Rally Lana 2020. 123 vetture alla partenza sotto gli occhi dell’Europa

A cura dell’Ufficio Stampa Rallylana

Ore 18.16: il 33. rallyLANA prende il via per una sfida che non è solo sportiva, ma anche organizzativa.

Alal prima gara post-pandemia nel Nord Italia si sono presentati anche rappresentanti della FFSA, la federazione francese dell’automobile, proprio per vedere come l’organizzazione biellese ha affrontato le nuove problematiche di sicurezza, visto che anche Oltralpe si sat ricominciando a correre. E non sono stati gli unici, Per non parlare della piacevole sorpresa di avere a Biella anche il Campione Europe Rally in carica, l’inglese Chris Ingram.

 

123 gli equipaggi che prendono il via, con la sola defezione di Ilario Bondioni (n.28) dovuta a ragioni di salute.

 

Prima a partire da Città Studi di Biella è la Ford Fiesta WRC di Alessandro Gino con la novità di Daniele Michi al suo fianco. A seguire l’altra Fiesta WRC dello svizzero Piero Sulmoni che precede la lunga serie delle R5 in gara, aperta da Andrea Crugnola (Citroen C3) e dall’idolo di casa Corrado Pinzano (Volkswagen Polo),

Quindi toccherà al vincitore dello scorso anno, Elwis Chentre (Skoda Fabia) e a quello del 2018, Ivan Carmellino (Volkswagen Polo). A seguire l’altra Polo di Marco Gianesini e la Skoda Fabia di Giacomo Scattolon. A chiudere la Top 10, Massimo Marasso, sempre con una Skoda Fabia, e Davide Riccio con la Hyundai i20. Con il n.22 Patrizia Perosino, al debutto con la Skoda Fabia R5, sempre in coppia con la figlia Veronica Verzoletto.

 

La lunga serie delle vetture a due route motrici viene aperta da uno dei maggiori esperti del genere, il parmense Roberto Vescovi (Renault Clio S1600) che avrà in Gianluca Quaderno (Clio R3C) e Davide Caffoni (Peugeot 208 R2B) gli avversari più accreditati.

 

Fra le “piccole” la grande star del 33. rallyLANA sarà indubbiamente la Suzuki Swift Sport Hybrid affidata a Simone Goldoni: si tratta del debutto assoluto nei rally italiani di una vettura ibrida.