Jolly Rally alla vigilia: “Ci vogliono le scarpe giuste”

Foto ufficio stampa ed Elio Magnano

Bergo-Brusati (Custom)MORGEX (AO) – “Più che la macchina performante bisognerà avere gli pneumatici giusti. Il compromesso che possa andare bene per tutte e tre le prove del primo giro che sono parecchio lontane le une dalle altre”. Elwis Chentre non ha dubbi. Il 4° Jolly Rally, con la meteo incerta che da ancora brutto tempo e precipitazioni residue di primo mattino, si potrebbe decidere con la giusta scelta degli pneumatici per il primo giro da tre prove della gara valida come rally Nazionale. Sabato mattina a Morgex hanno verificato 155 dei 161 equipaggi iscritti. Poi tutti allo shake-down, disputato su fondo in parte bagnato. Primo brivido per uno dei grossi nomi del rally, il valdostano Fabrizio Denchasaz, finito lungo in una destra a chiudere poco prima del fine prova. Qualche danno all’anteriore sinistro della DS3 R5 D-Max subito sistemati dai meccanici del team. “Sto cercando di prendere le misure a questa macchina. Non è facile”. La vittoria, sulla carta, è affare tra Chentre (Mitsubishi Evo X R4) e le 207 Super 2000 Balbosca di Jacopo Araldo e Omar Bergo. Dice il biellese Bergo: “Lo scorso anno la delusione fu tanta per aver sfiorato la vittoria (ruppe il motore al via dell’ultima speciale quand’era in testa al rally) e quest’anno vorrei rifarmi. Contro Chentre sarà durissima ma non è il solo a poter vincere: il mio compagno Araldo va fortissimo”.

La pedana di partenza, alle 18,01 di questa sera, ha aperto il Jolly Rally. Primo trasferimento sino ad Aosta per il riordino notturno. Domattina (domenica 4 ottobre) si riparte da lì per il primo trasferimento sino alla Les Combes che sarà la prima speciale del rally alle 8,18. “La prova più bella del Jolly” – dicono all’unisono Chentre, Bergo e Denchasaz. Arrivo a Morgex alle 17,16 dopo 7 prove speciali per 76,06 chilometri. In gara anche i 49 equipaggi del 6° Trofeo delle Merende con l’ex ufficiale Subaru Luca Cantamessa vincitore uscente.