Secondo Rally Day Colli Scaligeri: Del Ponte-Danese concedono il bis

002 (Mobile) Gianesini (Custom)Un sasso in una ruota nella prima prova speciale non rallenta la cavalcata del pilota di Thiene che vince quattro delle sei prove specviali. Ottimo secondo Marco Gianesini, seguito da Marco Asnaghi, leader di R3C in gara test. Foto ActionRace

 

011 (Mobile) Asnaghi (Custom)MONTORIO (VR, 18 marzo) – Segnando il miglior tempo in quattro delle sei prove speciali Andrea Dal Ponte e Milena Danese conquistano per la seconda volta il Rally Day dei Colli Scaligeri precedendo sul traguardo di Montorio (VR) i lombardi Marco Gianesini-Marco Bergonzi che avevano segnato il miglior tempo nella speciale di apertura. Terza piazza per i comaschi Marco Asnaghi-Maurizio Castelli, venuti in 006 (Custom) Pighiveneto per testare la loro Clio R3 in vista di una prossima partecipazione dall’IRC 2017.

Il successo di Dal Ponte-Danese è venuto dopo una difficile prima prova, quando il portacolori dell’Omega Team aveva sofferto per un sassolino entrato in una ruota che ha fatto temere una foratura al pilota di Thiene 021 (Custom) Tezza(VI) affiancato dalla navigatrice veronese. Dalla prova successiva (Magrano) Dal Ponte è partito all’attacco e anche se, a suo dire, ha commesso qualche piccolo errore strada facendo, è riuscito a prendere il comando della classifica e allungare strada facendo, “ragionando solo sulla ripetizione della San Cassiano dal fondo più impegnativo”. Gianesini-Bergonzi si sono subito dimostrati la seconda forza in campo, 020 (Custom) Bombierivincendo la speciale mattutina di apertura a San Cassiano, cercando poi di contenere il ritorno di Dal Ponte. Senza però prendere eccessivi rischi che compromettessero il risultato della gara. Terza piazza per Asnaghi-Castelli che sapevano di non poter contrastare con la Clio R3C su queste prove dal fondo sconnesso il passo delle S1600. Per l’equipaggio comasco la soddfisfazione di aver segnato il miglior tempo nella ripetizione della San Cassiano.

Sotto il podio si classificano Matteo Garonzi-Giordano Corradini (Clio S1600) che centrano il risultato che si erano prefissati fin dal mattino, ovvero essere il più veloce equipaggio veronese sulla pedana di Montorio. Subito dietro il pilota di Caprino Veronese Federico Bottoni, con Daiana Ramacciotti alle note che ha chiuso in quinta posizione assoluta e seconda di Classe R3C alla sua prima esperienza con la Renault New Clio, seguiti dai locali Davide Pighi-Thomas Serafini (Renault Clio S1600) vittime di un testacoda in un tatto veloce del primo passaggio a San Cassiano perdendo 20”7. Da quel momento in poi i portacolori del Team Omega iniziano una rimonta che li porta dalla 17esima alla sesta piazza, anche se non forzano più a fondo essendo ben consci di non poter più ambire al podio cui aspiravano.

Settima posizione per i velocissimi Rudy Andriolo-Andrea Saioni (Peugeot 106), che dopo una bella battaglia con gli avversari di categoria Giuseppe Visentin-Christian Aldegheri conquistano il successo di Classe A6. A seguire Valentino Gaspari-Paolo Composta (Renault Clio S1600) che dopo una partenza cauta ed una foratura nella seconda prova, rimontano posizioni grazie ad un buon passo nel ripassaggio sulle speciali. Dennis Tezza-Massimo Merzari (Renault Clio Williams) conquistano la nona piazza assoluta e la vittoria in Classe A7 dopo una bella battaglia con Raffaele Bombieri-Paolo Scardoni che capottano nell’ultima speciale non avendo così la soddisfazione di vedere il traguardo. Chiudono la striscia dei primi dieci Visentin-Aldegheri, altri grandi protagonisti della Classe A6. Al termine delle sei prove speciali concludono 56 degli 80 equipaggi ammessi al via fra le vetture moderne.

Grande successo e soddisfazione per gli organizzatori dell’Aeffe sport e comunicazione che uniscono l’anima veronese a quella piemontese che hanno saputo coinvolgere le autorità locali al punto di avere sul palco di partenza la presenza del sindaco di Verona Flavio Tosi

Classica 2° Rally Dai Colli Scaligeri (Montorio, VR – 19 marzo) – 1° Da Ponte-Danese (Renault Clio S1600), in 24’55”6; 2. Gianesini- Bergonzi (Renault Clio S1600), a 8”0; 3. Asnaghi-Castelli (Renault Clio R3C), a 17”0; 4.Garonzi-Corradini (Renault Clio S1600), a 34”9; 5. Bottoni-Ramacciotti (Renault Clio R3C), a 42”4; 6. Pighi-Serafini (Renault Clio S1600), a 47”4; 7. Andriolo-Saioni (Peugeot 106 A6), a 1’06”9; 8. Gaspari-Composta (Renault Clio S1600), a 1’11”9; 9. Tezza-Merzari (Renault Clio Williams), a 1’14”4; 10. Visentin-Aldighieri (Peugeot 106 A6), a 1.15”1.

Colli Scalegeri Storico: Riccardo Andreis profeta in patria

203 (Mobile) Patuzzo (Custom)Vittoria del pilota di casa, dopo una lotta sul filo del decimo con Nicola Patuzzo, che paga un problema ai freni. Terzo gradino del podio per la Lancia 037 di Lucio Baggio. Foto ActionRace

MONTORIO (VR, 18 marzo) – Successo fra le storiche dei locali Riccardo Andreis-Stefano Farina, Porsche 911 RS, che sul traguardo 201 (Mobile) Baggio (Custom)di Montorio hanno ragione della Toyota Celica di Nicola Patuzzo-Alberto Martini per appena 1”1. Che la gara si sarebbe giocata sul filo del decimo lo si era capito fin dalla prima prova speciale quando Andreis e Patuzzo chiudevano con lo stesso tempo. Andreis vinceva la successiva speciale di Magrano per 9/10 e Patuzzo restituiva il favore a Bisano per 4/10 andando al riposo di metà gara con appena 5/10 di 222 Beccherle (Custom)ritardo. La ripetizione della San Cassiano vedeva la Toyota andare in crisi di freni e perdere 4”2 da Andreis. Il pilota del Team Bassano non ci stava e attaccava nelle altre due prove, specialmente nell’ultima Bisano in cui recuperava ben 3”3 ad Andreis che subiva la paura di vincere ed era estremamente attento. Fortunatamente per il pilota della Porsche il vantaggio accumulato gli era sufficiente per salire sul gradino più alto del podio.

Alle spalle dei primi due chiudeva Lucio Baggio con Corrado Ughetti che non riusciva mai ad inserirsi nella lotta per il primato con la sua Lancia 037. Quarta posizione per un determinato Gianluigi Baghin con Iside Zandonà, Alfetta GT, capace di rintuzzare gli attacchi nella seconda parte di gara del trentenne Riccardo Canteri (più giovane della sua Fiat 131 Racing) affiancato da Pierino Lesi e dell’Opel Ascona di Roberto Naclerio-Michele Bizzotto vittime di problemi di pressione pneumatici nella prima fase della gara. Franco e Luca Beccherle hanno vinto il duello tutto veronese per il primato fra le scattanti A112 Abarth, precedendo la vettura gemella di Mauro Castagna-Anna Erbisti. Dei 28 piloti delle storiche 19 hanno concluso la gara.

Classica 2° Rally Dai Colli Scaligeri (Montorio, VR – 19 marzo) – 1° Andreis-Farina (Porsche 911 RS), in 25’57”3; 2. Patuzzo-Martini (Toyota Celica), a 1”1; 3. Baggio-Ughetti (Lancia 037), a 40”4; 4. Baghin-Zandonà (Alfetta GT), a 2’12”9; 5. Canteri-Leso (Fiat 131 Racing), a 2’28”4; 6. Naclerio-Bizzotto (Opel Ascona), a 2’46”7; 7. Bottoni-Sansone (Opel Kadett GT/E), a 3’07”3; 8. Bombieri-Refondini (BMW M3), a 3’19”2; 9. Beccherle-Beccherle (A112 Abarth), a 3’42”1; 10. Castagna-Erbisti (A112 Abarth), a 3’55”6.

 

A Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) primato nella seconda tappa e vittoria finale nel 40° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio

Simone Campedelli, Pietro Elia Ometto (Ford Fiesta R5 #3, Orange1 Racing);

Foto Massimo Bettiol e Stefano Romeo

IL CIOCCO – È il cesenate Simone Campedelli, con Pietro Ometto alle note e la Ford Fiesta R5 BRC Orange1 gommata Michelin, il vincitore del rally Il Ciocco e Valle del Serchio del quarantennale che, sulle impegnative speciali della Media Valle e della Garfagnana, ha inaugurato il Campionato Italiano Rally. Campedelli, alla sua prima affermazione assoluta al rally Il Ciocco, somma il secondo posto nella prima tappa alla vittoria nella seconda frazione e aveva già mostrato le sue intenzioni bellicose nella adrenalinica prova spettacolo di venerdì sera sul lungomare di Forte dei Marmi, vinta con grande grinta.

Rudy Michelini, Michele Perna (Ford Fiesta R5 #9, Movisport);

Anche il lucchese Rudy Michelini, con Michele Perna a fianco, a bordo della Ford Fiesta R5 Erreffe calzata Pirelli, è al suo miglior risultato di sempre sulle strade del rally Il Ciocco: il secondo posto nella seconda tappa, sommato alla quinta posizione della prima tappa, gli consegnano una seconda piazza finale di grande prestigio. A chiudere il podio di questa edizione del rally Il Ciocco, importante per il traguardo di ben 40 edizioni, e seguita da un pubblico numeroso come raramente in precedenza, va il bergamasco Alessandro Perico, con Mauro Turati e la Škoda Fabia R5 del team PA Racing gommata Pirelli. Al debutto con la vettura ceca, Perico, pilota che su queste strade riesce sempre a esprimersi a ottimi livelli, ha preferito prendere confidenza gradatamente con la vettura, e il terzo posto nella seconda tappa, come nella prima, consolida un terzo gradino del podio, ottenuto senza commettere errori.

Il Ciocco_Shake_Romeo_Andreucci_5SR_4377 (Custom)Una serie di colpi di scena nel corso della seconda tappa, hanno rivoluzionato, a più riprese, la testa della classifica. Paolo Andreucci, con Anna Andreussi, dopo avere vinto la prima tappa, ha visto la sua Peugeot 208 T16 R5 Racing Lions ammutolirsi per un problema al motore, con conseguente ritiro a metà della tappa finale. Anche il veronese Umberto Scandola, con D’Amore, ha seguito, suo malgrado e

Alessandro Perico, Mauro Turati (Skoda Fabia R5 #4, Team Autoservice Sport);

nella stessa prova speciale, la sorte di Andreucci, anche se sulla sua Škoda Fabia R5 del team Skoda Italia Motorsport è stato un differenziale a causare lo stop. Piuttosto tribolato il rally Il Ciocco del siciliano Andrea Nucita, con Vozzo alle note: i problemi ripetuti ai differenziali e una pesante penalità di 1’40” in uscita da un parco assistenza di metà prima tappa, potevano essere riscattati da una seconda tappa in cui è partito molto forte, prima che un testacoda con toccata e danno al posteriore della Škoda Fabia R5 DP Autosport, nella penultima prova, lo costringesse alla resa. Anche il versiliese Ciava, con Manfredi, ha visto sfumare una buona posizione assoluta finale per una leggera toccata, nella seconda tappa, dopo essere stato, nella prima tappa, il migliore tra i piloti “armati” di Hyundai NG i20 R5, nel suo caso curata da Bernini.

Un fine settimana di gara trascorso a cucirsi addosso la Hyundai NG i20 R5 Promoracing by MRT, con i primi, buoni riscontri nella seconda tappa, hanno portato all’aostano Elwis Chentre, con Fulvio Florean alle note, un quarto posto che premia l’impegno. Un po’ quello che è successo a Ivan Ferrarotti, con Giacomo Ciucci a fianco, anche lui al debutto con la Ford Fiesta R5 Gima Autosport, con la quale alla fine ha conquistato la quinta piazza.  Dietro ad Antonio Rusce, sesto assoluto con Sauro Farnocchia alle note e la Ford Fiesta R5 GB Motors, un brillante e giovane Luca Panzani, con Grilli, ha issato la sua non più attualissima ma efficace Peugeot 207 S2000 Gima Autosport, al settimo posto assoluto finale.

Il Ciocco_Shake_Romeo_Andolfi_5SR_4701 (Custom)La sfida tra le Abarth 124 Rally del Trofeo ha visto prevalere alla fine il ligure Fabrizio Junior Andolfi, affiancato da Menchini, con il siciliano Salvatore Riolo, con Rappa alle note, in lotta con lui per tutta la gara, che è stato beffato dalla rottura di un semiasse allo start dell’ultima prova speciale. Serrato il duello per il predominio in classe R2B, che li ha portati in alto anche nella classifica generale, tra il siciliano Marco Pollara, con Princiotto, e il versiliese Gianandrea Pisani, con Castiglioni, entrambi con Peugeot 208 R2 e alla fine separati da 6”6. Un nota, in fondo, per la gara di Kalle Rovanperä, il giovanissimo finlandese, affiancato da Risto Pietilainen, con la Peugeot 208 T16 R6 Racing Lions “vestita” Pirelli. Il non ancora diciassettenne, al debutto sul fondo asfaltato, ha entusiasmato fin dalle prima battute di gara, incappando poi in una leggera toccata e in una foratura, che lo hanno attardato. Doveva solo fare esperienza, ma è entrato nel cuore di tanti appassionati, soprattutto di queste zone: e aspettavano in prova speciale quello che per tutti è diventato “il bimbo” …

Grande successo per la “no-stop” rallistica in tv su Cioccorallywebtv. È stata una vera full-immersion nel rally Il Ciocco la tre giorni televisiva trasmessa in streaming e, in buona parte anche in diretta, sul canale web cioccorallywebtv. L’iniziativa, nata dalla sinergia tra OSE e NoiTv Rete Versilia News, e in collaborazione con AciSport, è stata coronata da grande successo di accessi e da riscontri provenienti da tutto il mondo. Rare immagini di archivio sulla storia della gara, servizi speciali di attualità, interviste ai protagonisti, approfondimenti, ma soprattutto la trasmissione in diretta di varie prove speciali sono stati il menù di una trasmissione con pochi precedenti nel mondo dei rally.

 

Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) chiudono in testa la prima tappa del 40° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio

Simone Campedelli, Pietro Elia Ometto (Ford Fiesta R5 #3, Orange1 Racing);

Foto Massimo Bettiol

IL CIOCCO (LU, 18 marzo) – È Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5 Racing Lions il primo leader tricolore, avendo chiuso in testa la prima tappa di un 40° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, dimostratosi ancora una volta gara impegnativa, tecnica e selettiva. Recuperato rapidamente il ritardo accumulato nella prova spettacolo in notturna di Forte dei Marmi, Andreucci è salito in testa al rally già al termine della quarta prova speciale “Il Ciocco”, scavalcando Simone Campedelli, in coppia con Pietro Ometto, a bordo della Ford Fiesta R5 Orange1 BRC e ingaggiando con il cesenate un duello sul filo dei secondo durato fino alla conclusione della tappa. Alla fine della lunga giornata di sabato, quindi, il distacco tra i due è di soli 3”4.

Ciocco_Giorno 1_ROVANPERA (Custom)Dietro ai due battistrada, si è scavato un solco di secondi nei confronti della qualificata concorrenza al via al rally Il Ciocco numero 40, impegnata comunque a battagliare per il terzo gradino del podio. E alla fine della prima tappa si accomoda al terzo posto Alessandro Perico, con Turati e la Skoda Fabia R5 PA Racing che precede di 1”8 Umberto Scandola, con D’Amore e la Škoda Fabia R5 (Škoda Italia Motorsport), autore quest’ultimo di una furiosa rimonta, dopo avere pagato 1’ di penalità per anticipo ad un C.O., che lo ha portato anche a scavalcare, nel finale, Rudy Michelini, con Michele Perna, a bordo della Ford Fiesta R5 Erreffe. Oltre al duello serrato tra Andreucci e Campedelli, per la tappa di domani, si prospetta anche una lotta senza esclusione di colpi tra Perico, Scandola e Michelini, per il podio. Non è lontano anche “Ciava”, con Manfredi, sesto al debutto con la Hyundai NG i20 R5 by Bernini, stessa vettura, curata da Promoracing MRT affidata ad Elwis Chentre, con Fulvio Florean, anche loro alla prima volta sulla vettura tedesco-coreana e settimi assoluti. Giornata molto complicata per Andrea Nucita, con Vozzo, che hanno sofferto di ripetuti problemi ai differenziali della loro Škoda Fabia R5 DP Autosport, con cui concludono ottavi questa prima tappa. Da segnalare il decimo posto del giovane Luca Panzani, con Grilli, che è riuscito a portare la sua Peugeot 207 S2000 a ridosso delle più potenti vetture di categoria R5.

Una leggera ma fatale toccata, con distacco della ruota, ha prima rallentato, sulla ripetizione della prova di Renaio, poi costretto al ritiro, sulla successiva Il Ciocco, il non ancora diciassettenne finlandese Kalle Rovanperä, subito veloce e spettacolare al debutto sul fondo in asfalto e adottato tra i beniamini del foltissimo pubblico presente su tutto il percorso. Riparato il danno, Rovanperä sarà di nuovo al via nella tappa di domani, per continuare ad accumulare chilometri ed esperienza.

Un altro bel duello ha animato il Trofeo Abarth 124 Rally, con Fabrizio Junior Andolfi che ha avuto, nella prima tappa, ragione dell’esperto Salvatore Riolo, che però lo segue ad un po’ meno di otto secondi.

In alto in classifica assoluta anche i protagonisti della classe R2B, con le due Peugeot 208 dei giovani Pollara-Princiotto e di Pisani-Castiglioni che lottano per il primato, chiudendo la prima tappa con 16”6 di distacco fra loro.

Rally Il Ciocco Campionato Regionale. Primo Artino-Gabelloni ma vince Vanni

Foto Massimo Bettiol

IL CIOCCO (LU) – Luca Artino, con Gabelloni alle note, a bordo di una Škoda Fabia R5 è il vincitore del 40° rally Il Ciocco e Valle del Serchio Campionato Regionale, dominato vincendo sette delle nove prove speciali disputate. Suo principale avversario il locale Egisto Vanni, con Lartini e la Ford Fiesta R5, che ha concluso secondo, staccato di 16”9. Lenci-Celli su Peugeot 306 Maxi chiudono il podio.

Cambia il vincitore del 40° Rally Il Ciocco – Campionato Regionale: penalizzato Luca Artino, la gara va a Vanni-Lartini (Ford Fiesta R5). Colpo di scena finale al 40° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, per quanto riguarda la classifica della gara del Campionato Regionale. All’equipaggio Artino-Gabelloni (Škoda Fabia R5), vincitore in base ai tempi in speciale, è stata comminata dal Collegio dei Commissari Sportivi una penalità di 10 minuti, per il rifiuto di partire all’orario stabilito nella PS. 11 Gragnanella, bloccando di fatto tutti gli altri concorrenti che seguivano.

La vittoria nella gara del Campionato Regionale passa così nelle mani dell’equipaggio locale Egisto Vanni – Gianni Lartini (Ford Fiesta R5).