Produzione industriale: +1,2% in marzo dopo i cali di gennaio (-1,7%) e di febbraio (-0,5%)

Attività manifatturiera nel primo trimestre 2018 sui livelli del quarto trimestre 2017. A Cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 10 maggio – Dopo un calo dell’1,7% in gennaio e dello 0,5% in febbraio l’indice Istat della produzione industriale ha fatto registrare in marzo una crescita dell’1,2%. Il risultato del primo trimestre si colloca così sullo stesso livello del quarto trimestre 2017. L’andamento del gennaio-marzo 2018 è quindi coerente con il segnale che viene dal prodotto interno lordo che, secondo la stima diffusa dall’Istat il 2 maggio, accusa un rallentamento del tasso di crescita. Nella seconda metà del 2017 il PIL aveva infatti fatto registrare una crescita su base annua dell’1,8% nel terzo trimestre e dell’1,6% nel quarto trimestre, mentre nel primo trimestre 2018 il tasso di crescita scende all’1,4%. È evidente – sottolinea il Centro Studi Promotor – che il rallentamento in atto nella crescita del PIL è influenzato da una sostanziale stagnazione della produzione industriale a cavallo tra il 2017 e il 2018.

Se si tiene poi conto che il dato sulla produzione industriale di marzo è ancora inferiore del 18% al massimo ante-crisi dell’inizio 2008 – sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – una robusta ripresa dell’attività manifatturiera è assolutamente essenziale per l’economia del Paese. Un elemento importante che è mancato negli ultimi mesi è stata la fiducia degli operatori economici che ha avuto un andamento altalenante e tendenzialmente in calo. Ovviamente sulla fiducia ha influito il deterioramento del quadro politico ed in particolare le preoccupazioni per la governabilità del Paese. Se, come sembra, la questione della governabilità potrebbe ora trovare una soluzione è decisamente importante che il nuovo Governo ponga tra le priorità della sua azione un forte impegno per il rilancio dell’attività manifatturiera e con questa anche dell’occupazione.