Prins presenta i suoi sistemi GPL ad Automotoretrò 2020

Da oggi i sistemi a GPL Prins disponibili anche in Italia. L’ampia rete di installatori italiani conta più di 70 officine ed offre la più recente tecnologia di Prins Autogas.

Prins, il marchio olandese di sistemi a GPL innovativi e di qualità, è ora presente in Italia con un’ampia rete di installatori su tutto il territorio nazionale, adeguatamente formati e preparati in merito alle ultime tecnologie per motori ad iniezione diretta (DI).

Prins sarà lieta di incontrarvi ad Automotoretro, la rassegna dedicata al motorismo storico che si terrà a Torino dal 30 gennaio al 2 febbraio.

Prins, è leader mondiale nel campo dei sistemi per l’alimentazione alternativa di motori DI, con la sua offerta di valide soluzioni adatte alla maggior parte di marchi e modelli automobilistici. “Non tutti i motori ad iniezione diretta sono identici: e questo è ciò che rende una sfida continua lo sviluppo di diversi sistemi e tecnologie per la conversione a GPL e metano delle auto”, spiega John Wouters, Sales Director di Prins. “La nostra gamma include sistemi a GPL per diverse vetture, ad esempio Kia Sportage, Ford F-150 con Dual Injection Technology (PFI-DI), Mercedes con iniettori piezoelettrici, così come veicoli GM con nuova tecnologia Skip Fire, sia motori 5.3 che 6.2 GM EcoTec, incluso i pick-up GMC Sierra & Chevrolet Silverado.” Prins ha inoltre sviluppato un sistema a GPL per tutti i nuovi motori GM 6.6 DI (L8T)

I sistemi Prins si distinguono per la loro altissima qualità, per i bassi consumi di benzina nei sistemi per motori DI ad iniezione diretta (meno del 5%) e per il gran numero di vetture convertibili a GPL o metano. Grazie alla vasta rete di installatori professionisti e la solida infrastruttura dei carburanti alternativi in Italia, gli automobilisti potranno beneficiare di tutti i vantaggi economici ed ecologici del GPl e del metano

La News Letter di Kaleidosweb è tornata  

CARMAGNOLA (TO), 23 gennaio – Dopo quattro mesi di assenza, l’ultimo invio era stato effettuato l’11 settembre scorso, da giovedì della scorsa settimana, è tornata nella posta dei lettori di Kaleidosweb la News Letter quotidiana, che, come già accadeva nel passato verrà spedita sei giorni la settimana, riportando le quindici principali notizie pubblicate sul sito.

Nel frattempo continua con successo la pubblicazione contestuale delle notizie quotidiane anche sulla pagina Facebook di Kaleidosweb, in modo da offire a lettori e protagonisti del mondo dei motori la più ampia copertura possibile delle informazioni.

Michelin Historic Rally Cup: in arrivo le premiazioni per svelare la nuova stagione  

In arrivo le premiazioni e la presentazione delle gare della prossima annata. Il 1 febbraio la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand chiude i conti con il 2019 e apre la Serie 2020. Poche le variazioni al regolamento rispetto all’anno precedente, con la conferma dell’iscrizione gratuita alla Coppa, riduzione del 10% della tassa di iscrizione alle gare. La maggiore novità è l’ingresso di cinque nuovi rally che porteranno il calendario della stagione a 11 gare. Si parte con il Vallate Aretine di marzo

 

MONCALIERI (TO), 22 gennaio – “Sarà perché non abbiamo fatto i conti, ma proprio non ci siamo accorti della crisi del settimo anno”. Mario Cravero di Area Gomme, l’azienda che gestisce la serie storica sui campi di gara per conto della Casa di Clermont Ferrand, liquida così la stagione appena conclusa della Michelin Historic Rally Cup.

Effettivamente crisi non c’è stata, visto nella scorsa stagione sono stati 46 i piloti iscritti alla Coppa, con ben 103 partecipazioni sparse sulle sei gare in programma con due piloti (Roberto Rimoldi e Bruno Perrone) presenti a tutti e sei gli appuntamenti a calendario, a dimostrazione della validità e della fedeltà che la Michelin Historic Rally Cup sa suscitare negli appassionati delle storiche.

Per chiudere degnamente la stagione sabato 1 febbraio si svolgerà la premiazione, ancora una volta presso la “Maison Delfino” di Moncalieri (TO) il tradizionale pranzo con vincitori e organizzatori, per concludere in bellezza l’annata appena terminata.

Nel frattempo sono trapelate le prime informazioni sull’ottava edizione della Michelin Historic Rally Cup che come sempre avrà come palcoscenico i rally esclusivamente storici. Grande novità della prossima stagione è l’allargamento del calendario a 11 rally per consentire ai piloti di scegliere gli appuntamenti di loro maggior gradimento; inoltre è prevista la riformulazione delle categorie per aprire parzialmente al Quarto Raggruppamento e rendere più omogenee le classi in base alle prestazioni delle vetture. Anche per il 2020 è confermata l’iscrizione gratuita alla Coppa, e la riduzione del 10% sulla tassa di iscrizione alle gare per i piloti partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Unico obbligo l’acquisto di quattro pneumatici Michelin presso Area Gomme, il loro uso per tutta la durata della gara e l’apposizione sulla carrozzeria dei loghi della Michelin e degli sponsor della Michelin Historic Rally Cup. Come sempre la stagione si aprirà con il 10° Historic Rally Vallate Aretine, in programma dal 6 all’8 marzo.

 

Notizie, regolamenti, immagini e classifiche al sito: https://www.mcups.it/michelin-historic-rally

 

Decisione giunta sportiva relativa al 10° Tuscan Rewind

Attribuito a Luca Rossetti, Citroen C3 R5, un tempo imposto forfettario sull’ultima prova speciale della gara Torrenieri – Castiglion del Bosco. “Sono state poste in essere azioni idonee ad alterare il risultato sportivo”

Roma, mercoledì 22 gennaio 2020 – La Giunta Sportiva, ha adottato, visti gli articoli 219 RSN e 21.15 della Norma Generale Rally 2019 (applicabile in analogia al caso di specie),  la decisione di attribuire al conduttore Rossetti Luca-Mori Eleonora, nella P.S.8, il tempo imposto di 17.13.5”, calcolato quale media dei n. 2 precedenti passaggi del medesimo per detta prova, e altresì stabilito di non omologare i risultati della classifica della P.S.8 e di quella finale, come risultanti dall’incartamento di chiusura, e di sostituire dette classifiche della P.S.8 e quella finale con altre classifiche che tengano conto di quanto sopra stabilito.

E’ stato ritenuto accertato, come prospettato dalla Procura Federale, che ignoti hanno posto in essere, durante la P.S.8, della 10 edizione della manifestazione sportiva, Tuscan Rewind, valida per il C.I.R. e per il C.I.R.T 2019, azioni idonee ad alterare il risultato sportivo, ponendo sul percorso di gara, in coincidenza con il passaggio della vettura, Citroen C3 R5 n.4, corpi estranei che ragionevolmente hanno determinato la foratura dello pneumatico anteriore sinistro della vettura del pilota friulano.

La Decisione è stata presa considerando che la violazione di rilevanza sportiva si consuma in tutti quei casi nei quali la condotta consenta una valutazione in termini di probabilità secondo il criterio del “più probabile che non” (Collegio di Garanzia dello Sport-Sezioni Unite, decisione n.6-2016).  Elementi a sostegno di tale valutazione, sono stati la relazione dei Commissari Tecnici presenti sul campo di gara, le fotografie estratte dai camera car della P.S.8 dei piloti Basso, Campedelli, Crugnola, Rossetti, Andreucci e quelle relative al sopralluogo effettuato sul posto da incaricato della Procura Federale.

La Giunta, inoltre, non ha ritenuto portatore di un interesse attuale e diretto, rispetto alla modifica della classifica, il concorrente Orange 1 M – Sport Rally Team spa (conduttore Campedelli Simone-Canton Tania) non avendo condotto, al termine della gara, la vettura al parco chiuso (art.147 RSN).

RIT 2020: con una SWIFT i disabili diventano rallisti

-Una Swift per far sognare in pista e nei rally anche chi ha limiti di abilità.

-Nel parco mezzi di Rally Italia Talent è arrivata una Suzuki SWIFT allestita dall’azienda Handytech con comandi ad hoc per chi è colpito da paraplegia agli arti inferiori.

-Grazie a quest’auto i diversamente abili possono avvicinarsi al motorsport e provare a guadagnarsi la partecipazione gratuita a un vero rally.

“Tutto nasce dal sogno di qualcuno”, disse una volta il fondatore della Suzuki, Michio Suzuki. D’allora la missione del Marchio di Hamamatsu é quella di realizzare sogni, attraverso le auto, le moto e i motori fuoribordo che Suzuki produce in tutto il mondo. Supportando l’iniziativa promossa da Rally Italia Talent, con una Swift dotata di cambio automatico a 6 rapporti, opportunamente equipaggiata dagli specialisti di Handytech, Suzuki permette ai diversamente abili appassionati di motori di iscriversi alle selezioni del popolare Talent, competere con gli altri concorrenti e provare a conquistare la partecipazione gratuita a un vero rally. Oltre a Suzuki e Handytech hanno contribuito pure il Gruppo Hap e l’imprenditore Massimiliano Gambel, i quali hanno allestito anche un simulatore con doppi comandi, che dà l’opportunità di familiarizzare con i gesti e sviluppare tutti gli automatismi necessari prima ancora di salire in auto.

Tutto a portata di mano

La SWIFT dedicata agli aspiranti rallisti diversamente abili spicca nel parco mezzi di Rally Italia Talent per la sua sgargiante livrea rossa, movimentata da grafiche nere e bianche, oltre che dai loghi degli sponsor. Da un punto di vista tecnico, gli specialisti della Handytech hanno provveduto a montare nuovi comandi capaci di svolgere le stesse funzioni di quelli tradizionali a pedale. Hanno dunque installato sul volante un acceleratore a cerchietto, mentre per azionare il freno è stata adottata una leva sistemata in verticale, vicino a quella del cambio. Quest’ultimo è gestito da una centralina elettronica che comanda l’inserimento automatico delle marce ma il pilota può sempre selezionare i rapporti in modo sequenziale tramite comode palette al volante.

Un sorriso che è già una vittoria

La SWIFT allestita dalla Handytech ha debuttato in occasione della seconda selezione interregionale di Rally Italia Talent 2020, svoltasi dal 17 al 19 gennaio in Toscana, sul Circuito di Siena. Nell’occasione si sono alternati al volante alcuni piloti affetti da paraplegia e altri colpiti dalla malattia di Parkinson, appartenenti all’Associazione “Mettici la faccia”. Tutti sono scesi dall’auto sorridenti ed entusiasti dell’esperienza fatta, un risultato che giustifica già da solo tutti gli sforzi sin qui compiuti da Suzuki e da tutti gli altri soggetti coinvolti.

Ora la SWIFT allestita dalla Handytech entrerà in pianta stabile tra le vetture di ACI Rally Italia Talent 2020. La sua presenza darà modo anche a tutti di prendere parte ai vari appuntamenti di selezione che si terranno da qui a metà marzo in giro per l’Italia.

Un format senza eguali

ACI Rally Italia Talent è un progetto nato nel 2014 da un’idea di Renzo Magnani e gode del patrocinio della FIA – Action for Road Safety. Il progetto punta ad avvicinare gli appassionati al motorsport e in particolare al rallismo, facendo dell’hashtag #rallypertutti il suo motto. Con la sua formula esclusiva e avvincente, Rally Italia Talent permette a qualsiasi aspirante pilota o navigatore che abbia compiuto almeno 16 anni di partecipare alle selezioni (per i minorenni è necessaria la liberatoria dei genitori). Superandole e attraverso semifinali e finali nazionali, chiunque può aggiudicarsi la partecipazione gratuita a un rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport.

Gli esaminatori stilano classifiche Under 18, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati e Non Licenziati, premiando i più talentuosi. C’è oltre a una graduatoria speciale per la categoria Under 23, con il palio la partecipazione sempre gratuita a sei gare di Campionato Italiano nell’ambito dei Trofei Suzuki, a bordo di una SWIFT messa a disposizione dall’Organizzazione.

ASI celebra il design italiano all’Automotoretrò di Torino e a Retromobile Paris

La stagione 2020 dei grandi appuntamenti dedicati al motorismo storico si aprirà con il salone internazionale Automotoretrò, in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 30 gennaio al 2 febbraio. Un evento imperdibile per gli appassionati, impreziosito dalla presenza dell’Automotoclub Storico Italiano e della FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens) che hanno la propria sede istituzionale proprio a Torino, capitale mondiale del motorismo storico.
ASI festeggerà i 90 anni di Pininfarina, marchio che da sempre è portabandiera del design italiano nel mondo. Regina dell’esposizione ASI sarà la Cisitalia 202 Coupé del 1947: prima vettura al mondo entrata a far parte della collezione permanente di un museo d’arte moderna – il MoMA di New York – e definita “scultura in movimento” da Arthur Drexler.
Ad Automotoretrò si parlerà anche della lunga tradizione Yamaha nelle competizioni motociclistiche. Nello stand ASI saranno esposte una Yamaha-Bimota 350 GP usata da Giuseppe Consalvi nel mondiale 1978 e la Yamaha XTZ 750 Super Ténére che partecipò al Rally Dakar 1992. ASI e il marchio giapponese hanno confermato la partnership per la 19^ edizione di ASI MotoShow, tradizionale rassegna dedicata alla storia della moto in programma dall’8 al 10 maggio all’Autodromo di Varano de’ Melegari (Parma).

Nel corso del lungo weekend di Automotoretrò, lo stand ASI sarà un susseguirsi di incontri e conferenze. Ecco le principali: “Torino Automotive Heritage: il manifesto di una nuova iniziativa” (venerdì 31 gennaio alle ore 15.00); “I motori tra passato e futuro: passione e mobilità possono convivere grazie all’uso corretto e consapevole dei veicoli storici certificati” (sabato 1° febbraio, ore 10.00); “I veicoli storici come beni culturali” (sabato 1° febbraio, ore 11.00); “Motorismo storico: tutele, non privilegi; libertà di circolazione e sgravi fiscali servono a salvaguardare un patrimonio che appartiene a tutta la comunità” (sabato 1° febbraio, ore 14.30); “Torino città dei carrozzieri e dello stile” (domenica 2 febbraio, ore 11.00).
Inoltre, sabato 1° febbraio, alle 12.30, verrà presentato in anteprima il nuovo libro “Alfa Romeo GTA” con gli autori Vladimir Pajevic e Gian Luigi Picchi, ex pilota ufficiale Alfa, e alle 15.30 si parlerà di Lancia Rally 037 con Cesare Fiorio e Sergio Limone di fronte ad un nuovo quadro realizzato dall’artista Massimo Beretta.
LA COLLEZIONE ASI BERTONE OSPITE DI RETROMOBILE PARIS. Subito dopo Automotoretrò, aprirà i battenti il salone internazionale Retromobile di Parigi (dal 5 al 9 febbraio nel polo espositivo di Porte de Versailles), che dedicherà una speciale mostra tematica al marchio Bertone: per questo l’organizzazione parigina ha invitato l’Automotoclub Storico Italiano, che nel 2015 ha acquisito l’intera collezione del celebre carrozziere torinese.
A Retromobile, sul principale palcoscenico mondiale del motorismo storico, saranno esposti 10 straordinari prototipi Bertone realizzati tra il 1969 e il 2001: l’Autobianchi Runabout (1969), la Suzuki Go (1972), la Citroën Camargue (1972), la Ferrari Rainbow (1976), la Volvo Tundra (1979), la Chevrolet Ramarro (1984), la Citroën Zabrus (1986), la Lamborghini Genesis (1988), la BMW Pickster (1998) e la Opel Filo (2001).
Queste vetture – il cui valore complessivo sfiora i 2 milioni di euro – hanno ottenuto uno speciale nulla osta da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ne ha consentito l’uscita temporanea dai confini italiani vista l’importanza dell’evento e la sua rilevanza a livello mondiale.

Speed Fire Racing, dalla cena sociale al corso copiloti

Più di quaranta persone, fra tesserati, amici, giornalisti e amministratori pubblici, hanno partecipato, sabato 18 gennaio, alla cena della scuderia rallistica Speed Fire Racing. Organizzata al ristorante Casa Galloni di Borgosesia, la serata ha visto le premiazioni dei soci e dei vincitori del campionato sociale 2019. Fra i navigatori ha trionfato ancora Lara Zanolo, brava a precedere Eraldo Botto e Chiara Gallo, mentre nella sezione riservata ai piloti il successo è andato a Gianluca Quaderno, alle spalle del quale si sono classificati Emilio Melloni e Luciano Calini. A consegnare loro i riconoscimenti sono stati il presidente Mauro Rossi e l’assessore comunale Paolo Urban, che in un clima di festa hanno poi fatto un bilancio dei risultati conseguiti e soprattutto caricato l’ambiente in vista dei prossimi impegni motoristici. In casa Speed Fire sta infatti per cominciare il 18esimo anno di attività e l’obiettivo nel corso del 2020 sarà quello di confermarsi al vertice del rally regionale. Intanto la dirigenza del team ha organizzato il 16esimo corso per copiloti. Le lezioni si terranno nella nuova sede delle ex scuole di Bettole e verteranno su nozioni teoriche e pratiche, comprendendo inoltre una simulazione di gara. Prenderanno parte al corso piloti e navigatori di provata esperienza. Per informazioni e iscrizioni telefonare al 347 3003624 (Mauro).

Biella 4 Racing, terminato il Corso Navigatori, si pensa alla Cena Sociale

Quindici i corsisti presenti alle serate di lezione

Biella: Si è concluso questa domenica 19 gennaio con la tradizionale prova pratica, il 4° Corso Navigatori – Regolarità 2020 della Scuderia Biella 4 Racing che, anche quest’anno, ha fatto il pienone di iscritti, raggiungendo il tetto massimo di adesioni prestabilito dagli organizzatori.

“Siamo più che soddisfatti”, commentano i rappresentanti B4R, “anche quest’anno l’affluenza è stata ottima, raggiungendo la quota massima di corsisti che ci eravamo prefissati in quindici unità, e dovendo di fatto chiudere le adesioni al nostro Corso, tenendo conto anche del fatto che altri due ragazzi già in possesso della Licenza, hanno voluto partecipare alle nostre serate per un approfondimento delle loro conoscenze, cosa che ci ha riempito di orgoglio, in quanto i nostri insegnamenti, e, soprattutto quelli di Simone, vengono ormai riconosciuti per la loro qualità”.

Una qualità che quest’anno è stata anche riconosciuta tra i corsisti: “esattamente, quest’anno la partecipazione di tutti loro alle nostre serate è sempre stata ottima senza assenze, ed hanno anche partecipato molto alle stesse, con domande e curiosità. Questo fa si che le lezioni siano anche più piacevoli e passino più velocemente, fatto da non sottovalutare”.

Domenica infine si è svolta l’immancabile prova pratica. “Certamente, non poteva mancare uno dei nostri punti forti del Corso. Essa viene fatta proprio con lo scopo di poter far capire agli aspiranti rallysti come funziona sul campo gara un rally, con una simulazione a tutti gli effetti su strada, così da poter mettere in pratica gli insegnamenti avuti durante le tre serate di lezione. Naturalmente la nostra è solo una simulazione, e viene rispettato in tutto e per tutto quello che è il codice della strada, con la stessa che è aperta alla normale circolazione”.

Ma non poteva mancare un’ultima appendice. “Anche quest’anno aggiungeremo la serata specifica dedicata all’approfondimento sulla regolarità e alle sue varie sfaccettature, oltre alle nozioni base già dette in precedenza. I corsisti stessi ce l’hanno richiesta, e noi siam ben contenti di offrirgliela”.

Ma ora si guarda già al prossimo impegno: “il più rappresentativo di tutti, la nostra Cena Sociale annata 2019, che si terrà sabato 25 all’Agorà di Biella. I preparativi sono a buon punto, e anche le conferme, per una serata da passare in allegria a festeggiare quanto di buono fatto nella passata stagione sportiva. Dopo quest’ultimo atto per così dire istituzionale, inizieremo a concentrarci sugli aspetti più corsaioli dell’annata 2020, che ormai è imminente”.

A Torino la festa dei 115 anni dell’Automobile Club d’Italia

Il Club degli automobilisti omaggia gli appassionati di motori con l’ingresso gratuito alla Mostra “La Storia dell’ACI è la Storia dell’Auto”, in programma al MAUTO dal 24 al 26 gennaio

L’Automobile Club d’Italia compie 115 anni e omaggia la città di Torino, dove è stato fondato nel 1905, con un’opportunità unica per tutti gli appassionati di motori: l’ingresso gratuito al Museo dell’Automobile, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio  (ore 10:00 – 19:00, ultimo ingresso ore 18), per ammirare anche le vetture protagoniste della Mostra “La Storia dell’ACI è la Storia dell’Auto”.

Le 12 pietre miliari dell’evoluzione motoristica italiana sotto i riflettori sono: Fiat mod. 18/24 HP del 1908, Isotta Fraschini mod. 30/40 HP del 1910, Fiat 525 SS del 1931, Alfa Romeo 8C del 1934, Fiat 500 Topolino del 1937, Fiat 8V del 1954, Lancia Aurelia B20 V serie del 1956, Maserati 3500 GT Touring Coupé del 1961, Lamborghini Miura del 1971, Lancia Stratos del 1974, Ferrari F40 del 1990, Ferrari SP Monza del 2018.

La mostra sarà inaugurata il 23 gennaio alle ore 19:00 con una cerimonia a cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, il presidente del CONI, Giovanni Malagò e la Sindaca di Torino, Chiara Appendino. Durante la serata verranno incoronate le tre reginette della Mostra, che hanno segnato in modo particolarmente significativo la storia dell’auto.

ACI è la storia dell’auto in Italia – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – e in 115 anni abbiamo seguito, promosso e tutelato lo sviluppo motoristico del Paese e il diritto universale alla mobilità. Dal 1905 ad oggi sono cambiate tante cose, ma non la passione degli italiani per le quattro ruote, ormai punti cardine della vita quotidiana. Con il nostro supporto, l’auto si è resa protagonista dello sviluppo economico e sociale del Paese, grazie anche agli enormi progressi compiuti in efficienza tecnologica, sicurezza stradale e sostenibilità ambientale.  Sulla strada come in pista, oltre un milione di soci ACI e più in generale tutti gli italiani possono continuare a contare sulla presenza al proprio fianco dell’Automobile Club d’Italia, da 115 anni pioniere di innovazione”.

L’Automobile Club d’Italia è dal 1905 la guida dello sviluppo strategico della cultura dell’automobilismo in Italia – afferma il presidente del MAUTO, Benedetto Camerana – e il Museo Nazionale dell’Automobile è dal 1933 il centro simbolico di questa cultura. E non è un caso che proprio l’ACI abbia avuto un ruolo centrale nella fondazione e nello sviluppo del MAUTO, dalla sua nascita fino ad oggi nei piani di crescita per il futuro. Per questi motivi, come Presidente del MAUTO, e con me il Direttore e tutto il team, siamo felici ed orgogliosi della scelta dell’Automobile Club d’Italia di celebrare con noi i suoi 115 anni, nel quadro della lunga continuità storica del nostro partenariato.”

Continuano ad arrivare “nomi” all’Adria Rally Show

Nel pieno del periodo delle iscrizioni, che chiuderanno il 7 febbraio, la gara in programma per il 15 e 16  del prossimo mese, prosegue a conoscere molto interesse intorno al format che propone ed infatti in diversi “nomi” hanno mostrato interesse, iscrivendosi. Come hanno fatto Giacomo Ogliari e Andrea Maselli, entrambi con una Hyundai i 20 R5. Torna alle gare dopo 13 anni anche Mario Altoè, con una Polo R5 del Team HK Racing.

ADRIA (Rovigo), 21 gennaio 2020. Ci sarà tempo sino a venerdì 7 febbraio, per aderire alla sfida lanciata da ADRIA RALLY SHOW, in programma per il 15-16 del prossimo mese all’Adria International Raceway, in provincia di Rovigo.

Terra di motori e di grande passione, il Veneto sarà dunque ancora una volta il traino di una nuova ed esaltante sfida che sta conoscendo un grande fermento, con molti piloti che si interessano “da vicino” al format e con alcuni che già hanno dato conferma della propria adesione.

Tra i tanti che dalla prima ora hanno mostrato interesse all’evento ci sono il lombardo Giacomo “Jack” Ogliari, pilota che non ha bisogno di presentazioni, grande estimatore dei rallies in circuito, che negli anni ha sempre apprezzato partecipandovi spesso da protagonista sotto i riflettori, ed Andrea Maselli, che ha ripreso da due anni l’attività dopo una lunga pausa ed adesso corre su sterrato.

Entrambi saranno al via ad Adria con una Hyundai i 20 R5, Ogliari (che sarà al debutto con la vettura sudcoreana) affiancato da Gabriele Falzone e Maselli addirittura marcherà presenza con la moglie Masha Mularo a fargli da copilota.  Proprio Maselli, sanremese, ha esternato la sua gioia dell’essere al via in un tipo di rally che nel passato, nella sua lunga carriera ha corso soltanto due volte. Maselli e Mularo, assicurano comunque che il volante in mano lo prenderanno una volta a testa.

 “Mi piace il format di gara – commenta Maselli – ed ho così deciso di provarci, affiancato da mia moglie Masha, con la quale ci alterneremo alla guida. E’ un’esperienza già fatta, al “Ciocchetto” del 1996, non ti dico le litigate sulle diverse “vedute” di gara e non escludo accada anche in questa occasione ! ! !  A parte le battute, non vediamo l’ora di entrare in pista e dare gas!”.

 

Ma c’è un altro “nome” che scenderà in pista dopo una pausa che dura dal 2007. Dopo 13 anni di stop proprio all’Adria Rally Show rientrerà Mario Altoè, figlio di Giuliano, indimenticato rallista anni settanta, pronto ad indossare nuovamente casco e tuta per stringere in mano il volante di una VolksWagen Polo R5, affiancato da un altro “nome” altisonante, Gigi Pirollo. Gioca “in casa”, Mario, in quanto la sua famiglia è proprietaria dell’impianto veneto, ma sa che si troverà davanti ad una sfida certamente che gli lascerà il segno:  “Non parto certo per vincere – commenta – voglio solo divertirmi ritrovando amici che hanno la mia stessa passione. La vettura ovviamente non la conosco, cercherò d sfruttarla al meglio anche con l’aiuto di Gigi. Avvierò la sfida in tranquillità per poi fare una progressione per non essere troppo lontano dai migliori”.

 

LA SFIDA

ADRIA RALLY SHOW sarà certamente l’ideale “ponte” tra una stagione da poco terminata ed un’altra che sta muovendo i primi passi. Quasi 60 chilometri di percorso totale, dei quali 56 di distanza competitiva, punteggiati da cinque prove speciali. Cinque sfide con il cronometro di adrenalina pura, di spettacolo in un impianto, quello dell’autodromo veneto, che pare fatto apposta per accogliere i rallisti, grazie alle proprie strutture modulabili per ogni esigenza sia agonistica che anche di immagine.

 

Lo farà accogliendo vetture in configurazione rally di tutte le classi, comprese le auto storiche, diventando l’appuntamento ideale per diventare un test per coloro hanno già disegnato un programma sportivo nel 2020 ed un’occasione imperdibile per presentare la stagione per team, concorrenti, case costruttrici.

Tutto questo sarà possibile sfruttando gli adeguati spazi fruibili all’esterno ed all’interno, sale meeting – centro congressi – paddock coperto ed un’ampia scelta di possibili soluzioni per tutti.

 

Grande interesse suscitato dalla kermesse sportiva, dopo le prime comunicazioni diffuse, con le quali si è subito capito la filigrana di valore che ha, andando a coniugare agonismo e spettacolo, con alcune particolarità proposte per la prima volta, come la “Qualifying Stage” studiata per rendere ancora più avvincente e scenografica la sfida con i piloti “prioritari” e le “Supercar delle classi WRC_R5_Rgt_ Super 2000”.

 

Il Trofeo “Arnaldo Cavallari” dedicato alle Vetture di Classe A7 – Renault Clio

Non è possibile nel territorio del Polesine organizzare un rally e non avere un trofeo dedicato ad Arnaldo Cavallari, uomo straordinario, unico e grandissimo appassionato di automobilismo.  La proprietà dell’autodromo ha stabilito di assegnare un Trofeo dedicato alla Classe A7 al primo assoluto classificato partecipante con vettura Renault Clio, ricordando così l’eclettico Arnaldo. Arnaldo Cavallari per tutti rimane il “matto della Ciabatta” e il “matto dei motori”, ed era proprio così un “matto”, ma di quelli buoni.

 

E’ stato un grande del mondo dei motori, sia come valente pilota, che come talent scout di giovani talenti. Ma non solo. Come sportivo nel mondo dei motori è stato quattro volte campione italiano di rally negli anni ’60, ma anche una Mitropa Cup e un titolo del Granturismo di serie e scopritore del talento di Sandro Munari, solo per citarne uno. Suo è il merito per la nascita del Rally del Pane – Rally di Adria. Arnaldo Cavallari – Istrionico imprenditore che ha visto il suo apice proprio con la nascita di quella specialità tutta Made in Polesine, che è la Ciabatta polesana, ma forse sarebbe meglio dire “Made in Arnaldo”.

 

Kit Car Master Italia

Le vetture Kit Car sia di Classe 2000 sia di Classe 1600, avranno le classi dedicate e per i partecipanti con queste vetture, sarà assegnato un premio ai primi tre assoluti denominato Kit Kar Master Italia.  La passione legata ai motori aspirati, viene rimarcata nel profilo degli organizzatori del Rally Show Rodigino. Vetture fantastiche che hanno lasciato il segno indelebile nella storia rallistica internazionale.

Jeep® Renegade e Compass 4xe “First Edition”: alla scoperta delle versioni Plug-in Hybrid (PHEV) del marchio Jeep

  • Da oggi al 9 marzo sarà possibile accedere online al link Hybrid – 4xe per ricevere tutte le informazioni sull’esclusiva “First Edition” di Jeep® Compass e Renegade 4xe in Italia.
  • First Edition sarà disponibile in due configurazioni, Urban e Off-road, entrambe nella versione più potente da ben 240 CV, a cui sono aggiunti ulteriori contenuti: una dotazione completa di tecnologia e sicurezza, nuove specifiche funzionalità dedicate alla guida elettrica, l’innovativa soluzione di ricarica domestica tramite Wallbox, nonché il cavo specifico per la ricarica pubblica, estensione della garanzia veicolo a 5 anni totali e 8 anni totali per la batteria.
  • First Edition sarà liberamente ordinabile solamente da coloro che confermeranno il loro interesse tramite l’apposita piattaforma web, a partire da 40.900 Euro, allestimento top di gamma, full optional, incluse le soluzioni di ricarica dedicata.
  • I clienti dei SUV Jeep 4xe, al momento dell’effettivo ordine, potranno effettuare la prenotazione dell’ecobonus previsto per le vetture a ridotte emissioni previsto sino a fine 2021 dalla legge di bilancio.
  • L’arrivo delle versioni Plug-in Hybrid nelle concessionarie è previsto per la prossima estate con una gamma completa.
  • Il nuovo badge “Jeep 4xe” ed i nuovi dettagli di stile contraddistinguono i nuovi modelli PHEV e i futuri modelli Jeep per la mobilità sostenibile.

Sempre fedele alla sua storica peculiarità di percorrere nuove strade e superare ogni confine, il brand Jeep® approda nel futuro della mobilità con l’evoluzione elettrica dei suoi SUV. Da oggi, 22 gennaio, sarà possibile visionare sul sito dedicato le nuove Jeep Renegade e Jeep Compass 4xe, i primi esemplari Jeep con tecnologia Plug-in Hybrid, tutti 4×4. L’esclusiva “First Edition” rappresenta in Europa il primo passo dei nuovi modelli dotati di tecnologia ibrida plug-in lungo un percorso di elettrificazione senza compromessi, che si integra con l’impareggiabile layout tecnico di ogni SUV Jeep, e che rende Jeep Renegade e Jeep Compass veicoli di libertà totale capaci di portare a un livello superiore le proprie doti attraverso una avanzata tecnologia che coniuga maggiori prestazioni (fino a 240 CV), maggior sicurezza (4×4 sempre disponibile) con un basso impatto ambientale (fino a 50 km in guida puramente elettrica ed emissioni di CO2 inferiori a 50 g/km nella modalità ibrida). Gli acquirenti dei principali mercati europei, tra cui Italia, Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Olanda, Belgio e Austria, potranno godere del privilegio di scoprirle sul sito dedicato.

First Edition

Versione di lancio a tiratura limitata, sarà liberamente ordinabile solo dai clienti italiani che avranno manifestato il loro interesse tramite l’apposita piattaforma web presente sulle pagine del sito Hybrid – 4xe (aperto sino al 9 marzo). “First Edition” sarà disponibile in due diverse configurazioni: Urban e Off-road. Nell’esclusiva configurazione di lancio, First Edition includerà in entrambe le configurazioni una ricca dotazione di accessori tecnologici e di ausilio alla guida, oltre ad un pacchetto completo di soluzioni di ricarica domestica e pubblica. La potenza complessiva è di 240 CV, con un incremento di coppia fino al 50% (rispetto alla versione Trailhawk con motore diesel da 170 CV), disponibile grazie alla presenza del motore turbo a benzina da 1,3 litri che agisce sull’asse anteriore, che opera in sinergia con il motore elettrico che aziona le ruote posteriori. L’unità elettrica è alimentata da una batteria ricaricabile durante la guida o mediante una presa di corrente esterna: a casa, attraverso una presa domestica e il cavo in dotazione, utilizzando l’efficiente Wallbox inclusa nel pacchetto First Edition, o da un punto di ricarica pubblica tramite il cavo specifico anch’esso fornito nel pacchetto First Edition. La combinazione tra il propulsore a combustione interna e il motore elettrico garantisce prestazioni e un piacere di guida straordinari: l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in circa sette secondi, le emissioni di CO2 sono inferiori a 50 g/km (NEDC2) e la velocità massima è pari a 130 km/h in modalità solo elettrica e ai 200 km/h in modalità Hybrid.

Il prezzo in Italia sarà lo stesso per entrambe le configurazioni: 40.900 Euro per Renegade e 45.900 Euro per Compass.

Pionieri dell’evoluzione elettrica senza compromessi

I primi clienti si assicureranno un modello Jeep 4xe al top in termini di prestazioni con livello di equipaggiamento completo e configurazione specifica: Urban contraddistinto da un look sportivo e da un allestimento ai massimi livelli in termini di eleganza, contenuti ed equipaggiamenti tecnologici; Off-road con prestazioni 4×4 “Trail Rated” ai vertici della categoria grazie a specifiche dotazioni di serie studiate per i clienti che desiderano il massimo in termini di performance in fuoristrada.

Dotazioni esclusive e funzionalità per la guida elettrificata

Insieme all’esclusivo sticker First Edition dedicato, i nuovi Renegade e Compass 4xe avranno nuove modalità di guida: Ibrido, Full Electric, E-save; funzionalità specifiche per la guida elettrificata come lo Sport Mode, l’Eco coaching e lo Smart Charging grazie alle quali sarà possibile gestire con facilità le modalità di ricarica sia dalla radio Uconnect del veicolo che dal proprio smartphone. I modelli 4xe avranno inoltre caratteristiche specifiche ed elementi di design, tra cui cerchi da 19 pollici (sulla configurazione Urban) e da 17 pollici (sulla Off-road, quella più specialistica per il fuoristrada), fari ad alta visibilità (Full LED su Renegade, Bi-Xenon su Compass), sistema Uconnect NAV da 8,4 pollici con touchscreen, integrazione smartphone e connettività di bordo avanzata (come la gestione della ricarica dalla radio e anche dallo smartphone); display TFT da 7 pollici con informazioni sul livello di carica della batteria, autonomia (in modalità elettrica e ibrida); Blind Spot, telecamera posteriore, Park Assist, sensori di parcheggio, Keyless go con Passive entry; specchi retrovisori elettrici; cavo Mode 3 per la ricarica pubblica, e altre caratteristiche specifiche per ogni modello.

Le colorazioni per gli esterni della First Edition saranno cinque: Carbon Black, Alpine White, Granite Crystal, Blue Shade e Sting Grey.

Sempre carichi

I modelli Jeep Renegade e Compass 4xe First Edition offriranno 5 anni di garanzia del veicolo e 8 anni di garanzia della batteria, e uno specifico pacchetto di lancio con soluzioni di ricarica domestica attraverso la Wallbox Hybrid: garantirà una soluzione “plug&play”, consentendo una potenza di ricarica fino a 3 kW e un tempo di ricarica pari a 3,5 ore. Questa soluzione permette inoltre di poter aumentare la velocità di ricarica fino a 7,4 kW con lo stesso hardware con diminuzione dei tempi di ricarica fino a 100 minuti. L’esclusiva “First Edition” farà parte della gamma Renegade e Compass 4xe che arriverà negli showroom Jeep all’inizio della prossima estate.

Il nuovo badge “Jeep 4xe”

Le nuove Jeep Renegade e Compass “First Edition” portano al debutto il nuovo badge “Jeep 4xe” che contraddistingue la mobilità elettrica del marchio Jeep. L’elettrificazione è il cuore del concetto di “e-mobility” del brand e si fonda su pilastri come l’efficienza, le prestazioni e la responsabilità.

Efficienza significa guidare un motopropulsore ibrido potente che garantisce livelli di consumo di carburante senza precedenti per il brand. La modalità “pure electric” permette infatti ai modelli 4xe del marchio Jeep di percorrere esclusivamente in elettrico la maggior parte dei percorsi quotidiani in città, garantendo facilità di ricarica e libertà di circolazione: inoltre, la combinazione con il motore turbo benzina consente una guida senza pensieri.

Il tutto senza rinunciare alle prestazioni: i modelli Jeep 4xe, con consumi più efficienti, rimangono fedeli alle loro capacità all-terrain migliorando l’esperienza di guida (fino a 240 CV di potenza) e la sicurezza di marcia, grazie alla trazione integrale sempre disponibile (anche con batteria scarica). Al contempo, l’aumento della potenza e della coppia garantiti dal motore elettrico e la possibilità di regolarla con estrema precisione assicurano ancora più capacità 4×4 su qualsiasi terreno per avventure estreme in fuoristrada. Inoltre, un’accelerazione e una risposta fluide e immediate aggiungono divertimento nella guida sull’asfalto. Infine, la responsabilità sociale e ambientale: grazie alla tecnologia Plug-in Hybrid, le emissioni di CO2 sono inferiori a 50 g/km in modalità ibrida e l’autonomia è pari a 50 chilometri nella modalità “pure electric” a zero pensieri. Le Renegade e Compass 4xe saranno anche più ecologiche – basti pensare che il 100% del sottoscocca di Renegade sarà composto da plastica riciclata e il 40% del serbatoio da materiali riciclati.

 

I nuovi modelli Jeep 4xe offriranno dunque un’esperienza di guida efficiente, ecologica ed entusiasmante sia in città sia sui percorsi in fuoristrada, rafforzando ulteriormente i valori di libertà, avventura, autenticità e passione, da sempre al centro del DNA del brand.

Winners Rally Team: il Montecarlo accende il semaforo verde con Enrico Brazzoli  

MONTE-CARLO (Principato di Monaco) – Rispettando una tradizione che dura da alcuni anni la stagione di Winners Rally Team si apre con il Rallye di Monte-Carlo dove i colori della scuderia torinese sono rappresentati da Enrico Brazzoli (campione del Mondo WRC 2018 e vincitore della Coppa FIA 2019) affiancato da Maurizio Barone, che torna dopo due anni sul sedile di destra del driver cuneese.

Una gara di grandissimo impegno per il pilota saluzzese che sulle prove speciali dell’entroterra della Costa Azzurra fa il suo esordio sulla Škoda Fabia R5 curata dalla PA Racing. Brazzoli, nella gara monegasca, partirà con il numero 37 sulle portiere e inizierà la sua cavalcata all’assalto del Campionato del Mondo WRC3 e dovrà confrontarsi con altri dodici avversari scatenati, fra i quali due equipaggi ufficiali di Citroën Sport.

Per Brazzoli il Monte-Carlo è una gara molto conosciuta, essendo alla sua quinta partecipazione, ed è una gara in cui il portacolori di Winners Rally Team ha ottenuto ottimi risultati: nel 2018 vinse la Classe WRC3 e il successo monegasco rappresentò per Brazzoli-Beltrame il trampolino di lancio per partire alla conquista del titolo mondiale di categoria; così come lo scorso anno quando, affiancato da Manuel Fenoli, mise una pietra miliare nel suo percorso verso la conquista della Coppa FIA R-GT.

Macchina nuova, ma ritorno con Maurizio Barone, un navigatore con cui ho condiviso l’abitacolo per quasi trenta gare, fino al mondiale del 2017, con il quale ho un grande feeling. Confido inoltre nell’esperienza di un grande pilota come Alessandro Perico, titolare di P.A. Racing, per fare bene in gara e contrastare l’ondata di giovani scatenati che, come successe nell’edizione 2017, partiranno all’assalto delle prove speciali per conquistare la vittoria” ha commentato Enrico Brazzoli domenica 19 gennaio mentre si avviava verso Monte-Carlo per le verifiche sportive presso il locale Automobil Club.

 

L’88esima edizione del Rallye Monte-Carlo vede i concorrenti effettuare le ricognizioni delle prove speciali da lunedì 20 a mercoledì 22 gennaio, quando potranno effettuare lo shake down su un percorso di 3,5 km nei pressi di Gap a partire dalle ore 16.00. La giornata di martedì 21 gennaio è dedicata alle verifiche tecniche delle vetture concentrate presso il Liceo di Gap. E finalmente si arriva al momento della partenza che si svolgerà alle ore 17.00 di giovedì 23 gennaio nella piazza antistante il Casino di Monte-Carlo; per iniziare subito le ostilità alla luce dei fari su due classiche prove del Monte-Carlo nelle montagne alle spalle del Principato. Si prosegue venerdì con altre tre prove ripetute due volte, seguite da altre due ripetute nella giornata di sabato per tornare a Monte-Carlo per affrontare domenica mattina gli ultimi due passaggi sulle classiche La Bollene-Vesubie/Peira Cava (che sale sul mitico Turini) e La Cabanette-Col du Braus, prima si scendere a Monte-Carlo dove in Quai Albert I alle ore 15 di domenica 26 gennaio avverrà la cerimonia di premiazione per tutti i concorrenti che avranno concluso i 304 km di prove speciali.

La 7^ Ronde della Val Merula apre il “Campionato Rally Liguria”

Andora, 20 gennaio 2020 – Riflettori puntati sulla 7^ edizione della Ronde della Val Merula che, oltre ad essere il primo appuntamento della nuova stagione ligure, sarà anche la gara d’apertura dell’atteso “Campionato Rally Liguria Primocanalemotori”, l’inedita serie articolata sui 9 rally (8 moderni ed uno storico). Organizzato dalla Asd Sport Infinity ed in programma ad Andora l’8 ed il 9 febbraio prossimi, il rally savonese chiuderà le iscrizioni venerdì 31 gennaio: le stesse dovranno essere inviate alla Asd Sport Infinity, Via Rattalino 11 – 17051 – Andora (SV).

Sulla 7^ Ronde della Val Merula saranno puntati anche i riflettori di Primocanalemotori. L’emittente televisiva genovese, promotrice del nuovo “Campionato Rally Liguria”, seguirà in diretta la gara organizzata dalla Asd Sport Infinity con collegamenti dalla prova speciale (“Passo del Ginestro”, km 11,250) oltre che dal riordino e dal parco assistenza.

Essendo una delle prime gare del 2020, la 7^ Ronde della Val Merula si dovrà confrontare, come ormai di consueto, con l’applicazione delle nuove regolamentazioni. “Vorrei ricordare a tutti i concorrenti – osserva Domenico Salati, Presidente della Asd Sport Infinity – di controllare la scadenza del passaporto tecnico della loro vettura di modo da poter prenotare per tempo l’eventuale seduta di rinnovo”.

La 7^ Ronde della Val Merula sarà presentata ufficialmente mercoledì 29 gennaio alle ore 10:00, presso la Sala Consigliare del Comune di Andora – Palazzo Tagliaferro, dove sabato 8 febbraio, dalle 08:00 alle 12:00 avranno luogo le verifiche sportive. La gara sarà articolata su un invariato percorso di 247,51 km, 45 dei quali relativi alla ps “Passo del Ginestro”  che verrà percorsa quattro volte.

Lo scorso anno, successo di Fabio Andolfi e Simone Scattolin (Skoda Fabia R5) sulle analoghe vetture di Giandomenico Basso – Nicola Vettoretti e Stefano Albertini – Danilo Fappani. Per informazioni sulla gara, telefonare al 347.2978505,  visitare il sito www.sportinfinity.it o scrivere a info@sportinfinity.it. Facebook: Sportinfinity.

Aci Rally Italia Talent 2020: le selezioni approdano in Sardegna

– Nel weekend del 25 e del 26 gennaio prossimi, presso il Circuito del Corallo di Alghero (SS), si terrà la terza selezione interregionale di Rally Italia Talent 2020, che sceglie Suzuki come Auto Ufficiale.

-Il talent organizzato da Aci Sport ha già superato in questa settima edizione ogni precedente record di adesioni e punta al traguardo dei 10.000 iscritti.

-Dopo il debutto in occasione della tappa toscana, in terra sarda sarà di nuovo disponibile la SWIFT allestita dall’azienda Handytech, che permetteai diversamente abili di partecipare al Rally Italia Talent.

Procedono a ritmo serrato le selezioni della settima stagione di Aci Rally Italia Talent, il format di cui Suzuki è Auto Ufficiale e che punta a realizzare il sogno di tanti appassionati desiderosi di partecipare gratuitamente alle tappe di un vero rally. Dopo le selezioni in Lombardia e in Toscana, nel prossimo fine settimana di sabato 25 e domenica 26 gennaio lo staff di Aci Rally Italia Talent farà base sul Circuito del Corallo di Alghero (SS) per valutare gli aspiranti rallisti della Sardegna. Anche per questo appuntamento le iscrizioni sono giunte numerose, mentre a livello generale le registrazioni sono ormai prossime a raggiungere quota 10.000, un ottimo risultato, che va al di là di ogni precedente primato.

Più che mai #rallypertutti. A fare di Rally Italia Talent una manifestazione così seguita e di successo è la sua formula unica, che permette a qualsiasi aspirante pilota o navigatore di farsi avanti e di provare a convincere gli esaminatori del suo talento. Un gruppo di esperti campioni giudica le varie candidature e, in base a quanto dimostrato in pista, stabilisce chi meriti l’accesso alle fasi successive e una chance di salire sulle auto del Team di Rally Italia Talent in un rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport.

Sotto il patrocinio della FIA – Action for Road Safety e attraverso la passione per il motorsport che li accomuna, Aci Sport e Suzuki vogliono diffondere una cultura automobilistica attenta all’educazione e alla sicurezza stradale, specie tra i più giovani a cui gli esaminatori elargiscono numerosi consigli utili a rendere la guida più efficace e sicura in ogni situazione.

Per prendere parte alle selezioni non occorre avere già corso né possedere una licenza, oppure la patente di guida. È necessario aver compiuto 16 anni (per i minorenni occorre la liberatoria dei genitori) e aver voglia di mettersi in gioco per provare a distinguersi tra gli avversari, sempre esercitando il rispetto delle regole e adottando i valori di lealtà e sportività che Suzuki fa suoi quando gareggia in tutto il mondo.

In questo 2020 Rally Italia Talent si apre anche ai diversamente abili. Grazie alla collaborazione con il Gruppo Hap e con l’azienda piemontese Handytech l’Organizzazione si è dotata dapprima di un simulatore Hap Simulator.D e quindi di una SWIFT, entrambi con comandi speciali. Le modifiche consentono ai partecipanti afflitti da paraplegia agli arti inferiori di affrontare tutte le prove al pari degli altri concorrenti e in totale sicurezza.

Una sorpresa per i più giovani. Con l’edizione 2020, Aci Rally Italia Talent e Suzuki riservano ai giovani un’opportunità esclusiva. Oltre alle tradizionali classifiche Under 18, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati e Non Licenziati, il gruppo degli esaminatori stilerà un’ulteriore graduatoria speciale chiamata Rally Italia Talent Dream e riservata agli Under 23. Chi tra loro si distinguerà potrà aggiudicarsi la partecipazione sempre gratuita a sei gare di Campionato Italiano nell’ambito dei Trofei Suzuki, a bordo di una SWIFT messa a disposizione dall’Organizzazione.

La palestra ideale. SWIFT Sport è l’auto ideale sia per gli aspiranti rallisti che vogliano affinare le loro capacità sia per i piloti più esigenti che desiderano riscoprire il gusto della guida più autentica, con un’auto divertente e poco impegnativa. In pista così come su strada SWIFT Sport si rivela coinvolgente, facendo sentire chi è al volante un tutt’uno con la macchina. Ogni intervento sullo sterzo, sui freni e sull’acceleratore si traduce in risposte fulminee e precise e in una condotta sempre incisiva. Dietro un comportamento così esaltante ci sono rapporti peso/potenza e peso/coppia tra i migliori della categoria, carreggiate larghe e sospensioni dalla geometria raffinata con ammortizzatori Monroe®, che assicurano inserimenti in curva precisi ed un’ottima tenuta di strada.

Le prossime tappe di Rally Italia Talent

1/2 febbraio – Lazio – Circuito Internazionale di Viterbo (VT)

7/8/9 febbraio – Puglia – Autodromo del Levante (BA)

14/15/16 febbraio – Veneto – Adria International Raceway (RO)

21/22/23 febbraio – Abruzzo – location da definire

6/7/8 marzo -Piemonte – Circuito Internazionale di Busca (CN)

13/14/15 marzo – Sicilia – Autodromo di Pergusa (EN)

In lavorazione le ultime fasi del Rally della Val d’Orcia

In apertura le iscrizioni di una rinnovata edizione del Rally della Val d’Orcia in programma il 22-23 febbraio 2020. La novita’ della gara sara’ una nuova e lunga prova speciale. La manifestazione organizzata dalla Radicofani Motorsport sara’ il penultimo appuntamento del Raceday Rally Terra oltre che il primo appuntamento del nuovo campionato rally terra autostoriche.

Radicofani (SI), 20 gennaio 2020. Fervono i preparativi per l’undicesima edizione del Rally della Val d’Orcia e del secondo Rally Storico della Val d’Orcia in programma il 22/23 febbraio prossimi organizzati dalla scuderia Radicofani Motorsport. Sarà uno dei primissimi appuntamenti rallystici della penisola nella stagione 2020 quello che si disputerà il quarto fine settimana di febbraio ed avente come epicentro il borgo di Radicofani ed interessare tutta la Val d’Orcia. Un’edizione che presenta la grande novità dell’introduzione di una inedita prova speciale di ben 12,56 Km. che unita alle altre due oramai già conosciute di 6,58 Km. e di 12,61 Km. porteranno un chilometraggio importante di tratti cronometrati pari a 63,50 Km. in un percorso globale di 265,32 Km.

La manifestazione aprirà le iscrizioni giovedì 23 gennaio per chiudersi venerdì 14 febbraio, mentre le ricognizioni saranno previste venerdì 21 febbraio dalle ore 09.00 alle ore 17.00. Come nelle recenti edizioni le verifiche pre gara (sabato 22 febbraio) si effettueranno negli ampi spazi della Stosa Cucine nella Zona Industriale di Val di Paglia del Comune di Radicofani dalle ore 08.00 alle ore 12,00 , area industriale dove è previsto anche il Parco Assistenza nei due giorni di gara. Nella stessa giornata di sabato 22 febbraio dalle ore 09.00 alle ore 14.00 previsto invece lo shake down dove i conduttori potranno così testare le proprie vetture in assetto da gara.  Quest’ultima inizierà con la partenza nella coreografica cornice di Piazza San Pietro a Radicofani sabato 22/2 alle ore 18.31 anche se la gara vera e propria avrà luogo domenica 23/2 presentando ogni due prove disputate un riordino ed un parco assistenza. Arrivo della prima vettura domenica 23/2 alle ore 16.43 sempre nel contesto di Piazza San Pietro.

Lo scorso anno ci fù una lotta serratissima tra i protagonisti per tutta e sei le prove speciali ed alla fine prevalse il duo vicentino composto da Andrea Smiderle ed Alberto Bordin su Ford Fiesta WRC per appena 4”6 su Fanari-Stefanelli e Travaglia-Gelli entrambi su Skoda Fabia R5 aventi entrambi lo stesso tempo globale e classificati in questo ordine con l’utilizzo della discriminante. Era della partita anche Hoelbling nelle fasi iniziali e poi invece ritirato per la rottura di un cerchio. Ma in ogni ordine e grado la manifestazione destò interesse e fù apprezzata sia dai conduttori e dai team presenti per l’aspetto tecnico del percorso e per le bellezze naturali e storiche presenti. “Siamo riusciti a creare un evento che oltre ad essere di promozione per il territorio” interviene il presidente del Comitato Organizzatore della Radicofani Motorsport Stefano Pascucci e prosegue “ è anche  un bel volano per la nostra economia che per un fine settimana diventa la capitale dei motori con un enorme afflusso di appassionati provenienti da tutta Italia e anche da fuori della nostra penisola”. Grande lavoro quindi per gli appassionati organizzatori della Radicofani Motorsport che stanno completando ogni aspetto della manifestazione per accogliere i numerosi equipaggi che ogni anno proseguono a mantenere viva la tradizione motoristica di questo lembo dell’entroterra senese.

Ad Augusto Favero e Nicola Perrone il 14° Premio Rally Automobile Club Lucca

L’equipaggio centra la vittoria assoluta entrando di diritto nell’albo d’oro della serie rallistica provinciale. Di sole due lunghezze, lo scarto vantato dal pilota vincitore sul secondo classificato Luca Panzani. Tra gli Under 25, a primeggiare sono stati Andrea Taddei tra i piloti e Michael Salotti tra i codriver. Nella classifica femminile, vittoria di Luciana Bandini e Manuela Milli. Nel contesto storico, vittoria di Giovanni Mori e Massimo Cesaretti.

Lucca, 21 gennaio 2010. Sono Augusto Favero e Nicola Perrone i vincitori del 14° Premio Rally Automobile Club Lucca. Un epilogo, quello evidenziato nelle classifiche finali, che ha confermato quelle peculiarità che – fin dalla prima edizione – contraddistinguono la proposta dell’istituzione automobilistica riservata ai possessori di licenza Aci Sport della provincia: intensità ed assoluta incertezza fino alla sua gara conclusiva, il “Ciocchetto Event” di fine dicembre. Per Augusto Favero, la soddisfazione di apporre la propria firma sull’albo d’oro della kermesse, succedendo al pilota campione in carica Dario Bertolacci. Una vittoria concretizzata al volante della Peugeot 106 di classe N1, vettura che – da anni – caratterizza le sue programmazioni sportive.

In seconda posizione, distante due soli punti dal vertice, un assoluto interprete del panorama rallistico nazionale, Luca Panzani, già campione nell’edizione 2012 della kermesse. Un “ruolino di marcia” altamente redditizio, quello del driver lucchese, essendo stato articolato su quattro soli appuntamenti. Sul terzo gradino del podio, Andrea Taddei, protagonista al vertice della classifica assoluta nelle fasi iniziali della serie. Per il giovane pilota della Mediavalle, la soddisfazione di aver centrato la vittoria tra i piloti Under 25. Nella classifica femminile la vittoria è andata a Luciana Bandini, esponente nel panorama nazionale che ha costruito il successo al volante della Renault Clio Williams, prevalendo nel confronto con la principale competitor Giulia Serafini.

 

A primeggiare nella classifica riservata ai copiloti è stato Nicola Perrone, compartecipe della programmazione sportiva di Augusto Favero. Assente sulle strade dell’appuntamento conclusivo del “Ciocchetto Event”, il navigatore pistoiese ha basato il successo sulla partecipazione alle restanti gare in programma, prevalendo – con quattro lunghezze di vantaggio – su Michael Salotti, vincitore della classifica Under 25 riservata ai copiloti grazie alla proficua collaborazione in abitacolo con Andrea Taddei, su Peugeot 106 di classe N2. A chiudere il podio finale, la “primadonna” tra i copiloti Manuela Milli, parte integrante di un progetto regionale condiviso con Luca Pierotti, quarto assoluto a pari merito con Riccardo Meconi nella classifica riservata ai primi conduttori.

 

Nella cornice dedicata al Premio Rally Automobile Club Lucca Storico, la vittoria è andata a Giovanni Mori, pilota che ha costruito il proprio successo stagionale sulle strade del Rally degli Abeti e della Coppa Ville Lucchesi, palcoscenici dove si è ritagliato un ruolo di primo piano nel 4° Raggruppamento. Un primato mai stato in discussione, quello del pilota lucchese, salito sul gradino più alto di un podio che ha reso protagonisti anche Luca Bertolozzi, secondo e Cristiano Matteucci, terzo classificato.

Tra i copiloti, a festeggiare la vittoria è Massimo Cesaretti, abituale codriver di Giovanni Mori. A completare il podio, in seconda piazza, Walter Ragghianti, protagonista di una performance globale che lo ha visto regolare, seppur di una sola lunghezza, la capofila di 3° Raggruppamento Elisa Filippini.

 

La cerimonia di premiazione del Premio Rally Automobile Club Lucca avverrà in occasione del Galà del Motorsport, in programma nella serata di sabato 15 febbraio a Montecarlo, in provincia di Lucca.

 

La Squadra Corse Citta’ di Pisa ha premiato i suoi conduttori

Per i prestigiosi risultati conseguiti nel 2019 ed ha presentato i programmi per la stagione 2020. Marchetti Roberto si aggiudica la classifica tra i piloti ed il giovane Valerio Favali invece e’ primo tra i co-piloti.

Pisa, 19 gennaio 2020. Oltre un centinaio le presenze al pranzo/premiazione della Squadra Corse Città di Pisa asd, una della scuderie più attive della Toscana a dimostrazione del lavoro svolto dal sodalizio pisano nei suoi oltre venti anni di attività. La giornata è stata caratterizzata dalla premiazione di tutti i conduttori del sodalizio pisano consacrati dalla presenza di numerosi importanti ospiti a partire da Carlo Cassina noto co-pilota a livello mondiale, da Gianluca Linari il Campione Mondiale Production Cup Rally 2015 oltre che l’appassionato Direttore AC Pisa Francesco Bianchi in rappresentanza dell’ACI che presiede lo sport delle quattro ruote. Il presidente della Squadra Corse Città di Pisa, Massimo Salvucci,  ha sintetizzato i risultati conseguiti dalla scuderia che ha visto oltre cento partecipazioni principalmente nei rally e lungo tutta la penisola ma con apparizioni anche in gare in salita ed all’estero con venticinque podi e tredici vittorie di categoria e sei piazzamenti nei top ten della classifica assoluta. Inoltre la scuderia per due volte è rientrata in zona podio nella particolare classifica di scuderie tra cui anche la prestigiosa gara di Campionato Italiano Rally del Ciocco. Ha premiato il podio dei piloti il direttore dell’AC Pisa dott. Francesco Bianchi che ha avuto parole di apprezzamento per l’attività a trecentosessanta gradi della scuderia. La vittoria tra i piloti è stata colta da Roberto Marchetti che si è ben distinto con la MG ZR 105 con cui sin è aggiudicato la classe oltre che essere sempre molto in alto nella classifica assoluta. La piazza d’onore invece è stata appannaggio di Manuel Innocenti sempre a podio di categoria con la sua Renault Twingo che ha preceduto un Fabio Fichi che della costanza ha fatto il suo punto di forza con la sua Peugeot 106 Rallye. Il podio dei navigatori è stato premiato invece da Carlo Cassina riferimento del Corso Co-Piloti e professionista a livello mondiale. In evidenza tra i co-piloti il giovane Valerio Favali che si è aggiudicato oltre che la vittoria anche il riconoscimento intitolato a Nicola Sardelli prematuramente scomparso che ogni anno viene assegnato al conduttore appartenente al sodalizio pisano che ha conseguito i risultati più prestigiosi. Favali è sicuramente uno dei giovani emergenti a livello regionale distinguendosi a fianco di Della Maggiora sia la Clio S1600 che con la performante Skoda Fabia R5.  La piazza d’onore tra i navigatori è stata appannaggio del veterano Franco Nannetti che si è distinto sia a fianco del figlio che a fianco di altri piloti della scuderia, mentre terza posizione per il poliedrico Maurizio Ercoli sempre al servizio di numerosi piloti in gare per tutta la Toscana in ogni tipologia di fondo e vettura. Sono stati premiati anche tutti gli altri conduttori che hanno portato in alto i colori della scuderia come Filippo Nannetti che si è distinto specie su fondo sterrato con la sua Opel Astra OPC, Matteo Fichi che invece si è diviso nei due ruoli sia da pilota che da navigatore, il rientrante Gianluca Marchi che dopo alcuni anni di assenza ha ripreso il volante in mano, Fabrizio Orsini che dopo un inizio di stagione alla guida è passato nella seconda parte dell’anno a dettare le note, rientro con un paio di gare per Luca Del Testa che si è rimesso in gioco dopo quasi dieci anni d’assenza dalle gare, Maurizio Carmignani invece non troppo fortunato e che ha solo nell’ultima gara visto il traguardo, Alessandro Acerbi invece continua il suo apprendistato nell’ambiente. Tra i navigatori subito a ridosso del podio l’esperto Beppe Tricoli che ha colto numerosi piazzamenti nell’assoluta oltre che aggiudicarsi il Trofeo Maremma nelle storiche su una Sierra e aver avuto un’esperienza unica correndo in Kenia, Massimo Salvucci con soddisfacenti risultati con vari piloti, Andrea Lenzi in evidenza a fianco di Innocenti, Daniele Pettinari con ulteriore esperienza da vendere a fianco dei suoi tre piloti, Orsini Roberto che si è rimesso a correre dopo uno stop di qualche anno, l’esordiente Michele Crecchi che si è subito ben districato nel dettare le note, l’alterna stagione di Alessandro Moretti che si è anche laureato tra rally, lavoro e famiglia, Giovanni Guerzoni che si è diviso tra dettare le note e guidare la sua vettura, Nicholas Fontana che ha avuto solo nel finale di stagione un risultato di riscatto e l’altra esordiente Gabriella Lasiu che ha onorato nel miglior dei modi la vittoria al corso Co-Piloti che gli ha permesso di esordire nel difficile ed affascinante mondo dei rally. E’ proprio l’imminente corso co-piloti che il Presidente del sodalizio pisano ha presentato: “Anche quest’anno il format del corso presenterà le usuali nove lezioni teoriche che so svolgeranno presso il Centro Direzionale Italgest ad Ospedaletto a cui si aggiungeranno le due lezioni pratiche. Il corso inizierà lunedì 9 marzo con due o tre lezioni settimanali serale fino a venerdì 3 aprile dove avrà luogo il quiz finale. Sabato 4 aprile sarà in programma la prima prova pratica dedicata ai settori e dove sarà consegnato un road book e a fianco di un istruttore per ogni “allievo” sarà effettuato un percorso di un centinaio di Km con una quindicina di settori composti da controlli orari con tanto di cartellonistica, orologi e personale. Nella seconda prova pratica in programma domenica 5 aprile invece la simulazione di una prova speciale, ed è qui la novità di questa edizione del corso, il luogo di svolgimento sarà presso “Il Ciocco” che ospita il primo appuntamento stagionale di Campionato Italiano Rally, un cult degli appassionati delle quattro ruote. “Siamo riusciti ad accordarsi con gli organizzatori del Rally del Ciocco che hanno accolto con entusiasmo la nostra iniziativa, oltretutto sfrutteremo la zona Stadio per l’assistenza delle vetture che porteranno a fare l’ultima lezione, sarà un supercorso.” Conclude Massimo Salvucci presidente della Squadra Corse città di Pisa. Oltre al corso, altro importante evento che sarà organizzato dal sodalizio pisano sarà il Raduno per autostoriche denominato Santa Croce Auto Classic che, giunto alla quarta edizione, sarà in programma il 23 e 24 maggio 2020 toccando i luoghi più suggestivi della  Toscana.

Quindi impegni importanti della scuderia pisana a cui aggiungere le partecipazioni alle usuali gare con qualche apparizione ad alcune gare in Europa in fase di sviluppo. Come ogni anno anche il 2020 sarà un anno ricco di impegni.

Il Memorial Giulio Oberti all’Historic Rally Vallate Aretine 

Bibbiena, 21 gennaio 2020. Dopo oltre un anno di attesa la famiglia Oberti e gli amici di Giulio hanno voluto rinnovare l’appuntamento con il ricordo del loro compianto amico.

La terza edizione del Memorial Giulio Oberti si terrà al 10° Rally Vallate Aretine, gara iniziale del Campionato Italiano Rally dedicato alla sezione auto storiche che si terrà nei giorni 7 e 8 Marzo 2020.

La gara toscana, ben nota agli addetti del settore auto storiche ha da sempre suscitato grande interesse e nomi importanti saranno attesi alla partecipazione in modo da tenere alto come sempre la caratura sportiva e tecnica della gara.
“Insieme a Loriano Norcini e Scuderia Etruria, abbiamo deciso di tenere viva la memoria del nostro caro amico Giulio proseguendo con il 3° Memorial. Non ci legheremo più ad una singola manifestazione come in passato ma abbineremo il Memorial Giulio Oberti a gare che credono nelle motivazioni di questo gruppo di amici” Queste le parole di Luca Ambrosoli, presidente della Romazzana Rally Team, scuderia che in prima linea crede in questo progetto, nato in ricordo dell’amico/navigatore prematuramente scomparso nel 2017.
Inizia a delinearsi anche l’elenco dei premi del Memorial di quest’anno; al più giovane navigatore classificato tra i vincitori dei 4 raggruppamenti verrà assegnato un orologio “Bolide” grazie alla preziosa collaborazione di Mondia Italia ed Ermanno Sordi.
Enrico Volpato ed Andrea Guggiari, co-organizzatori con Luca Ambrosoli, ricordano così il loro amico, “Giulio se lo ricordano tutti, era un’icona di questo sport, le sue battute ed il suo carisma ci tiene sempre compagnia, ed è proprio per questo che vogliamo continuare a ricordarlo con il Memorial a lui dedicato”.