Nokian Tyres è la prima azienda produttrice di pneumatici i cui ambiziosi obiettivi di riduzione del gas serra sono stati approvati

Nokian Tyres è la prima azienda produttrice di pneumatici ad aver ricevuto l’approvazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni da parte di Science Based Targets (SBTi). Gli obiettivi relativi alle emissioni di gas serra (GHG) derivanti dalle attività di Nokian Tyres (scope 1 e 2*) sono coerenti con le riduzioni necessarie per mantenere il riscaldamento climatico a 1,5° C, una misura necessaria secondo le più recenti indicazioni della scienza del clima per prevenire gli effetti più dannosi del cambiamento climatico.

Nokian Tyres plc si impegna a ridurre le emissioni GHG entro il 2030 nelle seguenti categorie:

 

  • scope 1 e 2 emissioni GHG ridotte del 40% per tonnellata di pneumatici rispetto all’anno 2015
  • scope 3 emissioni GHG relative a beni e servizi acquistati ridotte del 25% per tonnellata di pneumatici rispetto all’anno 2018
  • scope 3 emissioni GHG provenienti dal trasporto e dalla distribuzione ridotte del 25% per tonnellata di pneumatici rispetto all’anno 2018
  • scope 3 emissioni GHG derivanti dall’uso di prodotti venduti ridotte del 25% per tonnellata di pneumatici rispetto al 2018.

Nel report di valutazione di SBTi, gli obiettivi di Nokian Tyres sono stati considerati ambiziosi.

 

“Abbiamo già assistito a un inverno praticamente senza neve nel sud della Finlandia e vogliamo fare la nostra parte per preservare gli inverni per le generazioni future. Negli ultimi sei anni abbiamo già ridotto le nostre emissioni di gas serra del 44% e il nostro impegno continua in tal senso”, afferma Hille Korhonen, President & CEO di Nokian Tyres.

 

L’iniziativa Science Based Targets è una collaborazione tra CDP, United Nations Global Compact, World Resources Institute (WRI) e il World Wide Fund for Nature (WWF). SBTi definisce e promuove le best practice volte a stabilire obiettivi che si basino sulla scienza e valuta autonomamente gli obiettivi delle aziende.

Rallisti e appassionati di motori ai tempi del Coronavirus. Omar Ruzza: “Siamo pronti a mettere in atto tutte le manifestazioni che avevamo in programma”

Seppur con la necessità di molti cambiamenti, l’organizzatore torinese è fiducioso di portare a compimento i tre eventi che aveva in calendario per il 2020. Testi e foto di Tommaso M. Valinotti.

VOLPIANO (TO), 22 maggio – Il primo evento era in programma al 20 giugno, con una lunga carovana di 500 e derivate che da Stupinigi sarebbe arrivata a Monza facendo tappa in cinque centri storici. In occasione del lancio della 500 Elettrica, previsto per il 4 luglio, Ruzza Torino avrebbe organizzato il 457 MAUTO Experience con esposizione di 500 e derivate al Museo dell’Auto di Torino. Infine a inizio autunno era in programma un circuito cittadino a Chieri. Il Coronavirus ha scompaginato i giochi, ma Omar Ruzza non è certo il tipo che demorde e sta lavorando sodo per portare a buon fine i suoi eventi.

Qual è stata l’ultima manifestazione cui hai partecipato? – “Ho organizzato il Gran Galà Ceirano, che si è svolto fra la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la sede della Martini&Rossi a Pessione nell’ottobre scorso. È stato un successo con la partecipazione di un centinaio di equipaggi tutti rigorosamente a bordo di vetture torinesi, e la presenza di Club di modello come il Fiat X1/9 Club Italia, Abarth Club Torino, Club Topolino FIAT Torino. Il Galà si è concluso con un concorso di eleganza che ha consegnato l’elefantino d’argento del premio alla FIAT 1100 TV Pininfarina di Antonio Carastro”.

Quali sono le manifestazioni che sei stato costretto ad annullare o posticipare? – “Per ora ho dovuto rimandare a ottobre la partecipazione al Milano Monza Motor Show che era in programma il 20 giugno prossimo, sull’onda delle due precedenti partecipazioni a Parco Valentino. La nostra partecipazione come 457 Experience prevedeva di incontrarci a Stupinigi, poi fare tappa a Torino, Gassino, Vigevano, Rho e arrivare infine a Monza. Difficilmente sarà possibile fare una carovana con le nostre 500 e le derivate. Probabilmente dovremo accontentarci di un trasferimento autostradale, sicuramente meno divertente”.

Quali erano i programmi delle tue manifestazioni per il 2020? – “Oltre alla partecipazione attiva al Milano Monza Motor Show abbiamo in programma un’esposizione delle nostre vetture al Museo dell’Automobile di Torino, una manifestazione che si chiamerà 457 MAUTO Experience e che durerà dal 26 giugno al 4 luglio, in concomitanza con la presentazione della nuova FIAT 500 elettrica. In autunno era in programma una manifestazione dinamica a Chieri con tanto di circuito cittadino. Eravamo molto avanti nell’organizzazione dell’evento; ora siamo un po’ preoccupati. L’emergenza Coronavirus ha bloccato alcuni cantieri stradali che avrebbero dovuto essere chiusi in tempo per la nostra manifestazione”.

A cosa hai dovuto rinunciare per l’emergenza Coronavirus? – “Personalmente ho dovuto rinunciare a pochissime cose mie. Sono molto spiaciuto per i miei figli, Lavinia di 7 anni, Diego di 5 e Diletta di un anno, che sono iper attivi e vanno a danza, pallavolo, nuoto, pattinaggio e judo. Con mia moglie abbiamo dovuto tenerli a casa e sono troppo piccoli per capire che si sarebbe rimasti in casa per lungo tempo”.

Che cosa hai fatto in questo periodo di reclusione? – “All’inizio ho preso sottogamba la gravità della situazione, come troppa gente. Personalmente ho lavorato come sempre. Qualcuno ha detto che non eravamo in smart working (lavoro sorridente) ma in remote working (lavoro in remoto) e la definizione mi pare più corretta. Per quanto riguarda gli eventi di Ruzza Torino siamo stati aiutati dal fatto che noi lavoriamo con largo anticipo. Sempre che riusciamo a farli. Ma noi siamo pronti”.

Come è cambiata la tua vita dopo il 4 maggio, e cosa farai nel prossimo futuro? – “Personalmente non mi è cambiato nulla. Ho continuato a lavorare in azienda. La cosa diversa è che abbiamo potuto dare maggiori libertà ai bambini. Adesso aspettiamo che riaprano scuole e asili per farli tornare alla normalità”.

Cosa bisogna fare per uscire da questa situazione di emergenza? – “Credo che ben pochi abbiamo ricette. Questa emergenza ha dato il colpo di grazia a una situazione economica già difficile prima”.

Come festeggerai il ritorno alla normalità? – “La festa sarà riprendere il contatto con gli affetti di parenti e amici. Non posso festeggiare altro, perché la riapertura non è il ritorno alla normalità, che è ben lunga dal tornare. Ci dobbiamo abituare a una modalità di vita che sarà necessariamente diversa da quella di prima”.

Qual è il sogno nel cassetto? – “Non ho particolari sogni nel cassetto. Mi basta che la mia famiglia stia bene. Il resto è secondario”.

Sito internet:  www.ruzzatorino.com

Liguriamotori rinnova il look

GENOVA, 21 maggio – Da oggi è online la nuova versione di Liguriamotori, il sito dell’automobilismo ligure nato nel 2002 da una mia idea, ora raggiungibile sia dal consueto indirizzo www.liguriamotori.org che dall’inedito www.liguriamotori.it. Il nuovo portale conserva lo spirito no profit ed il proposito di dare la massima diffusione, attraverso le varie sezioni, a tutto ciò che accade nel mondo ligure delle quattro ruote, amplia lo spazio per gli eventi di maggior rilievo in ambito nazionale ed arricchisce i propri contenuti con l’obiettivo di confermarsi come punto di riferimento nel mondo dell’automobilismo regionale.

L’esigenza di ridisegnare il sito conferma la volontà di conservare la grande tradizione dell’automobilismo ligure e di avvicinare maggiormente le persone al mondo dei motori. Il nuovo layout ha un’impronta maggiormente dinamica, ideata appositamente per permettere al lettore di vedere più informazioni possibili già dalla homepage. Non mancano, oltre ad un’inedita sezione multimedia, i collegamenti a tutte le pagine ufficiali sui social networks del portale.

Buona navigazione!

Buon compleanno, Pininfarina  

CAMBIANO (TO) – Era il 22 maggio 1930, esattamente novant’anni fa, quando Battista Farina, detto “Pinin” usciva dagli Stabilimenti Farina del fratello Giovanni e fondava a Torino la sua azienda che ottenne subito la fiducia di Vincenzo Lancia. Il primo stabilimento fu a Torino in Corso Trapani 107. Nel corso della sua storia la Pininfarina ha realizzato oltre 100 modelli Ferrari. Attualmente il marchio è proprietà dell’azienda indiana Mahindra&Mahindra.

Il Rally di Roma Capitale 2020 si prepara per un’edizione senza precedenti

La collaborazione degli appassionati sarà fondamentale.

21.05.2020 – Motorsport Italia continua senza sosta il grande lavoro per il Rally di Roma Capitale 2020. Il gruppo coordinato da Max Rendina non ha mai smesso di crederci e in questi mesi in cui l’Italia si è fermata ha studiato soluzioni innovative, ha analizzato proposte e strategie, ha pianificato cambiamenti importanti che possano consentire, in accordo con ACI Sport, FIA, Eurosport Events e le Istituzioni governative, di confermare l’evento e le sue titolazioni 2020: FIA ERC Campionato Europeo Rally e Campionato Italiano Rally.
A due mesi dalla data di svolgimento, si prospetta quindi un Rally di Roma Capitale molto diverso da quello fino ad ora conosciuto, dato che dovrà seguire tutte le indicazioni contenute nei nuovi Protocolli Sanitari che coinvolgeranno il mondo dello sport e la vita di tutti i giorni. Questo imporrà delle modifiche all’aspetto tecnico e logistico, ma anche e soprattutto necessiterà di una grande collaborazione di tutti.
Appassionati e personale di servizio dovranno rispettare i comportamenti e le procedure necessarie per far sì che l’evento capitolino possa diventare un esempio nazionale ed internazionale, un testimonianza di quanto il mondo dei rally ami questo sport e sia disposto anche a degli importanti cambiamenti rispetto alle normali abitudini per consentire alla specialità di ripartire e di tornare ad emozionarci.
Proprio in questi giorni è in fase di finalizzazione una piattaforma web che consentirà la registrazione e il controllo di tutte le persone che ruoteranno intorno all’evento: organizzatori, team, piloti, personale di servizio, operatori media e soprattutto appassionati.
Tramite questa piattaforma, che sarà resa disponibile a partire da martedì 26 maggio tramite il sito www.rallydiromacapitale.it insieme ad una dettagliata guida sul suo utilizzo, anche gli spettatori dovranno registrarsi selezionando le zone nelle quali avranno scelto di seguire la gara.
Motorsport Italia sta mettendo in piedi una imponente struttura di controllo e prevenzione con l’obiettivo di garantire il grande spettacolo che il Rally di Roma Capitale saprà offrire. Uno spettacolo che, oggi più che mai, sarà tale solo grazie al comportamento consapevole di ognuno di noi.
Si tratta di un cambiamento quasi culturale, che muterà profondamente la concezione di rally conosciuta prima dell’emergenza Covid-19 Coronavirus. Un cambiamento che chiederà all’appassionato ed entusiasta mondo sportivo di questa disciplina, uno sforzo condiviso per garantire non solo al Rally di Roma, ma a tutto il settore, di proseguire in questa anomala stagione 2020.

Test Rally in Sicilia il 27 e 28 giugno

Si riaccendono i motori da corsa con delle sessioni organizzate da Targa Racing Club sulle Madonie, possibili grazie all’efficace lavoro della Federazione e il supporto della Delegazione ACI Sport Sicilia

In Sicilia a si riaccendono i motori delle auto da rally il 27 e 28 giugno prossimi, con una sessione di due giorni di test sulle Madonie, organizzata da Targa Racing Club.

Nel rispetto delle normative governative e Federali, un massimo 15 auto per ogni giornata potranno svolgere delle sessioni di test con pilota e co-pilota a bordo, come comunicato dalla Federazione lunedì 18 maggio.

I Test si svolgeranno sulle Madonie, tra Collesano e Piano Zucchi, su un tratto della SP 54 Bivio Moncerrati.

L’iniziativa rivolta alla ripartenza dell’automobilismo su strada in Sicilia, è stata presa da Targa Racing Club, realtà cerdese coordinata da Totò Riolo, la nissena Passione & Sport e la palermitana Tempo.

L’idea è scaturita grazie all’efficace ed instancabile lavoro dell’Automobile Club D’Italia ed ACI Sport che ha permesso di avere delle regole chiare in ogni momento dell’emergenza che si sta attraversando, dall’attenzione che la Commissione Rally dedica sempre alla specialità ed al supporto della Delegazione Sicilia per le attività sportive nella regione.

Un ottimo segnale che infonde energia positiva e riaccende non solo i motori ma anche la passione dei tanti fans dei motori che la Sicilia vanta.

La foto del giorno: Elio Magnano per il suo compleanno punta in alto sul Colin’s Crest

Foto Elio Magnano (www.fotomagnano.com)

KARLSTAD (MC), 22 maggio – Ci sono regali che restano nella nostra memoria più di altri i figli di Elio Magnano hanno voluto regalare per i sessant’anni del loto papà una trasferta di quelle che non aveva mai fatto. E così nel febbraio del 2016, insieme con il figlio Patrik, armati di tutto l’armamentario fotografico necessario i due saluzzesi sono partiti alla volta del rally di Svezia e passaggio obbligato nella trasferta scandinava il Colin’s Crest per immortalare le grandi planate dei grandi del mondiale rally. per la cronaca in quell’anno il volo più lungo lo fece lo sconosciuto norvegese Eyvind Brinildsen con la sua Ford Fiesta R5 (ben 45 metri), ma anche questo decollo di Jari-Matti Latvala e Miikka Anttila (Volkswagen Polo WRC) non è male.

Jaguar Racing annuncia la fine del trofeo Jaguar I-Pace Etrophy al termine di questa stagione 19/20  

18 maggio 2020 – Jaguar Racing ha confermato che il trofeo Jaguar I-PACE eTROPHY terminerà dopo l’ultima gara di questa stagione.

Nel 2018, Jaguar ha creato il campionato I-PACE eTROPHY, il primo trofeo al mondo riservato alle auto elettriche di serie, per rafforzare l’impegno del brand nel programma Destination Zero e per sviluppare ulteriormente, attraverso le competizioni sportive, le tecnologie alla base dei suoi veicoli elettrici.

 

Il trofeo eTROPHY è nato sulla scia del ritorno di Jaguar nelle gare motoristiche, avvenuto nel 2016 con il debutto del brand nel Campionato ABB FIA Formula E. In questa quarta stagione, il team Panasonic Jaguar Racing proseguirà il suo lavoro di sviluppo e messa a punto, grazie anche ai risultati ottenuti sino ad oggi.

 

James Barclay, Team Director di Panasonic Jaguar Racing, ha detto: “Nelle ultime due stagioni, il Jaguar I-PACE eTROPHY ha dato vita a delle gare incredibili su ogni circuito del mondo ed ha rappresentato un prezioso valore aggiunto ai programmi della Formula E. Insieme ai nostri stimati concorrenti e rispettabili partners, siamo orgogliosi di aver creato qualcosa di realmente unico. Insieme abbiamo aperto la strada alle gare con i veicoli elettrici di serie. Voglio ringraziarli per essersi uniti a noi in questo fantastico viaggio e per aver contribuito a trasformare una visione in realtà, aiutandoci a mostrare cosa è possibile fare in termini di elettrificazione anche nelle competizioni sportive”.

 Il trofeo ha raggiunto molti degli obiettivi che ci eravamo prefissati. Tuttavia, nel corso degli ultimi tempi in cui si è sviluppata la pandemia da coronavirus, abbiamo riesaminato la nostra strategia e abbiamo deciso di chiudere il Jaguar I-PACE eTROPHY dopo due stagioni di grandi successi.”

 

“Resta inalterato il nostro totale impegno nelle competizioni motoristiche e nel programma per la Formula E, che è ancora parte integrante del nostro cammino verso l’elettrificazione e del nostro programma Destination Zero. Attendiamo con fermento la ripartenza delle gare della Formula E e dell’eTROPHY, che però dovrà avvenire quando ci sarà il massimo livello di sicurezza per il team, per in nostri partner e per tutti gli appassionati.”

 

La mission “Race to Innovate” di Jaguar ha consentito al produttore britannico di utilizzare tutti gli apprendimenti e le esperienze acquisite in Formula E per trasformare la pluripremiata Jaguar I-PACE nella prima auto elettrica da corsa basata su una vettura di produzione.

In linea con la rinomata filosofia Jaguar, in cui il know-how acquisito in ambito sportivo viene trasferito sui veicoli stradali, l’eTROPHY ha mostrato l’eccellente comportamento della I-PACE anche nelle situazioni più estreme. Le prime due stagioni hanno fornito tutta una serie di preziose informazioni, che hanno contribuito a sviluppare ulteriormente le auto di produzione.

 

Uno dei principali benefici derivanti dall’eTROPHY è stato un aggiornamento software offerto gratuitamente a tutti i proprietari delle I-PACE in circolazione, che ha consentito loro di sfruttare fino a 20 chilometri di autonomia in più con una ricarica completa. L’aggiornamento, disponibile a partire da dicembre 2019 e di serie su tutte le nuove I-PACE commercializzate da quella data, utilizza i miglioramenti ottenuti durante le gare per ottimizzare la gestione della batteria, i sistemi termici e l’erogazione della coppia della trazione integrale, al fine di aumentare l’autonomia.

 

Jamie Reigle, Chief Executive Officer della Formula E, ha detto: “Jaguar è un partner fantastico sia dentro che fuori il circuito. Il successo dell’eTROPHY, ottenuto grazie al trasferimento della pioneristica tecnologia Jaguar sviluppata attraverso la Formula E sulle auto di produzione, è una chiara testimonianza delle capacità ingegneristiche del brand. Noi della Formula E, siamo lieti di aver supportato questo progetto che mostra come la nostra piattaforma consenta ai nostri partner di accelerare lo sviluppo di veicoli elettrici. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare con Jaguar sul loro programma per la Formula E.”

Nissan Leaf 100% elettrica zero emissioni, zero rumore, sempre in movimento

  • Fino ad oggi Nissan LEAF, l’auto 100% elettrica più venduta con oltre 470.000 unità su strada in tutto il mondo, ha percorso 14 miliardi di km e risparmiato 2,2 milioni di tonnellate di CO2.
  • In questi mesi di lockdown, anche Nissan LEAF ha rallentato la sua corsa ma a differenza delle altre auto, non si è mai fermata, alimentando le case di migliaia di persone nel mondo, tramite il Vehicle-to-Home.
  • Ora con la ripartenza, Nissan LEAF è pronta ad affrontare le nuove sfide con ancora più energia, non dimenticando che un mondo con meno emissioni e meno rumore può essere un mondo migliore.
  • Questo è possibile sempre con NISSAN LEAF, ZERO EMISSIONI, ZERO RUMORE, senza rinunciare alla libertà di movimento e senza fermarsi mai.

Roma, Italia (18 maggio 2020) – Come prima auto 100% elettrica di massa prodotta al mondo, Nissan LEAF è da 10 anni al centro della mobilità a zero emissioni, con circa 14 miliardi di Km percorsi a livello globale dalle oltre 470.000 unità su strada nel mondo e un impatto positivo sull’ambiente sia dal punto di vista acustico che atmosferico con oltre 2,2 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate.

Una soluzione efficiente. Nissan LEAF non è solo un’auto e si muove anche quando è ferma. Attraverso un alimentatore bidirezionale le tecnologie “Vehicle-to-home” e “Vehicle-to-grid” trasformano Nissan LEAF in un vettore di energia utile per lo stoccaggio e per lo scambio di energia con la rete domestica e con la rete pubblica che si traducono in numerosi benefici per la collettività, i gestori di energia e per il cliente. Una soluzione che garantisce meno sprechi e più stabilità, fino ad arrivare alla completa indipendenza come nel caso di un appartamento dotato di impianti fotovoltaici.

Innovazione. Oltre alla sostenibilità ambientale, Nissan LEAF offre numerosi vantaggi in termini di sicurezza e innovazione, rivoluzionando la concezione di auto: si può guidare con un solo pedale e con la tecnologia ProPILOT parcheggia in maniera autonoma assumendo il controllo dello sterzo, dell’acceleratore e del freno e consente di guidare in autostrada in autonomia su singola corsia.

Ma Nissan LEAF non si ferma qui. Nissan LEAF è disponibile presso le concessionarie italiane, che hanno riaperto in questi giorni, nella versione LEAF e+ con batteria da 62kWh e nuove tecnologie di connettività. Grazie all’autonomia estesa fino a 385 km* con singola carica nel ciclo combinato WLTP sarà possibile muoversi in totale sostenibilità e sicurezza.

Nissan LEAF e+ consente di effettuare ad esempio il tragitto casa-lavoro di oltre 75 km al giorno per un’intera settimana lavorativa o fino a 385 km con singola carica.

Inoltre, non appena sarà possibile muoversi nel resto d’Italia, grazie al programma di sviluppo delle infrastrutture che Nissan sta implementando presso la propria rete, sarà possibile percorrere fino a oltre 770 km, aggiungendo una sola ricarica da effettuare presso una delle 83 colonnine Fast Charge installate presso le concessionarie Nissan sul territorio nazionale.

Connettività. Infine, con le nuove funzioni di connettività a portata di smartphone sull’app NissanConnect Services, i clienti possono usufruire di nuovi servizi, come le informazioni sul traffico e sui percorsi, la navigazione door-to-door, il localizzatore di auto, il controllo delle luci e del clacson, l’accensione a distanza del climatizzatore e della ricarica, fino al supporto e assistenza Nissan.

Tutto questo è realtà, è una rivoluzione già in atto con NISSAN LEAF 100% elettrica, icona della Nissan Intelligent Mobility.

Ripartiamo quindi dalla mobilità elettrica, che è energia in movimento, che non si ferma mai e che sarà uno dei motori principali della ripresa per un futuro sempre più sostenibile, più sicuro e più connesso.

La prima Range Rover prodotta secondo le norme sul distanziamento lascia la linea di produzione a Solihull

  • Prodotta la prima Range Rover secondo le norme sul distanziamento, a protezione della salute e del benessere del personale Jaguar Land Rover
  • L’intera Azienda si attiene a severi protocolli e direttive che assicurano un distanziamento efficace e il controllo della salute e delle norme igieniche
  • Tutti i dipendenti sono incoraggiati a curare la propria sicurezza e la propria salute, fisica e mentale.

 

20 maggio – Oggi ha lasciato la linea di montaggio di Solihull la prima Range Rover prodotta secondo le nuove norme sul distanziamento, dopo il temporaneo arresto della produzione a causa del coronavirus.

 

Sono attualmente in vigore efficaci misure di distanziamento, igiene e controllo della salute, dopo l’ampia revisione di tutte le linee di produzione, dei reparti di lavorazione, degli uffici e delle aree comuni, che consente all’Azienda un ritorno graduale alla produzione.

 

La salute ed il benessere dei dipendenti sono al centro di questo programma; con l’applicazione delle nuove procedure, il personale troverà significativi cambiamenti fin dall’inizio della giornata lavorativa.

 

Le nuove misure includono il controllo della temperatura con telecamere termografiche, la separazione minima di due metri fra persone ove possibile o, in caso contrario, l’uso di dispositivi di protezione individuale, l’introduzione di sistemi a senso unico, e il potenziamento della disinfezione negli stabilimenti. Inoltre, Jaguar Land Rover offre al personale una visiera protettiva di propria fabbricazione.

 

Grant McPherson, Executive Director, Manufacturing, di Jaguar Land Rover, dichiara: “Il momento nel quale la Range Rover ha lasciato la linea è stato importante per Jaguar Land Rover, per tutti noi dell’Azienda e per tutto l’indotto. Ha segnato la fine dello shutdown temporaneo, e il ritorno alla normalità. Una nuova normalità, naturalmente.

 

Si proveranno molte emozioni, dalla preoccupazione per l’igiene, al sollievo per il ritorno al lavoro, e per l’incontro con i colleghi. La salute ed il benessere dei nostri dipendenti hanno rappresentato la nostra prima preoccupazione nel prepararci a questo momento. Nei prossimi mesi, so già che, come una squadra, faremo il possibile per curare la nostra sicurezza e la salute, fisica e mentale.”

 

Oltre alle misure in azienda, a tutti i colleghi verrà chiesto di seguire una procedura addizionale prima del ritorno al lavoro.  Si tratterà di compilare un questionario clinico online, di firmare un documento sulla salute ed il benessere, e di controllarsi la temperatura prima di avviarsi al lavoro.

 

Il Dott. Steve Iley, Chief Medical Officer di Jaguar Land Rover, dichiara: “Abbiamo vissuto un periodo senza precedenti, e il mio pensiero va a tutti coloro che hanno sofferto a causa del COVID-19 ed al personale sanitario il cui ruolo nella lotta al virus è stato essenziale in tutto il mondo.

La prima ambulanza Nissan NV400 a zero emissioni

YOKOHAMA, Giappone – Nissan Motor Co., Ltd. e i Vigili del Fuoco di Tokyo hanno annunciato una new-entry nel parco ambulanze del comando di Ikebukuro: la prima ambulanza giapponese a zero emissioni Nissan NV400.

Il progetto nasce da una solida collaborazione tra Nissan e i Vigili del Fuoco di Tokyo e rientra nell’iniziativa “Zero Emission Tokyo” lanciata dal Governo Metropolitano della città.

Ashwani Gupta, Representative Executive Officer e Chief Operation Officer Nissan, ha dichiarato: “Nissan crede fermamente nella mobilità sostenibile e si impegna a dare il proprio contributo per un mondo a zero emissioni e zero incidenti fatali su strada. Questo progetto è un altro esempio dei nostri sforzi per garantire alle comunità locali un migliore accesso ai veicoli ecocompatibili.”

L’ambulanza Nissan è dotata di una barella elettrica che agevola le operazioni per il personale paramedico.

Attraverso la propulsione elettrica, il rumore e le vibrazioni del veicolo sono sensibilmente ridotti rispetto a un veicolo tradizionale, riducendo di conseguenza l’impatto negativo sia sui pazienti sia sui soccorritori alle prese con apparecchiature delicate.

Le prestazioni elettriche sono rese possibili da due batterie agli ioni di litio (33 kWh), mentre una batteria aggiuntiva da 8 kWh consente un uso prolungato delle apparecchiature elettriche e dell’impianto di climatizzazione.

L’ambulanza può anche trasformarsi in una fonte di energia mobile in caso di blackout o calamità naturale.

Inoltre, grazie alla sua natura elettrica, l’ambulanza Nissan è una soluzione conveniente in termini di costi di carica e manutenzione.

L’ambulanza elettrica Nissan si basa su una variante convertita del modello Nissan NV400, attualmente disponibile in Europa.

L’allestimento, realizzato da Autoworks Kyoto, è conforme alle normative giapponesi ed è progettato per soddisfare le esigenze del cliente. Il pacchetto ambulanza, pratico e robusto, è stato sviluppato da Gruau, azienda europea leader negli allestimenti per i veicoli di emergenza.

Rallisti e appassionati di motori ai tempi del Coronavirus. Omar Ruzza: “Se nasci a Torino, non puoi che essere cultore di automobili”

Creatore di database tecnici e sportivi, creatore di un grande evento come il 457 Experience, l’appassionato torinese ha fatto del suo amore per l’auto un impegno pubblico che ha portato alla Palazzina di Caccia di Stupinigi e non solo, un folto gruppo di cultori delle 500 e di vetture torinesi. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti (In apertura Omar Ruzza, a destra insieme a Diego D. Testolin, autore del quadro della 500 sullo sfondo e Mirella Rovatti, madrina nel 1957 della Nuova 500)

VOLPIANO (TO) – Non occorre essere rallisti per avere una immensa passione per l’automobile. E finire così nelle pagine di www.kaleidosweb.com. Ne è la dimostrazione Omar Ruzza quarantaquattrenne torinese che della passione per le automobili ne ha fatto una grande ragione di vita.

Se nasci e vivi a Torino, hai poche possibilità di sfuggire a questo ‘virus’ dell’automobile” afferma oggi Ruzza, precisando subito l’indirizzo che ha preso la sua passione. “Per me la passione dell’automobile si esplicava nella vita di officina, con i suoi odori di olio e la sua arte della meccanica; e come secondo aspetto molto interessante quello della comunicazione nel settore automobilistico”. Cosa del tutto comprensibile, pensando che a Torino c’era uno dei maggiori uffici stampa italiano e non solo del settore automobilistico.

La mia passione per l’officina mi ha portato a frequentare il Politecnico di Torino seguendo i corsi alla facoltà di Ingegneria Aerospaziale, mentre per quanto riguarda la comunicazione sul finire degli anni Novanta ho seguito un corso di giornalismo indirizzato alla radiocronaca sportiva che aveva molti docenti professionisti del settore, fra i quali Bruno Pizzul”.

Ma la vera passione di Omar Ruzza è mettere assieme più dati possibili sul mondo dell’automobile creando database di grande interesse che descrivono analiticamente il mondo dell’auto.

Ma Omar Ruzza non è solo un appassionato virtuale della cosa automobilistica, ma già all’età di tredici anni si mette al volante, complice il nonno che un giorno gli cede il sedile di guida della sua Citroën Mehari arancione in mezzo ai campi della zona di Bassa Dora a Collegno. Nel frattempo, come gran parte dei bambini, colleziona modellini.

La FIAT, insieme alla Citroën, è stata una delle più grandi produttrici di modellini in scala delle loro vetture che distribuivano al momento del lancio. Andrè Citroën fu un precursore, ma anche la FIAT fu molto prolifica di modelli promozionali. Casa nostra era frequentata da un amico di famiglia che noi chiamavamo zio Giorgio, anche se zion non era, che una volta andato in pensione comprò un’Ape e comincio a svuotare i magazzini delle aziende, un giorno andò a svuotare un magazzino della Pocher, una delle aziende italiane più prestigiose nell’ambito del modellismo e trovò un promozionale realizzato in occasione del lancio della FIAT 126 e me lo portò in regalo”.

Purtroppo quel prezioso promozionale finì nelle mani di un bambino che non immaginava il valore promozionale di quell’oggetto e si divertì a smontarlo e rimontarlo, cosa che gli riuscì sempre meno fino a quando fu gettato nella spazzatura.

Io sono un grande appassionato di Formula 1, meno di rally, che ho sempre seguito andando a rimorchio di amici grandi appassionati. Ma la Formula 1 è veramente una mia passione. Il Piemonte è una regione a forte vocazione rallistica, ma non dimentichiamo che il primo campione del mondo di Formula 1 è Nino Farina, un torinese”.

Anche nel settore dei Gran Premi Omar Ruzza si diletta a creare un data base che riporta tutti i dati delle corse della massima serie in pista. “Ho seguito molti Gran Premi a bordo pista, in particolare a Monza, un tracciato dal grande carisma, ma in cui è difficile trovare un punto veramente spettacolare se non via alla prima staccata o alla variante Ascari. Splendida è anche Imola, con i suoi saliscendi che la rendono impegnativa e intrigante, ma il massimo del fascino è Monte-Carlo, con il suo ineguagliabile appeal fatto di motori ruggenti e mondanità. Ha ragione Bernie Ecclestone quando dice che basta il Gran Premio di Monte-Carlo e poco altro per creare il mondiale di Formula 1”.

Puntando lo sguardo verso i piloti, Omar Ruzza è dichiaratamente un fans di Ayrton Senna, che stima come pilota, ma soprattutto come uomo per la sua capacità di comprendere il mondo che lo circonda. “E poi sono un estimatore di Michele Alboreto, che velocisticamente non può essere paragonato a Senna (e quale pilota può ambire a tanto?), ma è stato sicuramente un gran signore delle corse e avrebbe potuto vincere un mondiale se la sorte non si fosse girata contro nella seconda parte della stagione 1985. Michele Alboreto fu capace di appassionare a tal punto Enzo Ferrari che il Drake ritorno sulla decisione che aveva preso di non avere più piloti italiani in squadra”.

Omar Ruzza è inoltre un grande estimatore di Giancarlo Minardi, non solo per quanto è stato capace di realizzare con la squadra di Formula 1, ma per la realizzazione a Imola del Minardi Day, che riporta sulla pista di Imola piloti e tifosi che rivivono quell’atmosfera della Formula 1 prima che venisse blindata da esigenze televisive e si sponsor rendendo i piloti inavvicinabili dagli appassionati.

Negli anni la Citroën Mehari è diventata una FIAT Uno blu scuro, che Omar Ruzza acquista attorno ai vent’anni. “In precedenza guidavo le vetture di famiglia, senza stare a preoccuparmi troppo di avere una vettura mia e solo mia. In passato ho avuto alcune vetture molto belle, come ad esempio una BMW M3 che ritengo veramente il punto di arrivo per le auto sportive senza sconfinare nelle supercar, o addirittura hypercar di oggi che non hanno alcun contatto con la realtà. È un auto di grandissime prestazioni, ma può essere usata quotidianamente ogni giorno per i normali trasferimenti. Ma con la nascita dei figli, la BMW M3 non era più adeguata alle esigenze della mia famiglia, anche se rimpiango sempre di averla venduta”.

Nel frattempo però il desiderio di continuare le ricerche e gli studi in campo automobilistico lo porta a creare Ruzza Torino, il marchio che si occupa di tutte le sue attività di realizzazione eventi e comunicazione in campo automobilistico. Creando un marchio che dichiara subito nel suo logo qual è lo spirito che stanno alla base della sua attività: un ingranaggio che richiude nel suo interno un toro rampante in campo giallo, colore di Torino.

C’era la necessità di dare una paternità alle cose che facevo, perché nel tempo mi sono trovato scippato di molte mie ricerche” confessa Omar Ruzza, che però non si ferma qui.

Nel 2017 le mie decennali ricerche sul mondo dell’automobile mi portarono a realizzare un incontro a porte chiuse nella Palazzina di Caccia di Stupinigi fra un ristretto gruppo di possessori 500”. Il palcoscenico di questo incontro non è casuale, perché nei cortili della Palazzina di Caccia di Stupinigi, al riparo da occhi indiscreti, negli anni Cinquanta avvenivano le presentazioni ai dirigenti della casa torinese dei nuovi modelli delle vetture che si stavano avviando verso la produzione. Qui venne plasmata la 500 (quella del 1957), la Seicento, la Multipla e anche la Bianchina.

Quell’incontro piacque ai dirigenti della residenza sabauda e anche agli appassionati della piccola utilitaria torinese, al punto che nel 2018 nacque il 457 Experience che radunava tutti gli appassionati delle piccole torinesi dalla Topolino fino alla 500 del Terzo Millennio. “La 500 venne sviluppata sulle indicazioni che emersero dalle sessioni di presentazione nei cortili di Stupinigi. Era l’erede della Topolino, anche se concettualmente molto diversa essendo spinta da un bicilindrico montato posteriormente invece di un quattro cilindri all’anteriore. Ma entrambe avevano lo scopo di motorizzare gli italiani, offrendo una motorizzazione di massa come poteva esserlo negli anni Trenta la Topolino e negli anni Cinquanta la 500. La piccola del dopoguerra nacque siglata 400 dalla sigla di progetto, poi divenne 450 e infine 500. Per distinguerla dalla Topolino la chiamarono ufficialmente ‘Nuova 500’. Io voluto unire nelle cifre il primo codice di progetto della vettura, 400 all’anno della sua presentazione, il 1957. Aggiungendo Experience, perché ai partecipanti veniva offerta un’esperienza immersiva nei giardini di Stupinigi, al Salone dell’auto del Valentino e per le vie di Torino”.

L’esperienza del 2018 fu un successo e venne ripetuta con successo uguale format nel giugno del 2019, con la partecipazione di tutti modelli della 500 e delle sue derivate, cui fece seguito il Gran Galà Ceirano nell’autunno 2019 che da Stupinigi ha portato i partecipanti sino a Pessione presso la sede dalla Martini&Rossi. Il Gran Galà Ceirano era aperto anche alle altre vetture FIAT, con la partecipazione di numerosi club di modello.

La 500 non è certo la vettura tecnologicamente più significativa della produzione FIAT, come ad esempio la FIAT Turbina degli anni Cinquanta, ma è sicuramente la vettura della Casa torinese di maggiore impatto emozionale e più conosciuta nel mondo” afferma convinto Omar Ruzza. Che non per nulla possiede un esemplare di FIAT Nuova 500 del 1957, costruita appena poche settimane dopo che fu presentata al grande pubblico.

Il Rally delle Valli Ossolane rinviato a data da destinarsi ma… nel 2020!

La scuderia organizzatrice non può che allinearsi con la maggior parte delle altre gare del 2020 ma sta lavorando per riposizionare a calendario la gara piemontese già nella presente stagione.

Milano – “Ci adeguiamo ma non ci rassegniamo”. Con queste parole, Giuseppe Zagami della Scuderia New Turbomark sancisce la decisione presa in merito al Rally delle Valli Ossolane ossia il rinvio; la gara automobilistica era in programma i prossimi 14 e 15 giugno e le iscrizioni avrebbero dovuto aprirsi nei giorni scorsi.

Rimandare una delle corse più amate dal popolo dei rally, a causa dell’attuale situazione dovuta all’emergenza Coronavirus, era cosa scontata ma non altrettanto l’intenzione di non gettare la spugna da parte del gruppo a capo dell’organizzazione dal 2019.

L’obiettivo dichiarato è quello riuscire a disputare l’edizione numero 56 già in questo 2020, intenzione esplicitata senza timore dagli uomini della New Turbomark.

“Sappiamo bene che la pandemia ha portato all’annullamento di parecchie gare – spiega Zagami – ma sappiamo anche che il Valli Ossolane è, per la zona del Verbano Cusio Ossola ben più di un normale rally e ben più di una semplice competizione: è un evento che unisce le valli e che abbraccia gli appassionati: per gli ossolani è l’evento dell’anno, non c’è ombra di dubbio! Abbiamo ricevuto parecchi messaggi, telefonate e mail da parte di enti locali e piloti che ci hanno espressamente chiesto di provare ad organizzarlo perché è un evento al quale non possono fare a meno. Ricordo che stiamo parlando di una delle gare più antiche d’Italia. Quindi ribadisco: rinviamo il Valli Ossolane a data da destinarsi ma pur sempre nel 2020, ovviamente, Covid-19 permettendo.”

Il 14° Rally Golfo dei Poeti rinviato al 2021

Ancora troppa l’incertezza a livello nazionale

La Lanternarally è costretta, con amarezza, a rinviare di un anno la quattordicesima edizione del Rally Golfo dei Poeti. La gara spezzina, organizzata in collaborazione con la BB Competition, avrebbe dovuto svolgersi nel weekend del 27-28 giugno, ma la situazione attuale purtroppo non permette di avere le certezze per poter far partire a tutti gli effetti la macchina organizzativa.
“In 24 anni non ci era mai capitato di dover annullare una gara, ma in questa situazione non possiamo fare altro che prendere questa difficile decisione. Tutto sarebbe pronto per potere correre a Brugnato e dintorni, ma non sappiamo ancora se l’apertura dei confini regionali sarà confermata e soprattutto non sappiamo cosa potrà accadere nelle prossime settimane a livello nazionale. Inoltre mancano ancora delle linee guida per lo svolgimento delle competizioni su strada, che ad oggi non si sa se e quando saranno autorizzate. Il tempo tra un’eventuale comunicazione ed il weekend di gara sarebbe troppo breve e ci troviamo costretti a fermarci per il bene della manifestazione, che potrà così tornare nel 2021” – questa è la dichiarazione corale arrivata dal quartier generale della Lanternarally, che ora si concentrerà sul prossimo 36° Rally della Lanterna – 4° Rally Val D’Aveto, in programma a Santo Stefano D’Aveto il 5 e 6 settembre.
“Sul Rally della Lanterna siamo sicuramente più ottimisti e speriamo di poter ricevere a breve le linee guida dal Governo e da Aci Sport, in modo da poterci preparare al meglio insieme agli amici del Gruppo Sportivo Allegrezze ed agli enti locali che da sempre ci affiancano e ci supportano. Confidiamo in un protocollo scritto con intelligenza e che tenga conto degli ampi spazi aperti che contraddistinguono un rally. Siamo sicuri che il settore possa ripartire in sicurezza, certi della responsabilità e del senso civico dei nostri equipaggi, del nostro pubblico e di tutti gli addetti ai lavori”.

Il 32° Rally Alto Appennino Bolognese rinviato a data da destinarsi

Manca la certezza per poter prevedere la ripresa dell’attività agonistica sia sotto il profilo sanitario che normativo, per cui l’organizzatore, EventStyle si vede costretto a rinviare l’evento, valido per la Coppa Rally di V zona, a data da destinarsi. Si rimane in attesa delle indicazioni federali circa la rimodulazione del calendario sportivo nazionale.

20 maggio 2020 – Anche il 32° Rally Alto Appennino Bolognese, sulla linea di tutte le gare previste nel periodo da marzo in poi, deve annunciare il rinvio a data da destinarsi.

La gara, che avrebbe dovuto svolgersi il 27 e 28 giugno, valida quale secondo atto della Coppa Rally di V zona oltre che valido anche per le auto storiche, a causa dell’evoluzione generata dalla pandemia da Covid-19 e vista anche l’attuale situazione di incertezza sia a livello sanitario che anche regolamentare/normativo, non potrà quindi svolgersi.

L’organizzatore, EventStyle, preso atto dell’impossibilità di poter far svolgere regolarmente l’evento sull’appennino bolognese, nel contempo comunica che concentrerà tutte le proprie forze al fine di ricollocare la gara in calendario per quanto e per come possibile, seguendo con estrema attenzione l’evolversi delle novità regolamentari che arriveranno dalla Direzione Nazionale dello sport automobilistico ACI Sport oltre che le indicazioni generate dal continuo aggiornamento delle misure sanitarie volte al contenimento della diffusione epidemica.

Ogni e qualsiasi altra notizia sul 32° Rally Alto Appennino Bolognese sarà diffusa dall’organizzazione mediante comunicazioni ufficiali o mediante informative Federali cui si dovrà fare esclusivo riferimento.

Levante Circuit riapre il 2 giugno

L’autodromo pugliese è garanzia di sicurezza sanitaria e rispetto delle norme. Si riprende con delle prove libere, ma gli spazi sono per tutti e per tante attività. Ettore Bassi: “Una struttura che ci permette di divertirci in piena sicurezza”

“Levante Circuit riapre domenica 2 giugno”-. Lo afferma con soddisfazione il Direttore Ivan Pezzolla.

Finalmente l’Autodromo di Bari di proprietà di ACI Vallelunga e gestito da Safe & Emotion riapre i cancelli e riprende le attività. L’appuntamento della ripresa sarà con delle prove libere di auto e moto, ma gli ampi spazi sono aperti a diverse attività e garantiscono il rispetto delle norme sanitarie.

L’agenda del Levante Circuit ha subito ripreso a riempirsi e si susseguono le prenotazioni per tutti gli appuntamenti che erano rimasti in sospeso sulla pista barese.

Tutti gli adeguamenti imposti dal governo nazionale sono stati realizzati, come le specifiche previste dalle federazioni sportive che vedono in Levante Circuit e nella società coordinata da Ivan Pezzolla un interlocutore di primo piano.

Partiranno al più presto i progetti congiunti con la Federazione Ciclismo e quelli con altre associazioni sportive, non esclusivamente motoristiche. Anche se naturalmente il motorsport è l’attività prevalente della pista di riferimento per il sud Italia.

La foto del giorno: voglia di terra per Corrado Perino ed Elio Magnano

Foto Elio Magnano (www.fotomagnano.com)

CINGOLI (MC), 21 maggio – I rally sono nati sulla terra. Le automobili sono nate sulla terra, perché quando cominciarono a solcare le strade di asfalto non ce n’era. E ancor oggi i grandi cultori delle prove speciali cercano questo fondo così difficile, ma così affascinante per poter mettere di traverso (cosa quasi del tutto scomparsa) la loro vettura. Non fa eccezione il canavesano Corrado Perino, che dal 2015 si è dedicato esclusivamente alle gare sulle strade bianche con la sua Mitsubishi Lancer EVO IX. Eccolo impegnato al Rally delle Marche nel novembre scorso a Cingoli (MC), insieme a Daniele Savant. Non poteva non seguirlo Elio Magnano, che ha voluto dare un tocco di poesia in più con il romanticismo del sole nascente sulle colline marchigiane

L’autonomia di Hyundai Kona Electric aumenta fino a 484 km

  • L’autonomia di guida del primo SUV compatto completamente elettrico aumenta di 35 km per la versione con batteria da 64 kWh
  • Con i nuovi pneumatici Michelin Primacy 4, Kona Electric raggiunge un’autonomia di 484 km (ciclo medio combinato WLTP) con una percorrenza urbana di 660 km
  • Per rendere la mobilità sostenibile sempre più accessibile, Kona Electric 39 kWh XPrime è disponibile a 199 euro al mese con la nuova formula By Mobility

20 maggio 2020 – Hyundai ha annunciato un importante miglioramento per Kona Electric. Grazie all’introduzione di nuovi pneumatici, l’autonomia di guida del primo SUV compatto completamente elettrico aumenta di 35 km per la versione con batteria da 64 kWh. La percorrenza passa da 449 km a 484 km (ciclo medio combinato WLTP), che si traducono in 660 km di autonomia cittadina. La versione da 39 kWh – rispetto al precedente valore di 289 km – offre ora 305 km di autonomia, per un equivalente di 435 km in ambito urbano.

Il risultato di omologazione è stato possibile grazie alla dotazione di serie dei nuovi pneumatici Michelin Primacy 4 che offrono il vantaggio di una minore resistenza al rotolamento, contribuendo a ridurre il consumo di energia senza compromettere la guidabilità della vettura. I clienti che scelgono Kona Electric possono dunque percorrere distanze ancora più lunghe con una singola ricarica della batteria, raggiungendo un’autonomia da record nel segmento. In virtù dell’importante aggiornamento, gli allestimenti di Kona Electric vengono rinominati XPRIME+ ed EXELLENCE+.

Tutte le vetture prodotte a partire dal mese di giugno saranno equipaggiate con i nuovi pneumatici beneficiando dell’aumento di autonomia.

 

A fronte dell’incremento della domanda di veicoli ecologici, quest’anno Hyundai ha deciso di triplicare la disponibilità di Kona Electric per i clienti europei, con l’obiettivo di ridurre notevolmente i tempi di consegna. Da marzo 2020 è stata inaugurata la produzione del SUV-B elettrico nello stabilimento in Repubblica Ceca ed è stata parallelamente aumentata anche quella dello stabilimento di Ulsan, in Corea del Sud. Hyundai produrrà in totale nel 2020 oltre 80.000 unità di veicoli a zero emissioni per l’Europa, tra cui Kona Electric, IONIQ Electric e il SUV a idrogeno NEXO.

 

“Siamo costantemente alla ricerca di soluzioni per ottimizzare i nostri veicoli e aumentarne l’efficienza”, ha dichiarato Andreas-Christoph Hofmann, Vice President Marketing & Product di Hyundai Motor Europe. “Con questi ulteriori miglioramenti, i clienti che scelgono Kona Electric possono ora percorrere distanze ancora più ampie con una sola carica beneficiando di una delle migliori autonomie del segmento. Triplicando la disponibilità di Kona Electric stiamo aprendo la strada verso le zero emissioni e siamo pronti a soddisfare la crescente domanda per la nostra gamma elettrica”.

 

Hyundai Kona Electric Model Year 2020

Kona Electric ha ricevuto ulteriori aggiornamenti nel Model Year 2020 e dispone di un caricatore di bordo trifase da 10,5 kW che consente di accorciare notevolmente i tempi di ricarica utilizzando colonnine trifase in corrente alternata o una wallbox domestica compatibile (100% di ricarica in 4 ore e 50 minuti per la versione da 39 kWh e 7 ore e 30 minuti per quella da 64 kWh).

 

Novità anche sul fronte dell’infotainment grazie al sistema telematico Hyundai BlueLink e al nuovo sistema di navigazione con touchscreen da 10.25 pollici. Inoltre è possibile equipaggiare Kona Electric con accessori per trasportare carichi verticali fino a 100 kg, consentendo agli amanti di uno stile di vita attivo di poter trasportare, ad esempio, biciclette o e-bike senza rinunciare alla mobilità a zero emissioni.

 

Per rendere sempre più accessibile la mobilità sostenibile Hyundai, Kona Electric con batteria da 39 kWh è disponibile con la nuova formula By Mobility a 199 euro al mese, in caso di rottamazione di un veicolo da Euro 1 a Euro 4 e in abbinamento al voucher scaricabile attraverso il sito hyundai.it: la quota comprende RCA, polizza furto incendio, garanzia cristalli, atti vandalici ed eventi naturali.

 

La ricca versione XPrime include – tra le altre cose – cerchi in lega da 17″, Multimedia System con schermo touchscreen da 7″, connettività Android Auto e Apple CarPlay con retrocamera e sensori di parcheggio posteriori. Presenti anche climatizzatore automatico con pompa di calore, vetri posteriori oscurati e luci diurne a LED. Sono di serie i più recenti e avanzati sistemi di guida assistita della famiglia Hyundai SmartSense come il Mantenimento Attivo della Corsia e il Rilevamento della Stanchezza del Conducente a cui possono essere aggiunti Frenata Automatica con Rilevamento di Veicoli e Pedoni, Cruise control adattivo con funzione Stop&Go e Monitoraggio degli Angoli Ciechi con Avviso di Possibili Urti Posteriori.

 

Come tutte le auto Hyundai vendute in Italia, anche Kona Electric dispone della garanzia Hyundai “5 anni a Km illimitati” insieme alla garanzia di 8 anni o 160.000 km sulla batteria ad alta tensione.

 

La storia degli autocarri Opel. Uno per tutti: l’Opel Movano può fare quasi tutto

Opel Movano mit Kofferaufbau, 2019

Opel Movano A, 1998

RÜSSELSHEIM (Germania), 21 maggio. Il nuovo Opel Movano è disponibile in quattro lunghezze e tre altezze, con una tara fino a 4,5 tonnellate e un volume di carico del furgone fino a 17 metri cubi. Un totale di 150 configurazioni di carrozzeria e allestimenti sono offerti franco fabbrica. A seconda della configurazione, Opel Movano può trasportare fino a cinque europallet. Ciò significa che esiste un Movano per quasi ogni esigenza. Numerosi sistemi di assistenza alla guida, lo rendono più rilassante e soprattutto più sicuro. La visibilità ottimale a 360° è fornita dagli Avvisi degli angoli ciechi e da un sistema di telecamere “Vista posteriore”. Poi c’è il sistema di infotainment Navi 50 IntelliLink Pro, che è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e offre quindi un’eccellente connettività. Anche la ricarica wireless è disponibile per telefoni compatibili. Opel Movano è il grande veicolo commerciale della gamma Opel. Insieme al nuovo Opel Vivaro e Combo Cargo, il marchio tedesco ha la flotta di veicoli commerciali leggeri più giovane sul mercato; una flotta che può vantare una tradizione di 120 anni.

Omar Ruzza, prossimo protagonista dell’intervista “Rallisti al tempo del Coronavirus” di www.kaleidosweb.com

 

Il creatore dell’evento 457 Experience si prepara ad essere protagonista dell’intervista sulle pagine di www.kaleidosweb.com. Testi di Tommaso M. Valinotti

 

MONDOVÌ (CN), 16 maggio – Sarà Omar Ruzza il protagonista della prossima doppia puntata delle interviste “Rallisti al tempo del Coronavirus” che sarà on line giovedì prossimo 21, e venerdì 22 maggio scritta e illustrata da Tommaso M. Valinotti.

Dopo tredici rallisti DOC, tocca ad un grande appassionato di automobilismo salire alla ribalta nelle pagine di www.kaleidosweb.com avendo creato un evento che in appena due anni ha raccolto l’entusiasmo di molti cultori dell’auto classica e che si preparava a una stagione con i fuochi d’artificio. Ma non tutto è perduto e in questa intervista Omar Ruzza spiega perché.