Nissan Design Europe: 15 anni di successi

La sede storica nel centro di Londra è stata inaugurata 15 anni fa, il 25 gennaio 2003. I celebri crossover Nissan Qashqai e Nissan Juke sono stati ideati presso il Nissan Design Europe (NDE). Oggi l’ex deposito per mezzi di trasporto è uno studio di progettazione di eccellenza. Per celebrare questo importante anniversario, Mamoru Aoki, Executive Design Director di NDE, svela la sua lista dei 15 veicoli più significativi progettati presso il centro a partire dal 2003

PARIGI (FRANCIA), 18 gennaio 2018 – Il Nissan Design Europe, centro creativo di Nissan e punto di partenza di alcuni dei modelli più noti e innovativi di oggi, festeggia questo mese 15 anni presso la sua sede attuale. Lo studio ha aperto ufficialmente le porte il 25 gennaio 2003 nell’area di Paddington, a Londra, dopo un notevole piano di ammodernamento che ha trasformato un deposito di mezzi di trasporto in disuso ricoperto di graffiti, ufficialmente chiamato “The Rotunda”, in uno spazio urbano di progettazione dallo stile unico.

Conosciuto all’interno dell’azienda come NDE, è stato per oltre dieci anni il cuore del successo di Nissan in Europa, soprattutto per il segmento dei crossover. Il concept originale di Nissan Qashqai (2003) è stato progettato a NDE, così come tutte le sue versioni successive. Il centro ha portato anche alla nascita del “fratello minore” di Qashqai, Nissan Juke, i cui primi tratti distintivi del suo aspetto vigoroso si sono manifestati nel concept di Qazana nel 2009. I due modelli hanno aperto per primi la strada allo sviluppo del segmento dei crossover, trasformando il panorama dell’automotive europeo e influenzando tutti gli altri marchi. Il 2014 ha visto l’apertura di uno studio di progettazione europeo per Infiniti, il marchio premium di Nissan.

Mamoru Aoki, Executive Design Director del Nissan Design Europe, ha commentato: “NDE ha contribuito all’odierna linea di prodotti Nissan a livello globale, specialmente per quanto riguarda Qashqai e Juke, che offrono ai consumatori nuovi livelli di scelta, versatilità e innovazione”. Per festeggiare i 15 anni dell’attuale sede londinese, Mamoru Aoki ha elencato la lista dei suoi 15 progetti di design preferiti degli ultimi 15 anni, che includono concept car e veicoli di serie Nissan e Infiniti. Inoltre, per tutti i modelli ha indicato i motivi della loro presenza in questo elenco. Mamoru ha aggiunto: “Il Nissan Design Europe ha trovato sede presso “The Rotunda” nel 2003, quando l’essenza del nostro design erano “grinta e genialità“. Da allora, le concept car e i veicoli di serie nati fra quelle mura mostrano chiaramente queste due caratteristiche”.

L’approccio innovativo di Nissan al design automobilistico prosegue con il suo ultimo modello europeo, la nuova Nissan LEAF, attualmente in vendita, che rappresenta l’emblema della visione della Nissan Intelligent Mobility per un futuro più emozionante, sicuro e connesso. “Questo mese festeggiamo il nostro 15° anniversario, ma siamo solo all’inizio. Oggi NDE vanta un team di talenti che si impegna al massimo per proseguire la storia di successi di Nissan per i prossimi 15 anni e oltre”, ha concluso Mamoru.

 

Attività sportiva 2018 – Suzuki Rally Cup e Suzuki Rally Trophy

La Casa di Hamamatsu conferma, anche per il 2018, il suo grande impegno nel motorsport, organizzando la 11a edizione della Suzuki Rally Cup e la 5a edizione del Suzuki Rally Trophy. Quest’anno al via ci sarà anche Suzuki New SWIFT 1.0 BOOSTERJET RS, accanto alla collaudata SWIFT Sport 1.6 R1B.

La Suzuki Rally Cup e il Suzuki Rally Trophy tornano, anche nel 2018, ad animare la stagione dei rally italiani e ad entusiasmare gli amanti delle corse. I due tradizionali campionati monomarca della Casa di Hamamatsu, arrivati rispettivamente alla 11a e alla 5a edizione, ripropongono la formula vincente che negli anni passati ha sempre regalato spettacolo ed emozioni e ha portato al via un gran numero di concorrenti. Il cronometro sarà l’unico giudice di sfide leali e avvincenti, in cui i piloti si confronteranno ad armi pari, al volante delle collaudate SWIFT Sport 1.6 R1B o delle debuttanti New SWIFT 1.0 BOOSTERJET RS. Ad accomunare i due modelli sono lo stesso livello di prestazioni e costi di gestione contenuti, fondamentali per avvicinare al mondo dei rally i più giovani e permettere ai gentleman-driver di coltivare la loro passione. Per i partecipanti è previsto, a fine stagione, un ricco montepremi complessivo di circa 150.000 Euro, suddiviso tra i due trofei e con classifiche speciali accanto a quelle assolute, riservate proprio ai conduttori Junior, nati dal 1993 in poi, e ai navigatori.

Suzuki vuole dare a tutti la possibilità di mettersi alla prova nelle più spettacolari gare del panorama nazionale, senza dover sostenere spese eccessive. La formula è coerente con i valori in cui la Casa di Hamamatsu crede e che da sempre manifesta nel mondo delle competizioni, a due e a quattro ruote: passione, divertimento e agonismo nel rispetto delle regole e degli avversari.

11a Suzuki Rally Cup. L’undicesima edizione del campionato Suzuki Rally Cup si annuncia più avvincente che mai: i piloti possono schierarsi al via indifferentemente con le SWIFT Sport 1.6 con fiche n° 0038 var. R1B allestite con le specifiche del Gruppo R1, oppure con le New Swift 1.0 BoosterJet preparate, invece, con le specifiche della classe RSTB 1.0 del Regolamento Sportivo Nazionale “RS”: auto molto competitive ed affidabili, perfette anche per affinare le doti di guida. L’ambito di partecipazione è quello previsto da ACI Sport nel Campionato WRC e le gare in programma sono sei. Per definire la classifica finale i piloti possono scartare il peggiore risultato ma non quello dell’ultima prova, la cui assenza comporterà varie penalizzazioni.

  • Il Calendario della Suzuki Rally Cup 2018:
  • –   29 aprile 2018: 29° Rally Mille Miglia
  • –   03 giugno 2018: 51° Rally del Salento
  • –   24 giugno 2018: 35° Rally Marca Trevigiana
  • –   26 agosto 2018: 54° Rally del Friuli e Venezia Giulia
  • –   15 settembre 2018: 38° Rally San Martino di Castrozza
  • –   21 ottobre 2018: 37° Rally ACI Como

5° Suzuki Rally Trophy. Nell’arco di soli cinque anni, il Suzuki Rally Trophy è diventato un evento importante del rallismo nazionale, guadagnandosi un posto speciale nel cuore del pubblico, che ne apprezza le fasi combattute e avvincenti. Il trofeo si disputa nuovamente con le SWIFT Sport 1.6 con fiche n° 0038 var. R1B allestite con le specifiche del Gruppo R1, oppure con le New Swift 1.0 BoosterJet preparate, invece, con le specifiche della classe RSTB 1.0 del Regolamento Sportivo Nazionale “RS”. Le gare a calendario fanno tutte parte del Campionato Italiano R1, serie che si svolge all’interno del massimo campionato nazionale, il Campionato Italiano Rally, e ciò permette ai piloti di godere di facilitazioni e di cumulare eventualmente i premi delle relative classifiche.  Le gare in programma sono sette, di cui la penultima su terra. Ai fini della classifica generale sono, tuttavia, validi sei punteggi; tra questi, deve comunque figurare quello dell’ultima prova, la cui assenza comporterà varie penalizzazioni.

  • Il calendario del Suzuki Rally Trophy 2018:
  • –   25 marzo 2018: 41° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio
  • –   15 aprile 2018: 65° Rally di Sanremo
  • –   06 maggio 2018: 102° Targa Florio
  • –   27 maggio 2018: 51° Rally Elba
  • –   22 luglio 2018: Rally Roma Capitale
  • –   23 settembre 2018: 25° Rally Adriatico
  • –   14 ottobre 2018: 36° Rally Due Valli
  • I costi d’iscrizione. I trofei monomarca Suzuki hanno come da tradizione costi accessibili. Di seguito le quote richieste:
  • –   Pilota già iscritto alle precedenti edizioni: € 500,00 + IVA
  • –   Pilota nuovo iscritto: € 800,00 + IVA
  • –   Navigatore: iscrizione gratuita

L’iscrizione alla 11° Suzuki Rally Cup comprende l’iscrizione gratuita al 5° Suzuki Rally Trophy e viceversa. Per ciascun equipaggio il pagamento della quota dà diritto a un set di adesivi e di abbigliamento personalizzato Suzuki. A tutti i nuovi piloti iscritti viene inoltre consegnata una tuta ignifuga HRX personalizzata Suzuki mentre per i navigatori privi di tuta (obbligatoria) sono previste condizioni d’acquisto agevolate. Tutti gli iscritti ai trofei Suzuki hanno diritto a uno sconto pari al 20% sui ricambi originali acquistabili presso le Concessionarie e Officine autorizzate Suzuki.

Per informazioni e iscrizioni ai trofei Suzuki Rally Cup e Suzuki Rally Trophy scrivere a: emmetreracing@inwind.it.

Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909. Suzuki Motor Corporation è uno dei principali costruttori mondiali di automobili, motocicli e motori fuoribordo. Nel settore automobilistico l’Azienda è attualmente all’11° posto nella classifica mondiale dei Costruttori Automobili (fonte OICA), con oltre 3 milioni di vetture prodotte all’anno, ed è leader sul mercato giapponese nei segmenti Keicar e Passenger car. L’Azienda nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili. Nel 1920 l’Azienda viene profondamente riorganizzata al fine di intraprendere il cammino industriale su scala internazionale, prendendo il nome di Suzuki Loom Manufacturing Co. Nel 1954 l’Azienda diviene Suzuki Motor Corporation Ltd e l’anno seguente, nel 1955, nasce Suzulight la prima automobile a marchio Suzuki, seguita nel 1970 da Jimny serie LJ10, il primo 4×4 compatto. Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita, puntando su valori quali l’affidabilità, il design e l’innovazione.

Nuova Hyundai i30 Fastback: la prima coupé 5 porte di segmento C sbarca in Italia

Inedita coupé cinque porte del segmento, la nuova i30 Fastback approda sul mercato italiano e completa la famiglia i30 introducendo un design unico, che coniuga l’elegante sportività di una coupé con il comfort di una berlina. La gamma si articola nei due allestimenti Business e Style, disponibili con due motori turbo benzina: il 1.0 T-GDI da 120CV e il 1.4 T-GDI da 140CV anche con cambio a doppia frizione 7DCT. Hyundai i30 Fastback sbarca sul mercato italiano con un listino di 24.050 €. Grazie all’offerta lancio è disponibile a 19.100 €

La nuova Hyundai i30 Fastback debutta sul mercato italiano: dopo il lancio della i30 5 porte, della Wagon e della sportiva N – prima Hyundai ad alte prestazioni – la famiglia i30 accoglie la prima coupé cinque porte del segmento C. Il modello introduce un design inedito con una silhouette che ne sottolinea il carattere premium, trasmettendo una sensazione di elegante sportività. Nuova i30 Fastback presenta linee sofisticate e sorprendenti, caratterizzate dalla posizione ribassata della Cascading Grille frontale e dalla linea del tetto, più bassa di 25 millimetri rispetto alla sorella 5 porte, che conferiscono alla vettura una migliore stabilità. Il profilo elegante e allo stesso tempo sportivo della nuova i30 Fastback è ulteriormente enfatizzato dallo spoiler posteriore, che ne rimarca l’aspetto muscoloso, e dalle forme raffinate di lunotto e montanti posteriori. In termini di prestazioni, i30 Fastback offre un’esperienza di guida dinamica e coinvolgente grazie anche a un assetto più basso di 30mm rispetto alla 5 porte.

Il modello è disponibile con due motori turbo benzina potenti ed efficienti, che offrono ottime prestazioni e consumi ridotti: il tre cilindri 1.0 T-GDI da 120CV (cambio manuale a sei marce) e il più prestante quattro cilindri 1.4 T-GDI da 140CV (abbinato a cambio manuale o al cambio doppia frizione 7DCT sviluppato da Hyundai). A metà 2018 l’offerta di i30 Fastback si completerà con la nuova generazione di motori diesel: un propulsore 1.6 turbodiesel disponibile in due declinazioni di potenza.

Come per gli altri modelli della famiglia i30, la Fastback offre un ricco pacchetto di sistemi di guida assistita della famiglia Hyundai SmartSense. Tra questi spiccano nella dotazione di serie il sistema di anticollisione frontale con riconoscimento veicoli, il rilevamento della stanchezza del conducente, la regolazione automatica dei fari abbaglianti e il sistema di mantenimento della corsia.

La gamma i30 Fastback si articola in due allestimenti: Business e Style, quest’ultimo disponibile solo in abbinamento al motore 1.4 T-GDi. La versione Business include – fra gli altri item – cerchi in lega da 17”, clima automatico bi-zona, volante in pelle e sistema di navigazione con schermo touch 8’’ con retrocamera, che supporta Android Auto ed Apple CarPlay. Completano la dotazione il cruise control, i sensori di parcheggio posteriori e gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente. L’allestimento Style prevede gli esclusivi cerchi in lega da 18’’ – sviluppati ad hoc per questa carrozzeria – e aggiunge fari Full LED, freno di stazionamento elettrico, Start button con Smart Key e sensori di parcheggio anteriori.

Disponibili sulla versione Style anche i sedili rivestiti in misto tessuto-pelle e la ricarica wireless per smartphone (standard Qi), mentre abbinato al cambio 7DCT è disponile su richiesta il Cruise Control Adattivo Avanzato – che permette di mantenere velocità e distanza costanti dal veicolo che precede, accelerando, frenando e ripartendo automaticamente anche in condizioni di incolonnamento (fino a 180 Km/h). Il modello è disponibile in 11 colorazioni: tre perlate (Stargazing Blue, Micron Grey e Phantom Black), sei metallizzate (Clean Slate Blue, Moon Rock, Fiery Red, Platinum Silver, Ara Blue e White Sand) e due pastello (Engine Red e Polar White).

Nuova i30 Fastback presenta un prezzo di listino di €24.050 con motore 1.0 T-GDI da 120CV in allestimento Business mentre la versione Style è disponibile a un sovrapprezzo di 2.200 euro. Come per tutta la gamma i30, 5 porte e Wagon, il vantaggio cliente arriva fino a 4.950 euro grazie a uno sconto di 3.700 euro legato a permuta o rottamazione e a un ulteriore bonus di 1.250 euro abbinato al finanziamento Gold di Hyundai Finance (TAN 6,99% – TAEG 8,77%). Grazie all’offerta lancio di Hyundai Italia, la i30 Fastback viene offerta a un prezzo di 19.100 euro.

 

Inmotion Ventures sostiene una start-up di taxi a guida autonoma

Il ramo venture capital di Jaguar Land Rover investe tre milioni di dollari nel servizio Voyage di taxi a guida autonoma. La raccolta di fondi Voyage ad oggi ammonta ad un totale di 20 milioni di dollari. InMotion Ventures sostiene Voyage nello sviluppo mondiale dei servizi di veicoli a guida autonoma. Lars Klawitter nominato Executive Director Strategic Business di InMotion

COVENTRY (Inghilterra) – InMotion Ventures, il ramo venture capital di Jaguar Land Rover, ha investito 3 milioni di dollari nel servizio di taxi a guida autonoma della statunitense Voyage. Tale investimento contribuirà allo sviluppo di un servizio globale grazie al quale l’utente potrà richiedere di essere prelevato al proprio indirizzo da un veicolo autonomo, e condotto a destinazione in tutta sicurezza. Voyage ha già sperimentato il servizio di taxi autonomi in un quartiere residenziale di San José in California. La società ha ottenuto la licenza di effettuare i test dei veicoli autonomi sulle strade californiane nel 2018 e sta raccogliendo le reazioni degli utenti per affinare tecnologie e servizi. Nell’attuale tornata di finanziamenti, gli altri investitori, oltre ad InMotion Ventures, sono Khosla Ventures, SV Angel, Initialized Capital, Amino Capital e Charles River Ventures.

Dichiara Oliver Cameron, Chief Executive di Voyage: “Siamo felici del sostegno di InMotion Ventures in questa tornata di finanziamenti che ha registrato un ottimo successo. L’investimento contribuirà alla crescita della nostra esperienza tecnica ed operativa, contemporaneamente alla nostra espansione in nuove aree nel mondo. Per noi è un anno molto emozionante, che prevede ulteriori test con passeggeri a bordo”. Sebastian Peck, Managing Director di InMotion Ventures, dichiara: “Siamo entusiasti di lavorare con Oliver Cameron ed il suo Team di classe mondiale di Voyage. Crediamo che in breve tempo saranno in grado rendere l’uso dei taxi autonomi una realtà nelle comunità residenziali”. Primo investimento di InMotion nel 2018, in concomitanza con la recente nomina di Lars Klawitter in qualità di Director Strategic Business di InMotion, è Voyage, la dodicesima compagnia del suo portafoglio di venture capital nel settore della mobilità e del trasporto.

Premiati i Campioni dell’Automobilismo Aci al Monza Eni Circuit

Volante d’Oro per  l’iridato GT Pierguidi, argento per il mondiale kart De Conto e bronzo per Faggioli il pluri tricolore ed europeo della montagna.

MONZA, 20 gennaio 2018. Si è svolta nell’itera giornata di venerdì 19 gennaio la Premiazione dei Campioni dell’Automobilismo 2017 al Monza Eni Circuit.  Nella serata la Cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori dei Titoli tricolori ed a quanti hanno portato in alto i colori italiani oltre confine. Svelati soltanto nel momento clou i nomi dei vincitori dei tre Volanti: Volante d’Oro ad Alessandro Pierguidi vincitore del FIA World Endurance Championship con la Ferrari 488; Volante d’Argento per il Campione del Mondo Kart KZ Paolo De Conto e Volante di Bronzo per il 12 volte Campione Italiano e neo deca Campione Europeo della Montagna Simone Faggioli. Lo stesso Faggioli ha illustrato il progetto che il 24 giugno 2018 lo vedrà protagonista della Pikes Peak, la leggendaria gara americana della montagna, su Norma.

Annunciati ufficialmente i piloti ACI Team Italia, che saranno affiancati nella stagione 2018 dalla Federazione e da Pirelli,  con i rallisti Fabio Andolfi, Luca Bottarelli, Damiano De Tommaso ed il neo campione italiano junior e 2 ruote motrici Marco Pollara, per i rally. Per la pista la giovane promessa Leonardo Lorandi. Riconoscimento speciale a Massimo Rivola di Ferrari, responsabile Ferrari Driver Academy, Giancarlo Minardi, Supervisore della Scuola Federale ACI e Daniele Settimo , Presidente della Commissione Progetto Giovani dell’ACI. Premio speciale per la Scuderia Ferrari Formula 1, presente con il pilota Antonio Giovinazzi e gli ingegneri Simone Resta e Matteo Togninalli, oltre al responsabile ufficio stampa Alberto Antonini.

I premi intitolati a Michele Alboreto e Gino Macaluso, assegnati rispettivamente al giovanissimo kartista Gabriele Minì (Campione Italiano Karting 60 mini) ed a Leonardo Lorandi. Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia ha fatto gli onori di casa e si è congratulato personalmente con tutti i premiati, unitamente al Direttore delle attività sportive ACI Marco Ferrari. La serata è stata inaugurata sulla linea di partenza della pista teatro del GP d’Italia di F.1 da dove Ivan Capelli, Presidente AC Milano e lo stesso Presidente ACI, collegati in video con la sala della cerimonia, hanno rivolto il saluto di benvenuto ai presenti.

Il Presidente Angelo Sticchi Damiani nel suo saluto ha ringraziato quanti proferiscono con passione e competenza le proprie energie a favore dello sport, congratulandosi con tutti per  l’ottimo livello dell’automobilismo italiano in ogni espressione. Il Presidente ha sottolineato l’intenso lavoro che l’Automobile Club d’Italia porta costantemente avanti su più fronti, soffermandosi sul particolare impegno per alcune gare di grande importanza per il patrimonio italiano ed anche sulla necessità di poter concentrare serenamente energie su tutti i fronti che chiedono maggiore attenzione.

Nella festa dedicata dall’Automobile Club d’Italia ai suoi Campioni, premiati tutti i vincitori dei titoli di Autostoriche, Energie rinnovabili, Fuoristrada, Kart, Off Road, Rally, Rallycross, Regolarità, Slalom, Velocità in circuito e Velocità Montagna.

Nella mattinata la gara “Campione dell’Anno” sfida in pista tra 32 Campioni al volante delle Seat Leon Cupra ST su un tracciato ricavato sul rettilineo centrale della pista. Ha vinto il rallista Fabrizio Andolfi Junior, dietro al vincitore del Campionato Italiano RGT e del Trofeo Abarth 124, si sono classificati il pistard Campione Gran Turismo GT Cup Eugenio Pisani, il vincitore del titolo GT nel Campionato Italiano Velocità Montagna, Lucio Peruggini ed il Campione Italiano Junior e 2 Ruote Motrici Marco Pollara.

Grandi contenuti ad “Autoexpo’ 2018”: arriva la rassegna Abarth

Il 3 e 4 febbraio, negli spazi della “Cattedrale – Pistoia Fiere”, gli appassionati del marchio “dello scorpione” avranno di che gioire, con una rassegna delle creazioni storiche di un vero e proprio mito. Di notevole impatto anche la parte dedicata alle moto: il Moto Club Pistoia organizzerà una mostra delle più significative moto da regolarità degli anni settanta. Molteplici le iniziative nelle aree esterne al polo espositivo, con progetti di guida sicura, test drive ed esibizioni di Kart, Drifting e Pit Bike.

 

Pistoia, 20 gennaio 2018AUTOEXPO’ 2018, promette un’edizione di grandi contenuti. Il lavoro organizzativo di Pistoia Corse in completa sinergia con l’Automobile Club Pistoia, sta delineando giorno per giorno i dettagli di un evento che sarà davvero un trascinatore di passione, di cultura e di sport.

La storia Abarth fa tappa a Pistoia. In programma  nelle strutture de “La Cattedrale – Pistoia Fiere” di Pistoia il 3 e 4 febbraio, la rassegna espositiva, che gode del patrocinio del Comune di Pistoia e della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, ha in serbo una grande attrattiva dedicata agli amanti del marchio Abarth, un nome mitico, sinonimo di performance, di grandi momenti sportivi ma anche di grande piacere di guida e sportività nel quotidiano. La storia “dello scorpione” passerà dunque da Pistoia il primo week end di febbraio, con un’esposizione delle più belle vetture create da Karl Abarth, capaci di segnare tracce indelebili nella storia sportiva ed industriale a livello mondiale. L’iniziativa è stata promossa da Pistoia corse in collaborazione con l’Abarth Club Firenze.

In mostra le due ruote “enduro” Anni Settanta. Una delle iniziative di AUTOEXPO’ 2018 che incontreranno certamente i favori del pubblico e della grande massa di appassionato delle “due ruote” sarà anche l’esposizione dedicata alle moto da regolarità, gli “enduro” degli anni settanta. Sarà un tributo speciale a molti modelli di moto che hanno segnato momenti importanti di storia delle ruote artigliate, di un periodo che dette il lancio alla specialità, per portarla ai grandi livelli di oggi. L’iniziativa sarà curata dai grandi appassionati del Moto Club Pistoia, un riferimento a livello nazionale per passione e competenza.

Molte le iniziative all’esterno a due e quattro ruote. Come accadde durante l’edizione 2017, anche quest’anno sono previste iniziative nelle aree esterne alla “Cattedrale”. Sono previsti infatti momenti dedicati alla guida sicura, altri riservati ai test drive per le vetture di serie, oltre ad esibizioni di karting, drifting e pit bike, le moto ibride da off road e strada diventate oggetto di culto negli USA, per le quali sono state fatti nascere campionati ed eventi appositamente a loro dedicati.

Addio Dan Gurney, concreto visionario

Di Enrico Formento Dojot

Dan Gurney se n’è andato domenica scorsa, 14 gennaio a Newton Beach, Stato della California, a ottantasei anni per complicazioni di una polmonite, confortato dall’affetto della moglie Evi e della sua famiglia. Ci ha lasciato un grande pilota, un grande costruttore ma soprattutto un leader. Leader è colui che anticipa i tempi, che sa guardare avanti, che si mette alla testa di un movimento. Dan è stato tutto questo. Inizia nel 1959 subito con una Casa di prim’ordine, anzi “La Scuderia”, la Ferrari. Poi passa alla BRM e alla Porsche. Con Stoccarda si aggiudica il Gran Premio di Francia nel 1962: è il suo primo successo e rimarrà l’unico per la Porsche in Formula 1. L’anno giusto per il mondiale sarebbe il 1964, quando ottiene due vittorie ma le sue ambizioni vengono stroncate da guai tecnici. Ed ecco la prima intuizione, che condivide con due soli mostri sacri, Bruce McLaren e Jack Brabham: una scuderia propria e un’auto propria, vincente. Sembra un’utopia, o perlomeno un cammino arduo, ma Dan ce la fa. Fonda la Eagle, in omaggio al periodo vissuto tra i marines, e nel 1967 vince il Gran Premio del Belgio, con il propulsore Weslake. Il 1967 è un altro anno d’oro, che questa volta non ha un sapore agrodolce ma decisamente profumato. Coglie il successo alla 24 Ore di Le Mans, la gara che, per molti, vale una carriera intera e che ogni pilota sogna, inventandosi la celebrazione del trionfo con la bottiglia di champagne, diventata la regola da lì in poi. Completa l’equipaggio un altro fuoriclasse statunitense, A.J. Foyt. Gurney è alto un metro e novanta, una statura non certo da fantino, come la maggior parte dei colleghi; per questo la Ford GT 40 presenta un profilo curvo sul tetto, che verrà presto battezzato come “Gurney Bubble“. Dopo alcune stagioni in McLaren e in categorie americane come Nascar (cinque vittorie), Can Am (due vittorie) e Champ Car, che diventerà, anni dopo, la Cart, della quale fu tra i fondatori, con Roger Penske e altri, Dan, terminata la carriera di pilota, fonda la scuderia “All American“, con la quale coglie altri successi, numerosi (saranno settantotto) e di grande prestigio (500 Miglia di Indianapolis, 24 Ore di Daytona e 12 Ore di Sebring). A cavallo tra il 1992 e il 1993, ottiene diciassette successi consecutivi con la Toyota Eagle, aggiudicandosi i campionati piloti e costruttori. È sua anche una grande intuizione tecnica: un’appendice alare che aumentava la deportanza, a scapito di un leggero aumento della resistenza a livello aerodinamico (la “Gurney Flap“). Un vero leader, una pietra miliare dell’automobilismo: oggi si direbbe un visionario che, a differenza di tanti sognatori che non vanno oltre la dimensione onirica, ha realizzato ciò che potevano sembrare ai più semplici utopie.

Dakar 2018: Le Peugeot 3008DKR Maxi gestiscono il comando della gara, a due giorni dall’arrivo

Tappa 12: Chilecito–San Juan (Argentina), 18 gennaio – In questo settore cronometrato molto impegnativo per le auto, il più lungo del rally (522 km), il Team PEUGEOT Total ha gestito perfettamente la situazione per difendere la sua leadership. Quando mancano due tappe al traguardo, gli equipaggi Sainz-Cruz e Peterhansel-Cottret occupano sempre i primi 2 posti in classifica generale. L’obiettivo di Stéphane Peterhansel e Jean-Paul Cottret in questa 12esima tappa era quello di gestire il distacco da Nasser Al Attiyah. Alla fine della lunga speciale, l’equipaggio della PEUGEOT 3008DKR n°300 conserva 21min14” di vantaggio sul 3° in classifica generale. Carlos Sainz e Lucas Cruz hanno preferito adottare un ritmo prudente per evitare problemi. La coppia spagnola ha vissuto una seconda parte della tappa un po’ più movimentata (problema di inserimento delle marce), ma è finita al 9° posto e rimane saldamente in testa alla classifica generale con 44min41s di vantaggio sui suoi compagni di squadra. Dopo la tappa dell’altro ieri, in cui la posizione di partenza aveva permesso loro di guidare al loro ritmo, ieri Cyril Despres e David Castera hanno aspettato alla partenza i loro compagni di squadra per continuare a svolgere il ruolo di angeli custodi. Fanno segnare il 10° tempo, poco rappresentativo del loro potenziale.

Classifica provvisoria della tappa 12

  1. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, 5h 49min57s
  2. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +2min3s
  3. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, + 4min33s
  4. Orlando Terranova (ARG) / Bernardo Graue (ARG), Mini 4WD, + 5min56s
  5. Bernhard Ten Brinke (NLD) / Michel Perin (FRA), Toyota 4WD, + 7min53s
  6. Mikko Hirvonen (FIN) / Andreas Schulz (DEU), Mini 2WD, +12min15s
  7. Sheikh Khalid Al Qassimi (ARE) / Xavier Panseri (FRA), Peugeot 3008DKR Maxi, + 12min33s
  8. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, + 14min51s
  9. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, + 18min7s
  10. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +21min37s

Classifica generale provvisoria dopo la tappa 12

  1. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, 42h24min31s
  2. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 44min41s
  3. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, + 1h 05min55s
  4. Bernhard Ten Brinke (NLD) / Michel Perin (FRA), Toyota 4WD, + 1h 17min21s
  5. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, + 1h 26min31s
  6. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, + 2h 51min2s
  7. Sheikh Khalid Al Qassimi (ARE) / Xavier Panseri (FRA), Peugeot 3008DKR Maxi, + 3 h 20min45s
  8. Martin Prokop (CZE) / Jan Tomanek (CZE), Ford 4WD, + 6h 4min26s
  9. Sebastian Halpern (ARG) / Edu Palenta (ARG), Toyota 4WD, + 9h 1min15s
  10. Lucio Alvarez (ARG) / Robert Howie (ZAF), Toyota 4WD, + 9h 29min43s

TBC. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 45h00min53s

In diretta dal bivacco

Stéphane Peterhansel (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°300). 2° della tappa / 2° della classifica generale. “Abbiamo chiaramente messo una croce sulla vittoria finale. È importante conservare questo 2° posto e gestire i distacchi dal nostro diretto inseguitore. Ha recuperato un po’ di tempo su di noi, ma siamo riusciti a controllare la corsa rimanendo tutto il giorno davanti a lui. Nel complesso, siamo contenti di avere concluso bene questa lunga speciale. La navigazione era complicata, con parti molto faticose e paesaggi magnifici. C’erano anche alcune piste WRC in cui era molto piacevole guidare. Oggi avremo una lunga tappa. Questa speciale tra San Juan e Cordoba nel 2015 era stata estremamente faticosa a causa del gran caldo. La tappa potrebbe rivelarsi difficile. Cercheremo di gestire il nostro vantaggio e di divertirci. La PEUGEOT 3008DKR Maxi è molto piacevole da guidare.”

Carlos Sainz (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°303). 9° della tappa / 1° della classifica generale. “È stata una tappa davvero difficile. Abbiamo guidato con prudenza nella prima parte della speciale. Nella seconda speciale ci siamo dovuti fermare. Ho avuto un lieve problema fisico e abbiamo dovuto fare una breve pausa. Siamo ripartiti e poi abbiamo forato. Cyril e David ci hanno aiutato a finire di cambiare la gomma e per questo li ringrazio. Alla fine della speciale il cambio si è bloccato in terza. Fortunatamente siamo riusciti a concludere la tappa!”

Cyril Despres (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°308). 10° della tappa / da confermare nella classifica generale. “Non è mai facile passare una giornata completa nella polvere. Ieri abbiamo vissuto una giornata da compagni di squadra. Non siamo più in lotta e siamo rimasti dietro a Carlos. Si vede meno il panorama, si vedono anche meno i pericoli, quindi bisogna fare molta attenzione. Fisicamente comincio ad essere un po’ stanco. Abbiamo aiutato Carlos e Lucas a cambiare una ruota. Abbiamo svolto il ruolo di Peugeot Assistance!”

Lo sapevi? Il 41 % delle PEUGEOT vendute in Argentina sono prodotte sul suolo argentino, nello stabilimento di Palomar, vicino Buenos Aires. Nei primi 11 mesi del 2017, i best-seller di PEUGEOT in Argentina sono stati i modelli PEUGEOT 208 (25.170 unità vendute), PEUGEOT 2008 (11.108) e PEUGEOT 3008 (9.522). Questi ultimi due modelli sono stati la base delle belve da corsa di PEUGEOT SPORT realizzate per il Rally Raid: la PEUGEOT 2008DKR (che ha vinto la Dakar 2016) e le PEUGEOT 3008DKR (che hanno vinto la Dakar 2017).

Addio Dan Gurney, concreto visionario

Di Enrico Formento Dojot

Dan Gurney se n’è andato domenica scorsa, 14 gennaio a Newton Beach, Stato della California, a ottantasei anni per complicazioni di una polmonite, confortato dall’affetto della moglie Evi e della sua famiglia. Ci ha lasciato un grande pilota, un grande costruttore ma soprattutto un leader. Leader è colui che anticipa i tempi, che sa guardare avanti, che si mette alla testa di un movimento. Dan è stato tutto questo. Inizia nel 1959 subito con una Casa di prim’ordine, anzi “La Scuderia”, la Ferrari. Poi passa alla BRM e alla Porsche. Con Stoccarda si aggiudica il Gran Premio di Francia nel 1962: è il suo primo successo e rimarrà l’unico per la Porsche in Formula 1. L’anno giusto per il mondiale sarebbe il 1964, quando ottiene due vittorie ma le sue ambizioni vengono stroncate da guai tecnici. Ed ecco la prima intuizione, che condivide con due soli mostri sacri, Bruce McLaren e Jack Brabham: una scuderia propria e un’auto propria, vincente. Sembra un’utopia, o perlomeno un cammino arduo, ma Dan ce la fa. Fonda la Eagle, in omaggio al periodo vissuto tra i marines, e nel 1967 vince il Gran Premio del Belgio, con il propulsore Weslake. Il 1967 è un altro anno d’oro, che questa volta non ha un sapore agrodolce ma decisamente profumato. Coglie il successo alla 24 Ore di Le Mans, la gara che, per molti, vale una carriera intera e che ogni pilota sogna, inventandosi la celebrazione del trionfo con la bottiglia di champagne, diventata la regola da lì in poi. Completa l’equipaggio un altro fuoriclasse statunitense, A.J. Foyt.

Gurney è alto un metro e novanta, una statura non certo da fantino, come la maggior parte dei colleghi; per questo la Ford GT 40 presenta un profilo curvo sul tetto, che verrà presto battezzato come “Gurney Bubble“. Dopo alcune stagioni in McLaren e in categorie americane come Nascar (cinque vittorie), Can Am (due vittorie) e Champ Car, che diventerà, anni dopo, la Cart, della quale fu tra i fondatori, con Roger Penske e altri, Dan, terminata la carriera di pilota, fonda la scuderia “All American“, con la quale coglie altri successi, numerosi (saranno settantotto) e di grande prestigio (500 Miglia di Indianapolis, 24 Ore di Daytona e 12 Ore di Sebring). A cavallo tra il 1992 e il 1993, ottiene diciassette successi consecutivi con la Toyota Eagle, aggiudicandosi i campionati piloti e costruttori. È sua anche una grande intuizione tecnica: un’appendice alare che aumentava la deportanza, a scapito di un leggero aumento della resistenza a livello aerodinamico (la “Gurney Flap“). Un vero leader, una pietra miliare dell’automobilismo: oggi si direbbe un visionario che, a differenza di tanti sognatori che non vanno oltre la dimensione onirica, ha realizzato ciò che potevano sembrare ai più semplici utopie.

Fervono i preparativi per il ritorno della Coppa Milano-Sanremo

Si scaldano i motori per il ritorno della mitica Coppa Milano-Sanremo che a 112 anni dalla sua prima edizione nel 1906 e a 7 dall’ultima rievocazione storica (2011), torna a correre per la gioia di tutti gli appassionati delle auto d’epoca. Dal 22 al 24 marzo 2018, decine di equipaggi italiani e stranieri composti da uomini e donne, percorreranno le strade che da Milano conducono alla Riviera dei Fiori destreggiandosi in 65 prove totali: 52 prove speciali e 6 prove di media (con rilevamenti intermedi).  Un percorso fascinoso, seppur a tratti ostile, con curve da manuale coperte dall’infida salsedine, e rettilinei dove la precisione è tutto, e anche un solo centesimo di secondo può essere decisivo ai fini della prova.

Il nuovo percorso, profondamente rivisitato rispetto alle ultime Rievocazioni, toccherà Lombardia, Piemonte e Liguria in un tragitto di oltre 600 chilometri. La partecipazione alla corsa – inserita per la prima volta nel Trofeo Superclassica ACI –  è a numero chiuso, solo 100 auto costruite fra il 1906 e il 1976 ammettendo quindi anche le auto che fanno parte del raggruppamento H di ACI Sport. A queste si aggiungeranno le vetture del Tributo Maserati costruite dal 1977 ai giorni nostri quale importante omaggio ai tanti appassionati del Marchio del Tridente, main partner, assieme a Pirelli e IWC official time keeper, di questa edizione. Trattandosi della gara più antica d’Italia, e visto il gran numero di richieste pervenute, l’organizzazione ha annunciato che sarà data la precedenza alle auto di maggior interesse storico munite di passaporto F.I.V.A, o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche A.C.I. Sport, o appartenenti ad un registro di marca.

L’edizione 2018 sarà corredata da ben 20 titoli d’onore che premieranno i primi 10 equipaggi della classifica generale, i primi 3 classificati per ciascuna categoria, i primi 3 classificati nelle prove di media, la prima scuderia, il primo equipaggio under 30. Come da tradizione verrà anche premiato il primo equipaggio femminile che oltre al titolo assoluto, potrà gareggiare per l’ambito premio “Coppa delle Dame”. Già nel 1929 erano ben 5 gli equipaggi femminili che concorrevano per il titolo anche chiamato “La perla di Sanremo”. La manifestazione prenderà il via giovedì 22 marzo 2018 con il ritrovo degli equipaggi presso l’Autodromo di Monza dove si disputeranno le verifiche tecniche e sportive, i giri liberi in pista e la parata inaugurale delle vetture. Dopo un passaggio nel centro di Monza, le auto partiranno alla volta di Milano con un vero e proprio “defilè” nel cuore del Quadrilatero della moda, passando da via Montenapoleone fino ad arrivare all’ombra della Madonnina, dove verranno ufficialmente presentate al pubblico.

Venerdì 23 marzo, da piazza Castello, gli equipaggi si presenteranno ai nastri di partenza per percorrere gli oltre 600 chilometri di gara. Passando per i territori lombardo – piemontesi, la prima sosta è prevista nella storica cornice di Villa Sparina nei pressi di Gavi, da dove le vetture ripartiranno percorrendo i paesaggi straordinari dell’entroterra ligure, fino a raggiungere a sera, Rapallo. Sabato 24 marzo è il giorno decisivo dove gli equipaggi affronteranno le ultime prove speciali: da Rapallo sfioreranno La Superba, sosteranno nell’incantevole Villa Ottolenghi di Acqui Terme, e percorrendo le montagne dell’appenino ligure, scenderanno nuovamente verso Sanremo in vista del traguardo che la prima macchina dovrebbe tagliare tra le 18 e le 19. Si avvicina dunque sempre più il momento di scrivere un nuovo capitolo della gloriosa storia di questa corsa che tanto ha affascinato i gentlemen drivers di una volta. Nata come opportunità per pochi facoltosi appassionati, desiderosi di cimentarsi in quella che allora poteva definirsi un’ardimentosa passeggiata verso il mare e i colori primaverili della riviera ligure, la Coppa Milano-Sanremo ha altresì visto correre grandi campioni del volante e illustri personaggi come l’indimenticabile SAR Principe Adalberto di Savoia (vincitore nel 1933). Per rendere omaggio al celebre antenato e proseguire un’antica tradizione di famiglia inoltre, La Real Casa di Savoia ha dato comunicazione che per questa edizione sarà istituito un ulteriore premio al fair play, con la consegna del “Trofeo degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia” a chi nel corso della gara saprà distinguersi per spirito sportivo e cavalleresco. Un’ulteriore testimonianza, dunque, di come l’aspetto agonistico in questa competizione si è da sempre sapientemente mixato con l’esclusivo fascino di una gara singolare nel suo genere.

Concluso il corso di guida sicura per 10 giovani sammarinesi alla scuola guidarepilotare di Siegfried Stohr

Grande soddisfazione della FAMS e della Segreteria di Stato allo Sport che hanno promosso l’iniziativa San Marino, 19 gennaio 2018. Si è svolto ieri 18 gennaio il corso gratuito di avviamento alla Guida Sicura all’Autodromo di Misano Adriatico.

La perfetta combinazione tra la grande voglia di imparare e di mettersi alla prova dei 12 ragazzi sammarinesi, sei ragazze e sei ragazzi, che hanno partecipato all’iniziativa di GuidarePilotare di Siegfried Stohr, promossa congiuntamente dalla Federazione Auto Motoristica Sammarinese e dalla Segreteria di Stato allo Sport, e la preparazione degli esperti istruttori della Scuola di Pilotaggio ha portato al risultato che gli organizzatori si erano prefissati, cioè coinvolgere i partecipanti dando loro consigli di sicurezza alla guida.

Dopo una mattina dedicata alla teoria ha preso il via, nel pomeriggio, la parte pratica. I ragazzi sono saliti sulle performanti BMW della scuola di pilotaggio e di fianco a ognuno di loro, a guidarli in tutta sicurezza, un istruttore della scuola; tra loro anche un sammarinese, William De Angelis, già pilota di due ruote nel mondiale 125 e Supersport. Tra gli esercizi, mirati soprattutto a gestire situazioni di emergenza in sicurezza, simulazione di guida sul bagnato, su fondo ghiacciato e superamento di ostacolo.

Un’iniziativa di successo e molto apprezzata dai giovani che dimostra la costante attenzione della FAMS, supportata dalla Segreteria di Stato allo Sport, alle problematiche della sicurezza stradale con un occhio rivolto anche all’aspetto sportivo. I ragazzi hanno potuto anche scoprire, infatti, le prestazioni delle auto che hanno guidato in situazioni decisamente più impegnative di quelle che si affrontano tutti i giorni.

Scuderia Palladio Historic: Corso avanzato per navigatori

Dal 12 al 15 febbraio, Scuderia Palladio Historic col contributo di Mauro Peruzzi, organizza un corso avanzato per navigatori che vogliano affinare la propria conoscenza ed esperienza. A far da relatori nomi importanti del passato e del presente del mondo dei rally

Vicenza, 19 gennaio 2018 – Dopo essersi distinta sui campi di gara nel suo primo anno di attività, la Scuderia Palladio Historic muove i primi passi anche nel campo organizzativo mettendo in cantiere un’interessante iniziativa, che vedrà la luce verso la metà di febbraio.

Nelle giornate di lunedì 12, martedì 13 e giovedì 15 si terrà, infatti, un corso avanzato per navigatori; l’iniziativa, alla quale darà un prezioso contributo l’espero Mauro Peruzzi, vuole distinguersi dai tradizionali corsi, a partire dal contenuto e dagli argomenti trattati nei tre incontri. Si parlerà infatti di aspetti che troppe volte vengono trascurati e sui quali, a volte anche conduttori esperti, palesano lacune. Le tematiche toccheranno temi quali l’organizzazione del pre-gara, le ricognizioni, i piani assistenza, tutt’ora elemento importante nei rally storici, gli imprevisti nel corso di una prova speciale, ma anche e soprattutto si parlerà di sicurezza e conoscenza dei regolamenti.

Si precisa che l’iniziativa è rivolta ai copiloti di rally storici e moderni già in attività ma è consigliata anche ai piloti, visti gli argomenti che terranno banco.

Oltre al già citato Mauro Peruzzi, interverranno quali relatori la campionessa italiana Anna Andreussi, i campioni del passato “Rudy” Dal Pozzo, Gianfranco Cunico, Vittorio Caneva; e ancora i navigatori Alberto Bordin e Fabio Andrian, il commissario sportivo Giovanna Ossato, il direttore di gara Simone Bettati che si alterneranno nelle tre serate apportando, ognuno, la propria esperienza coinvolgendo e facendo interagire gli iscritti.

Gli incontri si svolgeranno nella nuova sede polifunzionale della Scuderia Palladio Historic, sita in Viale Verona 85 a Vicenza con inizio alle ore 20.30.

I posti disponibili sono quarantacinque ed il costo è pari a 80,00 euro comprensivo di gadget. Il modulo per l’iscrizione è disponibile al sito web www.rallystorici.it e alla pagina facebook Scuderia Palladio Historic.

Le schegge di Kaleidosweb fotografano the Ice Challenge con Fabio e Marco Ferrero

Seconda parte. Prosegue la rassegna fotografica dedicata alla prima gara della serie su ghiaccio che ha iniziato la sua stagione a Pragelato. E la gara delle Montagne Olimpiche ha presentato anche l’esordio per un giovane figlio d’arte, impegnato per la prima volta a ritrarre auto e campioni in circuito: Fabio Ferrero.

PRAGELATO (TO), 14 gennaio – C’era grande attesa per l’esordio stagionale di The Ice Challenge. L’attesa era da parte dei piloti, dei preparatori, del pubblico, ma anche dei fotografi, assolutamente certi di cogliere sulla pista Ice Pragelato, momenti spettacolari che avrebbero immortalato con le loro macchine fotografiche. E l’aspettativa non è andata delusa, visto che proprio domenica scorsa il freddissimo campionato (con temperature che hanno oscillato fra i -10° e i -2°) ha offerto una delle sue giornate più calde e spettacolari, che hanno fatto la gioia di tutti i presenti sulle Montagne Olimpiche per godersi lo spettacolo.

Ovviamente non poteva mancare Kaleidosweb, che ha affidato a Elio Magnano e Marco Ferrero il compito di illustrare le gare ed emozionare i lettori con le foto più spettacolari dell’evento. E dopo aver presentato mercoledì 16 gennaio  i risultati delle fatiche del reporter saluzzese, continua oggi una tre giorni che ha per protagonista Marco Ferrero, che proprio in occasione della prima gara di The Ice Challenge 2017 ha iniziato la sua proficua collaborazione con il sito principe del motorismo piemontese che lo ha portato sulle prove speciali di tutta la regione (e non solo), oltre a fargli “sparare scatti” sulle piste di mezza Italia.

E se la prima gara di The Ice Challenge 2018 ha rappresentato l’esordio al volante di tre giovani piloti figli d’arte, anche dietro le macchine fotografiche si è vissuto un esordio importante, visto che Marco Ferrero ha goduto della complicità e della collaborazione di Fabio, il figlio ventenne. E come nelle gare in pista gli allievi cresceranno per cercare di sopravanzare i maestri, anche con le macchine fotografiche ci auguriamo di vedere una grande crescita dei giovani reporter. In bocca al lupo Fabio.

Pronto il Circuito d’Albaro

GENOVA – Domenica mattina 21 gennaio sono attese in Albaro a Genova una cinquantina di auto storiche pronte a partecipare al Circuito d’Albaro, tradizionale appuntamento di inizio stagione organizzato dal Veteran Car Club Ligure in collaborazione con il Municipio Medio Levante e il CIV Arbà. Il programma prevede l’arrivo delle auto storiche entro le ore 9 in Piazza Leopardi. Completate le iscrizioni e le verifiche, verrà dato il via. Da Piazza Leopardi le auto  percorreranno Via Boselli, Via Righetti e Via Zara per poi fare ritorno in Piazza Leopardi. La manifestazione si articolerà su tre giri del Circuito. Come nelle ultime edizioni saranno presenti anche alcune moto storiche del VCCLigure. Pranzo e premiazione concluderanno il primo appuntamento stagionale del sodalizio genovese.

Dream Team Milano Autostoriche al Rallye di Monte-Carlo Historique

MILANO – Tre volte primi nella classifica scuderie al Rallye di MonteCarlo Historique negli ultimi tre anni, più una quarta volta nel 2010. Due vittorie assolute degli equipaggi della Scuderia Milano Autostoriche, rispettivamente per opera di Peter Zanchi e Giovanni Agnese nel 2015 con la VW Golf GTI, e di Mario Sala e Maurizio Torlasco su Porsche 911 nel 2011. Con queste credenziali la Scuderia Milano Autostoriche si ripresenta ai nastri di partenza della 21^ edizione del Rallye di MonteCarlo Historique, in programma dal 31 gennaio al 7 febbraio 2018. E si ripresenta con immutate ambizioni di ben figurare in tutte le classifiche in cui concorre: da quella “equipe” alle tre categorie media veloce, intermedia e lenta e, perché no, all’assoluta, tutti traguardi già conquistati nelle edizioni passate. Quest’anno la compagine milanese si presenta al via del più importante rally storico con un dream team di addirittura 20 equipaggi, i migliori specialisti delle gare di regolarità a media, divisi per necessità di cose in due squadre entrambe in grado di figurare molto in alto nella graduatoria “equipe”. I nomi di piloti e navigatori hanno quasi tutti un palmarès di consolidato rilievo, e la lotta che li vedrà impegnati per il successo assoluto sarà di garanzia per un nuovo importante risultato di squadra della Scuderia nella gara monegasca.

 

Si va dagli specialisti della regolarità Aghem-Cumino su Lancia Fulvia Coupé e Fontanella-Scrivani su Fiat 128 Rally, rispettivamente secondi e terzi assoluti nel 2017, Mozzi-Biacca su Lancia Fulvia HF, vincitori di due Mille Miglia, i plurititolati Aiolfi-Giafusti su Lancia Beta Coupé e Senna-Moretti su VW Golf GTI, Gandino-Scarcella su Saab 96, De Angelis-Sisti su Fiat Ritmo 60, Cavagna-Seneci su Lancia Fulvia Coupé, agli specialisti di gare a media Marcattilj-Giammarino su Triumph TR2, campioni europei in carica, Arengi Bentivoglio-Torlasco, quest’ultimo vincitore del “Monte” 2011 navigando Sala, Rossi-Perlino, Leva-Tarenzi, ai piloti “rubati” ai rally Schon-Merenda su Mini Cooper S, Argenti-Amorosa su Porsche 911, Bugatti-Bugatti su Ford Escort Mexico, al cinque volte campione italiano in pista Bergamaschi con Redaelli su VW Maggiolone 1303 S “Salzburg”, senza dimenticarsi gli outsiders Rossi-Briani su Lancia Fulvia Coupé, Cabella-Mattiuzzi su Triumph TR3 e Angelino-Angelino su Fiat 131 Racing. Ma il MonteCarlo 2018 è anche l’occasione per il sodalizio milanese per puntare a una categoria nuova, quella riservata agli equipaggi femminili: Alexia Giugni e Mary Vicari saranno infatti in gara con una Renault Alpine A110 col dichiarato intento di puntare alla Coppa delle Dame. Ma l’impegno delle due ladies della Milano Autostoriche non si esaurisce alla gara fine a se stessa: un impegno sociale nel campo della lotta ai tumori sarà evidenziato sulla Alpine azzurra col messaggio di una associazione contro il tumore al seno col supporto dell’AIRC, per far conoscere una storia “di successo” di vita vissuta nel debellare definitivamente il male. 3000 chilometri saranno affrontati dai 20 equipaggi della scuderia milanese in cinque giorni di gara che si preannuncia durissima stando alle previsioni meteorologiche, che danno freddo e gelo sul percorso a inizio Febbraio. I concorrenti della Milano Autostoriche partiranno il 2 Febbraio da tre differenti città europee, Montecarlo, Bad Homburg e Barcellona per ritrovarsi in Francia, dopo un migliaio di chilometri di trasferimento, e iniziare le prime due prove di classificazione alla domenica mattina dopo oltre 20 ore di guida ininterrotta. Il lunedì sarà la volta delle quattro prove di classificazione nella zona di Valence. Martedì si disputerà, sempre in zona Drome, la prima tappa comune con altrettante quattro prove di classificazione. Mercoledì prima dell’alba partirà la seconda tappa comune con tre prove di classificazione da Valence a Monaco, dove, dopo solo qualche ora di riposo, si riprenderà per la tappa finale in notturna con le ultime due prove di classificazione. Mercoledì all’alba il primo concorrente transiterà sulla pedana di arrivo sul lungomare di Montecarlo. Tutti quanti speriamo che sia uno della Milano Autostoriche.

A San Martino di Castrozza la terza edizione di “CIWRC a modo mio”

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN) – Se la prima fu un esperimento e la seconda una conferma delle buone intenzioni, la terza volta vuole dimostrare un’abitudine a mettere le cose in chiaro, ragionare assieme, costruire un percorso condiviso per il bene della specialità e di un suo segmento in particolare. Si svolgerà dunque sabato 20 gennaio a San Martino di Castrozza la terza edizione di “CIWRC a modo mio”, riunione

plenaria (nel senso di aperta a tutti) di organizzatori, piloti e navigatori, ufficiali di gara, rappresentanti di Acisport, e chiunque altro addetto ai lavori o anche semplice simpatizzante del Campionato Italiano WRC. Il tricolore asfalto, dove sono protagoniste le ex regine del mondiale rally, nei suoi primi quattro anni di vita (2014-2017) ha coniugato spettacolo, emozioni, alti contenuti agonistici, con una crescita importante nel numero dei protagonisti.

Quattro vincitori diversi (Luca Pedersoli, Manuel Sossella, Marco Signor, Stefano Albertini), quattro stagioni memorabili facendo leva su appuntamenti di grande tradizione e prestigio, pur nella difficoltà di un calendario disarmonico e con la rinuncia ai coefficienti nel 2017. Le novità 2018 saranno analizzate e discusse a San Martino nella sala congressi del palazzo Sass Maor (inizio ore 14:45), con libertà di contenuti e l’auspicio che eventuali proposte trovino poi ascolto e risposte in Federazione. Per il resto “Ciwrc a modo mio”, convention ideata da San Martino Corse e Motor Group di Montebelluna, come opportunità di confronto e tavola rotonda per abbozzare iniziative e proposte utili a migliorare il campionato dei “gentlemen drivers”, rappresenta una bella occasione d’incontro tra colleghi, amici e appassionati dell’arte del traverso, a distanza di sicurezza dallo stress delle gare.

Calendario CIWRC 2018: 27/28 aprile, 29° Rally Mille Miglia; 1/2 giugno, 51° Rally del Salento; 22/23 giugno, 35° Rally della Marca; 31 agosto/1 settembre, 54° Rally del Friuli e Venezia Giulia; 14/15 settembre, 38° Rally San Martino di Castrozza; 19/20 ottobre, 37° Rally Aci Como.

Giovanni Soldini e il team Maserati Multi 70 sono partiti alla conquista del record sulla rotta Hong Kong-Londra

Per battere il primato dovranno tagliare il traguardo sotto il ponte Queen Elizabeth II sul Tamigi prima del prossimo 1 marzo

HONG KONG (Cina) – Poco dopo il tramonto, sotto un cielo un po’ nuvoloso e con un vento leggero, il trimarano Maserati Multi 70 è partito da Hong Kong a caccia del record stabilito da Gitana 13 nel 2008. L’ufficiale del World Sail Speed Record Council, l’organismo che valida i record oceanici, ha fatto scattare il cronometro alle ore 10, 43 minuti e 23 secondi UTC (le 18 e 43 in Cina, le 11 e 43 in Italia) quando Maserati Multi 70 ha tagliato la linea di partenza posizionata tra i fari di Tai Long Pai e di Nga Ying Pal, all’uscita del canale di Tathoong, accesso orientale al porto di Hong Kong.

Per battere il record del maxi catamarano di 32,50 metri Gitana 13 (41 giorni, 21 ore e 26 minuti) Giovanni Soldini e l’equipaggio del trimarano Maserati Muti 70 lungo 21,20 metri – Guido Broggi, Oliver Herrera Perez, Alex Pella e Sébastien Audigane – devono completare il percorso e tagliare la linea del traguardo sotto il ponte Queen Elisabeth II nell’estuario del Tamigi prima del 1 marzo, alle ore 8, 9 minuti e 47 secondi UTC. Lungo 13.000 miglia (24.000 chilometri circa) seguendo la rotta ortodromica più breve passando per il Capo di Buona Speranza, il percorso della Hong Kong-Londra inizia con la discesa del Mar Cinese meridionale.

“La situazione meteo è stata molto instabile questi ultimi giorni”, spiega Pierre Lasnier, il routeur del team che seguirà il record da terra, “si è chiarita un po’ con gli ultimi modelli. Partendo oggi, Maserati Multi 70 ha la quasi sicurezza di trovare un vento medio da Nord Est tra i 17 e i 18 nodi di intensità per i prossimi tre giorni, abbastanza per scendere fino a 5°N, quindi sotto la punta meridionale del Vietnam. Non sarà però possibile fare

rotta diretta, bisognerà bordeggiare con il vento in poppa per scendere verso Sud.”

“Finalmente siamo partiti”, dichiara Giovanni Soldini, lo skipper di Maserati Multi 70. “E’ stato difficile prendere questa decisione perché la situazione meteo non è ideale ma non vediamo altre possibili finestre utili nei prossimi giorni. Dal punto di vista tecnico, al momento all’Equatore c’è una bolla senza vento che dovremo attraversare. Speriamo che le condizioni cambino una volta arrivati lì e siano clementi con noi. I primi giorni faremo il possibile per rimanere in acque profonde, però c’è più vento sotto costa, vicino al Vietnam, quindi cercheremo di trovare compromessi fra la necessità di andare veloce e l’attenzione alle miriadi di reti e barchette dei pescatori locali che non hanno neanche le luci di via. La barca è pronta, noi siamo carichi e cercheremo di dare sempre il nostro meglio.”

Stesso entusiasmo e voglia di navigare nelle parole dello spagnolo Alex Pella che, pur avendo navigato su Maserati Multi 70 durante parecchi trasferimenti, gareggia per la prima volta a bordo del trimarano: “Siamo tutti super felici e motivati, i periodi di stand by sono sempre complicati e stressanti, soprattutto a Hong Kong, lontani da casa. Ora ce la metteremo tutta!”

Per seguire in diretta la sfida, visitate la cartografia su maserati.soldini.it/cartography/

La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca e da Aon in qualità di sponsor, insieme al fornitore ufficiale per l’abbigliamento, Ermenegildo Zegna.

Gianfranco Avallone: Red Passion alla Mirafiori Galerie  

TORINO – Michael Schumacher, Gerhard Berger, Jean Alesi, Alain Prost, Kimi Räikkönen, Felipe Massa, Rubens Barrichello: sono loro i protagonisti della mostra Red Passion con cui Gianfranco Avallone, fotografo sportivo professionista e grande appassionato di motori, torna alla Mirafiori Galerie per la sua terza rassegna personale. L’esposizione raccoglie questa volta gli scatti selezionati insieme al fratello Marco: un’antologia, in diversi formati, delle immagini in cui Avallone ha immortalato il team della Scuderia Ferrari durante i Gran Premi di Monaco, Imola e Monza, dal 2000 a oggi.

Non sono solo la velocità e il brivido, ma anche l’umanità dei piloti, il loro essere persone vere, coraggiose e fragili, dentro e fuori dall’abitacolo, il fil rouge di questo percorso espositivo davvero emozionante nel quale Avallone è riuscito a trasferire la forza degli uomini protagonisti in pista e fuori. Ecco allora giustificata la scelta di inserire tra i ritratti anche quello di Jules Bianchi, il giovanissimo e promettente pilota scomparso nel luglio del 2015 per le conseguenze di uno spaventoso incidente durante il Gran Premio del Giappone.

Oltre 40 gli scatti esposti, Schumacher nel 2004 con la sorella di Ayrton Senna, Viviane, e Bernie Ecclestone all’inaugurazione della Tribuna Senna del circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola per il decimo anniversario della morte del pilota, Jean Alesi insieme a Michael Douglas sui box al Grand Prix di Monaco, Felipe Massa che lascia il circuito in barca. A integrazione della rassegna anche alcune foto di Ferrari da corsa storiche.

  • Opening 18 gennaio 2018, dalle 18 alle 20
  • In esposizione da giovedì 18 gennaio 2018 a domenica 18 febbraio
  • Mirafiori Galerie, Piazza Riccardo Cattaneo, Torino – INGRESSO LIBERO

Il 7° Rally Terra Sarda si svolgerà nell’Ogliastra dal 13 al 15 aprile

Prevista l’alternanza con la Gallura.

Porto Cervo 18 gennaio  2018 – Il Rally Terra Sarda ha conquistato la “stella” della Coppa Italia; promosso prima tappa della 3^ Zona, diventa ufficialmente rally itinerante che abbraccia l’intera isola dei motori. La gara in programma in Ogliastra i prossimi 13, 14 e 15 aprile, sarà appuntamento unico firmato Porto Cervo Racing per il 2018, in attesa di riaccendere i motori nel Nord Sardegna nel 2019, anno in cui la scuderia compirà vent’anni  della sua attività.

“Il progetto “Terra Sarda in Ogliastra” è pronto – fa sapere Mauro Atzei presidente della scuderia Porto Cervo Racing – e rappresenta la continuità di un evento di grande successo come il Rally d’Ogliastra, così come è stato un grande successo il Terra Sarda in Gallura. In un’ottica di valorizzazione dei territori si continuerà la progettazione con i Comuni che da sempre hanno sostenuto la manifestazione e con tutti coloro che continueranno a sostenere  questa gara rinomata. L’edizione 2019 riporterà i motori nella Gallura e in Costa Smeralda”.

Il Rally Terra Sarda rappresenta un patrimonio sportivo che non è proprio della sola Sardegna, ma anche di un respiro nazionale e internazionale. Sono poche, infatti, le gare isolane che nella penisola e oltre i confini, sono conosciute come un “must”; appuntamenti irrinunciabili tanto per chi corre quanto per gli addetti ai lavori e per gli appassionati di rally.

La Coppa Italia rappresenta una grande promozione: è una categoria alla quale hanno avuto accesso le gare più meritevoli delle rispettive zone di appartenenza; con un chilometraggio che si aggira attorno ai 100 km di prove speciali, questa validità dà la possibilità di schierare vetture potenti e affascinanti come le Wrc, le World Rally Car turbo da 1600cc. o 2000cc., le Kit Car, le RGT e le R5.

Il Rally Terra Sarda farà parte di un novero di 16 manifestazioni in tutta Italia, suddivise in quattro zone, nella terza: (Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Abruzzo, Marche e Sardegna), farà parte il 7° Rally Terra Sarda – Rally d’Ogliastra . Nella Terza Zona sono state individuate quattro gare: il Terra Sarda che avrà il coefficiente più alto di 1,5, aprirà la serie come prima tappa.

“La scuderia – fa sapere il team – metterà tutte le sue energie per pianificare una sola gara all’anno, ben studiata nei dettagli con una forte campagna per la sicurezza stradale, coinvolgendo i Comuni che ci ospitano, sostenendo la fortunata serie del Sardegna Rally Cup e senza sosta, promuovendo grazie allo sport, tutta la Sardegna”.  

Luca Hoelbling torna nel mondiale e inizia la sua stagione 2018 al Rally Sweden

VERONA – La stagione 2018 di Luca Hoelbling inizierà con un gradito ritorno nel World Rally Championship. Il pilota veronese sarà infatti al via del Rally Sweden 2018, secondo appuntamento del Mondiale Rally in programma dal 15 al 18 febbraio fra Karlstad e Torsby nel sud della Svezia.

Il portacolori della Scuderia Car Racing si siederà nuovamente al volante della ŠKODA Fabia R5 messa a disposizione dalla S.A. Motorsport, affiancato dall’esperto navigatore Mauro Grassi, con il quale ha condiviso l’impegno dello scorso anno nel Campionato Italiano Rally Terra. Per l’equipaggio sarà la prima volta al Rally Sweden, mentre per Hoelbling si tratta della quarta partecipazione dato che qui ha corso anche nel 2006, 2007 e 2008 sempre al volante di una Subaru Impreza navigato da Tullio Siena. Il suo migliore risultato resta il decimo posto in N4 ottenuto nel 2007.

La sfida di tornare nel WRC proprio al Rally Sweden sarà per Hoelbling particolarmente affascinante. Si tratta infatti di uno degli appuntamenti più elettrizzanti e spettacolari nel panorama rallistico mondiale. Un evento che snoda il suo percorso tra foreste innevate e laghi ghiacciati su prove speciali dalle medie decisamente elevate dove per portare l’auto al limite occorre precisione e sangue freddo.

La gara prenderà il via giovedì 15 con lo shake down a Torsby prima dell’attesa e scenografica cerimonia di partenza a Karlstad prevista per le 20:00. Il rally si svilupperà su ben 19 prove speciali distribuite tra venerdì 16, sabato 17 e domenica 18, con alcuni tratti leggendari che attraggono ogni anno migliaia di spettatori da tutto il mondo. È il caso della PS Vargåsen che affronta il celebre Colin’s Crest, il salto dedicato a Colin Mcrae definito da molti il più spettacolare dell’intero campionato. Il parco assistenza sarà a Torsby e ospiterà anche l’arrivo finale dalle 13:00 di domenica 18.

Luca Hoelbling: “Correre nel Mondiale Rally è sempre qualcosa di unico e sarà sicuramente una bella esperienza. Il Rally Sweden è una gara che mi piace molto e mi auguro di trovare tanta neve. Si corre in condizioni estreme che non si trovano in nessun’altra gara al mondo e proprio per questo occorre interpretare al meglio il fondo perché può cambiare non solo di prova in prova, ma anche lungo uno stesso tratto cronometrato. La scelta delle gomme e le regolazioni della vettura saranno fondamentali, ma sono sicuro che il pacchetto della S.A. Motorsport mi permetterà di ritrovare subito il feeling con la ŠKODA Fabia R5. Per me è una tradizione disputare una gara del mondiale, tornare in Svezia è una grande emozione e anche se il rally è sicuramente molto impegnativo sia fisicamente sia economicamente, mi auguro di fare bene per iniziare al meglio la stagione 2018”.