Rivivi la storia di Alfa Romeo e 1000 Miglia a IL CENTRO di Arese

Dal 9 al 26 maggio a IL CENTRO di Arese si racconta la storia dell’Alfa Romeo alla 1000 Miglia

Arese, 18 Aprile 2019 – Dal 9 al 26 maggio arriva a IL CENTRO di Arese una esclusiva mostra per tutti gli appassionati dell’iconico Biscione che ha fatto la storia dell’agonismo automobilistico: Alfa Romeo.

Durante le due settimane di esposizione, i visitatori potranno rivivere momenti indelebili della celebre azienda meneghina, viaggiando nel tempo con immagini d’epoca che ripercorrono i momenti di gloria dei piloti Alfa Romeo durante la leggendaria gara della 1000 Miglia e scoprendo 7 mitici modelli di autovetture provenienti dal Museo Dinamico Scuderia del Portello che, dal 1982, ricopre il ruolo di Squadra Corse Ufficiale delle Alfa Romeo storiche da competizione.

Non è affidata al caso la scelta delle date di apertura della mostra perché, proprio nelle giornate dal 15 al 18 maggio, si svolgerà la rievocazione storica della 1000 Miglia, la corsa automobilistica più bella al mondo disputata in Italia in 24 edizioni tra il 1927 e il 1957.

Testi e immagini a cura de IL CENTRO e Scuderia del Portello, in collaborazione con il Museo 1000 Miglia, il Centro Documentazione del Museo Storico Alfa Romeo e 1000 Miglia srl, accompagneranno il visitatore nel percorso espositivo alla scoperta di 7 modelli della Casa automobilistica che hanno preso parte alla celebre corsa:

Alfa Romeo 6C 1500 del 1928

Alfa Romeo 6C 2500 Sport del 1939

Alfa Romeo 1900 Corto Gara del 1952

AR 51 Matta del 1952

Alfa Romeo 1900 TI Super del 1955

Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1955

Alfa Romeo Giulietta Berlina del 1956.

 

Con la mostra di auto storiche da competizione Scuderia del Portello è assicurato un autentico tuffo nel passato dell’agonismo nel segno della tradizione Alfa Romeo e della passione per i motori de IL CENTRO, che lega il Mall al territorio.

 

Yokohama lancia Advan Neova AD08RS

Il nuovo modello vettura super sportivo con misure dedicate al mercato europeo

Carpenedolo, 18 aprile 2019 –  Yokohama ha annunciato il lancio di un nuovo prodotto sportivo appartenente alla gamma high performance ADVAN: ADVAN NEOVA AD08RS, un pneumatico sportivo stradale che sarà commercializzato in Europa dalle prossime settimane. All’inizio disponibile in poche misure, vedrà la gamma completa di 31 applicazioni entro l’estate 2019. L’intera gamma comprenderà misure dai 15” ai 19”. ADVAN NEOVA AD08RS rappresenta una versione aggiornata e migliorata del già performante ADVAN NEOVA AD08R, pneumatico molto amato dai fruitori di track day e da chi in genere ama una guida precisa, sportiva e di grande tenuta.

Il nuovo ADVAN NEOVA AD08RS è stato messo a punto per soddisfare il regolamento europeo ECE R117-02 S2WR2, in particolare per quel che concerne l’impatto ambientale. Pur mantenendo il disegno del battistrada che ha fatto guadagnare ad ADVAN NEOVA AD08R una solida reputazione per un eccellente controllo in condizioni di asciutto e bagnato, ADVAN NEOVA AD08RS utilizza un nuovo composto che riduce la resistenza al rotolamento. Questo aspetto migliora notevolmente le prestazioni del prodotto per quel che concerne economicità e attenzione al green, comunque necessarie per le regolamentazione dettata dall’etichetta europea. Il nuovo pneumatico raggiunge così un ottimo compromessa fra un handling eccellente, un’ottima tenuta di strada e un basso consumo di carburante che soddisferà pienamente gli appassionati di guida desiderosi di velocità e divertimento.

Come i suoi predecessori ADVAN AD08RS dimostra un comportamento impeccabile in curva grazie alla rigidità della carcassa, a un altissimo grip e a una tenuta eccellente sull’asciutto. Anche la tenuta sul bagnato, la stabilità e la resistenza ad un’usura irregolare sono ottimali. Insieme alla mescola ad alta densità di silice per una maggior morbidezza e una migliorata aderenza, il disegno battistrada concorre a mantenere le prestazioni top level in qualsiasi condizione di guida. In particolare, le scanalature arrotondate e sequenziali del battistrada servono per dissipare anche il calore generato durante la guida, specialmente quando rapidi cambi di traiettoria e brusche frenate generano attrito e quindi innalzano la temperatura interna del prodotto. Le scanalature servono inoltre per il fondamentale contrasto all’aquaplaning, uno dei pericoli più insidiosi durante la guida su fondo bagnato. Il disegno è caratterizzato infine da una spalla sulla quale rigidi e ampi blocchi battistrada permettono una tenuta e una precisione eccellenti in curva, manovra nella quale la vettura e il pneumatico sono posti sotto il massimo sforzo.

 

Yokohama Rubber ha definito la sua strategia circa i pneumatici sportivi e dedicati ai track day come uno degli elementi chiave della più ampia strategia inclusa nel piano di gestione a medio termine, il Grand Design 2020 (GD2020), partito nel 2018. La casa madre sta accelerando lo sviluppo di nuovi prodotti e ampliando la gamma di dimensioni di prodotti esistenti adatti all’uso con vari tipi di veicoli sportivi, dalle auto da corsa alle auto d’epoca, in pieno rispetto delle esigenze ambientali.

Buona Pasqua

Ci rivediamo martedì 23 aprile

Biella Motor Team dopo il Domodossola si sposta in Liguria

Grande spettacolo a Domodossola e dintorni, domenica 8 aprile, per la quinta edizione del Rally 2 Laghi, una delle gare ormai tradizionali del calendario piemontese. La scuderia Biella Motor Team torna dalla punta più estrema del Piemonte felice per le buone prestazioni dei suoi equipaggi. Pietro Colla ed Alberto Brusati hanno disputato una gara attenta e regolare, per loro alla fine è arrivata la sesta piazza nella difficile classe Super 1600. In classe R1C, disponevano di una Renault Clio, Saverio Alessandro ed Eraldo Botto sono stati bravi a condurre in fondo la gara portando a casa, come premio, il successo in classe R1C Nazionale. “Argento” invece per il navigatore Luca Pieri, affiancato al pilota Andrea Ruffini, in classe Racing Start 1.6 Plus dove erano impegnati con una Mini Cooper S. Ritiro per problemi meccanici alla loro Peugeot 106 Rallye di classe S2 per Daniele Alessandro e Luca Biasioli.

Giusto il tempo di tirare il fiato e la scuderia biellese passa dalle montagne ossolane al mare della Riviera ligure di Ponente che tra venerdì 13 e sabato 14 aprile farà da scenario all’edizione numero 33 del Sanremo Rally Storico, seconda gara del Campionato italiano Rally auto storiche. Sono undici le prove speciali previste, divise in due tappe, che si snoderanno nell’entroterra della Città dei fiori. La Biella Motor Team presenta con il numero 220 Walter Anziliero ed Anna Berra (Ford Escort RS), reduci dal bel terzo posto conquistato recentemente a Varese, ed il navigatore Luigi Cavagnetto che detterà le note a Roberto Rimoldi sulla Porsche 911 SC iscritta con il numero 211.

Un banale imprevisto meccanico ferma Danilo Costantino al Sanremo

Una prestazione superlativa fermata da un banale imprevisto meccanico. Mastica amaro Danilo Costantino. Il pilota savonese alla seconda esperienza nel trofeo Suzuki, cerca nel bicchiere mezzo pieno le motivazioni per essere comunque soddisfatto. In gara con Alessandro Parodi, il driver della Sport Forever sembrava in grado di mantenere quella seconda posizione nel Trofeo dietro al veloce Poggio dopo essere stato anche in vantaggio nelle prime tre frazioni cronometrate. Un guasto alla pompa della benzina lo ha costretto allo stop. Resta comunque la consapevolezza di una maturità già ampiamente acquisita. “Stavamo andando veramente bene nonostante una foratura nelle fasi iniziali” commenta il driver ligure. “Peccato per quell’imprevisto. Davvero non ci voleva. Proveremo a rifarci nel prossimo appuntamento”. Le soddisfazioni per la scuderia astigiana arrivano dalle valli ossolane e precisamente al Rally 2 Laghi dove Christian Borghini e Giulia Casellato Renault hanno colto un buon sesto posto in classe A7 con la Renault Clio Williams mentre Stefano Massano e Barbara Nardini anche loro su una Clio malgrado la rottura del supporto motore hanno chiuso in quinta posizione nella classe N3. In classe N2 Fabio Beltrame e Marco Vanelli sono noni alla guida della Peugeot 106 mentre decimi concludono Fabio Borghini e Andrea Nardini pure loro sulla piccola vettura francese

Con Domenico, Marchio di qualità alla Luzzi-Sambucina per la AM Sport

LUZZI (CS), 19 aprile 2019 – Erano 191 gli iscritti, 162 i verificati e 130 quelli che, dopo due manche e oltre dodicimila metri di gara con il tempo (e contro il maltempo) hanno visto il traguardo finale: questi alcuni dei numeri che raccontano la Luzzi-Sambucina, gara di apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna andata in scena la scorsa domenica sulle strade della Calabria. Tra gli ammessi al via c’era anche Domenico Marchio, fratello di Antonio il titolare della piccola ma agguerrita “factory” di Canale d’Alba, in Piemonte, dove nascono si sviluppano e si assistono le vetture made in AM Sport. Tra queste anche la Fiat Cinquecento Trofeo con cui Domenico Marchio ha fatto il suo debutto assoluto nel mondo delle corse. Con il numero 118 stampato sulle portiere e un adesivo sul paraurti anteriore con la benaugurate scritta “Portami su, Cocò”, il neo driver calabrese ha affrontato i 420 metri di dislivello che portano all’ombra dell’abbazia Santa Maria della Sambucina con il passo del campione consumato. Già nella prima prova , infatti, Domenico Marchio ferma il cronometro sul secondo tempo di classe, classe con cinque concorrenti con vetture sulla carte ben più performanti di “Cocò”. Ma è in gara che il pilota della piccola Fiat Cinquecento Trofeo si esalta siglando il terzo tempo al termine di Gara1 e il secondo, sotto la pioggia, al termine di Gara2. Una doppia prestazione che consegna a Domenico Marchio un tanto meritato quanto, almeno alla vigilia, poco prevedibile secondo posto finale, a poco più di trenta decimi di secondo dal vincitore. Per i fratelli Marchio, Domenico in Calabria e Antonio in Piemonte, un occhio all’assistenza del Rally 2 Laghi in cui era impegnato e l’orecchio al telefono per sapere tutto quello che succedeva all’altro capo all’altro dello Stivale, un risultato che, a oltre 1200 chilometri di distanza, fa battere insieme i cuori per la gioia e fa brillare sotto lo stesso cielo le tre lune dell’AM Sport

Dalla terra del cross iridato del Trentino a quella del Campionato RX a Pragiarolo

Valter Ribet ci delizia con le immagini del mondiale di cross preparandosi ad affrontare il lungo fine settimana all’autodromo di Maggiora

MAGGIORA (NO) – Nel primo fine settimana di aprile i campioni delle due ruote si sono trovati nell’impianto di Pietramurata di Dro (TN) per le intense manche che formavano la quarta prova del campionato del mondo di cross. Una sfida che ha visto affrontarsi soprattutto l’italiano Tony Cairoli (KTM) e lo sloveno Tim Gajser (Honda) che ha fatto suo il primo confronto del sabato per appena 549/1000.

Ripetendosi anche nella sfida della domenica, nella quale Cairoli cade, dopo essere scattato dietro all’avversario e averlo superato al settimo giro, nei due giri supplementari, riuscendo comunque a tagliare il traguardo in seconda posizione. Dopo la prova trentina Cairoli resta ancora al comando del campionato mondiale con 16 punti sul ventiduenne sloveno.

Dopo aver illustrato nei minimi particolari la gara trentina Valter Ribet si prepara a fare altrettanto nel prossimo fine settimana alla Maggiora Offroad Arena dove si svolge la prima prova del Campionato Italiano RX con 42 piloti al via, fra i quali anche Gigi Galli che ha spopolato nelle gare invernali su ghiaccio con la Kia Rio , e quelli dell’analogo campionato svizzero, portando ad un totale che sfiora i cento piloti in pista.

E con Valter Ribet pronto a immortalarli tutti.

Coppa Lomellina vincono Fontana e Scozzesi

Armando Fontana e Tiziana Scozzesi , su Lancia Fulvia Coupé del 1966, si sono imposti nella Coppa Lomellina Trofeo Expo Inox, terza prova del Trofeo Nord Ovest auto storiche. Sui 120 km del percorso con 35 prove di abilità ed una a media hanno concluso con 103 penalità, ben dieci in meno dei secondi classificati Mauro Bonfante e Cinzia Bruno, su Fiat 1100/103 del 55. Terzo posto per Loris Lumignon e Paolo Casaleggio, su Autobianchi A 112 Abarth del 1984, con 118 penalità. Francesco Messina e Massimo Cuccotti, con una Lancia Fulvia Coupé del 72, sono quarti con 145 punti, cinque in meno dei rientranti Roberto Boracco e Angela Bossi, su Autobianchi A 112 Abarth del 1982. Sesto posto per Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi, su Volkswagen Golf GTI del 1980, che hanno preceduto Giacomo Corbellini e Maria Chiara Nucelli, su Autobianchi A 112 Abarth del 1982.

Nella speciale classifica riservata ad equipaggi in gara con cronometri manuali a vincere sono stati Andrea Guerini e Giuseppe Sboarina, su Fiat 1100/103 del 1953. Al secondo posto si classificano Germano Negro e Simone Migliavacca, su Lancia Appia del 56. Terzi sono Umberto e Giulia Lamagni, su Fiat 1100 Famigliare.

Tra le dame successo per Raffaella Sozzi e Anna Maria Piarulli, su Porsche 356 C del 1965.

Nel raggruppamento 1/3 è primo Fontana davanti a Bonfante. Terza piazza per Stefano e Gianfranco Ercolani, su Fiat 600 del 60. Il quarto Raggruppamento è di Messina che precede Senna, mentre terzi sono Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi, su Lancia Beta Montecarlo, del 77.  Il Quinto è di Lumignon, seguito da Boracco e Corbellini.

Il CMAE, Club Milanese Auto d’Epoca, con Lumignon – Casaleggio, Malucelli – Bernuzzi  e Salviato – Moglia, è primo tra le scuderie. Secondo posto per la VAMS, Varese auto moto storiche, con Boracco – Bossi, Cacioli – Giammario e Palumbo. Terzo è il Veteran Car Club Carducci, con Messina – Cuccotti, Zinco – Ruggeri e Pegoraro – Bianchini.

Il premio speciale Oftalmica Galileo, consistente in lenti multifocali Drive, è stato vinto da Pio Gallizio e da Tiziana Scozzesi. Anche quest’anno Oftalmica Galileo Italia è partner del Trofeo Nord Ovest Auto Storiche per sottolineare l’importanza della vista come fattore chiave della sicurezza stradale.

 

Project Team nella top ten del Rally di Casarano

Nel Salento, sesta piazza assoluta per il plurititolato nonché neo portacolori Franco Laganà (Škoda Fabia R5), affiancato nell’abitacolo dalla giovane siciliana Ilaria Rapisarda

CASARANO (LE), 15 APRILE 2019 – Tutto sommato, bilancio positivo per il rientrante Franco Laganà, reduce dalla sesta piazza assoluta conseguita al termine del 26° Rally Città di Casarano, valevole per la nuova Coppa Aci Sport 7^ zona e andato in scena nel Leccese, lo scorso fine settimana. Il plurititolato pilota di Bari, nonché neo portacolori della scuderia Project Team, si è presentato al via della gara salentina su Škoda Fabia R5 della Step-Five Motorsport ritrovando alle note la giovane Ilaria Rapisarda, già sua navigatrice (allora inedita) nella scorsa edizione, conclusa allora in rimonta sul terzo gradino del podio ma già vinta, in passato, ben cinque volte (2004, 2005, 2006, 2009 e 2010). L’equipaggio pugliese-siculo ha stazionato costantemente nelle zone nobili della classifica nell’arco della due giorni sportiva, mancando la top five solo per una foratura nel corso della settima nonché penultima prova speciale in programma.

«Alla fin fine, risultato soddisfacente» – ha sottolineato Laganà – «Di fatto, ho pagato un lungo periodo di inattività. Non sono riuscito a scrostarmi di dosso la ruggine e le mutevoli condizioni del meteo, di certo, non hanno aiutato. Il quinto posto era, decisamente, alla nostra portata quando, nel terzo passaggio della ‘Torre Vado’ ho incrociato una pietra in traiettoria bucando la gomma anteriore destra. Un inconveniente che ci ha obbligato a proseguire sul cerchione lasciando per strada, ovviamente, secondi preziosi».

Da registrare, altresì, il quarto posto in classe A7 per l’altro alfiere locale Sante Raduano (Renault Clio Williams), già campione regionale rally 2018 “R2B”, in coppia con Giorgia Ascalone, reduce quest’ultima dal successo conseguito, sette giorni addietro, al Rally Appennino Reggiano, apertura dell’IRCup, alla destra di Damiano De Tommaso.

Classifica finale 26° Rally Città di Casarano: 1. Rizzello-Sorano (Škoda Fabia R5) in 45’26”1; 2. Timo-Invidia (Škoda Fabia R5) a 46”1; 3. Primiceri-Quarta (Škoda Fabia R5) a 1’01”5; 4. D’Alto-Liburdi (Škoda Fabia R5) a 1’14”2; 5. De Nuzzo-Iacobelli (Peugeot 207 S2000) a 1’38”; 6. Laganà-Rapisarda (Škoda Fabia R5) a 2’04”5; 7. Longo-Parisi (Peugeot 106 K10) a 4’42”6; 8. Forte-Ventruto (Peugeot 207 S2000) a 5’05”6; 9. Martina-Memmi (Renault Clio RS ProdS3) a 5’23”3; 10. Petracca-Orlando (Renault Clio Williams ProdE7) a 5’25”2;

Al Colline di Romagna è podio per Baldon Rally

La Peugeot 208 R2 del sodalizio vicentino chiude seconda, grazie a Schenetti, mentre la dea bendata mette i bastoni tra le ruote alla vettura gemella di Leonessi.

CASTELGOMBERTO (VI), 17 APRILE 2019 – La ventinovesima edizione del Rally Colline di Romagna, disputato nel recente fine settimana, ha visto Baldon Rally protagonista di livello assoluto, grazie alle due punte messe in campo, seppur con alterne fortune, alla guida delle Peugeot 208 R2. Riflettori puntati su Sandro Schenetti, autore assieme ad Alberto Corradi di una lotta senza tregua con Lessi, conclusa con il secondo posto in classe R2B per soli cinque decimi.

Il pilota di Maranello, buon conoscitore della trazione anteriore francese, partiva a testa bassa e firmava le prime due prove speciali, portandosi al comando delle operazioni. Dopo aver lasciato il successo a Lessi, nella terza, Schenetti segnava il miglior tempo nella quarta, mantenendo la leadership per 3”4. Sul quinto impegno di giornata avveniva il primo scambio di posizioni, con l’emiliano che scendeva al secondo posto, per un solo decimo. Pronto riscatto sulla penultima speciale dove Schenetti vinceva e riprendeva la testa per 1”5, prima che il colpo di reni del rivale facesse svanire il sogno di una vittoria accarezzata.

A consolare la delusione per il successo mancato arrivava un ottimo settimo posto nella classifica assoluta, quinto di gruppo R.

Siamo molto contenti del risultato di Schenetti” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e, nonostante siamo consapevoli che mancare la vittoria per cinque decimi possa rodere, siamo gratificati del fatto che la nostra Peugeot 208 si è rivelata, ancora una volta, affidabile. Ha vinto più speciali rispetto a tutta la concorrenza e ha lottato per tutta la gara sul filo dei secondi con Lessi, presentandosi al via dell’ultima prova speciale ancora in testa. Peccato per una vittoria potenziale sfumata ma è, per noi, un risultato che va comunque incorniciato, visto anche un meteo incerto che ha reso la scelta delle gomme un rebus di difficile soluzione.”

Una banale uscita di strada, avvenuta sulla prima prova speciale, si rivelava fatale per Marco Leonessi, assieme a Daiana Darderi sulla seconda Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally.

La difficoltà nel riprendere la via, costatagli quasi venti minuti, aveva sostanzialmente spento, per il pilota di Cesena, ogni ambizione di ben figurare.

Nonostante la sventura iniziale Leonessi, prese le misure alla vettura con la quale era al debutto, iniziava a segnare riscontri cronometrici interessanti, terzo di classe dalla quarta speciale sino alla conclusione di giornata.

Davvero un peccato la sfortuna che ha colpito Leonessi” – sottolinea Baldon – “perché la beffa più grande è stata quella di non riuscire a ripartire subito. Perdendo oltre quindici minuti, pagando anche una penalità ad un controllo orario, la gara è stata compromessa dai primi chilometri. I tempi segnati nella seconda metà di gara hanno confermato il suo valore e siamo certi che avrà modo di rifarsi, magari di nuovo alla guida della nostra Peugeot 208 R2.”

Rally dei Nebrodi all’insegna del Team Guagliardo

Nella gara messinese riservata alle auto storiche, vittoria per l’inedito equipaggio portacolori formato dagli esperti Piero Tirone e Giacomo Giannone, su Porsche 911/SC

SANT’ANGELO DI BROLO (ME), 15 aprile 2019 – Vincendo quattro delle sette prove speciali disputate delle otto in programma (annullata per nebbia la seconda frazione del sabato), l’inedito equipaggio del Team Guagliardo, formato dai palermitani Piero Tirone e Giacomo Giannone, si è aggiudicato un ostico 20° Rally dei Nebrodi riservato alle auto storiche, andato in scena lo scorso fine settimane nel Messinese e condizionato dal meteo avverso.

Presentatosi a bordo della Porsche 911/Sc di 3° Raggruppamento, l’esperto binomio siculo, infatti, prima ancora che con gli avversari, ha battagliato con pioggia, fango e vento accusando qualche difficoltà nella giusta scelta delle gomme (dilemma comune a tutti i concorrenti, d’altronde, vista la variabilità di un tempo nefasto). Problemi di coperture a parte, il duo isolano è passato al comando nel corso del quinto tratto cronometrato, il secondo passaggio della “Sant’Angelo di Brolo”, difendendo agevolmente il vantaggio sino alla bandiera a scacchi.

Per Tirone-Giannone si è trattato dell’esordio stagionale nonché di un primo ed effettivo banco di prova, in vista dei futuri impegni nel Trofeo Rally 4^ zona (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna). Una sorta di gara test dai risvolti più che positivi, tanto nell’ottimo feeling instauratosi tra pilota e navigatore sin dalle battute iniziali, quanto nell’epilogo vincente.

Classifica finale 20° Rally dei Nebrodi: 1. Tirone-Giannone (Porsche 911/SC) in 45’53”2; 2. Placa-La Placa (Opel Ascona 2000) a 42”8; 3. Gianfilippo-Monteleone (Alfa Romeo Alfetta GT) a 1’11”8; 4. Ospedale-Di Salvo (Opel Kadett GSI) a 3’12”9; 5. Salomone-Failla (Volkswagen Golf GTI) a 8’19”4.

Calendario Trofeo Rally 4^ zona 2019: 2° Rally Storico del Salento (1/2 giugno); 3° Tirreno Historic Rally (10/11 agosto); 3° Historic Rally Valle del Sosio (28/29 settembre); 2° Rally Costa Smeralda Storico (19/20 ottobre)

Rally dei Nebrodi, la Scuderia Project Team tiene botta

Tutto sommato, un bilancio col segno più per gran parte degli equipaggi portacolori reduci da un ostico secondo round del Trofeo Rally Sicilia e primo della nuova Coppa ACI Sport

SANT’ANGELO DI BROLO (ME), 15 aprile 2019 – Tutto sommato, bilancio col segno più, al di là di qualche rara eccezione, per gli equipaggi della scuderia Project Team, reduci da un ostico 20° Rally dei Nebrodi, atto d’apertura della nuova Coppa Aci Sport 8^ zona nonché secondo appuntamento del Trofeo Rally Sicilia (TRS), andato in scena lo scorso fine settimana. I selettivi asfalti del Messinese, resi ancor più insidiosi da condizioni meteo avverse, hanno sorriso a Davide Ardiri, su Renault Clio R3 della LB Tecnorally. Il veloce portacolori locale, originario di Sant’Angelo di Brolo e navigato da Cono Merenda, infatti, ha concluso sesto assoluto e secondo in classe R3C.

«È stato, pressoché, impossibile azzeccare di volta in volta la giusta scelta delle gomme. Un vero e proprio terno al lotto» – ha raccontato Ardiri – «Tra l’altro, tanto per non farmi mancare nulla, si è trattato della mia prima esperienza sul bagnato al volante della Clio. Detto questo, considero già una vittoria essere riuscito a tagliare il traguardo indenne e a salire sul palco d’arrivo». Di buon auspicio anche la performance di Enza Allotta, al secondo “test” con la Renault Twingo curata dalla Tusa Racing. La già due volte campionessa italiana slalom femminile, con Loredana Ordile alle note, infatti, ha centrato un duplice primato tanto nella “R2B” quanto nella categoria “rosa”, guadagnando i primi punti stagionali nella serie regionale.

In classe A7, da registrare la seconda e la quarta piazza, rispettivamente, per Salvatore Prestipino e Salvatore Portera, su Renault Clio Williams, e per Salvatore Sfogliano (Fiat Uno Turbo), in coppia per l’occasione con Maria Cristina Palillo. Buon terzo posto in una competitiva “N3” per Mario Cantoni (Renault Clio RS) e Marco Cusimano; Andrea Di Caro (Peugeot 106), con Salvatore Castro, ha chiuso secondo nella “N1” mentre nella “N2”, quinta posizione per Enzo Rottino (Peugeot 106), con Stefano Cimino. Costretti al ritiro, invece, Ivan Germanà (Peugeot 106), con Antonio Ardiri al fianco, e gli affiatati coniugi Nunzio Cucuzza (Renault Clio RS) e Monalisa Carianni.

Nella competizione riservata alle auto storiche, infine, Gandolfo Placa (Opel Ascona 2000), con Gabriele La Placa sul sedile di destra, ha conquistato un ottimo secondo gradino del podio nonostante abbia accusato qualche problema meccanico, seguito dal giovane figlio d’arte e compagno di squadra Giuseppe Gianfilippo che, affiancato da Davide Monteleone, è entrato in lizza alla guida dell’Alfa Romeo Alfetta GT del papà Quintino. Alle sue spalle, in classifica generale, si è inserito Francesco Ospedale, presentatosi al via con la Opel Kadett GSI, in coppia con Giuseppe Di Salvo.

Al via le iscrizioni per il 35° Rally della Valdinievole

Adesioni accettate fino al 10 maggio, per la gara organizzata da Laserprom015,  che andrà a proporre un percorso ispirato alla tradizione, rispolverando anche vecchi tratti di prove anni ottanta.

 Larciano (Pistoia), 19 aprile 2019 Sino al 10 maggio sarà possibile iscriversi al 35° Rally della Valdinievole, previsto per il 18 e 19 maggio, con l’organizzazione di Laserprom 015 in collaborazione con l’ACI Pistoia.

Rispetto all’edizione 2018, il rally varierà il programma di svolgimento, con al sabato prevista una sola prova speciale, un tratto che ricorda le sfide degli anni ottanta. Oltre a Larciano, sede della partenza e dell’arrivo (e del “quartier generale” dell’evento nelle strutture funzionali del Ready Center), vi sarà un sempre maggiore coinvolgimento della città di Lamporecchio, con un controllo a timbro nella ristrutturata piazza IV novembre, oltre che sede anche del riordinamento notturno tra il sabato e la domenica. La gara interesserà poi la città di Pescia, nel cui territorio verrà disputata una prova speciale, anche in questo caso decisamente storica (anni ottanta/novanta), e conferma anche la collaborazione con Monsummano Terme, nella cui centrale Piazza Giusti avrà luogo il secondo ed ultimo riordinamento della domenica.

Sono nove, in totale, le prove speciali previste, per arrivare al chilometraggio complessivo di 82, 540 chilometri (288,200 la distanza totale), il massimo consentito dalla regola Federale per tale tipo di manifestazioni. Quattro diversi tratti cronometrati dei quali una da correre in tre chilometraggi diversi, delineano una gara di spessore sotto l’aspetto tecnico, che metterà a dura prova chi vorrà essere della partita.

Fabrizio Miolo sceglie l’Alpe Adria Rally Cup

Il pilota di Selvazzano Dentro, portacolori di Racing 3 Team, è pronto ad affrontare una stagione ambiziosa che lo vedrà spesso impegnato oltre confine.

VEGGIANO (PD), 17 Aprile 2019 – Flavio Miolo, da Selvazzano Dentro, punta all’Europa per la stagione agonistica 2019, per lui oramai alle porte. Il pilota patavino, dopo qualche anno di rodaggio, è riuscito a mettere in piedi un programma di elevato livello tecnico e sportivo, andando a scegliere l’Alpe Adria Rally Cup quale contesto ideale per la propria crescita professionale. Gare caratterizzate da percorsi lunghi, da affrontare spesso su fondo alternato tra asfalto e terra, soprattutto oltre confine sono il biglietto da visita di un banco di prova importante. Il portacolori di Racing 3 Team sarà alla guida della consueta Ford Fiesta ST, in versione Racing Start, la quale sarà condivisa con il sammarinese Mirco Gabrielli.

Dopo un paio di stagioni vissute su gare spot” – racconta Miolo – “abbiamo deciso che era ora di porci un obiettivo più concreto ed abbiamo deciso di prendere parte all’Alpe Adria Rally Cup. Questo campionato, spesso frequentato da piloti italiani, è riconosciuto da tutti come ideale per riuscire a combinare gli impegni di lavoro quotidiano con un contesto sportivo di alto livello. Correre all’estero è per noi un’esperienza del tutto nuova e siamo certi che si rivelerà alquanto formativa. Le gare sono molto lunghe, rispetto a quelle che vediamo in Italia, e sono spesso costituite da speciali a fondo misto. Sarà la mia prima volta con Mirco Gabrielli ma la sua comprovata esperienza mi sarà certamente utile per crescere quanto prima possibile.”

Sette gli eventi che andranno a comporre l’ossatura dell’Alpe Adria Rally Cup targata 2019, a partire dall’imminente Rally Vipavska Dolina che si svolgerà in Slovenia i prossimi 26 e 27 Aprile. A metà Maggio, più precisamente il 17 e 18, ci si sposterà verso l’Austria per il Murauer Rallye, prima che la carovana dei concorrenti si diriga verso la Croazia, il 7 e 8 Giugno, per il Rally Ina Delta. Si dovrà attendere il quarto appuntamento della serie per rientrare nei patri confini: il 13 e 14 Luglio andrà in scena il Rally Valli della Carnia, in provincia di Udine, che sarà seguito dal Rally Città di Scorzè, il 3 e 4 Agosto, nelle veloci campagne del veneziano.

Per il rush finale l’AARC farà ritorno in Austria per affrontare gli ultimi due impegni: il Niederösterreich Rallye, 27 e 28 Settembre, e l’Herbstrallye Dobersberg, il 18 e 19 Ottobre.

Un cammino lungo ed affascinante, durante il quale Miolo avrà modo di confrontarsi in contesti a lui del tutto inediti, ottime palestre per continuare il percorso di crescita intrapreso due anni fa.

Il programma è molto bello” – sottolinea Miolo – “e, onestamente, non vediamo l’ora di iniziare questa avventura. Partiremo già con la prima gara all’estero, in Slovenia, la prossima settimana e non vediamo l’ora che il semaforo scatti. Sarà un’annata stimolante perché ci permetterà di costruirci un bagaglio di esperienza davvero importante. Grazie di cuore a chi permette tutto questo. Ai nostri partner, linfa vitale, ed alla Racing 3 Team. Siamo pronti a partire.”

Pavel Group fa rotta verso l’Isola d’Elba

Due equipaggi iscritti alla gara isolana per la compagine pistoiese, con Giulia Serafini pronta ad allungare nella classifica femminile della Coppa di Zona. Al via anche il locale David Posini.

19 aprile 2019 – PAVEL GROUP torna a respirare aria “tricolore”, con il prossimo fine settimana. La compagine pistoiese sarà infatti al fianco di due equipaggi al 52. Rallye Elba, seconda prova del Campionato Italiano Rally WRC e seconda anche della Coppa Rally di 6^ Zona.

Dopo il brillante secondo posto di classe N2 al Ciocco il mese scorso, torna in gara la versiliese Giulia Serafini, affiancata ancora da Andrea Matteucci, sulla fida Peugeot 106 rally. Dopo il risultato di vertice in Lucchesia, Serafini, iscritta anche alla Michelin Rally Cup, andrà alla ricerca di una nuova soddisfazione per allungare nella classifica “di zona”, ovviamente cercando anche la luce forte dei riflettori della gara tricolore.

Al via nella gara per loro “di casa” anche i locali David Posini e Vincenzo Fornino, con una Peugeot 208 R2, certamente intenzionati a fare bella figura sulle strade amiche e davanti al proprio pubblico.

Partenza alle ore 16,30 di venerdì 26 aprile, poi quattro prove speciali inframezzate da due riordinamenti, entrambi a Portoferraio, prima dell’ingresso nel parco chiuso notturno, a partire dalle ore 22,10. L’indomani, sabato 27, uscita dal riordino notturno dalle ore 8,05, per affrontare il resto della competizione, come già detto altre quattro prove speciali, prima dello sventolare della bandiera a scacchi previsto alle 16,30. Nel mezzo alle sfide, due riordinamenti, uno a Portoferraio e l’altro a Procchio, oltre a due parchi di assistenza.

Limoncelli-Ammendola, felici sul palco arrivi del Sanremo

Rivincita dell’equipaggio della piccola DR SR1, la vettura meno potente del lotto, che conclude la gara riuscendo a precedere alcuni altri concorrenti vincendo pure la sfida in famiglia con la vettura gemella

SANREMO (IM), 15 aprile – “Finalmente siamo arrivati”. Sfogo legittimo, non di stanchezza, ma di soddisfazione, per Marco Limoncelli-Annamaria Ammendola che hanno concluso il 66° Rallye Sanremo in 55esima posizione assoluta con la vettura meno potente del lotto partenti, la DR SR1, prendendosi anche la soddisfazione di vincere la Classe R1 Nazionale, dopo una bella sfida con la vettura gemella di Martinelli-Marchisella.

Lo scorso anno abbiamo toccato un marciapiede già nella prova spettacolo di Porto Sole e picchiato nella notte a San Romolo e ci siamo poi ritirati definitivamente il secondo giorno uscendo di strada sulla prova di Testico. Quest’anno è andato tutto alla perfezione. In ogni prova abbiamo messo alcuni equipaggi dietro. Addirittura nella prova spettacolo abbiamo staccato il 55° tempo assoluto facendo meglio di ben quindici altri concorrenti. Bellissima la lotta di classe, che si è conclusa solo nell’ultima prova. Ci siamo divertiti godendoci ogni metro del rally che è andato via liscio senza problemi” commenta il pilota napoletano di adozione, prima di festeggiare sul palco arrivi di Corso Imperatrice davanti al Casinò di Sanremo.

Michelin sbanca il Sanremo con Breen (CIR) e Guastavino (Leggenda)

Dopo il successo al Ciocco di Basso, Michelin si conferma al Rallye Sanremo ai vertici della classifica del CIR con l’irlandese Craig Breen, protagonista di un finale al fulmicotone. Anche nella gara nazionale Michelin si dimostra vincente con Michele Guastavino. Buona prova di Giandomenico Basso che conquista il podio nella gara CIR, mentre è sfortunato Stefano Albertini. In evidenza, nelle classi minori, Federico Gasperetti e Danilo Ameglio 

SANREMO (IM), 17 aprile – Doppio successo per i piloti che calzavano penumatici Michelin nel fine settimana del Sanremo con Craig Breen-Paul Nagle, Škoda Fabia, che conquistano il 66° Rallye Sanremo, valido per il Campionato Italiano Rally e Michele Guastavino-Laura Bottini che fanno loro l’11° Sanremo Leggenda a bordo di una Ford Fiesta R5. Due gare dalla dinamica estremamente diversa, con Breen-Nagle bravissimi ribaltare a loro favore il risultato della gara con una prova capolavoro sull’ultimo tratto cronometrato, mentre Guastavino-Bottino sono stati capaci di allungare decisamente nella prima parte del rally, per poi gestire il loro vantaggio nella seconda tornata sulle prove speciali. Ottenendo però entrambi il medesimo risultato.

Il gradino più alto del podio.

Spettacolare la prova del pilota irlandese che ha dimostrato tutta la sua classe con una prestazione di altissimo livello durante tutto l’arco della gara. Preciso, concentrato, sempre sorridente, ha segnato il miglior tempo solo in tre delle dieci prove speciali, ma erano quelle che contavano. Soprattutto non ha mai effettuato scelte tecniche sbagliate, ottenendo come peggior risultato tre volte il quarto tempo assoluto (il primo dei quali sull’insidiosa prova spettacolo di Porto Sole di venerdì pomeriggio), concedendo agli avversari un vantaggio massimo 7”5 nella notturna di San Romolo del venerdì. I portacolori di Meteco Corse hanno chiuso la prima giornata di gara secondi assoluti, a 20”8 dal vertice della classifica, ma pienamente coscienti di poter ribaltare la situazione a loro favore nella seconda tappa che si sarebbe disputata di giorno, anche se risulta eccessivo dire alla luce del sole, visto che pioggia, nubi, nebbia e anche grandine hanno imperversato sulle prove speciali, alternandosi a sprazzi di sole che hanno fatto impazzire gli addetti alla scelta dei pneumatici.

Il sabato di Breen comincia dimezzando nella Testico mattutina lo svantaggio nei confronti dell’equipaggio fuggitivo, vincendo poi la San Bartolomeo, la prova centrale del tour antimeridiano e mantenendo i nervi saldi sulla successiva Colle d’Oggia. A quel punto mancavano i 34,45 km cronometrati della prova finale, che univa senza soluzione di continuità le tre speciali del mattino. Una prova degna del mondiale rally, in quanto presentava tutto quanto è possibile trovare in una speciale: tratti lenti alternati a tratti velocissimi, sottobosco e tratti asciutti, dossi mozzafiato e allunghi che non finiscono più. Guardando il cielo in lontananza Craig Breen, i meccanici del Team Metior e i tecnici Michelin hanno deciso di comune accordo di montare i Michelin Pilot Sport R21, dalla mescola più dura, ottimi per le prove asciutte. E nei primi diciotto chilometri su asfalto secco Breen-Nagle hanno fatto il vuoto alle loro spalle, controllando perfettamente la situazione nei successivi sedici chilometri in cui si è alternata la pioggia insistente all’umido insidioso. Per andare a vincere di forza la prova speciale con 15”3 di vantaggio sufficienti a ribaltare la situazione a favore del pilota irlandese che conquista così il suo primo Sanremo e la sua prima gara dell’italiano rally, mentre il suo navigatore Paul Nagle concede il bis alla vittoria che centrò esattamente dieci anni fa a fianco di Kris Meeke.

Di segno esattamente opposto (ma cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia) la gara di Michele Guastavino e Laura Bottini che conquistano la loro prima vittoria in carriera salendo sul gradino più alto del podio del Sanremo Leggenda, la gara collaterale al Rallye Sanremo che si è disputata sulle prove speciali del sabato del rally maggiore. Partiti fortissimo Guastavino-Bottini hanno vinto le prime quattro prove speciali, mettendo in cascina un vantaggio di 27”4 nei confronti della concorrenza, che non garantivano il successo, ma consentivano di guardare con ottimismo verso il traguardo finale di Sanremo. E così è stato. Attenti e giudiziosi nella nebbiosissima San Bartolomeo, dove hanno perso 21”1 rispetto al principale avversario, ma non l’ottimismo, la determinazione e la concentrazione, Guastavino-Bottini hanno controllato ottimamente nella Colle d’Oggia finale concedendo all’avversario appena 3”6 non sufficienti a scalzarli dalla loro prima posizione, consentendo così ai due portacolori di Racing For Genoa di alzare braccia, coppe e spumante al cielo sul gradino più alto del podio.

Il fine settimana di Sanremo ha avuto altri interessanti protagonisti a cominciare da Giandomenico Basso-Lorenzo Granai, Škoda Fabia R5, che hanno iniziato nel migliore dei modi vincendo la prova spettacolo del venerdì pomeriggio, per poi mantenersi costantemente sul podio per tutto l’arco del rally, preferendo gestire la situazione in ottica campionato piuttosto che cercare il successo nella singola gara, rischiando di compromettere tutto con un possibile errore. E il risultato finale ha dato ragione al pilota di Cavaso del Tomba, visto che è riuscito a mantenere la leadership del Campionato Italiano Rally, seppur con il minimo scarto. Solo 18° assoluto Stefano Albertini, affiancato come sempre da Danilo Fappani, che ha pagato carissimo una spigolatura contro un basso marciapiede nel corso della Mini Ronde nel cuore della notte fra venerdì e sabato che è costata al pilota bresciano quasi nove minuti di ritardo, oltre ad una trentina di posizioni in classifica. Peccato perché Albertini, oltre ad essere indiscutibilmente il più veloce del Campionato Italiano Rally Asfalto, manteneva solidamente la quarta posizione assoluta con la sua Škoda Fabia R5. Grande progressione per il giovane francese Jean-Baptiste Franceschi con Florian Haut-Labourdette che ha trovato il ritmo giusto con la sua Škoda Fabia R5, nella seconda giornata di gara, ottenendo la sua miglior prestazione proprio nella lunga Testico-Colle d’Oggia finale, a dimostrazione che i piloti con il passo del mondiale hanno dato il meglio sulle prove lunghe. Franceschi-Haut-Labourdette hanno chiuso sesti assoluto a fine gara.

Nei primi dieci della classifica assoluta anche Giacomo Scattolon-Matteo Nobili, Škoda Fabia R5, anche loro particolarmente a loro agio nelle prove lunghe della gara nelle quali entrano fra i migliori dieci in gara, che precedono Kevin Gilardoni-Corrado Bonato, alla fine undicesimi assoluti che hanno lottato alacremente contro problemi di resa del motore della loro Hyundai i20. Grandissima gara di Federico Gasperetti-Federico Ferrari, autentici mattatori fra le due Ruote Motrici e nel Trofeo Clio Top, riuscendo a chiudere in dodicesima posizione assoluta. Da rimarcare anche la gara di Danilo Ameglio-Massimo Marinotto che con la loro piccola Peugeot 106 hanno strappato tempi in prova da top car terminando in quindicesima posizione assoluta.

Prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Rally il 103° Targa Florio, in programma il 12-13 aprile.

AM Sport. Bicchiere mezzo pieno per Bellini-Ballesio al Rally 2 Laghi

DOMODOSSOLA (VB) – Un rally terminato a metà è come un bicchiere mezzo vuoto. Se però lo si termina a ragion veduta e, tutto sommato, con il sorriso sulle labbra, quel rally è stato come il bicchiere mezzo pieno con cui si è brindato ad una nuova avventura. E così è stato il Rally 2 Laghi Città di Domodossola corso domenica da Gabriele Bellini e Alice Ballesio sulla loro Fiat Seicento Kit curata e assistita in gara dalla AM Sport. Per la giovanissima navigatrice si trattava del battesimo su sedile di destra di un’auto da rally, a fianco del pilota che, per inciso, è suo marito. Un battesimo importante, quello di Alice, in un rally difficile e impegnativo che non ha risparmiato colpi scena. Gabriele Bellini e Alice Ballesio partono da Domodossola con un passo decisamente sostenuto, siglando buoni tempi che hanno permesso loro, speciale dopo speciale, di scalare posizioni in classifica e confermando il loro affiatamento, fuori e dentro l’abitacolo. Dopo le prime tre speciali, l’accensione di una spia sul cruscotto della loro Seicento indicava un problema di surriscaldamento al motore. Di comune accordo con Antonio Marchio che li attendeva in assistenza si sceglie per il ritiro anticipato per non peggiorare la situazione. Ma il ritiro non ha tolto il sorriso ai protagonisti della storia: non ad Alice, contenta per il suo primo rally alle note; non a Gabriele che ha scoperto che la sua compagna della vita è anche la persona con cui è bello condividere la sua passione per corse; non ad Antonio che, ancora una volta, si è dimostrato all’altezza della situazione con la sua professionalità al servizio di chi corre. La stagione di Gabriele e Alice è appena cominciata e molte saranno le occasioni di riscatto. La prima, forse, già al Valli Ossolane dove, insieme ad Antonio Marchio e alla AM Sport, proveranno a tagliare il primo traguardo di un rally e a scrivere il primo capitolo di una storia tutta da raccontare con il sorriso sulle labbra.

Aghem: il sogno elettrico vede la luce nel tempio del motore

Il driver moncalierese ha presentato al Museo dell’Auto il prototipo di sua creazione «Blizz Primatis», un bolide con il quale intende battere i record di percorrenza con propulsione a batteria. di Marco Mincotti

 Genesi, 1994. Correva la prima metà degli anni Novanta quando, negli stabilimenti Bertone, un gruppo di tecnici coordinati da Eugenio Pagliano diede vita alla prima vettura a propulsione elettrica rigorosamente made in Italy, ovvero la «Zer». Nonostante le tecnologie di allora il prototipo, con qualcosa come 600 chili di batterie a bordo, riuscì a raggiungere velocità di punta e percorrenze che le valsero due primati internazionali.

Ora, ad oltre un ventennio di distanza, il pilota moncalierese Gianmaria Aghem ha deciso di ripercorrere la strada dei record per autovetture di questo tipo, traendo appunto ispirazione dalla Zer ma riprogettando tutta la componentistica del veicolo: dal telaio alla struttura della carrozzeria, dall’aerodinamica alla propulsione, dalle batterie all’elettronica.

2019, la concretizzazione. TORINO – In principio fu solamente un gran voglia di fare, poi arrivò l’esperienza e infine una raffinata e innata capacità di creare cose straordinarie da una semplice passione, quella per i motori, indipendentemente da quale sia l’energia che li muove. Tutto questo, oggi come allora, ha spinto Aghem e lo staff che negli ultimi due anni ha collaborato con lui a progettare e infine creare «Blizz Primatis», il capolavoro aerodinamico e tecnologico che mercoledì sera è stato presentato nei suggestivi spazi del Museo dell’Auto di Torino. Una macchina pensata per raggiungere e possibilmente battere dei record, un bolide che Aghem guiderà personalmente coronando la sua carriera di driver d’eccellenza. Un’avventura straordinaria, forse un azzardo, ma senza ombra di dubbio il gioiello in fibra di carbonio che durante la serata di presentazione ha attirato gli sguardi di tutti i presenti rappresenta la concretizzazione di un sogno, quello nato da uno schizzo su un semplice foglio di carta e poi, con fatica e determinazione, si è trasformato in qualcosa di tangibile. “Lo scopo dell’iniziativa – spiega il pilota di Moncalieri – è quello di dimostrare quanto una vettura elettrica, alimentata da sole batterie, possa andare lontano senza effettuare ricariche. I primi test li faremo sulla pista High Speed di Balocco, dove cercheremo di percorrere in circa 4 ore la distanza di 500 Km. Per quanto riguarda invece gli obiettivi va detto che, una volta raggiunto il primo traguardo, il progetto prevede lo spostamento presso il Technical Center di Nardò, dove intendiamo migliorare il record mondiale dell’ora ed il tempo di percorrenza dei cento chilometri e delle cento miglia”. Non a caso tutte le parti della vettura sono state progettate con l’obiettivo di ridurre al minino i pesi così da permetterle di rientrare nella classe «1», quindi al di sotto dei 500 chilogrammi in ordine di marcia, batterie comprese. La struttura portante è invece composta da un robusto telaio in acciaio, che a sua volta forma la cella di sicurezza per il pilota. E poi la carrozzeria, l’ultima pietra preziosa incastonata nel gioiello che va idealmente a coprire. Manco a dirlo è stata studiata nella galleria del vento per ridurre ai minimi termini la resistenza aerodinamica, ed è composta esclusivamente da fibra di carbonio. “Rappresenta il risultato del compromesso rea solidità e leggerezza”, conclude entusiasta Aghem.

Ultime battute per il team.  Il poliedrico moncalierese, noto per la sua attività nel mondo della Regolarità per auto storiche, ha coinvolto in quest’avventura Eugenio Pagliano, il Politecnico di Torino e una serie di professionisti che vantano importanti esperienze nell’automotive e nel motor sport. Nella squadra anche alcune aziende italiane d’eccellenza. Tutti insieme hanno partecipato a questa titanica costruzione durata 24 mesi, il quale risultato si è finalmente potuto vedere e toccare con mano al «Mauto». E ora i record, non mancano che quelli.

Il poker Speed Fire Racing si fa onore al 2Laghi

Domenica 14 aprile si è corso a Domodossola il sesto “Rally 2 Laghi” con le prove speciali “San Domenico”, “Montecrestese” e “Antrona” da ripetere due volte. Quattro gli equipaggi della Speed Fire Racing di Borgosesia che hanno partecipato alla competizione. Nonostante qualche guaio meccanico, la Mini Cooper di Manuel Cerutti e Lara Santoro si è classificata 39esima assoluta e prima nella classe RSTB 1.600. Ottima la prestazione di Luciano Calini e Francesco Cuaz, che, pure loro su Mini Cooper, si sono piazzati 26esimi assoluti e primi nella classe RSTB 1.600 Plus. Buona la performance di Mauro Rossi e Chiara Gallo, che dopo una mattinata difficile, con tempi alti dovuti alla toccata del Rubinetto, nel pomeriggio hanno cambiato ritmo portando a casa un 67esimo posto assoluto e un secondo di classe Racing Star su Suzuki Swift. Gara sfortunata, invece, per Gianluca Quaderno e Lara Zanolo, che dopo un piccolo errore a inizio giornata, momentaneamente vanificato dal recupero sino alla nona posizione assoluta, sono costretti al ritiro da un problema elettrico a circa 1 km dalla fine, quando a bordo della loro Renault New Clio R3 stavano affrontando l’ultima prova speciale. Per la quarta volta il successo finale è andato al pilota di Domodossola Davide Caffoni, che insieme a Max Minazzi ha portato in trionfo la Renault Clio S 1.600. Il prossimo appuntamento per la Speed Fire sarà già per quest’ultimo fine settimana di aprile al 25esimo “Rally Valli Cuneesi”, valido come prima prova del “Trofeo Renault”. Ci saranno Quaderno e Zanolo sulla stessa auto con cui hanno gareggiato al “2 Laghi”.