Le schegge di Kaleidosweb tornano al Rally Lana Storico

Flash Back nella gara storica biellese con particolare attenzione ai protagonisti della Michelin Historic Rally Cup

 

BIELLA – L’ottava edizione del Rally Lana Storico sancisce la città laniera come capitale delle gare riservate alle vetture storiche. Fino al rally storico del 23-24 giugno scorsi, infatti, le città del Veneto e del Trentino avevano l’indubbio primato delle presenze in questa tipologia di gare. Fino a quel momento. Ma il Rally Lana Storico, con i suoi 173 equipaggi verificati nelle sezioni rally e doppia regolarità (che ha ottenuto ben 69 adesioni fra regolarità a media e regolarità sport) ha portato la gara biellese ai vertici del movimento storico competitivo senza ombra di dubbio.

A portare ai vertici delle gare italiane la città di Biella sono fondamentali mille fattori. Ad iniziare una passione per le vetture da collezione storiche che ha le sue radici nella notte dei tempi, fin dagli albori del motorismo e che ha raggiunto il vertice con Giovanni Bracco (il 6 giugno cadde il 110 anniversario della nascita) vincitore della Mille Miglia nel 1952, senza dimenticare personaggi come il conte Carlo Felice Trossi (anche lui classe 1908) e Umberto Maglioli.

Anche nell’edizione 2018 della gara i biellesi si sono scatenati per essere presenti e protagonisti dell’evento, con i suoi piloti, fra i quali spiccano al vertice Corrado Pinzano e Davide Negri e le sue scuderie, che hanno raccolto i loro adepti per portarli al via della manifestazione. Particolare importanza a livello sia numerico, sia qualitativo, è stata la Michelin Historic Rally Cup, con i suoi 28 equipaggi concentrati nei tre raggruppamenti più anziani e storici della gara, fatto che ha rappresentato il 40% degli iscritti in queste tre sezioni.

Come lo scorso anno il migliore in campo fra i piloti calzati con i penumatici di Clermont Ferrand sono stati Bruno Migliara e Oriella Tobaldo, che una volta l’anno abbandonano le sale dell’ospedale in cui lavorano a Desenzano sul Garda e rispolverano la loro muscolosa e spettacolare Opel Ascona 400 per lanciarsi e fare scintille sulle prove speciali della gara biellese. Ma non sono sti i soli. Grandi prestazioni anche per Stefano Villani-Lorenzo Lalomaia, che hanno chiuso secondi fra i protagonisti della Coppa, o ancora Bruno Graglia-Roberto Barbero, vincitori del Secondo Raggruppamento della Michelin Rally Cup, ed ancora Fabrizio Pardi e Silvia Bianco grandissimi lottatori nel Primo Raggruppamento con la loro Lancia Fulvia Rally.

Ma tutti gli equipaggi presenti sono stati protagonisti delle due giornate di storia dei rally. Alcuni felici per aver centrato l’obiettivo, come il successo di classe o la semplice soddisfazione di vedere la pedana del Centro Commerciale gli Orsi affollata di pubblico, altri fermi lungo il percorso. Per tutti l’appuntamento è per il 2019, per ribadire che la capitale delle gare su strade storiche è e resta Biella con il Rally Lana Storico.