Sergio Cravanzola, dalla politica ai rally

Di Tommaso M. Valinotti. Foto Elio Magnano; Danilo Ninotto, Stefano Romeo, Gabriele Valinotti

MONDOVÌ (CN), 20 ottobre – Fino al maggio scorso era il secondo cittadino di Serralunga d’Alba, piccolo comune delle Langhe si appena 500 abitanti, ma ricchissimo di spettacolari vigneti. Sergio Cravanzola, a cinquant’anni ha deciso di coronare la sua passione e mettere il casco in testa e per farlo a coinvolto Anna Bergero Bicci di Neive, località in cui sui vini non scherzano. Per prepararsi al meglio Cravanzola si è iscritto a un corso di pilotaggio ed era pronto a prendere il via al Rally di Vesime, gara che è stata annullata. Demoralizzati e delusi i due langaroli hanno rimediato iscrivendosi al Rally del Piemonte, ricevendo il numero 46 da appiccicare sulle portiere, quasi fosse Valentino Rossi.

Ero talmente ansioso di partire che allo start della prima Ciglié sono scattato in anticipo rimediando subito 10” di penalità” scherza Cravanzola, che comunque se la cava, migliorandosi nel secondo passaggio e mantenendo la posizione nella bagnatissima Niella Tanaro del mattino successivo. Per finire poi in un fosso nella Ceva seguente, dovendosi ritirare, ma non per questo con la passione si è spenta.