Alla Limabetone Storica vittoria-bis per Stefano Peroni (Martini MK 32)

Un successo cristallino, da parte del fiorentino, davanti al lombardo Marelli (Osella PA9/90)  ed al padre Giuliano (Osella PA3). Tra le vetture “moderne” vittoria per Giancarlo Maroni, al volante di una Osella PA 21.

ABETONE (PT) 22 luglio 2018 – Vittoria per il fiorentino Stefano Peroni, al volante di una Martini Mk 32, alla XXXI Limabetone – Trofeo Fabio Danti Coppa Mauro Nesti, 6^ prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, lungo gli otto chilometri dell’esaltante percorso sulla Strada Statale “del Brennero”, che si snoda da Ponte Sestaione fino alle porte di Abetone.

Dopo le prove ufficiali di ieri (due manche di salita) dal doppio volto, asciutta la prima manche e bagnata la seconda, oggi la gara si è corsa in salita unica e Peroni, pur peggiorando il tempo della prima salita di ieri è comunque riuscito a primeggiare con forza, fermando il cronometro su 4’45”45 alla media di 100,9 Km/h, andando così a bissare l’alloro dell’anno passato, ottenuto però con una Osella. Dietro a Peroni, vincitore pure del quinto raggruppamento, ha chiuso il lombardo Walter Marelli (Osella PA 9/90), attardato di 12”09, il più veloce anche del quarto raggruppamento, mentre il podio assoluto è stato completato da Giuliano Peroni (il padre di Stefano, con 5’16”11 – media di 91,1 Km/h) con la Osella PA3, il quale si è aggiudicato anche il secondo raggruppamento. Una manche finita con il brivido, in quanto il pilota fiorentino ha visto l’abitacolo riempirsi di olio motore per il guasto ad una guarnizione.

Nel primo raggruppamento vittoria per il favorito Tiberio Nocentini (Chevron B19) con 5’24”20 (media di 88,8 Km/h) sul pesarese Alessandro Rinolfi (Morris Mini Cooper S), staccato di 36”67, che ha avuto da recriminare una “cambiata” andata male con la quale ha perso tempo. Terzo è poi giunto Vincenzo Rossi (Porsche 356 SC) con una salita conclusa a 38”28 dal leader.

Nel secondo raggruppamento, dietro al vincitore Peroni senior ha terminato Giuliano Palmieri con la Porsche Carrera RS, staccato di 18”51. Stessa vettura di Stoccarda per il terzo arrivato, il siciliano di Palermo Matteo Adragna, con 20”08 di passivo sotto la bandiera a scacchi. Anche nel terzo raggruppamento ha primeggiato uno dei favoriti della vigilia, il milanese Andrea Fiume (Osella PA 8/9) con 5’17”69 (media di 90,7 Km/h), davanti a Lorenzo Cocchi, con una Volkswagen Golf (a 26”80), mentre terzo ha chiuso Gabriele Tramonti (Fiat Ritmo 75) a 27”71. Il quarto raggruppamento, alle spalle del vincitore Marelli ha visto terminare Marco Ulivi (Renault 5 GT turbo), terza la Peugeot 205 Rallye di Gianluca Paloschi, mentre il quinto raggruppamento, dietro a Peroni ha visto chiudere la contesa Alessandro Trentini (Dallara 356, a 39”94) e terza Chiara Polledro (Abarth Formula, a 40”22).

Tra le vetture “moderne” vittoria per Giancarlo Maroni, al volante di una Osella PA 21, con un tempo di 4’50”24, alla media di 99,2 Km/h. La seconda piazza è andata a Fabrizio Bonacchi, su una Gloria (5’12”63) e terzo ha finito con grande merito il garfagnino David Marchini con una Mini Cooper di categoria Racing Start, vettura praticamente di serie, con la quale ha coperto il tracciato in un concreto 5’20”44.

La gara, organizzata dalla Abeti Racing in collaborazione con ACI Pistoia ha attirato sulla montagna pistoiese molti appassionati, conferma che l’essere la manifestazione motoristica a più alta titolazione in provincia ed in Toscana, ha avuto il suo forte appeal.

Baldon Rally al Città di Schio riempie la bacheca

Il team vicentino monopolizza la classe N2, con Scapin primo e Scalco terzo, e sale sul podio in RS 1600 con Tovo, secondo. Bene Bonini tra le storiche, terzo al debutto. Foto Fiorenzo Vaccari

CASTELGOMBERTO (VI), 24 luglio 2018 – Baldon Rally a mani basse alla ventottesima edizione del Rally Città di Schio, con tre equipaggi su quattro a podio a confermare l’ottimo lavoro svolto dal team vicentino in quella che può considerarsi, a tutti gli effetti, la gara di casa. Unica nota stonata, in un coro pressoché perfetto, è stata recitata dal debuttante Roberto Carlo Sbalchiero, in coppia con Mirco Santacaterina, alla guida di una Peugeot 106 Rallye in classe Prod. E5. Un banale errore, frutto dell’inesperienza, ha costretto il neo pilota di Cornedo a un ritiro anticipato sulla seconda prova speciale, quella di apertura la Domenica, con la frizione cotta.

Baldon Rally mattatore in classe N2 con due gradini del podio, su tre, occupati rispettivamente da Gaetano Scapin, primo in coppia con Giulia Tadiello sulla Peugeot 106, e dal debuttante Leonardo Scalco, terzo assieme a Marco Crestani sulla Citroën Saxo. Per il pilota di Cogollo del Cengio una prestazione stellare, conquistando la vetta tra le piccole del Produzione sin dal via e mantenendola per tutta la gara, mentre per quello di Bassano del Grappa un crescendo di ritmo, dopo un avvio non facile, culminato con la vittoria in due prove speciali.

Ottimo secondo posto, anche se ci si attendeva qualcosina di più, per Luca Tovo ed Emanuele Castegnaro, sulla Citroën Saxo di classe RS 1600. Un banale problema meccanico, che non influenzava le prestazioni della vettura, ha deconcentrato il pilota di Cornedo Vicentino, facendogli sfuggire di mano una vittoria che era ampiamente nelle proprie corde.

“Città di Schio di grandi sorprese per noi” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “sia in positivo che, diciamo, in meno positivo. Complimenti a Scapin, ci ha letteralmente stupito per quanto è andato forte. Bravissimo anche Leonardo che, nonostante un problema elettrico nello shake down, si è espresso su alti livelli, essendo alla sua prima gara in assoluto. Vincere due speciali e chiudere sul podio è un risultato da incorniciare. Peccato per Tovo e Sbalchiero. Per il primo dei due soprattutto. Per carità, un secondo posto non si butta mai via ma si poteva certamente puntare al risultato pieno.”

Baldon Rally chiude in pareggio il bilancio nella quarta edizione del Rally Storico Città di Schio: ottima terza piazza di classe oltre 2000 e di 4° raggruppamento per il rientrante bresciano Simone Bonini, affiancato dal fido Dario Seminara, sulla rinata Porsche 911 gruppo 4. Sfortunato epilogo per i veronesi Guido Sterza e Giancarlo Vaccaretto, costretti a parcheggiare anzitempo la loro Renault 5 Maxi Turbo per le conseguenze di una banale toccata in prova.

“Anche nello storico siamo andati a podio con il buon Simone” – sottolinea Baldon – “bravissimo a interpretare la notevole cavalleria della Porsche. Peccato per il ritiro di Guido. Un grosso grazie lo voglio dire al mio staff, tutti questi podi sono merito del loro sudore.”

 

 

Kevin Gilardoni ancora in debito con la fortuna al Rally di Roma

Una pietra stoppa le ambizioni di Kevin Gilardoni e Corrado Bonato nel corso della prima tappa. Rientrati, realizzano buoni parziali nel secondo giorno a testimonianza del feeling instaurato con la nuova vettura, la Hyundai i20 R5 dell’HMI.

SOAZZA (CH) – Il Rally di Roma Capitale non dice bene a Kevin Gilardoni e Corrado Bonato. Quest’anno la sfortuna si è materializzata sotto forma di masso che, trovatosi in una posizione non visibile, è stato colpito dalla Hyundai i20 del pilota della Movisport causandone il ritiro dalla prima tappa. La tenacia di Gilardoni e Bonato ha permesso ai due di continuare grazie anche al grande lavoro del team HMI che ha consentito così al pilota 26enne di proseguire il suo apprendistato con la vettura coreana sulla quale debuttava.

La tappa finale è stata decisamente più favorevole e contrassegnata da parziali interessanti dai quali si è stagliato l’ultimo tempo di giornata corrispondente all’ottavo posto assoluto che, rapportato alla validità di Campionato Europeo ed Italiano, fa trasparire il valore della performance.

“Il masso colpito durante il primo giorno ci ha costretti al ritiro ed il tempo totale è frutto delle penalità attribuite per ogni prova speciale non disputata. Siamo però contenti per quanto emerso di altro: il team ha svolto un lavoro super per rimetterci nelle condizioni di ripartire domenica e  devo ammettere che l’affiatamento con la i20 è già notevole. Ora vedremo di analizzare bene l’andamento di questa gara per capitalizzare la grande esperienza accumulata per poterla già usare alla prossima apparizione” ha detto “KG”

Gilardoni e Bonato, prima dell’ultimo passo di Campionato Italiano Rally al 2Valli, saranno chiamati all’impegno di casa ovvero il Rally del Ticino che l’equipaggio ha vinto nelle ultime due edizioni. La gara si correrà il 31 agosto ed il 1° settembre.

Erreffe piglia tutto al Rally dei Templi

Vittoria assoluta con Di Benedetto e seconda posizione con Gandolfo a bordo delle Ford Fiesta R5 dell’Erreffe Team Bardahl. Problemi attardano l’ottimo Gravante al Rally di Pico, vissuto comunque da protagonista.

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL) – L’Erreffe Rally Team è stato grande protagonista durante lo scorso fine settimana. Sulle strade siciliane del Rally dei Templi, Alfonso “Fofò” Di Benedetto ha regalato il successo assoluto al team alessandrino grazie ad una corsa dominata dal primo all’ultimo metro; a condividere con lui la gioia, sulla Ford Fiesta R5 di 1600cc. c’era Roberto Longo.

La festa è stata doppia visto che in seconda posizione si è posizionato l’equipaggio Gandolfo-Buscemi, su vettura analoga sempre dell’Erreffe Rally Team.

Al Rally di Pico, gara accodata al Roma Capitale di Campionato Europeo, Giovanni Gravante è stato protagonista assoluto prima di essere bersaglio della malasorte; il driver della Ford R5, affiancato da Abatecola, ha preso il comando della corsa fin dalla prima prova speciale ma lo ha dovuto lasciare per delle problematiche sopraggiunte che hanno poi caratterizzato anche il proseguo della sua avventura ciociara; per il pilota della Giesse Promotion, nel tabellino personale figurano ben cinque scratch parziali, segno dell’ottimo passo sostenuto.

 

 

Kaleidosweb sale a quota 2008

 CARMAGNOLA (TO) – Quota 2008. È il traguardo raggiunto dalla News Letter quotidiana di Kaleidosweb che ha superato il muro dei duemila iscritti con l’arrivo di nuovi “adepti” al Moscato Rally di domenica scorsa.

In quindici anni di News Letter abbiamo avvertito quotidianamente gli appassionati dei titoli che uscivano sul sito www.kaleidosweb.com” ha detto Tommaso M. Valinotti. “La News Letter è assolutamente gratuita e viene spedita automaticamente dal lunedì al sabato. È stata ristrutturata nella scorsa estate rendendola molto più agile ed accattivante nella grafica. Ovviamente contiene il pulsante per la cancellazione, anch’essa automatica ed immediata, quando il lettore non desidera più essere fra i destinatori. Nella più completa libertà che da sempre contraddistingue l’informazione di Kaleidosweb

 

Due Gi Sport al Moscato. Sette moschettieri, una sola vittoria

SANTO STEFANO BELBO, 21 – 22 luglio 2018 – Tra i colli di Santo Stefano Belbo, cornice del 17° Moscato Rally, il tempo bizzarro del sabato ha messo in crisi molti dei concorrenti, ma non certo il numeroso pubblico abbarbicato tra i vigneti che armato di ombrelli, seggiole e antivento, ha voluto rimanere a bordo strada per godersi uno spettacolo straordinario, con panorami mozzafiato ed adrenalina pura che si poteva respirare nell’aria, tifando i propri beniamini. Tra gli oltre 90 iscritti delle moderne, sette i portacolori della scuderia torinese Due Gi Sport.

Fabrizio Greco: troppi rischi sul bagnato. L’equipaggio composto da Fabrizio Greco navigato da Luca Rivella, su Renault Clio S1600 è partito bene sulla prima speciale di sabato, “Torre”. Al primo passaggio, quando il tracciato era ancora asciutto, ha staccato un buon tempo. Nel secondo, invece, la pioggia ha iniziato a cadere abbondantemente e il compromesso delle gomme scelte, non potendole cambiare tutte poiché non era prevista l’assistenza, non è stato vincente. Sulle speciali di domenica, dove il caldo sole estivo non si è mai nascosto, nemmeno per un attimo, dietro una nuvola, l’equipaggio ha ricominciato la sua corsa contro il cronometro, in tutta sicurezza, staccando tempi migliori, passaggio dopo passaggio. Fabrizio e Luca sono così saliti sul primo gradino del podio di classe, chiudendo questo rally 14° assoluti. Il commento del pilota: “Sabato ci siamo presi molti rischi per non perdere troppe posizioni in classifica, ma domenica, per noi che facciamo una gara l’anno, abbiamo raggiunto un ottimo risultato. Grande macchina, grande team. Un ringraziamento particolare a Luca e a tutti coloro che hanno collaborato e ci hanno permesso di essere qui”.

Gianluca Tavelli: sabato da dimenticare. Gianluca Tavelli e Nicolò Cottellero, dopo un buon passo nella prima prova, hanno superato con difficoltà il secondo passaggio del sabato sulla “Torre”, per via delle gomme. L’assenza di assistenza, ha messo in crisi l’equipaggio, poiché montando solo due pneumatici da pioggia, la loro Renault Clio Sport, nei tornanti scivolava col posteriore, rendendo la guida particolarmente insidiosa. Meglio la domenica, quando sulla “Valdivilla” e sulla “San Grato”, completamente asciutte, hanno potuto testare la vettura, provando diversi set up. Buono tutto sommato il risultato: secondo di classe e 18° assoluti. Gianluca ha così commentato la gara: “Un sabato da dimenticare a causa del maltempo. Guidare con le differenti mescole tra anteriore e posteriore, è stato davvero impegnativo e non sono mancati i rischi. La domenica siamo andati bene e sulla “Valdivilla” abbiamo staccato il nostro miglior tempo. Siamo abbastanza soddisfatti, il nostro obiettivo per questo rally era fare qualche chilometro sulla Clio per prendere maggior confidenza”.

Andrea Lomonaco: abbandonato dall’idroguida si ritira. Andrea Lomonaco e Fabio Gulmini, oltre alle insidie causate dal maltempo del sabato, hanno dovuto fare i conti anche con la loro Citroën C2. Dopo un 1° passaggio senza difficoltà, si sono ritrovati con le gomme da asciutto sulla ripetizione del tratto cronometrato “Torre”, reso viscido dal temporale estivo. Sicuramente il tracciato particolarmente impegnativo, non è stato loro d’aiuto. Sull’ultima prova in notturna, infine, l’idroguida ha smesso di funzionare, rendendo quasi impossibile mantenere il controllo del veicolo. Con molto sforzo il pilota è riuscito a terminare la gara. L’assistenza programmata per la domenica mattina ha permesso loro di sistemare la vettura, ma sul primo passaggio della “Valdivilla”, a pochi chilometri dal fine, nuovamente problemi meccanici all’idroguida e la decisione di consegnare la tabella. Amareggiato, il pilota, ha espresso il suo sconforto per com’è andata la gara: “È stata davvero dura, la guida con la mancanza di idroguida, su una speciale così lunga, è stata molto difficoltosa e mi spiace per come sia andata. Nonostante il tempestivo intervento dei meccanici ed il ripristino della problematica, la sorte non è stata dalla nostra parte, facendo nuovamente ripresentare lo stesso guasto”.

Alessandro Cresto: gara travagliata dall’inizio, costretto al ritiro. Alessandro Cresto con alle note Simone Sparvieri, sabato dopo circa 600 mt dallo start della prima prova, è stato abbandonato dall’interfono per un mal collegamento dei cavi dalla centralina, quindi hanno dovuto affrontare il tratto cronometrato “a vista”, senza le note. Come se non bastasse, verso gli ultimi chilometri si sono sommati i problemi all’impianto frenante. Dopo il riordino, alla ripartenza per il secondo passaggio sulla “Torre”, i freni funzionavano nuovamente, probabilmente era stato il surriscaldamento dovuto all’abuso nella precedente prova. Partiti con le gomme da asciutto si sono poi trovati in serie difficoltà a causa dell’intensa pioggia caduta, ma nonostante quello, sono riusciti a strappare un tempo mediocre. Nella sessione notturna, sono partiti più carichi, visto anche il miglioramento del meteo, ma all’ultimo km, la Renault Clio ha iniziato a “girare a tre” con perdita di potenza, penalizzandoli. Nell’assistenza della domenica, credevano di poter risolvere la problematica elettronica, ma purtroppo non è stato così. Dopo il refuelling, non sono riusciti ad arrivare in tempo allo start della “Valdivilla”, così si sono ritirati. Le parole di Alessandro: “Visti i problemi ed il notevole ritardo accumulato, abbiamo deciso con gran rammarico di consegnare la tabella. Purtroppo è stata una gara travagliata dall’inizio. Ci dispiace perché era un rally stupendo, con paesaggi mozzafiato e strade bellissime, dove avremmo voluto vedere che tempi avremmo staccato, se non avessimo avuto problemi. Sono comunque soddisfatto poiché in tutte e tre le speciali del sabato, i tempi erano buoni, peccato!”.

Alessandro Montanaro: gara di casa sfortunata. Alessandro Montanaro navigato da Giorgia Colla, sulla 1° inversione del 1° passaggio sulla “Torre”, rimane completamente senza freni. Non essendoci l’assistenza non hanno potuto fare molto, affidandosi alla sorte. Sono però riusciti a ripartire per affrontare il 2° tratto cronometrato, ma ancora la Peugeot 206 non andava. Mancavano nuovamente i freni. Hanno quindi dovuto affrontare una gara al limite, sul bagnato, senza gomme adatte e con seri problemi meccanici. Così la decisione di fermarsi e pagare 6 minuti per ripartire il giorno dopo. In assistenza, domenica mattina, riusciti a capire il problema meccanico, hanno potuto riparare il guasto potendo ripartire ed ottenendo ottimi tempi. Sarebbe stato un buon piazzamento, se non avessero dovuto “pagare”. Le parole di Alessandro: “Peccato per come sia andata, questa era la gara di casa. Ho dovuto accettare il compromesso della penalità per poter ripartire, ma mi è costato lo slittamento sia in classe sia in assoluta.” Il pilota si è così dovuto accontentare del quarto posto in E7 e 68° assoluto.

Marco Giordanino: gara da dimenticare. Marco Giordanino navigato da Renato Meroni, su Peugeot 106 Rallye, ha dovuto affrontare il rally del Moscato senza pochi impedimenti. Da subito l’equipaggio ha avuto problemi al cambio, gareggiando così senza poter inserire la 2°. A questa problematica, sul 2° passaggio del sabato, sulla “Torre”, si è sommato il fattore pioggia, aumentando così notevolmente le difficoltà, poiché avevano le gomme da asciutto e non c’era un’assistenza per poter fare la sostituzione. La domenica, non essendo riusciti a sistemare la vettura, hanno continuato con tenacia ad affrontare i tratti cronometrati, classificandosi 6° di classe e 71° assoluti. Il commento di Marco: “È stata una gara da dimenticare, con il cambio che non andava, sommato alla pioggia del sabato, non è stato per nulla facile”.

Eric Odin: gara in salita, porta al ritiro. Eric Odin con alle note Martina Balducchi su Citroën Saxo VTS, hanno corso una gara tutta in salita, già dall’inizio. Sul primo tratto cronometrato, l’equipaggio ha raggiunto i due davanti; senza poche difficoltà, ha cercato di superarli, ma in questo tentativo ha forato, perdendo così secondi preziosi, per sostituire il pneumatico. Sul 2° giro, con una gomma bucata e non potendo montare quelle da bagnato, per via delle condizioni climatiche mutate, hanno affrontato la speciale con cautela. Infine, sull’ultimo passaggio della “Torre”, in notturna, in un tornante, la macchina è “partita” sulle 4 ruote, facendoli finire in una vigna. Il pilota non ha alzato il piede dall’acceleratore, per poter uscire dall’impasse, ma così facendo, arrivato sull’asfalto dove finalmente aveva trazione, la Saxo, è stata sbalzata sul lato opposto, sbattendo contro un muretto. Una ruota piegata, i danni all’auto e il distacco abissale dai primi, sono stati la “combo” per la decisione di ritirarsi. Eric ha così commentato: “Tutto sembrava remarci contro. Diversi problemi, tra cui anche la rottura dell’interfono, i secondi persi nel tentare di superare i nostri avversari, il meteo… Ci è sembrato saggio ritirarci, vista anche l’impossibilità del recuperare il distacco dagli altri”.

Sport Forever brinda in rosa con il Moscato

SANTO STEFANO BELBO (CN), 24 luglio – Dal classico appuntamento del Campionato regionale piemontese il Rally del Moscato in quel di Santo Stefano Belbo valido quest’anno anche per il Campionato svizzero A.s.d. Sport Forever torna con un’altra bella vittoria in rosa.

Artefici dell’eccellente prestazione Laura Galliano ed Elisa Servetti che con la Peugeot 205 Rallye, compagna di tante battaglie, bissano cosi il successo ottenuto al recente Rally Valli Vesimesi. Malgrado le non facili condizioni del sabato e il caldo della domenica hanno saputo gestire al meglio la situazione portandosi cosi a casa la coppa delle dame e un bel quarto posto di classe A5.

Gara sfortunata per il copilota Ismaele Barra impegnato a dettare le note ad Alain Cittadino per loro un mesto ritiro causa noie tecniche al motore della loro Renault Clio.

Loran vince e convince nelle Langhe con Chentre–Giovenale

I due dominano il 17° Moscato Rally

FROSINONE, 24 luglio – Ennesimo weekend motoristico da incorniciare per la Loran.

La società sportiva laziale era presente infatti al 17° Moscato Rally per affiancare Elwis Chentre affiancato alle note da Elena Giovenale. Il velocissimo driver aostano trova fin da subito un ritmo pazzesco e fa segnare tempi di rilievo a bordo della performante Škoda Fabia R5 della DP Autosport, andando a bissare la vittoria ottenuta nella scorsa edizione.

Una gara caratterizzata da un meteo a dir poco bizzarro e dai due passaggi in notturna del sabato, ma interpretata al meglio da Elwis Chentre ed Elena Giovenale, dominando una spietata concorrenza derivante anche dai partecipanti del campionato svizzero.

Suzuki Rally Trophy: Giorgio Cogni e Gabriele Zanni conquistano Roma

L’equipaggio piacentino della Meteco Corse si aggiudica la quarta tappa del monomarca Suzuki Rally Trophy, consolidando il primato sia nella classifica generale sia nel ranking “Under 25”. Secondi al traguardo del Rally di Roma Capitale Stefano Martinelli e Sara Baldacci, a bordo della nuova e sempre più competitiva Suzuki SWIFT Boosterjet 1.0 RS livrea GR Motorsport, precedono Fabio Poggio e Alessandra Cavallotto della Alma Racing. Suzuki Rally Trophy tornerà in scena il 23 settembre, con la 25° edizione del Rally Adriatico, unico rally su fondi sterrati, e si concluderà a Verona il 14 ottobre in occasione del 36° Rally Due Valli.

ROMA, 24 luglio – Al Rally Roma Capitale, quinto round dei sette previsti dal calendario, il piacentino Giorgio Cogni e il suo navigatore Gabriele Zanni della Meteco Corse centrano la quarta vittoria consecutiva nel trofeo monomarca Suzuki Rally Trophy. Si tratta della ennesima prova di forza del team Meteco Corse sempre più leader della classifica generale. Il ritmo di gara si rivela sin da subito di alto tenore, imposto da uno Stefano Martinelli che interpreta al meglio il ruolo di nemico numero uno nei confronti di Cogni, aprendo il confronto con il miglior crono nella prima prova speciale. Progetto attuato e riuscito nella prima frazione ed anche in altre due, rivelatori di una crescente competitività Suzuki SWIFT Boosterjet 1.0 RS. Come da pronostici della vigilia, il ligure Fabio Poggio, rookie e pilota della Alma Racing, dimostra tutto il suo valore confermando il terzo posto della classifica generale grazie a un terzo posto “firmato” da alcune scratch in prova con la “Boosterjet”, nonostante l’uscita di strada nell’ultima P.S. della prima tappa.

L’ottima prova contiene il ritorno di uno dei primi protagonisti della serie, il toscano Andrea Iacconi: quarto all’arrivo, riprende il filo diretto con la serie monomarca di Suzuki, interrotto qualche tempo dopo aver vinto il titolo tricolore R1 nel 2014. Al traguardo di Fiuggi si presenta con un buon quinto posto Rino Lunelli, che disputa la gara senza cadere nelle insidie del Rally capitolino. Marco Caldani, protagonista di un capottamento durante lo shake-down, senza arrendersi e con l’aiuto della assistenza prende il via e, anche grazie alla regola del super-rally riesce a giungere fino ad Ostia facendo registrare tempi interessanti. Andrea Scalzotto, uscito di strada nella P.S.5 e ripartito anch’esso con il super-rally ha anche fatto segnare uno scratch nella penultima prova confermando le sue doti velocistiche.

Entrambi non sono stati classificati per non aver percorso almeno il 70% delle P.S.

Classifica Finale Suzuki Rally Trophy: 1. 101 Cogni – Zanni (Suzuki SWIFT Sport 1.6 R1B –  Meteco Corse) in 1h57’38.8; 2. 103 Martinelli – Baldacci (Suzuki SWIFT Boosterjet 1.0 RSTB 1.0 – GR Motorsport) a 27.2; 3. 104 Poggio – Cavallotto (Suzuki SWIFT Boosterjet 1.0 RSTB 1.0 – Alma Racing) a 8’46.1; 4. 107 Iacconi – Bertonasco (Suzuki SWIFT Boosterjet 1.0 RSTB 1.0 – Novara Corse) a 13’50.7; 5. 106 Lunelli – Morelli (Suzuki SWIFT Boosterjet 1.0 RSTB 1.0 – Pintarally Motorsport) a 16’04.8.

Vincitori round Suzuki Rally Trophy 2018: Rally Il Ciocco e Valle del Serchio – Simone Rivia e Nicolò Faettini; Rally Sanremo – Giorgio Cogni e Gabriele Zanni; Targa Florio – Giorgio Cogni e Gabriele Zanni; Rally Elba – Giorgio Cogni e Gabriele Zanni. Rally Roma Capitale: Giorgio Cogni e Gabriele Zanni.

Suzuki Rally Trophy dopo Rally Roma Capitale.

Piloti: Cogni Giorgio TOT 90; Martinelli Stefano 67; Poggio Fabio 63; Rivia Simone 42; Scalzotto Andrea 36; Denaro Sergio 12; Peloso Corrado 10; Caldani Marco e Cazzola Martino 8; Soliani Marco e Strabello Paolo 7; Pollarolo Andrea 6.

Navigatori: Zanni Gabriele TOT 90; Baldacci Sara 67; Cavallotto Alessandra 45; Faettini Nicolò 28; Andrian Fabio 22; Morelli Valentino 10; Iguera Massimo 10; D’Alessandro Joe 8; De Paoli Marta e Pozzoni Alessandra 6.

Calendario Suzuki Rally Trophy: 25 Marzo 41° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio; 15 Aprile Rally Sanremo; 6 Maggio  102° Targa Florio; 27 Maggio 51° Rally Elba 2018; 22 Luglio Rally Roma Capitale; 23 Settembre 25° Rally Adriatico (terra); 14 Ottobre 36° Rally Due Valli.

Albo d’Oro Suzuki Rally Trophy:2014 Michele Tassone; 2015 Alessandro Uliana; 2016 Jacopo Lucarelli, Under 25 Coppe; 2017 Lorenzo Coppe, Under 25 Lorenzo Coppe, Campione Italiano R1 Stefano Martinelli

 

28,4 mld di € spesi dagli italiani alla pompa da gennaio a giugno 2018

Cresce la spesa per benzina e gasolio auto (+6,1%) con effetti negativi sulle immatricolazioni. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – Al giro di boa di metà anno le famiglie e le imprese italiane hanno già speso 28,4 miliardi per acquistare benzina e gasolio auto. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, cioè rispetto al semestre gennaio-giugno 2017, la maggior spesa è stata di 1,6 miliardi. Questo tutt’altro che trascurabile maggior onere, spiega il Centro Studi Promotor che ha elaborato i dati sulla spesa, è dovuto in parte ad un aumento dei consumi (+1,7%), ma soprattutto alla crescita dei prezzi alla pompa. Il prezzo medio ponderato della benzina tra il primo semestre 2017 e il primo semestre 2018 è passato infatti da 1,537 € al litro a 1,583 € con un incremento del 2,99%, mentre per il gasolio si è passati da 1,389 € al litro a 1,459 € con un incremento del 5,04%.  La dinamica dei consumi, sommata a quella dei prezzi, ha portato vantaggi anche al Fisco in quanto il gettito su benzina e gasolio auto è aumentato di quasi mezzo miliardo (per l’esattezza 483 milioni). I maggiori beneficiari di questa situazione sono stati però l’industria petrolifera e le sue reti di distribuzione che hanno avuto un incremento di ricavi di 1,2 miliardi (+11,8%).
La crescita dei prezzi dei carburanti e quindi della spesa degli italiani per l’auto – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – non influisce certo positivamente sulla domanda di autoveicoli tanto più che, sempre nel primo semestre 2018, secondo l’Osservatorio Autopromotec, sono aumentati anche i prezzi delle autovetture nuove (+1,7%). Il mercato italiano dell’auto dopo le crescite a due cifre del triennio 2015-2017 è entrato in fase di consolidamento dei livelli raggiunti in attesa di riprendere nel 2019 la via del recupero dei livelli ante-crisi. Ulteriori incrementi dei prezzi dei carburanti – ha concluso Quagliano – potrebbero rallentare il raggiungimento di questo obiettivo.

Aeffe Sport e Comunicazione alle stelle con Ivan Oldano

FORNOVO (PR), 24 luglio – La scorsa domenica si è tenuto in provincia di Parma il 2° slalom Fornovo – Monte Cassio, dove tra gli oltre 60 iscritti, Ivan Oldano ha rappresentato la scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione.

Ivan Oldano: vince la Coppa Italia Slalom Gruppo A. Ivan Oldano è partito bene sulla sua Fiat 600 Kit già nella manche di prova, tenendo conto che affrontava su un percorso mai visto prima. Sulla prima manche è andato tutto per il meglio, nessuna penalità. Il pilota astigiano si è “giocato un jolly” finendo su due ruote in un tornate, ma fortunatamente questa performance è stata senza conseguenze.

Nella seconda  manche il rischio pioggia era elevato e la preoccupazione ha accompagnato il pilota in tutta la speciale, ma alla fine, salendo, non si è verifica la previsione metereologica e, sul fondo asciutto, Ivan è riuscito ad abbassare il tempo di un paio di secondi. Sull’ultimo tratto cronometrato, è partito con ancora più grinta e il cronometro gli ha dato ragione. Ha infatti migliorato ancora di un secondo, grazie ad una gara “pulita” e all’assenza di penalità, ha avuto un buon piazzamento.  Con questo risultato Ivan ha così vinto la Coppa Italia Slalom, gruppo A. Il suo commento: “Non ho spinto più di cosa mi sentivo, volevo fare una bella gara, senza rischi, poiché mi interessava portare a casa il titolo”.

BRC Racing Team al Neste Rally Finland

Pierre Louis Loubet e Vincent Landais al via lungo le leggendarie speciali finlandesi

CHERASCO (CN), 24 luglio – Dopo la buona prova del rally di Sardegna, Pierre Louis Loubet è pronto alla prossima tappa del mondiale WRC2. Affiancato come sempre dal navigatore Vincent Landais, il giovane pilota si prepara a competere nel Neste Rally Finland, in programma dal 26 al 29 luglio sulle veloci strade sterrate della Finlandia tra foreste, laghi e caratterizzate da salti mozzafiato. I francesi del Team Oscaro, che daranno battaglia sui 317,26 km di prove speciali, saranno come sempre in gara con la prestazionale Hyundai i20 R5 gommata Michelin, preparata e gestita dal BRC Racing Team.

Il rally prenderà ufficialmente il via con lo shake down nella mattinata di giovedì 26. La 1° prova scatterà alla sera con l’entusiasmante speciale cittadina di Harju su una superficie mista di fronte al numeroso pubblico nel centro di Jyväskylä. Venerdì i piloti si affronteranno nelle 10 prove speciali e sabato il clou dell’evento con quasi 143 chilometri sulle strade a sud-ovest di Jämsa. Per il finale di questa 3 giorni di rally, domenica i piloti si dirigeranno verso est per le ultime due tappe da ripetersi 2 volte, Laukaa ed i grandi salti di Ruuhimäki che ospiterà anche la power stage finale.

Commenta Pierre-Louis Loubet: “Il Neste Rally Finland è una gara a cui ho già partecipato e con cui ho un buon feeling. L’obiettivo per quest’anno è quello di tentare di conquistare il podio, correndo un rally veloce ma allo stesso tempo attento e senza errori. Sono sicuro che ci divertiremo moltissimo”. Il navigatore Vincent Landais fa il punto sulla stagione: “Possiamo ritenerci soddisfatti del livello raggiunto, abbiamo dimostrato di poter essere veloci su qualsiasi superficie. BRC Racing Team ha sempre svolto un ottimo lavoro e preparato l’auto al meglio. Lavoriamo tutti nella stessa direzione, con l’unico scopo di raggiugere grandi traguardi. Sono sicuro che la seconda parte di stagione ci regalerà quello che rincorriamo da tempo: il podio”.

 

Luca Panzani al via nella sua Lucca: nella mischia con una Peugeot 106 Rallye

Una partecipazione a sorpresa, quella del pilota lucchese ufficiale Hankook, organizzata dalla compagna Alessia Bertagna che per l’occasione tornerà ad affiancarlo come copilota. L’occasione, conferma la grande passione del giovane lucchese per i rallies ma sarà anche quella indicata per testare le nuove coperture Hankook da 14”.

LUCCA 24 luglio 2018 – Voltata pagina della disavventura del Rally di Roma dello scorso fine settimana, terminato nelle prime battute per un guasto, Luca Panzani si è ritrovato “obbligato” a partire alla Coppa Città di Lucca questo fine settimana, in quella che è stata un’iniziativa organizzata dalla compagna Alessia Bertagna, che spesso lo ha affiancato come copilota. Il portacolori della ART Motorsport sarà dunque al via della 53^ Coppa Città di Lucca al volante di una vettura adesso a lui inusuale, ma che ha accettato di buon grado di portare in gara: una Peugeot 106 Rallye Gruppo N. L’esemplare è quello personale di Cristian Dal Castello, amico di Panzani (gli ha fatto da ricognitore al “Montecarlo” 2017), che ha accettato di buon grado la chiamata di Alessia Bertagna, la quale ha organizzato “l’operazione-Lucca” insieme ai partner che supportano il programma tricolore di Luca affiancati ad altri.

Praticamente Panzani si trovato con tutto organizzato, senza poter rinunciare. Sul sedile di destra ovviamente vi sarà Bertagna e l’occasione sarà quella giusta per poter proseguire il proprio impegno di tester con Hankook. Panzani infatti testerà le coperture della misura da 14”, quelle adatte alla Peugeot 106 Rallye Gruppo N, realizzate con un nuovo disegno dal costruttore coreano.

La passione anzitutto. Proprio in questo frangente del “Città di Lucca” si conferma la passione di Luca Panzani per i rallies, una passione infinita che in tutti questi anni lo ha portato a fare gli “straordinari” per poter arrivare ad avere uno status di pilota di alto livello. Un percorso lungo che lo ha portato ad essere quest’anno pilota ufficiale del costruttore coreano di pneumatici Hankook, nonché tester nel Campionato Italiano.

Il commento di Luca Panzani: “Non posso distrarmi un attimo che “lavorano” alle mie spalle! A parte la battuta, sono felice di poter essere al via nella gara della mia città, quella che anni ed anni fa mi ispirò per iniziare a correre. Certo, correre con una vettura da assoluto sarebbe stato stimolante, ma credo che potrò provare sensazioni forti anche con la 106, una vettura da corsa che ti mette alla prova e sicuramente ci sarà da sudare anche qui, visto che vi saranno diversi bravi piloti che sanno dove metter le ruote. E sarà anche un’importante occasione di lavoro, provando le Hankook da 14” con il nuovo disegno. Che devo dire, grazie ad Alessia che ha organizzato il tutto, grazie ai partner che hanno aderito, cercheremo di far bene ed onorare al meglio la gara della nostra città”.

Schio laboratorio vincente per Andrea Casarotto

Il pilota vicentino, sceso sulle strade amiche per testare le nuove coperture Michelin, chiude dominatore in classe R3C, quinto di gruppo R e buon dodicesimo assoluto. Foto di Fotosport

VICENZA, 24 luglio 2018 – Il Rally Città di Schio 2018 è vincente per Andrea Casarotto, il quale rientra dalla due giorni vicentina con il primato in classe R3C, vincendo tutte le prove in programma, il quinto posto nella generale di gruppo R e la dodicesima piazza nell’assoluta. Per il portacolori della scuderia Movisport, nonostante qualche intoppo di percorso, torna a splendere il sole, non soltanto per la buona prestazione dimostrata sul campo ma anche, forse soprattutto, per l’ottimo lavoro svolto, assieme allo staff di Gima Autosport, con le nuove coperture Michelin. All’esordio con la casa francese il pilota della Renault Clio R3, affiancato da Mauro Savegnago alle note, ha ben saputo interpretare il nuovo contesto, lavorando sullo sviluppo del setup in ottica futura.

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – racconta Casarotto – “per due motivi, fondamentalmente. Il primo è che abbiamo dato una raddrizzata alla stagione, dopo il Casentino, andando a segnare buoni tempi su strade difficili ed insidiose come quelle di Schio. È vero che in classe R3C non avevamo molta competizione, essendo solamente in due al via, ma i termini di paragone che avevamo erano altri. In secondo luogo siamo stati molto contenti delle nuove Michelin, con le quali non avevamo mai corso prima. Grazie ai ragazzi di Gima Autosport, perfetti come sempre, abbiamo lavorato molto sulle mescole e sul set-up della Clio. Questo Schio era una sorta di laboratorio per capire che strada intraprendere a Settembre.”

Pronti, via e sulla corta “Monte Rosso”, di poco più di tre chilometri, del Sabato sera Casarotto mette in chiaro le proprie intenzioni, rifilando 5”8 all’unico rivale in classe, Saioni, e siglando l’undicesima prestazione assoluta. Il primo colpo di scena avviene domenica, di buon mattino, con il vicentino che incappa in una foratura, all’anteriore destra, che lo allontana pesantemente dalla top ten.

“Siamo partiti forte sulla prima di Domenica” – aggiunge Casarotto – “ma, appena passata l’inversione di Malo, abbiamo sentito qualcosa che non andava. Siamo andati avanti, con le orecchie tese, e in una sinistra, a pochi chilometri dal fine prova, abbiamo rischiato di uscire di strada. Lì abbiamo capito che avevamo forato. Avendo sostituito una delle gomme direzionali con una di scorta, usata, abbiamo dovuto giocare in difesa sino al parco assistenza. Non potevamo fare diversamente.”

Nonostante il treno delle posizioni di vertice fosse passato Casarotto, durante la service area di metà giornata, decideva di testare alcune soluzioni di gomme e di assetto, congelando il risultato di gara, complice anche il vantaggio su Saioni, salito oltre il minuto.

“Con la vittoria di classe in cassaforte” – conclude Casarotto – “abbiamo provato qualche modifica al set-up e alle gomme. Vincere fa sempre piacere ma il lavoro svolto sulle gomme, con i ragazzi di Gima Autosport, ci stimola ancora di più per il futuro. Ora, assieme anche a Movisport, decideremo cosa fare a Settembre. Tornare nell’IRC o tentare un’altra strada con le Michelin? Vedremo. Intanto ci godiamo questo risultato e, dopo le vacanze, ci penseremo.”

Città di Schio lampo per Valerio Scettri

La trasferta del portacolori di Irontech Motorsport, affiancato dal polesano Barison, dura soltanto una prova speciale e mezza, causa noie meccaniche. Foto Fotosport

OSPEDALETTO EUGANEO (PD), 24 luglio 2018 – La ventottesima edizione del Rally Città di Schio non entrerà di certo negli annali, tra i ricordi più belli, di Irontech Motorsport.

Arrivando dal podio nel precedente Piancavallo Valerio Scettri si aspettava ben altre fortune dalla competizione vicentina ed invece l’avventura vissuta, assieme al rodigino Michele Barison, è durata poco, troppo poco. Che non fosse il weekend ideale per il pilota di Este lo si era già intravisto sui tre chilometri della speciale “Monte Rosso”, disputata nel tardo pomeriggio di Sabato.

Una scelta errata di coperture rendeva la Renault Clio Williams gruppo A inguidabile, con il cronometro che non dava scampo: quinto tempo in classe con 10”1 di passivo dalla vetta.

“Dopo il bel risultato del Piancavallo eravamo carichi” – racconta Scettri – “anche perché il feeling in auto sta crescendo davvero tanto e, di questo, devo ringraziare principalmente Michele. Era da tempo che non mi sentivo così sereno in abitacolo, potendomi davvero concentrare, unicamente, sul capire la Clio ed imparare a gestirla al meglio. Abbiamo voluto fare una scelta di gomme che, alla fine, ci si è ritorta contro. Pazienza, ci abbiamo provato e non è andata bene. Abbiamo preso dieci secondi in tre chilometri che, alla fine, non sono mica un’eternità. Tutto era recuperabile il giorno seguente anche perché, escludendo i primi due che avevano un altro passo, il podio era alla nostra portata.”

La dea bendata, invece, aveva già deciso le sorti della campagna vicentina di Scettri. Domenica mattina, la “Monte di Malo” ha sancito la parola fine sul Rally Città di Schio 2018, dell’equipaggio griffato Irontech Motorsport, con una doppia rottura che non ha lasciato alternativa se non quella di alzare, mestamente, bandiera bianca. Verso la metà del tratto cronometrato Scettri, nell’affrontare un taglio come tanti altri, incappava in una profonda buca: l’impatto si traduceva nel cedimento del supporto motore e nella rottura dell’idroguida. Con due prove speciali a separare il pilota patavino dalla service area, “San Rocco” e “Santa Caterina – Enna”, non restava alcuna soluzione se non quella di uscire dal controllo stop e parcheggiare la Clio a bordo strada.

“Complice la brevità della prova serale” – sottolinea Scettri – “eravamo certi di poter rimettere le cose a posto nel primo giro di Domenica mattina. Il ritardo era colmabile, almeno per puntare al gradino più basso del podio. Sulla prima, invece, le cose non sono andate come volevamo. Abbiamo preso un taglio, senza esagerare, e ci siamo trovati dentro ad una buca. La botta è stata molto forte, al punto che il supporto motore ha ceduto e ci siamo ritrovati senza idroguida. Guidare queste vetture in tali condizioni è impossibile. Avevamo ancora due prove da affrontare, prima del parco assistenza. Abbiamo quindi rallentato vistosamente, puntando unicamente ad uscire dalla speciale. Peccato, le gare sono anche fatte di bocconi indigesti.”

Giacomo Scattolon: veni, vidi, vici

Fantastico Giacomo Scattolon al Rally di Roma Capitale disputato lo scorso weekend, gara valida per il Campionato Italiano Rally e per il campionato Europeo ERC .  Il portacolori della scuderia Road Runner Team ottiene una straordinaria vittoria nella classifica CIR portando a casa punti pesantissimi per il Campionato Italiano Rally assoluto e per la classifica Rally Asfalto, dove ora si installa alla seconda posizione di campionato a ridosso dal primo.

“Sono ovviamente felicissimo per la mia prima vittoria assoluta in una gara di Campionato Italiano Rally – dichiara Giacomo – E’ stata davvero una gara durissima da molti punti di vista; caldo torrido, prove speciali impegnative, gara lunghissima, avversari blasonati provenienti da tutta Europa. Un rally massacrante pieno di insidie e di forature che ha falcidiato tantissimi concorrenti. Ed è stato ancor più difficile in quanto per me era un rally completamente nuovo senza aver fatto neppure un km di test pre gara. Inoltre al mio fianco ha debuttato il bravissimo Matteo Nobili, in quanto Paolo Zanini ha dovuto rinunciare all’ultimo minuto per importanti e improrogabili impegni di lavoro all’estero. Abbiamo cercato di guidare con un buon ritmo gara dopo la foratura patita sulla prima prova del sabato. Penso di essere riuscito a gestire una gara con la testa e con il cuore .

Come sempre il team PA Racing è stato impeccabile, affidandoci una vettura perfetta. Questa è la seconda gara consecutiva di CIR che il team capitanato da Alessandro Perico riesce a vincere! E il materiale tecnico fornito da Pirelli è stato come al solito perfetto”.

X Race Sport sugli scudi a Roma con Dalmazzini e Rusce

Roma, 24 luglio 2018 – La griffe di XRACE SPORT  è stata tra le grandi protagoniste del 6° Rally di RomaCapitale, sesta delle otto prove del Campionato Italiano Rally, valido anche per il Campionato Europeo, corso nel fine settimana appena passato, grazie alle esaltanti prestazioni fornite da Antonio Rusce (nella foto Bettiol) ed Andrea Dalmazzini.

Era l’occasione d’oro di progredire in classifica del “Tricolore Asfalto” per Antonio Rusce, al via con una Fiesta R5 Evo 2 di GB Motors Racing ed il reggiano, navigato dall’esperto Sauro Farnocchia, l’ha fatta davvero da protagonista, chiudendo la gara in nona posizione assoluta, secondo tra gli iscritti al Campionato Italiano e secondo in quella “asfalto”. Sono stati due giorni di gara di grande battaglia, nelle strade dell’entroterra laziale, due giorni nei quali Rusce ha messo in campo grinta e determinazione, ben guidato dall’esperto Farnocchia, sempre lottando per i vertici, riuscendo così a rimanere bene in corsa per le posizioni al sole della classifica (quinto nel Trofeo Asfalto), quando manca una sola gara al termine, il Rally 2 Valli di Verona, a coefficiente 1,5, previsto in ottobre.

Anche la seconda gara su asfalto per il modenese Andrea Dalmazzini, in coppia con Giacomo Ciucci sulla Ford Fiesta R5 Evo2 di GB Motors Racing, ha sortito un effetto estremamente positivo. “Dalma”, inserito nel programma di Aci Team Italia, ha finito 15. assoluto e quinto tra gli iscritti al “tricolore”. Una prestazione sopra le righe, per il Campione Italiano in carica su terra, in grande progressione, un impegno sicuramente importante per la crescita tecnica del giovane, anche in questo caso trovatosi proiettato in una dimensione che non conosceva, come non conosceva ovviamente la gara.

Leonessa Corse: con la tenacia Mazzocchi “salva” il suo Roma Capitale

Dopo un’uscita di strada nel corso della seconda prova, il driver piacentino rientra e chiude quarto tra gli Junior del CIR.

ROMA– La Leonessa si lecca le ferite ma è in piedi, ritta sulle sue zampe muscolose e con gli artigli estratti. Il Rally di Roma Città Capitale disputatosi tra venerdì 20 e sabato 22 luglio non è andato secondo le aspettative dell’equipaggio formato da Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti, in gara sulla Peugeot 208 R2B della Vieffecorse ma la quarta posizione finale va vista con il sorriso di chi pensava di aver perso ogni possibilità.

Il duo padano è partito con un piglio arrembante già dalla Ps1 al punto da guadagnare la vittoria di speciale. Nel primo tratto cronometrato del sabato però, sulla Ps Pico, il driver piacentino e la naviga pavese sono usciti di strada urtando un muretto e perdendo parecchio tempo prima di rimettersi in carreggiata, sostituire una ruota e riuscire a completare la speciale.

“Abbiamo commesso un errore sottovalutando una curva destra che abbiamo affrontato troppo forte- spiega Mazzocchi – andando a sbattere ruota e cerchio contro un muro e rimanendo incastrati sui sassi di contenimento. Solo dopo parecchi minuti siamo riuscita a rimetterci nelle condizioni di proseguire senza uscire dal tempo limite. A quel punto però la gara era compromessa”.

I ben ventisette minuti persi (nell’Europeo il limite è superiore ai 15’ consentiti per le gare italiane) hanno reso impossibile qualsiasi discorso di lotta per il vertice ma non hanno tolto comunque grinta al pilota di Piacenza che si è rimboccato le maniche e ha provato a segnare tempi di rilievo. Obiettivo raggiunto dato che da lì in avanti sono arrivati un altro successo parziale, cinque secondi, quattro terzi e due quarti tempi, frutto dell’alto tasso di competitività dell’equipaggio.

Al termine della gara, complice anche la dura selezione alla quale sono stati sottoposti anche alcuni rivali, Mazzocchi e la Gallotti hanno colto un insperato quarto posto di CIR Junior che regala loro 8 punti importanti in ottica campionato. Con questo risultato il duo della Leonessa sale così a 38 punti confermandosi in seconda piazza dietro al leader De Tommaso.

Il prossimo appuntamento del CIR Junior sposta la bussola sugli sterrati marchigiani del Rally Adriatico in programma a metà settembre.

Marco Marangon, tra tanti sacrifici, torna al volante

Il pilota di Loreo, dopo quattro anni dall’ultima apparizione, si calerà nell’abitacolo di una vettura da competizione, in occasione del prossimo Rally Città di Scorzè. Foto archivio Fotosport

Loreo (Ro), 23 Luglio 2018 – Un amore, quello per il mondo dei rally, che nasce da lontano, molto lontano, quando un bambino di cinque anni, nato a Loreo, iniziava a masticare pane e motori sulle strade del Polesine grazie al babbo. Erano gli anni ottanta e la provincia di Rovigo balzava agli onori delle cronache nazionali ed internazionali grazie al Rally del Pane, creatura del compianto Arnaldo Cavallari, scintilla che ha fatto scoccare la passione per l’automobilismo sportivo in tanti polesani che, tutt’ora, portano avanti con amore e con tanti sacrifici la loro attività. Una scintilla che ha colpito, in modo indelebile, anche Marco Marangon e che, tra quindici giorni, si rinvigorirà in occasione del Rally Città di Scorzè. Il pilota rodigino tornerà, finalmente, al volante di una vettura da rally dopo ben quattro anni dall’ultima apparizione, in occasione del primo Rally Storico Città di Adria, dove partecipò alla guida di una sempreverde Autobianchi A112 Abarth.

“È stata dura ma ce l’abbiamo fatta” – racconta Marangon – “e tra un paio di settimane saremo al via del Rally Città di Scorzè. Voglio, prima di tutto, ringraziare di cuore la mia famiglia, che sta sostenendo questa nostra partecipazione. Se non ci fossero loro il tornare ad imbracciare un volante di una vettura da rally sarebbe rimasto un sogno. Mi ricordo ancora quando, da bambino, andavo con mio padre a vedere le prime speciali del Rally del Pane. Ricordi indelebili nella mia memoria. Poi arrivarono le prime riviste acquistate e, man mano che gli anni passavano, iniziavo a vedere il rally di casa da solo. Ricordo ancora una prova speciale che passava vicino ai nostri terreni agricoli. Più gara di casa di così. Non è mai stato facile trovare i giusti sostegni per poter dare sfogo alla nostra passione e, come tanti, dobbiamo sacrificare molto del nostro per poterci togliere qualche piccola soddisfazione sportiva.”

Un rapporto, quello tra la cittadina polesana e Marangon, che ha sempre vissuto di un forte legame e che, in parte, si rinnoverà dato che il Città di Scorzè si corre, così come era per l’Adria, su prove speciali in territorio pianeggiante. L’esordio, targato Novembre 2010, risale alla quindicesima edizione del Rally di Adria, Città del Pane, che tornava alla luce dopo ben tredici anni dall’ultimo capitolo sportivo della storia automobilistica polesana. Fu in quell’occasione che, affiancato Fabio Tessarin, il giovane appassionato di Loreo riuscì a trasformare in realtà un sogno coltivato, con passione, per tanti anni.

“Ricordo come fosse oggi l’esordio all’Adria del 2010” – sottolinea Marangon – “e vi posso garantire che fu un’emozione davvero unica. Mi sembrava di vivere ancora in un sogno. Grazie a Fabio, che oltre a noleggiarmi la vettura mi affiancò anche da navigatore, iniziò la mia, piccola, avventura nel mondo dei rally. Ci furono altre gare alle quale partecipai ma, come si dice, la prima non si scorda mai. Sarebbe però bello poter correre un po’ più spesso, chissà.”

 

Mille volti sorridono brindando con il “Moscato”

Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

SANTO STEFANO BELBO (CN), 23 luglio – Non c’è nulla di meglio per vincere la calura di un calice di moscato fresco. Nulla da dire. Ma non c’è nulla di meglio che festeggiare con il frizzante vino della Langa l’arrivo di una gara calda ed impegnativa come la diciassettesima edizione del Moscato Rally andato in scena sabato 21 e domenica 22 luglio. Come dimostrano i volti sorridenti dei piloti e navigatori in procinto di salire sulla pedana di arrivo della gara nelle terre pavesiane che, vincitori o vinti, hanno comunque vissuto la gioia di fare loro una gara che resterà nella cassaforte dei loro ricordi.

Non importa se il tuo nome è scritto in cima alla classifica come Elwis Chentre, che ha fatto il bis di vittorie questa volta assieme ad Elena Giovenale, con la prestazionale Škoda Fabia R5 o sei Sergio Dami che insieme a Giuliano Baixin ha affrontato le impegnative salite delle prove speciali con la Seicento Sporting che di cavalli ne ha pochi, ma di divertimento ne offre parecchio.

Per tutti, dal primo all’ultimo arrivato, la pedana di arrivo è un grande traguardo, un obiettivo raggiunto, magari impreziosito da una coppa che prenderà polvere sulla mensola, illuminando l’angolo dove si conservano i ricordi di una vita rallistica fatta di mille sacrifici, ricompensati dalla creazione di ricordi e leggende che resteranno nel segreto della memoria per i mille anni a venire.

In attesa di tornare a mettere il casco in testa per lanciarsi nuovamente in una grande avventura rallistica.