Pronti per la ripartenza nel rispetto delle regole che verranno dettate dal governo

Al centro della riunione virtuale di ieri l’analisi della situazione dei vari settori del motorsport tricolore e la messa a punto della fase della ripartenza dei campionati

Il mondo dell’automobilismo tricolore è pronto alla ripartenza. Stilati i protocolli tecnico sanitari per ogni disciplina e messi a punto le bozze dei calendari, ora si attende il via da parte delle istituzioni e gli imminenti decreti che lo dovrebbero consentire.

La Giunta Sportiva di ACI si è riunita in video call per analizzare lo stato delle cose sia a livello nazionale, sia a livello di eventi internazionali come il Gran Premio d’Italia a Monza di settembre, ormai entrato nella fase della chiusura degli accordi, o come il Rally Italia Sardegna, che deve ancora trovare una collocazione temporale, per altro in un contesto di campionato del mondo ancora tutto da verificare.

Al centro della discussione, come di consueto, ci sono stati soprattutto i vari campionati e la ripartenza delle serie tricolori. Una discussione che è seguita agli incontri con gli organizzatori delle gare dei vari settori, con i proprietari di piste e kartodromi, con gli ufficiali di gara, con i team, i preparatori e con tutte le altre componenti del motorismo tricolore. Un lungo lavoro, portato avanti con la Commissione Medica, che ha visto impegnati in prima fila la Direzione Centrale per lo Sport e la sua Segreteria.

Per ciascun settore sono stai individuati una serie di piani operativi principali e anche eventuali opzioni di riserva nel caso del prolungarsi dell’incertezza sanitaria.

Alla riunione erano presenti  il Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, il Direttore Centrale per lo Sport Marco Ferrari, i Componenti della Giunta, Armando Battaglia, Salomone Bevilacqua, Simone Capuano, Gabriele Focacci, Piero Longhi, Oronzo Pezzolla, Gennaro Pezzella, i rappresentanti del  Collegio dei Revisori dei Conti, il Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano, Vincenzo Capo Consulente Giuridico , Roberto De Felice consulente tecnico, Luca Sangiorgio e Flavio Lagona, dirigenti DSA, e in rappresentanza della Segreteria degli Organi Sportivi di  ACI, Luisa Paoloni, Mirella Fanti Saltini e Lorenzo Molinari e Luca Bartolini, Direttore della Comunicazione di ACI Sport.

La 12ª edizione della rievocazione storica Coppa Milano-Sanremo si terrà dal 25 al 27 marzo 2021

A causa dell’impossibilità di riposizionarla all’interno del calendario di ACI Sport entro fine anno, la 12° Rievocazione Storica Coppa Milano-Sanremo si terrà dal 25 al 27 marzo 2021. Le nuove date sono state scelte in accordo con le autorità locali e la Federazione, affinché la gara possa svolgersi al meglio, mantenendo intatta la sua tradizione unica. Gli organizzatori della Rievocazione Storica Coppa Milano-Sanremo sottolineano che la decisione di posticipare la manifestazione è stata presa anche per tutelare la salute degli iscritti, del personale e dei commissari di gara, con l’augurio che si svolgerà con la passione e la partecipazione di sempre.

Lungo il percorso di oltre 700 chilometri, i “bolidi di ieri” attraverseranno molte città di Lombardia, Piemonte e Liguria e paesaggi dal fascino intramontabile. La partecipazione alla corsa sarà riservata alle auto, costruite tra il 1906 e il 1976, munite di passaporto F.I.V.A., o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o fiche A.C.I. Sport, o appartenenti ad un registro di marca. All’interno della dodicesima Rievocazione Storica si terrà, come da tradizione, la prestigiosa “Coppa delle Dame” concepita, per la prima volta agli inizi del secolo scorso, grazie alla cospicua partecipazione di equipaggi femminili e all’intuito degli organizzatori della Coppa Milano- Sanremo.

Nata come opportunità per pochi facoltosi appassionati, desiderosi di cimentarsi in quella che allora poteva definirsi un’ardimentosa passeggiata verso il mare e i colori primaverili della riviera ligure, la Coppa Milano-Sanremo ha visto, negli anni, correre grandi campioni del volante e illustri personaggi del jet set internazionale quali, ad esempio, il Principe Adalberto di Savoia (vincitore nel 1933), a testimonianza del fatto che l’aspetto agonistico in questa competizione si è da sempre sapientemente mixato in maniera del tutto unica e alquanto originale con l’elegante ed esclusivo fascino di una gara singolare nel suo genere.

Tanti, dunque, gli elementi del passato da cui attingere per una manifestazione esclusiva e unica, che unisce competizione e spettacolarità, in grado di ridare ai concorrenti l’opportunità di misurarsi al volante delle proprie vetture, sia in pista (come da tradizione presso il mitico Autodromo di Monza), che lungo il percorso con le prove cronometrate che, unitamente ai suggestivi scenari di Piemonte e Liguria, contribuiranno a rievocare il fascino intramontabile della Coppa Milano-Sanremo.

Gennaio-marzo: consumi di benzina e di gasolio per autotrazione in calo in quasi tutte le regioni italiane

Per effetto del lockdown a causa del Coronavirus
Nel primo trimestre 2020, per effetto del lockdown imposto a causa del Coronavirus, i consumi di benzina per autotrazione sono calati in Italia del 17,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Sempre nello stesso periodo i consumi di gasolio per autotrazione sono diminuiti del 15,3%. Tra le regioni italiane è il Lazio ad aver fatto registrare il calo maggiore a livello percentuale: -28,2% per i consumi di benzina e -40,9% per i consumi di gasolio. All’interno di una situazione che presenta cali generalizzati vi sono però anche due dati in controtendenza: i consumi di benzina in Abruzzo sono aumentati dello 0,5% rispetto al 2019 e i consumi di gasolio in Valle D’Aosta sono aumentati dell’1,3% sempre rispetto al 2019. Questi dati sono stati elaborati dal Centro Studi Continental sulla base di dati del Ministero dello Sviluppo Economico.

La graduatoria delle regioni in base alla percentuale di calo dei consumi di benzina per autotrazione nel primo trimestre dell’anno vede, come detto, al primo posto il Lazio (-28,2%), seguito da Campania (-23,3%), Liguria (-22,2%), Lombardia (-20,5%), Emilia Romagna e Veneto (-20,3%), Sicilia (-17,1%), Umbria (-14,2%), Basilicata (-12,1%), Piemonte (-11,6%), Friuli Venezia Giulia (-10,1%), Puglia (-9,6%), Marche (-8,5%), Valle D’Aosta (-8,2%), Molise (-7,3%), Toscana (-5,6%), Calabria (-4%), Trentino Alto Adige (-2,7%), Sardegna (-1,9%). Unico dato positivo è quello dell’Abruzzo (+0,5%).
La graduatoria regionale sulla base della percentuale di calo dei consumi di gasolio per autotrazione vede al primo posto sempre il Lazio (-40,9%), seguito da Piemonte (-21,7%), Lombardia (-20,3%), Veneto (-19,4%), Emilia Romagna (-14,8%), Liguria (-13,1%), Marche (-10,1%), Campania (-9,8%), Friuli Venezia Giulia (-6,4%), Sicilia (-5,8%), Molise (-4,8%), Umbria (-3,7%), Abruzzo (-3,5%), Basilicata (-2,2%), Puglia (-1,4%), Sardegna (-1%), Calabria (-0,6%), Toscana (-0,5%), Trentino Alto Adige (-0,4%). Unica regione con dati positivi è la Valle D’Aosta (+1,3%).

Arriva Michelin Agilis 3: il nuovo pneumatico estivo dedicato ai veicoli commerciali

Dopo il lancio di Michelin Agilis CrossClimate nel 2018, Michelin continua a sviluppare la sua gamma dedicata ai veicoli commerciali con il nuovo Michelin Agilis 3. Questo pneumatico estivo fornisce un elevato livello di sicurezza su asfalto bagnato ed eccellente efficienza energetica (risparmio di carburante e riduzione di emissioni di CO2(1)), oltre alla robustezza e durata tipiche dei prodotti Michelin.

Michelin è impegnata in una strategia di performance durevole che si applica a tutti i suoi prodotti, da quelli per automobili a quelli per il trasporto pesante. Le scelte progettuali di Michelin consentono un utilizzo efficiente dei materiali e delle risorse, offrendo un elevato livello di prestazioni per tutta la vita dei pneumatici.
Così facendo, l’impatto ambientale viene ridotto e i pneumatici possono essere utilizzati più a lungo. Due aspetti fondamentali per gli operatori del trasporto urbano e della consegna, in particolare in ambiente urbano, ma anche per gli artigiani e le grandi imprese, che mirano a ottimizzare i loro costi senza compromettere la sicurezza, riducendo al contempo il loro impatto ambientale. Per rispondere a questa domanda, Michelin lavora con l’intero settore offrendo pneumatici capaci di combinare sicurezza e performance fino al limite legale di usura di 1,6mm.

I documenti originali dei veicoli storici sono salvi. Una circolare della motorizzazione ne evita la distruzione

La Direzione Generale della Motorizzazione ha emesso una nuova circolare (prot. 14794 del 27/5/2020) con alcune precisazioni in merito al Decreto Legislativo 98/2017 che regola il Documento Unico di Circolazione e Proprietà. Precisazioni che saranno oggetto di organico recepimento nell’aggiornamento delle “schede tematiche”, in occasione del prossimo avvio della terza fase di attuazione graduale della riforma.
Una nota specifica riguarda anche i veicoli di interesse storico e collezionistico, per i quali l’Automotoclub Storico Italiano aveva sollevato il problema della distruzione dei documenti originali dovuta alle nuove procedure telematiche. Sono state accolte le proposte avanzate da ASI per evitare la perdita di questo importante “corredo storico” dei veicoli. In particolare, i libretti di circolazione ed i fogli complementari non verranno trattenuti, né distrutti e neppure annullati.
“Siamo grati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Direzione Generale della Motorizzazione per la grande sensibilità dimostrata nei confronti del motorismo storico”, sottolinea Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano. “Hanno ascoltato le nostre istanze e preso in considerazione i nostri suggerimenti per la salvaguardia del patrimonio storico. Siamo sicuri che il dialogo proseguirà anche in futuro nell’ambito di un tavolo di lavoro che vedrà riunite le istituzioni competenti e gli enti certificatori, con il solo obiettivo di tutelare i veicoli storici”.
Questa la nota della circolare riferita ai veicoli di interesse storico e collezionistico (art. 60 c.d.s.):
“Al fine di salvaguardare il valore storico e collezionistico dei documenti di circolazione e di proprietà dei veicoli che, in base ai dati presenti nell’ANV (Archivio Nazionale Veicoli), risultano classificati come tali in base alla iscrizione in uno dei registri previsti dall’art. 60, comma 4, c.d.s., o che siano stati costruiti o immatricolati per la prima volta almeno trenta anni fa, tutte le operazioni gestite con le nuove procedure e che danno luogo all’emissione del DU (es., trasferimenti di proprietà, reimmatricolazioni, aggiornamenti con rilascio di nuovo documento di circolazione), devono essere gestite secondo le seguenti modalità: nel fascicolo digitale deve essere acquisita l’immagine pdf del documento di circolazione originale, al quale non va praticato il taglio dell’angolo superiore destro; il documento originale è restituito al nuovo proprietario senza apposizione di alcun segno (timbro, tagliando autoadesivo o altro) di annullamento; analogamente è restituito, con le stesse modalità, il foglio complementare dopo averlo scansionato e acquisito nel fascicolo senza taglio dell’angolo superiore destro.”

Rallisti ai tempi del Coronavirus. Piero Bosco racconta i suoi primi quarant’anni nel motorsport

Ha staccato la licenza ininterrottamente per quarantadue anni. È stato il punto di riferimento per chi voleva (e vuole) una tuta o un roll-bar, il torinese sognava di diventare un mediano della Juventus, prima di essere coinvolto nel giro dei rally dagli amici. Dopo l’esordio in gara come navigatore, quindi come pilota, un incontro con Patrizio Giacone lo porta in Sparco, inizio di una carriera lavorativa durata trentacinque anni. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

VINOVO (TO) – Quarant’anni, o anche più, nel Motorsport, sono un curriculum che fa impressione. Piero Bosco ha potuto festeggiare questo traguardo un paio di stagioni fa, avendo infilato per la prima volta il casco in testa in occasione del Rally Valli Pinerolesi del 16-17 giugno 1978. Una gara parecchio blasonata, visto che a vincere furono “Tony”-Bruno Scabini, su 131 Abarth, pilota che l’anno successivo avrebbe vinto il Rallye Sanremo iridato. E al via c’erano fior fiore di vetture a cominciare da quattro 131 Abarth, la nuova arma dello Scorpione, sette Lancia Stratos, una decina di Porsche, numerose Opel Kadett GT/E e un centinaio di concorrenti.

Il giovane Piero Bosco si sedette sul sedile di destra dell’amico Mario Damilano su una Fiat 127, 900 di cilindrata, e partirono all’avventura. “Non riuscimmo a vedere la fine perché si ruppe l’alternatore, ma ormai ero entrato nel giro”.

A differenza della maggior parte dei rallisti Piero Bosco non è nato con il sacro fuoco del controsterzo nelle vene. “Da ragazzino giocavo a pallone. Ero nella squadra del Bacigaluppo, che all’epoca orbitava nell’orbita della Juventus, ed ero un buon mediano. Ma anche nel calcio ci vogliono le spinte giuste e quel colpo di fortuna per arrivare ai vertici” afferma oggi Piero Bosco, che di calcio è ancora appassionato “anche se la maggior parte dei rallisti vede il gioco del pallone come il fumo negli occhi”.

Nella vita sono sempre le buone frequentazioni che fanno compiere il salto di qualità e fra gli amici del giovane torinese c’era (e c’è ancora) Massimo Nicoletti, che invece il sacro fuoco dei rally lo aveva eccome, che periodicamente coinvolgeva l’amico nella sua passione motoristica. Dopo quella prima avventura rallistica pinerolese come navigatore, Piero Bosco affianca altri piloti, quali Celeste Papinutto che gareggia con una Golf GTI, fino a quando racimola i fondi per acquistare una A112 Abarth, allora il non plus ultra per chi desiderasse iniziare a correre, e nel 1982 si schiera al via del Rally Team ‘971 del 1982 affiancato dalla giovane e promettente navigatrice Luisa Raimondi che nel futuro, oltre a navigarlo per moltissime gare, ne diventerà la moglie.

La vettura, come si usava allora, era di sua proprietà e Piero Bosco ne curava in prima persona la preparazione. “Andai in Sparco e comprai un roll-bar posteriore ad arco, perché allora non era obbligatorio quello a gabbia. Terminata la gara lo smontavo, staccavo gli adesivi, davo una pulita alla carrozzeria e tornavo a casa come avessi trascorso un tranquillo fine settimana a fare delle scampagnate” afferma oggi Piero Bosco.

Che oltre a montare il roll-bar si occupa di collegare anche due fari Megalux di profondità, visto che il rally si svolge in una gelida notte invernale di febbraio nelle colline chieresi. “Il lavoro non fu fatto alla perfezione e appena partimmo sulla mitica Panoramica si spensero, lasciandoci con i soli fari in dotazione di serie alla vettura. Io e Luisa non ci scoraggiammo e continuammo a spingere, al punto che al Bivio Palucco agganciammo il concorrente che ci partiva davanti che ci illuminò la strada per un bel tratto”.

Nonostante la disavventura l’esordio è decisamente positivo e Bosco-Raimondi concludono la loro gara secondi Classe N2 ad appena 6” dal vincitore. Ci fu gioia per la bella prestazione o rabbia per la disdetta. Ancor oggi non si sa.

Il sicuro dato di fatto è che Bosco che è talmente innamorato della sua A112 Abarth che la vettura non ha mai cambiato proprietario e ancora oggi è ben custodita nel suo garage.

Nel frattempo Piero Bosco trova un posto di lavoro nel Centro Europeo dell’HiFi di Stievani in Via Cernaia, in centro a Torino. “L’HiFi era l’altra mia passione e quel lavoro mi piaceva. Un giorno entrò in negozio Patrizio Giacone, che si occupava di vendite per la Sparco. Ci conoscevamo perché da loro avevo acquistato il roll-bar, il kit per allestire la vettura, e tutto il materiale occorrente per la preparazione della mia A112 Abarth. Mi propose di occuparmi delle vendite da loro, visto che l’azienda era in crescita e lui non ce l’avrebbe fatta a seguire le vendite Italia e quelle estere” ricorda oggi Piero Bosco.

Fu la rivoluzione lavorativa della sua vita.

Feci un colloquio con Nello Parisi ed Enrico Glorioso, i padroni della Sparcoallora si definivano così “e venni assunto. La Sparco era una piccola realtà, molto dinamica e in forte crescita. Quando arrivai io eravamo in dodici persone. Oggi credo siano 450 o 500 dipendenti

Altri tempi. Piero Bosco, come tutti in ditta, deve fare di tutto, ma ciò non lo sconvolge. “Mi occupavo delle vendite Italia, il che significava non solo seguire i clienti, ma anche fare anche i pacchi per le spedizioni ai clienti e ai nostri rivenditori. Mi sembrava naturale per il mio compito”.

La carriera di Piero Bosco nelle aziende di abbigliamento e accessori corse è durata da allora sino a pochi giorni fa, con il passaggio in diversi marchi del settore. Dopo quindici anni in Sparco ha trascorso un lustro in Momo, altri cinque anni in Motorquality, prima di tornare in Sparco e chiudere la sua carriera recentemente in HRX.

Attualmente mi definisco un libero professionista perché questa attività te la porti dietro fino alla tomba. Gli amici si fidano della mia persona e continuano a telefonarmi. Sovente è più semplice risolvere il loro problema e reperire ciò di cui hanno bisogno che spiegare loro che cosa devono fare”.

In quarantadue anni Piero Bosco ha sempre rinnovato la licenza e lo ha fatto anche in questo 2020.

La vettura cui sono più affezionato è l’A112 Abarth con la quale ho disputato almeno ottanta gare, fra le quali il Grappolo del 1982 nel quale ci siamo scannati a tal punto in Classe N2 che alla fine abbiamo vinto il Gruppo N arrivando ben in alto nella classifica assoluta. Ma mi sono divertito parecchio anche come navigatore dettando le note a Nicoletti, Papinutto e Damilano. Allora si correva con un altro spirito e già prendere il via della gara era una gran festa. Ricordo che a una gara Damilano mi disse che aveva comprato delle gomme P3/70 intermedie e ci sembrava di essere dei professionisti”.

I trentacinque anni di attività nel motorsport permettono a Piero Bosco di essere ottimo testimone dell’evolversi del mondo delle corse: “Negli anni Ottanta il divario fra i big e i piloti delle piccoline era inferiore. Correre costava già allora, ma meno di oggi. Le gomme erano prestazionali, ma costavano decisamente meno e permettevano di essere competitivi per più gare. Ultimamente c’è stato un deciso salto al rialzo dei costi con l’introduzione del Gruppo R che ha ulteriormente fatto salire le spese. Per questo motivo ho acquistato una Renault 5 GT Turbo per ritornare nelle storiche. L’ambiente delle moderne a volte vede protagonisti dei personaggi che si sentono dei campioni, quando fondamentalmente si corre tutti per divertirsi. Lo spirito di allora era che ci si faceva assistenza da soli. Io mi ero allenato in cortile a cambiare velocemente il supporto motore che era fragile, perché se si rompeva in gara ero in grado di sostituirlo rapidamente senza dovermi ritirare. Come dicevo mi sono divertito con l’A112 Abarth. Andavo alle gare con dentro il baule le gomme di scorta. Ma si andava a correre anche in Francia, magari facendo delle spedizioni fra amici, pronti a scannarsi in prova speciale, ma a fare la trasferta tutti insieme, in fila, uno dietro l’altro. In questo modo ho disputato numerose volte l’Antibes, il Rallye du Mont Blanc, il Jean Behra, magari organizzando la spedizione con Paolo Rodani e Riccardo Ala per poi fare festa tutti insieme”.

Piero Bosco ci pensa su un attimo e conclude;

Nel passato mi sono divertito parecchio. Però ho tutta l’intenzione di continuare a divertirmi, correndo con la mia Renault 5 GT Turbo che ho rialzato a puntino nel corso dell’inverno e senza il Coronavirus ero pronto a gettarmi in nuove avventure rallistiche”.

Rinviata la Liburna Terra: arrivederci al 2021

La Scuderia Livorno Rally ha comunicato che la gara toscana, valida per il Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally Terra Storico e Campionato Italiano Cross Country, non verrà disputata nel 2020. “Grande dispiacere, ma vogliamo ripartire con la stessa convinzione tra un anno” spiega Laura Lombardi coordinatrice del team organizzatore

“Una decisione estremamente sofferta, ma presa nel rispetto di appassionati, addetti ai lavori ed in particolare della Federazione ACI Sport” con queste parole Laura Lombardi, a capo della Scuderia Livorno Rally come organizzatore della Liburna Terra, ha comunicato il rinvio della gara al 2021.

“Purtroppo la situazione attuale di incertezza in conseguenza dell’emergenza epidemiologica lasciava troppi dubbi sulle possibilità di riuscire a svolgere la corsa come merita. Anche se la Liburna era posizionata ad ottobre secondo il calendario iniziale, abbiamo scelto comunque di assumerci le nostre responsabilità. Sarebbe stato scorretto confermare l’evento ora e poi fare un passo indietro in un secondo momento per eventuali complicazioni. Ci dispiace anche per i nostri partner e per il nostro territorio che, come tutti, stanno vivendo una situazione di difficoltà. Volgiamo ripartire con tutti loro il prossimo anno.”

Quella in programma nel primo week end di ottobre a Volterra sarebbe stata la dodicesima edizione per la Liburna Terra, con validità per il Campionato Italiano Rally Terra, la seconda edizione storica come appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra Storici ed inoltre, come grande novità, sarebbe stata la prima edizione della Liburna Terra Cross Country valida per il Campionato Italiano Cross Country. Una triplice validità tricolore per la quale la Scuderia Livorno Rally ha già avanzato ad ACI Sport richiesta di congelamento, appunto, per la prossima stagione sportiva 2021.

Liburna Terra Storica: arrivederci al 2021

La Scuderia Livorno Rally ha comunicato che la gara toscana, valida per il Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally Terra Storico e Campionato Italiano Cross Country, non verrà disputata nel 2020. “Grande dispiacere, ma vogliamo ripartire con la stessa convinzione nel 2021” spiega Laura Lombardi coordinatrice del team organizzatore

“Una decisione estremamente sofferta, ma presa nel rispetto di appassionati, addetti ai lavori ed in particolare della Federazione ACI Sport” con queste parole Laura Lombardi, a capo della Scuderia Livorno Rally come organizzatore della Liburna Terra, ha comunicato il rinvio della gara al 2021.

“Purtroppo la situazione attuale di incertezza in conseguenza dell’emergenza epidemiologica lasciava troppi dubbi sulle possibilità di riuscire a svolgere la corsa come merita. Anche se la Liburna era posizionata ad ottobre secondo il calendario iniziale, abbiamo scelto comunque di assumerci le nostre responsabilità. Sarebbe stato scorretto confermare l’evento ora e poi fare un passo indietro in un secondo momento per eventuali complicazioni. Ci dispiace anche per i nostri partner e per il nostro territorio che, come tutti, stanno vivendo una situazione di difficoltà. Volgiamo ripartire con tutti loro il prossimo anno.”

Nuova Mercedes-AMG E 53 4MATIC+ Coupé e Cabriolet: più identità del marchio, più sportività, più personalità

AFFALTERBACH (Germania), 27 maggio. Mercedes-AMG prosegue il sistematico rafforzamento dell’identità del marchio: anche le nuove versioni coupé e cabriolet di E 53 4MATIC+ (consumo di carburante combinato: 9,1-8,9 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 209-204 g/km)[1] sono ora dotate della caratteristica mascherina del radiatore a lamelle verticali, tipica di AMG. La sua forma “ad A” e i fari full LED più piatti accentuano lo sviluppo dell’auto in larghezza; la grembialatura anteriore rivisitata nel design A-Wing influisce positivamente sulle proporzioni complessive. Anche gli interni, profondamente rivalutati, testimoniano ancora di più l’appartenenza di questi modelli alla famiglia AMG. Gli ampi display, il nuovo volante Performance AMG e il sistema di Infotainment MBUX con funzioni e visualizzazioni specifiche di AMG creano l’ambiente tipico della “performance luxury”.

I valori indicati sono stati rilevati con le tecniche di misurazione prescritte. Si tratta dei valori di CO2 determinati con procedura NEDC ai sensi dell’articolo 2 n. 1 del Regolamento di esecuzione (UE) 2017/1153. I valori relativi al consumo di carburante sono stati calcolati sulla base di questi dati.

Il motore elettrificato da 3,0 litri con doppia sovralimentazione, grazie a un turbocompressore a gas di scarico e a un compressore elettrico supplementare, eroga 320 kW (435 CV) e mette a disposizione una coppia massima di 520 Nm. Il suo alternatore-starter EQ Boost genera 16 kW di potenza e 250 Nm di coppia momentanee in più, alimentando anche la rete di bordo a 48 V. Tra gli altri elementi di spicco dei nuovi modelli figurano il cambio a 9 marce SPEEDSHIFT TCT AMG e la trazione integrale completamente variabile 4MATIC+ Performance AMG.

«Dopo la berlina e la station-wagon, anche le versioni coupé e cabriolet dei nostri nuovi modelli E 53 4MATIC+ rappresentano una sintesi perfetta di performance, eleganza e comfort. Con interventi specifici che hanno interessato gli esterni e gli interni abbiamo messo ancora più a fuoco l’identità del marchio e stiamo rivisitando la nostra intera gamma di Classe E. I due modelli a due porte firmati dalla casa di Affalterbach sono la risposta perfetta per i clienti orientati al lifestyle che chiedono anche performance ed efficienza», ha affermato Tobias Moers, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Mercedes-AMG GmbH.

Frontale incisivo completamente rivisitato, mascherine tonde dei doppi terminali di scarico e nuove tonalità

Il design del frontale è stato completamente rinnovato, accentuando l’appartenenza dei modelli alla famiglia AMG. L’elemento più importante è la mascherina del radiatore specifica di AMG dotata di dodici lamelle verticali, che ora possono sfoggiare anche le versioni coupé e cabriolet di E 53 4MATIC+. Il profilo di base “a forma di A” del frontale che si allarga verso il basso e i fari full LED più piatti e incisivi, insieme ai powerdome sul cofano motore, conferiscono all’auto più carattere nella vista frontale. Nella sezione centrale la grembialatura anteriore si alza seguendo il profilo di una “A”, dando vita a un’altra grande presa d’aria con cinque listelli verticali che lasciano intravedere dettagli tecnici come il radiatore, per un autentico look sportivo. Comunicano sportività anche le ampie prese d’aria laterali dotate di due lamelle trasversali e il nuovo splitter frontale. Con i loro materiali pregiati, i flic in nero lucido non solo sottolineano il carattere di “performance luxury” del marchio, ma in combinazione con gli air curtain interni migliorano anche l’aerodinamica. Tutti gli interventi attuati rendono il frontale estremamente dinamico e proteso in avanti. La somiglianza con la famiglia di auto sportive AMG GT è evidente.

Il principale tratto distintivo della coda è rappresentato dalle mascherine circolari dei doppi terminali di scarico, disponibili nel color cromo argentato o in nero lucidato a specchio (come parte del pacchetto Night AMG a richiesta); le mascherine sono integrate armoniosamente nella grembialatura posteriore. I lati della grembialatura hanno una conformazione che migliora l’aerodinamica della coda, ottimizzando il flusso d’aria nelle sedi di montaggio delle ruote. Lo spoilerino sul cofano del bagagliaio è verniciato nel colore della carrozzeria, ma a richiesta è disponibile anche in carbonio.

Nella vista laterale attirano l’attenzione i nuovi cerchi in lega leggera da 19 pollici nel design a 5 doppie razze ottimizzato dal punto di vista aerodinamico. A richiesta sono disponibili anche cerchi in lega leggera da 20 pollici a 5 doppie razze, altrettanto ottimizzati in termini di aerodinamica e con un bordo del cerchio più largo, a scelta in nero opaco o in grigio titanio lucidato a specchio. Sono disponibili le nuove vernici grigio grafite metallizzato e blu brillante magno opaco, quest’ultima finora riservata alla famiglia AMG GT.

Con il pacchetto Night AMG, disponibile a richiesta, il coupé e la cabriolet di E 53 4MATIC+ si presentano in una veste ancora più sportiva: alloggiamenti dei retrovisori esterni, cornici dei finestrini ed elementi decorativi nella grembialatura anteriore e posteriore sono realizzati in nero lucido. A questi elementi si aggiungono le mascherine dei terminali di scarico con finitura cromata nera. Il pacchetto carbonio II rende gli esterni più personali, con gli alloggiamenti dei retrovisori esterni e lo spoilerino sul cofano del bagagliaio in carbonio.

Interni con visualizzazioni ed equipaggiamenti specifici

Gli interni accolgono gli occupanti con allestimenti specifici, materiali di pregio e il sistema di Infotainment MBUX di ultimissima generazione. I sedili in pelle ecologica ARTICO / microfibra DINAMICA nera con motivo grafico specifico di AMG, cuciture di contrasto rosse e targhetta AMG sono caratteristici dei modelli 53 e combinano la sportività con l’ottimo sostegno laterale e il comfort nei lunghi viaggi. Altri elementi di spicco degli interni sono le cinture di sicurezza rosse e gli elementi decorativi in carbonio. A richiesta sono disponibili altri rivestimenti in pelle nappa. Una novità è rappresentata dalla pelle nappa in nero / grigio titanio pearl con cuciture di contrasto rosse.

Nuove Classe E Coupé e Cabrio: sportività, efficienza, fascino ed emozione

SINDELFINGEN (Germania), 27 maggio – Tra i modelli della categoria superiore le versioni Coupé e cabriolet di Mercedes-Benz Classe E sono quelle che esprimono maggiore emozione e oggi sono ancora più affascinanti. Il design ha acquistato un taglio più sportivo, percepibile soprattutto negli elementi del frontale. I fari full LED di serie presentano un alloggiamento più piatto e l’organizzazione interna delle luci posteriori a LED è stata rielaborata. Inoltre, a seguito del restyling, i modelli più sportivi della gamma ereditano gli stessi elementi di forza di berlina e station wagon, come i motori diesel e benzina elettrificati e quindi più efficienti, dotati di alternatore-starter integrato, ma anche l’ultimissima generazione di sistemi di assistenza alla guida o il sistema di Infotainment MBUX (Mercedes-Benz User Experience). I modelli di Classe E Coupé e Cabrio arriveranno nelle concessionarie europee nell’autunno 2020.

L’impatto emozionale delle nuove Classe E Coupé e Cabrio è reso ancora più forte dalle modifiche introdotte. Classe E Cabrio, con classica capote in tessuto, offre elevati livelli di comfort per viaggiare fino a quattro persone, in tutti i mesi dell’anno: a richiesta è, infatti, possibile dotare la cabriolet del sistema frangivento elettrico AIRCAP e dell’AIRSCARF. La capote insonorizzata permette l’utilizzo dell’auto in ogni stagione, senza compromessi e con il massimo comfort acustico all’interno dell’abitacolo. La sua struttura a più strati, composta da materiali fonoassorbenti di alta qualità, garantisce un clima confortevole per tutto l’anno e riduce i fruscii di marcia e aerodinamici, permettendo agli occupanti di conversare senza problemi anche a velocità sostenuta. Con le sue proporzioni espressive tipiche del Coupé, il design pulito e seducente, Classe E Coupé combina la bellezza e le doti classiche di una Gran Turismo con la più moderna tecnologia.

Design affinato, con la mascherina del radiatore Matrix “a forma di A”

Sono soprattutto gli elementi del frontale di Classe E Coupé e Cabrio ad essere stati rinnovati esteticamente e resi più incisivi. I fari più piatti full LED High Performance full LED di serie, le conferiscono un aspetto ancora più sportivo. Presentano una disposizione delle luci interne molto accurata, con il motivo a “fiaccola” tipico di Mercedes-Benz e due pin non illuminati, che nei fari MULTIBEAM LED, disponibili a richiesta, sono invece illuminati.

Con la sua “forma ad A” la nuova mascherina del radiatore Matrix, di serie in tutte le versioni, risulta particolarmente sportiva e presenta pin cromati, lamella singola e Stella centrale.

Un nuovo dettaglio di spicco della coda è rappresentato dalla disposizione interna delle luci posteriori a LED, completamente rinnovata. Il modulo della Stella con telecamera per la retromarcia assistita integrata è installato nel cofano del bagagliaio.

Le quattro nuove vernici disponibili con il restyling di Classe E Coupé e Cabrio sono: argento high-tech, grigio grafite metallizzato, argento Mojave e rosso Patagonia (designo). Anche l’offerta di cerchi è stata ampliata, includendo ad esempio una versione particolarmente aerodinamica, che grazie al suo speciale design contribuisce al risparmio di carburante e quindi alla sostenibilità.

Come nelle versioni precedenti, l’abitacolo del Coupé e della Cabrio combina lo stile moderno con la ricercatezza sportiva. Gli interni presentano una struttura di base ben definita: la parte superiore della plancia portastrumenti sembra sospesa e poggia su un elemento decorativo di dimensioni generose, che confluisce sinuoso nelle porte. La ricca gamma di materiali di alta qualità lavorati artigianalmente sottolinea sportività e carattere distintivo, esprimendo il prestigio degli interni. I nuovi elementi decorativi in legno di frassino grigio a poro aperto e in alluminio chiaro con rifinitura a effetto carbonio impreziosiscono l’abitacolo.

I sedili coniugano la comodità per i lunghi viaggi tipica di Mercedes-Benz con un design all’avanguardia, soddisfacendo da un lato l’esigenza del comfort e dall’altro offrendo un buon sostegno alla guida più dinamica. Particolarmente intelligente è il sistema di regolazione del sedile di guida adattivo: digitando la statura nel display multimediale o tramite Mercedes me, il sedile assume in modo automatico una posizione generalmente idonea, che il guidatore deve solo adattare lievemente alle proprie esigenze.

I sedili sportivi dal look integrale sono dotati di imbottiture laterali accentuate e poggiatesta integrati. Il profilo dei sedili segue l’imbottitura laterale pronunciata, mentre la parte centrale presenta, a seconda dell’allestimento, impunture orizzontali sportive o longitudinali dal carattere moderno. Le parti centrali dello schienale e dei cuscini sono abbinate cromaticamente al corpo complessivo dei sedili. Sono disponibili molte combinazioni di materiali: dal tessuto alla pelle ecologica ARTICO, dalla pelle stampata alla pelle nappa con impuntura a rombi fino alla pelle UV-riflettente (per la cabriolet).

Sistemi di assistenza alla guida di prossima generazione: migliore supporto in coda e nei parcheggi

Nuova Classe E dispone dell’ultimissima generazione di sistemi di assistenza alla guida di Mercedes-Benz che collaborano attivamente con il guidatore. Il risultato è una sicurezza attiva di livello particolarmente elevato. Il Coupé e la cabriolet sono in grado di intervenire in modo rapido e intelligente quando il guidatore non reagisce. Il sistema di riconoscimento hands-off del volante opera adesso in modo capacitivo, aumentando il comfort di comando nella guida parzialmente autonoma. Infatti il guidatore, per segnalare ai sistemi di assistenza alla guida che ha di nuovo il controllo dell’auto, non deve fare altro che afferrare il volante, mentre prima doveva impartire un momento sterzante, ovvero eseguire una lieve sterzata. Nella corona del nuovo volante (per i dettagli si rimanda al prossimo capitolo) è incorporato un inserto a sensori che ne registra la presa. Se il sistema rileva che il guidatore non tiene le mani sul volante per un determinato intervallo di tempo, si avvia un processo di segnalazione a cascata che, in caso di prolungata inattività da parte del guidatore, attiva il sistema di arresto di emergenza.

Classe E è equipaggiata di serie con il sistema di assistenza alla frenata attivo che in molte situazioni è in grado, con una frenata automatica, di prevenire una collisione o di mitigarne la gravità. Alle velocità tipiche dei centri abitati il sistema è in grado di frenare anche in presenza di veicoli fermi o pedoni che stanno attraversando, potendo così evitare una collisione a seconda della situazione specifica. Nell’ambito del pacchetto sistemi di assistenza alla guida, questa funzione è ora possibile anche in fase di svolta con attraversamento della corsia opposta. A richiesta si possono aggiungere al pacchetto sistemi di assistenza alla guida altre funzioni di Intelligent Drive.

Nuova generazione di volanti e MBUX: ancora più comfort negli interni

Con il restyling, Classe E presenta un volante totalmente rinnovato e intelligente, disponibile in pelle e in versione supersportiva. Le superfici dei comandi sono in nero lucido, mentre gli elementi decorativi e le cornici si presentano in silver shadow. Le funzioni della strumentazione e del display multimediale sono comandate dai touch control, il cui principio fisico è stato modificato da ottico a capacitivo.

Nuova Classe E è dotata dell’ultimissima generazione del sistema multimediale MBUX (Mercedes-Benz User Experience), che comprende, di serie, due ampi schermi da 10,25 pollici/26 cm disposti l’uno accanto all’altro per un effetto widescreen suggestivo. A richiesta sono disponibili anche due schermi da 12,3 pollici/31,2 cm. Gli indicatori della strumentazione e del display multimediale sono facilmente leggibili sugli schermi ad alta risoluzione. Animazioni coinvolgenti con una grafica brillante di alta qualità rendono ancora più intuitiva la struttura logica dei comandi.

La gestione comfort dei programmi ENERGIZING collega in rete diversi sistemi per il comfort all’interno della vettura e sfrutta la regolazione della luminosità e della musica, insieme a diversi programmi di massaggio, per soddisfare le più disparate esigenze di benessere. Una novità di Classe E Coupé e Cabrio è rappresentata dall’ENERGIZING COACH, un servizio basato su un algoritmo intelligente che raccomanda uno dei programmi disponibili in base alla situazione e alle esigenze personali. Se è collegato un dispositivo “wearable” Garmin® compatibile, valori personali quali il livello di stress o la qualità del sonno migliorano la precisione della raccomandazione. L’obiettivo è quello di garantire il benessere e la tranquillità del guidatore anche in situazioni di guida stressanti o monotone.

URBAN GUARD: connubio intelligente di soluzioni hardware e digitali per la protezione dalla criminalità

I due pacchetti protezione vettura URBAN GUARD e protezione vettura URBAN GUARD Plus consentono, in combinazione con Mercedes me, una sorveglianza completa della vettura parcheggiata. URBAN GUARD comprende un impianto di allarme antifurto-antiscasso, una protezione antirimozione con segnale ottico e acustico di avvertimento in caso di spostamento, una sirena di allarme, una protezione volumetrica dell’abitacolo (attivata da movimenti nell’abitacolo) e una predisposizione per il rilevamento di tentativi di furto e collisioni da parcheggio. In tal caso, i sensori di bordo registrano se la vettura ferma e chiusa a chiave viene urtata o trainata, oppure se qualcuno cerca di scassinarla. Se il servizio è attivato, il guidatore viene informato dettagliatamente tramite l’App Mercedes me. Mediante notifica push, ad esempio, può sapere quanto è stato forte l’urto e quale parte della vettura ha subito il danno. Alla successiva accensione del motore, questa informazione viene visualizzata sul display multimediale una sola volta.

La protezione vettura URBAN GUARD Plus offre in più la funzione di localizzazione delle vetture rubate che, in caso di furto, consente di rintracciare l’auto anche se la funzione di localizzazione a bordo è stata disattivata dal ladro. Queste operazioni vengono attuate in collaborazione con la polizia.

E come efficienza: l’elettrificazione della catena cinematica viene ampliata

Con il restyling di Classe E l’elettrificazione della catena cinematica compie un ulteriore balzo in avanti. Nei due nuovi modelli a due porte anche il motore diesel a quattro cilindri (OM 654 M), nella versione di punta da 195 kW, viene dotato per la prima volta di un alternatore-starter integrato (ISG). In questo modo l’auto dispone di una rete di bordo parziale a 48 V. Grazie al recupero di energia e alla possibilità di “veleggiare” a motore spento, quest’ultimo diventa ancora più efficiente.

I progressi conseguiti hanno portato alla seconda generazione dell’alternatore-starter integrato, che ora fa parte del cambio (e non più del motore) e facilita la combinazione con diversi motori. La spinta supplementare fornita sin dal primo giro dall’alternatore-starter integrato e denominata EQ Boost è pari a 15 kW e 180 Nm. In questo modo il piacere di guida dei due modelli sportivi diventa ancora più marcato.

La tecnologia a 48 volt con ISG è presente anche nel motore a benzina a sei cilindri in linea (M 256), per la prima volta disponibile in Classe E. Come per le versioni berlina, station-wagon e All-Terrain andrà ora ad arricchire anche la gamma di motori offerti nei modelli a due porte. Questo gruppo, già noto in CLS, Classe S e GLE, fornisce un supporto elettrico di 16 kW e 250 Nm massimi, accentuando così il carattere sportivo del Coupé e della cabriolet. Inoltre, la combinazione di serie con la trazione integrale 4MATIC supporta la dinamica dei due modelli, mentre l’elettrificazione sistematica del motore concorre in maniera sostanziale all’efficienza elevata della catena cinematica e testimonia una strategia propulsiva orientata al futuro.

La foto del giorno: Elio Magnano e il grande tuffo di Yazeed Al-Rajhi

Foto Elio Magnano (www.fotomagnano.com)

ALGHERO (SS) – Gli annali dei rally riportano semplicemente “rolled”. Rotolato

Si è conclusa in questo modo l’avventura sarda nel 2014 per il pilota saudita Yazeed Al-Rajhi, affiancato dal navigatore britannico Michael Orr. L’equipaggio della Ford Fiesta RRC è rotolato sulla Monte Lerno, mentre stava dando l’assalto alla decima piazza della classifica assoluta. Non prima però di aver concesso a spettatori e fotografi questo spettacolare passaggio in un guado che Elio Magnano ha prontamente immortalato.

Leasys con i “Borghi Più Belli D’Italia” per il rilancio del turismo: nasce “io noleggio italiano”

  • Annunciata la partnership tra Leasys e l’Associazione I Borghi più belli d’Italia, volta a sostenere la ripresa del sistema turistico e la riscoperta dei comuni più affascinanti del Paese.
  • Nasce “IO NOLEGGIO ITALIANO”, la nuova formula pensata per l’estate italiana, che offre la possibilità di riscoprire l’incanto dei piccoli centri in auto, il mezzo di trasporto sicuro e poco esposto al rischio pandemico.
  • Con la nuova formula, all’insegna della convenienza, è possibile noleggiare un’auto a partire da 21 euro al giorno, per un minimo di 4 giorni, e da 18 euro al giorno per una settimana o più.

Roma, 27 maggio 2020 – Leasys, società leader della mobilità, annuncia la partnership con l’Associazione I Borghi più belli d’Italia, nata per sostenere e valorizzare il comparto turistico nazionale attraverso la riscoperta dei piccoli centri e il loro inestimabile patrimonio di storia, arte e cultura. Per una vacanza italiana nei 309 affascinanti borghi dell’Associazione, da visitare in tutta comodità e sicurezza in auto, il mezzo di trasporto più sicuro e poco esposto al rischio di contagio.

Una partnership che riflette la profonda appartenenza al territorio e la propensione per il viaggio che accomuna i Borghi più belli d’Italia a Leasys, protagonista della mobilità in Italia grazie alla sua decennale esperienza al servizio degli italiani. Fondate entrambe nel 2001, le due realtà si pongono come rappresentanti di quel Made in Italy inteso come espressione dell’eccellenza italiana.

“In questo particolare momento di crisi sociale ed economica è importante mettere in campo tutte le energie per mantenere in vita il tessuto economico e produttivo. Il turismo è uno dei pilastri della nostra economia: con questo accordo pensiamo di poter contribuire a mantenerlo vitale in attesa della ripartenza. Il turismo di prossimità è il futuro prossimo e i Borghi più Belli d’Italia ne rappresentano la punta di eccellenza, luoghi dal fascino senza tempo che possono essere visitati in sicurezza” questo è il commento di Fiorello Primi, Presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia.

“Siamo orgogliosi della partnership tra Leasys e I Borghi più belli d’Italia, che rappresentano la bellezza del nostro Paese nella sua essenza. Questo accordo vuole sostenere il rilancio del turismo nazionale tramite una campagna di promozione e iniziative congiunte a sostegno dei piccoli centri italiani d’eccellenza” ha commentato Giacomo Carelli, CEO e General Manager di FCA Bank e Presidente Leasys S.p.a.

Dall’accordo tra Leasys e I Borghi più Belli d’Italia, nasce IO NOLEGGIO ITALIANO, la nuova formula di noleggio alternativa, flessibile e pet-friendly, pensata per vivere un’estate alla scoperta dell’Italia: dalla gita fuori porta a bordo di un fuoristrada al viaggio in coppia o con gli amici, fino al fine settimana con tutta la famiglia, senza dimenticare i propri animali domestici. Valida da giugno a settembre, IO NOLEGGIO ITALIANO è applicabile su tutti i modelli della flotta Leasys destinati al noleggio a breve termine, dalla Fiat Panda all’Alfa Romeo Stelvio.

La formula, attivabile sul sito leasysrent.it/borghi, viene presentata con un’offerta all’insegna della convenienza, con prezzi a partire da 21 euro al giorno per un noleggio di minimo 4 giorni e 18 euro al giorno per una settimana o più.

Si potrà ritirare l’auto presso uno degli oltre 150 Leasys Mobility Store convenzionati in tutta Italia, oppure scegliere di farsela consegnare comodamente a casa, grazie al servizio Home Delivery, fino a un massimo di 15 km dal più vicino Store, al prezzo promozionale di 15 euro.

L’ideale anche per chi viaggia in compagnia, con la possibilità di aggiungere un secondo guidatore a soli 4,50 euro al giorno rispetto ai 9 previsti. E grazie al pacchetto “Super Cover”, scontato del 50%, si potrà viaggiare eliminando eventuali rischi di addebito dovuti a danni, furto totale, parziale o incendio e atti vandalici. Una soluzione non vincolante che permette di disdire la prenotazione, senza costi aggiuntivi, fino a 24 ore dal ritiro della vettura.

La vettura noleggiata sarà consegnata in totale sicurezza, grazie agli elevati standard di pulizia dei veicoli e degli ambienti e alle rigorose procedure di igienizzazione adottate, in linea con le indicazioni dell’OMS e del Ministero della Salute, che Leasys ha ulteriormente rafforzato.

25 anni di innovazione elettrica Renault

In tutta la sua storia, il Gruppo Renault è sempre stato guidato da un costante spirito innovativo. Le concept car e i prototipi presentati nel corso degli ultimi due decenni rivelano l’abilità dei designer e degli ingegneri Renault di reinventare il futuro utilizzando creatività e tecnologia. Questi veicoli hanno sempre l’ambizione di far sognare ma anche di esplorare nuove tendenze.

Il Gruppo Renault è stato uno dei primi costruttori automobilistici a raccogliere la sfida della mobilità sostenibile; pioniere del veicolo elettrico, ha investito massicciamente nell’elettrificazione. Dal 1995, il Costruttore sviluppa veicoli che contribuiscono all’obiettivo di garantire una mobilità sostenibile interpretando le esigenze degli utenti ed offrendo soluzioni alle sfide del trasporto.

Uno sguardo ad alcune concept car e prototipi elettrici presentati da Renault negli ultimi 25 anni conferma il ruolo chiave di questi veicoli nell’anticipare il futuro, sia in termini di design che di sistemi di propulsione e di soluzioni tecnologiche volte a migliorare la mobilità sostenibile per tutti.

Renault NEXT (1995): un’anteprima dell’elettrificazione

Il 18 giugno 1995, Renault presenta un prototipo rivoluzionario, che anticipa l’elettrificazione: si tratta di un veicolo familiare ibrido dotato di motore termico all’anteriore e due ruote motrici elettriche al posteriore. Il motore a tre cilindri da 750cc di Renault NEXT è alimentato da due piccoli motori elettrici in corrispondenza delle ruote posteriori, che conferiscono a questo minivan la capacità di viaggiare in modalità elettrica per circa 20 Km a velocità fino a 40 km/h. Si tratta di un veicolo molto avanzato per quei tempi, anche confrontandolo con le performance delle auto ibride odierne. In grado di raggiungere i 165 km/h, NEXT è il frutto del lavoro del team responsabile della “creazione di veicoli sperimentali” ai tempi gestito da Rémi Deconinck.

Renault ZOE Z.E. Concept (2009): l’anteprima del primo veicolo elettrico Renault

Al Salone dell’Auto di Francoforte del 2009, Renault presenta la concept-car ZOE Z.E. Questo prototipo è solo un assaggio di quella che tre anni dopo sarebbe diventata Renault ZOE, il primo veicolo elettrico della Marca, oggi city car 100% elettrica più venduta in Europa (178.405 unità dal lancio nel 2010 a fine 2019) che, pur rimanendo fedele alla sua anima, ha saputo evolversi negli anni diventando un riferimento in termini di autonomia (395 km in ciclo WLTP), qualità e tecnologie. La concept-car ZOE Z.E. viene presentata come un’auto orientata al benessere degli occupanti, per l’assenza di rumorosità dovuta alla propulsione elettrica e per le soluzioni come il sofisticato sistema di depurazione dell’aria nell’abitacolo, i sensori di umidità e tossicità e il diffusore di aromi.

Twizy Z.E. Concept (2009) – Una mobilità al 100% elettrica, al 100% pratica, al 100% innovativa

Svelata anch’essa al Salone di Francoforte, la concept-car Twizy Z.E. presagisce l’avvento del veicolo urbano per eccellenza per i cittadini alla ricerca di una mobilità pratica ed efficiente.

Da allora, è diventata una realtà dando origine a Twizy, una soluzione per la mobilità elettrica al 100%: con il suo telaio a 4 ruote e il design futuristico, la concept-car Twizy Z.E. ha tutto per entrare nella nuova era della mobilità urbana. Offre ai suoi due occupanti “in tandem” un mezzo di trasporto al 100% elettrico che produce zero emissioni di CO2.

Compatta, agile e pratica, Twizy Z.E. risponde perfettamente alle esigenze del traffico urbano. Grazie alla carrozzeria avvolgente, un vero e proprio “bozzolo” che offre, al tempo stesso, sicurezza e serenità, i due occupanti sono assolutamente protetti.

Dotata di motore elettrico da 15 kW con una coppia di 70 Nm, la concept-car Twizy Z.E. offre flessibilità e comfort di guida. Le capacità di accelerazione nel traffico urbano e periurbano sono comparabili a quelle dei veicoli a due ruote. Con una lunghezza di 2,30 metri, una larghezza di soli 1,13 metri e un’autonomia fino a 100 Km, Twizy Z.E. è un veicolo agile ed ultracompatto progettato per l’utilizzo in ambito urbano.

Kangoo Z.E. Concept (2009) – “Zero Emissioni” anche per gli operatori professionali

La concept-car Kangoo Z.E. 2009 lascia presagire la mobilità futura degli operatori professionali dei trasporti e delle consegne di prossimità. Kangoo Z.E. è all’origine dei veicoli commerciali elettrici di Renault, pratici, efficaci e di facile utilizzo. Il suo design rispecchia lo spirito dei veicoli elettrici, riducendo il consumo di energia all’essenziale pur offrendo tutti i comfort moderni.

Il concept Kangoo Z.E. mantiene tutte le qualità di Kangoo Be Bop in termini di comfort, abitabilità e sicurezza. Per esempio, per facilitare il carico, il portellone posteriore è associato ad un ampio battitacco pieghevole che consente di riporre meglio gli oggetti nel vano bagagli.

Renault DeZir (2010): al 100% elettrica, al 100% design

La concept-car Renault DeZir, svelata al Salone dell’Auto di Parigi nel 2010, introduce il nuovo linguaggio stilistico di Renault che sarà adottato per la prima volta su un modello di serie con Clio IV. Con il suo frontale distintivo e il design aggressivo da coupé associato a un sistema di apertura delle porte su cardini asimmetrici, Renault DeZir fa una dichiarazione di intenti: un’auto elettrica può anche essere divertente. Con il telaio in acciaio tubolare e la carrozzeria in Kevlar, ha un peso finale di 830 kg. Anche il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) pari a 0,25 contribuisce alla performance sportiva: da 0 a 100 km/h in 5 secondi, con una velocità massima di 180 km/h, grazie ad un motore elettrico da 118 kW (160 cv).

Renault EOLAB (2014): l’ibrida plug-in che fa 100 km con 1 litro

Sei anni prima di presentare Captur E-TECH, Renault già anticipa le possibilità della tecnologia ibrida plug-in con Renault EOLAB. Questo “laboratorio tecnologico”, in cui sono testate molte soluzioni in termini di aerodinamica, riduzione del peso e motorizzazione, si sviluppa portando a successive implementazioni nei futuri modelli di serie.

Simile per dimensioni a Renault Clio, EOLAB pesa 955 kg, incluso il sistema di propulsione ibrido, grazie all’uso di materiali leggeri come l’alluminio, il magnesio e i polimeri rinforzati con fibra di vetro.

Con un coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) di 0.235, è oltre il 30% più efficiente in termini aerodinamici dei veicoli termici di serie. Il motore 1.0 benzina a tre cilindri da 57 kW (77 cv) è associato ad un motore elettrico da 50 kW (60 cv), alimentato da una batteria agli ioni di litio da 6,7 kWh, che le conferisce un’autonomia di 60 km in modalità elettrica. Per questo prototipo, Renault ha sviluppato un efficiente sistema di trasmissione a tre rapporti senza frizione.

Renault TREZOR (2016): la Gran Turismo elettrica

Quando gli ingegneri di Renault fanno passare la tecnologia delle monoposto elettriche dal team Renault e-Dams (vincitore del campionato di Formula E nel 2014/15, 2015/16 e 2016/17) ai veicoli destinati a circolare su strada, il risultato è TREZOR, una supercar elettrica, autonoma e connessa, in cui tecnologia e artigianalità vanno di pari passo.

Con TREZOR, Renault già opta per la digitalizzazione dell’abitacolo, a cui si può accedere senza aver bisogno delle porte, grazie al tetto inclinabile. È dotata di motore elettrico da 257 kW (350 cv) per un peso totale di 1.600 kg, mentre la carrozzeria vanta un coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) di 0,22.

Renault SYMBIOZ (2017): autonomia e zero emissioni 

Nel 2017, al Salone dell’Auto di Francoforte, Renault presenta la concept-car SYMBIOZ come anteprima della mobilità del futuro, in cui le auto saranno elettriche, connesse, autonome … e integrate alle case. Dotata di carrozzeria in fibra di carbonio e tetto flottante, alimentata da due motori elettrici situati in corrispondenza delle ruote posteriori, in grado di erogare una potenza massima di 500 kW, SYMBIOZ è capace di offrire una guida autonoma di livello 4.

A Dicembre 2017, Renault presenta alla stampa, con un test drive nei dintorni di Parigi, SYMBIOZ Demo car, la prima applicazione di prototipo funzionante, un veicolo autonomo, elettrico e connesso, una nuovissima esperienza di vita a bordo e il piacere di guidare o lasciarsi guidare. A bordo di SYMBIOZ Demo car, il conducente può delegare la guida al sistema autonomo ed utilizzare, così, il tempo che si libera per altre attività. Secondo Renault, gli spostamenti diventeranno vere e proprie esperienze multisensoriali e personalizzate, con un abitacolo in grado di riconfigurarsi a seconda della modalità di guida prescelta e con un’auto integrata nell’ecosistema del conducente e dei suoi passeggeri. In presenza di una rete elettrica gestita dall’intelligenza artificiale diventa possibile non solo prevedere scambi di energia tra le batterie dell’auto e le esigenze domestiche, ma anche stabilire una connessione permanente con i sistemi domotici tramite i display OLED del sistema di infotainment.

Renault ZOE e-Sport Concept (2017), una ZOE iper-energica

Renault è stata la prima in Europa a credere nei veicoli elettrici, lanciando la sua gamma completa fin dal 2012 ed esplorando tutte le sfaccettature della mobilità 100% elettrica. In occasione del Salone di Ginevra 2017, con ZOE E-SPORT CONCEPT Renault illustra questo suo continuo impegno. Il progetto di questo modello esclusivo rappresenta l’evoluzione di una ZOE di serie trasformata in auto da corsa, e beneficia del know-how acquisito dal Gruppo Renault nel campionato di Formula E, disciplina che attraverso gare organizzate al centro delle città del mondo intero, ha reso accessibile ad un ampio pubblico le monoposto 100% elettriche ad alte prestazioni. ZOE e-Sport concept è caratterizzata da un design sportivo ed una tinta identica a quella delle monoposto Renault e.dams di Formula E, pesa 1.400 kg (di cui 450 kg di batterie) grazie alla carrozzeria integralmente in carbonio, ed accelera da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi. Questa concept car accoglie 2 motori che erogano una potenza totale di 340 kW, pari a circa 460 cv; identici, questi propulsori sono posizionati nella parte anteriore e posteriore del veicolo ed utilizzano la tecnologia del magnete permanente ad alta capacità, che massimizza il rendimento energetico, come in Formula E. ZOE e-Sport concept possiede 2 batterie con una capacità di stoccaggio di 40 kWh, per permetterle di sfruttare tale potenza.

Renault EZ-GO, EZ-PRO ed EZ-ULTIMO (2018-2019): il futuro della mobilità condivisa

Con la famiglia di prototipi EZ, Renault fornisce a tutti soluzioni di mobilità on demand. Questi veicoli funzionano come servizi su prenotazione, tramite App o da stazioni dislocate in città, forniti da aziende pubbliche o private. Sono stati tutti sviluppati su una piattaforma con gruppo motopropulsore al 100% elettrico, telaio 4CONTROL con quattro ruote sterzanti e tecnologie di guida autonoma.

– EZ-GO: mobilità urbana quotidiana

– EZ-PRO: consegne dell’ultimo miglio

– EZ-ULTIMO: mobilità condivisa premium.

La concept-car Renault EZ-GO vanta un design caldo ed accogliente, ben lungi dal tradizionale stile “navetta”, per offrire un’esperienza inedita a bordo, in un abitacolo con una capienza fino a 6 occupanti che possono accedervi dalla porta frontale o dalla piattaforma adattabile. All’interno, c’è la connessione Wifi e i display visualizzano informazioni sul percorso o i servizi urbani. È lunga 5,20 metri, larga 2,20 metri ed alta 1,60 metri.

La soluzione del futuro per le consegne urbane dell’ultimo miglio è rappresentata dalla concept-car Renault EZ-PRO. Questo modello supermodulare, dal design futuristico, ma realistico in ciò che propone, si compone di un’unità centrale autonoma assistita da personale di servizio che supervisiona la consegna delle merci e la fornitura dei servizi e di unità smart a loro volta autonome, perfettamente personalizzabili per adattarsi a vari utilizzi e formati.        In questo modo, pur partendo dallo stesso hub e pur essendo gestite dallo stesso operatore, tutte le unità hanno un proprio tema, diversa clientela e luogo di consegna.

La concept-car Renault EZ-ULTIMO offre una soluzione di mobilità condivisa premium, ideale per i servizi di trasporto on demand. Gli interni lussuosi in stile neo-retrò propongono uno spazio confortevole ed accogliente, con una serie di servizi premium che cominciano fin dal momento in cui si effettua la prenotazione, con un’interfaccia esclusiva e personalizzata. Lunga 5,70 metri, ha un passo di 3,88 metri ed è dotata di un gruppo motopropulsore elettrico con ricarica a induzione e sospensioni attive.

Renault MORPHOZ (2020): l’auto modulabile

Modulare e smart. L’ultimo prototipo di Renault, la concept-car MORPHOZ, presagisce come saranno i futuri modelli elettrici ad alte performance di Renault. È costruita sulla nuova piattaforma modulare elettrica CMF-EV. In questo crossover si ritrovano due auto in una, in quanto ha la capacità di trasformarsi in una versione dalla carrozzeria più corta, con una lunghezza di 4,40 metri e un passo di 2,73 metri, oppure più lunga, con un incremento della lunghezza di 40 cm e del passo di 20 cm. Grazie a questa trasformazione, è possibile avere un crossover, dotato di una batteria da 40 kWh, per l’uso quotidiano; oppure un veicolo pronto ad affrontare i lunghi viaggi, con un abitacolo più spazioso e una batteria supplementare da 50 kWh che porta l’autonomia totale a 700 km. Con MORPHOZ, Renault propone anche una tecnologia che si sta già testando per il futuro: la ricarica a induzione, anche mentre si guida su tratti di strada appositamente attrezzati.

L’esperienza del passato al servizio del futuro

Renault, dallo spirito visionario, è il primo costruttore automobilistico europeo ad aver creduto nel veicolo 100% elettrico, diventato l’emblema della strategia ambientale del Gruppo. Il veicolo elettrico dimostra anche la capacità di Renault di creare innovazioni di rottura per far progredire l’automobile.

Renault disegna una mobilità elettrica semplice ed accessibile a tutti, ed è in quest’ottica che ha scelto di proporre una gamma completa di modelli 100% elettrici, per soddisfare le più diverse esigenze di mobilità, integrando propulsori ad alta efficienza energetica e batterie con elevata autonomia, nonché soluzioni di ricarica facili e veloci. Questa competenza acquisita nella mobilità elettrica da oltre un decennio consente, oggi, al Gruppo Renault di proporre anche motorizzazioni ibride/ ibride plug-inE-TECH dinamiche ed efficienti, nell’ambito del piano strategico a medio termine Drive the Futureche prevede -entro il 2022- la commercializzazione di 8 modelli 100% elettrici e 12 modelli ibridi, oltre al 100% dei veicoli connessi sui mercati chiave e a 15 veicoli autonomi Renault.

Inoltre, insieme ai suoi partner dell’Alleanza, entro il 2022 Renault prevede di aumentare ulteriormente l’autonomia dei veicoli elettrici fino a oltre 600 km (metodologia di omologazione NEDC[1]), di ridurre del 30% il costo delle batterie (rispetto al 2016) e di ridurre i tempi di ricarica a 15 minuti per un’autonomia di 230 km (rispetto a 90 km nel 2016).

In diverse aree del mondo sono in corso programmi di test nell’ambito dello sviluppo di tecnologie di guida autonoma, che consentono ai partner di proporre una funzionalità di guida autonoma su veicoli per il grande pubblico.

Il futuro non è mai stato così prossimo. Renault, Drive the Future!

Mercedes-Benz Trucks Italia e Mercedes-Benz Roma insieme con la Protezione Civile della Regione Lazio per l’emergenza COVID-19

ROMA – Mercedes-Benz Trucks Italia insieme alla filiale di Mercedes-Benz Roma di Via Girolamo Variola scendono in campo a sostegno della popolazione Italiana in questo periodo di emergenza epidemiologica COVID-19 donando un Truck Mercedes-Benz Atego al Corpo Regionale di Intervento Rapido della Protezione Civile (COREIR) che opera come componente del sistema integrato di Protezione Civile della Regione Lazio. Il Mercedes-Benz Atego con allestimento isotermico frigo sarà utilizzato dagli addetti del COREIR sul territorio regionale per alcune attività di assistenza sanitaria domiciliare e per la consegna di medicinali e beni di prima necessità.

“Vogliamo ringraziare il COREIR che ci ha dato l’opportunità di testimoniare la nostra vicinanza alla popolazione Italiana e a tutti gli operatori che quotidianamente sono impegnati in questo momento così difficile nella lotta contro la diffusione del COVID-19. Abbiamo deciso di mettere a disposizione uno dei nostri Atego con un allestimento idoneo per il trasporto di generi di prima necessità, oggi fondamentali per i cittadini.”, ha dichiarato Maurizio Pompei, CEO di Mercedes-Benz Trucks Italia

“Vogliamo dare un contributo costante e concreto a tutti coloro che stanno lavorando in prima linea per il bene del nostro Paese. Mercedes-Benz Roma continua ad assicurare i servizi essenziali di assistenza affinché i veicoli impiegati per l’emergenza non si fermino, garantendo le riparazioni urgenti, la fornitura di ricambi grazie al Centro logistico Europeo di Capena e il servizio di assistenza stradale tramite il Service 24h per i propri clienti nel rispetto delle disposizioni del Governo italiano e delle regole sulla salute e la sicurezza sul lavoro imposte dall’emergenza Covid-19.”, ha dichiarato Benito de Filippis, CEO di Mercedes-Benz Roma.

Mercedes-Benz Vans partner e sponsor del premio Velista dell’Anno FIV 2019

ROMA – In occasione della consegna del premio Velista dell’Anno FIV 2019, in programma giovedì 28 maggio dalle 18.15 in diretta streaming dal Palazzo del CONI a Roma, Mercedes-Benz Vans conferma lo stretto legame con lo sport, in particolare con il mondo della vela. Per il terzo anno consecutivo, infatti, Mercedes-Benz Vans rinnova la partnership con gli Oscar della Vela, che dal 1991 premiano i migliori ambasciatori di questa passione. I Vans della Stella rappresentano da sempre una scelta di riferimento per tutti gli amanti del mare, attraverso un’offerta che coniuga la versatilità di un van allo stile, il comfort e la sicurezza di un’automobile della Stella.

Mercedes-Benz Vans è partner tecnico della XXVI edizione del premio Velista dell’Anno FIV 2019, una nuova occasione per sottolineare lo stretto legame che unisce i Van della Stella e gli appassionati della vela, con cui condividono spesso passioni e stili di vita. L’appuntamento è per giovedì 28 maggio alle ore 18.15 e sarà trasmesso sui canali Social Mercedes-Benz Italia in diretta streaming con un intervento di Dario Albano, Managing Director Mecedes-Benz Italia Vans, che assegnerà il trofeo Armatore/Timoniere dell’anno – Premio Mercedes-Benz Van. Alberto Acciari, ideatore e organizzatore del Premio, insieme al Presidente della Federazione Italiana Vela saranno ospiti del Presidente Giovanni Malagò a Roma nella sede di rappresentanza del CONI.

I finalisti del premio Velista dell’Anno FIV sono: Ambrogio Beccaria, Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, Marco Gradoni, Mauro Pelaschier, Giulio Calabrò e Giacomo Ferrari tutti Atleti che si sono distinti nel corso del 2019 a livello internazionale con risultati di valore assoluto. Nel corso della serata saranno assegnati: il trofeo Armatore/Timoniere dell’anno – Premio Mercedes-Benz Van per il quale sono in lizza Gianrocco Catalano, Roberto Lacorte e Alessandro Rombelli e il premio Barca dell’Anno – Trofeo Confindustria Nautica, per il quale le tre imbarcazioni finaliste sono: l’Elan 400 Andromeda, Luna Rossa l’AC 75 del Luna Rossa Prada Pirelli Team e il TP52 Xio.

“Mercedes-Benz Vans è sempre molto presente nel mondo dello sport e del tempo libero”, ha dichiarato Dario Albano, Managing Director Mercedes-Benz Italia Vans. “I nostri prodotti, come Vito, Classe V, Sprinter, sono compagni di viaggio ideali per sportivi, appassionati del mare, anche per scuole e associazioni veliche che vogliono garantire sicurezza, funzionalità e stile in ogni contesto e per ogni occasione”.

Buon compleanno Topolino (Fiat)

Per festeggiare il compleanno della FIAT 500 “Topolino”, il TOPOLINO AUTOCLUB ITALIA propone un evento molto aggregante. Ogni 15 giugno dal 2020 al 2026 tutti i possessori di FIAT 500 “Topolino” sono invitati a festeggiare in una modalità che permetta, anche nel caso di impossibilità di aggregazione fisica, un momento di condivisione.

REGOLAMENTO:

① Avere una FIAT “Topolino”, qualunque sia il suo stato di conservazione, indipendentemente dall’appartenenza ad un club

② Scaricare il banner che ogni anno viene proposto

③ Stampare il banner

④ Il 15 giugno, scattare una foto a piacere secondo il tema proposto, in cui compaia la FIAT “Topolino”, il proprietario, il luogo dello scatto e il banner. Non deve essere presente alcun messaggio promozionale ne’ alcuna sponsorizzazione.

⑤ Inviare la foto a info@topolinoautoclubitalia.it

Il club raccoglierà gli scatti e con questi realizzerà un fotomosaico che sarà condiviso e distribuito a tutti i partecipanti.

TEMA 2020:

#presentimadistanti

La partecipazione è gratuita

Con un piccolo contributo di euro 15,00 comprese s.s., potrai ricevere direttamente a casa,

un modellino della “Topolino” prodotto dall’ OFFICINA 942, in metallo pressofuso in scala 00 con la scatola dedicata.

Ogni anno un modello diverso. Sono “piccole grandi vetture” che comporranno una esclusiva collezione che si concluderà per il 90° anniversario della “Topolino”, che sarà celebrato nel 2026.

Modalità di pagamento per ricevere il primo modellino:

  • IBAN IT76R0538702406000000518983 (BIC BPM0IT22XXX)

Banca popolare dell’Emilia, Agenzia n.7 di Bologna.

  • Paypal : info@topolinoautoclubitalia.it
  • Versamento su c/c postale n. 87653234

Invio foto e richiesta modellino entro il 20 giugno 2020

Dispositivi anti-abbandono per bimbi in auto, dove eravamo rimasti?

La nuova indagine di MyMi: nella fase 2 bis, post-lockdown, riparte la mobilità su strada, ma già dal 6 marzo sono in vigore le sanzioni per chi viaggia in auto con bambini fino a 4 anni senza i sistemi di sicurezza previsti dalla legge. Ben 7 genitori su 10 non sono ancora in regola.

Il lockdown ha congelato la corsa delle famiglie all’acquisto dei dispositivi anti-abbandono. Proseguono i problemi per la richiesta degli incentivi fiscali. L’auto torna ad essere la regina della mobilità, e anche se il 65% ha paura di spostarsi con i bambini, molti italiani porteranno a breve i propri figli in vacanza al mare o in montagna.

Milano, 26 maggio 2020Italia, fase 2 bis: con l’ulteriore allentamento del lockdown, milioni di famiglie, dal 18 maggio, hanno ricominciato a spostarsi. Ma come sta cambiando la mobilità soprattutto per i genitori con bambini piccoli? Sono davvero pronti a ripartire e informati su tutte le regole per viaggiare sicuri su strada? Lo scorso 6 marzo, infatti, prima che tutto si interrompesse, sono scattate le sanzioni per gli automobilisti, sprovvisti di dispositivi anti-abbandono, che viaggiano con a bordo bambini di età inferiore a 4 anni. Bluon, la start up milanese che in risposta a queste necessità ha ideato il dispositivo per bimbi in auto MyMicompatibile con ogni tipo di seggiolino e con tripla sicurezza, è tornata a fare il punto della situazione con una nuova indagine aggiornata [1], destinata ai genitori oggetto del provvedimento legislativo. E così si scopre che l’attenzione alla sicurezza in auto, dopo il Coronavirus, si è un po’ allentata e che ben 7 persone su 10 non sono ancora in regola e non si sono ancora dotate dei sistemi anti-abbandono, pur conoscendo la legge e nonostante l’auto privata risulti adesso il mezzo preferito, perché più sicuro per evitare i contatti con le altre persone. In merito agli incentivi fiscali inizialmente comunicati dal Governo, se più della metà sta ancora valutando di farne richiesta, c’è chi non conosce questa possibilità e persino chi non è riuscito a portare a termine la procedura. E, anche se nelle prossime settimane si tornerà soprattutto a trovare congiunti e amici e c’è voglia di spazi all’aperto, di parchi e aree verdi, si è molto attenti all’igiene e alle pratiche di prevenzione anche nell’abitacolo dell’auto. La maggior parte delle mamme e dei papà intervistati ha comunque paura a muoversi con i propri figli.

LA RICERCA BLUON PER MYMI

Post-lockdown: i genitori sono spaventati, ma l’auto resta il mezzo più sicuro

Se da una parte è forte il desiderio di evasione dopo il lungo periodo di blocco, ben il 65% del campione ha paura di tornare alla normalità e teme che la ripresa massiccia degli spostamenti possa comportare rischi per la salute dei propri figli. Una notevole preoccupazione che si rispecchia sulla decisione, quasi unanime (92%), di eleggere l’auto privata come mezzo ideale per portare in giro i propri bambini, preferito agli altri perché più sicuro nell’evitare occasioni di contatto con altre persone (51%) e, quindi, di contagio. Ma non solo: la scelta è dettata anche perché l’auto garantisce la massima autonomia, come ritiene il 37%, e perché è il mezzo più pratico (36%), in quanto consente di tenere sempre con sé il necessario, come ad esempio il seggiolino.

 

Dispositivi anti-abbandono: 7 famiglie su 10 non sono ancora in regola

La ritrovata centralità dell’auto nella vita familiare deve però tenere in considerazione tutte le normative in materia di sicurezza per i bambini: una tra tutte, la legge sui dispositivi anti-abbandono e sulle relative sanzioni in vigore dal 6 marzo scorso. Se difatti nell’ultima survey di MyMi di inizio marzo l’88% delle famiglie non si era ancora attrezzata acquistando un sistema anti-abbandono, ma il 71% si diceva comunque intenzionato a farlo entro i tempi previsti, il dato che spicca oggi è che ben 7 famiglie su 10 siano ancora sprovviste del dispositivo, complice il blocco totale della circolazione durato sino a pochi giorni fa. Ma ora gli italiani sembrano intenzionati ad attrezzarsi in fretta, essendo ben informati sul tema: il 92% degli intervistati dichiara di essere perfettamente al corrente della legge e delle sanzioni che rischia.

 

“A più di due mesi di distanza dall’ultima nostra indagine per il lancio sul mercato di MyMi, dobbiamo fare i conti con un radicale cambiamento dello scenario – ha dichiarato Paco Simone, Founder & CEO di bluonUn cambiamento dettato dall’emergenza sanitaria subita e dal lockdown, che ha rimesso totalmente in gioco le priorità di ciascuno. È solo con l’avvento della fase 2 bis, lunedì scorso, che le 7 famiglie su 10 ancora sprovviste di dispositivi anti-abbandono stanno correndo ai ripari per dotarsi di dispositivi anti-abbandono oltre alle ormai ben familiari mascherine o gel igienizzanti. L’arrivo imminente dell’estate rappresenta infatti un momento cruciale per garantire la sicurezza dei più piccoli ed evitare le conseguenze tragiche di un’amnesia dissociativa. È per via del prolungato lockdown se il bonus statale è a tutt’oggi ancora disponibile, ma sappiamo che ora, con la riapertura delle attività, sta rapidamente tornando a esaurirsi”.

 

Quanti si adegueranno dunque alla Legge? E che fine hanno fatto gli incentivi del Governo?

Tra chi non è ancora in regola, il 67% afferma che comprerà sicuramente il dispositivo anti-abbandono che ha scelto. Il 22% è ancora indeciso sul dispositivo da preferire, mentre solo il 4% afferma che non procederà all’acquisto. Per quanto riguarda invece gli incentivi fiscali messi a disposizione dal Governo, se da un lato il 53% sta valutando di farne richiesta, al contrario c’è chi non è a conoscenza di questa possibilità (18%), e un 14% di famiglie che addirittura, nonostante l’avvio della domanda, non è riuscito a completare la procedura.


Nuove abitudini in vista: dove andranno genitori e bambini? Con un occhio a igiene e prevenzione

Il Covid-19 ha rivoluzionato la routine giornaliera di genitori e bambini: asili chiusi, nonni lontani e amici per lungo tempo visti in modalità virtuale. Quali saranno gli spostamenti nelle prossime settimane?
Orari di lavoro permettendo, il 43% di mamme e papà porterà i propri bimbi principalmente in visita a congiunti e/o amici, mentre il 35% preferirà riappropriarsi con loro degli spazi aperti di parchi o aree verdi. Molti si spingeranno anche verso nuovi panorami in vacanza: il 22% si recherà al mare, il 15% opterà invece per la montagna. Infine, il 13% continuerà a portarli con sé per fare la spesa o altre commissioni.

Il tutto dovendo fare i conti con nuove pratiche di igiene e prevenzione adottate prima di mettersi alla guida. Anche all’interno dell’abitacolo dell’auto, infatti, il 51% è attento alla pulizia delle mani e all’uso del gel igienizzante per grandi e piccoli, il 31% utilizza sempre la mascherina e la fa indossare ai bambini, mentre il 18% pulisce accuratamente il proprio mezzo di trasporto sia prima che dopo il tragitto. C’è comunque un 11% che, pur ammettendo di essere diventato più attento su questo, non ha cambiato particolarmente le proprie abitudini.

 

Piero Bosco, domani e venerdì protagonista dell’intervista “Rallisti al tempo del Coronavirus” di www.kaleidosweb.com

Domani e venerdì sarà il popolare personaggio torinese a raccontare la sua storia di rallista, che è un po’ la storia dei rally degli ultimi decenni. Testi di Tommaso M. Valinotti, immagini di Elio Magnano  (www.fotomagnano.com)

CARMAGNOLA (TO), 27 maggio – Sarà Piero Bosco domani, e venerdì 29 maggio scritta da Tommaso M. Valinotti e illustrata come sempre dalle immagini a tutto campo di Elio Magnano.

Un rallista a tutto campo, perché Piero Bosco è presente da sempre sulle prove speciali non solo con il casco in testa, ma anche come uomo di industria

Aprono oggi le iscrizioni per il Rally di Roma Capitale 2020

Roma, 26 maggio 2020 – Sono aperte ufficialmente da oggi le iscrizioni al Rally di Roma Capitale 2020. L’evento entra così nella sua fase più calda, gli ultimi due mesi prima della data di svolgimento. Non si ferma il lavoro di Motorsport Italia, che in queste ultime settimane ha intensificato come non mai il proprio impegno per concretizzare quello che sarebbe il primo appuntamento del Campionato Europeo FIA ERC 2020 e del Campionato italiano Rally 2020.
Sul sito www.rallydiromacapitale.it/concorrenti e sulla App ufficiale, sono da oggi disponibili il Regolamento Particolare di Gara, il programma, le cartine del percorso, le tabelle distanze e tempi, il nuovo Protocollo Covid-19 e altri documenti tecnici di particolare importanza per gli equipaggi ed i team partecipanti. Non da ultimo, è da oggi accessibile anche la piattaforma Motorsport Pass, il nuovo sistema informatizzato ideato dal Rally di Roma Capitale, Motorsport Italia ed ACI Sport attraverso il quale occorrerà registrarsi per ottenere il proprio pass gratuito*, documento indispensabile per poter assistere all’evento.
Con l’apertura delle iscrizioni, va precisato che essendo il Rally di Roma Capitale un evento FIA, la procedura per iscriversi è diversa rispetto a qualsiasi altro rally nazionale. Team ed equipaggi dovranno perfezionare la loro domanda solo ed esclusivamente attraverso il sito della Fédération Internationale de l’Automobile al link https://registrations.fia.com/rally. Non vi saranno quindi moduli di iscrizione sul sito della gara.
Il percorso è ad oggi quasi del tutto invariato rispetto a quello dello scorso anno, anche se Motorsport Italia non esclude variazioni per adattarsi all’imprevedibile situazione tutt’ora in corso e ai vari documenti sportivi che saranno adottati sia dalla FIA per il Campionato Europeo che da ACI Sport per il format del Campionato Italiano Rally 2020. Dato che la situazione italiana è tuttora in divenire, puntuali aggiornamenti saranno divulgati contestualmente a ciascun adeguamento normativo di rilievo.
Anche per questo motivo, tra i documenti pubblicati oggi ricopre grande importanza l’esaustivo e dettagliato Protocollo Covid-19 contenente tutte le procedure che sono state studiate dall’organizzazione per adattare l’evento al momento che stiamo attraversando. Nel documento si fa riferimento sia alle norme nazionali come il distanziamento sociale, l’utilizzo di mascherine e guanti protettivi, sia a specifiche strategie come l’installazione di punti triage all’ingresso della aree operative più importanti come Direzione Gara, Sala Stampa, Parco Assistenza, Riordino/Media Zona.
È sicuramente da sottolineare lo sforzo attuato da Motorsport Italia per l’organizzazione dell’ospitalità alberghiera. Il Rally di Roma Capitale ha infatti stretto una collaborazione con una serie di strutture, certificate e sanificate, il cui soggiorno potrà essere prenotato con uno specifico modulo disponibile direttamente sul sito della gara.
Per gli operatori della comunicazione, la procedura di accredito stampa, da oggi disponibile su www.rallydiromacapitale.it/media, dovrà avvenire quest’anno attraverso la piattaforma Motorsport Pass come per tutti gli altri operatori tecnici in servizio durante la manifestazione.

 

Abarth Rally Cup e ERC, pronti a riaccendere i motori

Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat & Abarth Brands, e Jean Baptiste Ley, ERC Co-ordinator, tracciano un bilancio dell’Abarth Rally Cup all’interno dell’ERC, European Rally Championship, in attesa della prossima ripartenza del Campionato.

In attesa che i motori si riaccendano, Luca Napolitano Head of EMEA Fiat & Abarth Brands, e Jean Baptiste Ley, ERC Co-ordinator, tracciano un bilancio sui risultati sportivi dell’Abarth 124 rally e dell’Abarth Rally Cup all’interno del Campionato Europeo Rally FIA.

“In 70 anni di storia, le Abarth hanno corso su tutte le strade d’Europa, vincendo ovunque. E ancora oggi, con quasi 100 successi di categoria, la 124 rally è la vettura da battere nella categoria RG-T” ha dichiarato Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat & Abarth Brands, e continua “Nel 2019 all’interno dell’European Rally Championship la 124 rally ha vinto 57 delle 88 prove speciali cui ha preso parte. E ora non vediamo l’ora di tornare a correre e a vincere.”

La 124 rally è stata ambasciatrice di sport in 16 diverse nazioni, in circa 150 gare internazionali e 25 campionati nazionali e internazionali, cogliendo circa un centinaio di vittorie nella categoria R-GT e imponendosi nel 2018 e nel 2019 nella Coppa FIA R-GT, e diventando la macchina da battere.

Facendo un calcolo generale, in tre anni le Abarth 124 rally hanno percorso oltre 300.000 km nelle competizioni alle quali hanno preso parte.

Nell’edizione 2019 del Campionato Europeo ERC – di cui fa parte l’Abarth Rally Cup –  sono stati percorsi più di 4.000 km, di cui oltre 1.200 di velocità cronometrata, per un totale di 88 prove speciali disputate, di cui ben 57 hanno visto il successo di categoria dell’Abarth 124 rally.

Jean Baptiste Ley ha commentato: “L’anno scorso l’Abarth Rally Cup ha svolto un ruolo importante nell’European Rally Championship. Non vediamo l’ora di vedere l’Abarth 124 rally nel campionato FIA ERC non appena ricomincerà la stagione.”

L’Abarth Rally Cup si è dimostrata spettacolare e avvincente, un mix di velocità e di avventura su “terreni di gara” molto diversi tra loro. Dai velocissimi tracciati asfaltati in pianura del Rally Barum Zlin in Repubblica Ceca e del Rally di Ungheria, agli sterrati con tanti dossi del Rally di Lepaja in Lettonia e del Rally di Polonia, per passare alle tortuose strade di montagna del Rally delle Isole Canarie e del Rally Roma Capitale, percorsi in condizioni meteorologiche diverse, dalla pioggia battente al pieno sole, con il caldo soffocante. Alla fine l’ha spuntata l’italiano Andrea Nucita, precedendo il polacco Dariusz Polonski e lo spagnolo Alberto Monarri.

Abarth nel 2019 ha anche preso parte alla FIA R-GT 2019, campionato in cui l’Abarth 124 rally ha dominato, occupando le prime tre posizioni finali con l’italiano Enrico Brazzoli vincitore, con le vittorie di Montecarlo, Tour de Corse e Sanremo. Anche in questo caso un campionato lungo e impegnativo, suddiviso in 8 prestigiosi appuntamenti.