The Ice Challenge si prepara al gelido bis

Secondo appuntamento sulle Montagne Olimpiche per la serie valida anche per il Campionato Italiano di Specialità. Occhi puntati sul biellese Chiavenuto, il trentino Cobbe e Sergio Durante, oltre a Betti, Zanatta, Pregnolato e Bicciato con Armando Bracco funambolo dei kart-cross a dare spettacolo. A Pragelato torna in pista il prototipo ibrido (termico+elettrico) prima esperienza di applicazione della nuova tecnologia su ghiaccio. Sabato 27 verifiche e prove libere; domenica 28 al mattino le gare, immediatamente dopo pranzo il Master King-Memorial Rosy del Buono. Foto Alberto Caldani

PRAGELATO (TO) – Dieci gradi nella notte (sottozero), zero gradi durante il giorno. Con un bel sole a illuminare tutto. È quanto le previsioni meteorologiche dicono per Pragelato sabato 27 e domenica 28 gennaio prossimi. Ovvero le stesse perfette condizioni del fine settimana del 13 e 14 gennaio quando è andato in scena il primo appuntamento di The Ice Challenge, prova di apertura del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. “In questi giorni monitoriamo soprattutto le condizioni del tempo, perché sono quelle che influenzano maggiormente lo svolgimento delle gare su ghiaccio. Per il prossimo appuntamento sembrano perfette e permetteranno ad Adriano Priotti di sistemare la sua pista Ice Pragelato nel migliore dei modi, come già è accaduto per la precedente gara” commenta Luca Meneghetti di BMG Motor Events che organizza l’evento. “Il secondo focus di attenzione è sugli iscritti ed anche su questo fronte siamo parecchio soddisfatti, perché per il secondo appuntamento pensiamo di ripetere se non migliorare il risultato della prima uscita, quando sono scesi in pista 31 piloti al volante di 27 vetture” sottolinea Paola Bocchino che guida BMG Motor Events a fianco di Meneghetti.

Stante questi presupposti la gara di sabato 27 e domenica 28 si presenta di grande interesse, con piloti che cercano conferme e altri che vogliono il riscatto alle delusioni vissute nella precedente uscita. Proprio in questa situazione sono Andrea Chiavenuto e Aldo Pistono che si dividono la velocissima Opel Astra Proto. Chiavenuto, pilota preparatore biellese, vuole riconfermare il successo di due settimane fa, mentre Pistono è alla ricerca di quel successo mancato per una toccata all’ultimo tornante dell’ultimo giro dell’ultima manche. E riscattato solo in parte dalla vittoria nel Master King-Memorial Rosy del Buono pomeridiano. Ovviamente la coppia portacolori dell’Hawk Racing Team non avrà vita facile vista la presenza del trentino Luciano Cobbe (Ford Focus WRC) e di Sergio Durante (Citroën DS3 Proto) sempre pronti a dare l’assalto alla posizione più alta del podio. E questi non saranno i soli a puntare decisamente al vertice della classifica. A cominciare dal cuneese Luca Betti, spettacolare determinato con la sua Mitsubishi Lancer, al bolzanino Rudi Bicciato che con la vecchia (ma molto performante) Delta HF ha vinto una manche ed è stato il più veloce nelle prove di qualificazione. Dopo una gara di apprendistato con la Mitsubishi Lancer vorrà dire la sua anche Mirko Pettenuzzo, ventisettenne pilota di Borgaro Torinese, profondo conoscitore della pista. Nelle categorie inferiori avremo ancora gli spettacolari Adriano Zanatta (Mitsubishi Lancer), Alex Pregnolato (Subaru Impreza), Fabrizio Ceriali (Lancia Delta), Matteo Antonazzo (Ford Fiesta R5) e Michele Chiavuzzo (Toyota Yaris).

Ritorneranno in pista i tre “baby piloti”, non più esordienti dopo la prima di domenica 14 gennaio che inizieranno a scalare le classifiche: Lucas Bicciato (figlio di Rudi, Lancia Delta), Luca Cortellazzi (figlio di Luigi, Mitsubishi Lancer) e Massimiliano Zanatta (figlio di Adriano, Mitsubishi Lancer). Fra le Due Ruote Motrici si riproporrà la sfida fra Manuel Villa, appiedato nell’ultima manche dal suo Maggiolino Fun Cup e Mattia Cola, bravissimo ad approfittare con la sua Volkswagen Golf della défaillance del ligure nella prima gara; in pista scenderanno infine i velocissimi kart cross capitanati da Armando Bracco (Speedcar Xtreme) costantemente il più veloce in assoluto in pista nella prima gara, che dovrà vedersela con il ticinese Luca Maspoli (Kamikaz 2) che all’esordio ha preso le misure con pista e vettura, ma ora vuole contrastare il passo del chierese di Aosta. Oltre ad un nuovo pacchetto di concorrenti interessati a fare danzare il loro kart cross fra le sponde ghiacciate della pista “Ice Planet”.

Il programma della gara prevede le verifiche sportive e tecniche a partire dalle ore 9.00 di sabato 27 gennaio, per proseguire con le prove libere dei concorrenti dalle ore 16.00 del pomeriggio. Domenica 28 gennaio inizio alle ore 8.00 con un turno di libere, la manche di qualificazione (quattro giri) e le tre manche (sei giri ciascuna per ogni batteria) che daranno la classifica della gara di The Ice Challenge. Una breve pausa pranzo e si svolgerà il Master King-Memorial Rosy del Buono che vedrà confrontarsi in bagarre ruota a ruota gli otto concorrenti più veloci della giornata.

Il futuro atterra sul ghiaccio di Pragelato – La necessità di diversificare le forme di alimentazione per il trasporto quotidiano in oltre un secolo di storia ha spinto la ricerca tecnica a esplorare soluzioni alternative alle solite vetture a combustione interna. Il passo più concreto che viviamo attualmente è quello delle vetture ibride che ormai fanno parte del panorama tecnico quotidiano. Ma non si erano mai presentate al via di una gara su ghiaccio. Questo tabù è caduto domenica 14 gennaio con la D4S di Sergio Durante un prototipo spinto da un motore termico V6 3000 capace di 340 CV (288 kW) a 7200 rpm. e una coppia di 38Kgm che alimenta un pacco di batterie al litio del peso di soli 60 Kg che forniscono energia a un motore elettrico di prossima generazione che esprime 270 CV (200 kW) e 50 kgm (500Nm) del peso di soli 20.3 kg. La D4S si è comportata magnificamente viaggiando senza problemi vicina nelle prestazioni ai migliori prototipi in gara. L’unico intoppo manifestato è stato un testacoda nel corso della terza e ultima batteria. Questa non è certo una colpa tecnica della vettura, ma è da imputare all’esuberanza del suo pilota: Sergio Durante.

Rivoluzionata la stagione dello Sport Rally Team

Torna il rally di Carmagnola , il Valli Cuneesi cambia data

 CARMAGNOLA (TO), 22 gennaio 2018 Una rivoluzione di date, più un grande ritorno. Riparte con tantissime novità la stagione organizzativa dello Sport Rally Team di Carmagnola, “storico” promotore di rally piemontesi, presieduto da Piero Capello.

Cambia data, anticipato alla primavera, il Rally delle Valli Cuneesi la cui 24esima edizione si svolgerà il 26-27-28 aprile, sempre a Dronero (CN) e dintorni, in abbinata al 11° Rally Storico del Cuneese. Non più settembrino, l’evento sarà invece la prima gara della Coppa Italia in Prima Zona, area in cui nel 2018 seguiranno i rally di Alba, della Lanterna e del Rubinetto. Dopo il successo dell’anno scorso, quando fu varato un congiunto montepremi in denaro, i quattro organizzatori hanno deciso di fare il bis. È stato così istituito, quest’anno con un nuovo sponsor, il “Trofeo Pirelli Coppa Italia Rally 1a zona“, che globalmente metterà in palio ben 60mila € (info: www.coppaitaliazona1.it). Il Valli Cuneesi 2018 continuerà a svolgersi sulle strade occitane della Granda con l’effettuazione di tre tratti cronometrati per un totale di sette prove speciali. In sintesi, 90 km cronometrati su un percorso totale di 400 circa. I tratti competitivi 2018: Montemale (km 11,5) da ripetere tre volte, Valmala (circa 20 km) e Brondello (7 km), ognuna da effettuare due volte. Invece, a riposo per un anno, una “classica” della gara, la Madonna del Colletto. Verifiche e Shake Down venerdì 27 aprile. Nella stessa serata, grande novità, la passerella non competitiva nella bellissima città di Saluzzo: una “escursione” che avvicinerà la carovana del rally ai territori attraversati, vetrina promozionale e nello stesso tempo grande festa di piazza. Gara vera e propria il sabato (partenza ore 7.30), con la serie di prove speciali e arrivo verso le 19, sempre a Dronero. Assistenza nella collaudata area di Villar San Costanzo, riordini a Dronero e Rossana.

A 10 anni esatti dall’ultima volta, torna inoltre il Rally di Carmagnola (foto archivio Magnano), eccezionalmente in versione storica. Si svolgerà sabato 1 e domenica 2 settembre, in concomitanza con la Festa nazionale del peperone, il più importante evento annuale della cittadina diventato oggi – alla 69esima edizione – una delle più grandi manifestazioni urbane in Italia, oltre che la maggiore singolarmente dedicata a uno specifico ortaggio, con una decina di giorni dedicati alla saporita bacca. L’ultima edizione del rally, la 27esima, si svolse il 28-29 giugno 2008. Vinsero su Peugeot 207 Super 2000 i coniugi vercellesi Tiziano Borsa e Carla Berra, che per la quinta volta nella carriera salirono sul gradino più alto del podio della competizione organizzata dallo SRT. Nella prima edizione del 1982, invece, l’alloro fu per “Menes”-Cianci, su Ferrari 308 GTB.

“La voglia di riproporlo – ammette il patron Piero Capello – non è mai mancata. Sulla spinta di moltissimi appassionati, che da tempo premono per poter riavere il Carmagnola – sui social è stata addirittura creata una fan page – si è deciso di ritentare l’avventura”. Coinvolti i Comuni di Poirino, Pralormo, Cellarengo, Monteu Roero, Ceresole d’Alba, Montà d’Alba, Canale d’Alba e Montaldo Roero, interessati dalle prove cronometrate, per un totale di 80 km, rispetto a un percorso di appena 200 circa.

Lo staff SRT avrà, però, ulteriori impegni nel 2018. Infatti il 21 e 22 luglio, in stretta collaborazione con la 991 Racing presieduta da Beppe Sarotto, co-organizzerà il 17° Rally del Moscato-Rally della Langhe, a cui passa quest’anno la validità anche per il Campionato Svizzero Rally auto moderne e per la Coppa Svizzera auto storiche di cui si fregiava il Valli Cuneesi: nella sua nuova data di aprile, concomitante al Rally du Chablais, non è stato possibile quest’anno rinnovare la fortunata partnership con gli elvetici.

Enrico Scotto su Lancia Artena fa suo l’11° Circuito d’Albaro

Genova, 21 gennaio – L’undicesima edizione del Circuito d’Albaro a Genova ha inaugurato domenica  21 gennaio la stagione 2018 del Veteran Car Club Ligure. Per l’organizzazione della simpatica e riuscita manifestazione dedicata al motorismo storico, il sodalizio genovese si è avvalso della collaborazione del Municipio Medio Levante e del CIV Arbà.

Il programma ha previsto l’arrivo di oltre 60 auto storiche di buona mattina in  Piazza Leopardi. Completate le iscrizioni e le verifiche, alle 10 è stato dato il via. Da Piazza Leopardi le auto storiche, accompagnate da un confortevole sole primaverile, hanno affrontato Via Boselli, Via Righetti e Via Zara per poi fare ritorno in Piazza Leopardi. Il percorso è stato ripetuto tre volte per complessivi 6 rilevamenti cronometrici. Ha vinto il genovese Enrico Scotto al volante della sua Lancia Artena (nella foto di apertura). Su podio anche Gianni Chiesa su Lotus Cortina e Tino Gemme al volante di una Alfa Romeo Duetto.

Il numeroso pubblico intervenuto ad ammirare le auto storiche fedeli testimoni di un tempo ormai lontano, ha apprezzato lo spettacolo soffermandosi soprattutto su una MG Tipe  del 1930,  su un’Appia II serie, su una Lancia Ardea, su una rara Lotus Cortina del 1965 e su una Karmann Ghia; ammirate e fotografate anche Alfa Romeo Giulietta spider, Porsche 356, Mercedes, Morgan e l’intramontabile Lancia Fulvia coupè. Alla riuscita manifestazione come nelle ultime edizioni hanno preso parte anche alcune moto storiche del  sodalizio genovese.

La Fiat 508 S Balilla Sport del 1933 di Riboldi-Sabbadini conquista la Winter Marathon 2018

Ai portacolori della Franciacorta Motori il Trofeo UBI Banca; sul podio Barcella-Ghidotti e Aliverti-Maffi. foto Pierpaolo Romano

MADONNA DI CAMPIGLIO (BS) – È l’equipaggio bresciano composto da Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini ad aggiudicarsi il Trofeo UBI Banca riservato all’equipaggio vincitore della 30ª Winter Marathon, conclusasi alle 23.15 di venerdì 19 gennaio con la tradizionale passerella in Piazza Righi a Madonna di Campiglio. Tanta neve sul percorso e un freddo costante (che ha raggiunto i -10°C sul Passo Pordoi) hanno caratterizzato un’edizione ricca di novità a cominciare dal percorso, per la prima volta disputato su 2 tappe e che ha ricevuto ottimi feedback da parte dei partecipanti, soddisfatti per la nuova formula adottata dagli organizzatori.

I portacolori della Scuderia Franciacorta Motori, a bordo della sportiva – e completamente aperta – Fiat 508 S Balilla Sport del 1933, hanno concluso la corsa totalizzando 373 penalità e resistendo all’agguerrita concorrenza presente anche quest’anno alla classica gara invernale per auto storiche. Al secondo posto con una differenza di sole 4 penalità e dopo un totale di 410 chilometri di gara, 60 prove valide – sulle 62 previste – e 9 impegnativi passi dolomitici fra i quali Pordoi (m. 2239) e Gardena (m. 2121) completamente innevati, l’equipaggio composto da Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Porsche 356 C Coupé del 1963 autori di un’ottima condotta di gara; terzo gradino del podio per i vincitori della scorsa edizione Alberto Aliverti e Alberto Maffi (403 penalità) su Fiat 508 C del 1937 della Franciacorta Motori. A completare la top five al quarto posto Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia del 1937 (412 penalità) e, al quinto, Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Fiat 508 C del 1937.

L’evento, aperto ufficialmente giovedì 18 gennaio con le verifiche al Savoia Palace Hotel, è proseguito nella serata con la nuovissima Tappa 1 che ha impegnato i concorrenti in un percorso di 40 km attraverso la Val Rendena con partenza in centro a Campiglio e arrivo in Località Patascoss e il suggestivo dinner party nell’omonimo Rifugio con spettacolare vista sulle piste da sci. Dopo le 16 prove cronometrate previste a Carisolo, Bocenago e lungo la salita verso il Patascoss, la gara entrava così nel vivo con 3 equipaggi racchiusi in poche penalità: Barcella-Ghidotti prendevano la testa con 60, a seguire appaiati a 64 Riboldi-Sabbadini e l’equipaggio ufficiale Volvo composto da Antonino Margiotta e Valentina La Chiana su Volvo P120 del 1958. La classifica parziale di tappa – valida per il Trofeo APT – premiava i primi 3 equipaggi con altrettanti cesti di prodotti tipici e weekend omaggio a Madonna di Campiglio offerti dall’azienda di promozione turistica locale.

Venerdì 19 gennaio alle ore 11.00 da Madonna di Campiglio la partenza della Tappa 2 con gli equipaggi accolti dagli applausi dei molti appassionati presenti per assistere allo spettacolo delle auto storiche. La prima parte di percorso – attraverso la Val di Sole, la Val di Non e il Passo Palade – portava i concorrenti alla sosta per il pranzo prevista al Safety Park di Vadena (BZ) e successivamente, dopo alcune impegnative prove sul Passo Pinei, al Controllo Orario di Ortisei, con il piacevole passaggio nel centro del paese colmo di turisti non certo abituati al fascino delle vetture d’epoca. La classifica parziale vedeva sempre al comando Barcella incalzato da Turelli e da Riboldi; situazione che non mutava nemmeno dopo le impegnative PC dei Passi Gardena e Pordoi, rese più difficoltose dalla presenza di neve sulla strada sia in salita sia in discesa, sebbene mai come quest’anno apprezzate poiché affrontate al tramonto e con un panorama mozzafiato. Nessuno scossone in classifica nemmeno dopo le prove del Passo Costalunga e di Nova Ponente, con i primi 3 sempre nelle medesime posizioni seguiti da Margiotta in quarta e Aliverti in quinta posizione. Le ultime PC sul Passo della Mendola e a Folgarida servivano quindi a delineare la classifica finale, con Aliverti autore di un’ottima serie conclusiva che lo portava a conquistare il 3° posto finale, con Riboldi che sopravanzava Barcella grazie al coefficiente più favorevole della sua Fiat 508 S Balilla Sport del 1933.

Fra le Scuderie successo della Franciacorta Motori, capace di piazzare ben 4 equipaggi nei primi 8 posti (Riboldi-Sabbadini al primo, Aliverti-Maffi al terzo, Turelli-Turelli al quarto e Roversi-Bellini all’ottavo); a seguire Classic Team Eberhard ed Emmebi 70. Emanuela Cinelli ed Elisabetta Roselli vincono invece il Trofeo BST Tubi, riservato agli equipaggi femminili, a bordo di una Mercedes-Benz 250 SL del 1967 (ottime 38esime in classifica generale) anch’esse scudiere della Franciacorta Motori. Il miglior equipaggio interamente straniero, vincitore del Trofeo Vega, è risultato quello composto dai coniugi svizzeri Stefano e Susanna Ginesi, per la prima volta al via della corsa, che su Porsche 914/6 del 1970 hanno prevalso sui connazionali Luca Prencipe e Roberto Felici su Porsche 911 T Targa del 1969 e sui tedeschi Christian Piesch e Tanja Martens su Porsche 356 A Coupé del 1956.

Lo spettacolo della Winter Marathon si è concluso sabato 20 gennaio con la diretta in streaming dei trofei speciali sul lago ghiacciato, seguiti da moltissime persone che hanno circondato per l’occasione le sponde del lago. Nel Trofeo DIGITECH, riservato alle vetture anteguerra iscritte alla competizione, vittoria di Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Fiat 508 C del 1938 che – con un tempo di 51″.97 – si sono aggiudicati il “Borino S” messo in palio dall’azienda leader nei servizi di cronometraggio sportivo; seconda piazza per Lorenzo e Mario Turelli (51″.96) e terza per Gianmario Fontanella e Alessandro Malta (52″.04) entrambi su Lancia Aprilia e vincitori di un pressostato “Sentinel”.

A seguire l’attesissimo Trofeo EBERHARD dedicato ai primi 32 classificati della Winter Marathon 2018: la vittoria è andata a Ezio Sala e Gianluca Cioffi su Lancia Aprilia del 1937 che in finale – con un tempo di 51″.99 – hanno battuto Riccardo Roversi e Michele Bellini su Lancia Aurelia B20 del 1954 autori di un 52″.04; al terzo posto Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Fiat 508 C del 1937. Per il podio del Trofeo EBERHARD sono stati riservati 3 splendidi orologi della collezione Tazio Nuvolari, consegnati ai piloti dall’AD di Eberhard & Co. Mario Peserico e dal Campione del Mondo Rally Miki Biasion in occasione delle premiazioni svolte in serata al Centro Congressi PalaCampiglio.

Nell’occasione, con Guido Schittone al microfono e le riprese in diretta sulla pagina Facebook della Winter Marathon curate dalla preziosa regia di Nibla, il Comitato Organizzatore ha voluto ringraziare e premiare tutti gli sponsor ufficiali per l’importante sostegno dato alla manifestazione. A seguire, la consegna di coppe e trofei in argento ai primi 20 classificati oltre ai numerosi premi speciali da sempre previsti dagli organizzatori. Fra questi degli oggetti da collezione messi in palio dal Centro Porsche Brescia alla prima vettura della casa tedesca con equipaggio bresciano (vinto da Peli-Donà su una 911 L del 1968) e alla prima nella classifica generale (Barcella-Ghidotti), 1 voucher per l’acquisto di quattro cerchi in lega offerto da MAK e andato ai primi iscritti di questa edizione (Matteo Belotti ed Emiliano Monella su Lancia Aprilia del 1937), una coppia di fari Lucas offerti da British Racing Green al miglior equipaggio esordiente (Stefano e Susanna Ginesi), un iPad Apple messo in palio da Garedepoca e vinto da Belometti-Vavassori, uno jump starter di Intec per Richard and Tom Cartwright (ultimo equipaggio classificato su MGA del 1956), 1 set di posate offerto da Bugatti Italy al miglior equipaggio nella PC del Passo Pordoi (vinto da Codeluppi-Coriani su Porsche 356 A Coupé del 1958), 1 replica di arma da fuoco di Uberti al miglior equipaggio nella PC del Passo Mendola (Tabacchi-Deganello sulla splendida Mercedes-Benz 300 SL ‘Ali di Gabbiano’ del 1956) oltre a numerosi altri importanti premi offerti da Villa Trasqua, Yokohama, Coyote, Scaglietti, Automotoretrò, Auricchio, Ambrosi e APT Campiglio.

Per il sesto anno consecutivo l’evento è stato trasmesso in diretta sull’account ufficiale Facebook e su wintermarathon.tv dove le riprese dei 3 giorni di gara hanno raggiunto oltre 180.000 utenti complessivamente con i picchi registrati in occasione del Trofeo EBERHARD. Va così in archivio questa 30ª edizione e ora l’appuntamento è per sabato 7 aprile per l’undicesima edizione del Franciacorta Historic.

Il Defender vive: Land Rover presenta l’edizione V8 per celebrare il 70° anniversario

Il Defender Works V8 da 405 CV festeggia i 70 anni del Marchio Land Rover. Il 5.0 litri V8 a benzina è il più potente e veloce Defender mai creato da Land Rover: accelera da 0 a 96 km/h in 5,6 secondi. Questa edizione da collezione verrà prodotta in soli 150 esemplari identificati dal distintivo “70th Edition”. I clienti interessati potranno richiedere informazioni a Land Rover Classic: info@classic.landrover.co.uk

SOLIHULL (Inghilterra), 22 gennaio – Oggi Land Rover presenta una versione in edizione limitata, ad alte prestazioni, dell’iconico Defender. La vettura, equipaggiata con un propulsore V8, verrà prodotta in non più di 150 esemplari, per celebrare il 70° anniversario del Marchio, che ricorre nel 2018. Il Defender Works V8 rende omaggio ai primi, potenti motori delle Series III Stage I del 1979 e delle successive edizioni Defender, inclusa quella del 50° anniversario, ancora oggi ricercatissima da collezionisti e appassionati. Il Defender Works V8 è la versione più potente e veloce di questo modello mai creata da Land Rover. Il 5.0 litri V8 aspirato a benzina sviluppa 405 CV e 515 Nm di coppia (contro i 122 CV e 360 Nm della versione di serie). Il veicolo accelera da 0 a 96 km/h in 5,6 secondi, e raggiunge una velocità massima di 171 km/h.

Tim Hannig, Direttore di Jaguar Land Rover Classic, dichiara: “A 70 anni dalla sua prima apparizione in pubblico presentiamo un iconico Defender al massimo del suo potenziale. In tutto questo tempo la sua linea inconfondibile è sempre rimasta simbolo di Land Rover. L’idea di reintrodurre un Defender V8 nasce già nel 2014, quando il modello era ancora in produzione a Solihull. Sapevamo che i clienti richiedevano un Defender potente e veloce; l’autenticità Land Rover è infatti il tocco finale per i gli appassionati più esigenti che acquistano le edizioni da collezione del Defender.”

Il propulsore V8 sarà montato su 150 Defender selezionati e riprogettati per l’edizione del 70°, accoppiato ad una trasmissione automatica ZF a 8 rapporti con modalità Sport; inoltre questa versione sarà dotata di freni maggiorati, un kit dedicato composto da speciali molle, ammortizzatori e barre antirollio, e cerchi in lega Sawtooth diamantati da 18″, con pneumatici all-terrain 265/65R18. Gli otto colori di serie della carrozzeria includono due finiture satin, a contrasto con il tetto, gli archi passaruota e la griglia in Santorini Black; le maniglie delle portiere, il tappo del serbatoio e il lettering Defender sul cofano sono realizzati in alluminio lavorato. Il significativo upgrading del sistema di illuminazione include fari bi-LED. I rivestimenti della plancia, dei pannelli delle portiere, del cielo dell’abitacolo e dei sedili sportivi Recaro sono interamente in pelle Windsor. All’interno, l’infotainment è affidato al “Classic Infotainment System”, esclusivo di Land Rover Classic.

Entrambe le versioni del Defender Works V8, con passo 90 e 110 saranno acquistabili direttamente da Land Rover Classic, con prezzi a partire da 150.000 sterline per il passo 90, nel Regno Unito. Sarà a breve disponibile presso Land Rover Classic un numero limitato di altre versioni riviste e ad alte prestazioni, ispirate al Defender V8 Works, che saranno equipaggiate con versioni potenziate dei diesel TDCi, sospensioni e freni speciali. Land Rover intende dar seguito alla famiglia del Defender ed impiegare la sua tecnologia, le sue capacità progettuali pionieristiche e l’esperienza nel design per assicurare longevità al nome Defender.

Giacomo Ogliari sarà al via della Michelin Rally Show Cup su Fiesta WRC

Già vincitore del Rally Circuit Series 2012, Ogliari conferma il suo gradimento verso le corse in autodromo. La stagione inizierà a Varano il prossimo fine settimana.

MILANO – Giacomo Ogliari ha definito programma e obiettivi della sua stagione: a bordo di una Ford Fiesta WRC della PA Racing affronterà tutte le gare della neonata Michelin RallyShow Cup in Circuito con l’intento di puntare al successo finale. Il driver lombardo che gareggia con i colori del Winners Rally Team, inizierà la nuova stagione attraverso il Varano Rally Circuit che è in programma già il prossimo fine settimana. Insieme a Gianmaria Santini, già navigatore di Piero Longhi, “Jack” proverà tutte le soluzioni di assetto e gomme utili per affrontare poi le gare valide per il titolo.

Sono contento perché come ho già detto in passato questa formula di rally nei circuiti mi permette di non sottrarre troppo tempo al lavoro e nel contempo di gareggiare con vetture da rally. Alle note mi alternerò con Santini e Falzone” – ha detto Ogliari.

Insieme a Gabriele Falzone, Ogliari correrà al Franciacorta agli inizi del prossimo mese mentre con Santini prenderà parte alle restanti gare. Nel programma di Ogliari è prevista anche la partecipazione al Milano Rally Show della prossima estate ed al Rally Circuit Vedovati. Con riferimento alle gare in circuito, nel 2017 Ogliari ha vinto il Motors Rally Show di Pavia mentre ha terminato al 3° posto nell’appuntamento di Franciacorta.

Rally Show Cup Michelin

  • 9/10/11 febbraio Rally Franciacorta (BS)
  • 23/24/25 febbraio Rally Adria (RO)
  • 10/11 marzo Rally Castelletto di Branduzzo (PV)
  • 2/3/4 novembre Rally Franciacorta (BS)

MAK sponsor della Winter Marathon 2018

Dal 18 al 21 gennaio, si è tenuta la prestigiosa gara di regolarità per auto storiche, nell’innevata cornice di Madonna di Campiglio. Oltre 400 km di grandi emozioni per l’azienda bresciana, partner dell’evento per il quarto anno consecutivo.

 

Carpenedolo (BS), 22 gennaio 2018 – Per il quarto anno consecutivo MAK, azienda bresciana leader nazionale nel mercato delle ruote in lega per l’Aftermarket, si è posta al fianco della Winter Marathon, la manifestazione per auto storiche, giunta alla sua 30esima edizione, tra le più amate del panorama italiano e tradizionale apertura della stagione delle gare di regolarità. Dal 18 al 21 gennaio, Madonna di Campiglio è stata ancora una volta teatro dei momenti salienti di questo evento, che ha visto MAK in prima fila sul Lago Ghiacciato, dove si sono svolte le prove per determinare i vincitori.

Quest’anno la Winter Marathon è tornata con un formato di gara inedito: un nuovo percorso di oltre 400 km con 9 passi dolomitici e oltre 60 prove cronometrate da affrontare, per la prima volta, in due tappe separate. Dopo le verifiche sportive e tecniche, si sono accesi i motori già a partire dalla prima serata con le vetture pronte per un percorso di 40 km attraverso la Val Rendena, con due serie di prove prima del rientro a Campiglio per il suggestivo dinner party, organizzato direttamente sulle piste da sci. Venerdì 19 gennaio, la partenza della seconda impegnativa tappa di 370 km attraverso i paesaggi mozzafiato dei passi più famosi del Trentino Alto Adige. È stato l’equipaggio bresciano composto da Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini ad aggiudicarsi il Trofeo UBI Banca riservato al vincitore della 30^ edizione della Winter Marathon, conclusosi con la tradizionale passerella in Piazza Righi.

MAK, che produce ruote in lega d’alluminio contraddistinte per stile e design made in Italy, è stata protagonista con una propria postazione gonfiabile all’attesissimo Trofeo sul Lago Ghiacciato di Madonna di Campiglio, dove ha messo in palio per i vincitori un originale set di ruote firmato MAK. Nel Trofeo DIGITECH, riservato alle vetture prodotte fino ai primi anni ’70, vittoria di Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Fiat 508 C del 1938 con un tempo di 51”.97. Invece sul primo gradino del podio per il Trofeo EBERHARD, dedicato ai primi 32 classificati della Winter Marathon, che hanno saputo cimentarsi meglio tra curve, salite e passi ghiacciati, sono invece Ezio Sala e Gianluca Cioffi.

 

Suzuki: attività sportiva 2018 nel Campionato Italiano Cross Country Rally e 19° Suzuki Challenge

Suzuki conferma la sua partecipazione, con una squadra ufficiale, al Campionato Italiano Cross Country Rally; La Casa di Hamamatsu patrocinerà anche il 19° Suzuki Challenge.

La stagione 2018 darà nuovamente la possibilità a Suzuki di esprimere il suo DNA sportivo nel mondo delle competizioni fuoristrada, mettendo in risalto il suo legame inscindibile con l’off-road. La Casa di Hamamatsu schiererà la sua squadra ufficiale al Campionato Italiano Cross Country Rally, con l’obiettivo di difendere il titolo costruttori conquistato nel 2017 e di riportare i suoi portacolori in vetta anche alla classifica piloti. A margine delle sei gare del Campionato Italiano, Suzuki organizzerà la 19° edizione del trofeo monomarca Suzuki Challenge, che continua a riscuotere, anno dopo anno, un grande successo di partecipanti e di pubblico. L’ambiente delle gare fuoristrada si conferma molto familiare a Suzuki, leader nella tecnologia 4WD ALLGRIP, che rende più sicuri e versatili i modelli stradali e permette a quelli off-road di superare ogni terreno, assicurando divertimento e libertà. Suzuki rinnova la sua genuina passione per i motori e i valori in cui crede profondamente, quali la competitività e il rispetto delle regole e degli avversari.

Campionato Italiano Cross Country Rally 2018. Suzuki, nuovamente vittoriosa nel Campionato Italiano Cross Country Rally 2017, si è aggiudicata per la nona volta il titolo di Campione d’Italia Costruttori. Per la stagione 2018 l’obiettivo è conquistare il decimo trofeo, puntando sui risultati degli equipaggi ufficiali Codecà-Fedullo e Tomasini-Toffoli. I due team sono pronti a giocarsi anche il campionato Piloti a bordo dei Prototipi GRAND VITARA 3.6 V6 T1, che hanno raggiunto nel tempo un eccezionale livello di competitività e affidabilità.

  • Il calendario del Campionato Italiano Cross Country Rally 2018:
  • 16/17 marzo 2018: Baja di Primavera
  • 12/13 maggio 2018: Terre di Gallura
  • 21/24 giugno 2018: Italian Baja
  • 29/30 settembre 2018: Terre del Sole
  • 20/21 ottobre 2018: Il Nido dell’Aquila
  • 10/11 novembre 2018: Baja d’Autunno

Suzuki Challenge 2018. All’interno del Campionato Italiano Cross Country Rally si correrà il 19° Suzuki Challenge, l’ormai tradizionale monomarca che vede impegnate le inarrestabili GRAND VITARA DDiS 1.9 allestite con le specifiche del Gruppo T2. Questo trofeo, da sempre molto apprezzato, vede regolarmente al via numerosi partecipanti, attratti dalla possibilità di divertirsi su tracciati impegnativi e di sfidarsi in modo leale a costi di gestione contenuti e con un ricco montepremi in palio. La classifica finale sarà stilata sulla base dei cinque migliori risultati ottenuti nelle sei prove in calendario, con obbligo tuttavia di tenere conto dell’ultima gara (l’assenza alla Baja d’Autunno comporta la retrocessione automatica di una posizione).

Il montepremi del Suzuki Challenge 2018:

  • 1° classificato:  Suzuki IGNIS 1.2 DUALJET
  • 2° classificato:  Suzuki CELERIO 1.0
  • 3° classificato:  Suzuki GSX125
  • 4° classificato:  Suzuki Address 110
  • 5° classificato:  Suzuki Marine DF5
  • 1° classificato navigatori:  1000 Euro

I costi d’iscrizione. Il Suzuki Challenge 2018 ha costi accessibili che consentono ai piloti di coltivare la loro passione per il motorsport, dando al contempo ai giovani l’opportunità di mettersi alla prova. Di seguito le quote richieste:

  • Pilota già iscritto alle precedenti edizioni: € 500,00 + IVA
  • Pilota nuovo iscritto: € 800,00 + IVA
  • Navigatore ex iscritto: gratis
  • Navigatore nuovo iscritto: € 400,00 + IVA

Ciascun equipaggio iscritto ha diritto a un set di adesivi, oltre ad un set di abbigliamento personalizzato Suzuki. A tutti i nuovi iscritti viene inoltre consegnata una tuta ignifuga HRX personalizzata. Tutti gli iscritti hanno diritto a uno sconto pari al 20% sui ricambi originali acquistabili presso le Concessionarie e Officine autorizzate Suzuki. Per informazioni e iscrizioni al trofeo Suzuki Challenge 2018 scrivere a: emmetreracing@inwind.it

La quinta edizione di Aci Rally Italia Talent targato Abarth

Si è conclusa ieri, presso la Pista del Corallo di Alghero, la seconda selezione regionale di Aci Rally Italia Talent 2018 che ha visto la partecipazione di quasi 300 iscritti provenienti da tutta la Sardegna, di cui ben 12 presenze rosa. Il secondo appuntamento conferma quindi il grande interesse suscitato da questo format, basti pensare che la prima selezione, svoltasi il 12-13-14 gennaio al Cremona Circuit, ha registrato il boom di iscrizioni: 698 partecipanti. Tra tutte le cinque edizioni del talent, questo è il record assoluto in una selezione regionale.

Di certo ha contribuito allo straordinario successo la presenza, per la prima volta, delle grintose Abarth 124 Spider che, insieme alle famose Abarth 595 Competizione, hanno regalato ai candidati momenti di adrenalina pura e forti emozioni, sempre all’insegna della massima sicurezza.

La terza selezione si svolgerà questo fine settimana al Circuito di Siena dove, al momento, sono iscritti oltre 500 partecipanti.

HF Club festeggia trent’anni di attività

SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA (RN) – Domenica prossima 28 gennaio, l’HF Club di Santarcangelo festeggia il proprio trentaseiesimo compleanno, dando appuntamento a soci e simpatizzanti alle 12.30 presso il ristorante Verde Mare sito in Via Tosi 1044,sulla direttiva che collega la ridente cittadina romagnola al casello autostradale di Rimini Nord.

Alternandosi fra le varie portate del ricco menù, verranno salutati alcuni ospiti illustri, come Sandro Munari, Rudy Dalpozzo, i rappresentanti del team KSport e il preparatore di auto storiche Delio Galassi. Inoltre verranno premiati i partecipanti al campionato sociale, il Challenge HF 2017, in particolare i vincitori del Gruppo A, Andrea Parma, A.R. Giulia GT, del Gruppo B, Michele Abruzzese, Fiat 500 F e del Gruppo C, Nazzareno Simoncini, Suzuki 650 Sidecar, oltre ad altri trentasette loro colleghi. Sarà consegnato un riconoscimento particolare all’equipaggio Maselli-Lollini, vincitore del Campionato Emiliano Romagnolo di Regolarità Auto Storiche.

Inoltre verrà presentato il programma delle iniziative e della manifestazioni organizzate quest’anno dall’HF Club che comprende un concorso di pittura denominato “ Quando i motori rombavano” in collaborazione  con il Gruppo Pittori di Santarcangelo, quattro autoraduni locali, uno interregionale fra Romagna e Toscana, uno dedicato alle Lancia Fulvia, la 36° Edizione del Memorial Bisulli e una squadra che parteciperà al Campionato Emiliano Romagnolo Regolarità Auto Storiche. Per informazioni,mob.348 2266578.

Trofeo Tosco Emiliano: a fine febbraio le premiazioni

Domenica 25 febbraio si terranno a Faenza (RA) le premiazioni della Serie dedicata alla regolarità sport di Toscana ed Emilia Romagna. Foto apertura Davide Cesario

Cesena, 22 gennaio 2018 – Dopo le sfide sui campi di gara nel 2017, i protagonisti del Trofeo Tosco Emiliano, si ritroveranno prossimamente per la cerimonia delle premiazioni, evento che calerà definitivamente il sipario sulla seconda edizione della Serie dedicata alla regolarità sport di Toscana ed Emilia Romagna, organizzata da Prosevent.

L’evento si svolgerà domenica 25 febbraio a Faenza e sarà concomitante con le premiazioni dell’E.R.M.S. il Campionato interregionale che interessa diverse regioni tra le quali l’Emilia Romagna, appunto. L’appuntamento è per le ore 13 presso “Rione Verde” in Via Cavour 37, location dove sarà servito ai presenti, un pranzo in stile medievale. L’invito è rivolto oltre che ai premiati, anche agli accompagnatori e sarà necessario prenotare entro il giorno 20 febbraio contattando Fabio Villa al numero 348 3956895.

Il 2° Trofeo Tosco Emiliano si era concluso lo scorso novembre con la vittoria di Alessio Bacci e Marco Monciatti, già vincitori dell’edizione 2016, i quali hanno preceduto Mauro Argenti e Roberta Amorosa, secondi, e Carlo e Ludovica Pinci, terzi assoluti.

Icona debutta al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra 2018

TORINO, 22 gennaio 2018 – Nel 2018, la società Italiana Icona debutterà al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Icona toglierà il velo a un’anteprima mondiale. Si tratta di un concept, un veicolo manifesto della vision di Icona sulla mobilità del futuro. Con uffici a Torino, Shanghai e Los Angeles, Icona opera dal 2010 per clienti e partner di tutto il mondo in design, ingegneria e prototipazione.

Winners Rally Team. Apertura stagionale a Montecarlo con Brazzoli-Beltrame

Pilota saluzzese, navigatore alessandrino, scuderia torinese all’assalto del Montecarlo 2018, per ben figurare fra i giovani leoni della Classe WRC3. Foto Elio Magnano

MONTECARLO (Principato di Monaco) – Ormai è diventata una tradizione. Aspettare il mese di gennaio per leggere l’elenco iscritti del Rallye di Montecarlo, giunto quest’anno alla sua 86° edizione, e cercare fra i nomi che affrontano le strade (probabilmente ghiacciate) delle montagne alle spalle della Costa Azzurra quello di Enrico Brazzoli, portabandiera del Winners Rally Team sulle prove speciali iridate. “Non vedo l’ora che arrivi lunedì 22 gennaio quando inizieranno le ricognizioni sui 388 chilometri di prove speciali della gara monegasca che affronterò per la terza volta in carriera come pilota, dopo averlo disputato due volte come navigatore fra le moderne (la prima nel 1994 con Roberto Gazzola sulla Delta Integrale del Team Astra, ritiro per uscita di strada e nel 2000 con una Mitsubishi Lancer a fianco di Marco Menegatto, titolare della Lineltex che era il principale sponsor della manifestazione) e tre volte fra le storiche” afferma con entusiasmo il pilota saluzzese.

La gara d’inizio del Campionato Mondiale Rally 2018 porterà una piccola rivoluzione a bordo della Peugeot 208 R2 di Brazzoli. “A Montecarlo esordirà al mio fianco Luca Beltrame, 41enne navigatore di Tortona che vanta oltre 200 presenze come co-pilota, compreso il Rallye di Montecarlo 2017 e numerose presenze di gare internazionali. Ci siamo conosciuti molti anni fa quando eravamo avversari nel mondo delle storiche con le Porsche e lui dettava le note a Pierangelo Rossi. Allora ci eravamo detti che un giorno avremmo corso insieme e l’occasione è arrivata”. Il resto della squadra è ampiamente riconfermato. Per il terzo anno (e dodicesima gara) l’arma di Enrico Brazzoli sarà la Peugeot 208 R2 gommata Michelin, gestita come nelle precedenti occasioni dalla Vieffecorse di Brescia guidata a livello tecnico da Roberto Buratti, mentre a livello sportivo al timone ci sarà Aldo Malchiodi. “E ovviamente la scuderia sarà il Winners Rally Team, formazione con cui collaboro da sette anni, praticamente dal momento della sua nascita”.

Il Rallye Montecarlo rappresenta la sfida forse più accattivante della stagione. “È la terza volta che disputo il Montecarlo da pilota e il primo obiettivo è migliorare il risultato ottenuto nel 2016, quando chiusi 34esimo assoluto, terzo di WRC3, nonostante avessimo perso sei minuti per una foratura. Il fascino di questa gara sta nelle difficoltà che propone a ogni metro del suo percorso. Si passa nella stessa giornata da una vallata all’altra e le condizioni meteorologiche cambiano repentinamente come spesso capita in montagna. Non è inusuale ritrovarsi a guidare con le gomme chiodate su asfalto completamente asciutto e non per errore di valutazione, ma semplicemente perché il compromesso tattico ha suggerito quella scelta. Infatti, appena svoltato l’angolo, l’asfalto è coperto da una bella lastra di ghiaccio e allora le chiodate servono. Eccome”.

E poi ci vuole un pizzico, o anche qualcosa in più, di fortuna. “Lo scorso anno non era la nostra annata. Già nella prima prova regolarmente disputata abbiamo perso 3 muniti per un problema elettrico. Stavamo recuperando, siglando per ben tre volte il terzo tempo di categoria, quando siamo finiti fuori strada nella nona prova speciale. Il giorno dopo siamo ripartiti con il SuperRally, ma ci siamo nuovamente innevati. Contro il destino non ci si può fare nulla”. Fondamentale per una buona riuscita della gara è poter contare su un team di ricognitori con cui ci sia un perfetto affiatamento. “Di meglio non potrei pretendere. Avremo il mio concittadino Roberto Rissone alla guida e Mario Trolese che valuterà ogni placca di ghiaccio per darci i consigli appropriati”.

Per la quarta stagione impegnato nel mondiale rally, il pilota piemontese si prefigge obiettivi ambiziosi, ma raggiungibili: “Innanzi tutto bisogna sottolineare che mi ritrovo a 52 anni a confrontarmi con ragazzini che fanno di tutto per mettersi in mostra e scalare i vertici della specialità. La Classe WRC3 è una splendida vetrina per chi ha ambizioni di diventare un professionista del volante. Per noi la situazione è diversa. Innanzi tutto vogliamo divertirci in gare appassionanti, che sono le stelle del mondiale. Ma gareggeremo come sempre mettendoci il massimo impegno e serietà, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. L’obiettivo è migliorare il risultato dello scorso anno quando chiudemmo settimi di categoria WRC3, che rappresentava già un miglioramento rispetto all’11° posto della stagione precedente. Ci piacerebbe chiudere l’annata fra i primi cinque di classe. Abbiamo già programmato la stagione che ci vedrà impegnati a Montecarlo (26-28 gennaio), Rally d’Italia (8-10 giugno), Adac Rallye Deutschland (Germania, 17-19 agosto), Wales Rallye GB (Galles, 5-10 ottobre) e Rally RACC Catalunya (Spagna, 26-28 ottobre). Stiamo lavorando per aggiungere una sesta partecipazione che dovrebbe essere il Tour de Corse (Corsica, 6-8 aprile)”.

E una gara in Italia? “Oltre alla prova italiana del mondiale potrebbe esserci una sortita con le storiche come ai vecchi tempi. Con una macchina di punta per cercare di essere al vertice della classifica di una delle gare più prestigiose del Campionato Italiano Rally Auto Storiche”.

L’86 esima edizione del Rallye Montecarlo si svolgerà fra lunedì 22 e domenica 28 gennaio. I primi tre giorni sono dedicati alle ricognizioni del percorso, mentre nel pomeriggio di mercoledì 24 si svolgerà a Gap lo Shake Down. Il via della gara avverrà come di consueto nella piazza del Casinò di Montecarlo giovedì 25 a partire dalle ore 17,50. I concorrenti affronteranno un lungo trasferimento di ben 192 km per portarsi allo start della prima prova speciale, la classica Sisteron (36,69 km cronometrati), affrontata alla luce dei fari dalle ore 21,40, cui seguirà la Bayons-Breziers (25.49 km) prima del riposo notturno. Venerdì 26 gennaio si disputeranno tre prove cronometrate, ripetute due volte, mentre sono cinque le prove speciali in programma sabato. Domenica 28 gennaio le prove speciali sono quattro con il doppio passaggio sul Col de Turini, per chiudere alle ore 13,58 nello sfavillio di Montecarlo, per salutare vincitori e sopravvissuti ai 1642 km di percorso suddivisi in 17 prove speciali per un totale di 388,59 km cronometrati.

Carlos Sainz e Lucas Cruz, Peugeot 3008DKR Maxi, trionfano in una Dakar che passerà alla storia

Terza vittoria consecutiva di Peugeot

CORDOBA (Argentina), 20 gennaio – Dopo 8.793 km di dune, percorsi montani, piste rocciose e insidie attraverso il Perù, la Bolivia e l’Argentina, l’equipaggio formato da Carlos Sainz e Lucas Cruz ha permesso alla PEUGEOT 3008DKR Maxi di mettere a segno una magnifica vittoria nella 40esima edizione della Dakar. Questo terzo successo consecutivo del Team PEUGEOT Total nel rally più impegnativo del mondo fa eco al successo commerciale del SUV PEUGEOT 3008, eletto “Auto dell’Anno” nel 2017.

Prestazioni e affidabilità. Il percorso di questa 40esima edizione della Dakar si è rivelato particolarmente duro per la meccanica. Alla fine di questo banco di prova spietato di circa 9.000km, non solo la PEUGEOT 3008DKR Maxi ha vinto sette delle 13 speciali, ma ha anche dimostrato una straordinaria affidabilità. È stato riscontrato solo qualche piccolo problema con la selezione delle marce, perché il motivo del ritiro dalla corsa della PEUGEOT 3008DKR Maxi n°306 di Loeb non è stato di natura tecnica. I nuovi pneumatici BF Goodrich hanno dimostrato una straordinaria robustezza sui terreni accidentati del Sud America; i lubrificanti TOTAL hanno permesso prestazioni ottimali dei motori nonostante l’altitudine e le condizioni di impiego davvero estreme.

La rivincita del ‘Matador’. Sfortunati nelle 3 edizioni precedenti della Dakar, Carlos Sainz e Lucas Cruz si sono presi una superba rivincita sul destino. Autori di una corsa gestita con una padronanza impressionante, i 2 spagnoli hanno associato velocità e affidabilità al volante della loro PEUGEOT 3008DKR Maxi n°303. Vincitori delle tappe 6 e 7 (su 13), hanno preso il comando durante la tappa maratona e non lo hanno più lasciato. Già vittoriosa nella Dakar 2010, la coppia si è ripetuta raggiungendo Córdoba con 43min40s di vantaggio sugli inseguitori. Questa vittoria sottolinea anche tutto il loro investimento nel progetto di PEUGEOT nel rally-raid, perché hanno ampiamente messo la loro competenza e il loro talento al servizio della messa a punto delle 3008DKR.

Le tribolazioni di ‘Mister Dakar’. Vincitori delle Dakar 2016 e 2017 con PEUGEOT, Stéphane Peterhansel e Jean-Paul Cottret hanno vissuto una corsa movimentata e sfortunatamente turbata da 2 incidenti. Nella tappa 7 (su 14), l’equipaggio n°300 ha dovuto deviare per evitare un quad fermo in mezzo alla pista e ha distrutto la sospensione posteriore sinistra su una pietra nascosta. Poi, all’inizio della tappa 13, i detentori del titolo sono rimasti impigliati in un albero che ha danneggiato lo sterzo, strappando una bielletta. In entrambi i casi, i loro compagni di squadra Cyril Despres e David Castera li hanno aiutati a riparare la vettura ed a continuare la gara. Queste disavventure hanno fatto perdere loro il 1° e poi il 2° posto nella classifica generale. I vincitori delle 2 edizioni precedenti della Dakar finiscono comunque al 4° posto, dopo essere stati i migliori performer del Team PEUGEOT Total con 3 vittorie di tappa.

Despres-Castera, veloci e solidali. Primo equipaggio del Team PEUGEOT Total ad avere vinto una tappa in questa Dakar 2018, Cyril Despres e David Castera sono stati al comando della classifica generale alla fine della tappa 2, confermando di avere fatto un reale passo avanti a livello di prestazioni. Sfortunatamente, le ambizioni dei 2 ex motociclisti si sono infrante davanti ad una pietra sporgente, urtata sulla strada al km180 della speciale 4. La sospensione posteriore destra distrutta ha interrotto la corsa dell’equipaggio. Dopo l’intervento del camion dell’assistenza iscritto alla gara dal Team PEUGEOT Total, la PEUGEOT 3008DKR n°308 ha potuto continuare la sua corsa, ma con un notevole ritardo. A questo punto, animata da uno straordinario spirito di squadra, la coppia di piloti si è messa al servizio dei compagni di squadra, facendo segnare ottimi tempi quando si presentava l’occasione, come nelle tappe 8 e 11. Tenuto conto della loro penalità di 29h, Cyril Despres e David Castera si sono classificati in una posizione arretrata non rappresentativa del loro livello di prestazioni.

Loeb interrotto nel suo slancio. Classificatisi al 2° posto l’anno scorso, a 5min dai vincitori, Sébastien Loeb e Daniel Elena hanno iniziato questa Dakar 2018 con l’obiettivo legittimo di vincere. I 2 uomini hanno disputato un ottimo inizio del rally, nonostante un percorso peruviano composto da dune e fuoripista, non proprio consono a loro. Hanno vinto in modo brillante la tappa 4, una delle più difficili della moderna Dakar in Sud America. Sfortunatamente, quando erano al 2°posto in classifica generale, sono stati costretti al ritiro durante la tappa 5, tra San Juan de Marcona e Arequipa (Perù). La loro PEUGEOT 3008DKR Maxi è caduta in un fosso di sabbia soffice, nel cercare di evitare un concorrente rimasto fermo. Per effetto dell’urto, Daniel Elena è rimasto vittima di un’incrinatura del coccige e gli è stato impossibile continuare la corsa.

Albo d’oro

Questa vittoria del Team PEUGEOT Total completa il palmarès già impressionante di PEUGEOT alla Dakar. È il 7° successo del Marchio in questa prova in 8 partecipazioni! Ecco, in breve, il palmarès di PEUGEOT alla Dakar:

  • 1987 : vittoria di Vatanen / Giroux (205 T 16 Grand Raid)
  • 1988 : vittoria di Kankkunen / Piironen (205 T 16 Grand Raid)
  • 1989 : doppietta Vatanen / Berglund, Ickx / Tarin (tutti su 405 T 16 Grand Raid)
  • 1990 : tripletta Vatanen / Berglund (405 T 16 Grand Raid), Waldegard / Fenouil (405 T 16 Grand Raid), Ambrosino / Baumgartner (205 T 16 Grand Raid)
  • 2016 : vittoria di Peterhansel / Cottret (2008DKR)
  • 2017 : tripletta di Peterhansel / Cottret, Loeb / Elena e Despres / Castera (tutti su 3008DKR)
  • 2018 : vittoria di Sainz / Cruz (3008DKR Maxi).
  • Le cifre chiave della Dakar 2018
  • Paesi attraversati: Perù, Bolivia e Argentina.
  • Chilometri percorsi: 8.793 km, di cui 4.047 cronometrati in 14 tappe e 13 speciali.
  • Vittorie di tappa: 7 per la PEUGEOT 3008DKR Maxi su 13 disputate.
  • * 3 per Peterhansel / Cottret (SS 5, 8 et 10)
  • * 2 per Sainz / Cruz (SS 6 et 7)
  • * 1 per Despres / Castera (SS 2)
  • * 1 per Loeb / Elena (SS 4).
  • Doppiette e triplette: 4 doppiette (SS 2, 4, 6 e 8) di cui 2 triplette (SS 2 et 4).
  • Leader consecutivi: Despres / Castera (SS 2), Peterhansel / Cottret (da SS 3 a 6) e Sainz / Cruz (da SS 7 a 14).
  • Velocità massima: 195,9 km/h (Despres / Castera, SS 3)
  • Velocità media massima: 108 km/h (SS 6, Sainz / Cruz)
  • Temperatura massima: 35° (SS 13)
  • Temperatura minima: 6° (SS 6)
  • Altitudine massima: 4.786 m (SS 8, Uyuni-Tupiza).

Il punto su una sfida elettrizzante. Questa vittoria segna l’ultima partecipazione di PEUGEOT alla Dakar. Infatti, da ora PEUGEOT SPORT si dedicherà al Campionato del mondo FIA di Rallycross (WorldRX). La stagione inizierà il 14 e il 15 aprile prossimi a Barcellona, con Sébastien Loeb al volante di una delle PEUGEOT 208 WRX. Parallelamente a quest’impegno, PEUGEOT SPORT si prepara per il futuro campionato di Rallycross elettrico, il cui inizio è previsto per il 2020. Questa competizione sarà affrontata con la vettura che sostituirà la PEUGEOT 208 di serie, una versione stradale al 100 % elettrica.

Classifica generale provvisoria dopo la tappa 14

  1. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, in 49 h 16min18s
  2. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, +43min40s
  3. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, +1h 16min41s
  4. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +1h 25min29s
  5. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, +2h 45min24s
  6. Khalid Al Qassimi (ARE) / Xavier Panseri (FRA), Peugeot 3008DKR Maxi, +4h 20min58s

TBC. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +45h19min10s

In diretta dal bivacco

Bruno Famin, Direttore di PEUGEOT Sport. Peugeot conclude il suo programma Dakar nel migliore dei modi, con una splendida vittoria di Carlos Sainz / Lucas Cruz e della PEUGEOT 3008DKR Maxi in un’edizione della Dakar che rimarrà nella storia. 3 vittorie di seguito in una prova così complicata sono un risultato eccezionale che si deve sia a una tecnica ai massimi livelli sia ad uno spirito di squadra infallibile. Siamo particolarmente contenti della vittoria di Carlos e Lucas che hanno condotto una gara davvero straordinaria. Sono riusciti a schivare tutte le insidie! Carlos si è impegnato tantissimo sin dall’inizio di questo progetto Dakar… È formidabile che possa essere ricompensato così. La PEUGEOT 3008DKR Maxi, con tre delle quattro vetture al traguardo della corsa più difficile di questo decennio, ha dimostrato la sua superiorità tecnica senza mostrare debolezze. È un’enorme soddisfazione per tutta la strada e un grande motivo di orgoglio per PEUGEOT.”

Carlos Sainz (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°303). 9° della tappa / 1° della classifica generale. “Per me è stato un rally durissimo. È probabilmente la Dakar più difficile che abbia mai disputato, anche considerando le due che ho corso in Africa. Gli organizzatori hanno preparato davvero un percorso complicato. Ci sono state talmente tante tappe faticose! Anche quelle due che hanno preceduto il traguardo sono state terribili. Il Perù è stato complicato. Ovviamente è molto gratificante per me e Lucas vincere una gara così difficile. Lo è anche per tutta la squadra PEUGEOT che ha fatto un lavoro straordinario in tutto questo programma Dakar. La PEUGEOT 3008DKR Maxi è forse la vettura migliore che abbia mai guidato nel rally-raid. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questo progetto e grazie a PEUGEOT SPORT.”

Stéphane Peterhansel (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°300). 2° della tappa / 4° della classifica generale. “Nel complesso abbiamo avuto una settimana molto positiva. Le dune peruviane erano un po’ il nostro terreno favorito. Poi le cose hanno preso una brutta piega. Abbiamo perso 1 h 45 in Bolivia dopo avere urtato una pietra che non ho visto. Era talmente inevitabile che non mi sono nemmeno arrabbiato. Sono molto più deluso da una giornata come quella di venerdì, durante la quale abbiamo accumulato alcuni piccoli errori. Penso che questa Dakar sia stata estremamente dura, la più dura che abbiamo disputato in Sud America, di sicuro. È nello spirito del rally, ma forse si è spinta un po’ troppo oltre se pensiamo ai piloti amatoriali. Per noi l’unica soddisfazione è la vittoria di Carlos e della squadra PEUGEOT. È una bella ricompensa per Carlos che si è impegnato moltissimo in questi ultimi tre anni.”

Cyril Despres (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°308). 13° della tappa / da confermare nella classifica generale. “Abbiamo iniziato bene questa Dakar perché abbiamo vinto la seconda tappa. Sfortunatamente, la nostra disavventura del 4° giorno ha compromesso completamente la nostra gara. A partire da quel momento, abbiamo cercato di aiutare i nostri compagni di squadra. Da quel momento non è stato facile riuscire ad esprimerci! Per noi, la cosa più importante era non commettere errori, essere presenti se Carlos o Stéphane avessero avuto un problema. Certamente, il bilancio è frustrante, ma io e David abbiamo iniziato da poco la nostra carriera in auto. Abbiamo accumulato molta esperienza in questa Dakar ed è positivo. Desidero ringraziare tutta la squadra PEUGEOT SPORT che ha fatto un buon lavoro e ci ha permesso di migliorare, in condizioni ideali dal 2015.”

Sainz-Cruz saldamente al comando della Dakar

Tappa 13. San Juan-Córdoba (Argentina), 19 gennaio – In questa penultima tappa, composta da 2 speciali dal profilo diverso, l’equipaggio Sainz-Cruz ha gestito ancora una volta il vantaggio sui concorrenti al volante della sua PEUGEOT 3008DKR Maxi. La coppia Peterhansel-Cottret, invece, perde 2 posti in classifica generale dopo essere andata a sbattere contro un albero, nella prima speciale cronometrata. Dominatori della corsa con più di 1h di vantaggio sugli inseguitori ieri mattina, Carlos Sainz-Lucas Cruz hanno saputo evitare i numerosi trabocchetti di questa penultima tappa. Anche se uno pneumatico è uscito dal cerchio e nonostante una piccola uscita di pista nella prima speciale della giornata, la coppia spagnola ha concesso solo pochi minuti ai suoi inseguitori. È sempre saldamente al comando, con 46min18s di vantaggio, quando rimane solo una speciale di 119 km da disputare, oggi, sabato 20 gennaio.

Per Stéphane Peterhansel-Jean-Paul Cottret, questa 13esima tappa si è trasformata ben presto in un incubo. Al chilometro 78 della prima speciale della giornata, la ruota anteriore sinistra della PEUGEOT 3008DKR Maxi n°300 si è impigliata in un albero nascosto da una collinetta, rompendo una bielletta dello sterzo e il servosterzo. I detentori del titolo hanno cominciato a riparare la vettura, aiutati ben presto da Cyril Despres-David Castera. Sono arrivati al traguardo della prima speciale cronometrata con un ritardo di 57minuti, poi la squadra di assistenza del Team PEUGEOT Total è intervenuta nella sessione non cronometrata per cambiare il gruppo sterzo (cremagliera e piantone). Sfortunatamente questo contrattempo ha fatto retrocedere l’equipaggio dal 2° al 4° posto in classifica generale, a 8min dal terzo. Ha anche provocato una distorsione al pollice a Stéphane Peterhansel. Cyril Despres e David Castera si sono comportati, ancora una volta, come compagni di squadra modello. Hanno dato assistenza a Peterhansel-Cottret nella prima speciale, ma questo non ha impedito loro di entrare nella Top 10 della giornata.

Classifica provvisoria della tappa 13

  1. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, 5 h 02 min22s
  2. Lucio Alvarez (ARG) / Robert Howie (ZAF), Toyota 4WD, +11min16s
  3. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, + 13min06s
  4. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, + 15min07s
  5. Mikko Hirvonen (FIN) / Andreas Schulz (DEU), Mini 2WD, +19min24s
  6. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, + 19min37s
  7. Boris Garafulic (CHL) / Felipe Palmeiro (PRT), Mini 4WD, +22min41s
  8. Sebastian Halpern (ARG) / Edu Palenta (ARG), Toyota 4WD, +27min36s
  9. Vaidotas Zala (LTU) / Saulius Jurgelenas (LTU), Toyota 4WD, + 29min57s
  10. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +34min36s
  11. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 1h 03min04s

Classifica generale provvisoria dopo la tappa 13

  1. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, 47h 46min30s
  2. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, + 46min18s
  3. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, + 1h 20min00s
  4. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 1h 28min08s
  5. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, + 2h 46min32s
  6. Martin Prokop (CZE) / Jan Tomanek (CZE), Ford 4WD, + 7h 21min55s
  7. Sebastian Halpern (ARG) / Edu Palenta (ARG), Toyota 4WD, + 9h 9min4s
  8. Lucio Alvarez (ARG) / Robert Howie (ZAF), Toyota 4WD, + 9h 21min22s
  9. Boris Garafulic (CHL) / Felipe Palmeiro (PRT), Mini 4WD, +12h 47min22s
  10. Vaidotas Zala (LTU) / Saulius Jurgelenas (LTU), Toyota 4WD, + 16h 08min13s

TBC. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 45h15min52s

In diretta dal bivacco

Carlos Sainz (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°303). 6° della tappa / 1° della classifica generale. “La prima speciale è stata davvero insidiosa. Non so cosa sia successo ai concorrenti partiti dietro di me, ma sono sicuro che ci siano stati parecchi problemi. La seconda speciale, più in stile WRC, era un po’ meno complicata, anche se c’erano delle zone molto strette per la nostra PEUGEOT 3008DKR Maxi. Gli scompigli di ieri dimostrano che la gara non è terminata. Spero che oggi tutto vada bene.”

Stéphane Peterhansel (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°300). 20° della tappa / 4° della classifica generale. “Nella prima speciale di ieri mattina, siamo arrivati in una zona tortuosa con della vegetazione. Abbiamo preso una discesa e non siamo riusciti ad evitare un albero che ha danneggiato l’anteriore sinistro della nostra PEUGEOT 3008DKR Maxi. Abbiamo cominciato a ripararla. Cyril e David si sono fermati per aiutarci. Dopo avere perso più di un’ora, siamo finalmente riusciti a ripartire con una vettura non a posto. Purtroppo questo ci toglie ogni possibilità di realizzare la doppietta in cui speravamo. Siamo molto delusi per tutta la squadra.”

Cyril Despres (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°308). 10° della tappa / da confermare nella classifica generale. “Ieri mattina, mentre seguivamo Carlos, abbiamo visto che Stéphane e Jean-Paul avevano un problema. Ci siamo fermati per aiutarli a improvvisare una riparazione di fortuna sullo sterzo, per permettere loro di terminare la speciale. Poi siamo ripartiti.”

Lo sapevi? Il lancio delle PEUGEOT 208 GTi e PEUGEOT 308 GTi sul mercato argentino all’inizio del 2017 porta avanti una tradizione. Infatti, la filiale di PEUGEOT in Argentina è sempre stata appassionata e ispirata dai modelli sportivi. Negli anni 60 e 70, ha venduto alcune PEUGEOT 404 ” Le Mans ” e PEUGEOT 404 ” Grand Prix ” che non sono mai esistite in Europa.

Rally del Grappolo. Esordio casalingo per Claudia Gallo

La ventunenne sandamianese affronta la sua prima gara da pilota affidandosi all’esperienza di Gloria Andreis. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Due gare da navigatrice a fianco della concittadina Gabriella Montrucchio sulla Panda Kit nel 2015, un anno di riflessione e poi via si passa al volante dopo aver fatto l’esperienza di Rally Talent, selezione in cui è riuscita ad arrivare fra i cinquanta finalisti (su 5000 iscritti).

Claudia Gallo, appassionata di auto da sempre, ha visto la sua prima gara all’età di quattro anni quando il padre l’ha portata a vedere un passaggio del Rally di Carmagnola, segue le gare da sempre, con trasferte al Sanremo, Montecarlo, Rally Legend o a tutte le gare di zona in cui corre il fidanzato. Dopo l’allenamento con i kart sulle piste di zona, come Salmour, Nizza Monferrato e la “Barauda” di Moncalieri, ha deciso di fare il grande salto alla guida. Per l’occasione si è schierata al via con una Peugeot 106 in Classe N2, una delle più competitive del panorama rallistico e per fare le cose per bene si è affidata all’esperienza di una navigatrice come Gloria Andreis che di anni ne ha pochini, ma di gare in carriera parecchie.

Una prestazione in crescendo, con 30” tolti sulla prova di Revigliasco fra il primo e il terzo passaggio, 17” sulla Ronchesio, con un jolly recuperato con sangue freddo da pilotessa consumata quando al 106 è partita per la tangente di volontà sua. Il ghiaccio (in tutti i sensi vista la temperatura polare) è rotto. Ora non resta che continuare su questa strada. Magari con una di quelle storiche come Stratos, Kadett o Escort che sono la passione, continuando a seguire i rally. magari non sempre in macchina, ma da meccanico, esperienza che ha già fatto, visto che lo stage a fine scuola lo ha fatto da Balbosca. Più di così….

Rally Day “Il Grappolo”, Classe N2: primo successo di Fortunato-Cirio. Perentorio

Il re della categoria viene inizialmente messo in difficoltà dal giovane Danilo Costantino, poi ritirato. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Dopo il Rally delle Langhe dell’estate scorsa Matteo Fortunato e Martina Cirio tornano insieme per la gara astigiana. Ed è un successo. Con una progressione impressionante che li vede al comando dall’inizio alla fine della gara, essere più veloci in cinque delle sei prove speciali, l’equipaggio portacolori della Duemila Corse ottiene un successo senza condizioni, che rappresenta anche la prima vittoria di classe per il pilota della Peugeot 106 e la giovanissima navigatrice di Coassolo, il tutto arricchito da un’ottima 16esima posizione assoluta.

Seconda piazza a 26”5 da Fortunato-Cirio per Samuel Pellerino-Igino Diamanti che dopo un inizio cauto sulla Revigliasco del mattino, quarto tempo di categoria, conquistano la seconda piazza di Classe N2 con la loro Peugeot 106, dimostrando una particolare predisposizione per la speciale di Ronchesio in cui sono sempre e comunque secondi dietro ai vincitori. Terza piazza Alberto Martino-Roberto Tovaglieri che invece dimostrano una particolare predisposizione per Revigliasco, riuscendo a essere più veloci di tutti in classe nel secondo passaggio, vivendo con particolare ansia le ultime battute per il rischio di essere lasciati a piedi dalla frizione. Quarta piazza per l’equipaggio femminile formato dalla locale Claudia Gallo, al suo esordio alla guida che, dopo due gare da navigatrice ha deciso di passare al volante facendosi affiancare dall’esperta Gloria Andreis. Per l’equipaggio rosa della Meteco Corse un costante miglioramento cronometrico prova dopo prova, con l’aggiunta del sale di un brivido per un rischio preso nel finale. Ma se non c’è un brivido che rally è?

Sono ben quattro gli equipaggi che abbandonano prima della fine della gara. I più sfortunati sono Christian Rizzato-Simone Bellanzon che non riescono a entrare sulla prima prova con la loro Citroën Saxo VTS. Problemi ai semiassi fermano la gara di Paolo Margarito-Marco Accaroli sulla prima Revigliasco e di Antonio Rizzato-Christian Trivellato che stavano lottando per un posto sul podio con la loro Citroën Saxo VTS. Non è fortunato l’esordio di Ivano Taliano affiancato da Giorgio Bassino, che nonostante un passo tranquillo si ferma nella quinta prova speciale.

  • Iscritti 9, verificati 8, classificati 4, ritirati 4.
  • Vincitori Prove speciali: 5 Matteo Fortunato-Martina Cirio (1, 2, 4, 5, 6); 1 Alberto Martino-Roberto Tovaglieri (3)
  • Leader di classifica: 1-6 Matteo Fortunato-Martina Cirio

Rally Day “Il Grappolo” Classe N1: l’ultima prova beffa Bianchi-Lecca

Cinque prove vinte non bastano all’equipaggio del Racing for Genova per imporsi. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Il successo nelle prime cinque prove, un vantaggio di 1’39”7 non bastano a Stefano Bianchi-Giorgia Lecca per ottenere il successo di categoria nella gara astigiana. Si fermano proprio nell’ultima prova lasciando via libera all’altro equipaggio in classe formato da Stefano Brancalion-Matteo Zanetti che conquistano la coppa della vittoria il 36° posto assoluto dopo una gara tranquilla senza scosse.

  • Iscritti 2, verificati 2, classificati 1, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 5 Stefano Bianchi-Giorgia Lecca (1, 2, 3, 4, 5); 1 Stefano Brancalion-Matteo Zanetti
  • Leader di classifica: 1-5 Stefano Bianchi-Giorgia Lecca; 6 Stefano Brancalion-Matteo Zanetti

Le schegge di Kaleidosweb fotografano the Ice Challenge con Fabio e Marco Ferrero

Terza parte Prosegue la rassegna fotografica dedicata alla prima gara della serie su ghiaccio che ha iniziato la sua stagione a Pragelato. E la gara delle Montagne Olimpiche ha presentato anche l’esordio per un giovane figlio d’arte, impegnato per la prima volta a ritrarre auto e campioni in circuito: Fabio Ferrero.

PRAGELATO (TO), 14 gennaio – C’era grande attesa per l’esordio stagionale di The Ice Challenge. L’attesa era da parte dei piloti, dei preparatori, del pubblico, ma anche dei fotografi, assolutamente certi di cogliere sulla pista Ice Pragelato, momenti spettacolari che avrebbero immortalato con le loro macchine fotografiche. E l’aspettativa non è andata delusa, visto che proprio domenica scorsa il freddissimo campionato (con temperature che hanno oscillato fra i -10° e i -2°) ha offerto una delle sue giornate più calde e spettacolari, che hanno fatto la gioia di tutti i presenti sulle Montagne Olimpiche per godersi lo spettacolo.

Ovviamente non poteva mancare Kaleidosweb, che ha affidato a Elio Magnano e Marco Ferrero il compito di illustrare le gare ed emozionare i lettori con le foto più spettacolari dell’evento. E dopo aver presentato mercoledì 16 gennaio  i risultati delle fatiche del reporter saluzzese, termina oggi una tre giorni che ha per protagonista Marco Ferrero, che proprio in occasione della prima gara di The Ice Challenge 2017 ha iniziato la sua proficua collaborazione con il sito principe del motorismo piemontese che lo ha portato sulle prove speciali di tutta la regione (e non solo), oltre a fargli “sparare scatti” sulle piste di mezza Italia.

E se la prima gara di The Ice Challenge 2018 ha rappresentato l’esordio al volante di tre giovani piloti figli d’arte, anche dietro le macchine fotografiche si è vissuto un esordio importante, visto che Marco Ferrero ha goduto della complicità e della collaborazione di Fabio, il figlio ventenne. E come nelle gare in pista gli allievi cresceranno per cercare di sopravanzare i maestri, anche con le macchine fotografiche ci auguriamo di vedere una grande crescita dei giovani reporter. In bocca al lupo Fabio.

Umberto Scandola nel mondiale WRC2 con la ŠKODA Fabia R5

Il pilota Veneto sta definendo la partecipazione ad alcune gare del Campionato del Mondo Rally con la Fabia R5 della S.A. Motorsport. Il debutto è previsto al Rally Sweden dal 15 al 18 febbraio 2018 assieme ad Andrea Gaspari

 

VERONA – Stagione importante per il vice campione italiano rally 2017. In attesa di definire gli impegni nazionali Umberto Scandola ha deciso di proseguire nella crescita internazionale con la ŠKODA Fabia R5. Dopo le ultime esperienze nel FIA World Rally Championship al Rally Italia Sardegna nel 2016 e al Neste Finland nel 2017, il 33enne pilota veronese assieme alla S.A. Motorsport e ai suoi sponsor, ha deciso di correre in alcuni appuntamenti del mondiale rally 2018. La prima gara in programma sarà sulle nevi scandinave del Rally Sweden, nel week-end del 15-18 febbraio.

Sono contento di annunciare che quest’anno sarò presente in alcune gare del WRC2 scelte assieme alla Tecnovap, l’azienda che ha deciso di supportare il nostro programma” racconta Umberto Scandola. “La vettura sarà indubbiamente una ŠKODA Fabia R5 con le ultime evoluzioni ufficiali e il team S.A. Motorsport gestito da mio fratello Riccardo. Il debutto sarà a breve in Svezia e poi ci stiamo organizzando per essere presenti nella parte centrale del calendario anche al Rally Italia Sardegna, Rally Finland e ADAC Rally Deutschland. Un mix di gare importanti su fondi diversi che sarà importante per migliorare la mia guida e per alzare ulteriormente la professionalità del nostro team, che ormai da sette anni lavora con ŠKODA. Come avevo detto l’anno scorso prima del Rally di Finlandia non mi pongo obiettivi particolari, se non quello di fare esperienza e di misurarmi contro i piloti ufficiali in gare perlopiù inedite. Indubbiamente ci impegneremo sempre al massimo e magari già in Sardegna mi piacerebbe lottare per la vittoria come era stato nel 2016”.

La presenza di Scandola nel Mondiale è rimarcata dall’iscrizione al campionato WRC2 che gli permetterà di prendere i punti e di entrare in classifica. Al 63° Rally Sweden (http://rallysweden.com) “Umby” correrà con Andrea Gaspari  in copilota nonché direttore sportivo della squadra con il quale ha già disputato una gara nel 2017, perché il suo navigatore abituale Guido D’Amore, non potrà essere presente a causa di un viaggio di lavoro precedentemente  organizzato. Il team S.A. Motorsport sarà presente al rally scandinavo con una seconda ŠKODA Fabia R5 portata in gara da Luca Hoelbling e Mauro Grassi. Per il veloce gentleman veronese sarà la quarta partecipazione allo Sweden