Paolo Bordo guida la Sport Favale 07 allo slalom dei “Giovi”

MIGNANEGO (GE), 1 maggio – Neppure il tempo per festeggiare a dovere l’ottima prestazione (sesto posto assoluto e successo di Gruppo e Classe) messa a segno pochi giorni fa allo Slalom Monti Lessini che domenica prossima Paolo Bordo è atteso da un nuovo, importante impegno. Il pilota genovese, infatti, capitanerà la folta squadra (10 vetture) della scuderia Sport Favale 07 nella 37^ edizione dello Slalom “Mignanego – Giovi”, la “sua gara di casa”. Paolo Bordo sarà in lizza con la fida Renault Clio Light – Gruppo Speciale Slalom, desideroso di portare un nuovo risultato di prestigio al sodalizio di Favale di Malvaro che, per l’occasione, sarà rappresentato anche da Emanuel Traina (Alba Prototipo – SPS),  Roberto Bellani (Fiat Seicento – A), Danilo Mosca (Peugeot  205 16V – E1), Salvatore Riitano (Fiat 127 – SPS), Marco Riboni (Fiat 127 – E1), Luca Tosi (Peugeot 106 – A), Gianfranco Vigo (Renault 5 GT Turbo – SPS9, Fabio Belmessieri (Citroën Saxo – N) e Giuliano Bozzo (Fiat 500 proto – Prototipi Slalom.

La corposa partecipazione allo Slalom “Mignanego – Giovi” fa seguito all’importante presenza della Sport Favale 07 al recente Rallye Sanremo Leggenda, in cui la scuderia presieduta da Sergio De Martini ha portato al traguardo finale due dei tre equipaggi in lizza, entrambi tornati a casa con un secondo posto di Classe: i neo portacolori Riccardo Tirini e Ann Paulette Aurelie Maingre (Renault Clio Williams) in A7 e Mattia Canepa – Giorgia Lecca (Citroën C2) nella Racing Start 1.6; poca sorte, invece, per Danilo Morando e Emanuela Revello (Citroën Saxo – A6), costretti al ritiro nella seconda prova speciale.

Andreucci al via del 26° Rally Adriatico

CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU), 2 maggio – Dopo un avvio di stagione vissuto da Coach, il garfagnino pluricampione italiano Paolo Andreucci torna al volante 208T16 al 26° Rally Adriatico, in programma questo weekend, negli sterrati di Cingoli. Iscritto al Campionato Italiano Rally Terra, Andreucci si presenta al via con tante novità, la prima, che non passerà inosservata per la livrea, la collaborazione con il main sponsor Peletto Racing Team.

Al volante della Peugeot 208T16 gommata Pirelli, gestita da MM Motorsport con la scuderia Maranello Corse, sarà affiancato alle note dal 42enne Rudy Briani, navigatore di grande esperienza, molto attivo nelle gare in fuoristrada.

Per Andreucci una nuova collaborazione, FIAMM Energy Technology azienda multinazionale attiva nella produzione e distribuzione di accumulatori per avviamento e per uso industriale, sarà infatti “a fianco” del campione Toscano con la propria rete di officine FIAMM Network. Continua anche per quest’anno la partnership con la Sparco SPA, la società leader che da sempre segue i rally e supporta Paolo Andreucci ed Anna Andreussi.

“Torno a divertirmi al volante, abbiamo scelto di farlo nel campionato italiano rally terra e naturalmente non poteva mancare la Peugeot 208T16, che lo scorso anno ci ha permesso di vincere il tricolore per l’undicesima volta. Con l’Adriatico abbiamo un conto in sospeso, lo scorso anno non è finito nel migliore dei modi e per questa prima gara, proveremo a far meglio.”

La partenza del Rally Adriatico è prevista nella serata di venerdì 3 maggio, con la sfida che si svolgerà tutta l’indomani, sabato 4, con arrivo dalle ore 19,30. La lunghezza totale del percorso sarà di 320 chilometri, dei quali 95 dedicati alle undici prove speciali in programma. Lo shakedown, il test con le vetture da gara, è previsto nella giornata di venerdì.  Quattro, le prove speciali da ripetere più volte: Colognola, Avenale, Castel Sant’Angelo, Dei Laghi.

Grandi novità per la stagione rallistica 2019 di Umberto Scandola

VERONA, 1 maggio – Il 34enne pilota veronese ha il piacere di annunciare la partecipazione alla prima gara del Campionato Italiano Rally Terra 2019 al volante della nuova Hyundai i20 R5 New Generation. Il debutto stagionale di Umberto Scandola e Guido D’Amore sarà alla 26esima edizione del Rally Adriatico nel week end del 3-4 maggio con il team S.A. Motorsport, supportato dai tecnici di Hyundai Motorsport Customer Racing

Nuova vettura, nuovi obiettivi e un programma che sta prendendo forma giorno dopo giorno. Dopo parecchi anni passati con un altro costruttore, che ringrazio per le opportunità che ci ha offerto, io e la mia squadra voltiamo pagina e ci buttiamo in un nuovo progetto con l’entusiasmo dei giorni migliori. Non è stata una scelta facile ma dopo aver provato la Hyundai i20 R5 abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi su una vettura che riteniamo molto competitiva e affidabile con ampi margini di crescita”, racconta Riccardo Scandola fratello di Umberto e Team Principal della squadra.

I primi due esemplari della vettura coreana sono già arrivati a Settimo di Pescantina (VR) sede di S.A. Motorsport, dove i tecnici del team hanno iniziato a prendere confidenza con la parte meccanica. In previsione dell’imminente debutto agonistico sulla terra si è svolta la prima sessione di test assieme anche al partner tecnico Michelin che sarà fornitore ufficiale dei pneumatici per la vettura di Umberto Scandola.

E sempre un’emozione affrontare un nuovo viaggio” racconta Umberto Scandola. “Mi stimola molto l’idea di ripartire da zero con nuovi obiettivi e mi piace anche il colore azzurro N il brand Hyundai N delle vetture sportive e da competizione. Già nei primi km al volante della i20 R5 mi sono trovato molto bene ed è stato interessante confrontarsi con i tecnici della casa madre. Tornare a lavorare con gli ingegneri di una squadra ufficiale è un impegno ma anche un grosso stimolo per dare il 100% nei prossimi mesi. Siamo consapevoli di essere solo all’inizio di un progetto importante e in questa fase bisognerà cercare di recuperare l’eventuale divario che potremmo avere dalle squadre che già da tempo lavorano sulle loro vetture: ma so di poter contare su un gruppo di lavoro molto professionale che mi permetterà di bruciare le tappe. In questa prima fase iniziale penso che non sia opportuno fare proclami troppo ambiziosi, ma quando si entra in una competizione l’obiettivo principale è sempre quello di vincere. In tanti pensano che il debutto con la nuova i20 al Rally dell’Adriatico sarà più semplice per me e Guido perché abbiamo vinto le ultime sei edizioni della gara, ma questo sarà solo uno dei tanti stimoli in un campionato italiano che quest’anno vedrà al via i migliori team e gli specialisti di questo fondo a partire dal campione italiano in carica”.

In attesa di vedere la vettura di Umberto Scandola e Guido D’Amore on il numero 1 sulle fiancate, impegnata nei 94 km delle 12 prove speciali del 26° Rally dell’Adriatico, è stata definita la livrea dell’auto. Una seconda Hyundai i20 R5 New Generation del team S.A. Motorsport sarà portata in gara da Luca Hoelbling e Mauro Grassi.

Biella 4 Racing a podio al Valsugana

Alberto Caligaris conquista la 2^ posizione di divisione.

BORGO VALSUGANA (TN) – È stata una partecipazione più che positiva quella della Scuderia Biella 4 Racing al 9° Valsugana Historic, rally storico con abbinata prova di regolarità sport, corsosi nei dintorni di Borgo Valsugana nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 aprile.

In gara per il Sodalizio Biellese nella manifestazione riservata ai “regolaristi”, era presente Alberto Caligaris, che dettava le note sulla Porsche 911 di settima divisione pilotata da Gabriele Paini per i colori del Team Bassano.

“È stata una bella gara”, afferma il vicepresidente nonché direttore sportivo B4R, “dove io e Gabriele siamo riusciti ad esprimerci su buoni livelli dopo l’inevitabile affinamento costatoci qualche penalità di troppo nelle prime prove cronometrate. Da li in poi abbiam impostato un passo che ci ha permesso di recuperare un po’ di terreno e di scalare fino alla seconda piazza fra le vetture della nostra divisione”.

Seconda piazza di divisione che ha coinciso anche con la trentesima posizione della classifica generale del 9° Valsugana Historic Classic per il duo targato Porsche.

Una prestazione che ha un valore particolare per il portacolori Biella 4 Racing: “proprio così, ho mantenuto una promessa fatta a mio padre, che nonostante tutto sarei venuto a correre qui e avrei conquistato una coppa da potergli dedicare, cosa che sono riuscito a fare a pochi giorni dalla sua scomparsa”.

Una gara che aveva un significato diverso anche per Gabriele Paini. “Esattamente”, prosegue Alberto Caligaris, “Gabriele era al rientro dopo diverso tempo trascorso lontano dalle competizioni per problemi fisici che lo hanno attanagliato in questo ultimo periodo e ci teneva a ripartire nel migliore dei modi, come siamo riusciti a fare”.

Infine un ultimo ringraziamento: “sì, un ringraziamento particolare da parte nostra al Team Guagliardo che ci ha risolto un problema alla bobina che ha deciso di abbandonarci dopo le verifiche tecniche, prestandocene una delle loro di riserva e consentendoci così di prendere parte alla gara che, altrimenti, per noi sarebbe finita ancora prima di iniziare”.

 

Tutto pronto per il 26° Rally Adriatico:  Giuseppe Testa  e Massimo Bizzocchi a Cingoli in cerca di riscatto

Siamo ufficialmente entrati nella settimana che porta al 26° Rally Adriatico, evento come sempre molto atteso per le spettacolari prove speciali che  lo compongono. La gara marchigiana non solo aprirà il CIRT 2019 ma sarà valida anche per il Campionato Junior, giunto al secondo round dopo il debutto stagionale avvenuto a Sanremo. A Cingoli sarà della partita anche Giuseppe Testa che, coadiuvato alle note dal fido Massimo Bizzocchi, ritroverà la performante Ford Fiesta MK8 R2T gestita dalla Motorsport Italia.

Il giovane driver molisano, dopo il weekend sfortunato nella Città dei Fiori, è pronto a lasciarsi alle spalle i guai meccanici in cui è incappato sulla “Mini Ronde” mentre era al comando della graduatoria e a riscattarsi facendo parlare ancora il cronometro per sè. La competizione partirà sabato mattina con la stage “Colognola 1” e proporrà agli equipaggi un totale di 93,93 chilometri cronometrati.

Suzuki è Sponsor di Bol On Ice – Plushenko, Kostner and Friends

– La Casa di Hamamatsu sponsorizzerà Bol On Ice – Plushenko, Kostner and Friends, lo spettacolo che porterà per la prima volta a Bologna le grandi star internazionali del pattinaggio artistico; La manifestazione si svolgerà sabato 4 maggio all’Unipol Arena e vedrà scendere in pista alcuni tra i più celebri campioni della specialità, come il russo Evgeni Plushenko e l’amatissima Carolina Kostner.

 

Il grande pattinaggio di figura approda in Emilia Romagna e Suzuki affianca come Sponsor i campioni internazionali del ghiaccio. Sabato 4 maggio, alle ore 21.00, l’Unipol Arena di Bologna ospiterà infatti lo spettacolo di pattinaggio di figura Bol On Ice – Plushenko, Kostner and Friends, che promette di regalare a tutti gli spettatori emozioni indimenticabili. Sulla pista olimpionica, allestita eccezionalmente per l’occasione nell’impianto bolognese, si alterneranno le stelle più brillanti della scena mondiale, mescolando sport e danza, con il sottofondo di colonne sonore mozzafiato e giochi di luci molto suggestivi.

 

Una parata di campioni

Protagonista principale di Bol On Ice sarà il russo Evgeni Plushenko, una vera leggenda della specialità. Lo Zar, questo il suo soprannome, è considerato da molti il più forte pattinatore di tutti i tempi, sia per il fatto di aver vinto quattro medaglie olimpiche, sia per il suo incredibile carisma, che gli permette di esprimere un’enorme intensità in ogni esibizione. A deliziare il pubblico ci saranno anche molti altri atleti, a partire da Carolina Kostner. La bolzanina, Campionessa del Mondo nel 2012 e storica Brand Ambassador Suzuki con lo slogan “Con Suzuki non si pattina”, è un idolo indiscusso del pubblico italiano, che riconosce la sua classe unica e la sua sensibilità, tributandole sempre un’accoglienza molto calorosa.

A completare un cast straordinario ci saranno, poi, quattro coppie con un ricco palmares internazionale, come quelle composte da Anna Cappellini e Luca Lanotte, da Evgenia Tarasova e Vladimir Morozov, da Nicole Della Monica e Matteo Guarise e da Alexandra Stepanova e Ivan Bukin, oltre a personaggi del calibro di Daniel Grassl, Ivan Righini, Sasha Trusova e Anna Sherbakova.

Uno sport simbolo

Con la sponsorizzazione di Bol On Ice Suzuki ribadisce il suo legame con gli sport del ghiaccio, che la vede Main Partner della FISG – Federazione Italiana Sport del Ghiaccio sin dal 2013. Il pattinaggio artistico, in particolare, rappresenta per la Casa di Hamamatsu una disciplina dal forte valore simbolico. Con impegno e determinazione i suoi campioni mettono a punto una tecnica eccellente e, grazie ad essa, compiono evoluzioni sorprendenti con velocità e precisione. Allo stesso modo, i tecnici Suzuki progettano e affinano con costanza e dedizione assolute le tecnologie che oggi permettono alle auto della gamma di essere altamente efficienti, di regalare un’impareggiabile piacere di guida e di spostarsi in totale sicurezza in qualsiasi condizione.

Una trazione per tutte le occasioni

L’esempio emblematico viene dalla trazione integrale 4×4 AllGrip, che Suzuki sviluppa dal 1970 e mette a disposizione sulla maggioranza dei suoi modelli, per far sì che siano a loro agio su ogni terreno, anche su una superficie fredda e scivolosa come il ghiaccio.

Suzuki propone la trazione integrale 4×4 AllGrip in tre varianti, ciascuna studiata per adattarsi meglio alle caratteristiche dei vari modelli cui è destinata. IGNIS e SWIFT adottano la trazione integrale a giunto viscoso AllGrip Auto, che non richiede interventi del pilota, trasferisce coppia alle ruote posteriori quando quelle anteriori non hanno aderenza ottimale e migliora la stabilità e la fluidità di guida in ogni situazione. VITARA e S-CROSS montano invece la sofisticata trazione integrale a controllo elettronico AllGrip Select, con quattro modalità di guida che il pilota può selezionare in base al fondo che deve affrontare: Auto, Sport, Snow e Lock. JIMNY è invece equipaggiato con la più specialistica trazione AllGrip Pro, che consente eventualmente di passare in breve tempo da due a quattro ruote motrici e di inserire le marce ridotte per superare anche le pendenze estreme e gli ostacoli più impegnativi.

In occasione di Bol On Ice, nell’area antistante l’ Unipol Arena, il pubblico verrà accolto da JIMNY e VITARA, che esprimono in modo differente l’attitudine di Suzuki a progettare mezzi versatili e in grado di rispondere a ogni esigenza di mobilità, anche laddove finisce l’asfalto.

 

All’Elba, l’Erreffe Rally Team-Bardahl primeggia con Vescovi nelle 2 Ruote Motrici

Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi ripartono alla grande nel CIWRC con una brillante affermazione di categoria con la Clio S1600; sfortuna per Della Maggiora che a seguito di una divagazione perde parecchi minuti.

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL)- L’Erreffe Rally Team-Bardahl ha di che essere felice. Gli emiliani Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi all’Elba hanno ripreso la loro marcia incessante che il 1000 Miglia aveva interrotto bruscamente. I due coniugi della GR Motorsport a bordo della Renault Clio S1600 hanno vinto la classe e si sono imposti tra le 2Ruote Motrici. C’è di più: avendo il Rally dell’Elba un coefficiente maggiorato, i due dell’Erreffe sono balzati in testa alla graduatoria di campionato con 22,5 punti totali. Alla fine della corsa sono classificati 17°assoluti, un risultato davvero prestigioso se si pensa al ragguardevole numero di vetture 4×4 presenti.

Meno fortunati sono stati Pierluigi Della Maggiora e Massimo Salvucci; i due portacolori della Rally Evolution +1 (Della Maggiora è il patron della Rally Experience), a seguito di un’uscita di strada, hanno strappato un cerchio alla Ford Fiesta R5 dell’Erreffe; fermatosi per cambiare la ruota, l’equipaggio toscano ha perso oltre sette minuti che sono “bastati” per relegarlo nelle parti basse di una classifica che, tempi alla mano, è senza dubbio ingenerosa nei suoi confronti.

Il Grand Road 2019 Venezia – Montecarlo a 30 giorni dal “via”

Ultimi giorni per iscriversi all’evento motoristico per Supercars più glamour dell’anno. 30 maggio – 2 giugno 2019

 

Milano, 30 aprile 2019 – Ultime date utili per iscriversi al Grand Road 2019 Venezia-Montecarlo, esclusivo evento riservato a Supercars moderne (1982 – 2019) di tutte le marche, organizzato dalla Scuderia Mantova Corse per il periodo 30 maggio-2 giugno 2019. A un mese esatto dal debutto, fervono i preparativi per la manifestazione.

Il 30 maggio 2019, a partire dalle ore 14.00, meravigliose Supercar saranno radunate al Tronchetto di Venezia, isola artificiale della Laguna Veneta, per effettuare le verifiche tecniche e sportive che precedono la partenza dell’evento, prevista per la mattinata seguente. Per il pubblico di appassionati, possessori e collezionisti sarà un’occasione unica per ammirare tanti capolavori estetici e tecnologi in una location altrettanto suggestiva. La cena inaugurale per i partecipanti si terrà nella cornice unica dell’Hilton Hotel Molino Stucky. Alla sua edizione Zero, l’evento si propone sul mercato automobilistico internazionale con un format totalmente innovativo e squisitamente glamour. Gli ideatori commentano: “Dopo tanti anni nell’ambiente dell’automobilismo storico quali organizzatori del Gran Premio Nuvolari, abbiamo pensato di confezionare un prodotto che desse l’opportunità ai possessori di Supercar moderne di godere delle potenzialità e del comfort della propria vettura, e insieme delle bellezze del territorio italiano settentrionale, in una cornice di ospitalità alberghiera e ristorativa di eccellente livello”. Il Grand Road aspira a diventare nel tempo un punto di riferimento per il nutrito network di appassionati di vetture sportive, creando un’occasione mondana dall’alto valore conviviale, turistico e sportivo.

Per il momento, riflettori puntati su questo primo happening: il primo giorno di manifestazione, venerdì 31 maggio, la carovana di Supercar affronterà la tratta Venezia-Como, con stop per il pranzo a Castel Ivano a Trento, passaggio sul tratto alpino del Tonale, e cena con pernottamento presso il meraviglioso Hilton Hotel Como Lake. Il secondo giorno, sabato 1 giugno, le vetture saranno impegnate nel tragitto Como-Torino. Must della giornata saranno le soste in due dei luoghi più emblematici dell’automobilismo moderno: l’Autodromo di Monza, e la Pista di Prova FCA all’interno del Circuito di Balocco (VC), dove gli equipaggi potranno confrontarsi in pista. Il lunch break è previsto nei magnifici ambienti liberty del blasonato Grand Hotel des Iles Borromées. La serata a Torino si terrà al Museo dell’Automobile, con pernottamento all’Hilton Hotel Lingotto. Il terzo e ultimo giorno di gara, domenica 2 giugno, il percorso si svilupperà tra Torino e Monaco, con pausa pranzo a Vinadio, presso il Forte Albertino. L’evento si chiuderà con l’arrivo delle auto in uno dei luoghi simbolo del jet set internazionale, Montecarlo, con un defilé presso la Place du Casino, location prestigiosa e ricca di fascino. La cena di Gala conclusiva avrà luogo nel magnifico Salon sur Mer dell’Hotel Fairmont, durante il quale si terrà la cerimonia di premiazione.

Le  richieste  di  iscrizione  dovranno  pervenire  all’organizzazione  esclusivamente  tramite  il  sito  web  www.grandroad.it

Giordano-Siragusa dominano la Classe R2B al “25° Valli Cuneesi”

DRONERO (CN), 29 aprile – Nella gara di casa non si poteva fallire ed il risultato finale, vittoria nella Classe R2B – 13esima posizione di Gruppo R – 15esima posizione nella classifica assoluta, dà il via ad una meritata festa. Matteo Giordano e Manuela Siragusa hanno ottenuto il massimo dal “25° Rally Cuneesi”, svoltosi sabato 27 aprile nei saliscendi intorno a Dronero.
A bordo di una Peugeot 208 VTI della FR New Motors (in collaborazione con Winners Rally Team), l’equipaggio cuneese ha dettato nella propria categoria fin dalla prima delle dieci prove speciali che si sono svolte in un soleggiato sabato davanti ad un folto pubblico. Di una regolarità impressionante i tempi della vettura numero 32, leggasi lo scientifico crono di 6’59” in tutti e tre i passaggi della “Valmala”; ritmo troppo alto per i diretti rivali, che a metà gara avevano già un ritardo di circa un minuto. Picco massimo della gara l’ottavo tempo assoluto ottenuto sulla penultima prova, la “Lemma”.

Dopo la premiazione sul podio a Dronero, Matteo Giordano e Manuela Siragusa hanno festeggiato con tutto lo staff della FR New Motors:
Siamo davvero contenti per questo risultato. Abbiamo avuto a disposizione una vettura perfetta con cui si è da subito trovato il giusto feeling; ad essere puntigliosi potevamo limare qualche secondo più nella parte finale di gara, ma sarebbe stato ingenuo prendere rischi gratuiti visto il margine sull’equipaggio Ramello-Baravalle. Oltre agli sponsor, ci tengo a ringraziare lo staff di Ivano Rosso per l’assistenza professionale che hanno fornito ed anche i tantissimi tifosi che ci sono stati vicini“.
Incamerata la vittoria, la prossima gara in programma per Matteo Giordano e Manuela Siragusa sarà il “Rally il Grappolo” in calendario ad inizio giugno, seconda prova del Peugeot Competition Rally Regional Club 2019.

Due Gi Sport, luci ed ombre al Valli Cuneesi

DRONERO (CN), 29 aprile – Venerdì 26 e sabato 27 aprile si è corsa la 25° edizione del Rally Valli Cuneesi dove tra gli 86 iscritti, a darsi battaglia sulle speciali nei dintorni di Dronero, c’erano anche 4 equipaggi della scuderia torinese Due Gi Sport.

Tavelli: ancora poca confidenza con la R5. Gianluca Tavelli con alle Nicolò Cottellero ha preso parte a questa gara con la Škoda Fabia R5 su cui l’equipaggio non ha avuto modo anticipatamente di poter effettuare tutti i test per trovare il giusto set up. Questo rally per loro è servito soprattutto come gara test per prendere dimestichezza con la vettura. Sulla prima speciale, la mancanza di confidenza si è sicuramente sentita, sul secondo tratto cronometrato, gli accorgimenti del pilota non hanno portato il risultato sperato, poi finalmente dalla terza prova l’equipaggio ha iniziato a trovare il giusto feeling con la R5 e il miglioramento è stato netto. In una classe combattutissima, i portacolori della Due Gi Sport si sono quindi classificati 7° di classe e 8° assoluti.

Le parole di Tavelli: “Una gara andata bene, doveva essere una gara test per prendere più confidenza con la macchina e lo è stata. Purtroppo la mancanza di tempo, soprattutto per via degli impegni lavorativi, non mi ha permesso di macinare chilometri sulla R5. Sono molto soddisfatto della Škoda, ma devo imparare ancora molto. Devo imparare a darle del tu, lei va davvero bene e molto forte, ma occorre starci su. Vedremo nelle prossime gare. Le prove per fortuna erano asciutte e molto belle e ci siamo divertiti. Va bene così”.

Lomonaco: rallentato per noie meccaniche. Andrea Lomonaco navigato da Fabio Gulmini, in trasferimento per la prima prova speciale, hanno da subito avuto noie elettroniche che, perdurando per tutta la gara, hanno attardato l’erogazione della potenza sulla loro Citroën C3 e penalizzato la loro corsa contro il cronometro. A questo inconveniente si è altresì sommata, sugli ultimi chilometri delle ultime 4 prove, anche una problematica all’idroguida che probabilmente per una concausa di eventi smetteva di funzionare, creando sicuramente un ulteriore disagio all’equipaggio.

All’ultima assistenza, grazie al team di meccanici capitanato da Maurizio Tavelli, si è trovata la causa del malfunzionamento elettronico e si è sistemata.

Ripartiti per l’ultima prova, la Citroën C2 girava al 75/80% delle sue potenzialità, permettendo così a Lomonaco di recuperare sull’avversario francese e scalare di una posizione, classificandosi così 4° in R2B e 26° assoluto. Le parole del pilota: “Finalmente siamo riusciti a salire sulla pedana d’arrivo. Dopo 6 mesi di stop, riprendere il ritmo non è stato facile e le problematiche della macchina non sono state sicuramente d’aiuto. Purtroppo sui primi due passaggi ho fatto una scelta di gomme un po’ azzardata, montando degli pneumatici duri e semiusati, sia davanti sia dietro e la macchina non stava dritta. Poi in assistenza li ho cambiati, con la stessa mescola, ma nuovi ed è andata molto meglio”. Rivedremo questo equipaggio darsi battaglia a fine luglio al rally di Alba.

Rosano: ritiro doppiamente amaro. Fabrizio Rosano e il suo copilota Luca Meitre, fino all’ultima speciale erano 3° di classe e 2° del trofeo Michelin ma purtroppo, sull’ultimo tratto cronometrato, dopo aver preso un avvallamento, si è rotto il braccetto di una ruota della Peugeot 106. Fortunatamente essendo su un rettilineo il guasto non ha avuto conseguenze, se non quella di aver dovuto consegnare la tabella.

Il pilota ha così commentato: “È stata una gara dura e impegnativa e la Valmala era molto rotta. Mi spiace per come sia andata, ci giocavamo il terzo posto di classe, di più non saremmo comunque riusciti a fare, visto che la macchina l’abbiamo finita la sera prima della corsa. Ci tenevo particolarmente a salire sulla pedana d’arrivo non tanto per il risultato ma per portare onore a un mio carissimo amico che è mancato nei giorni scorsi e il funerale è stato proprio sabato mentre correvo. Ho anche messo un adesivo sulla mia Peugeot in suo ricordo. E’ stata dura perché per me era come un fratello. Entrambi eravamo appassionati di rally anche se lui non correva. Per tanti anni, quando si facevano ancora i rally di notte, andavamo insieme a vedere le ricognizioni delle macchine stradali e tra una bottiglia di buon vino e due chiacchiere, si passava la nottata. Mi mancherà tantissimo”.

Odin: gara incredibilmente sfortunata. Eric Odin e Martina Balducchi sono partiti malissimo, infatti incredibilmente sulla prima speciale hanno bucato entrambe le due gomme posteriori della loro Citroën Saxo e, arrivati in trasferimento, ne hanno potuta cambiare solo una. Gli altri due tratti cronometrati di Valmala e Lemma, li hanno così percorsi ancora con una posteriore forata, arrivando in assistenza praticamente con la ruota distrutta. In questa occasione hanno sostituito entrambi gli pneumatici con altri due nuovi e sono ripartiti, senza demordere. A metà della Montemale però si è rotto un ingranaggio del cambio che ha bloccato la macchina in terza marcia. A questo punto, la demoralizzazione ha preso il sopravvento e l’equipaggio ha deciso così di ritirarsi. Il commento del pilota: “Credo di non aver mai vissuto un disastro così. E’ stata una gara con dell’incredibile… forare due ruote insieme su una prova non mi era mai capitato. Anche se non ci siamo da subito fatti prendere dallo sconforto, quando ci si è guastato anche il cambio, abbiamo deciso di gettare la spugna. Peccato. Speriamo di poterci rifare nella prossima gara, correrò ad Alba sempre con Martina alle note”.

 

Week-end da incorniciare per la Sport Forever

Laura Galliano e Elisa Servetti 2° in  classe Super 1.6. Alessandro Fino e Thomas Giusiano 2° di classe N3 davanti a Patetta e Alocco. Nel Michelin Cup Lorenzo Castelli Villa e Ismaele Barra sono 2° sulla Suzuki

DRONERO (CN), 29 aprile – Le strade occitane del Rally Valli Cuneesi portano senza dubbio bene ai colori della Sport Forever. Tutti gli equipaggi del sodalizio astigiano hanno infatti concluso un impegno difficile e selettivo e i risultati ottenuti sono senza dubbio di grande spessore. Laura Galliano ed Elisa Servetti si sono destreggiate con una certa disinvoltura a bordo della scorbutica e per nulla facile Renault Clio Super 1.6 con la quale, nonostante una foratura, hanno concluso sul secondo grandino del podio di classe vincendo la classifica riservata agli equipaggi femminili. Bella la prestazione anche per Alessandro Fino e Thomas Giusiano al via sulla Renault Clio protagonisti di una prestazione di alto livello grazie alla quale si sono classificati al secondo posto nella combattutissima classe N3 precedendo i compagni di squadra Sergio Patetta e Alessandro Alocco anche loro sulla vettura francese. Lorenzo Castelli – Villa e Ismaele Barra hanno infine centrato il secondo posto nel trofeo Michelin Cup a bordo della Suzuki Swift chiudendo inoltre in ottava posizione in classe R2B. Soddisfatta Laura Galliano “Sì, siamo contente” commenta la graziosa driver cuneese. “Nella prima parte mi sono impegnata per riprendere confidenza con una vettura che è indubbiamente impegnativa, ma che chilometro dopo chilometro ho ripreso in mano. Peccato per quella foratura ma è stata senza dubbio una bella soddisfazione”.

“Ricky-Rocky” Tondina è strepitoso: al Valli Cuneesi vince l’R3C

Alla seconda apparizione sulla 2000cc di casa Renault, il pilota novarese si impone nella classe ma risulta persino primo di Due Ruote Motrici portandosi in testa al Trofeo Open di Zona 1.

NEBBIUNO (NO) – Riccardo Tondina, alias Ricky, è diventato in fretta “Rocky”. Il 26enne pilota di Nebbiuno sta facendo a grandi passi il percorso che accompagna le giovani promesse alla maturità consolidata: alla tappa del Rally Valli Cuneesi c’è stata l’ennesima falcata decisa che, alla sua seconda gara in R3C, lo ha portato alla vittoria di categoria, a primeggiare tra le Due Ruote Motrici e ad aggiudicarsi il prestigioso Trofeo “Johnny” Cornaglia, Memorial che veniva assegnato al prim’attore della R3.

In gara insieme ad Andrea Dresti, navigatore di Finero, Tondina ha fatto faville con la Clio del Valsesia Motors Rally Sport risultando primo in ben nove prove su dieci disputate mostrando ottimi spunti velocistici e padronanza di un mezzo che sembra calzargli a pennello.

Il Valli Cuneesi lo avevo già corso con la Clio N3 e devo dire che essere già passato una volta su quelle strade mi ha aiutato specie nella scelta di gomme: gli altri hanno optato per soluzioni più conservative mentre io ho preferito utilizzare subito gomme dure, quelle adatte per fondi asciutti; anche se abbiamo vinto quasi tutte le prove, la differenza l’abbiamo fatta nella fase iniziale creando un distacco valido che ci ha permesso di fare bene senza patemi eccessivi nella seconda metà di gara” ha detto il driver della scuderia Vaemenia Historic.

Grazie a questo successo, Riccardo Tondina è partito col piede giusto nel trofeo Renault Open dedicato alle vetture R3C: l’affermazione cuneese vale parecchio in chiave stagionale perché il coefficiente maggiorato a 1.5 ha portato un bottino di 33,65 punti e ovviamente la prima posizione.

Aeffe Sport e Comunicazione protagonista al 12° rally storico del Cuneese

DRONERO (CN), 29 aprile – Alla 12° edizione del rally storico del Cuneese, sui 24 equipaggi iscritti, 3 i portacolori della scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione.

Pellegrino–Peruzzi: un’avventura andata a buon fine. Pierangelo Pellegrino navigato da Daniele Peruzzi ha corso il rally storico del Cuneese su Fiat Abarth 131 Rally. Una gara andata tutto sommato bene, nonostante sia partita male per via delle regolazioni non al top della macchina e la sfiducia dell’equipaggio, reduce da un ritiro nella precedente competizione rallistica e con una Abarth 131 particolarmente ostica da guidare. Sulla prima prova hanno messo una ruota fuori strada ed hanno dovuto fare retromarcia e ripartire. Sulla seconda prova sono andati molto cauti, visto l’errore precedente. Non meglio sul terzo tratto cronometrato dove si sono girati in un tornante ed hanno dovuto fare manovra per ripartire. Ancora peggio sul primo passaggio della Montemale dove, dopo l’ultima inversione destra, sono usciti di strada e sono andati in un campo. Purtroppo il cronometro scorreva e i secondi persi per ripartire sono stati davvero tanti. Questo “fuori pista” ha compromesso il funzionamento della scatola giuda che ha preso del gioco e si sono trovati a dover anticipare nelle curve. Grazie all’ottimo lavoro dell’assistenza, sono ripartiti con la 131 al top e la grinta e la voglia di combattere hanno preso il posto dello sconforto. E il cronometro ha dato loro ragione; dalla 5° speciale in poi infatti, i tempi si sono notevolmente abbassati. Pellegrino – Peruzzi hanno così vinto la classe.

Le parole del navigatore: “È stata una bella gara. Per noi arrivare in pedana è stata una figata. Ma non solo per noi. Essendo la gara vicino a casa, avevamo tantissimi amici e parenti che sono venuti a fare il tifo per noi. Sia in assistenza sia sulle speciali. E’ stato bellissimo. Sta mattina mi sono trovato oltre 40 messaggi sul telefonino. Un’emozione unica. Mi spiace molto per i miei compagni di scuderia che si sono dovuti ritirare per noie meccaniche. Noi siamo soddisfatti. La nostra 131 è davvero difficile da guidare. È una macchina particolarmente lunga e pesante e noi eravamo sfiduciati dal precedente ritiro. Sicuramente faremo il rally storico della Lana e ci piacerebbe anche partecipare al Campagnolo”.

Galaverna–Scrigna: rottura meccanica. Adriano Galaverna navigato da Alessandro Scrigna su Fiat Ritmo 130 hanno affrontato bene il primo passaggio sulla Brondello ma purtroppo, sulla seconda speciale, la Valmala, a causa di un guasto meccanico, sono stati costretti al ritiro. Le parole del navigatore: “Purtroppo a noi è andata male, ci siamo dovuti ritirare poiché sulla PS2 abbiamo rotto il cambio. Peccato! Andrà meglio la prossima volta”.

Giordano-Pezzotta: gara di casa sfortunata. Marco Giordano con alle note Gianfranco Pezzotta, su Autobianchi Abarth A112 si sono dati battaglia sulle speciali Cuneesi con moltissima grinta, essendo questa la gara di casa del pilota. Peccato che per una rottura meccanica, siano stati costretti a consegnare la tabella.

Hyundai Motorsport trionfa al Rally di Argentina grazie alla doppietta Neuville-Mikkelsen

Con la splendida performance nel Rally di Argentina, Hyundai Motorsport ha firmato il miglior risultato nel Mondiale Rally 2019. Thierry Neuville ha conquistato la seconda vittoria consecutiva, mentre Andreas Mikkelsen ha chiuso al secondo posto ottenendo il suo primo podio stagionale. In questo weekend Hyundai Motorsport ha festeggiato tanti successi nel motorsport: alla doppietta nel WRC si affiancano le vittorie di Gabriele Tarquini e Norbert Michelisz nel WTCR e i successi in diversi Rally nazionali

29 aprile 2019 – Hyundai Motorsport ha conquistato la sua seconda vittoria consecutiva nel Mondiale Rally 2019 grazie alla doppietta di Thierry Neuville e Andreas Mikkelsen, rispettivamente primo e secondo nel Rally di Argentina.

Il pilota belga e il suo co-driver Nicolas Gilsoul – che hanno trionfato in terra sudamericana anche lo scorso anno – hanno preceduto di 48″ i compagni di squadra Andreas Mikkelsen e Jæger-Amland, gestendo il vantaggio accumulato nel corso dell’ultima giornata. Grazie al secondo posto ottenuto, l’equipaggio norvegese di Hyundai Motorsport ha conquistato il miglior risultato stagionale e il primo podio dopo quello del Rally di Svezia nel Campionato 2018. A completare la prestazione del weekend del team Hyundai Motorsport, il sesto posto di Dani Sordo e Carlos del Barrio con la loro Hyundai i20 Coupe WRC #6.

Il Rally di Argentina è stato caratterizzato da momenti difficili e condizioni impegnative durante tutto il weekend. Il percorso di domenica mattina ha attraversato due tra le più dure e iconiche prove speciali della stagione: Copina-El Condor (16,43 Km) e Mina Clavero-Giulio Cesare (20,30 Km). Nel secondo passaggio a El Condor, valido per la Power Stage, Neuville ha concluso il rally in modo magistrale, conquistando tre punti extra grazie al terzo tempo più veloce, nonostante abbia adottato un approccio cauto. Due invece i punti aggiuntivi conquistati da Dani Sordo.

Assicurandosi i primi due posti del podio, Hyundai Motorsport rafforza la sua leadership nella classifica costruttori con 157 punti, con un vantaggio di 37 punti sulla rivale Toyota. In virtù della vittoria, Neuville allunga alla testa della classifica piloti, con dieci punti di vantaggio su Sébastien Ogier.

Per Hyundai Motorsport il risultato del Rally di Argentina rappresenta la terza doppietta nel campionato WRC, la dodicesima vittoria e l’undicesimo doppio podio. Dal 2014 ad oggi il team ha conquistato ben 49 podi individuali.

“È davvero una sensazione fantastica! La macchina è stata assolutamente perfetta per tutto il weekend e io mi sono sentito sempre bene, a mio agio e in controllo. Abbiamo vinto alcune prove speciali molto impegnative e la nostra i20 Coupe WRC ha fatto una performance ottima, in condizioni veramente difficili. È stata una incredibile vittoria di squadra, non soltanto qui in Argentina, ma anche per tutti coloro che hanno lavorato senza sosta in Germania. Sono davvero grato a tutti per il loro lavoro, la loro dedizione e la loro professionalità. Abbiamo segnato punti molto importanti per il Campionato e sono davvero orgoglioso del risultato di questo weekend” ha commentato Thierry Neuville.

“Thierry e Nicolas hanno fatto un lavoro fantastico questo weekend, così come Andreas e Anders. Sono particolarmente emozionato di questo primo e secondo posto perché so quanto lavoro c’è dietro. Questo è il weekend più emozionante da quando ricopro questo ruolo perché – forse per qualche favorevole congiunzione astrale – abbiamo assistito a tante vittorie di Hyundai nel motorsport in tutto in mondo. Hyundai Slovenia ha conquistato il primo e secondo posto nello Slovenia Rally Championship, e un incredibile risultato è stato conquistato in Gran Bretagna con Tom Cave e Jari Huttunen che si sono classificati primo e terzo. Nello stesso momento Thierry e Andreas hanno messo al sicuro il risultato in Argentina, mentre Gabriele Tarquini e Norbert Michelisz hanno conquistato il primo e il secondo posto nel weekend ungherese del WTCR. Sempre in Ungheria la Hyundai i30 N TCR si è imposta nella TCR Europe Series. So che ho chiesto molto a tutti nel team: lavorare duro per migliorare sempre. Spero che questi risultati li ripaghino del loro impegno e dei loro sforzi. Oggi sono incredibilmente orgoglioso di essere il loro Team Director” ha commentato Andrea Adamo, Team Director Hyundai Motorsport.

 

Il Mondiale Rally 2019 continuerà su un territorio inesplorato per il WRC con la new entry del Rally del Cile, in programma dal 10 al 12 maggio.

Quinto podio consecutivo per Citroën C3 WRC, con il 3° posto di Ogier-Ingrassia in Argentina

Con un’altra prestazione da campioni, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia hanno conquistato il loro quarto podio della stagione, il quinto per Citroën Total World Rally Team nel 2019, al termine di un’ultima crono ad alta tensione.

Per una penalità per il mancato rispetto del tracciato inflitta in ritardo a uno dei concorrenti diretti per il podio, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia hanno iniziato l’ultima giornata di gara in 3ª posizione. Avevano un margine di soli 6’’0 al momento di affrontare le speciali sempre molto impegnative di El Condor e Giulio Cesare. Coerentemente con il loro carattere sempre combattivo, i sei volte campioni del mondo hanno sfoderato tutta la loro determinazione a bordo della loro C3 WRC per conquistare punti importanti per il campionato mondiale, e sono stati ricompensati per i loro sforzi: uno scratch nella Power Stage, il terzo del week-end, ha permesso loro di conservare la posizione per 1’’4!

Il 3° posto finale di Sébastien e Julien, insieme ai cinque punti di bonus della Power Stage, rafforza il loro secondo posto nella classifica provvisoria del campionato del mondo, a dieci punti dal leader. Per loro è il quarto podio dell’anno, dopo le vittorie a Monte Carlo e in Messico, e il secondo posto in Corsica. È anche la quinta volta in altrettante gare della stagione che Citroën Total World Rally Team conquista il podio.

Nonostante le mutevoli condizioni di aderenza del primo giorno, a causa delle forti piogge cadute prima dell’inizio della gara, la coppia francese aveva pilotato in modo regolare con un eccellente avvio, e si era classificata al secondo posto, a soli 11’’9 dal leader. La seconda giornata invece è stata più complicata: tratti in inganno nella speciale del mattino (PS 11) da un passaggio lasciato aperto, mentre il roadbook prevedeva fosse chiuso, Sébastien e Julien hanno danneggiato il servosterzo della C3 WRC a causa di un contatto e sono scesi in sesta posizione, a 21’’8 dal podio. Nel secondo passaggio hanno reagito da campioni, con due scratch, che hanno permesso loro di conservare tutte le chance di salire sul podio all’inizio dell’ultima giornata di gara.

Con un buon debutto e un 5° tempo nella prima vera speciale del Rally (PS 2), Esapekka Lappi e Janne Ferm sono stati purtroppo rallentati da una foratura (PS 4) dopo aver colpito un terrapieno. Nonostante fosse solo la loro seconda partecipazione in Argentina, sono riusciti ad aumentare progressivamente il ritmo, come dimostrano i loro promettenti tempi intermedi. Ma il distacco improvviso di uno pneumatico, conseguenza della foratura, ha fatto ribaltare l’auto (PS 8) costringendoli a un ritiro prematuro già al primo giorno di gara.

Mads Ostberg e Torstein Eriksen, impegnati nel WRC2 Pro con la C3 R5, hanno conquistato la loro seconda vittoria di categoria consecutiva, dopo la Svezia, insieme a dieci migliori tempi su diciassette, a dimostrazione dell’elevato livello prestazionale del prodotto sviluppato per la competizione clienti, fiore all’occhiello di Citroën Racing su questo difficilissimo terreno, su cui la C3 R5 gareggiava per la prima volta.

Zippo centra il podio in Europa

Si è conclusa con una brillante posizione sul podio la partecipazione di Zippo–Culasso al Vlatava Hystoric Rally dove l’equipaggio italiano ha conquistato la terza posizione di gruppo. La gara di Zippo si può dividere in due fasi, nella prima tappa la vettura ha ancora accusato alcuni problemi di alimentazione che hanno portato al ritiro prima dell’ultima speciale per rottura del turbo: ciò non ha ostacolato il rientro in gara con la formula super rally il giorno successivo sfruttando il tempo a disposizione della notte di venerdì per rimettere in sesto il motore della Audi Quattro .

Ed infatti nella seconda tappa il pilota alessandrino è riuscito a togliersi non poche soddisfazioni, vincendo una prova speciale e staccando per ben 4 volte il secondo tempo assoluto dietro l’imprendibile Lucky su Lancia Delta 16V, vincitore della gara.

E’ stata dura, specie nel primo giorno dove non riuscivamo a capire la natura dei problemi, poi al termine della 4 prova abbiamo dovuto fermarci ed utilizzare la formula Super Rally per rientrare in gara il giorno successivo per cercare di ottenere punti in ottica di campionato. I ragazzi del team Audi Quattro HRT sono stati fantastici trovando il problema di alimentazione e sostituendo il turbo danneggiato, permettendoci così di poter lottare per le posizioni di vertice nel corso della seconda tappa.”

Bellissime alcune immagini scattate durante la gara a dimostrazione dell’impegno e della voglia di fare bene dell’equipaggio italiano. Ora, dopo questa escursione in Europa, si torna al Campionato Italiano con l’impegnativa prova del Targa Florio. una gara storica, la più antica al mondo, che si svolgerà in Sicilia dal 9 al 12 maggio prossimo, vogliamo fare bene per scalare posizioni nella graduatoria dell’Italiano e poi faremo i conti.

Matteo Luise, al Valsugana, beffato dalla sorte

Il pilota adriese, con il terzo assoluto saldamente nelle mani, si vede costretto al ritiro, a pochi chilometri dalla fine, causa cedimento del motore. Foto Fotosport

Adria (Ro), 29 Aprile 2019 – Il conto di Matteo Luise con la dea bendata si è nuovamente riaperto, in occasione del recente Valsugana Historic Rally, mettendo a segno, probabilmente, il colpo gobbo più difficile da incassare tra tutte le difficoltà affrontate negli ultimi anni.

Una splendida cavalcata aveva portato il pilota adriese, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, sino al terzo gradino del podio assoluto, infliggendo distacchi abissali alla concorrenza in classe, prima che il motore della Fiat Ritmo 130 gruppo A decidesse di abbandonarlo quando, all’uscita dell’ultima prova speciale, mancavano pochi chilometri.

Ad un primo passaggio sulla “Morello” rallentato dalla rottura della vaschetta dell’idroguida faceva largo il secondo tempo assoluto, a 2”7 dalla Lancia Rally 037 di Battistolli, sulla “Passo Brocon”.

Da quel momento, in avanti, lo show del portacolori del Team Bassano lo vedeva costantemente sul podio provvisorio, nella generale, e saldamente al comando della propria classe, sino alla fatidica ultima tornata sulla “Trenca”.

È stato un brutto ritiro però diverso dai precedenti” – racconta Luise – “perché, in questa occasione, abbiamo avuto la possibilità di dimostrare, sul campo, il nostro valore. Eravamo a posto con tutto. Equipaggio, vettura e gomme. Sinceramente non ci aspettavamo di poter battagliare per il podio assoluto, con la possibilità di giocarci il secondo sull’ultima prova speciale. Quando siamo partiti sulla speciale conclusiva eravamo, in sostanza, certi di salire sul podio assoluto, convinti di avercela ormai fatta. Ritrovarsi a piedi, a pochi chilometri dalla fine, è davvero una beffa. I tempi restano, è vero, ma resta anche tanta delusione. Ci dispiace molto per Silvano Amati, che ringraziamo molto per il lavoro svolto, è rimasto pietrificato di più di tutti noi messi assieme. Ci teneva tantissimo a questo risultato. Grazie anche a Valentino ed a tutto il nostro team, ragazzi splendidi che ci sostengono in ogni trasferta. Un particolare ringraziamento ed al tempo stesso un augurio, di cuore, di pronta guarigione lo vogliamo fare a Mario Cravero, responsabile di Michelin per le auto storiche. Ci ha chiamato qualche minuto dopo il nostro ritiro per chiederci cosa era successo. Ci ha fatto un sacco di complimenti e questo ci ha gratificato molto. Un particolare ringraziamento Maurizio e Michele, della Novara Corse, per averci prestato la vaschetta. Senza il loro aiuto ci saremmo dovuti fermare subito. ”

Gli fa eco Silvano Amati, padre del rinnovato cuore pulsante della trazione anteriore torinese.

Molto rammarico ed un grosso dispiacere” – aggiunge Amati – “perché, da quanto ho potuto analizzare, il motore ha ceduto per un problema di lubrificazione. Una rottura diversa dalle precedenti. Abbiamo notato un calo della pressione dell’olio solo nelle curve a destra. Questo accade quando si prendono colpi sul paracoppa che, rimbalzando, batte sulla coppa dell’olio. Emotivamente questo ritiro mi tocca di più per la bella amicizia nata con Matteo e con Melissa.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: Fiora sbanca al Valsugana Historic Rally

In coppia con Soffritti, il piemontese si aggiudica un combattuto e spettacolare Valsugana Rally precedendo Cazzaro – Brunaporto e Beccherle – Dal Bosco. Dopo 2 gare classifica corta con Droandi che passa al comando.

 Romano d’Ezzelino (VI), 29 aprile 2019Venticinque iscritti; ventiquattro verificati: una volta di più il Valsugana Historic Rally si conferma gara molto gradita anche ai partecipanti alla Serie organizzata per il decimo anno consecutivo, dal Team Bassano. A Borgo Valsugana si è vissuta una nuova emozionante sfida che ha confermato il livello di agonismo e spettacolo che sanno offrire le intramontabili A112 Abarth.

Al venerdì sera, fatta la conta dopo le verifiche, si registra la defezione di Baldo e Marcolini che saltano l’impegno trentino a causa della vettura ancora da ultimare.

Si parte sabato mattina con la “Morello” dove Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni mettono la prima firma precedendo Franco Beccherle ed Emanuele Dal Bosco e un trio racchiuso in 0″2 formato da Lisa Meggiarin e Marsha Zanet, Filippo Fiora e Massimo Soffritti, Franco e Arnaldo Panato. Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto seguono nella classifica, ma nella successiva “Passo Broccon” conquistano il loro primo scratch e passano al comando, complice anche una serie di problemi per Scalabrin il quale però si rifà sulla temuta “Trenca” e torna al comando stampando un tempo che gli varrebbe la tredicesima prestazione nell’assoluta del rally. Il primo giro si chiude con Cazzaro che segue a 16″3 e Fiora a 20″6. Il quarto, Beccherle, è già staccato di 38″2.

Fiora reagisce sulla “Morello 2” tirandosi in scia la Meggiarin staccata di 0″3 e Scalabrin a 3″7 e il secondo passaggio sul “Passo Broccon” premia nuovamente Scalabrin con Fiora subito dietro a 0″8 e Meggiarin a 2″9. Manca una prova al termine e Scalabrin sembra aver la gara in pugno con 17″7 su Fiora e 29″5 su Cazzaro; la doccia fredda è però dietro l’angolo: il giovane vicentino si trova costretto ad abbandonare ancor prima di entrare in prova a causa della vettura che accusa diversi problemi e preferisce fermarsi onde evitare danni maggiori. Lascia così via libera a Fiora che dimostra di meritare la vittoria andando ad imporsi sulla “Trenca 2” con un ottimo Oriella dietro per soli  2″3. Beccherle si difende dall’attacco della Meggiarin e a Cazzaro non rimane che controllare gli avversari per confermare l’ottimo risultato.

Il podio posto ai piedi del Ponte Veneziano in centro città, vede quindi salire sul gradino più alto Fiora e Soffritti e a quest’ultimo tornano in mente i successi ottenuti al fianco di Michele Cinotto nel 1980; felicissimi Cazzaro e Brunaporto festeggiano il primo meritato podio e sul terzo gradino salgono Beccherle e Dal Bosco, bravi a difendere la posizione dagli attacchi degli inseguitori. Meggiarin e Zanet chiudono quarte dopo un anno di assenza dalle gare precedendo i positivi Oriella e Minuzzo; il sesto posto finale permette a Droandi e Matini di balzare al comando del Trofeo e felicissimi sono Riccardo e Nico Pellizzari per il settimo posto conquistato alla fine. Ottava piazza per Pinzoni e Spagnoli che precedono Domenighini e Vercella Marchese; Benedetto e Bertoldi chiudono la top-ten. Seguono poi, undicesimi, Vezzola e Francinelli, Cheney e Torricelli sono dodicesimi dopo una gara tribolata e tredicesimi chiudono Gentile e Carlesso. Vede il primo arrivo di Trofeo l’accoppiata toscana Dall’Avo e Piras e quindicesimi si piazzano Letey e Robbin anch’essi al debutto; posizione sedici per i Labirinti padre e figlio con l’unica “Gruppo 1” in gara, mentre Almici e Quistini vanno a chiudere la classifica assoluta. Sette i ritirati: oltre ai citati Scalabrin e Paganoni, Panato – Panato, Cazziolato – Pasqualetto, Canetti – Senestraro, Raviglione – Rappoldi, Montibeller – Mengon, Armellini – Comunello.

Le classifiche. Assoluta: 1. Droandi 18, 2. Scalabrin 16, 3. Fiora 15, 4. Beccherle e Mearini 10. Gruppo 1: Labirinti 2. Femminile: 1. Meggiarin 2. Under 28: 1. Cazzaro 6.

Andrea Montemezzo vincente al Valsugana Historic Rally

Il pilota di Bastia di Rovolon, portacolori di GDA Communication, conquista la vittoria in classe J2-A/2000 ed entra nella top ten, al decimo posto assoluto. Immagine Fotosport

Modena, 29 Aprile 2019 – Una nona edizione del Valsugana Historic Rally da assoluto protagonista per Andrea Montemezzo, in gara assieme al fido Andrea Fiorin sulla Opel Kadett GSI di gruppo A, curata da Tuning Carenini. Il pilota di Bastia di Rovolon, vestendo la casacca di GDA Communication, ha firmato il successo in classe J2-A/2000 ed il decimo assoluto, bissando la vittoria della passata edizione, complice il regalo ottenuto dalla dea bendata che ha estromesso, sul finale, Luise. La tenacia nell’essere presente, concentrato nei momenti chiave, ha permesso al patavino di raccogliere i primi, importanti, punti per l’obiettivo dichiarato di questa stagione: il TRZ.

Disgrazie altrui, gioia nostra, si diceva una volta” – racconta Montemezzo – “e, a parte le battute, siamo consapevoli che Matteo Luise è un fuoriclasse. Questo è indiscutibile. Onore e merito a lui ma, dal canto nostro, possiamo dire di aver comunque fatto la differenza rispetto ai nostri inseguitori. Senza il suo ritiro saremmo comunque arrivati ad un buon secondo posto. Certo, chiudere con la seconda vittoria, di fila, qui al Valsugana è un buon avvio di stagione.”

Autore per ben cinque prove, sulle sei disputate, del secondo tempo di classe Montemezzo si è rivelato l’unico, tranne in una sola occasione, in grado di mantenere il distacco parziale al di sotto del minuto, nonostante un cammino condito da problemi di varia natura. Sul primo passaggio della “Morello” il pilota della scuderia modenese accusava un pesante ritardo, complice un concorrente più lento che lo precedeva, senza dare strada, dopo aver toccato al posteriore.

Nel frangente il serbatoio della trazione anteriore tedesca si staccava, sostenuto unicamente dallo scarico, e deconcentrava un Montemezzo con le orecchie tese a percepire ogni minimo rumore proveniente dalla vettura.

Purtroppo sulla prima prova” – sottolinea Montemezzo – “abbiamo raggiunto due concorrenti che ci precedevano, uno lo abbiamo passato mentre l’altro non ce lo ha permesso. Abbiamo perso parecchio tempo ma andava comunque bene così. Il serbatoio staccato generava un rumore di ferro che grattava per terra e questo ci ha deconcentrato. Abbiamo dovuto affrontare, in queste condizioni, anche la seconda prova e ci siamo girati sul penultimo tornante. Una volta sistemato il tutto, grazie ad Adriano e Ugo di Tuning Carenini, abbiamo iniziato a spingere.”

Con Luise in fuga Montemezzo gestiva, saggiamente, il distacco dagli inseguitori, prima che la sorte gli regalasse, su un vassoio d’argento, un risultato del tutto inaspettato.

Più contenti di così non possiamo essere” – sottolinea Montemezzo – “e, come ha detto il buon Fiorin, con i tempi che stiamo segnando è ancora un po’ presto per andare in pensione.”

Turri e Russo vincono il 9° Valsugana Classic

Il duo del Progetto M.I.T.E. si aggiudica con la Fiat 128 la gara di regolarità sport svoltasi in abbinamento con l’omonimo rally storico. Foto Gianni Abolis

Borgo Valsugana (TN), 29 aprile 2019 – Se per il rally storico il pronostico dei vincitori era alquanto incerto, altrettanto si può dire del “Classic”, la gara di regolarità sport che come ogni anno è abbinata al primo evento. Sicuramente una buona mezza dozzina dei quarantacinque partecipanti, aveva i “numeri” per puntare alla vittoria e tra questi c’erano anche Giacomo Turri ed Elisabetta Russo con l’inconfondibile Fiat 128 berlina; dopo i sei rilevamenti dell’impegnativo percorso sono stati proprio loro a trionfare realizzando solo 11 penalità, che significa “girare” a meno di due centesimi di media. Davvero un grande risultato per il duo che ha portato la vittoria numero trentotto alla scuderia nata dal progetto di Gilberto Pozza.

Avvincente anche la lotta per il podio con due equipaggi che hanno chiuso pari merito con 20 penalità, ma come previsto dal regolamento, è stata la discriminante a premiare Angelo Tobia Seneci e Luca Taesi, anch’essi portacolori del Progetto M.I.T.E. con l’Opel Kadett GT/E, che hanno avuto la meglio sull’equipaggio della Palladio Historic formato da Mauro Argenti e Roberta Amorosa con la Porsche 911 T.

Al quarto posto i vincitori del 2018, Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Lancia Fulvia HF seguiti da Leonardo Fabbri e Sonia Cipriani con la Volvo 144 S e da Pietro Iula e William Cocconcelli su Opel Kadett GT/E. Sul settimo gradino dell’assoluta vi salgono Marco Bentivogli e Andrea Marani con la Fiat 124 Abarth, seguiti da Adriano Pilastro e Tomas Sartore, ottavi con l’Autobianchi A112 Abarth; noni chiudono Daniele Carcereri ed Alessandro Maresca su Opel Kadett GSI e la top ten viene completata dall’altra A112 Abarth, quella di Lorenzo Franzoso e Natascia Biancolin.

Per quanto riguarda la classifica del Trofeo Tre Regioni, del quale il Valsugana era il secondo appuntamento stagionale, il risultato copia alla perfezione quello della classifica assoluta. Il Progetto M.I.T.E oltre alla vittoria assoluta, brinda infine anche a quella tra le scuderie.