Scuderia Palladio Historic: stop prematuro per Franco Cunico a Biella

Problemi di “gioventù” della Ford Sierra durante la prima tappa di un difficile Rally Lana Storico, ma anche soddisfazione per lo scratch realizzato nella terza speciale.

Vicenza, 25 giugno 2019 – Al Rally Lana Storico da poco passato agli archivi, uno dei piloti più attesi, se non il più atteso al via, era Gianfranco Cunico, che sulle strade biellesi è tornato ad indossare tuta e casco ritrovando la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A da lui utilizzata nella stagione 1992; ma ritrovava anche i colori di quella scuderia della quale fu Presidente nel periodo 1985 – 1986.

Affiancato da Stefano Cirillo, Cunico ha preso il via del quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con una vettura ultimata da poco e con soli pochi chilometri percorsi nel breve test pre gara cercando di ritrovarne l’affiatamento e le giuste regolazioni in una prima tappa condizionata anche dalle condizioni meteo e dalla scelta degli pneumatici. Fin dai primi chilometri ha però patito alcuni inconvenienti di natura elettrica ai quali si è aggiunto un momentaneo problema ai freni, risolto in assistenza. Che tutto stava gradualmente andando come dovuto, se n’è avuta conferma sulla terza speciale che ha visto la Sierra staccare il miglior tempo, infondendo fiducia al team viste anche le sette prove ancora da disputare. L’ottimismo veniva però smorzato sulla quinta prova quando il distacco del morsetto della batteria ha fatto ammutolire la vettura nel buio totale, facendo precipitare l’equipaggio nelle retrovie della classifica. La gara prosegue per affinare le regolazioni ma nel corso della seconda tappa è un leveraggio del cambio a decretare il definitivo stop.

Nonostante gli inconvenienti patiti, Cunico è ottimista per il futuro soprattutto viste le potenzialità del mezzo sul quale prosegue il lavoro per renderlo affidabile in vista della partecipazione al Rally delle Alpi Orientali di fine agosto.

In attesa dei prossimi impegni con le salite e i rally di luglio, la Palladio Historic sarà presente anche alla prestigiosa Vernasca Silver Flag, manifestazione rievocativa in programma nel fine settimana a Castell’Arquato (PC) dove Mauro Argenti farà da “secondo” al novantaquattrenne papà Luigi che salirà alla guida di un’Opel GT 1900 Gruppo 4 dall’illustre passato storico.

Craig Breen in Finlandia con Hyundai Motorsport

Il pilota irlandese sarà al via del il nono appuntamento del Mondiale Rally, dal 1 al 4 Agosto.

È arrivata la notizia: Craig Breen e Paul Nagle tornano nel Mondiale e correranno al Neste Rally Finland con Hyundai Motorsport, gara del WRC in programma dal 1 al 4 Agosto.

Una nuova partecipazione nella serie iridata per il pilota irlandese già in evidenza quest’anno nel Campionato Italiano Rally in particolare con la vittoria al 66° Rallye di Sanremo.

Breen  sarà la terza guida al volante delle WRC per la casa coreana insieme a  Thierry Neville e Andreas Mikkelsen.

Davide Piotti su Osella PA8/9 domina la Bubbio-Cassinasco

Il pilota varesino cala il tris grazie al risultato della seconda salita. Foto ActionRace

Bubbio 24 Giugno. I tre chilometri e trecento metri che collegano Bubbio con Cassinasco sono stati ancora una volta il palcoscenico di un’avvincente sfida tra i protagonisti della prova valida per il Trofeo Centro Nord del Campionato Slalom. Una giornata di sole ha accompagnato gli ottanta iscritti nelle tre salite che, ancora una volta, sono state seguite da un folto pubblico assiepato lungo il percorso. Una salita impegnativa con ben quindici postazioni di birilli che ha visto i piloti di ogni classe lottare sul filo dei secondi e alla fine ritrovarsi a festeggiare nella piazza centrale di Bubbio il risultato sportivo.

Risultato sportivo che ha visto primeggiare per la terza volta Davide Piotti che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per tenere dietro il torinese Andrea Grammatico su Radical Sr4 e il giovane Erik Campagna su Formula Arcobaleno. Il pilota alessandrino, oltre alla medaglia di bronzo, si è aggiudicato la classifica di miglior Under 23. Il nome nuovo della specialità di cui sentiremo molto parlare. Se il lato sportivo ha regalato grandi emozioni sicuramente da premiare la promozione del territorio in cui credono molto le amministrazioni di Bubbio e Cassinasco che, per la sesta volta, hanno voluto portare sul territorio della Langa Astigiana i principali protagonisti della specialità oltre ad un gran numero di appassionati. Oltre 300 persone al sabato sera si sono dati appuntamento per la “cena dello Slalom” magistralmente organizzata dalla Pro Loco di Bubbio.

La domenica mattina i piloti si sono ritrovati sulla linea di partenza per affrontare la salita che porta a Cassinasco regalando spettacolari passaggi e sfide sul filo del secondo che hanno visto darsi battaglia specialisti del birillo e rallisti, questi ultimi non proprio a loro agio tra i coni piazzati lungo il percorso.

Soddisfazione anche per il presidente del Comitato Organizzatore Antonio Ferrigno che con l’Aeffe Sport continua con passione ad organizzare la gara astigiana in stretta collaborazione con le amministrazioni dei due comuni interessati e il gruppo della SBC Competition capitanata da Fabio Mondo vera anima della manifestazione. Emozionante nel corso della premiazione il ricordo di Stefano Tamburello un grande appassionato scomparso nel 2017 che i suoi amici e la sua famiglia hanno voluto ricordare con il Memorial.

La gara va in archivio con la soddisfazione di tutti ma già si sta lavorando all’edizione 2020 che potrebbe fare un ulteriore salto di qualità ottenendo la validità per il Campionato Italiano.

Ferrigno è cauto “Abbiamo chiesto l’ispezione per il Campionato Italiano, siamo convinti che Bubbio e Cassinasco e i loro cittadini meritino un palcoscenico importante. Noi abbiamo lavorato al meglio adesso aspettiamo i risultati”.

ASI- Automotoclub Storico Italiano insieme alla Federation Of Classic Car China (FCCC) per il “Marco Polo Silk Road Classic Raid 2020”

Nel 2020 verranno celebrati i 50 anni dei rapporti diplomatici tra Italia e Cina e anche il mondo del motorismo storico darà il suo contributo per festeggiare questo importante traguardo. L’Automotoclub Storico Italiano ha ospitato i rappresentanti della Federation of Classic Car China – Tan Bo, vice presidente e segretario generale, e Juan Bautista Simoni, presidente di FCCC Italy – per siglare un primo accordo che riguarda l’organizzazione dell’evento intitolato “Marco Polo Silk Road Classic Raid 2020”. L’intesa tra le due federazioni prevede la creazione di un tavolo di lavoro comune per delineare le caratteristiche di quella che sarà un’affascinante maratona per auto d’epoca sulla Via della seta, con partenza da Venezia e arrivo a Xi’an, grande città capoluogo della provincia di Shaanxi, nella Cina centrale.
“Siamo molto contenti che la FCCC abbia visto in ASI il partner ideale per concretizzare questa iniziativa – ha sottolineato Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – e da parte nostra riuniremo le figure più esperte e preparate per sfruttare al meglio l’opportunità di avviare una proficua collaborazione con la Cina. All’ombra della Grande Muraglia, infatti, sta crescendo sempre di più la passione per i veicoli storici, ma mancano quasi del tutto le competenze culturali e tecniche per impostare al meglio un settore del tutto nuovo in quel Paese. Siamo sicuri che il Marco Polo Silk Road Classic Raid sarà solo il primo passo di una nuova, grande avventura di ASI”.

Da gennaio a maggio 23,6 miliardi spesi alla pompa di cui 14,4 miliardi vanno al fisco

Pesante la bolletta degli italiani per benzina e gasolio auto. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 25 giugno – 23,6 miliardi. E’ questa la spesa delle famiglie e delle imprese italiane per acquistare benzina e gasolio auto nei primi cinque mesi del 2019 secondo il calcolo sui fonti ufficiali eseguito dal Centro Studi Promotor. Rispetto allo stesso periodo del 2018 vi è una crescita dell’1,4% che è dovuta all’effetto combinato di una lieve contrazione dei consumi (-0,3%), di un lieve calo del prezzo medio ponderato della benzina (-0,8%) e di un aumento del prezzo medio ponderato del gasolio (+2,6%). Anche se la dinamica della spesa nel 2019 è modesta, in valore assoluto il costo sostenuto dagli italiani per l’acquisto di benzina e gasolio resta elevatissimo, tanto che quella per l’acquisto di carburanti resta anche nel 2019, come negli anni precedenti, la principale voce di spesa degli italiani per l’automobile ed è superiore anche alla spesa per l’acquisto di autovetture.
La principale ragione del caro-carburanti in Italia è da ricercarsi nel forte prelievo fiscale che nei primi cinque mesi del 2019 ha portato nelle casse dello Stato ben 14,4 miliardi corrispondenti al 61% della spesa complessiva alla pompa per l’acquisto di benzina e gasolio auto. “L’incidenza del Fisco sulla spesa per benzina e gasolio auto – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è tra le più alte del mondo e penalizza fortemente non solo gli automobilisti ma anche le imprese e l’economia italiana perché grava pesantemente sul costo dei trasporti su gomma”.

Movisport riprende la strada continentale: Melegari e Bonato, secondi in campionato, pronti per la Polonia

La terza prova dell’avventura continentale per l’equipaggio di Movisport sarà caratterizzata da una gara su terra molto veloce, importante crocevia per i giochi di campionato. Questo fine settimana i colori reggiani al via anche al “Marca” ed al “RAAB”. Foto Josef Petru

Reggio Emilia, 24 giugno 2019. È l’ora di ribadire il proprio status “da podio”, per Movisport, nel Campionato Europe Rally (ERC) ed infatti, questo fine settimana Zelindo Melegari e Corrado Bonato saranno al via, per la prima volta, del 76. Rally Poland, quarto appuntamento del Campionato Europeo Rally (ERC), dove il target sarà quello di difendere il secondo posto nella classifica ERC-2, il Campionato del Gruppo N.

La coppia, con la Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N del team Neiksans Rallysport,

con in mano “l’argento” provvisorio ad un solo punto dal leader Alonso e di quattro davanti all’altro italiano Andrea Nucita, avrà da sostenere una prova importante, vista certamente la qualità dei competitor da incontrare e vista anche la difficoltà della gara (il secondo rally più vecchio al mondo), sabbia e prove molto veloci, mai viste prima, nella zona di Mikolajki nel nord-est del Paese, la zona dei laghi.

“Passati indenni dalla sfiancante sfida in Lettonia – commenta Melegari – adesso ci aspetta un’altra gara mica da poco . . .ancora terra, sabbia, per la precisione, ancora prove veloci ed avversari come al solito tosti. Non sarà facile, siamo pronti ad affrontare di tutto e di più, ma temo che  . . .  non sia abbastanza! Scherzi a parte, abbiamo di fronte un momento cruciale del campionato, cercheremo di sfruttare al meglio la Lancer in una gara che non abbiamo però mai corso”.

Ci sono anche “Marca” e RAAB. Non solo Polonia, questo fine settimana, per Movisport, ma anche altri due importanti eventi entro i confini nazionali, il 36° Rally Marca, quarta prova del tricolore WRC ed il 31° Rally RAAB, a Porretta Terme (Bologna), valido per la Coppa Rally di Zona. Al via a Montebelluna, Treviso, Andrea Piva- Alessandro Franco su una Ford Fiesta R5

e Giuliano Giovani-Giuseppe Aldini sulla Renault Clio R3. I primi cercheranno di inserirsi in un confronto esclusivo con i big del tricolore di quest’anno e gli altri due, presenza costante nel campionato, di andare all’attacco nella classifica di categoria, dove adesso sono in terza posizione nonostante abbiano saltato l’appuntamento precedente in Salento.

Al rally RAAB saranno invece della partita Marco Ferrari – Franco Ciambellini su una Ford Fiesta R5 con la quale cercheranno ovviamente una posizione “al sole” dell’assoluta.

Al Marca è atteso il rilancio di Paolo Menegatti

Il vicentino, portacolori di Jteam e MS Munaretto, riprende il cammino nel CIWRC, dall’appuntamento trevigiano, e mette nel mirino la Michelin Rally Cup. Foto Zini

ZANÈ (VI), 24 Giugno 2019 – È un Paolo Menegatti desideroso di riscatto quello che attende con ansia il via del Rally della Marca, in programma per i prossimi 28 e 29 Giugno.

L’appuntamento trevigiano, valido come quarto round del Campionato Italiano WRC, aprirà la seconda parte della stagione tricolore, la quale conterà anche il Rally di Alba (27 e 28 Luglio) ed il Rally San Martino di Castrozza (14 e 15 Settembre).

Il due volte campione in carica tra le Super 1600, nel 2017 e 2018, ha sin qui vissuto un’annata avara di soddisfazioni, al debutto sulla Škoda Fabia R5 del team MS Munaretto.

Seppur il binomio tra la squadra scledense e Jteam non sia sbocciato, a differenza del bis tricolore tra le due ruote motrici, il pilota di Zanè ha deciso di rituffarsi nella mischia, archiviato il forfait al Rally del Salento, con un nuovo e chiaro intento ovvero quello di puntare al podio nella Michelin Rally Cup, unico obiettivo ancora raggiungibile nell’ambito del CIWRC.

Ci sarebbe piaciuto poter essere competitivi sin dal nostro anno di esordio in R5” – racconta Menegatti – “ed il buon debutto al Mille Miglia, seppur concluso con un ritiro, ci aveva fatto ben sperare. L’aver saltato il Salento, con il campionato ormai compromesso, ci ha consentito di riordinare le idee e di concentrare le nostre energie sulla Michelin Rally Cup. Il secondo girone si aprirà proprio dal Marca ed abbiamo quindi la possibilità e l’ambizione di arrivare al secondo posto. Ce la metteremo tutta perché vogliamo dare una scossa, in positivo, a questa stagione.”

Un evento, il Rally della Marca, che nelle ultime due edizioni ha sorriso al pilota vicentino, il quale ha collezionato due secondi di classe, alla guida della Renault Clio Super 1600.

Ad affiancarlo, sulla trazione integrale della casa ceca, ritroveremo Christian Cracco.

Il Marca è una gara bellissima” – sottolinea Menegatti – “e ci ha sempre portato bene, essendo saliti sul podio nelle ultime due edizioni disputate. Avendo tutti i migliori della serie in R5 avremo la possibilità di confrontarci, prova dopo prova, per cercare di capire i progressi che saremo in grado di compiere sulla Škoda Fabia R5. Giovedì sarà il compleanno di Christian Cracco e mi piacerebbe potergli fare un bel regalo, ottenendo un buon risultato qui al Marca.”

Come da tradizione anche la trentaseiesima edizione del Rally della Marca aprirà i battenti, Venerdì sera, con la speciale spettacolo “Zadraring” (2,40 km), la quale avrà il compito di traghettare i concorrenti verso la giornata di gara vera e propria, quella del Sabato. Otto tratti cronometrati sul piatto con tre tornate previste sul “Monte Cesen” (21,52 km) e sul “Monte Tomba” (12,08 km), intervallate da due passaggi sulla “Arfanta” (8,04 km).

L’unica parte del percorso che non amo” – conclude Menegatti – “sono gli ultimi cinque chilometri del Monte Cesen. Per il resto è tutto spettacolare. Vogliamo fare esperienza sulla Škoda  Fabia R5 e preparaci al meglio per essere competitivi, il prossimo anno, sin dal via.”

Baldon Rally, al RAAB, gioca la carta Sandro Schenetti

Archiviato l’ottimo Colline di Romagna, con il pilota di Maranello secondo ed in lotta per il successo sino alla fine, il team vicentino punta ora al gradino più alto del podio.

Castelgomberto (VI), 25 Giugno 2019 – Tempo di novità e, soprattutto, di nuove esperienze per Baldon Rally, con l’imminente arrivo del Rally Alto Appennino Bolognese, in programma per i prossimi 29 e 30 Giugno.

Il team di Castelgomberto si presenterà, questo fine settimana, ai nastri di partenza del RAAB, meglio conosciuto tra gli addetti ai lavori, con un’unica punta di indubbio valore. Stiamo parlando di Sandro Schenetti, il quale tornerà alla guida della Peugeot 208 R2, del sodalizio vicentino, dopo aver brillato nel precedente Rally Colline di Romagna. In quell’occasione il pilota di Maranello, alla prima sulla trazione anteriore di casa Baldon Rally, si rendeva protagonista di un’accesa lotta per il primato in classe R2B, affiancato da Alberto Corradi alle note. Quei cinque decimi non sono ancora stati digeriti da Schenetti, autore comunque di un’ottima seconda posizione finale, al termine di un duello che ha calamitato l’attenzione di molti.

Siamo molto orgogliosi del fatto che Schenetti abbia deciso di ridarci fiducia” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “perché non è stato l’unico a storcere il naso per aver mancato la vittoria, per soli cinque decimi. Al via della penultima speciale, al Colline di Romagna, era in testa per un secondo e mezzo. È stata una battaglia bellissima ed entusiasmante, con Lessi, ma ci ha lasciato una buona dose di amaro in bocca. È quindi un piacere poter essere al suo fianco in occasione del Rally Alto Appennino Bolognese, evento al quale non abbiamo mai partecipato prima d’ora. Sappiamo di avere un pilota competitivo, al volante della nostra Peugeot 208 R2, e faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per farlo rendere al meglio.”

La trentunesima edizione del Rally Alto Appennino Bolognese si articolerà su un’unica giornata di gara, Domenica 30 Giugno, che prevedrà la disputa di nove prove speciali. Il trittico si aprirà con “Castel di Casio” (7,43 km) alla quale faranno seguito, in sequenza, “Baigno” (5,600 km) e “Bombiana” (12,02 km). I tratti cronometrati in programma saranno ripetuti, ciascuno, per tre passaggi.

Al Colline di Romagna siamo partiti con il piede giusto” – sottolinea Baldon – “ed aver lottato a lungo per la vittoria, sfuggita solo all’ultima prova speciale, ci infonde tanta fiducia e motivazione per questo RAAB. Siamo consapevoli di essere all’esordio su questa tipologia di asfalti e, di conseguenza, non abbiamo a nostra disposizione dati per poter essere subito competitivi. Il fondo è molto diverso rispetto alle solite gare che troviamo in Veneto e, per questo, un momento chiave sarà sicuramente lo shakedown. Dovremo lavorare bene assieme a Sandro per cercare di trovare il giusto setup sulla Peugeot 208 R2. Da ogni trasferta riusciamo ad accrescere la nostra esperienza e siamo certi che, con un ottimo pilota come quello che guiderà la nostra vettura, potremo puntare ad essere protagonisti anche al RAAB.”

Il Challenge Raceday Rally Terra continua la preparazione della nuova edizione

Sarà la dodicesima, proponendo interessanti novità.

Milano, 25 giugno 2019: Nell’attesa di avere più dettagli sulle varie gare in programma ecco in anteprima alcune novità di quest’anno. Le gare saranno ancora una volta 5 con lo scarto di un risultato e con qualche cambiamento riguardo ai percorsi. A breve si avranno più dettagli.

Il montepremi sarà di 50.000€ in danaro e 40.000€ in prodotti tecnici, sempre molto interessanti per i nostri piloti. Anche quest’anno viene confermato il “Gigi Galli Winter Camp” a Livigno per i migliori piloti Under 25. Così come viene confermata anche la priorità per i migliori Under 28.

Per i giovanissimi Under 23 viene riproposto il premio “Piero Baggio” cui verrà dedicato un premio in denaro.

Come sempre all’interno del Challenge vi saranno vari trofei tra cui Pirelli, Peugeot e altri che si stanno definendo in questi giorni. Il Trofeo Pirelli oltre ai premi in denaro conferma due pass VIP Paddock club per il GP F1 a Barcellona e due pass per il GP d’Italia WSB. OMP ha riconfermato il suo supporto al Challenge e, oltre ai premi in prodotti  tecnici,  offre una visita alla sede produttiva a 5 persone per scoprire i segreti di questa importante azienda. Sono stati ripristinati i premi in denaro a gara che verranno distribuiti durante le premiazioni di ogni singolo appuntamento. Per questa stagione è stato istituito un premio in denaro per le vetture produzione (sono le vetture delle classi inferiori con serbatoi non secondo normativa che possono prendere il passaporto produzione “as is”)

Novità assoluta per questa nuova stagione sarà la “Power stage” in ciascuna gara, una prova che darà punti in più al vincitore. Ritorna quella che una volta era la gara jolly e che ora si chiamerà “Power race”. Una gara scelta dal pilota e che avrà coefficiente 1.3. Tante novità alle quali se ne aggiungeranno altre per dare sempre di più agli aficionados Raceday e a chi non ha ancora mai provato l’ebrezza di correre su sterrati unici.

Successo casalingo per il terzo Rallysti in Kart

Una sessantina di concorrenti, lotte sul filo dei decimi e la partecipazione a sorpresa di Luca Badoer, ex pilota Ferrari in Formula 1, sono gli ingredienti di un altro trionfo. Fabio Bello Photo

TAGLIO DI PO (RO), 24 Giugno 2019 – Un’altra giornata da ricordare, condita con tanta passione, umiltà e voglia di sfidarsi all’insegna dell’amicizia è andata in scena, Sabato 15 Giugno, sul tracciato dell’Adria Karting Raceway, per la terza edizione di Rallysti in Kart. L’evento organizzato da a.s.d. Taglio di Po Rally Club, in collaborazione con Dienne, ha dato vita ad un altro successo, reso ancor di più speciale, per Eros Finotti e Nicola Doria, dall’essersi svolto in un contesto alquanto prestigioso come il tracciato polesano, teatro fisso delle prove del mondiale WSK. Una sessantina di concorrenti si sono dati appuntamento, in provincia di Rovigo, per darsi battaglia, ai quali si è aggiunto un ospite d’onore inaspettato: Luca Badoer, ex pilota di Formula 1 alla guida di Ferrari, Minardi, Forti e Scuderia Italia.

“Una giornata fantastica” – racconta Finotti – “perché, finalmente, siamo riusciti ad organizzare un evento a casa nostra, trovando la giusta collocazione in un calendario fitto di appuntamenti motoristici. Mario Altoè, direttore dell’Adria International Raceway, ci ha chiesto se Luca Badoer, assieme al figlio Brando, potevano partecipare al nostro evento. Si trovavano nella struttura per allenarsi e, per noi, è stato un piacere ed un onore accettarli. Luca si è rivelato una persona disponibilissima, sempre pronta a firmare autografi e scattare foto ricordo. Ricevere i suoi complimenti per il nostro evento e per la formula che abbiamo studiato ci ha gratificato tantissimo, spingendoci a migliorarci ulteriormente per i prossimi appuntamenti.”

Cinquantanove le presenze nel mondiale, per l’ex pilota e collaudatore nato a Montebelluna, così come altrettanti iscritti si sono lanciati nelle varie batterie previste dal regolamento, dando vita ad elettrizzanti sfide, vissute sul filo dei decimi di secondo, per tutta la giornata di gara. Tre in un solo secondo nella batteria A con Alberto Puppato che ha preceduto di 0”289 Gianluca Borghesi e di 0”866 Daniele Paganin. Vittoria di misura anche in batteria B con Mattia Badio che ha avuto la meglio su Alberto Cucchi, 0”873 di vantaggio, e su Ruggero Carpenedo, 1”456 di margine.

In batteria C Roberto Ballardin ha fatto la voce grossa, infliggendo un distacco di 1”587 a Filippo Cestaro e di 2”362 a Silvano Bolzoni. Successo al fotofinish anche per Andrea Goatin, il quale ha firmato la batteria D con 0”232 su David Granziera e 1”027 su Enrico Gallinaro.

“È filato tutto liscio, per il verso giusto” – sottolinea Finotti – “e di questo dobbiamo ringraziare la professionalità di Adria Karting Raceway. Abbiamo consegnato ben ventidue premi, offerti da organizzatori ed aziende dell’indotto rallistico. Il detto dice non c’è due senza tre ed il quattro vien da sé. Ecco che il nostro staff è già all’opera per la quarta edizione di Rallysti in Kart, prevista per Domenica 6 Ottobre al BI Karting di San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova.”

ASI al Parco Valentino Motor Show 2019 per celebrare la storia dell’auto e del design

Torino, 24 giugno 2019 – Dal 19 al 23 giugno Torino è stata la capitale dell’automobile grazie alla quinta edizione di Parco Valentino Motor Show, salone dell’auto all’aperto con ingresso al pubblico completamente gratuito. Uno spettacolo diffuso in tutta la città, con il fulcro nel grande Parco Valentino che fino agli anni Cinquanta del 1900 ha ospitato il Circuito di Torino con i suoi Gran Premi per auto da competizione, in particolare le monoposto di Formula 1.
L’Automotoclub Storico Italiano è stato protagonista di questa kermesse unica in Europa in qualità di ente patrocinatore di due importanti eventi: il concorso d’eleganza per auto d’epoca “Parco Valentino Classic” e la rievocazione della “Torino-Asti-Torino”, la più antica corsa italiana per veicoli a motore con la sua prima edizione datata 1895.
“La partecipazione di ASI al Parco Valentino Motor Show– ha sottolineato Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – ha evidenziato ancora una volta il ruolo di Torino come capitale dell’automobile e culla del motorismo storico: qui, infatti, oltre ad essere ben radicate le origini dell’industria e del design a quattroruote, sono presenti le sedi di ASI e di FIVA, la federazione internazionale dei veicoli storici. Su Torino, quindi, gravita tutto il know how legato al comparto, e grazie ad eventi come Parco Valentino ha l’opportunità di mostrarsi al grande pubblico”.
Nell’ambito del concorso “Parco Valentino Classic” – organizzato da Auto Classic e Between – ASI ha anche schierato tre esemplari della Collezione Bertone, vere icone di design automobilistico degli anni ’70 e ’80: la Ferrari 308 GT Rainbow del 1976, la Chevrolet Ramarro del 1984 e la Lamborghini Countach del 1987. Quest’ultima, inoltre, è stata utilizzata nella “President Parade” di mercoledì 19 giugno, alla quale ha preso parte il neo-presidente dell’Automotoclub Storico Italiano Alberto Scuro: un’affascinante sfilata nel centro di Torino per inaugurare ufficialmente il salone Parco Valentino 2019.
Il concorso d’eleganza ha visto la partecipazione di oltre 30 auto d’epoca suddivise in sei categorie: Questione di stile, Arte in movimento, Pilota e gentiluomo, Carrozze a motore, Italiane purosangue e La dolce vita. La giuria – presieduta da Andrea Levy (patron di Parco Valentino Motor Show) e Paolo Tuminelli, e composta da Paolo Pininfarina (vice presidente ASI), David Giudici, Luciano Bertolero, Alberto Vassallo, Sandro Binelli, Enrico Renaldini e Shayan Bokaie – ha eletto Best of Show la Fiat 8V Berlinetta Speciale Pininfarina di Max Stancari. Lo speciale Trofeo ASI “Per la Storia” è stato assegnato alla Dino 246 GT di Piermario Cornaglia: hanno consegnato il riconoscimento i due vice presidenti dell’Automotoclub Storico Italiano Paolo Pininfarina e Antonio Verzera. I consiglieri ASI Francesco Battista e Antonio Traversa hanno invece ritirato il premio speciale per l’interno più bello vinto dalla Ferrari 308 GT Rainbow Bertone.

Molto interessante anche il programma della “Torino-Asti-Torino”, che quest’anno ha celebrato la sua 124^ edizione. L’iniziativa, firmata da ASI e RACI (Registro Ancetre Club Italia), era riservata alle vetture costruite entro il 1918: dopo essere rimaste in esposizione in Piazza Vittorio Veneto nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, le 15 selezionate “ancetre” sono partite per la loro avventura sabato 22, prima sfilando nel centro di Torino, poi raggiungendo Asti. Da qui sono rientrate la domenica concludendo il tour nel cortile del Castello del Valentino. Di particolare interesse, tra le auto al via, una Peugeot Bebé del 1905, una Lancia Alpha del 1908, una Hupmobile Runabout del 1909, una elegantissima Wolseley Siddeley Limousine del 1911 e una Locomobile Roadster del 1915.

  • Le vincitrici del concorso d’eleganza “Parco Valentino Classic”
    Best Of Show: Fiat 8V Berlinetta Speciale Pininfarina (Max Stancari)
    Trofeo Parco Valentino: Fiat Dedica Stola (Paola Stola Ariusso)
    Trofeo ASI: Dino 246 GT (Piermario Cornaglia)
    Trofeo Foglizzo per l’interno più bello: Ferrari 308 GT Rainbow Bertone (Collezione ASI Bertone)
    Classe “Questione Di Stile” Chevrolet Corvair Testudo (Giorgetto Giugiaro)
    Classe “Arte In Movimento” Cisitalia 202 Berlinetta (Gino Coen)
    Classe “Carrozze A Motore” Alfa Romeo 6C 2500 Cabriolet Pinin Farina (Nino Manzoni)
    Classe “Italiane Purosangue” Lancia Stratos (Marcello Delfini)
    Classe “Pilota E Gentiluomo” OSCA MT4 1450 (Hidetomo Kimura)
    Classe “La Dolce Vita” Lancia Aurelia B24 Convertibile America (Maximilian Kappa)

A Da Zanche e De Luis il 9° Rally Lana Storico

Con un finale al cardiopalma il duo del Rally Club Team porta alla vittoria la Porsche 911 Gruppo B precedendo di un’inezia la Lancia Delta di “Lucky” e Pons. Ottimi terzi Bertinotti e Rondi con la Porsche 911. Agonismo, entusiasmo e colpi di scena nella riuscita due giorni organizzata da Veglio 4×4 e BMT Eventi.

Biella, 23 giugno 2019 – Ancora un’edizione spettacolare ed avvincente del Rally Lana Storico va in archivio dopo un finale mozzafiato che ha visto trionfare per la seconda volta, dopo il successo del 2016, Lucio Da Zanche e Daniele De Luis con la Porsche 911 SC Gruppo B coi colori del Rally Club Team Isola Vicentina; il duo valtellinese ha avuto la meglio proprio sull’ultimo tratto cronometrato di “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale con cui avevano chiuso in testa la prima tappa e il podio viene completato da Marco Bertinotti e Andrea Rondi veloci ed efficaci con la Porsche 911 RSR. Tanti i colpi di scena, dallo stravolgimento delle strategie dovuto alle condizioni meteo in continua mutazione, fino ai ritiri degli attesi Cunico e Riolo entrambi per noie meccaniche sia alla Ford Sierra sia alla Subaru Legacy, passando per piccoli problemi di diverse origini che quasi tutti gli equipaggi hanno patito, soprattutto nella prima tappa.

S’inizia con le Porsche 911 in grande spolvero nella Baltigati nonostante qualche goccia di pioggia allo start della prova: Negri e Bertinotti svettano con le versioni RSR del 2° Raggruppamento tirandosi in scia la Gruppo B di Da Zanche. Seguono, racchiusi in mezzo secondo, Battistolli, Riolo e Lucky, e con l’ottavo tempo Cunico inizia in salita a causa di problemi elettrici sulla Ford Sierra. Fioravanti ribadisce l’affiatamento con le strade di casa e prende il comando del 3° Raggruppamento.

La “Noveis” bagnata rimescola le carte e “Lucky” va a piazzare lo scratch riducendo il gap da Negri, mentre sono Bertinotti e Da Zanche a scivolare indietro nella globale assieme a Riolo che non azzecca le gomme ideali. Cunico si scrolla di dosso la ruggine e firma il parziale sulla “Romaninadue” precedendo “Lucky” che passa al comando, e Riolo autore di un buon tempo nonostante il manicotto del turbo che si sfila. Al riordino il vicentino conduce con 3” su Negri e 7”7 su Bertinotti. Fioravanti comanda nel 3° con buon margine su Rimoldi e Lombardo. Sono 6” a separare Parisi e Dell’Acqua nell’ennesima sfida per la supremazia nel 1° Raggruppamento. Colpi di scena anche nel Trofeo A112 Abarth con Gallione che fora e cambia la ruota nella prima speciale e Baldo che si mette in bella evidenza portandosi al comando su Fiora e Cazzaro.

Si riparte mentre sta per far buio e “Lucky” fa sua anche la “Baltigati 2” con Bertinotti e Da Zanche a tallonarlo con quest’ultimo che cambia passo, risolve qualche problema che l’aveva afflitto nella prima parte di gare e svetta nel secondo passaggio sulla “Noveis” risalendo al secondo posto nell’assoluta; il valtellinese di ripete anche sull’ultimo tratto cronometrato, nel quale Negri entra con un ritardo di 15′ e la conseguente penalità di 2’30 per la riparazione di un bilanciere danneggiato e riesce a continuare la gara.

La prima giornata termina con “Lucky” e Pons in testa con 4”2 – nonostante una penalità di 10”- su Da Zanche e De Luis e 48”6 su Bertinotti e Rondi. Lombardo e Li Vecchi, non mollano la presa e, sfruttando anche un problema alla Ford Escort di Fioravanti e Canepa, prendono il comando del 3° Raggruppamento per soli 0”2; Dell’Acqua e Galli conducono nel 1° rispetto a Parisi e D’Angelo.

Colpi di scena anche nel Trofeo A112 con Scalabrin e Paganoni che escono di strada perdendo oltre mezzora; Baldo e Marcolini chiudono in testa la tappa davanti a Fiora e Soffritti e Cazzaro con Brunaporto, penalizzati da un problema ai fari supplementari.

Si riparte domenica con un sole rassicurante e una gara che si gioca sulla sfida Da Zanche e “Lucky”, ma è Negri a scaricare tutta la rabbia vincendo il primo passaggio sia “Valdengo” sia sulla “Campore” con i due contendenti per la vittoria che rimangono praticamente con lo stesso distacco di inizio tappa.

Mancano due prove e Da Zanche si gioca il tutto per tutto: vince la “Valdengo 2” e quando mancano gli 11,340 chilometri della “Campore 2” il gap scende a 2”6 promettendo un finale incandescente. Il valtellinese ci crede e spinge al massimo: supera “Lucky” per 1”3 e, assieme a De Luis, va ad inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Rally Lana Storico per la seconda volta dopo la vittoria del 2016 eguagliando nel numero di successi, proprio “Lucky” che chiude secondo e Negri che vinse nel 2012 e 2013. Il podio viene completato dai convincenti Bertinotti e Rondi che svettano nel 2° Raggruppamento e bissano la vittoria del Trofeo Meme Gubernati assegnato al primo equipaggio con licenza ACI Biella; quarta posizione per Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro bravi a portare al traguardo la Lancia Rally 037 in una gara costellata da difficoltà che non hanno però negato un buon risultato al duo vicentino. I francesi Marc Valliccioni e Maria Josee Cardi chiudono con la BMW M3 buoni quinti assoluti precedendo Ivan Fioravanti e Andrea Canepa con la Ford Escort RS che portano alla vittoria di 3° Raggruppamento dove precedono, dopo un’avvincente sfida, la Porsche 911 SC di Angelo Lombardo e Giuseppe Livecchi. L’inossidabile Tony Fassina è ottavo con Marco Verdelli sulla Lancia Stratos, mentre un mai domo Davide Negri non si arrende nemmeno ad un problema nell’ultima prova e chiude nono assoluto sulla Porsche 911 condivisa con Roberto Coppa. Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio chiudono la top ten dopo una sofferta gara, corsa in gran parte senza la terza marcia della loro Porsche 911 e si consolano con la vittoria di categoria nella Michelin Historic Cup. Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo su Porsche 911 S si aggiudicano il 1° Raggruppamento dopo il ritiro di Dell’Acqua e Galli che erano al comando fino alla settima prova.

Detto di Fioravanti, il più veloce tra le “2 litri”, un plauso va a Luca Delle Coste e Franca Regis Milano velocissimi con la Fiat Ritmo 75 con la quale si aggiudicano la classe 2-1600 grazie alla quindicesima prestazione assoluta e sugli scudi anche Luca Pitetti e Valentina Grassone che primeggiano nell’affollatissima 2-1150. Ancora premi speciali col trofeo dedicato ai clienti Michelin, per Luca Prina Mello e Margherita Ferraris Potino primi di 2° Raggruppamento con la BMW 2002 Tii e per Fabrizio Pardi con Silvia Bianco Francesetti alle note. Fiorenza Soave e Ornella Blanco Malerba su Fiat Ritmo 130 TC vincono la classifica femminile mentre la Rally & Co. Si aggiudica quella delle scuderie.

Tanti i colpi di scena anche nel Trofeo A112 Abarth Yokohama che vede i leader provvisori Pietro Baldo e Davide Marcolini fermi per rottura del motore nella seconda tappa, dopo che i leader di trofeo Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni erano precipitati in fondo alla classifica dopo un’uscita di strada. Senza commettere errori in una gara insidiosa e difficile, Filippo Fiora e Massimo Soffritti festeggiano il secondo alloro stagionale precedendo Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto bravi a non mollare nonostante la mancanza dei fari supplementari nella notte; completa il podio il regolare Enrico Canetti in coppia con Marcello Senestraro.

Rientro amaro per Pellegrino–Peruzzi

Per tantissimi equipaggi presenti, molti dei quali protagonisti del CIR Auto Storiche, il Lana Storico è stato un rally intenso e sofferto; durante la prima tappa il meteo bizzarro e la fase notturna hanno contribuito all’uscita di scena di alcuni tra gli equipaggi favoriti. Difficoltà che però non hanno scoraggiato l’equipaggio in rappresentanza della scuderia Aeffe Sport e comunicazione che, nonostante un’uscita di strada ha lottato, unitamente alla sua squadra, per rimettersi in gioco per la seconda tappa. Ma purtroppo la sfortuna, non li ha abbandonati. Scelte sbagliate e noie meccaniche hanno condizionato la prestazione dei portacolori di Aeffe Sport e Comunicazione,

Pierangelo Pellegrino – Davide Peruzzi. “La scelta sbagliata causata dal repentino cambio delle condizioni meteo, non ci ha permesso di trovare la confidenza giusta nella prima tappa; inoltre al secondo passaggio (5^ ps. – in notturna) sulla difficilissima Noveis, in un destra2 la macchina è scivolata andando a sbattere, danneggiando lo sterzo e limitandone il raggio. Abbiamo quindi percorso i lunghi dieci km rimanenti a passo d’uomo, cercando di non intralciare i concorrenti che sopraggiungevano e perdendo così più di sette minuti. Con fatica, siamo riusciti ad arrivare a fine speciale dove ci aspettavano i ragazzi dell’assistenza che con un intervento magnifico hanno rimesso in strada la nostra Fiat Abarth 131 Rally, permettendoci così di affrontare l’ultima prova, la “Romanina2”, ed arrivare a chiudere la prima e difficilissima tappa. Prima del riordino notturno, abbiamo ancora fatto un intervento sulla macchina dato che dalla trasmissione finale c’erano delle evidenti perdite di olio. Federico e Flavio anche qui hanno fatto un enorme lavoro, tenendo conto che intanto si era fatta mezzanotte. L’intervento ci ha costretti ad un ritardo all’ingresso del parco chiuso notturno prendendo così più di due minuti di penalità ma almeno eravamo ancora in gara. La 2^ tappa l’abbiamo iniziata con la voglia di riscatto e difatti sulla 7^ PS, Pier (dopo i timori iniziali sulle prime curve), ha guidato con la sua solita grinta ed abbiamo fatto segnare il 32° tempo assoluto (terzi di classe…). Ahimè sulla prova seguente le noie alla trasmissione si sono ripresentate e per non causare ulteriori danni, una volta arrivati al riordino, si è deciso per il ritiro. Dispiace molto perché l’impegno e le risorse spese per affrontare questi rally sono tantissimi. Tornare a casa così ti lascia l’amaro in bocca ma è anche vero che ti stimola per affrontare la prossima sfida con la voglia di rivincita. Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno seguito da casa e gli amici che hanno affrontato la lunga trasferta per venirci a vedere. Alla prossima!”

Rose, fiori e coppe per Rally & Co. al Lana Storico

Un’edizione da incorniciare il 9° rally della lana storico per la scuderia di Valdilana Rally & Co. Grazie ai grandi risultati dei suoi equipaggi ha infatti vinto nuovamente la coppa delle scuderie come già successo in altri rally validi per l’ italiano riportandola in testa al campionato stesso. Terzi assoluti nonché primi di classe di gruppo e di raggruppamento su Porsche 911 Bertinotti/Rondi velocissimi per tutta la gara e sempre a ridosso dei primi. Ottimo risultato in una gara a loro sconosciuta e che reputano molto difficile per lo spettacolare e veloce duo straniero composto da Valliccioni/Cardi su BMW M3 giunti al traguardo 5°assoluti 1° di classe e secondi di gruppo A . Rimoldi /Consiglio su Porsche 911 dopo una gara senza la terza marcia finiscono 10° assoluti secondi di classe  terzi di raggruppamento e vincitori del trofeo Michelin.

Spettacolari per tutta la gara Stasia-Cappio su BMW M3 partiti con i tergicristalli non funzionanti sotto la pioggia iniziale per fortuna cessata dopo la terza PS hanno terminato 12°assoluti secondi di classe e terzi di gruppo A. Sulla fida fiat Ritmo 75 Delle Coste/Regis Milano giungono 15°assoluti primi di classe e di gruppo e secondi nel trofeo Michelin. Lanfranchini-Berteletti su Porsche 924 terminano 17° assoluti quarti di classe mentre Vicario-Frasson su Ford Escort rientrano dopo lo stop per problemi nella prima tappa arrivando 19°assoluti primi di classe e secondi di gruppo 2.

Porta-Santi su Ford Escort arrivano 34° secondi di classe mentre su Porsche 911 Salin-Protta sono 36° e secondi di classe e di primo raggruppamento. Matteo Viola – Di novi su Peugeot 205 arrivano 43° primi di classe mentre il papà Paolo Viola con alle note Pizzato su Renault 5 arrivano 53° quarti di classe. In regolarità sport Candelone-Garbaccio sono 26° su Ford Sierra mentre sono stati costretti al ritiro Boetto-Mantovani (rientrati fuori classifica) Dell’acqua-Galli , Negri-Zegna, Borini-Folghera e Bianco-Bazzeato. Gli equipaggi ma anche gli amici/avversari hanno potuto ristorarsi durante i riordini all’hospitality allestita dalla Rally & co …le risate e il buon cibo non sono mancati

 

 

13° Rally Golfo dei Poeti, la gara abbracciata dal territorio Spezzino

La Val di Vara si prepara ad essere il centro del mondo rallistico il 13 e 14 luglio

Con l’apertura delle iscrizioni di metà giugno è ufficialmente iniziata la marcia di avvicinamento al 13° Rally Golfo dei Poeti, manifestazione in programma il 13 e 14 luglio organizzata dalla Lanternarally con la stretta collaborazione della BB Competition.
Dopo la buona edizione 2018, per il 2019 il Rally si presenterà nel formato estivo e con molte novità, interessando diversi comuni della Val di Vara.
La collaborazione degli enti sul territorio è fondamentale per la riuscita di una manifestazione motoristica e le amministrazioni dell’entroterra spezzino hanno sposato con successo il progetto del Rally Golfo dei Poeti, che va ben oltre la valenza prettamente sportiva. Un Rally, infatti, interessa un’ampia porzione di territorio, permettendo sia agli equipaggi sia alle numerose persone al seguito di scoprire le zone interessate dalla gara e di apprezzarne i prodotti locali.
La gara interesserà i comuni di Brugnato, Riccò del Golfo, Beverino e Rocchetta di Vara; tutte queste amministrazioni giocheranno un ruolo molto importante nello svolgimento della manifestazione, a cominciare da Brugnato, che metterà a disposizione gli spazi per allestire il quartier generale del Rally; spazi che saranno gentilmente concessi anche dal 5 Terre Outlet Village, location in cui verrà allestito il parco assistenza e che ospiterà le verifiche sportive.
Il sabato pomeriggio invece il ruolo di protagonista spetterà a Riccò del Golfo, che ospiterà lo Shakedown, il test con le vetture da gara, sulla strada comunale Riccò-Ponzio.
Le prove speciali della domenica interesseranno invece i comuni di Rocchetta di Vara, sul cui territorio sarà allestita la PS “Stadomelli” e parte della “Grabugliaga”, che sconfinerà poi sul territorio di Beverino.
La collaborazione con gli enti sul territorio sarà dunque massima, un esempio di sinergia davvero significativo.

Il 13° Rally Golfo dei Poeti metterà in palio due importanti trofei: il 7° Memorial Valter Datteri andrà al concorrente che viene da più lontano, mentre il 1° Memorial Eros Monducci andrà al primo navigatore della classifica assoluta con licenza ACI Spezia.

Aeffe Sport e Comunicazione al 6° Slalom Bubbio – Cassinasco

Bubbio, 22 e 23 giugno 2019 – Come preannunciato, la gara organizzata dalla scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione, con la collaborazione dei comuni di Bubbio e Cassinasco e la proloco è stata un vero successo.

Una giornata a dir poco rovente ha fatto da contorno e non ha scoraggiato il numeroso pubblico accorso che è stato presente sia lungo il percorso allestito, che in partenza, nonostante la canicola estiva.

Al via oltre 80 equipaggi, tra cui 15 portacolori della scuderia organizzatrice, che si sono dati battaglia sui 3 chilometri del tratto cronometrato che separa Bubbio da Cassinasco.

Un evento, questo, che ha saputo accomunare lo sport al divertimento, regalando emozioni non solo in gara, dove per il pubblico, nel primo rettilineo dopo la partenza, in occasione della prima birillata, è stata sistemata una tribuna coperta per regalare al pubblico un po’ di sollievo dal sole, ma anche alle premiazioni che sono state fatte al centro del paese di Bubbio, dove è stata allestita una sorta di platea affinché ci si potesse accomodare seduti e godersi questo momento in tranquillità.

Oltre alle coppe ed alcuni premi particolari, da citare sicuramente il pensiero di una bottiglia di spumante offerto a tutti i concorrenti e ad Antonio Ferrigno, presidente della scuderia, che con i suoi collaboratori ha lavorato duramente al fine di organizzare al meglio questo evento. In ricordo di Stefano Tamburello è stato offerto un buono per l’iscrizione per il prossimo anno al vincitore della classe under 23. E’ stato anche riservato un pensiero speciale al pilota più anziano, Celeste Papinutto, che correrà per l’ultimo anno, avendo raggiunto l’età massima per il rinnovo della licenza. Anche il 1° assoluto, Piotti, ha ricevuto un omaggio: un buono per una cena per due persone.

COIA: GARA DEDICATA ALLA MAMMA. Giancarlo Coia, su Fiat Grande Punto, lo scorso anno aveva già partecipato allo slalom Bubbio Cassinasco, ma purtroppo con problematiche ai freni. Quest’anno ci ha riprovato ma, ahimè, le noie meccaniche non sono mancate e, a fare i capricci, è stata la frizione. Sicuramente le manche di gara sono state affrontate con particolare attenzione e con la paura di non arrivare al finish. Ha comunque chiuso 6° di classe A2000, 11° di gruppo A e 50° assoluto. Le sue parole: “è stata una gara impegnativa, con problemi alla frizione che mi hanno impensierito per tutto il giorno. Me la sono giocata con il mio compagno di scuderia Tinagli, in classe con me, che mi è stato davanti per poco.. è stata una bella battaglia e mi sono divertito. Non vedo l’ora di potere correre senza avere noie meccaniche per giocarmela fino in fondo. In questa specialità sono un po’ una mosca bianca perché è difficile trovare delle macchine a diesel. Ma mi diverto. Dedico questa gara a mia mamma che non c’è più”.

RUSSO: PRIMA GARA CON AEFFE. Salvatore Facciazza Russo su Peugeot 106, ha vestito per la prima volta alla Bubbio Cassinasco i colori della scuderia Aeffe Sport e Comunicazione. Una gara andata sicuramente bene, poiché ha chiuso 3° di classe N1400, 13° di gruppo N e 69° assoluto. Il pilota ha così commentato: “tutta l’organizzazione annessa alla gara è stata ottima… il metodo della premiazione in concomitanza col parco chiuso è il sistema migliore per tenere tutti fermi e uniti e ciò ha dato risultati positivi…ho trovato una gentilezza non comune da parte di tutti. Mi sono divertito moltissimo su un percorso bello, veloce, impegnativo e tecnico… sono contento della giusta scelta di scuderia, tutti bravissimi disponibili e gentili…quindi nel complesso sono super contento…”.

PINTON: PROBLEMI ALL’IDROGUIDA. Luca Pinton ha corso su Fiat Uno Turbo in classe S7, gruppo S. Una gara sicuramente sfortunata in quanto ha potuto solo fare la qualifica e la prima manche, dovendosi poi fermare a causa di noie meccaniche. Ha comunque chiuso 3° di classe, 9°di gruppo e 51°assoluto. Il suo commento: “la gara non è andata molto bene… ho fatto solo la prova e la prima manche per problemi all’idroguida .. nella mia classe eravamo in tre e ho fatto terzo…”.

SECONDA GARA PER RUGGIERO. Livio Ruggiero su Fiat Cinquecento ha corso per la seconda volta sul tratto cronometrato che separa Bubbio da Cassinasco. Ha concluso 1° di classe E1 1400, 3° di gruppo E1 Italia e 29° assoluto. Un risultato di tutto rispetto per un neofita in questa disciplina dove non basta avere piede, ma occorre guidare anche con la testa e, nonostante la sua giovane età, Livio ha sicuramente dimostrato di aver tutte le carte in regola per poter fare bene. Il pilota ha così commentato:” La gara è andata bene, è solo la seconda gara per me c’è ancora molto da migliorare. Peccato per l’ultima manche che ho dovuto fermarmi a causa di un problema elettrico. Nel complesso sono molto soddisfatto.”

MOSCATELLI, 10° ASSOLUTO. Gianluca Moscatelli, alla sua quinta gara con la Gloria B5, in una gara dove il caldo ha sicuramente contribuito a destabilizzare i piloti, abituati ormai a correre sotto l’acqua a temperature decisamente meno debilitanti, ha chiuso questo slalom organizzato dalla sua scuderia con un ottimo piazzamento: 2° di classe E2SS 1150, 2° di gruppo E2SS e 10° assoluto. Le sue parole: “finalmente gara asciutta, sono davvero molto contento della Gloria B5; sono riuscito a stare nei 10 assoluti nonostante il caldo. Per essere la quinta gara con questa macchina, il risultato mi soddisfa.”

GAZZANO: I PROBLEMI ALLA PORTIERA NON FERMANO LA SUA CORSA. Claudio Gazzano per tutta la gara ha avuto problemi alla portiera della sua Fiat X 1/9 che non ne voleva sapere di rimanere chiusa, rischiando di compromettere la sua corsa contro il cronometro. E’ comunque riuscito a piazzarsi 4° di classe S5, 11° di gruppo S e 58° assoluto. Il suo commento: “la gara di Bubbio, nonostante i gravi problemi alla portiera che si apriva mentre andavo avanti, è andata bene; ho concluso al 4 posto di classe in mezzo a quei mostri sacri che compongono la classe s 5 perciò va bene così!”

CASU: 1° DI SCUDERIA. Alessandro Casu, su A112, nonostante abbia preso un birillo nella prima manche e uno nella terza manche, ha staccato il suo miglior tempo sul secondo tratto cronometrato che gli ha così permesso di salire sul gradino più alto del podio di classe E2SH1400 e di posizionarsi 4° del gruppo E2SH e 8° assoluto, nonché primo della scuderia Aeffe Sport e Comunicazione. Le parole della moglie: “ieri, nonostante per Alessandro fosse una giornata di birilli, è comunque andata bene. Ha ottenuto un buon risultato anche se ha preso qualche penalità. Siamo soddisfatti perché gli iscritti erano davvero tanti e c’erano tante macchine che andavano forte. Ci siamo difesi bene ed abbiamo portato  casa un buon risultato.” Il prossimo appuntamento per lui sarà la Cesana – Sestriere.

PROBLEMI MECCANICI PER D’ACUNTO. Daniele D’Acunto su Fiat 127 in classe S2, dopo aver effettuato la qualifica non porta a termine la gara per problemi meccanici.

MAGRIN: 4° DI CLASSE. Sergio Magrin ha corso su Kawasaki e si è aggiudicato il 4° posto in classe E2SC1400, 6° di gruppo E2SC e 13° assoluto. Le sue parole: “gara bellissima, molto caldo, meglio però delle altre in cui abbiamo preso neve e grandine. Bella organizzazione. Meglio di così non si può. “

RECROSIO: PRIMA GARA CON L’ASCIUTTO. Gabriele Recrosio ha corso per la prima volta sull’asciutto con la Fiat 126, staccando un 5° posto di classe E2SH1150,, un 11° di gruppo E2SH e 57° assoluto. Il suo commento: “è stata una bella giornata, anche se ha fatto molto caldo. Per me è stata la prima gara senza pioggia. Ho diverse cose da rivedere sulla macchina, ma pian pianino si aggiusta tutto! L’importante è divertirsi.”

STRIZZI: LA BUBBIO CASSINASCO PIACE SEMPRE. A Palmiro Strizzi la Bubbio – Cassinasco è una di quelle gare che è sempre piaciuta. Purtroppo qualche problemino alla sua Smart Road Star, ha sicuramente contribuito a farsi soffiare il podio di classe, ma ha comunque ottenuto un risultato di tutto rispetto, è infatti stato il secondo miglior pilota in E2SH1400, posizionandosi 6° di gruppo E2SH e 14° assoluto. Il suo commento: “questa gara mi è sempre, sempre piaciuta. Mi sono divertito tantissimo anche se la macchina ha qualche problema di gioventù. Sicuramente ci rifaremo il prossimo anno sistemando le noie meccaniche. Mi voglio congratulare con il fantastico staff dell’organizzazione e complimentarmi con tutti!”.

ESPOSITO: 4° DI CLASSE. Giuseppe Esposito ha corso su Fiat Cinquecento condivisa, come la passione per i motori, con i suoi due figli. Una gara sicuramente difficile, visto anche il gran caldo che, arrivato di colpo, non ha dato il tempo di abituarcisi.

Il pilota ha comunque concluso 4° di classe E2SH1150, 9° di gruppo E2SH e 21° assoluto. Le sue parole: “per questa gara la cinquecento la uso io… ho deciso di partecipare per divertirmi, anche se il caldo è davvero tanto!”

MORGANTI 1° DI CLASSE. Alessandro Morganti su Peugeot 106, nei 15 anni passati “tra i birilli” ha sicuramente accumulato la giusta esperienza per condurre una gara impeccabile, salendo sul 1° gradino del podio di classe A1400 (classe combattutissima, visto il gran numero di partecipanti) e posizionandosi 6° di gruppo A e 37° assoluto. Alessandro ha così commentato: “la gara è andata alla grande, ho vinto la classe con più di 11 secondi sul secondo classificato e calcolando che ho dovuto lottare con ben 7 piloti, sono molto contento e soddisfatto!”

TINAGLI: GARA ROVENTE. Marco Tinagli su Peugeot 309, in una classe combattutissima, nonostante abbia staccato il 3° tempo in A2000 nella 3° manche (e il 35° assoluto) si è dovuto accontentare a fine gara del 5° di classe, 9° di gruppo A e 47° assoluto. Il pilota ha così commentato: “sotto un sole infernale, è stata una gara bellissima e combattuta. Grande festa pre- gara e bella la novità sul percorso di gara in cui, grazie a dei cartelli di segnalazione gialli, indicavano l’ingresso della birillata. Un aiuto non indifferente per tutti noi, che non ho mai trovato negli altri slalom in cui ho partecipato. Complimenti per questa novità!”

Ha anche partecipato a tenere alti i colori bianco-blu:

Claudio Majnero su Fiat Cinquecento: 1° di classe S2, 12° di gruppo S e 63° assoluto.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: Fiora bis al Lana

Sulle strade di casa il piemontese in coppia con Soffritti firma il secondo successo stagionale in un rally ricco di colpi di scena e prende il comando della classifica assoluta della Serie organizzata dal Team Bassano, al termine del primo girone.

Romano d’Ezzelino (VI), 24 giugno 2019 Non finisce di stupire il Trofeo A112 Abarth Yokohama che anche nella tappa di Biella ha messo in scena una gara avvincente e nutrita di colpi di scena fin dalla prima prova speciale nella quale Massimo Gallione e Paola Migliore sono costretti a cambiare ruota in prova a seguito foratura e devono dare addio ai sogni di gloria. Ma è la parte in notturna a dare altri brividi, prima per Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto che corrono senza l’ausilio dei fari supplementari, e poi per Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che escono di strada sulla “Noveis 2” e impiegano oltre mezzora a rimetter le ruote sull’asfalto. Nel frattempo i futuri vincitori Filippo Fiora e Massimo Soffritti ingaggiano un bel botta e risposta con Pietro Baldo e Davide Marcolini i quali però, aggiudicandosi ben tre speciali, chiudono in vantaggio la prima tappa. La loro gioia dura ben poco, perché nella prima prova della domenica il motore tradisce nuovamente il duo veronese che vede sfumare una probabile, e meritata, vittoria. Fiora prende il comando con un rassicurante vantaggio sugli inseguitori e pensa solo a non commettere errori, ma non tira i remi in barca visto che firma altre due prove, lasciando le restanti a Gallione che onora la gara con una bella rimonta. Il palco d’arrivo al Centro Commerciale “Gli Orsi” celebra la seconda vittoria al Lana, ma anche la seconda del 2019, per Fiora e Soffritti che precedono Cazzaro e Brunaporto che sull’ultima prova mettono in salvo la posizione dagli attacchi di Enrico Canetti e Marcello Senestraro, ottimi terzi.

L’assoluta vede poi, un più che positivo Giacomo Domenighini quarto con Annalisa Vercella Marchese e quinti chiudono i convincenti Cristian Benedetto ed Angelo Pastorino precedendo Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras in continua crescita. Luca e Tiziano Pieri chiudono settimi, risultando i migliori tra i “debuttanti” e il coriaceo Gallione risale fino all’ottava posizione assieme a Migliore. Sul gradino numero nove ci salgono Dario Craveri e Veronica Gaioni mentre la chiusura della top ten spetta a Giuseppe Cazziolato e Daniele Pasqualetto.

Notevole la prestazione di Marino e Matteo Labirinti che con la “Gruppo 1” firmano l’undicesima prestazione assoluta, aggiudicandosi la loro categoria e precedono Denis Letey ed Erik Robbin, dodicesimi. Tredicesimi e secondi di Gruppo 1 sono Maurizio Ribaldone e Guido Zanone e a seguire si piazzano Rosario Pennisi con Angelo Bregliasco alle note. Posizione numero quindici per Thierry Cheney e Vincenzo Torricelli e in sedicesima, e terza tra le vetture di serie, chiudono Ivano Scotti e Sandro Quattrini; chiudono l’assoluta Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni.

Cinque gli equipaggi che non hanno visto il traguardo con la palma della sfortuna assegnata a Nicolino Catgiu e Matteo Grosso che non sono nemmeno entrati nella prima prova; ritiro anche per Paolo Raviglione ed Alessandro Rappoldi, Lorenzo Fontana e Lorenzo Griffa, Giancarlo Nardi e Paola Costa.

Con la disputa del Rally Lana Storico si è chiuso il primo girone di quattro gare con tre risultati utili da acquisire; le classifiche quindi, riportano già gli scarti di quei piloti che hanno corso tutte le gare.

Il secondo girone prenderà il via a fine luglio col R.A.A.B. e a seguire l’Elba Storico con gara 1 e 2 e il finale al Costa Smeralda.

Le classifiche dopo il Rally Lana Storico: Assoluta: 1. Fiora 40, 2. Scalabrin 32, 2, 3. Cazzaro 27, 4. Canetti 24, 5. Droandi 19. Gruppo 1: Labirinti. Femminile: 1. Meggiarin.  Under 28: 1. Scalabrin. Gruppo A 1. Craveri. Vintage: Soffritti.

Rally Lana Storico: due trionfi Porsche anche nelle gare di regolarità

Risultati “fotocopia” del 2018 nelle due gare di regolarità abbinate al Rally Storico: Marcattilj e Gianmarino si aggiudicano quella a media mentre Maiolo e Paracchini firmano il terzo successo consecutivo nella sport

Biella, 24 giugno 2019 – Sotto il segno Porsche la nona edizione del Rally Lana Storico che vede tre vetture di Stoccarda trionfare nelle tre gare: al successo di Da Zanche e De Luis nel rally storico, si aggiungono infatti le vittorie di Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino nella gara a media con una 911 2.0 del 1967 e quella di Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini con una RSR, nella sport. Per entrambi si tratta del bis del risultato dell’edizione precedente.

Regolarità a media – Il quarto dei sette appuntamenti del Campionato Italiano della specialità ha portato a Biella trentacinque equipaggi che si sono sfidati sulle due tappe con la prima, svolta in gran parte in notturna. Il duo, poi vincitore, ha preso il comando sin dalle prime battute e ha chiuso la prima tappa con un buon margine sugli inseguitori per poi mantenerlo fino alla fine difendendosi dalla rimonta di Maurizio Vellano e Giovanni Molina con l’Audi 80 Quattro, in gran spolvero nella seconda tappa di gara nella quale hanno recuperato posizioni fino a salire sul secondo gradino del podio che è stato completato dall’equipaggio della Saab 96V4, Marco Gandino e Danilo Scarcella.

Ottima prestazione per Alexia Giugni e Caterina Leva, quarte con la Renault Alpine A110 che precedono l’Autobianchi A112 Abarth di Marco Leva e Paolo Casaleggio; fondamentali sono stai i loro risultati anche per la conquista della classifica delle scuderia vinta dal C.M.A.E. Squadra Corse.

Regolarità Sport – Avvincente e combattuta la gara di regolarità sport con una sfida mozzafiato tra Maiolo e Paracchini opposti  a Luca Fiore ed Elio Garelli con la Lancia Fulvia HF: ad una prova dalla fine i due equipaggi sono separati da un solo punto a favore di quello della Porsche che ha preso il comando sin dall’avvio difendendosi dagli attacchi degli avversari; è il pressostato della “Campore 2” a decidere le sorti della gara e registra una sola penalità per Maiolo contro le tre di Fiore, consegnando così la terza vittoria consecutiva al Rally Lana Storico Regolarità Sport all’equipaggio della Porsche 911 RSR. Fiore e Garelli si accontentano del secondo gradino del podio e sul terzo ci salgono Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino con la Fiat 850 Sport. Giovanni Chiesa e Giuseppe Fasciolo chiudono al quarto posto con l’Alfa Romeo Giulia TI e la top five viene completata dalla Lancia Fulvia Coupé di Ernesto Gemme e Giancarlo Graziani. Dei quarantuno equipaggi partiti, hanno concluso la gara in trentaquattro.

 

Weekend col segno più per il Team Guagliardo

Tra Rally Lana Storico e Salita Lago Montefiascone validi, rispettivamente, per il CIRAS e per il CIVSA, piazzamenti di rilievo e prestazioni da incorniciare per gli alfieri della compagine diretta dal preparatore siciliano

Biella, 24 giugno 2019 – Piazzamenti di rilievo, prestazioni da incorniciare ed entusiasmanti rimonte. Questo, in estrema sintesi, lo scorso fine settimana agonistico recentemente archiviato dagli alfieri del Team Guagliardo. Procedendo con ordine, rilanciatasi nell’agone del prestigioso Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), la squadra corse diretta dal preparatore Mimmo Guagliardo ha salutato con favore il secondo gradino del podio di 3° Raggruppamento andato al talentuoso Angelo Lombardo (Porsche 911/Sc), una volta terminato il 9° Rally Lana Storico. Seppur all’esordio sui selettivi asfalti del Biellese, teatro del quinto round della serie tricolore, il giovane pilota di Cefalù, assistito alle note dal concittadino Giuseppe Livecchi, infatti, è scattato lancia in resta completando la prima tappa al comando per concludere, l’indomani (domenica ndr), l’inedito impegno con il settimo riscontro cronometrico assoluto, frutto di una performance in crescendo, seguito nella classifica di categoria dal compagno di squadra Roberto Rimoldi (Porsche 911/Sc), rimasto leader provvisorio del “Terzo” grazie ai punti rastrellati. Qualche rammarico, a dir del vero, per il gentleman driver originario di Cossato che, sempre in coppia con l’esperto Roberto Consiglio, non è riuscito a esprimersi al meglio accusando qualche problema alla fanaliera e al cambio.

Tre scratch in altrettante prove speciali delle dieci in programma e la terza posizione finale nel 2° Raggruppamento, invece, è quanto conquistato da Davide Negri e Roberto Coppa che, su Porsche 911 Rs, avrebbero meritato un bottino ancora più generoso. L’equipaggio locale, già vincitore di due edizioni della gara di casa (2012 e 2013), infatti, si è reso autore di un avvio fulminante quando, nel corso del secondo passaggio della “Noveis”, è stato rallentato da noie a una valvola pagando dazio al controllo orario, tanto da vedersi comminata una penalità di due minuti e mezzo. Un fardello che, nonostante la grande rimonta messa in atto, ha ridimensionato le giuste ambizioni nutrite alla vigilia dal binomio biellese.  Nel 1° Raggruppamento, infine, ottimo il secondo posto di Nicola Salin, coadiuvato da Paolo Protta, nonostante fosse al debutto con la Porsche 911/S by Guagliardo, dopo l’impegno a Sanremo ma alla volante della Lancia Fulvia HF. Ritiro per Marco Dell’Acqua (Porsche 911/S) e Alberto Galli, dopo aver recitato il ruolo di protagonisti per gran parte del sabato.

Nell’analogo weekend, il Viterbese ha fatto da cornice alla 23ª Lago Montefiascone, quinto atto del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che ha visto al via anche Natale Mannino, su Porsche 911 Carrera Rs di 2° Raggruppamento. Il valido conduttore palermitano, pur cimentandosi per la prima volta in carriera lungo i 4750 metri del tracciato, ha sfiorato la vittoria (sarebbe stata la terza consecutiva) in una competitiva classe GTS+2500, facendo sua la piazza d’onore in virtù di una seconda manche magistrale. «Un confronto serrato, avvincente, combattuto» – ha sottolineato Mannino – «ma perso, alla fin fine, solo per nove centesimi di secondo. Un epilogo che mi fa rabbia, certo, ma che al contempo mi ha dato ulteriore fiducia per il prosieguo della stagione. D’altronde ce la siamo giocata contro un mezzo antagonista ben più performante, siamo migliorati ad ogni passaggio lungo un percorso per me del tutto nuovo, e le continue regolazioni apportate sulla Porsche si sono rivelate più che azzeccate. Pazienza, ne riparleremo alla ‘Cesana-Sestriere’».

Susanna Mazzetti al successo anche in Valdicecina: sensazioni forti al volante della Clio Williams

Dopo la vittoria “rosa” al recente Rally degli Abeti, la rallista pratese ha bissato nella gara pisana dove, unica “dama” al via, ha vinto la classe di appartenenza. Di  nuovo affiancata da Sara Baldacci, con la quale ha festeggiato un anno esatto di collaborazione, ha mostrato grandi progressi alla guida della due litri francese.

24 giugno 2019 – Un giugno da incorniciare, quello di Susanna Mazzetti. Tre settimane dopo la vittoria “rosa” ottenuta al Rally degli Abeti, durante il week-end appena passato ha inanellato un nuovo successo, quello della classe A7 (2000 cc.) al  41° rally Alta Valdicecina (Pisa), valido per il Trofeo Rally Toscano, facente parte del programma stagionale di Mazzetti, deciso insieme al partner Luilor ed al Team Katori.

Un successo mai messo in discussione, con al fianco Sara Baldacci sulla Renault Clio Williams Gruppo A, che oltre ad aver portato un nuovo alloro la gara tra le colline pisane, ha dato forti indicazioni sotto il profilo tecnico, lavorando sull’esperienza della gara precedente e testando nuove soluzioni sia di assetto che anche di pneumatici.

Una realtà in ampia parte nuova, da scoprire, per Mazzetti, ben supportata dall’esperta copilota Baldacci, che rispetto allo scorso anno: con la stessa vettura, nelle prove speciali rimaste invariate ha visto i riscontri cronometrici abbassarsi considerevolmente, anche di 20”. Il segno di una forte crescita, destinata a proseguire e quindi dare ancora maggiori soddisfazioni.

Il lavoro svolto di concerto con la squadra e con il sostanziale apporto della copilota Baldacci sta dunque indirizzandosi sugli obiettivi prefissati, le prossime gare serviranno per confermare e crescere ulteriormente di livello.

“Gara soddisfacente sotto ogni punto di vista. Abbiamo proseguito – commenta Mazzetti –  il lavoro cominciato al rally degli Abeti e siamo riuscite a migliorare notevolmente i tempi rispetto allo scorso anno. Il feeling con la bella macchina che abbiamo a disposizione è aumentato notevolmente, come pure quello con Sara. Il risultato è stato ben oltre le mie aspettative e sono contenta dei passi avanti fatti. Spero di poter mettere in pratica ciò che ho appreso anche nelle prossime gare”