Le schegge di Kaleidosweb scintillano nel terzo appuntamento di The Ice Challenge

disegno 02La terza gara del trofeo invernale delle Montagne Olimpiche vede un’esplosione di concorrenti e di spettacolo. Kaleidosweb ne approfitta proponendo una galleria di immagini nella sezione schegge realizzata da Alberto Caldani. Testo di Tommaso M. Valinotti

PRAGELATO (TO) – Finalmente. È proprio il caso di dirlo. The Ice Challenge in sole due settimane ha raddoppiato gli iscritti al via, facendo tornare il sorriso sui volti di Paola Bocchino e Luca Meneghetti, mente, braccia e soprattutto cuore di BMG Motorevents, il team di Pragelato che si è lanciato nell’avventura di organizzare gli eventi su ghiaccio, con moltissima passione e forse un pizzico di necessaria giovanile incoscienza.

Ice Challenge_0212_Caldani_gara_cadei_AD3_9972 (Custom)Oltre al pacchetto dei soliti noti costituito, in ordine numerico da Alessandro Pettenuzzo, Aldo Pistono, Sergio Durante, Luca Oldini, Alessandro Pregnolato, Luciano Cobbe, Fabrizio Ceriali e Mirko Pettenuzzo, sono tornati a Pragelato Luca Betti e Piergiacomo Riva, assenti giustificati la volta scorsa per i problemi meccanici vissuti nella prima gara, saltando un turno per rimettere in sesto il loro mostri. Al terzo appuntamento si sono presentati il re del ghiaccio Ivan Carmellino, Alessandro Casadei. Stefano Nadalini, il redivivo Beppe Pozzo, l’altoatesino re delle gare in salita Rudy Bicciato, Mattia Cola, che il ghiaccio lo frequenta da sei anni, ma ancora non aveva fatto presenza quest’anno, il valdostano Roberto Nale, il ritorno dello Jedy Roby Novara che ha coinvolto nell’avventura della sua Yaris il figlioccio Michele Chiavuzzo, all’esordio assoluto su ghiaccio e alle prime esperienze di gare e il folletto di Albenga Manuel Villa.

Ice Challenge_0212_Caldani_paddock_bicciato_AD3_0422 (Custom)Visto quanto si sono divertiti questi piloti , quanto si è divertito il pubblico e quanto cvi siamo divertiti noi a seguire e commentare le gare, c’è da essere ottimisti sul fatto che domenica prossima ci sarà il pienone sulla griglia di partenza e chi si aggiungerà all’ultimo minuto, forse rimpiangerà di non averci pensato prima a salire fin sulle Montagne Olimpiche. Sfruttando una splendida occasione per divertire e divertirsi, nel frattempo Kaleidosweb sfrutta l’arte di Alberto Caldani per proporre una rubrica schegge piuttosto corposa, ma cosi bella da vedere che era impossibile scartare anche solo una foto.

La galleria fotografica di The Ice Challenge di sabato 11 domenica 12 febbraio

La galleria fotografica di The Ice Challenge di sabato 11 domenica 12 febbraio

La galleria fotografica di The Ice Challenge di sabato 11 domenica 12 febbraio

La galleria fotografica di The Ice Challenge di sabato 11 domenica 12 febbraio

Ivan “Giulio Cesare” Carmellino. Venni, vidi, vinsi

Ice Challenge_0212_Caldani_gara_riva_AD4_7770 (Custom)L’imperatore della Valsesia impone duramente la sua legge nella terza gara della stagione. Alle sue spalle un tenace Cobbe e Alessandro Pettenuzzo, meno efficace delle uscite precedenti. Spettacolari Luca Oldini e Luca Betti. Gran capottone, senza conseguenze per il pilota, di Piergiacomo Riva. Di Tommaso M. Valinotti, foto di Alberto Caldani

Ice Challenge_0212_Caldani_gara_Carmellino_AD3_0623 (Custom)PRAGELATO (TO) – Sono passati 2064 da quando Giulio Cesare commentò con queste secche parole la sua vittoria su Farnace, re del Ponto, ma Ivan Caramellino si è ricordato perfettamente la citazione del generale romano, e applicato la sua stessa tattica. Venire a Pragelato, vedere la pista nelle qualifiche e nel warm-up, e vincere senza battere ciglio la gara con una superiorità disarmante sugli avversari. Che non hanno certo steso il tappeto rosso davanti al valsesiano, dicendogli prego si accomodi, ma hanno fatto di tutto per mettere il muso delle loro macchine davanti alla Citroën DS3 Proto che Carmellino condivideva con Sergio Durante. Carmellino ha preso le misure della diabolica francesina, con motore Alfa Romeo nelle prove libere del sabato (solo quinto tempo) e addirittura ottavo domenica mattina quando bisognava riscaldare i muscoli. E poi è cambiato tutto. Ha frantumato i tempi sul giro e delle batterie portando gli avversari a inseguirlo sempre più da distante nonostante tutto l’impegno che hanno messo per recuperare il distacco da Ivan “Il Terribile ed anche “Incontenibile”.

Ice Challenge_0212_Caldani_gara_cobbe_AD4_7141 (Custom)Chi si è avvicinato di più è il trentino di Rovereto Luciano Cobbe, miglior tempo in qualifica, terzo tempo nel warm-up battuto solo dai fratelli Pettenuzzo, poi costantemente migliore delle proprie batterie con la sua Ford Focus WRC, ma regolarmente superato nella batteria successiva da Ivan Carmellino che disintegrava il tempo di Cobbe che, fino a quel momento, sembrava record. Bravo, bravissimo Cobbe, il secondo Ice Challenge_0212_Caldani_gara_pettenuzzo_alex_AD3_0228 (Custom)gradino del podio premia una prestazione degna di un grande pilota, eterno secondo in questa annata di Pragelato, ma sempre il più veloce degli inseguitori del primattore. Terza piazza per Alessandro Pettenuzzo, il “pilota della domenica”, che ha giocato, come suo solito, a nascondersi nelle prove del sabato, per poi tirare fuori gli artigli la domenica. Questa volta il giochino non è riuscito al velocissimo pilota della Mitsubishi Proto, che è stato regolarmente superato da Carmellino e Cobbe nelle prime due batterie, finendo per disunirsi nella terza manche che lo ha visto, complice un probabile calo di pneumatici, chiudere solo in settima posizione.

Ice Challenge_0212_Caldani_Master_Oldini_AD3_0669 (Custom)Subito a ridosso del podio chiude Luca Oldini, che ha rimediato cavalli e trazione per la sua Peugeot 306 Proto, tornando ad essere il Massimo Decimo Meridio del ghiaccio, lottando come un gladiatore ad ogni staccata e conquistandosi l’affetto del pubblico (che in realtà non aveva mai perso) ad ogni giro di pista. La sua gara è stata un crescendo continuo. Solo nono nella prima batteria, sale al quinto posto nella Ice Challenge_0212_Caldani_paddock_durante_AD4_7390 (Custom)seconda manche per chiudere terzo assoluto, magari senza qualche pezzo di carrozzeria, nella terza. Subito dietro di lui chiude la rappresentazione del perfetto gentleman da gara, ovvero Sergio Durante, che nel corso di questa stagione ha avuto la signorilità di far salire sulla sua Citroën DS3 Proto piloti che si sapeva fin da subito gli sarebbero stati davanti come Armin Schwarz e Ivan Caramellino. Eppure il driver genovese del DIAD Group si è dedicato alla sua missione di far viaggiare la sua black car più velocemente possibile, fosse o non fosse lui al volante. In questa terza giornata ha conquistato il quinto posto con una costanza di prestazioni ammirevole, miscelando alla perfezione grinta e sangue freddo, senza mai commettere il minimo errore. Chiude la striscia dei migliori sei Aldo Pistono, settimo nella prima e nella seconda manche, e quarto nell’ultima, con la sua Opel Astra ex Andros, un mostro che non gli ha dato le soddisfazioni che il bolzanino si attendeva da questa stagione, relegandolo a combattere spesso nelle retrovie che non sono la sua posizione naturale.

Ice Challenge_0212_Caldani_gara_pettenuzzo_mirko_AD3_9901 (Custom)Settima piazza per Mirko Pettenuzzo, che ha vissuto il sabato sera il brivido di una rottura di un bullone nella catena di trasmissione della Peugeot 206 Proto che riportato in vita il fantasma dello stop anticipato vissuto nella gara dell’Epifania. Poi, domenica tutto è andato per il meglio, staccando anche il miglior tempo nel warm-up mattutino, crescendo di posizione manche dopo manche senza incorrere nel minimo problema Ice Challenge_0212_Caldani_gara_betti_AD4_7139 (Custom)meccanico e senza la minima sbavatura nelle veroniche ai tornanti. A seguire Luca Betti, che ha alternato tempi da primattore a momenti di crisi meccanica, non riuscendo a mantenere con la sua il ritmo dei giri iniziale. Il tutto condito con uno spettacolare testacoda nella seconda manche. Quindi Manuel Villa, pilota che ha corso in tutte le gare possibili e immaginabili del panorama motoristico che si è presentato con una Peugeot 208 R5, sicuramente meno potente delle WRC in gara, assettata per i rally da terra. Chiude la fila dei primi dieci l’alto atesino Rudy Bicciato, al via con la stessa Delta con cui ha vinto il titolo italiano su ghiaccio nel 2012 (che assommato agli undici vinti dal bolzanino in salita portano il suo palmares a quota dodici allori tricolori), che sicuramente paga la maggiore anzianità e la minore evoluzione rispetto alla concorrenza, mentre il pilota paga una minor costanza di prestazioni nelle batterie rispetto agli avversari segnando quasi sempre il suo miglior tempo al primo giro.

Ice Challenge_0129_Caldani_Pregnolato_AD4_6303 (Large) (Custom)La seconda parte della classifica è aperta da Alessandro Pregnolato, come sempre preciso protagonista del ghiaccio con la sua Subaru Impreza in allestimento Gruppo N, davanti a Roberto Nale, al via con l’ interessante Renault New Clio Proto allestita da Andrea Chiavenuto, quindi Roby Novara, tornato alle gare su ghiaccio con la sua Yaris Proto riuscendo ancora ad inserirsi nel lotto dei piloti spettacolari, davanti a Beppe Pozzo, anche lui all’esordio stagionale, che soffre una cronica mancanza di potenza della sua Ford Escort Proto e precede Michele Chiavuzzo, che divide la Yaris con il “padrino” (è il suo figlioccio) Roby Novara. Il giovanotto (vent’anni) dimostra di saperci fare sia con il ghiaccio sia con la cavalleria importante, nonostante sia alla sua prima esperienza con questo tipo di gare e vanti nel curriculum solo un paio di uscite nei Formula Challenge.

Ice Challenge_0212_Caldani_gara_cola_AD3_0122 (Custom)L’ultimo settore della classifica vede protagonisti i piloti delle Due Ruote Motrici, con Alessandro Cadei, anche lui all’esordio su ghiaccio, vincere due manche su tre con la Citroën DS3 R3T che usa abitualmente nei rally e sfrutta un’infelice scelta di penumatici di Fabrizio Ceriali, Fiat Punto Proto nelle prime due manche di domenica mattina. Alle spalle dei due mattatori delle tutto avanti chiude Mattia Cola, naif e spettacolare Ice Challenge_0212_Caldani_gara_cadei_AD4_7744 (Custom)come sempre che di prima mattina si presenta in pista perdendo il cofano della sua Volkswagen Golf, e Stefano Nadalini, che si diverte ma non può avere ambizioni di classifica con la poco potente Opel Corsa. Chiude la classifica Piergiacomo Riva, unico pilota al volante di una 4×4 che termina la sua giornata nell’alta Val Chisone mettendosi per cappello la sua Panda. Unico incidente di rilievo, ancorché senza conseguenze della giornata.

Test Day del Roero. È ora di accendere i motori

TEST DAY 2017Tutto pronto per l’ora X del Test Day che avrà per protagonisti equipaggi provenienti da tutto il Nord Italia. Nella bella giornata di sole sono attese fra le altre alcune vetture R5, WRC S2000 che daranno spettacolo sui cinque chilometri del percorso ad anello chiuso al traffico. In piazza del municipio anche il van Michelin con i tecnici italiani e francesi pronti a dare preziosi consigli sul corretto uso delle gomme da competizione

 015-2 (Custom)MONTEU ROERO (CN) – “Gentleman start your engine”. Se Piero Capello, patron dello Sport Rally Team, fosse il mossiere della 500 Miglia di Indianapolis inizierebbe domenica 19 febbraio con questo invito. Invece, essendo nel Roero, la giornata domenicale dell’organizzatore del Test Day per vetture da rally, inizierà accogliendo gli equipaggi nel municipio di Monteu Roero per la registrazione dei piloti e navigatori per poi, alle 9.00 in punto, veder scattare la prima vettura sui cinque chilometri che da borgata Rossino, portano fra curve e controcurve, saliscendi mozzafiato in panorami spettacolari sino al piazzale dell’azienda vinicola Negro dove finirà la strada chiusa al traffico a disposizione dei partecipanti al test.

021-2 (Custom)“Siamo molto soddisfatti del successo che ha ottenuto la manifestazione, che grazie alla presenza dei tecnici Michelin sta diventando uno degli appuntamenti fissi di inizio stagione”. Nel Roero si sono dati appuntamento equipaggi provenienti da tutto il Nord Italia e non solo. Da Monte Carlo, infatti arriva il ventiquattrenne Bruno Riberi, affiancato dal suo tradizionale navigatore Florian Haut-Labourdette, pilota giovane, ma esperto che vanta già sei successi assoluti in carriera e avrà a disposizione la Fiesta R5 di Balbosca. Nell’ideale elenco partenti con le R5 troviamo anche i quasi locali Patrick Gagliasso-Dario Beltramo, già presenti lo scorso anno, che disporranno di una Fiesta curata da Roger Tuning, che schiererà una seconda berlinetta dell’ovale blu per lo svizzero Ivan Ballinari con sul sedile di destra Giusva Pagani. In un test su una strada così spettacolare con tornanti da dipingere in derapata non poteva mancare una WRC ed ecco presentarsi nel Roero i coniugi biellesi Paolo Bacchella-Masina Palitta con la loro Subaru Impreza, mentre una seconda Impreza, in specifica N4 sarà condotta dal torinese Alessandro Brodini, con al suo fianco Elena Giovenale.

010-2 (Custom)Entusiasta del test dello scorso anno, torna nel Roero ,l’enfant prodige dei rally italiani Damiano De Tommaso, che sfrutta il Test Day per “testare” la Punto S2000 di Mario D’Ambra. La provincia di Varese si mostra particolarmente affezionata al Test Day del Roero con quattro equipaggi. Oltre a Damiano De Tommaso saranno presenti Domenico Romano-Stefano Pisano con una New Clio di Classe N3 e le Peugeot 106 N2 di Federigo Deghi, affiancato dall’astigiano Massimo Iguera e Andrea Fallo, cui detterà le note il canavesano Fabio Farinella. Come lo scorso anno sarà presente il velocissimo pilota di Passatore (CN) Matteo Giordano, affiancato da Luca Santi con la Clio R3C della FR New Motors, mentre rivedremo su una vettura da rally Giovanni Vergnano di Poirino, affiancato sulla 500 R3T da Samuele Perino; il pilota di Poirino è lontano dalle prove speciali da quasi quattro anni. Ritorno nell’ambiente rallistico anche per Marco Petracca, altro desaparecido da quattro anni dal mondo dei rally. Il velocissimo pilota di Trofarello avrà a disposizione una Peugeot 208 R2B.

monteu-roero_B (Custom)Questi sono alcuni fra gli equipaggi che prenderanno parte al Test Day di domenica prossima” commenta ancora Piero Capello. “Voglio ricordare a tutti gli spettatori di sistemarsi sempre in posizione di sicurezza e di seguire puntualmente le indicazioni dei commissari di percorso. Infine un consiglio. Conviene prenotare per tempo al ristorante. Nonostante la grande ricettività di Monteu Roero per domenica prossima, bella giornata di sole, si prevede il gran pienone nelle trattorie. E non sempre sarà facile aggiungere un posto a tavola”.

  • In occasione della giornata di Test che si svolge Domenica 19 febbraio, i ristoranti convenzionati con l’organizzazione sono i seguenti  (si consiglia di prenotare entro sabato per evitare di non trovare posto)
  • Trattoria Della Rocca da Jose: Monteu Roero paese tel. 0173.90133 – 3388910032
  • Ristorante Rocca Rostia: Monteu Roero paese tel. 0173.960010
  • Ristorante Tre Rii: Monteu Roero località Tre Rivi tel. 0173.90152

Svolgimento del test: Il test si svolgerà su un percorso ad anello che verrà percorso in un unico senso di marcia. Le partenze delle vetture verranno date a un minuto l’una dall’altra domenica 19 febbraio a iniziare dalle ore 9,00 del mattino per proseguire fino alle ore 12.30, riprendere quindi alle 14.00 e chiudere 18,00, ultimi momenti di luce della giornata. Essendo il percorso ad anello gli equipaggi avranno a disposizione un numero di passaggi illimitato. Al test saranno ammesse tutte le vetture previste dall’annuario CSAI dalle WRC, alle Gruppo A, dalle Gruppo N alle spettacolari GT, alle Gruppo R di qualsiasi cilindrata. “Sicuramente avremo allo start alcune vetture di prestigio, ma ciò non toglie che tutti i piloti avranno la possibilità di sviluppare a fondo il loro mezzo” commenta Capello, che conferma l’esclusione solo delle vetture storiche. Per partecipare è necessario per gli equipaggi presentarsi allo start con le misure di sicurezza sulle vetture e l’abbigliamento ignifugo previsto dalla normativa ACI, oltre ad essere in possesso di licenza 2017.

Iscrizioni e benefici: Il costo dell’iscrizione è 250 € netti più IVA. Ogni equipaggio avrà diritto al pranzo per pilota e navigatore in un ristorante vicino allo svolgimento del test oltre ad una targa ricordo della giornata. Le iscrizioni sono aperte da venerdì 20 gennaio e chiuderanno (salvo esaurimento posti) giovedì 19  febbraio 2017. La quota iscrizione potrà essere recuperata acquistando presso il motorhome Michelin quattro pneumatici da competizione. In quel caso la Casa di Clermont Ferrand applicherà uno sconto esattamente pari alla tassa di iscrizione. Meglio di così….

 Per iscrizioni ed informazioni www.sportrallyteam.it, info@sportrallyteam.it, 335.232.709 – Fax 011 9771993

MICHELIN Test Monteu Roero L (Custom)

The Ice Challenge Pragelato. Ultima sfida sulle Montagne Olimpiche

Ice Challenge_Quarta Locandina (Custom)Ultima giornata di gare sulla pista Ice che vedrà Ivan Caramellino nel ruolo di lepre con Alessandro Pettenuzzo, Luciano Cobbe e Luca Betti dargli la caccia. Fra i nuovi arrivati di domenica prossima l’albese Cristiano Rubba, che per il gran finale di stagione smette i panni di commissario sportivo per vestire quelli di pilota. E dare spettacolo. Foto archivio Alberto Caldani

Ice Challenge_0212_Caldani_gara_Carmellino_AD3_0623 (Custom)PRAGELATO (TO) – Tutto pronto sulla pista Ice di Pragelato curata da Adriano Priotti per il quarto appuntamento (terzo del Campionato Italiano di specialità) di The Ice Challenge 2017. La gara, in programma sabato e domenica ripropone i protagonisti del passato appuntamento di domenica 12 gennaio. Confermata la presenza di Ivan Carmellino, che nella gara della settimana scorsa ha drasticamente imposto la sua legge con la Citroën DS3 Proto che ha condiviso (e condividerà con Sergio Durante). A rendere difficile la vita di Carmellino ci proveranno il trentino Luciano Cobbe, Ford Focus WRC, e il 25enne di Borgaro Torinese Alessandro Pettenuzzo, vincitore delle prime due gare con la Mitsubishi Lancer Proto.

Ice Challenge_0212_Caldani_Master_Betti_Pistono_AD3_0681 (Custom)rande occasione di riscatto per il bolzanino Aldo Pistono, che non ha ancora raccolto con la sua Opel Astra i risultati che sperava. Da seguire le gare del cuneese Luca Betti, velocissimo e determinato, anche se non troppo fortunato, con la sua Mitsubishi Lancer Proto e del funambolico e spettacolare Luca Oldini, in crescita di cavalli e prestazioni con la Peugeot 306 Maxi. Nelle Quattro Ruote Motrici avremo la conferma di Alex Pregnolato. Subaru Impreza, Manuel Villa, Peugeot 208 R5 e Mirko Pettenuzzo, Peugeot 206 Proto. Nuovi arrivi fra le 4×4 di Luca Maspoli, Ford Fiesta R5, Raffaelle Silvestri, Lancia Delta, ma soprattutto dell’albese Cristiano Rubba, che dopo tre gare passate come commissario di percorso addetto alle partenze, non ha resistito al richiamo della sfida su ghiaccio e si presenterà al via casco in testa con una Mitsubishi Lancer Proto, pronto a rinnovare le sfide che lo hanno reso leggendario fra gli spettatori nelle precedenti stagioni.

Ice Challenge_0212_Caldani_gara_cadei_AD3_0150 (Custom)Fra le tutte avanti riprende il duello fra i torinesi Alessandro Cadei, Citroën DS3 R3T e Fabrizio Ceriali, Punto Proto, con il trentino Mattia Cola velocissimo terzo incomodo con la sua Volkswagen Golf. Fra una manche e l’altra saranno ancora gli acrobati del drifting Davide Bannò (Nissan 350Z) e Gianluca Gallo (BMW M3) a dare spettacolo con le loro esibizioni.

Il programma del fine settimana prevede per sabato 18 febbraio le batterie di prove libere e di qualificazione. Al calar delle tenebre, a partire dalle ore 19.00 il Master King (l’emozionante sfida in bagarre sportello contro sportello, paraurti contro paraurti) prima delle vetture a quattro ruote motrici. E poi delle tutto avanti. Dopo il riposo notturno si riprende domenica mattina alle 8.30 con il warm up, poi via alle batterie di otto giri ciascuna, inframmezzate dalle esibizioni dei drifter del DABA Drift, per chiudere la parte agonistica attorno alle 12,30 cui farà seguito sotto l’arco della vittoria la cerimonia di premiazione di gara e campionato.

A Giorgetto Giugiaro il premio “Matita d’Oro” del MAUTO

Logo_mauto.ai_ (Custom)Il nuovo importante riconoscimento sarà conferito ogni anno dal Museo agli stilisti che più hanno segnato l’evoluzione delle quattro ruote. La prima edizione ha visto protagonista il car designer piemontese celebrato nella retrospettiva “Giugiaro e il suo percorso”, prorogata fino al 12 marzo. Durante la serata, assegnato anche il Premio Speciale 2016 “Artista dell’Auto” ad Aldo Brovarone. Foto Margherita Borsano

TORINO (16 febbraio 2017) – È Giorgetto Giugiaro il vincitore della prima edizione dellaMatita d’Oro 2016”, il premio istituito dal Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelliper celebrare gli stilisti – italiani e non – che nel corso del Novecento hanno raggiunto i vertici del Car Design. Un “Oscar” alla carriera che il MAUTO – uno dei più prestigiosi musei di carattere tecnico-scientifico al mondo – ha voluto destinare a chi ha impresso, con successo e riconoscimenti internazionali, una svolta significativa all’evoluzione del Transportation Design.

MATITADORO2016_5 (Custom)A partire dal 2016, ogni anno, il Museo assegnerà la “Matita d’Oro” a uno stilista che ha fatto la storia delle quattro ruote e che, con la sua matita appunto, ha lasciato un segno indelebile negli annali della progettazione, determinandone cambiamenti e orientamenti presenti e futuri, ciascuno con la propria sensibilità e formazione. Il primo riconoscimento non poteva che essere al più illustre tra i car designer italiani, Giugiaro, la cui carriera è uno degli esempi migliori dell’eccellenza italiana nel mondo: una storia di straordinaria creatività unita a grandi doti pragmatiche e a una rigorosa cultura ingegneristica. Dalle Fiat Panda e Uno alle Volkswagen Golf e Passat, dall’Alfa Romeo Giulia Sprint GT alla Bugatti EB 110, oltre 200 vetture portano la firma di questo maestro assoluto nel campo dell’Automotive, riconosciuto a livello mondiale come il Car Designer del Secolo. Una carriera senza pari, iniziata da giovanissimo nei centri stile Fiat e Bertone e proseguita nell’Italdesign, che il MAUTO ha scelto di celebrare attraverso l’inedita esposizione “Giugiaro e il suo percorso”, prorogata fino al 12 marzo, che non solo presenta le sue auto più iconiche e le sue sfide imprenditoriali, ma che soprattutto racconta gli stimoli personali e artistici che hanno reso lo stilista piemontese un punto di riferimento per i più grandi marchi automobilistici del mondo.

MATITADORO2016_10 (Custom) “Il Museo ha voluto istituire questo nuovo premio – afferma Benedetto Camerana, Presidente del MAUTOper celebrare la centralità di Torino e del suo territorio nella storia novecentesca della carrozzeria e del design dell’automobile, e quindi per promuovere la continuità tra i grandi nomi del passato e i protagonisti di oggi”. “Con la “Matita d’Oro” – dichiara Rodolfo Gaffino Rossi, Direttore del MAUTOintendiamo omaggiare non già il singolo progetto di design ma la carriera prestigiosa di chi ha saputo realizzare idee al tempo stesso belle e funzionali ma soprattutto rispondenti alle esigenze e alle sollecitazioni del proprio tempo con lo sguardo rivolto al futuro. Siamo orgogliosi di essere i promotori di un riconoscimento che speriamo possa crescere nel tempo e divenire ambita palma dei creativi del car design”.

12° Rally Ronde del Canavese. Si fa, si fa, certo che si fa

Bausano_Canavese (Custom)Apertura Foto archivio Magnano

RIVAROLO (TO) – Come sempre il venticello della calunnia soffia forte, fino a diventare vento di tempesta. Le voci sull’annullamento della Ronde del Canavese, alimentate dai soliti ben parlanti, sono cresciute giorno dopo giorno, senza trovare conferma nelle parole ufficiali o suffragate da fatti. Per altro c’è già un gran movimento di concorrenti che hanno prenotato alberghi e ristoranti, o cercano informazioni dettagliate sulle caratteristiche della gara. E così gli organizzatori si sono trovati a dover smentire queste voci e lo fanno con un comunicato stampa che riportiamo.

Apprendiamo con sorpresa e disappunto che in questi giorni si diffondono voci non veritiere circa il presunto non svolgimento del 12° Rally Ronde del Canavese. Con questo comunicato, pertanto, provvediamo a smentire qualsiasi infondata notizia, sia essa passata o futura: il 12° Rally Ronde del Canavese si svolgerà regolarmente nella data stabilita del 25 e 26 febbraio 2017. In ogni caso, invitiamo chiunque fosse interessato (concorrente o meno) ad avere notizie circa la nostra attività, a farlo attraverso i canali ufficiali rappresentati dal nostro sito www.rallyteameventi.it e dai siti che con noi collaborano. Qualsiasi altra informazione, diversamente acquisita potrebbe infatti risultare mendace e fuorviante come nel caso suddetto”.

Domodossola caput mundi per il 4° Rally 2 Laghi

Rally 2 Laghi_logo 2017 (Custom)Il capoluogo di provincia piemontese sarà ancora una volta al centro delle attenzioni per il Rally dei 2 Laghi che si disputerà i prossimi 8 e 9 aprile. Confermate le speciali tanto gradite lo scorso anno: si correrà su Lusentino, Calasca

 

Rally 2 Laghi_2016_DSC_1930 (Custom)DOMODOSSOLA – Il Rally dei 2 Laghi ha trovato casa; dopo aver fatto tappa in provincia di Novara, ora il rally organizzato dalla Scuderia New Turbomark ha trovato in Domodossola il suo polo nevralgico. Pienamente assecondata dalla nuova amministrazione comunale, così come del resto come con la precedente, il comitato organizzatore ha iniziato a muovere le proprie operazioni per consolidare una corsa che nel 2016 ha ottenuto un successo a dir poco clamoroso; si sa: parlare di rally nelle valli dell’Ossola pare forse semplice ma ricevere i consensi di tutti gli interpreti chiamati in causa – enti e amministrazioni locali, pubblico e concorrenti- non è così scontato.  Quella che è alle porte sarà la quarta edizione del Rally dei 2Laghi che concepito sulle sponde del Lago d’Orta ha poi lasciato quel territorio al Rally del Rubinetto sempre organizzato da New Turbomark in sinergia con Pentathlon.

Parla l’organizzatore: “L’approdo a Domodossola ci ha permesso di variare il percorso e di abbracciare un territorio differente da quello del Lago d’Orta e del Cusio ma comunque ugualmente interessato alla disciplina e il pubblico accorso in piazza mercato a Domodossola un anno fa ne è stato l’emblema. Abbiamo trovato un’ottima collaborazione con la nuova giunta comunale della città che ha sposato appieno la nostra causa dandoci un ulteriore slancio” ha dichiarato Giuseppe Zagami, al timone della scuderia Messinese che da alcuni anni organizza con successo gare nel Nord Italia tra Piemonte e Lombardia.

Percorso – Ancora strutturato come RallyDay, il 2Laghi conferma il tracciato tanto applaudito nel 2016 con Montecrestese, Calasca e soprattutto Lusentino, strada, quest’ultima che non avendo uno sbocco, permetterà di organizzare riordino e iniziative collaterali ai piedi delle sciovie di Domo Bianca. Unica variazione rispetto all’anno passato è il tratto dedicato allo shake down che non sarà più nei pressi di Trontano ma in una location che gli organizzatori comunicheranno a breve. Conferme, come detto in apertura, anche per il quartier generale: piazza Mercato di Domodossola sarà teatro della passerella di presentazione al sabato sera 8 aprile e dell’arrivo pomeridiano di domenica 9 mentre l’Hotel Corona sarà la vera e propria base logistica della corsa con direzione gara, centro classifiche e sala stampa. Il Centro Commerciale Ossola Shopping Center di Crevoladossola ospiterà le verifiche tecniche, la distribuzione radar e la presentazione. Presso il Mc Donald di Domodossola si terranno invece le verifiche sportive.

Aperte le iscrizioni al 40° Rally Il Ciocco e Valle Del Serchio

podio finale rally ciocco 2016 (Custom)Darà il via, dal 16 al 19 marzo, al Campionato Italiano Rally. Validità, trofei e agevolazioni del “Ciocco” numero 40. “Giando” Basso, campione tricolore in carica, e il suo legame con il rally Il Ciocco. Foto Apertura Massimo Bettiol,e Acisport

IL CIOCCO (LU) – L’apertura delle iscrizioni, mercoledì 15 febbraio, è il andreucci - andreussi vincitori rally ciocco 2016 (Custom)primo atto ufficiale del 40° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, che dal 16 al 19 marzo, inaugurerà il Campionato Italiano Rally, la massima serie tricolore. Le iscrizioni chiuderanno sabato 11 marzo. Mentre equipaggi, squadre ufficiali e team iniziano a tirare le fila del lavoro invernale, per presentarsi competitivi e agguerriti al via del rally Il Ciocco, tutti attendono con curiosità di vedere gli schieramenti che si contenderanno i titoli tricolori rally 2017. Nel frattempo è già operativa la macchina organizzativa di Organization Sport Events, che sta predisponendo l’edizione numero quaranta della gara.

Corinne Federighi, Jasmine Manfredi (Renault Clio R3 R3C #26, Rally Experience)

Il rally Il Ciocco e Valle del Serchio sarà dunque la prima delle otto gare del Campionato Italiano Rally 2017 e, oltre alla validità per il CIR Conduttori e per il CIR Costruttori, avrà anche quella per il CIR Due Ruote Motrici Conduttori e Costruttori e per il Campionato Italiano Rally RGT. A massimo coefficiente la validità per il Campionato Regionale Acisport. Le strade della Media Valle e Garfagnana saranno il teatro di un importante debutto: con il rally Il Ciocco prenderà il via, infatti, l’atteso Trofeo Abarth 124 Rally, che la Casa dello Scorpione ripropone quaranta anni esatti dopo la prima edizione del Campionato Autobianchi A112 Abarth, vera fucina di campioni.  Sempre in tema di Trofei monomarca di spessore la presenza di Renault, con il Trofeo Clio R3 Top e con il primo dei cinque appuntamenti riservati al Trofeo Twingo R1 Top, sempre combattuti e palestra di qualità anche per giovani leve. Come da tradizione della Casa della Losanga, premi cospicui in entrambi i casi. Partirà dal Ciocco anche la stagione del Suzuki Rally Trophy 2017, riservato alla Swift Sport 1600 R1B, con un calendario che si articolerà su sette gare.

Il_Ciocco_e_Valle_del_Serchio-bernardi_19 (Custom)Nell’occasione del rally Il Ciocco, l’Organizzazione OSE mette in campo una serie di agevolazioni (non cumulabili) per chi volesse iscriversi alla gara: in particolare viene riservato uno sconto del 30% sulla tassa di iscrizione per quegli equipaggi che hanno preso parte al rally Il Ciocchetto 2016, mentre usufruiranno di uno sconto del 20% gli equipaggi iscritti al Trofeo Rally Automobile Club Lucca, affollata serie di successo, per la quale il rally Il Ciocco è valido con massimo coefficiente.

Giandomenico Basso (Ford Fiesta R5 Ldi R5 #2, Movisport)

Giandomenico Basso, Campione Italiano Rally: “forte legame con il Rally Il Ciocco”. Quelle al rally Il Ciocco sono state vittorie particolari, in momenti particolari. Tre centri di grande importanza nella mia carriera, per questo sono molto affezionato a questo rally. Poi amo la Toscana e il risotto cacio e pepe che, immancabilmente, vado a mangiare nel ristorante del mio rivale Paolo Andreucci. Anche se verifico sempre che lo abbia cucinato qualcun’altro …”. “Giando” Basso sorride e scherza, ripensando ai suoi rally Il Ciocco. Poi il Campione Italiano Rally in carica, titolo centrato con il senese Lorenzo Granai a leggere le note e la Ford Fiesta R5 BRC, spiega: “La mia prima vittoria al Ciocco è stata nel 2003, con la Fiat Punto Super 1600 della Trico. Avevo Mitia Dotta come navigatore, una costante nelle mie affermazioni su queste strade. Un successo che ha avuto grande eco, perché era il ritorno di una Fiat davanti a tutti, al Ciocco, dopo ben ventidue anni dalla affermazione di Bettega e Perissinot nel 1981 con la 131 Abarth. Poi la vittoria nel 2013, con la Peugeot 207 S2000 by Munaretto, che ritrovavo dopo una stagione con la Ford Fiesta RRC. In molti pensavano che non avrei fatto grandi cose e invece ho vinto, con immensa soddisfazione. E infine il successo del 2014, la prima vittoria in assoluto nei rally di una macchina alimentata a GPL, la Ford Fiesta R5 della BRC”.

Giandomenico Basso, Lorenzo Granai (Ford Fiesta R5 Ldi R5 #2, Movisport)

Il titolo di Basso nel CIR dello scorso anno fa la doppietta con quello del 2007 e si somma a due titoli Europei Rally, nel 2006 e 2009 e al titolo Intercontinental Rally Challenge del 2006, tutti ottenuti con la Abarth Grande Punto Super 2000. Tanti successi in giro per l’Europa, ma il rally Il Ciocco ha sempre un posto speciale. “Mi piacciono molto le prove speciali di questa gara – conferma Basso – e amo correre su fondi a scarsa aderenza e, in questo rally, si trovano spesso pioggia, umido e, a volte, neve. Il rally Il Ciocco ha una organizzazione inappuntabile, con tanta gente appassionata, il pubblico è fantastico. E poi, volete mettere, cercare di battere Paolo Andreucci, e a volte riuscirci, sulle sue strade? …”.

Marco Gianesini apre la stagione in Franciacorta

Al 1° Franciacorta Rally Circuit Marco Gianesini torna in gara con Cattaneo sulla potente Peugeot 306 Maxi della Top Rally.

SONDRIO – Il primo rally della stagione sportiva di Marco Gianesini è alle porte dato che il pilota della Top Rally sarà in gara durante il prossimo fine settimana al 1° Franciacorta Rally Circuit che si terrà nell’autodromo Daniel Bonara di Castrezzato. Il driver di Sondrio siederà in abitacolo insieme al bergamasco Fabrizio Cattaneo che proprio Gianesini portò al debutto poco più di un anno fa.

I due, che partiranno con il numero 28, gareggeranno con una Peugeot 306 Maxi che Gianesini ritrova dopo alcuni anni: è dalla Ronde Aci Brescia del 2011 che il pilota lombardo non affronta una prova speciale con il bolide a trazione anteriore di casa Peugeot; in quell’occasione, insieme a Fulvio Solari, finì la corsa in sesta posizione assoluta. “Sarà un piacere tornare a sentire cantare la 306 della Top Rally e altrettanto emozionante è condividere questa esperienza con un appassionato vero come Fabrizio” ha spiegato Gianesini.

Il 1° Franciacorta Rally Circuit partirà sabato 18 e si snoderà su due giorni di gara e sei prove speciali al termine delle quali si terrà lo spettacolare prologo “MasterShow”.

Gennaio: cresce a due cifre l’auto nella UE (+10,2%)

Apertura sotto buoni auspici per il mercato auto dell’Unione Europea. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA (16 febbraio) – Per il mercato auto dell’Unione Europea il 2017 comincia con una crescita a doppia cifra. In gennaio sono state infatti immatricolate 1.170.220 autovetture con un incremento del 10,2% sul gennaio 2016. Il dato, sottolinea il Centro Studi Promotor, ha una valenza ancora più positiva se si considera che la crescita interessa l’intera Unione con la sola eccezione di due piccoli mercati che, peraltro, accusano cali molto limitati. Si tratta della Slovacchia (-1,2%) e dell’Irlanda (-1,8%).

Ottima, in particolare, la performance dei cinque maggiori mercati che complessivamente considerati valgono il 70,5% delle immatricolazioni. Il Regno Unito, che nel 2016 aveva battuto il suo record assoluto di immatricolazioni stabilito nel 2015, in gennaio è cresciuto ancora, sia pure in misura limitata (+2,9%) dato il livello molto elevato già raggiunto dalle immatricolazioni. Negli altri quattro grandi mercati invece si registrano crescite comprese fra il 10% e l’11%. Il risultato migliore, in termini di tasso di crescita, è quello della Spagna (+10,7%) in cui continua il recupero iniziato nel 2013. Anche sul mercato francese la crescita continua e dopo l’incremento del 5,1% nel 2016, gennaio cresce del 10,6%. Sostanzialmente analogo a quello della Francia l’andamento della Germania. Dopo un 2016 in crescita del 4,5% in gennaio si registra un +10,5%. L’Italia infine, dopo incrementi di quasi il 16% sia nel 2015 sia nel 2016, gennaio mette a segno un +10,1%.

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, la buona intonazione della domanda in Europa è dovuta essenzialmente a due fattori. Da un lato nei paesi della fascia meridionale della zona euro la pesante contrazione delle vendite nella fase più difficile della crisi economica ha determinato un accumulo di domanda di sostituzione che si sta scaricando gradualmente sul mercato compatibilmente con l’entità della ripresa economica in atto e con il clima di fiducia delle famiglie e delle imprese. Dall’altro, nei paesi meno colpiti dalle difficoltà economiche (e in cui quindi le immatricolazioni hanno già superato i livelli ante-crisi) si registra una forte pressione sulla domanda per effetto dalle formidabili innovazioni tecnologiche che hanno investito l’automobile negli ultimi anni determinando una rapida obsolescenza delle auto in uso e quindi una forte spinta all’accelerazione delle sostituzioni.

Tornando al mercato dell’intera UE, va segnalato che contrariamente a quello che è già avvenuto nel resto del mondo e nelle economie più dinamiche della stessa Unione, i livelli ante-crisi non sono stati ancora raggiunti. Nel 2016, nonostante l’incremento delle immatricolazioni del 6,8%, il gap sui livelli ante-crisi era infatti ancora del 6%. Il buon inizio di gennaio e l’impatto sulla domanda dei fattori più sopra citati induce, però, a ritenere che l’intera area complessivamente considerata possa superare i livelli ante-crisi nel 2017.

Cresce il PIL in Italia, ma molto meno che negli altri paesi avanzati

Quarto trimestre 2016: +0,2% il PIL grazie all’industria. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – Nel quarto trimestre 2016 il prodotto interno lordo italiano è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Si tratta della nona crescita congiunturale consecutiva. Sul risultato dello scorso trimestre hanno influito tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente. Anche considerando questo elemento, il risultato ottenuto dal nostro Paese è modesto, se si considera che, sempre nel quarto trimestre 2016, gli incrementi ottenuti in altre economie avanzate sono stati decisamente superiori (Regno Unito +0,6%; Stati Uniti +0,5%; Francia +0,4%). Il dato diffuso oggi dall’Istat è comunque positivo perché conferma che la ripresina dell’economia italiana iniziata nel 2013 è tuttora in atto anche se con tassi di crescita decisamente contenuti. Secondo il Centro Studi Promotor nell’intero 2016 il PIL italiano si è riportato sui livelli del 2012, ma rimane ancora al di sotto del massimo ante-crisi del 2007 di oltre il 7%.

Sulla crescita del PIL nel quarto trimestre 2016 ha pesato una diminuzione del valore aggiunto del comparto dell’agricoltura più che compensata dal discreto andamento dei servizi e soprattutto dell’industria che, come emerge dall’ultimo dato sulla produzione industriale, sembra avere decisamente imboccato la strada della ripresa dopo una lunga stagnazione sui livelli più bassi raggiunti nella crisi iniziata nel 2008.

Giesse Promotion in Franciacorta con due equipaggi

Il “baby” Crippa e l’esperto Marchetti porteranno i colori del gruppo bergamasco in occasione del 1° Rally Circuit Daniel Bonara

SELVINO (BG) – La scuderia Giesse Promotion annuncia la sua presenza al primo appuntamento rallistico-pistaiolo della stagione; in provincia di Brescia, e per la precisione nel circuito di Castrezzato, saranno in gara due equipaggi con due Peugeot 208 ma di tipologia differente.

Simone Marchetti, driver di Scanzorosciate classe 1986, sarà infatti ai nastri di partenza su una Peugeot millesei turbo di classe R5 insieme al piacentino Enrico Bracchi; Marchetti è un pilota capace che in pista ha ampiamente fatto vedere le sue qualità nelle varie categorie in cui si è cimentato; corre insieme a Bracchi dal 2013 e già lo scorso anno gareggiò con una Peugeot 208 R5 terminando in 14° posizione assoluta. Nella gara che si disputerà il prossimo fine settimana, la Giesse Promotion schiera anche il giovanissimo Federico Crippa: in coppia con Pierluigi Scarpellini, il 18enne di Sorisole sarà al debutto assoluto e proverà a ricalcare le gesta sportive di papà Giovanni, valente pilota orobico che negli anni ’90 ha calcato le principali scene rallistiche nazionali. Federico ha conseguito la patente da soli tre mesi e nel suo calendario ha fissato sei gare per formare la sua esperienza in questo nuovo ambito; unico periodo di pausa concesso sarà quello estivo quando il giovane bergamasco sarà alle prese con gli esami di maturità.

Il 1° Rally Circuit Franciacorta consta di sei prove speciali equamente distribuite tra sabato 18 e domenica 19. Al termine ci sarà la spettacolare sfida dedicata a Daniel Bonara a cui è anche intitolato il circuito bresciano.