Al Marca Jteam ritrova Menegatti con Lovisetto

La carovana del Campionato Italiano WRC fa tappa in Veneto, quarto round della serie, e vede il rientro del pilota vicentino, il quale torna a far coppia con il patavino.

Bassano del Grappa (Vi), 24 Giugno 2019 – Un Rally della Marca particolarmente sentito per Jteam che tornerà a schierare due punte nel Campionato Italiano WRC.

L’appuntamento in provincia di Treviso, quarto atto del tricolore dedicato agli specialisti dell’asfalto, può tranquillamente considerarsi quale gara di casa per il sodalizio con base a Bassano del Grappa, trattandosi dell’unico a calendario previsto per il Veneto.

Un palcoscenico significativo che ritroverà, sulla pedana di partenza di Montebelluna, un grintoso Paolo Menegatti, deciso ad invertire la rotta di una stagione alquanto avara di risultati.

Il pilota di Zanè, affiancato da Christian Cracco alle note, tornerà a calarsi nell’abitacolo della Škoda Fabia R5, messa in campo ed iscritta per i colori di MS Munaretto, nell’intento di puntare ad essere protagonista nella Michelin Rally Cup, avendo archiviato i sogni di triplete tricolore.

Dopo aver saltato il precedente Rally del Salento il vicentino vuole essere protagonista nel trofeo della casa francese di pneumatici, con l’obiettivo di salire sul podio di raggruppamento.

Sapevamo che sarebbe stata dura al primo anno in R5” – racconta Menegatti – “ma il passo del Mille Miglia ci aveva fatto ben sperare. La dea bendata ha poi deciso di voltarci le spalle ed abbiamo infilato una serie di risultati negativi che hanno, in sostanza, pregiudicato la rincorsa al titolo nel CIWRC. Il Marca aprirà il secondo girone della Michelin Rally Cup e, per questo, abbiamo deciso di ripartire da qui. Vogliamo pareggiare il conto con la sorte e, dato che Giovedì sarà il compleanno di Christian Cracco, ci piacerebbe festeggiarlo come si deve.”

Anno di esordio più che positivo per l’altro alfiere di casa Jteam, iscritto per i colori della scuderia Monselice Corse: Gianmarco Lovisetto si presenterà ai nastri di partenza del trentaseiesimo Rally della Marca, condividendo la consueta Renault Clio Super 1600 con Ivan Gasparotto, forte di una classifica che gli sorride, in più contesti.

Il pilota di Bastia di Rovolon, archiviato il Rally del Salento, comanda le operazioni nella Coppa ACI Sport Under 25 con 4,5 punti di margine su Scalzotto e ben 12,5 su Farina, nonostante l’assenza forzata nel round di apertura al Mille Miglia.

L’evento pugliese ha confermato anche la seconda piazza nella Coppa ACI Sport riservata alle vetture Super 1600, A7 e Prod. E7: Lovisetto accusa un passivo di quindici lunghezze dal leader indiscusso Vescovi, vantandone dodici sulla coppia composta da Montauti e Petracca.

Dopo aver siglato il primo girone, nella Michelin Rally Cup, tra le vetture Super 1600, A7, Prod. E7, K10 e RS 2.0 Plus il patavino si candida di diritto nella rosa dei pretendenti al successo.

Gara nuova, il Marca, come tutte quelle del CIWRC” – racconta Lovisetto – “ma questa assume un valore maggiore, potendola considerare quasi di casa. Da quel che ho visto in internet le prove sono davvero insidiose. Avendo già concluso, senza graffi, l’Elba ed il Salento siamo fiduciosi. Vogliamo crescere e continuare ad accumulare punti per il nostro campionato.”

Baldon Rally veste Suzuki per Il Marca

Round numero quattro per il Campionato Italiano WRC e per il monomarca della casa giapponese, nel girone CIWRC, con Scalzotto e De Antoni pronti a dar battaglia.

Castelgomberto (Vi), 24 Giugno 2019 – Il Campionato Italiano WRC sbarca a Montebelluna, facendo salire la pressione in casa Baldon Rally, in occasione del Rally della Marca.

Per il team con base a Castelgomberto, in provincia di Vicenza, l’appuntamento trevigiano è da considerarsi alla pari della gara di casa, essendo l’unico dell’intera serie a svolgersi in Veneto.

Giunto a spegnere la trentaseiesima candelina, della sua gloriosa storia, il Marca si appresta a recitare un ruolo chiave anche nella Suzuki Rallye Cup, nella quale Baldon Rally è protagonista con due portacolori, mossi da diverse ambizioni: Andrea Scalzotto ed Edoardo De Antoni.

Il pilota vicentino, al volante della Suzuki Swift 1.6, è chiamato a riscattare l’opaca prestazione del precedente Rally del Salento, dove è stato rallentato da alcune noie al motore.

Scorrendo le classifiche del CIWRC Scalzotto, affiancato per l’occasione da Nicola Rutigliano alle note, partirà dalla seconda posizione nella Coppa ACI Sport Under 25, ritardo di quattro punti e mezzo dalla vetta, e dalla terza in quella di R1, undici lunghezze da recuperare sul duo di testa, mentre nella Suzuki Rallye Cup occupa attualmente il gradino più basso del podio, accusando un divario di una decina di punti dalla leadership.

Il problema che ha rallentato Scalzotto al Salento” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “è stato individuato e risolto. Siamo pienamente in corsa per tre titoli, due nel Campionato Italiano WRC e per il girone relativo della Suzuki Rallye Cup. Andrea è carico ed è pronto a vendere cara la pelle, qui al Marca, per cercare di agganciare la vetta. Sarà una bella sfida e ci aspettiamo da lui tanta grinta. Non vediamo l’ora di iniziare la lotta. Siamo pronti a battagliare.”

Un Marca più da laboratorio quello che attende l’altro alfiere di Baldon Rally, al via con la nuova Suzuki Swift 1.0 turbo, assieme a Martina Musari sul sedile di destra.

Per il pilota di Camposampiero, vincitore di Rally Italia Talent nella categoria Under 23, l’evento trevigiano sarà incentrato sulla sperimentazione di nuove soluzioni, sulla neonata in casa vicentina, che gli permetteranno di essere maggiormente competitivo.

Dando un occhio alla situazione di campionato, con le classifiche del CIWRC abbastanza compromesse, la Suzuki Rallye Cup potrebbe regalare soddisfazioni al patavino, il quale occupa attualmente la settima posizione ma che può puntare, sulla carta, ai piedi del podio.

A De Antoni il compito di tester della nuova Swift turbo” – sottolinea Baldon – “e, si sa, una vettura nuova richiede chilometri per essere sviluppata. Dopo il Salento abbiamo avuto modo di lavorare sulla vettura e siamo certi che, qui al Marca, Edoardo potrà spingere di più. La sua stagione è proiettata all’essere competitivo per il 2020. Intanto deve accumulare esperienza.”

Il Marca scatterà, Venerdì sera, con la spettacolo “Zadraring” (2,40 km), prima di affrontare, il Sabato, “Monte Cesen” (21,52 km), “Monte Tomba” (12,08 km) e “Arfanta” (8,04 km).

Carnia e Bassano nel mirino di Andrea Casarotto

Pressanti impegni lavorativi hanno costretto il vicentino ad abbandonare il progetto Trofeo Clio R3 Open, dirottando il programma 2019 su due classiche del Triveneto. Foto Fotosport

Vicenza, 24 Giugno 2019 – Cambio di rotta per la stagione agonistica 2019 di Andrea Casarotto che, a malincuore, dovrà riporre forzatamente nel cassetto il sogno di bissare il successo nel Trofeo Clio R3 Open, siglato in un 2017 di elevato spessore.

Il pilota vicentino, dopo aver aperto l’annata con il buon secondo posto, in classe R3C, nel nubifragio del Rally del Grifo, era pronto all’assalto del monomarca della casa francese.

I pressanti impegni lavorativi, nell’azienda di famiglia, hanno costretto il portacolori di Movisport a rivedere nettamente i propri piani, riorganizzandoli in un’ottica transitoria su due eventi spot.

Il Grifo doveva essere un trampolino di lancio per la nostra stagione” – racconta Casarotto – “e, visto l’ottimo risultato ottenuto, eravamo pronti a dare il massimo. Dopo la vittoria nel trofeo di casa Renault, nel 2017, volevamo tornare protagonisti in questo 2019. Avevamo pianificato di partire dalla seconda gara della quarta zona, il Rally Valli della Carnia, ma l’impossibilità di avere la certezza di completare la serie ci ha spinto a valutare un’alternativa. Vivremo quindi un anno di transizione, partecipando a due eventi di elevata caratura. Vogliamo comunque gratificare tutti i nostri partner, per la fiducia data, dandogli l’immagine che meritano.”

Nonostante l’annullamento del programma previsto, nell’ambito del Trofeo Clio R3 Open in quarta zona, Casarotto ritornerà in abitacolo proprio in occasione del Rally Valli della Carnia.

Un evento, quello brillantemente organizzato da Carnia Pistons, che ha saputo ritagliarsi, in poco tempo, il ruolo di gara immancabile nel calendario di tanti protagonisti triveneti e non solo.

L’appuntamento friulano, in programma per il 13 e 14 Luglio ad Ampezzo, vedrà il pilota di Vicenza tornare alla guida di una Renault Clio Super 1600, messa a disposizione da Erreffe Rally Team, a distanza di ben otto anni dall’ultima apparizione, al Rally Due Valli.

Prima di tutto grazie ad Erreffe Rally Team” – sottolinea Casarotto – “per la fiducia che ci ha dato ed alla scuderia Movisport per aver appoggiato il nostro cambio di programma stagionale. Il Valli della Carnia è una gara bellissima, ottimo percorso ed organizzazione di altissimo livello. Abbiamo già avuto il piacere di correre qui e sarà altrettanto bello poterci ritornare. È dal 2011 che non corriamo con la Renault Clio Super 1600. Non vediamo l’ora di tornare in abitacolo.”

Sarà poi turno, per Casarotto, di tornare ad affrontare le strade di casa, tra il 27 ed il 28 Settembre, del Rally Città di Bassano, giunto quest’anno alla trentaseiesima edizione.

Un evento che non ha bisogno di presentazioni ma che, quest’anno, potrà fregiarsi dell’essere tappa conclusiva dell’International Rally Cup, elevando così la qualità del parco partenti.

Alla gara di casa non si può mancare” – aggiunge Casarotto – “ed essendo quest’anno valida per l’IRC porterà un numero aggiuntivo di concorrenti, provenienti da fuori zona, che renderanno sicuramente la vita più difficile. Il Bassano avrà una cornice mediatica di prim’ordine ed è anche questo il motivo per il quale abbiamo deciso di parteciparvi. Anche qui correremo con una Renault Clio Super 1600 del team Erreffe. Sarà una lotta durissima ma questo ci stimolerà a dare tutto quanto nelle nostre possibilità. Non c’è due senza tre? Vedremo come andranno queste due, non è da escludere un’ulteriore uscita prima della fine dell’annata.”

Erreffe Rally Team-Bardahl bilancio Valli Ossolane

Malesco (VB) – Erreffe Rally Team Bardahl ha chiuso un fine settimana caratterizzato dal Rally Valli Ossolane, gara piemontese rinomata per la sua bellezza e la sua durezza. Erreffe schierava al via della corsa due vetture: la Škoda Fabia R5 di Patritti-Porta e la Renault Clio S1600 di Pastore-Tarrano.

Patritti, pilota locale di Gurro, ha cercato in tutti i modi di ritagliarsi un ruolo di protagonista anche se gli avversari e la difficoltà delle prove speciali non lo hanno certo aiutato; alla seconda gara in R5, la prima su Škoda, Patritti ha disputato una rally positivo che lo ha visto stazionare con continuità nella top ten generale; la rottura della leva del cambio durante la prova speciale numero 7 ha però messo fine all’avventura sportiva del driver ossolano che ha dovuto così alzare bandiera bianca prima del tempo. Sorrisi e tanto sudore per Gualtiero “Walter” Pastore, pilota di Borgomanero che al Valli correva come sempre insieme al fido Massimo Terrano. Walter si è destreggiato ancora una volta con abilità tra le strade che frequenta interrottamente dal 1995 a bordo della Renault Clio S1600: ha saputo divertirsi mantenendo un ottimo ritmo gara che al termine dei 120 km di rally lo hanno visto occupare la quinta posizione di una categoria quanto mai affollata.

Vittoria pazzesca per Da Zanche-De Luis [Porsche 911 RSR] al Rally Lana, quinto atto del CIR Auto Storiche

Il driver di Bormio, per appena 1.3’’, mette la prima firma nel CIR Auto Storiche 2019 con il sorpasso al fotofinish su “Lucky”-Pons [Lancia Delta Integrale]. Applausi per Bertinotti-Rondi [Porsche 911 RSR] terzi e vincitori nel “secondo”. Fioravanti-Canepa [Ford Escort RS] davanti nel “terzo”, Parisi-D’Angelo [Porsche 911 S] fanno il bis in Campionato nel “primo” . Foto ACISport

Biella, domenica 23 giugno 2019 – Vittoria all’ultimo scratch per Lucio Da Zanche e Daniele De Luis su Porsche 911 SC al 9° Rally Lana Storico, quinto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Il primo successo stagionale nel tricolore firmato ACI Sport per il valtellinese è arrivato proprio all’ultimo tratto cronometrato. Decisiva la speciale “Campore”, dove Da Zanche è riuscito a completare la rimonta su “Lucky” e Fabrizia Pons iniziata sin dalla prima prova del rally organizzato da Veglio 4×4, BMT Eventi ed AC Biella. Così, oltre ad aver vinto quattro speciali su dieci, Lucio Da Zanche ha sfruttato al massimo la reattività della sua Gruppo B di 4° Raggruppamento e recuperato ben 6.2’’ nei 23 km conclusivi. Due scratch consecutivi che gli hanno permesso di sorpassare il rivale e centrare il bis al Rally Lana. A farne le spese è “Lucky” Battistolli che, pur faticando per la scelta degli pneumatici nella prima giornata e per il ritmo intenso nella seconda, era riuscito a stare davanti a tutti per gran parte della corsa al volante della Lancia Delta Integrale Gruppo A. Per il vicentino campione in carica arrivano comunque punti importanti grazie al secondo posto, che gli permettono di mantenere il vertice in Campionato.

Rally da applausi per Marco Bertinotti. Il pilota di Biella affiancato da Andrea Rondi sulla Porsche RSR è riuscito a mettere a frutto la conoscenza delle strade di casa e intascare la vittoria nel 2° Raggruppamento, oltre al terzo gradino del podio assoluto. Un risultato che conferma la sua leadership nel “secondo”, soprattutto grazie alla débâcle dell’altro biellese e principale antagonista Davide Negri, con alle note Roberto Coppa sulla Porsche 911 RSR. Negri era partito alla grande nella prima giornata, candidandosi per la vittoria nel “secondo” come per un posto sul podio assoluto. Durante il secondo passaggio sulla prova notturna “Noveis” ha invece riscontrato un problema con una valvola che lo ha costretto a pagare 2’30’’ di penalità e lasciare la corsa alle posizioni che contano. Tra i due biellesi si è inserito “Tony” Fassina insieme a Marco Verdelli sulla Lancia Stratos, sempre costanti e alla fine secondi nella speciale classifica.

Chiude invece ai piedi del podio assoluto e al terzo posto nel 4° Raggruppamento il giovane Alberto Battistolli, con alle note Luigi Cazzaro, che porta fino in fondo la sua Lancia Rally 037 Gruppo B in una corsa piuttosto sofferta e ricca di complicazioni. Molto positiva la prestazione di Marc Valliccioni e Marie Cardi che chiudono quinti assoluti e quarti di Raggruppamento con la BMW M3.

Un successo davvero meritato quello nel 3° Raggruppamento per l’altro pilota locale Ivan Fioravanti, con Andrea Canepa, che ha messo da parte i problemi all’alimentazione della Ford Escort RS nella parentesi notturna, riprendendo le redini della gara nella seconda giornata. Si accontenta del secondo posto nel “terzo” il giovane siciliano Angelo Lombardo, navigato da Giuseppe Livecchi sulla Posche 911 del Team Guagliardo. Alle su spalle il compagno di squadra Roberto Rimoldi, con Roberto Consiglio su altra 911, che è stato frenato a metà rally da un problema con la terza marcia.

Vittoria decisa nella parte finale del Lana anche per quanto riguarda il 1° Raggruppamento. A sorridere sono Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo su Posche 911 S, che riescono a portare via da Biella il secondo successo in Campionato grazie al ritiro, sulla PS7, dei diretti avversari Marco Dell’Acqua e Alberto Galli su stessa vettura.

È stato un Rally Lana intenso e sofferto per molti altri protagonisti del CIR Auto Storiche. Durante la fase in notturna, al termine del Day 1, c’è stato il ritiro per Totò Riolo. Il driver di Cerda, insieme a Gianfranco Rappa, si è fermato per un problema meccanico alla Subaru Legacy durante il secondo passaggio sulla “Baltigati”. Noie alla vettura hanno condizionato anche la gara dell’attesissimo Gianfranco Cunico. Il pluricampione, affiancato da Stefano Cirillo al debutto nel CIR Auto Storiche sulla Ford Sierra Cosworth, aveva iniziato bene con uno scratch al terzo tratto cronometrato. Cunico ha poi impostato una gara test e messo da parte le ambizioni da vertice per il distacco di un morsetto della batteria sulla “Noveis” in notturna, dove ha lasciato ben 9’. Quindi il ritiro definitivo a due prove dal termine per la rottura del cambio.

Vittoria per Filippo Fiora e Massimo Soffritti nel Trofeo A112 Abarth Yokohama per il quarto round valido della competizione ufficiale ACI Sport. Tra le piccole Autobianchi del Team Bassano è stato il pilota piemontese a mantenersi tra in primi fino all’inizio della seconda giornata, per poi riuscire a sfruttare i problemi ai diretti concorrenti del monomarca. Prima il leader del Trofeo Raffaele Scalabrin, out sulla PS5, poi il veronese Pietro Baldo, leader della gara per lunghi tratti, rimasto fermo all’inizio della domenica. I due hanno lasciato la corsa al vertice consegnando a Fiora le redini della corsa e il successo finale.

L’appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche è ora rimandato, dopo il break estivo, al sesto round in programma ad Udine per il 24° Rally Alpi Orientali Historic che si correrà il 30 e 31 agosto.

Classifica dopo la prova speciale 10: 1. Da Zanche,L. – De Luis,D. (PORSCHE 911 SC) in 1:26’42.5; 2. ‘Lucky’ – Pons,F. (LANCIA DELTA INT) a 1.3; 3. Bertinotti,M. – Rondi,A. (PORSCHE 911 RS3) a 47.8; 4. Battistolli,A. – Cazzaro,L. (LANCIA RALLY 037) a 1’41.0; 5. Valliccioni,M. –  Cardi,M.j. (BMW M3) a 2’36.4; 6. Fioravanti,I. – Canepa,A. (FORD ESCORT RS) a 2’38.7; 7. Lombardo,A. – Livecchi,G. (PORSCHE 911) a 3’20.4; 8. Fassina,A. – Verdelli,M. (LANCIA STRATOS) a 3’34.1; 9. Negri,D. – Coppa,R. (PORSCHE 911) a 3’46.7; 10. Rimoldi,R. – Consiglio,R. (PORSCHE 911 SC) a 3’56.7;

Lucio Da Zanche trionfo da antologia al Rally Lana su Porsche Gruppo B

Il plurititolato pilota valtellinese vince al fotofinish il quinto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche al culmine di un’emozionante rimonta sulla 911 SC/RS del team Pentacar

BIELLA), 23 giugno 2019. Incredibile rimonta e trionfo mozzafiato di Lucio Da Zanche e della Porsche 911 gruppo B al 9° Rally Lana Storico, disputato nel weekend nel biellese. Il driver di Bormio, già pluricampione italiano ed europeo, ha vinto al fotofinish per 1”3 il quinto round del Campionato Italiano Rally auto storiche insieme al navigatore Daniele De Luis al volante dell’estrema GT da rally gommata Pirelli e preparata dal team Pentacar con la collaborazione tecnica di NTP. Il portacolori della scuderia Rally Club Team Isola Vicentina ha completato un recupero da antologia proprio all’ultimo scratch, la Prova Speciale 10 “Campore”, quarto successo nelle 10 PS appunto disputate, balzando in vetta al rally piemontese e celebrando il secondo successo personale al Lana (il primo nel 2016) sul podio di Biella. Sabato, sul bagnato, dopo il primo giro di prove Da Zanche distava dalla vetta quasi 25 secondi, ma nelle prove notturne ha aumentato il ritmo e poi in quelle decisive di domenica, finalmente sull’asciutto, ha sferrato l’attacco finale.

Così commenta Da Zanche dopo il trionfo in gara: “Ci voleva, l’abbiamo cercato a tutti i costi a fronte di una concorrenza fortissima. E vincere di un secondo dopo 120 chilometri totali di prove speciali è incredibile. La nostra Porsche era competitiva, abbiamo sofferto solo all’inizio sabato, ma soltanto perché avevamo problemi di visuale con il vetro che continuava ad appannarsi. Il brivido è arrivato nella notte dopo le prove quando abbiamo riscontrato un inconveniente alla frizione. I ragazzi della Pentacar hanno svolto un lavoro straordinario a tempo di record, ‘cose da Pentacar’ fino in fondo! E’ una vittoria personale, di equipaggio e di squadra da incorniciare. Inoltre anche a livello di prestazioni e comportamento della gruppo B abbiamo raccolto dati importanti e compreso alcune questioni relative agli assetti. Un bel banco di prova e una rimonta spettacolare insieme. Abbiamo fatto una grande gara senza sbagliare nulla e siamo davvero contenti, anche per il risultato globale del team Pentacar”.

Oltre al successo assoluto di Da Zanche, infatti, con le Porsche della factory di Colico, diretta da Maurizio Pagella con al suo fianco i cugini Melli, Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo hanno vinto il Primo raggruppamento, mentre “MGM” – Marco Torlasco sono entrati in top-5 nel Terzo e Bertinotti -Rondi, con una 911 gestita da un altro team ma comunque by Pentacar, hanno concluso terzi assoluti e vinto il Secondo raggruppamento.

Caffoni e Grossi vincono per la quarta volta il Rally Valli Ossolane

Quarta vittoria negli ultimi sei anni per il duo di casa che sulla Škoda Fabia R5 vince senza patemi una gara già incanalata nei binari previsti nella giornata di ieri. Alle sue spalle Margaroli-Dresti su Ford Fiesta WRC a e terzi i novaresi Pizio-Simonini su Ford Fiesta R5

MALESCO (VB) – Davide Caffoni e Mauro Grossi sono i vincitori del 55° Rally Valli Ossolane ed iscrivono il loro nome nell’albo d’oro per la quarta volta; l’equipaggio del team Balbosca, su Škoda Fabia R5, ha di fatto dominato la scena con una condotta veloce ed aggressiva ipotecando la corsa già nel pomeriggio di ieri sabato 22 giugno, accumulando un buon margine soprattutto sulla lunga Cannobina; nulla hanno potuto i vincitori uscenti Margaroli-Dresti che, sebbene equipaggiati con una Ford Fiesta WRC, hanno perso un iniziale svantaggio a causa di uno spegnimento in partenza della vettura (Team TamAuto) e poi per un’errata scelta di gomme. A poco sono serviti gli scratch segnati su Aurano, Zornasco e Montecrestese e Crodo. Alla fine, il distacco tra i due è di 18”. Buon terzo il novarese Mattia Pizio che al terzo rally sulla Fiesta R5 ha iniziato a prendere ritmi importanti: insieme a Luca Simonini porta al traguardo una vettura della Twister Corse; figlio d’arte replica al podio conseguito da papà nel 1992. Quarto il primo equipaggio elvetico: Ivan Ballinari, con Marco Menchini su Škoda Fabia (RogerTuning) ha forzato nelle battute iniziali salvo poi allentare la presa quando, a conti fatti, il primo avversario diretto di campionato svizzero Salomon, era a debita distanza. Quinta piazza per il domese Marco Laurini con la cugina Chiacchella (Škoda Miele). Dietro di loro il biellese Lombardi ed il locale Barbieri entrambi in R5; il forfait di Bruni nel trasferimento che portava all’ultima prova ha regalato al comunque bravo Giovannella la vittoria di classe S1600 e di due ruote motrici davanti a Zanazio (9° su WRC) e Rolando (10° e 2° di S1600).

Premi – Il Memorial Adolfo Macrì è stato vinto da Andrea Dresti, primo naviga ossolano sulla Ps9 Montecrestese. Il Memorial Borghini è andato ad Andrea Dago, primo pilota Under 25 al traguardo; l’Alex Pischedda è stato assegnato a Dinetti-Zeffiretti, sulla prima Peugeot 106 all’arrivo. Luca Mosca  vince il Trofeo “Bianco” intitolato ad Alfredo Bianchetti: è lui il primo naviga Over 55. Il Trofeo dedicato a Paolo Corsi è assegnato a Sofia D’Ambrosio, prima navigatrice Under 25 a raggiungere il traguardo mentre Mauro Grossi, in quanto primo navigatore ossolano in classifica, vince il Memoriale Decé.

 

Altri successi di classi – In un rally così affollato val la pena citare i vincitori delle classe più numerose: in R3C Silvio Pelgantini e Luca Metaldi si sono imposti su Renault Clio, stessa marca e modello, in versione RS, per i primi di N3, i novaresi Luca Faggio e Cristina Campus cha hanno battuto al fotofinish Fodrini e Ramoni. Riccardo Tondina e Giacomo Zambruno hanno vinto con merito la classe R2 con la Peugeot 208 del team Valsesia mentre in N2 Claudio e Gabriele Dossi hanno vinto per solo 1”8 su Rizzato e Bellanzon dopo una gara tiratissima risoltasi solo negli ultimi metri.

Parola agli organizzatori – “Siamo orgogliosi di aver potuto organizzare questo rally: era un sogno che inseguivamo da anni ed ora non mi sembra vero “racconta Giuseppe Zagami di New Turbomark. L’accoglienza di Malesco e di ogni singolo paese dell’Ossola è stata incredibile; c’è stato un pubblico straripante che abbiamo dovuto anche gestire non senza difficoltà ma tutto ciò testimonia la grande partecipazione del territorio verso questa gara. Il merchandising del rally è andato a ruba, le prove speciali sono piaciute ai concorrenti… Vogliamo far crescere questo rally e miriamo ad un campionato nazionale di rilievo!”

Classifica Top Ten Assoluta: 1. Caffoni-Grossi (Škoda Fabia R5) in 1.19’25”9; 2. F. Margaroli-Dresti (Ford Fiesta WRC) in 1-19’43”9 a 18”; 3. Pizio-Simonini (Ford Fiesta R5) in 1.21’02”2 a 1’36”3; 4. Ballinari-Menchini (Škoda Fabia R5) in 1.2’04”5 a 2’38”6; 5. Laurini-Chiacchella (Škoda Fabia R5) in 1.22’14”4 a 2’48”5; 6. Lombardi-Bianchetti (Ford Fiesta R5) in 1.24’24”3 a 4’58”4; 7. Barbieri-D’Ambrosio (Škoda Fabia R5) 1.25’31”3 a 6’05”4; 8. Giovannella-Destro (Renault Clio S1600) in 1.26’54”4 a 7’28”5; 9. Zanazio-Pollicino (Ford Fiesta WRC) in 1.26’54”8 a 7’28”9; 10. Rolando-Nicolini (Renault Clio S1600) in 1.26’59”8 a 7’33”9.

Il grande successo di pubblico della 5ª edizione di Parco Valentino

Torino, 22 giugno 2019. Grande successo di pubblico al Parco del Valentino e in tutti gli eventi a calendario di Parco Valentino Motor Show, per quella che si è dimostrata l’edizione dei record: 54 marchi che hanno esposto le proprie auto e moto negli stand, lungo i viali del Parco del Valentino, le oltre 2000 vetture speciali che sono venute a Torino per sfilare e celebrare i numerosi anniversari, come i 110 anni di Bugatti, i 20 anni di Pagani, i 100 di Citroën, i 70 di Abarth, i 60 di Mini, e poi i 30 anni della Mazda MX-5 e i 25 di Fiat Coupè, guidate da centinaia di collezionisti provenienti dagli Stati Uniti, dal Giappone e da tutta Europa, 8 location in città interessate da meeting, parate e raduni del ricco programma del Salone diffuso, piazze e vie principali affollate da un’affluenza record di pubblico.

Palpabile l’orgoglio degli organizzatori, riassunto dalle parole di Andrea Levy, presidente di Parco Valentino: “Una grande emozione vedere con quanta passione e quanto entusiasmo le persone hanno partecipato a Parco Valentino, a cominciare dalle Formula 1 che mercoledì hanno acceso le strade del centro di Torino. Mi riferisco al pubblico, che mai come quest’anno ha visitato l’esposizione lungo i viali e si è riversato nelle diverse location in cui sono stati organizzati eventi dinamici, ma anche ai collezionisti che sono arrivati da ogni parte del mondo per partecipare alle Parade di mercoledì, agli eventi dei club, al Gran Premio di domenica mattina. Un successo sotto ogni punto di vista, con alberghi e ristoranti che hanno registrato un boom di turisti per una vera edizione da record”.

Parco Valentino coinvolge Torino con il Salone diffuso più colorato di sempre

Domani sarà il momento della 5ª edizione del Gran Premio Parco Valentino

Torino, 22 giugno 2019. Parco Valentino colora Torino con il suo sabato di Salone diffuso che ha portato migliaia di visitatori nelle piazze e per le strade della città.

Il via lo danno le vetture ultracentenarie della rievocazione della storica competizione Torino-Asti- Torino organizzata da RACI in collaborazione con ASI, che hanno percorso il centro cittadino e piazza San Carlo per la gioia degli appassionati delle auto classiche.

Sono arrivate da tutta Italia le 100 Citroën del centenario del brand schierate in car display sul lungo Po, ai Murazzi: dopo il saluto istituzionale della Città portato da Alberto Sacco, Assessore al Turismo e Commercio torinese, sono partite per la sfilata in via Roma e il passaggio alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

L’architettura post industriale di Parco Dora ha ospitato la festa per i 30 anni di Mazda MX-5: oltre 300 auto si sono ritrovate per celebrare l’iconica due posti giapponese insieme a Tom Matano, designer di fama mondiale e uno dei padri del progetto originale, e l’ingegnere Nobuhiro Yamamoto che ha dedicato oltre 20 anni della sua vita professionale allo sviluppo della roadster.

Tra piazza Vittorio Veneto e il Cortile del Castello si è svolto il Concorso di Eleganza Parco Valentino Classic, organizzato da Auto Classic con una giuria di prestigio che ha assegnato il Best in Show realizzato per l’occasione da GFG Style di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro. A conquistare il premio Fiat Speciale Berlinetta 1953 Pininfarina, mentre il Premio Foglizzo per i Best Interiors è andato a Ferrari 308 GT Rainbow 1976 Bertone della Collezione ASI-Bertone. Gli altri premi: Icone del design Chevrolet Corvair Testudo di Giorgetto Giugiaro 1963 Bertone; Le Magnifiche Coupé di Cisitalia 202 Berlinetto di Gino Cohen; Sportive da Corsa e Grand Soirée Osca MT4 1450 Barchetta di Hidemoto Kimura; Gran Turismo Made in Italy Lancia Stratos HF di Marcello Delfini; Una spider per l’estate Lancia Aurelia B24 Convertible; Premio Parco Valentino Fiat Dedica di Maria Paola Stola Ariusso; Premio ASI Ferrari Dino 246 GT di Piermario Cornaglia.

In piazza San Carlo le 55 supercar provenienti dalla Svizzer del club Gio&Gio, mentre sono rimaste esposte in piazza Vittorio Veneto le auto iconiche del Petrolicius Rally che hanno ricalcato i successi degli USA. In occasione dei festeggiamenti del 60° anniversario le Mini d’epoca si sono date appuntamento al Lungo Po Armando Diaz, ed è sempre per fare festa che oltre 100 Fiat Coupé si sono

messe in mostra in piazza Vittorio Veneto, prima di partire per la sfilata nel circuito dinamico cittadino. Accanto alle Coupè, le mitiche Autobianchi A111 e A112 che festeggiano i 50 anni del brand.

La 457 Stupinigi Experience è l’evento che ha festeggiato la mitica utilitaria di casa Fiat, la 500: una rappresentanza di vetture per ogni epoca ha raccontato la sua storia lungo i viali del Parco del Valentino e in piazza Bodoni. Nata nel 2017 ma già cult tra gli appassionati è la Dallara Stradale che ha dato appuntamento ai suoi collezionisti a Parco Valentino per il secondo meeting nazionale ufficiale, che culminerà nella mostra serale all’interno del Cortile del Castello.

Grande successo per il primo giorno di test drive del Focus Auto Elettriche, con un afflusso di pubblico che ha voluto approfondire e provare le vetture elettriche, ibride plug-in e full hybrid del polo green all’interno del Parco del Valentino. Le prove del Focus continueranno anche domani, domenica 23 giugno, così come i test drive aperti a tutte le motorizzazioni, un altro angolo della manifestazione che riscuote ogni anno un grande successo di pubblico e di case partecipanti.

Ma la domenica è dedicata abitualmente all’appuntamento glamour di Parco Valentino organizzato in collaborazione con Automobile Club Torino, il Gran Premio che giunto alla sua 5ª edizione fa sfilare 200 equipaggi da piazza Vittorio Veneto fino alla Reggia di Venaria, passando per Superga e per la pedonale via Mensa a Venaria Reale.

41° Rally Alta Val Di Cecina decima vittoria per il locale Carlo Alberto Senigagliesi

Per la prima volta affiancato da Marco Lupi, si aggiudica tutte e sette le prove speciali effettuate. Seconda piazza per Maestrini-Innocenti, entrambi i protagonisti su Peugeot 208 T16, terzo gradino del podio per i determinati Tucci-Micalizzi su Peugeot 207 S2000.

Castelnuovo Val di Cecina (PI),  23 giugno 2019. Grande prestazione per l’attesissimo pilota plurivincitore della manifestazione Carlo Alberto Senigagliesi che, per la prima volta affiancato da Marco Lupi, ha confermato un dominio indiscusso alla manifestazione organizzata dalla Lagone Corse, l’edizione numero 41 del Rally Alta Val di Cecina, sesto appuntamento del Trofeo Rally Toscano. Senigagliesi e Lupi con la Peugeot 208 T16 della Maranello Corse si sono aggiudicati tutte le prove speciali effettuate incrementando prova dopo prova il vantaggio nei confronti degli avversari. Alle spalle dei dominatori ottima gara di Leopoldo Maestrini che, per l’occasione navigato da Iacopo Innocenti e ritornato alla guida di una Peugeot 208 T16 (Maranello Corse) ha, nella seconda parte di gara, recuperato la piazza d’onore precedendo un determinato Roberto Tucci che con il fido Giampietro Micalizzi invece utilizzava una Peugeot 207 Super2000 targata Jolly Racing Team. In evidenza il lucchese Della Maggiora affiancato da Moriconi che nella prima parte di gara lottava per la piazza d’onore  e che nella seconda giornata è stato attardato da una foratura che gli ha fatto perdere qualche decina di secondi arretrandolo a ridosso del podio con la sua Škoda Fabia R5 della Rally Evolution. Regolare e veloce la gara di Paolini e Nesti costantemente in testa al due ruote motrici con la Renault Clio R3 del Jolly Racing alla fine quinti assoluti davanti ai lombardi Trevisani-Faustini  con la Peugeot 208 R2 della HP Sport e che hanno effettuato questa gara in ottica di test per il prossimo appuntamento di Campionato Italiano,  il Rally di Roma. Regolare la gara di Forieri-Alicervi con la Renault Clio S1600 (Maranello Corse) alla fine settimi assoluti che hanno preceduto Danesi-Sarti che hanno continuato l’apprendistato alla guida della Peugeot 208 R2 del Jolly Racing Team.

Chiudono i top ten il duo Bertonati-Di Giulio con la Peugeot 106 della Costa Ovest che si sono aggiudicati anche il 106 Mania Trofeo Giacomo Bicchielli per l’equipaggio utilizzatore di un Peugeot 106 con la migliore somma di tempi della prova di Sasso Pisano. Decimo assoluto il duo romano composto dai veloci Di Giulio e d’Amora con la Renault Clio RS con cui si sono aggiudicati anche la classe N3. Vincitore della classe A5 e appena a ridosso dei top ten l’equipaggio della Squadra Corse Città di Pisa Marchetti-Micheletti con la usuale MG ZR 105 nonostante la rottura dell’idroguida, mentre il duo rosa composto da Susanna Mazzetti e Sara Baldacci su Renault Clio Williams del Team Katori coglie una eccezionale dodicesima piazza assoluta, la vittoria di classe A7 oltre che quella del femminile. Il duo Laudicina-Pinna vince la classe Racing Start Plus con l’inusuale Fiat Punto Abarth JTD del GRT Rally Team, il duo Bennati-Neri invece si aggiudica invece la classe N1 con la MG ZR 105 della Follonica Rally mentre il locale Niro-Toninelli fa sua la classe A0 con la Fiat Seicento della Alma Racing.  Sfortuna per Simonetti che è costretto al ritiro per noie alla frizione della sua Clio R3, mentre, dopo un ottimo inizio, esce di strada Favaro con la Ford Fiesta.

Con questo risultato Paolini riesce a recuperare punti importanti per il Trofeo Rally Toscano e va ad occupare la terza piazza assoluta e sarà così interessante, sia a livello di assoluta, che di categoria, vedere come potranno svilupparsi, nella seconda parte della stagione, le varie classifiche dove l’incertezza è ancora più marcata. Ringraziamento a fine gara da parte degli organizzatori oltre ai partecipanti, anche agli sponsor e alle amministrazioni locali che hanno sostenuto la manifestazione ed all’AC Pisa da sempre a fianco della manifestazione. Inoltre nelle fasi precedenti l’inizio della premiazione è stato ricordato con emozione, un grande appassionato locale, Filippo Amadori, che è venuto a mancare per una grave malattia, proprio nei giorni antecedenti la gara, che tanto aveva dato ai rally sia in veste di conduttore che di meccanico anche in team importanti come il Jolly Club.

 

Leopoldo Maestrini secondo assoluto al Rally Alta Val Di Cecina

Il pilota di Scarlino migliora la terza posizione conquistata nella passata edizione della gara conquistando il secondo gradino del podio assoluto, sulla Peugeot 208 R5 del team MM Motorsport.Foto AmicoRally  

Scarlino (GR), 23 giugno 2019. Sono ancora i gradini del podio assoluto a congedare Leopoldo Maestrini dall’asfalto del Rally Alta Val di Cecina, appuntamento andato in scena nel fine settimana a Castelnuovo Val di Cecina ed articolato sulle prove speciali che, da sempre, contraddistinguono l’appuntamento rallistico pisano. Il pilota portacolori della scuderia Maranello Corse si è elevato in seconda posizione assoluta, piazzamento che va a migliorare il riscontro finale della precedente edizione, quando aveva concluso in terza piazza. Un risultato valso il miglior “score” in carriera, conseguito al volante della Peugeot 208 R5 messa a disposizione dal team MM Motorsport.

Una condotta, quella di Leopoldo Maestrini, contraddistinta da un avvio che non ha assecondato le aspettative della vigilia e che lo ha costretto ad una performance più aggressiva nel secondo giorno di gara, valso il miglioramento della posizione provvisoria, passando dalla terza alla seconda piazza. Per Leopoldo Maestrini il Rally Val di Cecina si è confermata occasione per mantenere alto il ritmo che richiede la programmazione nazionale, impegno che chiamerà il pilota grossetano sull’asfalto della fase finale del Campionato Italiano WRC.

“Una seconda posizione assoluta che, oggi, rappresenta il miglior risultato che ho conseguito in carriera – il commento di Leopoldo Maestrini a fine gara – un piazzamento che, comunque, non ci soddisfa a pieno in quanto eravamo partiti con l’idea di giocarci la vittoria fino in fondo. E’ andata diversamente, non sono riuscito a prendere il ritmo all’avvio, nel primo giorno di gara e mi sono visto costretto a dover rincorrere per poter almeno migliorare la terza piazza dello scorso anno”.

Aperte le iscrizioni alla 2^ Coppa Ville Lucchesi

L’appuntamento dedicato alle vetture storiche, in programma nei giorni 12-13 luglio sulle strade della Piana lucchese, ha aperto ufficialmente le iscrizioni.

Lucca, 21 giugno 2019È  un format che conferma i punti di forza della prima, fortunata, edizione, quello inerente alla Coppa Ville Lucchesi, gara dedicata alle vetture storiche, in programma venerdì 12 e sabato 13 luglio sulle strade della Piana lucchese. L’evento, promosso da Automobile Club Lucca, in collaborazione con Aci Sport, ha ottenuto quest’anno due prestigiose titolarità, TRZ per il rally storico e Campionato italiano di Regolarità a media. Le iscrizioni sono ufficialmente aperte: c’è tempo fino a lunedì 8 luglio per aderire alla competizione. Sette i tratti cronometrati in programma, per un totale di circa settanta chilometri. Evoluzioni, quelle della 2^ Coppa Ville Lucchesi, che avranno in “Gragnano”, “Pizzorne” e “Aquilea” quel mix particolare tra bellezza circostante e spettacolarità agonistica, tanto da garantire ad appassionati e equipaggi un adeguato contenuto in termini di unicità. Due le ripetizioni della prova speciale “Gragnano”, altrettante in programma per “Aquilea” e tre i passaggi previsti sui chilometri di “Pizzorne”.

Le prove speciali. Ad inaugurare il confronto saranno gli otto chilometri di “Gragnano”, prova testimone dei primi fasti del Rally dello Zoccolo, appuntamento di spessore degli anni ’80 che ha avuto – con la Coppa Ville Lucchesi – una degna proiezione nel panorama motoristico attuale. A caratterizzare i primi chilometri è una salita “guidata”, approccio che i protagonisti affronteranno verso Gragnano alto. A seguire, una breve discesa contraddistinta da tornanti che precederà il passaggio verso Tofori, attraverso un tratto in salita molto tecnico. Una prova speciale densa di contenuto, caratterizzata da una serie di tornanti e da una fase finale che – da fondo pianeggiante – alternerà tratti veloci e lenti. Chilometri che manderanno in archivio la prova speciale con una discesa impreziosita da tre tornanti, garanti di assoluta spettacolarità.

A recitare un ruolo primario dal punto di vista chilometrico è la “Pizzorne”, con i suoi 12,21 km. Una prova speciale che ha contraddistinto, negli anni, l’espressione rallistica della provincia di Lucca. Con la partenza prevista dal centro abitato di Villa Basilica, i protagonisti saranno chiamati ad affrontare una salita fatta di tratti “guidati” e di altri decisamente più veloci. A catalizzare l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori saranno ancora i cambi di direzione espressi verso il raggiungimento dell’Altopiano delle Pizzorne e i tornanti che caratterizzano i cinque chilometri di discesa verso Matraia.

Otto i chilometri proposti da “Aquilea”, con partenza dal centro abitato di Ponte a Moriano. Una prova speciale molto tecnica, dove la stesura delle note si confermerà determinante. Da un tratto “guidato”, i conduttori saranno chiamati a esprimere il proprio potenziale in varie condizioni di percorrenza, caratteristiche che rendono Aquilea una piccola università dell’asfalto.

I motivi sportivi. Ad impreziosire la 2^ Coppa Ville Lucchesi sono le nuove titolarità, quelle relative al TRZ (Trofeo Rally di Zona) per quanto riguarda il rally storico e l’inserimento del confronto dedicato alla “regolarità” nel Campionato Italiano Regolarità a Media. Confermato anche il format riservato alle “All Stars”, particolare in grado di arricchire ulteriormente il plateau di esemplari di vetture. A prevalere nella prima edizione sono stati Rudy Michelini e Michele Perna, vincitori nel 4° Raggruppamento su Porsche 911 SC a seguito di un acceso confronto con la Porsche 911 RSR di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, compromesso da una “toccata” su Gragnano che ha messo fuori causa la vettura di 2° Raggruppamento del pilota senese, leader fino all’uscita di scena. Ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione sono stati anche Luigi Capsoni e Diego Pontin, vincitori nel 1° Raggruppamento su Alpine A110, Alessandro Ghezzi ed Agostino Benenti, loro il successo nel 2° Raggruppamento su Porsche 911 RSR e Gianmarco Marcori, con Barbara Neri vincitore di 3° Raggruppamento su Porsche 911 SC.

La partenza è in programma venerdì 12 luglio, alle 19.31, dal centro storico di Altopascio (piazza Ricasoli), mentre l’arrivo è previsto per le 18.31 a Montecarlo. Per info e iscrizioni: www.coppavillelucchesi.it.

Gli storici di Winners Rally Team filano la Lana, gli slalomisti danzano fra i birilli

TORINO, 19 giugno – Doppio appuntamento piemontese per i portacolori di Winners Rally Team chiamati nel fine settimana a sfidare cronometri ed avversari con sei equipaggi al 9° Rally Lana Storico di Biella e tre piloti al 6° Slalom Bubbio-Cassinasco fra le colline delle Langa Astigiana

Il Rally Lana Storico vedrà ai nastri di partenza Andrea “Zippo” Zivian affiancato, come accade nella maggioranza dei casi, da Fabio Ceschino con la possente Audi quattro Gruppo 4 con la quale hanno ottenuto un podio di classe al recente Rally Campagnolo. Sono sei anni che la gara biellese non vede al via l’equipaggio alessandrino, che nel 2013 raggiunse il traguardo in 14esima piazza assoluta con un’Audi 80 quattro. Ancora Gruppo 4 per il secondo equipaggio portacolori del Winners Rally Team formato d Paolo ed Aurelio Corbellini che hanno di recente portato sul secondo gradino del podio nella classifica assoluta la loro Sierra RS Cosworth alla Rievocazione Storica Rally di Varese del marzo scorso, gara in cui hanno siglato il miglior tempo in quattro delle sei prove speciali.

Coppia di Opel Kadett GT/E Gruppo 2 per Winners Rally Team affidate all’eporediese Claudio Ferron, chiamato a confrontarsi con l’ottima prestazione ottenuta con la stessa vettura al Campagnolo dal figlio Daniele, con cui condivide il navigatore Francesco Cuaz. I due insieme hanno già disputato quest’anno il Valli Vesimesi Historic e il Lana Storico 2018 senza vedere i traguardo. È l’ora del riscatto. Opel Kadett GT/E anche per l’alessandrino Sergio Cabella che avrà al suo fianco Simona Ferron, ennesima rallista di famiglia, con il pilota alessandrino che torna a Biella dopo cinque anni. Ritorno al primo amore per Alfredo Formosa che si schiererà al 9° Rally Lana Storico con la Fulvia HF Gruppo 4 con la quale esordì nei rally cinque anni e che ha portato, insieme a Simona Gazzo, al successo di categoria nel Valli Vesimesi Historic della primavera scorsa. Ritorno dopo un anno esatto di astinenza per Michele Di Marco, che al Lana Storico ritrova la Fiat 127 CL Gruppo 2 e Francesco Zambelli, con i quali concluse la gara biellese lo scorso anno al decimo posto di Classe 2/1150 di Terzo Raggruppamento.

Il 9° Rally Lana Storico è valido, fra l’altro, per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, il CRZ Prima Zona, Michelin Historic Rally Cup e Memory Fornaca. Si comincia sabato 22 giugno con le verifiche sportive e tecniche a Biella (Agorà Palace Hotel, sportive; Piazza Vittorio Veneto, tecniche) dalle 8.00 alle 13.30 prima di procedere alla cerimonia di partenza alle ore 16.00 presso il Centro Commerciale Gli Orsi, dove si festeggerà l’arrivo dei concorrenti superstiti domenica 23 giugno alle ore 14.00. La gara si sviluppa su un percorso di 364,47 km di cui 117,44 cronometrati. Dieci le prove speciali (sabato 3×2; domenica 2×2) tutte su asfalto.

 

Tre i piloti portacolori di Winners Rally Team che affronteranno domenica 23 giugno il 6° Slalom Bubbio-Cassinasco. Tutti su Radical SR4. Andrea Grammatico avrà a disposizione la versione 1600 della biposto inglese, mentre Giuseppe Scozzafava e Giuseppe Marcello Caruso la versione motorizzata 1400. Le verifiche dello Slalom Bubbio-Cassinasco si svolgeranno a Bubbio (AT) sabato dalle 16.00 alle 19.00 e domenica 23 giugno dalle 8.00 alle 9.45. Sempre domenica la gara si svilupperà con una ricognizione del percorso e tre manche ufficiali cronometrate a partire dalle ore 12.30 cui faranno seguite le premiazioni 30 minuti dopo la pubblicazioni delle classifiche ufficiali. Il percorso avrà una lunghezza di 3.300 metri, suddivisi da 15 birillate.

Michelin Historic Rally Cup: si riparte dal Lana Storico

Con la gara biellese, parte il girone di ritorno della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, con venti concorrenti al via la maggior parte dei quali nel Terzo Raggruppamento.

BIELLA, 21 giugno – Nel fine settimana che segna l’inizio della calda estate la Michelin Historic Rally Cup inizia il cammino di ritorno della sua stagione 2019 con la nona edizione del Rally Lana Storico, che affronterà le classiche prove speciali delle colline della provincia biellese. Con venti iscritti la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme si conferma ancora una volta una colonna portante dei rally storici.

 

Il Primo Raggruppamento vede l’ingresso stagionale nella Michelin Historic Rally Cup di Fabrizio Pardi, affiancato come sempre da Silvia Bianco, sulla Lancia Fulvia Rally 1.3 con cui ha condiviso il successo di classe al Lana dello scorso anno. Saranno invece quattro i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup di Secondo Raggruppamento. Il primo equipaggio a scendere la pedana degli “Orsi” sarà quello formato da Bruno Graglia-Roberto Barbero che riportano sulle prove speciali la loro Fiat 124 Abarth dopo la vittoriosa gara del Vallate Aretine. Avversario pericoloso in raggruppamento il giovane locale Luca Prina Mello, affiancato dalla “storica” (ma solo per esperienza di gare) Margherita Ferraris Potino su BMW 2002 Tii, vettura che non ha portato loro fortuna nelle ultime due uscite della scorsa stagione, mentre riuscirono ad ottenere un podio di classe al Lana dello scorso anno a bordo di una Porsche 911. A seguire la tradizionale Porsche 911 RS per Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, galvanizzati dal successo di Raggruppamento al recente Campagnolo. Chiude la striscia dei partenti della Michelin Historic Rally Cup di Secondo Raggruppamento Vittorio Tenivella-Marco Blua, Fiat 128 Coupé, terzi di graduatoria al Vallate Aretine, che sfiorarono il podio di Classe nella scorsa edizione.

 

Il Terzo Raggruppamento vede ai nastri di partenza della Michelin Historic Rally Cup ben quindici equipaggi, il primo dei quali è formato da Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio, Porsche 911 SC che conducono autorevolmente sia la classifica di raggruppamento sia quella di Classe M5 grazie agli ottimi risultati conseguiti nelle tre gare fin qui disputate. Ritorno alle gare per il novarese Simone Lanfranchini, affiancato da Stefano Bertelletti, fermi con la loro Porsche 924 GTS dal Lana dello scorso anno concluso anzi tempo. A seguire il velocissimo Luca Delle Coste con Franca Regis Milano che ha rimediato al passo falso con la sua Ritmo 75 con due gare siderali al Valsugana e al Campagnolo che hanno permesso al pilota varesino di conquistare la leadership della Classe M2 della Michelin Historic Rally Cup. Tradizionale presenza nella gara di casa per il locale Stefano Canova con Matteo Zanetti alle note, con l’interessante Audi quattro con la quale disputarono una buona gara al Lana dello scorso anno. Quindi Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, secondi di Classe M2 al Campagnolo con la loro Volkswagen Golf. Fiat 131 Abarth Gruppo 4 per i cuneesi Pierangelo Pellegrino-Davide Peruzzi che dopo il ritiro del Vallate Aretine sono andati a segno al Campagnolo. Con il numero 48 sulle portiere prenderanno parte alla gara i coniugi biellesi Luca Valle-Cristiana Bertoglio che dopo il positivo esordio stagionale nella Coppa al Campagnolo tenteranno di ripetersi sulle strade di casa.

 

Partiranno poi in rapida sequenza ben quattro Opel Kadett GT/E Gruppo 2, la prima delle quali portata in gara da Claudio Ferron, chiamato a eguagliare la bella prestazione mostrata dal figlio Daniele al Campagnolo, con cui condivide il navigatore Francesco Cuaz. Immediatamente dopo scatta Sergio Cabella, che ha al suo fianco un’altra componente della famiglia Ferron, ovvero Simona, al suo esordio al quaderno delle note. A seguire Stefano Villani-Lorenzo Lalomia, reduci da una gara sofferta al Campagnolo, portata stoicamente al traguardo ed infine Maurizio Riberi-Ivan Perriello, vincitori della loro classe al recente Valli Vesimesi. Dopo le Kadett tocca alle tre Fiat 127 CL dare spettacolo con Antonio Perrone-Luca Cerutti, primi a partire che hanno la grande occasione, vista l’assenza dei loro tradizionali avversari, di prendere il comando della Classe M1. Immediatamente dietro partirà Riccardo Arrigo, con a fianco Eugenia Fantini, per la prima volta al via su una vettura storica ed ancora Michele Di Marco con Francesco Zambelli sul sedile di destra, che rientra in gara esattamente dopo un anno di assenza, dal Lana 2108. Chiude le partenze dei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup Claudio Azzari, con Elisio Crestani, al volante della vettura più piccola del rally, ovvero la Ford Fiesta 1100.

 

Il 9° Rally Lana Storico è valido, fra l’altro, per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, il CRZ Prima Zona, Michelin Historic Rally Cup e Memory Fornaca. Si comincia sabato 22 giugno con le verifiche sportive e tecniche a Biella (Agorà Palace Hotel, sportive; Piazza Vittorio Veneto, tecniche) dalle 8.00 alle 13.30 prima di procedere alla cerimonia di partenza alle ore 16.00 presso il Centro Commerciale Gli Orsi, dove si festeggerà l’arrivo dei concorrenti superstiti domenica 23 giugno alle ore 14.00. La gara si sviluppa su un percorso di 364,47 km di cui 117,44 cronometrati. Dieci le prove speciali (sabato 3×2; domenica 2×2) tutte su asfalto.

Nissan partecipa alla quinta edizione del Parco Valentino

Al Salone dell’Auto di Torino, per la prima volta in Italia la Nissan LEAF NISMO RC, l’unica race car 100% elettrica presente alla manifestazione, e le novità della Nissan Intelligent Mobility

Torino (19 giugno 2019) – Nissan LEAF NISMO RC fa il suo debutto in Italia alla quinta edizione del Parco Valentino, a Torino dal 19 al 23 giugno, con l’obiettivo di consolidare il ruolo pionieristico di Nissan nell’ambito della mobilità sostenibile.

LEAF NISMO RC. L’auto da corsa 100% elettrica, sviluppata da NISMO, acronimo di Nissan Motorsport, coniuga la filosofia Nissan Intelligent Mobility per la sostenibilità e l’evoluzione della mobilità con le performance allo stato puro garantite della divisione NISMO.

In virtù dell’assetto sportivo, della trazione integrale e dei due motori elettrici, con un’erogazione complessiva di 240KW di potenza massima per 640 Nm di coppia, la LEAF NISMO RC scatta silenziosamente da 0 a 100 km/h in soli 3,4 secondi, evolvendo il concetto di performance nell’ambito della guida 100% elettrica.

Dalla pista alla strada. Oltre ad alcuni aspetti del design, l’auto da corsa riprende la tecnologia della batteria agli ioni di litio ad alta capacità e l’inverter dalla Nissan LEAF di serie, il veicolo 100% elettrico più venduto al mondo con oltre 410.000 unità. Al Parco Valentino i visitatori potranno provare su strada la Nissan LEAF per sperimentare le performance e il comfort della guida elettrica e le esclusive tecnologie della Nissan Intelligent Mobility tra cui l’e-Pedal, il sistema che permette di accelerare, frenare e fermare il veicolo utilizzando un singolo pedale.

Le novità della Nissan Intelligent Mobility. Nissan partecipa al Parco del Valentino per raccontare le ultime evoluzioni tecnologiche nell’ambito della mobilità elettrica. Tra queste la tecnologia Vehicle to Grid (V2G), attraverso la quale l’auto diventa capace non solo di assorbire energia dalla rete in fase di ricarica ma anche di restituirla, aiutando concretamente a bilanciare la rete elettrica nazionale, ad ottimizzare il consumo di energia prodotta attraverso fonti rinnovabili discontinue (solare ed eolico) e offrendo un beneficio economico ai proprietari di auto elettriche.

A tal proposito Nissan per prima ha siglato lo scorso maggio una partnership con RSE ed Enel X per la sperimentazione e lo sviluppo in Italia della tecnologia V2G tramite l’impiego di due Nissan LEAF e due colonnine bidirezionali Enel Juice2Grid per la durata di 18 mesi.

La partecipazione al Salone dell’Auto di Torino sottolinea l’impegno di Nissan nel promuovere l’innovazione della mobilità elettrica in Italia anche attraverso iniziative ed eventi locali rivolti al grande pubblico. Ma non è tutto. Nissan è da sempre alfiere di partnership e collaborazioni che abbracciano aziende, istituti di ricerca e altre realtà dislocate su tutto il territorio nazionale, per diffondere i benefici della Nissan Intelligent Mobility, la visione strategica che ridefinisce l’offerta dei prodotti e servizi energetici, ovvero come i veicoli sono alimentati, guidati e connessi.

La Nissan LEAF NISMO RC, l’elettrico raddoppia e diventa integrale. La nuova Nissan LEAF NISMO RC è alimentata da due motori elettrici collocati alle estremità opposte del telaio. Insieme generano una potenza combinata di 240 kilowatt (120 kW ciascuno) e forniscono alle ruote una coppia istantanea pari a 640 Nm. La potenza massima e l’erogazione di coppia risultano più che raddoppiate rispetto alla versione precedente di LEAF NISMO RC, lanciata nel 2011. Le eccezionali prestazioni in curva offerte da LEAF NISMO RC derivano dal sistema a trazione integrale. La forza motrice viene indirizzata autonomamente a ciascun asse, fornendo istantaneamente coppia alla ruota e garantendo maggiore aderenza all’asfalto. La distribuzione del peso del telaio è ottimizzata grazie al posizionamento della batteria in posizione centrale, mentre i motori elettrici e gli inverter sono montati in corrispondenza delle ruote anteriori e posteriori.

LEAF NISMO RC presenta una serie di componenti alleggeriti e una struttura monoscocca sportiva interamente in fibra di carbonio, per un peso complessivo di 1.220 chili. Il rapporto potenza-peso consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,4 secondi, con un incremento di velocità del 50% rispetto al modello precedente.

Estetica e aerodinamica da gara. Se gli interni della nuova Nissan LEAF NISMO RC sono basati sulla versione originaria, gli esterni presentano un look decisamente più grintoso. Il cofano dalle linee allungate e l’inconfondibile griglia V-motion di Nissan evidenziano il design sportivo dell’anteriore. Il caratteristico schema cromatico argento e nero con accenti rossi in puro stile NISMO – simile alla vettura Nissan di Formula E – crea una sensazione di costante dinamismo, anche quando l’auto è ferma sulla linea di partenza. La carrozzeria tripartita di LEAF NISMO RC comprende sezione anteriore e posteriore rimovibili, finestrini fissi, fari e luci di coda a LED e alettone posteriore regolabile, per una deportanza ottimale. Il modello è leggermente più lungo rispetto alla versione precedente, con una lunghezza complessiva di 4.546 millimetri e un passo di 2.750 millimetri. Oltre al profilo aerodinamico, Nissan LEAF NISMO RC presenta un assetto ampio e ribassato, con il tetto della vettura ad appena 1.212 millimetri da terra: rispetto alla Nissan LEAF attualmente in produzione sono oltre 300 millimetri in meno.

Hyundai Kona Electric e IONIQ protagoniste green nel weekend al Salone di Torino

  • Hyundai partecipa a Parco Valentino con Kona Electric, il primo SUV compatto a zero emissioni, e IONIQ, unica auto a offrire tre alimentazioni elettrificate sulla stessa

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    carrozzeria

  • I due modelli saranno a disposizione del pubblico per sessioni di test drive su strada sabato 23 e domenica 24 giugno dalle 10 alle 24 presso l’area Focus Auto Elettriche
  • Le prove di Kona Electric e IONIQ ibrida plug-in sono prenotabili direttamente presso la zona situata all’interno del Parco Valentino, accanto all’ingresso Nuvolari

21 giugno 2019 – Hyundai partecipa al Salone dell’Auto di Torino a Parco Valentino, in programma fino a domenica 24 giugno nel capoluogo piemontese. Durante la quinta edizione del motor show, Hyundai offrirà al pubblico la possibilità di provare la nuova Kona Electric: il primo SUV compatto completamente elettrico, che rafforza la leadership del brand nel segmento delle auto green. Il modello offre un’autonomia di 449 km (ciclo WLTP), un’efficienza di 15 kWh/100 km e un’abitabilità tra le migliori del segmento. A conferma dell’impegno nello sviluppo di una mobilità sostenibile, Hyundai completa la partecipazione al Parco Valentino con la versione ibrida plug-in di IONIQ, unica auto di serie al mondo che permette di scegliere fra tre alimentazioni elettrificate sulla medesima carrozzeria.

I due modelli – che accedono entrambi agli incentivi dell’Ecobonus – saranno a disposizione del pubblico per sessioni di test drive in programma sabato 23 e domenica 24 giugno dalle 10 alle 24 presso l’area Focus Auto Elettriche. Le prove di Kona Electric e IONIQ saranno prenotabili direttamente presso la zona all’interno del Parco Valentino, gestita da Enel X e Motor1, e situata accanto all’ingresso Nuvolari (Arco di Trionfo, Corso Vittorio Emanuele II angolo Viale Virgilio).

Nuova Kona Electric. Kona Electric by Hyundai è l’ultimo modello di una gamma di successo che rafforza la leadership del brand nel segmento delle auto green. La vettura unisce i punti di forza dei SUV con la potenza dei propulsori elettrici e Hyundai è il primo brand automobilistico in Europa a rendere accessibile a tutti un SUV compatto completamente elettrico. Kona Electric rispecchia lo stile di vita del consumatore moderno, che ricerca il massimo piacere di guida senza trascurare l’impatto ambientale grazie a una vettura a emissioni zero. Il modello è proposto con due diversi sistemi elettrici, offrendo così ai clienti la più ampia scelta disponibile sul mercato EV.

La versione base, con batteria da 39,2 kWh e motore da 136 CV garantisce un’autonomia di guida di 312 km* con una singola carica. Ancor più performante è la versione long-range grazie a una batteria da 64 kWh e un motore da 204 CV, che consente un’autonomia di 449 km (ciclo WLTP) e un’efficienza di 15 kWh/100 km. Con 395 Nm di coppia istantanea erogata e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, Nuova Kona Electric offre un’esperienza di guida davvero entusiasmante. Un’altra caratteristica particolare di Nuova Kona Electric è il cambio “shift-by-wire”, che consente un funzionamento intuitivo del powertrain elettrico. Il sistema di frenata rigenerativa permette infatti di massimizzare il recupero dell’energia in fase di frenata, con intensità regolabile tramite le palette al volante. Il guidatore può contare anche sull’ampio quadro strumenti con schermo da 7”, che fornisce i dati principali sulle prestazioni di guida, senza contare l’Head-up display che proietta le informazioni principali al livello dello sguardo del guidatore.

Nuova Kona Electric offre anche un pacchetto di sistemi di connettività all’avanguardia: il sistema di infotainment integra tutte le funzioni di navigazione e telefoniche supportando sia Apple CarPlay che Android Auto, oltre a offrire la ricarica wireless per smartphone. Il nuovo modello a zero emissioni di Hyundai è equipaggiato con i più recenti sistemi di sicurezza attiva della famiglia Hyundai SmartSense: Cruise control adattivo con funzione Stop & Go, Frenata Automatica con Rilevamento di Veicoli e Pedoni, Mantenimento attivo della Corsia, Sistema di monitoraggio degli angoli ciechi con Avviso di possibili urti posteriori, Rilevamento della stanchezza del conducente e Rilevatore dei limiti di velocità. Grazie all’ecobonus statale fino a 6.000 euro (in caso di rottamazione di un veicolo Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4), Kona Electric 39 kWh XPrime è disponibile a un prezzo di 31.500 euro oppure con un anticipo di 19.789 euro (o eventuale permuta) che comprende polizza Furto e Incendio, e di un finanziamento di due anni a zero rate e interessi zero (TAN 0,00% – TAEG 1,04%).

Hyundai IONIQ. Hyundai IONIQ rappresenta la prima auto di serie al mondo che consente di scegliere fra tre differenti motorizzazioni a zero o basse emissioni: si declina infatti in una gamma composta da IONIQ Hybrid, IONIQ Electric e IONIQ Plug-in Hybrid, rendendo accessibile a chiunque la tecnologia green. La gamma IONIQ offre, fin dagli allestimenti base, una vasta serie di equipaggiamenti all’avanguardia – che ne incrementano ulteriormente il piacere di guida e la sicurezza – come Frenata Autonoma di Emergenza con Rilevamento di Veicoli e Pedoni (FCA), Sistema di Mantenimento della Corsia (LKA), Cruise Control Adattivo Avanzato (SCC), Climatizzatore automatico bi-zona e retrocamera posteriore. A completamento, disponibili anche il Controllo dell’Angolo Cieco e l’Avviso di Possibili Urti Posteriori.

Efficienza e tecnologia sono i due pilastri su cui si fonda la gamma IONIQ e che si riflettono già nel design della vettura, dando vita ad una proposta unica e dall’appeal futuristico, con linee e proporzioni equilibrate che racchiudono un mix di efficienza energetica e performance. IONIQ Plug-in Hybrid è equipaggiata con il propulsore “Kappa”, un 1.6 benzina GDI 4 cilindri ad iniezione diretta che vanta un rendimento termico al vertice della categoria (40%), in grado di erogare 105 CV e 147 Nm di coppia massima. Si tratta di un motore appositamente sviluppato per abbinarsi alla propulsione ibrida, collegato a un cambio a sei rapporti a doppia frizione (DCT), dal funzionamento estremamente fluido e che differenzia significativamente la IONIQ dalla miglior concorrenza – grazie a un’esperienza di guida ben più dinamica.

In virtù di un bonus Hyundai che vale 4.150 euro, IONIQ Plug-In Hybrid 141 CV Comfort è disponibile al prezzo di 31.850 euro a cui vanno sottratti fino a 2.500 euro di ecobonus in caso di rottamazione di un veicolo Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4. Aderendo all’Operazione Doppio Zero, la vettura è offerta con un anticipo di 16.592 euro (o eventuale permuta) comprensivo di polizza Furto e Incendio e di un finanziamento di due anni a zero rate e interessi zero (TAN 0,00% – TAEG 1,19%).

Tutte le Hyundai IONIQ distribuite in Italia usufruiscono del miglior “pacchetto” di servizi oggi disponibile sul mercato: 5 anni di garanzia a chilometraggio illimitato, oltre ad una garanzia di otto anni/200.000 km sulle batterie ad alto voltaggio.

Valli Ossolane e Bubbio-Cassinasco nel weekend del VM Motor Team

Impegno anche nel karting con Gabriele Motton

Archiviato il Rally del Taro con un buon terzo posto in Racing Start per Manuel Mussi e Stefano Bruno Franco su BMW 318, per il VM Motor Team è in arrivo un altro weekend ricco di impegni, che vedrà i piloti della scuderia guidata da Moreno Voltan schierati in tre diverse discipline del motorsport.
Al Rally Valli Ossolane Matteo Biasi e Diego Bonando, su MG Rover saranno al via in classe N1; la gara avrà validità internazionale e si disputerà tra il 22 ed il 23 giugno a Malesco (VB).
Per quanto riguarda lo Slalom invece Erik Campagna sarà al via della Bubbio – Cassinasco, gara che lo scorso anno vide il portacolori VM chiudere al secondo posto assoluto. Campagna, come sempre, sarà al via al volante della sua monoposto Formula Arcobaleno.
A completare il trittico di impegni del VM Motor Team ci sarà Gabriele Motton, che disputerà a Nizza Monferrato la sua seconda gara stagionale in Kart in occasione del Trofeo d’Estate.

Clemente-Mirani tra le Valli Ossolane con la AM Sport

Maurizio Clemente e Pamela Mirani, con il numero 135 sulle portiere della Fiat Seicento Kit “made in” AM Sport, saranno tra i centoquindici equipaggi che domani, sabato 22 giugno, prenderanno il via del Rally Valli Ossolane. Per Maurizio Clemente che su queste strade, nel 2018, aveva portato al debutto alle note Pamela Mirani, si tratta della terza competizione al volante di una Fiat Seicento Kit. Un rally impegnativo quello che si apprestano ad affrontare nel fine settimana, lungo 468 chilometri dei quali 120 sono di prove cronometrate divise in cinque speciali da ripetersi due volte. A complicare le cose un meteo che si annuncia quanto mai incerto. Certa, invece, la presenza di Antonio Marchio in assistenza, con tutta la sua passione e la sua professionalità al servizio di chi ama le corse come le ama lui.

Diciotto alfieri di Rally & Co al Rally Lana Storico

Scaldano i motori gli equipaggi della scuderia di valdilana Rally & Co che parteciperanno al rally della lana storico in programma sabato 22 e domenica 23 giugno. Saranno 18 le auto portacolori della scuderia tra cui svetta il velocissimo francese con licenza svizzera Marc Valliccioni con alle note la corsa Marie Josee Cardi su BMW M3 con la quale già nel 2018 vinse una gara di campionato italiano rally storici. Bertinotti-Rondi e Rimoldi-Consiglio su Porsche 911 punteranno alle posizioni nobili della classifica mentre Dell’Acqua- Galli anche loro su Porsche 911 cercheranno di conservare l’attuale leadership nel primo raggruppamento. Vicario-Frasson e Porta-Santi su Escort RS Salin-Protta su Lancia Fulvia Delle Coste- Regis Milano su Fiat Ritmo completano l’elenco dei partecipanti al campionato italiano.

Piloti spot saranno invece Stasia-Cappio BMW M3 Borini-Folghera Opel Ascona Viola-Pizzato Renault 5 Zerbetto- Costenaro e Viola- Di novi su Peugeot 205 Lanfranchini- Berteletti Porsche 924 Boetto-Mantovani Opel Kadett Negri-Zegna Peugeot 309 e in regolarità sport Candelone-Garbaccio Ford Sierra e Bianco/Bazzeato Golf GTI.

Lucio Da Zanche cerca la rivincita al Rally Lana su Porsche Gruppo B

Il 22-23 giugno il pilota valtellinese già campione italiano ed europeo affronta in Piemonte il quinto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche dopo la forzata rimonta al Campagnolo tornando al volante dell’estrema e sofisticata 911 SC/RS del team Pentacar al fianco del navigatore De Luis

Colico (LC). Lucio Da Zanche dà appuntamento al 9° Rally Lana Storico dal 22 al 23 giugno per la rivincita. Il driver di Bormio, già pluricampione italiano ed europeo, riprende gli impegni nel Campionato Italiano Rally auto storiche e nel quinto round stagionale, con base a Biella, ritrova il navigatore Daniele De Luis, assente al Campagnolo, nell’abitacolo della Porsche 911 gruppo B gommata Pirelli e preparata dal team Pentacar con la collaborazione tecnica di NTP. Il portacolori delia scuderia Rally Club Team Isola Vicentina cercherà di battagliare per il podio con l’estrema GT da rally tedesca che agli ordini del team principal Maurizio Pagella e dei giovani cugini Melli la factory di Colico ha completato a fine marzo. Da Zanche era stato subito protagonista di un brillante esordio al Rally di Sanremo, concluso al secondo posto assoluto, ma all’appuntamento al Rally Campagnolo ha dovuto rimontare da 15esimo a quinto per una sfortunata doppia penalità rimediata nelle prime prove. Al Rally Lana il campione valtellinese vanta due secondi posti, l’ultimo proprio lo scorso anno con la precedente 911 gruppo B utilizzata, e una spettacolare vittoria, colta nel 2016 sulla 911 RSR di secondo raggruppamento al culmine di una delle prestazioni da lui stesso inserite tra le “perle” della sua carriera.

Così commenta Da Zanche alla vigilia dell’evento piemontese che tra l’altro ha fatto il “pieno” di iscritti: “Le mie ultime partecipazioni al Lana sono state esaltanti, ma ogni gara, in particolare nei rally, fa storia a sé. Dobbiamo concentrarci al massimo perché la concorrenza è sempre più numerosa e soprattutto competitiva, quindi tutta la squadra dovrà dare il 110%. E poi attenzione ai minimi particolari: con una battuta posso dire che ci siamo dotati anche di clessidra e pallottoliere per evitare le sviste del Campagnolo! Questo appuntamento è tra i più belli e tra i più sentiti in assoluto dal pubblico. Proprio questo, insieme al fatto che, al contrario del Campagnolo, dove ero alla ‘prima’ sulla gruppo B, lo scorso anno ho già affrontato il Lana con una Porsche della stessa categoria, ci dà ulteriori motivazioni e alcuni riferimenti in più in vista del duro lavoro che ci aspetta”.

Oltre a Da Zanche, con le Porsche gestite da Pentacar saranno in gara pure “MGM” – Marco Torlasco nel Terzo raggruppamento e i già titolati Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo nel Primo. Sabato 22 giugno il Lana Storico scatta alle 16.00 dal centro commerciale “Gli orsi” a Biella, dove farà ritorno per l’arrivo domenica 23 alle 14.00 dopo la disputa di 10 prove speciali, tutte su asfalto: 6 sabato (due passaggi, dei quali il secondo in notturna, sulle “Baltigati”, “Noveis” e “RomaninaDue”) e 4 domenica (“Valdengo” e “Campore” ripetute), per un totale di 119,96 chilometri competitivi sui 364,47 previsti in totale dal rally piemontese.