Targhe originali per i veicoli storici: un passo avanti per il loro recupero

Il deputato leghista Massimiliano Capitanio è il firmatario di un ordine del giorno al Decreto Legge Semplificazioni – presentato e approvato ieri alla Camera – che permetterebbe il recupero delle targhe originali per i veicoli storici. “Con questa approvazione – ha spiegato Capitanio – sarà possibile apportare modifiche al Codice della Strada per consentire l’immatricolazione dei veicoli di interesse storico con l’utilizzo della targa della prima iscrizione al PRA, ovvero ottenere una targa nel formato e nella grafica del periodo storico di costruzione o circolazione”.
Si tratta di un obiettivo da tempo perseguito dall’Automotoclub Storico Italiano che finalmente si sta concretizzando: un ulteriore segno di sensibilità da parte delle forze politiche per la valorizzazione dei veicoli storici conservati in Italia.

“I veicoli storici – ha dichiarato il deputato Giovanni Tombolato – sono un patrimonio da preservare: consentire ai collezionisti l’utilizzo della targa di prima immatricolazione è un modo per andare incontro a questo mondo di cultura e passione. Insieme ai senatori della Lega Maria Gabriella Saponara, Ugo Grassi e Stefano Corti e con la preziosa collaborazione dell’ASI abbiamo steso un testo che mira alla piena fattibilità dell’iniziativa”.

“Dopo aver ottenuto la conservazione dei documenti originali anche con l’entrata in vigore del Documento Unico di Circolazione – ha evidenziato Alberto Scuro, presidente ASI – ecco un’altra bella notizia per gli appassionati, a riprova che la Federazione è un punto di riferimento serio e competente per il legislatore. La strada che stiamo percorrendo vuole portare a normative nazionali che tutelino sempre di più e sempre meglio i veicoli storici”.

Effettuati i controlli post San Marino Rally, Paolo Andreucci vince il ricorso, vettura regolare

Paolo Andreucci: “Il tempo è galantuomo, eravamo certi della nostra buonafede e della regolarità della nostra vettura del Team PRT.”

A distanza di un mese, dopo quella doccia fredda a San Marino, giustizia è stata fatta per Paolo Andreucci e Francesco Pinelli, che erano stati esclusi dalla classifica del San Marino Rally per presunta irregolarità nella loro Citroën C3 R5. In nottata post gara infatti era arrivata la comunicazione di esclusione dalla classifica, che gli costava la perdita del terzo gradino del podio assoluto. Conscio della propria innocenza, il pilota garfagnino non ci ha pensato due volte, insieme al responsabile del Team PRT Daniele Pellegrineschi ed al Main Sponsor Stefano Peletto, nonchè responsabile della Scuderia Peletto Racing Team, a presentare appello a quella che sembrava, senza ombra di dubbio, un’ingiustizia.

“Ero certo che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi -ha commentato il pilota Paolo Andreucci a seguito della sentenza dell’appello presentato subito dopo la decisione di esclusione dalla classifica del San Marino Rally-. Abbiamo atteso queste settimane, con la consapevolezza che nulla di irregolare avevamo fatto. Da subito, era parsa chiara la nostra buonafede, anche grazie al controllo che era stato effettuato su turbo, flangia e pop off, che come normale che fosse, erano risultate regolari. La nostra vettura che non si spegneva a seguito di un ulteriore controllo era di certo per una anomalia, un problema, che in quella circostanza non era stato chiarito. A seguito della presentazione del nostro appello, la nostra vettura è rimasta a San Marino, a disposizione della FAMS e la scorsa settimana sono stati effettuati dai tecnici ulteriori controlli, che hanno permesso di appurare e confermare la nostra totale buonafede. Assolti, ed è stato chiarito cosa fosse successo. Un o-ring logorato, situato dopo il turbo, il che significa che non c’era alcuna difformità dalla fiches e che oltre a non avere una miglioria, è stata accertata una perdita, seppur lieve, di potenza. Sono contento, oltre che per me, per la squadra PRT Team proprietaria della vettura. Subito dopo l’esclusione, in tanti amici e tifosi, mi avevano manifestato la loro vicinanza, ero certo che tutto si sarebbe chiarito, adesso, – ha concluso il pilota garfagnino Paolo Andreucci-, dobbiamo pensare ai prossimi appuntamenti, che ci vedranno in scena sulla terra dell’Adriatico e su asfalto la prossima settimana al Sanremo”.

Paolo Andreucci torna quindi ad affrontare il Rally Adriatico da leader della classifica del Campionato Italiano Rally Terra e siamo certi che darà come sempre spettacolo tra le strade bianche di Cingoli. Rimane comunque il rammarico per l’intera vicenda, che si sarebbe potuta evitare, così come citato nella sentenza d’appello del Tribunale Nazionale d’Appello della Federazione Auto Motoristica Sanmarinese, in cui si legge OMISSIS “Si rileva che con una analisi approfondita in sede di verifica post-gara, da parte del Commissario Tecnico Delegato, si sarebbe appurato all’istante la causa dell’anomalia riscontrata sull’autovettura in oggetto, così evitando l’instaurazione della presente procedura e le conseguenti spese.”OMISSIS.

Adesso che giustizia è stata fatta, rimane, oltre al danno di immagine per il pluricampione italiano rally, il danno economico per il mancato noleggio, ma l’importante è avere ricevuto giustizia.

 

Ceccoli-Capolongo all’attacco del 27° Rally dell’Adriatico e Marche

Ceccoli Daniele, Capolongo Piercarlo, Hyundai I20 NG R5, #8, Daytona Race

L’equipaggio ufficiale di Hyundai Rally Team Italia al via della terza gara del CIRT. Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo pronti a scalare il terzo posto in classifica. La Hyundai i20 R5 continua a crescere come il feeling del pilota sammarinese

Settimo di Pescantina (Vr) Il Campionato Italiano Rally Terra arriva al giro di boa con il terzo dei quattro appuntamenti della stagione 2020. La nuova sfida è prevista nel week-end del 26-27 settembre a Cingoli (Mc) dove si corre il Rally dell’Adriatico e Marche. Il ricco elenco iscritti vede al via 93 equipaggi, tra questi spicca la presenza di una serie di piloti internazionali con le vetture regine della specialità: le R5. Tra le 29 vetture di vertice anche la i20 di Hyundai Rally Team Italia con l’equipaggio composto da Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo.

Il pilota sammarinese e il navigatore piemontese hanno conquistato un quarto posto nel debutto stagionale con la i20 al Rally di Arezzo Valtiberina e Crete Senesi e a seguire un terzo posto al San Marino Rally che gli hanno permesso di salire al terzo posto della classifica del campionato italiano. L’obiettivo sulle strade marchigiane è quello di migliorarsi ancora, sfruttando la continua evoluzione della vettura e il crescente feeling con la medesima.

Ritorno con piacere al Rally dell’Adriatico, una gara che mi piace molto” racconta Daniele Ceccoli. “Spero di fare meglio rispetto alle pur buone due prime gare dell’anno. In questi mesi, km dopo km, è cresciuta la confidenza con la Hyundai gommata Michelin, vettura che ha caratteristiche differenti rispetto alle auto che ho guidato in passato. Abbiamo svolto ulteriori test per adattarla al fondo veloce e compatto del rally marchigiano, inoltre ho passato alcune ore ad analizzare la telemetria della vettura assieme agli ingegneri di Hyundai Rally Team Italia. Un lavoro certosino e molto professionale che mi ha permesso di capire come sfruttare al meglio il potenziale della i20 e che spero di mettere subito all’opera”.

Il Rally dell’Adriatico e Marche è il penultimo appuntamento del calendario 2020 e anticipa il round finale al Tuscan Rewind del 20-22 novembre a coefficiente 1,5. Al momento la classifica del campionato è molto corta e provvisoria, perché la classifica del San Marino Rally è ancora sub iudice per il reclamo di un avversario. Con ancora 37,5 punti in palio e un risultato da scartare, previsto dal regolamento che permette di conteggiare solo i migliori tre risultati, il terzo posto provvisorio di Ceccoli-Capolongo è in linea con l’obiettivo di inizio stagione, la lotta per titolo su terra.

Riccardo Scandola responsabile di Hyundai Rally Team Italia: “Entriamo nella seconda parte di questa strana stagione compressa con una serie di impegni molto importanti per la nostra squadra. Il Campionato Terra è uno di questi e torniamo a Cingoli con l’ambizione di far bene. Il rapporto con i tecnici di Alzenau (D) è continuo e siamo convinti di avere tutto per far bene con Ceccoli che nel frattempo ha proseguito nel lavoro di test e sviluppo. Poi torneremo a distanza di poche settimane nel Campionato Italiano e nel Mondiale WRC3. Stiamo definendo gli ultimi dettagli assieme a Hyundai Motorsport Customer Racing e ai nostri partner tecnici e a breve ci saranno notizie interessanti”.

Il 27° Rally dell’Adriatico e Marche vedrà la partenza domenica 27 settembre alle ore 07:30 dalla piazza Vittorio Emanuele II di Cingoli (Mc) per ritornarci alle 17:30 dopo aver disputato i 64,59 km cronometrati su 206 in generale. Questo rally molto compatto prevede solo due prove speciali Castel Sant’Angelo di 10,60 km e Dei Laghi 10,93 km, da ripetersi tre volte. Sempre a Cingoli saranno allestiti i due parchi assistenza di 45’ cadauno, dove il primo concorrente è atteso a partire dalle ore 10:28 e successivamente alle 14:09.

Project Team a tre punte sulla terra marchigiana

Al Rally Adriatico – Marche, terzo nonché penultimo round del CIRT, schierati al via i big Campedelli – Farnocchia (Volkswagen Polo R5) e Fanari – Castiglioni (Skoda Fabia R5) Rientro per Silvestri – Guerretti (Mitsubishi Lancer Evo X), in lizza nel Challenge Raceday

Cingoli (Mc), 23 settembre 2020 – Tutto pronto in casa Project Team per affrontare i selettivi sterrati marchigiani teatro, il prossimo fine settimana, del 27° Rally Adriatico – Marche, terzo nonché penultimo round del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) e atto inaugurale del Challenge Raceday Terra 2020/2021. Un’avvincente volata quella che, sulle “strade bianche” del Maceratese, vedrà tre equipaggi schierati sotto le insegne della scuderia presieduta da Luigi Bruccoleri. In piena lotta per il titolo tricolore, sarà immancabilmente della partita il portacolori Simone Campedelli. Nuovamente al volante della Volkswagen Polo R5 gommata Michelin e curata dalla Step Five Motorsport, dopo il positivo esordio registrato al “San Marino”, il pilota romagnolo avrà al suo fianco per la prima volta l’esperto navigatore Sauro Farnocchia, subentrato a Tania Canton. «Un cambio tecnico, sul sedile di destra, dettato da due semplici motivi» – ha spiegato Campedelli alla vigilia – «Dopo due anni estremamente impegnativi a livello agonistico, Tania ha accusato un po’ di stanchezza esprimendo il desiderio, più che legittimo d’altronde, di prendersi una pausa. Da qui, la decisione comune di puntare su un altro professionista del calibro di Farnocchia che stimiamo e conosciamo bene entrambi. La seconda ragione riguarda direttamente Easywrite, progetto in cui anche Tania è molto coinvolta e in tal modo, libera dagli impegni sul campo di gara, potrà dedicarvi ancora più tempo. Detto questo, a fronte della new entry alle note, proseguiamo l’esperienza con la Polo confermando la collaborazione con la squadra di Perniconi, con cui ci siamo già trovati molto bene a San Marino. Non nascondiamo, infine, la voglia di migliorarci ulteriormente per ambire al massimo risultato».

Al via, altresì, l’altro alfiere di punta Francesco Fanari, in cerca di riscatto. Anche per il driver umbro, su Skoda Fabia R5 sempre della Step Five ma gommata Pirelli, nelle Marche si profilerà una novità nell’abitacolo che difatti sarà condiviso, in maniera del tutto inedita, con David Castiglioni. Uno stimolo in più per Fanari, reduce da una prima parte di stagione rivelatasi più sofferta del previsto ma deciso più che mai a invertire il trend, mirando a piazzamenti e prestazioni a lui più consoni. «Un avvio al di sotto delle mie aspettative, inutile negarlo, pertanto l’obiettivo è quello di essere più competitivo rispetto alle prime uscite» – ha sottolineato Fanari – «Intraprendo un nuovo percorso con David Castiglioni che non conosco molto personalmente ma che ho sempre apprezzato per la sua grande passione e la sua indiscussa professionalità. La terra dell’’Adriatico’, a parte qualche tratto già affrontato al Rally delle Marche in tempi più recenti, non la ‘tocco’ da ben 13 anni (ultima apparizione risalente al 2007, nel contesto della Subaru Cup ndr). È un fondo compatto, veloce, in parte scivoloso, specie in caso di pioggia, ci sarà da lavorare molto anche in questo caso sul set-up. In più, sarò anche in lizza nel Raceday (dopo aver già vinto l’edizione 2018/2019)».

 

Last but not least, ultimo ma non per ordine d’importanza, da menzionare il rientro del “terraiolo” Emanuele “Lele” Silvestri, con la Mitsubishi Lancer Evo X fornitagli da Darko Peljhan. Dopo uno stop perdurato dal febbraio scorso (la presenza al Rally della Val d’Orcia), il conduttore romano, tornato in coppia col fido Andrea Guerretti, competerà nel Raceday. «Provenendo da un lungo periodo di inattività, non sarà semplice riprendere velocemente un buon passo e un’adeguata condizione fisica» – ha commentato Silvestri – «Di fatto, sarà una sorta di gara test e un vero e proprio training in vista del prosieguo stagionale. Sarò alla prima partecipazione in carriera all’’Adriatico’, ma posso vantare trascorsi al ‘Balcone delle Marche’. L’augurio è che in questa occasione, a differenza del recente passato, mi accompagni anche un po’ di fortuna». La competizione, articolata su sei prove speciali (64,59 i chilometri interessati dal cronometro), si disputerà nell’intera giornata di domenica 27 settembre.

Al Bassano dei record non manca Jteam

Il Mundialito Triveneto, gara di casa, vedrà al via Lovisetto, Pozza, Menegatti, i Tessaro, Enrico con Dal Ponte e Rudy con Follador, e Gambasin, al fianco di Toffano. Foto Fotosport

Bassano del Grappa (VI), 23 Settembre 2020 – Parterre de roi per il Rally Città di Bassano targato 2020, una degli eventi più gettonati dell’intero stivale che, per questa edizione, potrà fregiarsi di un altro record infranto, quota duecento, con centotrentaquattro vetture moderne e sessantasei storiche, al via di un fine settimana che si preannuncia a dir poco spettacolare.

Su di un palcoscenico così prestigioso non poteva mancare la compagine di casa, Jteam, pronta a schierare i suoi migliori pretendenti alle posizioni di vertice, assoluto e di classe.

Ad aprire la nutrita pattuglia rossonera ci penserà Enrico Tessaro, il quale tornerà ad affiancare un Andrea Dal Ponte che, reduce da un brillante Scorzè, tornerà alla guida della Skoda Fabia R5 e, sulle strade amiche del Bassano, punterà certamente a fare la voce grossa.

Numero quindici, sulle fiancate della Volkswagen Polo R5 di P.A. Racing e supportata da Monselice Corse, per Adriano Lovisetto, con Christian Cracco, che, dopo aver accarezzato la vittoria a Scorzè, tornerà alla guida della trazione integrale tedesca, nell’intento di migliorare il proprio score del 2019, archiviato con un onorevole settima piazza di R5 ed ottavo assoluto.

 

Siamo pronti per questo Bassano” – racconta Lovisetto – “e torneremo alla guida della Polo R5 di P.A. Racing, che ringrazio assieme a Jteam, alla Monselice Corse ed a tutti i nostri partners. Il parco partenti è davvero di livello notevole e speriamo di poter essere in lotta per il vertice.”

 

A seguire, a ruota, il pilota di Bastia di Rovolon ci penserà Francesco Pozza, asiaghese doc, che si presenterà al via con una Skoda Fabia R5, condivisa con Marco Zortea alle note, iscritta dalla scuderia Hawk Racing Club e messa a disposizione dal team MS Munaretto.

 

Grazie a tutti” – racconta Pozza – “a partire da Jteam, capitanato dal onnipresente Jack, ed a tutti i partners che ci permettono di essere al via di un evento così importante. Ci sarà sicuramente da divertirsi, le prove sono bellissime. Speriamo di ottenere un buon risultato.”

 

Rientrato dalla bella esperienza capitolina Paolo Menegatti, in coppia con Michele Ferrara, sarà ai nastri di partenza del Mundialito Triveneto con una Skoda Fabia R5 di P.A. Racing.

 

Non ho mai avuto un buon feeling con il Bassano” – racconta Menegatti – “ma quel che è certo è che sappiamo di aver per le mani l’opportunità di lavorare bene perchè il 2021 si avvicina e ci vogliamo far trovare pronti. Ci saranno tanti avversari di alto valore, un ottimo banco di prova.”

 

L’appuntamento valido per l’International Rally Cup vedrà anche al via Matteo Gambasin, il quale tornerà ad affiancare Giovanni Toffano sulla Peugeot 207 Super 2000, battente bandiera Rally Team e gestita da MS Munaretto, seguito dal compagno di colori Rudy Tessaro che, per l’occasione, si siederà sul sedile di destra di Massimo Follador, su Peugeot 208 R2.

Top Drivers al Bassano Storico con Montemezzo

Il pilota di Bastia di Rovolon entra a far parte della nuova scuderia di Vignola, aprendo la stagione in una delle gare più gettonate dell’anno, il Mundialito Triveneto dei record.

Vignola (MO), 23 Settembre 2020 – Top Drivers apre la porta al mondo delle auto storiche, accogliendo tra le proprie fila un pilota di indubbio valore, nel panorama rallystico in Triveneto.

Stiamo parlando di Andrea Montemezzo che, a partire dal prossimo Rally Città di Bassano Storico, tornerà nell’abitacolo dell’Opel Kadett GSI gruppo A, curata da Tuning Carenini.

 

Con piacere accogliamo nella nostra famiglia Andrea” – racconta Serafino (presidente Top Drivers) – “e con lui ci avviciniamo, per la prima volta, al mondo dei rally riservati alle auto storiche, un ambiente decisamente affascinante perchè mi fa tornare indietro con la mente e con il cuore. Siamo certi che, già a partire dal prossimo Bassano, Andrea sarà in grado di regalarci delle grosse soddisfazioni quindi gli auguriamo i nostri migliori in bocca al lupo.”

 

Un debutto stagionale, seppur il calendario ci ricordi che siamo quasi al termine del 2020, che è certamente figlio di un’annata resa alquanto complicata dall’arrivo del Coronavirus.

Un ritorno, quello del pilota di Bastia di Rovolon, a distanza di dieci anni dall’ultima apparizione sulle speciali del Mundialito Triveneto, capace quest’anno di segnare un altro record.

Saranno ben duecento i concorrenti iscritti al via, centotrentaquattro tra le moderne e sessantasei tra le storiche, con Montemezzo deciso ad iniziare con il giusto piede.

 

È da dieci anni che non corriamo più a Bassano” – racconta Montemezzo – “e le ultime due presenze non sono certo da ricordare, trattandosi di ritiri. Ci troviamo ad iniziare l’annata a Settembre, per i motivi che tutti conosciamo, e quindi ci sarà parecchia ruggine da smaltire. Tutto sembra in ordine, l’auto è in piena forma. Staremo a vedere cosa riusciremo a fare noi.”

 

Affiancato dal sempreverde Andrea Fiorin il neo portacolori della scuderia con base a Vignola seguirà, come da tradizione nelle ultime stagioni, un programma che punterà al TRZ.

Un Bassano che guarda alla storia con cinque speciali in programma per le regine del passato, una in meno rispetto alle moderne, partendo dall’università del rally, la “Valstagna” (12,80 km).

Un aperitivo più che gustoso, per il tardo pomeriggio di Venerdì 25 Settembre, prima di sfidarsi, il Sabato seguente, sulle due tornate di “San Luca” (14,65 km) e di “Cavalletto” (22,84 km).

 

Il Bassano di quest’anno ha fatto dei numeri mostruosi” – aggiunge Montemezzo – “e questo si traduce, anche per noi, in una classe alquanto agguerrita. Peccato per le previsioni che danno pioggia per l’intero fine settimana. Sarà così per tutti, questo è naturale, ma sarebbe stato più bello correre con l’asciutto. In ogni caso siamo pronti. Il percorso ricalca, in parte, varie edizioni passate mentre l’inedita San Luca sarà una novità per tutti. Siamo in una nuova scuderia quest’anno, anche se siamo a fine anno, e ci teniamo a fare bella figura. Vogliamo ringraziare Top Drivers per averci accolto tra i propri piloti e speriamo di gratificare subito la loro fiducia.”

Giulio Rubini torna al via del Bassano dei record

A distanza di diciassette anni il pilota di Este torna a calcare le speciali del Mundialito Triveneto, tra le vetture storiche, in un’edizione che vedrà al via duecento concorrenti. Foto Gabriele Lavagnini

 

Este (PD), 22 Settembre 2020 – Ritorno al passato, in occasione dell’imminente Rally Storico Città di Bassano, per Giulio Rubini che, il prossimo fine settimana, tornerà a vivere le speciali del Mundialito Triveneto dopo ben diciassette anni dalla sua ultima apparizione.

Correva l’anno 2003 ed il pilota di Este, alla guida di una piccola Peugeot 106 di gruppo N, condivisa con Massimo Sinigaglia, si vedeva costretto ad un amaro ritiro anticipato.

 

Il Bassano è una gara bellissima” – racconta Rubini – “e la ho vissuta per tantissimi anni da spettatore, riuscendo a correrci soltanto una volta. Purtroppo, questa gara, cade in un periodo dove solitamente siamo sommersi di lavoro e soltanto nel 2003 ero riuscito a parteciparvi. Quest’anno, complice il Coronavirus, abbiamo avuto un avvio più morbido, al ritorno dopo il lockdown, e di conseguenza non mi sono lasciato sfuggire l’occasione di provare ad esserci.”

 

Da sempre fedele al marchio Peugeot il portacolori della scuderia Monselice Corse tornerà ad affrontare il Città di Bassano con una 205 Rallye gruppo A, la stessa vettura che nel recente passato lo ha visto protagonista oltre confine, sempre seguita da Assoclub Motorsport.

 

È quasi un anno e mezzo che non salgo sulla Peugeot 205” – aggiunge Rubini – “e quindi non sarà facile, pronti al via, essere subito competitivi. Con i ragazzi di Assoclub Motorsport abbiamo lavorato a lungo sulla vettura, in diverse direzioni, e ci aspettiamo un netto miglioramento sul lato tecnico. Siamo positivi e vogliamo goderci questo ritorno al Bassano.”

 

In un’edizione da record, con ben centotrentaquattro vetture moderne e sessantasei storiche al via, il Città di Bassano è pronto ad accogliere il rientro di Rubini, affiancato come di consueto dall’adriese Fabrizio Handel, reduce dalla recente trasferta elbana valida per il CIRAS.

Cinque le speciali in programma per le regine del passato, una in meno rispetto alle attuali, sarà il piatto offerto all’atestino, partendo dall’università del rally, la “Valstagna” (12,80 km).

Un aperitivo più che succulento, per il tardo pomeriggio di Venerdì 25 Settembre, prima di sfidarsi, Sabato, sulle due tornate di “San Luca” (14,65 km) e di “Cavalletto” (22,84 km).

 

Sicuramente non è una gara adatta alla 205” – conclude Rubini – “perchè c’è tanta salita e la cavalleria farà certamente la differenza. La Cavalletto mi piace molto perchè è veloce, la Valstagna la conosciamo tutti mentre resta un po’ l’incognita della San Luca. A quanto pare correremo, per l’ennesima volta, con la pioggia. Sembra quasi che queste nuvole mi rincorrano come Fantozzi. Cercheremo di dire la nostra, nonostante le condizioni non sembrino favorevoli. Sarà comunque bello essere al via di un’edizione speciale, con duecento iscritti. In origine avevamo previsto di essere al via della Targa Florio ma un Città di Bassano così è davvero bello. Ci piacerebbe fare anche qualcos’altro prima di fine anno, staremo a vedere più avanti.”

Raduno Supercar Borgio Verezzi-Finalborgo: le supercar rendono omaggio alla poesia di Verezzi e al fascino di Finalborgo

Ritornano in riva al Mare Ligure le vetture sportive del Cavallino Rampante e della Porsche che si confrontano con le meraviglie paesaggistiche di Verezzi e storico-architettoniche di Finale Ligure. Un vero faccia a faccia fra l’arte in movimento delle forme automobilistiche e l’arte naturale e architettonica dei due borghi savonesi

BORGIO VEREZZI-FINALBORGO (SV), 20 settembre – Pieno successo della seconda edizione del raduno “Supercar-arte in movimento”, organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello, che si è svolto sabato 19 e domenica 20 settembre fra Borgio Verezzi, Magliolo e Finalborgo, facendo base presso il Grand Hotel Pietra Ligure. Il pomeriggio di sabato è stato dedicato a un giro turistico nelle affascinanti colline dell’entroterra ligure, partendo da Pietra Ligure per arrampicarsi fino alla terrazza naturale di Verezzi (borgo entrato a buon diritto fra i “borghi più belli d’Italia”) disteso su balcone a duecento metri di altitudine sul livello del mare. Da qui lo sguardo può spaziare su una vista mozzafiato che abbraccia l’intero golfo di Finale dal promontorio di Noli a levante, fino all’isola Gallinara (di fronte ad Albenga) a occidente. Consumata una bibita rinfrescante e scattata la tradizionale foto di rito dei partecipanti davanti alla settecentesca chiesa, nella piazza Sant’Agostino (piazza che dal 1967 ospita il festival teatrale di Borgio-Verezzi), i radunisti si sono mossi verso la parte alta delle Alpi Marittime.

Risaliti in vettura, i partecipanti al raduno (provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia, dall’Emilia e dalla Svizzera) hanno iniziato ad arrampicare la strada verso il Colle Melogno, per arrivare a Magliolo, dove nella piazza principale i radunisti hanno ricevuto in omaggio una gustosa confezione di frutta secca Noberasco, prima di tuffarsi verso valle per l’aperitivo ai bordi della piscina e la cena al Grand Hotel Pietra Ligure.

Chilometricamente meno impegnativa, ma altrettanta affascinante, la tappa di domenica mattina che ha portato i radunisti a Finalborgo, che ha ospitato una ventina di vetture fra le più significative del lotto all’interno delle sue mura, nelle tre piazze architettonicamente più interessanti. A cominciare da Piazza Garibaldi, salotto buono e vera bomboniera di Finalborgo, quindi Piazza Aycardi, davanti al teatro costruito nel 1804, uno dei più antichi a loggione della Liguria, certosinamente restaurato di recente e infine Piazza del Tribunale, davanti al Palazzo sede del governo dei Marchesi del Carretto prima e degli spagnoli poi. Nel frattempo i proprietari delle vetture, accompagnati da una guida turistica locale, effettuavano un giro dello storico borgo, anch’esso incluso nella lista dei “borghi più belli d’Italia”.

Anche quest’anno di altissimo livello la lista delle vetture presenti in maggioranza Ferrari. Che spaziavano dalla storica Ferrari 308 GTB prodotta a cominciare dalla seconda metà degli anni Settanta fino alla recentissima Portofino. Erano rappresentate le varie declinazioni delle 8 cilindri (F355, F360, F 430, 488 sia coupé, sia spider), le versioni a quattro posti (550 Maranello e 612 Scaglietti); e ancora le spider di ultima generazione come la Ferrari California e la recentissima Portofino, ultimo prodotto a cielo aperto della casa di Maranello. In evidenza, e non solo per colore giallo brillante, una muscolosa Ferrari 488 Pista, vettura realizzata per correre vincere negli autodromi più famosi del mondo.

A rappresentare il mondo Porsche c’erano una 911 Turbo degli anni Ottanta, una Carrera Cabrio alcune 996/997 in versione Cabriolet e 4S oltre a una pistaiola 911 GT3, versione sportiva della berlinetta di Stoccarda mutuata direttamente dalle competizioni. Non sono passate certo inosservate le due vetture statunitensi, quali una Ford Mustang del 2005 erede della pony car che fece impazzire i giovani americani dagli anni sessanta in poi. E per finire una impevitaminizzata Dodge Viper GTS, scarichi laterali a diffondere la voce baritonale dei dieci cilindri nascosto dal cofano interminabile, e appendici aerodinamiche diffuse su tutta la carrozzeria per incollare a terra i 450 cavalli della vettura americana che ha portato in auge il marchio della Vipera.

La manifestazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali di Finale Ligure, di Borgio Verezzi e Magliolo, e l’associazione commercianti di Finalborgo che promuove l’immagine di questo storico rione di Finale Ligure.

 

Francesco Fanari al Rally Adriatico per voltare pagina

Dopo due gare trascorse in chiaro-scuro, il pilota umbro portacolori della Project Team, al volante della Skoda Fabia R5 di Step Five Motorsport gommata Pirelli, cerca il pieno riscatto alla gara di Cingoli, dove inizierà la collaborazione con il copilota toscano Davide Castiglioni, iniziando a programmare il futuro. Foto Massimo Bettiol

22 settembre 2020. Importante crocevia della stagione, per Francesco Fanari, questo fine settimana, impegnato al 27°Rally Adriatico-Marche, terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, a Cingoli, in provincia di Macerata.

Dopo l’avvio sofferto in Valtiberina e dopo anche il decimo posto assoluto con l’amaro in bocca del “San Marino”, per il portacolori della scuderia Project Team si apre giocoforza il terzo scenario stagionale, anche penultima prova del Campionato, sugli sterrati marchigiani, nel quale c’è “obbligo” di invertire la tendenza e cercare un buon risultato per non perdere il contatto con i vertici della classifica.

Classifica bugiarda, sino ad ora, per il pilota di Foligno, che alla vigilia della stagione sperava di essere tra i possibili protagonisti della corsa al tricolore su strada bianca, mentre la realtà è stata costantemente in salita, cercando di adattarsi al meglio alle strade incontrate ed ai set-up da adottare.

Adesso, con la consueta Skoda Fabia R5 del Team Step Five Motorsport, gommata Pirelli, è pronto ad affrontare l’impegno sul “Tetto delle Marche”, dal quale manca da ben tredici anni (ultima apparizione nel 2007, nel contesto della Subaru Cup, a parte alcune partecipazioni più recenti al Rally delle Marche) con la concreta voglia di riscatto, soprattutto capitalizzando il buono tratto dalle prime due gare affrontate.

Da questo rally arriva un nuovo copilota, l’esperto toscano, di Lucca, David Castiglioni. Si avvierà una collaborazione pronta a guardare lontano e cercare risultati importanti per quest’ultima parte di stagione, già lavorando in ottica 2021 e certamente l’esperienza del co-driver lucchese avrà un ruolo fondamentale nella programmazione.

“Dopo due gare certamente migliorabili sotto molti aspetti – commenta Francesco Fanari – arriviamo nelle Marche dopo una profonda riflessione su tutto quello che abbiamo lavorato in due gare per trovare nuovi presupposti e cercare di portarsi in posizioni che credo siano alla nostra portata. Avvio una collaborazione con David Castiglioni che non conosco molto personalmente ma che ho sempre apprezzato per la sua grande passione e la sua notevole professionalità. Ha molta esperienza ad alto livello, credo sia un anello importante in questa catena che ci deve portare a ritrovare il sorriso pieno. La terra del rally Adriatico, a parte qualche strada al “Marche” in tempi più recenti, non la “tocco” da 13 anni, è un fondo compatto, veloce, a tratti scivoloso, specie in caso di pioggia, ci sarà da lavorare molto anche in questo caso sul set-up. Oltre che doversi impegnare a fondo come equipaggio per trovare il miglior feeling da subito. Dirò . . . sono bello carico e motivato ed anche David mi ha trasmesso entusiasmo . . . ”.

Sabato 26 settembre sono in programma le ricognizioni, shakedown e verifiche, mentre le sfide saranno tutte concentrate sulla giornata di domenica 27. Sono previste in totale sei prove speciali complessive per 65 km. di distanza competitiva (due da ripetere tre volte), il totale dell’intero percorso misurerà 204 km.

La partenza sarà alle ore 8,01, l’arrivo alle 17,00, Riordinamenti e parchi assistenza sono previsti a Cingoli.

 

 

Movisport torna “a terra”: pronta la sfida del Rally Adriatico, oltre al “mundialito” di Bassano

Si profila un altro grande week-end, per i colori reggiani, su due appuntamenti di spessore con quattro equipaggi. Foto Simone Calvelli

Reggio Emilia, 22 settembre 2020. Quello che arriva, sarà un altro week-end di spessore, per Movisport, impegnata con quattro equipaggi in due distinte gare, una su terra, per la terza prova del tricolore al 27° Rally Adriatico/Marche, e l’altra al celebre Rally Città di Bassano, trentasettesima edizione, secondo atto dell’IRCup, il “mundialito” veneto, come viene definito dai rallisti.

A Cingoli, in provincia di Macerata, per il 27° Rally Adriatico/Marche, saranno in gara in due: Luigi Ricci, in coppia con Alessandro Biordi su una Hyundai i20 R5 e Bruno Bentivogli-Andrea Cecchi nella gara “storica” tricolore anche essa, con una Ford Sierra Cosworth.

Fermo da novembre scorso (proprio dal Rally delle Marche), il bresciano Ricci cercherà di ritrovare subito gli equilibri sugli sterrati marchigiani che apprezza particolarmente e che gli hanno sempre dato ampie soddisfazioni, come ad esempio il sesto posto all’Adriatico del 2019 o addirittura il terzo al “marche”, sempre l’anno passato. Riparte quindi da quegli stimoli importanti, Ricci, per confermarsi ai vertici con la vettura sudcoreana con la quale il feeling è arrivato ad uno step importante.

Torna in gara anche Bentivogli, che in questo 2020 ha corso ad inizio anni, prima della pandemia al Rally Val d’Orcia. Lo farà con il vecchio amore della Sierra (vettura da lui usata negli anni ottanta) e con la certezza di avere accanto un grande copilota come Andrea Cecchi, per farla da protagonista nella gara “storica”, valida per il Campionato Italiano anche essa.

 

Riflettori puntati poi su Gianluca Tosi, che questo fine settimana sarà al via del Rally di Bassano, annunciato con il pieno di iscritti, seconda prova del Campionato IRCup 2020, in provincia di Vicenza. In coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport andrà ad affrontare una vera e propria battaglia in una gara che ha sempre conosciuto ampi elenchi iscritti e grandi spunti tecnico sportivi.

Soddisfatto dal notevole decimo posto assoluto del Ciocco lo scorso mese, il pilota reggiano di Castelnuovo Monti ha dunque confermato il proprio feeling con la vettura, le sensazioni alla seconda del tricolore rally sono state decisamente positive, nonostante le diverse criticità date dal percorso, rivelatosi estremamente scivoloso oltre che pieno di insidie ad ogni curva. La gara bassanese sarà un impegno vincolante per la stagione di Tosi e Del Barba, essendo la penultima del campionato IRCup, con l’ultima gara che sarà quella per loro “di casa” dell’Appennino Reggiano, previsto dall’11 al 13 dicembre. La posizione in classifica non è felice, dieci soli punti “di start” dalla prima gara in Casentino, lo scorso luglio, la quale non ha scaturito nulla “sul campo” essendosi ritirati per cause tecniche.

 

Al via a Bassano anche Bonini-Romei su una Renault Clio R3C con la quale adesso occupano il terzo posto nella classifica di campionato relativa alla classe di appartenenza, con la voglia quindi di provarci a salire più in alto.

 

Veronesi e l’Erreffe Rally Team-Bardahl 5° assoluti  al Rally Casciana Terme

Bella prestazione del pilota bresciano che con la Clio S1600 del team Erreffe chiude quinto grazie ad una gara da incorniciare.

Castelnuovo Scrivia (Al) – Il Rally di Casciana Terme ha detto bene all’Erreffe Rally Team Bardahl che ha chiuso la graduatoria assoluta in quinta posizione grazie all’equipaggio Veronesi-Ferrari.

Il pilota bresciano della scuderia Ares Communication ha preso un buon ritmo fin dalle prime battute di gara grazie anche ad una prestante Renault Clio S1600 messa a disposizione dalla factory alessandrina. In una corsa farcita di tanti pretendenti al successo ed in gara con vetture R5, Veronesi si è ritagliato un ruolo di assoluto protagonista ingaggiando un serrato duello col rivale Pisani.

Con questa prestazione Veronesi conferma il suo anno decisamente positivo: in tre gare ha centrato tutti e tre i gradini del podio di classe S1600: dopo il terzo al Città di Lucca ed il primo di Salsomaggiore Terme ecco ora un ottimo secondo posto.

Veronesi e Ferrari hanno utilizzato pneumatici Pirelli e lubrificanti Bardahl sulla Renault Clio S1600.

Maranello Corse trionfa al  Rally di Casciana Terme con  Senigagliesi

Successo assoluto del pilota di Pomarance che dopo un anno di stop prevale allo sprint grazie ad una prova caparbia.

Maranello (MO) –La Maranello Corse festeggia ancora. Dopo il successo assoluto di Thomas Paperini al Rally Città di Pistoia di due settimane fa, la scuderia modenese stappa ancora lo spumante in un rally toscano grazie alla vittoria di Carlo Alberto Senigagliesi e Marco Lupi al 38° Rally di Casciana Terme corsosi sabato 19 settembre.

È stata davvero una lotta serrata quella per il primo posto: l’equipaggio della Maranello Corse ha inizialmente pagato lo scotto della prolungata assenza dai campi gara: l’ultimo rally era stato proprio il Casciana Terme del 2019 (vinto). Ad un anno di distanza il driver classe ’81 ha ritrovato la Skoda Fabia fornita alla perfezione da parte della MM Motorsport; dopo un approccio difficoltoso durante le fasi di shakedown, Senigagliesi ha iniziato la corsa con qualche problema di assetto che lo ha addirittura visto divagare su un terrapieno. La forza, le capacità velocistiche e la conoscenza del tracciato hanno però consentito al pilota di risalire la china con una prestazione formidabile che gli ha permesso di centrare l’obiettivo grosso, la vittoria, pur per soli 2”1 di vantaggio finale.

Statistica non indifferente: Senigalliesi ha vinto tutti gli ultimi sei rally disputati tra il 2018 ed il 2020.

“Sono contento che sia arrivata la vittoria dopo un periodo davvero non facile”- afferma il pilota della Maranello Corse. “All’inizio non ero probabilmente concentrato a dovere: già nello shake ho commesso sbavature non usuali e la scelta di gomme troppo dure ha influito sull’assetto; la Skoda sottosterzava troppo per il mio stile da guida e non mi trovavo un granché. Grazie ai tecnici della MM siamo riusciti a sistemare questi dettagli e poi sono arrivate due vittorie parziali di speciale che potevano pure essere tre se non avessimo trovato fermo l’equipaggio che ci precedeva nel corso dell’ultima prova.”

Al termine della corsa Senigagliesi può brindare ancora: con questa vittoria il driver della Maranello porta a cinque il suo personale score al Casciana Terme diventando il recordman di vittorie per la gara pisana.

 

Gianluca Tosi nella “fossa dei leoni” di Bassano

Il pilota reggiano portacolori della Scuderia Movisport, insieme al fido Alessandro Del Barba, nuovo sulla Skoda Fabia R5 della GIMA Autosport, questo fine settimana sarà tra i protagonisti della calda sfida di Bassano, seconda prova del Campionato IRCup 2020. Foto Mario Leonelli

– 22 settembre 2020 – E’ pronto a quella che probabilmente sarà la sfida più “calda”, la più ostica della stagione, Gianluca Tosi, che questo fine settimana sarà al via del Rally di Bassano, annunciato con il pieno di iscritti, seconda prova del Campionato IRCup 2020, in provincia di Vicenza. In coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport andrà ad affrontare una vera e propria battaglia in una gara che ha sempre conosciuto ampi elenchi iscritti e grandi spunti tecnico sportivi.

Soddisfatto dal notevole decimo posto assoluto del Ciocco lo scorso mese, il pilota reggiano di Castelnuovo Monti ha dunque confermato il proprio feeling con la vettura, le sensazioni alla seconda del tricolore rally sono state decisamente positive, nonostante le diverse criticità date dal percorso, rivelatosi estremamente scivoloso oltre che pieno di insidie ad ogni curva.

La gara bassanese sarà un impegno vincolante per la stagione di Tosi e Del Barba, essendo la penultima del campionato IRCup, che a causa dell’emergenza epidemiologica ha visto riformulato il proprio calendario (tre appuntamenti rimasti su cinque previsti ad inizio stagione), con l’ultima gara che sarà quella per loro “di casa” dell’Appennino Reggiano, previsto dall’11 al 13 dicembre. La posizione in classifica non è felice, dieci soli punti “di start” dalla prima gara in Casentino, lo scorso luglio, la quale non ha scaturito nulla “sul campo” essendosi ritirati per cause tecniche.

“Siamo obbligati a fare un risultato importante per non perdere la scia, già che siamo molto lontani dai vertici. Purtroppo il campionato è corto, tre sole gare, e da parte nostra il ritiro in Casentino non ci ha certo messo in posizione favorevole. Bassano è una gara bellissima, ha un bel percorso e sicuramente ci dovremo confrontare con il meglio del rallismo del triveneto ed anche oltre, per il quale questo appuntamento è quello clou dell’anno. Avremo dunque molti punti riferimento, sul campo, certamente oltre ad essere gara “topica” per il campionato IRCup sarà una importante verifica del nostro valore. Non vediamo l’ora di metterci all’opera!”.

Venerdì 25 settembre è prevista la partenza con la presentazione di vetture ed equipaggi sulla pedana allestita presso il palazzetto dello sport di Bassano. I concorrenti effettueranno quindi due volte la celebre prova di Valstagna per poi raggiungere il riordino notturno presso la sede della Bassano Parquet.

Il percorso proseguirà sabato 26 settembre con l’inedita prova speciale “”San Luca” e la classica “Cavalletto” da ripetere due volte, per un totale di distanza competitiva di 100,58 km.

Lo shakedown si svolgerà lungo la “Salita della Rosina” recentemente protagonista ai campionati italiani di ciclismo, la sede della direzione gara e dei servizi di gestione della gara sarà, come sempre, presso il Glamour Hotel di Via Capitelvecchio.

Il parco assistenza sarà posizionato lungo Via Colombo a Bassano del Grappa. L’arrivo è previsto per il pomeriggio di sabato 26 settembre al palazzetto dello sport di Bassano.

Buon compleanno Alfieri Maserati  

Voghera (PV), 23 settembre – Alfieri Maserati nasce a Voghera il 23 settembre 1887 e muore a Bologna il 3 marzo del 1932. Quarto dei sette fratelli Maserati, ricevendo dal primogenito Carlo la passione per la meccanica. A dodici anni lavora in una fabbrica di biciclette e nel 1902 si sposta a Milano, dove grazie al fralello Carlo viene assuno dall’Isotta Fraschini. Le sue notevoli capacità meccaniche lo portano in breve al reparto corse della Casa milanese e nel 1908 assiste la vettura di Vincenzo Trucco, vincitore della Targa Florio. Dopo quel successo la dirigenza dell’Isotta Fraschini lo invia prima a Londra, poi a Buenos Aires come capo tecnico, prima di farlo tornare in Italia nel 1912 nella filiale di Bologna.

Nel 1914 fonda la “Società omonima Officine Alfieri Maserati”, che si occupa di preparazione delle Isotta Fraschini e in seguito anche delle Diatto. Allo scoppio della guerra Alfieri Maserati progetta una candela d’accensione che costruisce nella propria ditta “Fabbrica Candele Maserati” basata a Milano e in seguito spostata a Bologna nel 1919. Che sarà sempre la sua città di elezione.

Fu anche un valente pilota. Collezionò infatti tre vittorie alla Susa-Moncenisio e due all’Aosta-Gran San Bernardo con un prototipo da lui stesso costruito basato su un telaio Isotta-Fraschini e motore aeronautico Hispano-Suiza. Dopo la chiusura della Diatto, con cui aveva uno stretto rapporto di collaborazione,  nel 1926 inizia la realizzazione della “Tipo 26” che sarà la prima vera Maserati della storia a tutti gli effetti. Con questa vettura Alfieri Maserati incapperà in un incidente che gli farà perdere l’uso di un rene. Dimostrando forza di volontà eccezionale tornerà alle corse, anche se sarà sempre meno impegnato in prima persona come pilota. Nel 1929 costruirà la “V4” la seconda Maserati della storia con la quale raggiunse i 246 km/h superando di venti chilometri orari il precedente record della Fiat Mefistofele. Questa vettura vincerà il Gran Premio di Tripoli del 1930 con Baconin Borzacchini, fatto che spingerà Benito Mussolini (grande appassionato di Maserati) a insignire Alfieri Maserati del titolo di cavaliere.

Irontech Motorsport ed il Bassano dei record

Il sodalizio patavino schiererà, tra i duecento partenti al Mundialito Triveneto, Valerio Scettri, alla prima stagionale con l’intramontabile Renault Clio Williams gruppo A. Foto Fotosport

Ospedaletto Euganeo (PD), 22 Settembre 2020 – Sarà un Rally Città di Bassano difficile da dimenticare, quello in programma per Venerdì e Sabato prossimi, con ben duecento concorrenti, centotrentaquattro nel moderno e sessantasei nello storico, pronti alla battaglia.

L’appuntamento valido per l’International Rally Cup è pronto a regalare alla provincia di Vicenza un’altra edizione da record e ad un appuntamento così prestigioso non poteva mancare Irontech Motorsport, la quale schiererà al via Valerio Scettri, alla prima uscita stagionale.

Dovevamo essere al via di Scorzè” – racconta Scettri – “ma, purtroppo, per un infortunio personale abbiamo dovuto rinunciare ad un evento molto significativo per noi. A Scorzè è nata Irontech Motorsport e siamo sempre stati presenti, nelle successive edizioni, per festeggiare il nostro compleanno. Quest’anno non ci siamo riusciti ma saremo al via dell’evento più gettonato del Triveneto, non a caso chiamato Mundialito Triveneto, ovvero il Rally Città di Bassano. Quest’anno ci saranno ben duecento iscritti, numeri da capogiro, e siamo estremamente felici di essere presenti con il nostro team. Un palcoscenico che si appresta ad essere prestigioso.”

Un rapporto di amore ed odio, quello di Scettri con il Città di Bassano, avendo concluso con un ottimo secondo posto nell’edizione del 2018 ma incassando due ritiri in quelle 2015 e 2014.

 

L’ultima volta che abbiamo corso qui è stato nel 2018” – aggiunge Scettri – “e porto con me un gran bel ricordo perchè, in quell’occasione, siamo riusciti a salire sul secondo gradino del podio di classe, in una delle gare più importanti a livello nazionale. È stata una grossa soddisfazione. Speriamo di continuare su questo trend e di raccogliere un buon risultato anche quest’anno.”

 

Sempre al via con l’eterna Renault Clio Williams gruppo A il portacolori di Irontech Motorsport sarà affiancato, sul sedile di destra, dall’esperienza del sempreverde Roberto Segato.

Due le frazioni di gara sulle quali si svilupperà l’edizione dei record del Città di Bassano.

Si apriranno le danze, rievocando il passato, nel tardo pomeriggio di Venerdì 25 Settembre, affrontando l’università dei rally, la “Valstagna” (12,80 km), per due passaggi e con il secondo che alzerà l’asticella, essendo in programma in notturna.

Due i tratti cronometrati, da ripetere per due volte, che vedranno i concorrenti impegnati al Sabato seguente, l’inedita “San Luca” (14,65 km) e la classica “Cavalletto” (22,84 km).

 

Il percorso è davvero molto bello” – conclude Scettri – “ed affrontare la Valstagna è sempre un’emozione particolare. È una prova spettacolare. La Cavalletto, nella versione rivisitata, è bellissima mentre non conosco per niente la San Luca. Mi han detto che è una prova da mondiale ma la vedrò soltanto Giovedì. A quanto pare, stando alle previsioni, pioverà quindi sarà pioggia e divertimento, con quest’ultimo che deve essere sempre il punto di partenza.”

Paolo Menegatti, al Città di Bassano, prepara il 2021

Il pilota di Zanè, al via del Mundialito Triveneto dei record, cambia casacca, passando alla Skoda Fabia R5 di P.A. Racing, per preparare al meglio la prossima stagione. Foto Actualfoto/Leonelli

Zanè (VI), 22 Settembre 2020 – Paolo Menegatti affila le armi in vista di una stagione 2021 di rilancio e quale occasione migliore per allenarsi e migliorarsi se non il confronto con la carica dei duecento al Rally Città di Bassano, in programma per Venerdì e Sabato prossimi.

Al via dell’appuntamento valido per l’International Rally Cup il pilota di Zanè si presenterà con un importante cambio di casacca, passando alla P.A. Racing che iscriverà e metterà a sua disposizione una Skoda Fabia R5, con la quale puntare ad essere protagonista nel vicentino.

Dopo essersi immerso in un’esperienza significativa, come quella del Rally di Roma Capitale, Menegatti tornerà a vestire i colori di Jteam, condividendo l’abitacolo con Michele Ferrara.

 

Abbiamo deciso di essere presenti al Città di Bassano” – racconta Menegatti – “perchè ci è sembrato il contesto giusto per continuare il percorso di crescita che abbiamo iniziato a Roma. Avendo cambiato team la vettura non è ancora perfezionata per il mio stile di guida e stiamo provando ad apportare diverse modifiche in ottica 2021, per capire come essere maggiormente competitivi. Ringrazio sin da ora tutto il team P.A. Racing per il lavoro che stiamo svolgendo assieme, con la supervisione dell’onnipresente Jack Battaglia, alias Jteam, una pedina chiave.”

 

Un rapporto di gioie e dolori, quello di Menegatti con il Mundialito Triveneto, fatto di belle prestazioni ma anche condito da cocenti delusioni: a podio nelle edizioni 2016 e 2008 ma spesso bersaglio della dea bendata, come nella passata edizione quando si fermò subito.

 

Onestamente non ho mai avuto un buon feeling con questa gara” – sottolinea Menegatti – “ed a parte qualche podio ho spesso masticato amaro, come nella passata edizione dove ci siamo ritirati, alla prima prova speciale, per problemi meccanici. Nonostante questo vogliamo essere positivi ed essere qui per imparare quanto più possibile sulla Skoda Fabia R5. Avendo al via i protagonisti dell’IRC sarà un ottimo banco di prova per capire il nostro passo durante la gara.”

 

L’edizione 2020 del Città di Bassano compie un leggero balzo all’indietro, riproponendo una frazione serale, articolata sul duplice passaggio sulla “Valstagna” (12,80 km) e con il secondo giro che vedrà gli oltre centotrenta concorrenti del moderno impegnati in notturna.

Le ostilità sportive riprenderanno il giorno seguente, sulle due prove speciali di “San Luca” (14,65 km), l’inedita di quest’annata, e di “Cavalletto” (22,84 km), divenuta ormai un classico.

 

La Valstagna e la Cavalletto un po’ me le ricordo” – conclude Menegatti – “perchè le ho viste durante le ricognizioni dello scorso anno ma la San Luca è del tutto nuova per me. Dicono sia una prova molto difficile e selettiva, con tanti cambi di ritmo. Staremo a vedere. Sicuramente la Skoda, in questo frangente, può fare la differenza ma prima di arrivare a competere con i migliori dobbiamo ancora imparare molto. Ad oggi, loro, sono molto distanti. Grazie a tutti i partners che mi han permesso di esserci, sperando di poterli presto gratificare con i risultati.”

 

Massimiliano Meneghetti ci riprova nel Bassano dei record

Nell’appuntamento valido per l’International Rally Cup il pilota di casa è alla ricerca del quarto successo, nell’intento di cancellare la sfortunata apparizione dello scorso anno. Immagine Kronos Foto Sport

Bassano del Grappa (VI), 22 Settembre 2020 – Il Rally Città di Bassano è un appuntamento sentito nell’intero panorama rallystico del Triveneto, uno di quelli ai quali non si può rinunciare.

Figuriamoci per un pilota di Bassano del Grappa, in un’edizione che presenta al via ben duecento concorrenti iscritti, centotrentaquattro nel moderno e sessantasei nello storico.

Se a questo aggiungiamo anche il desiderio di cancellare la sfortuna patita lo scorso anno, dopo aver infilato tre successi consecutivi sulle strade di casa, ecco che le motivazioni di Massimiliano Meneghetti, in vista dell’imminente appuntamento vicentino, non mancano.

Il portacolori della scuderia Rally Team, anch’essa di casa avendo base a Rosà, tornerà alla guida di una Renault Clio Super 1600, messa a disposizione dal team Top Rally e condivisa con Samantha De Colle, puntando a ripetere la vittoria siglata nell’edizione 2016.

Questa edizione del Bassano sarà molto speciale per noi” – racconta Meneghetti – “perchè esattamente dieci anni fa avevamo ottenuto qui il quinto assoluto, su una Renault Clio Williams gruppo A. Sarà speciale perchè duecento concorrenti al via, dopo il lockdown, credo non se li aspettasse nessuno e perchè l’ultima volta che abbiamo corso con la Clio Super 1600, nel 2016, abbiamo vinto. Lo scorso anno arrivavamo da tre successi di fila ma, purtroppo, non è andata bene. Quest’anno ci riproviamo, sempre con Top Rally e sempre con Rally Team. Con Samantha il feeling in abitacolo è ad alti livelli quindi dobbiamo solo concentraci a spingere.”

 

L’appuntamento valido per l’International Rally Cup vedrà al via quindi un Meneghetti carico e concentrato, deciso a riprendere il discorso con quel poker mancato nella passata edizione quando, dopo la prima prova speciale, aveva già rifilato distacchi abissali ai diretti rivali.

Un’edizione, quella 2020 del Città di Bassano, che strizza l’occhio al passato, riproponendo una prima frazione di gara vera, articolata su due tornate sull’università del rally.

La “Valstagna” (12,80 km) sarà prevista con un duplice passaggio Venerdì 25 Settembre e con il secondo che vedrà i concorrenti sfidarsi in notturna, rievocando un passato epico e glorioso.

L’indomani, Sabato 26 Settembre, saranno due i tratti cronometrati teatro della sfida, da ripetere, a partire dall’inedita “San Luca” (14,65 km) e dalla classica “Cavalletto” (22,84 km).

A rendere il tutto ancora più incerto le condizioni meteo, con previsioni di pioggia costante.

 

La Valstagna mi esalta da sempre” – aggiunge Meneghetti – “ed è una classicissima non solo del Bassano ma dei rally in generale. Non per niente la chiamano università del rally. Tanto bella quanto dura. La nuova prova, quella di San Luca, è molto bella, tecnica ed impegnativa mentre la Cavalletto richiede le palle, di quelle dure. Cercheremo di riprendere confidenza con questa vettura, il prima possibile, perchè ci piacerebbe poter dire la nostra anche tra le due ruote motrici. Prevedono pioggia, per tutto il fine settimana, quindi sarà determinante avere un ottimo feeling con la vettura. È naturale che il primo obiettivo è sempre arrivare alla fine. Grazie a tutti i nostri partners, per averci permesso di essere qui, ed alla nostra scuderia Rally Team.”

Prosegue la stagione di Baruffa-Brachi nel Campionato Italiano Rally Terra: da San Marino all’Adriatico sempre con la Peugeot 208 R2B

La stagione sportiva dei giovani Giovanni Benvenuto Baruffa e Simone Brachi giunge al giro di boa con il Rally dell’Adriatico e Marche nel week end del 26-27 settembre. Per i due ventenni debuttanti nel CIRT sarà un’altra nuova e importante esperienza al volante della Peugeot 208 R2B della Baldon Rally in una gara tecnica e veloce che vede al via i migliori piloti della specialità su fondo sterrato

Brescia – Una nuova esperienza il medesimo obiettivo: fare km per crescere velocemente nel mondo dei rally. Dopo il Valtiberina ad Arezzo e il San Marino concluso con i primi punti nella classifica Under 25, Giovanni Benvenuto Baruffa 21enne bresciano, e il suo copilota Simone Brachi 20enne fiorentino, sono pronti per il nuovo appuntamento del loro programma sportivo: il Rally dell’Adriatico e Marche.

La terza sfida del Campionato Italiano Rally Terra 2020 si disputa nel week end del 26-27 settembre sulle strade bianche della provincia di Macerata. La vettura sarà sempre la Peugeot 208 R2B curata dal team Baldon Rally con i colori della scuderia Movisport.

Casco tirato a lucido già in valigia e molta voglia di tornare  a guidare la Peugeot 208“ racconta Giovanni. “Appena sono usciti i filmati delle prove speciali io e Simone ci siamo messi a studiare il percorso e adesso siamo curiosi di affrontare le ricognizioni. È una gara molto diversa rispetto alle precedenti che abbiamo affrontato, qui il fondo è compatto e uniforme e le strade sono veloci ma con un po’ di ghiaia dove è vietato distrarsi. Sarà molto importante prendere delle note precise, fondamentali per trovare il giusto ritmo in gara e la sicurezza quando ci arriveremo molto veloci. Anche qui all’Adriatico il primo obiettivo rimane quello di prendere confidenza in un contesto tutto nuovo, cercando di migliorare i nostri tempi in ognuna delle tre ripetizioni delle prove. Il rally ha alcune caratteristiche simili al prossimo che si correrà in Toscana, fare bene ci permetterà di arrivare alla fine della nostra prima stagione completa con una buona base per alzare l’asticella. La nostra classe vede al via sempre molti equipaggi veloci e vorrei raggiungere qualche buon risultato, per noi e per tutta la squadra che ci sta seguendo con molta professionalità”.

Al 27° Rally dell’Adriatico e Marche ci saranno 93 equipaggi al via, di cui 19 iscritti nella classe R2 dove corrono Baruffa-Brachi al volante della Peugeot 208 1.600 #87 del team Baldon Rally gommata Yokohama.

Il Rally Adriatico Marche in breve. L’edizione numero 27 del Rally dell’Adriatico e Marche avrà un format molto compatto con due prove speciali da ripetersi tre volte: Castel Sant’Angelo di 10,60 km e Dei Laghi 10,93 km, per un totale di 64,59 km, su una distanza complessiva di 206. Il via della prima vettura è previsto domenica 27 settembre alle ore 07.31 dalla piazza Vittorio Emanuele II di Cingoli dove le vetture saranno attese anche per il podio finale alle 17.30. Sempre a Cingoli sono ubicati i due parchi assistenza di 45’ cadauno dove le vetture sono attese a partire dalle ore 10:28 e poi alle 14:09.

Renzo Rampazzo si regala il Bassano dei record

Al Mundialito Triveneto dei centotrentaquattro moderni e sessantasei storici il pilota di Montegrotto Terme non poteva mancare, deciso a riscattare il conto con la dea bendata. Foto Fotosport

Montegrotto Terme (PD), 22 Settembre 2020 – Il Rally Città di Bassano si conferma tra le gare più gettonate d’Italia, mettendo sul piatto un parco partenti che conterà ben centotrentaquattro vetture nell’evento riservato alle moderne e sessantasei storiche.

Ad un appuntamento così blasonato, uno ai quali non si può mancare, Renzo Rampazzo non ha saputo dire di no, cedendo al richiamo del Mundialito Triveneto con la Renault Clio R3.

Il pilota di Montegrotto Terme sarà così della partita, nell’appuntamento valido per l’International Rally Cup, con Michele Barison alle note, nell’intento di pareggiare il conto aperto con la sorte.

Ci intrufoliamo nel prestigioso International Rally Cup” – racconta Rampazzo – “ed aggiungiamo così una gara prestigiosa alla nostra stagione, visto che è nata la possibilità di essere presenti. Si tratterà di una partecipazione spot, non essendo valida per nessuno dei campionati che stiamo rincorrendo quest’anno. Siamo qui perchè vorremmo dare una svolta al nostro rapporto con le speciali bassanesi. Nelle ultime due edizioni siamo stati vittime di due ritiri ed è naturale che ci piacerebbe poterci riscattare da questo passato non certo positivo.”

 

Aria di novità per Rampazzo che, dopo essere approdato nella scuderia patavina La Superba, si affiderà ad una delle giovani realtà emergenti del panorama triveneto: Baldon Rally.

 

A partire da questo Bassano saremo seguiti da Baldon Rally” – sottolinea Rampazzo – “perchè abbiamo avuto modo di vedere come lavorano e ci troviamo già in sintonia. Sono ragazzi giovani ma già molto esperti, seri ed affidabili, quindi siamo convinti che scegliendo di appoggiarci, per la parte tecnica, a loro potremo trovare quella serenità che sarà molto utile.”

 

Ritorna la notte, quella vera, al Bassano con la prima frazione di gara, Venerdì 25 Settembre, che vivrà sui due passaggi dell’università del rally, la “Valstagna” (12,80 km): due le tornate previste, con la seconda che vedrà i concorrenti sfidarsi alla luce delle fanalerie supplementari.

Il giorno seguente, Sabato 26 Settembre, saranno due le prove speciali in programma, entrambe da ripetere per due tornate, ovvero l’inedita “San Luca” (14,65 km) e “Cavalletto” (22,84 km), a completare un chilometraggio complessivo di poco superiore a quota cento.

 

Il parco partenti sarà notevole” – aggiunge Rampazzo – “e saremo al via come in un vero campionato al top. A parte la prova di San Luca le altre sono le classiche del Bassano, con l’incognita del passaggio in notturna sulla Valstagna, una difficoltà in più per una gara che resta sempre splendida. Punteremo chiaramente al podio nella nostra classe, la R3C, contro avversari che conosciamo molto bene. Ossi duri che vorranno sicuramente ben figurare nel loro campionato. Grazie di cuore ai nostri partners, alla scuderia La Superba ed al team Baldon Rally. Speriamo di smentire la cabala, del non c’è due senza tre, visti gli ultimi due ritiri qui.”

 

Fabio Peruzzo si allarga al Città di Bassano

In vista dell’appuntamento con il Mundialito Triveneto il pilota di Conselve si presenterà al via con una rinnovata Peugeot 106, evoluta dalla versione gruppo A alla kit car. Foto Fotosport

Conselve (PD), 22 Settembre 2020 – La carica dei duecento è pronta ad invadere la provincia di Vicenza, in occasione dell’imminente Rally Città di Bassano, in programma per il weekend.

Venerdì 25 e Sabato 26 Settembre centotrentaquattro moderne e sessantasei storiche si daranno appuntamento per darsi battaglia su prove speciali che hanno fatto la storia triveneta.

Tra questi sarà della partita anche Fabio Peruzzo, desideroso di riscattare la sfortuna patita nel precedente appuntamento stagionale, quello con il Rally Città di Scorzè ad inizio Agosto.

Un conto aperto per il pilota di Conselve e l’evento valido per l’International Rally Cup.

 

Ragazzi che Bassano è venuto fuori” – racconta Peruzzo – “con ben duecento concorrenti al via, impressionante. Abbiamo già corso tante volte qui ed il nostro miglior risultato è la vittoria di classe nel 2017. L’anno seguente, nel 2018, eravamo in testa dopo due prove speciali, con un margine davvero ampio, ma ci siamo dovuti fermare per un piccolo inconveniente. Siamo qui con tanta voglia di fare bene perchè la gara è davvero bella, seppur con poche speciali.”

 

Un ritorno al Città di Bassano con una sostanziale novità sul lato tecnico, in virtù di un profondo restyling della Peugeot 106 che, sempre curata dal team Galiazzo, è diventata una kit car.

 

Abbiamo apportato sostanziali variazioni alla nostra vettura” – sottolinea Peruzzo – “e quella più importante è sicuramente l’inserimento del corpo farfallato, che ha reso la nostra 106 una kit car, una K9. Grazie a tutto il team Galiazzo per il lavoro svolto. L’unico rammarico è che, stando alle voci della vigilia, saremo solo in due in classe e questo di dispiace davvero molto.”

 

Con gli occhi puntati al proprio obiettivo stagionale, il Trofeo ACI Vicenza, il portacolori della scuderia Omega è alla ricerca di punti pesanti, per ridare linfa vitale alla sua caccia al titolo.

 

Il ritiro a Scorzè è stato uno zero pesante per il nostro Trofeo ACI Vicenza” – aggiunge Peruzzo – “perchè con sole tre gare in calendario, all’appello mancano Bassano e Schio, non possiamo commettere altri passi falsi. Sarà fondamentale fare bene qui al Città di Bassano.”

 

Due le frazioni di gara previste, con una prima che si svilupperà sui due passaggi sull’università dei rally, la “Valstagna” (12,80 km), e con il secondo da vivere in notturna.

Sabato il ritrovo sarà sulle prove speciali di “San Luca” (14,65 km), inedita per questa edizione, e di “Cavalletto” (22,84 km), quest’ultima divenuta ormai un classico dell’evento bassanese.

 

La Valstagna è sempre la Valstagna” – conclude Peruzzo – “ma anche la Cavalletto allungata è molto bella, veloce e con una discesa impegnativa. Si attraversano tanti paesetti ed il tutto diventa suggestivo. La San Luca è difficile da interpretare, tanti cambi di ritmo. Siamo pronti.”