Riccione-San Marino. Le centenarie scalano la Rocca del Titano (FAS Standard Tipo Unico, Gregoire 14/20 HP, Wolseley Limousine 4 Siddeley)

Una manifestazione dedicata ai veicoli a motore costruiti entro il 1918 porta sulla riviera romagnola 27 esemplari di automobili che incuranti della ripida salita arrivano sino alla piazza del governo di San Marino. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

SAN MARINO, 21 ottobre – Sono passati cento anni da quel 1918, ricco di avvenimenti, sogni e speranze. Una data che è la pietra miliare per la storia del mondo, ma che lo è anche per la storia dell’automobile, perché il 31 dicembre 1918 segna lo spartiacque fra le vetture Ancétre (fino al 1904) e Veteran (1918) e le automobili più moderne definite Vintage dalla FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) e dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano) che ne è il corrispettivo nazionale.

3 – FAS Standard Tipo Unico (1906); Franco Mascarino

Seconda classificata al concorso di Eleganza di Riccione, la FAS Standard Tipo Unico è una torpedo otto posti costruita dalla Fabbrica Automobili Standard, di Torino, fondata proprio in quell’anno in Viale Stupinigi, ora Corso Unione Sovietica, carrozzata dalla carrozzeria Conrotto &C di Via Nizza 94/96 a Torino. Come si legge nell’atto costitutivo della FAS la società aveva come obiettivo il costruire un unico tipo di automobile con potenza di 10-14 CV che presentò al Salon de l’Auto a Parigi alla fine di quell’anno. La vettura, che raggiunge i 50 km/h, sale senza problemi a San Marino, e non dà problemi in discesa, grazie soprattutto alla perizia del suo autista Franco Mascarino, visto che ha i freni solo sulla trasmissione.

8 – Gregoire 14/20 HP (1908); Antonio Milanesi

Vettura realizzata dall’ingegner Pierre Henry Gregoire che fondò la Casa nel 1902 a Poissy.

13 – Wolseley Limousine 4 Siddeley (1910); Francesco Boero

Prodotta dalla Casa inglese Wolseley fondata nel 1901 dall’azienda Vickers di Thomas Vickers (già produttrice di aerei) in società con Herbert Austin. Nel 1904 a seguito di divergenze di carattere tecnico fra Vickers e Austin, quest’ultimo lasciò l’azienda e venne sostituito alla direzione tecnica da John Davemport Siddeley che cambio immediatamente l’impostazione tecnica dei motori delle vetture.