Bosch rende più sicura la guida dei carrelli elevatori

Integrazione dell’avviso di collisione nel sistema multicamera per una maggiore precisione di manovra

Primi risultati di progettazione della soluzione di avviso di collisione per carrelli elevatori – lancio sul mercato previsto nel 2021 „ Il sistema di assistenza contribuisce a una maggiore sicurezza per l’intralogistica: riduzione della pericolosità nelle situazioni di guida che presentano un alto rischio di incidente „ Nuova procedura di calibrazione per il sistema multicamera Abstatt, marzo 2020 – Scivolano rapidi e silenziosi lungo le corsie strette tra le scaffalature trasportando carichi pesanti negli stabilimenti di produzione e nei magazzini: i carrelli elevatori a forche sono elementi indispensabili per la logistica moderna. Tuttavia, il loro utilizzo pone anche potenziali rischi. Secondo i dati dell’Ente tedesco di assicurazione infortuni (DGUV), nel solo 2018 sono stati oltre 12.500 gli incidenti che hanno coinvolto carrelli elevatori causando lesioni alle persone. In un terzo di questi incidenti, la persona ferita è l’operatore alla guida e, nel 42% dei casi, la vittima è stata urtata, schiacciata o travolta dal carrello. Bosch ha dunque già avviato lo sviluppo della funzione di avviso di collisione. Il lancio sul mercato è previsto per il 2021. “Con il nostro innovativo sistema di avviso di collisione offriamo un miglioramento essenziale per aumentare la sicurezza di utilizzo dei carrelli elevatori e per ridurre gli incidenti sul luogo di lavoro” ha dichiarato Andrew Allen, responsabile dell’unità operativa Commercial Vehicles and Off-Road di Bosch. Il sistema di avviso di collisione si compone di quattro telecamere a corto raggio compatte e di una centralina elettronica che crea una visuale a 360° dell’area intorno al veicolo visualizzata dall’operatore del carrello su un monitor. Bosch aveva presentato la prima generazione del sistema multicamera per carrelli elevatori lo scorso anno, alla fiera LogiMAT. Il sistema sight assist era stato progettato unicamente per fornire una visuale a 360° anche in caso di punti ciechi, per esempio, quando la vista è impedita dal carico voluminoso sulle forche o durante le manovre di inversione del veicolo. Pagina 2 di 4 Oggi, il potenziamento della funzione permette di avvisare l’operatore del carrello se ci sono oggetti fermi o in movimento nell’area immediatamente circostante il veicolo, attraverso la visualizzazione sul monitor di un’area colorata distinguibile che si sovrappone all’area circostante il veicolo. Per migliorare le capacità del sistema e trasformare la funzione di sight assist in un sistema di avviso di collisione efficace, Bosch ha analizzato i dati di ricerche di mercato puntuali e ha consultato esperti di settore, come l’Ente tedesco di assicurazione infortuni per il commercio e la logistica (BGHW). In base alle informazioni raccolte, Bosch ha identificato tre scenari di guida tipici in cui il rischio di incidente è particolarmente alto, dai quali ha desunto i casi di utilizzo corrispondenti di cui tener conto per la funzione di avviso: l’uscita dalle corsie e le manovre al loro interno e lungo i percorsi, l’attraversamento di incroci nei magazzini e le manovre dei carichi in ingresso e in uscita dall’area di stoccaggio. Queste informazioni, insieme ad altri aspetti, vengono fatte confluire nell’attuale processo di sviluppo con l’obiettivo di offrire una funzione che, in modo ottimale, sia personalizzata per rispondere ai requisiti di assistenza futuri. “Il nostro scopo è assicurare che la soluzione sviluppata fornisca all’operatore esclusivamente gli avvisi rilevanti, che non siano fonte di distrazione o confusione” ha affermato Andrew Allen. Visuale perfetta e avvisi tempestivi Durante la guida, all’interno della corsia o lungo file di scaffalature, l’operatore viene avvisato se qualcuno si trova in ginocchio, in piedi o in movimento dietro o di fianco al veicolo. Negli incroci con visibilità limitata il sistema aiuta l’operatore a reagire in tempo utile se persone o veicoli si avvicinano lateralmente, mentre durante le manovre di movimentazione fornisce un avviso tempestivo se c’è rischio di collisione. Alla funzionalità di avviso di collisione fornita dal sistema multicamera, si aggiungono tutti i benefici offerti dalla soluzione sight assist di prima generazione. L’operatore visualizza sul display una rappresentazione realistica del veicolo, renderizzata in un modello 3D dettagliato, e le aree circostanti. La traiettoria del veicolo può essere sovrapposta all’immagine del monitor come ausilio durante le manovre e il posizionamento. Inoltre, l’operatore può utilizzare la funzione zoom, passando alla “visualizzazione dall’alto”, per agevolare le manovre di precisione del veicolo negli spazi stretti. Le singole visualizzazioni delle telecamere (360°, schermo intero, schermo diviso) possono essere configurate dall’operatore, ma possono anche essere preimpostate dal costruttore in base all’uso previsto del veicolo. Pagina 3 di 4 Configurazione facile e veloce del sistema multicamera La nuova soluzione di avviso di collisione si basa sullo stesso hardware del sistema multicamera, pertanto il processo di calibrazione è semplice e veloce. Nel caso di macchinari mobili utilizzati nelle applicazioni off-highway, Bosch semplifica il processo di adattamento del sistema multicamera ai diversi casi di utilizzo dei clienti. In questo modo, i tecnici dell’assistenza possono rendere operativo il sistema delle telecamere in meno di 25 minuti, anche su diverse varianti del veicolo. Tutto ciò che occorre per eseguire la calibrazione sono cinque pattern che possono essere arrotolati per riporli facilmente, un metro a nastro e un PC. Il tecnico dell’assistenza può effettuare la calibrazione rapidamente e con facilità utilizzando la funzione di configurazione rapida o una configurazione guidata basata su finestre di dialogo. Lo strumento di calibrazione si adatta quindi perfettamente alle preferenze personali del tecnico e al livello di esperienza. Offre anche funzioni come la diagnostica per la ricerca e risoluzione dei guasti, aggiornamenti software e altre impostazioni personalizzate.

 

Tutto pronto per la 47° edizione del Rally Team ‘971, Rally Nazionale

Con abbinato il 13° Rally Team ‘971 Storico e la 1° Regolarità Sport Team ‘971. In attesa della conclusione dell’emergenza sanitaria, la gara è stata pianificata nel dettaglio. In gara, oltre al Rally moderno, alche gli specialisti del Rally Storico e della Regolarità Sport

Superata la delusione per il rinvio della “Ronde del Canavese”, alla RT Motorevent tutto è ormai pronto per l’edizione 2020 del “Rally Team ‘971” in programma nel week-end del 18 e 19 aprile. Nonostante la quarantena imposta dall’emergenza sanitaria, Mario Ghiotti e il suo staff hanno lavorato a fondo per pianificare nei dettagli la 47° edizione di un evento motoristico fra i più attesi del panorama sportivo che, quest’anno, aggiunge l’importante appendice dedicata al “Rally Storico” e alla prima edizione della “Regolarità Sport Team ‘971”. Si correrà il 18-19 Aprile con partenza e arrivo a Settimo Torinese.

Le iscrizioni, aperte il 19 marzo, si chiuderanno il 10 aprile. L’augurio è che per quella data l’emergenza del Coronavirus sia terminata e che venga concesso il regolare nulla-osta alla gara.

Ecco alcune anticipazioni: il programma ricalcherà quello della scorsa edizione, con Verifiche, Shakedown e Partenza sabato 18 aprile. La gara si svolgerà domenica 19 aprile con otto Prove Speciali. Tre saranno i parziali da ripetersi. Le novità: è stata inserita l’inedita Prova Speciale di “Cortiglione” di oltre 11 km. Lievemente modificata nella prima parte la “Moransengo”, mentre il resto della prova rimarrà identico, così come la “Marentino”. A Pavarolo verrà allestito lo Shakedown.

Relativamente alle iscrizioni, l’organizzazione precisa che basterà inviare preventivamente il modulo compilato, mentre il pagamento potrà essere inoltrato non appena si avrà la certezza, si spera entro la scadenza della chiusura delle iscrizioni del 10 aprile, di poter disputare la gara.

Le iscrizioni dei concorrenti alla “15° Ronde del Canavese” che hanno confermato la loro presenza anche al “47° Rally Team ‘971” saranno considerate valide, senza nessun aggravio di costi, a parità di gruppo e classe. La tassa iscrizione al 13° Rally Team’971 Storico, che percorrerà 6 Prove Speciali, sarà invece ridotta.

Il Rally 2Laghi-Città di Domodossola rinviato a data da destinarsi

La corsa ossolana che si sarebbe dovuta svolgere i prossimi 4 e 5 aprile. Inizialmente si era pensato di spostarla a fine aprile ma l’emergenza COVID-19 ha cambiato ancora le carte in tavola.

Domodossola (VB) – La NTT Rally Event comunica che il 7° Rally 2Laghi è rinviato a data da destinarsi. Originariamente programmata per il 4 e 5 aprile, la corsa piemontese sarà costretta a trovare un’altra collocazione nel calendario sportivo a seguito delle forti restrizioni dovute all’emergenza del COVID-19.

“Inizialmente si era pensato di posticipare di una ventina di giorni la gara, collocandola, cioè, al 25 e 26 aprile” spiega Giuseppe Zagami  di NTT; “a seguito della proroga della quarantena e delle restrizioni legate al Coronavirus, abbiamo optato per stabilire più avanti la data di recupero del rally ossolano.” Si ricorda che a metà giugno, lo stesso organizzatore ha in programma il Rally delle Valli Ossolane che si svolge nelle medesime zone del 2Laghi, motivo per il quale non è stato possibile considerare un’altra data da maggio in avanti.

“Non ci resta che rispettare scrupolosamente i dettami ministeriali” ha detto Giuseppe Zagami “nella speranza che la quarantena possa finire quanto prima: la salute è prioritaria rispetto alle corse; noi ci auguriamo che la situazione ritorni alla normalità per mantenere gli accordi con enti e comuni del territorio e tornare così a parlare quanto prima di rally e benessere generale!”

L’Aurelia B53 Viotti, la station wagon ante litteram protagonista di Lancia Aurelia 1950 – 2020 mito senza tempo nei padiglioni (chiusi al pubblico) del Museo dell’Auto di Torino

Il museo è temporaneamente chiuso per l’emergenza Coronavirus, ma visitiamo idealmente la mostra attraverso le immagini realizzate per Kaleidosweb. Servizio di Tommaso M Valinotti

AURELIA B53 Carrozzeria Viotti, telaio 1003 (1952) Pianale e organi meccanici consegnati dalla Casa alla Carrozzeria Viotti nel 1952 per la realizzazione di una “Giardinetta”, nome registrato da Vittorino Viotti per identificare una station wagon, ed entrato nell’uso comune. L’auto è caratterizzata dalle portiere ricoperte da pannelli in legno. Meccanica della berlina B21. Realizzata in 58 esemplari. (Motore 6 cilindri a V di 60°. Cilindrata 1991 cc. 70 CV)

TORINO – Vincenzo Lancia aveva una predilezione per i nomi latini. Anche dopo la sua morte la casa torinese continuò per un certo periodo questa tradizione. Fu così che nacque “Aurelia” bellissimo nome che deriva da oro. Aurelia era il nome della madre di Giulio Cesare. Aurelia è il nome di una splendida vettura prodotta dalla Lancia dal 1950 al 1958. È stata la vettura protagonista del road-movie “Il sorpasso” del 1962 di Dino Risi con Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant, palcoscenico di un memorabile bacio sul suo cofano della conturbante Brigitte Bardot a Jean Louis Trintignat nel film “E Dio creò la donna” di Roger Vadim del 1956. Fu l’auto amata da Ernest Hemingway, Fausto Coppi e addirittura dal campionissimo Manuel Fangio. Carrozzata dai migliori stilisti dell’epoca come Pinin Farina, Bertone, Balbo e Viotti. Che portò a teatro la bella gente dell’Italia che rinasceva e ottenne risultati sportivi eclatanti, come il secondo posto di Giovanni Bracco alla Mille Miglia del 1951. Ai settant’anni dell’Aurelia è dedicata una stupenda mostra al Museo dell’Auto in programma sino al 30 maggio (orario 10-19, lunedì 10-14; biglietto 12€) per ora chiusa a causa del Coronavirus. Quando riaprirà sarà da vedere in ogni suo dettaglio.

È morto Luciano Cacioli, vincitore del TNO 2017 – 2018

Ci ha lasciati Luciano Cacioli, pilota di auto storiche specializzato nella regolarità. Vincitore del Trofeo Nord Ovest nel 2017 e 2018. Aveva 81 anni e viveva a Pino Torinese. Si è pento, per cause naturali, nella tarda serata del 21 marzo. Imprenditore di successo nel settore dell’edilizia industriale, aveva trovato nelle gare di regolarità per auto storiche il suo hobby. Navigato da Francesco Giammarino, con l’Autobianchi A 112 Abarth del 1974, tra gli altri, aveva vinto il Varese Campo dei Fiori, il Trofeo Tollegno, la Coppa della Valle d’Aosta, il Trofeo Valsessera Jolly Club, e il Raduno di Tommy. Grande sportivo, persona sempre disponibile, era un riferimento soprattutto per i giovani. Una bandiera delle gare di regolarità che sapeva affrontare con determinazione e precisione invidiabili. Una grave perdita per questo mondo alla ricerca di modelli di vita. La sua ultima gara disputata è stato il Memorial Frank Pozzi del 13 ottobre scorso.

In fase di studio i parametri per la messa a punto dei nuovi calendari ACI Sport

Rispetto per le prerogative di ogni specialità. Le gare eventualmente non disputate nel 2020 verranno messe a calendario 2021 con la stessa validità.

Roma, venerdì 20 marzo 2020 – In questi giorni stanno continuando ad arrivare in Federazione richieste da parte degli Organizzatori delle gare automobilistiche di ogni disciplina di rinvio a nuova data delle proprie gare. In questa situazione di assoluta gravità è assolutamente prioritario fare il punto della situazione.

La situazione del nostro mondo riflette quella gravissima di tutto il nostro Paese. Il primo pensiero va alle vittime di questa epidemia ed ai loro parenti, ed a tutti quelli che sono in prima linea per fermare la diffusione del virus e curare chi ne è stato colpito. ACISPORT è   vicina anche a chi da mesi sta lavorando per la realizzazione dei propri progetti, team, piloti, organizzatori, circuiti, preparatori e tutte le realtà imprenditoriali collegate. Persone che vedono ora tali progetti messi fortemente rischio. Quello che possiamo loro riaffermare, ancora più con forza, è che stiamo lavorando a tempo pieno per riorganizzare la stagione.

Tuttavia, senza conoscere i futuri sviluppi della situazione e il numero di gare che ne saranno condizionate, al momento qualsiasi tentativo di riorganizzare il calendario 2020 è impossibile. Pertanto, nessuna decisione sarà presa fino a nuovo avviso.

È anche evidente che un aumento e una concentrazione degli eventi in un arco di tempo troppo ridotto, non è compatibile né con le necessarie distanze tra una gara e l’altra, né con i budget, mezzi e disponibilità, sia dei grandi team, sia dei team privati, piloti dilettanti o comunque non professionisti, che costituiscono la stragrande maggioranza dei partecipanti ai nostri campionati.

Va precisato tuttavia che ogni disciplina ha prerogative ed esigenze diverse, e sarebbe comunque sbagliato omologarle tutte. Fermo restando quanto sopra espresso passiamo ad una analisi per macro aree.

Settore velocità pista – Gli appuntamenti del settore, in particolare quelli legati agli ACI Racing Weekend che non sono ancora partiti, ci consento un lavoro più sereno.  L’utilizzo intensivo dei mesi meno affollati e l’eventuale prolungamento della fine della stagione rendono attualmente possibile il recupero di tutte le manifestazioni, anche per il numero ristretto delle stesse. In fase di riconsiderazione invece i calendari di altre serie a carattere storico e moderno.

Settore gare su strada – Il settore comprende le tipologie di campionati con il maggior numero di appuntamenti, specialità come Rally, Salita, Regolaritàmoderne e storiche  Cross Country, Mobilità Sostenibile, Slalom ed altri.  Molte gare sono già state posticipate e gli organizzatori di altre hanno già chiesto un cambiamento di data. In questo caso sono assolutamente valide le valutazioni generali sopra esposte e quelle già in passato espresse. Ricerca del recupero del maggior numero di gare, calendario in base alle validità, e riconsiderazione del numero delle gare valide per ciascuna serie in base alla fattibilità del loro recupero.

Settore karting – Anche in questo caso la riorganizzazione dei vari calendari, campionati e il recupero delle gare sarà soggetto naturalmente alla data dello sblocco di tutte le attività. Gli appuntamenti del Campionato Italiano sono attualmente salvaguardati anche in base al loro esiguo numero e si cercherà la collocazione più opportuna. Per il resto dato l’alto numero di manifestazioni a calendario anche in questo caso si ragionerà, nella creazione del nuovo, in base alla validità ed alla reale fattività del recupero di ogni singola manifestazione.

Suzuki Motorsport si fa in due anche nel 2020 con la Rally Cup nel CIR e CIWRC

La casa giapponese rilancia l’impegno nelle principali serie nazionali per la nuova stagione. Confermato il format di successo dei due trofei. 12 gare su due gironi nel Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano WRC, oltre alla finalissima nella Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia per i rally. Prosegue anche il sodalizio con il Campionato Italiano Cross Country e la 21esima edizione del Suzuki Challenge

Suzuki Motorsport sarà in prima linea anche nel 2020 lungo gli sterrati e asfalti dei principali campionati italiani ACI Sport. La casa di Hamamatsu infatti conferma l’attività nei rally e nel cross country con i trofei monomarca ufficiali Suzuki Rally Cup e Suzuki Challenge. Ecco qualche dettaglio in più per la prossima edizione dei due trofei:

Suzuki Rally Cup. Due gironi distinti, 6 appuntamenti nel CIWRC e 6 appuntamenti nel CIR. In palio un montepremi complessivo di oltre 140 mila euro nella finale unica che si svolgerà nel contesto della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2020. Questa è la Suzuki Rally Cup, una delle competizioni con maggior seguito tra quelle organizzate da un brand automobilistico e riconosciute da ACI Sport. Dopo il successo del 2019 con il ritorno al format unificato ma attivo su più fronti – Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano WRC, Coppa Rally di Zona – il trofeo è pronto anche quest’anno ad offrire nuove opportunità ai rallisti italiani. Diversi i modelli sportivi sui quali correranno i trofeisti: SWIFT 1.6 Sport R1, SWIFT 1.0 Boosterjet R1 oppure Racing Start e Baleno 1.0 Boosterjet.

 

Coppa Lomellina, Oltrepò Anciennes e il Trofeo Valsessera Jolly Club rinviate a data da destinarsi

Anche la Coppa Lomellina 2020, l’Oltrepò Anciennes e il Trofeo Valsessera Jolly Club, prove del 6° Trofeo Nord Ovest autostoriche, sono rinviate a data da destinarsi. Non poteva essere diverso vista l’emergenza Coronavirus. Le gare in programma il 19 aprile, il 9  e 24 maggio in ottemperanza a quanto previsto dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri sono state rinviate.

Una decisione scaturita dalla gravità della imprevedibile situazione attuale.

Il Veteran Car Club Carducci  ed il Valsessera Jolly Club esprimono il proprio senso di responsabilità e di partecipazione all’impegno profuso in queste settimane dagli organi istituzionali, nazionali e locali, da quelli di vigilanza, d’intervento sanitario e di garanzia dell’ordine pubblico.

Non appena terminerà l’allarme e il veto allo svolgimento di eventi in luoghi pubblici, la Scuderia Il Veteran Car Club Carducci ed il Valsessera Jolly Club comunicheranno la nuova data di svolgimento, intanto si scusano i per il disagio procurato, anche se indipendente dalla loro volontà.
Il calendario del TNO sarà aggiornato nelle prossime settimane, non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno. Al momento, la gara di apertura  del Trofeo Nord Ovest è il Castell’Arquato -Vernasca in programma il 7 giugno e organizzata dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca con partenza da Lugagnano Val D’Arda.

Il Concorso D’Eleganza Villa D’Este 2020 posticipato a ottobre 2020

Alla luce degli attuali eventi e delle crescenti misure in atto per contenere il coronavirus, così come per la necessità di tutelare i nostri ospiti e il nostro staff, è con profondo rammarico che il Team Organizzativo del Concorso d’Eleganza Villa d’Este ha deciso di non dar seguito all’edizione di quest’anno nelle date previste (dal 22 al 24 maggio 2020). In alternativa, il Concorso avrà luogo dal 16 al 18 ottobre 2020.

Alla luce degli attuali eventi e delle crescenti misure in atto per contenere il coronavirus, così come per la necessità di tutelare i nostri ospiti e il nostro staff, è con profondo rammarico che il Team Organizzativo del Concorso d’Eleganza Villa d’Este ha deciso di non dar seguito all’edizione di quest’anno nelle date previste (dal 22 al 24 maggio 2020). In alternativa, il Concorso avrà luogo dal 16 al 18 ottobre 2020.

Terremo costantemente monitorata la situazione relativa alla diffusione del coronavirus e ci attendiamo di poter dare una conferma definitiva nel prossimo mese di giugno.

Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este gode di una reputazione di lunga data come uno degli eventi più sofisticati ed esclusivi nel suo genere. Il nostro obiettivo è di soddisfare sempre quest’ambizione. Tuttavia, le circostanze attuali rendono impossibile garantire il livello dell’evento che vi sareste aspettati il prossimo maggio.

DS Automobiles all’origine dell’avanguardia: DS e SM alla conquista dei rally

Quella tra le grandi ammiraglie francesi e l’avventura è una lunga storia d’amore.

Dai raid africani fatti dalle Citroën semicingolate negli anni ‘20 al dominio assoluto delle DS negli anni ‘60 e nella prima parte dei ‘70, quando le competizioni erano corse con auto strettamente di serie, su tracciati infernali, lunghi migliaia di chilometri su strade, mulattiere, pietraie e anche dove la strada non c’era affatto.

Le DS della scuderia “Ecurie Paris”, diretta da René Cotton e che poi divenne la squadra corse ufficiale del Costruttore, vinsero tutto ciò che c’era da vincere: dal Montecarlo (due volte!) alle maratone come la Liegi-Sofia-Liegi, l’East African Safari, il Tour della Corsica, i rally dei Fiori, dell’Acropoli, di Germania, della Polonia, di Norvegia, dei 1000 Laghi, sino al difficilissimo Rally del Marocco, dove prima la DS e poi la SM lasciarono di sovente a bocca asciutta tutti gli altri concorrenti, come quando nel 1969 si classificarono prima, seconda e terza assolute, rispettivamente con gli equipaggi Neyret-Terramorsi (DS coupé), Verrier-Murac (su DS21) e Ogier-Veron, (su DS21).

Chi sperava di rifarsi l’anno successivo, restò deluso: le DS fecero ancora il pieno di vittorie, portando a casa i primi due posti assoluti, sempre con Neyret-Terramorsi sulla stessa DS21 Coupé dell’anno precedente, seguito da Bernard Consten su DS21, accompagnato da un navigatore che farà strada: Jean Todt!

Nel 1971 è la volta della SM che affianca le DS nella squadra corse: prematuramente scomparso il direttore sportivo René Cotton, il team è adesso diretto dalla moglie, l’affascinante e biondissima Marléne Cotton, prima donna a ricoprire tale ruolo nella squadra di un grande costruttore e che porterà risultati entusiasmanti anche negli anni successivi.

La SM che taglierà il traguardo come prima assoluta è quella pilotata da Jean Deschaseux, con Jean Plessard. Una prova evidente delle qualità di robustezza di una coupé sofisticata e tecnologicamente avanzatissima che attraversa le piste impossibili del Rally del Marocco, trionfando in un rally tutt’altro che semplice.

Nel 1972 la squadra di Marléne Cotton dovrà “accontentarsi” del secondo posto assoluto (oltre ad una quantità di posizionamenti di categoria) con la DS23 di serie affidata a Neyret e Terramorsi.

Nel frattempo i regolamenti cominciarono a cambiare e le vetture che correvano avevano ormai poco a che vedere con quelle che si potevano comprare nelle Concessionarie.

Ma la DS ha ancora le sue carte da giocare, così nel 1975, quando la produzione di questo modello è terminata già da alcuni mesi, la DS23 di Jean Deschaseux e Jean Plessard termina il percorso del Rally del Marocco come prima nella categoria turismo e quarta in classifica generale.

Fu l’ultimo anno in cui DS ed SM furono schierate in competizioni sportive: l’attività agonistica era stata sospesa già all’inizio del 1975 e la DS23 che corse in Marocco fu iscritta da una scuderia locale.

Per l’accoppiata DS ed SM, fu decisamente un finale col botto!

La foto di Kaleidosweb della settimana. L’ottimista Corrado Pinzano programma il suo 2020  

CARMAGNOLA (TO) – Nella settimana più nera o forse rossa dell’epidemia del Coronavirus ci vuole ottimismo e guardare al futuro. Lo fa Corrado Pinzano che in un’intervista pubblicata lunedì scorso, 16 marzo su sul sito acisport.it parla delle sue ambizioni 2020, dopo la fantastica stagione scorsa. Un’iniezione di ottimismo da parte del pilota biellese, doverosa in questo momento. È scientificamente provato che dopo la notte viene il giorno. Sempre.

Campionato Italiano RX, rinviato a data da destinarsi il Round 1

L’emergenza COVID-19 colpisce anche il Tricolore RX

Una decisione sofferta ma inevitabile: Sport Club Maggiora, promoter del Campionato Italiano Rallycross, ha deciso, a causa dell’emergenza COVID-19, di rinviare a data da destinarsi il primo Round della serie tricolore, che era in programma a Pasqua e Pasquetta (12/13 aprile) a Maggiora Offroad Arena.
«Si tratta di un momento triste per noi – afferma il Presidente di Sport Club Maggiora, Riccardo Fasola – per la prima volta in quasi 50 anni non si sentirà il rombo dei motori a Pasquetta nell’autodromo Pragiarolo. È una decisione dolorosa, ma assolutamente inevitabile: anche se, come speriamo tutti, il 3 aprile dovesse cessare definitivamente lo stato di emergenza, non ci sono comunque le basi organizzative e logistiche per proporre un evento così complesso la settimana successiva».
L’obiettivo di Sport Club Maggiora è comunque quello di mantenere tutti e 7 i round previsti prima che scoppiasse questa emergenza sanitaria: «Come è sempre stato nel nostro spirito – conferma Fasola – noi guardiamo avanti: cercheremo in tutti i modi di far disputare tutte le prove del Campionato e ci stiamo muovendo in questa direzione; appena la situazione si sarà meglio delineata proporremo un nuovo calendario del Campionato».

Suzuki: da 100 anni al servizio del cliente, tra tradizione e innovazione

Un secolo fa nasceva Suzuki Loom Manufacturing Co., la società per azioni che ha portato in una dimensione industriale la fabbrica di telai tessili fondata nel 1909 da Michio Suzuki. Questo passaggio ha dato un impulso fondamentale alla crescita dell’azienda e ha posto le basi su cui è poi sorta nel 1954 Suzuki Motor Corporation Ltd. Suzuki mette da sempre il Cliente al centro della sua attività e progetta ogni prodotto con lo stesso amore con cui Michio Suzuki costruì il primo telaio per rendere migliore la vita di sua madre.

Domenica 15 marzo Suzuki ha festeggiato il centenario della costituzione di Suzuki Loom Manufacturing Co., antesignana dell’attuale Suzuki Motor Corporation.

Tutto iniziò nel 1909 quando, per migliorare le condizioni di vita di sua madre, tessitrice di magnifiche stoffe, Michio Suzuki realizzò, nel laboratorio della città natale di Hamamatsu, un telaio innovativo, capace di lavorare i tessuti in modo veloce, preciso, unico per l’epoca. Presto si trovò sommerso di ordini da tutti i villaggi della zona, espandendo poi a macchia d’olio il suo mercato. L’azienda superò il difficile periodo della I guerra mondiale e, nel 1920 Michio Suzuki, con un capitale di 500.000 Yen (al cambio di oggi pari a circa 4.237€) costituì la Suzuki Loom Manufacturing Co.

Una storia costellata di successi

Suzuki Loom Manufacturing Co. fu poi protagonista di una crescita inarrestabile che la portò alla leadership mondiale del settore e, dopo un altro stop dovuto alla II Guerra Mondiale, utilizzò le competenze meccaniche acquisite nello studio del moto alternato dei telai per progettare nel 1952 un motore alternativo che spinse la bicicletta a motore “Power Free”.

Così Suzuki Loom si trasformò in Suzuki Motor Corporation Ltd. nel 1954. Una crescita inarrestabile portò nel 1955 il lancio della prima auto a marchio Suzuki, la Suzulight, spinta da un motore a due tempi di 360cc.

La Casa di Hamamatsu restò protagonista anche nelle due ruote, debuttando nelle corse nel 1960 e ottenendo già nel 1962 il primo dei suoi 15 titoli mondiali.

Il 1965 segnò l’ingresso di Suzuki nel mondo dei motori fuoribordo, con il lancio del modello D55. Nel 1970 appare la LJ10, la prima 4×4 di Suzuki e capostipite della leggendaria stirpe di Jimny.

La grande novità a due ruote del 1971 fu la GT750, un’affascinante maximoto con tante soluzioni avanzate quali raffreddamento a liquido e un sistema di lubrificazione separata. Dieci anni dopo, nel 1981, sconvolgendo i dettami stilistici delle due ruote, Suzuki lanciò la prima Katana nella versione 1100, e nel 1985 ridefinì gli standard delle sportive con la GSX-R 750. Nel 1988 fu la Vitara a fare da pietra miliare nel mondo dell’auto, pioniera del segmento delle SUV compatte, prima fuoristrada con sospensioni automobilistiche, che oggi ha nella sua erede uno dei pilastri della gamma, primo 4×4 come numero di vendite nel mercato Italiano a dicembre 2019.

È il 1998 quando nasce Burgman 250, lo scooter si impose da subito nel settore grazie a contenuti tecnici di assoluto livello, oltre allo stile elegante e lussuoso, che metteva il grande comfort di marcia al centro dell’attenzione. Nello stesso anno viene lanciato il Burgman 400: il primo maxi-scooter monocilindrico sopra i 250 cm³ che rivoluzionò il settore e che ancor oggi è lo scooter migliore sul mercato grazie alla capienza del sottosella, e stabilità da record.

DS 3 Crossback: personalizzazione ed eleganza in stile DS Automobiles

L’eleganza e la raffinatezza si esprimono anche grazie alla possibilità di personalizzazione degli esterni e degli interni di DS 3 CROSSBACK, attraverso le ispirazioni DS e la nuova tinta Nero Perla per il tetto, abbinabile ai 10 colori per la carrozzeria.

Uno dei concetti fondamentali con cui il mondo del lusso si confronta quotidianamente, riguarda il concetto di personalizzazione, grazie alla completa libertà e immaginazione per una scelta che offre la possibilità di mostrare una personalità unica, diversa dagli altri ed espressione di un carattere inequivocabilmente originale.

DS Automobiles da sempre è portabandiera di questo emblematico pensiero, grazie a modelli che possono letteralmente interpretare e ‘vestire’ il gusto del proprietario.

Nel caso del compatto SUV DS 3 CROSSBACK, questa possibilità di personalizzazione equivale a quella di un capo dal taglio sartoriale. Un risultato ottenuto grazie ad una scelta che attinge a differenti selezioni:

  • 10 tinte per la carrozzeria
  • 3 colori per il tetto
  • 8 temi per i cerchi
  • 5 ispirazioni per l’abitacolo

Ispirazioni che sono accompagnate da richiami esterni, conferite dai dettagli su cofano e sottoporta, finiture anteriori e posteriori in metallo lucido, satinato o nero texturizzato. Nell’abitacolo gli interni sono totalmente personalizzabili, grazie a rivestimenti che fanno ampio uso di pelle goffrata, Nappa pieno fiore oppure Alcantara®.

Così come avviene per le collezioni nel mondo della moda, nel tempo gli accostamenti evolvono, portando ad aggiornamenti che mantengono contemporaneo l’originale carattere delle scelte individuali.

Con questa irrinunciabile logica, il tetto di DS 3 CROSSBACK vede ora l’introduzione del colore NERO PERLA. Una sostituzione che ha il sapore di un avvicendamento con il precedente Nero Onice, per rendere ancora più esclusivo il temperamento del compatto SUV, pronto a modellarsi seguendo quel gusto individuale che parla il linguaggio del lusso DS Automobiles.

Nuovo allestimento prestige su DS 7 Crossback

Il lusso in stile DS Automobiles non conosce limiti, grazie al nuovo allestimento PRESTIGE. L’ammiraglia DS 7 CROSSBACK riesce a superare sé stessa, puntando sulla suggestione di una

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dotazione ancora più sfarzosa.

Chi pensava che DS 7 CROSSBACK fosse già al culmine della lussuosa piramide DS Automobiles, si dovrà ricredere, visto che il nuovo allestimento PRESTIGE è ancora più ricco del sontuoso GRAND CHIC.

Nella lista dell’allestimento PRESTIGE figurano dettagli al vertice del savoir faire del brand premium parigino:

  • Cerchi in lega 19” Roma
  • Ispirazione RIVOLI per l’abitacolo
  • Pack sedili elettrici
  • Orologio B.R.M R180
  • Vetri e lunotto oscurati
  • Vetri stratificati
  • DS Active LED Vision
  • Illuminazione abitacolo Lounge

Chi non si accontenta con PRESTIGE può salire ulteriormente di livello, scegliendo eventualmente i 20″ dei cerchi in lega TOKYO, che ospitano pneumatici 235/45 R20. Il loro costo opzionale di 700 euro conferisce a DS 7 CROSSBACK ulteriore dinamismo, con una maestosità che si esprime anche a vettura ferma.

Analoga ricchezza può essere ricreata nell’abitacolo, scegliendo l’ispirazione OPERA in alternativa a RIVOLI. Con 1.400 euro viene sublimato uno degli originali elementi DS Automobiles, ovvero la pelle dei sedili con l’iconica lavorazione a braccialetto di orologio, e possibilità di scelta tra i colori Nero Basalto oppure Marrone Sauro. Con questa opzione, anche i pannelli delle portiere ed il cruscotto mostrano pari raffinatezza, grazie al rivestimento in Pelle Nappa nello stesso colore scelto per i sedili.

L’allestimento PRESTIGE può essere abbinato ad ognuna delle motorizzazioni disponibili: benzina PureTech 180, Diesel BlueHDi 130 oppure 180, per finire con l’ibrida plug-in E-Tense 4×4. In tutti i casi, sempre con il confort offerto dal cambio automatico EAT8 di serie.

In sintesi, con una maggiorazione di 5.000 euro rispetto a GRAND CHIC, l’allestimento PRESTIGE soddisfa esattamente quello che il posizionamento premium di DS Automobiles promette.

L’Aurelia B24 Convertibile, l’auto del “Sorpasso” protagonista di Lancia Aurelia 1950 – 2020 mito senza tempo nei padiglioni (chiusi al pubblico) del Museo dell’Auto di Torino

Il museo è temporaneamente chiuso per l’emergenza Coronavirus, ma visitiamo idealmente la mostra attraverso le immagini realizzate per Kaleidosweb. Servizio di Tommaso M Valinotti

AURELIA B24S Convertibile, telaio 1598 (1956) Al Salone dell’Auto di Torino viene presentata la B24 che ha subito un sostanziale restyling diventando più confortevole, ma meno aggressiva. Ora si chiama “Convertibile. La meccanica usufruisce delle modifiche della B20 V Serie. Realizzata in 521 esemplari dal 1956 al 1958. (Motore 6 cilindri a V di 60°. Cilindrata 2451 cc. 110 CV)

TORINO – Vincenzo Lancia aveva una predilezione per i nomi latini. Anche dopo la sua morte la casa torinese continuò per un certo periodo questa tradizione. Fu così che nacque “Aurelia” bellissimo nome che deriva da oro. Aurelia era il nome della madre di Giulio Cesare. Aurelia è il nome di una splendida vettura prodotta dalla Lancia dal 1950 al 1958. È stata la vettura protagonista del road-movie “Il sorpasso” del 1962 di Dino Risi con Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant, palcoscenico di un memorabile bacio sul suo cofano della conturbante Brigitte Bardot a Jean Louis Trintignat nel film “E Dio creò la donna” di Roger Vadim del 1956. Fu l’auto amata da Ernest Hemingway, Fausto Coppi e addirittura dal campionissimo Manuel Fangio. Carrozzata dai migliori stilisti dell’epoca come Pinin Farina, Bertone, Balbo e Viotti. Che portò a teatro la bella gente dell’Italia che rinasceva e ottenne risultati sportivi eclatanti, come il secondo posto di Giovanni Bracco alla Mille Miglia del 1951. Ai settant’anni dell’Aurelia è dedicata una stupenda mostra al Museo dell’Auto in programma sino al 30 maggio (orario 10-19, lunedì 10-14; biglietto 12€) per ora chiusa a causa del Coronavirus. Quando riaprirà sarà da vedere in ogni suo dettaglio.

Rinviata la 1000 Miglia 2020: 22-25 ottobre le nuove date

Il Consiglio di Amministrazione di 1000 Miglia srl in accordo con il Socio Automobile Club di Brescia, a fronte dell’emergenza in atto e al fine di garantire lo svolgimento della manifestazione nella massima sicurezza, ha deliberato il rinvio della 1000 Miglia 2020 – e degli eventi collaterali – che, pertanto, si svolgerà da giovedì 22 a domenica 25 Ottobre prossimo.

«Come le nostre istituzioni hanno costantemente comunicato in questi giorni» ribadiscono Franco Gussalli Beretta, presidente di 1000 Miglia srl e Aldo Bonomi, presidente dell’Automobile Club di Brescia «la salute delle persone viene prima di tutto e, nella speranza della migliore e più rapida risoluzione di questa situazione senza precedenti, tutti indistintamente abbiamo la responsabilità di partecipare allo sforzo collettivo in corso». 

Milano Monza Open-Air Motor Show Ripartire insieme sarà un grande evento

Stiamo monitorando costantemente la situazione e lavorando affinché Milano Monza Open-Air Motor Show si possa svolgere come da programma, dal 18 al 21 giugno 2020.

Confermare la nostra manifestazione rappresenta un segnale importante di ripartenza economica e sociale e per questo motivo, in accordo con le case automobilistiche e con i partner, abbiamo semplificato il format e il layout di partecipazione snellendo gli allestimenti, per garantire l’organizzazione del MiMo anche in un solo mese.

Per poter ripartire con la marcia giusta bisogna che accada nella situazione ottimale, al semaforo verde. Nel frattempo vogliamo lanciare un messaggio ottimista, investendo in comunicazione con la campagna Ripartire insieme sarà un grande evento, una serie di maxi affissioni che, a partire dal 3 aprile e per un mese, toccheranno a rotazione diverse zone di Milano e Monza.

La stessa campagna troverà eco nei giornali e sui siti dei nostri media partner, un messaggio corale di un sistema automotive che riconosce il momento prezioso dell’attesa, e quello della ripartenza.

Nuova Hyundai i30: più elegante, più sicura e più efficiente

Nuova Hyundai i30 diventa ancora più accattivante grazie a un design più sportivo, powertrain più efficienti e i più avanzati sistemi di connettività e sicurezza. Al debutto sul modello il nuovo sistema ibrido a 48V che riduce i consumi di carburante. Tutte e tre le versioni – berlina, Fastback e Wagon – si presentano con nuove funzionalità e un nuovo design che richiama i nuovi stilemi del brand. L’allestimento N Line, ispirato al motorsport, sarà disponibile per la prima volta anche su i30 Wagon, con linee ancora più marcate. Nuova Hyundai i30 sarà svelata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2020

26 febbraio 2020 – Hyundai ha rilasciato maggiori dettagli su Nuova i30, in vista dell’anteprima mondiale in programma al prossimo Salone di Ginevra. Il modello presenta un nuovo design e avanzati sistemi di connettività e sicurezza, con l’aggiunta di powertrain elettrificati tramite un sistema ibrido a 48V per un’efficienza di marcia ancora maggiore.

Aggiornamenti anche per l’allestimento N Line, che sarà inoltre per la prima volta disponibile anche sulla nuova i30 Wagon, a partire dall’estate 2020, in aggiunta alle versioni berlina e Fastback.

“Ascoltando i nostri clienti, abbiamo stabilito che c’è bisogno di un’auto sicura e affidabile nel segmento C, in grado però di offrire caratteristiche moderne come la connettività all’avanguardia e powertrain efficienti – oltre a essere bella” ha dichiarato Andreas-Christoph Hofmann, Vice Presidente Marketing e Prodotto di Hyundai Motor Europe. “La Nuova i30 risponde alle esigenze dei nostri clienti a un prezzo davvero interessante. Ha un fascino universale.”

Una carrozzeria moderna. Il design della Nuova Hyundai i30 è allo stesso tempo energico ed elegante, donando al modello un grande fascino emotivo. La vista frontale – in cui si inserisce la griglia con un motivo grafico 3D – mette in risalto un look a sviluppo orizzontale che ne sottolinea l’aspetto dinamico e rafforza la presenza su strada del modello. I nuovi proiettori più sottili con tecnologia LED MFR, insieme alle nuove luci diurne (DRL) a V, completano il rinnovato e moderno design del frontale.

Nella parte posteriore, Nuova i30 5-porte si aggiorna con un nuovo design del paraurti, sviluppato per migliorare le prestazioni aerodinamiche, mentre le luci posteriori a LED combinate creano una forma a V per un effetto simmetrico tra l’anteriore e il posteriore.

Nuova i30 è inoltre disponibile con nuovi cerchi diamantati in lega da 16 o 17 pollici, che esaltano la vista laterale del modello.

Allestimento N Line disponibile su tutte le versioni. Il dinamico allestimento N Line ispirato al motorsport è stato sottoposto a un aggiornamento completo del design per i30 berlina e Fastback, e farà il suo debutto anche su Nuova i30 Wagon: la versione sportiva sarà così per la prima volta disponibile su tutti e tre i tipi di carrozzeria della famiglia i30.

Nuova Hyundai i30 N Line è caratterizzata da un design ancora più audace e sportivo – con una griglia centrale più ampia, nuovi fari e tratti dedicati e caratterizzanti. Prendendo ispirazione dal design dei jet, la griglia centrale inferiore è cresciuta nelle dimensioni e domina la zona del paraurti sottolineando ulteriormente il carattere sportivo della versione, che strizza l’occhio alle performance.

Anche il design completamente nuovo del paraurti posteriore enfatizza il carattere dinamico della i30 N Line: il diffusore più ampio è una chiara dimostrazione dell’anima sportiva del modello mentre i fari fendinebbia riposizionati regalano la sensazione di un baricentro più basso. Nuova i30 presenta inoltre nuovi cerchi da 17 o 18 pollici ridisegnati per aumentare la personalità dell’auto e delle fiancate, esprimendo velocità anche quando l’auto non è in movimento.

Inoltre, Nuova i30 N Line – nelle versioni berlina e Fastback e in combinazione con i motori 1.5
T-GDi da 160 CV o 1.6 CRDi da 136 CV – presenta una differente messa a punto di sospensioni e sterzo per un’esperienza di guida ancora più dinamica.

Tre nuovi colori per la carrozzeria. Nuova Hyundai i30 è disponibile con tre nuovi colori per la carrozzeria: Dark Night, Silky Bronze e Sunset Red – che si aggiungono ai sei già disponibili: Polar White, Phantom Black, Engine Red, Stellar Blue, Platinum Silver e Olivine Grey.

Design interno rinnovato. Il design degli interni di Nuova Hyundai i30 presenta aggiornamenti di stile come le prese d’aria più moderne e raffinate. Sono inoltre disponibili tre nuove combinazioni di colori per gli interni: Pewter Gray, Ebony Brown e Charcoal Gray, in aggiunta all’esistente colorazione Black. I sedili possono essere in stoffa, pelle o in una combinazione di entrambi i rivestimenti, per un totale di otto possibili opzioni.

Connettività allo stato dell’arte. Nuova Hyundai i30 è dotata di una connettività all’avanguardia, con un nuovo cluster digitale da 7 pollici e un nuovo navigatore touchscreen da 10,25 pollici che garantiscono un’esperienza di guida più moderna e personalizzata. Nuova i30 offre inoltre la ricarica wireless dello smartphone e la piena compatibilità con Android Auto e Apple Car Play.

Sistema telematico Bluelink. Per la prima volta, Hyundai i30 è equipaggiata con la tecnologia Bluelink, che include un’ampia gamma di servizi Connected Car come i LIVE Services di Hyundai, oltre a funzionalità remote tramite l’apposita app per smartphone. Bluelink viene fornito con un abbonamento gratuito di cinque anni.

Caratteristiche Bluelink e Hyundai LIVE Services:

  • LIVE Services: informazioni in tempo reale sul traffico sviluppate da TomTom, su benzinai/parcheggi (con i prezzi), autovelox* e sul meteo.
  • Riconoscimento vocale online: riconoscimento vocale basato su cloud inclusa la comprensione del linguaggio naturale
  • Servizi tramite Bluelink app:

Ø Find my car: i conducenti potranno individuare agevolmente la posizione del veicolo anche in luoghi a loro meno familiari

Ø Servizi da remoto: i conducenti possono aprire e chiudere la propria auto, e verificare le condizioni del veicolo

Ø Send to car (POI): ricerca dei luoghi d’interesse (POI) locali e invio dei risultati al sistema di navigazione dell’auto consente di ricercare punti d’interesse e di inviare i risultati direttamente al navigatore dell’auto

Ø Sicurezza: notifiche in caso scattasse l’allarme del veicolo

Ø Manutenzione: diagnostica e resoconto sulle condizioni del veicolo (esempio: pressione degli pneumatici e situazione degli airbag), informazioni sulla guida

Sicurezza ai vertici del segmento. Il valore di Nuova i30 è ulteriormente accresciuto dai più avanzati sistemi di sicurezza attiva e di guida assistita Hyundai SmartSense, che la rendono ancora più sicura e confortevole: il Lane Following Assist (LFA) regola automaticamente lo sterzo per mantenere la vettura al centro della sua corsia di marcia, il Rear Collision-Assist (RCA) può attivare i freni per evitare collisioni quando l’auto è in retromarcia, e il LVDA (Leading Vehicle Departure Alert), avverte il conducente quando il veicolo che lo precede inizia ad avanzare, ad esempio ai semafori.

Inoltre il Blind Spot Detection (BSD) è stato potenziato con il Blind-Spot Collision-Avoidance Assist (BCA): il sistema avverte il guidatore della presenza di ostacoli nell’angolo cieco e, in caso di necessità, agisce sul freno motore per evitare la collisione o ridurre i danni da impatto. Al tempo stesso, il sistema di Frenata Automatica è stato migliorato ed è ora in grado di rilevare non solo le auto ma anche pedoni e ciclisti.

 

Come nelle precedenti versioni, sono inoltre disponibili su Nuova i30 il Rilevamento della stanchezza del conducente (DAW), la Gestione Automatica dei Fari Abbaglianti (HBA), il Riconoscimento dei Limiti di Velocità (ISLW) e il Mantenimento Attivo della Corsia (LKA).

Nuova i30 presenta anche la funzione eCall, che contatta automaticamente i servizi di emergenza in caso di attivazione degli airbag.

Ognuna di queste nuove funzioni è stata progettata per rendere le auto Hyundai più sicure da guidare. Per una tranquillità ancora maggiore, Nuova i30 è offerta con la garanzia Hyundai di cinque anni a chilometri illimitati.

Performance e progresso: una nuova gamma motori. Nuova Hyundai i30 propone un’ampia gamma di powertrain ibridi, studiata per offrire ai clienti una libertà di scelta ancora maggiore.

Al top della gamma il nuovo motore 1,5 litri T-GDI da 160 CV abbinato a un sistema Mild Hybrid a 48 volt per una migliore efficienza, e disponibile con il cambio a doppia frizione 7DCT o con un cambio manuale intelligente a 6 velocità (iMT). L’iMT scollega il motore dalla trasmissione dopo che il conducente rilascia l’acceleratore: questo consente all’auto di entrare in due possibili livelli di modalità coasting, a seconda delle condizioni. Con il primo livello il motore gira al minimo mentre con il secondo livello il propulsore viene temporaneamente spento per risparmiare ancora più carburante.

Anche il motore benzina T-GDI 1,0 litri da 120 CV è ora abbinato al sistema ibrido a 48V, proposto con cambio manuale intelligente a 6 marce o con il cambio a doppia frizione a 7 marce. Il sistema Mild Hybrid sarà di serie anche sul propulsore diesel 1,6 litri da 136 CV, offerto sia con cambio manuale iMT che con cambio automatico 7DCT.

La gamma di propulsori comprende anche il motore diesel 1,6 litri da 115 CV, disponibile con un cambio manuale a 6 marce.