Premiati a Caserta i campioni ACI 2016

Giovinazzi e Presidente Sticchi (Custom)Nella splendida cornice della Cappella Palatina della Reggia di Caserta hanno sfilato i migliori protagonisti della stagione 2016. Volante d’Oro ad Antonio Giovinazzi, driver ACI Team Italia e terzo pilota della Scuderia Ferrari.

CASERTA (3 febbraio 2017)Un palcoscenico d’eccezione, ricavato all’interno di uno dei gioielli d’Italia, la Cappella Palatina della Reggia di Caserta. Non poteva esserci miglior scenario per la Premiazione dei Campioni Italiani di Automobilismo 2016. Sul palco del palazzo reale, inserito nel Patrimonio mondiale Unesco, hanno sfilato tutti i campioni tricolori della stagione 2016. A fare gli onori di casa il Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani che ha consegnato la massima onorificenza, il Volante d’Oro, ad Antonio Giovinazzi, fresco di test sulla Ferrari di Formula 1 e pilota seguito dalla Federazione attraverso ACI Team Italia, con il quale ha sfiorato la vittoria in GP2 Series. Volante d’Argento a Fabio Andolfi, pilota del mondiale rally anche lui protagonista con i colori di ACI Team Italia. Volante di Bronzo, invece, per il Campione Italiano Rally Giandomenico Basso.

In apertura di serata il video saluto del presidente FIA, Jean Todt che si è complimentato con il Presidente dell’Automobile Club d’Italia per l’organizzazione della FIA Sport Conference Week, svoltasi a Torino lo scorso giugno e per la 100° edizione della Targa Florio, premiata con la FIA Founding Members’ Club Heritage Cup e per la conferma del Gran Premio d’Italia di F.1 a Monza. Emozionante il ricordo di tre figure della storia dell’automobilismo tricolore: Francesco Solimena, Claudio Bacchetta e Pucci Grossi. Premi speciali consegnati in memoria di Gino Macaluso e Michele Alboreto rispettivamente a Damiano De Tommaso, protagonista nel WRC con la vettura di Aci Team Italia e Leonardo Pulcini, vincitore nell’Euro Formula Open con la Dallara di F.3. Premio “Uno di Noi” consegnato a Remo Cattini, personaggio di rilievo nella storia del motorsport tricolore.

Diverse le case ufficiali presenti e premiate durante la cerimonia che l’ACI ha dedicato a tutti i suoi campioni: Abarth, BMW, Ford, Lamborghini, Renault, Seat, Suzuki, e la Scuderia Ferrari, presente con Massimo Rivola e il neo pilota della “Rossa” Antonio Giovinazzi che ha dichiarato: “Ringrazio la Federazione e il Presidente ACI per il supporto ricevuto in ACI Team Italia e questo prestigioso Volante D’Oro. La mia prima giornata sulla Ferrari di Formula 1 mi ripaga di tutti gli sforzi, compresi quelli dei miei genitori. Ed è una giornata che difficilmente dimenticherò”. Riconoscimenti anche alle case di pneumatici Pirelli e Michelin.

Sparco® e Ford – Chip Ganassi. Connubio vincente a Daytona

Dopo la vittoria dello scorso anno alla 24 ore di Le Mans, la Ford GTs del Team Ford Chip Ganassi conquista anche la 24 ore di Daytona.     

DAYTONA (Florida, USA, 29 gennaio)Un connubio vincente, quello che lega Sparco® a Ford Chip Ganassi Racing. Al secondo anno di partnership con la casa dell’ovale blu e con uno dei team più vittoriosi nella storia del motorsport “made in USA” è arrivata la vittoria nella Rolex 24 Daytona. Dopo il successo ottenuto nella 24 ore di Le Mans e la quarta posizione nella classifica generale del mondiale Endurance, anche per il 2017, il legame tra SPARCO® e il team anglo-americano, inizia nel migliore dei modi grazie alla vittoria in una delle gare più affascinanti che, come di consueto, apre la stagione delle ruote coperte.

Come a Le Mans, la Ford GTs numero 66, con l’equipaggio formato da Joey Hand, Dirk Müller e Sébastien Bourdais, ha centrato la vittoria anche a Daytona in una giornata storica per il team Ford Chip Ganassi che ha portato al traguardo tutte e quattro le proprie vetture, classificate prima, quinta, settima e decima. Oltre alla vittoria in classe GTLM, per il marchio di Volpiano, è arrivato anche il podio nella stessa categoria grazie alla Ferrari 488 GTE di Risi Competizione con il collaudato equipaggio Fisichella, Calado, Vilander. Podio centrato anche tra i prototipi con il team Visit Florida – Spirit of Daytona che ha portato la Multimatic Riley sul gradino più basso davanti alla Nissan del team Tequila Patron. Podio sfiorato da Sparco® anche in classe GTD con la Audi R8 LMS GT3 del team Stevenson Motorsports.

Claudio Pastoris – CEO Sparco “Siamo orgogliosi di affiancare, anche nella stagione 2017 il team Ford Chip Ganassi che, già nello scorso anno ci ha regalato la gioia di portare Sparco® sul gradino più alto del podio della 24 ore di Le Mans. I complimenti vanno anche a tutti quei team che hanno dato vita ad una delle 24ore di Daytona più avvincenti degli ultimi anni. Una gara che ha trovato il proprio vincitore solamente nel finale. Daytona per Sparco è uno degli appuntamenti più importanti della stagione, anche perché, proprio il mercato americano, è uno dei punti di forza della nostra azienda. Assieme ai colleghi americani siamo diventati leader anche oltreoceano e questa vittoria alla Rolex 24h ci gratifica e ci rende ancora più orgogliosi”.

“Autoexpò 2017”: 35 espositori, oltre 7000 presenze in tre giorni

autoexpo 2017_IMG_4337 (Custom)Il fine settimana appena passato ha rivisto sempre più “in grande” la kermesse espositiva organizzata da Pistoia Corse con la collaborazione dell’Automobile Club Provinciale e della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia. I tre giorni dell’evento, che ha aperto l’annata di “Pistoia Capitale italiana della Cultura 2017, hanno registrato un grande successo di pubblico, di gran lunga maggiore dell’edizione dello scorso anno, che ha potuto ammirare i due padiglioni espositivi dove hanno fatto presenza ben 35 espositori di varii settori. Grande interesse per le iniziative sulla sicurezza stradale ed anche per le mostre organizzate in città.

PISTOIA (31 gennaio 2017) – Autoexpò 2017, ovvero oltre 7000 presenze in tre giorni di evento. Parla con i numeri, la prima manifestazione di “Pistoia Capitale italiana della Cultura 2017” organizzata lo scorso fine settimana dalla Scuderia Pistoia Corse nell’area espositiva “La Cattedrale – Area ex Breda”. Un evento promosso con la forte collaborazione dell’Automobile Club Pistoia, oltre che con il patrocinio del Comune di Pistoia, della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia e con il contributo anche degli operatori economici.

Pistoia è stata dunque il centro nazionale della mobilità, della sicurezza stradale e del motorsport, un modo di fare cultura su argomenti che toccano spesso la routine quotidiana di ognuno. I visitatori si sono trovati davanti un plateau di 35 espositori ed oltre 120 tra auto da competizione e non, moto e biciclette del presente e del passato, “pezzi” anche rari, ricchi di storia industriale oltre che sportiva, oggetti di numerose argomentazioni e discussioni fra appassionati dei varii settori. Autoexpò non è stata soltanto una rassegna espositiva, ma molto di più: il calendario di impegni nei tre giorni in programma è stato ampio ed articolato, ma soprattutto ha cercato di coinvolgere la città ed il territorio, per la quale l’evento si vuole porre come un importante appuntamento nel gennaio di ogni anno.  “Siamo estremamente soddisfatti del bilancio di Autoexpò – commenta Alessandro Giannini, presidente di Pistoia Corseperché oltre alla notevole partecipazione di pubblico che è andata ben oltre le nostre aspettative, abbiamo percepito un forte interesse a tutto quanto proposto e soprattutto la città ed il territorio hanno risposto in modo appassionato ed interessato. Siamo anche felici per come l’evento sia stato accolto e promosso dal Comune di Pistoia-Assessorato allo Sviluppo Economico, per come l’ACI ci ha dato sostegno, e orgogliosi dell’appassionato contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. Sicuramente questa sinergia sarà il motore per il futuro e potrà solamente che far crescere Autoexpò, che vogliamo sia una delle identità di Pistoia, la nostra bella città. Un grazie a tutti gli operatori economici che hanno esposto ed anche a coloro che hanno portato in esposizione le loro auto, moto e biciclette, il successo di questa edizione è arrivato molto anche per mano di loro. Auspico che si possa iniziare a lavorare per il 2018 a breve tempo, per crescere ancora tutti insieme!”.

Oltre al successo della parte espositiva si è registrato quello delle varie iniziative sulla sicurezza stradale, sia per le scuole sia per tutti coloro che hanno voluto partecipare: iniziative promosse dall’Automobile Club provinciale, insieme all’appassionato contributo della Polizia Stradale e della Polizia Municipale di Pistoia.  Di notevole impatto è stata anche l’attività svolta nell’area esterna, con esibizioni di Kart, Pit Bike e Drifting, seguitissime da un folto pubblico. Poi, i “palati più fini” hanno potuto visitare il Deposito Rotabili Storici FS, un patrimonio culturale unico che nei tre giorni della rassegna è stato visitato con grande interesse da molti appassionati di treni ma anche da molti che hanno visto riaffiorare ricordi importanti.

C’è stata anche ampia risposta per le mostre organizzate in città: in Galleria Nazionale, uno dei luoghi-simbolo di Pistoia, è stata ospitata una mostra di moto, Lambrette e Vespe storiche oltre all’esposizione delle Fiat 500, grazie alla collaborazione con il Fiat 500 Club Italia, coordinamento di Pistoia e di notevole impatto è stata anche l’esposizione dei trattori d’epoca allestita dal Club Trattori d’Epoca di Quarrata al Giardino di San Giovanni.  La Biblioteca San Giorgio, ha offerto il ricordo di Carlo Chiti, figura di spicco dell’automobilismo sportivo mondiale, la cui storia è partita proprio da Pistoia ed ha proposto anche una retrospettiva di Franco Scaglione, genio del design, il papà della celeberrima Alfa Romeo 33 Stradale e delle avveniristiche BAT. Entrambe le sedute sono state assai seguite da molti estimatori dell’automobile intesa come costume oltre che come evidenza di patrimonio industriale.

Rally Safety Tourorganizzata, prima volta in Italia e rivolta a coloro, piloti e copiloti, che corrono nei rallies a tutti i livelli è stata anch’essa un successo a tutto tondo.  Si è trattato di corso pratico di formazione organizzato dalla Vittorio Caneva Rally School, volto a far conoscere le tecniche di primo soccorso necessarie a salvare la vita al pilota e copilota feriti a seguito di uscita di strada durante lo svolgimento di una Prova Speciale di rally, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Gli istruttori sono stati professionisti del 118, dottore e rianimatore.

Automobile Club Torino e Club Aci Storico insieme ad Automotoretrò

TORINO (5 febbraio) –Automobile Club Torino e Club ACI Storico erano presenti all’ottava edizione di Automotoretrò che di è svolta dal 3 al 5 febbraio al Lingotto Fiere di Torino. La 35esima edizione della rassegna, abbinata all’ottava di Automotoracing, è all’insegna dei “compleanni”. Si sono celebrati, infatti, i 30 anni della Lancia Delta campione del mondo Rally, i 70 anni della Ferrari e della Lambretta a cui è stata dedicata una mostra tematica, i 50 della Jensen, i 60 della Bianchina e della Fiat 500 e i 90 anni della Aston Martin International.

Come da tradizione, Automotoretrò non è stato solamente automobili e motociclette: a fianco di commercianti, restauratori e Club che ogni anno espongono i propri gioielli, ogni edizione offre uno spazio sempre più ampio ai settori dei ricambi, dell’abbigliamento vintage, dell’oggettistica e dei modellini di auto e trattori, capaci di attrarre grandi e piccoli. Tante le novità anche per gli appassionati delle “alte prestazioni” e della velocità, che hanno visto completamente rinnovata la pista esterna dell’Oval. Non sono mancate, quindi, le esibizioni di auto da rally e le prove speciali di drifting. Sempre nell’area esterna verrà allestito un palco in cui si esibiranno dal vivo i dj Wender, Paolo Noise e Pippo Palmieri dello Zoo di 105. Lo stand dell’Automobile Club Torino e di ACI Storico Torino era ubicato all’ingresso del Padiglione 2 del Lingotto. Per i Soci ACI e del Club ACI Storico era previsto uno sconto del 23 % sul prezzo del biglietto d’ingresso esibendo la tessera associativa

Inizio ad alta quota per il Maserati Polo Tour 2017

Maserati Polo Tour 2017 - Snow Polo St Moritz - Ghibli (sinistra) il Maserati Polo Team Levante (destra) (Custom)Alla “Snow Polo World Cup St. Moritz” in collaborazione con La Martina il nuovo SUV Levante ha incontrato il favore dei presenti, registrando un altissimo numero di test drive

ST. MORITZ (Svizzera. 30 gennaio) – È cominciato con un evento ad alta quota il Maserati Polo Tour 2017, con la “Snow Polo World Cup St. Moritz” che si è svolta dal 27 al 29 gennaio nell’esclusiva cornice del lago ghiacciato di St Moritz. Il Team Cartier di Rommy Gianni si è aggiudicato il prestigioso trofeo, battendo in finale il Team Batrutt’s Palace di Melissa Ganzi per 7 a 4. Durante i tre giorni del torneo, quattro team si sono sfidati con classe ed eleganza, intrattenendo gli oltre 15000 spettatori intervenuti, un record per questa manifestazione. Il clima favorevole ha senz’altro contribuito a rendere il campo da polo sul lago ghiacciato uno scenario spettacolare, con le suggestive montagne innevate di St. Moritz a fare da sfondo. Tra gli ospiti presenti, anche diverse celebrità e personaggi dello spettacolo, della politica e dello sport, tra i quali la leggenda del motociclismo Giacomo Agostini, il Campione del Mondo di slalom Giorgio Rocca, la star inglese del polo Malcom Borwick e l’ex giocatore della nazionale spagnola di pallacanestro Jose Miguel Antunez.

Maserati Polo Tour 2017 - Snow Polo St Moritz - il celebre sciatore italiano Giorgio Rocca (Custom)Siamo lieti di aver dato inizio al Maserati Polo Tour con un torneo così unico e spettacolare”, ha detto Giulio Pastore, General Manager di Maserati Europa: “È un onore dare il benvenuto ai migliori giocatori di polo che ogni anno arrivano da tutto il mondo qui a St. Moritz e poter ammirare il loro gioco così emozionante per chi, come noi, sa che cosa vuol dire avere a che fare con i ‘cavalli’”. Enrico Roselli, CEO di La Martina, ha aggiunto “La Martina è stata parte della Snow Polo World Cup sin dal suo inizio, trent’anni fa. Per questa ragione riteniamo che St. Moritz sia particolarmente vicino alle radici del nostro marchio. L’evento rappresenta l’inizio della stagione europea di polo ed è un appuntamento cui non possiamo mancare. E’ un’opportunità per creare un’esperienza unica con Maserati, nostro partner, rafforzando la nostra passione per questo sport e al contempo assistendo a partite di polo di altissimo livello”.

Il Team Maserati, arrivato dalla Malesia e composto da James Beh (handicap +1), Ms Lovy Beh (handicap +1), J-oevy Beh (handicap +5), Chevy Beh (handicap +5) e Gaervi Beh (handicap +5) ha giocato a St. Moritz per la prima volta, ricevendo grande supporto e acclamazione da parte degli spettatori. La dimostrazione della potenza dei cavalli a St. Moritz è continuata all’interno del Polo Village, dove gli spettatori hanno potuto ammirare la magnifica flotta di vetture Maserati a trazione integrale Q4. Per la prima volta sulla neve, è stata offerta la possibilità di provare il Levante, il primo SUV della Casa del Tridente, che ha raggiunto un numero record di test drive nel corso del torneo di polo, insieme alla nuova Quattroporte e Ghibli in versione MY17 con i nuovi pacchetti di equipaggiamento e i nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida. Per tutta la durata del weekend, gli appassionati della Casa del Tridente hanno potuto scegliere tra esclusive proposte messe a loro disposizione, come il Maserati Snow Golf Tournament, l’esclusivo torneo di golf sulla neve organizzato da Maserati che ha affiancato lo Snow Polo, e una prestigiosa cena di Gala presso l’hotel Badrutt’s Palace. La “Snow Polo World Cup St. Moritz” ha segnato l’entusiasmante inizio del Maserati Polo Tour 2017, confermando l’ormai consolidato ruolo di Maserati nel mondo del polo. Il Maserati Polo Tour accenderà ancora una volta i riflettori sulla scena internazionale del polo, grazie anche alla già affermata partnership con La Martina, il principale fornitore mondiale di equipaggiamento per questo sport. La polo ufficiale indossata dal Team Maserati durante il torneo è frutto della collaborazione tra Maserati e La Martina; realizzata in puro cotone con interno in pile, il capo è acquistabile sul sito e-Commerce La Martina.

Luca Hoelbling al via del Campionato Italiano Rally Terra 2017 con la Škoda Fabia R5

hoebling_volto-customVERONA – Prende forma la stagione 2017 di Luca Hoelbling. Il gentleman driver veronese ha chiuso da poche ore l’accordo con A. Motorsport per un programma completo nel Campionato Italiano Rally Terra che inizierà il prossimo 9 aprile con il 9° Coppa Liburna. Nelle sei tappe della serie terraiola che quest’anno torna a essere un Campionato vero e proprio, Hoelbling sarà affiancato dall’esperto copilota veneto Mauro Grassi, con il quale condivide l’abitacolo già da qualche stagione. La coppia porterà in gara la Škoda Fabia R5 con la quale lo scorso anno ha ben figurato nel Trofeo Rally Terra, chiuso al quarto posto dopo la vittoria al Rally della Val d’Orcia e il secondo posto al Rally San Marino.

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #11, Car Racing)

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #11, Car Racing)

A completare il programma 2017 anche un impegno a bordo di una vettura WRC, la Ford Focus della Trico World Rally Team, che lo vedrà al via del prossimo Città di Arezzo – Ronde Valtiberina, in programma il 4 e 5 marzo. Una decisione maturata a seguito delle tante soddisfazioni raggiunte negli anni scorsi con questa vettura e la volontà di potersi confrontare per l’assoluta in una gara, la Ronde Valtiberina, che Hoelbling ha già vinto nel 2014.

Luca Hoelbling:Il programma di quest’anno è sicuramente impegnativo, ma anche ambizioso. Puntiamo a fare bene nel Campionato Italiano Rally Terra dopo l’apprendistato dello scorso anno e sono molto soddisfatto di avere la possibilità di disporre di una vettura al top come la Škoda Fabia R5 della S.A. Motorsport. Sicuramente la sfida sarà molto più impegnativa rispetto al 2016, dato che la validità di Campionato Italiano attirerà molti equipaggi tra i più esperti su questo tipo di fondo, ma Mauro ed io siamo molto fiduciosi e ci aspettiamo sette gare davvero appassionanti. Il prossimo Ronde Val Tiberina servirà quindi sia per lavare via la ruggine dell’inverno sia per tornare al volante di una WRC che non ho più avuto occasione di guidare da due anni a questa parte”.

Calendario sportivo Luca Hoelbling stagione 2017: 5 marzo – 11° Città di Arezzo Ronde Valtiberina; 9 aprile – 9° Coppa Liburna; 14 maggio – 24° Rally Adriatico; 16 luglio – 45° Rally San Marino; 10 settembre – Rally Nido dell’Aquila; 1 ottobre – 36° Rally Costa Smeralda; 29 ottobre – 9° Rally della Val D’Orcia.

A Corbellini e Carnio il 19° Snow Trophy

 

snowtrophy_logo_2017-customIl duo piacentino su Alfa Romeo Giulia si aggiudica la gara delle autostoriche precedendo Giacoppo su Fulvia HF  e Iula su Beta Coupé. A Barison e Paggiarin su Peugeot 205 il successo tra le auto moderne

FIERA DI PRIMIERO (TN, 29 gennaio 2017)Dopo tredici prove cronometrate guidate e divertenti lo Snow Trophy 2017 ha emesso i verdetti e, come avvenuto lo scorso anno, è il nome di un conduttore emiliano a svettare nella classifica: se nel 2016 fu il ferrarese Leonardo Fabbri, nel 2017 l’albo d’oro vede aggiungersi il nome dei piacentini Giacomo Corbellini e Matteo Carnio i quali si sono aggiudicati la gara alla guida di un’Alfa Romeo Giulia Super del 1967, avendo la meglio sulla Lancia Fulvia HF 1.6 dei vicentini Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu e sulla Lancia Beta Coupé dei trevigiani Pietro Iula e William Cocconcelli: tre vetture italiane sul podio assoluto

La manifestazione organizzata da San Martino Corse Autostoriche ha avuto un buon riscontro di partecipazione malgrado la cronica mancanza della neve che anche in questa stagione tarda ad arrivare; nonostante ciò il percorso, sul quale comunque non mancava qualche insidiosa parte ghiacciata, è stato giudicato divertente dagli equipaggi che non hanno lesinato lo spettacolo soprattutto nella prova cronometrata “Giare” diventata oramai uno dei punti fermi della gara alla quale hanno preso parte quarantadue equipaggi suddivisi in trentuno con le auto storiche e undici con le moderne; a seguire, altre sei partecipanti al Millenium Racing Cars raduno non competitivo dedicato alle auto sportive degli anni ’90.

Corbellini e Carnio iniziano col piede giusto realizzando il “netto” al primo rilevamento e la gara preannuncia una sfida al vertice sul filo dei centesimi di secondo tra loro, Gianluca e Filippo Zago su Volkswagen Golf GTI, Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Lancia Fulvia HF e Pietro Iula con William Coccocelli su Lancia Beta Coupé: questa la situazione di classifica dopo il primo giro di prove, che inizia ad indicare i papabili per la vittoria. Praticamente invariata la situazione anche dopo il secondo giro con Zago che scala di una posizione e saranno le tre restanti prove ravvicinate del terzo che andranno a designare la classifica assoluta con Iula che scavalca Zago e agguanta il podio. Vittoria per Corbellini e Carnio davanti a Giacoppo e Grillone con Iula e Cocconcelli terzi davanti a Zago padre e figlio. Si prosegue poi con Enzo Scapin e Marco Serafini che tentano la rimonta con la Lancia Beta Coupé: alla fine saranno quinti precedendo i triestini Ennio De Marin e Roberto Ruzzier sesti su Lancia Fulvia Coupé; in settima posizione la Porsche 914 di Maurizio Pozzan e Paolo Antonio Saletti seguiti in ottava da Federico De Stefano e Alberto Cassani su Porsche 924. Nono il “Maggiolone” Volkswagen di Walter Kofler e Hanno Mayr e chiude la top ten la NSU TT 1200 di Roberto e Guido Maran. Nell’ancora separata classifica del perdio “J2” primeggiano una volta di più Alessandro Mazzuccato e Jody Petix con la Peugeot 205 Rallye. Primo equipaggio trentino quello formato da Giorgio Fichera e Luca Bianco, dodicesimi assoluti su Autobianchi A112 Abarth.

Monopolizzato dagli equipaggi della F.A.V.A. Autostoriche il podio assoluto della gara della auto moderne con la Peugeot 205 GTI 1.6 dei Fabio Barison e Adriano Paggiarin a svettare davanti alla Fiat Grande Punto Abarth di Paolo Galdiolo e Nicola Bordin e alla seconda 205 GTI, in versione 1.9, di Marco e Davide Tosi. Alla compagine padovana anche il successo tra le scuderie davanti al Team Bassano e alla Fuorigiri Squadra Corse. La riuscita manifestazione si è conclusa con la cena conviviale durante la quale si sono svolte, in perfetto orario, le premiazioni e la consegna di particolari riconoscimenti agli equipaggi che si sono distinti per la guida spettacolare.

Kaleidosweb, oggi tiriamo il fiato, domani si torna

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Foto ActionRace

CARMAGNOLA (TO) – Edizione ridotta per oggi del sito www.kaleidosweb.com con lo staffa impegnato a sbaraccare lo stand di Automotoracing, realizzato in collaborazione con Officine Frankie Dog e soprattutto a riprendere fiato dopo tre giorni vissuti alla garibaldina con l’adrenalina alle stelle.

L’ottava edizione di Automotoracing è stata un successo. La trentacinquesima di Automotoretrò anche. Da domani vi raccontiamo tutto.

Automotoracing, sta arrivando la grande festa delle premiazioni

Liatti_985_liatti (Custom)Kaskao, Trofei Renault, Michelin Historic Rally Cup e sondaggio pilota Kaleidosweb occuperanno l’area hospitality dell’Oval di Lingotto Fiere per gran parte della giornata di sabato 4 febbraio. Ospiti d’eccezione il presidente dell’ASI, Roberto Loi, Piero Liatti e Isabella Bettega. In esposizione nell’area premiazioni la Subaru Impreza WRC del 1997 di Piero Liatti e la “Pandakar” 2008 di Miki Biasion

 TORINO – Sarà una giornata ricca e intensa. Sabato 4 febbraio, a partire dalle ore 11.30 del mattino quasi un centinaio di personaggi del mondo del motorsport e dell’automobile in genere saliranno sul palco dell’area hospitality all’Oval di Lingotto Fiere per i risultati ottenuti nel corso della precedente stagione o fi una carriera luminosa.

2016_rally_elba_storico_montini_3524-customLa giornata inizierà alle 11.30 circa con le premiazioni della Michelin Historic Rally Cup, con i quindici piloti che hanno saputo portare le loro storiche ai vertici delle classifiche nei sei rally riservati alle vetture d’antan che si sono svolti nel corso della stagione 2016. Oltre alle sei classi in cui è divisa la coppa indetta dalla Casa di pneumatici di Clermont Ferrand saranno premiati i vincitori dei tre Raggruppamenti in cui è suddivisa la coppa: il bresciano Massimo Giuliani, Lancia Fulvia HF, per le vetture più anziane, il suo concittadino Nicholas Montini, Porsche 911, per le vetture del Secondo Raggruppamento e l’elbano Fausto Fantei, Alfasud TI, per le vetture del terzo Raggruppamento. Per tutti i premiati non solo premi d’onore, ma anche premi in denaro, tute e abbigliamento racing che vanno ad arricchire un montepremi particolarmente interessante.

ronzano_bagnolo_dsc6806-customA seguire sfileranno i vincitori del sondaggio pilota Kaleidosweb, il rilevamento fra i piloti più apprezzati di Piemonte e dintorni. Nel corso della stagione i lettori del sito www.kaleidosweb.com hanno espresso quasi 200mila preferenze, 75mila delle quali solo nella finale assoluta. Divisi in cinque categorie è stata la provincia di Asti a fare la parte del leone con la conquista di quattro Oscar su cinque: sono astigiani, infatti, il vincitore della classifica assoluta Loris Ronzano; Flavio Aivano, che si è imposto fra i rallisti storici, il ventiduenne figlio d’arte Emanuele Rosso, fra i rallisti che sono andati a cercare successo fuori del Piemonte e l’altro figlio d’arte Erwin Amerio, vincitore della classifica riservata agli Under 25. Unica vittoria sfuggita alla terra di Vittorio Alfieri è la classifica femminile, vinta dalla canavesana Monica Caramellino.

Collezione_Bertone_E (Custom)Concluderà la mattina la premiazione dei Kaskao, che ricorda due eccellenze piemontesi, ovvero la fabbricazione del cioccolato, di cui Torino è una delle capitali, e la costruzione di caschi da competizione, realizzati in gran parte proprio nella cintura torinese. Una ventina i premiati, fra i quali spiccano Roberto Loi, presidente dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano), per l’impegno profuso nella salvaguardia del patrimonio storico motoristico italiano, culminato lo scorso anno con l’acquisizione della collezione Bertone. Poi il biellese Piero Liatti, vincitore del Rally di Montecarlo del 1997. La navigatrice di Molveno Isabella Torghele Bettega che, con il marito Attilio, conquistò la vittoria nel primo Trofeo A112 Abarth, disputato nel 1977. Saliranno con loro sul palco i valdostani Maurizio Cochis e Milva Manganone, vincitori del Trofeo A122 Abarth lo scorso anno, il toscano Luca Panzani affiancato da Sara Baldacci vincitori del Trofeo Renault Clio R3 Top e protagonista di una splendida gara al recente Rally di Montecarlo, l’astigiano giramondo Max Wiser, da anni protagonista delle gare in Cina e Giappone, la biellese Patrizia Perosino che ha portato un po’ di rosa del Piemonte in giro per l’Italia rallistica e ancora Giulio Verzetti che con la sua piccola “Pandakar” ha fatto faville nella recente Dakar Sudamericana che si è conclusa a metà gennaio a Buenos Aires.

Panzani_Montecarlo_2017_2SR_9626 (Custom)Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,00 saranno i piloti che si sono distinti nei vari trofei Renault a ricevere il premio per i loro successi. Grande protagonista ancora Luca Panzani, quindi Michele Rovatti, vincitore del Trofeo Clio R3C IRC, i vincitori dei Trofei Clio R3C di zona fra i quali, per il Piemonte, il cuneese Matteo Giordano, affiancato dalla moglie Manuela Siragusa. Sfileranno inoltre i vincitori dei vari Trofei Twingo R1, conquistato a livello nazionale dal pavese Riccardo Canzian, davanti all’astigiano Emanuele Rosso, due giovani promesse del rallismo italiano.

A fare da damigelle ai premiati saranno in bella mostra la Subaru Impreza WRC protagonista del Rally di Corsica del 1997 con Piero Liatti e Fabrizia Pons, e la “Pandakar” che affrontò la difficile gara sudamericana nel 2008 nella mani del due volte campione del mondo Miki Biasion.

In questa edizione 2017 non ci saranno più le gare esterne, ma la competizione è nel DNA del salone torinese. All’interno dell’Oval lo Slot Club Asti-Calabroni Rossi, allestirà una pista Polistil che riprodurrà due prove speciali rallistiche sulle quali i visitatori potranno lanciarsi in sfide all’ultima derapata con i modellini delle WRC di ultima generazione. E per i migliori una sorpresa che ricorderà la loro performance al volante di una World Rally Car seppure in scala

 

  • Automotoracing 2017
  • 3-5 febbraio
  • Venerdì 3 febbraio: ore 10,00-19,00
  • Sabato 4 e domenica 5 febbraio: ore 9,00-19,00
  • Biglietto intero: 13 €
  • Lingotto Fiere – Via Nizza, 294 – Torino

 

  • Le premiazioni di Automotoracing – sabato 4 febbraio
  • Ore 11.30 Michelin Historic Rally Cup
  • Ore 12.00 Sondaggio pilota Kaleidosweb
  • Ore 12.30 Kaskao
  • Ore 15.00 Trofei Renault

 

Inaugura oggi la 35esima edizione di Automotoretrò e la ottava edizione di Automotoracing

Locandina AUT 2017 (Custom)Dal 3 al 5 febbraio, presso il Lingotto Fiere di Torino, torna il tradizionale appuntamento per gli amanti del motorismo storico, affiancato anche quest’anno da Automotoracing, dedicato al mondo delle “alte prestazioni”

TORINO – Le rassegne motoristiche Automotoretrò e Automotoracing, organizzate da Bea srl in collaborazione con GL events Italia-Lingotto Fiere, riaprono le porte oggi, 3 febbraio al Lingotto Fiere di Torino, Via Nizza 294, per una tre giorni interamente dedicata al mondo dei motori.

Nei padiglioni del Lingotto, i visitatori potranno rivivere una storia tutta italiana: la Lancia Delta campione del mondo rally, un’intramontabile icona delle competizioni che quest’anno celebrerà i 30 anni dal suo debutto agonistico avvenuto in occasione del Rally Montecarlo nel 1987. Ad accompagnare i 10 esemplari, tutte vetture ex-ufficiali in livrea Lancia Martini, ci saranno i veri protagonisti dell’epopea Delta: primo fra tutti, il due volte campione del mondo rally Miki Biasion, che proprio al volante di questa Lancia si impose nelle stagioni 1988 e 1989, ed una rappresentanza del “dream team” Lancia Martini.

Automotoretrò_IMG_8276 (Custom)Tra le tante novità che attendono il pubblico di Automotoracing, vi è il completo rinnovamento della pista esterna dell’Oval, che ospiterà numerosi piloti pronti a sfidarsi in varie specialità: drifting, derapate controllate; rally, un misto tra gara di regolarità e gare di velocità a cronometro, rally storico, quaddrift. Tra i tanti campioni che si esibiranno, ricordiamo Graziano Rossi, padre del nove volte campione del mondo Valentino Rossi, con il suo Daba Team e Paolo Diana, funambolico pilota che entusiasma il pubblico con le sue acrobazie al volante. Sempre nell’area esterna, per tutte e tre le giornate, i dj Wender, Paolo Noise e Pippo Palmieri dello Zoo di 105 coinvolgeranno i partecipanti con la loro musica e simpatia.

Automotoretrò_14Feb16-223 (Custom)Dalle auto più esclusive e veloci, fino ai mezzi d’epoca più rappresentativi, passando poi ai ricambi introvabili e alle motociclette. Un’esposizione davvero ampia quella che propone anche quest’anno il salone Automotoretrò, giunto alla sua 35esima edizione, accompagnato per il ottavo anno consecutivo dalla kermesse Automotoracing. I due saloni, che nel 2016 hanno visto la partecipazione di oltre 65.000 visitatori, 300 piloti e più di 1200 espositori, offrono un evento motoristico davvero unico, capace di spaziare dalle vetture più ancienne alle supercar più performanti, richiamando così un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Automotoretrò_14Feb16-206 (Custom)Numerose sono le Case automobilistiche ufficiali che parteciperanno ad Automotoretrò. Tra le tante ricordiamo: FCA (il cui spazio espositivo si rifà a un’officina storica) che esporrà otto preziosi esemplari di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. Ogni marchio verrà rappresentato da due auto d’epoca secondo un criterio che prevede l’abbinamento di un modello di produzione standard accanto a un prototipo o a un esemplare unico legato alla vettura prodotta in serie. Nello specifico gli spettatori potranno ammirare un’Alfa Romeo 2600 Sprint, un’Alfa Romeo 2600 SZ Prototipo, una Fiat 1100, una Fiat 700 Prototipo, una Lancia Flaminia Coupé, una Lancia Flaminia Loraymo, un’Abarth 1000 Bialbero, una Fiat Abarth 1000 Monoposto Record ed un’Alfa Romeo 4C Spider. Il Marchio Porsche sarà, invece, rappresentato da Erre Esse S.p.A. che per l’occasione esporrà una 356 C color blu «Bali», classe 1964, uno degli ultimi esemplari della serie che lasciò il passo alla 911 rappresentata nello stand da una sportivissima 911 di ultima generazione. Non mancheranno poi i registri storici come Jaguar e Land Rover che esporranno alcuni dei modelli più significativi.

Ad Automotoracing tra i numerosi stand, pronti a mostrare al pubblico tutte le ultime novità nel mondo delle due e quattro ruote, saranno presenti non solo OZ Racing, azienda italiana produttrice di cerchi in lega per automobili, impegnata da anni nel settore della Formula 1 e del Rally, ma anche la Sparco, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di componenti automobilistici e abbigliamento che veste la maggior parte dei piloti di Formula1, la MAK, produttrice di cerchi, e P1 abbigliamento. Non mancheranno poi Alfa Romeo, Abarth, Jeep, Mazda, Renault e WRT che presenterà nel proprio stand una Peugeot 208 R2, una Renault Clio R3 ed una Suzuki Swift. Per il pubblico saranno, inoltre, a disposizione due simulatori professionali capaci di far vivere un’esperienza di guida a 360°. Nella giornata di sabato saranno presenti Simone Tempestini (campione in carica, vincitore del Campionato Mondiale WRC3), Riccardo Canzian (vincitore Trofeo Twingo) ed Enrico Brazzoli (protagonista al rally di Montecarlo 2017).

Gli amanti delle due ruote potranno, invece, ammirare negli oltre 16 stand a loro dedicati, alcuni dei modelli più interessanti delle più famose case motociclistiche nazionali ed internazionali, quali Ducati, Aprilia, MV Agusta, Gilera, Moto Guzzi Team Taurus, accompagnato da alcuni piloti, BMW, Triumph (presente con il Registro Storico), Royal Enfield e Norton. Largo spazio al tema della “regolarità”: saranno presenti numerose motociclette da Cross ed Enduro della famosa Casa motociclistica tedesca Maico. Si celebreranno poi i 70 anni della Lambretta con un mostra tematica dedicata. Con oltre 20 modelli gli spettatori potranno riviere gli anni in cui lo storico scooter italiano, prodotto dalla Innocenti di Milano, faceva sognare milioni di persone. Questa sarà anche l’occasione per festeggiare il trentennale del Registro storico FMI – Federazione Motociclistica Italiana.

Automotoretrò sarà anche l’occasione per celebrare diversi compleanni: dai 60 anni della Bianchina e della Fiat 500, che da vettura del popolo si è trasformata in icona “cool”, ai 70 anni della Ferrari.

FCA Heritage protagonista di “Automotoretrò 2017”

170201_Heritage_Automotoretro-2017_13 (Custom)Dal 3 al 5 febbraio si svolge la 35esima edizione del salone internazionale dell’auto d’epoca ospitato dal Lingotto Fiere a Torino. I marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth sono presenti nel Padiglione 1 con un’importante selezione di vetture storiche. Proprio alla storia dei brand è dedicato www.fcaheritage.com , il punto di riferimento on line per tutti gli appassionati. Accanto a questi preziosi modelli, un’esemplare della Alfa Romeo 4C Spider, una supercar di oggi che rappresenta al meglio il DNA sportivo del brand.

170201_Heritage_Automotoretro-2017_05 (Custom)TORINO – FCA Heritage parteciperà alla 35esima edizione di “Automotoretrò”, in scena a Torino dal 3 al 5 febbraio insieme all’ottava edizione di “Automotoracing”. Le due rassegne motoristiche hanno coinvolto, durante la scorsa edizione, oltre 65.000 visitatori, 300 piloti, più di 1.200 espositori e 14 case automobilistiche. Questo salone segna il debutto del nuovo stand di FCA Heritage, dove potranno convivere vetture storiche e moderne dei quattro brand rappresentati dal dipartimento. L’esposizione di otto preziosi esemplari Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth saprà certamente attirare l’attenzione di un pubblico esperto e appassionato proveniente da tutta Europa. Alla storia dei marchi è dedicato il sito www.fcaheritage.com, il nuovo portale che rappresenta la vetrina online del dipartimento FCA Heritage e mira a essere il punto di riferimento per tutti gli interessati alle storie, agli eventi e alle iniziative che coinvolgono le auto classiche dei brand italiani del Gruppo. Sul sito, gli appassionati avranno l’opportunità di iscriversi alla newsletter di FCA Heritage, per rimanere sempre aggiornati sulle attività e sui servizi che saranno progressivamente resi disponibili per i vari marchi del gruppo. Inoltre, per i proprietari delle auto storiche dei marchi Alfa Romeo, Fiat e Lancia, sarà possibile richiedere online e sullo stand il “Certificato d’Origine”, mentre per Lancia e Abarth sono anche disponibili i servizi di restauro e le certificazioni di autenticità.

Lo spazio espositivo viene interpretato come la riproduzione di un garage anni Cinquanta, costruito attraverso la citazione di oggetti e attrezzature che direttamente o indirettamente conducono al lavoro meccanico. A prosecuzione di questo linguaggio, i servizi come uffici e storage sono ricavati in due grandi casse, ancora una volta rimando a mondi inerenti la mobilità. Un percorso progettuale in cui il recupero di elementi di base del mondo “heritage” costituisce l’asse portante del percorso narrativo dello stand.

Ogni marchio espone due auto d’epoca, secondo un criterio che prevede l’abbinamento di un modello di produzione standard accanto a un prototipo o a un esemplare unico legato alla vettura prodotta in serie. Una scelta che consente di individuare il fil rouge storico e tecnico che intercorre tra le due automobili e apprezzare allo stesso modo le vetture di serie e le rarità più eccezionali. Al sessantesimo compleanno della Flaminia – prodotta a partire dal 1957 – è dedicata la coppia di vetture Lancia: l’affascinante Coupé Pininfarina del 1958 è affiancata dalla Loraymo del 1960 – vettura personale del famoso designer franco-americano Raymond Loewy – con cui condivide telaio e motore. La 2600 Sprint rappresenta l’alternativa Alfa Romeo alla Flaminia sul tema granturismo ad alte prestazioni anni Sessanta: alla versione carrozzata da Bertone nel 1962 fa da contraltare il prototipo della SZ (1963), realizzato da Zagato basandosi sugli stessi organi meccanici, In casa Fiat l’attenzione è concentrata sulle vetture utilitarie, come l’unico prototipo esistente dell’innovativa Fiat 700 (1940), vettura progettata da Dante Giacosa e che avrebbe dovuto posizionarsi sul mercato in un segmento compreso tra la Fiat 500 Topolino e la Fiat 1100, della quale è esposto un contemporaneo esemplare, costruito nel 1948. Nel segno della sportività senza compromessi l’esposizione Abarth, con la 1000 Monoposto Record del 1960, che permise alla Casa dello Scorpione di conquistare ben otto record sul circuito di Monza, e la 1000 Bialbero, che ne ereditò il propulsore. L’esposizione Abarth è un tributo postumo alla figura di Mario Poltronieri – storica voce della Formula 1 italiana e celebre driver della Casa dello Scorpione – che fece parte del team di piloti impegnati nella conquista dei record sul circuito lombardo.

Moderna, ma contraddistinta dai richiami a un passato glorioso nello stile e nella ricercata artigianalità della costruzione è l’Alfa Romeo 4C Spider, che incarna perfettamente l’anima sportiva e l’eccellenza tecnica del marchio: stile mozzafiato e piacere di guida da autentica supercar.

170201_Heritage_Automotoretro-2017_01 (Custom)Alfa Romeo 2600 Sprint (1962) Le linee pulite e tese della 2600 Sprint scaturirono dalla matita di Giorgio Giugiaro, che già con la 2000 anticipò alcuni degli stilemi caratteristici che avrebbero raggiunto completa maturazione nella successiva famiglia delle Giulia GT. L’unica modifica di rilievo rispetto alla “cugina” con motore due litri è la presa d’aria sul cofano motore, a rendere più aggressivo il frontale. Il propulsore 2600 era il sei cilindri in linea bialbero, completamente in lega leggera, da 2584 cm3, che con tre carburatori doppio corpo raggiungeva la potenza di 145 CV a 5900 giri/min, per una velocità massima di 197 km/h. La trasmissione era a cinque marce e i freni a disco, inizialmente montati solo all’avantreno, furono poi installati su tutte e quattro le ruote. Il peso crebbe leggermente, ma la potenza e l’incredibile elasticità del sei-in-linea rendevano la guida particolarmente piacevole, come confermato dalle testate dell’epoca che esaltavano la dolcezza di marcia e l’assenza di vibrazioni, a vantaggio di comfort e docilità. Commenti positivi anche a riguardo di prestazioni e messa a punto: frenata dolce, potente e modulabile; sospensioni morbide e confortevoli; tenuta di strada inappuntabile. Tutte peculiarità derivate dalla lunga esperienza maturata dall’Alfa Romeo nelle corse . Alcune vetture, dotate di un allestimento specifico, vennero impiegate dalle Forze dell’Ordine (le ben note “Pantere”) mentre solo marginale fu la carriera sportiva, limitata dalle generose dimensioni, dalla grossa cilindrata e dalla netta vocazione da granturismo, che ne decreterà un buon successo commerciale.

170201_Heritage_Automotoretro-2017_04 (Custom)Alfa Romeo 2600 SZ Prototipo (1963) Dopo la presentazione delle 2600 Berlina, Sprint e Spider, la prima apparizione di un prototipo firmato Zagato avvenne sullo stand del carrozziere al Salone di Torino del 1963. Il passo era quello accorciato della 2600 Spider la carrozzeria era caratterizzata da un corpo vettura filante ed essenziale, dalla vistosa coda tronca, leggermente incassata come sulle vetture da competizione, e da un frontale molto caratteristico, dominato da uno scudetto di grandi dimensioni. Lo stesso prototipo, giallo, venne presentato sullo stand Alfa Romeo nell’edizione successiva, mentre per vedere la vettura definitiva fu necessario attendere il Salone di Francoforte del 1965. In questa sede fu presentata un’ulteriore evoluzione del modello, con la carrozzeria profondamente rivista soprattutto nel frontale, che vide crescere ulteriormente lo scudetto anteriore, in posizione più elevata, e presentò gruppi ottici più verticali e un cofano motore dai tratti basici e netti, senza prese d’aria – seminascoste dietro le lame del paraurti – e senza lacci in cuoio. Il prototipo era equipaggiato con lo stesso motore longitudinale a sei cilindri della 2600 Sprint, da 145 CV.

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Fiat 1100 (1948) Nel 1937 Fiat presentò la Fiat 508 C Balilla, modello che, già nel nome, indicava la continuità con la precedente Fiat 508 Balilla. Una vettura importante: la Fiat più venduta, dopo la Topolino, negli anni Trenta. La nuova 508C, detta anche Balilla 1100, monta il motore a quattro valvole in testa e il cambio a quattro rapporti caratteristici della versione sportiva della Balilla, e si ispira nelle linee alle coeve Fiat 1500 e 500. Il propulsore incrementato a 1089 cc permette alla vettura di raggiungere i 110 km/h. L’impianto frenante è idraulico sulle quattro ruote; le sospensioni anteriori a ruote indipendenti e ammortizzatori idraulici. Due anni dopo il lancio, nel 1939, viene presentata la seconda serie, che assume la denominazione commerciale di Fiat 1100 e presenta il nuovo frontale “a spartivento”, già introdotto sulla Fiat 2800. La vettura resta in produzione sin dopo la guerra (1948) e viene costruita in oltre 74.000 esemplari e sei differenti versioni di carrozzeria, tra cui la cabriolet, la berlina a passo lungo per trasporto pubblico e la “S”, una berlinetta due posti dal design aerodinamico presto impiegata in competizioni sportive dai privati

170201_Heritage_Automotoretro-2017_HP (Custom)Fiat 700 Prototipo (1940) Nel 1938 Dante Giacosa e i suoi collaboratori iniziarono lo studio di un progetto, denominato con la sigla tecnica “700”, di una vettura che avrebbe dovuto posizionarsi sul mercato in un segmento compreso tra la Fiat 500 Topolino e la Fiat 1100. Nella fase progettuale era prevista una berlina, affiancata da una versione trasformabile e una cabriolet. I vari prototipi furono costruiti nella sezione “Carrozzerie Speciali” dello stabilimento del Lingotto, mentre la produzione in serie vera e propria era stata prevista nello stabilimento di Mirafiori ma fu bloccata dagli eventi bellici immediatamente successivi. Dal punto di vista tecnico l’elemento più significativo di questo progetto è costituito dalla carrozzeria autoportante in lega leggera: per Fiat sarebbe stata la prima volta per un modello di serie. Altro elemento degno di nota è il motore “tipo 700.000” con basamento in alluminio, ideato principalmente per diminuire il peso della vettura (rifacendosi in questo a quanto già sperimentato sulla Fiat 500 Topolino A del 1936), che si attesta su soli 650 kg. L’impianto frenante prevedeva freni idraulici sulle 4 ruote. Le sospensioni erano ad assale rigido, con balestre e ammortizzatori idraulici. Anche la scatola del cambio era in lega leggera. La Fiat 700 fu presentata ufficialmente il 15 Maggio 1939, nell’ambito della cerimonia di inaugurazione di Mirafiori, e l’unico prototipo esistente è quello conservato presso il Centro Storico Fiat ed esposto al salone.

170201_Heritage_Automotoretro-2017_11 (Custom)Lancia Flaminia Coupé (1958) Al Salone di Ginevra del 1958 Pininfarina espone un elegante prototipo di vettura coupé – denominato Florida II – realizzato sul telaio accorciato della Flaminia berlina; pochi mesi dopo, al Salone di Torino del novembre 1958, viene presentata la versione definitiva della vettura di serie, prodotta a partire dal gennaio del 1959. La Flaminia Coupé, con uno chassis ridotto di circa 12 cm rispetto alla berlina, fu equipaggiata con due diversi tipi di motore, da 2500 cm3 e da 2800 cm3. Il motore 2.5, a sua volta, era disponibile anche in una versione potenziata con carburatore triplo corpo Solex. A seconda della motorizzazione la velocità massima era di 170 km/h; 178 km/h (con carburatore triplo corpo) oppure 180 km/h. Tutti i motori erano a 6 cilindri a V con monoblocco in lega leggera. I possibili optional includevano i freni a disco e, dal 1960, anche il condizionatore d’aria, equipaggiamento piuttosto raro per i modelli italiani dell’epoca. La carrozzeria , disegnata e realizzata da Pininfarina, era a due porte e quattro posti, e si distingue per la proporzione e l’armonia delle linee, che conferiscono alla vettura una particolare eleganza. Il modello veniva assemblato da Pininfarina e dal 1959 al 1967 ne furono costruiti in tutto 5236 esemplari. Il prezzo di listino era di 3.202.200 lire per la 2.5 e di 3.564.000 lire per la 2.8.

170201_Heritage_Automotoretro-2017_12 (Custom)Lancia Flaminia Loraymo (1960) La vettura, prodotta in esemplare unico, è basata su uno chassis Flaminia Coupé ed è stata concepita dal designer industriale Raymond Loewy, noto per l’iconica bottiglia in vetro della Coca Cola ed il marchio delle sigarette Lucky Strike. Loewy, statunitense di origini francesi che era stato anche designer per la Studebaker e per alcuni costruttori di treni, disegnò la vettura per suo uso personale e la fece realizzare dal carrozziere torinese Rocco Motto. L’auto, presentata al 47esimo Salone dell’automobile di Parigi nell’ottobre del 1960 nel color ambra scuro metallizzato che sfoggia tuttora, fu denominata Loraymo, parola formata da parte del cognome e del nome del designer e che corrispondeva all’indirizzo telegrafico dello studio Loewy. Tra le caratteristiche estetiche più evidenti, l’ampia calandra a griglia racchiusa in una cornice di acciaio cromato libera di scorrere per svolgere la funzione di paraurti; i parafanghi anteriori arretrati; i fari antinebbia posti al di fuori della carrozzeria; le fiancate leggermente convesse nella parte centrale con un «effetto bottiglia Coca-Cola» che migliorava l’aerodinamica della vettura; l’assenza dell’apertura del cofano del bagagliaio, accessibile solo dall’abitacolo e lo spoiler posteriore sul tetto per ridurre la turbolenza aerodinamica, un sorprendente parallelo con la successiva Stratos.

 170201_Heritage_Automotoretro-2017_15 (Custom)Abarth 1000 Bialbero (1963) Anche se la linea e le prestazioni della 1000 Bialbero sono quelle di una vera e propria auto da corsa, l’autotelaio e gran parte degli organi meccanici derivano dalla popolare vettura che ha motorizzato l’Italia negli anni Cinquanta, la Fiat 600. Per questa ragione, la Bialbero rappresentò in modo emblematico l’acutezza e l’abilità di Carlo Abarth nelle elaborazioni ed anche la bontà del progetto originale Fiat, che poté così mostrare le sue notevoli potenzialità di sviluppo. La testata con due alberi a camme in testa – realizzata in collaborazione con l’Ing. Gioachino Colombo – fu installata da Abarth sul blocco cilindri della 600 senza necessità di particolari modifiche; il primo motore bialbero – con una cilindrata di 747 cc – fu presentato nel 1957. Nell’autunno 1960 debuttò la versione con cilindrata incrementata a 982 cc, installata per la prima volta sulla monoposto da record esposta in fiera; al Salone di Torino dello stesso anno la Abarth presenta la nuova berlinetta da corsa 1000 Bialbero, con carrozzeria Zagato. Nel 1961 cessa la collaborazione tra Abarth e Zagato e nei tre anni successivi la vettura subisce una serie di evoluzioni nel design: da quel momento, lo stesso Carlo Abarth decise che sulle fiancate dei vari modelli fosse apposta la dicitura “Carrozzeria Abarth”. L’esemplare esposto è tra i modelli realizzati, a partire dal 1963, dalla carrozzeria Sibona & Basano, che eseguì un accurato restyling interessando principalmente il muso e la coda – che furono allungati – ed allargando i parafanghi per poter montare pneumatici più grossi. Le vetture così riviste permisero all’Abarth di conquistare il secondo Campionato mondiale Costruttori GT consecutivo nella Classe 1000. Il quattro cilindri di quasi un litro di cilindrata, con una potenza di 104 CV a 8.000 giri/min, consente alla vettura di raggiungere una velocità massima di circa 220 km/h.

Fiat Abarth 1000 Monoposto Record (1960) La vettura, frutto della collaborazione tra Fiat, Abarth, Pininfarina e Politecnico di Torino, presenta un’inedita struttura portante tubolare ed una carrozzeria frutto di accurati studinella galleria del vento. Per dare una grande dimostrazione di affidabilità e potenza del nuovo bialbero di 1000 cc, Carlo Abarth decise di schierare la monoposto sulla pista di Monza dal 28 settembre al 1° ottobre del 1960, per raggiungere nuovi record nella classe internazionale G (da 751 a 1100 cm3). Alla guida si alternarono 9 piloti che stabilirono negli ultimi tre giorni di settembre i nuovi primati internazionali delle 12 ore, delle 2000 miglia, delle 24 ore, dei 5000 km, delle 5000 miglia, delle 48 ore e dei 10.000 km. La prova continuò fino al 1 ottobre quando si conseguì il record mondiale delle 72 ore, percorrendo 13.441,4 km alla media di 186,687 km/h. La monoposto venne realizzata interamente nello stabilimento Abarth per quanto riguarda il telaio, il motore egli organi meccanici. La carrozzeria venne allestita da Pininfarina.

150112_Alfa-Romeo_4C-Spider-US-version_5Alfa Romeo 4C Spider Accanto a questi esemplari preziosi, spazio all’affascinante Alfa Romeo 4C Spider, una vettura profondamente legata al passato perché rappresenta l’essenza sportiva insita nel “DNA Alfa Romeo”: ottime prestazioni ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo piacere di guida combinate con uno stile mozzafiato. L’Alfa Romeo 4C Spider è equipaggiata con il potente motore turbocompresso completamente in alluminio da 1.750 cm3 a iniezione diretta con intercooler e doppio variatore di fase continuo che assicura prestazioni paragonabili a quelle di una supercar: 257 km/h di velocità massima, 4,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h, 1,1 g di accelerazione laterale e 1,25 g di decelerazione massima in frenata. L’anima da supercar è resa evidente anche dai materiali ultraleggeri utilizzati: fibra di carbonio per la scocca, alluminio per i telaietti anteriori e posteriori ed SMC (composito a bassa densità) per la carrozzeria.

Automotoretrò 2017: un tuffo nel passato con i protagonisti del “Dream team” Lancia Martini

Locandina AUT 2017 (Custom)FCA, Porsche, Ducati e Lambretta queste sono alcune delle Case Automobilistiche presenti alla 35esima edizione della rassegna motoristica in scena al Lingotto Fiere di Torino

TORINO – Aprono le porte della 35esima edizione di Automotoretrò, rassegna motoristica organizzata da Bea srl in collaborazione con GL events Italia-Lingotto Fiere, che si svolgerà dal 3 al 5 febbraio al Lingotto Fiere di Torino, Via Nizza 294, occupando una superficie di oltre 100.000mq. La kermesse, che la scorsa edizione ha coinvolto oltre 65.000 visitatori, 300 piloti, più di 1.200 espositori e 14 case automobilistiche, è pronta ad accogliere appassionati e curiosi per mostrare loro i classici che hanno fatto la storia e le ultime novità.
Automotoretrò_IMG_6702 (Custom)“Il successo degli ultimi anni – afferma Beppe Gianoglio, organizzatore di Automotoretrò – ci è di sprone per aumentare sempre più i nostri sforzi organizzativi. La manifestazione è diventata senza alcun dubbio un punto di riferimento per tutti gli appassionati di motorismo storico. L’obiettivo per l’edizione numero trentacinque è quello di raggiungere e superare quota 65.000 visitatori. Quello che proponiamo è un vero e proprio viaggio nel mondo delle due e delle quattro ruote, dando al nostro pubblico la possibilità di trovare, oltre all’auto esclusiva, anche il ricambio mancante o il modellino che completa la collezione!”

Automotoretrò_IMG_0021 (Custom)Fiore all’occhiello di questa edizione sarà una storia di successo tutta italiana: la Lancia Delta campione del mondo rally, un’intramontabile icona delle competizioni che quest’anno celebrerà i 30 anni dal suo debutto agonistico avvenuto in occasione del Rally Montecarlo nel 1987. In questa gara si imposero due Lancia Delta 4WD del team Martini Racing con gli equipaggi formati da Miki Biasion-Tiziano Siviero e Juha Kankkunen-Juha Pironen: una fantastica doppietta che segnò l’inizio di una carriera sportiva terminata nel 1992 con ben 6 titoli iridati. Vittorie, tutt’ora ineguagliate, che valsero alla Delta la corona di “regina dei rally”. Nello specifico, al centro del padiglione 2 di Lingotto Fiere verranno esposti 10 esemplari, tutte vetture ex-ufficiali in livrea Lancia Martini, declinate nei vari modelli che hanno corso in versione Gruppo A: dalla già citata 4WD (la prima della stirpe) alle successive Integrale e Integrale 16v, fino all’ultima HF Evoluzione. Schierate insieme a loro ci saranno anche alcuni esemplari che gareggiarono con i colori delle scuderie Jolly Club e Grifone, oltre alle particolari Delta allestite per il Safari Rally. Ad accompagnare le vetture non mancheranno i veri protagonisti dell’epopea Delta: primo fra tutti, il due volte campione del mondo rally Miki Biasion, che proprio al volante di questa Lancia si impose nelle stagioni 1988 e 1989, ed una  rappresentanza deldream team” Lancia Martini.

Automotoretrò_14Feb16-213 (Custom)Numerose sono le Case automobilistiche ufficiali che parteciperanno ad Automotoretrò, andando così a soddisfare la curiosità dei visitatori. Tra le tante ricordiamo: FCA (il cui spazio espositivo si rifà a un’officina storica) che esporrà otto preziosi esemplari di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. Ogni marchio verrà rappresentato da due auto d’epoca secondo un criterio che prevede l’abbinamento di un modello di produzione standard accanto a un prototipo o a un esemplare unico legato alla vettura prodotta in serie. Nello specifico gli spettatori potranno ammirare un’Alfa Romeo 2600 Sprint, un’Alfa Romeo 2600 SZ Prototipo, una Fiat 1100, una Fiat 700 Prototipo, una Lancia Flaminia Coupé, una Lancia Flaminia Loraymo, un’Abarth 1000 Bialbero, una Fiat Abarth 1000 Monoposto Record ed un’Alfa Romeo 4C Spider. Il Marchio Porsche sarà, invece, rappresentato da Erre Esse S.p.A. che per l’occasione esporrà una  356 C color blu “Bali”, classe 1964, uno degli ultimi esemplari della serie che lasciò il passo alla 911 rappresentata nello stand da una sportivissima 911 di ultima generazione. Non mancheranno poi i registri storici come Jaguar e Land Rover che esporranno alcuni dei modelli più significativi. In rappresentanza dei club storici, quest’anno ci sarà il Jensen Owners Club, direttamente dall’Inghilterra, che ha scelto questa manifestazione per festeggiare il 50esimo anniversario della Jensen Interceptor e della Jensen FF. La prima, progettata e costruita in Italia, più precisamente a Torino dalla Carrozzeria Vignale, fece la sua prima uscita ufficiale al Salone di Torino nel novembre 1966, mentre la Jensen FF, presentata nel 1968, ruppe ogni schema suscitando molto scalpore: si trattava della prima autovettura a trazione integrale non fuoristrada prodotta in serie.

Automotoretrò_14Feb16-223 (Custom)Gli amanti delle due ruote potranno, invece, ammirare negli oltre 16 stand a loro dedicati, alcuni  dei modelli più interessanti delle più famose case motociclistiche nazionali ed internazionali, quali Ducati, Aprilia, MV Agusta, Gilera, Moto Guzzi Team Taurus, accompagnato da alcuni piloti, BMW, Triumph (presente con il Registro Storico), Royal Enfield e Norton. Largo spazio al tema della “regolarità”: saranno presenti numerose motociclette da Cross ed Enduro della famosa Casa motociclistica tedesca Maico. Si celebreranno poi i 70 anni della Lambretta con un mostra tematica dedicata. Con oltre 20 modelli gli spettatori potranno riviere gli anni in cui lo storico scooter italiano, prodotto dalla Innocenti di Milano, faceva sognare milioni di persone. Questa sarà anche l’occasione per festeggiare il trentennale del Registro storico FMI – Federazione Motociclistica Italiana.

Il calendario degli eventi in programma nei tre giorni sarà davvero ricco e pieno di sorprese: dalle celebrazioni per i 60 anni della Bianchina e della Fiat 500, che da vettura del popolo si è trasformata in icona “cool”, ai 70 anni della Ferrari. Non mancheranno poi le premiazioni: sabato mattina alle 10.30, presso la Sala Gialla si svolgerà la cerimonia di premiazione di tutti i settori motoristici Asi e alle ore 11 al via la finale Asi 2016 la cui premiazione avverrà durante il pranzo. Intorno alle 16.30 spazio all’editoria di Asi Service con la presentazione dei libri “La più veloce breve storia di record mondiali su strada” di Morello, Genta e Grandi, “Martin’s cars, pensieri in tre dimensioni” di Paolo Martin e “La storia dei rally” edizione di Remondino Sergio.

Come da tradizione Automotoretrò, che quest’anno è supportata da BRC Gas Equipment e Pakelo Motor Oil, non è solamente automobili e motociclette: al fianco di commercianti, restauratori e dei numerosi club italiani che ogni anno espongono i propri gioielli, ogni edizione offre uno spazio sempre più ampio ai settori dei ricambi, dell’abbigliamento vintage, dell’oggettistica e dei modellini di auto e trattori, capaci di attrarre grandi e piccoli.

Il Test Day corre con il “Bibendum” Michelin e festeggia il Carnevale del Roero con gli equipaggi

concorso carnival test (Custom)Oltre a dare spettacolo sui cinque chilometri del percorso gli equipaggi sono chiamati a creare una livrea della vettura in spirito carnevalesco in quello che viene chiamato il CarnivalTest, con un montepremi in bottiglie di vino arneis del Roero. Tutto questo senza intaccare la struttura dell’evento che prevede commissari di percorso, medico rianimatore, ambulanza e carro attrezzi per offrire il massimo della sicurezza. In più Michelin presenterà la gamma 2017 del suo pneumatico Piloti Sport R e offrirà uno sconto di 250 € a chi nell’occasione acquisterà un treno di penumatici da competizione. L’esatta cifra della tassa di iscrizione al test. (Foto archivio ActionRace)

 

018-2 (Custom)MONTEU ROERO (CN) – “Non si può essere sempre seri”. Ne è perfettamente convinto Piero Capello, anima, mente e cuore dello Sport Rally Team, che si prepara (anzi si è già preparato) alla seconda edizione del Test Day per vetture da Rally in programma a Santo Stefano Roero domenica 19 febbraio. “Lo scorso anno abbiamo dedicato tutte le nostre energie a organizzare un test perfettamente strutturato e che rispondesse alle esigenze di piloti e navigatori. Grazie anche a Michelin abbiamo centrato l’obiettivo, perciò quest’anno abbiamo voluto guardare anche alla coreografia che sta intorno all’evento. In questo progetto abbiamo ottenuto il pieno appoggio dell’amministrazione comunale di Monteu Roero, che si è detta disponibile a formare una giuria e a mettere in palio il ‘montepremi’ in bottiglie di arneis del Roero, uno dei prodotti tipici locali, per premiare i tre equipaggi che interpreteranno in modo più simpatico e goliardico lo spirito del carnevale” afferma Capello.

004-2 (Custom)Al CarnivalTest si è iscritti d’ufficio con l’iscrizione al test della gara e la giuria valuterà quali saranno i tre equipaggi che sapranno sfoggiare una livrea più consona ai giorni carnevaleschi. “Inoltre sarà montato un palco nella piazza delle assistenze, proprio davanti al municipio, dove chi vorrà esibirsi potrà dare sfoggio di capacità, canore o di intrattenitore e barzellettiere. Chissà che fra i piloti e il pubblico del CarnivalTest non scopriamo un nuovo Panariello” prosegue speranzoso il patron dello Sport Rally Team. Monteu Roero ha già fatto la sua parte, offrendo una confezione di dodici bottiglie di prelibato Arneis al più “carnevalesco” fra gli equipaggi, al secondo ne andranno otto, mentre il terzo avrà in premio quattro bottiglie del vino doc del Roero. “Se questa esperienza avrà successo il CarnivalTest potrebbe diventare una tradizione. Non pensiamo certo di arrivare a competere con le gondole del Carnevale di Venezia, i carri del Carnevale di Viareggio, ma il ballo della samba del Carnevale di Rio ce le faranno vedere i piloti sui tornanti della strada di borgata Sandri.

Goliardia e allegria carnevalesca andranno però andare a intaccare quella che è la funzione della giornata di test, ovvero avere a disposizione un tratto di strada dove provare in sicurezza e con l’allestimento delle prove speciali (commissari di percorso, ambulanze, medico rianimatore, carro attrezzi, etc.) l’auto da rally e i pneumatici. Questo per migliorare le prestazioni della propria vettura e andare a caccia di quei piccoli problemi del mezzo che è necessario risolvere prima che la stagione inizi” prosegue Capello, che ribadisce l’importanza della presenza della Michelin con i suoi tecnici. “Avere a Monteu Roero lo staff di tecnici italiani e francesi di Michelin competizioni permette ai piloti e preparatori di avere un confronto con gli specialisti del pneumatico da competizione che sapranno dare risposte alle domande e sciogliere i dubbi di tutti coloro che si presenteranno con la loro vettura da gara a Monteu Roero”.

E per concludere la ciliegina sulla torta che rende ancora più interessante, se possibile, la presenza al Test Day del 19 febbraio. “Michelin offrirà uno sconto di 250 € a tutti gli equipaggi che quel giorno acquisteranno un treno di pneumatici da competizione, ovvero esattamente la tassa di iscrizione al Test Day” conclude l’organizzatore carmagnolese, che ricorda come i posti siano limitati e già un buon numero di equipaggi abbia già dato la sua adesione.

Insomma il TestDay è una cosa seria, che solo nelle livree delle vetture si trasformerà in un CarnivalTest. Per sorridere e divertirsi tutti insieme.

Svolgimento del test: Il test si svolgerà su un percorso ad anello che verrà percorso in un unico senso di marcia. Le partenze delle vetture verranno date a un minuto l’una dall’altra domenica 19 febbraio a iniziare dalle ore 9,00 del mattino per proseguire fino alle ore 12.30, riprendere quindi alle 14.00 e chiudere 18,00, ultimi momenti di luce della giornata. Essendo il percorso ad anello gli equipaggi avranno a disposizione un numero di passaggi illimitato. Al test saranno ammesse tutte le vetture previste dall’annuario CSAI dalle WRC, alle Gruppo A, dalle Gruppo N alle spettacolari GT, alle Gruppo R di qualsiasi cilindrata. “Sicuramente avremo allo start alcune vetture di prestigio, ma ciò non toglie che tutti i piloti avranno la possibilità di sviluppare a fondo il loro mezzo” commenta Capello, che conferma l’esclusione solo delle vetture storiche. Per partecipare è necessario per gli equipaggi presentarsi allo start con le misure di sicurezza sulle vetture e l’abbigliamento ignifugo previsto dalla normativa ACI, oltre ad essere in possesso di licenza 2017.

Iscrizioni e benefici: Il costo dell’iscrizione è 250 € netti più IVA. Ogni equipaggio avrà diritto al pranzo per pilota e navigatore in un ristorante vicino allo svolgimento del test oltre ad una targa ricordo della giornata. Le iscrizioni sono aperte da venerdì 20 gennaio e chiuderanno (salvo esaurimento posti) giovedì 19  febbraio 2017. La quota iscrizione potrà essere recuperata acquistando presso il motorhome Michelin quattro pneumatici da competizione. In quel caso la Casa di Clermont Ferrand applicherà uno sconto esattamente pari alla tassa di iscrizione. Meglio di così….

 Per iscrizioni ed informazioni www.sportrallyteam.it, info@sportrallyteam.it, 335.232.709 – Fax 011 9771993

MICHELIN Test Monteu Roero L (Custom)

 

Fiamme e ghiaccio al Monte-Carlo nella sfida Ogier-Neuville

Ogier_Montecarlo_DSC7788 (Custom)Immagini di Valter Toso

MONTE CARLO (Principato di Monaco) – È un inferno, di quelli veri, in cui il freddo e il vento polare fanno sembrare i ghiaccioli fiamme di Lucifero, un inferno affascinate, dove solo le persone vere (uomini e donne che siano) riescano a sopravvivere. E godersi uno spettacolo che Neuville_Montecarlo_DSC8149 (Custom)quest’anno ha avito per grandi protagonisti Sébastien Ogier e Julien Ingrassia, sfidati a viso aperto dall’occhialuto belga ventinovenne Thierry Neuville affiancato dal connazionale Nicolas Gilsoul.

Un duello che ha scaldato gli animi di chi ha corso e di chi ha assistito a quelle fantastiche esibizioni di equilibrismo a bordo strada, un duello che ha visto vincitore, per la quarta volta consecutiva il francese di Gap, che negli ultimi cinque anni è stato battuto solo da sua maestà Sébastien Loeb. Un dominio ancora più secco se consideriamo che a differenza dell’alsaziano Ogier ha vinto sia con la Volkswagen Polo WRC (la vettura più forte del lotto nel recente passato) sia con la Ford Fiesta WRC che forse subisce maggiormente la concorrenza delle vetture avversarie. Neuville, con la sua Hyundai i20 WRC, sembrava poter ottenere bissare quel successo ottenuto la scorsa primavera in Sardegna, rovinando tutto quando era in dirittura di arrivo. O quasi.

A raccontarci tutto questo, ma soprattutto l’emozione dell’ambience innevato è il nostro reporter di ghiaccio Valter Toso, con le sue immagini spettacolari.

Lancia Club, grandi iniziative ad Automotoretrò

TORINO – Il Lancia Club in occasione di Automotoretrò 2017 organizza sabato 4 febbraio presso la Sala Rossa del Padiglione 1 di Lingotto Fiere la conferenza: “1987 Delta sul podio” dedicata alla prima delle sei vittorie consecutive del modello Delta nel Campionato Mondiale Rally ottenuta nel 1987 con la versione HF 4WD dal pilota Juha Kankunnen. La Lancia aveva già conquistato negli anni precedenti lo stesso campionato con le vetture di gruppo B Fulvia, Stratos e Rally 037. Nel 1986 dopo il tragico incidente subito da Henry Toivonen e Sergio Cresto su Delta S4 il Marchio ritirava il modello dalla competizione.

Nello stesso anno la FIA modificando il regolamento eliminava il gruppo B dal Campionato sostituendolo con il gruppo A. Il Reparto Corse Lancia nell’anno successivo si ripresentava alla competizione mondiale con la Lancia Delta HF 4WD. I relatori saranno

  • Bruno Cena: già direttore sperimentazioni veicoli Lancia
  • Sergio Limone: già responsabile sviluppo veicoli Abarth
  • Claudio Lombardi: già direttore tecnico reparto corse     Lancia
  • Presenti
  • Giorgio Formini: Presidente Lancia Club
  • Enrico Masala: Conservatore del Patrimonio Storico Lancia Club

Seguirà la presentazione della “Collectable List Under 20” istituzione del Lancia Club finalizzata al riconoscimento e alla tutela di particolari modelli Lancia di futuro interesse storico. Relatori

  • Valter Alpa: Coordinatore Comitato Under 20
  • Daniele Catasso: Segretario Generale Lancia Club

I Campioni del CIVM alla festa ACI di Caserta

Gabriella PEDRONI (Custom)Nell’ambito della Premiazione dei Campioni Italiani di Automobilismo 2016 venerdì 3 febbraio alla Reggia saranno celebrati il Campione assoluto Velocità Montagna ed i vincitori dei gruppi Tricolori. Per la prima volta l’ex aequo in gruppo CN

ROMA – Ci saranno anche i Campioni della montagna alla Premiazione dei campioni Italiani di Automobilismo 2016, venerdì 3 febbraio alla Reggia di Caserta alla festa che l’Automobile Club d’Italia ha dedicato ai vincitori dei titoli tricolori ed a tutti qui protagonisti del motorsport che hanno portato nel nostro paese importanti successi internazionali. A complimentarsi con i Campioni sarà il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, unitamente ai vertici della Federazione.

 

Simone Faggioli (Custom)Ad alzare il premio di Campione Italiano Assoluto Velocità Montagna sarà Simone Faggioli, il pluripremiato fiorentino della Best Lap, che nel 2016 al volante della Norma M20 FC Zytek ha vinto il suo undicesimo Tricolore ed il settimo europeo, oltre ad aver centrato il successo nel FIA Master Hill Climb, con la “nazionale” Italiana.

Domenico Scola è il Campione Italiano gruppo E2SS. Il 23enne calabrese è stato l’autentica rivelazione del 2016 sulla Osella FA 30 Zytek, monoposto cin cui ha esordito e con cui è salito molte volte sul podio ed ha vinto a Gubbio, alla Coppa Nissena e gara 1 ad Erice.

Un gruppo CN per due: Achille Lombardi e Luca Ligato. Il lucano di AB Motorsport ed il calabrese della Jonia Corse, entrambi sulle Osella PA 21 EVO Honda, che l’ex con aequo assegnato costituiscono un precedente, adesso previsto dalla nuova normativa. Lombardi e Ligato hanno infiammato una stagione memorabile, entrambi bravi, tenaci e sempre alla ricerca della migliore prestazione, con straordinarie vicende che hanno portato all’inusuale, ma possibile risultato.

Lucio Peruggini è Campione Italiano gruppo GT. Titolo conquistato dall’esperto driver foggiano al suo primo CIVM ed all’esordio con la bella Ferrari 458 in versione GT3 di preparazione AF Corse. Anche lui tra i vincitori del FIA Master.

Manuel Dondi è il nuovo Campione in gruppo E1-E2SH, il bolognese della siciliana CST Sport al volante della Fiat X1/9 che cura personalmente si è imposto nel gruppo riservato alle auto sviluppate appositamente per la specialità.

In gruppo E1 è arrivato un altro titolo quello di Campione Italiano Energie Alternative, il Campione è Nicola Gonnella. Un campionato nato dalla volontà di BRC, l’azienda piemontese leader in impianti a gas per autotrazione che ha portato in CIVM il suo monomarca Green Hybrid Cup animato dalla Kia Venga alimentate a GPL.

Gabriella Pedroni è Campionessa Italiana Gruppo A, la lady trentina ha vinto nell’impegnativa categoria, mostrando tutta la sua bravura al volante della Mitsubishi Lancer EVO preparata da Bicciato, con cui -“Sono entrata nell’Olimpo delle salite”- ha detto la stessa Gabriella.

Proprio Rudi Bicciato ha messo il suo ennesimo sigillo sul gruppo N, con l’inseparabile Mitsubishi Lancer EVO, superando anche gli imprevisti tecnici che hanno messo alla prova la lunga esperienza del bolzanino della Scuderia Mendola.

In Racing Start RSTB, tutto in sospeso fino all’ultima gara quando il pugliese della Fasano Corse Giacomo Liuzzi ha afferrato il suo primo titolo al volante della MINI John Cooper Works preparata dall’AC Racing.

Antonio Scappa ha invece dominato la Racing Start RS, la categoria per vetture aspirate. Il reatino ha centrato il suo terzo titolo tricolore con l’ormai inseparabile Renault New Clio preparata dalla DP Racing.

Arriva dalla provincia di Catanzaro Angelo Mercuri, il Campione Italiano Bicilindriche Salita, che ha vinto sulla Fiat 500, dovendo sempre respingere gli attacchi di un agguerrita concorrenza.

 

Ottimo avvio per il mercato dell’auto: gennaio +10,1%

Domanda di sostituzione e fiducia nella ripresa sostengono le immatricolazioni. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – In gennaio sono state immatricolate in Italia 171.556 autovetture con una crescita sullo stesso mese del 2016 del 10,1%. Si tratta di un risultato decisamente positivo e in qualche misura inatteso. Dopo 36 mesi in crescita e dopo incrementi medi annui che hanno sfiorato il 16% sia nel 2015 sia nel 2016, un momento di pausa sarebbe stato fisiologico anche in una situazione delle immatricolazioni decisamente proiettata alla crescita come è certamente quella attuale. La pressione della domanda di sostituzione rinviata durante la crisi ha però continuato a influenzare positivamente la propensione degli italiani all’acquisto di nuove auto. E ciò nonostante il maltempo e il terremoto e, soprattutto, nonostante il fatto che la ripresa dell’economia stia procedendo con un ritmo decisamente contenuto e che il clima di fiducia dei consumatori abbia accusato nella seconda metà del 2016 un sostanziale ridimensionamento a cui è seguito, però, un recupero proprio nel mese scorso.

Il dato sulle immatricolazioni di gennaio è assolutamente coerente con la previsione avanzata dal Centro Studi Promotor nella conferenza stampa tenuta all’apertura del 40° Motor Show di Bologna, previsione che ipotizza per il 2017 un volume di immatricolazioni di 2.031.000 unità e quindi una crescita sul 2016 di circa l’11%. Le attese per i prossimi mesi sono infatti positive e un orientamento favorevole sull’evoluzione a breve del mercato emerge anche dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor a fine dicembre. Da questa rilevazione risulta che gli operatori che si attendono domanda in aumento a tre/quattro mesi sono il 24%, mentre il 66% si attende stabilità sugli elevati livelli attuali e solo il 10% teme un rallentamento della domanda. Tra l’altro, dalla stessa fonte, risulta che, a fine gennaio, l’82% dei concessionari indica sui livelli normali o alti l’affluenza di visitatori nei saloni di vendita, affluenza che è un elemento importante per valutare le prospettive di vendita a breve.

Ci si può chiedere come possa il mercato dell’auto continuare a crescere con un tasso decisamente sostenuto mentre il recupero dell’economia è ancora lento. Secondo il Centro Studi Promotor questa situazione è dovuta a cinque buone ragioni. La prima è costituita dal fatto che, mentre nella crisi che ci stiamo lasciando faticosamente alle spalle il prodotto interno lordo ha subìto un calo massimo di circa il 9%, per il mercato dell’auto la contrazione massima è stata del 48%. La seconda ragione va ricercata nel fatto che la domanda di sostituzione rinviata durante la crisi è stata soltanto in parte recuperata negli ultimi due anni. La terza ragione è il fatto che la fortissima innovazione tecnologica che sta caratterizzando l’automobile e il conseguente lancio di molte novità decisamente attrattive sta esercitando una forte pressione sulla domanda. La quarta ragione è il fatto che, anche se lenta, la ripresa dell’economia è in corso e le attese per il futuro sono di ulteriore miglioramento e la conseguenza è che gli italiani, che durante la crisi avevano congelato i loro risparmi in vista di tempi peggiori, hanno ricominciato a riutilizzarne parte ed anche a far ricorso al credito per acquistare nuove automobili. La quinta e decisiva ragione è legata alla circostanza che il PIL italiano del 2016, nonostante sia ancora inferiore al livello ante crisi, supera comunque del 5,6% quello medio annuo del periodo 1996-2000 in cui la media annua degli acquisti era di 2.243.000 autovetture. Il nostro Paese dispone dunque di risorse sufficienti per alimentare una domanda di auto decisamente superiore a quella degli ultimi anni e, se la fiducia nel futuro tiene, è disponibile ad investire ancora in nuove automobili.

Diario di gara Rally Talent: le Abarth 595 Competizione mordono l’asfalto del Circuito di Siena

170131_Abarth_Siena_6 (Custom)La terza selezione di Aci Rally Italia Talent 2017 targato Abarth al Circuito di Siena si conclude con una grande affluenza di iscritti e di pubblico. Oltre 10.000 appassionati hanno assistito alle spettacolari performance delle Abarth 595 Competizione da 180 CV nel circuito toscano, a conferma della grande passione della regione per questa disciplina. Grazie al bel tempo, le Abarth hanno trovato condizioni ideali per esprimere il loro grandissimo potenziale in condizioni di perfetta aderenza.

170131_Abarth_Siena_5 (Custom)SIENA – Ancora un grande successo per il Rally Italia Talent, che ha visto concludere la tappa toscana con un altissimo numero di iscritti, oltre 400, e di spettatori, con oltre 10.000 appassionati giunti da tutta la regione per assistere alle spettacolari esibizioni in pista dei potenti Abarth 595 Competizione da 180 CV. Le condizioni climatiche ottimali hanno contribuito al successo della tappa svoltasi al Circuito di Siena, e hanno permesso ai piccoli e potenti bolidi Abarth di sfoderare tutta la grinta e l’agilità che li contraddistingue. Sull’asfalto freddo e asciutto sono emerse anche le straordinarie doti di aderenza delle vetture. Le doti di tenuta e agilità e le performance del potente motore 1.4 turbocompresso da 180 CV, unite all’affidabilità e alla comodità della vettura, rendono l’Abarth 595 Competizione uno strumento estremamente efficace per la pista, così come per la strada.

170131_Abarth_Siena_1 (Custom)La presenza tra gli esaminatori di Aci Rally Italia Talent dei campioni italiani rally in carica, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, quest’ultimo toscano DOC e residente a pochi chilometri dal Circuito di Siena, hanno contribuito non poco all’interesse di partecipanti e appassionati. Molto gradita anche la presenza di Alessio Migheli, uno dei fantini più famosi del Palio di Siena che ha voluto provare l’emozione di scatenare in pista i 180 cavalli dell’Abarth 595 Competizione. Anche nella tappa toscana, tanti giovani tante presenze in rosa confermano un livello qualitativo estremamente elevato, esaltato dalle performance e dalla facilità di guida dei prestazionali Abarth 595 Competizione. Le iscrizioni per le prossime Selezioni sono ancora aperte e potranno essere effettuate online sul sito www.rallyitaliatalent.it.

 

I Campioni Italiani di Automobilismo premiati alla Reggia di Caserta

acisport_logo-customTra i premiati anche la scuderia Ferrari ed il suo nuovo pilota Antonio Giovinazzi

ROMA – Alla Premiazione di venerdì 3 febbraio, dedicata dall’Automobile Club d’Italia ai Campioni Italiani di Automobilismo del 2016, ci sarà anche la Scuderia Ferrari con il suo Direttore Sportivo Massimo Rivola ed il nuovo pilota del Cavallino Antonio Giovinazzi. Si Sticchi e Rivola (Custom)arricchisce della presenza del giovane driver pugliese, che con le sue imprese sportive è riuscito ad arrivare alla scuderia più prestigiosa del mondo, la festa ACI di premiazione dei Campioni Italiani del Volante 2016 che avrà inizio alle 18 nella prestigiosa cornice della Reggia di Caserta, residenza reale più grande al mondo e patrimonio UNESCO. Il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, unitamente ai vertici Sticchi - Rivola - Fuoco (Custom)dell’Automobile Club Italia e di ACI Sport, si congratulerà con tutti i premiati, i migliori interpreti italiani della stagione 2016.

Giovinazzi arriva dall’ACI Team Italia, il progetto della Federazione rivolto ad accompagnare i giovani talenti di casa nostra nella crescita sportiva, che nel 2016 ha raccolto importanti gratificazioni. Oltre al neo Giovinazzi e Presidente Sticchi (Custom)F.1 ci saranno gli altri piloti della nazionale azzurra del volante: Fabio Andolfi, pilota del Mondiale rally reduce dall’esperienza al Montecarlo; Damiano De Tommaso, anche lui rallyman, poi i pistard Luca Ghiotto e Raffaele Marciello, protagonisti in GP2 e Antonio Fuoco che ha chiuso sul podio la stagione in GP3.

Saranno consegnati i titoli a tutti i Campioni Italiani 2016 di Formula Challenge, Drifting, Karting, Pista, Rally, Rally off road, Salita, Slalom, Regolarità, Velocità su Ghiaccio, Velocità su terra. Saranno premiati tutti i piloti italiani che hanno vinto campionati oltre confine, oltre ai vincitori dei più importanti monomarca di ogni specialità. Riconoscimenti speciali saranno consegnati alle case costruttrici ed ai marchi che hanno vinto o comunque offerto un particolare contributo allo sport nella passata stagione. Il momento clou della serata alla Reggia di Caserta sarà la consegna dei volanti d’Oro, d’Argento e Bronzo, a tre tra i piloti presenti che si sono particolarmente distinti durante la stagione, i cui nomi saranno svelati soltanto durante la Premiazione dei Campioni Italiani di Automobilismo 2016.

L’ International Rally Cup Pirelli ha premiato i campioni 2016

elwis-chentre-customA Rimini consegnati ad Ewis Chentre, campione assoluto, a tutti gli altri vincitori, i trofei e i ricchi premi in denaro. Il calendario IRC Pirelli 2017 torna a quattro gare.

RIMINI. Nella elegante cornice dell’Hotel National di Rimini, l’International Rally Cup Pirelli ha premiato i suoi campioni della stagione chentre-florean-custom2016, consegnando i trofei e i ricchi premi in denaro ad Elwis Chentre, campione assoluto, con Fulvio Florean alle note, a bordo di una Mini Countryman WRC (nella prima gara) e della Ford Fiesta WRC A-Style, seguito da tutti gli altri vincitori di classe della serie IRC. Oltre ai Trofei della serie Irc Pirelli, i vincitori si sono spartiti il montepremi Irc  di circa 200 mila euro.

lirenas_norcini-tedaldi-customUna cerimonia che Loriano Norcini e Michele Tedaldi hanno organizzato “a casa” e nel ricordo di “Pucci” Grossi, scomparso improvvisamente questa estate, che nel 2008, aveva iscritto il suo nome, insieme a quello di Alessandro Pavesi, nell’Albo d’Oro del Campionato, vinto con la Peugeot 206 Wrc. E’ stata, questa riminese, una giornata in simbiosi con il tradizionale Pranzo di Rallylink, per un parterre di circa 230 intervenuti. Per l’occasione è stato diffuso un numero speciale di “IRC Rally Magazine”, la esclusiva rivista del campionato, con i profili di tutti i campioni IRC Pirelli 2016, anche delle varie Classi, interviste e commenti dopo l’ultima e decisiva gara, il rally Valli Cuneesi.

Presentato, nel corso della premiazione, il Calendario 2017 della serie IRC Pirelli che, per la prossima stagione, torna ad articolarsi su quattro appuntamenti. Due sono le gare confermate, rally Internazionale del Taro (20/21 maggio) e rally Internazionale del Casentino (7/8 luglio), mentre due sono le “new entry” della serie, con il rally Internazionale Lirenas (8/9 aprile) che sarà l’apertura del Campionato e il rally Coppa Valtellina Internazionale (22/23 settembre) che invece chiuderà la serie IRC 2017, con un coefficiente maggiorato, in fase di studio.

 

  • Tutti i campioni IRC 2016
  • Assoluta:  Elwis Chentre (Mini Contrymen WRC e Ford Fiesta WRC)
  • Classe R5: Luca Rossetti (Skoda Fabia)
  • Classe S2000/K11: Stefano Capelli (Peugeot 207)
  • Classe S1600:  Massimo Lombardi (Renault Clio)
  • Classe N4/R4/R3D: Milko Pini (Mitsubishi Lancer EvoX)
  • Forze di Polizia: Pierdomenico Fiorese (Mitsubishi Lancer Evo X)
  • Classe R3C/R3T: Michele Rovatti (Renault Clio) Vincitore anche Trofeo Renault Clio R3c
  • Classe R2B: Gian Luca Tavelli (Peugeot 208) Vincitore anche Trofeo Bardahl-IRC
  • Trofeo Twingo R2B:  Alessio Beneventi
  • Classe N3/R2C: Mirco Straffi (Renault Clio RS) Vincitore anche Trofeo Corri Con Clio
  • Classe K10/A6/R1T/A5/A0:  Francesco Paolini (Peugeot 106)
  • Classe N2/N1/N0/R1A/R1C: Simone Goldoni (Peugeot 106)
  • Classe R1B: Alessandro Polli (Ccitroen DS3)
  • Classe Racing Start: Stefano Mazzotti (Mini Cooper)