Max Rendina ed Emanuele Inglesi nella commissione sportiva dell’Automobile Club Roma

ROMA, 23 dicembre – La Presidente dell’Automobile Club Roma Giuseppina Fusco con il Direttore Riccardo Alemanno hanno creato la commissione sportiva dell’Ente pubblico romano. A presiedere l’organo dell’Automobile Club Roma è stato chiamato Max Rendina ideatore del Rally di Roma Capitale e pilota Campione del Mondo Rally Produzione nel 2014 che ha accettato l’importante incarico. Ad affiancare Rendina in commissione anche il suo storico navigatore Emanuele Inglesi che in qualità di vice Presidente lo affiancherà per sviluppare l’automobilismo sportivo nel Lazio.  L’ obiettivo della commissione è quello di sovrintendere l’organizzazione di tutte le manifestazioni motoristiche sul territorio laziale e dare nuova linfa ad un settore che conta molti appassionati.

“Ringrazio la Presidente Fusco per la fiducia perché ritengo che la commissione sportiva posa essere uno strumento molto importante per il motorsport e le manifestazioni che vorrei valorizzare nella prossima stagione sportiva. Assieme a tutti i componenti metteremo a frutto la nostra esperienza di piloti ed organizzatori per sviluppare nuove idee volte a rilanciare il nostro settore” ha dichiarato il nuovo Presidente della commissione Max Rendina.

Auto: modesto sprint in dicembre (+1,96%), ma bilancio 2018 in rosso (-3,11%)

Ombra cupa sul 2019 dell’auto da congiuntura e manovra del Governo. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 2 gennaio – Dopo tre mesi in calo il mercato italiano delle autovetture tenta in dicembre un modesto sprint, che non modifica però il risultato complessivo del 2018. In dicembre le immatricolazioni sono cresciute dell’1,96% sullo stesso mese dell’anno scorso, ma il bilancio dell’intero 2018 chiude a quota 1.910.025 immatricolazioni contro il 1.971.345 del 2017 e quindi con un calo del 3,11%. Quello sul mercato automobilistico è il primo dato sull’economia italiana nell’intero 2018 che viene reso noto e – secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – non è un dato di buon auspicio. Nel 2018 si è interrotta la robusta ripresa della domanda di autovetture dopo il drastico calo che aveva portato le immatricolazioni nel 2013 a quota 1.304.648, cioè al di sotto del 47,7% rispetto al livello ante-crisi (2007). Da questo minimo assoluto, dopo un fase di stabilizzazione nel 2014, è iniziata una robusta ripresa con tassi di crescita del 16% nel 2015 e nel 2016 e dell’8% nel 2017. Nel 2018 il recupero si è interrotto nonostante che fosse ancora ben lontano il livello fisiologico delle immatricolazioni per un Paese che dispone di un parco circolante di autovetture di 39 milioni di unità ed ha quindi una forte domanda di sostituzione.
La battuta d’arresto del 2018 è dovuta a diverse cause: in particolare al fatto che alcune case auto hanno rallentato nella pratica dei chilometri zero, all’introduzione dal 1° settembre del nuovo sistema europeo di omologazione WLTP ed anche, e soprattutto, al progressivo rallentamento dell’economia italiana. La crescita del PIL, che nell’ultimo trimestre del 2016 e nel primo del 2017 aveva fatto registrare incrementi congiunturali dello 0,5%, si è progressivamente ridotta fino a portare ad un calo dello 0,1% nel terzo trimestre 2018.  La frenata dell’economia italiana è dunque particolarmente evidente ed è molto probabile che anche nel quarto trimestre 2018 il PIL abbia fatto registrare un ulteriore calo. Se così fosse, vi sarebbero state due variazioni congiunturali negative consecutive che, secondo le convenzioni degli economisti, segnano l’entrata di un sistema economico in recessione.
La situazione dell’economia getta un’ombra cupa sulle prospettive del mercato automobilistico italiano. A ciò si aggiunge che anche altri elementi inducono a valutare con grande cautela l’andamento della domanda di automobili nel 2019. Dall’inchiesta congiunturale mensile di dicembre del Centro Studi Promotor emerge che soltanto l’11% degli operatori auto interpellati si attende una crescita della domanda, mentre il 52% ipotizza stabilità e ben il 37% si attende una frenata delle immatricolazioni. Occorre poi considerare l’effetto dei provvedimenti sull’automobile introdotti dal Governo con la Legge di Bilancio recentemente approvata, provvedimenti che prevedono, come è noto, bonus per l’acquisto di vetture ecologiche e penalizzazioni per l’acquisto di altre vetture con emissioni di CO2 medio-alte o alte. Secondo il Centro Studi Promotor il saldo tra maggiori acquisti di vetture ecologiche e i minori acquisti di altre vetture dovrebbe essere negativo di 100.000 unità.

RC Auto: 1,2 milioni di italiani pagheranno di più nel 2019

Nel 2018 la percentuale di chi ha denunciato incidenti con colpa è diminuita del 10%. I giovani neopatentati sono più virtuosi della media nazionale.

MILANO, gennaio 2019. Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 1,2 milioni di italiani, tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

In termini percentuali si tratta del 3,83% del campione analizzato (500.000 preventivi di rinnovo RC Auto raccolti tramite le pagine di Facile.it) e, almeno questa è una buona notizia, il dato è in diminuzione di quasi il 10% rispetto all’anno precedente quando ad aver denunciato sinistri con colpa erano stati il 4,22% degli automobilisti alle prese con il rinnovo della polizza RC auto.

Guardando all’andamento delle tariffe RC auto nel corso dello scorso anno, nonostante il calo delle tariffe registrato nel secondo semestre, a dicembre 2018 il premio medio è nuovamente aumentato toccando i 580,67 euro, valore superiore del 3,16% rispetto allo stesso mese del 2017*.

«Secondo l’indagine che abbiamo commissionato all’istituto di ricerca mUp Research, lo scorso anno l’RC auto è stata una delle voci di spesa che ha inciso di più, almeno psicologicamente, sul bilancio delle famiglie ed è quella sulla quale, anche nel 2019, si cercherà di risparmiare maggiormente», spiega Diego Palano, responsabile Assicurazioni di Facile.it. «La buona notizia è che molti lo hanno già fatto; secondo i risultati dell’indagine, nel 2018 sono oltre 11 milioni di automobilisti che sono riusciti a ridurre la spesa trovando un’offerta migliore.».

Guardando al profilo sociodemografico degli automobilisti che dovranno pagare di più a causa di un incidente con colpa, la prima grande differenza che emerge è legata al sesso. Fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa solo il 3,55%, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 4,33%.

Se l’età media degli automobilisti che vedranno peggiorare la propria classe di merito è pari a 46 anni, è interessante notare come i giovani neopatentati – probabilmente a causa di una maggior insicurezza che li porta ad avere più attenzione sulle strade – abbiano denunciato, in percentuale, meno incidenti con colpa rispetto alla media nazionale; solo il 2,03% degli automobilisti con età compresa tra i 18 e i 20 anni peggiorerà la propria classe di merito.

Leggendo i dati in base alla professione dichiarata in fase di preventivo, emerge che sono i pensionati gli automobilisti meno prudenti; tra loro, il 4,46% vedrà un aumento delle tariffe RC auto a causa di un incidente con colpa. Seguono gli impiegati (4,26%) e gli insegnanti (4,21%). Valori sopra la media nazionale anche per il personale medico (4,18%, percentuale in calo rispetto allo scorso anno, quando occupavano la prima posizione in classifica con il 5,03%) e i liberi professionisti (4,13%). Nessuna novità, invece, rispetto alla classifica degli automobilisti più virtuosi; stabili nelle prime posizioni gli ecclesiastici (2,23%) e le forze armate (2,49%).

Le regioni italiane

Leggendo i dati su base regionale emergono differenze significative tra le diverse zone d’Italia. La regione che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa che farà scattare l’aumento delle tariffe RC auto è la Liguria (5,09%). Seguono nella classifica il Lazio, dove il 4,95% degli automobilisti vedrà un aumento delle tariffe assicurative, le Marche (4,87%) e la Toscana (4,87%). Guardando la graduatoria nel senso opposto, i valori più bassi sono stati registrati in Molise (1,13%), Calabria (1,52%) e Basilicata (1,53%).

Rispetto allo scorso anno, tutte le regioni hanno registrato valori in calo, ad eccezione della Valle d’Aosta dove la percentuale è passata dal 2,70% al 3,23%.

A settembre il traffico di veicoli pesanti in autostrada è diminuito dell’1,2%

Inversione di tendenza rispetto all’aumento registrato ad agosto. Considerando i primi nove mesi del 2018 il traffico di veicoli pesanti in autostrada è cresciuto del 2,5%

Il traffico di veicoli pesanti in autostrada a settembre 2018 è diminuito dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2017. Si tratta di un dato in controtendenza rispetto all’aumento fatto registrare nel mese di agosto. Considerando i primi nove mesi del 2018 il traffico di veicoli pesanti in autostrada è cresciuto del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in virtù degli aumenti fatti registrare nei mesi precedenti a settembre. I dati sull’andamento del traffico in autostrada sono elaborati da Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) e sono resi noti dal Centro Ricerche Continental Autocarro.
“Per le aziende di trasporto è particolarmente importante – sottolinea Enrico Moncada, responsabile della Business Unit Truck Replacement di Continental Italia – poter usufruire di un servizio di assistenza che le segua durante tutto il percorso compiuto dai loro mezzi e che possa garantire ai mezzi in circolazione la massima operatività, minimizzando i fermi tecnici per guasti o imprevisti. Continental conosce bene le esigenze delle aziende di trasporto e per questo ha sviluppato il programma Conti360°, che include una gamma completa di prodotti e servizi che possono aiutarle a rendere più efficiente la propria attività anche attraverso la rete Conti360° Fleet Services. Continental si configura quindi come un vero e proprio ‘Solution Provider’ a 360° per le aziende di trasporto”.

The Ice Challenge 2019. Manca la neve, Riva Valdobbia rinviato

Le alte temperature e le scarse precipitazioni costringono gli organizzatori a rimandare a data da destinarsi il primo appuntamento della serie bianca. Si comincia il fine settimana successivo a Livigno

 RIVA VALDOBBIA (VC) – È stato rinviato a data da destinarsi il primo appuntamento di The Ice Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio in programma a Riva Valdobbia per sabato 5 e domenica 6 gennaio.

Le temperature troppo alte di questo fine anno in Val Sesia hanno impedito di preparare perfettamente convenientemente la pista per disputare la gara, consigliando agli organizzatori della Serie e ai gestori della pista di procrastinare l’evento. La gara di esordio di The Ice Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio si avrà quindi il fine settimana successivo a Livigno, località che con i suoi 2000 metri sul livello del mare garantisce temperature rigide e buon innevamento.

 

  • Il calendario
  • 5-6 gennaio: Riva Valdobbia (VC), coefficiente 1; rinviata a data da destinarsi
  • 12-13 gennaio: Livigno (SO) , coefficiente 1
  • 19-20 gennaio: Cervinia (AO), riserva
  • 26-27 gennaio: Pragelato (TO) , coefficiente 1
  • 9-10 febbraio: Pragelato (TO) , coefficiente 1,5
  • 16-17 febbraio: Serre Chevalier (Francia), coefficiente 2

Enrico Brazzoli: sotto l’albero di Natale una 124 Abarth per il Montecarlo

SALUZZO (CN) – Curiosando fra i “pacchetti regalo” posati sotto l’albero di Natale Enrico Brazzoli ne ha scorto uno dalle forme diverse da tutti gli altri: si trattava della 124 Abarth R-GT, curata da Michele Bernini, con la quale il driver saluzzese, neo-campione del mondo WRC-3 affronterà il Rally di Montecarlo 2019.

Una gara cui sono particolarmente affezionato e che ho disputato una decina di volte, come navigatore prima, come pilota poi e addirittura come ricognitore” conferma Brazzoli. “Una gara per non perdere il ritmo mentre si definiscono gli ultimi dettagli del programma 2019 e nella quale io e il mio navigatore, Luca Beltrame, partiremo con la solita determinazione e attenzione. Il Montecarlo non è mai una gara semplice, ma una sfida che presenta mille tranelli ad ogni curva. Ma siamo estremamente fiduciosi, anche perché possiamo contare su una squadra come quella di Michele Bernini, che a Montecarlo ha fatto bene nelle scorse stagioni con le 124 Abarth e che segue lo spider dello ‘scorpione’ da diversi anni ottenendo ottimi risultati”.

Brazzoli e Beltrame, vincitori della Classe WRC3 nella gara dello scorso anno, vestiranno come di consueto i colori di Winners Rally Team. L’87° edizione del Rallye Monte-Carlo è stata resa più compatta, ma ugualmente accattivante, rispetto all’edizione passata, che ricalca al 60%. Si comincia con due giorni di ricognizioni dalle 8.00 del mattino di martedì 22 gennaio alle 21 di mercoledì 23 gennaio. Il giorno successivo, su un tratto di 3,5 km nei pressi di Gap i concorrenti effettueranno lo Shake Down, cui seguirà la partenza ufficiale alle ore 19,17 da Piazza Desmichels a Gap per affrontare le prime due prove speciali alla luce dei fari (41,35 km) che disegneranno la prima classifica. Venerdì altre sei prove speciali (125,12 km), cui seguiranno le quattro di sabato (93,98) e le quattro di domenica (63,98 km) per un totale di 16 tratti cronometrati che corrispondono a 324,43 km di prove speciali e chiudere la gara a Montecarlo, proprio nel giorno di Sainte Dévote, patrona del Principato di Monaco.

 

Asi (Automotoclub Storico Italiano), grande successo: bollo dimezzato per le ventennali

ROMA 31 dicembre 2018 – Grande soddisfazione per Asi (Automotoclub Storico Italiano) e per il mondo del motorismo storico. La Camera dei Deputati ha approvato il testo dell’emendamento presentato da alcuni Parlamentari dei partiti di maggioranza, riguardante il pagamento della tassa di possesso dei veicoli ventennali di interesse storico. Per cui, dal prossimo anno, tutti gli autoveicoli di età compresa tra i 20 e i 29 anni continueranno ad essere soggetti al pagamento della tassa di possesso, ma non più per intero bensì con la riduzione del 50%. Tale beneficio sarà applicato indistintamente a tutti i veicoli a condizione che siano stati riconosciuti di rilevanza storica (tramite il CRS rilasciato da Asi, FMI e Registri di Marca) e che tale riconoscimento sia annotato sulla carta di circolazione.

La riuscita è stata la conclusione di una corale ed impegnativa attività posta in essere non solo da molti esponenti politici del Governo del cambiamento, ma anche da semplici appassionati di veicoli storici appartenenti a club federati. L’obiettivo di Asi è stato ritenuto meritevole di attenzione e quindi condiviso e fatto proprio sia dalla Lega sia dal Movimento 5 Stelle. Entrambe le forze politiche hanno ritenuto che la chiesta e ottenuta esenzione sia di grande utilità e di notevole stimolo per lo sviluppo del nostro Paese sia sotto l’aspetto sociale che sotto l’aspetto economico.

E’ obbligo – ha detto soddisfatto il Presidente dell’Asi Maurizio Spezialiun ringraziamento pubblico  a quanti della maggioranza di Governo hanno collaborato al positivo risultato”.

Ronde del Canavese, si parte

Il 23 e 24 febbraio apertura della stagione rallistica piemontese: l’appuntamento è sulla P.S. “Pratiglione”

 RIVAROLO (TO), 2 gennaio – Le tradizioni sono spesso sentimenti che resistono allo scandire del tempo, nonostante la spasmodica rincorsa al rinnovamento. Anche nei rally può capitare allora che una prova sia così radicata nel cuore e nei ricordi della gente da diventare quasi irrinunciabile. La prova di “Pratiglione” è senza ombra di dubbio uno dei tratti più amati e più ricchi di storia nel panorama sportivo nostrano. Abbandonarla significherebbe calpestare quel sentimento che da anni accompagna non solo gli appassionati locali ma anche chi negli anni su questo tratto di strada ha assaporato il gusto intenso dell’emozione.

Anche nel 2019 questa Prova Speciale sarà l’icona dell’appuntamento canavesano promosso dalla RT Motorevent della 14° edizione della Ronde del Canavese in programma nel week-end fra il 23 e 24 Febbraio. Sventolerà la bandiera a scacchi della nuova stagione rallistica in Piemonte e sarà un’occasione per molti di affilare le armi in vista dei nuovi impegni sportivi. Resta invariato il percorso che si snoda sui circa 11 km della “Pratiglione” che conserva intatto il suo carisma di “università dei rally”: una speciale di altri tempi, fra le più antiche e spettacolari del nostro panorama rallistico, che verrà ripetuta quattro volte nella giornata di domenica.

Confermato il format della gara: Rivarolo rimarrà l’elegante padrone di casa con partenza e arrivo e tutta la base logistica. Cuorgnè il punto nevralgico con il Riordino e il Parco Assistenza. La macchina organizzativa, già nel pieno della concentrazione, ha già predisposto il piano logistico e assicura che la gara si svolgerà regolarmente con qualsiasi situazione meteo. In caso di neve sono consentiti gli pneumatici prescritti dal regolamento. Le iscrizioni apriranno il 24 Gennaio. Verifiche e shake down nella giornata di sabato che verrà chiusa con la sfilata delle vetture e con la presentazione degli equipaggi. I quattro passaggi della domenica saranno l’ingrediente cronometrico per scoprire il vincitore assoluto. Ancora una volta l’anfiteatro morenico del Canavese si prepara ad offrire una ricca occasione di sport e di spettacolo, nel segno della tradizione.

Nell’edizione 2018 la vittoria andò al cuneese Alessandro Gino e a Marco Ravera su Ford Fiesta WRC, davanti al laziale Andrea Minchella con Venanzio Aiezza, sempre a bordo di una Ford Fiesta WRC, mentre al terzo posto si classificarono Alessandro Pettenuzzo e Roberto Aresca su Ford Focus WRC.

A Umberto Scandola e Guido d’Amore (Skoda Fabia R5) il Ciocchetto Rally Event 2018

“Ciava”-Righetti (Peugeot 208 T16 R5) si confermano al secondo posto, davanti a Riccardo Scandola, con Daniele Pasi (Skoda Fabia R5). Il Trofeo Memorial Icio Perissinot a Guido d’Amore. Foto Maikol Fabbri

IL CIOCCO (LI), 22 dicembre. Nella prima tappa ha preso il comando de Il Ciocchetto Rally Event, nella seconda frazione, conclusasi oggi, il veronese Umberto Scandola, con Guido D’Amore alle note, a bordo della Skoda Fabia R5 griffata Skoda Italia e gommata D-Mack, si è divertito e ha fatto divertire il numeroso pubblico, gestendo senza affanni un vantaggio rassicurante e dando spettacolo. “Mi sono divertito veramente molto! – dichiarava alla fine un sorridente Scandola – Non avevo mai corso al “Ciocchetto” e ho scoperto una gara ed un ambiente davvero “natalizi”, un percorso difficile, con prove speciali “vere” e tanta voglia di guidare, svagandosi, senza assilli. Un bel modo di chiudere l’annata rallistica”. E Guido D’Amore riparte dal Ciocco con il prezioso Trofeo intitolato alla memoria di “Icio” Perissinot, che va a premiare il navigatore primo classificato. Dopo un iniziale duello con Rudy Michelini, con Perna (Skoda Fabia R5), uscito di strada dopo le prime tre speciali, Umberto Scandola, vice campione italiano rally quest’anno, titolo che ha vinto nel 2013, ha tenuto a distanza di sicurezza un sempre effervescente “Ciava”, assente dai rally da un anno esatto, qui con Simona Righetti e la Peugeot 208 T16 R5 MM Motorsport. Che è stato bravo a difendere un brillante secondo posto finale dai tentativi di attacco di Riccardo Scandola. Il fratello del vincitore assoluto, in coppia quest’anno con Daniele Pasi, e anche lui su Skoda Fabia R5, ha confermato il terzo posto ottenuto anche nella edizione 2017, che per pochi secondi, poco meno di sette, non è divenuta una “doppietta” Scandola. L’ultima prova speciale è servita al fiorentino Paolo Ciuffi, con Spinetti, a issare la Hyundai i20 R5 al quarto posto assoluto, scavalcando in extremis il locale Federico Santini, con Romei alle note, brillante sulle strade di casa con la Skoda Fabia R5 Trico.

Il sesto posto finale premia la costanza di Luca Panzani, con Alessia Bertagna alle note, nel voler trovare il giusto feeling con la inusuale Mitsubishi Spacestar R5, in debito di potenza, mentre merita una medaglia il settimo assoluto, e primo di classe N3 del veloce modenese Giacomo Guglielmini, con Panini, che ha guidato la Renault Clio RS Light, sui fondi viscidi di questo “Ciocchetto”, come fosse una quattro ruote motrici. Sfortuna invece per Pier Verbilli, con Albertini (Renault Clio Williams), fermato dalla rottura di un semiasse, al via della seconda tappa, quando era sesto assoluto. Luigi Marcucci, figlio del “patron” del Ciocco Andrea, sulle strade che per lui sono veramente “di casa” ha concluso con un buon ottavo posto assoluto, con la Peugeot 207 S2000 e Vellini a fianco, nonostante qualche “numero” non voluto …

Doppia vittoria per Cristian Dal Castello, con Marsha Zanet al quaderno delle note, che, oltre a dominare la classe N2 con la Peugeot 106 rally, si è aggiudicato anche il concorso “social” per la macchina con la decorazione natalizia più apprezzata: ben 198 like sulla foto della loro vettura sulla pagina Facebook della gara e iscrizione gratuita per il Ciocchetto Rally Event del prossimo anno.

Assegnato anche il premio di ben 5.000 euro che va a premiare il preparatore o noleggiatore con il miglior piazzamento di almeno tre vetture: a vincere S.A. Motorsport Italia, grazie ai due Scandola, primo e terzo assoluto e ad Andrea Grobberio (Škoda Fabia S2000), 14esimo assoluto.

Presente in prova speciale, e poi alla premiazione finale, per consegnare le coppe ai vincitori assoluti, Andrea Zanussi, grande protagonista dei rally anni ’80 e primo vincitore del rally Il Ciocchetto, nel 1992, con “Popi” Amati alle note e una potente Lancia Delta HF Proto.

Portare oltre settanta macchine al Ciocchetto Rally Event è stata una bella impresa, – rifletteva alla fine uno stanco ma contento Valerio Barsella, dal ponte di comando della gara “natalizia” – in un calendario diventato convulso, con tanti eventi. Ma soprattutto sono felice che il clima di festa, di gara vera ma affrontata con il giusto spirito e senza ansie, si sia rinnovato ancora una volta, come mi hanno confermato tanti equipaggi, compresi i “big” che hanno animato il vertice della classifica”.

Si conclude anzitempo il “Ciocchetto” per Rudy Michelini

Un allungo sullo sporco ferma il pilota lucchese sulla terza prova speciale mentre era al comando della gara.

E’ finito prematuramente per Rudy Michelini il Ciocchetto Rally Event, il tradizionale appuntamento natalizio che si snoda sulle tortuose stradine della tenuta del Ciocco a Castelvecchio Pascoli (LU), in Garfagnana.
Il veloce pilota lucchese, al volante della Skoda Fabia R5 di PA Racing, ha infatti dovuto arrestare la sua corsa sulla PS3 “College 2”, mentre deteneva la leadership di gara dopo lo scratch conquistato sulla prima prova, nonostante una foratura a 500 metri dalla fine, e la seconda posizione guadagnata sulla PS2.
Proprio per evitare un’altra foratura sulla ripetizione della “College” l’alfiere Movisport  – affiancato da Michele Perna alle note –  ha adottato in quel punto una diversa traiettoria che, complice il fondo sporco e scivoloso, ha causato un dritto di modesta entità. Tuttavia, a causa della posizione della Skoda Fabia, finita a cavallo della sede stradale, all’equipaggio non è stato possibile ripartire.
Una conclusione sfortunata, visto che l’uscita non ha generato danni particolarmente significativi ma ha pregiudicato l’esito della competizione, motivo per cui l’equipaggio ha deciso di ritirarsi in via definitiva dalla gara.
Sono davvero dispiaciuto per come è andata, visto che abbiamo dimostrato subito di avere il potenziale per ambire al podio seppur contro avversari esperti e veloci  – commenta Michelini- ma sono cose che purtroppo possono capitare in una gara come il Ciocchetto, che ha un percorso molto insidioso dove è facilissimo  sbagliare e non ci sono margini per recuperare. Mi sarebbe piaciuto finire in altro modo una stagione che ci ha riservato buone soddisfazioni – prosegue Rudy – ma, considerato che le finalità della gara erano prettamente goliardiche, bisogna prenderla con spirito e va bene lo stesso. Ringrazio comunque tutti i partner e sponsor, in particolare PA Racing e Pirelli, nonché la nostra scuderia Movisport, per averci aiutato ad essere al via della manifestazione nelle migliori condizioni possibili. Ora cominciamo a pensare e a lavorare in vista del 2019, in cui confidiamo di poter tornare a far parte di un programma importante.   

Luca Panzani al “Ciocchetto”: un positivo sesto posto nel test sulla Mitsubishi Space Star R5

Il pilota lucchese, chiamato da Top Gear e Pavel Group per dare il suo contributo allo sviluppo della vettura giapponese, ha dato indicazioni utili per il lavoro da svolgere sulla vettura. Testati anche gli pneumatici Hankook, rivelatisi performanti sul fondo bagnato e fangoso che ha caratterizzato soprattutto la prima tappa di gara. Foto D. Bonaventuri

LUCCA, 28 dicembre 2018 – Si è conclusa con un sesto posto assoluto, l’esperienza di Luca Panzani al Rally “Ciocchetto” 2018, corso nel fine settimana passato dentro la tenuta del Centro Turistico del Ciocco, a Castelvecchio Pascoli. Panzani, affiancato da Alessia Bertagna, ha portato in gara la Mitsubishi Space Star R5 della Top Gear, un debutto avvenuto grazie al coinvolgimento di Pavel Group, che ha individuato il driver lucchese quello giusto per collaborare nello sviluppo della vettura giapponese, arrivata in Italia da poco più di un anno.

Sono state testate nuove soluzioni tecniche, evoluzioni sia per l’elettronica del motore che per il cambio oltre che per il set-up e proprio per quest’ultimo argomento è stato svolto un importante lavoro con gli pneumatici Hankook, di cui Panzani è stato pilota ufficiale in questo 2018 che volge al termine.

In entrambi i giorni di gara Panzani e la squadra non hanno messo occhio ai riscontri cronometrici, senza mai pensare alla classifica ma hanno lavorato con forte impegno ascoltando le impressioni del pilota e traducendo ogni sensazione che la vettura trasmetteva, nell’ottica appunto di trovare la via migliore per farla crescere.

Assai interessanti i riscontri avuti dalle gomme utilizzate sul fondo bagnato e pieno di fango che ha caratterizzato soprattutto la prima tappa della gara, per cui si può certamente affermare che il lavoro svolto è stato estremamente soddisfacente sotto ogni argomento preso in considerazione “Condizioni di strada decisamente ostili, per questo approccio con la vettura, ma anche ottime per lavorare a tutto tondo su ogni argomento possibile. La macchina deve crescere, per cui tutte le indicazioni che scaturiscono sono importanti. Ha un bel potenziale, la “Mitsu”, molto maneggevole, frenata ben calibrata; certamente c’è da lavorare, molto sull’elettronica del motore ma ha una buona base di partenza. Deve ancora esprimere tanto, questa macchina, ma credo che lavorandoci con impegno si potrà arrivare ad un buon livello, nonostante non vi sia dietro un impegno della Casa ufficiale come accade per altre macchine. Ottima anche la risposta da parte degli pneumatici, le difficoltà date dal viscido, dall’acqua e dal fango hanno dato indicazioni per come lavorare sulla gomma e nel frattempo hanno soddisfatto anche nell’uso specifico su questa macchina. Spero di aver dato indicazioni utili alla squadra e di poter proseguire l’argomento durante l’anno prossimo, perché è molto stimolante”.

Un 2018 da incorniciare per Corinne Federighi

Brilla in bacheca la coppa “femminile” del Campionato Italiano Rally. Dal raggiungimento del massimo obiettivo, la terza vittoria del Campionato Italiano Rally “femminile”, agli ottimi risultati conquistati nel ruolo di copilota: la driver massese archivia una stagione di altissimo livello.

 MASSA, 28 dicembre 2018 – E’ una disamina esaltante, quella analizzata da Corinne Federighi a conclusione della stagione sportiva 2018. La pilota massese, al centro di una programmazione incentrata nella partecipazione al Campionato Italiano Rally, ha centrato quello che era l’obiettivo principale: la vittoria nella categoria femminile, valsa la terza coppa Aci Sport in carriera. Un “tris” di vittorie nel Tricolore Rally che ha impreziosito ulteriormente una bacheca che – meno di dodici mesi prima – brillava del primo piazzamento “rosa” nella serie International Rally Cup.

Una stagione redditizia sotto tutti i punti di vista, quella della portacolori della scuderia Project Team, struttura che ha visto la pilota toscana protagonista al fianco di Marco Runfola, compartecipe della vittoria assoluta al Rally di Pomarance, appuntamento che ha chiuso la pratica 2018.

Una stagione contraddistinta dalle certezze offerte dall’utilizzo della Renault Clio R3C messa a disposizione dal team SMD Racing, vetture che ha saputo assecondare al meglio le esigenze di Corinne Federighi in entrambi i ruoli che l’hanno resa protagonista.

Un risultato, la vittoria nella categoria femminile del Campionato Italiano Rally, concretizzato con sole cinque presenze su otto appuntamenti a disposizione, contesti dove il risultato non è mai stato in discussione grazie a condotte prive di sbavature e, in più occasione, culminate con il raggiungimento delle prime trenta posizioni assolute, certezza di punteggio pieno.

“Se guardo al 2018, non posso che ritenermi soddisfatta – il commento di Corinne Federighi – è stata una stagione dove ritengo di aver raggiunto il massimo di quello al quale potevo ambire: vincere ancora nel Campionato Italiano Rally era la mia prerogativa. A chiusura è arrivata ancora una vittoria, al fianco di Marco (Runfola ndr)… meglio di così. Adesso dobbiamo guardare al 2019, sto valutando alcune opportunità”.

Australia – Tre generazioni in 500

SIDNEY (Australia) – La 500 è l’auto della famiglia, non perché sia quella più utilizzata, ma perché è il mezzo che rappresenta un legame speciale, dal sapore di “casa”. Un’icona italiana con l’anima, che in nazioni molto distanti dalla patria madre, acquisisce un valore ancor più speciale che rimanda alle tradizioni, al calore del nostro popolo, alla storia di un Paese che stava cambiando e ai valori di amicizia e romanticismo.

Ne sono dimostrazione i soci del Fiat 500 Club Italia Carmine e Maria Losinno di Sydney, Australia, totalmente coinvolti in questo spirito, tanto da tramandare la passione ai figli e ai nipoti. Anche il più piccino, Alessio, è già cinquecentista in erba: lo vediamo nelle foto assieme al nonno sull’ultima arrivata, una 500 N completamente da restaurare e su “Amo 500”, l’auto famosa per la sua targa personalizzata. Proprio “Amo 500” è stata protagonista di diversi eventi importanti per la famiglia Losinno, avendo accompagnato John e Carmelina (figlia di Maria e Carmine) nel giorno del matrimonio, ed il nipote Alessandro in occasione della sua prima comunione. Christian e Daniel, invece, dai nonni hanno ricevuto in regalo una 500 D da rimettere a posto, attività che li vede impegnati con dedizione e amore.

Le 500 vengono anche utilizzate per partecipare ai raduni dell’Italian Made Social Motoring Club del presidente John di Rocco, associazione nata 10 anni fa con lo scopo di mantenere vivo l’interesse per l’Italia e far conoscere sapori e tradizioni anche ai connazionali durante numerosi eventi in cui le auto, specialmente le 500, la fanno da protagonista.

Buon primo gennaio

Con un personaggio illustre: Lorenzo il Magnifico