Schegge dal Val Merula. Maurizio Gerini: un dakariano affronta il passo del Ginestro
Il motard imperiese, per il secondo anno consecutivo il migliore degli italiani nel raid più importante della stagione, passa per una volta alle quattro ruote e…. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti
ANDORA (SV), 9 febbraio – Da tre anni è protagonista della “Dakar”. In moto. Dopo aver concluso 22esimo nel 2018 e 14esimo lo scorso anno, sempre primo della categoria Marathon, Maurizio Gerini quest’anno ha terminato ventesimo assoluto, nonostante sia rimasto senza benzina nella sua moto in una tappa, riconfermandosi per la seconda volta consecutiva il migliore degli italiani.
Terminata l’avventura nelle sabbie dell’Arabia Saudita, il 34enne fuoristradista di Chiusanico (sulla strada che da Imperia porta al Colle di Nava) si è tuffato sull’asfalto del passo del Ginestro per affrontare il primo rally della sua carriera. Affiancato dall’esperto navigatore di Pontedassio, Antonello Moncada, Maurizio Gerini ha concluso 23° assoluto, quarto di Classe R2 con la Fiesta Turbo, riuscendo anche ad abbattere nella terza speciale il muro degli otto minuti.
“Mi sono divertito moltissimo ad aggiungere due ruote alla mia normale attività di endurista. Gli anni scorsi gli organizzatori mi invitavano alle premiazioni finali, ma con gli amici che spingevano perché ci provassi e il bisogno di una scarica di adrenalina in più, il passo è stato corto. Mi sono divertito moltissimo, ma non sono rimasto impressionato dalle difficoltà o dal salto. Non avevamo obiettivi perché prima della gara non avevamo parametri. Ed eravamo qui solo per divertirci”.
Il che significa che il prossimo anno vuole fare sul serio?