Trasferta positiva ad Adria per l’Erreffe Rally Team-Bardahl

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Entrambi all’arrivo i due equipaggi impegnati con le R5 del team alessandrino.

Castelnuovo Scrivia (Al)- La trasferta di Adria dell’Erreffe Rally Team – Bardahl doveva essere farcita di sorrisi e divertimento e così è stato: la squadra corse piemontese ha Infatti portato a termine la gara disputatasi all’interno dell’Adria Raceway con le due vetture di classe R5 schierate.

Il Bresciano Gimmy Galvagni in coppia con Manuel Fenoli, ha saputo gestire con dimestichezza sin dalle prime battute di gara la Skoda Fabia Evo R5,  ultimo gioiellino giunto nella factory piemontese poco prima di Natale. Nonostante sia alle prime esperienze rallystiche, il 36 enne Galvagni ha mostrato grinta e capacità che gli hanno permesso di chiudere la competizione al sedicesimo posto assoluto. Positiva anche la prestazione dell’italo-elvetico Claudio Lavazza, anch’esso neofita nella categoria R5 sulla Ford Fiesta dell’Erreffe; insieme alla navigatrice Silvia Franceschetti Bianco, Lavazza si è divertito nel far derapare la Turbo 4 x 4 dell’ovale blu sul nastro asfaltato veneto; per lui un 23° posto che non fa che aggiungere esperienza al suo curriculum in vista dei prossimi impegni.

Abarth 595 e Lupin III: di nuovo insieme

A quarant’anni dall’immortale capolavoro “Lupin III – Il Castello Di Cagliostro”, il ladro più famoso del mondo torna al cinema con un nuovo spettacolare film, insieme alla sua inseparabile 500.

Per rendere omaggio alla vettura gialla, icona italiana, guidata da Lupin e dalla sua banda, il brand Abarth è stato partner ufficiale dell’evento di ieri presso il The Space Odeon di Milano dove la 595, espressione di performance e stile, è stata la protagonista del Yellow Carpet all’ingresso del cinema.

L’amore di Monkey Punch per la Fiat 500 gialla è a tutti noto ed è rinnovato dal regista Takashi Yamazaki anche in “Lupin III – The first”. Abarth 595 infatti rappresenta la versione tecnologicamente più avanzata e grintosa, proprio come questo nuovo film con una veste grafica in full CGI, distribuito da Anime Factory.

Dal 27 febbraio sarà possibile lasciarsi trasportare in una nuova storia di Lupin III che vedrà la città di Parigi e il Messico e il Brasile diventare teatro di una caccia al tesoro senza precedenti, a bordo dell’iconica 500.

Affiancata da una Fiat 500 storica, anch’essa gialla, la Abarth 595 Turismo protagonista della serata è pensata per tutti quegli automobilisti che non vogliono rinunciare al comfort e agli aspetti più lifestyle dell’utilizzo dell’auto pur disponendo di una vettura altamente prestazionale. Sotto il cofano 165 CV, per un rapporto peso/potenza di 6,3 kg/CV e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. All’interno dell’abitacolo si trovano la selleria in pelle Abarth accuratamente rifinita e accattivante, perfettamente abbinata allo stile elegante di 595 Turismo.

Sono tanti gli elementi che enfatizzano la sportività della 595 Turismo e contribuiscono ad assicurare la massima esperienza di guida nel solco della tradizione “granturismo” tipicamente italiana. Un allestimento equilibrato, capace di conciliare al meglio sportività e lusso.

Historic Rally delle Vallate Aretine: una gara, tanti trofei. Torna la Regolarità Sport 

La manifestazione, organizzata dalla Scuderia Etruria, apre il Campionato italiano rally auto storiche, ma ospita anche il Trofeo A112 Abarth, il Michelin Historic Rally Cup, il Memory Fornaca e due premi per i navigatori.

Bibbiena, 19 febbraio 2020. Mancano oramai meno di due settimane al via della decima edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, gara organizzata dalla Scuderia Etruria e valida per il campionato italiano rally auto storiche.
La manifestazione, che avrà come sede principale la città di Arezzo, vedrà le vetture cimentarsi in 132 km di tratti cronometrati tra Casentino e Val di Chiana, attraversando alcune delle località più suggestive di questa parte della Toscana: Chiusi de la Verna, Bibbiena, Cortona, Castiglion Fiorentino, Caprese Michelangelo. Qui tutte le informazioni sul percorso.
All’interno del “Vallate aretine”  ci saranno tante gare nella gara – con validità importanti che conferiscono prestigio a questo appuntamento – e trofei con montepremi consistenti come lo “Scuderia Etruria Historic 10+40 che mette in palio 12.000 € per le auto storiche che, dopo aver partecipato al 10° “Vallate Aretine”, prenderanno parte anche 40° Rally Internazionale del Casentino.
Torna la Regolarità Sport. Tra le validità tante conferme e un gradito ritorno: la della Regolarità Sport, assente al dal 2017.  La categoria è dedicata a chi cerca il giusto equilibrio tra il piacere della guida in una prova speciale chiusa al traffico unita – a fine prova – al passaggio di precisione. Senza l’obbligo di “fare il tempo” o prendersi rischi i concorrenti della Regolarità Sport potranno anche godersi le bellezze del paesaggio da un punto di vista particolare: la loro auto classica. La gara sarà valida per il Trofeo Tre Regioni – organizzato dal Rally Club isola vicentina Team –  e le vetture, non molto diverse da quelle in corsa nel rally, seguiranno lo stesso percorso del rally, con l’unica differenza del “tempo imposto” in prova speciale.
Gara d’apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Se la Regolarità Sport chiude il rally, ad aprirlo saranno i protagonisti del Campionato italiano Rally Auto Storiche. Angelo Lombardo difenderà il titolo conquistato nel 2019 insieme a Giuseppe Livecchi e la loro Porsche 911. Il campionato prevede otto gare e si chiuderà il 16-18 ottobre con il Rally Storico Costa Smeralda.
Trofeo A 112 Abarth Yokohama. Capacità di guida e costi contenuti caratterizzano invece lo spettacolare trofeo riservato alle piccole A 112 Abarth. La serie, promossa da Team Bassano, si disputerà su sette gare (sei da conteggiare). Saranno ammesse le versioni 58 e 70 HP nei livelli di preparazione Gruppo 1 e 2 per quelle costruite fino al 1981 e Gruppo A e N per quelle post 1981. Confermata la “monogomma” Yokohama Advan. L’Historic Rally Vallate Aretine aprirà questo campionato tradizionalmente molto frequentato e combattuto e sarà una vera e propria gara nella gara.

Michelin Historic Rally Cup. Tante le novità 2020 della serie dedicata alle coperture francesi, ciò che resta invariata è la formula: iscrizione gratuita al trofeo (10% di sconto sulla tassa di iscrizione alle gare), unico obbligo resta l’uso di pneumatici Michelin e l’apposizione degli adesivi Michelin e della Coppa sulla vettura.
Le novità riguardano l’allargamento del calendario a undici rally (sette risultati utili conteggiati), la proclamazione di un vincitore assoluto, e una nuova formulazione di classi e punteggi. Dal 2020 il trofeo è aperto anche alle vetture di Quarto Raggruppamento che montano pneumatici da 13”.
9° Memory Fornaca. Si aprirà ad Arezzo anche la caccia del successore di Lucky Battistolli, vincitore del Memory Nino Fornaca nel 2019. La serie che ricorda il grande esperto di rally prematuramente scomparso nel 1997 – riconosciuta da ACI – si svolgerà su ben sette gare (Valsugana Historic Rally, Rally Storico Campagnolo, Rally Lana Storico, Rally d’Elba storico, Rally Monti Savonesi Storico e La Grande Corsa) e metterà in palio un montepremi di tutto rispetto.
Trofeo Andrea Ulivi e Memorial Oberti per i “naviga”. Due i premi dedicati ai copiloti: il primo assoluto vincerà il Trofeo dedicato ad Andrea Ulivi, medico sportivo aretino e navigatore appassionato, così come lo era Giulio Oberti – co-driver valtellinese prematuramente scomparso nel 2017. Gli amici del Romazzana Rally Team – che hanno scelto l’Historic Rally delle Vallate Aretine per la terza edizione del Memorial Giulio Oberti  – consegneranno un orologio “Bolide” di Mondia Italia al navigatore più giovane di ogni raggruppamento.

 

Marco Luise, secondo in casa, ha fame di storico

Il “Drago” polesano, archiviato il ritorno in gara all’Adria Rally Show, è deciso ad uscire dalla provincia di Rovigo per prendere parte ad alcuni rally storici in Triveneto. Foto di Fotosport

Adria (RO), 18 Febbraio 2020 – La prima edizione di Adria Rally Show è ufficialmente consegnata agli annali e, con essa, anche l’evento riservato alle auto storiche.

Seppur fossero soltanto tre i partenti i fari del Polesine intero erano puntati sul ritorno alle competizioni di Marco Luise, meglio noto come “Drago”, il quale ha rispolverato quella BMW M3 gruppo A che, nel corso degli anni, è diventata un simbolo dei rally ad Adria ed in provincia.

Affiancato da Luca Trovò alle note, con il supporto tecnico di Marangoni Corse, il portacolori del Team Bassano ha concluso con una seconda posizione assoluta, primo in solitaria nella classe J2-A/>2000, frutto del tanto spettacolo, condito da numerosi traversi, regalato al pubblico.

Ci siamo divertiti tanto ed abbiamo fatto divertire il pubblico” – racconta Luise – “che è, da sempre, il nostro principale obiettivo. Avevamo un bel po’ di ruggine da smaltire se pensiamo che l’ultima volta che ho corso era cinque anni fa, al Rally Storico Città di Adria. Mi vedevo parecchio impedito sulle prove iniziali. Sapete quando stacchi e poi ti rendi conto che potevi frenare venti metri dopo? Non correndo è normale che ti manchino le misure e questo, in pista, si amplifica ancora di più. Abbiamo faticato un pochettino con le gomme ed abbiamo avuto qualche problema tecnico ma, quel che conta davvero, è che siamo arrivati alla fine, mantenendo intatta una tradizione di resistenza della nostra vettura. Da quando la noleggiavo, negli anni novanta, ai vari Lovisetto, Dalla Pozza e Mantoan questa M3 non ha mai accusato un ritiro per noie puramente tecniche. Grazie di cuore ad Andrea e Michael Marangoni, hanno svolto un lavoro superbo, soprattutto quando abbiamo avuto il problema alle pompe benzina.”

 

Un evento che, nonostante non sia un rally, ha lasciato un segno positivo in casa Luise.

 

Devo dire che è stato davvero un bel evento” – aggiunge Luise – “e quindi tanti complimenti alla famiglia Altoè ed a tutto lo staff dell’organizzazione. Sono stati bravi a ricavare un tracciato così. Non è un rally, lo sappiamo tutti, ma è stato uno show bellissimo e mi auguro possa continuare a crescere negli anni futuri. Il pubblico, davvero numeroso, credo abbia apprezzato.”

 

Uno zuccherino, questo Adria Rally Show, che sembra aver ingolosito il “Drago”, deciso a rimettersi in gioco, nell’ambito dei rally riservati alle auto storiche, come il fratello Matteo.

 

Vedendo mio fratello Matteo” – conclude Luise – “nelle gare storiche, soprattutto come si diverte e l’ambiente che mi descrive, mi è venuta molta voglia di provare a buttarmici dentro. Sarebbe davvero bello poter affrontare delle trasferte assieme ma, per via del nostro lavoro, non è possibile essere assenti entrambe. Aggiungiamoci il fatto che il mio navigatore, Luca, lavora con noi e la frittata è fatta. Non sarà facile ma studieremo assieme come fare perchè mi piacerebbe davvero molto poter affrontare qualche rally storico con la mia M3. Adesso vedremo come potremo fare, compatibilmente con gli impegni di tutti noi. La voglia, però, c’è.”

Rally Meeting: un weekend di passione a Bassano

All’Expo Bassano il 22 e il 23 febbraio 2020 con Miki Biasion e l’ACI Vicenza

E’ partito il conto alla rovescia per “Rally Meeting: incontra la tua passione”: la manifestazione organizzata da Miki Biasion, pluricampione del mondo rally, è in programma nei padiglioni della Fiera Bassano Expo, in via Valsugana 22, i prossimi 22 e 23 febbraio.

“L’idea di creare un Rally Meeting – dichiara il Presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli – nasce per soddisfare la grande passione per la specialità dei rally. Un pluricampione del mondo (1988 e 1989) come Miky Biasion, con lo storico navigatore Tiziano Siviero, ha deciso di organizzare, col patrocinio di ACI Vicenza questo straordinario evento allo scopo di creare un‘occasione imperdibile di incontro tra addetti ai lavori, appassionati e protagonisti del mondo rallystico moderno e storico prima dell’inizio della stagione agonistica 2020.”

Rally Meeting sarà sicuramente un momento importante per tutti gli appassionati di rally e di motori in quanto vedrà, oltre all’illustre padrone di casa, altri importanti personaggi che hanno fatto e che fanno grandissimo questo sport in Italia e, soprattutto, nel vicentino.

ACI Vicenza sarà presente in fiera con un proprio stand, dove si potranno avere notizie e informazioni su corsi per piloti, navigatori e commissari di percorso. Ci sarà inoltre la possibilità di rinnovare in loco la tessera ACI e la licenza agonistica.

PER IL RINNOVO DELLA LICENZA OCCORRE PRESENTARSI ALLO STAND MUNITI DI CERTIFICATO MEDICO ACQUISITO IN PRECEDENZA SECONDO LE CONSUETE MODALITA’.

Il biglietto d’ingresso si potrà acquistare al prezzo di 8 euro. Ti aspettiamo!

QUESTO IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA DUE GIORNI DI BASSANO

SABATO 22 FEBBRAIO

10:30 Bassano Rally Racing – Consegna attestati corso navigatori

11:30 Premiazioni Trofeo Tre Regioni 2019

Presentazione Trofeo Tre Regioni 2020

Presentazione Rally Campagnolo 2020

14:00 Meeting piloti e navigatori

Comunicazione/Immagine/Ricerca Sponsor, relatore: Riccardo Facci

16:00 Presentazione libro Miki Biasion “17 Favole mondiali”

16:30 Premiazione Trofeo 2019 ACI Vicenza e presentazione Trofeo 2020 ACI Vicenza

DOMENICA 23 FEBBRAIO

10:30 ACI Vicenza incontra i campioni. Un confronto tra generazioni: “Lucky” Luigi Battistolli, “Rudy” Roberto Dal Pozzo, Miki Biasion, Tiziano Siviero, Alberto Battistolli e altri campioni e giovani piloti.

14:00 Presentazione libro Miki Biasion “17 Favole mondiali

15:30 ACI Vicenza e la sicurezza stradale: sig. Emiliano Barban (ACI) – dr. Federico Politi (Responsabile SUEM 118 Vicenza) – Ass. Capo Alex Zamboni (Polizia Stradale)

17:00 Presentazione libro – Francesco Patti, Lancia Delta, Giorgio Nada Editore

 

 

Che divertimento per Michele Mondin all’Adria Rally Show

Il pilota di Adria, nonostante la classifica, è più che felice per il proprio debutto sulla Skoda Fabia R5, con la voglia di ritornare protagonista nel Campionato Italiano WRC. Foto di Fotosport

Adria (RO), 18 Febbraio 2020 – Scorrendo l’elenco dei partenti, di questa prima edizione di Adria Rally Show, e leggendo nomi del calibro di Perico e Consani, era scontato che il risultato non sarebbe stato il primario obiettivo di Michele Mondin, al debutto assoluto su una R5.

Il pilota di Adria raggiungeva già il proprio traguardo personale salendo, per la prima volta, su una Skoda Fabia R5, messa a disposizione da Colombi Racing Team, condividendola con la ritrovata Haianes Tania Bertasini, compagna di abitacolo nelle campagne vittoriose nel CIWRC.

Vestiti i panni della locale Bolza Corse il polesano prendeva le misure alla trazione integrale ceca durante lo shakedown, prima di affrontare la qualifyng stage che stabiliva l’ordine al via.

Durante lo shakedown ho cercato di capire un po’ questa vettura” – racconta Mondin – “e nella successiva qualifyng stage ne ho combinata una delle mie, dimenticandomi di inserire il sistema di partenza. Dai, ci sta. È la prima volta che mi trovavo al volante di un mezzo così.”

 

Due le prove speciali per la prima giornata di gara, al Sabato, con Mondin che iniziava a prenderci gusto, man mano che i chilometri scorrevano, sentendosi sempre più a suo agio.

Ripartito alla Domenica mattina la progressione continuava sino al quarto crono in programma, con il tempo che veniva penalizzato dal raggiungimento di alcuni concorrenti più lenti.

 

Sulla quarta speciale” – aggiunge Mondin – “stavamo migliorando molto ma, purtroppo, abbiamo trovato due vetture più lente e non ci davano strada. Abbiamo perso parecchio tempo ma, lo sappiamo, questa tipologia di gare ha questa problematica. Va bene comunque così.”

 

Sulla conclusiva “Adria Karting Raceway” il portacolori del sodalizio di casa archiviava la prima in R5 con un quattordicesimo posto in classe che non scalfiva minimamente il morale, felice per aver primeggiato tra gli Under 25 ed aver fatto suo il Trofeo Arnaldo Cavallari, quale migliore pilota della provincia di Rovigo.

 

Eravamo consapevoli sin dal via” – conclude Mondin – “che questa gara ci serviva a fare esperienza ed a divertici. Non avevamo nessuna ambizione di alta classifica. Siamo migliorati, di prova in prova, ed abbiamo quindi raggiunto il nostro obiettivo. Siamo stati i migliori nella classifica Under 25 ed abbiamo portato a casa il trofeo per il migliore pilota della provincia. Siamo partiti sicuramente con il piede giusto e per questo ringrazio di cuore la mia navigatrice, sempre perfetta e precisa, ed il team Colombi che è una squadra grandiosa. Ci han dato un sacco di consigli e ci han trattato davvero benissimo. Grazie ai nostri partners, fondamentali. Grazie a Bolza Corse per averci fatto correre con i colori di un team adriese. Grazie a Mario Altoè ed a tutto lo staff dell’organizzazione. Non sarà un rally ma vedere oltre settanta vetture, con piloti di spicco e tantissimo pubblico è stato molto bello. Ora guardiamo al nostro futuro.”

 

Michele Mancin sugli scudi all’Adria Rally Show

Il ritorno del pilota di Rivà sulla pluridecorata Citroen Saxo gruppo A, sul tracciato di casa, si conclude con il successo nel Kit Car Master Italia ed in classe K10. Foto di Fotosport

Rivà (RO), 18 Febbraio 2020 – Un ritorno più che positivo, seppur condito da una settimana di avvicinamento travagliata, per Michele Mancin sulla Citroen Saxo gruppo A, una vettura che, nel recente passato, gli ha permesso di conquistare due volte il Campionato Italiano Velocità Montagna ed una il Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Il pilota di Rivà, alla prima uscita vestendo i colori di Gaetani Racing, si presentava ai nastri di partenza dell’Adria Rally Show ritornando ad essere affiancato da un navigatore, situazione inusuale per il polesano, nell’occasione il vicentino Fabio Andrian.

Il cerchio, chiuso con il supporto tecnico di Assoclub Motorsport, ha portato in dote la vittoria nel Kit Car Master Italia, precedendo vetture ben più performanti come le Renault Clio Maxi Kit Car, e nella classe K10, complice l’uscita di scena dell’unico rivale diretto, Trettl.

 

Direi che meglio di così non poteva andare” – racconta Mancin – “perchè, dopo una stagione in Ferrari, tornare sulla nostra amata Saxo non era semplice. Non ci aspettavamo di poter essere così competitivi, da precedere vetture a noi superiori, ma siamo molto felici di esserci riusciti. Partire con questo inizio di stagione è sicuramente un buon punto dal quale iniziare a lavorare, con fiducia e motivazione, per i programmi che stiamo vedendo con Gaetani Racing.”

 

Seppur il risultato finale sia più che positivo va notato che i giorni precedenti all’evento non sono stati facili, per il neo portacolori della scuderia patavina.

 

Qualche giorno prima della gara” – aggiunge Mancin – “sono sorti dei problemi che, forse, ci trascinavamo dietro da tempo. Abbiamo lavorato tanto, negli ultimi giorni prima della gara, per cercare di risolverli e, in parte, ci eravamo riusciti. Siamo però arrivati in campo che non eravamo al top ed il passo delle prime prove speciali lo ha dimostrato, ampiamente.”

 

La prima frazione, quella del Sabato, si rivelava ostica per Mancin che, dopo aver saltato forzatamente la sessione di shakedown, si è visto lontano da Trettl di oltre mezzo minuto.

Sfruttando la lunga service area notturna il team del pilota di Rivà riusciva a risolvere i problemi elettrici, alla trazione anteriore del double chevron, consentendogli di prendere il comando delle operazioni nel Kit Car Master Italia ed in classe K10, complice il ritiro di Trettl sul terzo crono.

 

Grazie di cuore ai ragazzi di Assoclub Motorsport” – conclude Mancin – “ed in particolar modo a Manuel Bonfadini. Hanno lavorato a lungo, durante la notte tra Sabato e Domenica, per permetterci di tornare ad essere competitivi. Il risultato ottenuto è, in gran parte, merito loro. Grazie a Gaetani Racing, in particolar modo al presidente Luca Gaetani che ci è stato vicino per entrambe le giornate, facendoci sentire il suo supporto. Grazie a Fabio, persona splendida e di alta professionalità. Grazie ai nostri partners, tassello fondamentale di ogni successo.”

 

 

Tre podi su cinque, in casa, per Bolza Corse

All’Adria Rally Show la compagine di casa vince con Mondin, è seconda con Cioni e terza con Bellan, con la dea bendata che si accanisce contro Bolzoni. Foto di Snap Shot

Adria (RO), 18 Febbraio 2020 – L’Adria International Raceway si conferma terreno di conquista per Bolza Corse, la quale inserisce in bacheca altri quattro trofei in occasione della prima edizione di Adria Rally Show, evento andato in scena durante il recente fine settimana.

Debutto più che positivo quello che ha visto protagonista il giovane Michele Mondin, all’esordio sulla Skoda Fabia R5 di Colombi Racing Team, con Haianes Tania Bertasini alle note.

Il pilota di Adria, prese le misure alla trazione integrale ceca è riuscito a migliorare i propri parziali, andando a vincere la classifica degli Under 25 ed il Trofeo Arnaldo Cavallari, in onore al maestro, quale migliore pilota della provincia di Rovigo.

 

Complimenti a Michele” – racconta Paola Bolzoni (presidente Bolza Corse) – “che ha esordito con i nostri colori nel miglior modo possibile. Ovvio è che il parco partenti era notevole e non si poteva far di meglio. Siamo molto contenti del risultato che ha ottenuto, nella gara di casa.”

 

Positivo debutto stagionale anche per Alessio Rossano Bellan, affiancato da Melania D’Agostino sulla Renault Clio R3 targata Bolza Corse, autore di una brillante terza posizione tra le vetture a due ruote motrici, automatico vincitore, in solitaria, della classe R3C.

 

Complimenti ad Alessio Rossano” – aggiunge Paola Bolzoni – “perchè iniziare con il piede giusto l’annata infonde la giusta dose di fiducia e di ottimismo per il proseguimento. Ha raccolto anche i primi punti per il Campionato Triveneto, sfruttando la sua esperienza in pista, e quindi non possiamo che essere contenti per lui. Chi ben comincia è a metà dell’opera, non è vero?”

 

Trittico di podi completato da un altro locale, Carlo Cioni, che ha portato l’eterna Renault Clio Williams gruppo A, messa a disposizione da Colombi Racing Team e condivisa con Federico Simoni, sul secondo gradino del podio, in una combattuta classe A7 a trazione polesana.

 

Bravissimo anche Carlo” – sottolinea Paola Bolzoni – “che ha brillato nell’intensa sfida tra le Clio gruppo A, senza mai usare gomme nuove. Si è comportato davvero molto bene.”

 

Un Adria Rally Show travagliato per Paolo Baruffaldi, in coppia con Paolo Cappello sulla Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, il quale ha faticato non poco a trovare il giusto ritmo sui cambi di direzione, più a suo agio nelle percorrenze ad alta velocità, data la sua esperienza in pista.

Palma della sfortuna a Silvano Bolzoni, assieme a Sara Montavoci sulla Renault Clio RS gruppo N di Bolza Corse, costretti purtroppo al ritiro già sulla prima prova speciale

 

Un contatto con un doppiato, durante il sorpasso, che lo ha chiuso” – conclude Paola Bolzoni – “è costato caro a Silvano. È finito sulle gomme rompendo un semiasse ed il differenziale.”

Sarto e Visentin sono quarti all’Adria Rally Show

Sfuma il podio per il pilota di Cavanella Po ed il navigatore di Bellombra, rallentati dal traffico e da qualche fuori programma, comunque contenti per esserci stati. Foto di Fotosport

Cavanella Po (RO), 18 Febbraio 2020 – L’impresa di ripetere il podio dell’ultima apparizione all’Adria International Raceway, secondo di classe nel 2012, non è purtroppo riuscita ma la quarta piazza ottenuta da Gabriele Sarto, in coppia con Michele Visentin, regala un sapore dolce ed amaro per come è maturato nel corso della due giorni all’Adria Rally Show.

L’appuntamento con l’inedito evento polesano vedeva il pilota di Cavanella Po ed il navigatore di Bellombra tornare a far coppia, dopo la felice parentesi del Revival Rally Club Valpantena 2019, a bordo di una Renault Clio Williams gruppo A, messa a disposizione da New Star 3.

I portacolori della scuderia Monselice Corse si dimostravano già competitivi in avvio, al Sabato, firmando la quarta prestazione, in classe A7, in linea con il passo da podio.

Il primo colpo di scena, per i due, si verificava già sul successivo passaggio in notturna.

Nella prima era andata malino” – racconta Sarto – “perchè abbiamo guidato troppo da pistaioli e non ci siamo divertiti. Sulla seconda abbiamo provato a spingere, per cercare di recuperare, ed abbiamo guidato più aggressivi. Stavamo abbassando di parecchio il nostro tempo ma, quando siamo entrati nel circuito veloce, all’esterno della prima curva c’era dello sporco per terra e ci siamo girati. Avremo perso, di sicuro, una quindicina di secondi. Davvero un peccato.”

 

Archiviata la prima frazione al quarto posto, ritardo di 4”9 dal terzo gradino del podio, Sarto attaccava alla Domenica mattina, sfruttando il treno di gomme nuove, e firmava la seconda prestazione parziale, riducendo il divario dal terzo, in quel momento Franchini, ad 1”5.

Sul tratto cronometrato decisivo, il quarto, il polesano veniva pesantemente penalizzato dal traffico in pista ed incassava un passivo di oltre quindici secondi, dallo scratch, che ne sanciva la chiusura definitiva di ogni speranza residua di agganciare il podio.

Con la classifica ormai congelata l’ultimo impegno, la speciale “Adria Karting Raceway”, diventava giusto una passerella per concludere un weekend comunque positivo.

 

Peccato per il traffico trovato nel momento decisivo” – aggiunge Sarto – “perchè avevamo il podio a portata di mano. Pazienza. Siamo comunque contenti di esserci stati e di aver visto tanto pubblico. Mia moglie ha dovuto parcheggiare a chilometri di distanza da quanta gente c’era. Grazie a tutti, al mio naviga, a New Star 3, alla Monselice Corse ed ai Can da Paiaro che hanno fatto da mangiare per tutto il giorno. È stato tutto speciale. L’unica cosa che rivaluterei è l’immissione nel circuito ad alta velocità, io lo avrei fatto su un rettilineo. Forse meno pericolo.”

 

Gli fa eco Michele Visentin, raggiante per aver vissuto la sua seconda gara da navigatore.

 

La Clio è una vettura davvero performante” – sottolinea Visentin – “e mi piacerebbe provarla in un rally vero. Gabriele è stato bravissimo, per me ha vinto, perchè era dal 2012 che non correva con la Clio ed abbiamo lottato per il podio. Un weekend stupendo, per me magico.”

La Porto Cervo Racing inizia il 2020 da un evento internazionale

Il Team, con i portacolori Fabrizio Musu e Igor Nonnis, prenderà il via al “Panda Raid”. La Scuderia parteciperà al “Panda Raid”, progetto sportivo benefico-umanitario, in programma dal 6 al 14 marzo dalla Spagna al Marocco. La conferenza stampa di presentazione dell’equipaggio della Porto Cervo Racing e il progetto “Panda Raid 2020” sarà presentato giovedì 27 febbraio, alle 12, all’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna.

La Porto Cervo Racing è sempre più internazionale. La Scuderia, presieduta da Mauro Atzei, inizia la stagione motoristica da un evento internazionale e, soprattutto, a scopo benefico. I portacolori del Team, Fabrizio Musu e Igor Nonnis, dal 6 al 14 marzo, saranno fra i quasi 400 partecipanti della dodicesima edizione del “Panda Raid”, progetto sportivo benefico-umanitario, in programma dalla Spagna al Marocco. Musu e Nonnis si alterneranno alla guida di una Panda 4×4 Trekking (del 1995), con il numero 390, opportunamente modificata per affrontare le insidie del deserto africano.

Entrambi appassionati di motori, si sono conosciuti in occasione dei rally, disputando assieme diverse gare: Igor Nonnis in qualità di pilota e Fabrizio Musu come navigatore. Fin dalle prime gare hanno trovato un buon feeling, che gli ha permesso di raggiungere risultati importanti nelle classifiche generali. Le motivazioni che hanno spinto Musu e Nonnis a partecipare a questo rally “insolito, con più di 350 equipaggi provenienti da tutta Europa”, oltre che per lo spirito d’avventura, per lo scopo solidale-umanitario che caratterizza questa corsa, unica nel suo genere nel panorama internazionale.

“Iniziamo la stagione con un evento che rappresenta la mission della nostra Scuderia”, spiega Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing, “unire, oltre allo sport nel nostro territorio, i temi del sociale. Il 2019 è stato un anno intenso, ricco di impegni e soddisfazioni per la Scuderia grazie agli importanti risultati conquistati dai nostri portacolori. Nel ventunesimo anno di attività il Team è entusiasta di sostenere il progetto presentato da Fabrizio Musu e Igor Nonnis, perché anche noi, come gli organizzatori del Panda Raid, siamo sensibili ai temi di sostenibilità ambientale, biodiversità e alle missioni umanitarie che riguardano i bambini delle piccole scuole rurali”.

L’organizzazione del Panda Raid si pone come obiettivo primario la collaborazione con associazioni locali per la realizzazione di spazi da dedicare all’istruzione e delle attività educative/formative nel sud del Marocco. Nelle scorse edizioni, l’organizzazione ha contribuito alla realizzazione di una scuola bioclimatica primaria ad Ait Ahmed, nonché alla promozione dell’apicoltura e il mantenimento delle biodiversità nella foresta di Mesguina. Inoltre, ogni equipaggio partecipante, donerà del materiale scolastico: zaini, astucci, matite, gomme, attrezzature e abbigliamento sportivo a una scuola durante la terza tappa del raid.

L’equipaggio. Fabrizio Musu, classe 1978, ingegnere, libero professionista, originario di Ortueri (NU), vive e lavora a Cagliari. Fa il suo esordio in qualità di navigatore nel 2010 in occasione del ‘Rally del Montalbo’. Partecipa a numerosi rally leggendo le note a diversi piloti e, tra questi, dal 2016, a Igor Nonnis, con il quale si crea sin da subito un buon feeling. Inoltre, Musu corre diversi Rally (su fondo sterrato) in qualità di pilota.

Igor Nonnis, classe 1986, vive e lavora a Narcao (SU) in qualità di meccanico nell’officina di famiglia. Inizia a correre con i kart, nel 2008 fa il suo esordio nelle gare di velocità in salita, e nel 2016 partecipa al suo primo Rally, il ‘Rally Isola di Sardegna’ proprio con Fabrizio Musu alle note, gara nella quale conquistano il settimo posto assoluto. L’ultima gara corsa da Nonnis, al volante della sua Honda Civic, è la 30ª Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo dove chiude al nono posto assoluto, un risultato grazie al quale, insieme a quelli ottenuti dagli altri portacolori del Team, fa conquistare alla Porto Cervo Racing la coppa riservata alle Scuderie.

Il programma del “Panda Raid”. Sette tappe, di cui sei cronometrate, con diverse difficoltà di lunghezza, terreno e condizioni climatiche, e una lunghezza totale del percorso di circa 3500 chilometri. Questo, in cifre, il “Panda Raid 2020” che inizierà venerdì 6 marzo dal circuito di Jarama (Madrid), sede delle ultime verifiche tecniche e partenza della tappa “zero”, 480 chilometri dalla capitale spagnola al porto di Motril. Nella seconda giornata le “Panda” partecipanti alla gara saranno traghettate a Nador, in Marocco, per poi dirigersi al primo campo base sul lago Mohamed. Nella terza giornata scatterà la gara vera e propria, con la prima tappa dal lago Mohamed a Bel Frissate (323 Km). Tutte le prove partiranno dalla località di arrivo della precedente, quindi la seconda tappa (371 Km) terminerà a Maadid, la terza (166 Km) a Merzouga, la quarta (241 Km) a Tazoulait, la quinta (317 Km) a Tansikht e la sesta (309 Km) a Marrakech.

Gli unici strumenti di navigazione saranno il road book e la bussola, l’equipaggio dovrà avere molta capacità e intuito all’orientamento in quanto non sono ammessi strumenti tecnologici di navigazione.

L’equipaggio, oltre al sostegno da parte della Scuderia e di sponsor privati, verrà supportato dalla Regione Sardegna e dalla compagnia di navigazione Grimaldi Lines.

La presentazione. La conferenza stampa di presentazione dell’equipaggio della Porto Cervo Racing Fabrizio Musu e Igor Nonnis, e il progetto “Panda Raid 2020” sarà presentato giovedì 27 febbraio, alle 12, presso l’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna, in viale Trieste 186 a Cagliari.

Andrea Sandrin, al Val d’Orcia, ritrova la Toscana

A distanza di diversi anni dall’ultima apparizione sugli sterrati che han reso celebre l’Italia rallystica, nel mondo, il pilota di Povegliano riprende il Raceday Rally Terra. Foto di Fotosport

Povegliano (TV), 18 Febbraio 2020 – Riparte la stagione agonistica, in chiave 2020, per Andrea Sandrin, il quale sarà impegnato al Rally della Val d’Orcia, in programma nel weekend.

Dal 21 al 23 di Febbraio, in quel di Radicofani, saranno gli spettacolari sterrati toscani ad essere protagonisti del terzo atto con la serie Raceday Rally Terra.

Un appuntamento particolare, quello del pilota di Povegliano, che ritornerà a calcare quelle speciali, rese famose a livello mondiale dal Rally di Sanremo, che lo videro protagonista nella prima metà del nuovo millennio, nell’allora Coppa Liburna valido per il Trofeo Rally Terra.

Finalmente giunge l’ora di tornare in abitacolo” – racconta Sandrin – “e farlo al Rally della Val d’Orcia è un momento per me speciale. Sono passati un bel po’ di anni da quando correvo in queste zone. All’epoca era la Coppa Liburna ad utilizzare queste strade ed io le affrontavo con varie evoluzioni della Mitsubishi Lancer, nell’ambito del Trofeo Rally Terra ovvero la massima serie nazionale per le competizioni sullo sterrato. Oggi si chiama Campionato Italiano Rally Terra. Sarà bello tornare a correre a Radicofani e dintorni. Siamo pronti per ripartire a tutta.”

 

Dopo essersi regalato un ritorno alle competizioni di tutto rispetto, vittoria di classe S2000 nel precedente Prealpi Master Show, il portacolori della scuderia Xmotors tornerà alla guida della stessa Peugeot 207 Super 2000 utilizzata sull’insidiosa pianura della campagna trevigiana, messa a disposizione da Ferrari Motor Team, in un’autentica lotta contro i mulini a vento, condividendo il destino di classifica con le vetture di categoria R5.

Scorrendo la provvisoria della serie Raceday Rally Terra Sandrin figura al quindicesimo posto del Raggruppamento B, sia della classifica Raceday che di quella Pirelli, occupando la sedicesima casella dell’assoluta.

 

Sappiamo che la lotta con le R5 sia impari dal lato tecnico” – aggiunge Sandrin – “ma è una sfida molto stimolante e vogliamo capire quanto più in alto possiamo arrivare. Non posso avere particolari ambizioni perchè, rispetto al Prealpi Master Show, il fondo è totalmente diverso. Sarà quindi di fondamentale importanza lavorare bene sull’assetto, farà molta differenza in gara.”

 

Tre le prove speciali in programma, da ripetere per due passaggi, tutte da affrontare nella giornata di Domenica 23 Febbraio: “San Casciano dei Bagni” (6,58 km), “Piancastagnaio” (12,56 km) e “Radicofani” (12,61 km), per un totale di oltre sessantatre chilometri cronometrati.

 

A parte la prova di Radicofani” – conclude Sandrin – “le altre due saranno totalmente nuove per me. Dai filmati visti on line dovrebbero essere simili a quanto ho già affrontato in passato. Sembrano larghe e molto veloci, con un terreno battuto. Mi piacciono molto. Dovremo stendere bene le note per non avere dubbi in gara. Siamo molto contenti di essere presenti al via.”

 

Schegge dal Val Merula. Ceriali-Lai, quarant’anni sul Passo del Ginestro

I giovanissimi portacolori di Meteco Corse si fanno onore nella popolosa classe R2B salendo sul podio. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

ANDORA (SV), 9 novembre – Bisognava sommare gli anni di pilota e navigatrice per arrivare a quota quaranta. Lui è Matteo Ceriali (figlio d’arte da entrambe le parti, con mamma Mara Miretti particolarmente sfortunata al Merula, dove non è riuscita nemmeno a prendere il via per un problema elettrico alla sua Clio Williams). Lei è Vanessa Lai, che hanno concluso ottimi 17esimi assoluti, e secondi di Classe R2B. Dopo un avvio circospetto, negli altri tre passaggi sul Passo del Ginestro sono rimasti costantemente sotto il muro degli otto minuti, ponendosi autorevolmente come seconda forza in classe (e andando vicinissimi a vincere la categoria nel terzo passaggio, successo sfuggito per appena 4/10).

Non ho ancora un programma per l’annata 2020” commentava all’arrivo il pilota torinese “e allora ci siamo detti facciamo questa gara, che è la prima in assoluto di Vanessa” dice indicando la navigatrice di Roure, piccolo comune a due passi da Sestriere. Per Matteo invece questa è la settima gara, cinque disputate con a fianco navigatrici (tranne l’esordio affiancato da Enrico Ghietti e il Bassano con Michael Savio), fra le quali il Casentino 2019 con mamma Mara alle note.

Correre con la mamma ti dà un emozione supplementare. Certo è chela mamma  resta la mamma anche in macchina e mi sgrida se non faccio tutto alla perfezione” commenta alla fine il giovanissimo pilota torinese.

DueGi Sport protagonista di Adria Rally Show

ADRIA (RO), 16 febbraio – Quello appena trascorso è stato un week-end all’insegna dello sport, dello spettacolo e del divertimento grazie all’Adria Rally Show, a cui hanno preso parte, tra le auto moderne, una settantina di equipaggi, tra i quali anche un portacolori della scuderia torinese DueGi Sport. Grazie al meteo particolarmente clemente, che dalla prima nebbiolina del mattino ha lasciato spazio ad un sole pieno, il pubblico era davvero tantissimo, contribuendo così ad una miglior riuscita dell’evento.

Romano – Markinkovic per la prima volta su Skoda R5 sfiorano la top ten

L’equipaggio composto da Giorgio Romano e la navigatrice Marijana Markinkovic, ha deciso di correre per la prima volta su Skoda R5 all’Adria Rally Show, su un tracciato ben strutturato articolato tra l’autodromo, la pista kart e una parte tecnica che congiungeva entrambi.

Per pilota e navigatrice è stato un esordio. Sono infatti saliti per la prima volta sulla Skoda proprio in occasione di questa gara non avendola ancora utilizzata nemmeno per i test. Hanno infatti ottenuto l’abilitazione alla guida della R5 solo il venerdì pomeriggio, a fianco di Giandomenico Basso. Dopo un paio di turni di test in pista, per prendere confidenza con la vettura, erano così pronti per una gara rivelatasi particolarmente emozionante.

Il sabato, nel Qualifying Stage, uno straordinario piazzamento al nono posto assoluto; buono anche il risultato della prima prova speciale, mentre il secondo tratto cronometrato è andato meno bene, probabilmente per una scelta errata delle gomme.

Nella giornata di domenica, sul secondo passaggio, nuovamente un ottimo piazzamento, al pari di molti big. Peccato che la corsa contro il cronometro, a fine giornata, per un soffio, non abbia regalato loro la decima posizione.

Ottimo risultato, comunque, quello ottenuto: 11° assoluti e 8° nella combattutissima classe R5.

Il commento di Romano: “E’ stata una bellissima esperienza, sotto tutti gli aspetti! Neofita della Skoda R5, sono stato molto soddisfatto. La gara è stata organizzata in ottimo modo e fortunatamente il bel tempo ci ha accompagnato. Grazie alle varie assistenze, la Specialcar, che mi ha fornito la vettura, ha potuto effettuare alcune modifiche per ottimizzare la resa, facendomi provare diversi set-up. Siamo contentissimi del risultato, anche se per pochissimo non siamo rientrati nella top-ten! Abbiamo comunque fatto del nostro meglio, supportati dai meccanici della Specialcar che ringraziamo. Un grazie particolare alla scuderia DueGi Sport che ci ha sostenuti in questa gara nonostante la lontananza. Ci siamo divertiti da matti!” .

 

 

 

Dopo quattro gare emozionanti The Ice Challenge 2020 si conclude con una gara di anticipo per la pioggia di Serre Chevalier

18.02.2020 – La spettacolare stagione 2020 di The Ice Challenge, Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, si chiude con una gara di anticipo rispetto al calendario a causa della pioggia che sta interessando in queste ore il circuito francese di Serre Chevalier, dove avrebbe dovuto disputarsi l’ultimo round in programma il prossimo weekend.

“Abbiamo fatto una lunga telefonata con i gestori della pista, – commentano gli organizzatori di BMG Motor Events, – ma in queste situazioni occorre essere realisti, al meteo non si comanda. La pista non è innevata, piove e andrebbe quindi completamente ricostruita entro sabato pomeriggio. Un lavoro di questo tipo non è possibile in tempi brevi, quindi la stagione si è conclusa con lo stupendo weekend di Pragelato”.

La comunicazione è stata subito diffusa, in forma riservata, tra i piloti iscritti al campionato che hanno espresso solidarietà con gli organizzatori, capaci di confermare, grazie anche alla grande collaborazione di tutti i gestori piste, ben quattro appuntamenti su sei nonostante il meteo anomalo che ha investito l’Europa in queste ultime settimane.

“E’ stata un’edizione di grande impatto – hanno proseguito in BMG Motor Events, quest’anno supportati da Yokohama, OMP Racing, MAK Performance Wheels, Driver TV, Comas Car, MB Fix it, Perin e Stuffer – con tanti vincitori diversi, ritorni, conferme, debutti e un ultimo round a Pragelato che ha sfiorato i 40 partenti. C’è grandissimo interesse per le gare su ghiaccio, grazie alle dirette streaming curate in collaborazione con RallyStreaming abbiamo raggiunto per ogni weekend decine di migliaia di appassionati, abbiamo toccato con mano la passione che riesce a muovere The Ice Challenge e questo ci ha riempito di soddisfazione e di orgoglio. È una grande spinta a continuare anche per il 2021”.

I numeri di The Ice Challenge parlano chiaro, la stagione 2020 è stata senza dubbio la più seguita, commentata e vista. Il nuovo sito web icechallenge.it ha raggiunto le 39.000 visite, la pagina Facebook ha sfiorato le 800.000 visualizzazioni, le dirette hanno superato le 135.000 visualizzazioni mentre la pagina Instagram è cresciuta dalle 22.000 visualizzazioni 2019 alle oltre 100.000 di quest’anno.

BMG Motor Events sta già lavorando per l’edizione 2020-2021 con molte novità sul tavolo, tutte interessanti: dal coinvolgimento di nuove piste allo studio di una nuova gomma che possa essere montata su cerchi standard utilizzati anche nei rally su terra e da utilizzare in aggiunta a quelle già ammesse. Si ipotizza poi la realizzazione di trofei monomarca/monocategoria, una o più sessioni di test pre-stagionali e soprattutto, meteo permettendo, la gestione della stagione su più mesi con l’ipotesi di iniziare già a dicembre.

Le classifiche sono in attesa di approvazione da parte di ACI Sport e verranno ufficializzate a breve, mentre una prima bozza del calendario 2020-2021 dovrebbe essere pronta entro la fine di marzo, quindi The Ice Challenge, per il momento, non andrà in vacanza.

Annunciati i programmi Abarth racing 2020 con una sfida tra campioni sulla nuova 695 70°Anniversario

  • Andrea Nucita, vincitore dell’Abarth Rally Cup 2019, e Dennis Hauger, vincitore del Campionato Italiano F4 powered by Abarth 2019, si sono sfidati per incoronare il “Campione dei Campioni Abarth 2019”.
  • Abarth Rally Cup 2020: aperte le iscrizioni, pubblicato il nuovo regolamento 2020, montepremi annuale di 210.000 €.
  • Anche nel 2020 Abarth sarà fornitore unico dei motori nella Formula 4, con la 7^ edizione dell’Italian F4 Championship powered by Abarth e la 6^ edizione dell’ADAC F4 Championship powered by Abarth.

Andrea Nucita, vincitore dell’Abarth Rally Cup 2019 con l’Abarth 124 rally, e il giovanissimo pilota norvegese Dennis Hauger, che si è aggiudicato l’Italian F4 Championship powered by Abarth 2019 si sono sfidati a bordo della 695 70°Anniversario per scoprire il “campione dei campioni”.

Una sfida ad armi pari, che ha visto i due specialisti misurarsi contemporaneamente su pista e su un tracciato sterrato, ciascuno avvantaggiato sul proprio terreno.

Contrapposti due stili di guida diversi: in pista dove è richiesta precisione, continuità e capacità di sfruttare tutta la potenza del motore con traiettorie precise. Sullo sterrato è invece necessario saper improvvisare, controllare qualsiasi sbandata e, nonostante il fondo stradale difficile, essere sempre più efficienti cercando la performance sfruttando le doti di stabilità e trazione. L’obiettivo è però unico: essere sempre il più veloce.

Luca Napolitano Head of Fiat and Abart brands ha commentato: “Abbiamo voluto virtualmente chiudere la stagione 2019 e aprire la stagione racing 2020 con una sfida inusuale. Andrea e Dennis sono due piloti diversi per caratteristiche di guida, stile, esperienza e provengono chiaramente da due categorie automobilistiche lontane, ma con un minimo comun denominatore: il cuore Abarth. Li abbiamo messi alla guida della nuova 695 70° Anniversario e il risultato è stato fantastico”. E continua Napolitano: “Tutti i piloti e i team di Abarth sia in pista che nei rally sono fondamentali nella nostra attività di ricerca e sviluppo, infatti il racing è per noi un durissimo banco di prova dove testiamo soluzioni tecnologiche che poi in qualche caso portiamo nella produzione di serie. E nel 2020 il nostro impegno nel racing proseguirà sia in pista con la Formula 4 in Italia e in Germania, che nei Rally, nell’Europeo e nell’Abarth Rally Cup, perché questo è quello che ci piace fare, metterci alla prova e migliorarci ogni giorno, proprio come Carlo Abarth ci ha insegnato.”

Una giornata all’insegna dello spettacolo al volante della divertente e prestazionale Abarth 695 70° Anniversario, con la quale i due piloti hanno aggredito le curve dell’impegnativo circuito romagnolo regalando grande spettacolo, con staccate all’ultimo metro e accelerazioni brucianti. L’auto ha dimostrato di sapersi adattare sia alla guida più funambolica del pilota di rally, sia a quella più precisa del pilota da pista, con un risultato di assoluto pareggio. Alla fine della giornata infatti entrambi i piloti sono stati incoronati “Campioni dei Campioni”.

Racing 2020

Sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione dell’Abarth Rally Cup* che si disputa con l’Abarth 124 rally nell’ambito del Campionato Europeo ERC, e che prevede un montepremi complessivo di 210.000 Euro per i 6 prestigiosi appuntamenti scelti nell’ambito del calendario del FIA-ERC 2020:

  • Rally Islas Canarias (Spagna), 7-9 maggio, asfalto;
  • Rally Liepāja (Lettonia), 29-31 maggio, terra;
  • Rally Poland (Polonia), 26-28 giugno, terra;
  • Rally di Roma Capitale (Italia), 24-26 luglio, asfalto;
  • Barum Czech Rally Zlín (Repubblica Ceca), 28-30 agosto, asfalto;
  • Rally Hungary (Ungheria), 6-8 novembre, asfalto.

Il brand dello Scorpione, inoltre, supporterà i team privati sui campi di gara con il servizio ricambi nel parco assistenza, con la presenza di ingegneri e tecnici e anche con la struttura Hospitality Abarth. Per il regolamento completo cliccare qui.

Il Campionato italiano di Formula 4 inizia il 17 maggio a Monza e si articola su 7 appuntamenti di 3 gare ciascuno. Quello tedesco il 26 aprile sul circuito di Oschersleben, con un calendario di 7 appuntamenti.

 

La sesta tappa dell’ACI Rally Italia Talent arriva in Abruzzo

-La sesta selezione di Aci Rally Italia Talent si svolgerà presso il Circuito Internazionale d’Abruzzo di Ortona (CH) dal 21 al 22 febbraio.

-Gli aspiranti rallisti del Centro Italia dovranno dimostrare il loro talento agli esaminatori alternandosi a bordo di Suzuki SWIFT SPORT, Auto Ufficiale dell’edizione 2020.

-Fino al 30 giugno, SWIFT SPORT può essere ordinata presso i concessionari di Hamamatsu nella nuova versione HYBRID al prezzo di 20.850 Euro (IVA inclusa, IPT, PFU e vernice metallizzata esclusi).

Dopo un fine settimana di riposo, Rally Italia Talent torna ad animare i weekend del motorsport italiano. Venerdì 21 e sabato 22 febbraio farà base sul Circuito Internazionale d’Abruzzo di Ortona (CH). Qui tutti gli aspiranti piloti e navigatori del Centro Italia si alterneranno a bordo di SWIFT SPORT, Auto Ufficiale dell’edizione 2020, e cercheranno di convincere gli esaminatori di meritare il passaggio alle fase successive della manifestazione. In questo modo i concorrenti più talentuosi potranno provare a guadagnarsi la partecipazione gratuita a gare valide per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport, messa in palio per i vincitori finali di ciascuna delle categorie previste dal regolamento.

Piloti e automobilisti consapevoli

Suzuki è orgogliosa di essere scelta da ACI Sport come partner in Rally Italia Talent, cui la Casa di Hamamatsu riconosce una duplice valenza positiva. Da una parte l’iniziativa diffonde una sana passione per i motori e cerca di fare emergere possibili futuri campioni, dall’altra Rally Italia Talent si fa promotore dell’educazione alla sicurezza stradale presso un pubblico vasto e trasversale. Questo impegno è valso a Rally Italia Talent il supporto e il patrocinio della FIA – Action for Road Safety. I concorrenti di Rally Italia Talent possono sedersi su SWIFT SPORT accanto a grandi campioni del rallismo internazionale e ricevere da loro preziosi consigli, utili a rendere la guida più consapevole ed efficace, in gara come sulle strade di tutti i giorni.

#rallypertutti

Questo lavoro di formazione e di sensibilizzazione risulta molto importante soprattutto per i più giovani, ai quali, il format creato nel 2014 da Renzo Magnani dedica da sempre un’attenzione particolare. Fedele al motto #rallypertutti, Rally Italia Talent accetta le candidature più varie, anche da parte di chi non ha mai conseguito una licenza sportiva e neppure la patente: tutto ciò che serve è aver compiuto almeno 16 anni (i minorenni devono presentare una liberatoria dei genitori). Attraverso l’iniziativa Rally Italia Talent Ability, quest’anno sono poi ammesse gratuitamente anche le persone diversamente abili, che possono utilizzare nelle prove di destrezza una SWIFT a cambio robotizzato con comandi speciali, studiati ad hoc per chi è colpito da paraplegia agli arti inferiori. In questo modo Aci Sport e Suzuki, in collaborazione con il Gruppo HAP e l’azienda Handytech, abbattono le barriere sociali e favoriscono l’integrazione dei meno fortunati anche nel mondo delle corse.

Iscrizioni ancora aperte, oltre quota 10.000

Proprio questa formula aperta e il sistema di selezione che permette a tutti di confrontarsi ad armi pari durante avvincenti giornate in pista fanno sì che il successo di Rally Italia Talent cresca anno dopo anno. In questa settima edizione si è battuto ogni precedente primato, con le candidature che hanno ormai superato di slancio quota 10.000. Nonostante numeri da sold out, l’Organizzazione ha deciso di lasciare ancora aperte le iscrizioni ai tre ultimi appuntamenti della fase preliminare, che si terranno all’Autodromo del Levante (Bari – 29 febbraio e 1 marzo), sul Circuito Internazionale di Busca (Cuneo – 6, 7 e 8 marzo) e all’Autodromo di Pergusa (Enna – 13, 14 e 15 marzo). Chi volesse mettersi alla prova per conquistarsi un sedile su una delle auto del Team di Rally Italia Talent non deve dunque fare altro che collegarsi al sito rallyitaliatalent.it e seguire le istruzioni per la registrazione.

 

2° “Master Show Terra dei Piloti”: un podio assoluto da 20.000 euro

Dopo l’annuncio di un montepremi di alto profilo, stabilito in ben 20mila Euro, si è registrato un forte interesse di piloti per l’evento in programma il 27-29 marzo con le vetture di categoria R5 a sfidarsi in uno spettacolare circuito di asfalto nel comune di Vallefoglia (Pesaro/Urbino). Una vettura Hyundai i10, una moto “Custom” Brixton 125 ed una tuta da corsa HRX top di gamma i premi per chi salirà sul podio assoluto.

18 febbraio 2020. Viaggia su quattro ruote, ma anche su due, il montepremi del 2° Master Show “Terra dei piloti” – Memorial Andrea Marinelli.

In programma per il 27-29 marzo a Talacchio-Città di Vallefoglia (in provincia di Pesaro/Urbino), l’evento ha conosciuto un grande fermento dopo l’annuncio del montepremi decisamente “stellare” che l’organizzazione Team Reparto Corse Montefelcino con PRS Group,  hanno stabilito insieme ai propri partner: 20mila Euro per il podio assoluto, difficile da “imitare” in ambito nazionale.

 

L’evento chiama a raccolta i rallisti italiani, per sfidarsi in un circuito di poco più di un chilometro interamente su asfalto, certamente disegnato per esaltare e  divertire chi corre e chi sarà ad assistere.

 

Correre ed assistere ad una sfida decisamente “esclusiva”, avendo previsto le sole vetture da rally di categoria R5 per un massimo di 16 adesioni, per piloti non prioritari

 

Il montepremi da “grandi firme”, stabilito per il podio assoluto, prevede come primo premio, l’ipotetica “medaglia d’oro”, addirittura un’autovettura nuova, da immatricolare: la Hyundai i10 “Advance” 5 porte, messa in palio da CONTI CORRADO COMPRESSORI di Città di Vallefoglia insieme alla CONCESSIONARIA F. BOATTINI di Pesaro (due partner storici dell’evento) ed in collaborazione con HYUNDAI ITALIA.

 

Il premio per il secondo arrivato, la “medaglia d’argento”, consisterà in una moto Brixton BX 125 R Sunray, un “Custom” con motore monocilindrico 4 tempi raffreddato ad aria, del valore di circa 3000 Euro. Motore giapponese, design europeo, questa moto è un mix riuscito in stile retrò (ricorda gli “scramler” di una volta) ed è estremamente curata nei dettagli.

Il terzo premio, il “bronzo”, sarà invece messo in palio da un altro storico partner con il quale l’organizzazione collabora da sette anni: HRX produttore torinese di abbigliamento ignifugo e materiali “da corsa”. Il premio sarà proprio una tuta ignifuga al top di gamma, insieme ad un paio di guanti da competizione.

 

Premi dunque di alto livello, che chiameranno certamente al via piloti di altrettanto valore, andando ad unire sport e spettacolo in un fine settimana decisamente adrenalinico in una terra, quella marchigiana, che fabbrica campioni del motorsport da sempre.

 

Il format dell’evento ricalca in ampia parte quello dello scorso anno, della prima edizione, e con esso, oltre a mostrare lo spettacolo sportivo con vetture top car si vuole ribadire il valore di fondo dell’iniziativa, quello cioè perseguire i valori dell’amicizia, della solidarietà e di sostenere progetti in ambito sociale, scolastico e di aiuto alla popolazione.

 

L’organizzazione, infatti, essendo una Associazione senza scopo di lucro, devolve tutti i proventi della manifestazione a scopo benefico.  Uno stimolo in più per chi corre, per partecipare, sapendo di poter aiutare il prossimo.

 

Iniziata la stagione sportiva della Scuderia Palladio

Sofia Peruzzi sfiora il podio all’Adria Rally Show navigando Consani sulla Skoda Fabia. Torna protagonista lo sterrato col Rally della Val d’Orcia: pronti al via Versace e Caldart. Foto di Video FotoMax

Vicenza, 18 febbraio 2020 – E’ stata frutto di una chiamata all’ultimo momento, la partecipazione di Sofia Peruzzi al recente Adria Rally Show, svoltosi nel circuito polesano Adria International Raceway, affiancando il pilota francese Robert Consani su Skoda Fabia R5 della Delta Rally. “L’opportunità mi si è presentata due giorni prima della gara – racconta Sofia – ed ero un po’ preoccupata perché avrei dovuto leggere le note in francese, ma ho accettato ed è andato tutto bene. In gara, eravamo in seconda posizione assoluti dietro a Perdersoli di pochi secondi, ma nella terza speciale abbiamo forato perdendo 47″; questo episodio ci ha fatto scalare di due posizioni e abbiamo finito la gara quarti assoluti”.

Nel fine settimana da poco trascorso, è arrivata anche la bella notizia della vittoria di classe ottenuta da Giuseppe Bottoni e Stefano Nappa al 2° Lessinia Rally, alla guida dell’Opel Kadett GT/e.

L’attenzione si rivolge nei prossimi giorni al Rally della Val d’Orcia che si svolgerà a Radicofani in provincia di Siena; torna di scena anche il Raceday Rally Terra, obbiettivo di Tullio Versace e Cristina Caldart che risalgono sulla Skoda Fabia R5 con l’obbettivo dichiarato di acquisire punti pesanti per il prosieguo del Challenge.

 

Jolly Racing Team in evidenza all’Adria Rally Show: debutto “con lode” per i suoi portacolori

La scuderia valdinievolina archivia il primo appuntamento stagionale facendo registrare riscontri positivi da parte dei propri portacolori, tutti al debutto sulle rispettive vetture. Foto di Foto Zini

Larciano (PT), 18 febbraio 2020. E’ un resoconto altamente soddisfacente, quello analizzato da Jolly Racing Team a margine della partecipazione dei propri portacolori all’Adria Rally Show, confronto che ha interessato il sodalizio valdinievolino sull’asfalto dell’Adria International Raceway, nel fine settimana.

L’occasione, per i tre portacolori impegnati, di poter riprendere confidenza con il cronometro in vista dei prossimi impegni in prova speciale, essendo l’appuntamento veneto articolato su un tracciato, particolare che ha dato occasione ai protagonisti di poter saggiare le potenzialità delle vetture utilizzate presentandosi “al via” dell’abituale programmazione nelle migliori condizioni di feeling.

Tre equipaggi – quelli proposti dal sodalizio larcianese – accomunati da una particolarità, ovvero il debutto al volante delle rispettive vetture. Primato nel confronto riservato alle vetture K11 per Enrico Vignali e Franco Nannetti, con il pilota di Venturina protagonista di uno sfortunato testacoda occorso nella prova inaugurale, legato ad una manovra che si è rivelata fondamentale nello scongiurare il contatto con la vettura di un altro concorrente, uscita di strada e rientrata proprio nel momento in cui stava sopraggiungendo la Renault Clio Maxi del portacolori di Jolly Racing Team, curata tecnicamente dal team Top Rally. Un approccio soddisfacente che ha trovato conferme nei successivi passaggi con la “testa” della classe messa in discussione da una crisi di gomme verificata nella fase conclusiva di gara. Un particolare che, in virtù di una condotta aggressiva messa in atto nel finale, non ha precluso il raggiungimento del massimo obiettivo, la vittoria di classe.

“Una gran soddisfazione, concludere la gara prevalendo nel confronto di classe – il commento, entusiasta, di Enrico Vignali – in quello che era un doppio debutto, sui chilometri del tracciato ed al volante della Renault Clio Maxi. Abbiamo consolidato la posizione nella speciale percorsa in notturna, condizione con cui mi sono sempre trovato a mio agio in passato. Adesso, spostiamo mente ed energie verso il Rally delle Colline Metallifere, dove tornerò al volante di questo splendido esemplare di vettura”.

 

Soddisfacente anche il risultato espresso da Stefano Leporatti e Maurizio Maccioni, sesti nel confronto dedicato alle vetture di classe A7. Un’esperienza – la prima al volante della Renault Clio Williams e la seconda in assoluto nel contesto rallistico – che ha destato ottime sensazioni al pilota di Lamporecchio, confermate anche dal team manager di Top Rally, realtà che ha assistito la sua progressione sportiva sul tracciato veneto. “Ricevere i complimenti di Luca Stanco, riferimento di Top Rally, è per me un grande stimolo in ottica futura. Non abbiamo guardato al cronometro, abbiamo pensato esclusivamente a limare i margini di feeling con la vettura. I riscontri hanno parlato chiaro, abbiamo abbassato di oltre trenta secondi il cronometrico tra il primo ed il secondo passaggio, migliorando sensibilmente anche nei passaggi stretti del tracciato. Ringrazio Gianni Lazzeri e Luca Stanco, esponenti di Jolly Racing Team e Top Rally”.

 

La presenza in abitacolo, nel ruolo di copilota, di Luca Panzani le ha negato l’inserimento nel confronto femminile ma Alessia Bertagna, nel giorno del suo debutto sulla Peugeot 208 R2B messa a disposizione dal team V-Mat Racing, ha comunque centrato il primato in una ipotetica classifica che ha interessato le donne al volante nell’appuntamento di Rovigo. Un riscontro finale positivo, quello analizzato a posteriori dalla driver lucchese, alla sua prima occasione sul sedile sinistro. “Per tutto questo, mi sento di ringraziare Luca Panzani, la sua presenza alla mia destra è stata altamente formativa. L’intenzione è quella di provare nuovamente l’ebrezza del volante, magari con una vettura di caratura inferiore per poi ripresentarmi ai nastri di partenza del prossimo Adria Rally Show ancora sulla Peugeot 208 R2B, una vettura che mi ha impressionato. Poter contare su Luca, prestato al ruolo di copilota, si è rivelato un vero valore aggiunto”.

Positivo Lessinia per la Palladio Historic

Parte bene la stagione sportiva della scuderia vicentina con dei buoni risultati nel rally storico e un ottimo podio assoluto nella gara di regolarità sport.

Vicenza, 18 febbraio 2020 – Primo importante test stagionale per la Scuderia Palladio che ha partecipato al Lessinia Rally con quattro equipaggi e ulteriori cinque nell’abbinata gara di regolarità sport; due eventi che hanno portato dei buoni risultati ed ottimismo per il prosieguo della stagione.

Dei due classificati nel rally veronese che ha dato il via alla stagione sportiva e al T.R.Z., la miglior posizione in classifica è stata realizzata dalla Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A di Riccardo Bianco e Matteo Valerio, alla fine quinti assoluti e quarti della loro affollata classe in una gara corsa dopo cinque mesi di stop e con una nutrita concorrenza per le zone calde della classifica.

Molto bene si sono comportati Giuseppe Bottoni e Stefano Nappa che portano l’Opel Kadett GT/e Gruppo 2 sul gradino più alto della classe 2-2000 del 3° Raggruppamento; vittoria che viene raggiunta grazie ad una condotta di gara costante e convincente, che è valsa loro anche la sedicesima prestazione assoluta.

Fermi anzitempo gli altri due equipaggi: quello formato da Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco è stato appiedato dalla rottura di un semiasse della nuova Ford Sierra Cosworth 4×4, mentre per l’Alfa Romeo Alfetta GTV6 di Antonio Regazzo e Luigi Annoni, il ritiro è stato causato dalla guarnizione della testata.

Brillante è stato anche l’esito della gara di regolarità sport che ha dato il via al Trofeo Tre Regioni e alla Coppa Regolarità Sport; Mauro Argenti e Roberta Amorosa conquistano un ottimo secondo assoluto alla guida della Porsche 911 T e nella top ten entrano altri due equipaggi biancorossi, uno al sesto e l’altro al decimo posto. Se per il duo bolognese il podio era nelle previsioni, per i neo portacolori Gianluigi Falcone ed Erika Balboni, la posizione numero sei nell’assoluta conquistata con la Toyota Celica ST185 è un ottimo riscontro alla loro prima uscita coi colori della Palladio Historic. Soddisfacente anche la prestazione di Daniele Carcereri e Federico Danzi, decimi con la Puegeot 205 GTI e primi nella speciale classifica dedicata agli equipaggi veronesi. Grazie al loro contributo, la compagine vicentina coglie anche il secondo posto nella classifica delle scuderie. Menzione anche per Ezio Franchini e Gabriella Coato, ventunesimi con la Talbot Sunbeam TI, mentre per la BMW M3 di “Janger” ed Enrico Gallinaro si deve registrare il ritiro per un problema alla trasmissione.

Nello scorso fine settimana si è anche svolta l’edizione 2020 della Coppa Attilio Bettega a Bassano del Grappa, gara di regolarità classica che ha visto impegnati Carlo Marcucci e Giovanni Fante con la Fiat 124 Special T con la quale si sono classificati trentaduesimi assoluti.