Tavelli-Cottellero portano i colori DueGi Sport al 30° Rally Pays Du Gier

ST. CHAMOND (Francia), 18 marzo – Venerdì e sabato scorsi si è tenuta la trentesima edizione del rally Pays du Gier a cui ha partecipato, tra gli oltre i 140 iscritti, anche l’equipaggio portacolori della scuderia torinese DueGi Sport: TavelliCottellero. Un percorso di 311,50 Km di pura adrenalina, diviso in due tappe e tre sezioni. Venerdì sera si sono corse le speciali la Bonzieux di 6,9 km e la Génilac di 23, 1 Km, entrambe su fondo bagnato a causa della pioggia che durante il giorno è caduta incessantemente. Tavelli ha quindi montato sulla sua Škoda le gomme da bagnato ed è partito per quest’avventura totalmente nuova. Nuova, infatti la vettura ancora mai provata, Škoda Fabia R5, fino al momento delle verifiche e nuovo il percorso su strade francesi. Unica certezza il suo navigatore Cottellero.

Questa prima tappa, come il primo passaggio del sabato sulla Génilac, sono serviti all’equipaggio per testare l’auto, trovare il giusto set-up e correggere in corsa anche alcune note prese il giovedì. Sul passaggio della Longes, di oltre 23 Km, l’affiatamento con il mezzo si è dimostrato migliore.
Il cambio del meteo tra venerdì e sabato ha contribuito alla scelta di montare gomme da asciutto anche se su una speciale, tutta nel sottobosco, il fondo è rimasto umido per l’intera giornata. Nonostante il ritmo serrato, a cui i nostri piloti italiani non sono abituati, l’equipaggio torinese ha saputo tenere testa al trenino di svizzeri in cima alla classifica, sicuramente più abituati a questa tipologia di gare. Tavelli e Cottellero si sono classificati 5° assoluti a soli 2” dal quarto posto, a causa di una penalità di 10” presa per via del ritardo ad un C.O. in uscita dall’assistenza, non imputabile a loro poiché la stessa assistenza è stata allestita su un tratto ti tangenziale di oltre 2,5 Km chiuso per l’occasione, all’uscita del quale diverse auto “civili” hanno rallentato il passaggio dei concorrenti.

Le parole del pilota: “E’ stata una bellissima esperienza, la prima volta su strade francesi e sulla nuova Škoda. E’ andata meglio di quanto pensassi. Il percorso era stra-veloce e siamo andati più volte al limitatore (208 Km/H) e su un tratto cronometrato capitava subito dopo lo start. Tra le speciali c’era anche un dosso su cui abbiamo saltato talmente tanto non vedendo dove saremmo atterrati. Ottima organizzazione, un rally in cui si passa più tempo in gara che in trasferimento. Strana l’assistenza fatta sulla tangenziale. Tantissimo il pubblico non solo a bordo strada ma anche all’arrivo. Anche se non ero fisicamente al 100% per via dell’influenza sono soddisfatto di come è andata. La Škoda ha un grande potenziale, permette molto ed è ancora tutta da scoprire. Su una speciale di sabato, sul secondo passaggio della PS, trovato il giusto feeling abbiamo tolto 1 minuto rispetto al precedente. Ringrazio tutta l’assistenza e coloro che mi seguono.”