Maserati 8CTF: clamorosa vittoria della 500 Miglia di Indianapolis nel 1939

  • Ottant’anni fa la Maserati 8CTF “Boyle Special” trionfava nel catino dell’Indiana
  • Dopo 20 anni un Marchio europeo trionfava nella 500 Miglia di Indianapolis

Modena, 30 maggio 2019 – Maserati celebra l’ottantesimo anniversario della clamorosa vittoria della Maserati 8CTF alla 500 miglia di Indianapolis. Domenica 30 maggio 1939 la Maserati 8CTF con al volante il 27enne Warren Wilbur Shaw tagliava il traguardo dopo una corsa di 4 ore e 20 minuti alla media di oltre 115 miglia orarie (pari a 185 km/h). Ancora oggi Wilbur Shaw, pilota dell’Indiana, è tra i 5 piloti più vincenti della storia ad Indianapolis con 3 vittorie (1937, 1939 e 1940, le ultime due a bordo di una 8CTF) e 3 secondi posti (1933, 1935 e 1938) per un totale di 13 partecipazioni.

Per Maserati non era la prima esperienza americana: già nei primi anni 30 Alfieri Maserati era stato invitato dagli organizzatori ad assistere ad alcune gare nel continente americano. Successivamente la cessione del pacchetto azionario dell’azienda al Gruppo Orsi del maggio 1937 aveva permesso ai fratelli Maserati di concentrarsi sulla progettazione di nuove vetture da competizione. L’autorità sportiva internazionale in quel periodo aveva stabilito di modificare il regolamento tecnico per le vetture da Gran Premio: a partire dal 1938 sarebbero state introdotte norme più restrittive e la cilindrata non sarebbe più stata libera bensì regolata in funzione del peso della vettura per un massimo di 3000 cc per i motori dotati di compressori. Ernesto Maserati, basandosi su questa nuova normativa, impostò lo sviluppo e la realizzazione di una nuova vettura denominata 8CTF.

Il telaio riprendeva la classica struttura delle monoposto dell’epoca, con due longheroni in profilati d’acciaio e traverse, un motore a 8 cilindri verticali in linea, costituito da due gruppi di 4 fusi in blocco unico con la testata: da qui la sigla 8CTF: 8 cilindri, testa fissa. La cilindrata era di 2991,4 cc, il rapporto di compressione di 6,5:1 e l’alimentazione era forzata, con due carburatori e due compressori volumetrici. La distribuzione, a due valvole per cilindro disposte a V di 90°, era comandata da due alberi a camme in testa.

La Maserati 8CTF arrivava ad Indianapolis dopo aver partecipato ad alcune corse nel 1938 dove aveva dimostrato il suo grande potenziale: il Conte Carlo Felice Trossi aveva condotto al comando alcuni giri nel GP di Tripoli e aveva ottenuto la pole position nella Coppa Ciano. Il mitico Luigi “Gigi” Villoresi si era aggiudicato il giro più veloce alla Coppa Acerbo. Questi risultati avevano attratto diversi clienti che avevano richiesto di acquistare la vettura. Fu così che Maserati cedette alla scuderia statunitense di Chicago – Boyle Racing Headquarters, di proprietà dell’irlandese Michael Joseph “Mike” Boyle – una Maserati 8CTF.  Boyle, appassionato di corse automobilistiche fin da ragazzo, aveva come obiettivo quello di vincere la più famosa corsa d’America, la 500 Miglia di Indianapolis, con una vettura da lui finanziata e gestita dalla sua scuderia. Prima di acquistare la Maserati 8CTF, Boyle aveva partecipato a diverse edizioni della corsa con altre vetture: Summers, Cooper, Smith, iscritte via via come Boyle Products/Henning, Boyle Motor Products, IBEW Boyle Racing, ma sempre con scarsa fortuna.

All’inizio del 1939 il team manager delle squadre di Boyle, Harry W. “Cotton” Henning, arrivò a Bologna per comprare dalla Maserati un esemplare di 8CTF. La vettura, una volta arrivata in America, fu allestita per la corsa con ruote maggiorate e pneumatici Firestone; venne adottata la livrea di colore amaranto che caratterizzava la Boyle Racing Headquarters. Iscritta come “Boyle Special”, la guida fu affidata a Warren Wilbur Shaw che, il 30 maggio 1939, partito con il terzo tempo di qualifica ottenuto a quasi 129 miglia orarie (pari a 207.7 km/h), si aggiudicò la gara, con 51 giri in testa dopo una dura lotta con la Stevens-Winfield di Louis Meyer e la Adams-Sparks di Jimmy Snyder. Per Maserati si trattava di una vittoria storica, era infatti dal 1919 che un’auto europea non riusciva a vincere nel “catino” dell’Indiana.

Il trionfo del 1939 diede grande notorietà a Maserati sul piano internazionale e all’edizione successiva della 500 Miglia di Indianapolis, oltre alla vettura di Shaw, furono iscritte altre 3 esemplari della Casa del Tridente. Wilbur Shaw si impose anche nel 1940, confermando la superiorità della 8CTF per doti velocistiche, affidabilità sulla lunga distanza e ottima tenuta di strada. Queste vittorie sulla storica pista statunitense, conferirono alla Casa del Tridente un prestigio unico, accresciuto dal fatto che nel dopoguerra le 8CTF, in livree tipicamente americane, furono protagoniste non solo nel “catino” dell’Indiana ma su tutte le piste ovali degli Stati Uniti.

La straordinaria carriera della 8CTF, una delle più lunghe e gloriose che possa vantare una monoposto da competizione, terminò nel 1950 dopo che Bill Vulcanich non si qualificò alla 500 Miglia di Indianapolis di quell’anno.

La HVA (Historical Vehicle Association) degli Stati Uniti nel 2014 ha registrato la leggendaria Maserati 8CTF come la prima automobile di produzione non americana ad entrare permanentemente negli annali della Biblioteca del Congresso USA. Registrata fra gli “Standard for Heritage Documentation” del Ministero degli Interni, la documentazione fa parte del NHVR (National Historic Vehicle Register) e dell’HAER (Historic American Engineering Record).

Uno dei tre esemplari costruiti, numero di telaio 3032, quello che con Wilbur Shaw ha trionfato nelle 500 Miglia del 1939 e del 1940, è stato riconfigurato con la livrea di quei giorni di gloria ed è attualmente esposto all’Indianapolis Speedway Museum.

  • Principali caratteristiche tecniche Tipo 8CTF:
    Motore: otto cilindri verticali in linea
    Cilindrata: 2991 cm³
    Potenza: 350 CV; 365 CV dal 1939
    Cambio: Meccanico a quattro velocità + retromarcia
    Telaio: longheroni e traverse in lamiera di acciaio stampata con sezione a C, uniti per chiodatura
    Peso: 780 kg
    Velocità massima: 290 km/h

Automobile Club Torino: Piergiorgio Re confermato presidente

TORINO, 1 Giugno – A seguito delle votazioni di tutti i soci, Piergiorgio Re e Adalberto Lucca sono stati confermati rispettivamente presidente e vice-presidente dell’Automobile Club Torino per il prossimo quadriennio.  Sono stati altresì eletti i consiglieri Andrea Laiti, Paolo Quaranta e Marina Paglieri.

Siamo pronti alle sfide future – ha detto Piergiorgio Re –  che indubbiamente porteranno significative innovazioni nel mondo della mobilità, con particolare riferimento a quella urbana”.

L’Automobile Club Torino è stato fondato nel 1898 ed è il più antico d’Italia, avendo festeggiato l’anno scorso i 120 anni.

Fofò Di Benedetto domina e fa tris nel Rally dei Templi

Il portacolori del Project Team ha vinto tutte le 8 prove speciali. In coppia con l’agrigentino Ivan Rosato ed a bordo di una Škoda Fabia ha preceduto di oltre 1’40” la Mitsubishi di Nucci e la Peugeot di Costanza  – Tra le Autostoriche si afferma la Porsche di Bugea. Foto Gallà

Agrigento, 2 giugno 2019 –  Con la consueta sicurezza Fofò Di Benedetto ha fatto il tris nell’edizione 2019 del Rally dei Templi, vincendo con regolarità tutte le 8 prove speciali in programma e festeggiando in coppia con Ivan Rosato proprio nella natia Canicattì, dove il rally ha per la prima volta posto l’arrivo. “Sono doppiamente felice per questo tris e per celebrarlo davanti al mio pubblico, anzi direi il “nostro”, considerato che a partire da mio nonno e poi con mio padre e mio fratello abbiamo sempre portato in alto i colori motoristici della nostra città. Non è stata comunque una passeggiata – ha commentato il vincitore – perché bisognava mantenere la giusta concentrazione e le strade si presentavano più scivolose del solito”.

Alle spalle del pilota della Project Team per tutta la gara e fino alla fine c’è stata sempre la Mitsubishi di Nucci e Gelardi (FR Motorsport), impegnati a gestire alcuni piccoli problemi alla frizione, mentre per la terza piazza, dopo il ritiro dell’altra Lancer di Cacciatore, si è scatenata una battaglia sul filo dei secondi tra le scatenate Peugeot 106 dei favaresi Costanza, terzi alla fine, dei nisseni Lo Cascio-Castelli (CST Sport), quarti a soli 0”9 dai rivali, e di Corbetto, uscito di strada mentre occupava la terza piazza. Sulla loro scia si inseriva anche la vettura gemella di Montana Lampo che terminava in quinta posizione.

Sesta piazza per i messinesi Andrea Nastasi e Massimo Cambria (Team del Mago) che con questo risultato si portano a sole sette lunghezze da Galipò, leader del Trofeo Rally Sicilia. Chiudono la top ten le altre 106 di Pecoraro  e Presti, vincitore tra le N2, la Twingo di Mistretta e la 106 di Russello.

Tra le Autostoriche gara solitaria e vincente per la Porsche di Bugea-Vitello.

Disputato su un percorso di 345 km da Agrigento a Canicattì, e con 8 prove speciali, il Rally dei Templi come nella tradizione è risultato molto selettivo con all’arrivo solamente 34 dei 57 equipaggi partiti ieri da Agrigento. Tra i principali ritiri da segnalare quelli di Cacciatore, Brusca, terzo lo scorso anno e fermato dal motore, Lanzalaco, Lo Cascio e delle S1600 di Airò Farulla e Mattina.

La Classifica: 1. Di Benedetto-Rosato (Škoda Fabia R5) in 33’29”7; 2. Nucci-Gelardi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’40”3 ; 3. Costanza-Costanza (Peugeot 106) a 2’02”4 ; 4. Lo Cascio-Castelli (Peugeot 106) a 2’03”3 ; 5. Montana Lampo-Principato (Peugeot 106) a 3’00”5 ; 6. Nastasi-Cambria (Renault Clio R3) a 3’22”7 ; 7. Pecoraro-Chianetta (Peugeot 106) a 3’51”1; 8. Presti-Chiappara (Peugeot 106) a 4’21”0 ; 9. Mistretta-Buonomo (Renault Twingo) a 4’34”8; 10. Russello-Antinoro (Peugeot 106) a 4’39”8.

Autostoriche: 1. Bugea-Vitello (Porsche 911) in 40’35”9.

Campionato Italiano RX: vittorie per Vagaggini, Gallo, Valazza e Galli

A Maggiora Offroad Arena si è chiuso il Round 2

Ancora tanto caldo a Maggiora Offroad Arena per la giornata di chiusura del Round 2 del Campionato Italiano Rallycross: spettacolo comunque assicurato dai piloti che si sono affrontati a viso aperto sia durante le Q sia durante le finali.
Kartcross. Una giornata perfetta: è stata quella di Marcello Gallo (Kep 2 Suzuki) che dopo aver vinto tutte le Q di giornata si è aggiudicato anche la finale con il tempo di 4’42”294 sui 6 giri previsti. Seconda posizione per un ottimo Michele Bormolini (Planet Kart Cross K3) in 4’47”956, mentre terzo si è posizionato il vincitore del Round 1, El Diablo Simone Firenze (Planet Kart Cross K3), in 4’50”614.
Side By Side. Colpo di scena finale nella categoria al debutto nel Campionato Italiano Rallycross e che vedeva tutti i piloti gareggiare su Yamaha YXZ 1000R: dopo aver dominato nelle Qualificazioni e in Finale, Amerigo Ventura è stato penalizzato per aver effettuato due volte il joker lap ed è così stato classificato in terza posizione. La vittoria è andata quindi a Mauro Vagaggini in 5’29”875, davanti ad Alessandro Tinaburri (5’32”021).
Super1600. Ancora lui, Marco Valazza; il pilota della Ford Fiesta ex Dennis Remans ha vinto anche il Round 2, con il tempo di 5’10”980, dimostrando ancora una volta tutta la voglia di riconquistare il campionato e la sua Ford Fiesta protagonisti: secondo un Marco Battelli (Citroën C2, 517”555) che gara dopo gara dimostra di trovarsi sempre di più a suo agio nel rallycross. Terzo il giovane Daniele Delfino, che all’esordio assoluto centra un gran bel terzo posto con il tempo di 5’25”685.
Supercar. Nonostante qualche piccolo problema, in particolare al freno a mano, Gigi Galli (Kia Rio) si è sicuramente divertito a Maggiora Reverse, lo dimostra anche il nuovo record assoluto sul giro: 44”037. Galli ha vinto la finale in 4’55”957, precedendo un molto positivo Nicola Agrelli (Mitsubishi Lancer), secondo in 5’06”875. Purtroppo nel corso della giornata si sono persi molti dei protagonisti di questa categoria: Natale Casalboni (Mitsubishi Colt) è stato classificato in 3^ posizione. Da segnalare che Luca Cortellazzi, ottimo il suo debutto, è stato protagonista in Q3 di uno spettacolare incidente: per fortuna nessuna conseguenza per il giovane pilota, ma il suo Round si è fermato lì.
Prossimo appuntamento: Rallycross by night! Il Round 3 si svolgerà nell’impianto appositamente allestito all’Adria International Raceway, il 2/3 agosto: sarà un appuntamento speciale per due motivi: sarà il primo Round fuori da Maggiora Offroad Arena e sarà il primo Round a svolgersi in notturna!

Rally Campagnolo stregato per un rimontante Lucio Da Zanche

Sulla Porsche 911 gruppo B del team Pentacar il campione valtellinese alfiere del Rally Club Team Isola Vicentina riesce a concludere comunque nella top-5 il round veneto del Tricolore auto storiche recuperando da quindicesimo a quinto dopo aver rimediato doppia penalità nella prima parte di gara

Vicenza, 2 giugno 2019. Il recupero di Lucio Da Zanche da quindicesimo a quinto al traguardo del Rally Campagnolo 2019 è stato prodigioso per il pluricampione italiano ed europeo rally storici al volante della Porsche 911 gruppo B. Il pilota di Bormio, affiancato nell’occasione dal navigatore Corrado Ughetti, ha reagito con tenacia alla doppia penalità rimediata nella prima parte della prova veneta del Tricolore Rally Auto Storiche, una gara sul cui albo d’oro Da Zanche ha iscritto il proprio nome ben quattro volte in carriera ma che quest’anno è diventata “stregata” quando l’alfiere del Rally Club Team Isola Vicentina ha rimediato una doppia penalità, prima di 10 secondi per partenza anticipata sulla PS2 e poi di 1 minuto a un controllo orario. Nonostante i tempi sempre competitivi fatti segnare al volante della “nuova” Porsche del team Pentacar, a metà rally per Lucio ogni chance di apporre il quinto sigillo sulla gara (o almeno di salire sul podio) è di fatto svanita. Il campione valtellinese non ha però mollato e, a quel punto precipitato al quindicesimo posto, ha comunque rimontato fino a entrare nella top-5 assoluta.

Dichiara Da Zanche al rientro: “Purtroppo la nostra partecipazione è stata condizionata soprattutto dal fatto di aver ritardato sei minuti a un controllo orario per un difetto di calcolo. Lì la nostra gara è terminata dal punto di vista della classifica da podio. Poi per quanto riguarda la prestazione abbiamo fatto il possibile considerando che dovevamo recuperare il tempo perso. Non abbiamo di certo mollato e alla fine abbiamo ottenuto il massimo, anche se poi quando ti trovi così indietro le motivazioni possono condizionarti. Peccato non essere stati in gioco fino all’ultimo in un rally al quale tenevamo particolarmente. Ripartiamo con l’obiettivo di rifarci e facendo i complimenti ai vincitori”.

Per il pilota valtellinese, recordman del rally vicentino, il “bottino” al Campagnolo resta dunque costituito dalle vittorie nelle edizioni 2009, 2011, 2012 e 2016, tutte sulla Porsche 911 RSR, alle quali si aggiungono due secondi posti (2010 e 2015) e un terzo (2013).

Le strade della Val di Taro pronte ad accogliere il rally

Bandelle, chilometri di bandelle. E qualche migliaio di picchetti piantati nel terreno a limitare la carreggiata laddove la tentazione di mettere almeno due ruote oltre l’asfalto sarebbe troppo forte. E svariate centinaia di balle di paglia imbustate e di pneumatici legati fra loro a comporre efficaci protezioni. Nei rally del terzo millennio le prove speciali vanno allestite in un certo modo. Per tenere a freno l’esuberanza degli appassionati e per permettere anche a quelli che non sono fra i primissimi ad affrontarle di gareggiare su un asfalto non “sporcato” dalla ghiaia e dal terriccio portato in traiettoria da quelli passati prima. Ma soprattutto per garantire la maggior sicurezza possibile a piloti e copiloti.

“E’ un lavoro che impegna parecchio”, osserva Michele Tedaldi. Che aggiunge: “Ma che non pesa affatto ai ragazzi che anno dopo anno accettano di svolgerlo con la consapevolezza che il Rally del Taro non è proprietà di questo o quello e neppure della Scuderia San Michele, ma appartiene a tutti quelli che in qualche modo si danno da fare per organizzarlo e in un certo senso anche a coloro che non essendo appassionati di auto e di corse, i un certo senso lo subiscono con la consapevolezza del tanto di buono che la manifestazione offre al territorio. Ecco, a noi piace pensare che l’appuntamento motoristico sia di tutta la nostra vallata”. Non snocciola numeri roboanti e tuttavia destinati a lasciare il tempo che trovano, il patron di un rally che sta per tagliare il traguardo delle ventisei edizioni. Si limita a osservare che, suddivise in varie squadre, una per ciascuna delle “piesse” in programma, oltre una trentina di persone si sono date da fare per permettere a protagonisti e comprimari di effettuare prima le ricognizioni e quindi di gareggiare in condizioni quanto più ideali possibile. “Ci hanno dato dentro come sempre, ma con la consapevolezza di fare un qualcosa di utile. Un qualcosa che contribuirà a rendere un po’ più speciale il Rally del Taro e farlo ricordare a chi lo disputerà come una gara nella quale tutti i rallisti sono considerati importanti”.

Il tutto ha ovviamente un costo. Ma gli organizzatori non se ne lamentano: “Ogni euro speso per migliorare la sicurezza di chi corre e di chi guarda – è speso bene e non è sul numero delle protezioni o quello dei commissari di percorso che si deve risparmiare”.

Le strade dell’alta valle sono pronte, il più ormai è fatto. Il conteggio alla rovescia si avvicina alla fine: venerdì 7, nel pomeriggio, si svolgeranno a “La peschiera” di Bedonia le verifiche sportive  in via Moro quelle tecniche; sabato 8, al mattino, ad Albareto lo shakedown e nel primo pomeriggio, a Borgo Val di Taro, la partenza.

Rally dei Templi, un tris fregiato Project Team

Il portacolori Alfonso “Fofò” Di Benedetto (Škoda Fabia R5), in coppia con Ivan Rosato, si aggiudica la gara di casa per il terzo anno consecutivo. L’altro alfiere Franco Laganà, al debutto con l’Abarth 124 rally e affiancato da Mirko Liburdi, tiene botta al Rally del Salento

Agrigento, 2 giugno 2019 – Svettando in tutte le otto prove speciali in programma e passato al comando sin dal prologo del sabato, Alfonso “Fofò” Di Benedetto si è aggiudicato, per il terzo anno consecutivo, il Rally dei Templi, appuntamento valido per la Coppa Aci Sport 8^ zona andato in scena nell’Agrigentino. Il portacolori della scuderia Project Team, presentatosi al via su Škoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team – Bardahl gommata Pirelli e assistito alle note, per l’occasione, da Ivan Rosato, ha letteralmente dominato l’edizione 2019 della gara di casa (così come nel 2018, per inciso), surclassando gli avversari ed incrementando il vantaggio ad ogni passaggio. Il trionfo annunciato del recordman isolano, già tra i protagonisti del Rally Piancavallo di due settimane addietro, non è mai stato in discussione fino al taglio del traguardo nella sua Canicattì. «Sono doppiamente felice per questo tris e per celebrarlo davanti al mio pubblico, anzi direi il ‘nostro’, considerato che a partire da mio nonno e poi con mio padre e mio fratello, abbiamo sempre portato in alto i colori motoristici della nostra città. Non è stata comunque una passeggiata» – ha dichiarato Di Benedetto – «perché bisognava mantenere la giusta concentrazione e il manto stradale si presentava più scivoloso del solito».

 

Scorrendo la classifica assoluta, quasi monopolizzata dagli alfieri del sodalizio di Luigi Bruccoleri, da registrare la notevole quinta piazza agguantata dai locali Giacomo Montana Lampo e Salvatore Principato, su Peugeot 106 Rally. Giovanni Pecoraro e Pasquale Chianetta, su analogo modello ma in configurazione K10, hanno concluso settimi, seguiti in quest’ordine, da Cristian Presti (Peugeot 106 Rally) e Alfonso Chiappara, leader di una particolarmente “affollata” classe N2, Enzo Mistretta (Renault Twingo) e Giovanni Bonomo, vincitori di una competitiva “R2B”, e Salvatore Russello (Peugeot 106 Rally) e Michele Antinoro che hanno, in tal modo, completato la top ten. Piazzamenti degni di nota, altresì, per Bruccoleri-Alduina (Renault Twingo – R2B), Carbone-Catuara (Renault Clio Williams – N3) e Gallo-Gallo (Opel Astra GSI – RS/2.0); per Allotta-Ordile (Renault Twingo R2) altri punti pesanti nella categoria femminile.

 

Facendo un passo indietro, il 1° giugno si è concluso, altresì, il 52° Rally del Salento, terzo round del Campionato Italiano WRC. Sulle strade del Leccese, l’esperto Franco Laganà ha aggiunto un’ulteriore esperienza alla sua pluriennale carriera: il debutto al volante dell’Abarth 124 Rally curata dal Team Bernini e “fregiata” Millenia – Maldarizzi Automotive. Dopo un primo giro decisamente cauto e atto a prendere confidenza con la vettura per lui del tutto inedita, il conduttore pugliese, assistito alle note per la prima volta da Mirko Liburdi, ha proseguito con maggior scioltezza per essere, nel prosieguo, nuovamente rallentato dal maltempo e giungendo al traguardo, secondo nella “RGT”. «In avvio ho faticato per un assetto non ideale, decisamente rivisto dopo le regolazioni apportate in assistenza – ha raccontato Laganà – Quando sembrava avessi iniziato a trovare il bandolo della matassa, ha iniziato a piovere copiosamente. A quel punto, ho tirato i remi in barca ponendomi come unico obiettivo quello di tagliare ‘indenne’ il traguardo. L’auto è risultata, al contempo, di difficile interpretazione quanto divertente. Di certo, non mi poteva bastare una sola uscita e, perdipiù, in tali condizioni meteo, per sfruttarne tutte le potenzialità». Stop inatteso, invece, per Bartolomeo Solitro (Mitsubishi Lancer Evo IX R4), detentore del titolo di categoria nella Coppa Italia Rally 4^ zona 2018, in coppia col fido Alberto Porzio. Al termine del 2° Rally Storico del Salento, valido per il Trofeo di 4^ zona, infine, i siciliani Francesco Ospedale e Antonio Mancuso, su Opel Kadett GSI, hanno fatto propria un’ottima piazza d’onore nel 4° Raggruppamento, seppur all’esordio sui selettivi asfalti salentini.

Il Rally della Valdinievole consegna ad Andrea Simonetti la leadership del Premio Rally Automobile Club Lucca

Il pilota di Coselli, secondo di classe R3C ed undicesimo assoluto nell’appuntamento pistoiese, si porta al comando della serie provinciale. Un confronto all’insegna dell’incertezza, con Andrea Taddei a “tallonare” il leader. Tra i copiloti, la vetta della classifica vede protagonista Michael Salotti. Foto Thomas Simonelli

Lucca, 31 maggio 2019. E’ Andrea Simonetti, il nuovo leader del Premio Rally Automobile Club Lucca. Il pilota lucchese ha archiviato il Rally della Valdinievole, appuntamento andato in scena a Larciano nei giorni 18/19 maggio, in undicesima posizione assoluta e sul secondo gradino del podio di classe R3C, categoria che ha interessato la sua Renault Clio. Una condotta, quella del pilota di Coselli, condizionata da una situazione meteorologica che ha reso decisamente impegnativo l’utilizzo di pneumatici mai utilizzato su fondo bagnato. Particolare che non gli ha negato il ruolo di capofila nella serie promossa da Automobile Club Lucca. Una classifica, quella dedicata ai piloti, caratterizzata da assoluta incertezza: solo quattro decimi di punto tra Andrea Simonetti ed il primo inseguitore, Andrea Taddei, a sua volta leader nella classifica piloti Under 25. Il pilota di Puglianella, al volante di una Peugeot 106 da 1600 cc, si è reso protagonista dopo aver sofferto una scelta di gomme inadeguata, particolare che non gli ha precluso il raggiungimento del terzo gradino del podio di classe. A sette lunghezze di distacco, forte del punteggio conseguito al Rally Il Ciocco, appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Rally, resiste Daniele Campanaro. Una situazione in classifica, quella relativa al pilota pistoiese, che lascia intravedere ampi margini di recupero ad Augusto Favero, chiamato a ridurre il gap di tre lunghezze dalla terza piazza. Nella classifica femminile, a comandare tra i piloti – pur con il minimo scarto di un punto – è Giulia Serafini. A contendere lo “scettro” alla driver versiliese è Luciana Bandini, presentatasi sulla pedana partenza del Rally della Valdinievole su Renault Clio Williams ma costretta al ritiro sulla quarta prova speciale.

Nella classifica dedicata ai copiloti, a rivestire i panni di capofila è Michael Salotti, compartecipe dei risultati espressi da Andrea Taddei su Peugeot 106 N2. Poco meno di tre lunghezze, a dividere il leader dal primo inseguitore Nicola Perrone, abituale copilota di Augusto Favero ed alle prese con una rottura meccanica accusata nelle fasi finali di gara dalla Peugeot 106 di classe N1, in un confronto archiviato in seconda piazza. A parti merito, entrambi in terza posizione, Irene Porcu e Federico Riterini, appaiati dal punteggio conseguito nel primo appuntamento, il Rally Il Ciocco. Di quattro lunghezze, il distacco tra i due conduttori e la seconda posizione: un gap garante di assolute prerogative di risalita.

Nel confronto riservato ai copiloti Under 25, il comando è affidato a Michael Salotti, forte di diciassette lunghezze di vantaggio su Andrea Matteucci, assente a Larciano. Tra le “ladies” del sedile destro, la vittoria assoluta di Manuela Milli – al fianco di Luca Pierotti – rilancia la sua candidatura alla leadership, posizione occupata da Irene Porcu ma distante soltanto quattro lunghezze.

Il Premio Rally Automobile Club Lucca, dopo aver chiamato i propri interpreti al confronto “storico-moderno” del Rally degli Abeti, proseguirà la propria tappa di avvicinamento alla fase “clou” della sua programmazione, con gli appuntamenti estivi – Rally Alta Val di Cecina, Coppa Ville Lucchesi e Coppa Città di Lucca – a recitare un ruolo di primo piano sugli equilibri espressi dalla kermesse.

La Targa Florio mette il timbro anche sul TRS

L’evento clou della stagione automobilistica siciliana, per il suo altissimo coefficiente ha dato una ulteriore svolta alle classifiche, Galipò e Pintaudi hanno preso il largo nella assoluta. 

Torregrotta (ME), 31 maggio.  Come era prevedibile la Targa Florio, grazie al massimo coefficiente 3  per il CIR e 2,5 per il regionale ha impresso il suo sigillo anche sulle classifiche del Trofeo Rally Sicilia 2019,  che tornerà in scena nel weekend del 1 e 2 giugno con la disputa del Rally dei Templi, organizzato dall’Automobile Club Agrigento.

Nella classifica assoluta conduttori, il messinese di Sant’Angelo di Brolo Carmelo Galipo’, grazie al secondo posto in Targa con la Škoda Fabia R5, ha allungato in classifica rispetto al migliore dei suoi avversari che ora è Andrea Nastasi, leader delle R3C. Fra i navigatori, Tino Pintaudi è adesso seguito in classifica da un altro Sant’Angiolese di vertice , Giovanni Lo Neri, vincitore nella “cursa” a fianco di Angelucci. Pieno di punti per l’equipaggio femminile composto da Vincenza Alotta e Loredana Ordile che, oltre la classifica riservata alle dame ,conducono anche la R2B. Grande equilibrio fra le navigatrici, Erminia Rizzo sempre piazzata nelle gare fin qui disputate, guida la classifica davanti a Valentina Nobile e Jessica Muccio. Nella Under 25 è bastato al palermitano Alessio Profeta il piazzamento in “Targa”  per balzarne al comando, ma difficilmente  il driver palermitano potrà essere presente nelle prossime gare valide per il TRS, essendo impegnato nel CIR a partire dall’ormai prossimo Rally d’Italia che lo vedrà al debutto sullo sterrato. Resta comunque alto l’interesse della delegazione Sicilia Aci Sport per il settore giovanile alla ricerca di nuovi talenti da lanciare nell’olimpo del rally.

Nelle altre classifiche, questi i leader: Salvatore Armaleo nella classe S2000, Giuseppe Alioto nella lasse S1600, Nazareno Pellitteri nella classe A7, Giovanni Lanzalaco nella classe N3, Gabriele Mogavero nella classe k10, Marco Cirrito nella classe A6, Antonino Miragliotta nella Rs1600 plus, Francesco Melia nella classe A5, Vincenzo Chianetta nella classe N2, Daniele Pino nella N1, Carmelo Siragusa nella RS 1600 e Giovanni Esposito nella RS 2000.

Nella classifica per scuderie, in virtù dei risultati ottenuti in Targa Florio, la Project Team adesso sopravanza  la CST, che avrà modo di rifarsi già nell’ ormai imminente Rally dei Templi.

La gara agrigentina, che avrà coefficiente 2 per il Trofeo Rally Sicilia, prenderà il via sabato 1 giugno alle ore 17,00 dal lungomare di San Leone per concludersi a Canicattì alle 17,40 di domenica 2. Il programma prevede, 2 passaggi notturni sulla prova “Cianciana” e tre 3 al mattino seguente sulla “Montaperto” e sulla “Aragona”. Oltre che per il TRS, il Rally dei Templi, che nella scorsa edizione vide prevalere il beniamino locale Alfonso Di Benedetto, sarà valido per la Coppa di Zona, per il trofeo auto Storiche e per il Trofeo Rally Clio R3 Open.

Buon Compeanno, Italia

Il 52° Rally del Salento: al via il terzo round del CIWRC

Oltre 80 iscritti per il terzo atto della serie tricolore dedicata alle World Rally Car. Domani shakedown, start da Gallipoli e la prova speciale spettacolo “Pista Salentina”.

 Lecce, giovedì 30 maggio 2019 – Scatta domani, con lo shake down le prove delle vetture da gara che si terranno nella parte finale della prova cronometrata di Palombara, dalle 10 alle 14 la parte competitiva del 52. Rally del Salento, terzo appuntamento del Campionato Italiano WTC.  Una gara che potrà dare importanti indicazioni sulle sorti del Campionato anche per il coefficiente 1.5 che appesantisce i punti conquistati in terra Salentina.

Sono 82 – 73 per la gara moderna e 9 per il Rally Storico – gli equipaggi pronti a darsi battaglia lungo i 109,71 km di prove speciali (10 in totale) sui 447,66 complessivi. I favoriti tra i piloti in gara saranno quelli alla guida delle potenti e performanti vetture World Rally Car. Primo fra tutti, il lombardo Simone Miele che insieme a Roberto Mometti detiene la leadership provvisoria del campionato. Agguerrito anche il bresciano Luca Pedersoli navigato da Anna Tomasi entrambi su Citroën DS3 WTC, secondo in campionato a sole 4,5 punti di distacco da Miele. A puntare al massimo punteggio, ci sarà anche il veneto Marco Signor, insieme a Patrick Bernardi, al via con una Ford Fiesta WTC. Un discorso a parte merita l’inizio stagione di Corrado Fontana. Il lariano, sicuramente alla vigilia uno dei super favoriti per la vittoria nel tricolore, di fatto non ha avuto fortuna finora con due pesanti ritiri su due gare quando era in lotta in entrambe per la vittoria. Il riscatto dunque è fortemente voluto da Fontana che sarà affiancato da Nicola Arena con la Hyundai i20 WTC.

Tra le vetture WTC si aggiungono all’elenco le Ford Fiesta WTC di Lorenzo Della Casa insieme a Domenico Pozzi ed Andrea Minchella navigato da Mario Pizzuti e quella del trentino Pierleonardo Bancher, insieme a Giandomenico Longo, al debutto con la sua Škoda Fabia R5 nelle difficili speciali della gara pugliese.

Guardando agli altri attori del tricolore WTC, dopo i primi due appuntamenti, i riflettori sono puntati sul biellese Corrado Pinzano, primo tra le R5, insieme a Marco Zegna a bordo di una Škoda Fabia. Ma anche sul piacentino Andrea Carella e sul lombardo Mauro Miele, entrambi su vettura boema.  Presenti anche altri iscritti al CIWTC, tutti in cerca di riscatto; tra questi il trentino Matteo Daprà con la Hyundai NG i20 R5. Gara solitaria tra gli sfidanti di classe Super 2000 con il ceccanese Stefano Liburdi pronto a fare chilometri e punti sulle strette strade salentine. Nella corsa tra le Super 1600 ci sarà al via Roberto Vescovi che si scontrerà con il padovano Gianmarco Lovisetto, entrambi su Renault Clio. Tra le battaglie di classe R2 non mancheranno il bresciano Gianluca Saresera, con la Peugeot 208, il pilota di Sora Liberato Sulpizio e il trentino Fabio Farina, in corsa con un’altra 208. Ad arricchire l’elenco partenti ci saranno anche nove partecipanti al Suzuki Rally Cup, dove le sfide sono aperte tra le Swift R1 Sport e dove l’uomo da battere sarà l’aostano Simone Goldoni.

La gara organizzata dall’Automobile Club di Lecce è valida anche per la Coppa Rally R1, Coppa Rally ACI Sport 7^Zona a coeff. 2, per la serie interregionale Rally & Velocità, per il Suzuki Rally Cup, Michelin Rally Cup e Zone Rally Cup 7^Zona, per il Peugeot Competition Rally Regional Club Zona 7, per il Campionato Sociale AC Lecce e Rally Storici-Trofeo Rally 4^Zona.

Christian Rapuzzi (Racing for Genova Team) alla “Verzegnis – Sella Chianzutan”

Ci sarà anche il portacolori della scuderia Racing for Genova Team Christian Rapuzzi domenica al via, in Friuli, della 50^ edizione della “Verzegnis – Sella Chianzutan”,  quarto round del CIVM (Campionato italiano Velocità Montagna) e TIVM (Trofeo italiano Velocità Montagna). Il driver milanese, che nel 2018 ha conquistato il “tricolore” di Classe E2SH 1400 proprio nel Civm, sarà in gara con la sua Polini 04 Suzuki, vettura di base Fiat X1/9 motorizzata Suzuki che nella pausa invernale è stata oggetto di un aggiornamento tecnico al retrotreno.

“Abbiamo apportato diverse migliorie – osserva il pilota della Racing for Genova Team pronto al debutto stagionale – che dovrebbero rendere la vettura ancora più performante: sono curioso di testarla in una gara molto tecnica come quella friulana”.

Il programma della 50^ “Verzegnis – Sella Chianzutan” prevede venerdì verifiche sportive e tecniche all’Arena di Verzegnis, sabato due salite di ricognizione del tracciato e domenica le due manche su cui è articolata la gara con premiazione al termine della competizione in zona arrivo.

Al 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone si annunciano sfide “calde” con 86 iscritti

La gara della Abeti Racing, questo fine settimana, proporrà un’edizione di alto contenuto tecnico-sportivo, da giocarsi sul classico tracciato punteggiato da sette prove speciali. La gara è valida per la Coppa Rally di zona e per le “storiche” del TRZ. Il via alle sfide nel pomeriggio di sabato, con la classica “superprova” di Gavinana.

San Marcello Pistoiese (Pistoia), 30 maggio 2019 Tutto pronto, per il fine settimana che sta arrivando, per dare il via alle sfide del 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone – 7° Rally degli Abeti Storico.

Anche quest’anno l’appuntamento rallistico sulla montagna pistoiese, organizzato dalla AS ABETI RACING, avrà due validità ufficiali, quello della Coppa Rally di VI Zona (la gara “moderna”) e per il TRZ-Trofeo Rally di Zona 3 (la gara “storica”), per le quali hanno aderito in 86 equipaggi in totale (59 per la “moderna” e 27 per la “storica”).

Punti di interesse particolare saranno anche le diverse altre validità, dal sempre avvincente Trofeo Rally Toscano, al monomarca Renault Clio R3 “Open” R3T e R3C, al Trofeo “Corri con Clio N3 Open”, alla Michelin Zone Rally CUP, all’immancabile e prestigioso Premio Rally Aci Lucca, sino al 10° Trofeo Marco Miserazzi.

 

I motivi di interesse sportivo: Pierotti cerca il bis in gara e stagionale, Gasperetti torna in R5,

Moricci, Pinelli e Artino promettono scintille

Come tradizione, il “rally più verde d’Italia”, anche quest’anno, riproponendo format e “piesse” dell’anno passato, con sette sfide cronometrate in totale, conta su un plateau di adesioni di alto livello qualitativo, sia di “nomi” che di vetture, con ben nove di categoria “R5”, la regina delle gare nazionali. Aprirà le partenze il vincitore dell’anno scorso, il lucchese Luca Pierotti, in coppia con Manuela Milli, a bordo di una Škoda Fabia R5, la stessa che due settimane fa li ha portati al successo nel “Valdinievole”. Ovvio che puntino al bis sia in gara che per la stagione, in una sfida tutta da gustarsi. Se l’avvocato lucchese punta all’attico del podio assoluto, non da meno è l’idea di Federico Gasperetti, che sulle strade amiche ha già vinto per ben sei volte (record assoluto sinora). Il pilota di Abetone, affiancato da Federico Ferrari, per cercare di suonare la sua settima sinfonia a San Marcello quest’anno si è dotato della vettura del momento, la Škoda Fabia R5. Per loro sarà un debutto, con la top car boema, la seconda esperienza in categoria R5 (la prima fu all’Elba “tricolore” di due anni fa, ottavo assoluto con una Ford Fiesta) dopo anni ed anni di vittorie con le trazioni anteriori. Punta in alto pure il Campione in carica “di zona”, il valdinievolino Fabio Pinelli, con una Hyundai i20 R5, sulla quale salirà al suo fianco il copilota locale Alessandro Vivarelli,il quale rientra alle gare dopo ben dieci anni di pausa e la stessa vettura sudcoreana l’avrà a disposizione il conterraneo Paolo Moricci, visto in grande forma anche lui al recente “Valdinievole, in coppia con Garavaldi. Completa il plateau di pretendenti ai posti al sole dell’assoluta Luca Artino, anche lui con una Fabia R5, affiancato da Gabelloni. Quarto assoluto al “Valdinievole”, reduce da un periodo sfortunato, il pilota di Lamporecchio riprova l’assalto alla Montagna Pistoiese in una gara con la quale ha un paio di “conti in sospeso”, avendogli regalato delusioni nelle ultime due apparizioni fatte (2016 e 2018). I gentlemen Della Maggiora (Skkoda Fabia), Cavalieri (Volkswagen Polo R5) e il locale Marco Casipoli (Ford Fiesta R5) cercheranno anche loro di farsi notare, così come cercherà stimoli e soprattutto importanti indicazioni tecniche Davide Giordano, nel lavoro di affinamento della sua Mitsubishi Space Star R5, reduce da un repentino ritiro, per un guasto, al “Valdinievole”.

Prenota posti da top ten anche un altro grande pilota lucchese, Stefano Gaddini, che ritorna sulla Montagna Pistoiese sulla Renault Clio S1600, con alle note Innocenti. Già vincitore della gara nel 2003, Gaddini è pronto ad una nuova performance tra le vetture a due ruote motrici, contro avversari di livello, primo fra tutti il suo conterraneo Luca Panzani, con una Clio R3C. Impegnato nel Campionato Italiano (attualmente secondo tra le due ruote motrici), il pilota di Lucca avvia da questa gara l’avventura nel Trofeo Renault Clio, con al fianco Federico Grilli, in una sfida che vedrà certamente tra i protagonisti anche l’altro lucchese Fanucchi, per adesso leader del monomarca transalpino di zona.

Per capire chi potrà vincere tra le “tuttoavanti” si dovranno certamente attendere le performance di un altro grande pilota montanino, Nicola Franceschi, che davanti al pubblico “di casa” si è sempre esibito in prestazioni altisonanti. Avrà una Peugeot 208 R2, la stessa che avrà un promettente giovane pistoiese, Thomas Paperini, anche lui deciso a farsi di nuovo notare nei quartieri alti della classifica.

Un altro lucchese, Marco Lombardi, anche grande centauro “tricolore” in salita, oltre che pilota da rally, ed il fiorentino Leonardo Santoni, oltre al trofeo “Corri con Clio” prenotano il podio del Gruppo N, entrambi con una Renault Clio RS e sarà di nuovo interessante seguire la sfida “rosa”, con la pratese Susanna Mazzetti (Renault Clio Williams) pronta a duellare con la veloce versiliese Giulia Serafini (Peugeot 106) e con la pistoiese Maila Cammilli (Peugeot 106).

Fermento “storico”. Si annuncia spettacolare pure la gara “storica”, certamente con l’interesse dato dalla nuova presenza di Piergiorgio Barsanti, Campione del TRZ due anni fa, l’uomo che ha ispirato i rally sulla Montagna Pistoiese, oltre che “padre” di tanti rallisti locali. Correrà con una Ford Sierra Cosworth 4×4, affiancato dal senese Pollini, cercando ovviamente di fare bella figura “in casa”. Al successo assoluto ci pensano comunque in molti altri, a partire dal sammarinese Graziano Muccioli, con una Porsche Carrera, per proseguire al pisano Gianmarco Marcori (Porsche 911 SC), il ligure Manuel Villa ed anche il lucchese Giovanni Mori, entrambi con una BMW M3, la stessa che avrà anche il pratese Brunero Guarducci. Ci riprovano poi Cristiano Matteucci, quarto assoluto lo scorso anno, di nuovo al via con una delle poche Citroën Visa “1000 pistes” Gruppo B rimaste marcianti ed efficienti nel mondo, oltre al livornese Riccardo Mariotti, anche lui alla guida di un “pezzo” raro, un’Alfa Romeo GTV “turbodelta” e Alessandro Ancona, che si ricorda vincitore assoluto a San Marcello nel 1991, ancora con una Opel Kadett GSI. Attesi sulle strade montanine anche il fiorentino Massimiliano Fognani ed il vincitore “storico” del 2018 Simone Nardi, entrambi con una A112 Abarth.

Il programma. Sarà il via “tecnico” dal Parco Assistenza di Campo Tizzoro, alle 16,15 di sabato 1 giugno, a dare inizio alla gara: i concorrenti daranno poi vita allo spettacolo della celebre “SuperProva” di Gavinana (ore 16,30 di sabato 01 giugno, di Km. 5,290), per poi indirizzarsi verso il riordinamento notturno di San Marcello Pistoiese.  L’indomani, domenica 2 giugno, il resto della gara: uscita dal riordinamento alle ore 8,01 per andare ad affrontare la parte più ampia delle sfide, le altre sei “piesse”. Si inizierà con la ostica “Le Torri” (Km.13,260), poi si andrà sulla “Lizzano” (Km. 14,790), dopo le quali vi saranno il riordinamento a Maresca in Piazza della stazione ed il “Service” di Campo Tizzoro.

Poi, via al secondo giro di sfide con la prova “Il Melo” (Km. 10,450), con un fondo stradale ampiamente riasfaltato, poi di nuovo “Lizzano”, quindi “Le Torri” e di nuovo “Il Melo”, prima della bandiera a scacchi in Piazza Matteotti di San Marcello, dove sventolerà a partire dalle ore 17,30. Il Rally degli Abeti e dell’Abetone conta un totale di distanza competitiva di 82,290 chilometri, il 31,2% dei 204,77 dell’intero percorso.

Weekend su tre fronti per il Team Guagliardo

La squadra capitanata dal preparatore siciliano presente al rally storico Campagnolo, valido per il tricolore di specialità, al “Salento Storico”, apertura stagionale del Trofeo di Zona, e al Rally dei Templi

Vicenza, 30 maggio 2019 – Sarà di spessore, in un mix di qualità e quantità, lo schieramento messo in campo dal Team Guagliardo su tre distinti fronti, il prossimo fine settimana. Procedendo con ordine, saranno ben otto i portacolori della squadra capitanata dal preparatore Domenico “Mimmo” Guagliardo schierati al via del 15° Rally Storico Campagnolo, quarto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), in scena nel Vicentino.

Assente alla Targa Florio, Roberto Rimoldi, su Porsche 911/SC, sarà atteso al rientro per ributtarsi con slancio nella serie tricolore. Il gentleman driver biellese, sempre più in sintonia nell’abitacolo con l’esperto palermitano Roberto Consiglio, punterà a difendere la duplice leadership provvisoria, tanto nel 3° Raggruppamento quanto nella classe M5 della Michelin Historic Rally Cup. Reduce dallo stop inatteso sulle Madonie e seppur al debutto sui selettivi asfalti veneti, un più che motivato Angelo Lombardo (Porsche 911/Sc), vorrà dire la sua. Desiderio di rivalsa e la necessità di raccogliere punti utili per il prosieguo della stagione, sproneranno il talentuoso conduttore di Cefalù a dare il massimo, sempre coadiuvato alle note da Giuseppe Livecchi. Saranno della partita, altresì, i veronesi Giulio e Michael Guglielmi, su Porsche 911/Sc, così come i bresciani Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli, anche loro su Porsche 911/Sc, nonché particolarmente interessati dai confronti nel Trofeo di 2^ zona (Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Trentino – Alto Adige), dopo il podio nel “Terzo” centrato al “Valsugana”. Nel 2° Raggruppamento, invece, da registrare la presenza dei rientranti biellesi Davide Negri e Roberto Coppa, su Porsche 911 Rs, già ottimi terzi assoluti e vincitori di categoria al “Sanremo”. Particolare attenzione sarà rivolta, altresì, al bresciano Marco Superti (Porsche 911 Rs), navigato per la prima volta dal giovane Harshana Ratnayake e già tra i protagonisti nel precedente round siciliano, seppur alla prima uscita stagionale e all’esordio tanto nella divisione quanto alla guida di una vettura nuova fiammante, per chiudere col compagno di squadra Oreste Pasetto (Porsche 911 Rs), in coppia con Salvo Carlo. Nel 1° Raggruppamento, infine, tutto da gustare il duello per agganciare le posizioni di vertice al quale sarà chiamato il campione in carica Marco dell’Acqua (Porsche 911/S), affiancato da Alberto Galli. La competizione scatterà venerdì 31 maggio per concludersi l’indomani.

L’intera giornata di sabato 1° giugno vedrà, altresì, la disputa del 2° Rally Storico del Salento. Sulle strade del Leccese, teatro del match d’apertura del Trofeo di 4^ zona (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna), farà capolino il binomio formato dai siciliani Piero Tirone e Giacomo Giannone, su Porsche 911/Sc, già indiscusso mattatore, lo scorso aprile, al Rally dei Nebrodi.

Domenica, infine, impegno al Rally dei Templi, nell’Agrigentino, per Michele Bugea e Calogero Vitello, su Porsche 911 Carrera.

 

Lucio Da Zanche rientra in azione al Rally Campagnolo su Porsche Gruppo B

Con quattro vittorie e tre podi l’alfiere del Rally Club Team Isola Vicentina è il recordman dell’appuntamento di casa per la scuderia, evento che venerdì e sabato segnerà il giro di boa del Tricolore auto storiche 2019 e nel quale il già campione italiano ed europeo sarà navigato da Ughetti come 10 anni fa in occasione del primo successo, ottenuto su un’altra 911 del team Pentacar

Bormio (SO), 29 maggio 2019. Lucio Da Zanche rientra in gara al massimo delle motivazioni nel 15° Rally Storico Campagnolo, quarto round e giro di boa del Campionato Italiano in programma nella provincia di Vicenza venerdì 31 maggio e sabato 1° giugno. Il pilota di Bormio già campione italiano ed europeo è reduce dall’esaltante secondo posto ottenuto all’esordio stagionale al Rally di Sanremo con la “nuova” Porsche 911 gruppo B del team Pentacar, ma, al posto di Daniele De Luis, in questo secondo e cruciale appuntamento 2019 sarà navigato da Corrado Ughetti, ricomponendo un equipaggio vincente e a suo modo “storico”: proprio con Ughetti sul sedile di destra, infatti, Da Zanche colse esattamente 10 anni fa il primo dei quattro successi ottenuti in carriera al Campagnolo. Per il pilota valtellinese, recordman del rally vicentino, si contano le vittorie nelle edizioni 2009, 2011, 2012 e 2016, tutte sulla Porsche 911 RSR (e non sull’attuale SC/RS gruppo B), alle quali si aggiungono due secondi posti (2010 e 2015) e un terzo (2013). Trionfi prestigiosi che certificano lo speciale feeling tra il campione valtellinese e il Campagnolo, quest’anno ulteriormente rinsaldato dall’accordo con il Rally Club Team Isola Vicentina, la scuderia “di casa” che del rally veneto è promotrice.

In vista del secondo impegno sulla versione più estrema della GT da rally tedesca, gommata Pirelli e preparata da Pentacar con la collaborazione tecnica di NTP, Da Zanche commenta così: “Per me il Campagnolo è sempre stato un evento speciale e quest’anno lo sarà ancora di più. Sarà emozionante ritornare in gara con Ughetti, la cui scelta è stata per certi versi ‘semplice’, nel senso che proprio con lui due mesi fa abbiamo svolto il primo test sulla 911 gruppo B appena ultimata da Pentacar. Proprio sulla vettura, con il team andremo a caccia di conferme in termini di competitività dopo la bella prova d’esordio al Sanremo. La tappa vicentina, tradizionalmente selettiva e insidiosa, è estremamente importante anche in ottica campionato e il fatto che sia la prova di casa della scuderia rappresenterà un motivo in più per ben figurare a fronte di una concorrenza che nelle prime uscite si è confermata sempre agguerrita”.

Oltre a Da Zanche, con le Porsche gestite da Pentacar, compagine diretta dal team principal Maurizio Pagella, sempre coadiuvato dalla famiglia Melli e reduce dal prezioso secondo posto di classe e ottavo assoluto al Rally delle Asturie nell’Europeo, prendono il via del Campagnolo l’equipaggio Ermanno Sordi – Claudio Biglieri con un’altra 911 gruppo B appena costruita dalla factory lombarda, quindi “MGM” – Marco Torlasco nel Terzo raggruppamento e i già titolati Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo nel Primo raggruppamento.

Venerdì la partenza del rally è in programma alle 20.00 in viale Dalmazia a Vicenza, mentre l’arrivo finale è previsto in piazza Marconi a Isola Vicentina alle 19.30 di sabato dopo che gli equipaggi in gara avranno affrontato 9 prove speciali (una venerdì sera poco dopo il via e 8 nella lunga giornata conclusiva) per 106,71 chilometri di competizione contro il cronometro su un percorso totale di 318,76.

Il Salento chiama: MS Munaretto risponde con quattro equipaggi

Poker di equipaggi al Rally del Salento per la terza uscita del CIWTC, dove tutti i piloti saranno chiamati ad una prestazione di alto profilo, con il preciso intento di aumentare il proprio “peso” in classifica.

 Schio (Vicenza) – 29 maggio 2019. Una carovana, composta da quattro auto, è pronta a partire in direzione sud-Italia per affrontare il 52° Rally del Salento, nei giorni 31 maggio e 1 giugno, terzo appuntamento del Campionato Italiano WTC. In veste di ipotetico capo-squadra Andrea Carella, sempre affiancato dall’immancabile Enrico Bracchi, sale a bordo della Škoda Fabia R5 per bissare la magistrale prestazione confezionata al recente Rallye Elba e dare l’assalto alla vetta della classifica, che lo vede attualmente occupare la seconda posizione. Pronto a prendersi il meritato riscatto Stefano Liburdi, che andrà a dividere l’abitacolo di una Peugeot 207 S2000 con Andrea Colapietro, dopo la difficile trasferta Elbana. Il driver di Ceccano, complice l’assenza degli avversari di campionato, cercherà di sfruttare al meglio l’occasione per fare un balzo in avanti in classifica e dare la giusta “spinta” alla stagione.

Secondo impegno di campionato per il giovane patavino Gianmarco Lovisetto, al via su Renault Clio S1600 con Ivan Gasparotto, galvanizzato dalla propria prima uscita nel CIWTC nella quale, dopo essere partito con l’obbiettivo di acquisire esperienza, si è regalato una seconda posizione di classe. Il lodevole piazzamento fa ben sperare per la gara salentina, sconosciuta dal giovane driver, e il prosieguo della stagione. Completa il poker l’equipaggio composto da Stefano Baggio e Francesco Berdin, al via con una Peugeot 208 R2 con la quale cercherà di farsi largo in una classe particolarmente folta quanto combattuta.

L’evento, caratterizzato da prove particolarmente veloci e delimitate dagli immancabili e caratteristici muretti in sasso, avrà il suo inizio venerdì 31 in serata con la prova indoor “Pista Salentina” e proseguirà l’indomani con il completamento dei 109,71 km cronometrati sui 447,66 complessivi.

Da oggi il via alle iscrizioni per il rally R.A.A.B.  che torna a Porretta Terme

Grandi ed interessanti novità per la gara che andrà a proporre la location delle Terme di Porretta come quartier generale, oltre ad una piccola rivoluzione sul disegno del percorso, comunque ispirato dalla tradizione

Porretta Terme (Bologna), 30 maggio 2019 – Da oggi, sino a venerdì 21 giugno, sono aperte le iscrizioni al 31° Rally R.A.A.B. “Moderno”, il RALLY ALTO APPENNINO BOLOGNESE, gara dal grande passato, quello di una tradizione motoristica tra le più avvincenti in Italia, in calendario per il 29 e 30 giugno.

EventStyle, l’organizzatore, ha il piacere di comunicare che l’evento, caratterizzato da alcune novità, sarà valido per la Coppa Rally di Zona e per la Michelin Rally Cup, tornando a proporre un percorso di grande effetto, di alto valore tecnico.  Sarà dunque un rally in ampia parte rivisitato, rispetto all’edizione 2018, con modifiche alla logistica ed anche al tracciato di gara.

Il Quartier Generale dell’evento tornerà a Porretta Terme, alle terme, la partenza e l’arrivo saranno ubicate in Piazza Libertà mentre il percorso rispecchierà diversi caratteri dell’edizione 2017. Per quanto riguarda il percorso di gara, non verranno fatte correre le prove “Gaggio”, “Sparvo” e “Traserra”, ma si correrà sulle “Castel di Casio” (Km. 7,430), “Baigno” (Km. 5,600) e “Bombiana” (Km. 12,020), nomi della più viva e forte tradizione dei rallies emiliani e nazionali, molto conosciuti ed apprezzati nel tempo. Tre “piesse” da ripetere tre volte, un totale quindi di nove sfide cronometrate per una distanza competitiva di 75,150 chilometri, sui complessivi 221,920.

Due i riordinamenti che faranno da intervallo alle prove, entrambi a Gaggio Montano in Piazza Brasa, mentre la zona assistenza è stata prevista nelle ampie aree dello stabilimento Saeco-Philips.