Nuova Tucson XLine: il SUV best-seller Hyundai si presenta con un ricco equipaggiamento

Nuova Tucson XLine offre un ricco equipaggiamento che include cerchi in lega da 18”, fari anteriori Full LED, navigatore touchscreen da 8” con Apple CarPlay, Android Auto, retrocamera e i più avanzati sistemi di guida assistita Hyundai SmartSense. Ampia la gamma di motorizzazioni benzina, diesel e ibride, tutte Euro 6d Temp, con conseguente riduzione di consumi e di emissioni inquinanti. Il SUV best-seller Hyundai è proposto a zero interessi e senza anticipo, con pagamento della prima rata nel 2021

18 marzo 2020 – Nuova Hyundai Tucson XLine amplia la gamma del SUV best-seller del brand. Scelto in Italia da oltre 75.000 clienti, il modello di maggior successo della storia di Hyundai propone dotazioni più complete e aggiornate insieme a contenuti di elevato valore.

Nuova Hyundai Tucson XLine si presenta con un ricco equipaggiamento che include cerchi in lega da 18”, fari anteriori Full LED, navigatore touchscreen da 8” con connettività Apple CarPlay™, Android Auto™ e retrocamera. Di serie anche il pulsante d’avviamento “Start Button” con Smart Key e i più recenti e avanzati sistemi di guida assistita Hyundai SmartSense come Frenata Autonoma di Emergenza con Riconoscimento Veicoli e Pedoni, Mantenimento Attivo della Corsia, Riconoscimento dei Limiti di Velocità e Gestione Automatica dei Fari Abbaglianti.

La nuova versione XLine è proposta con un’ampia gamma di motori benzina, diesel e ibridi, tutti in grado di soddisfare i nuovi standard sulle emissioni Euro 6d Temp, con conseguente riduzione di consumi ed emissioni inquinanti: il propulsore 1.6 litri GDI abbinato a un cambio manuale a 6 marce e trazione anteriore genera 132CV, mentre il nuovo diesel da 1.6 litri è declinato in due livelli di potenza ed è disponibile nella versione da 136CV anche con il cambio a doppia frizione a 7 rapporti (7DCT).

Entrambe le motorizzazioni diesel ospitano il nuovo sistema Hyundai 48V Mild Hybrid: queste versioni elettrificate consentono una riduzione di consumi ed emissioni di CO2 fino all’11% (ciclo NEDC 2.0) e vantaggi nel traffico cittadino, come il recupero dell’energia in frenata o decelerazione, la funzione start-stop estesa fino a 30 km/h e ripartenze più confortevoli che si sommano a un’accelerazione più pronta ed efficiente. In virtù dell’omologazione ibrida, anche Nuova Hyundai Tucson XLine consente l’accesso ad aree a traffico limitato in diverse città e benefici fiscali come l’agevolazione sulla tassa di circolazione a seconda delle regioni.

Top di gamma è l’allestimento N Line, offerto anche sulle motorizzazioni d’ingresso del modello. La versione sportiva di Tucson comprende paraurti e scarichi con design dedicato, cerchi in lega leggera neri da 19″ con pneumatici 245/45 R19 (solo sulle motorizzazioni da 177 e 136 CV), quadro strumenti LCD a colori ad alta definizione da 4,2’’ e sedili misto tessuto-pelle. Completano l’equipaggiamento il caricatore wireless per smartphone, i sensori di parcheggio anteriori e i sedili anteriori riscaldabili.

Con l’arrivo di Nuova Tucson XLine, il SUV best-seller Hyundai è disponibile a zero interessi e senza anticipo, con pagamento della prima rata nel 2021.

Progettato, sviluppato e costruito in Europa, Tucson ha ottenuto “cinque stelle” nella valutazione di sicurezza Euro NCAP grazie all’utilizzo di acciaio ad altissima resistenza e alla presenza dei sistemi di guida assistita della famiglia Hyundai SmartSense. Come tutte le Hyundai commercializzate in Italia, anche Tucson dispone della garanzia Hyundai di “5 anni a Km illimitati”.

 

Hyundai consegna i primi esemplari di Kona Electric prodotti in Europa

Hyundai ha avviato la produzione della Kona Electric presso Hyundai Motor Manufacturing Czech (HMMC) a Nošovice, in Repubblica Ceca. Lo stabilimento prevede di produrre 30.000 veicoli elettrici nel primo anno. Kona Electric è la prima auto elettrica di nuova generazione prodotta in Repubblica Ceca. La produzione aggiuntiva in Europa ridurrà significativamente i tempi di consegna di Kona Electric per i clienti europei

13 marzo 2020 – Hyundai ha iniziato la produzione di Kona Electric nel suo stabilimento europeo, Hyundai Motor Manufacturing Czech (HMMC), da dove sono usciti questa settimana i primi esemplari diretti ai clienti europei.

L’impianto di Nošovice produrrà la più potente delle due versioni di Hyundai Kona Electric, con un motore elettrico da 150 kW e una batteria da 64 kWh che garantisce un’autonomia di 449 km. Hyundai Kona Electric è la prima auto elettrica di nuova generazione prodotta in Repubblica Ceca. Insieme all’aumento della produzione dello stabilimento Hyundai di Ulsan, in Corea, nel 2020 l’azienda triplicherà la disponibilità di Kona Electric per i suoi clienti in Europa rispetto all’anno scorso.

“L’aumento della produzione di Kona Electric è un passo importante per soddisfare la crescente domanda europea di auto elettriche” – ha dichiarato Dong Woo Choi, Presidente e CEO di Hyundai Motor Europe. “Anche la minore distanza che il veicolo deve percorrere dallo stabilimento produttivo al consumatore ridurrà i tempi di consegna. Stiamo inoltre rafforzando ulteriormente l’Europa come impianto di produzione fornendo in loco soluzioni di mobilità future”.

La prima auto completamente elettrica ad essere prodotta in Repubblica Ceca. Tutte le fasi della produzione presso HMMC sono state preparate per Kona Electric: le officine di stampaggio, saldatura, verniciatura e l’assemblaggio. La linea di produzione ha dovuto essere ampliata di 15 metri a causa di una nuova fase produttiva che prevede l’installazione della batteria elettrica.

Le batterie saranno prodotte in Europa, riducendo la distanza che devono percorrere, e per il loro stoccaggio è stato allestito anche un nuovo magazzino presso HMMC da cui un veicolo a guida autonoma le trasporterà alla linea di produzione.

Il reparto verniciatura ha anche introdotto un nuovo processo a due colori, poiché la Kona Electric è disponibile anche con il tetto a contrasto.

Aumento della produzione per ridurre i tempi di attesa e tenere il passo con la domanda. HMMC, che si trova a Nošovice, nella regione della Moravia-Slesia in Repubblica Ceca, è uno dei più grandi e moderni stabilimenti di produzione di automobili in Europa. L’impianto prevede di produrre oltre 35.000 Kona Electric in 12 mesi, con un attuale ritmo di 150 unità al giorno.

Hyundai darà inoltre ai clienti l’opportunità di conoscere il tempo di arrivo previsto (ETA) della loro Kona Electric: una volta ordinata, l’ETA permetterà ai clienti di tracciare l’auto dalla produzione alla spedizione finale.

Nel 2020, Hyundai prevede di consegnare ai clienti europei più di 80.000 unità di veicoli a emissioni zero, tra cui Kona Electric, IONIQ Electric e il veicolo elettrico a celle a combustibile NEXO. Con questo sviluppo, Hyundai prevede di diventare il più grande fornitore di veicoli a emissioni zero in Europa nel 2020.

Hyundai Kona Electric. Con una potente trazione elettrica, un’elevata autonomia e un design elegante, il successo di Kona Electric in Europa ha superato tutte le aspettative: dall’arrivo sul mercato nel 2018, il modello è stato riconosciuto più volte dai media come auto davvero innovativa, e la domanda è andata oltre ogni previsione.

Hyundai Kona Electric è stata la prima auto in vendita in Europa a offrire la possibilità di scegliere un SUV in combinazione a un propulsore elettrificato con una considerevole autonomia, posizionandosi come un significativo passo avanti per tutti coloro che sono alla ricerca di un’auto elettrica.

Grazie a una serie di miglioramenti recentemente introdotti, Kona Electric offre ancora più vantaggi, tra cui una ricarica trifase più veloce, nuove funzionalità di connettività Hyundai Bluelink® e un nuovo sistema di navigazione con un display da 10,25 pollici.

Informazioni su Hyundai Motor Manufacturing Czech (HMMC). HMMC, stabilimento ad alta capacità e alta tecnologia, è il primo impianto di produzione Hyundai in Europa e ha iniziato l’attività nel novembre 2008. HMMC impiega 3.300 persone e ha una capacità produttiva che arriva fino a 1.500 auto al giorno o di oltre 300.000 all’anno. Nel 2019 lo stabilimento ha celebrato la produzione della sua tre milionesima auto – una i30 N – e recentemente ha tagliato il traguardo di un milione di Tucson prodotte, modello che rappresenta il 70% della produzione. Le auto di HMMC sono distribuite in 69 paesi di cinque continenti e Kona Electric si aggiungerà agli altri quattro modelli attualmente in produzione: i30 5 porte, i30 Wagon, i30 N e Tucson, auto che hanno un’età inferiore ai due anni.

Covid19 – RC auto: ecco le novità introdotte dal Decreto Cura Italia

Da ufficio stampa Facile.it

Da qualche ora il Decreto Cura Italia (Decreto Legge n.18 del 17/03/2020) è diventato ufficiale; per questo motivo gli esperti di Facile.it hanno fornito alcuni chiarimenti importanti a chi ha già sottoscritto, o deve sottoscrive una copertura Rc auto o moto.

  1. A differenza di quanto si era ipotizzato nei giorni precedenti alla promulgazione ufficiale del Decreto, all’articolo 125 di questo si precisa che NON è prevista alcuna sospensione del pagamento dei premi Rc autoe moto; bensì, fino alla data del 31 luglio 2020, si allunga da 15 a 30 giorni il periodo “entro cui l’impresa di assicurazione è tenuta a mantenere operante la garanzia prestata con il contratto assicurativo fino all’effetto della nuova polizza.”La nuova norma riguarda tutto il territorio nazionale.
  2. I 30 giorni sono validiper la sola copertura RC obbligatoria; se il premio non viene pagato, quindi, non sono valide le eventuali garanzie aggiuntive stipulate (es. Furto e incendio, assistenza legale, Infortuni conducente….)
  3. Se si opta per il pagamento del premio dopo la scadenza, ma comunque entro i 30 giorni previsti dal decreto si possono verificare due casi.
  • Il cliente può rinnovare il contratto di assicurazione con la stessa compagnia; in questo caso, il pagamento della nuova annualità salderà il pregresso. La nuova polizza avrà come decorrenza la scadenza della polizza originaria (es. scadenza polizza 20 marzo 2020, si paga il 18 aprile 2020, la data di decorrenza della nuova polizza sarà il 21 marzo 2020 e la scadenza sarà il 20 marzo 2021).
  • Il cliente può sottoscrivere un nuovo contratto di assicurazione con una compagnia diversa. Avendo il DL n.18 semplicemente esteso i termini di “tolleranza”ma non modificato nelle sue altre componenti la legge in vigore, la nuova polizza dovrebbe a questo punto decorrere dal momento del pagamento. Il cliente potrebbe effettivamente beneficiare di un periodo di assicurazione “esteso”, pur avendo pagato la stessa annualità. Eventuali sinistri che dovessero accadere nel periodo compreso fra la scadenza della vecchia copertura e l’attivazione della nuova, purché occorsi entro 30 giorni dalla scadenza della vecchia copertura, dovrebbero essere a carico della prima compagnia (es. scadenza polizza con compagnia A 20 marzo 2020, si paga il 18 aprile 2020 il premio proposto dalla compagnia B, diversa rispetto a quella con cui si era assicurati precedentemente; la data di decorrenza della nuova polizza sarà la mezzanotte tra il 18 e il 19 aprile 2020 e la scadenza sarà il 18 aprile 2021; eventuali sinistri occorsi fra il 20 marzo 2020 e il 18 aprile 2020 saranno gestiti dalla compagnia A).
  1. Con riferimento alle sole compagnie assicurative che non aderiscono al sistema di risarcimento diretto, in caso di sinistro in cui sia necessario l’intervento di un perito o di un medico legale, i tempi massimi affinché la compagnia formuli al danneggiato un’offerta di risarcimento si allungano da 60 a 120 in assenza di CID e da 30 a 90 in caso di presentazione del CID; in caso di sinistri con lesioni a persone, il periodo passa da 90 a 150 giorni.

L’Automotoclub Storico Italiano dona 1 milione di euro a “Insieme Per Fermare Il Covid”

È partita il 16 marzo la raccolta fondi di ASI e ANCI coordinata dalla cabina di regia Benessere Italia della Presidenza del Consiglio Dei Ministri

L’Automotoclub Storico Italiano ha donato 1 milione di euro in favore di “INSIEME PER FERMARE IL COVID”, la raccolta fondi promossa dall’ASI stessa insieme ad ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) coordinata dalla Cabina di regia “Benessere Italia” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, organo di supporto tecnico-scientifico al Presidente del Consiglio nell’ambito delle politiche per il benessere del Paese e della qualità della vita dei cittadini.
Il mondo del motorismo storico, fatto di passione e valori positivi, ha messo in moto la solidarietà con un atto concreto finalizzato al bene comune. ASI Solidale, che promuove e gestisce le attività solidaristiche della Federazione, ha ideato e sviluppato la raccolta fondi con gli altri attori coinvolti. Il contributo stanziato da ASI deriva dalla riallocazione di fondi che erano stati destinati, nel bilancio di previsione del 2020, a progetti di tutela e promozione del motorismo storico e del nostro territorio: eventi culturali, manifestazioni e iniziative varie che non potranno essere realizzate. Vista la gravità dell’emergenza sanitaria in corso, si è ritenuto quindi opportuno sostenere il nostro Paese.
L’iniziativa “INSIEME PER FERMARE IL COVID” è partita il 16 marzo e i fondi raccolti saranno destinati sia ad interventi locali a carattere d’urgenza – come ad esempio l’acquisto di respiratori per le terapie intensive – sia ad attività centralizzate. I progetti saranno identificati in un tavolo di lavoro coordinato dalla Cabina di regia “Benessere Italia”, del quale faranno parte ANCI – in collegamento con il Comitato Operativo della Protezione Civile – e ASI.
Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione alla raccolta fondi “INSIEME PER FERMARE IL COVID” (compresa le donazione on line) si trovano sul sito www.fermiamoilcovid.it.
“Tra gli obiettivi primari dell’associazionismo c’è sempre la solidarietà – ha dichiarato Alberto Scuro, presidente ASI – e l’Automotoclub Storico Italiano, in questo difficile momento, ha voluto esprimere il proprio senso di responsabilità e di vicinanza alle istituzioni e alla popolazione italiana con azioni sociali attuate in sinergia con la Cabina di Regia Benessere Italia e ANCI. Abbiamo sospeso tutte le iniziative in programma nei prossimi mesi e il Consiglio Federale ha deciso di devolvere le somme ad esse destinate per contribuire in maniera significativa a questo progetto. La nostra passione ci porta a tutelare e conservare veicoli che sono testimoni della nostra storia e ci regala la sensibilità di capire quanto elevato sia il potenziale del nostro Paese: così piccolo rispetto al resto del mondo, ma ricco come nessun altro di un incredibile patrimonio culturale. Dobbiamo prendere in mano questa situazione, renderci consapevolmente conto di essere un’unica grande comunità, fare ognuno la propria parte, riscoprire l’orgoglio di essere italiani e uscire da questa situazione più consapevoli di prima delle nostre potenzialità. Invito tutti gli appassionati a dare il loro contributo, grande o piccolo che sia, daremo il segnale che anche il nostro mondo di passione è vicino al Paese in questo momento così delicato.”

L’Aurelia B24 Spider, il capolavoro di Pinin Farina Miglia protagonista di Lancia Aurelia 1950 – 2020 mito senza tempo nei padiglioni (chiusi al pubblico) del Museo dell’Auto di Torino

Il museo è temporaneamente chiuso per l’emergenza Coronavirus, ma visitiamo idealmente la mostra attraverso le immagini realizzate per Kaleidosweb. Servizio di Tommaso M Valinotti

AURELIA B24S Spider, telaio 1002 (1955) L’auto esposta fu presentata al Salone dell’auto di Bruxelles nel 1955, come novità assoluto di Casa Lancia. Queste le novità: parabrezza panoramico con montanti arretrati, paraurti in due sezioni, portiere prive di vetri ascendenti e maniglie, cofano basso e rastremato, pinne appena accennate. Meccanica della B20 IV Serie con riduzione del passo di 20 cm. Realizzata in 240 esemplari nel 1955. (Motore 6 cilindri a V di 60°. Cilindrata 2451 cc. 118 CV)

TORINO – Vincenzo Lancia aveva una predilezione per i nomi latini. Anche dopo la sua morte la casa torinese continuò per un certo periodo questa tradizione. Fu così che nacque “Aurelia” bellissimo nome che deriva da oro. Aurelia era il nome della madre di Giulio Cesare. Aurelia è il nome di una splendida vettura prodotta dalla Lancia dal 1950 al 1958. È stata la vettura protagonista del road-movie “Il sorpasso” del 1962 di Dino Risi con Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant, palcoscenico di un memorabile bacio sul suo cofano della conturbante Brigitte Bardot a Jean Louis Trintignat nel film “E Dio creò la donna” di Roger Vadim del 1956. Fu l’auto amata da Ernest Hemingway, Fausto Coppi e addirittura dal campionissimo Manuel Fangio. Carrozzata dai migliori stilisti dell’epoca come Pinin Farina, Bertone, Balbo e Viotti.

Che portò a teatro la bella gente dell’Italia che rinasceva e ottenne risultati sportivi eclatanti, come il secondo posto di Giovanni Bracco alla Mille Miglia del 1951. Ai settant’anni dell’Aurelia è dedicata una stupenda mostra al Museo dell’Auto in programma sino al 30 maggio (orario 10-19, lunedì 10-14; biglietto 12€) per ora chiusa a causa del Coronavirus. Quando riaprirà sarà da vedere in ogni suo dettaglio.

Rally d’Italia Sardegna e Regione Sardegna insieme per la promozione del motorsport e del territorio

Le 17 edizioni in Sardegna rafforzano il rapporto tra evento sportivo e radici culturali del territorio. 22 i comuni coinvolti per il 2020

La partnership tra l’organizzazione ad opera di ACI Sport per conto di ACI (Automobile Club d’Italia) e la Regione Sardegna ogni anno cementa il legame tra il rally e il territorio. All’alba della 17esima edizione – nuovo primato per il Rally d’Italia – la terra sarda ha stampato la sua impronta sull’evento regalando alla tappa italiana del World Rally Championship un’identità unica, sempre più legata alla tradizione, al popolo e alla regione che la ospita. L’aspetto caratteristico sarà ancora più evidente nel RIS 2020, anche attraverso i dettagli del percorso di gara.

Tagliando in due l’Isola il panorama del RIS è un caleidoscopio. Da ovest ad est e ritorno, dal giallo-rosso catalano di Alghero all’azzurro della Costa Smeralda e di Olbia, che quest’anno rientra tra le location centrali della manifestazione. In mezzo più di 1335 chilometri di percorso per raccontare la storia di una Regione unica tra le 20 dello Stivale. Fondamentale anche per la nuova edizione del RIS sarà il supporto dei Comuni sardi che accoglieranno la corsa, ben 22 lungo l’itinerario: Alà dei Sardi, Alghero, Bortigiadas, Buddusò, Castelsardo, Erula, Ittiri, Olbia, Olmedo, Oschiri, Osilo, Ozieri, Pattada, Perfugas, Porto Torres, Santa Maria Coghinas, Sassari, Sedini, Tempio Pausania, Tergu, Tula, Valledoria.

Identità diverse di uno stesso territorio che dal 2020 offriranno il nome delle loro località ai passaggi del rally. Le varie aree attraversate dalla gara infatti avranno un nome preso in prestito dalla zona di appartenenza, dai toponimi, dalla tradizione. I 12 tratti cronometrati, dallo shakedown alla power stage, saranno suddivisi in più zone all’interno delle quali verranno ricavate le aree media, spettatori e aree riservate ai Gold Pass. 29 nomi per 29 paesaggi e località caratteristiche, molte delle quali già riconosciute tra le mete turistiche più ambite d’Italia, altre celebri come i posti più attrattivi del rally. Tra le curiosità, cambiano anche i nomi dei salti, come il famoso “Micky’s Jump” che diventa “Salto di Lerno”.

Toyota GR Supra GT4 ottiene l’omologazione SRO GT4 ed è pronta per scendere in pista

La nuova super sportiva GR Supra GT4 ha ottenuto l’omologazione nella categoria GT4 a seguito di esami tecnici e prove in pista da parte dell’organizzazione Stéphane Ratel Organisation (SRO).

I tecnici SRO hanno esaminato dettagliatamente la GR Supra GT4 prima di testare le sue prestazioni in pista sul circuito Paul Ricard nel sud della Francia la scorsa settimana, al fine di determinare l’appropriato ‘balance of performance’ , che viene applicato a tutte le vetture GT4 al fine di garantire competizioni nelle stesse condizioni.

Lo sviluppo della GR Supra GT4 presso TOYOTA Motorsport GmbH (TMG) è iniziato all’inizio del 2019 con un lungo programma di test di oltre 12.000 km sui circuiti in Europa. Stéphane Ortelli è stato il collaudatore principale, che ha contribuito insieme ad una squadra di driver esperti ad ottimizzare la dinamica di guida della vettura in una varietà di condizioni.

La GR Supra GT4 è basata sulla GR Supra 3.0L stradale ed è stata sviluppata e realizzata dalla Toyota Motorsport GmbH (TMG). Il motore 3.0L sei cilindri in linea turbo è stato portato a 435 CV/320 kW ed è abbinato ad una trasmissione automatica a sette rapporti con paddle al volante. La vettura utilizza inoltre un differenziale a slittamento limitato di tipo meccanico. I componenti racing includono un impianto di scarico Akrapovič e lubrificanti di primo equipaggiamento forniti da Ravenol.

Le prime vetture sono state già ordinate dai team racing in Germania, Francia e Regno Unito e gestite direttamente da TOYOTA Motorsport GmbH (TMG).

Toyota presenta la nuova GR Supra con motore 2.0l turbo

Nuovo motore 2.0L turbo da 258 CV/190 kW e 400 Nm di coppia. In Italia unico allestimento ‘SZ-R’ con un listino di 55.900€. Edizione limitata Fuji Speedway disponibile in 20 esemplari

A un anno dal lancio della quinta generazione della leggendaria sportiva, Toyota presenta la nuova GR Supra con nuovo motore turbo 2.0L, che si aggiunge alla già affermata versione 3.0L. La GR Supra, il primo modello globale sviluppato da TOYOTA GAZOO Racing, mantiene la sua concezione di auto sportiva nella sua forma più pura, con configurazione motore anteriore / trazione posteriore, design compatto a due posti e con dimensioni che raggiungono il rapporto aureo per prestazioni di guida ottimali.

Nuovo motore turbo 2.0L. Il nuovo motore 2.0L è un quattro cilindri in linea DOHC a 16 valvole da 1998 cc con turbocompressore twin-scroll, 258 CV di potenza massima e 400 Nm di coppia, accoppiato a un cambio automatico ZF a otto velocità. Offre prestazioni da vera sportiva e un’esperienza di guida unica, consentendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,2 secondi e una velocità massima (limitata elettronicamente) di 250 km/h.

Le emissioni di CO2 si attestano tra i 135 e i 144 g/km (dati NEDC correlati) e tra i 156 e i 172 g/km (valori WLTP).

Nuova dinamica di guida. Le dimensioni inferiori e il peso ridotto del nuovo motore apportano specifici vantaggi dinamici alla GR Supra. Per quanto riguarda la versione di ingresso, l’auto segna sulla bilancia 100 kg in meno della versione da 3.0L. E poiché il motore è più compatto, ed è posizionato più vicino al centro del veicolo, contribuisce a garantire un bilanciamento ideale del peso 50:50 anteriore-posteriore. Questo assicura la reattività, l’agilità e la maneggevolezza della vettura.

“Per ottenere agilità nei cambi di direzione e stabilità in curva, abbiamo lavorato molto duramente per ridurre il peso, puntando al contempo a un bilanciamento del peso 50:50”, ha dichiarato Tetsuya Tada, Chief Engineer della GR Supra. “Questo ci ha posto di fronte a sfide enormi, ma non volevamo scendere a compromessi”.

In particolare, la nuova GR Supra da 2.0L raggiunge il “rapporto aureo” per prestazioni di guida ottimali, una caratteristica definita dal rapporto tra il passo e la carreggiata della vettura. Per tutti i modelli GR Supra, questo rapporto è di 1,55, all’interno del range ideale.

In Italia disponibile in un unico allestimento ‘SZ-R’

La nuova Supra 2.0L verrà proposta sul mercato con un unico allestimento chiamato SZ-R, un nome che evoca l’iconica A80, versione che ne ha consacrato lo status di autentica sportiva.

Il nuovo allestimento è caratterizzato da cerchi in lega da 18”, Toyota Supra Safety, Toyota Supra Connect, display da 8.8’’ con navigatore satellitare, clima automatico bi-zona, sospensioni adattive variabili (AVS), pinze freno rosse, differenziale attivo e sedili sportivi in Alcantara.

Il prezzo di listino di Toyota GR Supra SZ-R è di 55.900€.

Toyota GR Supra in edizione limitata Fuji Speedway

Nella fase di lancio la nuova GR Supra 2.0L verrà prodotta in una esclusiva versione limitata Fuji Speedway. Questa Limited edition sarà caratterizzata da una carrozzeria verniciata con una tinta bianco metallizzato a contrasto con il nero opaco dei cerchi in lega da 19” e calotte rosse degli specchietti retrovisori. Nell’abitacolo sono presenti inserti in fibra di carbonio per le finiture del cruscotto e interni in Alcantara in tonalità bicolore nero-rosso. La scelta dei colori richiama quelli ufficiali della livrea TOYOTA GAZOO Racing.

La versione Fuji Speedway Limited Edition sarà una versione esclusiva disponibile in un numero limitato di 20 esemplari per il nostro mercato ad un prezzo di listino di 57.900€.

Efficienza di trazione: Nuova BMW X5 xDrive40d e Nuova BMW X6 xDrive40d con motore diesel a sei cilindri in linea e tecnologia Mild Hybrid

Nuova motorizzazione da 250 kW/340 CV e una coppia massima di 700 Nm per i nuovi modelli BMW X5 xDrive40d e BMW X6 xDrive40d – Il generatore di avviamento a 48 Volt fornisce una potenza elettrica aggiuntiva di 8 kW/11 CV.

Monaco. La tecnologia Mild Hybrid viene ora applicata nella BMW X5 e BMW X6 per ottimizzare l’erogazione di potenza e l’efficienza del sistema di trasmissione. Nei nuovi modelli BMW X5 xDrive40d (consumo di carburante combinato: 6,4 – 5,9 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 167 – 154 g/km) e BMW X6 xDrive40d (consumo di carburante combinato: 6,2 – 5,8 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 164 – 153 g/km), da maggio 2020 verrà utilizzato un motore diesel a sei cilindri in linea di nuova concezione in combinazione con un generatore di avviamento a 48 volt. La potenza del motore a combustione, che è stata aumentata a 250 kW/340 CV, e il supporto elettrico del sistema Mild Hybrid, rendono ancora più piena la spinta tipica dello Sports Activity Vehicle (SAV) e dello Sports Activity Coupé (SAC) del segmento del lusso.

La dinamica sportiva e l’agilità su asfalto e la solida versatilità fuori dai sentieri battuti caratterizzano il piacere di guidare della BMW X5 e della BMW X6. Le due vetture che hanno fondato il rispettivo segmento di appartenenza si presentano oggi con l’attuale generazione di modelli ancora più moderni e accattivanti grazie al design deciso ed elegante e all’ambiente lussuoso degli interni. Inoltre, il ricco equipaggiamento per il comfort e la tecnologia digitale e di connettività avanzata contribuiscono al piacere di guida dei due modelli BMW X. Le ultime innovazioni tecnologiche di trasmissione permettono di espandere il portafoglio di motori per SAV e SAC con un motore diesel che unisce potenza di trazione ed efficienza in un modo particolarmente convincente.

Motore diesel a sei cilindri in linea con turbocompressore multi-stadio e iniezione diretta ottimizzata. La tecnologia BMW TwinPower Turbo del nuovo sei cilindri in linea da 3,0 litri è costituita da un sistema di compressione a turbina a due stadi e un’iniezione diretta Common Rail con iniettori piezoelettrici. La risposta spontanea della sovralimentazione è favorita da una geometria variabile della turbina per le fasi di alta e bassa pressione. Gli iniettori nel sistema di iniezione forniscono il carburante alle camere di combustione con un massimo di dieci iniezioni per ciclo di lavoro e una pressione fino a 2.700 bar. Il nuovo sensore di pressione integrato nell’iniettore garantisce un dosaggio particolarmente preciso, che garantisce valori di consumo favorevoli e combustione pulita.

Il nuovo motore diesel sviluppa una coppia massima di 700 Nm, che è già disponibile tra 1.750 e 2.250 giri/min. Il propulsore raggiunge la potenza massima di 250 kW/340 CV a 4.400 giri/min. La potenza viene scaricata a terra, sia su asfalto che in fuoristrada, tramite la trasmissione Steptronic a 8 rapporti e grazie alla trazione integrale intelligente BMW xDrive che contribuisce anche all’agilità in curva nella Nuova BMW X5 xDrive40d e nella Nuova BMW X6 xDrive40d grazie alla regolazione della coppia alle ruote posteriori.

Anche il sistema di post-trattamento dei gas di scarico NOX a due stadi, di serie sui modelli di motori diesel BMW dal 2012, è stato ulteriormente sviluppato. Il componente vicino al motore ora è costituito da un catalizzatore di ossidazione e da un rivestimento SCR sul filtro antiparticolato. Al fine di ridurre in modo ottimale le emissioni di ossido di azoto (NOX), una seconda unità di dosaggio è integrata all’uscita del sistema SCR vicino al motore. La Nuova BMW X5 xDrive40d e la Nuova BMW X6 xDrive40d soddisfano quindi già i requisiti obbligatori della norma sulle emissioni Euro 6d dal 2021.

Tecnologia Mild Hybrid: una potenza elettrica aggiuntiva di 8 kW/11 CV aumenta l’accelerazione e riduce i consumi. Il nuovo motore diesel è supportato dal generatore di avviamento a 48 volt del sistema Mild Hybrid. La sua potenza elettrica aggiuntiva di 8 kW/11 HP supporta l’erogazione e l’efficienza dell’unità. La spinta elettrica aumenta la dinamica all’avviamento e all’accelerazione. Ciò significa che, partendo da fermo, si raggiungono i 100 km/h in soli 5,5 secondi sia con la Nuova BMW X5 xDrive40d che con la Nuova BMW X6 xDrive40d. Quando si viaggia a una velocità costante, il motore a combustione interna può spesso funzionare in un intervallo di carico ottimizzato in termini di efficienza grazie alla potenza elettrica aggiuntiva e quindi ridurre i picchi di consumo.

Il generatore di avviamento ottiene l’energia necessaria da una batteria da 48 volt, che alimenta anche le funzioni elettriche del veicolo tramite la rete a 12 volt. Recupera energia in fase di accelerazione e frenata e, se necessario, mediante un aumento mirato del punto di carico nel motore a combustione interna. Anche il comfort di guida beneficia notevolmente della tecnologia Mild Hybrid della Nuova BMW X5 xDrive40d e della Nuova BMW X6 xDrive40d. L’effetto di supporto del generatore di avviamento a 48 volt consente risposte al cambio di carico particolarmente veloci e convenienti. Inoltre, il potente generatore garantisce uno spegnimento e un riavvio automatico e a basse vibrazioni del motore a combustione quando si utilizza l’Auto Start Stop e la funzione di veleggio. Ciò consente non solo di scollegare il motore dalla trasmissione durante le fasi di veleggio, ma anche di spegnerlo completamente. Al fine di sfruttare il suo effetto di riduzione dei consumi il più spesso possibile, la funzione di veleggio non è più disponibile solo nella modalità ECO-PRO, ma anche nella modalità COMFORT del selettore dell’esperienza di guida.

Il mercato dell’auto è fiacco (febbraio -7,2%) in Europa Occidentale

L’auto elettrica ai blocchi di partenza, ma incombe il coronavirus e…
Dopo un calo del 7,4% in gennaio, il mercato auto dell’Europa Occidentale (UE+Efta+UK) ha accusato in febbraio una nuova contrazione del 7,2%. Il consuntivo del primo bimestre chiude a quota 2.202.010 con un calo del 7,3% sullo stesso periodo del 2019 determinato soprattutto dalla debolezza della domanda dei privati fortemente incerti per la scelta del tipo di alimentazione. Ovunque si registra un forte interesse per le soluzioni a zero impatto che tuttavia si accompagnano a incrementi di immatricolazioni forti, in termini di percentuali, ma infimi, in valori assoluti.
In tutti i paesi le associazioni rappresentative dei produttori e anche quelle dei consumatori chiedono l’adozione di incentivi per le auto ecologiche (dall’eliminazione dell’Iva sulle elettriche ad altre forme di interventi) e chiedono anche un maggior impegno per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica, dato che l’offerta di auto elettriche è ora molto ampia ed in grado di soddisfare una gamma molto grande di esigenze. Il Salone di Ginevra avrebbe dovuto rappresentare proprio la consacrazione della svolta irreversibile verso l’elettrico. Purtroppo il Salone è saltato per l’incombere della pandemia di coronavirus, ma la scelta dell’elettrico è ormai irreversibile in tutti i mercati dell’area e per tutti i produttori presenti.
Il consuntivo dei primi due mesi del 2020 – ha affermato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – passerà comunque alla storia come lo spartiacque tra l’auto prima del coronavirus e l’auto dopo il coronavirus. L’impatto della pandemia sarà estremamente duro in marzo e nei mesi successivi fino alla fine dello stato di allarme ed interesserà tutti i mercati dell’area. Come sempre, anche in questo inizio del 2020 il risultato dell’area è stato fortemente condizionato dall’andamento dei cinque maggiori mercati in cui si concentra il 68,9% delle immatricolazioni. Nei primi due mesi del 2020 il risultato peggiore riguarda proprio il più importante dei mercati maggiori, quello tedesco che, dopo l’eccellente risultato del 2019, accusa un calo del 9%. Più o meno analoga la situazione della Francia (-7,8%) e dell’Italia (-7,3%), mentre la Spagna accusa un calo del 6,8% e il Regno Unito del 5,8%.

La 500 storica tiene alto morale! Tutti a casa in 500

L’isolamento di questi giorni è difficile, specialmente per un popolo abituato a cogliere ogni occasione per stare in compagnia e godere della vicinanza dell’altro. Lo spirito va tenuto alto e iniziative commoventi ed estremamente divertenti stanno nascendo spontaneamente in rete e nei quartieri, dove le persone cantano e ballano sui propri terrazzi per portare gioia al vicinato, condividendo video, battute ed incoraggiamenti.

La 500 storica vuole fare la sua parte: l’auto che rappresenta la rinascita del popolo italiano sta assumendo un ruolo chiave fra gli appassionati. Il Fiat 500 Club Italia ha deciso di raggiungere le case degli Italiani con un gioco che permetta a tutti, grandi e piccini, di partecipare condividendo racconti, disegni e fotografie che vedano al 500 protagonista: TUTTI A CASA IN 500 è il titolo dell’iniziativa (pubblicata sulla home page del sito www.500clubitalia.it) che sta riscuotendo molto successo, tanto da invogliare il Club ad estendere il gioco a tutti gli Italiani e non solo ai propri soci.

«In attesa di tornare a gustare il vento tra i capelli a bordo delle nostre amate cinquine, cerchiamo di fare la nostra parte tenendo alto il morale, creando un’occasione per passare del tempo in allegria, anche se distanti e con le auto ferme in garage» spiega il presidente fondatore Domenico Romano.

Grazie ad internet e ai social le persone sono naturalmente invogliate a condividere i propri pensieri e le proprie emozioni. Sono centinaia le immagini delle 500 su Facebook ed Instagram che i soci del Fiat 500 Club Italia portano con il tag #IoRestoInGarage e #AndraTuttoBene.

Approfittando dello stop forzato gli utenti cinquecentisti stanno mettendo a punto l’auto, la stanno lucidando e curando in vista della grande emozionante prima uscita post-quarantena. Per supportare chi non riesce a stare fermo, il Club pubblicherà sul sito e su Facebook una rubrica dedicata ai lavoretti da fare in questi giorni alla propria compagna su quattro ruote.

WRC: Toyota vince in Messico con Sébastien Ogier

Prima vittoria per Sébastien Ogier e il copilota Julien Ingrassia con la TOYOTA YARIS WRC, portando a casa il suo sesto trionfo al Rally del Messico. La gara è stata anche la prima vittoria per la Toyota Yaris WRC sul difficile evento su ghiaia.

Il Rally del Messico è stato interrotto con un giorno d’anticipo rispetto a quello che era il programma, a causa delle restrizioni per contrastare la rapida evoluzione della pandemia da Covid-19.

Nella sua terza gara con la Toyota – la prima su ghiaia – Ogier ha dominato sin da subito, prendendo il comando nella seconda tappa di venerdì. La giornata di sabato è iniziata con un vantaggio di 13,2 secondi, consolidato poi dalla vittoria nella tappa SS13 Guanajuatito che lo ha portato alla vittoria finale chiudendo con 27,8 secondi di vantaggio.

Con la sua sesta vittoria in Messico in otto anni – al volante di quattro vetture diverse – Ogier passa in testa al campionato piloti davanti al compagno di squadra Elfyn Evans, classificatosi in quarta posizione con il copilota Scott Martin.

Kalle Rovanperä classificatosi al quinto posto, contribuisce a scalare la classifica costruttori che vede ora il team TOYOTA GAZOO RACING in testa alla classifica con 21 punti di vantaggio. Risultato ottimo per la Toyota che con la sua nuova squadra di piloti ha ottenuto due vittorie nei suoi primi tre eventi.

Akio Toyoda (Team Chairman). “Abbiamo finalmente vinto il Rally del Messico, in cui abbiamo incontrato sempre qualche difficoltà da quando siamo tornati nel WRC. Congratulazioni e grazie, Sebastien e Julien!

I primi due anni in Messico, non abbiamo potuto gareggiare al meglio a causa del surriscaldamento del motore. Ma i nostri ingegneri hanno fatto molti sforzi per migliorare il sistema di raffreddamento e alla fine abbiamo raggiunto la vetta del podio. Ringrazio anche la loro perseveranza e determinazione nell’apportare questi miglioramenti.

Ho sentito come sia stato fatto un grande lavoro dall’organizzatore e dalla gente del posto per tenere questa gara in condizioni di sicurezza. Voglio esprimere il mio apprezzamento a loro per il loro duro lavoro nel permettere ai fan di assistere all’evento. Voglio anche condividere il mio apprezzamento ai piloti per aver cercato di dare il massimo in tali circostanze.

Anche se il prossimo round, il Rally Argentina, sarà posticipato, spero davvero che il giorno in cui i fan potranno rivedere la Yaris WRC gareggiare arrivi il più presto possibile ”.

L’Aurelia B20 della Mille Miglia protagonista di Lancia Aurelia 1950 – 2020 mito senza tempo nei padiglioni (chiusi al pubblico) del Museo dell’Auto di Torino

Il museo è temporaneamente chiuso per l’emergenza Coronavirus, ma visitiamo idealmente la mostra attraverso le immagini realizzate per Kaleidosweb. Servizio di Tommaso M Valinotti

AURELIA B20 II Serie, telaio 1877 (1952) L’auto esposta ha partecipato alla Mille Miglia del 1953 nella configurazione attuale. La carrozzeria ha subito un aggiornamento anche nei paraurti, che sono adesso privi dei rostri presenti nella serie precedente. In questa versione i freni vengono maggiorati. (Motore 6 cilindri a V di 60°. Cilindrata 1991 cc. 80 CV)

TORINO – Vincenzo Lancia aveva una predilezione per i nomi latini. Anche dopo la sua morte la casa torinese continuò per un certo periodo questa tradizione. Fu così che nacque “Aurelia” bellissimo nome che deriva da oro. Aurelia era il nome della madre di Giulio Cesare. Aurelia è il nome di una splendida vettura prodotta dalla Lancia dal 1950 al 1958. È stata la vettura protagonista del road-movie “Il sorpasso” del 1962 di Dino Risi con Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant, palcoscenico di un memorabile bacio sul suo cofano della conturbante Brigitte Bardot a Jean Louis Trintignat nel film “E Dio creò la donna” di Roger Vadim del 1956. Fu l’auto amata da Ernest Hemingway, Fausto Coppi e addirittura dal campionissimo Manuel Fangio. Carrozzata dai migliori stilisti dell’epoca come Pinin Farina, Bertone, Balbo e Viotti. Che portò a teatro la bella gente dell’Italia che rinasceva e ottenne risultati sportivi eclatanti, come il secondo posto di Giovanni Bracco alla Mille Miglia del 1951. Ai settant’anni dell’Aurelia è dedicata una stupenda mostra al Museo dell’Auto in programma sino al 30 maggio (orario 10-19, lunedì 10-14; biglietto 12€) per ora chiusa a causa del Coronavirus. Quando riaprirà sarà da vedere in ogni suo dettaglio.

457 Experience, pronta la nuova stagione di eventi dedicati a fiat 500

La Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Milano Monza Motor Show, il MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile e Casa Martini i punti cardinali del progetto Ruzza Torino.
Pronta la stagione 2020 della 457 Experience, la kermesse che ha riattivato il mondo FIAT 500 presso i giardini di Stupinigi, facendo richiamo alla storica riunione del 1955, allorché proprio presso la Palazzina Reale venne presentato il prototipo della futura vettura italiana maggiormente iconica.
Proprio da Stupinigi scatterà il primo appuntamento il prossimo Sabato 20 Giugno, quando una selezione di FIAT 500 e derivate farà parata sino al Milano Monza Motor Show, proseguendo in continuità le sinergie già attive negli anni precedenti con il Salone dell’Auto Parco Valentino di Torino. La carovana farà diverse tappe in cui si aggregheranno al corteo tutte le associazioni partner dell’evento. L’arrivo ed ingresso all’autodromo di Monza sfoceranno inoltre in una rievocazione organizzata in collaborazione con il comitato del Motor Show: una parata sul circuito storico con sopraelevata porterà il meglio di FIAT 500 a sfilare fra il pubblico proprio laddove Karl Abarth collezionò 6 record internazionali a bordo del primo “Cinquino” su cui mise le mani.
Se il percorso di andata sarà Stupinigi-Monza, il rientro delle vetture farà capolino presso il MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile, a Torino, dove animeranno un’esposizione museale dedicata alla storia di FIAT 500: dal 24 Giugno prenderà così forma la 457 MAUTO Experience, che proseguirà sino al canonico compleanno popolare della 500, fissato al 4 Luglio. L’esposizione narrerà l’evoluzione del modello, dalla sua progenitrice “Topolino” sino all’attuale generazione, presentandone anche le derivazioni.
La stagione 457 Experience si concluderà quindi Domenica 27 Settembre con il Gran Gala Ceirano – Trofeo del motorismo di origine torinese. Mentre le tappe estive saranno incentrate esclusivamente sul mondo 500, la tappa autunnale abbraccerà tutto l’indotto tecnico della Mole. Il circuito del Gran Gala Ceirano si snoderà da Stupinigi sino a Pessione di Chieri, per la premiazione finale a Casa Martini: il successo delle precedenti edizioni consacrerà il Gran Gala Ceirano fra gli eventi di rilievo del panorama italiano, portandolo alla trasmissione TV in prima serata.
La stagione di eventi 457 Experience verrà sostenuta da SAT Società Assicuratrice Torinese, Supermercati Borello, Marando Service (Specialista macchinari industriali settore plastico), Autoservizi Stupinigi (Carrozzeria, autoriparazioni e lavaggio a Orbassano), Saturno Torino (Specialista del trasporto vetture) ed EnnePi (Produzione e restauro targhe per veicoli).

La scuderia Valpocevera torna a… correre

Torna a… correre la scuderia Valpocevera. Dopo aver dedicato le ultime quattro stagioni esclusivamente ad organizzare lo slalom Mignanego – Giovi, l’ultimo Challenge del Lupo e a supportare la Pro Loco di Busalla in alcuni importanti raduni, il glorioso sodalizio, che vide la luce nel 1981 a Pontedecimo, ha ora deciso di riorganizzare la squadra corse. Il motivo lo fornisce direttamente Alessandro Polini, pilota, preparatore e, dal 2016, direttore sportivo della scuderia.
“La Valpolcevera ha sempre avuto la sua squadra corse – spiega – ma noi, da quando l’abbiamo rilevata dalla precedente gestione, non eravamo in grado di far fronte sia alla parte organizzativa che a quella agonistica. C’è un gruppo di piloti, incluso il sottoscritto, che in questi anni ha corso difendendo i colori di altri sodalizi: tanti amici, tra cui parecchi a cui preparo la vettura, che sentivano l’esigenza di correre per noi e allora, dopo che ci siamo un pò assestati a livello di organico, abbiamo deciso di riaprire la squadra corse”.
Correranno per la scuderia Valpolcevera nelle gare di slalom, oltre a Polini, Davide Piotti, Stefano Repetto, Simone Bugatto, Damiano Furnari, Daniele e Pasquale Patete, Giuliano Semino, Luca e Aldo Rivera, Gianpasquale De Micheli e Giacomo Gozzi, che sarà anche impegnato nei Formula Challenge. Nelle cronoscalate, invece, i colori del sodalizio saranno difesi dai già vincitori di vari titoli nazionali Antonino Oddo e Christian Rapuzzi.
L’attuale organico della scuderia Valpolcevera è formato da Luca Rivera (presidente), Simone Bugatto (vice presidente), Manuela Tavella (segretaria), Alessandro Polini (direttore sportivo), Giuliano Semino, Andrea Cavanna, Andrea Guglielmino e Roberto Morini. Resta ferma, infine, la preziosa collaborazione degli esperti Silvano Parodi e Aldo Rivera, da cui l’attuale gruppo ha rilevato il sodalizio nel 2015.

Il 36° Rally Valdinievole e Montalbano anticipa di una settimana: il 2 e 3 maggio

La decisione di Jolly Racing Team e Laserprom015 scaturita dalla rimodulazione della prima parte del calendario regionale a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. La nuova data è stata definita a seguito di un confronto con la Direzione Nazionale dello Sport Automobilistico-ACI SPORT, insieme ad ACI Pistoia ed Abeti Racing, la gara che ha dovuto anticipare il proprio svolgimento a seguito dello spostamento della gara tricolore del Ciocco. La gara, oltre a cambiare il proprio format in “RallyDay” aggiunge “Montalbano” al proprio nome, segno tangibile del legame con un territorio limitrofo alla Valdinievole, ricco di storia e risorse. La nuova faccia della gara voluta per il contenimento dei costi per chi corre, concentrata come logistica e come sviluppo di percorso, che possa dare modo di correre ad un ampio respiro di equipaggi. Rimane la “sostanza” di prove speciali di alto livello tecnico.

Larciano (Pistoia), 17 marzo 2020 Inevitabile cambio di data per il 36° Rally della Valdinievole, previsto all’origine per il 9-10 maggio, anticipato al fine settimana precedente, quello del 2 e 3 maggio.

La decisione Jolly Racing Team e Laserprom 015 è scaturita dalla obbligata rimodulazione del calendario Toscano di rallies a seguito dell’emergenza epidemiologica nazionale da COVID-19, un’urgenza che ha costretto molti eventi ad essere rimandati ad altre date.

A seguito appunto dello spostamento del Rally del Ciocco, prima prova del Campionato Italiano, ricollocato al 18-20 giugno, è stato anticipato il Rally degli Abeti e dell’Abetone al 16-17 maggio (all’origine previsto nella nuova data assegnata al Ciocco), per cui si è reso necessario anticipare di una settimana l’evento per non creare disagio ad entrambi gli eventi.

Si evidenzia la importante collaborazione avuta da ACI SPORT, da ACI Pistoia (il rally della Valdinievole e Montalbano sarà la prima gara del Campionato Provinciale ACI Pistoia) ed anche da Abeti Racing: tutti hanno lavorato con equilibrio e coerenza cercando di limitare al massimo i disagi.

L’evento rinnovato sulla scorta della tradizione con il nome “allungato”. C’è anche una “variazione sul nome della gara. Una variazione importante: “Montalbano”, territorio limitrofo alla Valdinievole. La gara “tocca” anche i colli che guardano Vinci e la provincia di Firenze, aggiungere il nome nel rinnovato “marchio” della gara è segno tangibile del voler abbracciare un territorio ampio, luoghi ricchi di storia e risorse d’ogni genere. La conferma dunque che l’evento guarda anche alla promozione dei luoghi che attraversa,  favorendone pure la ricaduta economica per l’indotto turistico-alberghiero.

Un solo giorno di gara, due distinte prove speciali da ripetere tre volte, partenza da Lamporecchio ed arrivo a Larciano, il 3 maggio. Ecco i caratteri salienti del che quest’anno Jolly Rally Team e Laserprom015 propone con la formula “RallyDay”, quindi con un format di gara e di logistica più snello, con due sole prove speciali da ripetere tre occasioni.

Un cambio “di pelle” ma non di sostanza, per una delle gare più apprezzate e longeve in ambito toscano, assai gradita anche da concorrenti da fuori regione, una modifica sostanziale dettata dal voler andare incontro a chi corre proponendo, in un momento in cui è difficile trovare risorse economiche importanti, un rally evidentemente appetibile ad un ampio respiro di equipaggi. Poi, quanta più partecipazione la gara avrà, quanta anche più gente arriverà sul territorio, andando a suffragare l’ideale essere oltre che sport anche veicolo di promozione turistica e di ricaduta economica sul territorio. Perciò l’organizzazione ha deciso di dare una virata decisa all’evento proponendolo appunto in un format certamente più snello come logistica ed anche come lunghezza di percorso, da corrersi in un solo giorno.

Il programma di gara prevede al sabato 2 maggio le verifiche sportive e tecniche ed anche lo “shakedown”, il test con le vetture da gara, previsto su un tratto di una delle due “piesse” in programma. La gara, come già accennato sarà interamente alla domenica, su un totale di sei prove speciali.

Quartier generale sempre a Larciano, nelle funzionali strutture del Ready Center, partenza da Lamporecchio ed arrivo a Larciano (conferma della notevole sinergia con le Amministrazioni locali), completano il programma del “Valdinievole” 2020, pronto ad accendere le sfide per confermarsi una delle competizioni su strada più avvincenti, per proseguire la tradizione che dura dal 1985.

La passata edizione vide la vittoria dei lucchesi Pierotti-Milli, con una Skoda Fabia R5.

 

CLA Coupé, CLA Shooting Brake e GLA ora con EQ Power

Tre nuovi modelli ibridi plug-in arricchiscono la gamma di vetture compatte firmate Mercedes-Benz

Mercedes‑Benz Cars continua ad ampliare la sua offerta di vetture ibride plug-in, identificate dall’etichetta EQ Power. Con CLA 250 e Coupé (consumo di carburante combinato 1,5-1,4 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 35-31 g/km, consumo di energia elettrica combinato 15,1-15,0 kWh/100 km)1, CLA 250 e Shooting Brake (consumo di carburante combinato 1,6-1,4 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 37-33 g/km, consumo di energia elettrica combinato 15,5-14,8 kWh/100 km) e GLA 250 e (consumo di carburante combinato 1,8-1,6 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 42-38 g/km, consumo di energia elettrica combinato 16,1-15,5 kWh/100 km)[1] Mercedes-Benz amplia la sua gamma di modelli EQ Power compatti, dotandoli della trazione ibrida di terza generazione. I nuovi modelli possono essere ordinati già nella primavera di quest’anno.

Le nuove vetture compatte con EQ Power si caratterizzano soprattutto per il piacere di guida (elettrica) e l’idoneità all’uso quotidiano, che si riscontrano in questi dati:

  • autonomia elettrica di 71-79 km (NEDC)
  • potenza elettrica di 75 kW
  • potenza complessiva di 160 kW
  • coppia complessiva di 450 Nm
  • sistema di ricarica in corrente alternata (CA) da 7,4 kW massimi
  • sistema di ricarica in corrente continua (CC) da 24 kW massimi
  • nessuna limitazione del vano bagagli.
  • Le vetture della categoria delle compatte di Mercedes-Benz montano il motore in posizione trasversale. Per il cambio a doppia frizione 8G-DCT è stato sviluppato un gruppo di trasmissione ibrido compatto che segue gli stessi principi tecnici del componente corrispondente nei veicoli con motore longitudinale. Si tratta di un motore sincrono ad eccitazione permanente con rotore interno. Lo statore è integrato nella scatola del gruppo di trasmissione, mentre nel rotore del motore elettrico è collocata l’efficiente frizione di innesto del motore. Il raffreddamento dello statore e del rotore in funzione della necessità consente di sfruttare senza problemi la potenza di punta e quella continua del motore elettrico.
  • Per la prima volta in Mercedes-Benz, il motore a combustione interna è avviato esclusivamente dal motore elettrico; i modelli ibridi compatti non dispongono infatti di un motorino di avviamento da 12 volt separato (starter).
  • Potenza complessiva elevata per un comfort di marcia elevato
  • Il motore elettrico eroga 75 kW di potenza; insieme al motore a quattro cilindri da 1,33 litri garantisce una potenza complessiva di 160 kW (218 CV) e una coppia complessiva di 450 Nm. Grazie all’EQ Power del motore elettrico, le vetture rispondono in modo particolarmente spontaneo alla pressione del pedale dell’acceleratore, per prestazioni di marcia di tutto rispetto: A 250 e (consumo di carburante combinato 1,5-1,4 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 34-33 g/km, consumo di energia elettrica combinato 15,0-14,8 kWh/100 km), ad esempio, passa da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi, e la velocità massima è di 235 km/h (per altri dati si rimanda alla pagina successiva).
  • Per l’accumulo dell’energia elettrica viene impiegata una batteria ad alto voltaggio agli ioni di litio con capacità complessiva di circa 15,6 kWh. I nuovi modelli compatti possono essere ricaricati con corrente alternata o continua. La presa di corrente si trova nella fiancata destra della vettura. Se collegati a una wallbox da 7,4 kW in corrente alternata (CA), questi modelli ibridi plug-in compatti passano da un livello di carica (SoC, “Status of Charge”) del 10% al 100% in 1 ora e 45 minuti. La ricarica in corrente continua (CC) da 24 kW richiede circa 25 minuti per portare il livello di carica dal 10 all’80%.
  • Le batterie sono fornite da Deutsche ACCUMOTIVE, società affiliata di Daimler al 100%. La batteria ad alto voltaggio è raffreddata ad acqua e pesa circa 150 kg.
  • Configurazione intelligente
  • L’innovativo impianto di scarico presenta una configurazione particolarmente intelligente, che permette di ridurre il volume del bagagliaio solo in misura minima rispetto ai modelli corrispondenti privi di motorizzazione ibrida; il tubo di scarico sbocca centralmente sotto il pianale e il silenziatore è inserito nel tunnel. L’integrazione del serbatoio del carburante sull’asse lascia ulteriore spazio libero dietro i sedili posteriori per la batteria ad alto voltaggio.
  • I modelli compatti sono equipaggiati con la trazione ibrida plug-in di terza generazione, tra le cui funzioni figura la gestione intelligente dell’utilizzo di energia in funzione del percorso, che tiene conto, ad esempio, dei dati cartografici, dei limiti di velocità e dell’andamento dell’itinerario. Questa gestione dell’utilizzo di energia prende in considerazione l’intero percorso programmato e prevede la modalità di marcia elettrica per i tratti di strada più favorevoli.

Con l’introduzione di MBUX (Mercedes-Benz User Experience) le modalità della trazione ibrida plug-in finora presenti in tutti i modelli EQ Power sono stati integrati nei programmi di marcia. In ogni modello ibrido plug-in di Mercedes-Benz, ad esempio, sono disponibili i nuovi programmi di marcia «Electric» e «Battery Level», già presenti anche a bordo dei modelli compatti. «Electric» permette di usufruire delle massime prestazioni elettriche. Il motore a combustione interna viene avviato, in aggiunta a quello elettrico, soltanto quando il conducente preme il pedale dell’acceleratore in kick-down. Inoltre, con il programma «Electric» è possibile selezionare il recupero di energia con i paddle dietro al volante. Le levette di innesto sul volante consentono di impostare cinque diversi livelli di recupero (DAUTO, D+, D, D e D).

Sono disponibili anche i programmi Comfort, ECO e Sport, con i quali il guidatore può dare eventualmente priorità alla guida elettrica, oppure accentuare la dinamica di marcia con la trazione combinata o privilegiare la guida con motore a combustione interna, ad esempio se desidera conservare l’autonomia in modalità elettrica.

Un’importante funzione per il comfort è la preclimatizzazione dell’auto prima della partenza, che può essere avviata comodamente anche dallo smartphone. Anche il carico rimorchiabile dei modelli ibridi compatti è considerevole, pari a 1.600 kg (frenato).

Il 90% dei tragitti quotidiani può essere percorso in modalità esclusivamente elettrica

Con l’ausilio dell’App EQ Ready gratuita, Mercedes-Benz è in grado di rilevare la lunghezza media dei tragitti dei guidatori interessati alla mobilità elettrica.

Il risultato dimostra che

  • 90 viaggi su 100 coprono una distanza inferiore a 50 chilometri,
  • 96 viaggi su 100 coprono una distanza inferiore a 100 chilometri,
  • 99 viaggi su 100 coprono una distanza inferiore a 400 chilometri

L’intervallo della distanza media per ciascun tragitto dei guidatori interessati varia da un mercato all’altro, spaziando da poco più di otto chilometri a Hong Kong a poco più di 27 chilometri per gli olandesi maggiormente interessati alle vetture elettriche. Ciò significa che gli attuali modelli plug-in di Mercedes-Benz possono coprire il 90% dei tragitti quotidiani in modalità esclusivamente elettrica.

Mercedes me Charge facilita la ricarica in viaggio

Ricaricare la vettura alla rete elettrica di casa, ad esempio servendosi di una Mercedes-Benz Wallbox, è comodo e semplice, ma lo è anche quando si è in viaggio. Infatti il sistema di Infotainment MBUX
(Mercedes-Benz User Experience) aiuta il guidatore a cercare le colonnine di ricarica. La capacità del sistema MBUX di comprendere il linguaggio naturale permette di avviare la ricerca pronunciando, ad esempio, la frase «Hey Mercedes, trova le colonnine di ricarica nelle vicinanze».

Grazie a Mercedes me Charge chi guida un modello ibrido plug-in può a richiesta accedere a una delle reti di ricarica più estese al mondo, con oltre 300 gestori diversi di stazioni di ricarica pubbliche solo in Europa (presenti in città, parcheggi, autostrade, centri commerciali ecc.). Grazie alla navigazione, i clienti
Mercedes-Benz sono in grado di trovare facilmente queste stazioni e di rifornirsi alle colonnine di ricarica sia tramite la carta Mercedes me Charge, sia con l’App Mercedes me o direttamente dall’auto. Non è necessario stipulare contratti diversi: dopo aver impostato la prima volta il metodo di pagamento e aver eseguito una semplice procedura di autenticazione, i clienti usufruiscono di una funzione di pagamento integrata con sistema di calcolo che addebita automaticamente ogni ricarica. Le singole ricariche vengono raggruppate mensilmente in un’unica fattura.

 

Mercedes-Benz Vans: un futuro sostenibile

Record di vendite nel 2019 con 438.400 van venduti in tutto il mondo. Tre colonne portanti: prestazioni, strategia e trasformazione. Elettrificazione sistematica della nostra gamma. Marcus Breitschwerdt, Head of Mercedes-Benz Vans: “Per noi, il 2019 è stato un anno ricco di sfide, in cui abbiamo preso   decisioni determinanti per riprendere la strada del successo”.

Stoccarda – In un contesto difficile, nel 2019 Mercedes-Benz Vans ha raggiunto un nuovo record a livello di Gruppo, registrando la vendita di 438.400 veicoli commerciali (+4%). Il fatturato ha avuto un andamento positivo, arrivando a quota 14,8 miliardi di euro, mentre l’EBIT è stato decisamente negativo a causa di una serie di effetti una tantum (-3,1 miliardi di euro). Con le dovute correzioni per tenere conto di questi effetti una tantum, Mercedes-Benz Vans ha registrato un risultato positivo di 284 milioni di euro. Già nel 2019, la direzione operativa ha preso decisioni determinanti per garantire in futuro il successo sostenibile di Mercedes-Benz Vans.

“Per noi, il 2019 è stato un anno ricco di sfide. Sono quindi ancora più contento che, con i nostri straordinari prodotti, abbiamo registrato un aumento delle vendite per il settimo anno consecutivo”, ha dichiarato Marcus Breitschwerdt, Head of Mercedes-Benz Vans. “Lo scorso anno non solo abbiamo lanciato sul mercato con successo la nuova Classe V e presentato la EQV*, ovvero la nostra prima monovolume full electric, ma abbiamo anche festeggiato l’inizio della produzione di eSprinter e potenziato ulteriormente l’offerta dei nostri servizi legati alla connettività”. Breitschwerdt ha aggiunto: “Abbiamo inoltre preso decisioni determinati per riprendere la strada del successo. Tra queste, la rielaborazione della gamma dei nostri prodotti, oltre alla creazione di una squadra dedicata alla nostra trasformazione’ (Transformation Office), che insieme al management darà una forte spinta al cambiamento”.

*(consumo di corrente nel ciclo combinato: 26,4-26,3 kWh/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 0 g/km)[1]

Un’unità interna in Mercedes-Benz Vans per la trasformazione

Con l’iniziativa Boost legata all’efficienza e alla trasformazione, che ha preso il via ad inizio 2019 in Mercedes-Benz Vans, sono già stati fatti i primi importanti passi. Per radicare ancora di più l’iniziativa, con il Boost Transformation Office (BTO) è stata creata ad inizio febbraio 2020 un’organizzazione specifica con tre colonne portanti: Performance, Strategy e Transformation (ovvero prestazioni, strategia e trasformazione).

In Boost Performance, l’attenzione è concentrata sull’ottimizzazione dei costi, mentre Boost Strategy ruota intorno al nuovo orientamento di Mercedes-Benz Vans in relazione alla strategia per prodotti, sostenibilità e settore operativo. Boost Transformation si concentra invece nel cambiamento culturale

Forte gamma di prodotti

Sono appena stati presentati al pubblico i modelli rielaborati Mercedes-Benz Vito ed eVito Tourer (consumo di corrente nel ciclo combinato: 26,2 kWh/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 0 g/km)1. Nel segmento midsize, in particolare nelle nostre città, Vito è uno dei protagonisti del trasporto commerciale che assicura a tutti noi la disponibilità di tutto quello che ci serve, fin sotto la nostra casa.

La nuova generazione del Vito è ora dotata del nuovo motore (OM 654), un gioiello tecnologico per potenza, efficienza e contenimento delle emissioni. Altre grandi novità sono le sospensioni pneumatiche AIRMATIC per un superiore comfort di marcia, la maggiore sicurezza grazie al DISTRONIC ed al Brake Assist attivo ed un retrovisore interno digitale. eVito Tourer vanta le stesse caratteristiche e, offrendo fino a nove posti, è perfetto per il trasporto passeggeri. Con la sua trazione elettrica, raggiunge una potenza di 150 kW ed un’autonomia di 421 chilometri[2][3].

Dall’introduzione dell’attuale modello a settembre 2014, sono già stati venduti oltre 508.000 esemplari di Vito a livello globale, in oltre 100 Paesi in tutto il mondo. Vengono prodotti a Vitoria (Spagna) e, per il mercato cinese, presso la joint venture cinese Fujian Benz Automotive Co. Ltd. (FBAC) a Fuzhou. Per il mercato statunitense, Vito viene realizzato con il nome Metris a Charleston (Carolina del Sud).

Citan, usato per i servizi di distribuzione nelle aree urbane e prodotto a partire dal 2012, si colloca nel segmento degli small van. Mercedes-Benz Vans rinnova il suo impegno in questo segmento insieme alla proficua alleanza con Renault-Nissan-Mitsubishi che proseguirà con il successore di Citan, il quale sarà offerto anche nella variante elettrica.

Mercedes-Benz Vans dà un’ulteriore spinta all’elettrificazione della gamma di prodotti

Con eDrive@VANs, Mercedes-Benz Vans accelera l’elettrificazione della sua gamma di prodotti con una serie di motori elettrici a zero emissioni locali, dando così un importante contributo alla mobilità sostenibile nella distribuzione delle merci e nella circolazione delle persone. Tutto è iniziato con eVito Furgone, seguito da eVito Tourer. A fine 2019 è partita la produzione di eSprinter a Düsseldorf. Sempre nel 2019, con EQV (consumo di corrente nel ciclo combinato: 26,4-26,3 kWh/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 0 g/km)1 Mercedes-Benz Vans ha presentato la sua prima monovolume premium con trazione esclusivamente elettrica. Il veicolo garantisce un’autonomia fino a 417-418 km2, 3, accompagnata da un uso illimitato dell’abitacolo. Mercedes-Benz Vans ha annunciato una versione elettrica anche per il prossimo modello di Citan, confermando ancora una volta l’obiettivo di elettrificare tutte le serie.

Bosch sperimenta la mobilità sostenibile di oggi e domani

Soluzioni tecnologiche per la mobilità sostenibile di oggi e domani Bosch perfeziona tutti i tipi di sistemi di propulsione. Bosch investe circa 400 milioni di euro l’anno nella mobilità a zero emissioni. Powertrain mix: Bosch ottimizza i motori a combustione interna e sviluppa soluzioni per l’elettromobilità

Milano – Secondo il Forum Internazionale dei Trasporti (FIT – ITF), la circolazione delle persone aumenterà di circa il 50% a livello globale, considerando il periodo tra il 2015 e il 2030. Entro il 2050 poi, oltre sei miliardi di persone vivranno nelle megalopoli, con conseguente aumento del traffico urbano, destinato a triplicarsi. Inoltre, il crescente fenomeno del commercio online alimenterà ulteriormente la congestione nei centri delle città. Una maggiore densità della popolazione, unita all’aumento del traffico, comporterà un peggioramento della qualità dell’aria. Per questo, Bosch si impegna a garantire una mobilità ottimale migliorando, nel contempo, la qualità dell’aria che respiriamo. Ogni anno, Bosch investe circa 400 milioni di euro nella mobilità a zero emissioni.

Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda punta a un sistema di propulsione misto composto da motori a combustione ad alta efficienza e motori elettrici all’avanguardia. “Il percorso che porterà a una mobilità priva di emissioni deve essere neutrale dal punto di vista tecnologico. È l’unico modo per rendere la mobilità sostenibile e accessibile al grande pubblico” ha spiegato Volkmar Denner, CEO di Bosch. Nel 2030, tre quarti dei nuovi veicoli saranno ancora dotati di motore tradizionale, alcuni supportati dal sistema a 48 volt o un ibrido plug-in. Per questo motivo, Bosch sta rendendo più efficiente non solo il motore diesel, ma anche il motore a benzina. Gli ultimi sviluppi prevedono modifiche al motore e un moderno trattamento dei gas di scarico per ridurre le emissioni di particolati dei motori a benzina fino a un livello del 70% inferiore rispetto allo standard Euro 6d, anche in condizioni di guida reali. Bosch vuole anche ridurre al minimo le emissioni delle polveri derivanti dalle frenate. In quest’ottica, sono stati sviluppati gli iDisc, che Pagina 2 di 2 generano solo il 10% di polvere dei freni rispetto alle quantità prodotte da un normale freno a disco, e il sistema a frenata rigenerativa, che può ridurre la polvere dei freni di oltre il 95% nei veicoli elettrici. Prodotti con l’aiuto di energia rinnovabile, i carburanti sintetici rinnovabili possono rendere i motori a combustione neutri dal punto di vista della CO2. Oltre al vantaggio della riduzione delle emissioni, i carburanti sintetici consentono inoltre di ridurre praticamente a zero la produzione di fuliggine, con conseguente taglio dei costi delle tecnologie di trattamento dei gas di scarico. Considerando l’elettromobilità, Bosch ha un portfolio più ampio rispetto ad altre aziende: dalle biciclette ai veicoli commerciali e dalla ibridizzazione a 48 volt al sistema di propulsione completamente elettrico. Bosch punta a raggiungere la leadership di mercato con la sua batteria da 48 volt e ha avviato una collaborazione a lungo termine con l’azienda cinese Contemporary Amperex Technology Co. Limited (CATL). Inoltre, Bosch porta avanti l’industrializzazione del sistema fuel-cell: sta sviluppando il componente centrale del sistema di propulsione, la pila, insieme a Powercell, e ha in programma il lancio per il 2022.