Monica Caramellino regina all’Alba

Successo netto nella classifica femminile della pilotessa di Nole Canavese, affiancata dalla navigatrice genovese Giulia Patrone, che dà la zampata vincente nelle fangosissime prove di domenica mattina, acquisendo un vantaggio difficilmente colmabile per le avversarie, abituali frequentatrici del CIR. Una gara di grandi soddisfazioni e anche qualche grande spavento, che ha divertito moltissimo l’equipaggio portacolori della scuderia astigiana Turismotors al volante della Peugeot 208 R2B curata da Riccardo Miele. Foto ActionRace

ALBA (CN), 30 luglio – Sono state le due prove del mattino, le prime di domenica 28 luglio, a consegnare a Monica Caramellino e Giulia Patrone il successo nella classifica femminile nel difficilissimo Rally Alba 2019, che si è svolto sabato 27 e domenica 28 luglio nella città della Nutella (e dei tartufi) e sulle colline della Langa, Patrimonio dell’Unesco.

Un successo importante, quello ottenuto dall’equipaggio portacolori della scuderia astigiana Turismotors, ottenuto nei confronti di tre avversarie agguerrite, due delle quali abituali frequentatrici del Campionato Italiano Rally. Una gara estremamente lineare quella disputata dalla pink lady di Nole Canavese, partita con molta prudenza e concentrazione nella prova spettacolo di sabato sera, disputata sotto il diluvio, nella quale ha segnato il secondo tempo della classifica rosa. Ma era chiaro a tutti che il risultato si sarebbe definito sulle speciali della domenica, lunghe, impegnative e infide. E Monica Caramellino ha compiuto il suo capolavoro nel primo passaggio, quello di prima mattina, sulle speciali di Roddino e Igliano, coperte dal fango portato sulla strada dalla pioggia torrenziale caduta nella notte sino a pochi minuti prima del transito della Peugeot 208 VTI di Classe R2B curata da Riccardo Miele.

E in quelle due speciali mi sono proprio divertita, perché erano le condizioni delle prove che sognano i rallisti di altri tempi, con due dita di fango che nascondevano l’asfalto e mettevano addirittura in difficoltà a stare in piedi gli spettatori a bordo strada. Mi sono presa anche un rischio incredibile nella speciale di Igliano, quando la 208 mi è improvvisamente partita di coltello in un tratto rettilineo. Sono riuscita a non mollare l’acceleratore, l’ho controllata e dopo essersi girata dall’altra parte la 208 ha ripreso il verso giusto e siamo arrivate sane e salve a fine prova”. Soprattutto Monica Caramellino e Giulia Patrone sono arrivate con un vantaggio sulle avversarie di quasi due minuti e mezzo che mettevano le portacolori di Turismotors al sicuro nella classifica rosa dalla rimonta delle concorrenti; siglando tempi di grande rilievo anche nell’assoluta visto che Monica Caramellino e Giulia Patrone hanno ottenuto l’83° tempo assoluto a Roddino e addirittura il 74° a Igliano, in una gara che vedeva 179 partenti, volumi di altri tempi, a cominciare dal nove volte campione del mondo Sébastien Loeb con la Hyundai i20 con la quale disputa il Campionato Mondiale Rally, e alcuni altri piloti della serie iridata come Stephane Sarrazin e Jean Baptiste Franceschi, oltre a tutti i protagonisti del Campionato Italiano Rally-WRC.

Come spesso accade in questa stagione, si è passati dalle strade allagate di fango di prima mattina, all’arsura sahariana del mezzogiorno.  “In un attimo la strada si è asciugata, mantenendo sopra l’asfalto il terriccio diventato secco per il sole. Ma soprattutto le difficoltà sono arrivate dal gran caldo sia fuori sia dentro l’abitacolo che prosciugava forze ed energie” commenta ancora Monica Caramellino. “In quel momento era importante guidare bene, mantenere ritmo e concentrazione non commettere errori di sorta per arrivare al traguardo” afferma ancora la pilotessa di Nole Canavese, che marca stretto l’avversaria più vicina in classifica, andando a chiudere il rally al comando della classifica femminile con 1’48”7 di vantaggio, oltre che 77esima assoluta e 15esima di Classe R2B.

“Come sempre la nostra Classe era un concentrato di equipaggi assatanati. Oltre ai funamboli della Zona si sono aggiunti anche i numerosi equipaggi del CIR-WRC, venuti ad Alba per raccogliere un bottino importante per i loro campionati. Al via in Classe R2B eravamo 26 equipaggi e per noi era importante non farci invischiare nelle lotte che si sono immediatamente accese con il risultato che molti equipaggi sono finiti fuori strada. Alla fine della gara, sia pure stravolte dalla fatica e dal caldo, io e Giulia siamo soddisfattissime perché abbiamo portato a termine un rally che già normalmente ci piace parecchio, reso ancora più esaltante e impegnativo da queste condizioni difficilissime. È stato bello imperare a fare drifting nelle due prove del mattino, perché la macchina partiva in continuazione ad ogni metro di strada. Poi spingere forte nelle prove di metà mattinata e del pomeriggio, quando le strade si sono asciugate, senza pulirsi. Un rally in condizioni d’altri tempi che ha sicuramente fatto divertire chi era alla guida e probabilmente anche il numeroso pubblico, che ha assistito ad uno spettacolo che non sempre si vede. E non solo per Loeb

Infine Monica Caramellino dedica alcune parole agli organizzatori. “Si sapeva che erano bravi ad allestire una gara appassionante ed impegnativa sulle prove speciali; uno spettacolo di contorno con l’arrivo in Piazza Michele Ferrero sbandieratori e quant’altro fa attrazione anche per chi non è appassionato di rally. Quest’anno sono stati bravi tre volte di più perché hanno portato al via della gara alcuni protagonisti del mondiale rally a cominciare da Sébastien Loeb, il pilota più titolato della specialità. Ma anche per aver saputo gestire la situazione quando il meteo è impazzito. Sabato sera, quando è venuto giù il nubifragio, temevo proprio non riuscissero a effettuare la prova spettacolo con il suo coreografico allestimento. Invece sono riusciti a portare a termine tutto senza scivolate. Bravi. Mi prenoto già per essere al via il prossimo anno”.

Vincenzo Torchio, all’attacco dall’Alba alla notte per cogliere la cinquina

Il pokerisssimo stagionale per il pilota di Celle Enomondo, affiancato dal navigatore di San Damiano d’Asti Mauro Carlevero, arriva dopo una gara irta di difficoltà per le difficili condizioni climatiche, specie nelle prime due prove della domenica. L’equipaggio della scuderia astigiana Eurospeed, dopo aver emozionato con grandi freni a mano nella prova spettacolo del sabato sera, è stato penalizzato da due tempi imposti, riuscendo comunque a rimontare conquistando la vittoria di Classe A6 con la Citroën Saxo VTS, con pneumatici Michelin, curata da Gianuzzi Motors, consolidando ulteriormente il suo vantaggio in classifica nella Coppa Rally Aci Sport di Zona e nella Michelin Rally Zone Cup. Foto ActionRace

 ALBA (CN), 28 luglio – Quinta vittoria stagionale di Classe A6 per Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero, colta al Rally Alba 2019, andato in scena sabato 27 e domenica 28 luglio nella città della Nutella (e del tartufo) con le prove speciali che si dipanavano sulle colline delle Langhe, patrimonio dell’Unesco.

Un successo conquistato lottando con le unghie e con i denti contro avversari particolarmente numerosi (ben dieci al via) e particolarmente agguerriti, affrontando condizioni meteorologiche che hanno condizionato lo svolgimento della gara, specie nelle fasi iniziali, con pioggia battente che ha portato sulla sede stradale una tale quantità di fango da rendere difficile persino rimanere in piedi agli spettatori a bordo prova speciale. Alla fine Torchio-Carlevero hanno concluso 52esimi assoluti, in una gara con 179 equipaggi alla partenza, alcuni dei quali protagonisti del mondiale rally, come il nove volte campione del mondo Sébastien Loeb, i francesi Stephane Sarrazin e Jean Baptiste Franceschi, oltre ai protagonisti del Campionato Italiano Rally-WRC e i migliori specialisti locali. Un vero parterre de roi.

La gara era iniziata con l’equipaggio portacolori della scuderia astigiana Eurospeed che ottiene solo il sesto tempo di categoria nella corta prova spettacolo del sabato sera nella zona industriale di Alba a 6”5 dal migliore di Classe A6. “Se gli organizzatori scrivono che è una prova spettacolo, allestiscono tribune per il pubblico e gonfiabili per l’immagine, credo sia obbligatorio dare spettacolo. E così ho fatto, scatenandomi con il freno a mano della mia Citroën Saxo VTS curata da Massimo Gianuzzi e bruciando subito un paio di gomme. Contento il pubblico e contenti i gommisti della Michelin” racconta il pilota di Celle Enomondo, tranquillo e conscio che la gara vera e propria comincerà veramente solo il giorno dopo. Ed in effetti sulla prima speciale di domenica mattina, Roddino, Torchio-Carlevero impongono la loro legge segnando il miglior tempo di Classe A6 risalendo al terzo posto in classifica di categoria con la loro Saxo calzata con le Michelin 11 intagliate. “In dieci anni di corse non ho mai visto una prova speciale così sporca e così variabile nel fondo. Quando si percorrevano le strette strade fra le vigne c’erano una paio di dita di fango scivolosissimo e colloso sulla strada, poi si entrava sulla statale e l’asfalto diventava pulito, prima di ributtarsi nello sporco delle colline e ricominciare tutto da capo. Una paio di volte la Saxo mi è partita e credevo di finire fuori strada come è successo a molti altri concorrenti”.

Una prima prova “vera” sporca e difficile, che però ha divertito moltissimo Torchio e Carlevero, oltre ad aver dato una carica di ottimismo, in quanto in una sola prova i due astigiani hanno riagganciato gli equipaggi che erano stati loro davanti nella spettacolo di Alba. Un primo colpo di scena arriva nella successiva Igliano che viene interrotta per l’uscita di un concorrente che partiva alcune macchine prima dell’equipaggio astigiano. “Una vera disdetta, perché applicando, come da regolamento, la regola del tempo imposto ci siamo trovati a pagare a chi ci stava davanti altri 2”2 di ritardo. Nulla di grave, ma con il passare delle prove i chilometri per recuperare lo svantaggio erano sempre meno”. Ancora una delusione sulla successiva Roddino che viene totalmente annullata, quindi con un nulla di fatto, ma Vicenzo Torchio comincia a fremere e si prepara al grande attacco sulla successiva Igliano; e così fa, quando a poche centinaia di metri dalla fine della prova si trova in mezzo alla strada la vettura di un altro concorrente e il commissario di percorso deve fermare tutto e sospendere la speciale. Nonostante questo contrattempo Torchio-Carlevero passano al comando, perché anche i loro diretti avversari hanno patito dei problemi e finiscono addirittura più indietro. “Il modo peggiore per passare al comando delle operazioni. Mi piace vincere, voglio vincere, ma non mi piace vincere facile e meno che mai sulle disgrazie altrui” commenta infastidito Vincenzo Torchio che passa al comando con 6”5 sul più vicino inseguitore, che non è più “Lello Power”, ormai tradizionale avversario dall’inizio stagione, ma Alfredo Minesi.

Ancora una volta il pilota della Peugeot 106 è il migliore nella ripetizione della prova spettacolo di Alba, con Torchio-Carlevero quinti, che pagano appena 1”3. “Questa volta ho guidato perfettamente, senza commettere errori o dare spettacolo, ma non avevo i rapporti al cambio giusti, per una speciale simile dentro un toboga e cercato di limitare i danni”. Mancano solo più i due passaggi sulla Santo Stefano Belbo e Torchio-Carlevero devono mantenere la concentrazione. E così fanno staccando il secondo tempo sulla Santo Stefano Belbo-1dove la Saxo in versione kit di un nostro avversario ha potuto esprimere tutta la sua cavalleria, ma era distante quasi 40” e quindi non era una minaccia immediata” per chiudere on un’ultima prova fatta con la tranquillità e la serenità del primato; fatto che porta l’equipaggio targato Eurospeed a siglare il miglior tempo di Classe A6 e 44° assoluto, fatto che rappresenta la loro miglior performance nella classifica assoluta della gara.

Il risultato di Alba ovviamente ci riempie di soddisfazione, perché rappresenta la nostra quinta vittoria stagionale in cinque gare” sottolinea Vincenzo Torchio “oltre a metterci in ottima posizione nei due campionati che stiamo inseguendo. Per quanto riguarda la Michelin Rally Zone  Cup i giochi non sono chiusi ma abbiamo 24 punti di vantaggio su “Lello Power” quando ancora sono da assegnare trenta punti. Per la Coppa Rally Aci Sport attendiamo l’ufficializzazione delle classifiche, ma il successo di Alba, unica gara piemontese a coefficiente doppio, ci ha dato una bella spinta verso il successo finale”.

Alba oscura per Due Gi Sport

Per due equipaggi della scuderia torinese DueGi Sport aver partecipato alla 13° edizione del rally di Alba, sarà sicuramente un ricordo importante. Quest’anno infatti, è stata tappa del campionato WRC, con un palco partenti che entrerà a far parte degli annali, non solo per il numero di iscritti che ha superato quota 180, ma anche per aver ospitato Sebastien Loeb.

Problemi elettronici per Lomonaco. Andrea Lomonaco e il suo navigatore Fabio Gulmini, erano pronti per affrontare con la loro solita grinta le speciali di questa edizione del rally di Alba. Purtroppo però non hanno avuto occasione di effettuare nemmeno la prova spettacolo di sabato sera in quanto, poche centinaia di metri dopo il co, la Citroen C2 si è ammutolita, lasciando così l’equipaggio della DueGi Sport con l’amaro in bocca. Nonostante il duro lavoro dei meccanici in assistenza, non si è riusciti a riscontrare esattamente la problematica e così non è stato possibile per l’equipaggio duegino ripartire. Il pilota ha così commentato: “crediamo sia stato un problema di centralina. Ma ancora di certo non c’è nulla. Sta di fatto che fino alla partenza in piazza ad Alba funzionava tutto, poi di colpo non ha più dato segni di vita.”

Odin esce di scena sulla Santo Stefano Belbo. Eric Odin con alle note Martina Balducchi su Citroen Saxo VTS sulle prime prove della domenica mattina ha avuto maggiori distacchi dai compagni della sua classe, per via delle prove parecchio sporche a causa dei diversi tagli. Nonostante questo però, l’equipaggio era terzo in N2. Sulla Santo Stefano, nel tentativo di riscatto, il pilota ha preso dei rischi che hanno compromesso così la sua corsa contro il cronometro e lo hanno costretto a consegnare la tabella. Le parole di Eric: “una gara veramente folle questo rally di Alba, moltissima gente, in più la pioggia a complicare le cose. È stato un po’ un disastro specialmente per noi che partiamo con le macchine piccole e partiamo indietro. Probabilmente non riesco a buttarmi nei tagli e questo mi amareggia un po’. Sulle prime speciali non sono andato benissimo, ma ero comunque sul terzo gradino del podio. Credevo di potermi rifare sulla Santo Stefano, dove ho osato di più, ma si sa che a volte se si prendono dei rischi, c’è più probabilità di toccare…e io ho toccato con una ruota rompendo una testina e mi sono dovuto fermare. Purtroppo è andata così.”

Alba breve per Aeffe Sport e Comunicazione

Foto ActionRace

Si è concluso domenica scorsa il tanto atteso rally di Alba, valido come tappa del campionato WRC che ha visto passare sulla pedana di partenza oltre 180 equipaggi. Tra i tanti nomi altisonanti, come il pluri campione del mondo Sebastian Loeb, anche un portacolori della scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione.

Problemi meccanici per Benotto. Una gara tutta in salita quella di Alba per Alessandro Benotto e il suo navigatore Flavio Aivano. Nella prima prova spettacolo di sabato, al primo giro nel circuito, si è rotta la leva del cambio della sua Peugeot 205 GTI; l’equipaggio ha così dovuto affrontare il secondo passaggio tutto in terza. Arrivati in assistenza, grazie al duro lavoro dei meccanici, la vettura è stata sistemata per la partenza della tappa di domenica.

Ancora una volta, però, la fortuna non è stata dalla loro parte. A soli 7 chilometri del primo tratto cronometrato, si è rotto il semi asse, costringendo così Benotto al ritiro. Le sue parole: “la gara è andata malissimo. Purtroppo abbiamo avuto noie meccaniche già da sabato sera. Ripristinato il tutto, anche domenica un guasto meccanico. Quest’anno è il 3° semiasse che si rompe. Siamo delusi, amareggiati e svogliati. Queste cose ti snervano a tal punto che neanche ti innervosisci più. Diciamo che fa parte del gioco, avremmo potuto divertirci però è andata così. Le strade erano sporche, ma anche questo è il rally. Per come si è poi aperta la giornata, poteva essere una bellissima gara. Speriamo che la prossima volta vada meglio e sia più soddisfacente”.

Gabriele Bellini e Alice Ballesio, terzi al Rally di Alba con l’AM Sport

Un terzo posto è un po’ più che un bicchiere mezzo pieno e il terzo posto conquistato domenica da Gabriele Bellini e Alice Ballesio al termine di un tanto spettacolare quanto complicato Rally di Alba lo è meno di altri, più che sufficiente per farci un buon brindisi. Partiti come tanti con il ruolo di comprimari accanto al protagonista assoluto Sebastian Loeb capace, quasi da solo, di trasformare le curve del rally disegnate tra le colline di Langa in curve da stadio, Gabriele e Alice hanno dovuto affrontare, con la loro Fiat Seicento Kit curata dalla AM Sport, tutte le insidie di un meteo decisamente complesso tra pioggia battente e sole, strade allagate e fango. Non esattamente il massimo per uno come Gabriele Bellini che, forte di una maggior esperienza maturata negli slalom, predilige una guida e traiettorie molto pulite. Se poi a questo si aggiunge una anomala rottura della puleggia albero motore, la strada, oltre che sporca, si fa pure in salita. Fortunatamente, ad attendere l’equipaggio in assistenza c’era Antonio Marchio che, professionale e puntuale come sempre, ha sostituito il pezzo danneggiato e, svestita la tuta del meccanico, ha indossato il camice dello psicologo per rasserenare gli animi e far proseguire la corsa con il giuso spirito. Con la vettura sistemata, le strade un po’ più pulite e la mente sgombra da pensieri negativi, Gabriele Bellini ha ritrovato il suo passo andandosi a fermare, insieme ad Alice, sua compagna in auto e nella vita, sul gradino più basso del podio. Una bella soddisfazione che va al di là della coppa: la soddisfazione di averci creduto fino in fondo senza arrendersi, consapevole di saper affrontare le avversità, domarle e vincerle. Insieme ad Alice ad Antonio Marchio e alla AM Sport.

Nikon: official partner “Fina Gwangju 2019” e immortala Federica Pellegrini

Foto Giorgio Scala

Dalla Pellegrini a Paltrinieri, tutti gli scatti migliori dei Mondiali di nuoto firmati dal marchio giapponese nella fotogallery ufficiale “FINA / Nikon Gallery”

Si chiude la 18esima edizione dei Campionati Mondiali di Nuoto FINA 2019, che si sono svolti a Gwangju dal 12 al 28 luglio: il marchio giapponese Nikon è orgoglioso di essere stato ancora una volta “Official Partner” della manifestazione e di aver firmato gli scatti ufficiali.

FINA / NIKON Gallery è la fotogallery ufficiale dei Mondiali 2019, con i migliori scatti in acqua e non solo: dalla cerimonia di apertura alla chiusura, dagli Ori italiani di Pellegrini, Paltrinieri, Quadarella alle performances di tuffo, nuoto artistico e sincronizzato.

I tre fotografi ufficiali – Tsutomu Kishimoto, Hiroyuki Nakamura e Wataru Ninomiya – hanno immortalato i momenti migliori con le fenomenali prestazioni delle fotocamere reflex professionali Nikon, come la Nikon D5, accoppiate a obiettivi NIKKOR professionali dotati di modo SPORT VR, come l’obiettivo AF-S NIKKOR 800mm f/5.6E, AF-S NIKKOR 400mm f/2.8EAF-S NIKKOR 500mm f/4E e AF-S NIKKOR 180-400mm f/4E TC1.4 FL ED VR.

Per l’Italia, Nikon ringrazia anche i fotografi italiani Giorgio Scala, Andrea Staccioli e Andrea Masini, che hanno raccontato la manifestazione sportiva step by step attraverso i loro scatti live.

Nikon A “Fina Gwangju 2019”: le altre attività

Nikon è Partner Ufficiale di FINA (Fédération Internationale de Natation) dal 2007, fornendo supporto nei FINA World Championships e nei FINA World Swimming Championships (25m).

Anche quest’anno Nikon – oltre a realizzare la fotogallery ufficiale della manifestazione – ha messo a disposizione una serie di altre attività:

  • Nikon Professional Services (NPS), che da sempre ha come obiettivo quello di fornire al fotografo professionista supporto, consulenza e assistenza tecnica, specialmente durante gli eventi (check dell’attrezzatura fotografica, pulizia, riparazioni temporanee e altro).
  • Attività per i visitatori, ovvero presso lo stand Nikon tutti i visitatori dell’evento possono provare fotocamere e binocoli Nikon oppure scattare foto ricordo. Non solo, Nikon prevede a livello internazionale una campagna sui social media in collaborazione con FINA, per permettere a coloro che non possono essere sul luogo della manifestazione di seguire l’evento.

Kevin Gilardoni: buon feeling con la i20 NG al Rally di Alba

“KG”, nella corsa piemontese di CIWRC, prima fa i conti col fango e poi risale con ottimi tempi fino a sfiorare la top five assoluta.

Soazza (CH) – Il Rally di Alba che si è svolto nel fine settimana ha regalato parecchie  emozioni. Per molti quella principale era vedere all’opera il pluri iridato Sebastian Loeb e la sua WRC Plus; per altri le sensazioni – decisamente altalenanti – sono state segnate da un meteo incredibile che ha visto passare in poche ore dalla pioggia torrenziale e dal relativo fango in prova ad un caldissimo sole estivo. Per Kevin Gilardoni, oltre a tutto questo, l’elemento di interesse maggiore risiedeva nella vettura che utilizzava per la prima volta, la Hyundai i20 NG Wrc della HMI.

Con Corrado Bonato alla sua destra, il pilota della scuderia Movisport ha guidato con molta intelligenza terminando 11° assoluto in un rally dove in molti hanno fatto fatica nel rimanere in strada. Una volta asciugato il fondo, senza eccessivi rischi, sono maturati anche tempi da top five.

Il Rally di Alba si è rivelato ancora una volta ottimo dal punto di vista qualitativo. Siamo contenti di come abbiano lavorato gli organizzatori perché aiutano a tenere alto il livello del nostro sport. Dal nostro punto di vista siamo pienamente soddisfatti: non era facile stare in strada con le condizioni che si sono figurate domenica mattina e lì è stata solo una gara di “sopravvivenza”. Terminate le difficoltà dovute al clima abbiamo potuto provare a capire meglio la i20 NG gommata Michelin, questo bolide WRC che io e Corrado abbiamo utilizzato per la prima volta. Siamo soddisfatti di quanto fatto e non vediamo l’ora di poterlo riutilizzare” ha detto Gilardoni.

L’attesa sarà breve: KG ed il navigatore Corrado Bonato saliranno di nuovo sulla “New Generation” di casa Hyundai per il prossimo Rally del Ticino.

Ad Alba l’Erreffe Rally Team-Bardahl vince la Coppa ACI 2RM 2019 del CIWRC con Roberto Vescovi

Sugli asfalti piemontesi arriva il successo matematico per Vescovi e la Guzzi sulla Renault Clio S1600. Bene anche Sala e Davico.

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL)- Ora si può stappare lo spumante. Con il successo di classe maturato al Rally di Alba è infatti ufficiale la conquista della Coppa Aci Sport 2Ruote Motrici da parte di Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi, equipaggio emiliano in forza all’Erreffe Rally Team.

Sulla Renault Clio S1600 i due inossidabili portacolori della GR Motosport hanno dapprima pagato caro in termini cronometrici l’appannamento del parabrezza mentre successivamente, ovviato il problema grazie ai tecnici del team, hanno suonato tempi difficilmente replicabili dagli avversari andando così a vincere la classe che, con la matematica certezza, corrisponde al primato di campionato 2 Ruote Motrici.

Le condizioni impervie del meteo non hanno certo giocato a favore di Sala e Mazzetto, equipaggio della Giesse Promotion; il gentleman driver torinese ha faticato nel prendere dimestichezza con la Skoda Fabia R5 e rischiare in una gara test non aveva alcun senso. Il suo “Alba” serviva per prendere contatto con la vettura che utilizzerà al Rally Città di Torino; alla luce di ciò, è da accogliere positivamente il 17° posto finale di classe.

Pierluigi Davico e Fabio Grimaldi hanno completato in 5° posizione di S1600. Su Renault Clio hanno patito anche loro, come Vescovi, problemi di appannamento e non avendo alcun discorso aperto nel CIWRC non hanno preferito forzare l’andatura.

Ad Alba buona prestazione dei piloti targati “Leonessa Corse”

Fiorenti chiude secondo di R3C dopo una lotta all’ultimo respiro mentre Saresera è terzo di Trofeo Michelin tra le R2B.

Brescia – Brescia – Il Rally di Alba ha detto bene ai piloti della Leonessa Corse che nonostante le numerose difficoltà e le avversità a cui hanno dovuto far fronte, ne sono usciti con un bottino di due podi.

Luca Fiorenti e Simone Magi hanno chiuso secondi di classe R3C mentre Gianluca Saresera e Manuel Fenoli si sono classificati al terzo posto tra i concorrenti della R2B che puntavano alla  Michelin Rally Cup.

Buona dunque la seconda posizione del Valtellinese Fiorenti che sulla sua Renault Clio ha vinto ben tre prove tallonando Bottoni, leader della categoria. Un errore sulla penultima speciale è costato all’equipaggio della Leonessa un distacco di 11” che ha definitivamente tolto le speranze al driver lombardo e al copilota Magi che per la seconda volta condivideva l’abitacolo con lui.

I bresciani Gianluca Saresera e Manuel Fenoli erano nel plotone affollato di R2B –ben 27 al via – a bordo della Peugeot 208 preparata in Vieffecorse. Il meteo decisamente avverso nella prima parte di giornata ha pesantemente condizionato la gara del duo lombardo che ha comunque conquistato un utilissimo terzo posto di Michelin Rally Cup.

 

Tutto in una speciale l’Alba di Baldon Rally

Il secondo tratto cronometrato, il primo della Domenica, decide le sorti di entrambe i portacolori del sodalizio vicentino con Scalzotto in ritardo pesante e De Antoni fermo. Foto ActualFoto Mario Leonelli

Castelgomberto (VI), 30 Luglio 2019 – Un Rally di Alba tosto, reso duro dalle avverse condizioni meteo, è andato in scena nel recente weekend con Baldon Rally che chiude il bilancio, del penultimo atto del Campionato Italiano WRC, con un mezzo sorriso.

L’evento piemontese, valido anche per la Suzuki Rallye Cup, si è sostanzialmente deciso su un’unica speciale, quella di “Roddino”, che ha subito spento le ambizioni del team vicentino.

Il primo a farne le spese è stato Andrea Scalzotto, atteso a recitare un ruolo da protagonista, in virtù del recente successo in quel di Roma, alla guida della Suzuki Swift 1.6 R1.

Il pilota vicentino, in coppia con Sofia D’Ambrosio, si confermava nel treno di testa, chiudendo la speciale spettacolo “#RA Show” al terzo posto, ritardo di 1”3 dal leader provvisorio.

L’incessante pioggia, che rendeva le speciali particolarmente viscide ed insidiose, si rivelava fatale già sul primo impegno della Domenica per Scalzotto, il quale si presentava al controllo stop con un ritardo di quasi un minuto e mezzo, compromettendo completamente la gara.

Tra tempi imposti ed annullamenti si passava direttamente alla quinta speciale, quella di “Igliano”, firmata dal vicentino che aggiungeva altri due terzi tempi in prova, chiudendo la trasferta con un sesto posto finale che lascia molto amaro in bocca.

Un gusto che viene in parte mitigato dall’evolversi della situazione in campionato: con la complicità di alcune assenze illustri Scalzotto sale al secondo posto nella Coppa ACI Sport Under 25, ritardo di soli sei lunghezze dalla vetta, e si conferma sul gradino più basso del podio in quella di R1 mentre nella Suzuki Rallye Cup il vicentino, terzo, rosicchia un punto al leader.

Alba si è dimostrata una gara molto tosta” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “dove le condizioni meteo la hanno fatta da padrone. Un mega acquazzone ha reso l’avvio di gara molto difficile, trasformando le strade in fiumi di fango. Peccato per Scalzotto perchè non è riuscito a trovare il giusto feeling su questo fondo, giocandosi le proprie carte sulla prima prova della Domenica. In mezzo a sospensioni ed annullamenti di prove ne ha poi vinta una e si è piazzato per tre volte terzo. Avrebbe potuto concludere tranquillamente a podio. Davvero un peccato.”

La palma della sfortuna va assegnata di diritto ad Edoardo De Antoni, in gara con la Suzuki Swift 1.0 turbo R1 del sodalizio di Castelgomberto, affiancato da Martina Musiari alle note.

Anche il pilota di Camposampiero, vincitore di Rally Italia Talent nella categoria Under 23, è stato colpito dalla maledizione della “Roddino”, accusando il cedimento di un semiasse, e si è visto costretto ad alzare bandiera bianca vista l’impossibilità di proseguire.

Davvero un weekend sfortunato anche per De Antoni” – sottolinea Baldon – “perchè ha dovuto fermarsi già sulla seconda prova speciale. Nonostante un semiasse rotto è riuscito comunque ad uscire dalla prova speciale. Ci siamo sentiti al telefono ed abbiamo capito che, tentando di proseguire, avremmo rischiato di incorrere in danni peggiori. Grazie ad Edoardo che ha deciso di preservare la vettura, ritirandosi. Cercheremo di riscattarci al meglio per l’ultima del CIWRC.”

Ferrari Competizioni GT: Rinaldi Racing trionfa nella Am Cup alla 24 Ore di Spa

Spa-Francorchamps, 28 luglio 2019 – Al termine di una 24 Ore di Spa intensa e difficile a causa delle condizioni metereologiche che ne hanno condizionato l’andamento in maniera significativa, la Ferrari 488 GT3 di Rinaldi Racing conquista la vittoria nella classe Am con Alexander Mattschull, Manuel Lauck, Hendrik Still e Christian Hook, mentre nella classe Pro si può recriminare sulla sfortuna per aver mancato un podio nella classifica assoluta che sembrava essere alla portata delle vetture del Cavallino Rampante.
Pioggia e bandiere. In un’edizione che verrà ricordata per le temperature record (oltre 42°C) registrate durante le giornate dedicate alle prove libere e alle qualifiche e per la pioggia torrenziale che ha caratterizzato la maggior parte delle 24 ore di gara, non sono mancate le interruzioni ed i colpi di scena che hanno reso se possibile ancora più difficile portare a termine la maratona belga. Quattordici fasi di Full Course Yellow, undici ingressi della Safety Car, un’interruzione per oltre sei ore della corsa con bandiera rossa a causa delle condizioni meteorologiche proibitive e gli oltre venti ritiri, testimoniano le difficoltà con cui sono stati costretti a confrontarsi i piloti.
Am. Al termine di questa durissima maratona, la 488 GT3 di Alexander Mattschull, Manuel Lauck, Hendrik Still e Christian Hook si è imposta nella classe riservata ai piloti gentleman dopo aver condotto una gara nelle prime posizioni e decisa nelle ultime due ore quando la vettura del team tedesco aveva la meglio sulle Lamborghini di Barwell Motorsport e Raton Racing, staccate sotto la bandiera a scacchi rispettivamente di uno e due giri. A ridosso del podio le altre due Ferrari iscritte all’evento, quella di HB Racing affidata a Florian Scholze, Philipp Wlazik, Jens Liebhauser e Thomas Neubauer quarta al traguardo, e la seconda di Rinaldi Racing, quinta con Pierre Ehret, Martin Berry, Jose Manuel Balbiani e Rory Penttinen. Per il team tedesco, questa vittoria fa seguito a quella conquistata lo scorso anno nella classe Pro-Am.
Pro. Una gara ricca di colpi di scena che avrebbe potuto regalare soddisfazioni ben diverse alle vetture del Cavallino Rampante viste le prestazioni evidenziate durante la corsa in particolare per la 488 GT3 di SMP Racing che era transitata in testa allo scoccare della sesta e dodicesima ora, due momenti che mettevano in palio il punteggio pieno. Purtroppo, durante una fase molto concitata nella corsa, mentre era virtualmente in seconda posizione, Mikhail Aleshin collideva con un doppiato danneggiando in maniera importante la sospensione e lo splitter anteriore. Dopo l’intervento dei meccanici, in grado di rimandare in pista la vettura dopo appena cinque giri, Davide Rigon provava a completare la corsa a caccia di punti potenzialmente decisivi per il campionato ma la squadra preferiva richiamare definitivamente ai box la numero 72.
Non mancano i rimpianti anche per la Ferrari numero 51 di AF Corse di Alessandro Pier Guidi, Sam Bird e James Calado. La vettura era stata costretta a due soste non previste, la seconda delle quali “tecnica” a causa di un problema al sensore dell’ABS della ruota posteriore sinistra, ma era ancora in piena corsa per un piazzamento nei primi cinque quando un contatto con un’altra vettura nel corso del 199simo passaggio faceva concludere la gara di Alessandro Pier Guidi contro le barriere.
Una delle Ferrari più attese della vigilia, quella di HubAuto Corsa, è stata costretta al ritiro nelle primissime fasi della gara quando Nick Foster perdeva il controllo della vettura in uscita dalla curva Jacky Ickx finendo la sua traiettoria contro il guard rail.
Pro-Am. Podio sfiorato per la Ferrari di Tempesta Racing, quarta sotto la bandiera a scacchi con Jonathan Hui, Chris Froggatt, Eddie Cheever III e Giancarlo Fisichella. Il risultato sarebbe anche potuto essere migliore se un problema alla ripartenza dopo la lunga pausa dovuta alla bandiera rossa non avesse fatto perdere molti giri alla vettura del team inglese. Costrette invece al ritiro le Ferrari di Scuderia Praha e AF Corse. Il team neo campione della classe A6 Pro della 24H Series, dopo un’uscita di pista che ha danneggiato la vettura durante la notte, ha preferito ritirarsi per poter preparare al meglio l’ultima 24 ore in calendario nella serie continentale, quella in programma a Barcellona dal 30 agosto al 1 settembre.
La 488 GT3 numero 52 di AF Corse, invece, ha terminato anzitempo la sua gara a causa della duplice foratura degli pneumatici posteriori cui Toni Vilander era quasi riuscito ad ovviare portando la vettura fino alla chicane Bus Stop.
Silver Cup. La terza vettura iscritta da Rinaldi Racing alla maratona belga che poteva contare sulle prestazioni di David Perel, Rinat Salikhov, Denis Bulatov e Indy Dontje, dopo aver perso alcuni giri a causa di un problema tecnico, è stata costretta al ritiro nel corso del 118simo passaggio in seguito ai danni riportati in un incidente.
Classifiche ed appuntamenti. La 24 Ore di Spa ricopriva un ruolo molto importante per quanto concerneva le varie classifiche del campionato in quanto i punti erano attribuiti allo scoccare della sesta, dodicesima e ventiquattresima ora. Nonostante il ritiro, grazie ai 24 punti conquistati nei traguardi intermedi, Miguel Molina, Davide Rigon e Mikhail Aleshin comandano la graduatoria a quota 73, ventidue in più dei loro primi inseguitori, Maro Engel, Yelmer Buurman e Luca Stolz che hanno chiuso al terzo posto la gara vinta da Richard Lietz, Michael Christensen e Kevin Estre su Porsche. Il prossimo del Blancpain GT Series Endurance Cup è previsto a Barcellona il 28 e 29 settembre.

Movisport di nuovo sugli scudi: Michelini ancora in trionfo a Lucca

Il pilota lucchese ha vinto “in casa” per la nona volta. Scandola quinto assoluto ad Alba, Tonelli sfiora il podio al RAAB historic. Questo fine settimana si aprono scenari iridati con il russo Gryazin al via in Finlandia. Foto Friani

Reggio Emilia, 30 luglio 2019. Nuovo successo assoluto, per Movisport, la scorsa impegnata su tre fronti. L’alloro è arrivato di nuovo ad opera di Rudy Michelini e la Skoda Fabia R5, condivisa per la prima volta con Luca Spinetti.

Il pilota di Lucca ha primeggiato per la nona volta nella gara “di casa”, la Coppa Città di Lucca, giunta quest’anno alla 54^ edizione. E’ stata una vittoria di elevato spessore, quella conquistata da Michelini sulle strade amiche, appuntamento valido per la Coppa Rally di Zona e per il Trofeo Rally Al volante della Fabia R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing il portacolori Movisport testimonial di AISM-Associazione Italiana Sclerosi Multipla- si è reso protagonista di un avvio deciso, portando il proprio vantaggio a ventidue secondi sul primo inseguitore già dopo due prove speciali per poi trionfare con l’ultima parte di gara corsa senza forzare.

L’evento più “corposo” del fine settimana appena passato era comunque il Rally di Alba, in Piemonte, penultimo atto del Campionato Italiano WRC, dove erano iscritti in quattro: Umberto Scandola, con la Hyundai i 20 R5 ufficiale, il quale era al via della terza gara in tre settimane. Con al fianco Guido d’Amore lo scaligero ha finito in quinta posizione assoluta, al termine di una gara molto selettiva e ricca di contenuti, nella quale ha potuto proseguire al meglio il lavoro sulla vettura incontrando diverse condizioni di fondo stradale, dato dai repentini cambi delle condizioni meteorologiche.

Al via in Piemonte anche Kevin Gilardoni, sempre con una Hyundai i20 ma in versione WRC, sempre con al fianco Corrado Bonato. Hanno chiuso la gara in undicesima posizione assoluta. Una gara in parte sofferta, per l’italo-svizzero, messo in crisi dalle difficili condizioni meteorologiche, un impegno preso comunque come 2scuola” per capire al meglio la vettura in vista del prossimo rally del Ticino.

Sfortunati, invece Gianluca Tosi/Alessandro Del Barba, iscritti all’ultimo minuto alla gara per proseguire anche in questo caso la fase “di studio” con la Fabia R5 della GIMA. Purtroppo non sono mai entrati in sintonia con la gara, complice un tris di testacoda che li ha cacciati in retrovia, prima del ritiro a fine gara. Al via anche Giovani-Zanni, in “odore” di titolo tricolore R3, arrivati alla soglie dell’impegno al secondo posto provvisorio. Si sono ritirati dopo tre prove, rimanendo comunque al posto d’onore, rimandando il tutto al prossimo impegno di San Martino di Castrozza in settembre.

A Lucca, poi, Fabio Zuffardini-Nicola Angilletta stavolta con una Skoda Fabia R5, sono giunti quindicesimi assoluti, e Andrea Matteoni-Massimiliano Menchetti tornati alla gara anche per loro di casa con una Renault Clio Williams, hanno finto terzi di classe al termine di una giornata in parte sofferta da alcuni problemi di natura elettrica.

 

Infine, la presenza “storica” al Rally Alto Appennino Bolognese “historic”, 43^ edizione di una gara di lunga tradizione, a Castiglione dei Pepoli (Bologna), Andrea Tonelli e Roberto Debbi, con la loro rossa Ford Escort RS hanno concluso secondi nel terzo raggruppamento e ottimi quarti nella generale assoluta, conferma della loro grande forza, “condita” anche da tanto spettacolo.

Questo fine settimana torna il mondiale rally. All’orizzonte c’è il rally di Finlandia, per Movisport, questo fine settimana, il primo del mese di agosto. Il Neste Rally Finland, il celebre “1000 laghi”, dove i colori reggiani saranno portati in gara dal russo Nikolay Gryazin, insieme a Yaroslav Fedorov, sulla Skoda Fabia R5 della SRT. Attualmente al quinto posto nella classifica “WRC-2”, cercheranno di sfruttare al meglio la loro esperienza sulle veloci strade sterrate di  sabbia della regione dei laghi per attaccare il podio provvisorio, con il terzo in classifica non troppo lontano, a 12 punti.

Tre, sempre questo week-end, gli equipaggi schierati al Rally di Salsomaggiore Terme: Sara Micheletti-Romano Belfiore su una Peugeot 208 R2, Stefano Ferrarini- Cristian Baroni con la Renault Clio RS e Marco Ferrari-Franco Ciambellini che puntano a qualcosa di importante con una Ford Fiesta R5.

MM Motorsport sul podio del coppa Città di Lucca

Terzo posto assoluto per il team lucchese grazie a Cristiano Bianucci e Michele Perna (Skoda Fabia R5), seguiti a ruota da Stefano Gaddini e Iacopo Innocenti, quarti con la Peugeot 207 S2000. Sorrisi anche per Paperini-Fruini, Marcucci-Gonnella e Perna-Favali, sfortunati Marcucci jr-Vellini e Danesi-Sarti. Foto Thomas Simonelli

Porcari (LU), 28 luglio 2019 – Il rally di casa, la 54° Coppa Città di Lucca, ha visto MM Motorsport brillare grazie alle performance dei propri equipaggi in gara.

Con un rientro in grande stile, dopo ben 7 anni di inattività, Cristiano Bianucci, in coppia con Michele Perna, è salito sul terzo gradino del podio assoluto. In gara con la Skoda Fabia R5, il pilota-preparatore ha strabiliato tutti, portando a casa anche il successo sul secondo passaggio di “Pizzorne”, sotto una pioggia battente, e fino all’ultimo metro di gara è stato in lotta per la piazza d’onore, contro avversari ben più abituati al ritmo gara.

Il sorriso smagliante di Bianucci fa il paio con quello di Stefano Gaddini, quarto assoluto sotto la bandiera a scacchi. Al debutto con la Peugeot 207 S2000, Gaddini si è adattato in fretta alle quattro ruote motrici, proseguendo la striscia di risultati positivi che sta contraddistinguendo la sua stagione, e ha così potuto festeggiare nel migliore dei modi la 250° gara del suo navigatore Iacopo Innocenti.

A far compagnia nella top ten ai due alfieri di Maranello Corse ci ha pensato Thomas Paperini, in coppia con Simone Fruini. Il giovane portacolori di Art Motorsport ha portato la Peugeot 208 R2B fino al settimo posto assoluto e secondo di classe, al culmine di una gara in crescendo e preziosa in ottica della classifica Under 25 del campionato regionale.

Al traguardo sono giunti anche il senatore Andrea Marcucci, navigato da Richard Gonnella, che ha chiuso 18° assoluto con la Peugeot 208 T16 R5, penalizzato da un testacoda su “Pizzorne 2”, e l’altro alfiere di Maranello Corse Giuseppe Perna, in coppia con Alessio Favali, quinto in classe R2B su Peugeot 208 ed autore di una gara “di testa”.

Uniche note dolenti i ritiri di Luigi Marcucci e Emanuele Danesi. Marcucci jr, navigato da Simone Vellini, stava disputando una gara in crescendo, per la prima volta al volante della Renault Clio S1600, poi una foratura lo ha pesantemente attardato e ha così preferito fermarsi. Per Danesi, invece, il Città di Lucca è durato pochissimo: il portacolori di Jolly Racing Team, al via con Andrea Sarti, è stato stoppato sulla PS1 dalla rottura della cinghia servizi della Peugeot 208 R2B, con la quale erano partiti carichi, puntando ai vertici di classe.

Dichiarazione di Manuela Martinelli: “Siamo veramente felici dei risultati colti nel rally di casa. Cristiano è stato semplicemente fantastico, con 7 anni di inattività sulle spalle, la prima volta su una 4×4 e con la pioggia a complicare tutto ha centrato un podio epico, che ha celebrato perfettamente l’intenso lavoro della squadra. I risultati di Stefano Gaddini e Thomas Paperini sono da rimarcare, Stefano ha fatto valere tutta la sua pluriennale esperienza per gestire al meglio la 207, e Thomas ancora una volta ha dimostrato di essere un giovane di talento. Anche Andrea Marcucci e Giuseppe Perna si sono ben difesi, portando le vetture al traguardo di un rally con un clima invernale, pur essendo a fine luglio, mentre c’è rammarico per i ritiri di Luigi Marcucci e Emanuele Danesi, che speriamo si possano riscattare quanto prima.”

 

La monoposto del Politecnico di Torino vince la Formula SAE Italy 2019 nella categoria vetture elettriche

La SC19, interamente progettata dagli studenti del Team Squadra Corse, ha ottenuto il primo posto nella competizione automobilistica

Torino, 30 luglio 2019 – Risultato storico per il Team Squadra Corse del Politecnico di Torino, che si è aggiudicato per la prima volta la medaglia d’oro nella categoria vetture elettriche della Formula Sae Italy 2019 che si è svolta a Varano de’ Melegari (PR) dal 24 al 28 luglio scorsi, ottenendo anche il prestigioso Premio Abarth riservato alla vettura elettrica più efficiente.

Il prototipo – che ha sfidato 26 vetture presentate da squadre provenienti da tutto il mondo – è progettato da un team multidisciplinare di 30 studenti iscritti a differenti corsi di studio ed è stato costruito con il supporto di aziende come FCA, Pirelli, Brembo e molte aziende del territorio.

Rispetto alla vettura che lo scorso anno si è classificata al terzo posto, quella che ha corso quest’anno ha un peso complessivo di 183 Kg. – inferiore di ben 20 kg rispetto alla precedente: questo aspetto, unitamente al nuovo sistema di controllo più sofisticato e alla frenatura rigenerativa che permette di recuperare il 30% dell’energia durante la fase di frenata, ha consentito alla SC19 di percorrere un giro di pista con un tempo inferiore di 2 secondi consumando di conseguenza meno energia. Tra le caratteristiche tecniche più rilevanti della monoposto: telaio monoscocca in fibra di carbonio, sospensioni a quadrilateri di tipo push-rod con braccetti in fibra di carbonio, trazione elettrica a 4 ruote motrici indipendenti con potenza di 80 kW.

La gara di quest’anno è stata particolarmente impegnativa a causa della pioggia battente che ha caratterizzato la prova più difficile, quella di Endurance.

Prossimi appuntamenti per il Team Squadra Corse saranno la Formula Student Czech Republic presso l’Autodromo di Most dal 10 al 12 agosto 2019 e la Formula Student Spain nel circuito di Montmeló (Barcellona) da 20 al 25.

XRace Sport vincente anche in versione historic”: il R.A.A.B. è di Simone Brusori e la Porsche

La X Rossa è stata protagonista con il pilota emiliano che ha centrato il tris di vittorie. 

30 luglio 2019. E’ arrivata una nuova vittoria, per X Race Sport, stavolta alla 43^ edizione del Rally Alto Appennino Bolognese “historic”, a Castiglione dei Pepoli (Bologna) durante il week end appena passato.

Un impegno all’insegna della vera gloria, per la compagine della X Rossa, che ha festeggiato il trionfo dei propri portacolori Simone Brusori e Fernando Carrugi che, su Porsche 911/Sc di 3° Raggruppamento, hanno iscritto nuovamente il proprio nome nell’albo d’oro della gara ripetendosi, in tal modo, dopo i successi delle edizioni 2016 e 2017. L’equipaggio locale, svettando in sette delle nove prove speciali in programma, è passato al comando sin dalle battute iniziali limitandosi, nel finale, ad amministrare un cospicuo vantaggio cumulato nei confronti dei diretti inseguitori. I selettivi asfalti felsinei hanno detto bene a Brusori, che ha così trovato il pieno riscatto dalle sfortune recenti nel RAAB “Moderno” del giugno scorso.

La X rossa era poi presente, a Castiglione dei Pepoli, nella gara di “Regolarità Sport” valida per il Trofeo Tre Regioni: Roberto Valdiserra – Giacomo Rossi sempre su una Porsche 911sc, hanno chiuso al secondo posto di Divisione e Luca e Marco Brusori al quinto, anche loro con una coupè di Stoccarda.

Non è mancata, poi, comunque una “puntata” modernanello scorso fine settimana, nello specifico alla 54^ Coppa Città di Lucca. Tra i ben 96 partenti della gara X Race Sport era rappresentata da Simone Giovanelli – Erika Viappiani su una Renault Clio RS Gruppo N, con la quale hanno terminato il difficile impegno (avversato dal maltempo) in quinta posizione nella competitiva classe N3.

Hyundai conquista il Rally di Alba con la i20 Coupe WRC di Sébastien Loeb

Sébastien Loeb e Daniel Elena hanno dominato il Rally di Alba con la i20 Coupe WRC di Hyundai Motorsport. Il pilota francese e il suo inseparabile navigatore hanno conquistato tutte le prove speciali in programma, svolte in diverse condizioni climatiche. Buona prova per lo Hyundai Rally Team Italia: Umberto Scandola ha vinto la sfida tra i piloti italiani e ha chiuso la gara in quinta posizione con la Hyundai i20 R5. Il numeroso pubblico ha potuto ammirare la gamma N che ha fatto da apripista della gara: i30 N 5 porte, i30 Fastback N e i30 N Line

ALBA (CN), 29 luglio 2019 – Hyundai ha trionfato al Rally di Alba, gara valevole per il Campionato Italiano WRC.

Nelle Langhe il pilota francese di Hyundai Motorsport e il suo inseparabile navigatore Daniel Elena hanno conquistato il successo con la Hyundai i20 Coupe WRC – sponsorizzata Unicar – acquisendo ancor più feeling con la vettura in vista delle prossime tappe del Mondiale Rally, che vede Hyundai Motorsport in testa alla classifica costruttori. Il nove campione del mondo, trasparente ai fini della classifica del campionato italiano, ha dimostrato ancora una volta la sua classe dominando tutte le prove speciali in programma, svolte in diverse condizioni climatiche: dall’acquazzone, passando per l’asfalto umido, fino all’asciutto dei due passaggi sulla prova speciale di Santo Stefano Belbo. Loeb ha preceduto un’altra vettura Hyundai al secondo posto, la i20 R5 del francese Stephane Sarrazin.

Tra le vetture R5 buona prova anche per lo Hyundai Rally Team Italia: l’equipaggio formato da Umberto Scandola e Guido D’Amore ha vinto la sfida tra i piloti italiani e ha chiuso la gara in quinta posizione. La squadra diretta da Riccardo Scandola – team Customer Racing di Hyundai Motorsport – ha dimostrato di aver sfruttato al meglio i chilometri macinati nel Rally di Roma Capitale e continuerà lo sviluppo della i20 R5 in vista delle prossime gare del Campionato Italiano Rally Terra.

A completare la top ten assoluta altre due vetture Hyundai: nono posto per Ole Christian Veiby, pilota norvegese del WRC2 supportato da Hyundai Motorsport, seguito dal giovane talento francese Anthony Fotia.

Il numeroso pubblico occorso nelle Langhe ha potuto ammirare da vicino anche la gamma N al completo, che ha fatto da apripista al Rally di Alba: la i30 N 5 porte, il primo modello high performance di Hyundai in Europa, la Hyundai i30 Fastback N – un design sofisticato ed elegante unito alla garanzia del divertimento di guida targato “N” – e la i30 N Line, che combina una forte personalità allo stile dinamico della linea N ispirata al motorsport.

 

Classifica finale – Rally Alba 2019:
1. Loeb – Elena (Hyundai i20 WRC Plus) in 56’20.7;
2. Sarrazin – Renucci (Hyundai i20 R5) a 2’05.0;
3. Pedersoli – Tomasi (Citroen DS3 WRC) a 2’34.2;
4. Miele – Mometti (Citroen DS3 WRC) a 2’43.7;
5. Scandola – D’Amore (Hyundai i20 R5) a 3’10.7;
6. Pinzano – Passone (Skoda Fabia R5) a 3’50.6;
7. Carella – Bracchi (Skoda Fabia R5) a 4’00.8;
8. Gino – Ceschino (Ford Fiesta RS WRC) a 4’37.6;
9. Veiby – Andersson (Hyundai i20 R5) a 4’38.2;
10. Fotia – Sirugue (Hyundai i20 R5) a 4’45.1

Suzuki Rally Cup, Rally di Alba stellare per Simone Goldoni e Flavio Garella

L‘equipaggio della Nordovest Racing vince il quinto round della serie monomarca corsa sulle strade delle Langhe. In una gara non facile da affrontare si sono distinti gli svizzeri Cominelli e Fieni, secondi a precedere Schileo e Cervi; Quarti all’arrivo Pellè e Luraschi; il pilota trentino si conferma al comando della classifica di “Coppa” Girone WRC, con un punto di vantaggio sul rimontante Goldoni.

ALBA (CN), 29 luglio 2019 – Bello e difficile il Rally di Alba, in particolare per i concorrenti con i numeri di partenza più alti. La Suzuki Rally Cup, serie monomarca dei modelli sportivi SWIFT 1.0 Boosterjet e 1.6 Sport, ha disputato il quinto e penultimo round del Girone WRC sulle strade delle Langhe, in un contesto ambientale e paesaggistico dall’impareggiabile bellezza, ma incredibilmente importunato dalle condizioni meteo. Il violento temporale che si è abbattuto sulla zona nelle battute iniziali della manifestazione, ha trasformato le strade asfaltate ricche di insidie per la presenza di fango, tanto che delle otto frazioni cronometrate in programma i trofeisti ne hanno disputate regolarmente solo cinque.

Nonostante ciò, gli equipaggi della Suzuki si sono dimostrati in grado di superare qualsiasi difficoltà, affrontandola con il giusto spirito; tra questi è emerso Simone Goldoni, che è stato in grado di riscattare i non felici risultati conseguiti nelle precedenti prove del monomarca Suzuki. L’aostano, in coppia con Flavio Garella, si è presentato alla prova albese in perfetta forma, tornando in simbiosi con la 1.0 Boosterjet. Concentrato e veloce, il valligiano è andato al comando della classifica provvisoria aggiudicandosi le prime due prove speciali, impostando un ritmo veloce che gli ha dato l’importante vantaggio di 26 secondi sul più immediato inseguitore. Attento a non commettere errori, l’aostano ha mantenuto il vantaggio aggiudicandosi la piesse sei, la ripetizione della prova spettacolo di Alba, per poi controllare i tentativi di rimonta degli svizzeri Cominelli e Fieni che, nonostante lamentassero noie alla frizione, erano costanti nelle prestazioni al punto da chiudere la gara al secondo posto.

Le altalenanti ma vincenti prestazioni hanno, invece, impedito a Schileo di lottare per il vertice assoluto della classifica. Asciugatisi gli asfalti, il trentino si è aggiudicato la penultima frazione cronometrata di Santo Stefano Belbo, centrando la terza piazza al traguardo di Piazza Michele Ferrero.

Gara attenta per un Pellè che si è limitato a difendere la leadership di campionato piazzandosi al quarto posto.

Partito in sordina, Scalzotto ha dato la “graffiata” vincente nella quinta piesse, la designata Power Stage, chiudendo poi la gara al quinto posto, precedendo di pochissimi decimi di vantaggio su Longo, sesto sul palco d’arrivo, dove è settimo Cocino e ottavo lo svizzero Pollarolo.

Il ritorno alla vittoria scaccia crisi permette, quindi, a Goldoni di tornare al secondo posto della classifica generale di campionato, ad un solo punto dal leader Pellè e frapponendo sedici lunghezze da Scalzotto, ora terzo.

Longo è quarto della generale e quinto Schileo.

Suzuki Rally Cup affronterà la prossima tappa al Rally San Martino di Castrozza, a metà settembre, ultimo round del Girone WRC, prima della finalissima che designerà il vincitore della Suzuki Rally Cup al Rally ACI Como, al quale ai piloti del “WRC” si aggiungeranno i classificati nel Girone “CIR”.

Classifiche Suzuki Rally Cup al Rally di Alba:

  1. Goldoni e Garella (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet R1 – Nordovest Racing) in 1h11’41.5;
  2. Cominelli Ivan e Fieni Igor Suzuki Swift 1.0 Boosterjet R1 – Mediaprom Racing) a 46;
  3. Schileo Nicola e Cervi Alessandro (Suzuki Swift 1.0 Boostjet R1 – Winners Rally Team) a 52.20;
  4. Pellè Roberto e Luraschi Giulia (Suzuki Swift 1.6 Sport R1 – Destra 4) a 1’13.80;
  5. Scalzotto Andrea e D’Ambrosio Sofia (Suzuki Swift 1.6 Sport – Funny Team) a 1’27.60;
  6. Longo Marco e Conci Mattias (Suzuki Swift 1.6 Sport R1 – Destra 4) a 1’27.90;
  7. Cocino Ivan e Brambilla Aldo (Suzuki Swift 1.6 Sport R1 – Meteco Corse) a 2’18,20;
  8. Pollarolo Andrea e Pozzoni Alessandra (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet R1 – Novara Corse) a 3’08.80

Rally di Alba 2019, una vittoria memorabile per Matteo Giordano e Manuela Siragusa

Una gara memorabile per Matteo Giordano e Manuela Siragusa il “Rally di Alba 2019”.
Nel contesto di un rally in cui è successo di tutto, la coppia cuneese a bordo di una Peugeot 208 R2B VTI della FR New Motors (con la collaborazione di WRT), si è classificata al primo posto del Trofeo Due Ruote Motrici e della Classe R2B, con una 21.a posizione nella classifica generale dominata dal pluricampione del mondo Sebastien Loeb.

Dopo la prova spettacolo di sabato sera ad Alba, con un caldo torrido, un violento temporale ha sparagliato le carte nella mattinata di domenica: le prove speciali numero 2 e 3 (la 4 annullata dalla direzione gara per la troppa presenza di pubblico lungo il percorso) sono state ribattezzate “rally del Galles” per il tantissimo fango presente sul manto stradale. Grip ridotto al minimo nonostante le gomme da pioggia, numerose uscite di strada e ritiri, poi la gara è andata a stabilizzarsi sulle condizioni di asciutto.  In questo marasma la vettura numero 88 di Giordano-Siragusa non ha commesso errori ed, anzi, ha mantenuto un ritmo di gara costante chiudendo il rally con quattro secondi e mezzo di vantaggio sull’equipaggio Vacchetto-Sandri.

Visibilmente stanco Matteo Giordano dopo la premiazione nel centro di Alba:
Sapevamo che sarebbe stata una gara impegnativa per tanti motivi ma, sinceramente, non era immaginabile che lo fosse fino a questo punto. Le prime due prove di domenica mattina hanno rappresentato uno dei momenti più difficili della mia carriera nei rally, tenere la vettura in strada in certi punti era quasi proibitivo. Con Manuela abbiamo anche azzeccato la giusta scelta di pneumatici ed il testa a testa con Vacchetto-Sandri è stato veramente estenuante fino all’ultimo km di gara. Siamo stanchissimi…ma estremamente soddisfatti, questo Rally di Alba 2019 lo ricorderemo a lungo ed è doveroso ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto, a partire da FR New Motors e Winners Rally Team“.

Scuderia Palladio brinda al Rally di Alba

Risultato pieno per Bottoni e Ramacciotti: vittoria di classe e obbiettivo raggiunto in anticipo con la conquista del Trofeo Renault TOP

Vicenza, 29 luglio 2019 – La fine della stagione sportiva è ancora lontana da venire, ma in casa Palladio già si festeggia! E questo, grazie al neo portacolori Federico Bottoni che al recente Rally di Alba ha messo al sicuro il primo titolo stagionale: il Trofeo Clio R3 Top conquistato alla guida dell’omonima vettura messa a disposizione da SMD Racing.

Oltre ad aver la prestigiosa validità per il Campionato Italiano WRC, il rally piemontese assegnava punti importanti per la Serie organizzata da Renault, della quale Bottoni era il capoclassifica dopo il Rally della Marca; in coppia con Daiana Ramacciotti, il portacolori della Palladio puntava a confermare la leadership ma già prima della partenza, la mancata presenza di Gasperetti ha segnato un punto a favore. Questo fatto non ha però rallentato il passo del duo che ha affrontato la due giorni di gara pesantemente condizionata dal meteo – con nebbia, pioggia e molto fango sulle strade – con convinzione e cercando il risultato pieno; obbiettivo raggiunto con la vittoria di classe R3C conseguita grazie alla trentacinquesima prestazione assoluta realizzata con un elenco partenti d’altri tempi che contava ben centosettantanove equipaggi.

Soddisfatto è anche il Presidente Mauro Peruzzi che ha fortemente voluto il pilota veronese tra le fila del “gatto col casco” e la sua fiducia è stata ripagata con questo primo alloro; dopo la pausa dedicata alle vacanze l’attenzione volgerà verso col Trofeo R3 Open nel quale Bottoni si trova attualmente al comando.

Le autostoriche sono ok per la Racing for Genova Team

Racing for Genova Team giù nei rally e su nelle autostoriche: questo il bilancio dello scorso fine settimana agonistico della scuderia genovese. Notevoli soddisfazioni sono arrivate dal CIVSA (Campionato italiano Velocità in Salita per Autostoriche), nel cui ultimo appuntamento – la 31^ “Bologna – Raticosa” – il portacolori del sodalizio diretto da Raffaele Caliro, il medico genovese Stefano Zambelli, in gara con la Triumph Dolomite Sprint messagli a disposizione dall’amico Roberto Percivale, ha conquistato la quarantesima posizione assoluta, risultato a cui ha abbinato il tredicesimo scalino nel 3° Raggruppamento ed il successo, seppur platonico, in classe TC2000.

Sorte avversa, per contro, al rally di Alba per Francesco Aragno. Il veloce savonese, in gara con Andrea Segir e con la Renault Clio S1600, è stato costretto al ritiro nel corso della settima e penultima prova speciale, quando occupava la quarantesima posizione assoluta, per problemi elettrici alla vettura.

Passando ai prossimi impegni, dopo la partecipazione allo slalom “Favale – Castello”, in cui ha ottenuto il secondo posto tra le scuderie dopo aver piazzato tre piloti – Alessandro Polini (2°), Roberto Risso (4°) e Davide Furnari (7°)  – nella top ten finale ed aver conquistato il primato in Gruppo N con Lorenzo Mottola (Renault Clio Rs), giunto undicesimo, la scuderia Racing for Genova Team domenica prossima sarà nuovamente in lizza tra i birilli allo slalom “Sette Tornanti”, in provincia di Trento sulla SP 85 del Monte Bondone, con la Radical SR4 1400 di Giacomo Gozzi, desideroso di una conferma dei progressi mostrati al volante della nuova vettura.