55° Rally delle Valli Ossolane: un appuntamento imperdibile

 

A fine giugno si corre uno dei rally più sentiti del nord Italia: da quest’anno la gestione è passata alla scuderia New Turbomark. Iscrizioni aperte dal 24 maggio al 14 giugno per una corsa che sarà valevole anche per il Campionato Svizzero assoluto; a chi invierà l’iscrizione completa nella prima settimana ci sarà uno sconto del 10%. Si corre il 22 ed il 23 giugno.

Malesco (VCO) – Sebbene manchino ancora parecchi giorni all’apertura delle iscrizioni, il Rally delle Valli Ossolane è già in cima alle discussioni dei piloti piemontesi e non solo.

La curiosità e l’attesa sono alte in virtù del cambio di proprietà della gara che a gennaio ha sancito una nuova svolta per il Valli Ossolane: dalla PSA la guida è passata alla scuderia New Turbomark che in Piemonte organizza già il 2Laghi, il Lana ed il Rubinetto.

Senza stravolgere ciò che il precedente organizzatore aveva iniziato ad impostare, la squadra capitanata dalla famiglia Zagami conferma Malesco come sede di gara, il comune più popoloso della Valle Vigezzo; interamente su fondo asfaltato, il Valli Ossolane conferma la sua validità per il Campionato Assoluto Svizzero, contesto internazionale che aggiunge un ulteriore motivo di interesse visto l’alto livello dei concorrenti elvetici.

Iscrizioni agevolate – Le iscrizioni al Valli Ossolane si apriranno il giorno 24 maggio e si chiuderanno il 14 giugno; per tutti coloro che invieranno l’iscrizione completa di pagamento durante la prima settimana, verrà applicato uno sconto del 10% sulla tassa.

Dettagli della gara– I giorni di gara del Valli Ossolane saranno sabato 22 e domenica 23 giugno; le ricognizioni autorizzate si potranno effettuare il giorni 15 ed il giorno 21 giugno; in totale si svolgeranno 120 chilometri cronometrati suddivisi in dieci prove speciali.

Slalom “Mignanego – Giovi”: 87 piloti pronti alla sfida

Dopo aver abbandonato, per motivi logistici, la tradizionale data dell’1 maggio, lo Slalom “Mignanego – Giovi” è pronto a proporre, sabato e domenica prossimi, la sua trentasettesima edizione, valida per l’assegnazione del 2° trofeo Bruno Polini. Organizzata dalla Scuderia Valpolcevera – con l’importante collaborazione di Comune e Pro Loco di Busalla ed il supporto di La Meccanica Turbodiesel, OMP, Tarox, Viscol, SpazioGenova e Pontedecimo Gomme – la più longeva gara nazionale tra i “birilli” sarà articolata su due giornate: nella prima, dalle ore 16 alle 19:30, è previsto a Busalla lo svolgimento delle verifiche sportive e tecniche e, con inizio alle 18, la sfilata per le vie cittadine delle vetture partecipanti; domenica la manifestazione entrerà nel vivo alle ore 10:00 con la manche di ricognizione mentre, alle 11:45, verrà dato il via alla prima delle tre manche su cui si articola la sfida. La premiazione finale è prevista alle 17:30 al Passo dei Giovi.

Sono 87 i piloti che hanno dato la loro adesione allo Slalom “Mignanego – Giovi”: tra questi, tutti i migliori interpreti di questa disciplina. A giocarsi la vittoria assoluta sarà un “pool” di favoriti che include i vincitori delle ultime due edizioni, rispettivamente Pasquale Bentivoglio (Tatuus Kawasaki) ed il giovane Erik Campagna (Formula Arcobaleno), Davide Piotti (Osella PA87), Andrea Grammatico, Giacomo Gozzi e Giuseppe Scozzafava, con le loro Radical SR4, Roberto Risso (L.R. 001), Giuseppe Caruso (Elia Avrio ST09) e Emanuel Traina (Alba SPR02). Outsider di lusso i locali Stefano Repetto (Fiat Cinquecento Suzuki), sempre sul podio finale nelle ultime tre edizioni, e Alessandro Polini (Polini 01 BMW), Luca Veldorale (Autobianchi A112) ed un altro locale, il pluricampione italiano Roberto Malvasio, che porterà sui “Giovi” una Škoda Fabia R5, attualmente la vettura “top” nei rally.

Il tratto di strada interessato dallo slalom domenica sarà chiuso al traffico dalle ore 8:30 alle 17:30. Ingresso gratuito per il pubblico e diretta della gara su Facebook alla pagina La Mignanego Giovi.

MS Munaretto un Rallye Elba da incorniciare

Importanti gratificazioni giunte dal secondo appuntamento del CIWRC, dove tutti gli equipaggi sono giunti al termine con notevoli risultati e ottimi riscontri cronometrici, dopo due giorni avvincenti sugli imprevedibili asfalti elbani. Questo fine settimana si continua a gareggiare con De Tommaso e Pighi al Rally della Valpolicella, oltre a Bizzozero al Rally del Pizzocchero.

 

Schio (Vicenza) – 1 maggio 2019. Trasferta proficua per tutta la squadra MS Munaretto, impostasi al 52° Rallye Elba con tutti gli equipaggi protagonisti nelle rispettive classi. Dominatore indiscusso della classe R5 il piacentino Andrea Carella, affiancato da Enrico Bracchi, completamente a suo agio sulla Škoda Fabia con la quale ha imposto il ritmo su tutto l’arco di gara, spingendo forte nella prima giornata e permettersi di gestire il sabato. Il piacentino si è così assicurato la prima posizione di classe e la quarta nella classifica assoluta, oltre ai primi importanti punti per la classifica del Campionato Italiano WRC che lo vede ora in seconda posizione. Non ha tradito le aspettative nemmeno Francesco Bettini, con alle note Luca Acri, capace di mettere alla frusta la Fabia R5 sugli asfalti di casa riuscendo addirittura a staccare il miglior tempo di classe nella PS 5, gestire la pressione trasmessa dall’importante manifestazione e terminare sul terzo gradino del podio oltre che nella top-five dell’assoluta. Week-end avaro per l’equipaggio composto da Paolo Menegatti e Christian Cracco, anche loro a bordo di una Škoda Fabia R5, relegati nelle retrovie a causa di un’immeritata foratura incorsa nella penultima prova-speciale in programma.

Nuovo importante risultato per Paolo Benvenuti su Peugeot 207 2000, coadiuvato da Jasmine Manfredi, il quale conquista l’alloro di classe centrando il terzo podio consecutivo della stagione grazie ad una performance priva di sbavature, confermando cosi il proprio stato di grazia. Rientra insoddisfatto Stefano Liburdi, al via con la seconda 207 S2000 assieme ad Andrea Colapietro, purtroppo sopraffatto dal complesso percorso elbano che affrontava per la prima volta e ancora non del tutto liberatosi dello spavento preso al 1000 Miglia.

Bene per Gianmarco Lovisetto e Andrea Mazzocchi, entrambi su Renault Clio S1600. Il primo, artefice di una gara in progressione poi gestita sul finale, raccoglie importanti punti per il campionato e acquisisce un importante bagaglio di esperienza; il secondo, costretto ad abbandonare la seconda posizione di classe conquistata nella prima parte di gara, a causa di una foratura incorsa sulla PS 5, si “lecca le ferite” ma porta a casa ottimi tempi nelle singole prove.

Il menu di fine settimana: Valpolicella e Pizzocchero. Doppio appuntamento per la giovane squadra scledense, impegnata questo fine settimana, nei giorni 3/4/5 maggio, sugli asfalti di due importanti appuntamenti.

Al 2° Rally della Valpolicella saranno di scena due Škoda Fabia R5, pronte a tuonare sotto il vigile controllo di Damiano De Tommaso e Davide Pighi, affiancati rispettivamente da Giorgia Ascalone e Francesco Orian. De Tommaso, vincitore della passata stagione, si candida di diritto al “bis”; Pighi, che torna su un’auto nuova ad un anno dal Due Valli, saprà comunque far sentire il fiato sul collo a tutti i pretendenti delle zone alte della classifica. Pronto a lottare in classe S1600 anche Tiziano Stizzoli, coadiuvato da Simone Anselmi sulla fedele Citroen C2, in cerca di riscatto dopo il prematuro stop accorso nella prima edizione della manifestazione scaligera.

Sarà infine predisposta una Renault Clio S1600 per David Bizzozero e Stefano Cossi, pronti a vender cara la pelle tra le prove-speciali valtellinesi del 2° Rally del Pizzocchero.

Esordio in Valsugana per il Memory Fornaca

Gara combattuta e ricca di colpi di scena, la seconda del trofeo organizzato dall’associazione Amici di Nino.  Svettano i neo-iscritti Tiziano e Francesca Nerobutto con l’Opel Ascona 400

Chieri (TO), 2 maggio 2019 – Positiva la trasferta dell’Associazione Amici di Nino in Trentino, precisamente a Borgo Valsugana dove si è svolto nello scorso fine settimana, il 9° Valsugana Historic Rally, gara numero due del calendario del Memory Fornaca 2019.

Presenti col tradizionale e ben fornito angolo dedicato all’ospitalità, i soci dell’associazione dedicata all’indimenticato Nino, hanno portato una volta di più una nota di colore alle verifiche di un rally intrattenendo i conduttori iscritti, i sostenitori e gli ospiti.

Passando al lato agonistico dell’esperienza al Valsugana, sono stati dodici gli equipaggi in lizza per i punti del secondo round del Trofeo. Alla fine delle sei combattute e insidiose prove speciali dove non sono mancati i colpi di scena, hanno avuto la meglio i locali Tiziano e Francesca Nerobutto, new entry del Memory, con la loro Opel Ascona 400 i quali hanno regolato Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio, secondi su Porsche 911 SC e Giorgio Costenaro con Lucia Zambiasi terzi con la Lancia Stratos.

Scorrendo la classifica, al quarto posto troviamo la Fiat Ritmo 75 dei veloci Luca Delle Coste e Franca Regis Milano, seguita dai “trofeisti” Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto, ottimi quinti precedendo Luigi Capsoni e Denis Masin vincitori del 1° Raggruppamento in gara con la loro Renault Alpine A110. Alle loro spalle la Lancia Fulvia di Massimo Giuliani e Claudia Sora e chiudono la classifica Bruno Perrone con Luca Cerruti sulla Fiat 127 CL.

Quattro i ritirati ad iniziare da Alberto Battistolli, in quest’occasione su Lancia Rally 037 sempre in coppia con Luigi Cazzaro, fermo per un problema alla trasmissione dopo essersi imposto nelle prime due prove speciali; ritiro anche per le tre A112 del Trofeo: quelle di Enrico Canetti e Marcello Senestraro, di Paolo Raviglione ed Alessandro Rappoldi e di Raffaele Scalabrin con Giulia Paganoni, costretti all’abbandono mentre si trovavano al comando delle Serie dedicata alle Autobianchi e potenzialmente quinti nell’assoluta del Memory.

Per il prossimo appuntamento, si torna a Nord-Est, precisamente in Veneto a cavallo tra maggio e giugno per la quindicesima edizione del Rally Campagnolo con base logistica ad Isola Vicentina.

Il calendario del Memory Fornaca 2019: 8/9 marzo: Rally Vallate Aretine; 26/27 aprile: Valsugana Historic Rally; 31 maggio /1 giugno: Rally Campagnolo; 22/23 giugno: Rally Lana Storico; 19/21 settembre: Rallye Elba Storico; 9/10 novembre La Grande Corsa (coeff. 2).

Team Bassano: è vittoria al Valsugana con Nerobutto

Ottimi i risultatati alla “gara di casa” con la vittoria di Nerobutto con l’Ascona ed altri importanti successi nei Raggruppamenti e nelle classi, oltre che tra le scuderie, Foto Carmelo Brendolise

 Romano d’Ezzelino (VI), 2 maggio 2019 – Buon bottino per il Team Bassano reduce da una delle  gare dove maggiore è il numero di tesserati iscritti: il Valsugana Historic nelle due tipologie, rally e regolarità sport. Dal primo arrivano tre belle vittorie di Raggruppamento grazie a Luigi Capsoni e Denis Masin che si aggiudicano il 1° con la Renault Alpine; Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi il 2° con la Lancia Stratos che portano al settimo posto assoluto precedendo i compagni di squadra Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli ottavi e terzi di Raggruppamento con la Porsche 911 SC e, infine Tiziano e Francesca Nerobutto che realizzano il colpaccio aggiudicandosi la classifica assoluta del rally con l’Opel Ascona 400 oltre, ovviamente, quella del 3° Raggruppamento. Altre belle soddisfazioni arrivano dalle vittorie di classe di Damiano Zandonà e Simone Stoppa, quattordicesimi assoluti con la Renault 5 GT Turbo, da Gianluigi Baghin e Jessica Colombini, quindicesimi con l’Alfa Romeo Alfetta GTV, Rino Righi e Mauro Iacolutti, diciassettesimi su Ford Escort RS. Ancora coppe: per i secondi di classe Nicola Randon e Daniele Erriu su Fiat Ritmo 130 TC e Gianfranco Pianezzola con Mirco Tinazzo sull’Alfa Romeo Alfetta GT; si aggiungono poi  quelle dei terzi di classe per Stefano Chiminelli ed Enrico Strapazzon su Porsche 911 RS, come terzi della loro chiudono Gianluca Testi e Marco Benvegnù su BMW 318 IS. Tris di quarti di classe per: Massimo Giudicelli e Paola Ferrari su Volkswagen Golf Gti, Filippo Baron ed Ermanno Corradini su Alfa Romeo Alfetta GTV e per Roberto Bordignon con Beatrice Croda sulla Porsche 911 S. Sandro Simoni e Mauro Alioni chiudono quinti nella numerosa 2-2000 con l’Opel Kadett GT/E seguiti dai compagni di team Corrado e Leonardo Sulsente su analoga vettura e nella stessa classe ottavi chiudono Egidio Lucian e Renato Resenterra con la Fiat 131 Racing. E a queste soddisfazioni si va ad aggiungere anche quella della vittoria tra le scuderie.

Rammarico per il ritiro di Matteo Luise e Melissa Ferro quando avevano la seconda piazza assoluta a portata di mano, appiedati dalla rottura del motore della Fiat Ritmo 130 TC; fermi anzitempo, tutti per problemi meccanici: Luigi Battistel e Denis Rech con la Fiat Uno Turbo, Gianfranco Marconcini e Thomas Ceron su Opel Kadett GT/E, Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador anch’essi su Uno Turbo; e ancora Peter ed Elke Goeckel con l’Opel Kadett SR e Roberto Piatto con Michele Bizzotto su Lancia Delta 1.5.

Soddisfazioni ulteriori sono arrivate anche dal Trofeo A112 Abarth Yokohama, per il quale è stato emesso il comunicato dedicato, grazie alla vittoria ottenuta da Filippo Fiora e Massimo Soffritti e al primo podio per Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto.

Discreto anche l’esito della gara di regolarità sport col miglior risultato ottenuto da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, quarti assoluti con la Lancia Fulvia HF; sesti chiudono Pietro Iula e William Cocconcelli su Opel Kadett GT/E. Luca Pomari e Cristian Adami chiudono diciassettesimi con l’Opel Corsa GSI, mentre Gabriele Paini e Alberto Caligaris sono trentesimi con la Porsche 911 SC. Ancora una coppa, quella per il secondo posto tra le scuderie.

Erreffe Rally Team-Bardahl in doppia missione: Adriatico e Pizzocchero

Fine settimana con un doppio impegno per la squadra piemontese che proverà ad essere protagonista con le sue vetture nelle Marche con Consani e in Valtellina con Veronesi, Bracchi e Bruni.

Castelnuovo Scrivia (Al)- I colori dell’Erreffe Rally Team-Bardahl sono pronti per essere messi in bella mostra sulle strade polverose dell’Adriatico e sugli asfalti veloci della Valtellina.

A Cingoli, nel cuore delle Marche, si svolgerà il 26° Rally dell’Adriatico, appuntamento di apertura del Campionato Italiano Rally Terra ed il francese Stephane Consani (Project Team), insieme a Thibault de La Haye, proverà a ripetere l’ottima gara disputata in occasione del Liburna Terra dello scorso mese dove chiuse secondo assoluto: ora, per i due “galletti” ci sarà la nuova Škoda Fabia R5 appena arrivata nelle officine di Castelnuovo Scrivia.

In Valtellina invece si corre il 2° Rally del Pizzocchero: ben tre le Renault Clio S1600 dell’Erreffe al via; con il numero 2 sulle portiere ci sarà il campione uscente della serie Piston Cup: Manuel Bracchi (Scuderia Vimotorsport), insieme alla fidanzata Arianna Aramini, proverà a fare il salto di qualità passando dalla sua Peugeot 106 alla Clio “supermillesei”; il 37enne pilota di Ardenno ha già corso in passato in questa classe ma sarà al debutto con la Renault Clio. Numero 3 per il rientrante Luca Veronesi, sempre su Clio S1600 (Giesse Promotion); il driver bresciano è pronto a rimettere tuta e casco dopo una lunga assenza dovuta ad impegni di lavoro: l’organizzatore di ExpoRally, (la fortunata fiera dell’automobilismo sportivo che tra il 2009 ed il 2013 aveva catalizzato le attenzioni di tutta Italia) sarà insieme ad Andrea Ferrari sulle strade che aveva percorso undici anni fa in occasione del Trofeo Valtellina.

Strade amiche invece per Marco Bruni, valente pilota di Teglio che con Daniele De Luis vorrà provare a fare la voce grossa sempre su una Renault Clio S1600 (Movisport).

Marco Pollara e David Castiglioni al via del 26° Rally Adriatico

Appuntamento sugli sterrati di Cingoli (MC) per Marco Pollara, il giovane pilota di Prizzi (PA) che questo weekend sarà allo start del 26° Rally Adriatico a bordo della Ford Fiesta R2T per difendere il vantaggio acquisito con la vittoria di due settimane fa in Liguria, nel primo appuntamento stagionale del campionato italiano Junior. Marco Pollara e l’esperto navigatore toscano David Castiglioni hanno dimostrato già nella gara di apertura del campionato, sull’insidioso asfalto sanremese, di aver un ottimo feeling. Per lui questa sarà la terza presenza al Rally Adriatico, nel suo ruolino si contano le partecipazioni nel 2016 e nel 2017.

Adesso è tempo di sterrato per il portacolori della scuderia CST Sport, che con il numero 39 sulle portiere, sarà il primo dei 7 giovani del Progetto Giovani di Aci Team Italia, a bordo della Ford Fiesta R2T curata da Motorsport Italia, a dare spettacolo sulle prove speciali marchigiane.

“È da un po’ che non corro su sterrato, nella stagione precedente sono stato al volante solo su asfalto – ha commentato Marco Pollara – ma all’Adriatico, grazie anche al mio esperto navigatore, punterò a non far errori ed a difendere la leadership in campionato. Le gare su terra sono molto belle, mi piacciono e proverò ad esprimermi al meglio. Dopo la travagliata vittoria al Sanremo, gara in cui abbiamo sfruttato al meglio le nostre Pirelli e la nostra Ford Fiesta, arriviamo qui con la voglia di far bene. Con Il campionato appena iniziato – ha concluso Marco Pollara-, è nostro interesse portare a casa punti preziosi!”

La partenza del Rally Adriatico è prevista nella serata di venerdì 3 maggio, con la sfida che si svolgerà tutta l’indomani, sabato 4 maggio, con arrivo dalle ore 19:30. La lunghezza totale del percorso sarà di 320 chilometri, dei quali 95 dedicati alle undici prove speciali in programma. Lo shakedown, il test con le vetture da gara, è previsto nella giornata di venerdì.  Quattro, le prove speciali da ripetere più volte: Colognola, Avenale, Castel Sant’Angelo, Dei Laghi.

Il calendario del CIR Junior: Rallye Sanremo 11/4-13/04; Rally Adriatico 03/05-05/05; Rally Italia Sardegna 13/06-16/06; Rally di Roma Capitale 19/07-21/07; Rally del Friuli Venezia Giulia 30/08-31/08; Tuscan Rewind 22/11-24/11.

Scenari continentali e tricolori per Movisport: “Canarie” e “Adriatico” in cerca di nuovi allori

Melegari alle Canarie e le new entry di Scandola e Hoelbling all’Adriatico, insieme ai “vecchi” nomi della scuderia sono in grado di produrre grandi soddisfazioni.

Reggio Emilia, 1 maggio 2019 – Movisport questo fine settimana a davanti a sé due scenari di forte impatto. Da una parte il Campionato Europeo Rally (ERC) e dall’altra il Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), con grandi novità.

Zelindo Melegari, il Vice-Campione 2017 della serie ERC-2 (il gruppo N), sarà al via del 43. Rally Islas Canarias Rally al volante di una Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N del team lettone Neiksans Rallysport, affiancato Corrado Bonato, che vanta esperienze importanti ad alto livello, nel Campionato Italiano al fianco di Gilardoni, pilota Movisport. Melegari è reduce da una stagione 2018 condizionata da molta sfortuna, che ha inevitabilmente inciso sui risultati. Riparte quasi da zero, con la Lancer, pronto a nuove sfide con vecchi avversari, come il russo Sergey Remennik e l’argentino Juan Carlos Alonso, entrambi al volante anche loro di una Lancer Evolution.

Grandi manovre per il Campionato Italiano Rally Terra, che partirà nelle Marche, da Cingoli, con il 26° Rally Adriatico. Movisport saluta con grande soddisfazione l’arrivo nella fila della scuderia di Umberto Scandola, vice campione italiano rally 2018, che andrà ad affrontare una nuova sfida, alla guida di una Hyundai i20 R5, affiancato da Guido d’Amore. Con loro, peraltro recordman di vittorie in questa gara, la compagine reggiana punta ovviamente al successo in campionato, per dare continuità al titolo dello scorso anno conquistato da Trentin.

“è sempre un’emozione affrontare un nuovo viaggio – racconta Umberto Scandola – Mi stimola molto l’idea di ripartire da zero con nuovi obiettivi e mi piace anche il colore azzurro N il brand Hyundai N delle vetture sportive e da competizione. Già nei primi chilometri al volante della i20 R5 mi sono trovato molto bene ed è stato interessante confrontarsi con i tecnici della casa madre. Tornare a lavorare con gli ingegneri di una squadra ufficiale è un impegno ma anche un grosso stimolo per dare il 100% nei prossimi mesi”.

La presenza di Movisport al Rally Adriatico sarà decisamente “ingombrante” per Movisport, avendo al via altri cinque equipaggi, tutti in grado di portare beneficio di immagine e risultati. Arriva, sempre da Verona, Luca Hoelbling, con Mauro Grassi alle note, anche loro su Hyundai i20 R5. Un ritorno in grande stile per lo scaligero, nuovo ingresso anche lui con la scuderia, che si pone tra i migliori del “terra” e sempre di ritorno si parla anche con il bresciano Luigi Ricci, con una Hyundai i20 R5 pure lui, affiancato da Christine Pfister.

Saranno poi della partita altri grandi portacolori, come Versace-Caldart, su una Škoda Fabia R5 e per il neonato trofeo N4 Aci Sport Guerra-Ceci e la loro Subaru Impreza STI si pongono tra i favoriti al successo. Sempre in questo trofeo Movisport andrà a schierare Bedini-Pollicino, con una Mitsubishi Lancer Evolution. Sono passati esattamente 20 anni, dal 1999, quando Piergiorgio Bedini si iscrisse l’ultima volta al “terra” gruppo N con la Mitsubishi Lancer Evo III, un ritorno quindi decisamente gradito.

Due le vetture, poi, al Rally del Pizzocchero, in Valtellina, a Teglio (Sondrio). Al via della gara Bruni-De Luis su una Renault Clio S1600 e Micheletti-Rocchi, con una Peugeot 208 R2B.

Rivivi la storia di Alfa Romeo e 1000 Miglia a IL CENTRO di Arese

Dal 9 al 26 maggio a IL CENTRO di Arese si racconta la storia dell’Alfa Romeo alla 1000 Miglia

 

Arese, 2 maggio 2019 – Dal 9 al 26 maggio arriva a IL CENTRO di Arese una esclusiva mostra per tutti gli appassionati dell’iconico Biscione che ha fatto la storia dell’agonismo automobilistico: Alfa Romeo.

Durante le due settimane di esposizione, i visitatori potranno rivivere momenti indelebili della celebre azienda meneghina, viaggiando nel tempo con immagini d’epoca che ripercorrono i momenti di gloria dei piloti Alfa Romeo durante la leggendaria gara della 1000 Miglia e scoprendo 7 mitici modelli di autovetture provenienti dal Museo Dinamico Scuderia del Portello che, dal 1982, ricopre il ruolo di Squadra Corse Ufficiale delle Alfa Romeo storiche da competizione.

Non è affidata al caso la scelta delle date di apertura della mostra perché, proprio nelle giornate dal 15 al 18 maggio, si svolgerà la rievocazione storica della 1000 Miglia, la corsa automobilistica più bella al mondo disputata in Italia in 24 edizioni tra il 1927 e il 1957.

Testi e immagini a cura de IL CENTRO e Scuderia del Portello, in collaborazione con  il Museo 1000 Miglia, il Centro Documentazione del Museo Storico Alfa Romeo e 1000 Miglia srl, accompagneranno il visitatore nel percorso espositivo alla scoperta di 7 modelli della Casa automobilistica che hanno preso parte alla celebre corsa:

  • Alfa Romeo 6C 1500 del 1928
  • Alfa Romeo 6C 2500 Sport del 1939
  • Alfa Romeo 1900 Corto Gara del 1952
  • AR 51 Matta del 1952
  • Alfa Romeo 1900 TI Super del 1955
  • Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1955
  • Alfa Romeo Giulietta Berlina del 1956.

Con la mostra di auto storiche da competizione Scuderia del Portello è assicurato un autentico tuffo nel passato dell’agonismo nel segno della tradizione Alfa Romeo e della passione per i motori de IL CENTRO, che lega il Mall al territorio.

Balletti Motorsport: un emozionante Trofeo Scarfiotti

Con la Porsche 911 gestita da SPM, Salvatore Patamia festeggia un emozionante traguardo alla cronoscalata marchigiana: quello delle nozze d’oro con le corse

 Nizza Monferrato (AT) 29 aprile 2019 Cinquant’anni in poco più di cinque minuti. In queste parole si può riassumere l’attività della Balletti Motorsport nel recente fine settimana che a calendario ha proposto la Cronoscalata “Trofeo Ludovico Scarfiotti”, gara che si svolge sul tracciato che da Sarnano sale a Sassotetto. Nel secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche era iscritta anche la Porsche 911 SC Gruppo 4, gestita da SPM, al volante della quale ritornava il gentlemen driver calabrese Salvatore Patamia per il quale la gara aveva un sapore particolare: era infatti il 1969 quando mosse i primi passi nel mondo dell’automobilismo, partecipando proprio all’edizione di quell’anno della salita marchigiana alla guida di una Porsche 911. Le particolari “nozze d’oro” del portacolori della Balletti Motorsport, non sono passate inosservate e a darne particolare risalto, oltre a stampa ed un emittente locale, ci ha pensato anche la Rai che ha effettuato un’intervista a Patamia tramite la troupe inviata a Sarnano per l’evento.

Dopo due buone manche di prova, l’emozione dell’importante anniversario ha lasciato spazio alla guida, permettendo di ottenere un soddisfacente terzo posto di classe oltre al quarto di Raggruppamento, grazie alla quindicesima prestazione assoluta tra le vetture storiche col tempo di 5’23″28.

Molto soddisfatto anche Carmelo Balletti che ha seguito di persona la gara, partecipando anche alla gioia della famiglia Patamia in un indimenticabile fine settimana di passione e sport.

Nonostante i ponti e le feste il mercato auto va (aprile +1,5%)

Dopo tre mesi in calo aprile positivo, ma prospettive sempre delicate. A cura del Centro Studi Promotor

 BOLOGNA, 2 maggio – Nonostante le feste e i ponti il mercato dell’auto va o almeno così sembra. In aprile le immatricolazioni di autovetture sono state 174.412 con un incremento dell’1,5% sullo stesso mese del 2018. La crescita è certamente modesta ma, secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor,  dopo il calo del 3,1% del 2018 e dopo i tre cali mensili consecutivi con cui è iniziato il 2019, il segnale positivo va colto, ma non modifica significativamente il quadro del mercato dell’auto.
L’aprile scorso è stato il primo mese in cui si è potuto effettivamente usufruire degli incentivi statali per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale. L’apporto alle immatricolazioni dei bonus, se vi è stato, è stato comunque modesto e più che compensato dai malus, cioè dall’incremento delle imposte sulle immatricolazioni introdotte contestualmente ai bonus. Il piccolo incremento di aprile va dunque attribuito ad altre cause. Un fattore che ha certamente influito è stato proprio la possibilità di “ponti” particolarmente interessanti che ha indotto molti acquirenti a chiedere con insistenza l’immatricolazione di nuove auto nella prima parte del mese proprio per affrontare i ponti con la macchina nuova. L’andamento giornaliero delle immatricolazioni nel corso del mese conferma che vi sono stati risultati molto positivi nelle prime due settimane seguiti da dati decisamente più contenuti nella seconda parte del mese. Un ruolo importante per determinare il risultato positivo del mese va quindi sicuramente attribuito al calendario e non solo per la ragione appena citata, ma anche, e soprattutto, perchè quest’anno aprile ha avuto un giorno lavorato in più rispetto allo stesso mese del 2018, giorno lavorato che in termini di immatricolazioni vale circa il 4,5% del totale mensile. E’ dunque evidente che, al netto dell’effetto di calendario, il risultato di aprile sarebbe stato in calo e quindi in linea con i risultati del primo trimestre che, come è noto, si era chiuso con un calo del 6,5%, mentre nel primo quadrimestre la contrazione si è ridotta a -4,6%.
Il dato di aprile, sempre secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, non muta quindi la situazione complessiva del mercato dell’auto che, dopo il calo del 2018 a cui si è accennato più sopra, dovrebbe far registrare nel 2019 una contrazione del 5,8% portando le immatricolazioni da 1.910.564 del 2018 a quota 1.800.000 a fine 2019, un livello non sufficiente per assicurare il corretto rinnovo di un parco circolante di oltre 39 milioni di autovetture come è quello italiano. Le ragioni principali di questa situazioni sono essenzialmente due. La prima è il quadro economico che resta molto preoccupante nonostante la piccola crescita del Pil (+0,2%) nel primo trimestre dell’anno che per il momento è solo una rondine che non fa primavera. La seconda ragione è la persistente demonizzazione del diesel che crea un notevole disorientamento negli automobilisti che devono sostituire un’auto diesel e non trovano sul mercato una soluzione altrettanto conveniente.

Adriatico, Valpolicella e Pizzocchero: la Leonessa Corse su tre fronti

Mazzocchi chiamato all’appuntamento di CIR Junior sugli sterrati dell’Adriatico; Tosini corre in Veneto mentre De Cecco e Fiorenti gareggeranno in Valtellina.

Brescia- Sarà un weekend ricco di appuntamenti quello che attende la scuderia Leonessa Corse che tra sabato e domenica sarà impegnata su tre fronti.

Quello principale è il Rally Adriatico, gara che non solo aprirà le sorti del Campionato Italiano Terra ma vedrà al via i giovani pretendenti del CIR Junior chiamati al secondo round dopo il Sanremo; a difendere i colori della Leonessa ci sarà il forte piacentino Andrea Mazzocchi; il driver classe 1994, affiancato da Silvia Gallotti, dovrà lottare contro i forti avversari che, come lui, saranno forniti di una Ford Fiesta R2 di ultima generazione; al Sanremo la sfortuna (spegnimento in partenza e oltre un minuto perso) ha caratterizzato la prestazione dell’equipaggio che ora sulla terra – fondo non proprio congeniale- dovrà provare a sferrare una zampata vincente per salire di qualche posizione in classifica.

In Valtellina saranno due gli equipaggi della Leonessa impegnati: in classe R3C ci sarà Luca Fiorenti che al “Pizzocchero” gioca in casa sulla sua Renault Clio numero 19. Con lui in abitacolo farà coppia Luca Oberti. Nella stessa gara tornerà a stringere il volante della sua Peugeot 106 lo scafato Sergio De Cecco che sarà navigato dalla figlia Amalia (numero 84); ormai la Valtellina è la sua seconda casa, sportivamente parlando!

Al Valpolicella, altro rally del fine settimana, gareggeranno invece i bresciani Guido Tosini e Corrado Scalfi: dopo Bernacus e 1000 Miglia, sempre sulla 208 della Vieffecorse, si cimenteranno per la loro terza gara stagionale; la corsa, a carattere nazionale, li vedrà al via con il numero 29.

Il fine settimana non è ancora iniziato ma i motori della Leonessa Corse sono già caldi

Il 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone entra nel vivo: da oggi iscrizioni aperte

La gara della Abeti Racing sino al 24 maggio accetterà le adesioni per la terza sfida della Coppa Rally di zona e per le “storiche” del TRZ. Verrà proposto il solito formate dell’anno passato, con sette prove speciali.

San Marcello Pistoiese (Pistoia),  02 maggio 2019Da oggi il via alle iscrizioni per il 37° Rally degli Abeti e dell’Abetone e per il 7° Rally degli Abeti Storico, periodo che si allungherà fino al 24 maggio. Il doppio appuntamento rallistico sulla montagna pistoiese, organizzato dalla AS ABETI RACING, sarà valido per la Coppa Rally di VI Zona (la gara “moderna”) e per il TRZ-Trofeo Rally di Zona 3 (la gara “storica”) è in programma l’1/2 giugno.

Oramai un “must” non solo a livello regionale, valido anche per il Trofeo Rally Clio R3 “Open” R3T e R3C, per il Trofeo Corri con Clio N3 “Open”, per la Michelin Zone Rally CUP, per l’immancabile e prestigioso Premio Rally Aci Lucca, il “Rally più verde d’Italia” riproporrà il format dell’anno passato, con sette prove speciali in totale. Sarà il via “tecnico” dal Parco Assistenza di Campo Tizzoro, alle 16,15 di sabato 1 giugno, a dare inizio alla gara: i concorrenti daranno poi vita allo spettacolo della “SuperProva” (ore 16,30 – Km.5,290) per poi indirizzarsi verso il riordinamento notturno di San Marcello Pistoiese.  L’indomani, domenica 2 giugno, il resto della gara: uscita dal riordinamento alle ore 8,01 per andare ad affrontare la parte più ampia delle sfide, le altre sei “piesse”.

Si inizierà con la ostica “Le Torri” (Km.13,260), poi si andrà sulla “Lizzano” (Km. 14,790), dopo le quali vi saranno il riordinamento a Maresca in Piazza della stazione ed il “Service” di Campo Tizzoro. Poi, via al secondo giro di sfide con la prova “Il Melo” (Km. 10,450), con un fondo stradale ampiamente riasfaltato, poi di nuovo “Lizzano”, quindi “Le Torri” e di nuovo “Il Melo”, prima della bandiera a scacchi in Piazza Matteotti di San Marcello, dove sventolerà a partire dalle ore 17,30. Il Rally degli Abeti e dell’Abetone conta un totale di distanza competitiva di 82,290 chilometri, il 31,2% dei 204,77 dell’intero percorso.

L’edizione del 2018 della gara “moderna” di San Marcello Pistoiese, quest’anno valida anche per il 10° Trofeo Marco Miserazzi, venne vinta da Pierotti-Milli (Peugeot 208 T16 R5), mentre la gara storica fu appannaggio di Nardi-Payta, con una A112 Abarth.

Giorgio Bernardi: ritorno alla Terra nel 26° Rally Adriatico

Dopo l’ottimo risultato in Liguria, il pilota saluzzese trova la terra del Rally Adriatico che non calpesta da tre anni. In questa avventura Giorgio Bernardi sarà affiancato dalla navigatrice di Bassano Giulia Zanchetta e vestirà i colori della scuderia veneta Sport&Comunicazione nell’assalto al vertice della categoria Junior con la Ford Fiesta R2T curata da Motorsport Italia

MARTINIANA PO (CN), 1 maggio – “Sfatata la jella del Sanremo, adesso devo sfatare anche quella della Terra”. Giorgio Bernardi sfoglia l’album dei ricordi mentre è in partenza per Cingoli (MC) dove il prossimo sabato, 4 maggio, sarà uno degli attori protagonisti della sfida fra i magnifici sette del Campionato Italiano Junior al 26° Rally Adriatico.

Ho disputato la gara marchigiana due volte. La prima, nel 2015 con la Twingo, e mi sono fermato per rottura meccanica alla quarta prova speciale. Nel 2016 ho fatto un numero da circo che se lo ricordano ancora adesso. Sull’ottava prova, Avenale, sono uscito di strada proprio alla fine strappando la fotocellula. Però mi sono preso la soddisfazione di vincere la speciale fra gli Junior, mentre ero in piena lotta per il primato di categoria e la Classe R2B”.

 

Meglio era andata al rally Balcone delle Marche del 2015 che si disputava sulle stesse speciali dell’Adriatico, quando il pilota saluzzese chiuse terzo di Classe R2B in gara test con la Opel Adam e lo stesso risultato lo ottenne al Rally di San Marino con la Twingo nel 2015, mentre l’anno successivo nella gara del Titano si arrese per ben due volte per rotture meccaniche.

 

Però la terra mi piace. Credo incarni la vera essenza del correre nei rally” dice il portacolori della scuderia veneta Sport&Comunicazione. “Devi controllare con nervi di acciaio la vettura che sembra andare solo dove vuole lei e tante volte lo fa. Bellissimo. Il problema sta nel fatto che per andare forte occorre essere allenati ed io sono quasi tre anni che non corro su questo fondo. Più corri e più vai forte. Nel passato non ho avuto problemi ad adattarmi subito a questo tipo di fondo, risultando competitivo fin dalla prima prova speciale, e spero sia così anche quest’anno, perché debbo fare un bel risultato per confermare quanto di buono abbiamo fatto a Sanremo, dove abbiamo vinto delle prove speciali e siamo stati in testa fra gli Junior. Per andare forte da subito confido molto nella mia navigatrice, la bassanese Giulia Zanchetta, che di gare su terra ne ha fatte molte più di me, l’ultima delle quali nel dicembre scorso con un pilota del calibro di Jader Vagnini, velocissimo su questo fondo”.

 

Come sempre la preparazione di Giorgio Bernardi parte da lontano. “Anche in questo caso mi sono guardato attentamente i filmati delle speciali in programma, cercando di cogliere tutte le peculiarità ed i tranelli che si nascondono. Le prove attorno a Cingoli sono praticamente sempre le stesse degli anni scorsi: Avenale e Castel Sant’Angelo le ho già fatte, le altre due sono molto simili a quelle che ho affrontato nel passato. Sarà importante effettuare scrupolosamente le ricognizioni, e con Giulia a fianco sono tranquillo di partire con il giusto ritmo e non commettere errori. In quel caso verrà fuori un buon risultato”.

 

I riflettori sul 26° Rally Adriatico si accenderanno venerdì 3 maggio con le verifiche sportive e tecniche che si svolgeranno a Jesi (AN) dalle 8.30 alle 12.30 e la cerimonia di partenza in programma Cingoli a partire dalle ore 19.01. La gara vera e propria si svolgerà sabato 4 maggio con l’uscita dal parco assistenza alle ore 8.01 per affrontare le undici prove speciali che proclameranno il vincitore festeggiato in pedana di arrivo alle 19.30 in Piazza Vittorio Emanuele a Cingoli, dopo aver percorso 318,06 km di prove speciali, 93,03 dei quali cronometrati.

Vincenzo Torchio, implacabile anche al Valli Cuneesi

Terza partecipazione e terzo successo di classe consecutivo per il pilota astigiano che nella gara occitana domina la Classe A6 con la Citroën Saxo VTS curata da Gianuzzi Motorsport, per i colori della scuderia Eurospeed. Affiancato dal navigatore di San Damiano d’Asti Mauro Carlevero, Torchio vince nove delle dieci prove speciali in programma e chiude diciannovesimo assoluto in un rally che vedeva al via oltre una quindicina di top car. Foto ActionRace

 DRONERO (CN), 27 aprile – Implacabile. Voleva vincere la Classe A6 e c’è riuscito. Voleva chiudere fra i primi venti della classifica assoluta. Ed ha centrato il bersaglio. Vincenzo Torchio sale soddisfatto sul palco arrivi del 25° Rally Valli Cuneesi e festeggia assieme al suo navigatore Mauro Carlevero e le rispettive famiglie un successo limpido e indiscutibile sia in Classe A6, sia nella Michelin Zone Cup con la ciliegina sulla torta della 19esima piazza nella classifica assoluta.

Il Valli Cuneesi è indiscutibilmente una gara che mi piace nella quale ci tengo a fare bene. Però piace anche a moltissima altra gente, specie ai piloti delle vetture più potenti che si presentano in massa al via della gara di Dronero. Infatti, se scorriamo l’elenco partenti troviamo una WRC, 14 R5, due S2000 altrettante S1600, ed un nugolo di vetture di Classe R3 ed R2B sicuramente più accreditate della mia piccola Saxo VTS curata da Massimo Gianuzzi” commenta il pilota di Celle Enomondo per mettere nella giusta ottica il suo risultato.

 

Torchio-Carlevero mettono in chiaro le loro intenzioni fin dalla prima prova speciale che chiudono al comando di categoria allungando di 11”0 sul più veloce degli avversari e a ridosso dei migliori venti dell’assoluta. I due portacolori della scuderia astigiana Eurospeed terminano la prima tornata di tre prove con un vantaggio di 21”4 sul più veloce degli inseguitori e 23esimi assoluti, staccati di appena 1”4 dall’olimpo dei primi venti. Non cambia nulla nella seconda tornata di prove con Torchio-Carlevero che mantengono la concentrazione puntando alla classifica assoluta, visto che finora hanno vinto la loro categoria in tutte le prove speciali ed il vantaggio in Classe ha superato il minuto, riuscendo a conquistare la diciannovesima posizione assoluta. Le tre prove speciali successive vedono ancora l’equipaggio astigiano in grande spolvero, anche se devono cedere il passaggio sulla Valmala-3 al più costante degli avversari, seppur per un solo decimo di secondo, portando comunque il vantaggio in Classe A6 a 1’20”4.

Manca una prova al termine e Torchio-Carlevero sono tranquilli per quanto riguarda la vittoria in classe di appartenenza, anche se non vogliono assolutamente lasciare una seconda prova agli avversari; ma c’è bagarre per la ventesima piazza con tre equipaggi racchiusi in appena 3”3. E nell’ultimo passaggio sulla Montemale i due astigiani compiono un piccolo capolavoro staccando il sedicesimo tempo assoluto, congelando la vittoria in Classe A6 con un vantaggio di 1’47”9, recuperano una posizione in assoluta chiudendo 19esimi e conquistano il successo di categoria nella Michelin Zone Cup.

È stato un gran bel rally dove tutto è filato liscio, anche se abbiamo spinto molto dal primo all’ultimo metro di gara; prima dell’ultima prova abbiano visto che il 19esimo posto era alla nostra portata e così sulla Montemale finale abbiamo attaccato a fondo e abbiamo così ripetuto il risultato della scorsa edizione. Il Valli Cuneesi 2019 ha presentato meno difficoltà di percorso rispetto all’edizione 2018, con condizioni climatiche più stabili. È stato più difficile ripetere il risultato nella classifica assoluta, ed è facilmente comprensibile visto il gran numero di vetture top al via. Purtroppo non ho vinto tutte le prove speciali come era accaduto nelle due precedenti edizioni. Ho perso l’imbattibilità sull’ultimo passaggio della Valmala, per un solo decimo di secondo dopo 9900 metri cronometrati” dice il pilota di Celle Enomondo allargando le braccia. “Prima o poi doveva accadere”.

E questa è filosofia di vita.

 

Michelin Historic Rally Cup 2019 doppiamente vincente al Valsugana Historic

Vittoria assoluta con Nerobutto-Nerobutto, doppietta in Primo Raggruppamento con Capsoni-Masin davanti a Giuliani-Sora e tre altre vittorie di classe con Solfa-Faetini, Delle Coste-Regis Milano e Fiorentini-Modenini sono l’esaltante bilancio della trasferta in Trentino dei più vittoriosi fra i diciotto partecipanti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Delusione per il ritiro dell’osservato speciale Matteo Luise che si ferma per un problema meccanico alla sua Ritmo di Quarto Raggruppamento (non preso in considerazione dalla Michelin Historic Rally Cup) mentre era terzo assoluto. Foto Roberto Lombi

BORGO VALSUGANA (TN), 29 aprile 2019 – Grandissima prova dei piloti iscritti alla Michelin Historic Rally Cup che lasciano Borgo Valsugana, sede di partenza ed arrivo della nona edizione del Valsugana Historic Rally, carichi di coppe e di soddisfazioni. Il più raggiante di tutti è senza dubbio Tiziano Nerobutto, già protagonista in passato della gara trentina, che conquista il primo successo assoluto in carriera, per di più affiancato dalla figlia Francesca. Meglio di così non si può. Il pilota dell’Opel Ascona 400 ha iniziato la gara di buon passo, rimanendo vicinissimo ai leader della classifica, per sferrare poi l’attacco sul primo passaggio della Trenca, terza prova speciale, prendere il comando delle operazioni ed allungare nelle prove seguenti sino ad andare a vincere la gara, la Michelin Historic Rally Cup ed il Terzo Raggruppamento con consistente vantaggio sugli avversari che nell’assoluta si misura in 49”3 sul più prossimo degli inseguitori. Successo dei piloti Michelin anche in Primo Raggruppamento con Gigi Capsoni e Massimo Giuliani che monopolizzano i due gradini più alti del podio.

Ma non è finita lì. Michele Solfa vince la Classe Oltre 2000 del Terzo Raggruppamento, Gruppo 2; Luca Delle Coste torna a sorridere e fa sua la Classe 1600 di Terzo Raggruppamento Gruppo 2 ed infine Mauro Fiorentini primeggia nella Classe 1600 di Secondo Raggruppamento Gruppo 4. Purtroppo vi sono anche alcune delusioni con sei concorrenti della Michelin Historic Rally Cup ritirati cui va aggiunto lo stop, forse il più bruciante, dell’osservato speciale Michelin Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, bloccato in dirittura di arrivo dopo aver fatto una gara da par suo. Proprio nell’ultima prova speciale mentre era terzo assoluto, dopo aver staccato il secondo miglior tempo nell’assoluta sul passo Broccon, il motore della sua Ritmo 130 Abarth di Quarto Raggruppamento (non compreso nella Coppa) calzata con i pneumatici Michelin R21 ha ceduto lasciando il pilota di Adria a piedi e con il morale sotto i piedi

Primo Raggruppamento, capovolto il risultato. Questa volta è toccato all’Alpine A110 di Gigi Capsoni-Denis Masin avere ragione della Lancia Fulvia HF di Massimo Giuliani-Claudia Sora dopo un confronto serrato durato praticamente tutta la gara con il pilota della Fulvia che sembrava poter prendere il largo nelle prime battute; ma ha dovuto subire dalla terza prova in avanti il ritorno della voiture bleu di Capsoni che è andata vincere il Primo Raggruppamento sia della gara sia della Coppa con 22”6 di vantaggio sulla rossa torinese. Con questo risultato i due contendenti si affiancano in testa alla classifica di Primo Raggruppamento e della Classe M2 della Michelin Historic Rally Cup.

Secondo Raggruppamento, il ritorno del figliol prodigo. Mauro Fiorentini era lontano dalle prove speciali rallistiche da due anni, dal Valsugana del 2017 nel quale si era ritirato per incidente. Tornato con la sua Fiat X 1/9, affiancato da Mattea Modenini, conquista la vittoria di Raggruppamento nella Michelin Historic Rally Cup riuscendo a superare indenne i piccoli problemi di ruggine nella guida e alla vettura che non veniva usata da due anni. Sfortunatissima la trasferta di Giampaolo Basso, con Sergio Marchi alle note, che ha rotto lo spingidisco della frizione allo start della prima prova speciale, affrontando con cautela anche quella successiva, preferendo poi ritirarsi per evitare di fare danni gravi al cambio della sua Porsche 911 RSR. Con questo risultato Fiorentini raggiunge in testa alla classifica di Secondo Raggruppamento Michelin Historic Rally Cup l’assente Bruno Graglia.

Terzo Raggruppamento, Nerobutto sopra tutti. Gara perfetta per la famiglia Nerobutto con Tiziano al volante e la figlia Francesca al quaderno delle note che portano la muscolosa Opel Ascona 400 Gruppo 4 ai vertici della classifica assoluta, di Terzo Raggruppamento e, ovviamente anche della Michelin Historic Rally Cup. Nerobutto nelle prime due prove speciali ha cercato la perfetta confidenza con i meccanismi per fare andare fortissimo l’imponente berlina tedesca, per poi scatenarsi nel terzo tratto cronometrato e centrare il successo assoluto confermando così la validità dei nuovi pneumatici Michelin TB5 Plus che Nerobutto ha utilizzato nel migliore dei modi come pure Rimoldi e il meno fortunato Basso, fermo con la Porsche di Secondo Raggruppamento per noie meccaniche. Podio mancato, con un pizzico di rabbia, per Roberto Rimoldi, affiancato da Roberto Consiglio, che stava viaggiando vicinissimo alla zona podio della classifica assoluta prima del ritiro di Luise, risultato poi compromesso proprio sull’ultimo passaggio di Trenca, la prova finale, per un dritto che ha fatto perdere al pilota della Porsche SC 3000 quella ventina di secondi che gli sono costati il posto sul terzo gradino del podio per soli 8/10. Una vera disdetta. Ottima gara senza sbavature per Michele Solfa che, assieme a Nicolò Faetini, conduce la sua Alfetta GTV6 al nono posto assoluto, vincendo la Classe M4 della Michelin Historic Rally Cup nella quale allunga su Eraldo Righi, suo principale avversario. Dopo due gare Rimoldi conduce la classifica della Michelin Historic Rally Cup di Terzo Raggruppamento ed M5 aumentando il suo vantaggio su Solfa con Nerobutto che sale al terzo posto di raggruppamento e secondo di Classe M5.

Finalmente una gara senza problemi per Luca Delle Coste e Franca Regis Milano che portano la loro Fiat Ritmo 75 in dodicesima posizione assoluta (non male per una vettura così piccola di cilindrata), vincendo la classe di appartenenza in gara ed iniziando la risalta nella Classe M2 della Michelin Historic Rally Cup nella quale ora occupano la terza piazza.  Buona la gara di Massimo Giudicelli e Paola Ferrari, all’esordio stagionale sulle prove speciali italiane e nella coppa con la loro Volkswagen Golf GTI, che precedono in classifica Corrado Sulsente, affiancato per la prima volta da Leonardo Sulsente, che dopo quasi dieci anni ha rispolverato la sua Opel Kadett GT/E con la quale ha compiuto una gara senza sbavature riuscendo così a raggiungere in testa alla Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup l’assente Bruno Graglia. Problemi tecnici ed una scodata con il posteriore della sua Alfetta GTV6 hanno consigliato prudenza ad Eraldo Righi, con Gian Leone Signorini sul sedile di destra, per racimolare punti importanti per la Coppa rafforzando così la sua seconda piazza di Classe M4 della Michelin Historic Rally Cup. Si rinnova il duello già visto al Vallate Aretine fra le Fiat 127 con la Sport di Giovanni Lorenzi, affiancato da Alessio Pellegrini, che precede la CL di Bruno Perrone e Luca Cerutti. Con questo risultato Lorenzi e Perrone scavalcano nella classifica della Classe M1 Luciano Chivelli, affiancato da Lorena Chivelli, fermo sulla terza prova speciale per la rottura del cambio della sua 127 Sport mentre veleggiava in 21esima posizione assoluta, largamente al comando della Classe Fino a 1150 di Gruppo 2 Terzo Raggruppamento.

 

Oltre a Chivelli, in Valsugana si sono ritirati Luca Vezzù-Michele Orietti, dominatori della Classe M2 ad Arezzo, vittime di una foratura provocata da un chiodo che dopo aver squarciato il pneumatico ha strappato la valvola danneggiando pure il cerchio di una ruota della loro Volkswagen Golf GTI; gli svizzeri Peter ed Elke Goeckel che non sono entrati nella quarta prova speciale con la loro Opel Kadett SR, Luca Guglielmi-Giordano Corradini per problemi tecnici alla loro Porsche 911 SC fermi a due prove dal termine e Stefano Segnana-Gabriele Feliciani che si arrendono nella stessa prova per guai al cambio della loro Volkswagen Golf GTI.

 

Prossimo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup il 14° Rally Campagnolo in programma a Isola Vicentina (VI) il 31 maggio-1 giugno. Sarà possibile iscriversi alla Michelin Historic Rally Cup fino alle verifiche della gara. L’iscrizione è gratuita e per i protagonisti del Challenge è previsto uno sconto del 10% da parte degli organizzatori dei rally in programma, all’atto delle iscrizioni alla gara.

 

Il Rally Team 971 prepara un week-end di grande sport e di festa

Dopo la cerimonia di partenza di sabato, serata aperitivo con “Rally Fest”

SETTIMO TORINESE (TO), 1 maggio – Manca davvero poco. Sabato 11 Maggio è la data segnata in rosso sul calendario di tutti gli appassionati. Un week-end da trascorrere sulle strade del Rally Team 971. Un evento che la RT Motorevent sta preparando in grande stile e che coinvolgerà in modo ancora più marcato la città di Settimo Torinese e che contribuisce a consolidare il rapporto di collaborazione che da anni unisce la città all’evento agonistico. Diamo infatti un’occhiata al programma con la chiusura delle iscrizioni che è stata prologata a lunedì 6 Maggio. Sabato 4 è in programma la distribuzione dei radar presso “Il ritrovo di Bacco” in piazza Campidoglio. La kermesse motoristica inizierà sabato 11 con le Verifiche Tecniche e Sportive e lo Shake Down che accompagneranno concorrenti e appassionati verso una serata davvero esclusiva. La cerimonia di partenza è stata infatti anticipata alle 19.31. Da Piazza Vittorio Veneto i concorrenti raggiungeranno il riordino notturno nel parcheggio sotterraneo di Piazza Campidoglio. A pochi passi dal “Ritrovo di Bacco” esclusivo locale che per l’occasione in collaborazione con l’Autoricambi Emporio, la casa produttrice di vini “Ca D’Or” e la RT Motorevent ha organizzato una serata riservata a tutti gli equipaggi con una sorta di “Rally Fest” durante il quale verranno esposte alcune vettura da gara e sarà servito un elegante aperitivo. La competizione prenderà il via la Domenica con le prove speciali ricavate negli scenari suggestivi e ricchi di tradizione sportiva fra le province di Torino e Asti. Sono tre i parziali in programma da ripetere per un totale di 72 km cronometrati.  Verrua Savoia, Moransengo e Marentino, con quest’ultima che, come nelle passate edizioni verrà percorsa soltanto due volte ma quest’anno in senso inverso con i riordini nella centrale piazza Vittorio Veneto. L’arrivo e la premiazione alle ore 18.39 sempre nel centro di Settimo. Ancora qualche giorno e verranno svelati i nomi dei protagonisti anche se dalla RT Motorevent fanno sapere che hanno già dato la loro adesione alcuni fra i più forti driver di zona. A questo proposito, la Pelletteria Grazie di Settimo Torinese offrirà al primo equipaggio femminile classificato un buono acquisto nel loro punto vendita. L’edizione 2018 si è conclusa con la vittoria di Patrick Gagliasso e Dario Beltramo in un tris di Škoda Fabia che ha visto al secondo posto  Jacopo Araldo e Lorena Boero e al terzo Stefano Giorgioni e Roberta Passone.

Al 26° Rally Adriatico parte un “tricolore” terra da grandi firme

In programma per questo fine settimana, la prima prova del Campionato Italiano Rally Terra potrà contare su un plateau di partecipazioni di alto livello e su altri argomenti di forte impatto come la presenza dei giovani del tricolore Junior e quella del neonato Trofeo Gruppo N. Il percorso sarà ispirato alla tradizione, con 11 prove speciali per le vetture “moderne” ed 8 per le storiche che parteciperanno alla terza fatica stagionale del Trofeo Terra Rally Storici. Ancora istituito il “Trofeo Andrea Dini”, che assegnerà il premio in ricordo del giovane motocrossista marchigiano scomparso a seguito di un incidente in gara nel 2017, a chi vincerà l’ultima prova speciale della gara.

 

CINGOLI (MC), 30 aprile 2019 – Grandi firme, grandi macchine, per il 26° Rally Adriatico/1° Rally Storico Del Medio Adriatico, in programma questo fine settimana a Cingoli (Macerata), primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra e terzo del Trofeo Terra Rally Storici.

La gara organizzata da PRS GROUP, in programma a Cingoli (Macerata) inaugura quello che in molti, tra addetti ai lavori ed appassionati, disegnano come il più bel “tricolore” terra degli ultimi anni, data appunto la grande qualità di piloti e vetture al via. Il Rally Adriatico, da anni un caposaldo delle gare su strada bianca italiane, prosegue intanto la collaborazione con Cingoli ed il suo territorio, una simbiosi che negli anni ha prodotto qualità sportiva, immagine, comunicazione e ricaduta economica nei luoghi che attraversa. Per il primo via di questo “tricolore terra” 2019 tornerà dunque a proporre le grandi sfide sterrate con un elenco iscritti di gran lusso.

Non ci sarà a difendere il titolo 2018 il trevigiano Mauro Trentin, ma saranno diversi i campioni veri in corsa quest’anno. Il più atteso è l’undici volte campione italiano Paolo Andreucci. Il garfagnino sarà ufficialmente allo start in questa nuova avventura nel CIRT, ancora su una Peugeot 208 T16 R5 gommata Pirelli. Altro scoppiettante ingresso tra i protagonisti del Campionato terra è quello del veronese Umberto Scandola, il recordman del Rally Adriatico (vincitore delle ultime sei edizioni), chiamato nuovamente al duello con Andreucci ma con le incognite del debuttare al volante con nuova Hyundai i20 R5, sempre insieme a Guido D’Amore. Il padovano, vice campione 2018, Niccolò Marchioro avrà come unico obiettivo quello di migliorarsi, con la Škoda Fabia R5 gommata Yokohama e con alle note l’esperto Marco Marchetti. E se Marchioro pensa in grande, non da meno sarà il sammarinese Daniele Ceccoli, con Piercarlo Capolongo, sempre su una Fabia R5 e pneumatici Michelin, punta pure lui all’attico della classifica.

Atteso anche il vicentino Giacomo Costenaro, altro valido esponente delle “filiera verde” dei rallies nazionali. Il pilota di Marostica è stato protagonista a metà nel 2018 e vuole riscattare il ritiro dell’ultimo rally marchigiano ripartendo anche lui sulla Fabia R5, anche lui con Michelin, affiancato da Justin Bardini. Poi ci sarà il ritorno del modenese Andrea Dalmazzini, Campione “terra” 2017, che rientra sul fondo a lui congeniale ovviamente per tentare a bissare lo scudetto. Il modenese di Pavullo, lo scorso anno traghettato negli asfalti italiani per fare esperienza, ci proverà insieme ad Andrea Albertini su una Ford Fiesta R5, con l’incognita che non corre su terra da oltre un anno ed un altro rientro illustre è quello del veronese Luca Hoelbling, alle note Mauro Grassi, che riprende dopo un anno di assenza con l’altra nuova i20 R5 gemella a quella di Scandola.

Grande interesse, poi, per altre presenze “ingombranti”, come quelle del varesino Andrea Crugnola (protagonista dell’Italiano assoluto), a Cingoli per fare chilometri su terra, dove sarà affiancato da Moira Lucca al volante di una Volkswagen Polo R5, oppure come quella del veloce giovane russo Nikolay Gryazin con Yaroslav Fedorov sull’ennesima Fabia R5, in allenamento prima dell’imminente impegno in Portogallo per il mondiale WRC-2 (nella cui classifica è adesso terzo), ma certamente pronto a vincere.

Novità assoluta per il “terra” sarà poi il francese Stephane Consani. Il transalpino, farà la sua parte con una Fabia R5 e la lotta di vertice sarà quanto mai combattuta, vista la presenza degli altri “notabili” della serie, tutti al volante di vetture R5, come il bresciano Gigi Ricci, con Christine Pfister (Hyundai i20), il trevigiano Tullio Versace, confermato con Cristina Caldart (Škoda Fabia), il gentleman trentino Luciano Cobbe, navigato da Fabio Turco ed il biellese Max Tonso, in coppia con Stefanelli.

I giovani pronti alle sfide sterrate: tutti a caccia di Pollara. Riflettori poi anche sulla seconda sfida del Campionato Italiano Rally Junior firmato ACI Team Italia, partito poche settimane fa dagli asfalti del “Sanremo”. Il progetto giovani con i sette equipaggi “griffati” ACI Team Italia, con le Ford Fiesta R2, gommate Pirelli con il supporto di MotorSport Italia arriverà nelle Marche alla seconda prova delle sei in calendario, unica su fondo sterrato, ricca di argomenti. A chiudere davanti tra le Ford Fiesta R2B, sulla riviera del ponente ligure, è stato il siciliano Marco Pollara insieme a David Castiglioni. Il palermitano è rimasto saldamente al comando sin dal riordino notturno di venerdì notte, approfittando del parziale ritiro di Giuseppe Testa che era tra i suoi principali avversari nella prima giornata del rally. Secondi hanno terminato la gara un veloce Giorgio Bernardi autore di ottimi tempi in prova insieme alla sua navigatrice Giulia Zanchetta. Il terzo posto invece è andato invece al lucchese Mattia Vita con Massimiliano Bosi precedendo, Andrea Mazzocchi. Il piacentino con alle note Silvia Gallotti ha ottenuto buoni risultati nella seconda fase del rally sanremese non senza qualche problema durante la gara.

Testa navigato da Massimo Bizzocchi e Pasquale Pucella con Davide Geremia, hanno chiuso la classifica tra gli Junior, rientrati nella giornata di sabato con la formula del rientro in gara dopo essersi ritirati. Niente sorrisi invece per il bresciano Luca Bottarelli navigato da Fabio Grimaldi che era terzo assoluto prima della lunga ultima prova di oltre 34 km, dove per una rottura meccanica, è stato costretto a ritirarsi.

CLASSIFICA CIR JUNIOR RALLYE SANREMO: 1. Pollara-Castiglioni (Ford Fiesta) in 1:53’08.6; 2. Bernardi-Zanchetta (Ford Fiesta) a 1’10.3; 3. Vita-Bosi (Ford Fiesta) a 2’56.7; 4. Mazzocchi-Gallotti (Ford Fiesta) a 3’01.7; 5. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta) a 5’21.4; 6. Pucella-Geremia (Ford Fiesta) a 19’37.8;

Sensazioni “integrali”, l’essenza delle gare su terra con il Trofeo Gruppo N 4×4

Bella, l’iniziativa Federale, che darà respiro ed una rinnovata vitalità alle vetture a trazione integrale del Gruppo N. Il trofeo riservato alle vetture tipo Mitsubishi Lancer e Subaru Impreza nelle varie evoluzioni, si svolgerà in regime di monogomma, adottando coperture Yokohama, che sarà il fornitore unico. Il vicentino Mattia Codato, con Christian Dinale, su Mitsubishi Lancer Evolution parte con i favori del pronostico, conoscendo bene diverse gare sterrate, ma avrà da lottare con un determinato Pier Giorgio Bedini, navigato da Marco Pollicino, al via anche lui con la decima evoluzione della Lancer. Sfida integrale che sarà comunque aperta anche a tre equipaggi “armati” di Subaru Impreza: sanmarinesi Stefano Guerra e Livio Ceci si pongono pure loro tra i favoriti, così come la coppia Gabbarini-Galli, oltre a Bardini-Bogoni. Da seguire poi i diversi che hanno accettato la sfida terraiola tra le due ruote motrici. Si segnala la presenza del sardo Michele Liceri, nuovamente con Salvatore Mendola, al secondo anno nel CIRT. Il pilota della Costa Smeralda se la vedrà con diversi rookie, a partire da Simone “Barone Jr.” Baroncelli, toscano di Pistoia classe ’94, insieme a Simona Righetti, oltre all’emiliano Fabio Battilani in coppia con la lucchese Jasmine Manfredi. Ed attenzione anche ad un altro sardo di ottima levatura, Andrea Gallu con Giuseppe Pirisinu. Tutti avranno a disposizione la Peugeot 208 R2.

Torna la storia dei rallies con il terzo atto del Trofeo Terra Rally Storici

Sarà la Lancia Rally 037 di Mauro Sipsz e Monica Bregoli, l’osservata speciale e la “papabile” al successo, per il terzo round del Trofeo Terra Rally Storici. Già visto bene in forma sia in Valtiberina che alla Coppa Liburna, con un secondo posto ed una vittoria, Sipsz punta ad un nuovo successo per incrementare la propria leadership. A contendergli lo scettro, certamente Federico Ormezzano e la sua Talbot Lotus, con la quale si prevede possa regalare tanto spettacolo. Poi riflettori puntati anche sul sammarinese Bruno Pelliccioni, con una Ford Escort RS 2000, su Giovanni Muccioli (BMW 320) per finire poi con l’umbro Giorgio Sisani, pronto anche lui a performance di livello e di spettacolo con la sua piccola A112 Abarth.

Il terzo anno del “Trofeo Andrea Dini”. Un premio per chi firmerà il miglior tempo assoluto nella prova speciale della gara.  Sarà questa, una delle particolarità del 26° Rally Adriatico, il terzo anno del Trofeo Andrea Dini.  Andrea, quindici anni, di Macerata Feltria, era un pilota di motocross, una delle promesse delle “ruote artigliate” marchigiane ed è deceduto il 30 marzo 2017 per i forti traumi subìti in un incidente in gara occorsogli pochi giorni prima. Pur se il giovane correva con le due ruote, il mondo del motorsport è uno solo, non fa distinzione di specialità, ma è sotto lo stesso ombrello della passione e per questo è stato deciso di ricordare il ragazzo.

Programma di gara. La partenza sarà alla sera di venerdì 3 maggio alle 19,00 e la sfida si svolgerà tutta l’indomani, sabato 4, con arrivo dalle ore 19,30, quindi con una giornata decisamente lunga e pesante sia per gli uomini che per i mezzi, come nella più vera tradizione delle corse su strada. La lunghezza totale del percorso, per la gara “moderna”, sarà di 320 chilometri, di cui 95 per le 11 prove speciali, mentre le vetture storiche avranno un percorso ridotto, 100 chilometri totali in meno, con 8 prove speciali (66 Km. cronometrati).

La logistica prevede come consuetudine il Parco Assistenza a Jesi dove, il venerdì 2 maggio alla mattina, si svolgeranno anche le operazioni di verifica sportiva e tecnica. Lo Shakedown, il test con le vetture da gara, sarà sempre venerdì, nel pomeriggio, la Direzione Gara sarà ubicata alla Fortezza “il Cassero” di Cingoli, la sala stampa invece in municipio.

Terrando-Corollo, buona la prima a Dronero sulla Fiat Seicento Kit “made in” AM Sport

Foto Elio Magnano

DRONERO (CN) – Che sabato sarebbe stata una bella giornata lo si era potuto intuire dalla sera prima, dopo le verifiche, quando un magnifico arcobaleno aveva colorato i cieli del cuneese sopra a Dronero fino a quel momento neri come la pece. Che sarebbe stata una giornata da festeggiare, quello era un po’ meno prevedibile. Ma così, alla fine, è stato. Paolo Terrando e Raffaele Corollo festeggiano un secondo posto di classe conquistato al termine del Rally Valli Cuneesi corso su una Fiat Seicento Kit “made in” AM Sport. Ragione per cui, a festeggiare con loro, c’era pure Antonio Marchio che della piccola ma agguerrita factory di Canale d’Alba dove la vettura è curata con passione e professionalità è padre e, orgogliosamente, padrone. Il pilota torinese alla prima assoluta su una Fiat Seicento Kit dopo cinquanta rally al volante della sua Fiat Cinquecento Trofeo ha corso gli oltre ottanta chilometri contro il tempo suddivisi in dieci, impegnative, prove speciali con la grinta di sempre ma con l’inevitabile timidezza della prima volta. Partiti in seconda posizione dopo il primo passaggio sulla Brondello, speciale di apertura del rally tra le valli del cuneese corso in un caldo sabato di sole, Paolo Terrando e Raffaele Corollo in seconda posizione sono rimasti fino alla fine, concedendosi il lusso della vittoria di una speciale – la settima – e un pericoloso calo di tensione in quella successiva che vede i loro diretti avversari farsi pericolosamente sotto in classifica. In assistenza, Antonio Marchio sveste per un attimo la tuta del meccanico e indossa il camice dello psicologo perché i due non vanifichino nel finale quanto fino a quel momento fatto vedere dando sfogo a tutto il loro potenziale. E le parole, supportate da una vettura dimostratasi perfetta dal primo all’ultimo chilometro, funzionano: Paolo Terrando torna a spingere sull’acceleratore e termina il rally con un buon vantaggio sul terzo. Per Paolo, Raffaele e Antonio, sotto le tre lune azzurre della AM Sport, è il momento della festa.

Malvasio dalla salita di Sarnano allo slalom dei “Giovi”

Al via della gara di casa con la Škoda Fabia R5

RONCO SCRIVIA (GE), 1 maggio – Roberto Malvasio ha archiviato con soddisfazione il suo secondo impegno stagionale nel TIVM (Trofeo Italiano Velocità Montagna), la
partecipazione alla “Sarnano – Sassotetto” – Trofeo Lodovico Scarfiotti, a cui il pilota di Ronco Scrivia ha preso parte con la Mini John Cooper Works di Gruppo Racing Start Plus della DP Racing de L’Aquila conseguendo la quarta posizione finale di classe.

“Il piazzamento finale mi ha complessivamente soddisfatto – osserva il portacolori della Winners Rally Team – anche se in gara, con una vettura davvero ben gommata, c’erano le condizioni per poter salire sul terzo scalino della classe. Ho preferito non esagerare e realizzare con piacere che, da quando utilizzo la Mini, riscontro sempre margini di miglioramento crescenti”.

Domenica prossima, nuovo impegno per Roberto Malvasio che tornerà agli slalom in salita e sarà al via della 37^ “Mignanego – Giovi”, la sua gara di casa, nientemeno che con una Škoda Fabia R5, attualmente la vettura “top” nei rally, che gli sarà fornita dalla Pool Racing. “E’ una bella opportunità che si è concretizzata nei giorni scorsi – rileva il pilota di Ronco Scrivia – e che sta stimolando in me la curiosità di disputare una gara a cui sono molto legato con un mezzo estremamente performante”.

In vista dell’impegno di domenica, nei prossimi giorni Roberto Malvasio farà conoscenza con la Škoda Fabia R5 con alcuni test sulla pista di Castelletto di Branduzzo.