Arriva la tripla sfida tricolore al Due Valli, il meglio dei rally italiani su asfalto

Concentrazione massima per l’incontro veronese tra Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano WRC e Coppa Rally di Zona. 207 vetture chiamate al confronto su 330km di percorso. Basso vs Crugnola al penultimo duello assoluto. 5 si giocano il titolo Asfalto, in 4 per il finale dell’Italiano WRC. Chiusura anche per la 3^Zona della CRZ, aspettando la Finale Nazionale.

Verona, 20 ottobre 2020 – Tre serie tricolori stanno per mandare in onda uno spettacolo senza precedenti. Sabato 24 ottobre a Verona il Rally Due Valli porterà in strada una triplice sfida valida come penultimo atto del Campionato Italiano Rally, chiusura del Campionato Italiano WRC e della 3^ Zona per la Coppa Rally di Zona ACI Sport. La 38^ edizione della gara organizzata da AC Verona propone infatti l’incontro tra tutte le migliori vetture e i top driver del rallismo italiano nello stesso elenco, che per l’occasione presenta ben 207 iscritti. 109 tra CIR e CIWRC, dei quali 40 su vetture R5, che correranno nello stesso rally ma con due classifiche distinte, 65 nella CRZ con percorso ridotto, più 33 auto storiche nel 15° Rally Due Valli Historic. Quasi 330 i chilometri totali di percorso, dei quai oltre 90 di prove speciali per i Campionati, che affronteranno tre giri su tre diversi tratti cronometrati “Ca’ del Diaolo”, “Santissima Trinità” e “Porcara”, mentre le Coppa chiuderà le danze in anticipo dopo il secondo loop. Ci sono tutti gli ingredienti quindi, considerata anche la posta in palio, per vivere una corsa da battiti accelerati.

 

NOTA REGOLAMENTARE

Da sottolineare che verranno redatte due classifiche separate esclusivamente ai fini dell’assegnazione dei punti per CIR e CIWRC. Per i due Campionati infatti acquisiranno punti solamente i conduttori che hanno presentato la dichiarazione preventiva, come da regolamento. Quindi si potrà acquisire punteggio solo nell’ambito del campionato scelto anticipatamente. Tutti gli altri saranno trasparenti, ovvero non acquisiranno punteggio ai fini del Campionato, ma correranno solamente per la classifica generale di gara ed i relativi premi.

 

CIR, DUELLO ASSOLUTO

Si giocheranno molto quelli del CIR, iscritti in 58 all’ultima battaglia su asfalto prima della resa dei conti sulle strade bianche del Tuscan Rewind a fine novembre (che offrirà un punteggio a coefficiente 1.5). Sarà una nuova puntata della storia infinita tra Giandomenico Basso vs Andrea Crugnola, primo e secondo dell’Assoluta. 4 i punti, a favore del trevigiano, che li separano in vetta al Campionato. Entrambi però possono fare pochi conti, poiché i risultati che varranno per la classifica finale rimangono 5 in totale, ma una casella resterà vuota considerato l’annullamento della precedente gara al Rallye Sanremo a causa dell’alluvione. Basso, con Lorenzo Granai su Volkswagen Polo R5, vorrà prendersi una rivincita rispetto alla passata edizione del rally, conclusa al terzo posto, per tornare a quella vittoria in Campionato che manca ormai dalla prima a Roma. Chi ha ottimi ricordi dello scorso anno a Verona è Crugnola, oggi in cerca del poker stagionale, che dopo il ritiro nella Capitale ha saputo solo vincere. Ci proverà di nuovo anche con Pietro Ometto su Citroen C3 R5.

 

VERONA CONSEGNA L’ASFALTO

Attenzione particolare a quello che succederà alle loro spalle. Il Rally Due Valli indicherà il vincitore del Campionato Italiano Rally Asfalto. Sfida finale con punteggio ad 1,5 per gli specialisti, cinque dei quali aspiranti al tricolore. In testa c’è Alessandro Re con 40 punti, premiato fin qui grazie alla sua continuità di risultati al volante della Polo R5 insieme a Marco Menchini, ma ancora in cerca della prima vittoria stagionale. A sfidarlo ci sarà stavolta anche il lucchese Rudy Michelini con Michele Perna, appaiati al secondo posto a quota 36 punti con il veneto Marco Signor e Francesco Pezzoli, entrambi su R5 tedesca. Staccato a – 10 punti dalla vetta, ma con un bottino pieno fatto di due vittori nelle uniche due presenze, sarà presente anche il bresciano Stefano Albertini con Danilo Fappani su Skoda Fabia R5, uno di quelli che può insidiare anche il vertice assoluto. Nella Top5, con 26 punti, anche il reggiano Antonio Rusce con Sauro Farnocchia sempre su Citroen C3 R5. Non poteva mancare al rally di casa il veronese Umberto Scandola, con Guido D’Amore, su Hyundai i20 R5.

Dietro ai fantastici cinque anche gli altri del CIRA, tutti su Fabia R5, come il rientrante bresciano Luca Bottarelli, il siciliano di ACI Team Italia Alessio Profeta, attualmente il migliore U25 del CIR, il reggiano Ivan Ferrarotti e Patrizia Perosino che può festeggiare l’eventuale vittoria anticipata della Coppa ACI Sport Femminile.

 

 

ASSALTO FINALE AL CIWRC

Si giocheranno tutto quelli del CIWRC, poiché verrà incoronato a Verona un nuovo Campione Italiano. L’ultim’ora infatti arriva proprio dal campione uscente Luca Pedersoli, in piena corsa per il tricolore in termini di classifica, che mancherà però all’appello nella sfida finale a causa di un problema alla colecisti. Assenza amara quindi per il bresciano ed Anna Tomasi che non potranno difendere il titolo. La battaglia del 2Valli, che anche per il CIWRC assegnerà un punteggio a coefficiente 1.5, propone quindi quattro alfieri in lotta per il primato. In testa c’è ancora Simone Miele che insieme a Roberto Mometti su Citroen DS3 WRC, l’unico degli aspiranti al titolo che non sarà costretto alla vittoria. Anche un secondo posto, al netto di uno “scarto” da effettuare, potrebbe consegnargli matematicamente l’assoluto. Costretto a vincere invece l’attuale n°2 della serie Luca Rossetti. Il friulano navigato da Manuel Fenoli su Hyundai i20 R5 è tra i pochi del Campionato ad aver già affrontato e vinto, due volte, il Rally Due Valli. Ci sarà un’occasione anche per Corrado Fontana e Nicola Arena (20pt), che partiranno all’assalto sulla loro i20 WRC dopo la vittoria di un paio di settimane fa al Rallye Elba. Chance anche per Andrea Carella, aritmeticamente in ballo con i suoi 14 punti ed uno scarto già giocato, che tornerà sull’asfalto scaligero, stavolta su Skoda Fabia R5, insieme ad Enrico Bracchi.

Dietro di loro nuova presenza per gli altri su R5 come il ceccanese Stefano Liburdi e il modenese Lorenzo Grani, entrambi su Skoda Fabia R5, quindi Rudy Andriolo al rientro per il finale di Campionato su Ford Fiesta R5.

 

TRE SFIDE A DUE RUOTE MOTRICI

Sempre interessante lo scontro tra gli equipaggi a bordo delle vetture a due ruote motrici. Anche stavolta ci sarà il doppio fronte d’azione, con il 2 Valli che chiuderà i coni per l’assegnazione del titolo Asfalto Due Ruote Motrici, ma lascerà ancora aperta la corsa al Campionato Italiano Rally Junior e CIR Due Ruote Motrici, che si chiuderà poi sulla terra Toscana.

Non mancherà nessuno dei protagonisti, a partire dal pluricampione garfagnino Paolo Andreucci con la sua nuova Peugeot 208 Rally 4, in cerca della terza vittoria consecutiva che lo avvicinerebbe ancora al giovane siciliano Alessandro Casella, primo nel CIR 2 RM sulla vettura del Leone nella precedente versione R2B. Quindi il lucchese Daniele Campanaro su Ford fiesta Rally 4 proverà a difendere il suo primato nell’Asfalto 2RM. Confronti da non perdere anche quelli tra i sei portacolori di ACI team Italia impegnati nello Junior. Tra le Ford Fiesta Rally 4 appartenenti al progetto della Federazione ACI Sport, con la gestione tecnica di Motorsport Italia ed il supporto di Pirelli, in vetta c’è la sfida piacentina tra Giorgio Cogni (49pt) ad una lunghezza di vantaggio su Andrea Mazzocchi (48), con l’astigiano Emanuele Rosso (41) ed il lucchese Mattia Vita (40) in scia. Completano la squadra della Nazionale i rookie Michele Bormolini e Riccardo Pederzani.

 

R1 E SUZUKI

Sarà duello al vertice per il penultimo round del Campionato Italiano R1 tra l’aostano Simone Goldoni (30pt) sulla Suzuki Hybrid e il giovanissimo torinese Davide Porta (27pt) su Renault Clio RS. Si rinnova anche la battaglia per la Suzuki Rally Cup, che porterà nel veronese ben 15 vetture allo start. Per il trofeo monomarca giapponese c’è al comando il padovano Nicola Schileo tallonato dal parmense Simone Rivia, entrambi sulla Swift in versione R1 Boosterjet.

 

CHIUSURA PER LA 3^ZONA

Direzione traguardo anche per la 3^Zona della Coppa rally di Zona ACI Sport, tra gli ultimi territori di qualificazione che mancano all’appello in vista della Finale Nazionale di Como, prevista il 7 novembre. Il 2Valli chiuderà i conti per Trentino e parte del Veneto dopo l’unico round disputato al Rallye San Martino di Castrozza, che aveva proposto l’exploit del siciliano Andrea Nucita sulla i20 R5. Chiamate a sfidarlo altre 11 R5 tra le quali uno dei migliori specialisti di Coppa come il driver di Schio Efrem Bianco su Skoda Fabia R5.

 

Movisport tenta il colpo vincente al “Due Valli” tricolore: Umberto Scandola cerca il tris “in casa”

Il pilota scaligero, con Guido d’Amore al fianco e la Hyundai i20 R5 in cerca del risultato d’effetto, raccogliendo il guanto di sfida dei protagonisti del Campionato Italiano. Foto Massimo Bettiol

Reggio Emilia, 20 ottobre 2020. Movisport  è pronta ad una trasferta d’effetto, a Verona, in occasione 38° Rally “Due Valli” , questo fine settimana. Tra i diversi motivi che la compagine reggiana propone vi sarà quello della presenza d’elite di Umberto Scandola e Guido D’Amore, con la Hyundai i20 R5 vestita del vessillo ufficiale italiano.

Presenza di alto profilo, pronta a “graffiare” ai vertici della classifica, viste le qualità conclamate di “Umby” e per via pure che proprio in questa occasione “gioca in casa”.

Certamente “gasata” dalla solare prestazione al recente Rally d’Italia Sardegna valido per l’iride, la coppia scaligero-ligure è pronta anche a sparigliare le carte alla penultima prova del Campionato Italiano, in una gara che il driver ha disputato per otto volte cogliendo due vittorie ed altri due piazzamenti da podio.

Obiettivo quindi il tris di allori casalinghi in una stagione che avrebbe dovuto essere “mondiale” ma che si è dovuta ridimensionare a causa della pandemia.

Nessuna nuova restrizione per l’organizzazione e l’effettuazione delle manifestazioni automobilistiche iscritte nel Calendario Nazionale ACI

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 18 ottobre conferma tutte le manifestazioni sportive automobilistiche.

Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 18 ottobre, con i provvedimenti decisi dal governo per cercare di arginare il nuovo aumento di casi di coronavirus, non prevede alcuna restrizione nell’organizzazione e nell’effettuazione di manifestazioni sportive automobilistiche iscritte a Calendario Nazionale ACI.

In particolare alla lettera l’articolo 1 al punto d comma 6 specifica al paragrafo e;

Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali o di squadra riconosciuti di interesse nazionale e regionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico, CIP, e dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali.

Scuderia Palladio Historic festeggia il Tricolore Rally Storici

Al Rally Storico Costa Smeralda, Salvini con la Porsche 911 mette le mani sul titolo dopo averlo ipotecato con la vittoria ottenuta all’Elba il mese scorso

Vicenza, 19 ottobre 2020 – È nella bacheca dei trofei della Scuderia Palladio Historic, quello relativo al Campionato Italiano Rally Autostoriche del 2° Raggruppamento conquistato un paio di giorni or sono al Rally Storico Costa Smeralda.

Nel terzo e decisivo appuntamento del Campionato 2020 Alberto Salvini, nuovamente in coppia con Patrizio Salerno che lo navigò anche al Vallate Aretine, ha affrontato una gara difficile con l’imperativo di non compiere errori che potessero compromettere il risultato finale e la conseguente vittoria del terzo scudetto dopo quelli del 2017 e 2018; il primo con la casacca della Palladio Historic.

Oltre alla difficoltà ad interpretare un percorso tutto nuovo, ci si sono messe anche le condizioni meteo ad accrescere la durezza del rally sardo non permettendo al duo senese di esprimersi col passo dimostrato nelle precedenti gare dove la vittoria di Raggruppamento non era mai stata in discussione.

Ne è venuta fuori una gara basata su una condotta prudente, ma che alla fine ha portato alla certezza del titolo: un prestigioso risultato che ha ripagato la fiducia della Scuderia Palladio Historic su di un equipaggio col quale puntare al massimo risultato.

Chiuso il CIR Auto Storiche, la stagione prosegue con le gare valevoli per il Trofeo di Zona; nel prossimo fine settimana sarà la volta del Rally Due Valli a Verona, al quale è iscritta la BMW M3 di “Janger” e Signorini.

“R Italian Trophy” protagonista al 25° Rally del Molise

Carmine Tribuzio e Gianni Stracqualursi si aggiudicano il 1° raggruppamento. Simone Di Giovanni in coppia con Doriano Maini si ritirano nell’ultima p.s. Foto Elio Magnano

Il 25° Rally del Molise conclusosi nella notte tra il sabato e domenica dello scorso fine settimana, ha decretato vincitore nel 1° raggruppamento l’equipaggio formato da Carmine Tribuzio navigato da Gianni Stracqualursi su Skoda Fabia R5.La gara,iniziata con la prima prova speciale Busso, ha visto come principale avversario di Tribuzio, il duo formato da Andrea Minchella con alle note Claudio Potenza che si sono aggiudicati le prime 4 prove speciali, ma al termine della sesta prova l’equipaggio laziale è stato costretto al ritiro. Gara in discesa per Tribuzio, che con questa vittoria acquisisce un punteggio molto importante ed utile per la classifica finale assoluta dell’R ITALIAN TROPHY che vedrà il 39° Trofeo ACI Como in programma nei giorni 6 -7 novembre prossimi, la gara conclusiva della Serie di Zona 7 ma anche di tutte le altre Zone d’Italia. Sempre nel 1° raggruppamento, in seconda posizione si è classificato l’equipaggio composto da Giovanni Gravante e Gino Abatecola che hanno preceduto nell’ordine Bartolomeo Solitro ed Alberto Porzio e Maurizio Di Gesù navigato da Mirko Di Vincenzo. Un ulteriore ritiro è stato quello dell’equipaggio formato da Fabio Carnevale e Mirko Liburdi, fermatisi durante lo svolgimento della terza p.s. Nel 2° raggruppamento degna di nota è stata la gara dell’equipaggio composto da Simone Di Giovanni e Doriano Maini su Renault Clio R3C che hanno condotto una gara perfetta fino all’ultima prova speciale segnando dei tempi da assoluto anche tra vetture di classe e potenza molto superiori, ma che hanno visto infrangersi il loro sogno di vittoria nel corso dell‘ultima prova speciale per un problema meccanico.

Arriva la Nuova Panda… E celebra i suoi primi 40 anni!

Per celebrarne i primi quarant’anni, Fiat presenta la Nuova Panda, più rispettosa dell’ambiente (Eco), più tecnologica (Tech) e più divertente (Fun). Nella rinnovata gamma la Nuova Panda Sport, destinata a un cliente giovane e dinamico, con cui si amplia la “famiglia Sport di Fiat” che già annovera diversi modelli. Tante novità nella Nuova Panda: radio 7’’ Touchscreen con Apple CarPlayTM/Android AutoTM, nuovi paraurti, due nuove ed esclusive livree Blu Ceramico e Grigio Opaco, nuovi interni con sedili e plancia in materiale riciclato e gli esclusivi cerchi “Sport” in lega da 16”. Nuova gamma con tre nuove anime: Life, per chi vive intensamente la città; Sport, per chi ha uno stile di vita dinamico; Cross, per coloro che usano la vettura anche per l’Outdoor.  Ampia scelta di allestimenti: Panda, City Life, Sport, City Cross e Cross, anche con trazione 4×4. L’unica city-car del segmento ad essere Ibrida, Benzina, Metano e Gpl. L’ibrido più democratico del mercato, la motorizzazione 1.0 FireFly 70cv Hybrid, è da oggi disponibile su tutte le versioni in gamma. La gamma della Nuova Panda partirà dal prezzo promozionale di 8.200€, grazie agli ecoicentivi statali in caso di rottamazione e abbinato al finanziamento di FCA Bank. Ordinabile da domani presso tutte le concessionarie Fiat.

La Nuova Panda celebra i suoi primi 40 anni e per l’occasione l’icona funzionale di Fiat si rinnova e amplia la famiglia con la Nuova Panda Sport. Inoltre, ora la gamma si declina in cinque allestimenti che rappresentano le tre nuove anime del modello. Sarà così più facile scegliere la versione che meglio risponde ai gusti e alle esigenze di chi è più attento allo stile cittadino (l’anima Life con gli allestimenti Panda e City Life); di quanti preferiscono una vita dinamica e dalla forte personalità (l’anima Sport con la nuova versione Sport); e infine degli amanti della libertà di viaggiare in qualunque contesto (l’anima Cross con gli allestimenti City Cross e Cross).

La Nuova Panda rappresenta quindi la naturale evoluzione di un’invenzione che in 40 anni di vita è sempre stata sinonimo di simpatia, semplicità d’uso e versatilità. Panda è tutto questo e anche qualcosa di più: un “brand” ricco di valenze razionali ed emotive, simbolo della libertà di viaggiare ma anche un prodotto entrato nella memoria collettiva al pari di altri oggetti nati dalla creatività italiana: dalla Fiat 500 alla Vespa Piaggio, dalla Moka Bialetti al Cubo di Bruno Munari.

«Dal 1980 ad oggi l’iconica city-car Fiat ha saputo conquistare il cuore di tutti, diventando l’auto dei record: la più venduta in assoluto in Italia da otto anni consecutivi e leader, insieme con la 500, del mercato delle city -car in Europa con oltre 375 mila auto vendute ogni anno – dichiara Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat, Lancia & Abarth Brands –. A questo successo hanno contribuito le tante serie speciali che sono state lanciate in questi anni per esplorare territori inusuali per una city-car. Tra le più recenti ricordiamo la Panda Waze nel 2018 e le Panda Wind e Panda Trussardi nel 2019, grazie alle quali la city-car più venduta d’Europa è stata definita rispettivamente “la più Social” e “la Luxury Panda”. Adesso il testimone passa alla Nuova Panda che giunge alla piena maturità compiendo un ulteriore salto in tema di rispetto dell’ambiente, tecnologia, distintività, divertimento e funzionalità per le quali, da sempre, Panda primeggia con soluzioni ingegnose che consentono alla “scatola magica” di evolvere negli anni, pur rimanendo sempre fedele a se stessa».

La Nuova Panda si conferma poi l’unica city-car del segmento a vantare un’offerta completa in termini di trazioni (4×2 e 4×4) e propulsori (Benzina 4×4, Ibrida, Metano e Gpl). Il tutto racchiuso in una “forma” familiare, robusta e rassicurante che suscita subito simpatia e complicità, sia nell’impiego in città, sia nei più remoti luoghi di montagna. Senza dimenticare le peculiarità che l’hanno resa famosa nel mondo: le dimensioni esterne compatte, il grande spazio interno configurabile e le originali combinazioni cromatiche.

Ordinabile da domani presso tutte le concessionarie Fiat, la gamma della Nuova Panda partirà dal prezzo promozionale di 8.200 euro grazie agli incentivi statali, in caso di rottamazione, e in abbinamento allo specifico finanziamento realizzato in collaborazione con FCA Bank.

 

Il mondo “Life” declinato nelle versioni Panda e City Life

La prima declinazione del nuovo mondo urbano “Life” è l’allestimento Panda, la porta di accesso alla gamma, ovvero una vettura accessibile ma ricca di soluzioni intelligenti che le consentono di soddisfare qualunque tipologia di viaggio o trasferimento. Il secondo allestimento è la vera novità di questo mondo: la Nuova Panda City Life, la versione centrale della gamma che soddisfa coloro che ricercano in una city-car il miglior rapporto tra prezzo e sostanza di prodotto, senza per questo rinunciare a uno stile accattivante e distintivo. Il design della Panda City Life è caratterizzato dai nuovi specifici paraurti, dai codolini parafango, dagli inserti nelle minigonne e dai nuovi cerchi “Life” da 15” che si sposano perfettamente con i numerosi elementi neri a contrasto offerti di serie: dalle barre longitudinali alle fasce protettive laterali, dalle calotte degli specchi alle maniglie esterne. La caratterizzazione urbana si presenta anche all’interno dell’abitacolo dove si trovano i sedili in tessuto bi-colore grigio e la plancia di colore antracite, il climatizzatore manuale e la Radio DAB Mobile con il Bluetooth 2.1, l’apposito supporto per smartphone installato sulla plancia e i comandi al volate. A richiesta la nuova radio Touchscreen da 7” con sistema digitale DAB, predisposizione Apple CarPlayTM e compatibilità Android AutoTM e alloggiamento per smartphone.

 

La nuovissima Panda Sport per un cliente incline a uno stile di vita dinamico

Destinata a un cliente giovane, dinamico e attratto da uno stile sportivo con forte personalità, la Nuova Panda Sport completa la “famiglia Sport di Fiat” che già annovera diversi modelli.

L’inedita versione è immediatamente riconoscibile grazie ad elementi estetici distintivi: i nuovi cerchi in lega “Sport” da 16” bi-colore con gemme nere/rosse; le maniglie e le calotte degli specchi in tinta carrozzeria, quest’ultime a richiesta possono essere di colore nero lucido in abbinamento col tetto nero (optional); e l’esclusivo logo “Sport” cromato sulla fiancata laterale, sopra l’indicatore di direzione. Inoltre, è disponibile la nuova ed esclusiva livrea Grigio Opaco.

 

La stessa caratterizzazione grintosa si ritrova all’interno dove risaltano la nuova plancia di colore titanio, i pannelli porte specifici in eco-pelle, l’inedito imperiale nero e i nuovi sedili con rivestimento in tinta grigio scuro, i dettagli in tecno-pelle, le fasce laterali in tessuto e cuciture rosse. E per il cliente che vuole una immagine ancora più grintosa, la Nuova Panda Sport può essere dotata, a richiesta, dell’inedito Pack Pandemonio – chiaro tributo all’omonimo kit lanciato nel 2006 sulla Panda 100 HP – che include le pinze freni rosse, vetri oscurati e l’inedito volante in tecno-pelle con cuciture rosse.

Infine, tra le dotazioni offerte di serie si segnala la nuova radio Touchscreen da 7” con sistema digitale DAB, predisposizione Apple CarPlayTM e compatibilità Android AutoTM e alloggiamento per smartphone.

 

Le versioni Cross e City Cross dedicate agli amanti della libertà

Infine, la nuova gamma si completa con la Panda Cross, l’allestimento top di gamma dal carattere e aspetto off-road con il massimo dell’equipaggiamento per chi non cerca compromessi. È dotata di nuovi cerchi “Cross” Style da 15”, doppio gancio-traino rosso nella parte inferiore della griglia paraurti, verniciatura cromata per gli scudi paracolpi, barre longitudinali e fasce paracolpi laterali con scritta “Cross” nera in rilievo.

La ricca la dotazione di serie include sensori di parcheggio posteriori, climatizzatore automatico, volante in pelle, nuovi pannelli porte in tecno-pelle nera, nuova plancia “woody” realizzata con materiali riciclati e nuovo sistema Touchscreen da 7” completo di radio digitale DAB, predisposizione Apple CarPlayTM e compatibilità Android AutoTM e alloggiamento per smartphone. Nuovi sono anche i sedili bicolore realizzati, con un occhio attento alla sostenibilità, la cui parte centrale è filata con uno speciale tessuto eco-friendly ottenuto con almeno il 37% di plastica riciclata di origine terrestre. I sedili sono impreziositi da cuciture marroni laterali in tessuto e dettagli in eco-pelle e specifico logo “Cross”.

 

Infotainment di nuova generazione

Per la prima volta sul modello viene lanciato il nuovo sistema 7″ Touchscreen a colori, completo di radio digitale DAB, predisposizione Apple CarPlayTM e compatibilità Android AutoTM  che integrano perfettamente lo smartphone , quest’ultimo posizionabile nel pratico alloggiamento sopra la radio. Gli utenti possano così effettuare chiamate, accedere alla propria musica, mandare e ricevere messaggi, avere indicazioni stradali ottimizzate secondo le condizioni del traffico, e molto altro ancora rimanendo sempre concentrati sulla strada.

 

La nuova motorizzazione Mild Hybrid è ora disponibile su tutta la gamma

Lanciata lo scorso febbraio sulla Panda Hybrid Launch Edition, l’esclusiva serie speciale che ha debuttato in contemporanea con la 500 Hybrid Launch Edition, oggi la tecnologia Mild Hybrid è disponibile sull’intera gamma della Nuova Panda, assicurando così a tutti i vantaggi di una motorizzazione ibrida efficiente, compatta, leggera e accessibile. In sintesi, la miglior soluzione per una city-car, coerente con l’approccio Fiat che è sempre stata pioniera nella tecnologia e innovatrice nella mobilità e ora sempre più sostenibile.

La motorizzazione Mild Hybrid a benzina abbina il nuovo motore da 1 litro a 3 cilindri della famiglia Firefly, da 70 CV (51,5 kW) – conforme alla normativa Euro 6D Final – ad un motore elettrico BSG (Belt integrated Starter Generator) che permette di recuperare energia in fase di frenata e decelerazione, immagazzinarla in una batteria al litio da 11 Ah di capacità, e sfruttarla, con una potenza di picco di 3,6 kW, per riavviare il motore termico dopo uno stop in marcia e per assisterlo in fase di accelerazione.

Rispetto al propulsore 1.2 Fire da 69 CV, la motorizzazione Mild Hybrid sul modello Panda consente l’abbattimento di consumi e di emissioni di CO2, sino al 30%, garantendo le stesse prestazioni, e assicura inoltre un confort molto elevato, anche durante il riavvio. Il sistema BSG consente infatti che il motore termico si riavvii in modo estremamente silenzioso e senza vibrazioni nelle fasi di arresto e riavvio.

La trasmissione adotta il nuovo cambio a 6 marce, progettato per ottimizzare ulteriormente il range di utilizzo del motore. La Nuova Panda Hybrid consente al cliente di accedere a tutti i vantaggi dell’omologazione come veicolo ibrido e assicura, secondo le norme locali, una serie di agevolazioni quali libertà di accesso e circolazione nei centri urbani, riduzione del costo del parcheggio in centro e agevolazioni fiscali, in base alle normative locali.

 

D-Fence pack by Mopar

La Nuova Panda può essere equipaggiata, su richiesta, con il pacchetto D-Fence by Mopar, composto da tre dispositivi per la massima igiene dell’auto: un filtro che trattiene le impurità che arrivano dall’esterno, blocca il particolato e praticamente il 100% degli allergeni, e riduce del 98% la formazione di muffe e batteri; un purificatore per l’aria all’interno dell’abitacolo, che filtra le micro-particelle, come il polline o i batteri; una lampada a raggi UV che aiuta a igienizzare tutte le superfici di contatto come volante, cambio e sedili.

 

Quarant’anni di record nel segmento, primeggiando negli ambiti Eco, Tech, Distintività e Fun

Ripercorrere la storia di Fiat Panda vuol dire sfogliare l’album dei ricordi di una quarantenne che ha saputo cavalcare il tempo evolvendosi, pur rimanendo sempre fedele a se stessa. Ecco il segreto del successo della city-car per eccellenza di casa Fiat: una vettura “per tutte le occasioni” ribattezzata – dopo il lancio nel 1980 al Salone di Ginevra – la “scatola magica” piena di idee originali, ingegnose e sorprendenti. Per raccontare quarant’anni di successi dell’icona italiana, il marchio ha realizzato tre video – dedicati al Powertrain, allo Stile e allo Smart Solution – nei quali Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat, Lancia & Abarth Brands, ha guardato al passato, alla scoperta dei segreti di Panda, ma anche al futuro di questa vettura senza tempo.

In estrema sintesi, la Panda è sempre stata portatrice di novità nel suo segmento. Ad esempio, nell’ambito Eco, la Panda Elettra (1990) è stata tra le prime vetture a propulsione elettrica prodotte in serie in Europa mentre la Panda Natural Power (2006) è stata la prima nella categoria con alimentazione a metano a venire prodotta su larga scala; seguita l’anno dopo dalla Panda EasyPower con alimentazione a Gpl. E quest’anno la Panda Hybrid Launch Edition è stata la prima vettura Fiat, insieme a 500, con motorizzazione Mild Hybrid, pronta a rivoluzionare la mobilità urbana. Se poi si considera l’innovazione tecnologica, il modello Fiat non conosce paragoni: nel 1983 è stata la prima city-car a trazione integrale e nel 2013 la prima della sua classe a introdurre la frenata automatica di emergenza. Ed è innegabile che il suo carattere distintivo abbia affascinato tanto il grande pubblico quanto la stampa specializzata internazionale, basti pensare ai prestigiosi titoli di “Car of the Year” (2004), la prima del suo segmento a conquistarlo, e di “Miglior 4×4 del 2019” assegnatole dalla rivista inglese 4×4 Magazine. E la lunga serie di record continua anche nell’ambito più “fun”: nel 2004 è stata la prima city-car a raggiungere i 5.200 metri del campo base sull’Everest; nel e nel 2017 una Panda Cross 4×4 ha superato il leggendario raid Dakar, conquistando il palmares di prima auto italiana, di primo modello Fiat e di prima vettura derivata da una utilitaria di serie a compiere questa impresa. Ma i record non finiscono mai per Fiat Panda: infatti, oltre ad aver raggiunto la quota di quasi otto milioni di unità vendute in 40 anni, quest’anno la Fiat Panda è ancora la regina delle vendite in Italia – da otto anni è l’auto più venduta in assoluto – e si conferma leader in Europa segnando una crescita rispetto al 2019 (+3%) e la più alta quota mai raggiunta dal 2012 ad oggi (17,1%).

 

Soluzioni finanziarie FCA Bank per la Nuova Panda

FCA Bank, è al fianco del brand Fiat per celebrare il 40° compleanno di una delle sue icone: la Panda.

Chi desidera mettersi al volante di tutti i modelli della nuova gamma potrà beneficiare, durante la fase di lancio, di un vantaggio aggiuntivo di 1.500€ proposto su tutte le soluzioni finanziarie promozionali di FCA Bank. In aggiunta al rateale tradizionale, sono disponibili: il finanziamento che consente di pagare rate iniziali di importo contenuto per i primi 24 mesi ed il programma che permette al cliente di scegliere, alla fine del contratto, se sostituire la vettura acquistandone una nuova, tenere l’auto pagando la Rata Finale Residua oppure restituirla. Tra il ventaglio delle offerte, FCA Bank mette a disposizione anche il Private Lease, ideale per chi cerca l’alternativa all’acquisto sia che si tratti di professionisti che di privati.

A completamento delle strutture finanziarie, FCA Bank propone una completa gamma di servizi assicurativi, tutti abbinabili al contratto di finanziamento.

Presentato al Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio il 39. Rally Trofeo Aci Como (6-7 novembre 2020)

Valido quale finale unica nazionale di Rally Cup Italia, Supercoppa WRC Italia, ammettendo al via anche le WRC Plus protagoniste del Mondiale Rally 2020. Grande cura per il rispetto delle regole anti Covid. Le iscrizioni si chiudono il 28 ottobre.

Como, 20 ottobre 2020 – La meravigliosa dimora storica del Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio ha ospitato oggi in sala Regina la presentazione del 39. Rally Trofeo Aci Como 2020. L’evento motoristico lariano si svolgerà venerdì 6 e sabato 7 novembre e vedrà la validità per la finale nazionale di Rally Cup Italia, la Supercoppa WRC Italia e, novità assoluta, la gara delle auto protagoniste del mondiale rally, le WRC Plus 2020.

L’evento internazionale è valido anche per i trofei Michelin, Renault e Suzuki. Tutto pronto lungo le sei prove speciali (tre diverse da ripetere due volte) programmate tra il Triangolo Lariano e la Val d’Intelvi per 70 km su un tracciato totale di 384 km. Grande attesa per vivere le tre grandi novità dell’edizione 2020: la presenza delle WRC Plus con piloti professionisti del mondiale; la sede amplissima del nuovo parco assistenza (oltre 20mila mq) alle porte della città di Como; la location di verifiche, partenza, arrivo e direzione gara/sala stampa ovvero la moderna struttura del “Driver” di via Paoli a Como.

 

LE DICHIARAZIONI DELLE AUTORITA’ INTERVENUTE A VILLA D’ESTE DI CERNOBBIO.

Ad aprire la presentazione ufficiale dell’evento motoristico è stato il presidente del comitato organizzatore dell’Automobile Club Como, avv. Enrico Gelpi: egli ha sottolineato quanto sia coraggioso, determinato e professionale l’impegno del locale Aci Como nel tessere i rapporti con tutte le autorità del territorio, rispettando scrupolosamente le regole anti-Covid e confermando la manifestazione internazionale che vanta numerose validità e pronta ad accogliere e gestire in gara quasi 200 equipaggi.

Il primo plauso e sostegno agli organizzatori comaschi è giunto dall’Assessore allo Sport della Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, che ha condiviso le scelte dei registi del 39. Rally Trofeo Aci Como, sottolineandone la competenza ed elogiandone la cura sia nel rispetto delle regole anti Covid sia le relazioni con gli Enti locali, dalla Regione ai più piccoli Comuni del territorio lariano.

Gran parte dei 384 km del tracciato totale del rally e dei 70 km delle prove speciali si articolano sulle strade di proprietà della Provincia di Como, il cui presidente Fiorenzo Bongiasca è intervenuto a Villa d’Este sottolineando come sia priorità dell’ente sovracomunale che rappresenta prendersi cura della manutenzione delle strade provinciali valorizzando borghi lacustri, valligiani e montani del territorio. Ha poi portato i saluti dell’amministrazione comunale di Como l’assessore allo Sport del Comune di Como, Marco Galli che ha confermato come quest’anno le regole del distanziamento, evitando assembramenti, abbiano consigliato di non partire dalla centralissima Piazza Cavour, “salotto buono” della città che nel futuro sarà sempre aperto ad eventi di successo come il rally Trofeo Aci Como. Infine dal tavolo dei relatori è stato apprezzato l’intervento del direttore del TG di Espansione TV, il giornalista Andrea Bambace, che ha sottolineato come la sintonia tra l’emittente televisiva comasca e l’Aci Como abbia portato negli anni ad un successo di audience e critica positiva, fungendo da riferimento per far conoscere al vasto pubblico, prima e durante l’evento, le regole della sicurezza e le notizie relative all’andamento agonistico della gara.

Sono poi intervenuti donando elementi di conoscenza specifici del rally il direttore dell’Aci Como, Roberto Conforti, il direttore di gara Vittorio Galvani e il vice presidente dell’Aci Como, Paolo Brenna.

 

VALIDITA’ PRESTIGIOSE E PROGRAMMA DELL’EVENTO LARIANO.

Dicevamo in apertura che l’evento internazionale è valido quale finale unica nazionale di Rally Cup Italia, prova unica di Supercoppa WRC Italia ed ammette al via le WRC Plus protagoniste del Mondiale Rally, la cui ultima tappa 2020 è in programma dal 4 al 6 dicembre con fulcro all’autodromo nazionale di Monza.

Il rally comasco è valido anche per i trofei Michelin, Renault e Suzuki. Le iscrizioni si chiuderanno mercoledì 28 ottobre (salvo brevi proroghe); il road book verrà distribuito al driver di via Pasquale Paoli 114 mercoledì 4 novembre ore 17-20.30 e giovedì 5 novembre dalle ore 8 alle 12.30. Le ricognizioni si terranno giovedì 5 novembre dalle ore 8 alle 18.  Le verifiche tecniche sono in programma al Lario Tir Parking giovedì dalle ore 20 alle 23 e venerdì 6 novembre dalle 8 alle 12.30. Poi lo shakedown, di scena in Valfresca, da Como a San Fermo della Battaglia, venerdì ore 9-14.30.

La partenza avverrà venerdì 6 novembre, dalle ore 17, al Lario Tir Parking di Como e arrivo della prima tappa (dopo aver disputato la prova di Alpe Grande) alle ore 19.38 al Driver, alle porte della città. Sabato vivremo il clou della gara: cinque prove speciali (Sormano-Zelbio-Nesso e Bellagio-Pian Rancio ripetute due volte, oltre all’Alpe Grande/2) prima dell’arrivo finale sempre in via Paoli a Como, sede del Driver, luogo che ospita quest’anno anche direzione gara, sala stampa e info rally.

 

EQUIPAGGI ED AUTO AMMESSE AL VIA

Possono partecipare al rally comasco gli ammessi alla finale nazionale provenienti dalle nove macroregioni in cui l’Italia rallystica è composta secondo le regole della federazione AciSport. Inoltre gareggia a Como ogni altro equipaggio, anche se non qualificato per la finale nazionale, nel contesto della propria classe d’appartenenza: egli sarà trasparente ai fini dell’aggiudicazione dei titoli del Rally Cup Italia 2020. C’è molta attesa per vedere all’opera anche i partecipanti alla Supercoppa WRC Italia, sfida che si affiancherà ai concorrenti che gareggeranno nella classe WRC PLUS, straordinarie vetture che vediamo all’opera nel campionato mondiale WRC, con al volante piloti professionisti ingaggiati da Case ufficiali.

 

NOVITA’ ASSOLUTA LA CLASSE WRC PLUS

Per la prima volta nella storia del Monza Rally Show (nato nell’autunno 1978 lungo i viali interni e la pista dell’autodromo brianteo), la gara ospiterà la tappa finale del Mondiale Rally WRC e si svolgerà dal 4 al 6 dicembre. Molte prove speciali si svolgeranno sugli asfalti dell’autodromo brianteo, altre sulle montagne delle Prealpi lombarde. Il Rally Trofeo Aci Como di inizio novembre potrebbe fungere, con le WRC PLUS, da test drive per acquisire feeling sugli asfalti lombardi in vista dell’evento di inizio dicembre. Un privilegio per Automobile Club Como, una conferma del corretto operato per assecondare esigenze di piloti e team ben legittimato dalle lusinghiere valutazioni attribuite dalla federazione Aci Sport all’evento comasco.

 

PROVE SPECIALI: CI SONO NOVITA’ NELLA SUCCESSIONE DELLE SPECIALI

Rally Trofeo Aci Como, edizione 2020, propone un’inedita successione delle prove speciali: un “aperitivo” del venerdì con la classica della Valle d’Intelvi, la salita all’Alpe Grande (Km.8,86). Poi le cinque prove del sabato: quattro sono collocate nel territorio del Triangolo Lariano con epicentri a Bellagio e Canzo/Asso e si ripetono due volte. Si tratta della Bellagio in salita a Pian Rancio verso la Madonna del Ghisallo (11,45 km) e da Sormano verso Zelbio e Nesso (15 km) in un ubriacante tratto dalle mille curve in salita e poi discesa verso il lago. Tra un’accoppiata e l’altra nel Triangolo Lariano si disputa la ripetizione dell’ascesa all’Alpe Grande. In tutto 384 km del tracciato, di cui oltre 70 km di prove speciali tutte chiuse al traffico, un percorso sorvegliato dalle Forze dell’ordine e da numerosi ufficiali di gara.

 

COMO, IL “DRIVER” E IL “LARIO TIR PARKING” TRA LE NOVITA’

La gara si apre venerdì 6 novembre e si conclude sabato in serata. Una delle novità è il polo che fa da fulcro dell’intero evento sportivo: è costituito dalla struttura del “Driver” di Via Pasquale Paoli 114 a Como: qui mercoledì 4 e giovedì 5 novembre si distribuirà il radar; giovedì, dalle ore 8 alle 18, si terranno le ricognizioni del tracciato con vetture di serie; giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 novembre al Driver hanno sede direzione gara, segreteria e sala stampa; sempre qui si terrà l’arrivo con premiazione (sabato, dalle ore 18.10), evitando assembramenti, secondo il protocollo anti Covid-19 varato dalla federazione Aci Sport e nel rispetto delle norme sanitarie delle autorità. Altra novità rilevante è la location del parco assistenza, amplissimo, alle porte di Como, presso il Lario Tir Parking: qui i team potranno svolgere comodamente gli interventi tecnici più idonei. Da qui partirà la gara alle ore 17 di venerdì 6 novembre. Qui si ripartirà la mattina di sabato 7 novembre dalle ore 6.50; qui si ritornerà alle ore 11.30 e alle ore 14.30.

 

COME ANDO’ L’EDIZIONE 2019 DEL RALLY TROFEO ACI COMO.

Il 38. Rally Trofeo Aci Como 2019 fu valido come prova di finale nazionale di Rally Cup Italia (al via 183 auto, 137 arrivate): dopo 9 prove di 81 km vinse la Volkswagen Polo GTI R5 del biellese Corrado Pinzano con Patrick Bernardi. Secondo l’aostano Elwis Chentre con Elena Giovenale (VW Polo GTI) mentre al terzo posto la Skoda Fabia di Antonio Rusce e Sauro Farnocchia. Quarto e primo Under 25 Riccardo Pederzani su Skoda Fabia R5 4×4. Il miglior tempo assoluto tra le auto del nazionale R5 fu stabilito da Alessandro Re al volante della VW Polo GTI del team comasco HK. La Supercoppa WRC Italia venne conquistata dalla coppia formata dal comasco Kevin Gilardoni (Hyundai i20 Wrc) con Corrado Bonato; secondo giunse Corrado Fontana con Nicola Arena (Hyundai i20 Wrc), terzo Marco Paccagnella con Robi Mometti (Ford Focus Wrc).

 

LOTTA DI CLASSE PER I TITOLI NAZIONALI – Sono circa 120 gli equipaggi ammessi al via della gara di finale nazionale Rally Cup Italia, provenienti da nove zone in cui l’Italia rallystica è formata. E saranno molte le categorie che potranno accogliere i vincitori finali di Como: si va dall’Assoluta al Femminile, dalle Scuderie all’Under 25 e all’Over 55, oltre alle classi N0, N1, N2, N3, N4, A0, A5, A6, A7, K11, A8, Super 1600, Super 2000, R1, R1A, R1B, R1C Nazionale, R2N, R2C, R3T, R4, N5 Naz., R5, RGT, R1A Nazionale, ecc. Può partecipare al rally Trofeo Aci Como ogni equipaggio, anche se non qualificato per la finale: concorre nella classe di appartenenza ma è trasparente ai fini del titolo nazionale.

 

CHRISTIAN BIANCHI CONTINUA A VIVERE – Nel 39° Rally Trofeo ACI Como in collaborazione con la Scuderia Bluthunder Racing Italy si disputerà il Memorial Christian Bianchi, pilota della scuderia comasca, vincitore del campionato sociale piloti ACI Como 2012, anno della sua scomparsa nel mese di agosto per un incidente in moto. Il Memorial andrà all’equipaggio di classe N2 che segnerà il miglior tempo su Alpe Grande/2 molto amata dal pilota comasco.

 

UN MEMORIAL PER RICORDARE ENRICO MANZONI – Il miglior pilota e il miglior navigatore residenti nella Valle d’Intelvi, meglio classificati al termine del rally Trofeo Aci Como, riceveranno un premio di grande significato sportivo ed umano: è il Trofeo in memoria di Enrico Manzoni, scomparso nell’aprile 2020, organizzatore di eventi motoristici, sindaco di Lanzo d’Intelvi e consigliere provinciale a Como. Il trofeo andrà al miglior primo e secondo conduttore residenti nei Comuni di Alta Valle Intelvi, Argegno, Blessagno, Centro Valle Intelvi, Cerano, Claino con Osteno, Dizzasco, Laino, Pigra, Ponna, Schignano. Pilota e navigatore premiati potranno essere componenti di due differenti equipaggi.

 

NEWS DI SERVIZIO: APP, DIRETTA RADIO, FACEBOOK E SITO UFFICIALE.

Per l’edizione 2020 gratis l’APP “RallydiComo”, applicazione per smartphone e tablet (sia Apple sia Android) che permette di seguire in diretta il rally grazie ad Eipon, prove speciali, comunicati stampa, luoghi ed orari. Sono quattro le radio lariane collegate in diretta: Radio-Stella.com (Fm 91,900-92,200-94,100-92,800-96,300-92,200-90-102), Radio Cantu’.com (Fm 89,6), Radio Ciao Como (Fm 89,4), Rete 104.it (Fm 92.900 da Como e provincia, 98,400 da Lecco e Brianza).

In costante aggiornamento, con le novità, foto e video, la pagina www.facebook.com/RallydiComo e il sito dell’evento:  www.rallydicomo.com

 

 

Giulia GTA all’esame di Räikkönen e Giovinazzi

Presso il Balocco Proving Ground è andata in scena un’eccezionale sessione di test con i piloti del team di Formula 1 Alfa Romeo Racing – ORLEN a bordo di Giulia GTA e GTAm. Svelate le nuove soluzioni aerodinamiche specifiche sviluppate da Alfa Romeo in collaborazione con Sauber Engineering. Il contenuto video dei 2 piloti impegnati nella sessione di test a Balocco è visibile anche a questo link.

Autodelta è un marchio iconico: rappresenta il nome storico del reparto corse Alfa Romeo. L’omonima officina situata presso il Centro Sperimentale di Balocco ne custodisce la preziosa eredità. E proprio a Balocco, dove fin dagli anni 60 si svolgono attività di sviluppo e collaudo di tutte le vetture sportive Alfa Romeo, Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi, i due piloti del team di Formula 1 Alfa Romeo Racing – ORLEN, hanno partecipato a una vera e propria giornata di test su Giulia GTA e GTAm.

 

Il know how della F1 al servizio del progetto GTA

Il campione del mondo e il giovane talento italiano hanno incontrato gli ingegneri Alfa Romeo per saggiare le migliorie introdotte in fase di sviluppo su Giulia GTA e Giulia GTAm. Come mostra lo straordinario video girato a Balocco, Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi hanno lavorato a stretto contatto con gli ingegneri, focalizzandosi in particolare sulle soluzioni specifiche adottate per aerodinamica e handling, analizzando da vicino tutti gli sviluppi apportati sulla vettura e riportando loro le sensazioni provate in pista per valutarne insieme gli effetti sulla dinamica veicolo e finalizzarne la messa a punto. Competenza e passione: questi i principi che hanno animato i due piloti durante la giornata di test sullo storico circuito denominato “Pista Alfa Romeo” che li ha visti protagonisti non sulla monoposto C39, ma sulla berlina sportiva più performante mai prodotta dal brand Italiano. Giovinazzi ha fornito indicazioni sull’assetto della vettura, prestando particolare attenzione anche alle nuove componenti in fibra di carbonio e alla nuova soluzione tecnica adottata per i mozzi monodado, accoppiati in questo caso a cerchi prototipali il cui stile definitivo ricalcherà il 5 fori classico Alfa Romeo, come già visto sulla GTAm concept. Per Giovinazzi, una grande giornata: “È stato bello vedere il miglioramento che abbiamo apportato oggi sulla vettura”. Räikkönen, invece, ha lavorato con il reparto aerodinamico sulle nuove appendici introdotte sia all’anteriore, con il nuovo splitter regolabile integrato nel nuovo paraurti anteriore, sia al posteriore, con l’introduzione della nuova ala regolabile manualmente, e in generale sul bilanciamento complessivo fornito dall’interazione di queste all’estrattore e alla carenatura sottoscocca. Il risultato? “Le reputo il mix perfetto per un utilizzo quotidiano e in pista”, ha dichiarato Kimi.

 

 

 

Svelate nuove soluzioni tecniche e materiali specifici per aerodinamica, assetto e handling

Alfa Romeo affida a Sauber Engineering la produzione di gran parte dei componenti in carbonio di GTA e GTAm, in particolare quelli con un impatto aerodinamico. Parliamo infatti del nuovo paraurti anteriore, delle minigonne laterali, dell’estrattore, dello spoiler GTA e dell’aerowing GTAm. Grazie alle ali anteriori e posteriori regolabili manualmente, Giulia GTAm è in grado di adattare il carico aerodinamico su qualsiasi pista o strada, a seconda delle richieste e delle preferenze del guidatore. La ricerca aerodinamica in galleria del vento non si è limitata alle appendici alari, ma ha anche interessato il sottoscocca, che, come su Giulia Quadrifoglio, è interamente carenato. GTA e GTAm beneficiano di un nuovo estrattore specifico capace di aumentare l’effetto suolo della vettura e quindi di garantire una tenuta di strada eccellente ad alte velocità. In particolare, sulla Giulia GTAm la configurazione aerodinamica più carica è in grado di sviluppare il doppio del carico rispetto alla Giulia GTA, e addirittura il triplo rispetto alla Giulia Quadrifoglio, che già rappresenta il benchmark nel proprio segmento. Un dato di assoluto rilievo che testimonia il gran lavoro svolto dalla collaborazione tra i tecnici Alfa Romeo e Sauber.

 

Il prezioso know how tecnico di Sauber Engineering

Il progetto Giulia GTA beneficia della consolidata partnership con Sauber Group AG, e sfrutta il know-how del comparto Engineering e Aerodynamics. Forte di 50 anni di esperienza nel motorsport, di cui 27 in F1, Sauber Group ha maturato una importante esperienza sulla progettazione e sull’utilizzo del carbonio, oltre ad un know-how approfondito sull’aerodinamica. Il team svizzero è, infatti, uno dei pochi team di F1 ad avere una galleria del vento di proprietà. Una struttura, a Hinwil, Svizzera, tra le più avanzate in Europa, dotata di un livello di tecnologia allo stato dell’arte. I benefici di questa collaborazione passano anche dall’ingegnerizzazione, alla prototipazione rapida e, infine, alla produzione di tali componenti.

 

La nuova Giulia GTA si ispira tecnicamente e concettualmente alla Giulia GTA del 1965, la “Gran Turismo Alleggerita” sviluppata da Autodelta a partire dalla Giulia Sprint GT che collezionò successi sportivi in tutto il mondo. L’attuale serie limitata Alfa Romeo Giulia GTA deriva da Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo, ora con 540 CV. Nella sua versione “estrema” GTAm, beneficia di una riduzione di peso pari a 100 kg, con un rapporto peso/potenza eccezionale di 2,82 kg/CV.

IL 2° GIRO DEI MONTI SAVONESI STORICO RINVIATO AL 2021

Alla luce degli ultimi avvenimenti e dell’aumento costante dei contagi in tutta Italia e anche in Liguria, il Comune di Albenga, preoccupato per quanto sta accadendo e non potendo prevedere l’evolversi della situazione sanitaria né eventuali restrizioni normative, ha chiesto agli organizzatori del “Giro dei Monti Savonesi Storico” di rivedere i programmi e rimandare al prossimo anno la gara che avrebbe dovuto svolgersi il 31 ottobre e 1 novembre prossimi, questo per una maggiore tranquillità e per tutelare al massimo la salute dei partecipanti e dei cittadini, considerando comunque che la manifestazione avrebbe dovuto svolgersi senza pubblico come disposto dal protocollo anti Covid-19 promosso da Aci Sport.

L’organizzazione a malincuore ha accolto questa richiesta, consapevole del difficile e delicato periodo storico.
L’appuntamento con la 2° edizione del “Giro dei Monti Savonesi Storico” è quindi rimandato al 2021.
Il vicesindaco Alberto Passino afferma: “Il Giro dei Monti Savonesi Storico è un evento su cui il Comune di Albenga ha voluto investire già nel 2019.
Sarebbe un peccato che una manifestazione di così grande richiamo si dovesse svolgere, per forza di cose, senza la visibilità che merita.
Proprio per non penalizzare un evento di tale rilevanza e con una grande ricaduta per la promozione del territorio, sebbene le norme indicate dalla federazione ci avrebbero consentito di mantenerlo, si è scelto di rinviarlo al prossimo anno.”

Nessuna nuova restrizione per l’organizzazione e l’effettuazione delle manifestazioni automobilistiche iscritte nel Calendario Nazionale ACI

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 18 ottobre conferma tutte le manifestazioni sportive automobilistiche.

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Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 18 ottobre, con i provvedimenti decisi dal governo per cercare di arginare il nuovo aumento di casi di coronavirus, non prevede alcuna restrizione nell’organizzazione e nell’effettuazione di manifestazioni sportive automobilistiche iscritte a Calendario Nazionale ACI.

In particolare alla lettera l’articolo 1 al punto d comma 6 specifica al paragrafo e;

Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali o di squadra riconosciuti di interesse nazionale e regionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico, CIP, e dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali.

Giorgio Bernardi al Merende torna a correre. E a vincere  

Ritorno vincente per il pilota saluzzese, che nel fine settimana conquista la vittoria in Classe S1600 con la Clio curata dai vicentini di PR2 Racing per i colori della scuderia veneta Sport&Comunicazione. Molto veloce e costante nelle prestazioni, senza commettere errori, affiancato dal saluzzese Paolo Carrucciu, Bernardi ottiene anche un ottimo quattordicesimo posto assoluto, in una gara che vedeva al via almeno 25 top car di potenza ben superiore alla vettura del pilota della Valle Po. Foto Elio Magnano

SANTO STEFANO BELBO (CN), 18 ottobre – “C’è stato un momento, nei giorni scorsi, in cui mi sono chiesto se sarei riuscito a correre in questa stagione. Dopo due mancate partenze, l’ultima delle quali al Sanremo per l’uragano che ha annullato la gara, cominciavo ad avere qualche dubbio”. Giorgio Bernardi ha vissuto con questi dubbi la vigilia del secondo Rally delle Merende, andato in scena sabato 17 e domenica 18 ottobre a Santo Stefano Belbo. Ma una volta arrivato al semaforo verde della prima prova, denominata Consorzio Asti DOCG che ricalcava la vecchia San Grato, i dubbi sono spariti e il pensiero è corso a spingere più velocemente possibile la Renault Clio S1600, curata dalla PR2 Racing di Marostica, interpretando nel migliore dei modi le note dettate da Paolo Carrucciu, tornato al suo fianco dopo ben sette anni.

E il pilota della Valle Po ha dimostrato che gli undici mesi passati lontano dalle prove speciali non hanno intaccato la classe del portacolori della scuderia Sport&Comunicazione. “Sabato ho fatto lo Shake Down senza cercare il tempo assoluto, anche perché ero alla guida di questa Clio S1600 che non avevo mai avuto occasione di usare. Dovevo riprendere i meccanismi con questo tipo di vettura che ho usato una volta sola, nel 2013 proprio qui a Santo Stefano Belbo, e ritrovare il feeling con Paolo Carrucciu, con il quale non condividevo l’abitacolo dal 2013”.

Tutto con calma il sabato, poi la domenica si cambia registro. Terzo tempo di Classe S1600 dietro ai due avversari sulla carta, e nella realtà, più veloci, ma pronto a dare la zampata sulla prova successiva. Nella quale Bernardi-Carrucciu scoprono le loro velleità, siglando il miglior tempo di categoria e 16° assoluto, vedendo fra l’altro che Ezio Grasso (unico pilota che aveva battuto Bernardi in S1600 nel 2013) era finito fuoristrada dovendosi ritirare. La prova di San Grato sembra non portare fortuna a Bernardi che nella ripetizione fora l’anteriore destra in un punto insidioso della speciale (numerosi altri concorrenti hanno forato in quel punto) e chiude con il terzo tempo di categoria. Peggio va all’avversario che lottava per la vittoria di Classe S1600 con Bernardi, Davide Caffoni, che esce di strada e abbandona il rally.

Abbiamo fatto due chilometri circa con la gomma sgonfia e nonostante ciò abbiamo perso solo 6”2 da chi ha segnato il miglior tempo nella nostra classe. Inoltre i due ritiri ci hanno portati in cima alla classifica di S1600” commenta a posteriori Giorgio Bernardi che nella prova successiva segna lo stesso identico tempo, al decimo di secondo, del passaggio precedente, riuscendo a incrementare ancora il suo vantaggio in classe.

Restano le due ultime prove e Bernardi finalmente si aggiudica il terzo passaggio sulla San Grato con un paio di secondi di vantaggio, quindi fa sua in modo più netto la Santero 958 finale, prova su cui si è espresso al meglio nel corso di tutta la giornata. E conclude vincendo la Classe S1600 con 10”10 su Marenco-Melella, ottimo 14° assoluto e secondo di Due Ruote Motrici, dietro al suo maestro Sandro Sottile.

Non ho ripetuto il nono posto del 2013, ma era veramente una missione impossibile. Quest’anno al via c’erano ben 25 vetture di Classe R5 che nel 2013 non esistevano e quindi sono molto soddisfatto della mia prestazione. La Clio S1600 di PR2 Racing si è comportata perfettamente e a parte la foratura non abbiamo avuto problemi. Con Paolo Carrucciu mi sono trovato benissimo e anche se abbiamo corso insieme una volta sola e per di più sette anni fa (vincendo la classe al Rally di Bagnolo) ero tranquillo che avremmo immediatamente trovato l’affiatamento. Ora voglio tornare al Rally di Castiglione. Ho qualche sassolino nella scarpa da togliermi e spero che la Clio S1600 mi regali questa soddisfazione”.

 

 

Rally delle Merende. Fra le Due Ruote Motrici il maestro (Sandro Sottile) supera l’allievo (Giorgio Bernardi)

Grande sfida fra le tutte avanti con il tutor rallistico di Ventimiglia che precede il suo allievo in una lotta appassionante. Terzo Andrea Gonella, che conclude molto vicino ai primi due con la nuovissima Peugeot 208 Rally 4. Di Tommaso M. Valinotti

SANTO STEFANO BELBO (CN), 18 ottobre – Se l’erano promesse a vicenda. A Sanremo, mentre aspettavano che il mondo finisse di impazzire, Sandro Sottile e Giorgio Bernardi avevano deciso di sfidarsi sulle prove speciali delle colline pavesiane. E così è stato.

Sandro Sottile ha rispolverato la sua amatissima (il superlativo occorre) Renault Clio Williams che fa uscire dall’officina una volta l’anno e che nelle ultime due stagioni gli ha dato poche soddisfazioni. Al suo fianco, manco a dirlo, Marco Nari, che da sempre collabora con lui nella scuola di guida rally. Dall’altra parte il suo allievo più veloce, Giorgio Bernardi, che sulle prove attorno a Santo Stefano Belbo aveva fatto scintille sette anni fa (secondo tempo assoluto sulla prova dei Quassi finale) nell’unica occasione in cui aveva guidato una Clio S1600. Navigatore disponibile Paolo Carrucciu, con il quale c’era stata una volta sola, ma vincente, nel 2013, quando i due saluzzesi si erano imposti in Classe R3C al Rally di Bagnolo.

E sfida è stata.

Con Sottile che fa meglio di Bernardi nella prima prova, quando il pilota della Valle Po prende confidenza con la Clio S1600, e ribalta la situazione nella seconda quando fa meglio del maestro per soli 3/10. Sottile, però, ha avuto problemi ai freni nelle impegnative discese finali delle due prove. Nella terza prova Sottile vola fra le stelle della classifica, 16° assoluto, mentre Bernardi fora a due chilometri dal termine. Nella successiva speciali Bernardi, che ormai è al comando della Classe S1600, anche se con un vantaggio non rassicurante, rifila 8/10 al pilota ligure, che deve accarezzare il motore della Clio che tossisce per problemi alla seconda pompa benzina (è solo tosse, niente Covid per la Clio).

E poi il gran finale. Sedicesimo tempo assoluto per Sottile-Nari nell’ultimo passaggio sulle due prove, con Bernardi in scia che nell’ultima prova (una moderna interpretazione dei Quassi) si ferma ad appena 1/10 da Sottile.

Alla fine tutti e felici e contenti, con Sottile-Nari dodicesimi assoluti, e Bernardi-Carrucciu quattordicesimi. Terzo classificato Andrea Gonella (uno che ci sa fare con le macchine da corsa) affiancato da Claudia Musti, che ha preso per la prima volta le misure alla nuovissima Peugeot 208 Rally 4, che chiude sedicesimo assoluto. “Ho vinto la classe R2B, sono ben piazzato nell’assoluta e sono terzo di Due Ruote Motrici dietro a Sottile e Bernardi, due piloti di cui sappiamo il valore. Mi sembra di poter essere pienamente soddisfatto” conclude il monregalese.

Trofeo Delle Merende, Project Team tiene botta        

Dopo un difficile avvio al rally piemontese, i portacolori Craviotto – Piccinini (Skoda Fabia R5) concludono con una prestazione in crescendoCostretti al ritiro, invece, gli altri alfieri Lanza – Pozzi (Peugeot 106). Foto Wikirace

Santo Stefano Belbo (Cn), 19 ottobre 2020 – Dallo sconforto iniziale ad una prestazione in crescendo. Questo, in estrema sintesi, quanto ha vissuto l’esperto pilota genovese Davide Craviotto, reduce dal Rally “Trofeo delle Merende”, andato in scena domenica scorsa sui selettivi asfalti del Cuneese e dell’Astigiano. Presentatosi al via col fine principale di sostenere la fondazione “Io vinco nella ricerca”, impegnata nella lotta alla fibrosi cistica, il portacolori della scuderia Project Team, sempre in coppia col fido Fabrizio Piccinini, ha sfruttato l’occasione per proseguire l’”apprendistato” con la performante Skoda Fabia R5 “fregiata” By Bianchi, dopo le due uniche esperienze con la vettura ceca maturate alle edizioni 2019 e 2020 del casalingo Rally della Lanterna.

 

«Gara molto difficile, caratterizzata da un tracciato decisamente insidioso che non ha perdonato ad alcuno la benché minima distrazione» – ha raccontato Craviotto – «Durante la seconda prova speciale delle sei in programma, infatti, abbiamo forato dopo una lieve ‘toccata’, proseguendo a ‘passo d’uomo’ per  i rimanenti cinque chilometri e terminando a fatica la frazione cronometrata. Confesso che, al riordino, avevo il morale sotto le scarpe ma, una volta ripartiti, abbiamo tenuto botta riuscendo a migliorarci ad ogni passaggio. Rilevamenti al cronometro confortanti e un maggior feeling instaurato con la Fabia, alla fin fine e nonostante tutto, sono riusciti a farmi ritrovare il sorriso al traguardo».

 

È stato della partita, altresì, l’altro portacolori ligure Gabriele Lanza che, alla guida della Peugeot 106 curata dalla World Motors e coadiuvato alle note da Alessandro Pozzi, è stato costretto al ritiro per la rottura del semiasse.

Rally&Co, in Costa Smeralda sorride con Bianco, sfortunata con Vicario

Weekend in chiaroscuro quello appena trascorso per i portacolori della scuderia ponzonese rally & co, protagonisti nell’ultima gara di Campionato Italiano Rally Storici disputatasi in Sardegna per il prestigioso Rally Costa Smeralda.
Mentre  il duo composto da Bianco e Casazza su Lotus Elan  hanno visto il traguardo in 25°posizione assoluta (secondi nel primo raggruppamento sopravanzati solo dal neo campione italiano Parisi)  per Dino Vicario e Fausto Bondesan ( storico navigatore di Franco Uzzeni) è maturato un mesto ritiro a causa di una foratura e di un problema meccanico a due ps dalla fine mentre erano 11°assoluti.
Terminato questo campionato italiano sprint composto da sole tre gare la scuderia biellese pensa alle prossime gare di fine stagione sperando che il 2021 torni ad essere un annata ricca di gare e di risultati prestigiosi.
Nel frattempo il prossimo weekend protagonista a Ravenna per la gara di campionato italiano ed europeo rallycross sarà ai nastri di partenza Alessandro Negri a bordo della Subaru Impreza di famiglia pronto a battagliare per le posizioni che contano.

Balletti Motorsport: al Costa Smeralda arriva la vittoria nel CIR Auto Storiche

Obiettivo centrato dalla Porsche 911 di Salvini che conquista il terzo Campionato Italiano del 2° Raggruppamento navigato da Salerno e Tagliaferri. Nel prossimo fine settimana la Salita Monte Erice decisiva per il Tricolore

Nizza Monferrato (AT), 19 ottobre 2020  – Missione compiuta per la Balletti Motorsport che al recente Rally Storico Costa Smeralda ha aggiunto al già ricco palmarès un nuovo Campionato Italiano: quello conquistato nel 2° Raggruppamento da Alberto Salvini e Patrizio Salerno con la Porsche 911 RSR Gruppo 4. Per il pilota senese è il terzo titolo in quattro stagioni: quello recente si va a sommare ai due vinti nel 2017 e 2018 assieme a Davide Tagliaferri che quest’anno ha affiancato Alberto solamente al Rallye Elba.

Quella sarda è stata una gara non facile per Salvini che sin dall’inizio ha trovato poco affiatamento con le insidiose e particolari strade della Gallura, teatro delle quattro prove speciali. Il fatto, poi, di dover correre pensando a non prendere rischi per evitare di compromettere il campionato, non gli ha dato quella carica che ha dimostrato di mettere in atto come avvenuto al Vallate Aretine e all’Elba. L’obbiettivo è stato comunque raggiunto grazie alla seconda posizione di classe e di 2° Raggruppamento e, ininfluente ai fini del Campionato, la quarta nell’assoluta che conferma comunque la volontà di stare a ridosso dei primi.

Dai rally, nel prossimo fine settimana si passerà nuovamente al settore delle cronoscalate con l’ultimo appuntamento del breve, ma intenso, Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche che si svolgerà in Sicilia in provincia di Trapani. Sabato e domenica sarà di scena la Monte Erice alla quale saranno due le Porsche 911 RSR Gruppo 4 del 2° Raggruppamento; la prima, quella di Matteo Adragna, la seconda con alla guida Giuliano Palmieri che l’utilizzerà per la prima volta in questa stagione.

VM Motor Team, Marco Strata vola al Trofeo delle Merende 

Ottime le gare di Campagna e di Nebiolo, Rozio al top nello slalom
E’ stato un weekend ricco di soddisfazioni quello appena trascorso per il VM Motor Team, che porta a casa due successi di classe, un secondo ed un terzo posto, nonché un piazzamento nella top ten assoluta.
Al Rally Trofeo delle Merende, andato in scena a Santo Stefano Belbo, i colori della scuderia Alessandrina guidata da Moreno Voltan sono volati in alto grazie al rientrante Marco Strata. Il pilota ligure, dopo un lungo stop, ha deciso di calarsi nuovamente nell’abitacolo della Mitsubishi Lancer Evo X insieme ad Isabella Gualtieri, dimostrando di non aver accumulato molta ruggine; Strata si è infatti imposto sia in Gruppo N che nella classe N4, chiudendo all’ottavo posto della classifica assoluta, davanti a numerose auto della classe R5.
Altre soddisfazioni sono arrivate per mano di Claudio Nebiolo, che con Martina Morosino ha chiuso al secondo posto in classe N3 su una Renault Clio e da Erik Campagna, “pistaiolo” che ha debuttato alla grande nel mondo dei rally.
Il pilota monferrino, all’esordio in prova speciale con una Peugeot 208 R2B ed affiancato da Fabio Ceschino, ha terminato al terzo in una delle classi notoriamente più combattute e numerose.
Andrea Ganora e Mirco Maschietto hanno concluso quarti in classe A6 a bordo di una Citroen Saxo, mentre Fabio e Marco Becuti sono stati costretti al ritiro per un problema alla loro Mitsubishi Lancer R4.

Ottimo risultato anche per quanto riguarda lo Slalom Mignanego – Giovi, che vedeva impegnato Alessandro Rozio. Il portacolori VM Motor Team ha ottenuto un ottimo risultato tra i birilli della gara ligure, aggiudicandosi la classifica riservata alle auto storiche, a bordo di una Opel Corsa Gsi.

Sport Favale 07 grande protagonista al 38° slalom Mignanego – Giovi

Favale di Malvaro (GE), 19 ottobre 2020. Grandi soddisfazioni per i piloti della Sport Favale 07 al 38° slalom Mignanego – Giovi, dove tutti gli undici piloti “fontanini” in lizza hanno corso nel ricordo del loro compagno di team Danilo Mosca. Ed anche risultati di notevole rilievo, come il terzo posto assoluto finale di Gianluca Ticci che, fresco del successo ottenuto alla recente Chiavari – Leivi, ha mostrato sia i muscoli ad avversari più quotati di lui che un notevole feeling con la sua Fiat X1/9 2000, un mezzo davvero performante.

L’alfiere del sodalizio di Favale di Malvaro si è imposto anche in gruppo E2SH ed in classe E2SH 2000. Analogo risultato l’ha ottenuto Paolo Bordo (Renault Clio RS), al suo esordio stagionale, che è risultato il migliore in gruppo S e nella classe S6. Giornata di gloria anche per il giovane Micael Capanna (Citroën AX), che si è aggiudicato la graduatoria riservata agli Under 23 e si è imposto in classe S4.

Sono stati sette, complessivamente gli importanti successi di classe ottenuti dai piloti della Sport Favale 07. Oltre che da Ticci, Bordo e Capanna, sono stati conquistati anche da Fabio Belmessieri (Peugeot 106), Giuliano Bozzo (Fiat 500), Giovanni Paone (Elia Avrio ST9) e Elio Canepa (Citroën C2), primi rispettivamente in A1400, E1 1400, E2SC1400 e RS 1600.

Non sono riusciti a salire sullo scalino più alto del podio di classe ma hanno impressionato favorevolmente anche Tiziano Ticci (Citroën Saxo VTS), che ha confermato il proprio momento di crescita, il veloce Federico Demartini (Peugeot 106) ed il veterano Gianfranco Vigo (Renault Clio Williams), che hanno chiuso al secondo posto in N1600, A1400 e N2000. Qualche problema di troppo ha impedito, infine, a Luca Tosi (Peugeot 106) di non andare oltre la sesta posizione in classe A1400.

Lanterna Corse Rally Team, Caserza al top sui Giovi 

Trofeo delle Merende positivo per Riccardo Gallo 

Fine settimana intenso e foriero di ottimi risultati per la Lanterna Corse Rally Team, che era impegnata al Rally Trofeo delle Merende ed allo Slalom Mignanego – Giovi.
Proprio tra i birilli della celebre manifestazione genovese, quest’anno proposta in autunno a causa dell’emergenza Covid, Gianluca Caserza ha colto un ottimo risultato a bordo di una Peugeot 208. Il pilota di casa ha infatti dominato la classe A1600, chiudendo anche al secondo posto tra le vetture Gruppo A e sfiorando la top ten assoluta con l’undicesimo posto finale. Caserza festeggia così nel migliore dei modi la decima partecipazione consecutiva alla gara che nel 2011 segnò il suo debutto nelle competizioni automobilistiche.

Soddisfazione anche per Riccardo Gallo, che con l’esperto Marco Gallizia era impegnato tra le colline delle Langhe al Rally Trofeo delle Merende. Gallo Jr, autore di una gara attenta e regolare, ha chiuso al quarto posto in classe N3, regalandosi anche la soddisfazione di ottenere per due volte il terzo tempo parziale.
“Non è stata una gara facile, le strade piemontesi sono più sporche e noi liguri non siamo molto abituati a correre su questo tipo di fondo. Non abbiamo mai preso rischi inutili e soprattutto abbiamo portato la Clio intatta al traguardo, l’obiettivo che ci eravamo imposti alla partenza” – ha dichiarato Gallo soddisfatto al traguardo di Santo Stefano Belbo.

Elenco iscritti stellare per il Rally Due Valli a porte chiuse. La gara avrà una importante copertura streaming

L’edizione 2020 dell’evento veronese si svolgerà senza pubblico e con la doppia titolazione italiana CIR e CIWRC oltre alla Coppa Rally di Zona e al 15° Rally Due Valli Historic TRZ storico. 208 gli equipaggi ai nastri di partenza.

Si avvicina la 38^ edizione del Rally Due Valli e la 15^ del Rally Due Valli Historic, le due manifestazioni che dal 22 al 24 ottobre saranno protagoniste a Verona. Il 38° Rally Due Valli sarà valido per il Campionato Italiano Rally, il Campionato Italiano WRC e la Coppa Rally di Zona, mentre il 15° Rally Due Valli Historic sarà valido per il Trofeo Rally di Zona riservato alle autostoriche.

La gara, rispetto alle ultime edizioni, si svolgerà tutta in una giornata per ottemperare al format delle gare titolate in tempi di Covid-19, con partenza e arrivo sabato 24 ottobre. Il parco assistenza sarà allestito al Parcheggio C dello Stadio Bentegodi, la Direzione Gara e il Rally HQ al Payanini Center, mentre le prove speciali, da ripetere per tre volte per CIR e CIWRC e due per CRZ e TRZ saranno tutte nell’est veronese: “Ca’ del Diaolo”, “Santissima Trinità” e “Porcara”, quest’ultima leggermente accorciata all’inizio per i danni alla sede stradale causati dalle piogge della scorsa settimana.

Come detto la gara si svolgerà a porte chiuse. Parco Assistenza e Rally HQ saranno accessibili solo al personale registrato tramite la piattaforma ACI Sport Pass, mentre sulle prove speciali non saranno allestite aree per gli spettatori. L’Automobile Club Verona raccomanda a tutti gli appassionati di seguire la gara da casa, grazie anche all’importante piano streaming che è stato messo in piedi in concerto con ACI Sport e, lato Rally Due Valli, grazie alla collaborazione di TOMASI AUTO, main partner dell’evento. Il piano, in fase di ultimazione, prevederà collegamenti dal Parco Assistenza, dalla prova speciale di “Ca’ del Diaolo” e dallo shakedown.

Venendo al programma, venerdì 23 dalle 14:00 i concorrenti affronteranno lo shakedown, le prove libere del rally, in Loc. Busoni a Grezzana su un tratto chiuso al traffico di circa 2 chilometri. Sabato la partenza dal Bentegodi sarà alle 7:01, per disputare le 9 prove cronometrate. CRZ e TRZ (storico) concluderanno dopo la seconda ripetizione delle speciali, mentre CIR e CIWRC proseguiranno per un terzo giro. Dopo ogni giro di tre prove i concorrenti scenderanno al Bentegodi per l’assistenza, mentre l’arrivo, sempre al Parcheggio C, è previsto alle 20:45.

Nutrito e ricco il parco partenti, con 207 equipaggi così suddivisi: 109 tra CIR e CIWRC che correranno la stessa gara anche se con due classifiche distinte (verrà comunque redatta una graduatoria generale per premiare i primi tre assoluti), 65 nella Coppa Rally di Zona e 33 autostoriche nel 15° Rally Due Valli Historic CRZ. Questo sarà anche l’ordine di partenza. Da notare che saranno ben 40 le vetture di classe R5, un record non solo per la manifestazione veronese.
Va ricordato che il 38° Rally Due Valli sarà l’unica gara in italia quest’anno ad essere valida per entrambe le serie del rallysmo tricolore: il Campionato Italiano Rally e il Campionato Italiano WRC.

Tra i piloti da tenere in considerazione per la vittoria assoluta vanno citati ovviamente Andrea Crugnola-Pietro Elia Ometto (Citroen C3 R5) qui vincitori lo scorso anno, Luca Rossetti-Manuel Fenoli (Hyundai i20 R5) con il pilota vincitore delle edizioni 2017 e 2018, Giandomenico Basso-Lorenzo Granai (Volkswagen Polo GTI R5) campioni italiani in carica, Alessandro Re-Marco Menchini (Volkswagen Polo GTI R5) e Stefano Albertini-Danilo Fappani (Skoda Fabia R5 Evo). Tra le vetture di classe WRC, anima dell’omonimo Campionato, da sottolineare la presenza di tutti e tre gli assi della serie, ovvero Simone Miele-Roberto Mometti (Citroen DS3 WRC), Corrado Fontana-Nicola Arena (Hyundai i20 R5) e Luca Pedersoli-Anna Tomasi (Citroen DS3 WRC).

L’attenzione dei veronesi è ovviamente tutta per l’idolo locale Umberto Scandola, navigato da Guido d’Amore sulla Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia. Il pilota di casa avrebbe dovuto disputare quest’anno un importante programma nel Campionato del Mondo categoria WRC3, ma la pandemia lo ha costretto a rivedere i piani. Sarà quindi con determinazione al via del Rally Due Valli dove ha mancato l’edizione 2019. Al suo fianco, sempre con le Hyundai i20 R5 curate per l’occasione da SA Motorsport Italia, la scuderia della famiglia Scandola, anche Luca Hoelbling-Nicola Fiorini e il forte pilota finlandese Jari Huttunen, navigato da Mikko Lukka. Huttunen è stato di recente ottavo assoluto al Rally Italia Sardegna, sesto round del Mondiale Rally WRC 2020, ed è inserito all’interno dello Junior Driver Program di Hyundai Motorsport.

Anche nella gara del CRZ bella la sfida che si prospetta ai nastri di partenza con un parterre che annovera tanti piloti veronesi e dove fare dei pronostici è particolarmente difficile. Sicuramente la sfida includerà Bianco-Lamonato (Skoda Fabia R5), Bottoni-Peruzzi (Skoda Fabia R5), Nucita-Nucita (Hyundai i20 R5) che probabilmente partono su tutti con i galloni dei favoriti. La lista è comunque molto più lunga.

Nel 15° Rally Due Valli Historic, valido per il TRZ e riservato come si evince dal nome alle vetture storiche, assenti i piloti protagonisti lo scorso anno sarà una bella sfida per la vittoria. Da tenere in considerazione sono Voltolini-Morelli (Porsche 911 SC), Costenaro-Zambiasi (Lancia Stratos HF), Guglielmi-Corradini (Porsche 911), Patuzzo-Martini (Toyota Celica) ma sono tanti i probabili pretendenti, anche tra gli outsider veronesi che puntano tutto sulla gara di casa.

L’elenco iscritti completo sarà a breve su www.rallyduevalli.it, già aggiornato con tutto il materiale informativo.
Luca Zanotto | Vicesindaco Comune di Verona: “Oltre ad essere un evento storico, nel mondo del rally questa è senz’altro la manifestazione più importante. Per Verona è un onore poterla ospitare, anche se in una versione ridotta e senza spettatori, date le misure antiCovid. Appassionati e non, grazie all’uso della tecnologia, potranno seguire l’evento in streaming e sostenere, a distanza, i team che prenderanno parte alla gara. In una cornice sempre emozionante. Il nostro territorio, infatti, ben si presta a questo genere di eventi, regalando scorci unici”.

Adriano Baso | Presidente Automobile Club Verona: “Sicuramente, anche alla luce del nuovo DPCM, dovremo stare attenti a rispettare tutte le normative, mantenere le distanze e usare la mascherina. Sarà un Rally Due Valli diverso, ma abbiamo ottenuto un grande risultato per noi con oltre 200 iscritti, soprattutto in questo momento difficile, e speriamo davvero che vada tutto per il meglio. Un grazie sincero a Prefettura e Questura che ci hanno sostenuto nella genesi di questa anomala edizione, e a tutte le Forze dell’Ordine, i Comuni interessati dal passaggio delle prove e i partners che hanno consentito di procedere nel lavoro di messa a punto di questa edizione”.

Riccardo Cuomo | Direttore Automobile Club Verona: “Quest’anno è un Due Valli davvero molto impegnativo. Abbiamo osato, è vero che stiamo attraversando una pandemia, ma l’Italia va avanti, volevamo dare un messaggio di forza e coraggio per continuare con le nostre passioni, e la passione non manca, dato che abbiamo superato i 200 iscritti. La gara è particolarmente sentita e il livello dei partecipanti è davvero importante. Tutto il personale di servizio è stato registrato tramite una piattaforma che permette poi l’accesso alle aree sensibili della gara. Purtroppo dobbiamo invitare il pubblico a stare a casa, a seguire il Rally Due Valli tramite l’importante palinsesto streaming che stiamo approntando in concerto con ACI Sport e che prevederà quasi una diretta no-stop durante tutta la giornata di sabato”.

Alberto Riva | Direttore di Gara aggiunto: “La gara è prontissima per partire, abbiamo effettuato ieri un piccolo sopralluogo che ci ha consigliato di accorciare la prova di “Porcara” nella sua parte iniziale, danneggiata dalle piogge. Non cambia comunque nulla, restiamo dentro i chilometraggi prevista dalla normativa sportiva e quindi sarà, posso dirlo con certezza, un Due Valli sportivamente appassionante come sempre”.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: al Costa Smeralda svettano Droandi e Fornasiero

Nella gara di chiusura della Serie prima vittoria di Trofeo per Ivo Droandi con Carlo Fornasiero. Podio tutto aretino completato da Dall’Avo – Piras e Mearini – Alicervi. Domenighini e Torricelli vedono il traguardo nonostante la rottura di un semiasse e si aggiudicano la vittoria del Trofeo 2020. Foto AciSport

Romano d’Ezzelino (VI), 19 ottobre 2020 –  Pioggia e freddo che si sono sommate ad un percorso tecnico ed impegnativo hanno confezionato un Rally Storico Costa Smeralda, tosto e combattuto fino alla fine, che ha chiuso degnamente l’undicesima edizione del Trofeo A112 Abarth Yokohama. Organizzata fin dal 2010 dal Team Bassano, la Serie dedicata alle A112 ha avuto quest’anno un calendario ridotto a sole tre gare ma ha comunque offerto spunti ed episodi di agonismo e spettacolo.

Al rally sardo erano undici gli equipaggi al via, otto dei quali hanno visto il traguardo del Molo Vecchio di Porto Cervo dopo due giorni di gara. Le sorti erano già praticamente decise prima del via dato che a Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli bastavano i punti bonus della partenza per aggiudicarsi il titolo ma, in perfetto spirito del trofeo, si sono gettati nella mischia per onorare al meglio la vittoria e a tener alto il livello, è stata anche la sfida per le posizioni d’onore nella classifica finale. Ne è nata un’ avvincente bagarre che alla fine della prima tappa vedeva al comando Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras davanti ad Ivo Droandi e Carlo Fornasiero seguiti da Francesco Mearini con Filippo Alicervi alle note. Oltre al ritiro di Domenighini per rottura del semiasse, la gara ha perso subito Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto a causa di un’uscita di strada; nell’ultima prova da registrare lo scratch dei neo iscritti Giambattista Conti e Marco Demontis.

Domenighini rientra nella seconda tappa grazie al “super rally” e in testa alla gara si scatena la lotta fra i tre equipaggi aretini con Droandi che si avvicina a Dall’Avo, portandosi a soli 4″7 prima della decisiva “Aglientu” nella quale riesce a superare il rivale e festeggiare la prima vittoria nel Trofeo, imitando il fratello Orazio che vinse la gara d’apertura al Vallate Aretine. Detto dell testa a testa tra i primi due, il podio è stato completato da Mearini e Alicervi seguiti da Conti e Demontis. Posizione numero cinque per Giuseppe Cazziolato e Giancarlo Nolfi, seguiti da Gabriele Ruzittu e Pasqua Pirina. In settima chiudono Denis Letey ed Erik Robbin, e concludono in ottava Domenighini e orricelli.

Oltre al ritiro di Gallione e Cavagnetto, si sono registrati quelli di Marco Gentile con Marina Frasson e di Franco Catgiu e Matteo Grosso.

 

La classifica finale del Trofeo. Assoluta: 1. Domenighini 60, 2. Droandi Ivo 50, Fognani 35, 3. . Dall’Avo  45,  4 Mearini 39, 5.  Droandi Orazio 35.  – Over 60: 1. Domenighini