Movisport sempre più “continentale”: Melegari e Bonato, “argento” anche Polonia

Gara estremamente tattica, corsa in ottica campionato, per l’equipaggio di Movisport che ha chiuso l’importante crocevia per i giochi di campionato al secondo posto della classifica ERC-2, consolidando la stessa posizione in campionato. Al “Marca”, Giovani-Aldini sono saliti al secondo posto nella classifica tricolore R3

Reggio Emilia, 01 luglio 2019. Polonia di soddisfazione, di grande soddisfazione, per Movisport, che grazie ai propri portacolori Zelindo Melegari e Corrado Bonato ha potuto rimanere nella vetta della classifica nel Campionato Europeo Rally (ERC) al termine del 76. Rally Poland, nel fine settimana appena trascorso. Il driver reggiano ed il copilota ligure erano partiti per difendere il secondo posto nella classifica ERC-2, il Campionato del Gruppo N e sono riusciti nell’impresa finendo la gara sterrata polacca proprio al posto d’onore dietro al vincitore Alonso e davanti all’altro italiano Nucita. La coppia, con la Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N del team Neiksans Rallysport, ha dunque centrato al meglio l’obiettivo, in una gara mai corsa prima, nella zona di Mikolajki nel nord-est del Paese, molto veloce e ricca di insidie. Con ancora in mano “l’argento” provvisorio dietro al leader Alonso, Melegari e Bonato guardano adesso al prossimo impegno continentale, il Rally di RomaCapitale, contando molto anche sul “fattore campo”, giocando quindi “in casa”:

“Un’altra gara difficile è passata – commenta Melegari – non la conoscevamo, ma sapevamo che poteva essere una sorta di trabocchetto, molto veloce, con tante insidie, ma credo che l’abbiamo interpretata con la giusta misura, proprio perché abbiamo sempre avuto la mente al campionato. Avversari di alto profilo, quelli incontrati, con molta esperienza e questo ci gratifica ancora di più, ad aver raggiunto questo nuovo risultato. Adesso ci sarà l’impegno di Roma, un’altra pagina da scrivere, ma che vogliamo tracciare ancora a tratto bello grosso!”.

BAGLIORI ANCHE AL “MARCA” E R.A.A.B. Non solo Polonia, questo nel fine settimana scorso, per Movisport, ma anche altri due importanti eventi entro i confini nazionali, il 36° Rally Marca, quarta prova del tricolore WRC ed il 31° Rally R.A.A.B. , a Porretta Terme (Bologna), valido per la Coppa Rally di quinta Zona. A Montebelluna, Treviso, Giuliano Giovani-Giuseppe Aldini sulla Renault Clio R3 hanno firmato la terza posizione di classe e con questo risultato, nonostante abbiano saltato l’appuntamento precedente in Salento, hanno consolidato il loro status di vertice salendo addirittura al secondo posto in classifica d un solo punto la leader, Oscar Sorci.

Andrea Piva- Alessandro Franco su una Ford Fiesta R5 anno finito in 9^ posizione di classe R5

Soddisfazioni arrivate anche da Luca Frare- Sonia Mosina su una Subaru Impreza Gruppo N. Hanno infatti portato la loro rombante boxer giapponese al secondo posto del gruppo N.

Al rally RAAB erano invece della partita Marco Ferrari – Franco Ciambellini su una Ford Fiesta R5 con la quale hanno terminato in ottava posizione nella difficile e competitiva classe di appartenenza.

ARRIVA IL “CALDO” CASENTINO Gianluca Tosi-Alessandro Del Barba sulla Škoda Fabia R5 e Marcello Nicoli- Gabriele Romei su una Peugeot R2B saranno i portacolori Movisport al 39° Rally del Casentino, penultima prova della IRCup, in programma questo fine settimana a Bibbiena (Arezzo). In particolare occhi puntati su Tosi e Del Barba, terzi in classifica provvisoria assoluta di campionato, sono pronti di nuovo a scendere in campo per difendere la loro posizione nell’attico della classifica, sempre a bordo della loro Skoda Fabia R5 della Gima Autosport. Lo faranno dopo l’esaltante terzo posto ottenuto al Rally Appennino Reggiano, il sesto firmato a Piancavallo ed un confortante quinto al “Taro” sono dunque chiamati ad una prova di forza contro avversari di rango, certamente decisi a metterli di nuovo in scacco. Una prova che sarà anche di “generosità”, con la quale daranno tutto se stessi per riuscire nell’obiettivo. Attesi anche Nicoli e Romei, soprattutto nella “fossa dei leoni” Peugeot, un monomarca come al solito ricco di argomenti, oltre che di grandi piloti.

Un secondo posto d’oro per Lucky a Ypres

Ancora una volta il campione vicentino dimostra di andare oltre le difficoltà e gli ostacoli di questa stagione piena di inconvenienti e in terra belga incornicia una grandissima prestazione che lo porta a solo 2 punti dalla vetta dell’Europeo.

Vicenza, 01 luglio 2019. Quella che sta vivendo a bordo della sua Lancia Delta Integrale è una stagione difficile, complessa e densa di ostacoli per Lucky Battistolli. Tra inconvenienti impensabili e altre disavventure, come quelle occorse in Spagna nei Rally della Costa Brava e delle Asturie, il pilota vicentino continua tuttavia ad essere tra i principali candidati alla vittoria finale grazie ai risultati straordinari ottenuti. L’ultimo weekend in terra belga ne è stata l’ennesima dimostrazione.  Sulle strade di Ypres in Belgio, Lucky come sempre affiancato da Fabrizia Pons che è riuscita a fornirgli preziose indicazioni in un percorso praticamente sconosciuto, ha saputo inserirsi nella competizione che vedeva i piloti di casa assoluti protagonisti, portando a casa un secondo posto che vale davvero moltissimo nell’economia di questa stagione. È stata una gara sofferta per una conoscenza approssimativa del percorso, con solo due ricognizioni effettuate su un totale di 180 km. Dei quali 115 su cui dover scrivere tutte le note e ben 9 P.S. sconosciute fino a giovedì scorso. Strade molto veloci con centinaia di “taglia” e di bivi, terreno fertile per i padroni di casa che infatti hanno dato dimostrazione di grande velocità grazie alla conoscenza dei percorsi, così da “tagliare” praticamente ovunque. Non era però uno scenario da mettere in soggezione un campione come Lucky, che, quarto dopo al prima P.S. ha saputo destreggiarsi e mantenere quasi sempre la seconda posizione assoluta alle spalle di uno scatenato Syx, con il copilota Vanrobaeys, primi al traguardo finale con 1’34” di vantaggio. Terzo un altro equipaggio belga, (Merlevede e Valdromme) con i piloti padroni di casa che hanno occupato ben cinque delle prime dieci posizioni in classifica finale. Al termine di una gara condizionata anche dal caldo torrido (35 gradi che in auto superavano i 50) Lucky si mostra molto soddisfatto della trasferta in terra belga: “Percorso quasi sconosciuto per noi e sistemi di indicazione dei bivi difficili da interpretare che mi hanno un po’ penalizzato, così come un fuoristrada nella prova più lunga, perdendo oltre un minuto. Avevamo l’obiettivo di difendere il secondo posto a tutti i costi, ma al tempo stesso dovevamo essere attenti a non commettere errori perché l’obiettivo della nostra trasferta era portare punti importanti per la classifica europea dopo le traversie del Costa Brava e dell’Asturias. Alla fine, nelle ultime P.S., la Delta perdeva potenza, un sensore ha cominciato a fare le bizze ma credo che ci si possa ritenere davvero soddisfatti. Un grazie alla mia straordinaria squadra guidata da Luca Malatesta che mi sostiene offrendomi una vettura molto competitiva e agli immancabili Rudy Dal Pozzo, Guido Cazzaro e Max Ponti che mi seguono ovunque. E adesso dobbiamo pensare al prossimo impegno a Weiz in Austria” dal 18 al 20 luglio.

In classifica generale è al comando lo svedese Mats Myrsell con 55 punti e Lucky alle sue spalle con 53. Al terzo posto lo spagnolo Antonio Sainz con 43 punti.

XRace Sport “padrona” del R.A.A.B: vittoria assoluta con Rusce e successo “scuderie”

La gara sull’appennino bolognese ha emesso verdetti importanti e dato nuove ampie soddisfazioni al sodalizio. (foto Simone Corini)

1 luglio 2019. Grandi performance, per XRace Sport, nel fine settimana appena passato, al 31° Rally Alto Appennino Bolognese, valido per la Coppa Rally di quinta Zona, a Porretta Terme, Bologna.

Il vessillo della X rossa ha letteralmente dominato la scena, con la vittoria assoluta di Antonio Rusce e Marco Vozzo, con la Skoda Fabia R5, ed è stata anche conquistata la coppa per le scuderie, grazie ai piazzamenti dello stesso Rusce e di Franco Rossi-Flavio Zanella (Hyundai i20 R5)  e Alessandro Bertuzzi-Davide Rizzo su Peugeot 207 S2000. Per tutto l’arco del rally, nove prove speciali in un percorso che ha ricalcato la tradizione e comunque anche un poco “rinfrescato”, Rusce e Vozzo (in allenamento in vista del “tricolore” di Roma a metà mese) hanno saputo tenere alla guardia l’altro reggiano Roberto Vellani, che dopo i successi delle due edizioni precedenti cercava il tris di allori con la Peugeot 208 T16 R5, affiancato da Silvia Maletti. Nei quartieri alti della classifica ci sono finiti anche Rossi – Zanella, sesti assoluti con grande merito, ed il bolognese Alessandro Bertuzzi, per la prima occasione al volante della 207 S2000, ha operato il pieno riscatto dalla delusione in questa gara lo scorso anno finendo decimo assoluto.

A Porretta Terme hanno trovato soddisfazione anche Zini – Gatti (Peugeot 208 R2B), ottimi undicesimi assoluti e terzi di classe. Volpini – Vighi (Citroen Saxo) hanno centrato pure loro il podio di classe N2 in seconda posizione, Gianotti – Monticelli  (Fiat 600 Kit) hanno terminato quarti in classe A0. Mei – Cargnelutti (Škoda Fabia R5) hanno finito con soddisfazione la gara in 13^ posizione assoluta, risultato positivo considerando che il pilota corre pochissimo, mentre Cappi – Scorcioni (Peugeot 208 R5), si sono fermati dopo sei prove per problemi meccanici.

Delusi invece Brusori – Carrugi, con una datata Renault Clio Kit ed anche il giovane Amedeo Venturi, con alle note Forni, su una Peugeot 208 R2B. Il primo non ha potuto prendere neppure il via alla prima prova per la rottura di un iniettore e l’altro, dopo una prima parte gara travagliata con problemi al cambio ed alla frizione, ha alzato la classica bandiera bianca durante la sesta prova per problemi di alimentazione.

L’ultimo fine settimana di giugno, per XRace Sport non si è esaurito con la gara in provincia di Bologna: Sartori – Musolesi erano infatti al via, con la Peugeot 208 R2, al Rally della Marca, quarto appuntamento del tricolore WRC a Montebeluna (Treviso). Hanno finito la gara anzitempo, durante l’ottava prova.

IL PROSSIMO FINE SETTIMANA SARA’ MARCHIATO “CASENTINO”. Saranno pilota e copilota locali, aretini del Casentino, i portacolori che XRace Sport schiererà al 39° Rally del casentino, penultimo atto dell’IRCup. Al via, con una Peugeot 208 R2 ci saranno Fabio Battisti e Maurizio Cappelletti, pronti a farsi notare tra le strade amiche per cogliere un risultato importante, pronto riscatto del ritiro al recente “Appennino Reggiano”.

Leonessa Corse a podio di R2 al Marca con Saresera

Buona performance del pilota bresciano che chiude terzo sugli asfalti veneti del CIWRC; all’arrivo anche Tosini-Scalfi.

Brescia – La Leonessa Corse torna dalla trasferta del Rally Marca Trevigiana con un podio di classe R2 ed una prestazione che rilancia entusiasmi tra l’equipaggio Saresera-Fenoli. Alla buone prestazioni messe in campo gara, è giunto anche l’inaspettato verdetto dei commissari che hanno squalificato un avversario diretto nella lotta al titolo di R2B e Coppa Michelin.

Così, a bocce ferme, i bresciani Gianluca Saresera e Manuel Fenoli, possono compiacersi di una gara disputata a buoni ritmi spesso vicini a quelli dei primi di categoria a testimonianza del buon percorso intrapreso; ora i due della Vieffecorse vedono un futuro più roseo a bordo della loro Peugeot 208; Alba sarà un punto di snodo fondamentale per la stagione.

All’arrivo di una gara torrida sono giunti anche Guido Tosini e Corrado Scalfi cha hanno pagato dazio per via di una gara a loro nuova e che, per difficoltà e tenuta fisica, ha messo davvero a dura prova gli equipaggi. Anche Tosini, come Saresera, era al via su una Peugeot 208 by Vieffecorse.

Il Marca regala una doppia beffa a Baldon Rally

Un weekend da cancellare in fretta per il sodalizio di Castelgomberto che incassa, sul finale, il duplice ritiro di Scalzotto, problemi al motore, e De Antoni, noie ai freni. Foto Fiorenzo Vaccari

Castelgomberto (Vi), 01 Luglio 2019 – Doveva essere un Rally della Marca di alto profilo e, sino a quasi il termine, lo è stato ma, a conti fatti, il piatto di Baldon Rally piange nell’occasione.

Il team di Castelgomberto, impegnato nel quarto atto del Campionato Italiano WRC e della Suzuki Rallye Cup, nell’annesso girone, resta a bocca asciutta, con entrambe i portacolori che si sono visti costretti a salutare la compagnia prima di salire sulla pedana di Montebelluna.

Ad ingoiare il boccone più amaro è stato sicuramente Andrea Scalzotto, atteso alla vigilia come candidato al successo finale, alla guida della Suzuki Swift 1.6 assieme a Nicola Rutigliano.

Il pilota vicentino apriva le danze al Venerdì sera, sul toboga dello “Zadraring”, mettendo le sue ruote davanti a quelle della concorrenza, lasciando intendere le proprie ambizioni di successo.

Il secondo tempo sul “Monte Cesen”, prova di apertura del Sabato, veniva presto arginato dagli scratch ad “Arfanta” e sul “Monte Tomba”, i quali proiettavano Scalzotto al comando della R1.

L’alfiere di Baldon Rally firmava nuovamente il “Monte Cesen”, consolidando il primato, e mancava il bis ad “Arfanta” per due soli decimi.

Con due prove speciali ancora da disputare la classifica recitava: primo Scalzotto con un margine di 25”3 su Schileo e 40”9 sullo svizzero Cominelli.

Un ultimo giro di controllo sul “Monte Cesen”, terzo tempo a cinque decimi dal migliore, prima di affrontare i dodici, conclusivi, chilometri del “Monte Tomba”: la cinghia dei servizi cedeva e, complice il caldo torrido della giornata, il motore esalava ben presto l’ultimo respiro, vanificando una cavalcata autorevole e gettando nello sconforto l’equipaggio ed il team stesso.

 

Sapevamo che Scalzotto aveva il passo per puntare in alto” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e lo ha dimostrato risultando il pilota che ha vinto più speciali, quattro, di tutta la concorrenza. Eravamo ad un passo dal coronare una splendida vittoria, mai messa in discussione, ed invece abbiamo incassato uno zero che fa parecchio male in ottica tricolore.”

Altro colpo gobbo della dea bendata, in casa Baldon Rally, ha visto protagonista uno sfortunato Edoardo De Antoni, con Martina Musari alle note, sulla nuova Suzuki Swift 1.0 turbo.

Il pilota di Camposampiero stava portando a termine il compito assegnatogli, quello di sviluppare la nuova arrivata in provincia di Vicenza, maturando esperienza, ad ogni chilometro percorso, in questo selettivo contesto.

Già in avvio del Sabato il manifestarsi di noie all’impianto frenante ne rallentavano pesantemente il passo ed il perdurare del problema, nel corso della giornata, consigliava al vincitore di Rally Italia Talent, nella categoria Under 23, di alzare in anticipo bandiera bianca.

De Antoni era partito bene Venerdì sera” – sottolinea Baldon – “ma al Sabato, già dai primi chilometri, i freni hanno iniziato ad andare in crisi. Si è visto costretto a rallentare vistosamente. Purtroppo non siamo ancora al top come la concorrenza ed Edoardo ha preferito fermarsi, al secondo parco assistenza, per evitare rischi inutili, data la classifica oramai compromessa.”

691 volte grazie! Ancora una volta sfiorata quota 700 al Jeepers Meeting

È stata, come sempre, una grande invasione pacifica: quasi 700 Jeep, per la precisione 691, si sono date appuntamento a Maggiora Offroad Arena per la 17^ edizione del Jeepers Meeting, organizzato da Sport Club Maggiora e Jeepers Club Milano e confermatosi ancora una volta il Raduno più grande d’Europa nel suo genere.
Il tema 2019 era, in occasione del 50^ anniversario dello storico concerto, Woodstock e la cultura hippie; e sono stati realmente 4 giorni, da giovedì 27 a domenica 30 giugno, di pace, amore e… Jeep, cui aggiungere un caldo africano che non ha minimamente intaccato la voglia di divertirsi e di fare festa dei Jeepers provenienti da mezza Europa.
Francia, Svizzera e Germania, oltre ovviamente all’Italia, sono state le nazioni più rappresentate, ma non è mancato anche qualche appassionato che è arrivato dalla lontana Russia per godersi questi quattro giorni di festa.
Grande successo hanno riscosso i Moon Trails, una delle novità del 2019, che ha portato molti appassionati a percorrere alcuni dei tracciati che hanno fatto la storia del fuoristrada e della Jeep in Italia. I classici percorsi, Verde, Blu, Rosso e Nero, sono stati letteralmente presi d’assalto dai partecipanti, che hanno dato sfoggio delle loro abilità, anche se non sono mancati, come da tradizione, piccoli incidenti di percorso come rotture, toccate, etc; tutto nella migliore tradizione del Jeepers Meeting! Anche le serate sono state ricche di spettacolo grazie alla struttura coperta di 600 mq che ha ospitato spettacoli e musica dal vivo, mentre negli stand presenti i partecipanti e il pubblico hanno potuto vedere le ultime novità del mondo Jeep ed effettuare anche dei test.

Sono stati insomma 4 giorni vissuti “full gas”, ma gli organizzatori stanno già pensando alla prossima edizione: l’appuntamento come sempre è tra la fine di giugno e l’inizio di luglio 2020!

Bilancio negativo dell’auto nel primo semestre (-3,5%)

Male l’auto per economia, “lotta al diesel” e fine dei superammortamenti. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 1 luglio –Ancora un calo per il mercato automobilistico italiano in giugno. Le immatricolazioni di autovetture sono state 171.626 con una contrazione del 2,1% su giugno 2018, mentre il bilancio del primo semestre chiude a quota 1.082.197 con un calo del 3,5%. Secondo il Centro Studi Promotor non ci sono le condizioni per una ripresa nel secondo semestre. Dall’inchiesta congiunturale mensile sul mercato dell’auto condotta dal CSP a fine giugno emerge infatti che il 48% dei concessionari si attende domanda in calo nei prossimi mesi, mentre per il 50% le vendite si manterranno stabili sui bassi livelli attuali. Ne consegue che le immatricolazioni, che avevano toccato quota 1.910.564 nel 2018, dovrebbero attestarsi a fine anno a 1.835.000: un livello inferiore al massimo ante-crisi del 2007 di ben il 26,4%. E ciò mentre i livelli ante-crisi sono stati già da tempo raggiunti dagli altri grandi mercati europei.

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, gli elementi che determinano l’attuale insoddisfacente situazione del mercato italiano dell’auto vanno ricercati sia nel quadro economico che in fattori negativi specifici del comparto. L’attuale situazione dell’economia sta incidendo sul clima di fiducia sia dei consumatori che delle imprese che sono entrambi in calo in giugno. Numerosi elementi gravano negativamente sulle decisioni di acquisto di un’automobile. Preoccupa innanzitutto la situazione dell’economia che è di stagnazione con una chiara tendenza al peggioramento dato che le previsioni più accreditate indicano in calo il PIL nel secondo trimestre del 2019. E a ciò si aggiunge che le famiglie e le imprese sono preoccupate per l’incombere di una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea e per il fatto che non sia stato ancora scongiurato il pericolo di un aumento dell’Iva. E’ evidente che in un quadro di questo tipo un numero rilevante di potenziali acquirenti tende a rimandare la sostituzione di autovetture ormai pronte per essere dismesse con la conseguenza di ingrossare il serbatoio di domanda di sostituzione insoddisfatta accumulatasi durante la crisi.

A ciò si aggiunge che vi sono anche, come si accennava, elementi di freno della domanda specifici del comparto. Per quanto riguarda le auto aziendali utilizzate come beni strumentali è venuto meno nel 2019 il sostegno dei superammortamenti, mentre sia per le aziende che per i privati continua a pesare la demonizzazione del diesel. Le auto con questo tipo di motorizzazione sono state acquistate in passato in larga misura sia da soggetti desiderosi di contenere i costi di esercizio senza sacrifici in termini di prestazioni e facilità di impiego dell’auto. La demonizzazione del diesel (consistente nella minaccia di crescenti limitazioni nella possibilità di utilizzare questo tipo di auto) sta inducendo molti automobilisti, non ad accelerare la sostituzione del loro diesel (come forse qualcuno sperava), ma a rinviarne la sostituzione in attesa di trovare una soluzione alternativa altrettanto conveniente. A ciò si aggiunge che il calo delle quotazioni dei diesel usati rende ancora più difficile la sostituzione. Basti pensare che, secondo una rilevazione del Centro Studi Promotor sui concessionari, in una scala da 1 a 10 la difficoltà di vendere un’auto diesel dal 2016 ad oggi è passata da 3,9 a 6,4.

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Luca Pedersoli e Anna Tomasi, Citroën DS3 WRC, vincono il 36° Rally della Marca

Il bresciano con questo successo prosegue la sua rincorsa alla vetta della classifica tricolore che vede ancora al comando Simone Miele, Citroën DS3 WRC, davanti a Marco Signor, Ford Fiesta WRC. Ritiro pesante per Corrado Fontana, Hyundai i20 NG WRC, per un problema al turbo

Montebelluna, sabato 29 giugno 2019 – Erano in quattro sulla carta a giocarsi la vittoria nel 36. Rally della Marca e nei fatti, proprio questi quattro, il bresciano Luca Pedersoli, Citroën C3 WRC, il milanese Simone Miele, Citroën DS3 WRC, il pilota di Caerano Marco Signor, Ford Fiesta WRC, e il lariano Corrado Fontana, Hyundai i20 NG WRC, per altro dominatori assoluti di tutto il CiWRC, si sono giocati quasi fino in fondo la vittoria. Vista nel suo complesso però i veri dominatori della corsa organizzata dal Motor Group di Montebelluna, sono stati Luca Pedersoli e Ana Tomasi, con la loro Citroën C3 WRC. Il pilota bresciano ha infatti preso il comando già dopo la prova di apertura, la breve speciale “Zadraring” corsasi ieri sera. Da quel momento in poi gli avversari hanno potuto solamente stare a guardare, inserendosi qua e là, ma lottando soprattutto per le posizioni di rincalzo. Lotta che però si è comunque quasi subito definita con Marco Signor, Ford Fiesta WRC condivisa con Patrick Bernardi, che è riuscito a consolidare il suo secondo posto, a conferma di una stagione che lo sta vedendo sempre protagonista ma mai vincitore, e con il buon Simone Miele, in coppia con Roberto Mometti, che ha, anche a causa di una foratura, ha deciso di non rischiare e di mettersi in scia, salvando al momento, anche se solamente di un punto e mezzo, la sua leadership di campionato. Come spesso accaduto in questo inizio di stagione alla volata finale per il successo in corsa non ha potuto partecipare Corrado Fontana, in coppia con Nicola Arena su un Hyundai I20 NG WRC. Il pilota di Como è stato costretto al ritiro a tre prove dal termine per gravi problemi al turbo, ma ha comunque confermato la sua presenza nelle ultime due gare della serie il Rally di Alba, 27 e 28 Luglio, e il San Martino di Castrozza in programma il 14 e 15 settembre, pur non avendo grani possibilità di rimonta nella generale. Detto della lotta per il vertice, vanno anche menzionati anche altri equipaggi che si sono distinti in questa due giorni tormentata dal caldo torrido. Ad esempio quello formato dal pilota di Schio Efrem Bianco e Dino Lamonato che hanno chiuso al quarto posto precedendo con la loro Škoda le vetture gemelle del piemontese Alessio Roveta in coppia con Nicolo Gonella, di Corrado Pinzano e Marco Zegna, che rafforzano la loro prima posizione nella classifica riservata alle R5 del campionato, del trentino Matteo Daprà e Fabio Adrian e del lariano Marco Silva e Giovanni Pina, giunti ottavi. A chiudere la top ten il trevigiano Rudy Andriolo e Manuel Menegon, Peugeot S2000, primo di categoria, e il locale Paolo Menegatti con Christian Cracco, altra Škoda Fabia.

Tra gli altri iscritti al Campionato buona prova sulle strade della Marca per Jordan Brocchi, su Škoda Fabia R5 e il reggiano Roberto Vescovi con la Renault Clio S1600. Tra gli altri iscritti al Campionato buona prova sulle strade della Marca per Jordan Brocchi, su Škoda Fabia R5 e il reggiano Roberto Vescovi con la Renault Clio S1600. Tra i protagonisti del Suzuki Rally Cup, a vincere è il padovano Nicola Schileo, passato in testa proprio sull’ultima prova per lo stop di Andrea Scalzotto, protagonista assoluto della gara tra le Swift R1. Alle spalle di Schileo hanno chiuso lo svizzero Cominelli e il trentino Roberto Pellè. Ritiro dell’aostano Simone Goldoni, tra i più attesi del trofeo per un problema elettrico nell’ultimo giro di prove.

Classifica Finale 36° Rally della Marca: 1. Pedersoli-Tomasi (Citroën DS3 WRC) in 1:21’39.5; 2. Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC) a 5.8; 3.Miele-Mometti (Citroën DS3 WRC) a 19.4; 4. Bianco-Lamonato (Škoda Fabia R5) a 2’35.1; 5.Roveta-Gonella (Škoda Fabia R5) a 2’42.1; 6.Pinzano-Zegna (Škoda Fabia R5) a 2’44.5; 7.Daprà-Andrian (Škoda Fabia R5) a 3’55.9; 8.Silva-Pina (Škoda Fabia R5) a 4’13.1; 9.Menegatti-Cracco (Škoda Fabia R5) a 4’42.9; 10.Andriolo-Menegon (Peugeot 207 S2000) a 4’44.0.

CLASSIFICA FINALE CIWRC: Miele 59,5; Signor 58; Pedersoli 45; Pinzano 34; Fontana 22,5

Al 31° Rally Alto Appennino Bolognese il successo è per Rusce-Vozzo (Škoda Fabia R5)

Una gara al comando dalla seconda prova, per i vincitori, che sotto la bandiera a scacchi hanno preceduto Vellani-Maletti (Peugeot 208 T16 R5), mentre terzi sono finiti i còrsi Alerini-Defendini (Škoda Fabia R5). Nuova ed altisonante prestazione per il pisano Rovatti, con una Peugeot 208 R2, entrato di forza nella top ten assoluta, primo delle vetture a due ruote motrici.

Porretta Terme (Bologna), 30 giugno 2019 – Ha parlato reggiano anche quest’anno, il RALLY ALTO APPENNINO BOLOGNESE (R.A.A.B.), un’edizione – la trentunesima – “da grandi firme”, con la vittoria andata ad Antonio Rusce in coppia con Marco Vozzo, su una Škoda Fabia R5. L’equipaggio della X Race Sport, uno dei più “in vista” tra i privati che corrono nel Campionato Italiano Rally, ha vinto di forza, prendendo il comando dalla seconda prova speciale per poi non lasciarlo più sino allo sventolare della bandiera a scacchi, posta in nella centrale Piazza della Libertà della città termale.

Per tutto l’arco del rally, nove prove speciali in un percorso che ha ricalcato la tradizione e comunque anche un poco “rinfrescato”, Rusce e Vozzo hanno saputo tenere alla guardia l’altro reggiano Roberto Vellani, che i successi delle due edizioni precedenti cercava il tris di allori con la Peugeot 208 T16 R5, affiancato da Silvia Maletti. Ci ha provato continuamente, il coriaceo pilota di Quattro Castella, a intimorire il rivale conterraneo, ma ha dovuto spesso far fronte ai fastidi dati dall’idroguida alla sua vettura, che lo hanno assillato per buona parte delle sfide.

Nulla toglie il merito comunque a Rusce, arrivato sull’appennino bolognese per allenarsi in vista del prossimo impegno “tricolore” di Roma a metà luglio, ed onore alle armi anche per Vellani stesso, che ha confermato di essere comunque pilota di vertice.

Con i primi due progressivamente allontanatisi dal resto della compagine è stato assai spettacolare il confronto per il terzo gradino del podio. Un duello acceso, quello tra i còrsi Alerini-Defendini ed i siciliani Bruccoleri-Rapisarda, entrambi con una Škoda Fabia R5. All’ultimo tuffo si è messo il “bronzo” al collo Alerini, pilota innamorato della gara (l’ha disputata più volte) riuscendo a contenere davvero in “zona Cesarini” l’attacco di Bruccoleri il quale,  pur firmando il miglior tempo sull’ultima “chrono” di Bombiana non è riuscito a piegare la resistenza dell’isolano.

A Bruccoleri, finito dunque quarto, ha pesato il fardello di 10” di penalità per una partenza anticipata allo start della terza prova ed una doppia foratura durante la quarta prova: tempo prezioso lasciato, con il quale ha visto vanificato il gradino più basso del podio. Alerini, da parte sua ha lamentato una giornata in cui non è entrato bene in sintonia con la gara ed anche un “testacoda” durante la quarta prova.

Completa la top five il comasco Andrea Spataro, anche lui su una Fabia R5, affiancato da D’Agostino. Una gara di alto profilo, quella del lariano, rimasto entusiasta delle prove speciali incontrate, che appunto con i riscontri cronometrici forniti lo hanno decisamente soddisfatto.

 

Sesta e settima piazza assoluta rispettivamente per due gentleman driver: Franco Rossi, affiancato dal blasonato Flavio Zanella ha chiuso sesto con la Hyundai i 20 R5 e lo segue a ruota il fiorentino Marco Cavalieri, alla seconda esperienza alla guida della Volkswagen Polo R5, con al fianco Bazzani.

Con l’ottava piazza assoluta si esalta di nuovo al RAAB la prestazione del pisano Michele Rovatti, veloce e preciso nell’andare a cogliere anche la prima posizione tra le vetture a “due ruote motrici” con la Peugeot 208 R2, assecondato da Matteo Cavicchi.

Top ten assoluta chiusa da Guglielmini-Giorgio, anche loro su una 208 R2 e da Bertuzzi-Rizzo, alla loro prima gara con la Peugeot 207 S2000, che il pilota bolognese ha saputo ben interpretare nonostante la ridotta attività agonistica.

Tra i “nomi” attesi non hanno accarezzato la bandiera a scacchi Simone Brusori, tradito da un iniettore alla sua Renault Clio Kit ancor prima di avviare le sfide della prima prova ed anche il giovane Amedeo Venturi non ha avuto miglior fortuna, fermandosi durante la sesta prova per problemi all’alimentazione, dopo aver sofferto per difficoltà sia al cambio sia alla frizione.

Soddisfazione, da parte dell’organizzazione di EventStyle, per questo evento, valido per la Coppa Rally di Zona e per la Michelin Rally Cup, tornato con soddisfazione a Porretta Terme, caratterizzato oltre che da un percorso di alto livello anche da un plateau di grandi nomi e macchine (sei diversi i tipi di top car, le “R5” al via), facendo così proseguire la qualificata tradizione del rally.

CLASSIFICA FINALE (top ten): 1. Rusce-Vozzo (Škoda Fabia R5) in 50’17”3; 2. Vellani-Maletti (Peugeot 208 T16 R5) a 25”3; 3. Alerini-Defendini (Škoda Fabia R5) a 40”4; 4. Bruccoleri-Rapisarda (Škoda Fabia R5) a 42”2; 5. Spataro-D’Agostino (Škoda Fabia R5) a 1’08”9; 6. Rossi-Zanella (Hyundai i20 R5) a 1’44”7; 7. Cavalieri-Bazzani (Volkswagen Polo R5) a 3’00”2; 8. Rovatti-Cavicchi (Peugeot 208 R2) a 3’36”8; 9. Guglielmini-Giorgio (Peugeot 208 R2) a 3’57”9; 10. Bertuzzi-Rizzo (Peugeot 207 S2000) a 4’25”8.

Tutto pronto per il 47° San Marino Rally

Si sta avvicinando l’avvincente manifestazione che vedrà al via i migliori rallisti in campo che si daranno battaglia nelle strade bianche della manifestazione organizzata dalla Federazione Auto Motoristica Sammarinese.

San Marino, 30 giugno 2019. Tutto pronto per il terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra, la 47° edizione del San Marino Rally, che si svolgerà i prossimi 11-13 luglio coinvolgendo interamente la piccola Repubblica di San Marino ed avente il Patrocinio della Segreteria di Stato  Istruzione e Sport della Repubblica del Titano.

La manifestazione, le cui iscrizioni sono in corso e chiuderanno venerdì 5 luglio, vedrà martedì 9 luglio la pubblicazione dell’elenco iscritti, mentre nei giorni successivi saranno consegnati i documenti per le ricognizioni previste per giovedì 11 (dalle ore 09.00 alle ore 19.00) e per venerdì 12 luglio (dalle ore 08.00 alle ore 11.00), mentre le verifiche pre gara saranno in programma venerdì 12 luglio dalle ore 08.30 alle ore 12.30 (sportive) e dalle ore 09.00 alle ore 13.00 (tecniche).

Seguiranno le ricognizioni dello Shakedown e a seguire dalle ore 14.00 alle ore 17.00 l’effettuazione dello stesso.

Il briefing del Direttore di Gara con i conduttori invece sarà effettuato sempre  venerdì 12 luglio alle ore 18.00 e dopo l’ingresso nel fantastico scenario di Viale Ceccarini a Riccione (dalle ore 19.00 alle ore 20.00) la presentazione degli equipaggi e delle vetture protagonisti della manifestazione.

Il 47° San  Marino Rally entrerà nel vivo quindi sabato 13 luglio con la partenza della prima vettura alle ore 07.30 dal Parco Assistenza di Serravalle di San Marino per affrontare il trittico di tratti cronometrati previsti a partire dalla PS di Macerata Feltria di Km. 8,35 (ore 08.22 – 12.42 e 17.02), a cui seguirà la lunga prova di Sestino di Km. 14,88 (ore 09.13 – 13.33 e 17.53) e la prova di Lunano – Piandimeleto di Km. 5,28 (ore 09.50-14.10 e 18.30).  Ultima prova prevista dopo i tre giri delle tre prove sterrate sarà l’attesissima e conclusiva prova di San Marino di ben Km. 5,66 che partirà alle ore 20.09.

La manifestazione si concluderà nella coreografica scenografia di Borgo Maggiore di San Marino dove fin dalle 20.30 sarà possibile festeggiare i partecipanti oltre che aver luogo la premiazione.

Oltre novanta i chilometri di tratti cronometrati previsti su un percorso globale di quattrocentosessantadue chilometri con epicentro operativo presso Rally Headquarter al Multieventi Sport Domus a Serravalle di San Marino dove sono previsti, dopo ogni giro, il riordino ed il parco assistenza.

Inoltre interesse anche per le altre due manifestazioni collegate cioè il Rally del Titano, giunto alla decima edizione che avrà un percorso ridotto a 253 Km. con nove tratti cronometrati di Km. 76,3 dove potranno essere ammesse le vetture costruite entro il 1 gennaio 2008 oltre che le Autostoriche.

Oltre il seguito Rally del Titano in programma anche il San Marino Rally Show che si svolgerà nella parte terminale del percorso del rally maggiore con la disputa di un’unica prova speciale su asfalto da ripetersi tre volte per 16 Km. di tratti cronometrati su un percorso totale di 50 Km.

Da seguire inoltre la novità assoluta adottata per la prima volta a livello le nuove vetture ammesse alla manifestazione di tipo Side by Side che potranno essere condotte da conduttori sedicenni  usualmente protagonisti delle gare di Cross Country.

Rally Lana dolce amaro per la Dolly Motorsport

Una gara a due facce quella biellese per la Scuderia Dolly Motorsport, sia dal punto di vista climatico, con una prima tappa bagnata ed una seconda assolata, e sia dal punto vista agonistico con solo il 50% degli equipaggi che riescono a raggiungere l’arrivo.

Terminano 23esimi assoluti e vincitori della loro classe Bruno Graglia e Roberto Barbero su Fiat 124 Abarth, che dopo un inizio difficile e qualche problema di carburazione trovano il ritmo giusto riuscendo a risalire nella classifica di gara prova dopo prova.

Alle loro spalle, 25esimi assoluti e anch’essi vincitori della loro classe si sono piazzati Vittorio Tenivella e Marco Blua che fanno letteralmente volare la piccola Fiat 128 Coupé, grazie anche ad una perfetta scelta di pneumatici sulla Noveis con il fondo solo parzialmente bagnata, ed in lotta fino all’ultima speciale proprio con l’equipaggio Graglia Barbero, che proprio su quest’ultima riescono a balzare in avanti di soli 4,7 secondi dopo 117 Km di prove speciali. Una “lotta interna” che ha divertito gli equipaggi, che in gara non si sono certo risparmiati ma che li ha visti concludere sorridenti e rispettosi degli avversari a fine gara consci dell’ottimo risultato ottenuto.

Note dolenti purtroppo per gli altri due equipaggi targati Dolly Motorsport al via del Rally Lana Storico, infatti l’equipaggio formato da Stefano Villani e Lorenzo Lalomia non riesce ad uscire dalla prima prova speciale a causa della rottura del differenziale della loro Opel Kadett GTE, e poche prove dopo anche in regolarità sport si vede il ritiro di Paolo Quaglia e Valter Bendini per noie tecniche alla sua Datsun.

B4R, un Lana bello ma sfortunato

Belle prestazioni ma molti ritiri per la Scuderia Biellese.

È stato sicuramente un Rally Lana Storico a due realtà quello appena corsosi sulle strade laniere per la Scuderia Biella 4 Racing dove, le onorevoli prestazioni degli equipaggi in gara non hanno spesso coinciso con un altrettanto onorevole piazzamento finale.

La sfortuna questa volta ha colpito più del previsto le auto griffate B4R, fermandone anzitempo tre su quattro nel rally storico, e rallentando la vettura nella regolarità sport. Unica a sorridere Arianna Fior, che porta a casa un risultato super lusso da 10 in pagella. Buone notizie anche dagli equipaggi della regolarità a media della collaborazione con Classic Team Corneliani / CMAE Squadra Corse assistiti direttamente in corsa dalla Compagine Biellese.

“È stato un weekend impegnativo, su tutti i fronti, con tempo incerto al sabato e gran caldo la domenica”, affermano i responsabili Biella 4 Racing, “partito alle 8 di sabato mattina e concluso alle 19 di domenica sera con i nostri ragazzi che avran dormito sì e no tre ore fra le due giornate di gara. Purtroppo la sfortuna questa volta si è accanita un po’ troppo su di noi, anche se la gara ha visto molti ritiri, ma l’impegno di tutti è stato massimo, e per questo dobbiamo ringraziare enormemente i ragazzi e le ragazze di assistenza ed hospitality, che quest’anno hanno fatto veramente la differenza con un lavoro eccellente sotto tutti i punti di vista. Un grazie a Cristian, Davide, Edi e Stefano per quanto riguarda “l’assistenza rally”, ad Andrea, Stefano, Moris, Gabriele ed Andrea per “l’assistenza media”, a Luca, Mara, Nicolas ed Edoardo per “l’assistenza sport”, e a Silvana, Chiara e Monica per l’Hospitality, senza di loro non si sarebbe potuto fare nulla di tutto quello proposto agli equipaggi in gara”.

Gli unici ad aver visto la pedana d’arrivo degli Orsi di domenica pomeriggio sono stati Fabio Cristofaro ed Alberto Caligaris, che han portato la loro Ford Sierra Cosworth di classe J2 ad una più che onorevole trentasettesima posizione assoluta, nonché settima di un’affollata classe J2.

“Siamo partiti male ad handicap sul primo giro di prove del sabato”, commenta il vicepresidente Alberto Caligaris, “per poi migliore i nostri riscontri cronometrici sui secondi passaggi specie di Baltigati e Romanina, cosa per noi motivo di felicità. La domenica con prove asciutte dove potevamo scaricare al meglio la potenza della nostra Sierra i tempi sono stati decisamente migliori, e abbiamo recuperato qualcosa in classica. Il divertimento non è mai mancato e questo è ciò che conta, un grazie a tutti coloro che ci han supportato in gara”.

Si sono invece dovuti arrendere nel trasferimento verso l’ultima prova speciale di Campore quando occupavano la cinquantunesima posizione assoluta Ugo e Riccardo Maroso, che han visto il cambio della loro Fiat Ritmo 130 Abarth J2 dire la parola stop. “Purtroppo la nostra Ritmo ci ha tradito ad una prova dal termine”, afferma il Presidente Biella 4 Racing Ugo Maroso, “un vero peccato, ma la rottura del selettore nel marce non era riparabile e ci siamo dovuti arrendere. La gara di per se stava andando bene, con il nostro ritmo regolare che ci stava consentendo di ben figurare, nonostante le penalità dovute ad un piccolo problema ad un raccordo benzina manifestatosi proprio in uscita dal parco assistenza fisso di sabato, prontamente risolto dai ragazzi di assistenza, ma ormai a tempo concesso scaduto. Un vero peccato, ci tenevamo poter salire sul palco d’arrivo”.

Si son dovuti fermare anche loro nel corso dell’ultima prova speciale, dopo essere già rientrati con la formula del super rally, Corrado Cristofaro e Fabrizio Rizzo, che hanno patito la seconda e definitiva rottura sulla loro Peugeot 205 Rallye J2. “Siamo partiti carichi e con la voglia di divertirci nonostante fosse la nostra prima gara assieme”, esordisce Fabrizio Rizzo, “ma fin dalla prima prova di Baltigati ci siam dovuti fermare a causa di un braccetto rotto a 300 metri dal fine prova. Rientrati la domenica sulla prima Valdengo una ruota si è tagliata, e per finire sull’ultima Campore il cambio ci ha lasciato a piedi. Non è stata sicuramente la nostra gara, ma ci rifaremo in futuro”.

Fermata anticipata nel trasferimento fra la quarta e la quinta prova del sabato anche per Massimo Ravetti e Mauro Cairati, al loro debutto nello storico sulla nuova Fiat Ritmo 105 Tc di classe J1. “Eravamo partiti cauti per prendere confidenza e passo gara con la nostra rinnovata Ritmo, e tutto procedeva secondo i piani, già sulla terza prova i tempi erano in miglioramento e confidavamo in un secondo giro di prove decisamente migliore. Già sulla seconda Curino però la vettura iniziava a non spingere più a dovere, per poi costringerci allo stop definitivo a causa dell’impulsore. Un vero peccato per una gara finita troppo presto e che poteva dire ancora molto. Ci riproveremo sicuramente”.

Le belle notizie arrivano invece dalla regolarità sport, dove Arianna Fior dettava le note ad Emanuela Vagli su Peugeot 205 GTi di 9^ divisione iscritta coi colori BMT. Per la navigatrice B4R e per la sua driver, una gara da incorniciare, conclusa con una scintillante prima posizione fra le vetture di 9^ divisione, con ben quattordici equipaggi al via, e la prima posizione nel femminile, unico equipaggio interamente rosa in sport.

“È stata una gara dalle mille emozioni”, commenta la navigatrice B4R, “partita con non poche difficoltà in fase di preparazione, ma con una consapevolezza maggiore nei nostri mezzi dopo la bella prova della passata edizione e con la sfida alla prova di Noveis, per noi vero osso duro da affrontare. Ma nonostante la pioggia che ha reso la prova e le altre del primo giro ancora più difficili ce l’abbiamo fatta, con una gara precisa e affrontata bene dove lo spirito di squadra ha contribuito non poco alla nostra affermazione, merito del gruppo Giulio Corse e dei ragazzi Biella 4 Racing, per una collaborazione fra le nostre scuderie a tutto tondo. Arrivare sul palco della gara di casa è sempre emozionante, vincere la classe è fantastico ma poter festeggiare con chi ha supportato direi indescrivibile”.

Concludono in sedicesima posizione e sesti di 7^ divisione Giuliano e Stefano Zublena, a bordo della loro Peugeot 205 GTi. “Siamo arrivati in fondo e questo è l’importante”, esordisce Giuliano Zublena, “in una classe sempre difficile con equipaggi esperti e preparati. La nostra Peugeot ha girato al meglio nelle prima tappa, mentre ci ha dato alcuni grattacapi nella seconda, distraendoci un po’ e consigliandoci di rallentare il passo per poter giungere all’arrivo, cosa poi avvenuta. Ci siamo divertiti”.

Buone notizie anche dalla gara di regolarità a media, dove le vetture iscritte Classi Team Corneliani e CMAE Squadra Corse, erano supportate in gara dall’assistenza ed hospitality Biella 4 Racing.

Secondi assoluti hanno concluso Vellano-Molina su Audi Quattro, e terzi Gandino-Scarcella su Saab 96 V4 mentre in quarta posizione sono giunte Giugni-Leva, su Alpine A110. A seguire in sesta posizione Leva-Casaleggio su Lancia Fulvia HF e in nova Carbone-Leva su Alfa Romeo Alfetta. Chiudono tredicesimi assoluti Manzini-Ricci su Lancia Fulvia e ventisettesimi Marchina-Marchina su Renault Alpine A110.

Si sono dovuti invece arrendere anticipatamente per problemi all’impianto frenante Fontanella-Scriviani su Fiat 128 Rally e Scotto-Mazzoni, su Lancia Fulvia 1.3

12° slalom “Favale –  Castello”: è tempo di iscrizioni

Iscrizioni aperte alla 12^ edizione dello slalom “Favale –  Castello”, in programma a Favale di Malvaro il 20 ed il 21 luglio prossimi, sempre con l’organizzazione della scuderia Sport Favale 07 e con validità per il Trofeo Centro Nord Slalom, la Coppa Csai Zona 1 ed il Trofeo italiano femminile. La gara si svolgerà sul solito collaudato percorso di 4,000 km sulla splendida strada provinciale della Scoglina.

Il programma della manifestazione prevede, nel dettaglio, sabato 20 le verifiche tecnico – sportive dalle 16,30 alle 19.15 e, a seguire, l’apertura degli stand gastronomici a cura della Pro Loco; la domenica, dopo una nuova sessione di verifiche ed il briefing con Direttore di gara, le ricognizioni ufficiali e lo svolgimento dello slalom a partire dalle ore 13. In chiusura di giornata, premiazione finale e riapertura degli stand gastronomici.

La giornata del sabato vedrà anche lo svolgimento di una interessante manifestazione organizzata in collaborazione con la scuderia Auto Moto Retrò Leivi, una gara di regolarità non competitiva, riservata ad auto e moto ante 1995, denominata “Aspettando la Favale – Castello” che si articolerà sul percorso Favale di Malvaro, Passo della Scoglina, Parazzuolo, Passo della Forcella, Borzonasca, Carasco, Monleone di Cicagna con ritorno a Favale di Malvaro.

“Dopo l’anticipo forzato dello scorso anno – osservano gli organizzatori – abbiamo riportato la gara nella propria collocazione temporale e questo permetterà alla nostra comunità di viverla in un clima ancor più di festa. Da un punto di vista prettamente agonistico, ci attendiamo una buona partecipazione oltre alla presenza di tutti i piloti che stanno animando l’edizione 2019 del Trofeo Centro Nord Slalom”.

Lo scorso anno, successo un po’ a sorpresa, dell’emiliano Giancarlo Maroni jr (Osella PA21 JrB). Tutte le info sullo slalom sono reperibili sul portale della scuderia, all’indirizzo http://www.sportfavale07.com, oppure su Facebook: Sport Favale 07 Scuderia e Organizzatore.

Al Rally della Marca Simone Miele colleziona un altro podio

Terza posizione assoluta per il pilota di Gorla Minore affiancato da Roberto Mometti: una foratura impedisce loro di lottare per il secondo posto ma la leadership di campionato è preservata.

Montebelluna (TV) – Un podio, l’ennesimo, e la vetta della classifica di CIWRC ancora nelle sue mani: questi sono gli elementi di spicco per ciò che concerne il Rally della Marca di Simone Miele e Roberto Mometti, i due varesini che a bordo della Citroën DS3 WRC curata dalla Dream One Racing hanno concluso al terzo posto assoluto. L’ottima gara per il duo della Giesse Promotion è cominciata già nella speciale spettacolo Zadraring di venerdì sera dove è arrivata la vittoria di prova. Nelle prove successive sono arrivati ottimi tempi che hanno permesso a Miele e Mometti di battagliare per il secondo posto contro Signor-Bernardi; solo una foratura sulla prova del Monte Tomba ha fatto perdere parecchio tempo impedendo di poter continuare a lottare per l’argento.

Abbiamo pizzicato una gomma ma non ce ne siamo accorti – spiega Miele – e in una staccata abbiamo stallonato la ruota arrivando a girarci nel tornante successivo: abbiamo perso circa otto secondi e poi, ovviamente, abbiamo dovuto procedere lentamente fino al traguardo. Peccato per cosa poteva essere ma alla fine va ancora bene così”.

Il terzo posto assoluto conseguito sulle strade venete ha regalato altri dieci punti in classifica di CIWRC confermando Miele e Mometti in vetta alla graduatoria sebbene per solo 1,5 punti su Signor e 14,5 su Pedersoli.

Sfortunato ritiro invece per Mauro Miele e Luca Beltrame: nel corso della prova speciale numero i due della Škoda Fabia sono usciti di strada nel corso della Ps3 Arfanta.

Ora occhi puntati sul Rally di alba che tra poche settimane accenderà una sfida di CIWRC che si preannuncia sin da ora infuocata

Tosi-del Barba pronti per il “Casentino”: obiettivo consolidare il podio

L’equipaggio della Movisport, con la Škoda Fabia R5 della Gima Autosport, questo fine settimana andrà ad affrontare una delle gare-simbolo della serie IRCup, nella cui classifica provvisoria sono al terzo posto. In provincia di Arezzo, dunque, l’obiettivo è difendere il podio in vista del rush finale di stagione. 

1 luglio 2019. Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba, terzi nella classifica provvisoria del Campionato IRCup, questo fine settimana saranno chiamati ad una nuova prova di forza e di generosità. Saranno impegnati al 39° Rally del Casentino, in provincia di Arezzo (Bibbiena), una delle gare simbolo del Campionato, nel quale i portacolori della Movisport, occupano terzo posto in classifica provvisoria con 93 punti.

Il pilota di Carpineti ed il navigatore di Castelnovo Monti sono pronti di nuovo a scendere in campo per difendere la loro posizione nell’attico della classifica, sempre a bordo della loro Škoda Fabia R5 della Gima Autosport. Lo faranno dopo l’esaltante terzo posto ottenuto al Rally Appennino Reggiano, il sesto firmato a Piancavallo ed un confortante quinto al “Taro” sono dunque chiamati ad una prova di forza contro avversari di rango, certamente decisi a metterli di nuovo in scacco. Una prova che sarà anche di “generosità”, con la quale daranno tutto se stessi per riuscire nell’obiettivo.

“Siamo al crocevia più importante del campionato – commenta Tosi – dove in molti avranno da giocarsi la propria stagione, noi compresi. Sarà dunque una gara “calda” sia per la classifica che certamente anche per il caldo che è previsto. Una gara che ci piace e che nel passato ci ha regalato sensazioni forti, stavolta da affrontare con grande acume, con tattica: gli avversari da tenere d’occhio ed anche la condizione fisica, se sarà caldo avrà il suo peso, così come anche sarà importante tenere d’occhio gli pneumatici, con queste macchine devono sempre essere efficienti, assecondarci. In ultimo, ci sarà da arrivare lucidi e concentrati all’ultima prova di Talla, oltre trenta chilometri che affronti con il buio, dopo una giornata dura. Sarà piena di “trabocchetti” per tutti, dovremo avere giudizio”.

Quarto appuntamento dell’International Rally Cup Pirelli, il Rally del Casentino è il penultimo della serie. Confermato il chilometraggio del 2018 con oltre 145 km di tratti cronometrati. Aprirà la spettacolare Special Stage “Bibbiena” al venerdì sera che richiama centinaia di persone sugli spalti naturali del piazzale di via Santa Maria del Sasso, ai piedi del centro Storico dove le vetture si trasferiranno subito dopo per la passerella sul palco di partenza e arrivo. Sabato gli altri nove tratti cronometrati con le prove “Corezzo” (21,00 km), “Caiano” (11,34 km) e “Barbiano” (8,31 km), da ripetere due volte, e le speciali di “Ornina” (4,74 km), “Crocina” (22,88 km) e “Talla” (36,08 km) da percorrere una sola volta con l’ultima prova da percorrere in notturna e quasi sempre decisiva per decretare il vincitore.

31° RAAB, la scuderia Project Team lascia il segno

Sui selettivi asfalti dell’entroterra felsineo, terzo gradino del podio per il neo portacolori Paul Alerini (Škoda Fabia R5), in coppia con Romain Defendini, seguito dal “patron” Luigi Bruccoleri (Škoda Fabia R5), assistito alle note dalla giovane Ilaria Rapisarda. Photo Corini

Porretta Terme (Bo), 30 giugno 2019 – La scuderia Project Team ha lasciato il segno al 31° Rally Alto Appennino Bolognese (RAAB), valido per la Coppa Aci Sport 5^ zona e la Michelin Rally Cup. Il terzo gradino del podio, infatti, è stato appannaggio del neo portacolori Paul Alerini che, in tal modo, ha bissato l’ottimo piazzamento dello scorso anno. Il pilota corso, assistito alle note dal conterraneo Romain Defendini, su Škoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team – Bardhal, dopo un avvio prudente ha disputato una gara in crescendo, con la sola eccezione di un testacoda durante la quarta prova speciale delle nove in programma, tanto da acquisire la posizione sin dalle prime battute per conservarla fino alla bandiera a scacchi, pur dovendosi sempre guardare dai ripetuti attacchi del compagno di squadra, il siciliano Luigi Bruccoleri. Il presidente della Project, al volante di un’altra Škoda Fabia R5 ma curata dalla Step Five Motorsport e sempre in coppia con la giovane corregionale Ilaria Rapisarda, infatti, ha concluso quarto assoluto alla luce di una performance da incorniciare, impreziosita da due primati messi a segno in altrettante frazioni cronometrate (la quinta e la nona) pur pagando 10 secondi di penalità per una partenza anticipata e, suo malgrado, rallentato da una duplice foratura rimediata nel tratto conclusivo della PS3 e a metà del secondo passaggio della “Castel di Casio”.

«Posso affermare, senza timore di smentite, di aver disputato il miglior rally in carriera divertendomi, al contempo, come un matto» – ha commentato un entusiasta Bruccoleri – «Siamo stati altamente competitivi nell’arco dell’intera competizione, pur confrontandoci con avversari blasonati. Un risultato finale compromesso solo dalla sfortuna per le due forature rimediate e da un mio errore allo start della PS3. Episodi che ci sono costati, in totale, 25 secondi di ritardo, privandoci di un podio pressoché certo, ma tant’è».

Epilogo amaro, invece, al 7° Rally del Matese, andato in scena tra Casertano e Beneventano. Atteso al rientro sulle strade di casa, dopo una pausa di sette mesi, l’esperto Antonio Pascale, al debutto con la Škoda Fabia R5 “targata” Step Five Motorsport e affiancato nell’abitacolo dal fido Paolo Francescucci, è stato vittima di un incidente (per fortuna, senza gravi conseguenze) durante un trasferimento che l’ha costretto al ritiro anticipato. Seppur vivendo una breve prima esperienza al volante della vettura ceca, il driver di Cusano Mutri aveva ben impressionato, tanto da imporsi nella PS2 balzando provvisoriamente al comando, prima di abbandonare anzitempo.