Inizio in rosso per il mercato auto: gennaio -7,55%

Quadro economico e incertezza sulle prospettive dell’offerta frenano la domanda di auto. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 1 febbraio – Comincia male il 2019 per il mercato automobilistico italiano. Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in gennaio sono state immatricolate 164.864 autovetture con un calo del 7,55% sullo stesso mese del 2018. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, questo risultato negativo è dovuto essenzialmente a tre cause. La prima è il fatto che nel nostro Paese, ma anche in altri mercati importanti come quello della Germania, i potenziali acquirenti di autovetture avvertono che l’automobile è arrivata sulla soglia della transizione verso nuove forme di alimentazione e verso vetture tecnologicamente molto più avanzate di quelle che hanno fin qui conosciuto. Questa consapevolezza e l’incertezza sui tempi della transizione che si annuncia si traducono spesso in un rinvio di decisioni di acquisto che in altre condizioni sarebbero già mature. Un secondo fattore di freno della domanda è dovuto poi al fatto che, come nello scorso anno, alcune importanti case automobilistiche stanno privilegiando i canali di vendita più remunerativi ed in particolare annullano o riducono l’offerta di vetture “usate con chilometri zero”, cioè di vetture praticamente nuove, ma già immatricolate, che vengono poste sul mercato a prezzi particolarmente contenuti. Il terzo fattore di freno è la crescente consapevolezza da parte delle famiglie e delle imprese che l’economia italiana è in frenata, come conferma il dato sul PIL diffuso il 31 gennaio, dato che sancisce una nuova entrata del Paese in recessione.
Ovviamente questa situazione desta preoccupazione negli operatori del settore, ma è assolutamente da escludere che l’impatto sulle vendite possa essere anche soltanto lontanamente paragonabile a quello del crollo che si ebbe nella crisi iniziata nel 2008. Dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor sui concessionari auto emerge infatti una ragionevole cautela sul prevedibile andamento della domanda, ma per gennaio viene segnalata una discreta tenuta degli ordini unita ad una buona affluenza di visitatori nelle show room, visitatori richiamati anche dalle molte novità offerte dalle case automobilistiche. Per quanto riguarda le previsioni gli operatori interpellati manifestano poi giudizi sostanzialmente in linea con quelli espressi nell’ultima parte del 2018. In particolare in gennaio il 69% degli interpellati ipotizza a tre/quattro mesi domanda stabile o in aumento, mentre il 31% è pessimista. Secondo il Centro Studi Promotor il quadro di inizio anno è coerente con la previsione di un mercato 2019 in moderato calo sull’anno precedente.

La Stratos, regina dei rally, celebrata ad Automotoretrò

L’epopea della Regina dei Rally torna protagonista a Torino, la sua città, ad Automotoretrò. Della storia che iniziò nel Reparto Corse Lancia in Borgo San Paolo, ripercorreremo alcuni tratti attraverso i racconti dei protagonisti che la Stratos l’hanno progettata, costruita e portata alla vittoria ieri e oggi. Una leggenda che continua a vivere attraverso la monumentale opera libraria di Gianni Tonti, Emanuele Sanfront, Sergio Remondino e i fratelli Borgogno.

Sabato 2 febbraio 2019, dalle 10:00 alle 11:00 sullo stand ACI Storico torna la storia del Reparto Corse Lancia. Testimonianze e aneddoti sulla Regina dei rally, raccontati da Gianni Tonti, Direttore del team di tecnici di Borgo San Paolo, ed autore del libro “Stratos il mito diventa leggenda“. All’incontro saranno presenti e intervistati i campioni di ieri (Tony Carello) e di oggi (Erik Comas ex pilota di Formula 1) che hanno contribuito a rendere quest’auto un mito immortale

“Motor Valley – Winter Tour” appuntamento modenese per sabato 9 e domenica 10 febbraio 2019

MAGRETA (MO), 31 gennaio – Passione Maggiolino, in collaborazione con il Club Volkswagen Italia, organizza per il weekend 9 – 10 febbraio 2019 un raduno invernale nel “Terra dei Motori”: Modena e la sua provincia. Ma il modenese è anche zona di specialità enogastronomiche ed in questo viaggio la passione per i motori andrà condivisa con quella culinaria con inserimenti di visite culturali alla Modena artistica. Il punto d’incontro è previsto a Magreta (MO) presso l’Acetaia Leonardi con  visita a questa azienda che con dedizione e rispetto delle tradizioni produce il classico aceto balsamico di Modena. A seguire un ricco buffet a base di prodotti tipici. Nel pomeriggio si inizierà a soddisfare la passione per i motori con la visita al Museo Casa Natale Enzo Ferrari. Da qui, grazie al Presidente del Club Volkswagen Italia, Marzio Cavazzuti, è organizzato un bus-navetta che porterà i partecipanti nel cuore di Modena per una visita ad alcuni monumenti artistici, come il Duomo e la Ghirlandina e un momento di shopping nel sabato del centro storico. Riprese quindi le vetture sarà la volta nuovamente per il palato per apprezzare le prelibatezze dell’Agriturismo Casa Manzini di Settecani di Castelvetro. Domenica 10 febbraio è prevista la visita al Museo Stanguellini ed al suo Reparto Corse di Modena. Si proseguirà quindi per la culla dei motori, Maranello, per la visita al Museo Ferrari. Seguirà il pranzo conviviale prima del rientro alle proprie sedi.

L’invito a partecipare è esteso a tutti i possessori di Volkswagen storiche raffreddate ad aria in tutte le desinenze. Al fine della migliore organizzazione, il numero dei partecipanti non potrà andare oltre a quanto previsto. Gradita pertanto un’urgente conferma per prenotazione, segnalando tipo vettura e numero di partecipanti entro il 3 febbraio 2019.

A Torino torna la grande festa dei motori d’epoca e da corsa con Automotoretrò e Automotoracing

Dal 31 gennaio al 3 febbraio il Salone dedicato alle vetture del passato torna al Lingotto Fiere con una retrospettiva sulle leggendarie Abarth. All’Oval Automotoracing festeggia dieci anni a tutta velocità con “La Grande Sfida” tra campioni di rally, evoluzioni in pista e vetture da corsa, le personalizzazioni più estreme e i raduni di Youngtimer

TORINO, 31 gennaio 2019 – Si apre oggi a Torino il primo appuntamento dell’anno all’insegna delle due e quattro ruote che porterà in città appassionati, addetti ai lavori e piloti, per ammirare gioielli del passato, supercar e bolidi da competizione, in un lungo fine settimana dedicato ai motori. Al Lingotto Fiere e all’Oval, in via Nizza 294, dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019 tornano Automotoretrò e Automotoracing, le due rassegne – giunte rispettivamente alla 37a e alla 10a edizione – dedicate al motorismo storico, al mondo delle corse e delle alte prestazioni, organizzate da Bea S.r.l. con il patrocinio della Città di Torino ed il contributo di Catawiki, Pakelo e Sparco.

In mostra migliaia di veicoli provenienti da tutto il mondo: un padiglione sarà interamente riservato ad auto e moto messe in vendita da privati e commercianti e non mancheranno le consuete esposizioni dei “pezzi” più prestigiosi negli stand delle case costruttrici e dei numerosi club, a fianco a nomi storici dell’automobilismo e del motociclismo internazionali e alle tradizionali aree riservate al modellismo, ai settori ricambi e accessori, all’editoria specializzata e al vastissimo settore dell’automobilia.

“Il mercato delle auto d’epoca è in fermento: l’incremento delle valutazioni e l’aumento dei volumi d’affari di questi ultimi anni si scontra con le nuove norme anti inquinamento che penalizzano il settore. Rileviamo però un aumento nel segmento delle Youngtimer, le auto tra i 20 e i 29 anni di età, che coinvolge finalmente un pubblico più diversificato e giovane e l’ammirazione per i modelli d’antan contagia anche i collezionisti più interessati agli aspetti storico-culturali ed estetici – spiega Beppe Gianoglio, organizzatore di Automotoretrò -. Passato, presente e futuro si contaminano e attraggono i cultori dell’automobile di ogni età: lo dimostra il grande successo di pubblico della precedente edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 67.000 visitatori e centinaia di trattative private andate a buon fine. E quest’anno la grande festa dedicata ai motori si arricchirà di un programma ancora più intenso”.

Automotoretrò e Automotoracing colgono perfettamente lo spirito e la vocazione di Torino città automobilistica, non solo in senso produttivo: qui si parla di passione vera, quella per i veicoli a due e a quattro ruote – dichiara Alberto Sacco, Assessore al Commercio, Turismo e Lavoro della Città di Torino -. Questo evento fa convivere veicoli e marchi storici delle case automobilistiche con la contemporaneità e l’avanguardia delle auto e moto per le gare rallistiche. Automotoretrò e Automotoracing sono quindi due facce della stessa medaglia, un evento ad hoc per appassionati di tutte le età, che richiama un tipo di turismo su cui la Città sta puntando: quello delle famiglie”.

Ad accogliere i visitatori all’ingresso del Padiglione centrale sarà la retrospettiva “Scorpione70”, un viaggio alla scoperta del mitico marchio Abarth, fondato a Torino nel 1949 dall’ex pilota Carlo Abarth e diventato in tutto il mondo sinonimo di performance e stile italiano, esclusività e tecnologia, capace di far sognare intere generazioni di appassionati delle quattro ruote. L’esposizione raccoglie le vetture che hanno contribuito al successo della casa automobilistica: dalle “Abarth per tutti“, le piccole “bombe” 595, 695, 850 e 1000 declinate nelle varianti stradali, SS, Assetto Corsa, TC e TCR, derivate dalle popolari Fiat 600 e 500; alle “Abarth dei sogni“, le più potenti Sport Prototipo regine delle competizioni, nelle tre categorie 1000, 2000 e 3000 cc di cilindrata; passando per le “Abarth Gran Turismo“, quelle preferite dai gentlemen driver, come la Simca 2000, la 750 e la 1000 Zagato. La rassegna sarà poi il palcoscenico sul quale sarà possibile incontrare alcuni dei protagonisti che hanno vissuto l’epopea Abarth dalle origini nel 1949 fino ad oggi. Proprio ad Automotoretrò, inoltre, lo sponsor Catawiki – il sito di aste online per oggetti unici e speciali – organizza una speciale vendita di vetture e memorabilia Abarth, con lotti provenienti da tutta Europa: il pubblico in salone potrà, quindi, seguire in diretta l’andamento delle offerte e vivere le emozionanti fasi finali delle aggiudicazioni.

In fiera saranno celebrati anche i compleanni di altre icone che hanno segnato la storia dell’automobilismo dello scorso secolo. Nello stand di Autobianchi saranno esposti i modelli, disegnati 50 anni fa da Dante Giacosa, A111 – una berlina con molte soluzioni moderne (freni a disco, piantone collassabile, servofreno) e uno stile che anticipa la futura, fortunatissima, Fiat 128 – e la superutilitaria A112, dalle linee aggressive, un motore brillante a trazione anteriore, interni di pregio e una versione, Abarth, che dirà la sua nel mondo del rally. La fortunata serie Discovery, nata nel 1989, sarà invece protagonista nello stand del Registro Storico Land Rover, mentre nello stand della Scuderia Jaguar Storiche farà bella mostra di sé la lussuosa berlina dal fascino senza tempo Jaguar Mk2, veloce, spaziosa e dalla linea seducente, lanciata nel 1959.

Sempre nel Padiglione 2 si potranno poi ammirare una Tecno Nanni Galli V8 Ecoracing (stand SIAM), una nuova sportiva con motore centrale a otto cilindri alimentato a Gpl, creata dallo storico marchio bolognese Tecno conosciuto per le monoposto da competizione impiegate all’inizio degli anni ’70 anche in Formula 1, e quattro esclusivi esemplari della Scuderia del Portello: la De Tomaso F1 Alfa Romeo 1961, l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale “Low Nose” 1959, l’Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce 1956 e l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce 1956. E ancora, nello stand B7, il Museo Storico Alfa Romeo e il Museo Nazionale dell’Automobile proporranno ai visitatori un approfondimento sulla collaborazione tra Marcello Gandini e la casa del Biscione esibendo una Montreal del 1972.

Anche FCA Heritage parteciperà con uno stand che racconta la storica collaborazione tra la Casa dello Scorpione e gli altri marchi italiani oggi parte del Gruppo FCA. In scena, tre vetture straordinarie, realizzate in piccola serie o addirittura in esemplare unico – Alfa Romeo 750 Competizione (1955), Lancia Rally 037 (1982) e Fiat Nuova 500 elaborazione Abarth “Record” (1958) -, oltre a un’Abarth 1000 Monoposto Record Classe G appositamente restaurata, con cui Carlo Abarth conquistò personalmente il centesimo record del marchio che porta il suo nome, e che rappresenta un tributo ulteriore alla figura di questo geniale pilota e imprenditore. Infine, completano l’esposizione torinese un esemplare di Pininfarina Spidereuropa e le nuove Abarth 595 e Abarth 124 GT “70esimo Anniversario”.

Sabato 2 febbraio, alle ore 11.30, Automotoretrò ospiterà in anteprima assoluta la presentazione del nuovo libro “Giorgio Pianta, una vita per le corse”, biografia del celebre pilota, collaudatore e team manager scritta a quattro mani dall’ex progettista Abarth Sergio Limone e dal giornalista Luca Gastaldi. In uno stand dedicato si potranno anche ammirare tre vetture che hanno caratterizzato tre distinti periodi della lunga e ineguagliabile carriera di Pianta, scomparso nel 2014 a 79 anni: la Opel GT Conrero utilizzata alla Targa Florio del 1972, il prototipo della Lancia Trevi Bimotore del 1983 e l’Alfa 155 GTA Superturismo del 1992.

Agli amanti delle due ruote è, infine, dedicata una mostra tributo alle Big Four – Honda, Kawasaki, Yamaha e Suzuki – che più hanno segnato l’evoluzione delle motociclette da semplici utilitarie a icone di stile, sinonimo di un nuovo modo di vivere il tempo libero e lo sport. Nel Padiglione 2 una ricca collezione di oltre 40 pezzi imperdibili risalenti agli Anni Sessanta e Settanta raccontano l’innovazione, attuale ancora oggi, e il carattere dei quattro marchi giapponesi capaci di dettare le nuove linee stilistiche e alzare l’asticella dal punto di vista tecnologico e progettuale. In primo piano, la Honda CB 750 Four del 1969, un gioiello ingegneristico che stupì il mondo con prestazioni e dotazioni di serie mai viste finora, ma anche le potenti Kawasaki Mach III (1969) e 900Z (1973), la Yamaha XT500 che ha rivoluzionato il mondo delle enduro e la Suzuki T500 “Titan”, il grosso bicilindrico che per primo arrivò in Italia nel 1969.

Ampio spazio sarà riservato alla compravendita di automobili nel Padiglione 1, interamente dedicato ai professionisti del settore che porteranno in fiera i loro gioielli più pregiati, che spaziano dai primi decenni dello scorso secolo a fine Novecento, con una forte presenza di modelli degli Anni Sessanta e Settanta. Una vasta scelta di occasioni uniche che sapranno entusiasmare sia i veterani, sia chi si avvicina alle vetture classiche per la prima volta. E se il settore centrale vedrà la partecipazione dei numerosi club storici – Fiat 500 Club Italia, Lancia Delta Integrale Club, Registro Storico Italiano Land Rover, Registro Autobianchi, Registro Fiat, Registro Internazionale Touring Superleggera, Scuderia Jaguar Storiche, Vespa Club Torino, Veteran Car Club Torino e molti altri -, modellini, libri, poster e accessori rari si uniranno al settore ricambi nel Padiglione 3, dove sarà possibile andare alla ricerca del pezzo mancante per arricchire la propria collezione. Sempre presenti, infine, le forze dell’ordine – Polizia, Esercito, Carabinieri e Vigili del Fuoco -, che organizzeranno incontri sulla sicurezza e schiereranno i propri mezzi.

Con l’edizione 2019 Automotoracing festeggia, invece, dieci anni a tutta adrenalina svelando al pubblico una pista ancora più emozionante e una gara di velocità – “La Grande Sfida” – che porta a Torino alcuni tra i più importanti campioni di rally di fama internazionale. Dalle fuoriserie costruite appositamente per affrontare le gare in pista o nei rally alle vetture modificate per incrementarne le prestazioni o per migliorarne estetica e funzionalità, la manifestazione – organizzata da Bea S.r.l. in contemporanea ad Automotoretrò – è il punto di riferimento per tutti gli appassionati di customizzazione, tuning e racing in tutte le sue forme, che coinvolgerà ancora una volta i marchi più importanti del settore e decine di piloti.

Nel 2009 abbiamo deciso di affiancare al classico salone dedicato al motorismo d’epoca un evento parallelo di tutt’altro genere, che lasciava al centro la passione per i motori, ma cambiandone radicalmente il modo di esprimerla rispetto al format tradizionale – spiega Alberto Gianoglio, organizzatore di Automotoracing -. Una scelta apprezzata dal pubblico, in particolare quello più giovane, che ogni anno sempre di più partecipa con entusiasmo e accorre da tutta Italia e dall’estero. Questi primi dieci anni sono volati, dobbiamo ragionare sui prossimi dieci per intercettare le nuove tendenze di un settore, quello delle corse, in continua evoluzione”.

Per la prima volta la pista esterna sarà il terreno di sfida di otto tra i più blasonati piloti di fama nazionale ed internazionale, a bordo delle performanti vetture della classe R5 di ultima generazione, e otto campionesse di rally su Peugeot 208 R2B, che si contenderanno il Trofeo “La Grande Sfida” in una competizione all’ultimo secondo. Sabato 2 e domenica 3 febbraio si alterneranno le prove a tempo ad inseguimento sugli oltre 1.000 metri di tracciato tra chicane, curve a gomito e rettilinei. Tra i nomi che lotteranno per il titolo, Andrea Nucita, Alessandro Perico, Giandomenico Basso, Davide Riccio, Alberto Mussa, Edoardo Cornaglia, Monica Caramellino, Laura Galliano, Sara Micheletti, Silvia Franchini, Giuliana Pozzi, Camilla Gallese e Marina Iacampo.

L’area Valvoline, sponsor ufficiale dello spazio esterno, vedrà inoltre alternarsi nel weekend numerosi piloti pronti a dare spettacolo in varie specialità, dal drifting alle derapate controllate, dalle esibizioni rally alle evoluzioni con i quad.

Tra gli stand, pronti a mostrare al pubblico dell’Oval tutte le ultime novità nel mondo delle due e quattro ruote, largo spazio ai marchi ufficiali: MAK, specializzata nella produzione di cerchi in lega per automobili, Formula 1 e rally; Andreani Group, esperti in sospensioni, anche per moto e mountain bike; Ragazzon, leader nella fabbricazione di marmitte sportive di classe elevata; e lo sponsor ufficiale Sparco, eccellenza italiana nel campo nella produzione di equipaggiamento e accessori per il motorsport, da oltre quarant’anni al fianco dei campioni più competitivi in pista.

Expo Tuning Torino, la vetrina delle novità stilistiche e delle elaborazioni sportive ed estetiche, sarà presente con una selezione di vetture frutto del lavoro e del know how di professionisti e amatori che hanno dato vita a veri e propri capolavori di artigianato. Numerose anche le scuderie – WRT, PA Racing, Team Daba Drift, Ravinale Motorsport, Peletto, Quadrift Race e Team D’Ambra – sono pronte a schierare le proprie fuoriserie e i propri preparatori. Nello stand della Scuderia WRT il pubblico potrà incontrare il campione del mondo WRC3 Enrico Brazzoli a bordo dell’Abarth 124 RGT, mentre nello spazio di RS+A MOTORTECH si potranno ammirare l’Audi RS3 LMS vincitrice del Campionato italiano TCR Endurance e la Seat Leon TCR guidata da Mariano Costamagna, Jimmy Ghione e Alberto Viberti. Nello stand di Historic Minardi Day saranno, invece, esposte una Fittipaldi F8 (1980), guidata da Emerson Fittipaldi e Keke Rosberg, e una Minardi M192 (1992), guidata da Gianni Morbidelli, Christian Fittipaldi e Alex Zanardi.

Sabato e domenica si alterneranno, infine, moltissime premiazioni dei vincitori del Trofeo Suzuki, del Trofeo Renault, del Trofeo Pirelli, della Coppa Italia e del Trofeo Nord Ovest A.S.I. di regolarità per auto storiche 2018. Non mancheranno poi i test drive nella grande area esterna con le concessionarie Citroën Theorema, Gino Lotus, Fiat Progetto e Autostandard. Tra le novità di quest’anno, ci sarà la possibilità di provare con Carschoolbox, in pista e su strada, anche una Ferrari F458 Italia, una Ferrari F430 Spider e la Lamborghini Gallardo.

Per il primo anno, inoltre, Automotoretrò e Automotoracing usciranno dal complesso fieristico per conquistare le vie e le piazze più belle di Torino: venerdì 1 febbraio alle 20.30 via Roma sarà il palcoscenico per le auto selezionate da Hardcore Drivers, tra le più rappresentative del suo evento più famoso, il MidNIght Meeting. Ripercorrendo la storia delle vetture sportive, da corsa ed elaborate durante la kermesse sarà possibile vedere bolidi di tutte le nazionalità, dall’italiana Ferrari 488 Speciale alle tedesche Audi RS e BMW M e Porsche, dalle auto giapponesi diventate famose con il videogioco Gran Turismo – tra le quali Nissan Skyline GTR 34 e Toyota GT86 – alle auto da rally Audi Quattro, Subaru Impreza e Mitsubishi Lancer Evo, oltre alle tipiche Muscle car americane e ad una carrellata di veicoli storici per raccontare lo sviluppo dei veicoli ad alte prestazioni partendo dalle Abarth per arrivare alle moderne Tesla. Piazza Gran Madre sarà, invece, il punto di ritrovo per il raduno di Youngtimer proposto dalla Scuderia Mitiche ’80/’90 venerdì 1 febbraio alle 20.30 e di Lancia Delta del Club Delt1one che domenica 3 febbraio alle 8.30 sfileranno fino al Lingotto Fiere.

Milioni di immagini per documentare Automotoretrò-Automotoracing 2019

Di Tommaso M. Valinotti (Kaleidosweb), foto Gallizzi/Grosso (Ufficio Stampa Automotoretrò-Automotoracing)

TORINO, 31 giugno – I cancelli erano virtualmente chiusi, ma milioni di immagini circolavano già sui social della manifestazione di Lingotto Fiere 2019. Mentre espositori ed allestitori erano alla rincorsa della sistemazione dell’ultimo particolare, chi era riuscito ad intrufolarsi anzi tempo nei quattro padiglioni della manifestazione aveva iniziato a scattare le immagini che danno un’anteprima (ma non lo stesso gusto del vederle dal vivo) della manifestazione.

Il traffico all’interno dei padiglioni era intenso anche prima che avvenisse l’apertura ufficiale e, soprattutto nel terzo padiglione, quello riservato ai ricambi e all’automobilia, gli scambi serrati. E sì, perché per trovare il pezzo mancante e ricercato da tempo immemore, bisogna muoversi in anticipo, e bruciare sul tempo la concorrenza.

Come dicono gli inglesi, l’uccello del mattino prende il verme più succoso, il cacciatore di ricambi del giovedì, trova il pezzo più pregiato. Ed infatti, già questa mattina si vedevano in circolazione numerosi visitatori con borse colme di pezzi e libri, l’affollamento alle bancarelle era da mercato rionale, con animati scambi di opinione fra i presenti.

Alle 14.30 si è svolta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, con al tavolo dei relatori Beppe e Alberto Gianoglio, in arte B&A la società che organizza la manifestazione, l’assessore Alberto Sacco del comune di Torino, gli uomini degli sponsor Pakelo, Sparko, Catawiki, rappresentanti di ASI-Automotoclub Storico Italiano (il presidente Maurizio Speziali) e ACI Storico (Antonio Turitto) oltre alla presenza di Giancarlo Minardi e Roberto Giolito, il padre della discussa, ma intelligentissima Multipla degli anni Novanta, Andrea Levy, organizzatore del Salone Auto Parco Valentino . Poi via a visitare i padiglioni, perché nel frattempo i cancelli erano stati spalancati, e la ressa incombe.

Lancia Stratos Gr.4 Alitalia protagonista della FIA Hall of Fame

PARIGI (Francia) 31 gennaio – È stata inaugurata ieri, presso l’Headquarter parigino della Federazione Internazionale dell’Automobile in Place de la Concorde, una nuova sezione della FIA Hall of Fame – la galleria realizzata nel 2017 per celebrare la storia della Formula 1 – dedicata a 17 Campioni del Mondo di Rally, una delle discipline più impegnative e coinvolgenti dell’automobilismo sportivo.

All’evento erano presenti molti dei protagonisti di queste emozionanti competizioni, tra cui il campione del mondo Miki Biasion della Squadra Corse Lancia, oltre ad alcune vetture vincitrici di diverse epoche del Campionato del Mondo Rally. Tra le più ammirate, una straordinaria Lancia Stratos Gr.4 Alitalia (1974) che vinse il rally del Portogallo nel 1976 e si classificò seconda nel rally di Monte Carlo del 1977. Contraddistinta dalla livrea bianco-rosso-verde dello sponsor Alitalia, l’esemplare fa parte della preziosa collezione di FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.

Il mitico modello Stratos garantì alla casa Lancia il dominio assoluto del mondo dei rally fino a metà degli anni 70. All’epoca il direttore sportivo Cesare Fiorio sfruttò tutte le possibilità del regolamento per creare -sotto il suo coordinamento –  la prima auto costruita con il  solo ed unico scopo di vincere i rally. La coupé due posti è caratterizzata dall’iconica linea cuneiforme, opera di Marcello Gandini per la carrozzeria Bertone,  ed è spinta da un sei cilindri da 2,4 litri di provenienza Ferrari,  situato alle spalle di pilota e copilota allo scopo di ottimizzare il peso.

Prodotta nella versione ufficiale da corsa (con testata prima a 12, poi a 24 valvole per una potenza massima di 300 CV) in 26 esemplari su un totale di circa 500, la Stratos conquistò un numero straordinario di vittorie, tanto da essere definita l’”arma assoluta” dei rally. Fra l’altro vinse per tre volte consecutive il rally di Monte Carlo e si aggiudicò tre titoli nel campionato mondiale costruttori (dal 1974 al 1976) ed altrettanti nell’europeo piloti, oltre alla vittoria (nel 1977, con Sandro Munari) della Coppa Mondiale FIA piloti rally.

The Ice Challenge 2019 a Pragelato, lotta serrata in tutte le classi. o quasi

Foto di Alberto Caldani e Valter Ribet

 

Classe 8, la classe di re Gigi. Gigi Galli è l’assoluta dominatore della classe regina che raccoglie le vetture della categoria Gruppo Speciale Slalom oltre 2000 e presenta ben 19 concorrenti verificati. Galli ha ragione, nell’ordine di Aldo Pistono, Rudi Bicciato, Ivan Carmellino, Giovanni Saracco, Alessandro Pettenuzzo, Luca Cortellazzi, e Luciano Cobbe che vanno anche ad occupare i primi dieci posti della classifica assoluta. Alle loro spalle troviamo Sergio Durante, che fatica nella manche del mattino (in cui viene anche doppiato da Aldo Pistono) a trovare il giusto assetto della sua Citroën DS3 andando poi in progressione nelle altre due manche senza però riuscire mai ad inserirsi nella lotta per il successo. A seguire Luigi Cortellazzi, battuto in gara dal figlio Luca che si classifica tre posizioni più avanti, Lukas Bicciato, autore di una buona prestazione nella prima manche e poi meno aggressivo del padre Rudi, Matteo Antonazzo, estremamente costante con la sua Delta, Graziano Boetto che ha il privilegio di condividere la spettacolare Kia Rio con Gigi Galli, Luca Maspoli, in crescita nel suo apprendistato con la Mitsubishi Lancer, quindi Mauro Bormolini, che porta in pista vincendo le proprie batterie la Mazda 323, Fulvio Benazzoli che condivide con Maurizio Giovannini la Subaru WRX ed i fratelli Gianluca e Gabriele Casadei, costretti ad abbandonare anzi tempo dopo la prima manche per la rottura di un cerchio della loro Mitsubishi Lancer. Dopo che già nel corso delle prove libere una toccata alla Esse aveva azzoppato la berlina giapponese.

Classe 7 largo ai giovani, largo a Michele Bormolini. Duello in famiglia fra i fratelli Michele ed Alessio Bormolini che condividono la loro Škoda Fabia R5 con il più giovane dei due, il diciassettenne Michele che prevale, sempre di poco, ma comunque sempre sul ventenne Alessio con distacchi che variano dai 66/1000 della prima manche, ai 356 della terza manche, fino ai 2”520 della seconda manche. Una vera in gara in parallelo dei due fratelli che si dimostrano una delle più interessanti nuove realtà di The Ice Challenge 2019.

Classe 6, incorona Pregnolato. Successo incontrastato per Alex Pregnolato e la sua Subaru Impreza che regola senza troppi problemi la Toyota Yaris di Roberto Novara e la Delta della “Golden ladyMara Capella, che tornava alle gare su ghiaccio dopo due anni di assenza, trovando immediatamente feeling e passione con la sua Delta HF

Classe 5 pochi giri per Sottosanti. Dura solo una manche l’avventura di Paolo Sottosanti. Trasferta difficile per lui che non riesce a girare con la sua Citroën AX 4×4 il sabato, e domenica si ferma nelle prime battute per rottura del semiasse.

Quattro moschettieri per la Classe 4. Sono quattro i piloti che si presentano al via in questa categoria che vede protagoniste la Subaru Impreza di Enrico Tengattini, la Peugeot 206 WRC di Massimo Snichelotto e la Mitsubishi di Adriano e Massimiliano Zanatta. Nessuno di loro riesce ad andare a punti nella classifica generale; inoltre i due Zanatta sono costretti a saltare le prime due manche per rottura della frizione della loro Mitsubishi.

Classe 3, esordio positivo di Luciano Cobbe. Il pilota trentino raddoppia la sua presenza in The Ice Challenge e si presenta al via per la prima volta con una Škoda Fabia con la quale chiude anche 18esimo assoluto nella classifica generale.

 

Grande spettacolo domenicale sulla pista Ice Pragelato (galleria fotografica, terza parte)

Foto di Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Dalle otto del mattino alle tre del pomeriggio. Praticamente senza soluzione di continuità. Questa è stata la domenica di gare di The Ice Challenge 2019 sull’impianto di Ice Pragelato sulle montagne olimpiche. Si è cominciato il mattino con una temperatura ideale che toccava i sei gradi sottozero con il Warm Up per consentire ai piloti di controllare i riferimenti del tracciato e poi si sono svolte le tre batterie che hanno plasmato la classifica dopo una giornata di gara.

Con 41 concorrenti iscritti e regolarmente in pista i tempi morti sono stati ridotti all’osso. Le vetture entravano in pista, si sfidavano in sei giri al fulmicotone quasi in apnea, prendevano la bandiera a scacchi e rientravano nell’affollatissimo paddock, mentre un altro pacchetto di sei vetture si schierava sulla griglia di partenza.

E così via per ben ventuno batterie (tre manche, sette batterie per ogni manche) con pochissime interruzioni visto che la provvidenziale draga che recupera i concorrenti incidentati ha fatto passerella solo un paio di volte nel corso della giornata ed ha lavorato principalmente nell’intervallo pranzo fra la seconda e la terza manche per rifare il maquillage del tracciato che, come una donna affascinante, vuole presentarsi sempre con un’immagine perfetta.

Con un simile spettacolo la giornata è stata una gioia non solo per i piloti che si sono divertiti a mandare costantemente di traverso le loro vetture, ma anche per il pubblico che ha affollato l’esterno dei tornanti Fenestrelle e Sestriere, le due tribune e si è assiepato in sicurezza alle reti che delimitano il tracciato. E soprattutto per i fotografi che hanno potuto immortalare immagini mozzafiato. Come ben ci dimostra Alberto Caldani con questa galleria fotografica, dedicata proprio alle emozioni della domenica.

Grappolo 2019, gara in due giorni per la Coppa rally Aci Sport di 1ª zona


A San Damiano d’Asti si correrà sabato 1 e domenica 2 giugno 

SAN DAMIANO D’ASTI ( 31 gennaio) – Sarà festa doppia a inizio giugno 2019 per San Damiano d’Asti e dintorni. Domenica 2 giugno, oltre alla Festa della Repubblica, sarà in programma la giornata decisiva per il 4° Rally Il Grappolo. La gara, inserita nel calendario della Coppa rally Aci Sport di 1ª zona, assieme a cinque sole altre manifestazioni di Piemonte e Valle d’Aosta, sarà suddivisa su due giornate agonistiche: sabato 1° e domenica 2 giugno.
Walter Bugnano coordinatore dell’evento snocciola qualche dettaglio: “Stiamo valutando la soluzione migliore per garantire spettacolo e sicurezza a pubblico e spettatori. Faremo la gara in due giorni, con due prove speciali al sabato e sei la domenica, in modo da raggiungere gli 84 chilometri di tratti cronometrati, il massimo che ci consente il regolamento 2019 per la Coppa rally Aci Sport”.
Per la logistica, invece, nulla cambierà rispetto alle tre edizioni più recenti con piazza 1275 e il centro storico di San Damiano a ospitare palco partenze e arrivo, premiazione, riordini e parco assistenza. Sarà sempre il nuovo Foro boario a fornire l’ospitalità per direzione gara e servizi tecnici per il Rally Il Grappolo. Al San Damiano Rally Club si stanno muovendo su tanti fronti. Non solo la ricerca del percorso ma anche tante importanti novità per rendere la presenza al Grappolo ancora più emozionante. Bugnano aggiunge: “Presto verranno ufficializzati altri interessanti dettagli, tra cui importanti premi messi a disposizione dei partner della gara per gli equipaggi meglio classificati nell’assoluta e in tutte le classi”.
L’appuntamento è quindi per sabato 1° e domenica 2 giugno alla quarte edizione del Rally Il Grappolo.

ASI-Automotoclub Storico Italiano, in grande spolvero ad Automotoretrò

Torino 31 gennaio – Anche quest’anno l’Automotoclub Storico Italiano si appresta a vivere da protagonista Automotoretrò, la rassegna motoristica di scena alla Fiera di Torino Lingotto dal 31 gennaio a domenica 3 febbraio.

Il programma predisposto da ASI-Automotoclub Storico Italiano si presenta ricco di iniziative e di appuntamenti. Lo stand di oltre 270 metri quadrati ed ubicato al Padiglione 2 ospiterà una Fiat Ardita cabriolet del 1934, una moto Yamaha XTZ 750 del 1989, in vista della prossima edizione di Asimotoshow, una moto Carrù 500 cc del 1954 ed un trattore Fiat 55R del 1955 nel centenario dell’inizio della produzione in serie di trattori da parte di Fiat.

Una delle novità allo stand Asi è rappresentata dalla presenza di Poste Italiane. Una postazione fissa consentirà, tutti i giorni, di richiedere un annullo filatelico specifico a testimonianza della partecipazione  di  Asi  all’evento. Fare  visita  al  desk  delle Poste  sarà  occasione  anche  per  ammirare numerosi prodotti filatelici dedicati nel tempo al motorismo a due e quattro ruote. Sempre allo stand Asi ci sarà spazio per le Commissioni tecniche auto, moto, veicoli utilitari e militari, con rappresentanti delle stesse, pronti a dare consigli e a promuovere le numerose iniziative previste per questo 2019.

Non ultimo, spazio a “Per Te”, l’Assicurazione scelta da Asi per il motorismo storico. Come sempre sarà presente anche AsiService con i suoi prodotti legati all’editoria e alla promozione del marchio. Il salottino di Asi da appuntamento a venerdì 1 febbraio: si inizierà nel primo pomeriggio con “Per Te” che presenterà  le novità  e  i  consigli  in  tema  assicurativo; a  seguire  l’attenzione  si  sposterà  al mondo dei trattori con il Presidente della Commissione veicoli utilitari, Roberto Sarzani, che illustrerà il movimento trattoristico storico in continuo incremento.

Sabato, giornata clou, l’attenzione si sposterà inizialmente nella Sala “Gialla” dove alle 10 verrà proiettato il film dedicato agli oltre cinquant’anni di Asi. A seguire inizierà la cerimonia di premiazione annuale di tutte le tipologie di campionati organizzati dalle Commissioni manifestazioni auto, moto, veicoli utilitari  e  militari; saranno  consegnate  le  ambite  Manovelle  e  Pedivelle  d’Oro oltre ai premi speciali di merito. Non ultima si terrà la premiazione delle finali dei Trofei auto che si svolgeranno sempre sabato in mattinata in un’area preposta. Alla cerimonia interverranno anche numerose autorità locali e nazionali; di certo sarà l’occasione per ribadire, ancora una volta, i buoni e costruttivi rapporti di Asi con le forze di Governo e le Istituzioni in genere.

Nel  pomeriggio  l’attenzione  tornerà   allo  stand  Asi  dove  alle   14 . 45   il  Presidente  della Commissione manifestazioni auto Leonardo Greco consegnerà attestati di merito ai club organizzatori. Alle  15  il Presidente  della  Commissione  storia e musei Danilo Castellarin porterà un ricordo di Enrico Bernardi inventore del primo motore a scoppio a benzina; a seguire “Nascita e sviluppo dei marchi automobilistici” a cura di Giovanni Pollini. Successivamente  l’interesse  si  sposterà  sulla Vernasca  Silver  Flag,  la manifestazione  italiana più premiata all’estero. Verrà presentata l’edizione 2019: “La Fiat va di corsa”.

L’editoria di AsiService  diventerà protagonista  alle 16 con  la  presentazione del libro  intitolato “L’Americano, Tom Tjaarda a Torino 1958-2017” scritto da Giosuè Boetto Cohen. Tre saranno invece gli appuntamenti previsti per domenica. Si inizierà alle 11 con il Presidente della Commissione manifestazioni moto Palmino Poli che presenterà Asimotoshow 2019, la prestigiosa kermesse internazionale motociclistica in programma a fine maggio sul circuito di Varano de Melegari. Alle 11.30 spazio alle Poste Italiane, l’affascinante mondo della filatelia.

La mattinata si concluderà con un altro spazio dedicato a “Per Te” l’Assicurazione del motorismo storico targato Asi.

SPARCO® è sponsor di Automotoracing

La multinazionale italiana, specializzata nella produzione di equipaggiamento e accessori per il motorsport, presenterà la gamma di sedili QRT, le nuove tute Competition+, il sistema Trackmate e la linea di prodotti dedicati al gaming. E la presenza raddoppia ad Automotoretrò con un’esposizione delle tute originali di Sainz, McRae, Galli e dell’edizione limitata della replica della tuta di Miki Biasion, realizzata in occasione del trentennale della vittoria nel WRC ‘88

TORINO, 31 gennaio 2019 – Torino e il mondo dell’auto sono da sempre legati da un binomio indissolubile e proprio nella città simbolo delle quattro ruote tornano da giovedì 31 gennaio a domenica 3 febbraio Automotoracing e Automotoretrò, i due saloni dedicati al mondo delle corse automobilistiche e delle alte prestazioni e ai veicoli d’epoca che si svolgono ogni anno in contemporanea all’Oval e al Lingotto Fiere. Per la prima volta Automotoracing avrà tra i suoi sponsor SPARCO®, eccellenza riconosciuta a livello globale nella progettazione e produzione di equipaggiamento tecnico e accessori per il Motorsport, che porta in fiera un’esperienza lunga oltre 40 anni al fianco dei campioni più blasonati.

Nello stand H7 la multinazionale svelerà l’innovazione e l’anima tecnologica dei nuovi prodotti. In primo piano, la gamma di sedili racing QRT, i più leggeri e resistenti al mondo, realizzati grazie al processo Quick Resin Technology che consente di produrre scocche in vetroresina all’avanguardia, riducendo fino al 30% il peso complessivo e migliorando fitting e sicurezza. La tecnologia inventata e industrializzata in SPARCO®, che ha richiesto quattro anni di sviluppo ed è in parte di derivazione aerospaziale, consente infatti di gestire al meglio le caratteristiche delle resine velocizzando l’intero processo di costruzione e consentendo livelli di precisione e uniformità nella realizzazione delle scocche mai raggiunte prima.

Sarà poi presentata la tuta Competition+ che, grazie alle tecnologie di ultima generazione, eleva stile e comfort ad un livello superiore, presentando un design del tutto rinnovato, pulito e lineare, che dona slancio ed enfatizza la figura di chiunque indossi la tuta, garantendo al tempo stesso la massima sicurezza. È realizzata con un compound tre strati con un peso medio di circa 330 gr/mq: un tessuto esterno morbido e leggero, resistente alle abrasioni, e due strati in maglia di cui la fodera in nido d’ape estremamente traspirante. Ogni singolo dettaglio è stato attentamente studiato, dal pannello elasticizzato in maglia sulla schiena, che garantisce un miglior sostengo in posizione di guida e aumenta la concentrazione del pilota, al giro manica flottante, realizzato in morbida maglina elasticizzata che ne facilita il movimento, fino alla cerniera ultrasottile con doppio cursore e al tassello retro collo impreziosito da skid a ricamo. L’assenza di trapuntature e l’utilizzo di cuciture sottili, riduce gli spessori, mentre le iconiche spalline a T, segno distintivo delle tute SPARCO®, donano una vestibilità dal fitting moderno. Inoltre, la personalizzazione raggiunge un nuovo livello con Custom Easy, strumento avanzato di configurazione delle tute racing che in pochi e semplici passaggi consente di scegliere tra quattro modelli (Competition, Superspeed, Prime e Sprint), undici soluzioni di design e un’ampia gamma di colori, loghi e ricami, per creare la propria tuta su misura, customizzata in ogni dettaglio.

Tra le novità ci sarà anche Trackmate, il nuovo dispositivo per la registrazione e analisi delle performance durante le giornate di pista. Pensato per un utilizzo veloce e intuitivo, semplice da installare e avviare, permette di visualizzare in real time il tempo sul giro, evidenziando intertempi e il distacco dal best lap. Il sistema di telemetria user friendly senza fili, facilmente installabile su qualsiasi auto o kart, dialoga via WIFI e Bluetooth Low Energy con l’apposita app. A sessione terminata, si può poi rivedere la propria performance, analizzando le traiettorie, le velocità di percorrenza, le accelerazioni ed anche il miglior giro teorico. Sempre tramite applicazione, è possibile condividere su tutte le piattaforme social i risultati ottenuti.

Ad Automotoracing il pubblico avrà anche la possibilità di calarsi nei panni di un vero pilota per vivere – virtualmente – il sogno di sfrecciare a 300 km/orari su un circuito di Formula 1 a bordo  di una delle monoposto più veloci di sempre. Dall’esperienza nel mondo racing nasce, infatti, la linea Gaming dedicata agli appassionati di eSport e ai piloti professionisti, la cui ricerca della prestazione sul tracciato parte sempre più spesso proprio davanti ad un simulatore. SPARCO® ha messo in pista soluzioni innovative – dal cockpit Evolve-R al sedile QRT-V fino ai guanti gaming Hypergryp con polpastrelli “touch-sensitive” – sia per i gamer entry-level che per i giocatori più esperti, che il pubblico potrà provare proprio in fiera. Nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 febbraio, inoltre, dalle 15 alle 17, si potrà prendere parte all’esclusiva Driving Masterclass di Assetto Corsa Competizione, che svelerà i segreti della guida virtuale al volante di un simulatore all’avanguardia.

Dalla prima tuta in grado di resistere 20 secondi al fuoco ai primi sedili da corsa realizzati sul finire degli Anni Settanta, SPARCO® è da sempre un punto di riferimento per il mondo delle competizioni automobilistiche. La grande eredità del passato sarà celebrata anche ad Automotoretrò, nello stand B11, con l’esposizione delle tute originali di Carlos Sainz del 1993, anno in cui corse con la Lancia Delta HF Integrale Repsol, di Colin McRae, indossata nel 2002 a bordo della Ford Focus Martini, e di Gigi Galli del 2008 con il team Stobart Ford su Focus RS WRC. Sarà, inoltre, mostrata al pubblico la tuta “Miki 30 e lode”, edizione celebrativa dell’originale con livrea Martini Racing indossata da Miki Biasion nel Campionato WRC ’88 e riprodotta da SPARCO® in occasione del trentennale della vittoria.

Alpine sponsor ufficiale della partenza della XXII edizione del Rallye Montecarlo Historique

MILANO, 31 gennaio – Groupe Renault è lieta di annunciare che Alpine sarà presente al Rallye di Monte Carlo Historique come sponsor ufficiale della partenza e sponsor principale dell’intero evento. Il Rallye di Monte Carlo Historique, diversamente dal più noto Rallye di Monte Carlo, è riservato alle vetture che hanno preso parte al Rallye Automobile Monte Carlo tra il 1955 ed il 1980 e che si sfideranno in una corsa selettiva. Alpine ha segnato la sua storia nel mondo delle competizioni sportive partendo proprio dalla vittoria al Rally di Montecarlo del 1971, arrivando alla vittoria nel Campionato del Mondo Rally nel 1973.

L’inizio di questa XXII° Edizione sarà mercoledì 30 gennaio, per le auto provenienti da Atene e Glasgow, mentre venerdì 1° febbraio partiranno le auto provenienti da Bad Homburg, Milano, Barcellona, Reims e Monte Carlo. Il programma del Rallye, per quanto riguarda la tappa milanese, prevede l’arrivo e l’esposizione delle vetture a partire da giovedì 31 gennaio all’interno dei chiostri del Palazzo del Senato, che saranno poi aperti al pubblico a partire dalle 15:30 di venerdì 1° febbraio. In questo modo, tutti gli appassionati potranno ammirare le 90 vetture: 65 che partiranno da Milano e 25 provenienti da Atene.

La Partenza Ufficiale è prevista da Corso Venezia alle 17:15 di venerdì 1° febbraio: si assisterà al via della prima auto seguita, successivamente, dalle altre per sfilare nel centro città con un controllo di passaggio e la presentazione al pubblico in Piazza del Duomo. Il Gruppo Renault Italia sarà presente con una Nuova Alpine A110 “Pure” con livrea specifica che guiderà i 90 equipaggi attraverso il centro di Milano, alle 18:00, fino ad arrivare all’Alpine Centre di viale Certosa 144.

In occasione del Rally, inoltre, per chiudere le celebrazioni del 115° anniversario dell’Automobile Club di Milano (uno dei più antichi al mondo), l’organizzazione ha creato un apposito raduno riservato alle auto che hanno fatto la storia del Rallye di Monte Carlo. I partecipanti al Tribute per il 115° dell’A.C. Milano precederanno le vetture del rally, con partenza da Corso Venezia alle 17, per terminare con una parata in pista e la cena presso l’Autodromo Nazionale di Monza. Anche le auto del Tributo avranno l’onore di sfilare in Piazza del Duomo.

Il Memory Fornaca si rinnova e riparte da Arezzo

La Serie organizzata dall’associazione “Amici di Nino” alza il sipario sull’ottava edizione e annuncia le novità in attesa della premiazione del 2018 che si svolgerà sabato 2 marzo 2019 presso la Terrazza Martini

Chieri (TO), 31 gennaio 2019 – Partito in sordina nel 2012 grazie alla volontà di un gruppo di amici, il Memory Fornaca è cresciuto anno dopo anno diventando una bella realtà nel mondo dei rally storici grazie anche ad un montepremi senza eguali, ma soprattutto all’impegno dei fondatori dell’associazione “Amici di Nino” fortemente voluta per ricordare una figura simbolo dei rally del passato.

Per la stagione che va ad iniziare, gli organizzatori della Serie riconosciuta da Aci Sport, hanno rivisto parzialmente il calendario ed il meccanismo di attribuzione dei punteggi. I rally designati saranno sei con la new entry del sempre più apprezzato Valsugana Historic Rally, appuntamento numero due dopo il Vallate Aretine che aprirà le ostilità il 9 marzo ed il Campagnolo di fine maggio. La seconda parte del calendario resta invariata con Lana, Elba e Grande Corsa. Quattro gare del CIR e due del TRZ selezionate tra le più apprezzate del calendario nazionale.

Il regolamento e i documenti dedicati, saranno disponibili prossimamente nel sito web www.amicidinino.it  il nuovo portale nel quale confluiranno sia il Memory quanto il Rally Storico La Grande Corsa, l’altra importante iniziativa gestita dall’affiatato gruppo capitanato dal presidente Dario Titotto, sempre affiancato dal suo vice Giorgio Vergnano. Sarà ovviamente possibile confermare l’adesione alla Serie anche durante le verifiche tecniche dei sei rally, direttamente al sempre ben frequentato punto hospitality organizzato dai soci.

Nel frattempo è stata anche ufficializzata la data in cui si svolgeranno le premiazioni dell’edizione 2018 del Memory Fornaca, vinto da “Lucky” e Fabrizia Pons: la cerimonia si terrà nella tarda mattinata di sabato 2 marzo 2019 nuovamente presso la prestigiosa ambientazione della Terrazza Martini che si trova in località Pessione, frazione di Chieri. Maggiori dettagli saranno comunicati nei prossimi giorni.

Il calendario del Memory Fornaca 2019: 8/9  marzo: Rally Vallate Aretine; 26/27 aprile: Valsugana Historic Rally (coeff. 1,5); 31 maggio /1 giugno: Rally Campagnolo; 22/23 giugno: Rally Lana Storico; 19/21 settembre: Rallye Elba Storico; 9/10 novembre La Grande Corsa (coeff. 2).

Automotoretrò-Automotoracing. Battenti aperti dalle ore 15

TORINO, 31 gennaio – Scatta oggi, alle ore 15, l’apertura dei cancelli della 37esima edizione di Automotoretrò, la kermesse che per quattro giorni porterà a Lingotto Fiere le più belle e appassionati vetture storiche del panorama europeo.

Fondato nel 1983 negli spazi dei Magazzini dell’Auto di Torino da quattro soci è ancora oggi guidato da Beppe Gianoglio, uno dei magnifici quattro, affiancato da dieci anni dal figlio Alberto, che si occupa dell’organizzazione di Automotoracing, che porterà auto e moto da competizione all’interno dell’Oval e della parte dinamica.

Automotoretrò visse la prima edizione nel 1983 nel quinto padiglione di Torino Esposizioni, quello che in quegli anni ospitava i carrozzieri durante il Salone dell’Auto di Torino, e negli anni è cresciuto fino a raggiungere i 67.000 visitatori e 1200 espositori della scorsa edizione, provenienti non solo dall’Italia, ma anche da numerosi Paesi europei, presentando gli stand di numerose Case automobilistiche, club grani e piccoli ed una vasta area dedicata ai ricambi ed all’automobilia.

Automotoracing compie dieci anni, essendosi affiancato ad Automotoretrò nel 2009, e porta a Torino le vetture più performanti e curiose del mondo delle competizioni, oltre a elettrizzare gli spazi esterni con delle esibizioni che quest’anno comprendono anche un Formula Challenge che vedrà affrontarsi otto campioni del volante a bordo di vetture di Classe R5 e otto pilotesse con otto vetture di Classe R2.

I cancelli di Automotoretrò-Automotoracing resteranno aperti oggi, giovedì 31 gennaio, dalle ore 15.00 alle 20.00, mentre venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 febbraio gli orari di apertura saranno dalle ore 9.00 alle 19.00. Il costo del biglietto è di 20€ per la giornata di giovedì e 15€ per gli altri giorni. È possibile acquistare l’abbonamento ingresso sui tre giorni al costo di 39€

Grande spettacolo domenicale sulla pista Ice Pragelato (galleria fotografica, seconda parte)

Foto di Alberto Caldani

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Dalle otto del mattino alle tre del pomeriggio. Praticamente senza soluzione di continuità. Questa è stata la domenica di gare di The Ice Challenge 2019 sull’impianto di Ice Pragelato sulle montagne olimpiche. Si è cominciato il mattino con una temperatura ideale che toccava i sei gradi sottozero con il Warm Up per consentire ai piloti di controllare i riferimenti del tracciato e poi si sono svolte le tre batterie che hanno plasmato la classifica dopo una giornata di gara.

Con 41 concorrenti iscritti e regolarmente in pista i tempi morti sono stati ridotti all’osso. Le vetture entravano in pista, si sfidavano in sei giri al fulmicotone quasi in apnea, prendevano la bandiera a scacchi e rientravano nell’affollatissimo paddock, mentre un altro pacchetto di sei vetture si schierava sulla griglia di partenza.

E così via per ben ventuno batterie (tre manche, sette batterie per ogni manche) con pochissime interruzioni visto che la provvidenziale draga che recupera i concorrenti incidentati ha fatto passerella solo un paio di volte nel corso della giornata ed ha lavorato principalmente nell’intervallo pranzo fra la seconda e la terza manche per rifare il maquillage del tracciato che, come una donna affascinante, vuole presentarsi sempre con un’immagine perfetta.

Con un simile spettacolo la giornata è stata una gioia non solo per i piloti che si sono divertiti a mandare costantemente di traverso le loro vetture, ma anche per il pubblico che ha affollato l’esterno dei tornanti Fenestrelle e Sestriere, le due tribune e si è assiepato in sicurezza alle reti che delimitano il tracciato. E soprattutto per i fotografi che hanno potuto immortalare immagini mozzafiato. Come ben ci dimostra Alberto Caldani con questa galleria fotografica, dedicata proprio alle emozioni della domenica.

La cronaca di The Ice Challenge: Gigi Galli scalda la pista nel Warm-up della domenica

Foto di Alberto Caldani e Valter Ribet

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Con una temperatura che sfiora i 6° sottozero sono i 35 concorrenti ancora in grado di presentarsi al cancello di partenza per scaldare i muscoli in vista della gara. Miglior tempo di Gigi Galli che stacca un tempo di 35’923, non raggiungibile nemmeno dal migliore dei kart cross, il positivo Simone Firenze che paga 442/100, né dal suo avversario diretto Christian Tiramani (+666/1000) e Armando Bracco (+1’204). Ivan Carmellino ha il quinto tempo assoluto con il Kamikaz di Raffaele Silvestri in sesta posizione. La striscia dei primi dieci vede protagonisti Aldo Pistono, quindi Michele Bormolini, che precede il fratello di 129/1000 e Lukas Bicciato. Cobbe è il migliore di Classe 3, Massimo Snichelotto fa sua la Classe 4, Roby Novara in Classe 6 ed Alessandro Morganti vince la Classe 5 con 276/1000 sul fratello Emanuele. Non si presenta Adriano Zanatta per problemi alla frizione della sua Mitsubishi. Fermo anche Paolo Sottostanti con la Citroën Saxo 4×4 che rompe un semiasse, le Golf di Raffaele Silvestri e Mattia Cola, mentre dopo un paio di giri si ferma Massimiliano Zanatta che rompe la frizione della Mitsubishi impedendo a papà Adriano di effettuare il Warm Up. Non si presenta la via Franco Mollo per problemi di trasmissione alla sua Fiesta.

La cronaca domenicale di The Ice Challenge: Manche 1, Gigi Galli davanti a tutti

Foto di Alberto Caldani e Valter Ribet

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – La prima manche conferma al vertice Gigi Galli che chiude i sei giri con il tempo di 3’37”944 siglando un tempo stratosferico sul giro, e irraggiungibile da tutti gli altri avversari di 35”787.  La seconda piazza va Ivan Carmellino, concreto e determinato con la sua Punto che paga comunque 9’308. La terza piazza, e non è una sorpresa, va a Michele Bormolini, che partito nella terza batteria domina la sua batteria con la massima autorevolezza, compiendo con autorevolezza anche un paio di sorpassi sui doppiati. Dopo sei giri i due fratelli sono divisi da appena 66/1000 con Michele ancora davanti, quindi Aldo Pistono quinto (vincitore della sesta batteria) e Alex Pettenuzzo sesto, che paga un paio di incertezze al tornante Fenestrelle.

Le classi vanno a Gigi Galli (Classe 8), Michele Bormolini (Classe 7), Luciano Cobbe (Classe 3), Alessandro Pregnolato (Classe 6), Alessandro Morganti (Classe 5) e Massimo Snichelotto Classe 4. Definitivo stop per Paolo Sottosanti fermo dopo quattro giri per la rottura di un semiasse. Sfortunata prestazione di Luigi Cortellazzi che chiude la sua batteria con un giro di anticipo.

Fra i Kart Cross si impone autorevolmente Simone Firenze in 36”661 che rappresenta anche la seconda prestazione assoluta di manche (dietro Gigi Galli), staccando anche il miglior tempo sul giro in 36”661, che fa sua la batteria davanti ad Armando Bracco a 2’019” e Christian Tiramani a 3’225.

La cronaca domenicale di The Ice Challenge: Manche 2 Gigi Galli, ancora lui

Foto di Alberto Caldani e Valter Ribet

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – La pista è ancora in perfette condizioni e Gigi Galli lo dimostra abbassando ulteriormente il record sul giro con il tempo 36”371. Nei sei giri non migliora se stesso, complice un paio di uscite troppo sbandierate nel tornante Fenestrelle, con alle sue spalle Aldo Pistono che si impone autorevolmente nella sesta batteria. Michele Bormolini è la terza forza in campo, vincendo la sua batteria, esibendosi ancora in un paio di bei doppiaggi.  Bicciato, Caramellino e Saracco a completare i primi sei e Alessio Bormolini che rallenta nel finale di manche e chiude settimo, davanti a Luigi Cortellazzi, Sergio Durante e Luca Cortellazzi.

Le classi vanno a Gigi Galli (Classe 8) Michele Bormolini (Classe 7) Alessandro Pregnolato (Classe 3) Massimo Snichelotto (Classe 4) e Alessandro Morganti (Classe 5) che dopo due giri rompe il differenziale, fatto che impedisce al fratello Emanuele di scendere in pista per la sua manche.

Fra i Kart Cross ancora una volta a svettare è Simone Firenze che migliora il suo tempo precedente con 3’38”240 (36’172) secondo pilota più veloce in gara che chiude davanti ad Armando Bracco che fa meglio di Christian Tiramani.

La cronaca domenicale di The Ice Challenge: Manche 3 gran finale per Simone Firenze

Foto di Alberto Caldani e Valter Ribet

PRAGELATO (TO), 27 gennaio – Cambia poco nella terza manche che parte immediatamente dopo pranzo con la pista riallestita in modo perfetto da Adriano Priotti. Il più veloce in pista è questa volta Simone Firenze che stacca 36”920 sul giro secco (paritempo al millesimo con Bracco) e 3’38”443 sui sei giri di manche. I kart cross sono rapidissimi ed i cinque più veloci di manche fanno meglio di Gigi Galli il miglior delle vetture in manche. Dietro Firenze si classifica Armando Bracco a 2”314” quindi Raffaele Silvestri a 218/000, che ha decisamente aumentato il suo ritmo poi Christian Tiramani e Giacomo Costenaro che chiude la striscia dei Kart Cross davanti a Stefano Trucco.

Gigi Galli stacca ancora una volta il miglior tempo sul giro fra le vetture, sia sul giro (37”926) sia sulla manche (3’48”220) con un deciso attacco nella prima tornata e viaggiando veloce in quelle successive, conscio di aumentare il suo vantaggio giro dopo giro. Seconda posizione per Aldo Pistono, re incontrastato della sesta batteria che chiude nella classifica generale a 3”602 da Galli, quindi Michele Bormolini, re della Classe 7, terza forza sia nei tempi di manche, sia sul giro secco sia nella manche, che ancora una volta ha ragione del fratello per appena 356/1000, quindi Giovanni Saracco e Alessandro Pettenuzzo, meno aggressivo e più redditizio in pista. Oltre a Gigi Galli e Michele Bormolini, ottengono la vittoria nelle rispettive categorie Alessandro Pregnolato, Classe 6, Luciano Cobbe, Classe 3, ed Adriano Zanatta, Classe 4, tornato in pista con la sua Mitsubishi Lancer dopo aver saltato le due precedenti manche per problemi alla frizione. Sfortunatissimo Ivan Carmellino che rompe il differenziale proprio nel tornante Sestriere mentre sta per prendere la partenza, uscendo dal terreno di gara anzitempo.

FCA Heritage protagonista di “Automotoretrò 2019”

Al Lingotto Fiere a Torino, dal 31 gennaio al 3 febbraio, si svolge il salone internazionale dell’auto d’epoca che vede protagonista FCA Heritage con un’area espositiva unica e suggestiva. Per celebrare il 70esimo anniversario dell’Abarth, FCA Heritage espone una selezione di vetture d’epoca che raccontano la collaborazione tra la Casa dello Scorpione e gli altri marchi italiani di FCA. In mostra Alfa Romeo 750 Competizione (1955), Lancia Rally 037 (1982), Pininfarina Spidereuropa (1982), Abarth 1000 Monoposto Record Classe G (1965) e Fiat Nuova 500 elaborata Abarth “Record” (1958). Sullo stand anche le nuove Abarth 595 Turismo e Abarth 124 GT “70esimo Anniversario”, in rappresentanza della nuova gamma dedicata all’importante ricorrenza. Abarth protagonista anche in altre aree del salone, come dimostra l’esposizione di Abarth 124 Rally (2018) e della monoposto Abarth Formula 4 alla mostra “Scorpione 70”, oltre alla Lancia Trevi Bimotore (1983) esposta sullo stand destinato alla presentazione del libro “Giorgio Pianta, una vita per le corse”.

 

TORINO, 30 gennaio – FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, partecipa alla 37esima edizione di “Automotoretrò”, in scena al Lingotto Fiere di Torino dal 31 gennaio al 3 febbraio insieme alla decima edizione di “Automotoracing”. Il prestigioso appuntamento apre il calendario di festeggiamenti per il 70esimo anniversario del marchio Abarth, che FCA Heritage vuole celebrare con l’esposizione di alcuni preziosi esemplari d’epoca nati dalla collaborazione tra la Casa dello Scorpione e gli altri marchi italiani oggi parte del Gruppo FCA.

Il pubblico può ammirare tre vetture straordinarie, realizzate in piccola serie o addirittura in esemplare unico: Alfa Romeo 750 Competizione (1955), Lancia Rally 037 (1982) e Fiat Nuova 500 elaborazione Abarth “Record” (1958). In mostra anche l’Abarth 1000 Monoposto Record Classe G – appositamente restaurata – con cui Carlo Abarth conquistò personalmente il centesimo record del marchio che porta il suo nome, e che rappresenta un tributo ulteriore alla figura di questo geniale pilota e imprenditore. Infine, completa l’esposizione torinese un esemplare di Pininfarina Spidereuropa, che ha beneficiato di importanti interventi di restauro e viene proposta in vendita corredata della Certificazione di Autenticità nell’ambito del progetto “Reloaded by Creators”. E accanto a queste rarità d’inestimabile valore, le nuove Abarth 595 e Abarth 124 GT “70esimo Anniversario”, parte della gamma che celebra l’importante ricorrenza e, al tempo stesso, conferma il legame indissolubile tra le automobili del passato e quelle del presente. E la passione per le vetture Abarth è ancora oggi molto forte, come dimostrano le quasi 23.500 unita vendute in Europa nel 2018 che hanno portato a un aumento della quota del 36,5% rispetto al 2017.

Settant’anni di Abarth. Dunque, la selezione di vetture presentate da FCA Heritage celebra l’importante anniversario di Abarth raccontando l’appassionante storia delle sinergie tra la Casa dello Scorpione e gli altri marchi italiani di FCA: una lunga serie di collaborazioni di successo, che hanno consolidato il mito dell’Abarth come protagonista del motorsport internazionale. Tutto ha inizio nel secondo dopoguerra, quando il desiderio di una rinascita e la crescente disponibilità di tecnologie industriali trovano nel settore automobilistico il terreno fertile per nuove sperimentazioni. In questo contesto, nel 1949, Carlo Abarth fonda la scuderia sportiva che porta il suo nome e nel logo il suo segno zodiacale. Un’azienda che si dedica alla prettamente alla produzione di automobili dall’anima racing e, in seguito, anche a quella di componenti meccaniche per l’elaborazione di modelli di altri costruttori. Già a partire dagli anni Cinquanta l’Abarth inizia a cimentarsi su vetture Fiat, dando vita alle leggendarie elaborazioni capaci di conquistare in pista ogni tipo di record. Negli stessi anni sviluppa per l’Alfa Romeo kit di trasformazione per auto di serie e si dedica alla sperimentazione estrema realizzando prototipi in esemplare unico. La collaborazione stabile con Lancia si consolida alla fine degli anni Settanta e porta a quindici anni di straordinari successi sportivi nei campionati mondiali rally ed endurance.

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Fiat Nuova 500 elaborata Abarth “Record” (1958). Nel 1957 Carlo Abarth decide di impegnarsi per dare lustro alla Fiat Nuova 500, vettura utilitaria dotata di prestazioni non certo da auto da corsa. Il suo “motorino” con due soli cilindri era infatti troppo piccolo e non abbastanza potente per ambire a grandi risultati sportivi. Abarth decide di dimostrare la qualità della vettura trasformandola in un’auto da record. La 500 da lui elaborata, con un motore che sviluppa 26 CV e capace di spingerla alla velocità massima di 118 km, corre nell’autodromo di Monza per 168 ore consecutive collezionando 6 record internazionali.  Anche la conquista di questi importanti risultati contribuirà al successo della Nuova 500 facendone una delle più famose vetture mai prodotte. La vettura in esposizione – che è proprio quella utilizzata a Monza – è anche il primo esemplare in assoluto di Fiat 500 elaborata da Abarth ed è stato riportato alla sua configurazione originale dopo un accurato intervento di restauro conservativo. Si tratta di una vettura dal valore storico inestimabile e rappresenta una vera pietra miliare nella storia del marchio Abarth e dell’automobile.

Abarth 1000 Monoposto Record Classe G (1965). A molti anni di distanza dall’ultima competizione vissuta da pilota, a 57 anni Carlo Abarth decide di tentare l’impresa del record di accelerazione sul quarto di miglio con una vettura di Classe G, all’autodromo di Monza – nel 1964 la FIA aveva infatti istituito la novità dei record sulle brevissime distanze.  La tentazione di dare il proprio contributo personale alla storia della Casa che porta il suo nome conquistando personalmente il centesimo record è troppo forte: Abarth si sottopone quindi a una dieta rigorosa (si dice basata soltanto sulle mele) arrivando a perdere i 30 kg necessari a entrare nell’abitacolo e gareggiare senza appesantire eccessivamente la vettura.

Nell’ottobre 1965 la Abarth 1000 Monoposto Record Classe G, mossa dal bialbero di un litro, sigla il record di accelerazione sul quarto di miglio e sui 500 metri, battendo le temute BMW e Porsche. La monoposto usata dal costruttore-pilota in questa impresa era derivata da quella di Formula 2 realizzata l’anno precedente, con migliorie a livello di aerodinamica (musetto e parabrezza) e di motorizzazione: la Classe G adottava infatti un propulsore da 982 cm3, elaborato con due carburatori Weber 40 e due alberi a camme in testa.

Alfa Romeo 750 Competizione (1955). La storia della collaborazione tra Carlo Abarth e l’Alfa Romeo per la realizzazione della 750 Competizione – il cui nome in codice deriva dalla sigla di progetto della Giulietta – rimane a lungo segreta. Il progetto nasce con l’intenzione di realizzare una vettura di categoria Sport basata sulla Giulietta e di riaprire il capitolo competizioni dopo l’abbandono della Formula1 dopo la vittoria dell’Alfa Romeo nel campionato 1951. Carlo Abarth, da sempre ammiratore dei motori Alfa Romeo, aveva già fornito alla casa di Arese dei kit di trasformazione per alcune vetture di produzione ed era desideroso di impegnarsi nel progetto. Accetta quindi con entusiasmo la sfida e realizza un telaio simile a quello della 207/A, mentre si affida per la carrozzeria allo stile e alla sapiente esecuzione di Mario Boano.

La vettura da lui predisposta presenta un motore a 4 cilindri bialbero in lega leggera, con cilindrata incrementata a 1488 cm3 e con la “doppia accensione”. Sebbene la vettura venga testata con successo e dimostri buone qualità dinamiche, il progetto viene abbandonato perché l’Alfa decise di non tornare a competere nelle corse. La 750 Competizione in mostra rappresenta quindi un esemplare unico, che si differenzia marcatamente nell’estetica rispetto alle altre vetture Alfa Romeo dell’epoca.

Lancia Rally 037  (1982). La collaborazione tra Abarth e Lancia – storicamente limitata alla realizzazione di alcuni accessori aftermarket per il potenziamento del motore e delle sospensioni dell’Aurelia B20, realizzati da Abarth a metà degli anni Cinquanta – si consolida dopo l’acquisizione della Casa dello Scorpione da parte di Fiat, quando l’Abarth diventa il reparto corse dell’azienda al servizio di tutti i marchi del Gruppo. È grazie a questa collaborazione, testimoniata dalla sigla di prodotto Abarth SE037, che negli anni Ottanta inizia la storia gloriosa della Lancia Rally. Connubio perfetto tra la carrozzeria disegnata da Pininfarina e la meccanica sviluppata da Abarth, la vettura fu concepita per sostituire, nelle competizioni rallistiche internazionali, la celebre ma ormai datata Fiat 131 Abarth Rally. Basata sulla cellula centrale della Lancia Beta Montecarlo e equipaggiata con un motore bialbero Fiat di 2 litri a 16 valvole, la 037 in versione stradale (l’esemplare è uno dei 200 prodotti per consentire l’omologazione in Gruppo B) sviluppa 205 cv capaci di spingerla a oltre 220 km/h e di farle raggiungere i 100 km/h da ferma in meno di sette secondi.

La versione da competizione esordisce al Rally Costa Smeralda nell’aprile del 1982 e concorre ufficialmente per la stagione 1983, dove domina il campionato mondiale sin dalla prima gara, il Rally di Montecarlo vinto da Walter Röhrl. In quell’anno, nonostante l’agguerrita concorrenza delle nuove Audi Quattro a trazione integrale, la Lancia Rally Gr. B conquistò anche il Campionato Europeo e quello Italiano con alla guida l’allora venticinquenne Miki Biasion.

Pininfarina Spidereuropa (1982). La 124 Sport Spider è una delle più longeve vetture costruite da Fiat nel secolo scorso. Disegnata nell’atelier di Pininfarina nel 1966, ha vissuto tra l’Europa e l’America una doppia vita all’insegna dell’inossidabile successo fino al 1985. Vent’anni in cui la sinuosa e compatta spider ha seguito l’escalation meccanica di differenti modelli Fiat, restando in produzione esclusiva per gli States a partire dal 1975. L’incessante successo e le richieste del pubblico europeo hanno spinto Pininfarina nel 1982 a riproporre nel vecchio continente la vettura, opportunamente aggiornata e denominata “Spidereuropa” per distinguerla dalla versione predisposta per il mercato statunitense.

La Pininfarina Spidereuropa è equipaggiata con un quattro cilindri due litri che sviluppa 105 cv ed è dotato di iniezione ed accensione elettronica. Grazie al peso contenuto – poco più di 1000 kg – la leggera spider a due posti secchi supera agevolmente i 180 km/h di velocità massima. La vettura in esposizione ha beneficiato di un accurato restauro che ha interessato la carrozzeria, la meccanica e gli interni. Dopo essere stata certificata dal team di esperti di FCA Heritage, è proposta in vendita all’interno del programma “Reloaded by Creators”.