24° Rally Adriatico. Un solo pneumatico al comando: è Michelin Pilot Sport

Cerimonia di Premiazione 24 Rally AdriaticoDoppietta dei piloti Michelin Umberto Scandola e Simone Campedelli, che restano al comando della gara dal primo all’ultimo metro. Hanno vinto quasi tutte le prove speciali, lasciandone una sola all’altro pilota Michelin Alfredo “Dedo” Dedominicis. Buona prestazione di Andrea Nucita, che si aggiudica la Classe S2000. Questo è il quinto successo consecutivo all’Adriatico di Umberto Scandola, che raggiunge nell’albo d’oro della gara marchigiana lo specialista Andrea Navarra. Foto AcisportItalia

Umberto Scandola, Guido D Amore (Skoda Fabia R5 #3, Car Racing)CINGOLI (MC) – Un solo uomo al comando: il suo nome è Fausto Coppi”. Così il 9 giugno 1949 il giornalista Mario Ferretti celebra alla radio il successo di Fausto Coppi nella tappa del Giro ciclistico d’Italia “Cuneo-Pinerolo”. Il campionissimo di Castellania (AL) era scattato al comando nel primo metro della tappa alpina, che proponeva cinque colli da scalare, ed era arrivato solitario a braccia alzate sul traguardo di Simone Campedelli, Pietro Elia Ometto (Ford Fiesta R5 #2, Orange1 Racing)Pinerolo, consegnandosi alla leggenda. E, quasi a imitazione di Coppi, i piloti Michelin hanno monopolizzato il vertice della classifica del Rally Adriatico, quarta prova del Campionato Italiano Rally, vincendo tutte le prove e rimanendo al comando dal primo all’ultimo metro. Delle quindici speciali Umberto Scandola ne ha vinte undici, un’altra l’ha vinta con lo stesso tempo di Simone Campedelli, che ha staccato il miglior tempo in altre due e la prova finale della prima tappa l’ha conquistata Alfredo “Dedo” Dedominicis.

Andrea Nucita, Marco Vozzo (Skoda Fabia S2000 #5, Phoenix)Un risultato che si concretizza con una doppietta finale di Umberto Scandola-Guido d’Amore (Škoda Fabia R5), vincitori della gara davanti a Simone Campedelli-Pietro Ometto (Ford Fiesta R5), con il siciliano Andrea Nucita, affiancato da Marco Vozzo (Škoda Fabia), sesto assoluto e dominatore incontrastato della Classe S2000. A seguire il sammarinese Daniele Ceccoli con Piercarlo Capolongo (Ford Fiesta R5), che ha Alfredo De Dominicis, Emanuele Inglesi (Skoda Fabia R5 #19, Motorsport Italia)superato qualche piccolo problema inziale alla valvola pop-off per poi entrare prepotentemente fra i dieci primattori della classifica assoluta. Fra i migliori dieci anche “DedoDedominicis (Škoda Fabia R5), cui ha dettato le note Emanuele Inglesi, che si è preso la soddisfazione di vincere la corta, quanto spettacolare speciale “Città di Cingoli”, che ha chiuso la tappa del sabato, riscattando così un piccolo errore nella prima speciale di giornata e la delusione per lo spegnimento della vettura nella dodicesima speciale. Anche se non vedono il traguardo hanno dato spettacolo sulle strade bianche delle Marche Luca Hoelbling con Mauro Grassi (Škoda Fabia R5), che più volte è riuscito a dare la zampata inserendosi fra i migliori dieci in classifica prima di uscire di strada nella tredicesima speciale, la Panicali-2, quando lottava per entrare nell’olimpo della top ten. La stessa prova, ma nel giro precedente, è stata fatale a Giacomo Costenaro-Justin Bardini (Peugeot R5), anche loro in piena lotta per entrare fra i dieci migliori della classifica assoluta.

Il 24° Rally Adriatico consegna alle statistiche un Umberto Scandola, imbattibile sulle strade dell’Adriatico, confermando le sue doti di principe dei fondi sterrati, grazie al quinto successo consecutivo, andando ad eguagliare nell’albo d’oro della gara marchigiana uno dei più grandi specialisti delle gare su terra italiane: Andrea Navarra. Grandissima prestazione anche per Simone Campedelli, il trentunenne cesenate che si sta inserendo di forza nella lotta per la conquista del titolo italiano rally. Dopo il Rally Adriatico, infatti, Umberto Scandola è secondo nella classifica tricolore, e Campedelli terzo. Ma entrambi hanno compiuto un grande balzo di avvicinamento ai vertici.

Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Rally è per il Rally del Salento (Lecce), dal 2 al 4 giugno.

Classifica CIR Assoluto: 1. Andreucci 37,50; 2. Scandola, 31,50; 3. Campedelli 31,0

Le schegge di Kaleidosweb in volo sopra Asimotoshow

asimotoshow_2017_manifesto (Custom)Decine di giornalisti e fotografi, milioni di scatti in ricordo. Immagini di Giuseppe Repetto

VARANO DE’ MELEGARI (PR), 14 maggio – Impossibile contare gli spettatori presenti a questa sedicesima edizione di Asimotoshow. Complice il fatto che l’ingresso era gratuito, favoriti dalle belle giornate di sole, spinti da una grande passione, con la possibilità di incontrare, farsi fotografare e firmare autografi da grandi campioni e vedere le moto che si sono sognate da sempre, migliaia di spettatori hanno affollato tribune, paddock e prati dell’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de Melegari, in una giornata di gioiosa festa, esaltante come non mai.

A immortalare una simile situazione hanno provveduto migliaia di compatte e telefonini, oltre alle macchine professionali di una trentina di fotografi provenienti da tutta Europa, che con le loro pettorine gialle si sono riversati in tutti gli angoli del circuito, mentre le gesta e le emozioni sono state raccontate (e lo saranno ancora per un bel po’) da una cinquantina di giornalisti che parlavano tutte le lingue, così come piloti e spettatori.

Kaleidosweb era presente con il suo direttore Tommaso M. Valinotti che ha raccolto e provato emozioni, si è fatto firmare autografi (ha già messo in cassaforte quello di Agostini) e si è fatto il braccioscatto con il solito “Ago” il Gilera Saturno e l’amato Morini Corsarino (vero elogio funebre in quanto gli fu rubato nel 1973). Fortunatamente a provvedere al servizio fotografico ci ha pensato il responsabile stampa di ASI Automotoclub Storico Italiano, Nanni Cifarelli che ha fornito una minima ma significativa parte delle migliaia di foto scattate dal fotografo ufficiale della manifestazione, Giuseppe Repetto. E così la redazione di Kaleidosweb ha potuto allestire una rubrica Schegge più ricca ed emozionante che mai.

 

Le schegge di Kaleidosweb per la doppietta Michelin al 24° Rally Adriatico

Simone Campedelli, Pietro Elia Ometto (Ford Fiesta R5 #2, Orange1 Racing)Doppietta dei piloti Michelin Umberto Scandola e Simone Campedelli, che restano al comando della gara dal primo all’ultimo metro. Hanno vinto quasi tutte le prove speciali, lasciandone una sola all’altro pilota Michelin Alfredo “Dedo” Dedominicis. Buona prestazione di Andrea Nucita, che si aggiudica la Classe S2000. Questo è il quinto successo consecutivo all’Adriatico di Umberto Scandola, che raggiunge nell’albo d’oro della gara marchigiana lo specialista Andrea Navarra. Foto AcisportItalia

Winners Rally Team: un fine settimana fra WRC, IRC, “Coppa Feraboli” e “Sarnano- Sassotetto”

brazzoli_583a3203-customTORINO (TO) – Cinque equipaggi per quattro appuntamenti; saranno questi gli impegni di Winners Rally Team nel prossimo fine settimana motoristico. In Portogallo, Enrico Brazzoli tornerà ad indossare la tuta da gara per proseguire il cammino nel mondiale rally; il driver saluzzese calcherà nuovamente gli impegnativi sterrati che caratterizzeranno la 50esima edizione del “Vodafone Rally de Portugal” in programma in terra lusitana dal 18 al 21 maggio. Brazzoli, dopo aver forzatamente saltato il “Tour de Corse” per problemi familiari, avrà nuovamente a disposizione la piccola e performante Peugeot 208 R2B di Vieffecorse e ne condividerà l’abitacolo, come di consueto, con l’esperto copilota ligure Maurizio Barone.

In Emilia Romagna saranno Simone Goldoni e Jordan Brocchi a difendere i colori del sodalizio piemontese in occasione del “24° Rally Internazionale del Taro”, secondo round dell’avvincente serie International Rally Cup 2017, che vedrà ben ventisei vetture iscritte in classe R2B. Il valdostano Goldoni, navigato da Marco Nari, avrà il compito di riscattare l’amaro ritiro patito al Lirenas di qualche settimana fa portando in gara la Peugeot 208 R2B di Munaretto e troverà, tra i propri avversari, il compagno di scuderia Jordan Brocchi che guiderà una vettura identica allestita ed assistita da Autotecnica 2; il pilota lombardo ritroverà sul sedile di destra della vettura transalpina Filippo Alicervi. Completeranno il fine settimana di Winners Rally Team Antonio Tignola e Luca Scavino, a bordo di una Fiat 600 A0, e Roberto MalvasioRadical SR4 1600 – impegnati rispettivamente sull’asfalto della 16a “Coppa Feraboli” e della 27a “Cronoscalata Sarnano – Sassotetto”, gara valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna.
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Iscrizioni a valanga per il 24° Rally del Taro

Taro_2016_rossetti (Custom)Seconda prova della serie IRC Pirelli. 164 adesioni in totale, delle quali ben 120 per il rally internazionale. Aperta la caccia al primato IRC di Luca Rossetti (Škoda Fabia R5).

BEDONIA (PR). Centosessantaquattro iscritti al 24° rally del Taro, che andrà in scena i prossimi 20 e 21 maggio. Una moltitudine, di questi tempi. Soprattutto considerando che ben centoventi sono iscritti al rally Internazionale, quello valido per la serie, sempre più di successo, International Rally Cup Pirelli.

Altri numeri di tutto rispetto riguardano la presenza di World Rally Car e vetture R5, in totale diciannove, di cui sette WRC, cui si uniscono sei, sempre competitive, Super 2000.

A fare vera sensazione, però, è la classe R2B con ben ventisette iscritti (numeri di altre epoche … ) ed una certezza di battaglia senza quartiere.

Schizza, già sulla carta, ad oltre novanta – dai settantadue del rally Lirenas – il totale degli iscritti al campionato IRC Pirelli. Bisognerà attendere la fine delle verifiche tecnico sportive del rally del Taro per sapere se il record assoluto di iscritti alla serie IRC, stabilito nel 2016 con novantadue adesioni, verrà nuovamente superato.

Completano il quadro dell’elenco iscritti del 24° rally del Taro i quarantaquattro equipaggi in lista per il rally Nazionale, tra i quali alcuni molto competitivi al volante di vetture di classe R5.

 

TUTTI A CACCIA DI LUCA ROSSETTI (SKKODA FABIA R5)

In una specie di monomarca Ford Fiesta WRC (ben sei al via, sulle sette WRC totali), si fa notare la Citroën C4 WRC di Luca Pedersoli, con Anna Tomasi, che ha preso gusto alla serie IRC, dopo avere sfiorato la vittoria al rally Lirenas. Come lui, “armati” di Fiesta, cercheranno di vincere, sulle speciali sempre molto selettive dell’appenino parmense, Alessandro Re, con Ciucci alle note, secondo al rally Lirenas, e suo padre Felice Re, con a fianco Mara Bariani, “Ciava”, con Nicola Arena, Andrea Dal Ponte, con Milena Danese, Roberto Cresci, con il fido Ciabatti alle note, e il forte locale Fabio Federici, con Orsi, al debutto con una vettura World Rally Car.

Ma è Luca Rossetti, con Eleonora Mori a fianco, a bordo della Škoda Fabia R5, l’uomo da battere. Il friulano, vincitore assoluto al rally Lirenas, come sulle strade del rally del Taro 2016, dovrà vedersela con una concorrenza agguerrita che, anche tra le “errecinque”, annovera vari papabili per l’attico della classifica. Come Andrea Crugnola, con Michele Ferrara, in crescita con la Ford Fiesta nella parte finale del “Lirenas”, concluso al terzo posto assoluto, Corrado Pinzano, con Zegna, e Tonino Di Cosimo, con Francescucci, entrambi su Škoda Fabia.

New entry al rally del Taro, tra i pretendenti alle zone nobili della classifica, Giacomo Scattolon, con Zanini, al debutto con la Škoda Fabia nella serie IRC e Luca Ambrosoli, un veterano del campionato, di nuovo con Viviani e la Ford Fiesta.

Da seguire la seconda apparizione in gara in terra italiana della Mitsubishi Space Star R5 affidata a Davide Giordano, con Andrea Giordano, vincitori tra gli equipaggi del Campionato Forze di Polizia, e la seconda gara IRC per il giovane Alessio Profeta, al Taro con l’esperto Flavio Zanella alle note, con la Ford Fiesta R5.

Interessanti presenze anche tra le sei Super 2000 al via. Gian Luca Tavelli, con Cottellero, e Claudio Conforto Galli, con Sonia Scarafoni, entrambi con Škoda Fabia, cercheranno di regolare un aggressivo terzetto con le Peugeot 207 composta da Bernd Zanon, con Rappoldi, Luca Baldo, con Lorena Boero, e Massimo Lombardi, con Ruggeri.

 

GRANDI SFIDE NELLE CLASSI IRC PIRELLI

Ventisette iscritti nella classe R2B. Un vero record. Avrà il suo bel daffare Gabriele Cogni, con Pollicino alle note, a replicare la vittoria al rally Lirenas. Una vera folla di adesioni per la classe dove si articolano il Trofeo Peugeot, con ben ventuno 208 schierate, e il Trofeo Renault, con quattro Twingo al via, e con una Opel Adam e una Citroën C2 uniche presenze “alternative”.

Anche tra le undici Clio R3C e R3T della Classe IRC e nel Trofeo Renault sarà battaglia dura contro il campione in carica Michele Rovatti, con Valentina Catone, primo al rally Lirenas 2017.

Lievitano le presenze anche nel Trofeo Corri con Clio, ben tredici iscritti al rally del Taro, alla caccia di Giacomo Guglielmini, con Catia Cuoghi, primo vincitore stagionale nel monomarca, dove però Mattia Targon, affiancato da Prizzon, primo al rally Lirenas nella classe N3, cercherà di fare di nuovo lo sgambetto a tutti con la sua Honda Civic.

Di qualità anche la presenza tra le Mitsubishi della Classe N4/R4, con Mario La Barbera, con Cambria, Milko Pini, con Pellegrini, Marco Belli, con Albertini, Walter Lamonato, con Angeli, e Giovanni Giaquinto, con Alessandra Avanzi tra gli attesi protagonisti.

Affollata, come al rally Lirenas, la categoria Under 25, dove un bel gruppo di giovani e giovanissimi cerca di mettersi in luce. Nella prima gara a spuntarla su tutti è stato il ventiquattrenne elvetico Kim Daldini, con Rocca alle note.

Patrizia Perosino, con Giancarla Guzzi a fianco, anche lei con la Peugeot 207 S2000, cercherà invece di aggiudicarsi la classifica femminile, che vede al via al rally del Taro, la campionessa tricolore, rientrante in gara e debuttante nella serie IRC, Corinne Federighi, con Jasmine Manfredi (Renault Clio R3C), e Bea Calvi, con Miriam Marchetti (Peugeot 208 R2B), vincitrici al rally Lirenas.

Nutrita la concorrenza anche nella Classe “mista” N2/N1/N0/R1A/R1C, con Manuel D’Inca, con Galvani primo al rally Lirenas, al debutto nell’IRC. Marco Crozzoli, con Zamparutti, dovrà difendere il primato in Classe A8/RGT/FGT/A7, cosi come Lorenzo e Cosimo Ancillotti nella Classe K10/A6/R1T/A5/A0.

 

IL PROGRAMMA DEL 24° RALLY INTERNAZIONALE DEL TARO

Quasi centotrentacinque chilometri di prove speciali, nella nuova data di maggio inoltrato, sono le caratteristiche principali del rally Internazionale del Taro 2017 che, nella versione rally Nazionale, propone invece quasi settanta km cronometrati.

La partenza del rally è prevista per sabato 20 maggio alle ore 14.20 da Borgo Val di Taro e si comincia subito con gli oltre 20 km della p.s. “Montevacà”, seguita dagli spettacolari 8,63 km della “Bardi”, cittadina che sarà anche sede del riordinamento, prima del Parco Assistenza a Borgo Val di Taro, che precede il secondo passaggio sulla “Montevacà”. La giornata si conclude con il riordino notturno a Bedonia.

Domenica 21 maggio prende il via la seconda frazione del rally, con partenza da Bedonia alle ore 7.30, con il programma di gara che comprende tre passaggi sulla “lunga” di “Folta”, da sempre apprezzata e temuta, nonché spesso decisiva, prova speciale, e tre passaggi sulla “Tornolo” (km.4,43). L’arrivo finale del 24° rally Internazionale del Taro è previsto a Bedonia, alle ore 17.03.

Le verifiche tecnico sportive pre-gara avranno luogo a Bedonia nella giornata di venerdì 19 maggio, mentre sabato 20 maggio, dalle ore 9.00 alle 12.00 è in programma lo shake-down, in Bedonia, località La Costa.

I concorrenti del rally Nazionale del Taro, che partiranno in coda al rally Internazionale, disputeranno versioni più corte delle prove speciali “Montevacà” e “Folta”.

Rally del Taro, tre vetture per la Lanterna Corse Rally Team

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Caserza nel Trofeo Twingo, Casazza al rientro e De Martino nel nazionale

Si avvicina il Rally del Taro, seconda prova del campionato IRCup, e la Lanterna Corse Rally Team è pronta a schierare tre equipaggi nella gara parmense.

Gianluca Caserza proseguirà il cammino nel Trofeo Renault Twingo R1, affiancato come sempre da Erika Badinelli. Per il genovese si tratta della prima partecipazione in carriera al Rally del Taro, dopo l’esperienza positiva del Rally Lirenas, che lo ha visto protagonista.

“Siamo alla nostra prima partecipazione e non abbiamo mai corso su queste prove speciali. So che si tratta di strade difficili da interpretare, ma dopo la prima gara conosciamo meglio la Twingo e potremo concentrarci meglio sulle prove speciali” – ha dichiarato Caserza.

Tra i partecipanti al Rally del Taro ci sarà anche Mattia Casazza, al rientro dopo un lungo stop ed affiancato dall’esperta Veronica Marrè. Il pilota della Valtrebbia avrà a disposizione una Peugeot 106 e lotterà con i concorrenti di una agguerrita classe A6.

Luca De Martino prenderà invece parte alla gara nazionale, con un percorso ridotto rispetto alla gara valida per la IRCup. De Martino sarà affiancato da Nicole Arata, seconda classificata all’ultimo Corso Navigatori, con cui condividerà l’abitacolo di una Peugeot 106 N2.

Il Rally del Taro partirà alle ore 14.20 di sabato 20 maggio da Bedonia (PR), per concludersi alle 17.03 di domenica 21.

Sport Forever, un podio in Valsesia con un occhio al parmense

Podio difficile e meritato quello conquistato dal driver Massimo Piana, navigato da Alessio Freilone, al Rally di Varallo e Borgosesia, valevole per il Campionato Regionale Rally Piemonte.

In una gara combattuta l’equipaggio portacolori della Sport Forever ha saputo condurre la piccola Peugeot 205 Rallye sul terzo gradino di classe A5.

Sfortunate le gare di Gianuzzi-Gatto e Massano-Casellato, appiedati rispettivamente dalle loro Peugeot 205 Rallye A5 e Renault Clio Williams N3.

L’attenzione del sodalizio si sposta ora sul secondo appuntamento dell’International Rally Cup, il Rally Internazionale del Taro.

Alla competizione in programma come consuetudine sull’appennino parmense, prenderanno il via Danilo Costantino e Michael Adam Berni, sulla piccola Peugeot 106 Rallye di classe N2.

Balletti Motorsport: da Adria alla Corsica

 …passando per Sarnano! Dopo l’impegno della scorsa domenica in pista ad Adria, un tris composto da Subaru, Audi e Porsche sarà impegnato in una Montée Historique in Corsica mentre altre 2 Porsche si preparano ad affrontare il Trofeo Scarfiotti. Foto Claudia Cavalleri

 Nizza Monferrato (AT), 16 maggio 2017 – Va in archivio anche il terzo impegno stagionale in pista per la Balletti Motorsport che lo scorso fine settimana era presente con due vetture alla gara svoltasi all’International Raceway di Adria. Dopo le prove ufficiali Mario Massaglia conquista la terza posizione in griglia alla guida della Porsche 935 Gruppo 5, mentre Stefano Mundi e Riccardo Rosticci sono sesti assoluti con la Porsche 911 RSR Gruppo 4.

La giornata di domenica è caratterizzata da una temperatura elevata e dalla notevole escursione termica rispetto ai giorni precedenti; la gara delle “oltre 1600” si corre tra l’altro, dalle 13 alle 14 e questo condiziona in parte la prestazione di Massaglia che con una buona gara chiude in terza posizione del 3° Raggruppamento realizzando la quarta prestazione assoluta dietro a dei veri professionisti del settore, piazzandosi primo in un’ipotetica classifica dei “gentlemen drivers”; Mundi e Rosticci, conducono una gara regolare rallentati anche da un momentaneo problema ai freni e conseguente “dritto”; chiudono mantenendo la posizione della griglia piazzandosi terzi del 2° Raggruppamento.

Nel prossimo fine settimana altri due eventi vedranno impegnati ben cinque mezzi curati dai fratelli Balletti: la Cronoscalata “Trofeo Scarfiotti” nelle Marche e il Memorial Martinetti in Corsica.

Alla salita marchigiana conosciuta anche come Sarnano – Sassotetto valevole per il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche saranno al via la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Matteo Adragna che prosegue il cammino nella massima Serie e la 911 SC, sempre di Gruppo 4, messa a disposizione di Salvatore Patamia la cui memoria tornerà al 1969 quando corse, sempre su Porsche, la prima edizione!

Sono invece tre le vetture che stanno per imbarcarsi alla volta della Corsica dove, nel fine settimana nella località di Sagone, si svolgerà la Montée Historique Mathieu Martinetti una manifestazione non competitiva alla quale sono iscritti oltre centoquaranta equipaggi; tre le perle schierate dalla Balletti Motorsport che affida la Subaru Legacy Gruppo A a Vincent Padrona e Anaïs Luciani; l’Audi Quattro Gruppo B a Jean François Padrona e Gérard Villanova ed una Porsche 911 SC Gruppo 4 a Jean François e Stéphane Alfonsi.

 

Continua l’impegno della Motorsport Italia nel mondiale rally con il prossimo appuntamento al Rally del Portogallo

0517_Benito Guerra (Custom)Continua l’impegno su più fronti della scuderia italiana della Motorsport Italia che vede alternarsi la partecipazione delle sue vetture Škoda Fabia r5 nel FIA European Rally Championship, nel World Rally Championship e nel Campionato Italiano Rally Terra.

Prossima gara il Rally del Portogallo, sesta prova del campionato del mondo WRC, in programma dal 18 al 21 maggio 2017.

Alla guida della Škoda ci sarà il pilota messicano Benito Guerra reduce da due terzi posti nel WRC2 nei Rally dell’Argentina e Rally del Messico sempre con la Motorsport Italia.

 

Guerra navigato dallo spagnolo Daniel Cue si troverà a correre con ben 20 equipaggi iscritti nel WRC2 con in quest’appuntamento che si preannuncia molto competitivo e selettivo.

Il team italiano gestirà la vettura Škoda Fabia R5 in questo spettacolare Rally del Portogallo caratterizzato da strade di sabbia e rocce che lo rendono molto difficile e tecnico.

 

Il Rally del Portogallo si svolge su 349,17 km di prove cronometrate per un totale di ben 1529,01 di chilometri da percorrere.

Un evento molto atteso dove un bagno di folla fa sempre da cornice ad uno dei più belli del calendario WRC che quest’anno festeggia anche la sua 50° edizione.

Appuntamento giovedì 18 maggio per il via che si svolgerà nel pittoresco castello di Guimarães a nord del Portogallo.

La dichiarazione del pilota messicano Benito Guerra: “Dopo i due podi ottenuti sono molto fiducioso per la gara in Portogallo anche se l’alto numero d’iscritti renderà questa tappa molto difficile ma tenterò di fare del mio meglio sicuro di avere a disposizione una vettura al top”

 

La dichiarazione di Bruno De Pianto team manager di Motorsport Italia: “Questa gara è molto importante per noi perché dobbiamo raccogliere punti anche se è la prima partecipazione di Benito Guerra  a questo Rally del Portogallo modificato dato che tre anni fa le prove sono state spostate dal sud al nord del paese. Benito sarà quindi svantaggiato nei confronti dei piloti che hanno già corso negl’anni precedenti questa tappa del WRC.

Sarà una nuova sfida per lui dato che dovrà affrontare prove più dure e diverse rispetto a quelle giù affrontate in Messico e Argentina” 

Elba dolce per Simone Miele : è 2° assoluto

Miele_Elba_MBT_8730 (Custom)Gara da protagonista quella del driver varesino della PH Sport che con la Citroën DS3 WRC ha colto un’ottima seconda posizione assoluta nonostante fosse al debutto sulle strade dell’Isola d’Elba e con il navigatore David Castiglioni. Il pilota della scuderia Top Rally ha corso utilizzando pneumatici di marche differenti nonostante le 10 gomme contingentate previste dal regolamento. Foto Massimo Bettiol

Miele_Elba_MMF_3839 (Custom)OLGIATE OLONA (VA)-Un inizio così non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui. Simone Miele, alla prima volta in gara al Rally dell’Elba, ha chiuso in seconda posizione assoluta dopo un fine settimana di gara davvero tirato ma vissuto costantemente da protagonista. Sia nelle prove speciali svolte venerdì 5 maggio che in quelle andate in scena nella giornata successiva, il pilota di Olgiate Olona ha dato conferma delle sue Miele_Elba_MMF_5678 (Custom)doti mettendosi fin da subito alle spalle del mattatore della gara, il bresciano Albertini.

Per la prima volta insieme al toscano David Castiglioni, Simone Miele ha badato molto alla sostanza cercando di ottimizzare le qualità della vettura, le scelte degli pneumatici e di non badare troppo allo spettacolo quanto invece ai tempi. Con queste premesse sono arrivati tempi di alto livello incorniciati da due vittorie parziali giunte nelle prove numero 7 ed 8.

Non ci avrei creduto se me lo avessero detto alla vigilia- racconta un euforico Miele– per me che ero al debutto su queste strade il secondo posto qui vale come una vittoria visti gli avversari con i quali mi confrontavo: Signor, Fontana, Re, Porro, Albertini, Riolo, Pedro… sono tutti nomi importanti”.

Nelle strategie di gara hanno contato anche le gomme sebbene è doveroso ricordare che i tempi realizzati da Miele hanno mostrato costanza di rendimento nella due giorni elbana e in tutte le condizioni affrontate: “Sono partito col mio ritmo sperando di fare bene e così è stato. La prova spettacolo ha contribuito a rafforzare la bella posizione ottenuta. Abbiamo utilizzato pneumatici di marche differenti perché a nostro avviso poteva essere una scelta vincente anche in virtù delle previsioni meteo: è stato un azzardo ed è andata bene. A volte ci vuole anche un pizzico di fortuna!”

Parole di elogio anche nei confronti del nuovo copilota: “Sostituire Mometti- che nel CIWrc gareggia abitualmente con Fontana- non è stato semplice per me ma devo dire di “essere caduto in piedi”: Castiglioni è molto bravo ed è soprattutto una grande persona; credo che insieme ci toglieremo belle soddisfazioni”.

Prossimo appuntamento del CIWrc sarà il Rally 1000 Miglia in programma sulle strade bresciane nell’ultimo fine settimana di maggio.

Rudy Michelini nel “Tricolore” WRC: all’Elba un avvio sofferto

Il pilota lucchese, al via con una Ford Fiesta R5 del Team Erreffe, con al fianco Michele Perna, ha concluso secondo di categoria e nono assoluto, soffrendo particolarmente le scelte di gomme complici le mutevoli condizioni meteorologiche, oltre che l’adattamento alla vettura.

Lucca, 09 maggio 2017 – Rudy Michelini ha concluso la prima uscita del Campionato Italiano WRC al Rallye Elba in nona posizione assoluta, secondo di classe R5.

Un risultato di rilievo, quello ottenuto dal pilota della Movisport, affiancato da Michele Perna sulla Ford Fiesta R5 del Team Erreffe, ma anche un risultato che non appaga in pieno per quelle che erano le aspettative della vigilia.

La gara della coppia lucchese è stata soprattutto segnata dalla scelta sbagliata di gomme effettuata per il primo giro di prove del venerdì pomeriggio, dove avevano deciso di adottare una scelta “dura” che non ha dato i risultati sperati in quanto la strada si era presentata estremamente scivolosa.

Durante il secondo giro di prove, corso in notturna, per far fronte al numero di gomme contingentate (nella misura di dieci per ogni equipaggio) ed essendo in arrivo una perturbazione per la giornata successiva, Michelini e Perna hanno cercato di fare strategia mantenendo le stesse gomme del primo giro sapendo che poteva essere vincolante per non vedere una classifica di vertice e così è stato.

Al sabato, durante il primo giro di prove, l’arrivo della pioggia ed una scelta azzeccata di pneumatici ha permesso al duo della scuderia Movisport di recuperare alcune posizioni nel ranking assoluto pur se il feeling con la vettura non si è mai dimostrato ideale.

Per l’ultima prova della gara, con le condizioni atmosferiche in continua evoluzione è stata adottata una scelta di pneumatici improntata ad un ulteriore peggioramento meteo che purtroppo non si è verificato. Conseguenza di questa scelta è stata la mancata possibilità di completare il recupero e lottare per il successo di categoria contro il diretto avversario che aveva optato per pneumatici improntati all’asciutto e quindi più adeguati al percorso in quel frangente.

 “Il risultato finale in ottica campionato non è male, ma le sensazioni di guida in questo momento della stagione non sono quelle desiderate – dice Rudy Michelini – guardiamo il bicchiere mezzo pieno e pensiamo alle prossime gare, che con l’aiuto della squadra cercheremo di affrontare al meglio in tutto. Siamo fiduciosi, quando tutto è a posto siamo competitivi”.

Domenico Erbetta conquista l’Isola d’Elba all’esordio

Erbetta_Elba_EM_9009 (Custom)PORTEFERRAIO (LI), 7 maggio – Non poteva essere migliore l’esordio di Domenico Erbetta nel Campionato Italiano WRC, avvenuto nel recente weekend, sull’Isola d’Elba. Su uno dei palcoscenici più blasonati e carichi di storia rallistica di fama mondiale, con una serie che riunisce quasi tutti i migliori asfaltisti dello stivale, Domenico non si è fatto intimorire e ha centrato il bersaglio grosso, facendo sua la classe S2000 ed incamerando i primi punti pesanti per la rincorsa al Tricolore. Un risultato che infonde la giusta carica al pilota di Manfredonia, affiancato da Matteo Magrin sulla Peugeot 207 Super 2000 di Munaretto, il quale conferma quanto di buono visto nel precedente Rally del Grifo ad inizio stagione.

“Il nostro obiettivo era quello di fare bene” – racconta Erbetta – “non commettere errori e cercare di portare a casa un buon bottino di punti in chiave campionato. Alla fine ci siamo riusciti e quindi siamo ampiamente soddisfatti del nostro esordio nel CIWRC.”

Anche se la classifica finale racconta un successo netto, con oltre un minuto e mezzo sul primo dei diretti inseguitori, l’edizione del cinquantenario elbano si è giocata su una lotta elettrizzante con la Škoda Fabia Super 2000 di Daprà. È proprio quest’ultimo ad aprire le danze venerdì sera con Erbetta pronto a replicare sulla seconda prova speciale, che lo vede prendere le redini del comando per 1”5. Si accendono le fanalerie supplementari e la classifica provvisoria vede ancora un cambio al vertice con il driver sipontino che incassa, per così dire, due secondi posti parziali. Sull’ultimo atto della nottata Erbetta si rifà sotto, segna il miglior tempo sulla “Portoferraio” e chiude la prima frazione con un passivo di otto decimi dalla vetta. L’indomani la giornata si apre all’insegna della pioggia; Erbetta paga, sui quasi ventitré chilometri della “Due Mari”, la mancanza di feeling con la 207 sul bagnato, rimediando un passivo di 17” dal leader Daprà. Sulla “Volterraio”, Domenico, prese le misure con il fondo umido, vince la prova, rosicchia 4”4 all’avversario della Škoda e si ripete anche sulla successiva “Cavo Nisportino”.

Un ritardo di 13”1 dalla vetta, un margine di quasi due minuti su Santini ed una sola prova al termine consigliano ad Erbetta di tirare, saggiamente, i remi in barca ma, la sorte, è pronta a riservargli una ghiotta sorpresa: sull’ultimo crono Daprà esce di scena, per una toccata, regalando su un vassoio d’argento il primato al sipontino che festeggia così il primo successo.

“È stata una lotta bellissima per tutta la gara – sottolinea Erbetta – e ci dispiace tantissimo per il ritiro di Daprà, con il quale avremmo voluto lottare sino al traguardo. È stata una gara davvero difficile, vuoi per la prima volta e vuoi anche perché l’asfalto è davvero scivoloso. Aggiungi a questo il livello del CIWRC e si può capire quanto siamo soddisfatti del nostro esordio”.

Scuderia VTRally: sfortuna per Luca Fiorenti e Giovanni Maifredini al 50° Rally Elba

0517_Fiorenti_Elba 2 (Large) (Custom)PORTOFERRAIO (LI) – Lo scorso fine settimana si è disputata la prima prova del Campionato Italiano WRC, ossia il 50° Rally Elba.

Ai nastri di partenza della prestigiosa gara era presente anche il presidente della scuderia VTRally Luca Fiorenti, navigato da Giovanni Maifredini, a bordo della Renault Clio di classe R3C.

I due sfortunatamente già sulla prima prova speciale Cavo – Volterraio da quasi 27 Km hanno subito un guasto alla vettura che gli ha fatto perdere moltissimo tempo.

Questo il resoconto di Luca: “Eh sì, purtroppo il nostro rally è cominciato subito in salita… In un breve allungo abbiamo sentito come un boato e l’auto ha perso potenza. Di primo acchito ho pensato che fosse esploso il motore, ma per fortuna non era quello il problema. Dopo un centinaio di metri abbiamo accostato, siamo scesi dall’auto ed abbiamo constatato che il problema era dovuto allo scarico, con il tubo centrale che si era staccato. Un inconveniente davvero banale, che però ci ha fatto perdere un sacco di minuti e ci ha costretto a rincorrere per tutto il resto della gara.

Ma comunque mi sforzo di guardare il bicchiere mezzo pieno, perché una volta risolto l’inconveniente, credo che siamo stati autori di una gran bella gara, con tempi interessanti nonostante per noi fosse la prima volta su queste strade. Alla fine siamo riusciti a recuperare anche un po’ del terreno perso, conquistando un quarto posto di campionato e terzo nel trofeo Michelin: non era di certo il risultato sperato alla vigilia, ma comunque ha portato qualche punto che potrebbe tornare utile in futuro. E poi noi non molliamo mai, è sempre stata la nostra filosofia… Il rally è stato tosto, anche a causa delle mutevoli condizioni meteo, ma mi è piaciuto tantissimo: organizzato benissimo e con prove speciali tra le più belle che abbia mai percorso in carriera, molto tecniche e guidate. Spero di poterlo ancora disputare in futuro. Ora con la testa siamo già rivolti al Mille Miglia, un rally che mi ha sempre dato belle soddisfazioni. Partiremo all’attacco, per cercare di recuperare un po’ di punti in campionato”.

Asimotoshow, grandi numeri fra emozioni, nostalgia e grandi campioni

asimotoshow_2017_manifesto (Custom)In pista sfilano 938 motociclette, 494 piloti (otto dei quali campioni del mondo) che hanno conquistato quaranta titoli del mondo. Queste le statistiche della scorsa edizione di Asimotoshow, ma è stata soprattutto la passione e la commozione a farla da padrone. Un “braccioscatto” a fianco di Agostini, un’impennata di Freddie Fast Spencer, la moto dei quattordici anni, la moto del padre, il confronto fra le moto sempre Asimotoshow_2017_Varano_MG_0470 (Custom)sognate e mai avute. Questo il distillato della passione di Asimotoshow 2017. Di Tommaso M. Valinotti, foto Giuseppe Repetto

VARANO DE’ MELEGARI (PR), 14 maggio – Difficile descrivere la 16esima edizione di Asimotoshow, la manifestazione che ha portato sulla pista parmense 752 motociclette e 494 centauri cui vanno aggiunti Asimotoshow_2017_Varano_MG_0800 (Custom)il centinaio di motorini 50 cc e le 86 Cagiva ospiti speciali fra le quali la 125 di Pierpaolo Bianchi, guidata dallo stesso pilota di allora e la 500 C4 che corse nel mondiale con Randy Mamola.

La tre giorni (da venerdì 12 a domenica 14 maggio) sull’autodromo che si adagia sul greto del Taro richiederebbe l’intero dizionario Zingarelli per Asimotoshow_2017_Spencer_MG_1437 (Custom)descrivere passioni, emozioni, lacrimucce, abbracci, profumo di olio di ricino delle moto 2 Tempi e rombo baritonale delle possenti 4 cilindri da Gran Prix. Una manifestazione che ha fatto della quantità il suo punto di forza, senza minimamente derogare alla qualità come ha giustamente sottolineato il presidente dell’ASI-Automotoclub Storico Italiano, Roberto Loi.  Una manifestazione che ognuno ha vissuto in modo diverso con Asimotoshow_2017_Varano_MG_0278 (Custom)però sempre la stessa scorpacciata di emozioni. Una manifestazione che ha avuto il suo clou con la parata dei campioni con una quarantina di centauri che hanno assommato ben quaranta titoli mondiali e infiniti titoli nazionali. Se ad aprire la parata finale è stato Remo Venturi, novant’anni da protagonista, che ha nel suo palmares due titoli da vice campione iridato con la MV Agusta (1959 e 1960, classe 500, con una vittoria al Asimotoshow_2017_Poggiali_MG_1067 (Custom)Gran Premio di Assen dello stesso anno), chi in pista ha dato spettacolo è stato Freddie Spencer, che ha ricordato a tutti il suo soprannome di “Fast Freddie” viaggiando perennemente in impennata con la sua Honda 500 NSR, la moto che gli regalò il suo primo titolo mondiale. E poi ancora Giacomo Agostini, 75 anni fresco come una rosa, proprio per permettere a tutti noi di fantasticare che il tempo non è mai passato. Asimotoshow_2017_MG_1071 (Custom)Loris Capirossi che ha ritrovato la sua Ducati Desmo16 del 2004 (una moto che non gli ha permesso di conquistare il suo quarto titolo mondiale), Manuel Poggiali (Aprilia RS GP 1995, moto che gli regalò il primo successo in carriera, con la vittoria di una gara di campionato italiano a Civitanova Marche, prima di lanciarsi nel mondiale dove ha conquistato due titoli) e il mitico Carlo Ubbiali, che ha nel suo palmares Asimotoshow_2017_Agostini_Loi__MG_1316 (Custom)nove titoli mondiali fra le classi 125 e 250 tutti conquistati su MV, Pierpaolo Bianchi che ha portato sul tracciato la Morbidelli 125 del 1976 che consegnò al pesarese il primo dei suoi tre titoli e, per finire, solo per parlare di campioni del mondo, con il venezuelano Carlos Lavado che di titoli ne ha centrati due con la Yamaha 250 nel 1983 e 1986.

Selfie_Paddock_DSCN0148 (Custom)Se a questi nomi aggiungiamo personaggi Jean François Baldé che si è presentato alla cena di gala (gnocco fritto, piatti tipici e lambrusco sotto il tendone della Pro Loco di Varano de Melegari) con un completo diviso longitudinalmente i rosso e blu, cui hanno fatto da pendant le scarpe, una rigorosamente rossa e una blu. Citare tutti i protagonisti è impossibile: Gianfranco Bonera, Pier Francesco Chili. Roberto Gallina, Selfie_Agostini_DSCN0144 (Custom)Fosco Giansanti, Eugenio Lazzarini ed altri ancora. E le moto che spaziavano dalla Automoto Tricycle del 1898 sino a moto quasi dei giorni nostri.

Ma è stato viaggiare per il paddock, pieno quanto un uovo, con team che hanno dovuto accamparsi oltre la rete di recinzione, a suscitare, Saturno_Tom_DSCN0192 (Custom)ammirazione stupore, passione e anche qualche lacrimuccia. Personalmente mi ha lasciato senza fiato scattare un braccioscatto a fianco di Giacomo Agostini, il mito motoristico della mia infanzia ed ancora oggi. Ritrovare la moto gemella a quella che fu di mio padre negli anni Cinquanta (il Gilera Saturno) è stato un tuffo al cuore come è stato un tutto al cuore come ritrovare il Morini Corsarino che fu la mia prima Corsarino_Tom_DSCN0157 (Custom)moto nel 1971 e che ho subito immaginato di ricomprarmi. Ed è stato difficile scegliere nel sondaggio “eterne rivali” fra la Honda 750 Four e la Kawasaki 750 (un po’ come chiedermi di scegliere quale delle protagoniste di Top Gun avrei voluto sposare: Kelly Mc Gillis o Meg Ryan. Sogno irrealizzato sia per le star di Hollywood sia per le due moto), mentre non ho avuto dubbi fra Saturno e Falcone, e versato una Asimotoshow_2017_Venturi_MG_1321 (Custom)lacrimuccia sull’altro sogno irrealizzato: la Ducati Scrambler.

Ecco Asimotoshow è tutto questo, ma non solo questo. Perché se chiede ad ognuno dei mille piloti e delle migliaia di spettatori (tribune piene e tifo alle stelle) vi racconteranno una storia diversa. Che avrà un unico comun denominatore. La grande immensa passione per la moto.

Asimotoshow:  che spettacolo  con in pista 751 moto.

asimotoshow_2017_manifesto (Custom)Agostini, Capirossi, Spencer e Poggiali in sella per la grande festa Asi

VARANO DE’ MELEGARI (PR), 14 maggio – Grande spettacolo e grande affluenza di pubblico alla sedicesima edizione di Asimotoshow  a Varano de Melegari. Migliaia di appassionati si sono dati appuntamento sulle tribune e al paddock dell’autodromo per ammirare e fotografare lo Asimotoshow_2017_Aerei_MG_1117 (Custom)spettacolo offerto dalle 751 moto schierate e suddivise in 19 batterie. L’attenzione generale è stata catturata dall’arrivo dei Campioni del Mondo Freddie Spencer, Giacomo Agostini, Loris Capirossi  e Manuel Poggiali i quali pazientemente si sono sottoposti all’assalto dei fans prima di indossare casco e tuta e affrontare la pista. La manifestazione, organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano, ha visto comunque Asimotoshow_2017__MG_1252 (Custom)anche altri momenti di significato e gradimento assoluto: la sfilata di MV Agusta in ricordo anche di Ubaldo Elli e quella delle Motobi in memoria di Primo Zanzani. Indovinatissima e apprezzata da tutti quanti, è stata poi l’iniziativa 100×50 con tantissimi, oltre 100, cinquantini, sempre pronti a sfilare e divertirsi in pista. Applausi e consensi anche per le sfilate delle Cagiva e delle Eterne rivali (Harley Davidson-Indian, Vespa-Lambretta, BMW-Honda, Automoto Triciclo-Triciclo Perfecta) organizzata dal CMEF. In chiave vintage  le moto più vecchie sono state due esemplari del 1898, una Perfecta Turismo 310 ed una Automoto Tricycle 300. Novità di quest’anno è stato il sorvolo a bassa quota degli aerei storici della HAG che sia sabato sia domenica hanno catturato l’attenzione generale. Sul cielo di Varano hanno sfrecciato un CESSNA Bird Dog del 1961 (replica dell’aereo impegnato nelle ricognizioni in Vietnam) un Jodel D 120 del 1963, un Falco FL 8 del 1962 ed un CAP 1.0 I Bals del 1965). La manifestazione motoristica si è conclusa come da tradizione, con la Grande Parata dei Campioni: in pista 8 Campioni del Mondo e 40 titoli iridati.

Asimotoshow:  che numeri

Asimotoshow_2017_Varano_MG_7875 (Custom)VARANO DE’ MELEGARI (PR), 15 maggio – Ieri, giornata conclusiva, Asimotoshow ha regalato ancora emozioni dalla pista e dal cielo. In mattinata, mentre in pista si alternavano i protagonisti delle 19 batterie, in cielo gli aerei storici hanno deliziato il numerosissimo pubblico con passaggi mozzafiato a bassa quota.  Protagonisti sono stati un CESSNA Bird Dog del 1961 (replica dell’aereo impegnato nelle ricognizioni in Asimotoshow_2017_Varano_MG_0791 (Custom)Vietnam) un Jodel D 120 del 1963, un Falco FL 8 del 1962 ed un CAP 1.0 I Bals del 1965). Tornando in pista  concluse le batterie è stata la volta della sfilata di moto Cagiva seguito poi dalla spettacolare ed originale  sfida tra le “Eterne rivali”  (Harley Davidson-Indian, Vespa-Lambretta, BMW-Honda, Automoto Triciclo-Triciclo Perfecta) organizzata dal CMEF. Al paddock l’attenzione  è stata catturata ancora dai grandi Campioni di ieri Agostini, Spencer, Poggiali ai quali si è unito Loris Capirossi. Per gli amanti invece del mezzo storico tanta attenzione e ammirazione è stata posta verso le due moto più vintage: una Perfecta Turismo 310 ed una Automoto Tricycle 300 entrambe del 1898. La manifestazione motoristica organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano si è conclusa come da tradizione, alle 13.45 con la Grande Parata dei Campioni con in pista 40 titolo mondiali suddivisi tra gli 8 Campioni del Mondo presenti.

Asimotoshow_2017_POggiali_MG_1351 (Custom)Manuel Poggiali: “È bellissimo tornare a Varano. Ci ho corso nel Campionato Italiano e avevo vinto. Un vero tuffo nel passato, che emozione. È incredibile vedere così tanta gente appassionata. Nel paddock non si riesce a passare, uno spettacolo mai visto. Complimenti agli organizzatori”.

Asimotoshow_2017_Capirossi_MG_1109 (Custom)Loris Capirossi: “Sono felice di essere qui; è bello constatare la grande passione  di tutti quanti, anche delle persone che lavorano tanto su queste moto. Il bello di questo motoraduno è che ci sono giovanissimi e meno giovani che sono qui per vedere le moto in pista, per sentire il profumo della benzina e per divertirsi. Conosco la pista di varano ma non ci ho mai corso nella mia lunga carriera; fare qualche giro in pista oggi mi riempie di gioia. Risalire in sella alla Ducati, proprio quella con cui ho vinto parecchie gare, mi ha emozionato”.

Asimotoshow_2017_Agostini_Loi__MG_1316 (Custom)Roberto Loi, presidente dell’Asi: “ Sono soddisfatto. Asimotoshow si conferma la nostra manifestazione di punta, la manifestazione che coniuga perfettamente lo spirito Asi. Per questa sedicesima edizione  abbiamo registrato  il record di moto in pista, 751, e di pubblico sugli spalti e nel paddock; ma i numeri non devono offuscare l’aspetto qualitativo della manifestazione. Quest’anno a Varano il tasso qualitativo delle moto  è stato di altissimo livello, mai raggiunto prima. E questo, è sicuramente il risultato a noi più caro”.

Asimotoshow: che spettacolo

asimotoshow_2017_manifesto (Custom)VARANO DE’ MELEGARI (PR), 13 maggio – Grande spettacolo e grande affluenza di pubblico nella seconda giornata di Asimotoshow  a Varano de Melegari. Migliaia di appassionati si sono dati appuntamento sulle tribune e al paddock dell’autodromo per ammirare e fotografare lo spettacolo offerto dalle 751 moto schierate e suddivise in 19 batterie. L’attenzione generale è stata catturata dall’arrivo dei Campioni del Mondo Asimotoshow_2017_Spencer_MG_0832 (Custom)Freddie Spencer e Giacomo Agostini I quali pazientemente si sono sottoposti all’assalto dei fans prima di indossare casco e tuta e affrontare la pista in sella rispettivamente alla Honda e la Yamaha. La giornata ha visto comunque anche altri momenti di significato e gradimento assoluto: la sfilata di MV Agusta in ricordo anche di Ubaldo Elli e quella delle Motobi in memoria di Primo Zanzani. Indovinatissima e apprezzata da tutti quanti, è stata poi l’iniziativa 100×50 con tantissimi, oltre 100, cinquantini, sempre pronti a sfilare e divertirsi in pista.

Domani, giornata conclusiva, vedrà in pista il quarto ed ultimo turno di batterie. Alle 11 nuovo sorvolo degli aerei storici seguito poi dalla sfilata di moto Cagiva  (ore 13.15) e dalla sfida tra le “Eterne rivali”  (Harley Davidson-Indian, Vespa-Lambretta, BMW-Honda, Automoto Triciclo-Triciclo Perfecta) organizzata dal CMEF (13.30).

La manifestazione motoristica organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano si concluderà come da tradizione, alle 13.45 con la Grande Parata dei Campioni.

Freddie Spencer : “È sicuramente uno degli  eventi da me  preferiti perché rappresenta veramente la pura passione per il motociclismo. Ogni anno  qui a Varano si ha l’opportunità di ammirare le moto attraverso gli anni. Io ho cominciato a venire nel 2011 e da allora non ho perso neanche un’edizione”. Spencer quest’anno è presente con una Honda NSR: “Ogni NSR rappresenta una parte di me perché ho cominciato nel 1982 con la prima NSR 3 cilindri, per  poi proseguire nel 1984 e nell’85. Guidare questa moto su questo circuito è molto divertente. Questa NSR è proprio bella, anche la colorazione è originale. Oggi con questa moto mi sto connettendo con il passato”.

Giacomo Agostini: “Non ho mai detto di voler smettere quest’anno di salire in moto. C’è stato un po’ di tempo fa un gigantesco fraintendimento; fino a quando potrò contare sul mio fisico, continuerò a divertirmi in moto. Asimotoshow si conferma un grandissimo spettacolo; non ero ancora arrivato in autodromo che tantissimi fans mi hanno accolto con grande calore. Essendo questa manifestazione legata al revival  ricordo con piacere  la prima vittoria ottenuta con una moto privata senza meccanici contro i team ufficiali. Lì ho capito che forse avrei potuto dire la mia. Ricordo con immenso piacere anche la prima vittoria al Nürburgring: al box alla fine piangevamo tutti. Scegliendo Yamaha non ho tradito l’Italia; è stata piuttosto una scelta obbligata: i quattro tempi non riuscivano più a competere con i due tempi ed io volevo continuare a …vincere”.

Asimotoshow: iniziata la grande kermesse del motorismo storico a due ruote

asimotoshow_2017_manifesto (Custom)VARANO DE’ MELEGARI (PR), 13 maggio – In perfetto orario ha preso il via ieri a Varano de Melegari la sedicesima edizione di Asimotoshow, la kermesse storica a due ruote organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano. Alle 13, dopo aver tagliato il tradizionale nastro tricolore, il presidente dell’Asi Roberto Loi, insieme  all’onorevole Giuseppe Romanini a bordo di un Quadriciclo Peugeot del 1901 guidato da Asimotoshow_2017_Varano_MG_0450 (Custom)Elvira Dal Degan e il sindaco di Varano Giuseppe Restiani su OK 2 3/4 HP 300 cc del 1910 condotto da Enrico Passeri, hanno compiuto il giro inaugurale. Subito dopo è iniziata la prima serie delle 19 batterie previste.  Quella di quest’anno è l’ennesima edizione record con oltre 750 moto che diventano oltre 1000 con quelle ferme in esposizione nel paddock. 490 sono I partecipanti complessivi in rappresentanza di 17 Nazioni, 71 i club federati Asi presenti.                                                                                                                                                         La giornata di ieri si è conclusa con il tradizionale cocktail di benvenuto offerto dall’Amministrazione Comunale al Castello Pallavicino di Varano de Melegari. Oggi, sabato, sono attesi i grandi campioni: da Giacomo Agostini, a Freddie Spencer, da Loris Capirossi a Manuel Poggiali, tanto per citarne alcuni. Tra oggi e domani sono attesi a Varano 8 campioni del Mondo vincitori di 40 titoli mondiali.  Il programma odierno oltre ad altri due turni di batterie in pista (ore 8.30-13.00 e 13.45-18.15) prevede la sfilata in pista alle 13.30 dei 100 x50: ovvero un centinaio ed oltre di cinquantini da sogno che nel tempo hanno fatto sognare e divertire diverse generazioni di appassionati. Sempre oggi sono previsti l’omaggio a Ubaldo Elli, la storia delle leggendarie MV Agusta e l’omaggio a Primo Zanzani e alle Motobi.  Novità di questa sedicesima edizione, ed in programma questa mattina alle 11 è il volo a bassa quota degli aerei storici della Hag. La giornata si concluderà con la cena al Parco Cordani di Varano de Melegari. Gli accompagnatori oggi avranno l’opportunità di fare conoscenza con il Borgo antico di Soragna e con gli stabilimenti della Dallara.

Roberto Malvasio ritrova il CIVM al trofeo Lodovico Scarfiotti

malvasio-cesana-customRONCO SCRIVIA (GE) – Dopo aver partecipato al Motors Rally Show ed allo slalom Mignanego–Giovi, dove ha portato al debutto assoluto tra i “birilli” l’Abarth 124 Rally, Roberto Malvasio ritrova il CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna): da venerdì a domenica prossimi, infatti, il pilota di Ronco Scrivia parteciperà alla Sarnano–Sassotetto, secondo atto della serie tricolore.

Il portacolori del Winners Rally Team sarà al via della gara marchigiana, meglio conosciuta come Trofeo Lodovico Scarfiotti, con la Radical SR4 di gruppo E2 dell’Autosport Sorrento, una vettura Sport che il plurititolato pilota genovese conosce molto bene avendola utilizzata parecchio negli anni scorsi ed anche nel 2016, alle cronoscalate Monte Erice e Cesana–Sestriere.

Ritrovare il CIVM e ritrovarlo con la Radical – osserva Roberto Malvasioè per me un motivo di grossa soddisfazione: la gara, che ho già corso lo scorso anno, è bella e la vettura mi riserva sempre delle belle sensazioni. Cercherò di fare bene anche perché, in questo 2017, non credo che il lavoro mi consentirà di dedicare molto tempo all’attività agonistica: per questo, sono orientato a disputare una ridotta serie di gare, tutte però di un certo prestigio come, eventualmente, la Trento–Bondone, a cui non ho mai partecipato”.

Il Trofeo Lodovico Scarfiotti si correrà in provincia di Macerata e si aprirà venerdì con le verifiche sportive, presso la sede del Palazzo Comunale di Sarnano, mentre sabato sono previste le due salite di prove ufficiali. Domenica il via della gara del CIVM sarà dato alle 12.

Schegge Kaleidosweb: Elio Magnano porta il profumo della Terra

Adriatico_2017_Magnano_Antonucci-Antonucci (Custom)CINGOLI (MC) – Non esistono gare più belle di quelle sulla Terra. È inutile cercare alte3rnativa. La Terra è la vera essenza dei rally. La macchina scivola in quella sbandata (si spera) controllata, che distingue il pilota dal guidatore. E la Terra (troppo poca e con prove vergognosamente corte) fa parte del Campionato Italiano Rally facendo il suo esordio stagionale al Rally dell’Adriatico.

Con Elio Magnano, il più terraiolo dei fotografi, Kaleidosweb vola idealmente a Cingoli e dintorni per gustarsi un piatto saporito e profumato: il Rally dell’Adriatico per darne un saggio nella rubrica Schegge.