Buona la prima per Spotup: con Fabio Andolfi brinda alla vittoria della Ronde della Val Merula

Il pilota savonese inaugura la nuova stagione sportiva con il massimo risultato, condividendo con Spotup la seconda vittoria consecutiva dopo aver primeggiato al Rally Il Ciocchetto dello scorso dicembre. Nella foto Magnano: Andolfi in azione alla Ronde della Val Merula

9 FEBBRAIO 2025 – Fabio Andolfi ha regalato a Spotup il miglior avvio stagionale possibile: il pilota savonese, dopo aver conquistato la vittoria al Rally Il Ciocchetto dello scorso dicembre, ha replicato primeggiando sulle strade del primo appuntamento proposto dal calendario rallistico 2025, il Rally della Val Merula. 

Al volante della Hyundai i20 N Rally2, vettura condivisa con Marco Menchini, il portacolori di Meteco Corse è riuscito a prevalere in ognuno dei quattro passaggi in programma, riscontrando un progressivo aumento del feeling con la vettura, schierata dal team Friulmotor. 

Soddisfazione, nelle parole di Fabio Andolfi all’arrivo: “Siamo contentissimi di aver iniziato l’anno con una bella assoluta condivisa con Spotup, Meteco Corse, il mio navigatore Marco Menchini ed il team con il quale affronterò la nuova stagione, Friulmotor. La vettura, la Hyundai i20, per me è totalmente nuova, è tutta da scoprire. Siamo però partiti con il piede giusto e, per questo, mi sento in dovere di ringraziare la squadra, che mi ha messo a disposizione una vettura super performante. Serviranno chilometri perché abbiamo ancora margini di miglioramento. Ringrazio Spotup e tutti coloro che stanno sostenendo il progetto, mi stanno regalando un’importante occasione, un bellissimo programma”. 

Ivan Ferrarotti subito sul podio alla Ronde della Val Merula

Il pilota emiliano conclude terzo assoluto al debutto sulla Skoda Fabia RS Rally2 di P.A. Racing, proseguendo il lavoro di sviluppo in vista della stagione 2025 che inizierà al Rally il Ciocco e Valle del Serchio. Ferrarotti-Bizzocchi in azione e sul podio (foto Magnano).

Castelnovo nè Monti, 10 febbraio 2025 – Ivan Ferrarotti ha aperto la stagione con un solido terzo posto assoluto all’11ª Ronde della Val Merula, confermando un’ottima progressione al suo esordio con la Skoda Fabia RS Rally2 di P.A. Racing, gommata Pirelli, e navigato da Fabio Grimaldi.
Il pilota della Scuderia Movisport, dopo uno shakedown positivo, ha affrontato la gara imperiese con la consapevolezza di dover costruire il feeling sulla nuova berlinetta della casa ceca. La gara è iniziata con un primo passaggio non del tutto convincente, ma estremamente utile per raccogliere dati e testare diverse soluzioni tecniche insieme al team. Il lavoro svolto ha dato i suoi frutti nei tre passaggi successivi, permettendo a Ferrarotti di ottenere due terzi tempi nelle PS2 e PS4 e di concludere il weekend con un buon bilanciamento della vettura.
“Sono soddisfatto di questo debutto con la Skoda Fabia RS Rally2. Abbiamo usato questa gara come un vero e proprio laboratorio per affinare il feeling con la vettura e lavorare sulle regolazioni insieme a P.A. Racing che, come sempre, si è confermata al top. Il podio è un bel risultato e conferma che siamo sulla strada giusta. Sull’ultima prova ho commesso un paio di sbavature senza le quali, al netto dei 5 secondi che ci hanno separato dal secondo posto, avremmo potuto essere più vicini. Ora ci concentriamo sul prossimo appuntamento: il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, in programma il 21-22 marzo, che segnerà l’inizio del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e, di fatto, anche della nostra stagione” ha dichiarato Ferrarotti.

Matteo Greco sul podio di classe alla Ronde della Val Merula

Il giovane pilota di Alba affronta con determinazione una gara test fondamentale per affinare il feeling in vista della stagione 2025 e si toglie la soddisfazione del podio. Foto Magnano

ANDORA (IM), 10 febbraio 2025 – Matteo Greco ha concluso con un positivo terzo posto di classe Rally5 l’11ª Ronde della Val Merula, appuntamento utile per testare il ritmo gara e affinare la preparazione in vista del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior che lo vedrà protagonista per la seconda stagione consecutiva.
La gara si è svolta in condizioni meteo variabili, con asfalto bagnato durante lo shakedown, umido nel primo giro e via via più asciutto con percentuali d’acqua sempre minori. Un contesto ideale per imparare a gestire le scelte di gomme e adattarsi alle variazioni di grip. Greco ha aperto con un ottimo primo giro, seguito da passaggi costanti e in progressione, fino ad un ultimo passaggio in cui il pilota albese ha spinto davvero forte confermando il terzo posto su dieci partenti, chiudendo a meno di dieci secondi dalla seconda posizione.
“Sono molto soddisfatto di questa gara test, fondamentale per prendere confidenza con la macchina e affrontare condizioni mutevoli. Il percorso ci ha dato l’opportunità di lavorare su strategie di guida e assetto, un’esperienza preziosa in vista dell’inizio della stagione. Siamo partiti con la giusta cautela, ma nell’ultimo passaggio ho spinto veramente e ho mancato lo scratch di soli 2.2 secondi. Faccio tesoro di tutto quello che abbiamo imparato qui, per prepararmi al meglio al via della stagione” ha commentato Greco.
Ora l’attenzione si sposta sul Rally di Foligno, primo round del Campionato Italiano Rally Junior e del Campionato Italiano Rally Terra, in programma l’8-9 marzo. Un appuntamento che segnerà il via ufficiale della stagione e rappresenterà una nuova sfida per il giovane pilota piemontese che a Foligno non ha mai corso.
L’11 Ronde della Val Merula si correrà sabato 8 e domenica 9 febbraio con una quadruplice ripetizione della speciale di “San Bernando” nel suo sviluppo da 10.73 chilometri. Lo shakedown è previsto a Stellanello sabato dalle 10:00, mentre partenza ed arrivo saranno ad Andorra, in Via dei Mille, rispettivamente alle 7:00 ed alle 15:36 di domenica. L’elenco iscritti sarà sicuramente di prim’ordine anche se l’obiettivo di Greco non sarà la classifica quanto la confidenza in abitacolo.

Premiati i vincitori del Trofeo A112 Abarth Yokohama 2024

A Rally Racing Meeting il palco dell’Automobile Club Vicenza ha ospitato la premiazione dell’edizione 2024 e la successiva presentazione di quella che scatterà il 28 febbraio prossimo ad Arezzo. Foto archivio Max Ponti

Romano d’Ezzelino (VI), 10 febbraio 2025 – Con la cerimonia delle premiazioni svoltasi sabato scorso 8 febbraio a Rally Racing Meeting organizzato alla Fiera di Vicenza, è stata archiviata definitivamente, e con successo, l’edizione 2024 del Trofeo A112 Abarth Yokohama, la quindicesima consecutiva della fortunata serie organizzata dal Team Bassano che nel 2024 ha contato trentanove equipaggi iscritti; questi, hanno totalizzato novantadue presenze nelle gare titolate e sono stati quindici quelli regolarmente classificati avendo disputato il minimo di gare previste dal regolamento.

Prima dei conduttori, sul palco sono sfilati gli organizzatori delle gare della scorsa edizione ai quali il presidente del Team Bassano Mauro Valerio ha consegnato una targa ricordo e dedicato spazio per dare qualche anteprima del proprio rally. È stato quindi ufficializzato il calendario 2025 che ricalca quello della precedente edizione con l’aggiunta del Rally Campagnolo nella seconda parte della stagione; oltre agli organizzatori sono stati ricordati anche i sostenitori dell’iniziativa dedicata alle Autobianchi A112 Abarth, ovvero: Yokohama, Imytech, Epiù, Snep e Sparco che anche quest’anno ha messo in palio diversi capi di abbigliamento tra i quali spicca la copia di tute ignifughe destinata ai vincitori assoluti.

Successivamente, alla presenza di Federico Ormezzano componente della Commissione Auto Storiche, è iniziata la consegna dei riconoscimenti – trofei e gomme Yokohama Advan A032 –  partendo da Fabio Basso vincitore della classifica delle vetture “Gruppo A”. È stato poi il turno di Marcogino Dall’Avo prim’attore nella “Over 60” seguito da Nicolò De Rosa premiato per il successo nella “under 28”. E ancora, nelle classifiche speciali, coppe per Riccardo Pellizzari e Martina Schiavo primi tra le vetture col cambio a quattro marce, il tutto a precedere il gran finale col podio assoluto che ha visto in terza posizione Nicolò De Rosa ed Isabel Forgiarini, in seconda Marco Gentile e Jenny Maddalozzo, seguiti dall’ovazione finale per Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras i quali, con cinque successi su sette gare hanno sbaragliato la concorrenza restando al comando per tutta la durata del Trofeo 2024.

Chiusa la premiazione col tradizionale brindisi presso lo stand del Team Bassano, non rimane che attendere la data del 28 febbraio, giorno in cui scatterà la sedicesima edizione del Trofeo A112 Abarth Yokohama.

Il calendario del Trofeo 2025: 28 febbraio/1 marzo, Rally Vallate Aretine; 11/12 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 30-31 maggio, Rally Valsugana Historic Rally; 20/21 giugno, Rally Lana Storico; 19-20 luglio, Rally Campagnolo; 25/27 settembre, Rallye Elba Storico; 21/22 novembre, Rally del Brunello.

Rally del Bardolino 2025: un percorso rinnovato per una sfida spettacolare

L’edizione 2025 conferma otto prove speciali su due giornate di gara con la Fasor-Rubiana come grande protagonista, affiancata dalle tecniche Bardolino e Rally Club Bardolino. Partenza venerdì 7 marzo e arrivo sabato 8 marzo, con il cuore pulsante della gara tra Caprino Veronese, Affi e Bardolino. Foto Fotosport

BARDOLINO, 10 febbraio 2025 – Il Rally del Bardolino si avvicina, e il Lago di Garda si prepara ad accogliere piloti e appassionati il 7 e 8 marzo con un percorso rinnovato che promette spettacolo ed emozioni sempre con la regia del Rally Club Bardolino. Il tracciato manterrà la sua struttura caratteristica: due tappe, otto prove speciali suddivise tra il venerdì sera e il sabato, ma con un’importante novità legata alla prova regina dell’evento.
La “Fasor-Rubiana”, già affrontata nel 2021 con una partenza leggermente diversa, sarà il banco di prova più impegnativo della gara. Verrà disputata due volte nella giornata di venerdì 7 marzo, la prima nel tardo pomeriggio e la seconda in notturna, aumentando il livello di difficoltà e il fascino della sfida, come ai vecchi tempi. Questa speciale, con i suoi 14,49 km, metterà alla prova equipaggi e vetture su un percorso tecnico ed impegnativo. Sabato 8 marzo, la stessa strada verrà suddivisa in due sezioni distinte: la “Fasor-San Zeno” da 5,00 km, seguita dalla “Caprino Veronese” da 4,02 km, consentendo ai piloti di guidare su tratti già percorsi, seppure con una logistica differente.
Confermata anche la spettacolare “Rally Club Bardolino”, prova breve ma insidiosa con il suo iconico salto che è diventato un po’ il simbolo dell’intera manifestazione. Immancabile la “Bardolino”, una delle prove più tecniche dell’evento, che richiederà grande precisione di guida dato che si sviluppa in un toboga spesso stretto con continui cambi di ritmo.
L’organizzazione ha previsto un quartier generale della gara ben strutturato, con il parco assistenza a Caprino Veronese, località Bran, e i riordini principali ad Affi (sabato) e Caprino Veronese (venerdì). Il via della gara verrà dato nel pomeriggio di venerdì 7 marzo, con la prima prova speciale in programma alle 17:48, mentre il secondo passaggio in notturna scatterà alle 21:12. Sabato 8 marzo, la corsa riprenderà alle 10:38, con l’arrivo finale previsto a Bardolino alle 16:45.
Con l’apertura delle iscrizioni dello scorso 6 febbraio, arriva anche l’adeguamento delle tasse di partecipazione, in linea con le nuove direttive ACI Sport per il 2025. La decisione, presa dalla Federazione per garantire la sostenibilità degli eventi e far fronte all’aumento dei costi assicurativi che gli organizzatori devono sostenere, comporta un aggiornamento delle quote che sono inserite direttamente in RPG.
Le iscrizioni, aperte dal 6 febbraio, chiuderanno il 28 febbraio, con la procedura suddivisa in due fasi: la prima tramite l’Area Riservata sul sito acisport.it, seguita dalla registrazione su rallyenter.it.
Il Rally Club Bardolino è pronto a offrire un’edizione all’altezza delle aspettative, combinando sport, territorio e passione per i motori in una cornice unica.

#RA Rally Regione Piemonte, ecco a voi l’edizione numero 19

Manifestazione valida per Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e Coppa Rally di 1ª Zona. Le date da ricordare: venerdì 11, sabato 12, domenica 13 aprile 2025

#RA Rally Regione Piemonte presenta la sua 19ª edizione che si correrà da venerdì 11 a domenica 13 aprile 2025 e sarà valida per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e per la Coppa Rally di 1ª Zona. La manifestazione avrà nella città di Alba il suo cuore pulsante, con il parco assistenza, i riordini e le cerimonie di partenza e arrivo ospitati nelle sue piazze con il Palazzo dei Congressi di piazza Medford che sarà adibito a direzione gara e sala stampa.

Le prove speciali si svolgeranno sulle colline, tutte inserite nel territorio tutelato dall’Unesco attraverso il sito dei Paesaggi vitivinicoli, toccando il Roero, la Valle Belbo, la Langa Astigiana e la Bassa Langa con un percorso, sempre apprezzato dai piloti, chiamato a scegliere il vincitore dell’edizione del decennale dopo la ripartenza avvenuta nel 2015.

Molte le novità, a partire dall’atteso ritorno di RA Show, la prova speciale spettacolo sul circuito temporaneo allestito nella zona industriale di corso Asti, ad Alba in grado di consentire al pubblico di ammirare tutto il suo svolgimento.

Il Rally adotta a pieno il format di gara previsto dal Ciar Aci Sport 2025 e si espande su tre giorni con partenza il venerdì sera e premiazione alla domenica dopo aver percorso 120 chilometri di Speciali.

La gara Crz seguirà il serpentone del tricolore venerdì e per gran parte di sabato, tornando ad Alba per incoronare il suo vincitore dopo aver percorso 70 km di speciali.

IL PROGRAMMA

Iscrizioni: dal 12 marzo al 4 aprile 2025.

Ricognizioni: domenica 6 aprile (solo Crz) e giovedì 10 aprile.

Verifiche sportive e tecniche: giovedì 10 (pomeriggio) e venerdì 11 (mattino).

Shakedown: venerdì 11 aprile dalle 13.30 alle 18, con suddivisione in turni.

Giorno 1, venerdì 11 aprile. Partenza ore 20.00 Crz (dal numero più alto), a seguire Ciar con le vetture in gara dal numero più alto a quello più basso.

Prova spettacolo RA Show: venerdì 11 aprile ore 20.30 Crz, a seguire Ciar.

Giorno 2, sabato 12: partenza Ciar ore 7, a seguire Crz. Percorso con 9 P.S. (80 km) e 4 parchi assistenza per il Ciar; 7 P.S. (65 km) e 3 parchi assistenza per il Crz.

Arrivo e premiazione Crz: sabato 12 ore 19.10.

Giorno 3, domenica 13: partenza Ciar 9.45. Percorso con 3 P.S. (30 km) e 2 parchi assistenza.

Arrivo e premiazione Ciar: domenica 13 aprile ore 15.45.

Ronde della Val Merula – Fabio Andolfi fa Poker ad Andora su Hyundai

Dominio del savonese davanti a Miele e Ferrarotti. Gangi perde il podio nel finale. Foto di Elio Magnano e Ufficio Stampa Ronde Val Merula

Poker i vittorie per Fabio Andolfi alla Ronde della Val Merula. Il pilota savonese, affiancato dallo svizzero Marco Menchini, si è aggiudicato per la quarta volta la gara di Andora che apre la stagione rallystica italiana. Il portacolori della Meteco Corse si è imposto in tutte e quattro le prove speciali in programma, nonostante guidasse per la prima volta la Hyundai i20 N Rally2 gommata Michelin e preparata dalla Friulmotor (in passato aveva utilizzato la precedente versione R5, ndr).
Sul podio dunque una vettura del marchio koreano ha scalzato le Skoda dal solito strapotere, anche se la casa céca ha monopolizzato il resto del podio e gran parte della top ten assoluta. Secondo posto per Simone Miele e Roberto Mometti, mentre al terzo posto si sono classificati Ivan Ferrarotti e Fabio Grimaldi, portacolori della Movisport.
Quarto posto amaro per Federico Gangi ed Andrea Ferrari. Per il ligure al volante di una Skoda Fabia preparata da Gima è arrivata la consolazione della vittoria tra gli Under 25, ma uno pneumatico stallonato sull’ultima prova speciale con successivo testacoda hanno privato il savonese del secondo posto assoluto che ha mantenuto fino a pochi chilometri dalla fine. Quinta posizione per la Volkswagen Polo di Gianluca Luchi e Federica Mauri (Bluthunder), seguiti dalla Skoda Fabia di Linos ed Alessandro Mattioda (Alma Racing) e dall’altra Fabia di Loris Ghelfi e Barbara Melesi (Novara Corse). Ottava posizione per Filippo Gerini e Luciano Campanella a bordo dell’ammiratissima Best Impreza A8 (Turismotor’s), che hanno preceduto la Toyota GR Yaris Rally2 di Alberto Biggi e Marco Nari (New Racing For Genova). Chiude la top ten la Skoda Fabia di Christian Milano e Nicolò Cotellero (Novara Corse).
Una giornata meteorologicamente perfetta ha accompagnato l’undicesima Ronde della Val Merula, nonostante i timori dei giorni precedenti: i concorrenti hanno trovato un percorso in condizioni perfette e l’uso degli penumatici da pioggia è stato scongiurato.
Un successo a tutto tondo quello della Sport Infinity guidata da Domenico Salati, che con i suoi preziosi collaboratori ha messo a punto una manifestazione perfetta, molto apprezzata sia dai partecipanti che dal tanto pubblico presente lungo il percorso. Presenti sul palco per salutare gli equipaggi sia il Sindaco di Andora Maurizio Demichelis che quello di Stellanello Claudio Cavallo, insieme all’Assessore allo sport del Comune di Andora Ilario Simonetta, a testimoniare il grande supporto delle amministrazioni locali per questo appuntamento che è ormai divenuto una classica del rallysmo italiano.
Tra i tanti premi distribuiti sulla pedana di arrivo da segnalare i singolari trofei messi in palio dall’organizzazione: Marco Luison si è aggiudicato una fornitura di prodotti locali dell’ Antico Frantoio Elena Luigi, grazie al passaggio più spettacolare realizzato in gara. Il Memorial Davide Elena è stato assegnato al conduttore più giovane all’arrivo, Matilda Mariani, mentre il Trofeo Bruno Banaudi è stato consegnato a Luca Rossanino, primo navigatore classificato tra le piccole Fiat 600.
Sul palco sono stati consegnati anche i premi del trofeo in rosa Women Racing Cars, assegnati a Matilde Mariani (la più giovane all’arrivo), Claudia Dondarini (la veterana) e Valentina Scalise (prima classificata nel Gruppo RC6N).

Ps 3 San Bernardo – Km 10,73: Tris di Fabio Andolfi, che alza leggermente il ritmo ma resta il più veloce con il tempo di 7’06”1, lasciando Gangi a 1”5 e Miele a 2”2. Ferrarotti è quarto a 4”9, seguito da Ghelfi a 11”1.
 
Ps 4 San Bernardo – Km 10,73: Andolfi chiude in testa anche l’ultimo settore, davanti a Miele per 5”5 e a Ferrarotti per 6”8. Quarto posto per Luchi a 10”7, seguito da Linos a 11”1. Gangi stallona una gomma e finisce in testacoda, perdendo secondi preziosi e la seconda posizione nella classifica generale.

Ronde della Val Merula – Andolfi al comando a metà gara

Il meteo grazia Andora, Gangi e Ferrarotti inseguono con le Skoda. Foto di Elio Magnano e Ufficio Stampa Ronde Val Merula

È partita ufficialmente alle 7 di questa mattina l’undicesima Ronde della Val Merula ad Andora ed i concorrenti, dopo le molte incertezze sul meteo, hanno trovato condizioni di asciutto ed un cielo a tratti coperto, ma che non sembra minacciare precipitazioni. Le prime due prove speciali si sono quindi svolte su fondo asciutto e pulito; solo qualche settore della “San Bernardo” presentava chiazze di umido, ma per tutti gli equipaggi la scelta delle gomme è stata relativamente semplice. Pneumatici da asciutto a mescola morbida quasi per tutti, almeno per le prove mattutine.
Non ha preso il via Jacopo Araldo, atteso protagonista con la Skoda Fabia Rally2, così come hanno dovuto rinunciare a partire Giovanni Balbis, a causa dei danni riportati dalla Opel Astra durante lo shakedown e Silvia Marrè, tradita da un guasto meccanico alla sua Peugeot 106 prima del via.
La classifica provvisoria dopo le prime due prove speciali vede al comando il savonese Fabio Andolfi, al volante della nuova versione della Hyundai i20 N Rally2, con un vantaggio di 10”4 sulla Skoda Fabia del conterraneo Federico Gangi, inseguito a sua volta dalla nuova versione RS della vettura céca guidata dal lombardo Simone Miele, terzo a 18”8. La prima vettura a due ruote motrici in classifica è attualmente la Peugeot 208 Rally4 di Giuseppe Nicoletti e si trova in nona posizione.
Il meteo sembra stabilizzarsi ed anche sulle due prove speciali rimanenti, in programma alle 12:42 e 15:06, le precipitazioni dovrebbero essere scongiurate.
Andora ha accolto al meglio la manifestazione, con un pubblico numeroso che ha salutato gli equipaggi sia durante le verifiche di ieri che al parco assistenza odierno. A partire dalle 15:36 i concorrenti inizieranno a transitare sulla pedana di arrivo di Via dei Mille, pronti al bagno di folla per i festeggiamenti del podio.
 
Ps 1 San Bernardo – Km 10,73: E’ Fabio Andolfi a mettere subito tutti in fila sulla prima prova speciale. Il savonese con la Hyundai chiude in 7’14”8 e fa meglio delle Skoda di Gangi, staccato di 5”3, Miele a 9”3 e Ferrarotti a 10”4. Quinto tempo per la VW Polo di Luchi a 12”1, seguito dalle Skoda di Linos a 16”2 e Ghelfi a 21”. Buon ottavo tempo per Nicoletti, primo tra le due ruote motrici con la Peugeot 208 Rally4 a 26”4, seguito dalla Skoda di Milano a 28”4 e dal sempre veloce Danilo Ameglio, decimo con la piccola Peugeot 106 a 29”1. Undicesimo tempo a 29”5 per la Best Impreza di Gerini, attardato però da un testacoda.
 
Ps 2 San Bernardo – Km 10,73: Andolfi migliora di quasi dieci secondi il tempo sulla prova e ferma il cronometro su 7’05”7, seguito nuovamente da Gangi a 5”1 e da Ferrarotti a 9”4. Quarto tempo per Miele, in ritardo di 9”5, seguito da Ghelfi a 13”6 e da Linos a 14”.

Ronde della Val Merula – ad Andora la gara è pronta a partire con 92 vetture

Verifiche e Shakedown all’asciutto, ora l’incognita è il meteo per la gara. Foto di Elio Magnano e Ufficio Stampa Ronde Val Merula

Le previsioni meteo sulla costa ligure sono estremamente complicate e la prima giornata del weekend della Ronde della Val Merula lo ha confermato. Il sabato dedicato alle verifiche ed allo shakedown, il test con le auto da gara andato in scena a Stellanello, ha accolto i concorrenti senza l’attesa pioggia e tutte le operazioni mattutine si sono svolte all’asciutto.
Il cielo si è poi fatto più cupo ed è arrivata la pioggia, che fino a tarda notte dovrebbe insistere senza troppa violenza sul percorso della prova speciale San Bernardo, che domani i concorrenti percorreranno per la prima volta alle 7:44 e successivamente alle 10:18, 12:42 e 15:06. La memoria va subito al 2024, quando le abbondanti piogge del sabato condizionarono la prima parte di gara, accompagnata però da una giornata asciutta. La scelta delle gomme per le prime due prove speciali fu complicata e non è difficile prevedere che nella giornata di domani gli equipaggi possano avere lo stesso dilemma mattutino.
Al termine delle verifiche sportive e tecniche sono 92 le vetture che domani, dalle ore 7, prenderanno il via per l’undicesima edizione della Ronde della Val Merula; si è registrata una sola defezione, quella dell’equipaggio Garuti-Cassini, causata da un problema dell’ultimo momento che li ha costretti a non presentarsi al via.
Lo Shakedown, che ha percorso in senso contrario l’ultima parte della prova speciale di domani, ha dato i primi riscontri cronometrici e Fabio Andolfi, pilota savonese vincitore delle due passate edizioni, è subito parso in ottima forma anche al volante della Hyundai i20 N Rally2, vettura che, in versione decisamente evoluta, ritrova dopo otto anni dalla stagione nel Campionato del Mondo WRC2 con i colori dell’Aci Team Italia.
Come da pronostico, uno dei principali concorrenti di Andolfi sarà il reggiano Ivan Ferrarotti, anch’egli veloce nello shakedown insieme al lombardo Simone Miele ed all’altro pilota di casa Federico Gangi, tutti su Skoda Fabia.
Il meteo incerto e la pioggia che sta bagnando l’entroterra savonese contribuiranno ad innalzare il tasso tecnico per i partecipanti e lo spettacolo per i tanti appassionati, che nel massimo rispetto delle disposizioni di sicurezza si apposteranno lungo i 10,73 chilometri della prova speciale. Una delle zone più frequentate dal pubblico sarà certamente quella non lontana start, in prossimità del bivio tra la strada panoramica San Bernardo e la SP18, unite da una spettacolare inversione dove non mancherà lo show.
Andora sarà il cuore pulsante della manifestazione ed i concorrenti sfileranno per tutto il giorno lungo le vie cittadine tra il riordino di Via dei Mille ed il parco assistenza che ruota attorno a Piazza del Mercato; sempre in via dei Mille, a partire dalle 15:36 le vetture inizieranno a transitare sul palco di arrivo, con i festeggiamenti del podio a seguire.

L’MRF Rally Trophy Italia 2025 si amplia: serie nel Terra, nel TIR e nella Coppa di Zona

Interessanti opportunità e montepremi messi in palio dal brand di pneumatici indiani che lo scorso anno ha conquistato il quarto titolo italiano terra consecutivo. Il successo della serie nell’anno di debutto ha convinto la struttura ad ampliare l’impegno. (photo Sven Kollus)

Vicenza, 9 febbraio 2025 – È stata presentata ieri, nella cornice del Rally Racing Meeting di Vicenza e alla presenza del CEO di MRF Tyres Europe Vivek Ponnussamy, l’evoluzione 2025 dell’MRF Rally Trophy Italia a margine della cerimonia di premiazione di tutti i campioni 2024.

Il trofeo monogomma di MRF Tyres in Italia, dopo l’ottimo esordio della scorsa stagione, si articolerà in una nuova struttura che amplia le opportunità per i concorrenti e introduce un triplo format. La competizione sarà suddivisa in tre distinti campionati: l’MRF Rally Trophy Italia Terra, l’MRF Rally Trophy Italia Asfalto e l’MRF Rally Trophy Italia CRZ dedicato alle gare della Coppa Rally di Zona.
Il montepremi complessivo supera i 250.000 Euro, suddivisi in premi in denaro e premi in pneumatici distribuiti sia gara per gara che, soprattutto alla fine della stagione in base ai risultati ottenuti in ciascun Raggruppamento.
Rispetto all’edizione d’esordio, verranno ridistribuiti i Raggruppamenti che saranno gli stessi per tutte e tre le declinazioni del Trofeo. Il Raggruppamento A sarà riservato alle vetture Rally 2, mentre il Raggruppamento B diventerà campo di sfida per Rally 3, N4, R4 e N5. Il Raggruppamento C sarà animato dalle vetture Rally 4 sia in versione turbo che aspirata, mentre il Raggruppamento D includerà le vetture Rally 5.
L’MRF Rally Trophy Italia Terra resterà legato al Campionato Italiano Rally Terra, articolandosi su sei prove: Rally Città di Foligno (7-9 marzo), Rally della Val d’Orcia (28-30 marzo), Rally Adriatico (3-4 maggio), Rally Italia Sardegna (6-8 giugno), San Marino Rally (11-13 luglio) e Rally dei Nuraghi e del Vermentino (26-28 settembre). Due di queste gare avranno un coefficiente maggiorato e ai fini della classifica si dovranno presentare quattro risultati utili su sei appuntamenti.
Una delle principali novità annunciate è stata l’introduzione dell’MRF Rally Trophy Italia Asfalto, inserito nel contesto del Trofeo Italiano Rally. Il format seguirà lo schema del trofeo su terra: i concorrenti dovranno portare cinque risultati utili su nove e in questo caso i coefficienti seguiranno quelli stabiliti da ACI Sport relativamente al campionato TIR. Dei cinque risultati, due dovranno essere in gara a coefficiente maggiore, questo per garantire un bilanciamento competitivo tra i contendenti.
Il calendario del Trofeo Italiano Rally 2025 prevede i seguenti appuntamenti: Rally della Marca (4-6 aprile), Coppa Valtellina (25-27 aprile), 57° Rally del Salento (23-25 maggio), 41° Rally della Lanterna (13-15 giugno), 61° Rally Valli Ossolane (18-20 luglio), 38° Rally Piancavallo (29-31 agosto), 48° Rally 1000 Miglia (19-21 settembre), Rally Città di Bassano (10-12 ottobre) e Trofeo Villa d’Este ACI Como (24-26 ottobre). Per la classifica finale verranno considerati i migliori 5 risultati su 9.
L’MRF Rally Trophy Italia CRZ è rivolto ai concorrenti della Coppa Rally di Zona che utilizzeranno pneumatici MRF Tyres. I concorrenti che accederanno alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport, in programma al Rally Tirreno Messina, potranno contendersi i premi disponibili per quell’appuntamento, suddivisi per singoli Raggruppamenti.
Per tutte e tre le serie, è necessaria l’iscrizione per accedere al trofeo. I regolamenti ufficiali saranno pubblicati su www.mrftrophy.it non appena approvati.
Con questa nuova organizzazione, l’MRF Rally Trophy Italia 2025 si presenta con una struttura più ampia e articolata, sfruttando l’importante palcoscenico rallystico nazionale in due delle sue serie più importanti. L’evoluzione del trofeo rafforza il ruolo di MRF Tyres in Italia, offrendo un’ulteriore opportunità di crescita ai concorrenti e consolidando il valore della competizione rallystica italiana riconosciuta tra le migliori a livello europeo.

Lancia ECV2 (1988)

Realizzato nel 1988, il prototipo Lancia ECV2 rappresenta l’evoluzione della Lancia ECV (Experimental Composite Vehicle), seppure con un disegno di carrozzeria meno esasperato e con un sistema di dosaggio della sovralimentazione ottimizzato per i bassi regimi in funzione della gestione dei due turbocompressori. La vettura viene approntata per studiare l’introduzione nelle competizioni del campionato mondiale rally di nuovi materiali compositi, da impiegare nella costruzione della scocca e per la fabbricazione di alcuni componenti meccanici come l’albero di trasmissione e i cerchi ruota. Si fa così ricorso a pannelli in fibra di carbonio, strutture alveolari e schiume rigide. Il risultato è un risparmio di oltre il 20% in termini di peso rispetto alla Delta S4 di partenza, mantenendo però la stessa rigidità torsionale. La Lancia ECV2 è equipaggiata con un propulsore 4 cilindri da 1759 cc che eroga fino a 600 CV a 8.000 giri al minuto, grazie a un sistema di doppio turbo compressore con intercooler e, particolarità tecnica inedita, ad un sistema di controllo modulare della pressione. La Lancia ECV2 tocca i 220 km/h di velocità massima e impiega solo 9” per passare da 0 a 200 km/h.

Lancia D 25 (1954)

Il modello nasce sulla scia del successo ottenuto dalla D 24 nella Carrera Panamericana nel novembre 1953, successo che rinforza la convinzione, in particolare di Gianni Lancia e Vittorio Jano, di proseguire l’attività agonistica. Da notare che, di fatto, lo sviluppo progettuale della D 24 andò di pari passo con quello della D 50. In particolare, per la D 25 si puntò molto, in primo luogo, su un motore più potente e più performante, in grado di offrire anche buone garanzie anche sulla durata. Dopo alcuni studi e prove effettive si optò per un propulsore con 6 cilindri a V, una cilindrata di 3750 cm3 e una potenza massima di 305 CV. Il motore era alimentato tra 3 carburatori Weber 46. La vettura inoltre pesava circa 40 kg in meno rispetto alla D24. Anche il telaio, seppure derivato da quello della D 24, subì alcune modifiche, in particolare alle sospensioni. Nella parte posteriore si applicò lo schema De Dion con biella longitudinale laterale e doppia balestra in grado di assicurare una maggiore stabilità all’assetto. Per quel che riguarda l’attività sportiva, va ricordato che una prima apparizione in competizione risale al giugno del 1954 quando un motore D 25 allestì una D24, nel G. P. di Oporto, condotta da Ascari. Poi, nel settembre del 1954 tre D 25 furono iscritte al Tourist Trophy.

Lancia D50 F.1 (1954)

La D50 rappresenta uno dei più grandi traguardi sportivi nella Storia della Casa di Borgo San Paolo. Nel 1953 la Lancia, già impegnata con successo nelle corse automobilistiche su strada, decise di prendere parte anche al Campionato Mondiale di Formula 1. Fu quindi affidato a Vittorio Jano il compito di progettare, con l’ausilio del Reparto Corse, una vettura monoposto. La vettura, dotata di motore 8 cilindri a V di 90° con cilindrata di 2,5 litri, esordì nell’ottobre del 1954 al G.P. di Spagna. La D50 si distingue per le impeccabili finiture (inusuali in una monoposto da competizione) e per un peso piuttosto contenuto, inferiore di oltre mezzo quintale rispetto a quello delle dirette concorrenti. La caratteristica estetica ed aerodinamica più rilevante è rappresentata dalla posizione laterale dei serbatoi del carburante, che garantisce un miglioramento del valore del CX ed una stabilità eccezionale nella marcia a serbatoi pieni. Nel 1955, condotta da piloti del calibro di Alberto Ascari e Gigi Villoresi, conseguì alcuni importanti successi, tra cui le vittorie  al Gran Premio di Napoli e a quello del Valentino.  La relativa esiguità dei traguardi sportivi, unita alla situazione economica sfavorevole della famiglia Lancia ed alla tragica scomparsa di Alberto Ascari, convinsero la Casa ad abbandonare il Campionato di F1. Tutto il materiale venne così ceduto alla Ferrari che, nel 1956, vinse il Campionato del Mondo con Juan Manuel Fangio alla guida di una versione modificata della D50. L’esemplare esposto è quello con cui Gigi Villoresi partecipò al Gran Premio del Valentino del 1955.

Lancia Statos Gr.4 Alitalia (1974)

Tra le più ammirate della mostra, di certo sarà la straordinaria Lancia Stratos Gr.4 Alitalia (1974) che vinse il rally del Portogallo nel 1976 e si classificò seconda nel rally di Monte Carlo del 1977. Contraddistinta dalla livrea bianco-rosso-verde dello sponsor Alitalia, il mitico modello Stratos garantì alla casa Lancia il dominio assoluto del mondo dei rally fino a metà degli anni 70. All’epoca, il direttore sportivo Cesare Fiorio sfruttò tutte le possibilità del regolamento per creare -sotto il suo coordinamento – la prima auto costruita con il solo ed unico scopo di vincere i rally. La coupé due posti è caratterizzata dall’iconica linea cuneiforme, opera di Marcello Gandini per la carrozzeria Bertone, ed è spinta da un sei cilindri da 2,4 litri di provenienza Ferrari, situato alle spalle di pilota e copilota allo scopo di ottimizzare il peso. Prodotta nella versione ufficiale da corsa (con testata prima a 12, poi a 24 valvole per una potenza massima di 300 CV) in 26 esemplari su un totale di circa 500, la Stratos conquistò un numero straordinario di vittorie, tanto da essere definita l'”arma assoluta” dei rally. Fra l’altro vinse per tre volte consecutive il rally di Monte Carlo e si aggiudicò tre titoli nel campionato mondiale costruttori (dal 1974 al 1976) ed altrettanti nell’europeo piloti, oltre alla vittoria  della Coppa Mondiale FIA piloti rally nel 1977, con Sandro Munari. 

Al Rally Racing Meeting 2025 Yspislon Rally 4 HF e quattro leggendarie Lancia provenienti dall’Heritage Hub

Tutto è pronto per la quinta edizione del Rally Racing Meeting, l’adrenalinico evento ospitato nei padiglioni della Fiera di Vicenza e organizzato dal due volte campione del mondo rally Miki Biasion. Riflettori puntati sulla mostra inedita delle vetture Lancia che hanno gareggiato dal 1920 ad oggi, tra cui quattro rarità provenienti dall’Heritage Hub di Stellantis Heritage: Lancia Stratos HF “Alitalia” del 1974, Lancia D50 F.1 (1954), Lancia D25 (1954) e Lancia ECV2 (1988). Sullo stand Lancia allestito al Rally Racing Meeting saranno esposte la grintosa Ypsilon Rally 4 HF, la potente Ypsilon HF da 280 CV e la raffinata Ypsilon LX.

Dall’8 al 9 febbraio, presso la Fiera di Vicenza, andrà in scena la quinta edizione del Rally Racing Meeting, la più grande fiera annuale dedicata al mondo delle competizioni automobilistiche e organizzata dal due volte campione del mondo rally Miki Biasion. Al centro dell’esposizione vicentina, l’inedita mostra di tutti i modelli Lancia che, dal 1920 in poi, hanno partecipato a competizioni sportive, regalando momenti unici agli appassionati del brand italiano e del motorsport internazionale.

Ben quattro di queste sensazionali vetture fanno parte della preziosa collezione di Stellantis Heritage, l’ente del Gruppo che custodisce, tutela e divulga l’inestimabile patrimonio dei marchi automobilistici italiani. Solitamente esposti presso l’Heritage Hub a Mirafiori, si tratta dei modelli Lancia Stratos HF “Alitalia” del 1974 (vincitrice del Rally del Portogallo 1976), Lancia D50 F.1 (1954), Lancia D25 (1954) e Lancia ECV2 (1988). Inoltre, alRally Racing Meeting 2025 il pubblico potrà ammirare le più recenti creazioni – Ypsilon Rally 4 HF, Ypsilon HF da 280 CV e Ypsilon LX – a conferma di quel fil rouge che lega un glorioso passato ad un altrettanto luminoso futuro del brand, sia in strada che in gara. Tra l’altro, per la messa a punto dei modelli Ypsilon Rally 4 HF ed Ypsilon HF da 280 CV, il marchio italiano si è avvalso proprio di Miki Biasion, una vera leggenda nella storia del motorsport che, tra gli anni ’80 e ’90, ha indissolubilmente legato il proprio nome al marchio Lancia, diventando il pilota italiano più vincente di tutti i tempi. Al volante dell’iconica Delta della scuderia Martini Racing, Biasion ha conquistato i mondiali 1988 e 1989, contribuendo così a rendere Lancia il marchio con il maggior numero di vittorie di tutti i tempi, grazie a dieci Campionati del Mondo Rally Costruttori, tre Campionati del Mondo di Endurance Costruttori, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana. 

Ivan Ferrarotti alla Ronde della Val Merula

Il pilota emiliano inizia la sua stagione con una gara test per preparare l’impegno sportivo 2025. Esordio al volante della Skoda Fabia RS Rally2 di P.A. Racing sempre gommata Pirelli per i colori della Scuderia Movisport (Foto archivio Magnano)

CASTELNOVO NÈ MONTI, 7 febbraio 2025 – Ivan Ferrarotti torna in abitacolo per il primo impegno della stagione 2025 e lo farà il prossimo weekend in occasione dell’11° Ronde della Valmerula, in programma l’8 e 9 febbraio ad Andora (SV).
Il pilota emiliano, la cui ultima uscita risale al Rallye Sanremo dello scorso ottobre, approfitterà dell’appuntamento ligure di inizio stagione per preparare al meglio l’impegno sportivo 2025 che lo vedrà impegnato sempre con P.A. Racing e con gli pneumatici Pirelli. Al Val Merula, Ferrarotti sarà affiancato da Fabio Grimaldi, con il quale ha condiviso buona parte delle stagioni 2020-2021, ed esordirà ufficialmente al volante della Skoda Fabia RS Rally2, l’ultimo modello della casa di Mlada Boleslav.
La ronde savonese, uno degli appuntamenti tipici di inizio stagione, sarà un banco di prova perfetto per riprendere gli automatismi, togliere la ruggine dell’inverno e confrontarsi con un parterre di livello. Come da regolamento per questo tipo di appuntamenti, la prova speciale allestita sarà una soltanto ovvero “San Bernardo” con uno sviluppo di 10.73 chilometri su un tratto reso celebre dal Rallye Sanremo. Dopo lo shakedown di sabato a Stellanello, la gara sarà tutta concentrata domenica 9 febbraio: partenza da Via dei Mille ad Andora alle 7:00, quattro speciali intervallate da tre parchi assistenza e l’arrivo, nuovamente nel centro di Andora, dalle 15:36.
“Non vedevo l’ora di tornare in abitacolo e la Ronde della Val Merula è l’occasione ideale per riprendere il ritmo. Sarà un test importante per conoscere la Skoda Fabia RS Rally2 e ritrovare gli automatismi dopo la pausa invernale. La collaborazione con P.A. Racing e Pirelli prosegue con grande motivazione. Il 2025 sarà una stagione intensa e voglio arrivarci al meglio, per questo ogni chilometro percorso qui sarà utile per affinare il feeling con la vettura. Ritrovare Fabio Grimaldi al mio fianco è un piacere: abbiamo già corso insieme in passato e questo ci permetterà di lavorare con efficienza fin da subito. La Ronde della Val Merula ha sempre un bel parterre di piloti e la speciale di San Bernardo è una prova molto tecnica e selettiva. Un ottimo banco di prova per iniziare la stagione” le parole di Ivan Ferrarotti.

Erreffe Rally Team al via della Ronde della Val Merula

Nella foto Carra-Mauri

Castelnuovo Scrivia (Al) –  E’ arrivato il momento dell’esordio stagionale anche nelle corse su strada per Erreffe Rally Team; la squadra corse alessandrina sarà infatti impegnata nell’undicesima edizione della Ronde della Val Merula.

Gli asfalti dell’entroterra di Andora, in provincia di Savona, saranno il teatro di una manifestazione che seppur giovane è ormai diventata un classico di inizio stagione.

Saranno due le vetture a difendere i colori di Erreffe Rally Team.

Con il numero 19 sulle portiere Ennio Bini, imprenditore di Chiavari con una lunga militanza nel mondo dei rally, farà il suo esordio su una vettura a 4 ruote motrici e per questo importante passo ha scelto la Skoda Fabia Rally2 Evo e Daniele Peretti alle note. L’obiettivo sarà cercare di apprendere il più possibile in questo weekend per poi capitalizzare nelle prossime uscite l’esperienza accumulata.

A bordo di una Renault Clio di classe R3 ci saranno invece Paolo Roveda e Michela Ramella i quali cercheranno di ben figurare in una categoria che si preannuncia molto agguerrita e combattuta.

Il Rally Racing Meeting che si svolgerà nel weekend alla Fiera di Vicenza sarà invece l’occasione per incontrare Sara Carra. La giovane pilota salentina sarà infatti presente allo stand di Erreffe Rally Team insieme alla Skoda Fabia Rally2 Evo che l’ha accompagnata nella scorsa stagione nel Campionato Italiano Rally. Chissà che questa non possa essere l’occasione per svelare i piani futuri…

Tutte le vetture menzionate saranno equipaggiate con pneumatici Pirelli.

Il Rally Città di Modena svela le proprie linee: Maranello sarà cornice esclusiva dell’evento

La gara, valida per la Coppa Rally di Zona e per il TRZ – Trofeo Rally di Zona, regalerà ai suoi interpreti un’ambientazione esclusiva, quella offerta dalla città del “cavallino rampante”. 

Grande, il fermento riscontrato per il ritorno della manifestazione sul palcoscenico rallistico italiano.

MODENA – Il Rally Città di Modena si avvicina, a grandi passi, verso il ritorno sul palcoscenico motosportivo nazionale. La gara, organizzata da Rally Team New Turbomark con il patrocinio di Automobile Club Modena ed in programma sabato 26 e domenica 27 aprile, avrà in Maranello il proprio cuore pulsante. Un ritorno in grande stile per la manifestazione, inserita nel calendario della Coppa Rally di Zona e del TRZ – Trofeo Rally di Zona dopo quattro anni di assenza dal panorama rallistico italiano. 

Maranello garantirà all’evento una cornice esclusiva, ospitando le operazioni di raccolta delle vetture che si muoveranno dal Museo Ferrari prima della gara salutando il pubblico e vi faranno ritorno dopo la competizione, che invece si svilupperà su territori comunali limitrofi. La città del “cavallino rampante” – che ospiterà la Direzione Gara, la Segreteria di manifestazione e la Sala Stampa – sarà dunque il ‘quartier generale’ del 42° Rally Città di Modena, sul quale si accenderanno i riflettori fin dalla giornata di venerdì 25 aprile, con Piazza Libertà elevata a sede di verifiche tecniche, offrendo così – agli appassionati – la possibilità di godere delle particolarità delle vetture che, il giorno seguente, prenderanno parte ai due confronti, moderno e storico. 

Il parco assistenza, con i suoi paddock, colorerà l’area industriale di Formigine, rendendosi centrale nelle dinamiche della gara. Serramazzoni avrà, invece, l’onere di garantire agli equipaggi il primo approccio con i fondi asfaltati della gara, essendo designata come sede di shakedown, il test con vetture da competizione previsto in un tratto di strada chiuso al traffico. 

Grande la soddisfazione espressa dal Sindaco di Maranello, Luigi Zironi:

“Siamo davvero lieti di ospitare nuovamente il Rally ‘Città di Modena’ sul nostro territorio, dando seguito alle edizioni del 2019 e del 2021 che videro Maranello protagonista di due eventi seguitissimi, da tanti appassionati e non solo. La manifestazione, infatti, anche in questo frangente darà a tutti la possibilità di ammirare le vetture nei minimi dettagli prima e dopo la gara, sia nel nostro centro cittadino sia in prossimità del Museo Ferrari. Sarà un’ulteriore occasione per condividere la nostra passione per i motori assieme alla comunità locale, ai visitatori che accoglieremo, agli equipaggi e a tutte le persone al loro seguito. Per un fine settimana in cui i colori e il fascino delle auto da rally, uniti all’atmosfera unica che ci caratterizza, potranno dar vita ad un altro evento motoristico ricco di suggestioni”.    

Rally del Bardolino 2025: aperte le iscrizioni per moderno e storico

L’evento scalda i motori per la sua quarta edizione, con confermate le validità per la Coppa Rally di 4^ Zona e il Bardolino Historic. Le iscrizioni resteranno aperte fino al 28 febbraio, con l’adeguamento delle tasse di iscrizione stabilito da ACI Sport. (Foto Fotosport)

BARDOLINO, 7 febbraio 2025 – Il Rally del Bardolino è entrato nel vivo con l’apertura delle iscrizioni, primo passo ufficiale verso l’edizione 2025 in programma il 7 e 8 marzo. La gara, organizzata dal Rally Club Bardolino, si conferma un appuntamento centrale nel calendario rallystico triveneto, con il percorso che manterrà le caratteristiche che hanno reso l’evento un riferimento per piloti e appassionati, ma con parecchie novità.
Il rally sarà valido per la Coppa Rally di 4^ Zona, con un itinerario composto da otto prove speciali, suddivise in due giornate di gara tra il venerdì sera e il sabato, per un totale di oltre 240 chilometri complessivi. La competizione sarà affiancata dalla versione storica, il Bardolino Historic, che accoglierà vetture fino al 1992 e, con la formula “rally classico”, anche modelli dal 1993 al 2000.
L’edizione 2025 presenta una novità assoluta nel format delle prove speciali, con la “Fasor-Rubiana”, prova regina, che verrà affrontata nei primi due passaggi nella sua versione completa di 14,49 km entrambi nella giornata di venerdì 7 marzo e il secondo completamente in notturna. Già utilizzata nel 2021, ma con partenza anticipata di circa 3 chilometri, questa speciale sarà in grado di fare grande selezione, mentre al sabato sarà suddivisa in due sezioni distinte: “Fasor-San Zeno” (5,00 km) e “Caprino Veronese” (4,02 km). Confermata la “Rally Club Bardolino”, una prova spettacolare che mantiene il caratteristico salto, e la prova di “Bardolino”, considerata una delle più tecniche dell’intero percorso.
La logistica della gara prevede venerdì sera riordino a Caprino Veronese in Piazza della Vittoria, mentre sabato i riordini saranno ad Affi in Piazza Caduti di Nassiriya, con il parco assistenza a Caprino Veronese, in località Bran, garantendo un’ottima accessibilità per team ed appassionati.
Con l’apertura delle iscrizioni, arriva anche l’adeguamento delle tasse di partecipazione, in linea con le nuove direttive ACI Sport per il 2025. La decisione, presa per garantire la sostenibilità degli eventi e far fronte all’aumento dei costi assicurativi, comporta un aggiornamento delle quote sia del rally storico che di quello moderno, adeguate all’interno degli RPG.
Le iscrizioni si chiuderanno il 28 febbraio e si svolgeranno attraverso le consuete piattaforme online

ICE Challenge 2024/2025: finale a Saint-Rhemy-en-Bosses il 21-22 febbraio

Il Campionato torna in Valle d’Aosta dopo il successo del Round 4. Attesa per un format inedito e una gara in notturna concentrata nella serata di sabato. Guglielmo Ferrecchi in azione lo scorso weekend (foto Caldani)

6 febbraio 2025 – BMG Motor Events, organizzatore e promotore di ICE Challenge Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, annuncia che l’appuntamento finale della stagione 2024/2025 si disputerà i prossimi 21-22 febbraio nuovamente sul tracciato di Saint-Rhemy-en-Bosses (Aosta).
La volontà di concludere la stagione con un evento tributo ad Adriano Priotti nella sua Pragelato è stata forte e tutto lo staff organizzatore ci ha provato sino all’ultimo momento disponibile, ma alcuni impedimenti burocratici non hanno consentito di ottenere il nulla osta per l’utilizzo della pista nel weekend previsto dell’8-9 gennaio.
Grazie però alla reazione immediata e alla risposta entusiasta dei fratelli Bosonetto, unita a quella dell’amministrazione di Saint-Rhemy-en-Bosses, l’edizione del tricolore neve-ghiaccio più spettacolare degli ultimi tre anni può confermare lo svolgimento della finale.
BMG Motor Events sta lavorando su un format di gara inedito e accattivante, con dettagli che verranno svelati nei prossimi giorni. L’obiettivo è chiudere la stagione in grande stile e si sta lavorando sull’opportunità di correre anche in notturna con una lunga sezione a fari accesi nella serata di sabato 22 febbraio.
La situazione in campionato è più incerta che mai: Raffaele Silvestri guida la classifica con 150 punti, seguito da Luciano Cobbe a quota 147 e Franco Picconi a 126,5. Aldo Pistono (120), Andrea Chiavenuto (112) e Sergio Durante (95) completano la top six, rendendo l’ultimo appuntamento decisivo per l’assegnazione del titolo.