LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: Alessandro Gino torna in vetta

Successo del pilota cuneese che riconquista la vetta della Serie organizzata dalla Casa di Clermont Ferrand. Grande prestazione di Francesco Aragno, mattatore della Classe S1600 nel CIR-WRC, e gara ricca di colpi di scena in R2B dove a imporsi è il costante, giovanissimo, Alex Lorenzato. Soddisfazione in Michelin per il secondo posto assoluto “dell’ambasciatore” Luca Rossetti

CIVIDALE DEL FRIULI (UD), 17 agosto – Gara dopo gara continuano gli avvicendamenti al comando della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, anche in Friuli protagonista di una gara avvincente. Soddisfazione in casa Michelin anche per il secondo posto dell’ambasciatore della Casa di Clermont Ferrand sulle prove speciali Luca Rossetti, e la sua Hyundai i20 R5 unico pilota capace di duellare con la neonata Hyundai Rally2, segnando anche il miglior tempo in meta delle prove speciali. Grazie a questo risultato, Rossetti compie un decisivo balzo in avanti della classifica del Campionato Italiano WRC, graduatoria nella quale il friulano occupa ora il secondo posto assoluto.

Per quanto riguarda la LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 il successo è andato ad Alessandro Gino, affiancato da Daniele Michi, sulla solita Škoda Fabia EVO, che ha pure conquisto il quinto posto nella classifica assoluta finale. Il cuneese ha condotto con autorevolezza la gara, andando al comando fin dall’inizio, imponendosi in quattro delle sei prove speciali, lasciando agli avversari solo il doppio passaggio su Drenchia, ma con margini che non hanno influito sulla classifica della serie. A due gare dalla fine Gino è tornato al comando della classifica, anche se i margini sugli avversari restano ridotti, soprattutto su Ivan Ferrarotti che insegue ad appena trenta punti, ma deve ancora “saltare” una gara, mentre ha già scartato l’Elba. E proprio Ferrarotti, affiancato da Fabio Grimaldi sulla Škoda Fabia, è stato la seconda forza in gara, prendendo un buon passo dopo l’iniziale difficoltà sulla prova di apertura (si è girato dopo 500 metri, facendo spegnere la vettura con la retromarcia che non voleva saperne di entrare), andando in crescendo di prestazioni e classifica, al punto da chiudere settimo assoluto (con un buon quinto tempo sulla Drenchia finale). Luci e ombre hanno caratterizzato la gara di Lorenzo Grani, con Sara Montavoci al quaderno delle note sulla Škoda Fabia R5, che ha sofferto di piccoli problemi su entrambi passaggi della Trivio e una scelta di pneumatici non pagante nel finale che gli sono costati un paio di posizioni nella classifica assoluta (ha concluso nono) e la possibile seconda posizione nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Orail portacolori di Pinta Rally è settimo nella classifica assoluta della Coppa, con ancora ampi margini di recupero. In quarta posizione della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 a Cividale del Friuli ha concluso Stefano Liburdi, affiancato da Andrea Colapietro, che in questo modo scavalca nella classifica l’assente Rudy Andriolo. La classifica del Raggruppamento R5 rispecchia la classifica assoluta, con Alessandro Gino che ha preso il comando davanti a Ivan Ferrarotti e all’assente Giuseppe Testa.

Quinto in gara nella classifica LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, e 17° assoluto il ligure Francesco Aragno, affiancato da Andrea Segir sulla Clio S1600, assoluto dominatore della Classe S1600 non solo della Coppa Michelin, ma anche della gara, allungando sia nella classifica di Raggruppamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand sia nella classifica di Classe del Campionato Italiano Rally WRC. Sfortunato nel raggruppamento Ivan Stival, affiancato Roberto Pais de Libera che si è fermato per problemi tecnici alla sua Renault RS Plus già nella prima speciale. Gara solitaria in Raggruppamento R2C per Pierluigi Maurino e Samuele Perino con la loro Peugeot Rally4 che hanno concluso secondi di classe R2C nel rally, allungando decisamente sugli inseguitori nella classifica di categoria della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021.

Doveva essere una grande battaglia, e in parte lo è stata, nel Raggruppamento R2B con quattro piloti al via, che però ha visto due equipaggi fermarsi strada facendo e un terzo concludere a rilento. Il successo fra gli iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è andato al costante Alex Lorenzato, affiancato da Carlo Guadagnin, che nonostante la giovanissima età dimostra una sempre maggior padronanza della Peugeot 208 VTI, disputando una gara in progressione con ottimi tempi al punto da risultare anche il secondo di Classe R2B del Rally. Chi invece ha qualcosa da recriminare è il fiorentino Lorenzo Ancillotti, affiancato dal fratello Cosimo che si è giocato la possibilità di fare bene sul doppio passaggio della Mersino. “Il Friuli per me è una gara nuova, molto difficile, tecnica, con strade particolarmente strette ma veloci. Sulla prima Mersino abbiamo compiuto un errorino alla prima inversione perdendo 30”. Purtroppo quando siamo ripartiti abbiamo trovato Corrado Peloso che procedeva lento, ma non c’era lo spazio per farci passare”. Nonostante ciò i due portacolori del Jolly Racing Team non si scoraggiano e ripartono all’attacco salendo al secondo posto di Classe R2B della gara e mantenendo saldamente il comando fra i protagonisti della Coppa, che non avevano perso nemmeno con il contrattempo sulla prima prova speciale. Nella ripetizione di Mersino, poco prima del tornante incriminato, i fratelli toscani mettono una ruota fuori carreggiata e forano. Se ne va una bellezza di sei minuti e precipitano al fondo della classifica. A quel punto, per loro, è importante raccogliere i punti che verranno, ma il destino li aiuta. Giovanni De Menego e Christian Camazzola si fermano per problemi di surriscaldamento nella quinta speciale. Altrettanto sfortunato Corrado Peloso, affiancato da Iuri De Felice, che dopo aver pagato quasi un minuto nella prima prova speciale per rottura dell’idroguida, era riuscito a risalire (suo il miglior tempo di categoria fra i Michelin a Drenchia e Mersino-2) prima di rompere il motore ed essere costretto al definitivo ritiro.

La classifica del Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è molto compatta con De Menego che conduce la graduatoria, ma deve “saltare” una gara, davanti a Massa, che deve scartare e Ancillotti che può contare su tutti i risultati utili.

Calendario della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021

DataGaraProvVincitore Michelin Rally Cup
17 aprileRally ElbaLIGiuseppe Testa
22 maggioRally del SalentoLEAlessandro Gino
13 giugnoRally AlbaCNCorrado Fontana
11 luglioRally della MarcaTVCorrado Fontana
22 agostoRally del FriuliUDAlessandro Gino
19 settembreRallye San Martino di CastrozzaTN 
24 ottobreTrofeo ACI ComoCO 

Michelin Historic Rally Cup 2021, guarda all’alba con l’Alpi Orientali Historic

Quinto appuntamento stagionale per la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e seguita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme, che porta in Friuli otto concorrenti (che rappresentano il 30% degli iscritti alla gara nei Raggruppamenti interessati) con il ritorno di Tiziano Nerobutto e la sua Ascona 400. Il veneto non avrà vita facile nei confronti di Giacomo Questi, Adriano Beschin e Luciano Chivelli, impegnati a raccogliere punti importanti non solo nella Michelin Historic Rally Cup, ma anche nelle rispettive graduatorie del CIRAS

CIVIDALE DEL FRIULI (UD), 19 agosto – Saranno otto i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup 2021 che volgeranno lo sguardo alle Alpi Giulie per affrontare la 25esima edizione del Rally Alpi Orientali Historic. “Un buon risultato a livello numerico” sottolinea Mario Cravero di Area Gomme che gestisce sui campi di gara la serie storica indetta dalla Casa di Clermont Ferrandse consideriamo che rappresentano il 30% degli iscritti alla gara del Secondo e Terzo Raggruppamento, categorie in cui la Coppa si svolge”.

Il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup 2021 vede uno scontro ad armi pari fra le Fiat 128 Coupé di Luigi Annoni (#38), affiancato da Paolo Mantovani , che ha raccolto punti importanti all’Aretine Storico e la vettura gemella di Vinicio Guerretti (#39), con Cristina Caldart sul sedile di destra, che vuole riscattare i due ritiri rimediati finora. Un duello che significa anche punti importanti nella Classe M2, anche se le due coupé torinesi dovranno vedersela pure con la Volkswagen Golf di Massimo Giudicelli.

Il Terzo Raggruppamento, con sei vetture al via, è come sempre il più numeroso della Michelin Historic Rally Cup 2021 e vede Tiziano Nerobutto, affiancato come sempre dalla figlia Francesca scendere per primo dalla pedana con la sua poderosa Opel Ascona 400 (#6) per iniziare la risalita nella classifica della Coppa, sia assoluta, sia di Raggruppamento e Classe M4 (finora ha disputato una sola gara, il vittorioso Campagnolo) e tornare ai vertici nelle posizioni che gli competono. Subito dopo scatterà Adriano Beschin che condividerà la Porsche 911 SC (#9) con Federico Migliorini a dettare il ritmo, reduce dal successo nella Serie del Bibendum ad Arezzo, risultato che lo ha proiettato al secondo posto assoluto della Michelin Historic Rally Cup 2021, e a tentare l’aggancio in vetta della Classe M4, dove è attualmente secondo, risalita possibile vista l’assenza di Luca Valle. Il terzo a prendere il via sarà il leader della Michelin Historic Rally Cup 2021, Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile di destra della sua Opel Ascona SR (#12) che oltre a cercare di consolidare la sua leadership nella Coppa, vorrà migliorare la sua posizione nella classifica assoluta del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e consolidare il suo primato nel Terzo Raggruppamento.

Con il #22 sarà al via Massimo Giudicelli, sempre affiancato da Paola Ferrari con la Volkswagen Golf GTI, che ha l’occasione di scavalcare nella classifica della Classe M2 della Michelin Historic Rally Cup 2021 edella Classe 3 TC2 del CIRAS l’assente Luca Delle Coste. Gara di casa per i funamboli friulani Luciano e Lorena Chivelli che partono con il numero #32 sulle portiere della loro Fiat 127, ma hanno intenzione di arrivare molto più in alto nella classifica assoluta della gara. Migliorando così le loro classifiche che li vede quarti assoluti della Michelin Historic Rally Cup 2021, secondi di Secondo Raggruppamento e dominatori della Classe M1. Anche per loro particolare attenzione alle classifica del CIRAS che guidano nella Classe 3 TC2 1150, secondi di Terzo Raggruppamento e settimi nell’assoluta. Per ottenere un buon bottino di punti Chivelli-Chivelli dovranno guardarsi dalla vettura gemella (#42) di Giovanni Lorenzi e Alessio Pellegrini, alla seconda presenza stagionale dopo un buon esordio al recente Vallate Aretine

Gli squilli di tromba del 25° Rally Alpi Orientali Historic suoneranno venerdì 20 agosto a chiamare i concorrenti in località Cialla di Cividale del Friuli per lo Shake Down (2,73 km) dalle ore 17.00 alle 18.00. Sabato 21 agosto a San Pietro al Natisone si svolgeranno le verifiche tecniche dalle ore 9.30 alle ore 13.30, preludio alla partenza ufficiale della gara che si svolgerà a Cividale del Friuli alle ore 16.30 di sera per tornare quindi a San Pietro al Natisone per il riposo notturno. I cronometri inizieranno a correre domenica 22 agosto alle ore 8.15 per portare i concorrenti ad affrontare il triplo passaggio sulle speciali Mersino (20,93 km), Trivio (14,83 km) e Drenchia (13,31 km) che porteranno a un totale di 98,14 km cronometrati all’interno di un percorso di 245,03 km, al termine dei quali i piloti saliranno sulla pedana di arrivo di Cividale del Friuli alle ore 16.33. P

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 va sul fronte orientale del Rally del Friuli Venezia Giulia

Dieci concorrenti al via della gara friulana che offre l’opportunità agli inseguitori come Gino, Ferrarotti e Liburdi di capovolgere a loro favore la classifica della Coppa, stante l’assenza dei due leader Testa e Fontana

CIVIDALE DEL FRIULI (UD), 17 agosto – Continua la marcia della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, che dopo sei settimane di riposo approda nella millenaria città di Cividale per il suo quinto appuntamento con dieci concorrenti pronti a raccogliere il bottino di punti che la gara friulana offre. Assenti i due leader della classifica assoluta Giuseppe Testa (Škoda Fabia R5) e Corrado Fontana (Hyundai i20 WRC), chiamati a “saltare” una delle sette gare del calendario (come previsto anche dal regolamento del Campionato Rally-WRC) la gara rappresenta una ghiotta occasione per Alessandro Gino (assente al Rally della Marca) per tornare al comando della Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita da D-Events.

Non sarà però una passeggiata per il pilota cuneese, affiancato da Daniele Michi sulla Škoda Fabia EVO #5, perché dovrà vedersela con la Škoda Fabia #6 di Ivan Ferrarotti, con Fabio Grimaldi al quaderno delle note, ansioso di conquistare la prima vittoria nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, dopo aver alternato prestazioni più o meno fortunate che lo hanno condotto all’attuale quarto posto nella classifica assoluta ad appena cinque punti da Gino (ma l’emiliano deve ancora rinunciare a una gara). Da non sottovalutare la presenza di Stefano Liburdi, con Andrea Colapietro a destra sulla Škoda Fabia #7 anche lui alla ricerca di un risultato che lo faccia risalire in classifica. Terza gara stagionale per il ventisettenne Lorenzo Grani, qui affiancato da Sara Montavoci con la Škoda Fabia #14, che nelle due precedenti uscite stagionali ha terminato subito a ridosso del podio della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021.

La situazione del Raggruppamento R5 è pressoché identica a quella della classifica assoluta con Gino che cercherà di colmare i 107 punti di ritardo da Testa; Ferrarotti che vorrà far meglio del cuneese per portarsi al comando della classifica, Liburdi e Grani impegnati a risalire la classifica. Gara teoricamente senza problemi per il savonese Francesco Aragno, con Andrea Segir nel sedile di destra della Clio S1600 #34, essendo il principale partecipante della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 in questo Raggruppamento, l’altro concorrente è Ivan Stival con la meno performante Clio RS Plus. Ma il portacolori della New Racing For Genova ha anche l’obiettivo di allungare nella classifica di categoria S1600 del CIR-WRC di cui è già al comando, ma i suoi sei avversari in classe non gli daranno certo facilmente strada. Stessa situazione in Raggruppamento R2C dove l’equipaggio piemontese formato da Pierluigi Maurino e Samuele Perino (Peugeot 204 Rally4 #46) ha l’occasione di aumentare il suo vantaggio sull’assente Gabriele Recchiuti, mentre si prospetta un’accesa battaglia in R2B che vedrà l’assenza del leader Vincenzo Massa, che guida la classifica con un pugno di punti di vantaggio su un terzetto di avversari scatenati, tutti presenti a Cividale del Friuli con le loro Peugeot 208 VTI. A cominciare da Giovanni De Menego (#54) navigato da Christian Camazzola che insegue Massa con 33 punti di ritardo. Staccato di altri 109 punti il valdostano Corrado Peloso (#52) con Iuri de Felice che però ha già saltato una gara, quindi il senese Lorenzo Ancillotti (#53) al cui fianco torna il fratello Cosimo che deve recuperare il ritardo per l’assenza al Salento e il ritiro di Alba, ma all’Elba e al Marca ha vinto lui. Chiude la striscia dei concorrenti iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 Ivan Stival con Roberto Pais de Libera al volante di una Renault Clio RS Plus (#84) sicuramente meno prestazionale della Clio S1600 di Aragno, anche se fanno parte dello stesso Raggruppamento, che non parte certo battuto a priori. Le gare, si sa, si vincono al Controllo Orario di arrivo.

Assente lo scorso anno per l’emergenza Covid il Rally del Friuli torna quest’anno colorando di tricolore le prove speciali friulane, come quinta gara del Campionato Italiano WRC e della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. La 56esima edizione entrerà nel vivo venerdì 20 agosto con le verifiche tecniche dalle ore 11.00 alle 18.00 al Palasport di Cividale del Friuli e lo Shake Down di 2,73 km in località Cialla dalle 13.00 alle 18.00. La gara scatterà alle ore 8.20 del mattino successivo, sabato 21 agosto, per affrontare il doppio passaggio sulle speciali Mersino (20,93 km), Trivio (14,83 km) e Drenchia (13,31 km) che porteranno a un totale di 98,14 km cronometrati all’interno di un percorso di 273,73 km, al termine dei quali i piloti saliranno sulla pedana di arrivo di Cividale del Friuli alle ore 18.00.

Adriano Beschin domina la Michelin Historic Rally Cup 2021 al Vallate Aretine

Sono appena sopra la metà i concorrenti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita de Mario Cravero di Area Gomme che vedono il traguardo. Successo dell’equipaggio della Porsche che fa suo anche Classe e Raggruppamento del Rally; precede la funambolica famiglia Chivelli su Fiat 127 e i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio. Ritirati i leader della classifica della Coppa con Questi subito fermo per rottura del motore, Delle Coste per rottura del semiasse nel trasferimento finale e Luca Prina Mello perché …. diventato papà.

AREZZO, 24 luglio – L’undicesima edizione del Historic Rally Vallate Aretine, se proprio non passerà alla storia, verrà almeno ricordato per un pezzo a causa dell’elevato tasso di ritiri che hanno condizionato la corsa. Sarà per il fatto che per quest’anno la gara maremmana si è spostata nella canicola di fine luglio che, si sa, non favorisce la serenità di piloti e la salubrità dei motori, ma dei 51 equipaggi regolarmente al via 22 si sono fermati anzi tempo. Oltre il 40%. E non è andata meglio ai protagonisti della Michelin Historic Rally Cup partiti in 15 e arrivati appena in otto. Quasi il 50%.  Se a tutti questi aggiungiamo anche lo stop dell’Ambasciatore Michelin nel Quarto Raggruppamento, Matteo Luise, fermato da una piccola ma dannosa uscita di strada nel corso della Rassinata mattutina, dove il rovigotto ha rovinato una sospensione dopo aver messo le ruote anteriori nello sporco, è facile comprendere quanto sia stata impegnativa e selettiva la gara aretina.

Chi non ha avuto il benché minimo problema è stato il veneto Adriano Beschin, affiancato sulla sua Porsche 911 SC da Federico Migliorini, che ha condotto non solo la classifica del Challenge della Casa di Clermont Ferrand, concedendo agli avversari una sola delle otto prove speciali, ma imponendosi con autorevolezza e assoluto dominio anche nel Terzo Raggruppamento della gara e nella relativa classe, oltre a salire sul palco di arrivo in nona posizione assoluta. “Ho usato gli stessi pneumatici Michelin che avevo usato al Campagnolo e si sono comportati benissimo non dandomi la minima preoccupazione dal primo all’ultimo metro a dimostrazione di quanto siano non solo performanti e non hanno decadimento prestazionale durante la gara”. Alle spalle di Beschin funamboleggia Luciano Chivelli, come sempre affiancato dalla figlia Lorena, che chiude in undicesima posizione assoluta, ed anche per lui c’è la soddisfazione di aver vinto la Classe e il Terzo Raggruppamento di Gruppo 2 con la piccola Fiat 127. Oltre a essere stato l’unico a mettere in una prova la sua 127 davanti alla Porsche di Beschin, fatto avvenuto nel passaggio mattutino sulla Portole. Chivelli aveva iniziato un gran bel duello a suon di tempi siderali con Luca Delle Coste, affiancato come sempre da Franca Regis Milano sulla Ritmo 75, duello terminato proprio in dirittura di arrivo per la rottura del secondo semiasse da parte del pilota varesino. Terza piazza, con onore e costanza per i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio, che hanno saputo mantenere un ritmo veloce e senza cedimenti per tutta la gara che li ha portati a chiudere in quattordicesima posizione assoluta del rally conquistando la palma dei più veloci di Classe.

Dopo quattro delle dieci gare in programma la classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup vede ancora al comando Giacomo Questi, nonostante il ritiro aretino, ma compiono un deciso balzo in avanti Beschin che sale al terzo posto a 13 punti da Questi e Chivelli, appena due punti dietro il veneto della Porsche, con a ruota i ritirati Luca Delle Coste, sceso al quarto posto, che mantiene un punto di vantaggio su Luca Valle, capace di raccogliere un bottino pesante al Vallate Aretine.

Successo secco e senza dubbi per Adriano Beschin e Luca Migliorini con la loro Porsche 911 SC nel Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup (e anche in generale nel rally). che precedono i velocissimi friulani Luciano e Lorena Chivelli con la Fiat 127, protagonisti di un bel duello con Luca Delle Coste e Franca Regis Milano, che hanno capito fin dall’inizio che la trasferta aretina non sarebbe stata delle più semplici per la loro Fiat Ritmo 75. Già nella prima prova del venerdì sera hanno rotto un semiasse, perdendo 52” da Beschin, essendo costretti nelle speciali successive a lanciarsi all’inseguimento per risalire dal settimo posto della Michelin Historic Rally Cup, in cui erano precipitati dopo la prima prova, sino alla terza posizione nella quale si apprestavano ad affrontare la speciale finale. Ma la rottura di un secondo semiasse, questa volta il sinistro, faceva concludere loro la speciale con 2’42” di ritardo, riuscendo a conservare la terza posizione in classifica. Non riuscivano però a completare il trasferimento finale, cedendo cosi la terza piazza sia assoluta sia di Terzo Raggruppamento di Michelin Historic Rally Cup ai regolari Luca Valle e Cristiana Bertoglio, autori di una gara perfetta e senza sbavature con la loro Porsche 911 SC.

La quarta piazza sia di Terzo Raggruppamento sia assoluta della Michelin Historic Rally Cup va ai liguri Valtero Gandolfo e Marino Mondino, che però non sono mai riusciti a far funzionare al meglio il motore della Fiat 127, problema che non ha permesso loro di andare a duellare con Chivelli, come sarebbe stato nelle loro intenzioni. Dietro Gandolfo si classificano i tedeschi Peter ed Elke Goekel con la loro Opel Kadett D che oltre ad apprezzare sempre più le prove speciali italiane, sono arrivati a una buona conoscenza della nostra lingua. A chiudere la striscia di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup ci pensano i toscani Giovanni Lorenzi-Simone Canigiani con la loro Fiat 127 Sport, autori di una gara senza problemi. Oltre a Luca Delle Coste, ritiro anche per il leader della Coppa, Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile di destra, che scoppia il motore della sua Opel Ascona SR fin dalla prima prova del sabato sera. Unica consolazione per il portacolori del Team Bassano l’aver mantenuto il comando della Coppa Michelin storica, e del Terzo Raggruppamento con buon margine su Beschin, Chivelli e Delle Coste.

Il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup vede quattro dei cinque partecipanti fermarsi strada facendo, con l’eccezione del solo Luigi Annoni, affiancato da Giampaolo Mantovani, su Fiat 128 Coupé, che conquista la quinta piazza assoluta fra i trofeisti Michelin, oltre la 21esima posizione assoluta e la vittoria di classe in gara. Il primo a lasciare la pattuglia dei concorrenti è stato il biellese Luca Prima Mello, che abbandona la sua BMW 2002 Ti e il navigatore Luca Pieri ancor prima di partire per precipitarsi a casa ad abbracciare la moglie che ha appena dato alla luce una bambina. Auguri. Meno felice il ritiro di Bruno Graglia e Roberto Barbero che rompono una sospensione della loro Fiat Abarth 124 Rally in un punto particolarmente lento della seconda prova speciale parcheggiando così a bordo strada la loro vettura senza ulteriori danni. La terza prova, prima di sabato mattina, è fatale al britannico Trevor Smithson con problemi di alimentazione alla sua Alpine A110 che divide con Alessio Chiantelli. Mentre è arrivato sino alla penultima prova Marco Guerreti, con Andrea Dal Maso, prima che si bloccasse il cambio della sua Fiat 128 Coupé con la quale era all’inseguimento della vettura gemella di Annoni. Dopo il Vallate Aretine il Secondo Raggruppamento vede sempre al comando Luca Prina Mello, con Luigi Annoni che sale al secondo posto a fianco dell’assente Ermanno Caporale davanti a Bruno Graglia che esce dalla zona podio.

Si prospettava un gran duello nel Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup fra la Porsche 911S di Cesare Bianco-Stefano Casazza e Lancia Fulvia HF 1.3 di Massimo Giuliani e Claudia Sora. E in effetti così è stato per le prime tre speciali, con Bianco che si impone nella prima prova per soli 1”6 su Giuliani, che ribalta il risultato a suo favore sulla ripetizione notturna di Parco di Lignano andando al riposo con 7” di vantaggio sul pilota piemontese, per poi contenere il ritardo sulla Portole mattutina. Prima però di entrare nella successiva Rassinata si rompe il filo dell’acceleratore della Fulvia costringendo il portacolori di Rally Club Team ad alzare bandiera bianca, mentre il pilota della Porsche prosegue indisturbato, nonostante il sei cilindri di Stoccarda non dia il meglio di sé, andando a vincere il Gruppo anche della gara. Con questo risultato Bianco allunga decisamente nella classifica di Primo Raggruppamento con buon margine su Giuliani.

Anche le classifiche di classe della Michelin Historic Rally Cup cominciano ad assumere una precisa fisionomia. In Classe M1 Chivelli porta a dodici punti il suo vantaggio su Gandolfo, mentre in M2 Delle Coste mantiene un lieve margine sull’assente Massimo Giudicelli. Fermi anzi tempo i due leader, Questi e Prina Mello cambia poco la classifica della Classe M3 con Cesare Bianco che supera Bruno Graglia e sale sul podio della graduatoria. Infine la costanza di risultati di Luca Valle lo mantiene al comando della Classe M4 anche se viene decisamente avvicinato da Adriano Beschin.

Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Udine il 20-21 agosto per il 25° Rally Alpi Orientali Historic.

Michelin Zone Rally comincia la discesa verso il Rally di Modena

Superata la metà stagione, la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand traccia i primi bilanci. Foto Nicolas Magoni

CUNEO, 16 luglio – Con il mese di luglio, la metà della stagione agonistica se ne è andata e anche la Michelin Zone Rally Cup, organizzata sotto l’egida di AciSport, comincia a delineare in modo più netto quelli che sono i protagonisti che si avviano a sfidarsi nella gran finale del Rally di Modena del 31 ottobre.

La Prima Zona ha raggiunto quota tre delle cinque gare in programma con il Rally Lana della settimana scorsa e i motori sono bollenti con grandi sfide in tutte le categorie. In R5 conduce Patrik Gagliasso, con una bella vittoria al Grappolo e due podi nei successivi appuntamenti, ma sono ben 15 i concorrenti che lo inseguono da vicino a cominciare dal toscano Federico Santini, vittorioso nell’ultimo appuntamento del Lana. In N5 un solo pilota, Bobo Benazzo, con una sola gara all’attivo, mentre in S1600/R3C/A7 Loris Ronzano ha recuperato lo scivolone di San Damiano portandosi al comando, inseguito a soli cinque punti da Jimmy Blanc. Lello Power è al comando dell’A6/R2, ma ha appena tre punti di margine sul giovanisssimo Mattia Menegaldo. Due vittorie a inizio stagione garantiscono Gianluca Pollino la leadership in N3/A5, ma il successo di Daniel Foudon a Biella ha riportato il valdostano in scia al fuggitivo. In N2/N1/R1 Fabrizio “Cave” Caveglia ha ripreso il comando grazie il successo di Biella, distanziando Alessio Bert.

La Seconda Zona ha messo in scena quattro delle sue sei gare e vede Gianluca Varisto prendere il largo grazie in R5 al doppio successo di Laghi e Camunia. La numerosa categoria R3C/R3T/S1600 (otto concorrenti a punti) vede in fuga l’elvetico Kim Daldini grazie a tre successi in quattro gare, con buon margine (16 punti) su Moreno Cambiaghi. Stessa situazione in R2B con il genovese Davide Craviotto che ha ottenuto il successo in due gare (Sanremo Leggenda e Lanterna) allungando così su Walter Morando.  Implacabile N3 Mattia Soldati (N3) che grazie a quattro successi ha staccato il passaporto per Modena, come pure in N2 Giordano Formolli, già qualificato per la finale.

Tre gare su cinque in Terza Zona, con tripletta di Federico Bottoni in R5 cui manca solo la matematica per essere sicuro di Modena. Cesare Ranier ha un buon margine su Paolo Dalla Libera in R3/A7, mentre se la giocano sul filo del punto (ed è questa la differenza fra loro) Nicola Bennati e Luca Salgaro in R2/A6, ma Stefano Strabello non è lontano.  In N3 pari e patta fra Erika Benedetti e Christian Albertini che hanno centrato una vittoria e un secondo posto ciascuno; stessa situazione in N3 fra Mauro Poli e Nicola Marconi a segno una volta ciascuno.

La Quarta Zona (due gare disputate su cinque) promuove per ora Bruno Peruch in R5 con dieci punti di margine su Stefano Martinelli . Andrea Casarotto guida la categoria S1600/A7 con sei punti su Renzo Rampazzo, mentre sono dodici i punti che dividono in A6/R2 Federico Moretto da Eros Finotti, lo stesso vantaggio che vanta in A5/N3 Rudi Capelletti su Roberto Sassolino. Infine Roberto Sbalchiero è il leader solitario in N2.

La Quinta Zona è giunta a metà strada con due delle quattro gare in programma già effettuate e vede Andrea Dalmazzini unico protagonista in R5, mentre Aldo Fontani ha dieci punti di margine in A7/R3C su Luisoli. Christian Bernardi non ha avuto finora avversari in N3, mentre un doppio successo garantisce a Davide Cagni la leadership in Rally/N2.

La Sesta Zona si conferma molto competitiva e ricca di concorrenti e anche se si è giunti a metà stagione (tre gare su sei) due sole categorie presentano una classifica allungata. In R5 sono scesi finora in campo sette concorrenti e Federico Gasperetti ha conquistato due vittorie e 30 punti, ma Andrea Volpi (27 punti) con una vittoria e un secondo posto lo insegue a tre lunghezze. E nemmeno Paolo Moricci (22 punti) è lontano. Gianluca Angeli ha disputato una sola gara in N5, ma tanto gli è bastato per condurre la classifica. Tre gare e tre vincitori diversi in R3C/A7 con Cesare Tozzini che vanta appena due punti di vantaggio sull’accoppiata Federico Rossi/Simone Di Giovanni, e anche Mariano Mariani può rientrare nella partita. Il popoloso raggruppamento R2/A6/Rally4 ha visto competere dieci concorrenti con Andrea Pisani due volte a segno che non può dormire sonni tranquilli, visto Lorenzo Sardelli è appena a otto punti.  Così come non avrà vita facile in N3/A5 Riccardo Pisani che si vede inseguito a soli quattro punti da Leonardo Pucci. Luca Del Testa con due vittorie e un secondo posto ha preso il largo in A0/N1, ma il successo di Enzo Oliani agli Abeti con la Seicento gemella ha impedito di chiudere i giochi.

Quattro gare su sei sono andate in archivio in Settima Zona e hanno visto Gianni Stracqualursi prendere il largo in R2 con 15 punti su Fabio Angelone.  In N3 sono vicinissimi Riccardo Pisacane e Giorgio Liguori  divisi da sei punti, mentre in N2 la presenza di Marco Palombi al Terra di Argil non ha prodotto risultati, visto che il pilota dalle Peugeot 106 è stato costretto al ritiro anzi tempo. Anche in Ottava Zona sono quattro su sei le gare andate in scena con il solitario Gaspare Corbetto che ha praticamente conquistato il diritto alla partecipazione a Modena grazie ai due successi in N2, mentre Francesco Melia vanta un margine di sicurezza (dodici punti) su Maurizio Rizzo in A5/N3. Infine Antonio Casablanca è il solo protagonista in N2. Giuseppe Mannu è il solo concorrente in Nona Zona nell’unica gara disputata (Rally del Parco Geominerario), ma ci sono ancora altre due gare in programma per dare l’assalto alla posizione del pilota della Clio R3.

Sono tre le concorrenti femminili iscritte alla Michelin Zone Rally Cup con la valtellinese Sara Micheletti che conduce con tre risultati pieni su Erika Benedetti e Laura Galliano. Infine fra gli Under 25 per ora in classifica c’è il solo Riccardo Pisacane che in quattro gare ha raccolto 60 punti.

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: Corrado Fontana brinda in coppa, ma non in gara

Il comasco resta in testa al rally fino alla penultima prova speciale, quando perde la possibilità di successo per un piccolo inconveniente meccanico che lo relega al secondo posto assoluto per appena 1”3 dal vincitore. Conquista però la Serie promossa dalla Casa di Clermont Ferrand e sale al secondo posto nella classifica assoluta del Challenge. I partecipanti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 si dimostrano particolarmente competitivi conquistando il successo in tre classi: WRC con Corrado Fontana, S1600 con Francesco Aragno, R2B con Lorenzo Ancillotti (primo di un podio di classe tutto Michelin)

CONEGLIANO (TV), 10 luglio – Se li ricorderà a lungo Corrado Fontana quelle ultime centinaia di metri del Rally della Marca, andato in scena venerdì 9 e sabato 10 luglio. Il comasco stava per conquistare una vittoria, la 36esima in carriera, che lo avrebbe avvicinato maggiormente ai vertici del Campionato Italiano Rally WRC, di cui ora occupa la quarta piazza. Se il singhiozzo della Hyundai New i20 WRC di Corrado Fontana, affiancato da Nicola Arena, nel finale della prova di “Arfanta-2” ha fatto perdere al portacolori del Bluthunder Racing Italy il successo in una gara che aveva dominato, segnando il miglior tempo in quattro delle sette prove speciali, non cambia nulla per quanto lo riguarda nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 che ha vinto con autorevolezza continuando quella scalata al vertice che aveva già intrapreso con il successo del precedente Alba dopo il doppio passo falso dell’Elba e del Salento.

Il comando della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 lo riconquista, approfittando dell’assenza del precedente leader Alessandro Gino(sceso al terzo posto) Giuseppe Testa, Škoda Fabia R5 con Diego D’Herin al quaderno delle note, ma anche per il giovane molisano il bicchiere di prosecco finale è solo mezzo pieno. Velocissimo, come sempre, l’alfiere di Ro Racing veleggiava autorevolmente fra i migliori tre della classifica assoluta, secondo di R5, quando nell’ultima prova, la solita “Arfanta” finale, ha toccato leggermente un antitaglio, spostato da un precedente concorrente, segnando il cerchio della sua Škoda Fabia R5 EVO, che si è rotto facendo perdere a Testa quella ventina di secondi che lo hanno estromesso dal podio della gara. E consegnato la seconda piazza al meritevole Rudy Andriolo, Škoda Fabia R5 Evo2 con Manuel Menegon sul sedile di destra che si è esaltato sulle prove di casa, senza mai incappare nella minima sbavatura, pur viaggiando costantemente a ritmi da primato. A seguire tre piloti che hanno fatto scintille per tutta la gara. Quarto nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 il savonese Francesco Aragno, con Andrea Segir sul sedile di destra della sua Renault Clio S1600, che dopo aver preso le misure con la gara venerdì sera sul “Monte Cesen”, ha dominato fra le Due Ruote Motrici per tutto il sabato, concedendo agli avversari solo la breve “Arfanta” finale, quando i giochi erano fatti e finiti. Schiaffi (metaforici) fra i due piloti protagonisti di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 in Classe R2B col senese Lorenzo Ancillotti, affiancato dal fratello Cosimo, che ha avuto ragione del valdostano Corrado Peloso, con Iuri De Felice a condividere l’abitacolo della sua Peugeot 208 VTI per appena 3”1.

Arrivati al giro di boa stagionale il Raggruppamento riservato alle WRC vede saldamente al comando Corrado Fontana che, con tre successi consecutivi, ha nettamente distanziato papà Luigi vincitore nella gara di esordio all’Elba. Nel Raggruppamento riservato alle R5 successo di un determinato Rudy Andriolo, affiancato da Manuel Menegon, che conclude il Rally della Marca terzo assoluto e secondo di R5, autore di una gara velocissima e senza la minima sbavatura con la sua Škoda Fabia R5 EVO2. Un risultato che lo fa risalire al terzo posto di raggruppamento, a un solo punto dall’assente Alessandro Gino (secondo) della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Alle spalle del portacolori di Hawk Racing Team si classifica Giuseppe Testa, con Diego D’Herin al suo fianco che vede sfumare un posto sul podio della classifica assoluta della gara e un successo di Raggruppamento R5 nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 per una spigolatura nel finale della prova conclusiva della gara che costa al molisano la rottura di un cerchio e, soprattutto, 23”7 al cronometro. Il risultato di Conegliano è comunque positivo per Testa che sale al comando sia della classifica assoluta, sia di Raggruppamento della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 per una seconda parte di stagione che si presuppone molto incandescente. Il Rally della Marca non è una gara fortunata per il modenese Lorenzo Grani, affiancato come sempre da Chiara Lombardi, che già nel 2019 qui patì una controversa squalifica. Quest’anno il portacolori di Pintarally Motorsport ha subito una foratura nel primo tratto della prova speciale di apertura del sabato mattina il “Monte Tomba” di oltre 12 chilometri, fermandosi a cambiare la ruota in prova speciale, perdendo quasi oltre otto minuti. Ripartito in fondo alla classifica ha recuperato posizioni su posizioni, ottimo il suo non tempo assoluto nella finale “Arfanta”, con la sua Škoda Fabia R5 Evo, racimolando quei punti che gli consentono di essere ancora in ballo per la classifica. Sorte pressoché identica per Ivan Ferrarotti, in macchina con Fabio Grimaldi, impegnato in questa stagione a fare esperienza sulle prove speciali del CIR-WRC e con la Škoda Fabia R5. Un calo di potenza nella prima parte della gara ha impedito all’emiliano di esprimersi al meglio, innervosendolo al punto da farlo incappare in un errore sulla prima “Arfanta” che concludeva il primo giro, un problema che gli è costato 7’59”. A quel punto non aveva senso prendere rischi, ma era importante macinare chilometri per conoscere al meglio la vettura e le strade parzialmente nuove.

Solitario nel Raggruppamento S1600 il savonese Francesco Aragno, affiancato da Andrea Segir sulla Renault Clio, trova tutte le motivazioni andando a caccia di un risultato di prestigio in gara dimostrandosi il più veloce fra le tutto avanti, chiudendo 17° assoluto. Con questo risultato Aragno passa al comando del Raggruppamento scavalcando l’assente Massimiliano Macrì, mentre continua il periodo sfortunato di Ivan Stival, al via con Roberto Pais de Libera, costretto al ritiro anticipato con la sua Clio RS3 di categoria Racing Start, come già era successo all’Elba. Grande spettacolo nel Raggruppamento R2B  che vede i tre protagonisti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 monopolizzare i tre gradini del podio. Successo sul filo di lana per il senese Lorenzo Ancillotti, che dopo l’uscita di strada ad Alba aveva promesso un grande attack sulle strade del Marca. E così è stato, mantenendo il comando di categoria per tutta la giornata di sabato. Nonostante questo predominio il portacolori di Jolly Racing Team, affiancato dal fratello Cosimo, non ha avuto vita facile, dovendo contenere per tutta la gara gli assalti della Peugeot 208 R2B gemella del valdostano Corrado Peloso, con Iuri De Felice nel ruolo di navigatore, che ha concluso a soli 3”1 dal vincitore dopo 93”22 chilometri di prove speciali. Terza piazza per Vincenzo Massa con la Ford Fiesta Rally4, condivisa con Daniel D’Alessandro, risultato che permette al frusinate di allungare al vertice della classifica di Raggruppamento della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 su Manuel De Menego, con Christian Camazzola al quaderno delle note. Il portacolori di Rally Team, dopo una buona partenza venerdì sera, non riesce a mantenere lo stesso passo nella giornata di sabato, chiudendo quinto nella classifica di Raggruppamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, preceduto anche dal giovanissimo Alex Lorenzato, con Carlo Guadagnin in veste di navigatore e tutor, che dimostra la sua crescita chilometro dopo chilometro. Asl giro di boa Massa precede nella classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 De Menego di 32 punti, ma Peloso e Ancillotti non sono lontani, soprattutto considerando che entrambi hanno già effettuato gli scarti previsti da regolamento. Il Raggruppamento riservato alle R2C ha visto l’ingresso in LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021  di Manuel Mettifogo, con Barbara Melesi a fianco, che ha dominato la categoria fra i piloti Michelin dal primo all’ultimo metro di gara. Giornata sfortunata per Gabriele Recchiuti e Nicolo Lazzarino costretti a un doppio ritiro nella speciale del venerdì per rottura di un semiasse. E sulla penultima prova il sabato per la rottura di un tubo dell’acqua, dopo essere rientrati nella seconda giornata con il SuperRally, senza però aver mai avuto la possibilità di incidere sul risultato a causa dei problemi di elettronica che hanno tormentato per tutto il tempo il giovane portacolori di Hawk Racing Club. Ad approfittare della giornata non felice del portacolori dell’Hawk Racing Club è Pierluigi Maurino che ha condiviso con Samuele Perino la sua Peugeot 208 Rally4. Grazie a questo risultato il cuneese si porta al comando del Raggruppamento con 45 punti su Recchiuti. Mettifogo al momento è lontano, ma c’è ancora tutto lo spazio per recuperare.

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 al giro di boa al Rally della Marca

Nella gara veneta sono nuovamente diciassette, come ad Alba, i partecipanti alla Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, quarto appuntamento stagionale che presenta notevoli motivi di interesse. A cominciare da Corrado Fontana, impegnato a risalire la classifica assoluta, ad Alessandro Gino che deve difendersi sia nell’assoluta sia in Raggruppamento dagli assalti di Giuseppe Testa e degli altri iscritti. Ma è battaglia anche nelle altre categorie, con Aragno che vuole colmare il divario da Macrì, Recchiuti che tenta di allungare su Maurino e la sfida gomito a gomito in R2B fra Massa e De Menego, ma attenzione ad Ancillotti in cerca di un nuovo risultato eclatante.

CONEGLIANO (TV), 6 luglio – Sono 17 i piloti iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 pronti a prendere il via venerdì 9 e sabato 10 luglio al prossimo Rally della Marca che rappresenta il giro di boa (tre gare disputate, altre tre da disputare dopo Il Marca) del Challenge indetto dalla Casa di Clermont Ferrand  sotto l’egida di Aci Sport.

Fra i vigneti del Prosecco (dopo aver lasciato quelli del Barolo) si farà ancor più incandescente la sfida al vertice della Serie, con Corrado Fontana, affiancato da Nicola Arena sulla Hyundai i20 WRC (#2), impegnato a recuperare in classifica dopo i due passi falsi di Elba e Salento, cui ha fatto seguito la bella vittoria di Alba. Fontana, attualmente quarto assoluto nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021  è impegnato anche a risalire nella classifica del CIR-WRC nella quale occupa la sesta posizione.

In Raggruppamento R5 saranno presenti i tre piloti che ora precedono Fontana nella classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, ovvero Alessandro Gino, Giuseppe Testa e Ivan Ferrarotti. Il cuneese Gino conduce sia la classifica assoluta della Serie, sia quella di Raggruppamento, grazie a prestazioni sempre di altissimo livello, come all’Elba, secondo, Salento, dove ha vinto, e Alba, dove è riuscito a incamerare punti pesanti nonostante una giornata difficile. Alessandro Gino sarà affiancato da Daniele Michi e avrà a disposizione una Škoda Fabia R5 Evo (#6). Immediatamente dietro scatterà la Škoda Fabia R5 Evo2 (#7) del molisano Giuseppe Testa, con Emanuele Inglesi al suo fianco, perentorio vincitore all’Elba e secondo ad Alba, incappato però in un’uscita di strada al Salento che ha comportato una casella in bianco nella gara pugliese. Terza posizione in classifica assoluta e di Raggruppamento R5 della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021  per Ivan Ferrarotti, con Fabio Grimaldi sulla Škoda Fabia Evo (#8) che dopo la non felice giornata all’Isola d’Elba ha incamerato punti in crescendo sia in Salento sia ad Alba.

Ancora R5 per Rudy Andriolo, che ospita sulla sua Škoda Fabia R5 Evo2 (#10) Manuel Menegon finora sempre salito sul podio della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 nelle due gare cui ha partecipato andando a occupare la sesta piazza assoluta del Challenge risultando ancora in piena corsa per un posto al sole nella classifica finale. Il Marca rappresenta il rientro in gara di Lorenzo Grani affiancato sulla Škoda Fabia Evo (#11) da Chiara Lombardi, presente finora solo all’Elba dove ha concluso quarto fra i protagonisti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 nonostante la ancora scarsa esperienza con la berlinetta boema.

Nel Raggruppamento S1600 si rinnova il duello fra le Renault Clio di Macrì e Aragno. Il valdostano Massimiliano Macrì, in gara con Giancarla Guzzi sulla Clio #31 può vantare il fatto di aver effettuato una gara in più del savonese Francesco Aragno, navigato da Andrea Segir sulla Clio #32, che entrato in gara solo ad Alba ha immeditamente dimostrato tutta la sua classe e le sue potenzialità.  Rientro in gara anche per Ivan Stival navigato da Roberto Pais de Libera su Renault Clio RS3 di categoria Racing Start che vorrà cancellare il prematuro ritiro del Rallye Elba della primavera scorsa.

Nel Raggruppamento R2C si ripeterà il tradizionale duello visto nelle precedenti gare fra il giovane Gabriele Recchiuti, con Nicolò Lazzarini a dettarli il ritmo sulla Peugeot 208 Rally 4 (#37) e Pierluigi Maurino affiancato da Samuele Perino sulla vettura gemella #41. Ma a fare da arbitro della contesa potrebbe esserci il locale Manuel Mettifogo navigato da Barbara Melesi sulla Peugeot 208 GT Line (#44) alla sua prima gara di CIR-WRC stagionale.   

Come sempre molto acceso si presenta il Raggruppamento di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021  riservato alla vetture di Classe R2B che vedrà cinque piloti al via. A condurre le danze saranno Vincenzo Massa-Daniel D’Alessandro, unico equipaggio con a disposizione una Ford Fiesta Rally4 (#45) vincitori in Salento e non al meglio all’Elba e ad Alba. I ciociari sono stati avvicinati nella gara langarola da Giovanni De Menego e Christian Camazzola (Peugeot 208 VTI #49) dai quali sono divisi da soli otto punti. Un’inezia. Da seguire la gara del giovanissimo Alex Lorenzato, affiancato però dall’esperto Carlo Guadagnin (Peugeot 208 VTI #46) che a dispetto della sua giovane età sta dimostrando notevoli passi di miglioramento gara dopo gara. Assente ad Alba, torna in prova speciale il valdostano Corrado Peloso, questa volta affiancato da Felice de Iuri (Peugeot 208 #48), che dopo due secondi posti all’Elba e al Salento ha giocato la carta dello scarto in Piemonte e ora ha tutte le possibilità di risalire la classifica. Occhi puntati sul senese Lorenzo Ancillotti che aveva fatto scintille all’Elba vincendo la categoria sia della serie sia della gara, e dopo una pausa di riflessione al Salento stava facendo altrettanto ad Alba prima di uscire di strada. Al rientro in Veneto, con il fratello Cosimo a fianco, ha promesso fuoco e fiamme e sostituito il Leone rampante della sua Peugeot 208 VTI #50 con la katana dei samurai.

Il Rally della Marca della stagione 2021 comincia ad attivarsi venerdì 9 luglio con le verifiche tecniche, dalle ore 8.30 alle 13.00 in parco assistenza a Conegliano Coné. Immediatamente dopo, alle ore 10.00 alle ore 16.00 i concorrenti potranno rifinire la preparazione della loro vettura sullo Shake Down di Tarzo, tratto già sede dei test primaverili. Venerdì è anche il giorno dedicato alla partenza della gara, che scatterà alle 17.31 dal Parco Assistenza di Conegliano Coné per indirizzare i concorrenti verso la prima prova, prima classica del trittico del Targa, ovvero il Monte Cesen di 17,66 km in programma alle ore 18,35, per poi tornare a Conegliano per il riordino notturno.

Sabato 10 luglio partenza alle ore 9.31 per il duplice passaggio sulle tre prove, Monte Tomba (12.08 km), ancora il Monte Cesen e Arfanta (8,04) quindi rientrare a Conegliano per proclamare il vincitore di questa edizione dopo aver percorso 379,45 km di cui 93,22 di Prove Speciali.

Giacomo Questi, finalmente in vetta alla Michelin Historic Rally Cup 2021.

Il bergamasco vince a Biella e allunga in classifica dopo una bella sfida con Luca Valle. Grande gara di Luca Prina Mello, vincitore di sette delle otto prove della Coppa, rallentato da un problema al cambio nella seconda speciale. Sfortunato Luca delle Coste che perde tempo per una foratura, mentre si fermano anzi tempo il favorito Bruno Migliara e l’ambasciatore Michelin Matteo Luise. Foto Alessio Zanellato

BIELLA, 19 giugno – Due volte secondo, dopo gare piuttosto tormentate, poi finalmente un successo, dopo una gara che, per lui non ha rappresentato problemi. È stata questa la storia di Giacomo Questi (Opel Ascona SR) nella fase iniziale della Michelin Historic Rally Cup, serie che lo vede al comando, allungando decisamente sugli avversari dopo il vittorioso Rally Lana Storico.

La gara di Biella era iniziata con l’exploit di Luca Prina Mello (BMW 2002 Ti), miglior tempo fra i piloti della Serie del Bibendum sulla prima speciale, mentre nella seconda prova era Luca Valle (Porsche 911 SC) a risultare più veloce; ma Giacomo Questi era lì a inseguire da vicino. La terza prova era ancora di Prina Mello, che nella precedente Baltigati era incappato in un problema al cambio della sua BMW 2002 Ti che gli era costato oltre quattro minuti, escludendolo di fatto dalla lotta per il successo nella Coppa. Alla prima sosta per riordino e assistenza dopo tre prove Valle conduceva le danze con 7”9 su Questi e 23”2 su un siderale Luciano Chivelli che faceva volare la piccola 127 Gruppo 2.

Nella ripetizione delle prove continuava la supremazia di Luca Prima Mello autore del miglior tempo in tutte e tre le prove, mentre si metteva in evidenza anche Luca Delle Coste (Ritmo 75), afflitto da una foratura nella prima tornata sulle prove; ma la battaglia per il primato era fra Questi e Valle, con il pilota dell’Ascona che rosicchiava al pilota locale un paio di secondi in ogni speciale, fino a concludere la seconda tornata a soli 2”6 da Valle. Aprendo a un finale di gara, ancora più caldo di quello che il sole battente dell’estate biellese proponeva sulle speciali. Valle resisteva sulla terza Ronco, allungando di un altro secondo su Questi, ma nell’ultima speciale il bergamasco attaccava a fondo e andava a conquistare una meritata vittoria, davanti a un Valle soddisfatto della sua gara, ma deluso per aver perso un rally in cui aveva condotto la classifica dalla seconda alla settima prova speciale. Terza piazza per l’implacabile Chivelli, che arrivando dalle montagne friulane non si è mai accorto di quanto salgono le strade biellesi (e a quanto pare non se ne è nemmeno mai accorta la sua 127 che tanti cavalli non ne ha) risultando magnifico terzo fra i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup.

Nella schiera dei parzialmente delusi troviamo Luca Prina Mello, che ha segnato il miglior tempo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup in sette delle otto prove speciali, fatto che non è bastato a fargli vincere a man bassa la gara di casa; delusione mitigata da un quarto posto nella coppa della Casa di Clermont Ferrand e secondo posto di Secondo Raggruppamento. Più rabbuiato ancora Luca Delle Coste, vittima di una foratura nella prima Baltigati (la stessa prova maledetta per Prima Mello) che gli è costata cinque minuti e molte posizioni nella classifica di categoria, nonostante abbia costantemente viaggiato in zona podio della Michelin Historic Rally Cup. Non sorrideva né sopra, né sotto i baffi Mario Cravero, che da tempo pregustava una bella battaglia suon di temponi (e se fosse piovuto sarebbe stato ancora meglio) con la 127 di Luciano Chivelli, e invece le bizze elettriche o di alimentazione (va a sapere…) della sua 127 non gli hanno permesso di lottare per il successo di categoria. Il quinto posto fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup non ha importanza per il velocissimo pilota cuneese, gestore della Coppa sui campi di gara. Per lui conta solo la vittoria. Se non l’assoluta, almeno quella di classe.

Ma c’è chi sorride ancora meno. Dei 27 iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, nove non hanno visto il traguardo, a cominciare da Bruno Migliara e Oriella Tobaldo, fermi per l’ammollimento definitivo della loro Opel Ascona 400 nella prima prova speciale per un problema di alimentazione, mentre erano guardati da tutti come il punto di riferimento fra i partecipanti alla Serie voluta dalla Casa di Clermont Ferrand. Delusione anche per l’ambasciatore Michelin sulle prove speciali storiche Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, che stava tenendo saldamente la sua Ritmo 130 Abarth fra i migliori dieci della classifica assoluta e ovviamente al comando della propria classe. A tradire i due coniugi veneti è stato il cambio. Sarà per la prossima volta.

Primo Raggruppamento, l’allungo di Bianco. Solitario in categoria Cesare Bianco, affiancato da Stefano Casazza porta una Porsche 911 S con qualche problema di carburazione in 15esima posizione fra i partecipanti alla Coppa, 60° assoluto e secondo di Primo Raggruppamento della gara, ma soprattutto prende il largo nel Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup.

Secondo Raggruppamento, successo di Prima Mello, nonostante tuttoLuca Prina Mello e Simone Bottega sono stati i mattatori della Michelin Historic Rally Cup al Lana, ma non hanno vinto. Il bloccaggio del cambio nel passaggio mattutino sulla Baltigati è costato al preparatore biellese oltre quattro minuti e solo la sua preparazione tecnica gli ha consentito di riprendere il cammino. Dopo quel contrattempo Prina Mello non immaginava di imporsi in Raggruppamento della Coppa, invece un passo (veloce) alla volta è riuscito a rimontare sia fra i partecipanti della Michelin Historic Rally Cup (ha chiuso quarto, era 18° dopo l’inconveniente), sia nella classifica assoluta, passando dal 90° posto dopo la seconda speciale al 34° assoluto, e soprattutto consolidando la sua leadership di R2 nella Coppa della Casa di Clermont Ferrand. La seconda piazza di Raggruppamento fra i trofeisti del Bibendum va al novarese Franco Vasino, con a fianco Renzo Melani, molto regolare nelle sue prestazioni con la Porsche 911 ST che ha piazzato in sesta posizione assoluta della Michelin Historic Rally Cup e in 39esima della gara. Terzo gradino del podio della Michelin Historic Rally Cup per il palermitano Sergio Palmisano, con Marco Romeo al quaderno delle note, che dopo un primo giro su strade mai affrontate prima, ha migliorato il ritmo nei successivi passaggi chiudendo in nona posizione assoluta fra i concorrenti della Michelin Historic Rally Cup e 44° assoluto con la sua perfetta BMW 2002. Gara stoica da eroe dell’antica Grecia per Bruno Graglia, che risentiva ancora delle conseguenze della botta del Campagnolo. “A ogni scossone sento fitte terribili alle costole” ha commentato il pilota torinese, che però non si è arreso e affiancato da Roberto Barbero sulla Fiat 124 Abarth Rallye ha terminato 13° assoluto nella Coppa, quarto di Raggruppamento R2 e 52° assoluto. “Oggi mi sono divertito poco, ma ho raccolto punti importanti” ha detto sul palco arrivi il portacolori di Dolly Motorsport. Quinti di Raggruppamento fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup Ermano Caporale-Ornella Blanco Malerba, che dopo aver bucato sulla Baltigati mattutina, come diversi altri equipaggi, hanno ripreso un buon ritmo con la loro Lancia Fulvia Coupé 1.3 chiudendo 17esimi della Michelin Historic Rally Cup e 67esimi assoluti.

Gara da dimenticare per gli altri due equipaggi Michelin di questo aggruppamento.  Roberto Giovannelli-Isabella Rovere si sono ritirati nella terza prova con la temperatura dell’olio alle stelle della loro Porsche 911 Carrera RS. Un problema di temperatura dell’acqua alle stelle della sua Ford Escort fra la seconda e la terza prova ha consigliato lo stop anticipato a Germano Cretier ed Elisa Sommariva.

Terzo Raggruppamento. Alle fine la spunta Questi. Gara vissuta sul duello fra Giacomo Questi, con Giovanni Morina sul sedile di destra della sua Opel Ascona SR e i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio, Porsche 911 SC che conducono le danze per sette prove venendo superati solo sull’ultima. Prova a caratteri maiuscoli per Luciano Chivelli, che ospita in macchina la figlia Lorena, autore di una prestazione che lo ha messo costantemente a podio fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, dominando la classe fino a 1150 del Gruppo 2 della gara, chiudendo inoltro secondo degli Over 60 con 22 iscritti. Ma il primo aveva una Porsche 911 RS Gruppo B. Scusate se è poco.

È venuta a mancare la sfida con la 127 Gruppo 2 di Mario Cravero e Oddino Ricca, afflitta fin dai primi metri di gara da problemi di alimentazione (forse di natura elettrica) che non consentivano all’utilitaria torinese di spingere come avrebbe dovuto. Un quinto posto della Michelin Historic Rally Cup e soprattutto un secondo posto della categoria M1 stanno stretti al baffuto pilota cuneese. Gara tranquilla, disputata su un ottimo ritmo per Luigi Barera e Adolfo Fornara che hanno patito piccoli problemi iniziali alla pompa benzina (il caldo ha fatto molte vittime in questo campo) della loro Opel Kadett GT/E concludendo settimi assoluti e quinti di Terzo Raggruppamento nella Coppa Michelin, oltre che 41esimi assoluti del Rally Lana Storico. I portacolori della New Turbomark hanno preceduto di appena 1”1 Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, protagonisti di un testacoda all’inizio della terza speciale, ma soprattutto sono andati in difficolta di motore sulla successiva Ronco-2, fatto che sembrava averli allontanati definitivamente dai novaresi. Invece l’equipaggio della Golf GTI ha rosicchiato secondo dopo secondo a Barera-Fornara, tentando l’assalto disperato nell’ultima prova, nella quale hanno recuperato in un sol botto 10”6 che però non sono bastati a recuperare una posizione in classifica. L’obiettivo di Claudio Strola-Davide Ticli era conquistare il podio di Classe 1150 Gruppo 2 sia in gara sia nella Michelin Historic Rally Cup, obiettivo pienamente raggiunto dai novaresi, nonostante anche loro abbiano avuto problemi di carburazione, specie nelle fasi iniziali, alla loro 127.  Ottavi di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup i fratelli Alessandro e Alessio Meneghetti che pagano un minuto di ritardo a controllo orario dopo aver bucato sulla terza prova speciale, felici di aver riportato in gara dopo due anni e mezzo la loro Ford Escort RS 1800.

Una foratura nella Baltigati del mattino, dopo l’inversione di Curino, punto critico per molti equipaggi, fa perdere oltre cinque minuti a Luca Delle Coste e Franca Regis Milano che iniziano una veemente rimonta che li porta a essere i più veloci di classe Gruppo 2 Fino a 1600 in tutte le successive prove speciali, non riuscendo però ad andare oltre la 51esima piazza nella classifica assoluta della gara, dodicesima della Michelin Historic Rally Cup. A seguire, nel Terzo Raggruppamento, si classificano gli imperiesi Riccardo Arrigo ed Eugenia Fantini, con problemi di motore della loro 127 che non prende i giri. Sedicesimi di Michelin Historic Rally Cup, Claudio Azzari e Massimo Soffritti sono soddisfatti del ritorno alla loro Ford Fiesta di appena 1100 cm3, che però gira come un gioiellino, permettendo loro di mettersi dietro due equipaggi nella classifica della Coppa e sei nella classifica assoluta. Conclude l’elenco dei piloti che vedono la pedana di arrivo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup Marco Cassina affiancato dalla moglie Alice Biancotto su 127 che cominciano la gara nel peggiore dei modi tranciando un tubo dei freni nella prima prova speciale. Sono quindi costretti a disputare anche le successive due prove speciali a passo lento per arrivare comunque in parco assistenza. Da quel momento le loro prestazioni cambiano e anche se sono fuori dai giochi, dimostrano che avrebbero potuto essere molto più in alto nella classifica finale.

Sono sette i ritirati del Terzo Raggruppamento fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, oltre a Bruno Migliara-Oriella Tobaldo fermi nella prima prova speciale con la loro Opel Ascona 400. Ritiro sulla terza prova speciale per Maurizio Riberi-Ivan Perriello, che hanno subito un calo di potenza del motore Opel Kadett GT/E preferendo fermarsi anzi tempo, onde evitare danni maggiori. Sempre prima dell’ingresso nella Romanina del mattino si sono fermati Ettore Amione e Silvia Bianco Francesetti, anche loro con problemi di alimentazione alla loro Golf GTI. Arrivano al parco assistenza, ma non entrano nella prova successiva Claudio Ferron e Ivan Passeri che in un “taglio” piegano un tirante della sospensione della loro Opel Kadett GT/E. La seconda Romanina ferma le ambizioni di Daniele Cedrati-Lorenzo Setti con la pompa Kugelfiher della loro Opel Ascona SR 2.0 ko. Fermi nella stessa prova anche Stefano Villani e Lorenzo Lalomia con i freni bloccati della loro Opel Kadett GT/E. Ultimo ritiro in ordine di tempo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup per Massimo e Matteo Migliore che fine al terzo passaggio sulla Ronco avevano superato in scioltezza la rottura della marmitta, per arrendersi proprio a una prova dalla fine per la rottura del differenziale della loro Opel Kadett GT/E. Fino a quel punto erano sesti assoluti della Michelin Historic Rally Cup. Peccato, sarà per un’altra volta.

Meteco Corse con Mario Cravero alla prova del nove del Lana Storico

La scuderia torinese si presenta al via della gara storica biellese con nove equipaggi (otto nel rally e uno nella regolarità sport), con in evidenza il funambolico cuneese e la sua 127 Gruppo 2

BIELLA, 18 giugno – Meteco Corse in forze al 10° Rally Lana Storico in programma nelle montagne attorno a Biella venerdì 18 e sabato 19 giugno. La scuderia torinese schiererà nove equipaggi, otto nel rally storico e uno nella regolarità sport con in evidenza Mario Cravero e Oddino Ricca sulla loro Fiat 127 Gruppo 2 (#84)

Il Lana Storico non mi ha mai portato troppa fortuna avendo collezionato tre ritiri in quattro partecipazioni” esordisce il baffuto pilota cuneese, “ma ho sempre disputato delle grandi gare” rimarca soddisfatto. Infatti dopo il ritiro del 2012 per problemi meccanici, nel 2013 Cravero-Ricca chiudono 24esimi assoluti, dominando la loro classe con la stessa Fiat 127 CL che useranno in questa edizione, dalla prima all’ultima speciale. Nel 2015 i due portacolori di Meteco Corse si presentano al via con la loro Fiat 128 Sport Coupé e pur pagando diversi centimetri cubici agli avversari della classe, si fermano a Zublena, sesta prova, quando sono secondi di categoria e 19esimi assoluti. Il video della botta sulla Bioglio-Ternengo-2 del 2017 è diventato virale su Facebook, con l’uscita a muro in una curva in cui erano già usciti altri concorrenti per la sabbia buttata da spettatori incivili. La botta di Cravero-Ricca è stata tale da costringere gli organizzatori a sospendere la speciale. Peccato, perché erano primi di classe.

Meteco Corse schiera altre sette vetture nel rally a cominciare da Ollearis-Bertella (Lancia Delta #28), Ferron-Passeri (Opel Kadett GT/E, #49), Pastrone-Miretti (Opel Kadett GT/E, #53), Cabella-Ferron (Opel Kadett GT/E, #76), Meneghetti-Meneghetti (Ford Escort RS, #77), Cortese-Quaglia (Opel Manta GT/E, #85), Cretier-Sommariva (Ford Escort, #91), oltre a Cucchi-Rotundo (Alfa Romeo Giulia, #429) nella regolarità sport.

Il decimo Rally Lana Storico entrerà nel vivo venerdì 18 giugno con le verifiche fra le ore 13.00 e le 20.00 presso l’Agorà Palace Hotel di Biella. Sabato 19 giugno i motori si accenderanno alle ore 9.00 per la partenza dal Complesso “Gli Orsi”, che ospita anche il riordino e il parco assistenza. La gara si sviluppa su un percorso totale di 234,17, di cui 94,94 suddivisi in otto prove speciali. L’arrivo è previsto sempre a “Gli Orsi” alle ore 18.56 di sabato sera.

Michelin Historic Rally Cup 2021. In 27, anzi 28 al via del 10° Lana Storico

Torna la gara biellese che vede al via 27 piloti iscritti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand fra i quali anche l’organizzatore della Serie Mario Cravero, trasparente ai fini della classifica e l’ambasciatore Michelin nei rally storici Matteo Luise. Occhi puntati su Bruno Migliara e la sua Opel Ascona 400 e sul duello ai vertici della classifica fra Giacomo Questi e Luca Delle Coste

BIELLA, 16 giugno – Con i numeri non si può barare. Sono il dato più assoluto e incontrovertibile che esista. Ma possono essere interpretati e a loro volta plasmati a uso e consumo della situazione. Ad esempio quanti sono i piloti Michelin iscritti al decimo Lana Storico di venerdì 18 e sabato 19 giugno? Ventisei, ventisette, o ventotto?

Ufficialmente gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup che hanno dato la loro adesione alla gara biellese sono 27, ma di questi uno (Mario Cravero) è trasparente ai fini delle classifiche essendo il pilota cuneese il personaggio che gestisce il Challenge storico indetto dalla Casa di Clermont Ferrand. Uno in meno, quindi ventisei. Ma Cravero correrà con i pneumatici Michelin (questo è ovvio) e apporrà tutti gli adesivi regolamentari sulla carrozzeria della sua 127. Quindi si torna a ventisette. Ma non si può dimenticare l’ambasciatore Michelin nel mondo dei rally storici, Matteo Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, che calzerà le gomme transalpine mettendo in bella evidenza gli sticker Michelin sulla sua Ritmo 130, pur non prendendo parte alla Michelin Historic Rally Cup, in quanto concorrente in una categoria non prevista per la Coppa. Al di là delle speculazioni numeriche è un bel parterre de roi (per dirla alla francese come le gomme) quello della gara biellese, con i suoi 185 iscritti e anche la Michelin Historic Rally Cup ha contribuito a innalzare il numero e la qualità dei presenti.

Il Raggruppamento più numeroso è il Terzo che vede al via ben venti concorrenti capitanati da Bruno Migliara, affiancato dalla moglie Oriella Tobaldo, che diventa il punto di riferimento per gli altri concorrenti con la sua poderosa Opel Ascona 400 #21. Il pilota originario di Ornavasso (VCO) probabilmente sarà al via solo di questa gara della Coppa, ma per fare bottino pieno al Lana bisognerà sicuramente fare i conti con lui. A seguire Giacomo Questi e Giovanni Morina, Opel Ascona SR #38, che sperano di disputare una gara finalmente senza problemi per consolidare la loro leadership nella Michelin Historic Rally Cup. Subito dietro il pilota di Bergamo prenderà il via per le prove speciali Massimo Giudicelli, affiancato da Paola Ferrari sulla Volkswagen Golf GTI #39, capace di raccogliere punti importanti nelle due gare fin qui disputate. A seguire Luca Delle Coste, con Franca Regis Milano al quaderno delle note, capace di portare sul gradino più alto della Coppa la sua Ritmo 75 al Rallye Sanremo. Qui scatterà con il #41 sulle fiancate e correrà per difendere (o anche migliorare) la sua seconda posizione nella classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup e il prima to di Classe M2. Con il #44 scatterà Daniele Cedrati, affiancato da Lorenzo Setti, che movimenterà la Classe M3 con la sua Opel Ascona SR, andando a sfidare direttamente la vettura gemella di Questi.

Quindi Claudio Ferron, con Ivano Passeri alle note, sulla prima delle cinque Opel Kadett GT/E (#49) che vorrà riscattare la sfortunatissima uscita del Campagnolo, seguito da Luca Valle e Cristiana Bertoglio (Porsche 911 SC #55) che potrebbero approfittare della gara casalinga per dare l’assalto al vertice della Classe M4 della Michelin Historic Rally Cup. #59 per la seconda Kadett GT/E, quella di Stefano Villani-Lorenzo Lalomia alla prima esperienza stagionale in gara, seguiti dalla vettura gemella #75 di Luigi Barera e Adolfo Fornara, positivi protagonisti al Sanremo Rally Storico. Le altre due Opel Kadett GT/E sono affidate a Massimo Migliore (#78) , che sarà affiancato dal figlio Matteo e a Maurizio Riberi (#102) con Ivan Perriello a dettare il ritmo di gara. La Classe M3, la più popolosa di tutto lo schieramento con 14 iscritti suddivisi nei tre raggruppamenti, vede ancora al via Alessandro Meneghetti, Ford Escort RS (#77) che torna al Lana sempre navigato dal fratello Alessio e la BMW 2002 (#81) di Sergio Palmisano e Marco Romeo che partendo dalla Sicilia attraversano l’Italia per sfidare gli altri concorrenti della Coppa. Da seguire la gara di casa di Ettore Amione sulla Golf GTI (#82) con Silvia Bianco Francesetti sul sedile di destra.

L’incandescente Classe M1 del Terzo Raggruppamento vede al via cinque Fiat 127 e una Ford Fiesta e sarà animata da un confronto diretto fra Luciano e Lorena Chivelli (#83) che dopo la buona prova al Campagnolo dovranno vedersela innanzi tutto con il “trasparente” (ma solo ai fini della Michelin Historic Rally Cup) Mario Cravero (#84), in vettura con Oddino Ricca.  Seguono tre altre 127 di piloti che entrano per la prima volta quest’anno nella Michelin Historic Rally Cup a cominciare da Claudio Strola-Davide Ticli (#110) , che hanno scaldato i muscoli al Circuito di Varese, Riccardo Arrigo-Eugenia Fantini (#112) che tornano in prova speciale dopo due anni, seguiti da Marco Cassina-Alice Biancotto (#114) ansiosi di togliere la ruggine per l’inattività che data dal Vallate Aretine dello scorso anno. Dopo un’esperienza in Porsche al Campagnolo torna alla sua amata Ford Fiesta (#120) Claudio Azzari che condividerà l’utilitaria inglese con Massimo Soffritti.

Il Secondo Raggruppamento vede schierati sei equipaggi iscritti alla Michelin Historic Rally Cup. Il primo a lasciare la pedana di partenza sarà quello formato da Luca Prina Mello-Simone Bottega, BMW 2002 Tii (#43) che grazie al successo di Isola Vicentina guidano la classifica della categoria. A seguire affronteranno le prove speciali Bruno Graglia-Roberto Barbero, che dopo una gran prestazione al Sanremo sono incappati in una rovinosa uscita al Campagnolo. Fortunatamente sono riusciti a rimettere in sesto la loro Fiat 124 Abarth (#45) ed essere della partita a Biella. A seguire due Porsche 911 che fanno il loro esordio stagionale nella Coppa. Con il #47 avremo quella di Franco Vasino-Renzo Melani, mentre quella di Roberto Giovannelli-Isabella Rovere partirà con il #89. Ford Escort #91 per Germano Cretier-Elisa Sommariva, infine Ermanno Caporale-Ornella Blanco Malerba disputeranno la gara di casa con la Lancia Fulvia Coupé #103. Un solo protagonista nel Primo Raggruppamento. Si tratta di Cesare Bianco, affiancato da Stefano Casazza che abbandona la Lotus Elan con cui ha disputato il Sanremo, per presentarsi al via con una Porsche 911S (#88).

Il decimo Rally Lana Storico entrerà nel vivo venerdì 18 giugno con le verifiche fra le ore 13.00 e le 20.00 presso l’Agorà Palace Hotel di Biella. Sabato 19 giugno i motori si accenderanno alle ore 9.00 per la partenza dal Complesso “Gli Orsi”, che ospita anche il riordino e il parco assistenza. La gara si sviluppa su un percorso totale di 234,17, di cui 94,94 suddivisi in otto prove speciali. L’arrivo è previsto sempre a “Gli Orsi” alle ore 18.56 di sabato sera.

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 porta il sorriso in vetta all’Alba

Successo su tutta la linea dei piloti Michelin che conquistano la vittoria assoluta con l’ambasciatore della Casa di Clermont Ferrand Luca Rossetti sulla Hyundai i20 di BRC Racing Team, squadra che ha la sede a Cherasco dove si sono svolte le verifiche tecniche; il secondo posto di Corrado Fontana, il più veloce fra le WRC. La gara delle Langhe dà una scossa alla classifica con in evidenza un positivo Giuseppe Testa che ha ridotto il divario dal leader Alessandro Gino, capace di superare un momento di crisi tecnica e racimolare punti importanti

ALBA (CN), 13 giugno – Sorrideva Luca Rossetti sul gradino più alto del podio. Più di soddisfazione che di gioia, mentre sentiva i sassolini che si scioglievano nelle scarpe, cancellando le delusioni dell’Elba e del Salento. L’ambasciatore Michelin sulle prove speciali nel CIR-WRC ha conquistato nelle Langhe una vittoria mai arrivata in queste strade e sale sul gradino più alto del podio, dopo 22 mesi da quel Rally del Friuli 2019 sua gara di casa e suo prossimo impegno. Una gara perfetta quella di Luca Rossetti e del suo navigatore Manuel Fenoli, con la perfetta Hyundai i20 R5 di BRC Racing, che hanno segnato il miglior tempo in tre delle nove prove della gara, rimanendo costantemente attaccati a chi era il più veloce in altre cinque, per poi concedersi di controllare nell’ultima prova, quando il risultato era saldamente in mano del friulano e non aveva senso prendere rischi. Il tutto perfettamente supportato dai pneumatici Michelin Pilot Sport A H30 che hanno fatto il loro dovere anche su un asfalto che ha raggiunto temperature da fonderia.

La gara della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è andata a Corrado Fontana-Nicola Arena, anche loro finalmente sorridenti, dopo che le prime due uscite di campionato erano state per loro amare con il doppio ritiro di Elba e Salento. La sorte gira e ad Alba il vento è spirato in favore del comasco del Bluthunder Racing Italia con un secondo posto che fa morale primeggiando fra le WRC. Risalendo anche nella classifica della Serie voluta dalla Casa di Clermont Ferrand, grazie all’en-plein di 100 punti del primato in gara e il bonus di dieci per aver vinto la Power Stage. Ora Fontana è quarto assoluto nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, prendendo il largo in quella riservata alle WRC, complice l’assenza di papà Luigi.

Parlando di sorrisi, la serenità torna sulla faccia del molisano Giuseppe Testa, affiancato nell’abitacolo della Škoda Fabia R5 da Emanuele Inglesi, costantemente seconda forza in campo fra i concorrenti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, che rimedia così allo stop della Puglia dopo il successo elbano risalendo così le classifiche sia assolute, sia di Raggruppamento R5 andando a insediarsi al secondo posto. Alessandro Gino dimostra di essere un alligatore da campionati perché anche in una giornata difficile non perde il sorriso e soprattutto raccoglie quella cesta di punti (62) che lo mantengono al vertice della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. “Il rally è iniziato male con problemi ai freni già nella prima prova che si sono acuiti con la rottura del disco dei freni nella successiva Igliano; fatto che ci ha consigliato di affrontare la Niella che chiudeva il giro con la massima circospezione” prova dove segnano il 157° tempo assoluto. Il cuneese dice che è difficile trovare stimoli, ma non pensa affatto a ritirarsi; perciò lavora sugli assetti della sua Škoda Fabia Evo e nel frattempo risale la classifica fino a chiudere dodicesimo assoluto, non male visto l’elenco partenti e soprattutto quarto fra i piloti Michelin, riuscendo così a mantenere il primato in classifica del Challenge.

Il Raggruppamento R5 della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 è andato a Giuseppe Testa, che ha preceduto un ottimo Rudy Andriolo, navigato da Manuel Menegon sulla Škoda Fabia R5, che ha lavorato nelle prime fasi della gara sulle nuove coperture Michelin Pilot Sport A H30, e trovata la quadra, è riuscito a risalire fino al settimo posto della classifica assoluta, terzo della coppa, nonostante una piccola toccata sulla Igliano-1, bissata da un 360° nella ripetizione di mezzogiorno della speciale. Grazie a questo risultato Andriolo sale al quinto posto di Raggruppamento R5. Alle sue spalle chiude Stefano Liburdi, con Andrea Colapietro a dettargli le note sulla Škoda Fabia, che prova un brivido sul dosso di Somano quando atterra storto, salendo sul terrapieno a bordo strada riuscendo comunque a riportare la berlinetta boema sull’asfalto sino a chiudere sesto di LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, risultato che gli consente di andare a occupare la quarta piazza nella classifica di categoria. Sorriso forzato per Ivan Ferrarotti, con Fabio Grimaldi a indicargli la strada sulla Škoda Fabia R5, che per i primi due passaggi sulle prove speciali è solidamente quarto fra i partecipanti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, prima di incappare in una foratura nella Somano-3 (135° tempo assoluto) scivolando dalla nona posizione in classifica. “Dopo quella foratura non aveva senso rischiare e nelle ultime due prove non ho più corso rischi, badando esclusivamente a portare la vettura al traguardo”. Filosofia che si è rivelata produttiva, visto che con i punti del settimo posto fra i piloti della Serie Michelin, quinto di R5, mantiene la terza piazza di Raggruppamento. Non si può parlare di sorrisi per Claudio Arzà, con Bobo Mometti al suo fianco. Lo spezzino, portacolori di BB Competition, ha mantenuto la sua Citroën C3 R5 fra i primi dieci della classifica assoluta (quinta piazza fra i concorrenti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021) per le prime quattro prove speciali, prima di accusare un problema alla trasmissione nella ripetizione della Somano che ha causato un testacoda spingendo la berlinetta francese fuoristrada con conseguente foratura. A quel punto Arzà ha concluso lentamente la prova, per poi fermarsi prima dell’ingresso nella successiva.

Nel Raggruppamento riservato alle S1600 entra come un temporale estivo (che non si è visto domenica nella zona albese) il genovese Francesco Aragno, con Andrea Segir sul sedile di destra che con la sua Clio S1600 risultando il primo dei diversamente R5 nella classifica assoluta della gara e di conseguenza anche nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Questo risultato proietta il portacolori della New Racing for Genova all’inseguimento di Massimiliano Macrì-Maurizio Cappelletti, che hanno patito problemi di assetto nei tratti veloci incappando anche in un testacoda, che consente comunque ai valdostani di mantenere il primato di Raggruppamento, con buon margine su Aragno, grazie al bottino pieno del Salento. Il Raggruppamento riservato alle vetture della Classe R2B va a Giovanni De Menego, navigato da Christian Camazzola, che dopo un inizio difficile trovano la quadra all’assetto della loro Peugeot 208 VTI, prendono il ritmo giusto e vanno a imporsi fra gli iscritti di questa categoria della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, avvicinando i leader della classifica Vincenzo Massa e Daniele D’Alessandro.  I portacolori della New Loran lasciano le Langhe con i musi lunghi dopo una gara nella quale la loro Ford Fiesta Rally4 non ha spinto come avrebbe dovuto. “Ieri, allo Shake Down tutto andava per il meglio. Stamattina, dopo il riordino notturno, fin dall’inizio il motore non spingeva. Abbiamo poi scoperto che c’era un filo tagliato” afferma il pilota “ma non avendo prove incontrovertibili non possiamo gridare al sabotaggio”. Massa mantiene comunque il comando della graduatoria, grazie soprattutto al successo del Salento, anche se il suo margine su De Menego si è ristretto a soli otto punti. Sorride e sorride apertamente Alex Lorenzato, con a fianco Carlo Guadagnin, navigatore ma anche tutor, che qui ad Alba aveva esordito lo scorso anno, che dimostra di avere sempre più confidenza con le prove speciali e la Peugeot 208 VTI che porta in decima posizione fra gli iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, ma anche sul podio fra gli Under 25 della gara commentando: “Oggi sono molto soddisfatto perché ho guidato bene senza incertezze, riscattando l’Elba, gara nella quale non mi ero piaciuto”.  Chiude la striscia di questa categoria la valtellinese Sara Micheletti, come sempre affiancata dall’esperta Giancarla Guzzi, che dimostra di saperci fare vincendo la classifica femminile della gara e raccogliendo punti pesanti nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 che la portano al terzo posto della graduatoria di categoria dopo tre gare, non lontana dai due leader della classifica. Chi lascia Alba con pochi sorrisi e qualche acciacco è Lorenzo Ancillotti, con Sandro Sanesi, che stava lottando da par suo in una Classe R2B con 25 partenti, tenendo per tre prove il vertice fra gli iscritti del Raggruppamento R2B della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Poi, nella ripetizione della Somano il brivido di sentire il pedale del freno della sua Peugeot 208 VTI andare a fondo senza rallentare la berlinetta francese. Tirata violenta del freno a mano e gran botta, che ha danneggiato la vettura. “Sono uscito dalla prova lentamente” racconta il senese “e non me la sono sentita di affrontare le prove successive prima dell’assistenza con il solo freno a mano”. Per lui la soddisfazione di aver raccolto i punti della Power Stage e la promessa di partire per il prossimo Marca con la voglia di non fare sconti. A nessuno.

La sfida nel Raggruppamento R2C vede prevalere per soli 14”1 il giovane Gabriele Recchiuti, affiancato da Nicolò Lazzarini, alla sua prima esperienza nelle prove piemontesi, che ha la meglio sull’esperto Pierluigi Maurino, con Andrea Bruno al quaderno delle note. Gara soffertissima per Pietro Porro e Paolo Garavaglia che dopo essersi girati con la loro Toyota Yaris di Classe N5 Nazionale nelle prime due prove speciali sono poi afflitti da problemi di pompa benzina per il resto della gara. Ma non demordono e pur viaggiando a singhiozzo e spingendo la vettura a ogni ripartenza arrivano alla fine. E un po’ come Vasco Rossi dichiarano “Io sono ancora qui” e sono pure in testa al loro Raggruppamento della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021.

Calendario della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021

DataGaraProvVincitore Michelin Rally Cup
17 aprileRally ElbaLIGiuseppe Testa
22 maggioRally del SalentoLEAlessandro Gino
13 giugnoRally AlbaCNCorrado Fontana
11 luglioRally della MarcaTV 
22 agostoRally del FriuliUD 
19 settembreRallye San Martino di CastrozzaTN 
24 ottobreTrofeo ACI ComoCO 

Michelin Historic Rally Cup 2021. Giacomo Questi sale al comando

Due partecipazioni sofferte, ma tenaci portano il bergamasco in testa alla classifica assoluta scavalcando Luca Delle Coste, che sfrutta ogni briciolo di potenza alla sua Ritmo. E ora è in arrivo il Lana Storico che potrebbe offrire nuovi spunti alla graduatoria alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Foto Acisport

ISOLA VICENTINA (VI), 9 giugno – Non è stato un inizio stagione facile per Giacomo Questi e la sua Opel Ascona SR 2.0. In difficolta tecnica sia a Sanremo sia al Campagnolo il bergamasco ha stretto i denti e proseguito anche nei momenti in cui altri, meno tenaci avrebbero issato bandiera bianca. Grazie alla sua determinazione Questi sale al comando della classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup, in forza dei punti ottenuti con il secondo posto in Liguria e il terzo in Veneto, scavalcando il velocissimo e impeccabile Luca Delle Coste che spreme, tutto quanto può ottenere dalla sua Ritmo 75 povera di cavalli e centimetri cubi. Il varesino a Sanremo è stato il più veloce fra i piloti iscritti alla Coppa e al Campagnolo quinto, dietro a vetture di categoria superiore. Al Campagnolo è entrato come una palla da bowling fra i birilli sbaragliando il campo: Tiziano Nerobutto, Opel Ascona 400, ha vinto nella sua Isola Vicentina la gara della Michelin Historic Rally Cup, portandosi immediatamente in terza posizione e proponendosi come uno dei più agguerriti piloti di alta classifica se solo si presentasse a tutte le gare (anche al prossimo Lana la sua presenza è in forse). Quarta piazza per Adriano Beschin, secondo con la sua Porsche 911 SC al Campagnolo, che potrebbe dare l’assalto alle posizioni di primato. Seguono Bruno Graglia, Fiat Abarth 124 Rally e Valtero Gandolfo, Fiat 127, che al Campagnolo hanno raccolto meno di quanto avevano mietuto al Sanremo.

Nel Raggruppamento R1 l’entrata in speciale al Campagnolo di Massimo Giuliani, Lancia Fulvia HF, ha portato al pilota milanese i punti necessari a superare Cesare Bianco, Lotus Elan, vincitore solitario a Sanremo e assente al Campagnolo. Da rivedere la posizione di Valter Canzian, assente a Sanremo e in difficoltà tecnica al Campagnolo con la sua poderosa Ford Escort Twin Cam, costretta al ritiro anticipato. Caccia grossa al Campagnolo per Luca Prina Mello che, con la sua BMW 2002 Ti, ha fatto suo il popoloso Raggruppamento R2 con otto concorrenti al via. Il secondo posto nelle prove speciali vicentine fa salire in graduatoria Ermanno Caporale, Lancia Fulvia Coupé, che precede l’Alpine A110 di Marco Cipriani che completa il podio della Coppa. Sfortunata la gara di Bruno Graglia, vincitore di Raggruppamento R2 a Sanremo, e uscito rovinosamente di strada sulla Recoaro al Campagnolo. Per lui in Veneto solo il bonus partenza, ma avrà modo di rifarsi al prossimo Lana. Dove è al riscatto atteso anche Giampaolo Basso, Porsche 911 RSR, che al Campagnolo era secondo fra i piloti della Michelin Historic Rally Cup e leader di raggruppamento, prima di fermarsi proprio nell’ultima speciale. La classifica di Raggruppamento R3 copia la classifica assoluta della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, con Questi e Delle Coste a condurre, inseguiti da Nerobutto, Gandolfo e Beschin a inseguire, quindi Massimo Giudicelli, Volkswagen Golf GTI, in sesta posizione, avendo marcato punti in entrambe le gare.

Per quanto riguarda le classi è diventata incandescente la sfida in Classe M1, con Valtero Gandolfo che guida la graduatoria, e Luciano Chivelli, Fiat 127 Sport, che ha raccolto il massimo dei punti a Isola Vicentina. Nella Classe M2 è al comando Luca Delle Coste, vincitore di categoria in entrambe le gare, con un piccolo margine su Massimo Giudicelli, secondo in ambe due le occasioni e Massimo Giuliani che appena arrivato sale immediatamente a podio della Classe. Giacomo Questi con la doppia vittoria di Classe M3 a Sanremo e al Campagnolo, ha preso il largo in classifica inseguito da Gianluigi Baghin, Alfa Romeo Alfetta GTV, e Luca Prina Mello, secondi e terzi in Veneto. La Classe M4 è praticamente scattata a Isola Vicentina, visto che nessun concorrente di questa categoria si era presentato al via del Sanremo. Perciò Tiziano Nerobutto al comando con un piccolo vantaggio su Adriano Beschin e Luca Valle, Porsche 911 SC, che hanno concluso nell’ordine la gara vicentina. Infine la Classe M5 ha proposto per metà gara un interessante duello fra le Peugeot 205 Rallye di Marco Galullo e Giorgio Sisani, conclusosi con la vittoria del primo, passato al comando della categoria, superando l’assente Claudio Giuliano, vincitore al Sanremo, e il ritiro di Pisani, che ha ottenuto solo il bonus di partenza. Purtroppo Galullo ha già annunciato la sua assenza fino all’Elba di settembre. Vedremo chi dei suoi avversari saprà approfittare del vuoto lasciato dal pilota elbano.

Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Biella il 18 e 19 giugno per il 10° Rally Lana Storico.

LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021: niente superstizioni per l’assalto all’Alba

Terzo appuntamento della serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, che vedrà al via diciassette concorrenti. In WRC è atteso al riscatto Corrado Fontana, mentre in R5 tutti a caccia del locale Alessandro Gino, leader della Coppa.  Al via anche l’ambasciatore del marchio Michelin, non iscritto alla Coppa, Luca Rossetti con la Hyundai i20 di BRC Racing Team, squadra che ha la sede a Cherasco dove si svolgeranno le verifiche tecniche.

ALBA (CN), 9 giugno – Saranno diciassette i piloti LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 che nel prossimo fine settimana si sfideranno sulle strade del Rally di Alba, per il terzo appuntamento della serie organizzata sotto l’egida di AciSport, superando di due unità il numero dei protagonistivisti in azione nella precedente gara in Salento.

Non è iscritto alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand (sostanzialmente indirizzata a piloti “privati”), ma è un osservato speciale e ambasciatore dei pneumatici francesi sulle prove speciali, Luca Rossetti, affiancato da Manuel Fenoli sulla Hyundai i20 R5 (#3) del BRC Racing Team, la squadra che ha la sede a Cherasco, proprio dove si svolgeranno le verifiche tecniche per gli equipaggi che faranno lo Shake Down della gara cuneese. Rossetti finora non è stato fortunato. Un inconveniente ai freni gli ha impedito di dare l’assalto al primato all’Elba, mentre un’uscita di strada ha fermato la sua cavalcata in Salento. Attualmente quarto nella classifica assoluta del CIR-WRC e terzo fra le R5 Alba rappresenta un’ottima occasione per il friulano di riportarsi ai vertici della classifica. Presenza solitaria in Raggruppamento WRC per la Hyundai NG i20 WRC (#5) di Corrado Fontana, affiancato da Nicola Arena, che non è riuscito a vedere la pedana di arrivo né all’Elba, né a Lecce. L’assenza di papà Luigi gli consentirà di recuperare terreno nella classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021.

Si preannuncia battaglia accesa e caldissima (per l’elevato tasso agonistico e le temperature sahariane che caratterizzeranno il fine settimana langarolo) nel Raggruppamento R5 con sei piloti a prendere il via dalla pedana di Cherasco. Il primo ad affrontare le prove speciali sarà il locale (cuneese di nascita e residenza) Alessandro Gino (Škoda Fabia EVO #6), affiancato da Daniele Michi, che guida la classifica della Coppa grazie al secondo posto dell’Elba e il successo salentino, che lo hanno portato ai vertici anche della classifica del CIR-WRC di cui è terzo assoluto e secondo della Classe R5. Il cuneese è un assiduo frequentatore del rally albese essendo alla sua settima partecipazione e vorrà riscattare il ritiro della scorsa edizione. Alle sue spalle sarà della partita lo spezzino Claudio Arzà, con Bobo Mometti sul sedile di destra, unico fra i protagonisti della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 al volante di una Citroën C3 R5 (#7), assente all’Elba e buon secondo in Salento, risultato che gli ha permesso di risalire sino al quinto posto della Coppa. A seguire Ivan Ferrarotti, in vettura con Fabio Grimaldi al quaderno delle note sulla Škoda Fabia R5 (#8), che dopo il ritiro dell’Elba ha segnato un buon terzo posto al Salento salendo sul podio della classifica assoluta della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021. Con il numero 9 sulle portiere della Škoda Fabia Evo2 affronterà le prove speciali albesi, il molisano Giuseppe Testa, ancora una volta affiancato da Emanuele Inglesi, che dopo un successo autorevole all’Elba è incappato in un’uscita di strada al Salendo che gli ha portato solo i punti del bonus partenza della gara. Per Testa si tratta della prima esperienza al Rally di Alba. Immediatamente dopo scatta Rudy Andriolo, con Manuel Menegon a dettare il ritmo sulla Škoda Fabia Evo (#10), terzo all’Elba e assente al Salento, inseguito da Stefano Liburdi e Andrea Colapietro (Škoda Fabia #11) che riprendono il cammino nella coppa dopo la pausa del Salento. Con una Toyota Yaris di Classe N5 con il #42 Pietro Porro, con Paolo Garavaglia, alla terza gara stagionale con la vettura giapponese e alla prima esperienza ad Alba.

Fra le Super 1600 finalmente assisteremo a una sfida fra le muscolose e ipervitiminizzate Renault Clio che caratterizzano la categoria. Con il numero 55 sarà della partita il valdostano Massimiliano Macrì, affiancato da Maurizio Capelletti, suo navigatore da inizio stagione, che dopo aver preso le misure al Salento con i pneumatici Michelin, ad Alba dovrà vedersela con il velocissimo genovese Francesco Aragno (#56), che condivide la Clio con Andrea Segir, al suo esordio stagionale, ma profondo conoscitore della berlinetta francese. In Raggruppamento R2C terza puntata della sfida già vissuta all’Elba e al Salento delle Peugeot 208 Rally4 fra il giovane Gabriele Recchiuti-Nicolò Lazzarini (#78) e l’esperto Pierluigi Maurino che torna a gareggiare con Andrea Bruno (#83).

Saranno cinque i concorrenti nel Raggruppamento R2B, tutti su Peugeot 208 VTI con Vincenzo Massa-Daniel D’Alessandro (#91) che scatteranno per primi sulle prove speciali, inseguiti da vicini dall’equipaggio femminile formato da Sara Micheletti (#92), sempre con Giancarla Guzzi sul sedile di destra, che vorrà ripetere le belle prestazioni messe in mostra all’Elba e in Salento. Assente al Salento, e quinto nel precedente Elba l’Under 25 Alex Lorenzato (#93) con Carlo Guadagnin a indicarli la strada che torna all’Alba dopo la bella prestazione dello scorso anno, sua prima uscita sul palcoscenico dei rally tricolore. Con il numero 104 torna il gara, il toscano Lorenzo Ancillotti, affiancato da Sandro Sanesi che si è preso una pausa di riflessione al Salento, dopo essere stato il dominatore all’Elba, mentre toccherà Giovanni De Menego (#108) con Christian Camazzola, chiudere la serie degli iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021.

La 15esima edizione del Rally di Alba entrerà nel vivo con le verifiche tecniche sabato 12 giugno dalle 7.30 alle 13.00, prologo allo Shake Down in programma nella stessa giornata dalle 8.00 alle 18.00 in Frazione San Bartolomeo di Cherasco.  Sempre a Cherasco, sabato sera alle 19.31, si svolgerà la cerimonia di partenza, con gli equipaggi che si traferiranno ad Alba per la sosta notturna. Domenica, 13 giugno, partenza dal parco assistenza alle 7.01 per affrontare il triplice passaggio sulle prove di Somano-Bonvicino (14,50 km) Igliano-Paroldo (14,30 km) e Niella-Bossolasco (6,20 km), inframmezzate da due riordini e parchi assistenza ad Alba. L’arrivo è previsto per le ore 18.35 di domenica sera. La gara misura in totale 410,42 km di cui 105,00 suddivisi in nove prove speciali.

Michelin Historic Rally Cup 2021. Tiziano Nerobutto mette tutti d’accordo al Campagnolo

Prestazione maiuscola del pilota veneto, affiancato dalla figlia Francesca, che fa sua la classifica della serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Grande, solita, prestazione dell’ambasciatore Michelin (non iscritto alla coppa) Matteo Luise, tornato alla Ritmo. Una gara favorevole agli equipaggi calzati con i pneumatici transalpini che si impongono in due raggruppamenti e otto classi. Foto Acisport

ISOLA VICENTINA (IM), 29 maggio – Aveva tutti gli occhi puntati addosso. Ma lui non ha battuto ciglio ed ha proseguito, velocemente per la sua strada. Lui è Tiziano Nerobutto che, affiancato dalla figlia Francesca, ha vinto il secondo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup in occasione del 16° Rally Campagnolo Storico, chiudendo nono assoluto. E già che c’era è salito sul gradino più alto del podio del Terzo Raggruppamento e della Classe 4 Over 2000 con la sua Opel Ascona 400, portata in gara coniugando velocità e spettacolo. Una delizia per gli occhi degli appassionati che hanno avuto la fortuna di vederlo transitare sulle prove speciali. Il portacolori del Team Bassano ha evitato discussioni e cancellato ogni fantasia da parte degli avversari, risultando il più veloce della Michelin Historic Rally Cup in tutte le prove speciali, rimanendo al comando del Terzo Raggruppamento della gara dal primo all’ultimo metro concedendo agli avversari solo il primo passaggio a Santa Caterina, riuscendo a cancellare la delusione del ritiro del 2019, ultima edizione in cui la gara vicentina storica è andata in scena. In questo modo si propone come uno dei pretendenti alla vittoria della Michelin Historic Rally Cup, se riuscirà a disputare un congruo numero di gare.

Parlando di missili terra-terra sulle prove del Campagnolo non bisogna certo dimenticare Matteo Luise, tornato dopo la parentesi sanremese ad avere a fianco la moglie Melissa Ferro e al volante della sua Fiat Ritmo 130 Abarth. Pur non potendo partecipare alla Michelin Historic Rally Cup (in quanto non prevista la categoria per la sua Ritmo) si conferma un affezionato ai penumatici Michelin che utilizza da par suo chiudendo decimo assoluto e, ca va sans dire, primo della classe J2-A/2000, sesto di Quarto Raggruppamento preceduto solo da Delta, Porsche e Sierra che di cavalli ne hanno almeno un centinaio in più della sua Ritmo. Anche per lui traiettorie e staccate sono cose così naturali che sembrano facili. Ma non è così. Bisogna avere questa dote nel sangue.

Una giornata particolarmente positiva per i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup che ha visto i partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e gestita da Mario Cravero di Area Gomme, ottenere il successo in due raggruppamenti (il Terzo con Tiziano Nerobutto e il Primo con Massimo Giuliani), e in sette classi, che diventano otto se contiamo anche il simpatizzante Michelin Matteo Luise.

Il Primo Raggruppamento del rally propone ai vertici un duello monopolizzato dai partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup con un confronto fra la Lancia Fulvia HF di Massimo Giuliani e Claudia Sora e la Ford Escort Twin Cam di Valter Canzian e Simone Franchi. Duello che si risolve a favore della vettura italiana con Giuliani-Sora che chiudono 56esimi assoluti, 12esimi della Michelin Historic Rally Cup, vincitori di classe e raggruppamento in gara con una prestazione concreta e senza sbavature al volante di una vettura che è un monumento storico itinerante. Gara difficile per noie alla frizione fin dalla seconda prova speciale per Canzian-Franchi, che erano in testa al raggruppamento nella Gambugliano mattutina, problema che ha costretto i portacolori della Scaligera Rally a terminare a passo lento la Gambugliano pomeridiana e fermarsi nella successiva Recoaro.

Il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup è andato a Luca Prina Mello, affiancato da Simone Bottega sulla BMW 2002 Ti con la quale ha concluso 36° assoluto e secondo della propria classe nel rally e sesto fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Una gara giudiziosa e attenta quella del pilota biellese, reduce da una serie di gare sfortunate, al punto di aver visto l’ultima volta la pedana di arrivo al Rally Lana Storico di due anni fa. Alle spalle del portacolori del Team Bassano conclude la Fulvia Coupé di Ermanno Caporale e Ornella Bianco Malerba, che hanno dovuto combattere per tutta la gara con perdite olio dal motore, ma hanno resistito alla tentazione di arrendersi anzi tempo chiudendo la gara in 63esima posizione assoluta, 14esimi fra i protagonisti della Coppa Michelin. Terza piazza in Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Marco Cipriani-Alfredo Salerno che hanno fatto viaggiare di buon passo la loro splendida Alpine A110, per la prima volta protagonista della Serie della Casa di Clermont Ferrand. I portacolori della Scaligera Rally hanno preceduto un altro equipaggio neo entrano nella Michelin Historic Rally Cup formato da Luigi Annoni-Giampaolo Mantovani, che hanno portato al traguardo in 74esima posizione assoluta l’impegnativa Fiat 128 Coupé.

Ritirati gli altri tre equipaggi del Secondo Raggruppamento iscritti alla Michelin Historic Rally Cup. Si fermano per una foratura all’inizio dell’ultima prova, la Santa Caterina-2, Giampaolo Basso-Sergio Marchi, afflitti da problemi di alimentazione alla loro Porsche 911 Carrera RSR 3.0 fin dall’inizio gara. Che comunque stavano portando a termine in modo onorevole entro i primi venti della classifica assoluta e leader del Secondo Raggruppamento fra i partecipanti alla Coppa francese. Spettacolare uscita di strada, senza danni all’equipaggio, per Bruno Graglia e Roberto Barbero che allo scollino della Recoaro del mattino scivolano sulla ghiaia con la loro Fiat Abarth 124 Rally e finiscono nel dirupo sottostante con rischio di parcheggiare nel laghetto a bordo strada. Peccato per i vincitori del Raggruppamento a Sanremo, anche se la gara veneta non era iniziata nel migliore dei modi, con problemi di alimentazione che costringevano i piloti della Dolly Motor Sport a tenere costantemente accelerata la vettura. Noie di alimentazione alla sua Alpine A110 convincono il pilota con licenza inglese Trevor Smithson, affiancato da Alessio Chiantelli a fermarsi nel corso della Recoaro del mattino.

Il Terzo Raggruppamento è feudo privato di Tiziano e Francesca Nerobutto che vincono e stravincono la categoria non solo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, ma anche dell’intera gara. Alle spalle del pilota della Opel Ascona 400 chiudono Adriano Beschin, con Federico Migliorini su Porsche 911 SC, che festeggia nel migliore dei modi il suo ingresso nella coppa con un secondo posto di raggruppamento nella serie reso più prezioso dal 17° posto assoluto, dopo una gara senza incertezze. Terza piazza per Giacomo Questi e Giovanni Morina che, come a Sanremo, soffrono di problemi di carburazione alla loro Ascona 2.0 SR. Una volta risolti, il pilota bergamasco riesce a spingere a fondo, conquistando un buon terzo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, che vale punti pesanti per la classifica assoluta e di Raggruppamento, oltre ad aver la soddisfazione di vincere la propria classe della gara. Quarta piazza per Gianluigi Baghin ed Elisa Presa, che hanno sfoggiato una nuova livrea rosso fiammante per la loro Alfetta GTV, con la quale vedono finalmente il traguardo, per la prima volta in questa stagione. Grande gara, come sempre, per Luca Delle Coste-Franca Regis Milano che ottengono il massimo possibile dalla loro piccola e poco potente Ritmo 75, che soffre in modo particolare le ripide salite della gara vicentina. Per i portacolori di Rally & Co, c’è anche il primato della propria classe in gara. Solita gara stratosferica per Luciano e Lorena Chivelli che portano nelle zone alte della classifica, vincendo la classe della gara, la loro Fiat 127 Sport, imponendosi anche nella Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Categoria nella quale hanno fatto scintille con Valtero Gandolfo e Marco Torterolo (noni di raggruppamento del Trofeo), vincitori a Sanremo, che non hanno commesso errori, raccogliendo pesanti punti per la propria classifica della Coppa. Dietro Chivelli, in settima posizione, si classificano Massimo Giudicelli e Paola Ferrari, con la loro Golf GTI, con la quale si dimostrano equipaggio da campionato, raccogliendo sempre il massimo dei punti possibili. Ottava posizione di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Luca Valle e Cristiana Bertoglio, sorridenti vincitori con la loro Porsche 911 SC della loro classe, successo che spegne le amarezza della non partenza a Sanremo. Decima piazza per il giovane Matteo Nerobutto, con Daniele Conti sul sedile di destra della Volkswagen Golf GTI, che sfrutterà l’esperienza e i consigli dello zio Tiziano per crescere e arrivare ai piani nobili delle classifiche. Il giovane Nerobutto ha preceduto i determinati tedeschi, portacolori del Team Bassano, Peter ed Elke Goekel, inarrestabili con la loro Opel Kadett D.

Sono quattro gli equipaggi di questo raggruppamento che non vedono il traguardo. Claudio Azzari e Massimo Soffritti, imitano con la loro Porsche 911 SC Bruno Graglia uscendo di strada al temine della salita della Recoaro mattutina, fortunatamente per loro rimediando meno danni. Per l’equipaggio biellese una gara veramente in salita che li aveva relegati al fondo della classifica Michelin per grossi problemi di alimentazione fin dalla prima prova. Peccato per Michele Solfa e Nicolò Salgaro che stavano viaggiando a podio della classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup quando hanno rotto il motore della loro Alfetta GTV nella quinta e penultima prova della gara. Un semiasse della Fiat 128 SL è costato il ritiro a Marco Vinicio Guerretti, nuovamente affiancato da Andrea Guerretti, che continua la serie negativa di ritiri che dura dal Costa Smeralda dello scorso anno. Infine palma della sfortuna per Claudio Ferron e Ivano Passeri che sbiellano il motore della loro Opel Kadett GT/E già nel corso della prima prova.

Dura solo metà gara il confronto fra le Peugeot 205 Rallye di Quarto Raggruppamento portate in gara dagli ex trofeisti Marco Galullo-Daniele Zecchini, che prendono il comando fin dalla prima prova, e Giorgio Sisani-Cristian Pollini, che restano loro in scia per tre delle sei prove speciali in programma nonostante il motore non renda il massimo. Uscito di scena Sisani, Galullo si impegna per vincere la classe della gara centrando l’obiettivo con oltre trenta secondi di margine. Peccato che l’elbano abbia dichiarato fin d’ora che non potrà tornare in prova speciale prima della gara di casa di settembre. La delusione di Sisani è in parte stemperata dal fatto di aver conosciuto e apprezzato i pneumatici Michelin che usava per la prima volta.

Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Biella il 18 e 19 giugno per il 10° Rally Lana Storico.

Michelin Historic Rally Cup 2021 25 iscritti pronti per il Campagnolo

Secondo appuntamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, che ritrova la classica gara vicentina. Con 26 piloti iscritti si rinnova il duello già visto a Sanremo fra Luca Delle Coste e Giacomo Questi con il possibile inserimento di Tiziano Nerobutto. Foto Gabriele Valinotti

ISOLA VICENTINA (IM), 27 maggio – In una gara dai grandi numeri non poteva non dare il suo apporto la Michelin Historic Rally Cup che si presenta al via della 16esima edizione del Rally Storico Campagnolo del prossimo fine settimana con 26 piloti iscritti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme di Mario Cravero.

Il Raggruppamento più numeroso è ovviamente il Terzo con 15 concorrenti al via. Il primo a lasciare la pedana di Isola Vicentina sarà il velocissimo locale Tiziano Nerobutto (#12), affiancato dalla figlia Francesca che punta a fare scintille sia nella Coppa sia nella classifica assoluta con la sua Opel Ascona 400, alla sua prima gara stagionale. Immediatamente dopo sarà la volta di Giacomo Questi (#37), con Giovanni Morina, attualmente secondo nella classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup, che deve riscattare con la sua Opel Ascona 400 la parziale delusione del Sanremo, dove è stato velocissimo e sfortunato. A seguire sarà la volta di Adriano Beschin con Federico Migliorini sulla Porsche 911 SC (#43), che ritorna in gara dopo ben sette anni di assenza, con la voglia di cancellare il Campagnolo 2014 quando dovette ritirarsi in corso d’opera. Con il numero 48 sarà della partita Massimo Giudicelli, solidamente in coppia con Paola Ferrari sulla Volkswagen Golf GTI, che ha raccolto preziosi punti al San Remo ma conta di avere uno scatto verso l’alto per migliorare la sua classifica. Ancora Porsche 911 SC (#56) per Claudio Azzari, affiancato da Massimo Soffritti, che torna in prova speciale dopo il “Varese” di inizio anno presentandosi per la prima volta al via della gara vicentina. Quindi l’Alfetta GTV (#59) di Michele Solfa e Nicolò Salgaro, che tornano a Isola Vicentina dopo il successo di categoria di due anni fa.

Osservato speciale con il numero 74 Luca Delle Coste, con Franca Regis Milano sul sedile di destra della sua Fiat Ritmo 75, con la quale è stato il più veloce fra i trofeisti Michelin al San Remo Storico di aprile, ed è alla decima partecipazione al Campagnolo dove vanta un solo ritiro e tre vittorie di categoria nelle ultime tre edizioni. Alfa Romeo Alfetta GTV (#77) per Gianluigi Baghin, in questa gara in vettura con Elisa Presa, che deve riscattare i due ritiri patiti in questa stagione nelle due recenti gare disputate. Trasferta dal Canavese per Claudio Ferron, con Ivano Passeri, chiamato a dare spettacolo con la sua Opel Kadett GT/E (#79). Porsche 911 SC (#82) per i coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio che dopo non essere riusciti a partire al San Remo vogliono disputare una buona gara nelle terre vicentine. La famiglia Nerobutto si allarga nella gara di casa e al Campagnolo vedremo in azione anche Matteo Nerobutto, affiancato da Daniele Conti, nipote di Tiziano, alla sua quinta gara, prima con la Golf GTI (#89) con la quale lo zio nel passato ha fatto scintille. Prima gara stagionale nella Michelin Historic Rally Cup per Luciano e Lorena Chivelli che con la loro Fiat 127 Sport (#105) accenderanno un duello sul filo dei secondi con il dominatore della Classe M1 al Sanremo, Valtero Gandolfo, affiancato come già accaduto nelle due precedenti gare da Marco Torterolo, che con la sua Fiat 127 (#129) è stato il vincitore di categoria nella gara ligure. Tradizionale presenza per i tedeschi portacolori del Team Bassano Peter ed Elke Goeckel con la loro Opel Kadett D (# 123). Infine Fiat 128 SL (#127) per  Marco Vinicio Guerretti ed Andrea Guerretti alla loro prima esperienza al Campagnolo.

Doppia presenza in Primo Raggruppamento aperto da due vecchie conoscenze della Michelin Historic Rally Cup quali Massimo Giuliani-Claudia Sora, Lancia Fulvia HF (#109) al ritorno in gara dopo un anno e mezzo di assenza dalle competizioni. Dovranno vedersela in Raggruppamento con la Ford Escort Twin Cam (#125) di Valter Canzian e Simone Franchi, per la prima volta al Campagnolo. Sette presenze Michelin Historic Rally Cup in Secondo Raggruppamento con la Porsche 911 RSR (#22) di Giampaolo Basso-Sergio Marchi a scattare per prima sulle prove speciali, equipaggio che torna in gara dopo il soddisfacente Bassano 2020. Con il numero 72 affrontano le speciali venete Bruno Graglia-Roberto Barbero con la Fiat Abarth 124 Rally galvanizzati dal risultato del Sanremo che li ha portati in testa al Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. Immediatamente dopo, con il numero 73, prende il via il biellese Luca Prina Mello con Simone Bottega su BMW 2002 Ti, al ritorno fra le storiche dopo una fugace esperienza fra le moderne. Fulvia Coupé Rally (#111) per Ermanno Caporale con Ornella Blanco Malerba con la quale ha vinto recentemente la propria categoria al Città di Torino. A seguire due Alpine A 110, la prima delle quali portata in gara dal britannico Trevor Smithson (#120) affiancato da Alessio Chiantelli già protagonista della Coppa lo scorso anno, mentre fa il suo ingresso con la seconda berlinetta francese (#122) Marco Cipriani con Alfredo Salerno, vincitori di categoria al Bardolino. Chiudono la striscia dei partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup nel Secondo Raggruppamento Luigi Annoni-Giampaolo Mantovani che dopo due anni tornano in gara insieme prendendo il via con una Fiat 128 Coupé (#126). Infine duello fra le piccole e velocissime Peugeot 205 Rallye di Quarto Raggruppamento per il successo in Classe M5 della Michelin Historic Rally Cup con Giorgio Sisani-Cristian Pollini (#104) che dovranno vedersela con Marco Galullo-Daniele Zecchini (#116).

Il 16° Rally Campagnolo Storico, valido anche per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, richiamerà i concorrenti per le verifiche tecniche a Isola Vicentina, oggi 28 maggio, dalle 9.30 alle 18.30. La partenza della gara avverrà da Piazza Marconi a Isola Vicentina alle ore 8.01 di sabato 29 maggio, dove i concorrenti faranno ritorno alle ore 19.10 dello stesso giorno per le premiazioni sul palco arrivi.  La gara misura 264,490 km di cui 92,260 di prove speciali suddivise in un doppio passaggio sulle classiche Gambugliano, Recoaro 1000 e Santa Caterina.

Alessandro Gino vince al Salento e passa in testa alla LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021

Una delle gare più difficili e insidiose del campionato, spinge all’errore, fra gli altri, l’ambasciatore Michelin Luca Rossetti e il vincitore della precedente gara della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021 Giuseppe Testa. Non cade nei tranelli del rally pugliese Alessandro Gino che sale sul podio della classifica assoluta e prende il comando del Challenge indetto dalla Casa di Clermont Ferrand. Sfortunata la famiglia Fontana ferma con le due Hyundai i20 ERC nelle prime battute della gara, mentre ottime prestazioni arrivano da Vincenzo Massa e dalla quota rosa Sara Micheletti

UGENTO (LE), 22 maggio – “Un rally difficile, insidioso in ogni metro di percorso. Nonostante il gran lavoro degli organizzatori per pulire le prove speciali, la vegetazione, complice il fatto che non si correva da due anni, ha invaso larghi tratti di strada, restringendo in alcuni punti la carreggiata, ricoprendo i famosi (e terribili) muretti a secco che caratterizzano la gara”. È questa l’opinione di numerosi addetti ai lavori presenti alla gara salentina, secondo appuntamento del CIR-WRC e della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, serie organizzata sotto l’egida di AciSport.

A farne le spese sono stati numerosi equipaggi fra i quali l’ambasciatore Michelin nel CIR-WRC Luca Rossetti, affiancato da Manuele Fenoli che dopo il sesto tempo assoluto nella prova del venerdì sera sulla Pista Salentina, sabato ha sfoderato con la sua Hyundai i20 il passo che compete al friulano siglando costantemente il secondo tempo assoluto, il migliore fra le R5, salendo in seconda posizione fino alla speciale di Specchia-2, capottando.  È bastata una lieve toccatina ai muretti, per costringere al ritiro Giuseppe Testa, nell’occasione affiancato da Emanuele Inglesi, vincitore fra i trofeisti Michelin al precedente Rallye Elba, che dopo un ottimo quarto posto assoluto dietro tre WRC, e primo di R5 il venerdì sera ha toccato sulla Palombara che apriva le ostilità sabato mattina. Non è capitata sorte migliore a Stefano Liburdi, con Andrea Colapietro sul sedile di destra, fermo sull’ottava prova, la terza ripetizione della Palombara, quando era settimo assoluto e quarto della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021. Salento da dimenticare per le due Hyundai i20 WRC di Corrado Fontana-Nicola Arena e Luigi Fontana-Giò Agnese. In difficoltà fin dallo shake down di venerdì mattina (un solo passaggio per lui) Corrado Fontana sembrava essersi ripreso nella prova della sera sul kartodromo di Ugento, dove aveva segnato il terzo tempo assoluto. Noie a un collettore hanno costretto il comasco al ritiro fin dalla prima speciale del sabato mattina. Peggio è andata a papà Luigi, che dopo aver effettuato otto passaggi sullo Shake Down, non è riuscito a prendere il via venerdì sera.

Torna dal Salento con il sorriso sul volto il cuneese Alessandro Gino, affiancato da Daniele Michi, Škoda Fabia Evo curata da Tam-Auto, che, nonostante fosse alla prima esperienza nella difficile gara pugliese, viaggia forte fra i muretti senza commettere il minimo errore, chiudendo terzo assoluto e primo di LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, e grazie all’en-plein di punti (suo il successo anche nella Power Stage), passa decisamente al comando della Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Alle sue spalle lo spezzino Claudio Arzà, con Massimo Moriconi alle note della Citroën C3 R5, anche lui alla prima esperienza nel Salento, che chiude senza errori e velocemente al quarto assoluto della gara, secondo di LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, un risultato che gli permette di risalire al quinto posto del Challenge, grazie anche ai tre punti marcati nella Power Stage. Gara molto prudente per Ivan Ferrarotti con Fabio Grimaldi, Škoda Fabia EVO della Gima Autosport, che dopo il ritiro dell’Elba ha affrontato la gara pugliese con molta attenzione, per raccogliere i punti necessari a farlo salire fino al terzo gradino del podio della classifica assoluta della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021.

Il doppio ritiro di Corrado e Luigi Fontana lascia inalterata la classifica del Raggruppamento WRC con papà Luigi che conduce con i 121 punti conquistati all’Elba, mentre Corrado è salito a quota 55 grazie al bonus partenza del Salento.  Cambio della guardia in Raggruppamento R5, dove Alessandro Gino passa al comando grazie al bottino pieno ottenuto al Salento, superando Giuseppe Testa che a Lecce ha raccolto solo i punti della partenza; sale al terzo posto Ivan Ferrarotti che supera Stefano Liburdi, alla sua seconda partenza, inseguito a soli tre punti da Claudio Arzà che ha cominciato al Salento la sua stagione nella LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021. In Raggruppamento N5 continua la cavalcata solitaria di Pietro Porro, affiancato in questa occasione da Paolo Garavaglia, che conclude in 25esima posizione assoluta una gara senza sbavature con la Toyota Yaris N5.

In Raggruppamento R2B grande gara di Vincenzo Massa, affiancato da Daniel D’Alessandro sulla Ford Fiesta Rally4 per i colori della Loran, che dopo un avvio particolarmente circospetto sulla Pista Salentina venerdì sera (solo nono tempo di classe) si scatena sabato mattina lasciando poco spazio agli avversari sia di Coppa Michelin sia di categoria in gara. Andando a chiudere 14° assoluto, primo di Classe R2B e quarto fra i partecipanti alla LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, risultato che permette al frusinate di salire al vertice della classifica di Raggruppamento anche grazie al precedente buon risultato dell’Elba. A soli 14” da Massa chiude il valdostano Corrado Peloso, affiancato da Paolo Carrucciu, su Peugeot 208 VTI che in questo modo ripete il positivo risultato dell’Elba raccogliendo un bel bottino di punti (è stato il più veloce del raggruppamento Michelin nella Power Stage) sicché ora si trova in classifica a un solo punto da Massa, facendo così presagire un proseguimento incandescente della sfida di Raggruppamento. Terza piazza di raggruppamento della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021 per il concreto Giovanni De Menego, affiancato da Christian Camazzola, attento a mettere nelle traiettorie giuste le ruote della sua Peugeot 208 R2B con cui ha concluso quarto di Classe R2B in gara. Grande prestazione per Sara Micheletti, che gode dell’appoggio in vettura dell’esperta Giancarla Guzzi, capace di lottare per tutta la gara per la posizione sul podio nella coppa della Casa di Clermont Ferrand, chiudendo a meno di 10” da De Menego; prendendosi inoltre la soddisfazione di vincere, dopo un duello sul filo dei secondi durato tutta la gara, la classifica femminile.

In Raggruppamento R2C successo perentorio di Gabriele Recchiuti, nuovamente in vettura con Nicolò Lazzarini, al comando della classe dal primo all’ultimo metro di gara con la sua Peugeot 208 Rally4 che ha sopravanzato la vettura gemella di Pierluigi Maurino, con Samuele Perino a dettare il ritmo, capovolgendo così a suo favore la classifica di raggruppamento della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021. Nel Raggruppamento riservato alle S1600/R3 gara solitaria per il valdostano Massimiliano Macrì, con Maurizio Cappelletti a fianco sulla Clio S1600, molto accorto a non esagerare per prendere confidenza con i pneumatici Michelin che usava per la prima volta. Una piccola sbavatura in una prova non è stata fatale al portacolori della Eventi Sport Racing che ha potuto concludere la gara prendendo il comando della categoria nella LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021.

Prossimo appuntamento il Rally di Alba, in programma l’11-12 giugno

Michelin Zone Rally Cup al primo giro di boa

Sette zone su nove hanno disputato almeno una gara, con 110 piloti a punti che confermano il successo del Challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand, giunto a un quarto del suo cammino. Foto Rinaudi

CUNEO, 21 maggio – Sono tutti o quasi in prova speciale. Con il Rally del Grappolo di domenica scorsa, anche la Prima Zona ha aperto le sfide arrivando a undici gare disputate sulle 44 previste dal calendario. A un quarto del cammino verso la finale di Modena del 31 ottobre il successo della Serie Michelin che copre tutto il territorio italiano, organizzata sotto l’egida di AciSport, si sta rivelando un successo, con 110 piloti che hanno segnato punti.

Paradossalmente proprio il Piemonte, l’ultimo arrivato in ordine temporale, è la Zona di maggior successo con trenta partecipanti di cui ben dodici in Classe R5 guidati da Patrick Gagliasso. La Seconda Zona che comprende Liguria e Lombardia ha già compiuto metà del suo cammino avendo messo in scena il Rally dei Laghi, il Rally Palme e il Camunia Rally svoltosi domenica scorsa. Anche in questa zona il successo è notevole con 28 iscritti e le classifiche che cominciano a delinearsi a partire dalla R5 che vede al comando Gianluca Varisto a punteggio pieno ai Laghi e al Camunia. Kim Daldini è in fuga nel Raggruppamento R3C/S1600 avendo marcato punti pesanti in tutte e tre le gare, mentre il ligure Davide Craviotto ha preso il comando in R2B. En plein in N3 per Mattia Soldati vincitore di raggruppamento in tutte e tre le gare finora disputate, così come in N2 Giordano Formolli ha staccato gli avversari grazie a due successi e un secondo posto.

Una gara sola in Terza Zona, il Valpolicella, che ha visto al via dodici concorrenti con la Fabia di Federico Bottoni a svettare. Ora si aspetta il Marca Trevigiana, valido anche per il CIR-WRC. I motori sono ancora fermi nella Quarta Zona, che partirà nel prossimo fine settimana con il Rally Bellunese. L’Adriatico ha aperto le ostilità in Quinta Zona e a svettare è stato lo specialista terraiolo Andrea Dalmazzini, ma altri cinque piloti sono andati a punti. Com’era facile prevedere grande successo e grande bagarre in Sesta Zona che copre il territorio della Toscana, con 27 piloti iscritti e classifiche molto corte dopo due gare (Ciocco ed Elba) con il solo Luca Del Testa a punteggio pieno in Raggruppamento A0. Settima Zona che sta surriscaldando i motori dopo aver vissuto il primo appuntamento a Casarano (quattro partecipanti) e il Salento in arrivo nel fine settimana. La Sicilia ha aperto le ostilità al Targa Florio con tre concorrenti e attende il Rally Caltanissetta di giugno, mentre per la Sardegna si deve attendere fine giugno con il 3° Rally del Parco Geominerario per avere i primi riscontri di classifica.

Assalto al “Testa” della classifica della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 al 53° Rally del Salento

Secondo appuntamento della serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, che vedrà al via quindici concorrenti, all’inseguimento del leader della classifica Giuseppe Testa. Al via anche l’ambasciatore del marchio Michelin, non iscritto alla Coppa, Luca Rossetti con la Hyundai i20 di BRC Racing Team.

UGENTO (LE), 19 maggio – Saranno quindici i piloti LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 che nel prossimo fine settimana si sfideranno sulle strade salentine per il secondo appuntamento della serie organizzata sotto l’egida di AciSport.

Ad aprire le file dei piloti calzati Michelin sarà “l’ambasciatore sulle prove specialiLuca Rossetti, affiancato da Manuel Fenoli sulla Hyundai i20 R5 (#2) protagonista di una splendida gara all’Elba, dove ha concluso secondo, rallentato da un problema ai freni mentre dava l’assalto alla classifica assoluta. Rossetti non è iscritto alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, ma sarà sicuramente un punto di riferimento per i partecipanti al Challenge.

Da seguire la lotta in famiglia fra la Hyundai NG i20 WRC (#4) di Corrado Fontana, affiancato da Nicola Arena, che all’Elba stava lottando per il podio della classifica assoluta e conduceva le danze nel challenge indetto dalla Casa di Clermont Ferrand, prima di alzare bandiera bianca per una toccata sulla terza prova speciale. Il Raggruppamento delle WRC all’Elba è andato così al padre di Corrado, Luigi Fontana, allora come in Salento affiancato da Giò Agnese, autore di una prestazione convincente con la sua Hyundai i20 che in Puglia avrà il numero 8 sulle portiere.

Incandescente al fosforo la sfida nel Raggruppamento R5 della LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021 con Giuseppe Testa chiamato a ripetere la bella prova dell’isola tirrenica quando chiuse a ridosso del podio della classifica assoluta e, soprattutto, primo per i trofeisti Michelin. Per il ventisettenne molisano ci sarà nuovamente la Škoda Fabia R5 (#9) con i colori Ro Racing, e avrà nuovamente al suo fianco il suo storico navigatore Emanuele Inglesi. Immediatamente alle sue spalle scatterà il cuneese Alessandro Gino, con Daniele Michi a dettare il ritmo della Škoda Fabia EVO (#10) che è anche il suo principale inseguitore nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, grazie al secondo posto di trofeo Michelin ottenuto all’Elba. Ancora un minuto e scenderà dalla pedana Ivan Ferrarotti, che insieme al suo navigatore Fabio Grimaldi ha avuto l’occasione di effettuare un test probante della Škoda Fabia R5 (#11) curata dalla Gima in occasione del Rally Il Grappolo dello scorso fine settimana concluso a podio, che dovrà riscattare un Rallye Elba avaro di punti a causa di una duplice toccata. A seguire (#12) Stefano Liburdi e Andrea Colapietro con la Škoda Fabia di Munaretto, quinti di Raggruppamento R5 all’Elba, che precederanno gli spezzini Claudio Arzà-Massimo Moriconi, assenti all’ultimo minuto all’Elba, chiamati a tenere alto l’onore della Citroën C3 R5 (#14) in un elenco di partenti monopolizzato dalle Škoda.

Con una Toyota Yaris di Classe N5 scatterà con il #23 Pietro Porro, in quest’occasione affiancato da Mattia Pozzoli, che proseguirà nell’interessante sviluppo della vettura giapponese con cui ha ben figurato all’Elba, mentre fra le Super 1600 ci sarà l’esordio del valdostano Massimiliano Macrì, affiancato da Maurizio Cappelletti, che fa il suo ingresso nella LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, con la Renault Clio (#31). In Raggruppamento R2C si assisterà a una nuova puntata della sfida già vissuta all’Elba delle Peugeot 208 Rally4 fra Gabriele Recchiuti-Nicolò Lazzarini (#34) e Pierluigi Maurino che ritrova al suo fianco Samuele Perino (#35). Saranno quattro i concorrenti nel Raggruppamento R2B, tutti su Peugeot 208 VTI con Corrado Peloso-Paolo Carrucciu (#38), secondi in Toscana, che avranno la ghiotta occasione di prendere il comando della graduatoria vista l’assenza dei fratelli Ancillotti, primatisti all’Elba. L’equipaggio portacolori della New Turbomark dovrà però vedersela con Vincenzo Massa-Daniel D’Alessandro (#37) che scatteranno immediatamente prima di loro e Giovanni De Menego-Christian Camazzola (#39) pure loro protagonisti di una buona gara all’Elba. Chiude la serie degli iscritti alla LogisticaUno RallyCup by Michelin 2021, Sara Micheletti, sempre con Giancarla Guzzi sul sedile di destra, che vorrà ripetere la bella gara disputata all’Elba.

La 53esima edizione del Rally del Salento entrerà nel vivo venerdì 21 maggio con le verifiche tecniche che si svolgeranno nell’impianto della “Pista Salentina” a Ugento dalle 9.30 alle 12.00, mentre su un tratto di strada nella vicina Palombara dalle 10.00 alle 14.00 i concorrenti potranno testare le vetture da gara nello Shake Down. I cronometri scatteranno alle ore 20.00 dello stesso venerdì per la prima prova all’interno della “Pista Salentina” di 2,64 km. La seconda parte della gara si svolgerà sabato 22 maggio su un percorso che in totale misura 301,02 km, 96,65 dei quali di prove speciali (Palombara, Ciolo da ripetere tre volte e Specchia due volte) prima di presentarsi all’arrivo all’interno della “Pista Salentina” alle ore 19.00 per l’arrivo.

Giuseppe Testa vince all’Elba e passa in testa a LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021

Grande gara del pilota molisano, che impone la sua legge nel Raggruppamento R5 e prende il comando della Coppa quando il leader Corrado Fontana, con la Hyundai i20 WRC, abbandona la compagnia. Secondo posto assoluto per “l’ambasciatore” Michelin (non partecipante alla Coppa) Luca Rossetti, che deve rinunciare l’assalto alla leadership per noie ai freni quando era ad appena 2/10 dalla vetta. Nelle categorie inferiori si distinguono i fratelli Ancillotti che non lasciano spazio agli avversarti nel Raggruppamento R2B

PORTOFERRAIO (LI), 18 aprile – Una gara perfetta. È questa l’unica denominazione possibile per descrivere la prestazione di Giuseppe Testa, affiancato da Giulia Zanchetta al 54° Rallye Elba gara che ha concluso quarto assoluto, ma soprattutto primo della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, serie organizzata sotto l’egida di AciSport. Il molisano ha dimostrato una costanza di prestazioni che hanno fatto dimenticare i due anni di assenza dalle prove speciali, rimanendo costantemente a ridosso del podio assoluto, e prendendo il comando della Serie riservata ai piloti che calzano i pneumatici della Casa di Clermont Ferrand appena Corrado Fontana ha abbandonato la partita. Un successo che proietta il portacolori di RO Racing della Škoda Fabia EVO al comando della Serie (grazie ai punti del successo in gara e della seconda piazza nella Power Stage) oltre ad aver vinto il premio Panta, riservato ai vincitori delle Classi più popolose della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, premio che consiste nella fornitura gratuita di cinque fusti di benzina Panta per un totale di 300 litri.

La gara dell’isola tirrenica ha avuto anche un altro grande protagonista in Luca Rossetti, con Manuel Fenoli al quaderno delle note, che pur non essendo iscritto alla Coppa, è da sempre ambasciatore di Michelin sulle prove speciali. Il friulano della Hyundai i20 R5 di BRC Racing ha concluso secondo assoluto, risultando sempre il più veloce fra le vetture di Classe R5. Dopo aver finito le tre prove speciali del venerdì sera in seconda posizione assoluta, sabato mattina Rossetti è partito all’attacco sulla prima prova, la Due Mari di 22,43 km, annullando praticamente tutto il ritardo accumulato nelle speciali del giorno precedente. Con solo 2/10 di ritardo dalla testa della classifica Rossetti era particolarmente fiducioso di poter dare l’assalto alla leadership della gara, ma un problema ai freni nella successiva Lavacchio-San Pietro gli costavano 9”4 e l’annullamento dell’ultima speciale congelavano la seconda posizione di Rossetti-Fenoli, comunque soddisfatti delle loro prestazioni e ottimisti sul futuro del campionato.

È finita anzitempo la gara di Corrado Fontana con Nicola Arena, terzo assoluto dominatore della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021 nelle tre prove del venerdì sera. Il mattino successivo una ruota nella prova dei Due Mari finendo così una gara in crescita di prestazioni e confidenza con la Hyundai i20. “Peccato per la toccata sulla stessa prova che lo scorso anno mi aveva garantito la vittoria. Ma non ci sono solo note negative. Sono soprattutto soddisfatto del feeling vissuto con i nuovi pneumatici Michelin e ciò mi fa ben sperare per il resto della stagione”. Al comasco resta comunque la soddisfazione di aver incamerato i punti della Power Stage della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021 buon prologo per le future gare.

Chi esce con un buon bottino di punti per LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021 è Alessandro Gino, con Daniele Michi sul sedile di destra dalle sua Škoda Fabia EVO, anche se non completamente soddisfatto delle sue prestazioni in gara che pure lo hanno visto navigare costantemente fra i migliori dieci della classifica assoluta e all’inseguimento di Fontana e Testa nella Coppa Michelin. Il cuneese lascia l’Isola d’Elba secondo nella classifica assoluta della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, un risultato più che soddisfacente visto l’elenco partenti. Terza piazza per l’equipaggio da sempre presente nella Michelin Rally Cup formato da Rudy Andriolo e Manuel De Menego e che anche quest’anno lotta per le posizioni importanti della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021.  I portacolori dell’Hawk Racing Club superano i problemi di scivolosità del sabato e lottano a stretto contatto con Lorenzo Grani e Chiara Lombardi di cui riescono ad aver ragione nel finale per soli 3”3 dopo che anche il modenese non è stato particolarmente performante nelle prove del venerdì sera, specie sull’iniziale Volterraio; riscattandosi totalmente nelle due prove di sabato al punto di entrare fra i migliori dieci della classifica assoluta finale.

Arrivo solitario nel Raggruppamento WRC della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021 per Luigi Fontana che ha condiviso la sua Hyundai i20 con Giò Agnese, fatto che fa del comasco il leader della categoria con un buon gruzzolo di punti di vantaggio (121 contro 25) nei confronti del figlio Corrado che ora dovrà impegnarsi parecchio per recuperare il terreno perduto. Fontana-Agnese sono anche sesti della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021 e si sono tolti pure la soddisfazione di terminare la gara secondi fra le WRC, abbassando notevolmente i tempi del 2020 “a dimostrazione di quanto mi sono trovato bene con i pneumatici Michelin”. Una bella coppa che in bacheca non sta mai male.

Nel Raggruppamento riservato alle R5, con sei Škoda Fabia al via (e la defezione per motivi personali prima della gara dello spezzino Claudio Arzà che non ha potuto essere presente) dietro a Giuseppe Testa, Alessandro Gino, Rudy Andriolo e Lorenzo Grani, conclude Stefano Liburdi con Andrea Colapietro sul sedile di destra della sua Škoda Fabia R5, che pur viaggiando molto vicino alle altre quattro vetture boeme non è mai riuscito a inserirsi nella lotta per il podio di categoria. Il pilota di MS Munaretto, comunque, saluta l’Elba soddisfatto in quanto ha chiuso la gara elbana in 11esima posizione assoluta, conquistando i punti della quinta posizione in classifica della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, bottino che potrebbe rivelarsi fondamentale a fine campionato. Unico ritirato nella categoria Ivan Ferrarotti, reduce dal successo al Rally delle Palme della settimana prima, che tocca e rompe un cerchio nelle prove del venerdì e sbatte dovendosi ritirare al termine della prova Due Mari del sabato, vanificando quanto di buono fatto fino a quel momento, quando era ottavo assoluto e terzo della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, oltre ad aver segnato il miglior tempo fra i partecipanti alla Coppa sul Volterraio.

Il Raggruppamento R2B va ai fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti che non solo sono gli assoluti dominatori della categoria della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, ma non concedono spazio nemmeno agli altri protagonisti della R2B in gara, vincendo tutte le prove tranne la finale di Lavacchio-San Pietro, quando hanno compiuto un testacoda che ha fatto perdere loro una cinquantina di secondi, ma ormai la classifica era saldamente nelle loro mani. I fratelli fiorentini hanno commentato lapidariamente le loro prestazioni con un “macchina fantastica, pneumatici Michelin fantastici, quindi gara fantastica” e non avevano ancora saputo di essersi aggiudicati cinque fusti di benzina Panta che faranno molto comodo nelle prossime gare. Seconda piazza di Raggruppamento per Corrado Peloso e Paolo Carrucciu, passati quest’anno alla guida della Peugeot 208 R2B dovendo ancora familiarizzare con la vettura e con i pneumatici Michelin dopo anni di monomarca con altre coperture. Il pilota valdostano, comunque, si prende la soddisfazione di essere l’unico ad aver vinto una prova speciale (oltre ovviamente i fratelli Ancillotti) in una classe che ha visto i quattro primi posti della classifica monopolizzati dai piloti della LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021. In classifica Peloso-Carrucciu precedono Giovanni De Menego e Christian Camazzola, che a loro volta concludono davanti a una aggressiva e decisamente in crescita Sara Micheletti, che aveva al suo fianco l’esperta Giancarla Guzzi, che ha dato un tocco rosa alla LogisticaUno Rally Cup by Michelin 2021, e precede Alex Lorenzato e Carlo Guadagnin che rompono le colonnette sulla Nisportino-Cavo del venerdì sera e rientrano il sabato con il Super Rally acquisendo punti importanti per il proseguimento della stagione.

Il Raggruppamento delle R2C ha visto il confronto della Peugeot 208 di Gabriele Recchiuti-Nicolò Lazzarini e quella di Pierluigi Maurino-Andrea Bruno. La prima prova è stata fatale a Recchiuti che non è riuscito a terminare la speciale. Con 32 minuti di penalità il portacolori dell’Hawk Racing Club si è presentato al via del sabato mattina con il Super Rally e pur essendo stato più veloce del piemontese in entrambe le prove della seconda frazione non è riuscito a colmare il divario. È comunque riuscito a terminare la gara, raccogliendo i punti della seconda posizione che lo pongono all’inseguimento di Maurino con appena 16 punti di ritardo. Insomma, è ancora tutta da giocare.

Infine buona gara per Pietro Porro e Alberto Contini che portavano al debutto la loro Toyota Yaris di Classe N5, realizzando buoni tempi in prova speciale chiudendo dodicesimi fra i partecipanti alla LogisticaUno by Michelin 2021 Rally Cup, mentre non terminano il rally Ivan Stival-Roberto Pais del Libera che dopo una buona partenza sul Volterraio escono di strada con la loro Clio RS 2.0 nella successiva Nisportino-Cavo dovendosi ritirare.

Prossimo appuntamento il 53° Rally del Salento, in programma il 21 e 22 maggio

Michelin Historic Rally Cup 2021 supera la prova del nove al 36° Sanremo Rally Storico

Tocca al rally del Ponente Ligure aprire la stagione del Challenge proposto dalla Casa di Clermont Ferrand e gestito in gara da Area Gomme di Mario Cravero. Vince un velocissimo Luca Delle Coste davanti allo sfortunato Giacomo Questi, con in evidenza Bruno Graglia al volante della 124 Abarth di Secondo Raggruppamento. Foto Gabriele Valinotti

SANREMO (IM), 16 aprile – È stata la 36esima edizione del Sanremo Rally Storico ad accendere il semaforo verde alla Michelin Historic Rally Cup 2021, la serie per i rallistici storici, in un rally che ha visto al via nove concorrenti.

Il successo assoluto è andato a Luca delle Coste e Franca Regis Milano con la loro Ritmo 75. Anche per l’equipaggio portacolori della scuderia Rally &Co non tutto ha girato sempre nel modo giusto.  Infatti sono stati vittime di una foratura nella prima parte di gara, nella quale non sempre sono stati soddisfatti del modo di girare della loro Ritmo. Alla fine, però, i risultati danno loro ragione, grazie al successo nella Michelin Historic Cup in sei delle 14 prove speciali, che fanno di Delle Coste-Regis Milano i 17esimi nella classifica assoluta, secondi di Terzo Raggruppamento (dietro una poderosa Audi quattro, dotata di motore turbo e quattro ruote motrici, sicuramente favorita sul fondo umido) e dominatori della loro classe. Fra l’altro Delle Coste-Regis Milano, per poter rientrare fra gli equipaggi FIA (e partire con un numero basso in gara), hanno punzonato solo dieci pneumatici (sei da asciutto e quattro da bagnato) facendo con questa limitata fornitura tutta la gara. A dimostrazione della capacità dei pneumatici Michelin TB5 F di essere non solo prestazionali, ma di aver un livello di usura molto basso.

Chi lascia Sanremo molto deluso è Giacomo Questi, affiancato da Giovanni Morina sulla Opel Ascona 2.0 SR, che pur avendo concluso secondo nella Coppa della Casa di Clermont Ferrand poteva sperare in risultato migliore. Le sei prove speciali vinte dimostrano che avrebbe potuto lottare alla pari con Delle Coste, ma la penalità di 1’30” pagata al termine della prima tappa, per problemi di alimentazione della berlinetta tedesca, lo hanno fatto retrocedere in classifica, chiudendo 18esimi assoluti, con un margine minimo sugli stupefacenti Bruno Graglia-Roberto Barbero.

L’equipaggio torinese dell’azzurra e ammiratissima 124 Abarth, infatti, ha dimostrato di essere in uno stato di grazia notevole, non solo per essersi imposto nel Secondo Raggruppamento della Coppa Michelin, ma anche per aver fatto segnare per ben due volte il miglior tempo fra i trofeisti del Bibendum, sulla Vignai del sabato mattina e sulla Semoigo conclusiva, fatto che li ha portati a finire aa appena 1”1 da Questi. Un battito di ciglia.

Nel Primo Raggruppamento gara difficile di Cesare Bianco-Stefano Casazza con la loro Porsche 911, un vero gioiello storico, che soffre di un problema di alimentazione e non riesce a prendere più di 4000 giti. L’equipaggio piemontese, comunque, riesce a concludere ottavo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, 38° assoluto, terzo di classe e raggruppamento.  Il Secondo Raggruppamento è terreno esclusivo di conquista di Graglia-Barbero, che ottengono la 19 piazza assoluta, nona di Secondo Raggruppamento e terza di Classe C3 nel 36° Sanremo Rally Storico. L’unico brivido, per loro, in sede di verifica ante gara quando scoprono di aver lasciato l’HANS a casa e dover correre ad acquistarne un paio, pena vedere la gara dai muretti bordo strada

Nel Terzo Raggruppamento dietro ai due mattatori Luca Delle Coste e Giacomo Questi, Valtero Gandolfo porta sul terzo gradino del podio di raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup la sua 127 affiancato da Marco Torterolo. I due savonesi, galvanizzati dal fatto di correre sulle strade di casa, centrano anche un 21° assoluto, primi di Classe 3/D0 con una vettura che ha suonato come un violino. In quarta posizione di Raggruppamento e quinta assoluta della Michelin Historic Rally Cup concludono gli elbani Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, particolarmente attenti a non commettere errori (ma anche autori di alcuni exploit velocistici come il secondo tempo fra i protagonisti della Coppa Michelin nelle prove della prima giornata a Calderara, Caravonica, Colle d’Oggia-2) e a mettere in cassaforte punti che diventeranno preziosi quando la stagione si farà incandescente. Sesta posizione e quinta di Raggruppamento per Luigi Barera, che ha fatto conoscenza con le strade del Sanremo, con il navigatore Aldo Fornara e soprattutto con la Opel Kadett GT/E, tutte esperienze vissute per la prima volta. In settima posizione della Michelin Historic Rally Cup la Renault 5 GT Turbo di Claudio Giuliano, affiancato da Laura di Michele che incamerano bottino pieno nella Classe M5 della Coppa di cui sono i soli protagonisti, al termine di una gara fluida e senza intoppi.

Unico ritirato Ettore Amione, affiancato da Maurizio Rotundo che stava facendo una buona gara con la sua Volkswagen Golf GTI. Dopo un inizio ragionato, il pilota eporediese stava risalendo la classifica (due volte secondo assoluto fra i protagonisti della Coppa a Colle d’Oggia e Caravonica-2) nonostante una piccola toccatina che aveva compromesso il ponte posteriore. La rottura del cambio, con solo più le prime due marce usabili, ha costretto Amione ad un passo lento nella prima prova di sabato e al ritiro prima dell’ingresso nella prova successiva.