Primi chilometri del 2017 per Rachele Somaschini

Rachele Somaschini Adria (Custom)Sul circuito di Adria una giornata di test con la MINI John Cooper Works in versione Pro 2016 – 2017 e con la MINI Cooper S RS+   

ADRIA (RO, 10 marzo) – Ha ufficialmente preso il via la stagione 2017 di Rachele Somaschini. Sul circuito rodigino di Adria, la pilotessa 23enne milanese, ha percorso diversi chilometri confrontando le prestazioni tra le MINI John Cooper Works in configurazione Pro 2016 e Pro 2017. Ritorno in pista anche per la MINI Cooper S in configurazione RS+ con la quale Rachele ha trionfato, lo scorso anno, nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Ottimi i riscontri cronometrici per la prima uscita stagionale con la giovane pilota che si è subito detta soddisfatta per il lavoro svolto sui 2.702 metri dell’Adria International Raceway.

Rachele Somaschini: “Finalmente in pista. Dopo qualche mese di inattività i primi giri mi sono serviti per togliere un po’ di ruggine, ma sono assolutamente soddisfatta del lavoro svolto ad Adria. In questi mesi ho seguito un programma di allenamento funzionale assieme ad Enrico Bruscia. Dover testare tre vetture diverse in una sola giornata è stato sicuramente complicato, ma questo mi ha aiutato a capire meglio le differenze. Sono rimasta stupita dagli aggiornamenti apportati sulla versione 2017 della MINI John Cooper Works che, rispetto alla versione 2016 ha implementato potenza e affidabilità. Sono sicura che il MINI Challenge 2017 sarà molto divertente, con tanta bagarre e tanti piloti in pista. In questi mesi io mi sono preparata al meglio e sarò sicuramente pronta a giocarmi le mie carte in pista. Non posso nascondere che è stato emozionante vedere all’opera per la prima volta l’RS Team, dopo tanto lavoro per riuscire a fare tutto con le nostre forze”.

Quella di Adria è stata, appunto, la “prima” di RS Team, la struttura che seguirà Rachele nel corso della stagione 2017, che ha svelato i colori della livrea che accompagnerà la pilota meneghina nel corso dell’anno. Il giallo e il rosa i colori dominanti sulla MINI e sulla tuta della campionessa del MINI Challenge 2016. RS Team, in collaborazione con la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus, sosterrà le campagne di sensibilizzazione e i progetti di ricerca, adottando l’hastag #CorrerePerUnRespiro.

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Fai correre la Ricerca più veloce della malattia. Continua anche per il 2017 il progetto #CorrerePerUnRespiro promosso da Rachele con la collaborazione della Delegazione FFC di Milano che la vedrà correre in tutte le gare con i colori della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica con l’obiettivo di far conoscere la malattia alla gente comune, sensibilizzare alla donazione e aiutare la ricerca, per sconfiggere questa grave patologia che rende davvero difficile la vita di chi ne è affetto. “Per molti anni non sono riuscita a parlare della mia malattia, troppo difficile da spiegare e da accettare. Nascondersi non serviva più a niente, dovevo fare qualcosa di concreto per cambiare la mia situazione e quella di molti altri ragazzi”

Anche quest’anno, a ogni appuntamento, verranno allestite dai volontari postazioni per raccogliere fondi attraverso l’organizzazione di piccoli eventi e l’offerta di gadget. Verranno coinvolti organizzatori, piloti, sponsor e il pubblico e ognuno potrà contribuire attivamente. Gli importi raccolti verranno destinati al progetto di ricerca Task Force for Cystic Fibrosis (TFCF), iniziato nel marzo 2014 e mirato a scoprire un composto o una combinazione di composti candidati a diventare farmaci per il trattamento del difetto di base nei malati FC con mutazione DF508.  La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus promuove, seleziona e finanzia progetti avanzati di ricerca, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) come ente promotore dell’attività di ricerca scientifica sulla malattia, si avvale di una rete di oltre 600 ricercatori e del lavoro di oltre 140 Delegazioni e Gruppi di Sostegno distribuiti in tutte le Regioni italiane, con 10.000 volontari che raccolgono fondi e fanno informazione sulla malattia. Dal 2002 a oggi la Fondazione ha investito 22 milioni di euro, con i quali ha sostenuto 313 progetti di ricerca, che hanno coinvolto una rete di oltre 170 laboratori. È riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale e contribuisce al progresso delle conoscenze che rendono la fibrosi cistica sempre più curabile.