Cambio di rotta per il Rally Campagnolo

Per la quindicesima edizione del rally storico che si correrà a cavallo tra maggio e giugno, il Rally Club Team torna a proporre una gara dal percorso classico, riducendo sensibilmente percorso e tempi. Completano l’evento la regolarità a media e la sport.

ISOLA VICENTINA (VI), 26 febbraio 2019  – Sono tre i mesi che mancano all’effettuazione del 15° Rally Storico Campagnolo, dell’11° Campagnolo Historic regolarità sport e del 2° Campagnolo Legend regolarità a media, tris di gare per le quali lo staff organizzativo del Rally Club Team ha già definito i dettagli ed il percorso dell’edizione 2019 in programma nelle giornate di venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno. Rispetto al 2018 sono numerose le novità, a partire dal percorso, che ha subito una decisa sforbiciata nel chilometraggio dei trasferimenti e nelle ore di gara.  La squadra capitanata da Renzo De Tomasi ha voluto ascoltare le indicazioni degli “addetti ai lavori” e fatto tesoro di qualche mugugno di troppo che aveva caratterizzato il post-gara del 2018; si tornerà quindi alla formula col prologo serale e la seconda decisiva giornata con altre quattro prove speciali, studiate soprattutto per agevolare le ricognizioni e le assistenze, eliminando estenuanti trasferimenti.

Isola Vicentina sarà una volta di più il cuore pulsante dell’evento sin dal mattino del venerdì con l’effettuazione delle verifiche presso il palazzetto dello sport, area nella quale le vetture confluiranno per il riordino notturno dopo lo svolgimento della prova speciale che sarà corsa alla luce dei fari supplementari da tutti gli equipaggi. La sfida proseguirà il giorno successivo su quattro prove da ripetersi per oltre cento chilometri cronometrati sui poco più di trecento del percorso totale: ben centotrenta in meno rispetto al 2018.

Valido quale quarto degli appuntamenti del Campionato Italiano, il Rally Campagnolo ospiterà per il loro terzo round,  anche gli sfidanti del Trofeo A112 Abarth – Yokohama, della Michelin Historic Rally Cup e del Memory Fornaca. Ma non sarà solo la velocità a tenere banco nel fine settimana a cavallo tra maggio e giugno; sulle strade vicentine, infatti, si ritroveranno anche due categorie ben distinte di regolaristi: quelli che gareggeranno nell’11° Campagnolo Historic con la formula della “sport”  valevole per il Trofeo Tre Regioni e gli specialisti della “media”, disciplina che ha esordito lo scorso anno con l’introduzione del Campionato Italiano per il quale il 2° Campagnolo Legend ha avuto conferma della validità.

 

EFFERREMOTORSPORT – Tre equipaggi al Motors Rally Show

Prima gara “casalinga” per alcuni equipaggi della scuderia EfferreMotorsport che sulla pista di Castelletto (Pavia), parteciperanno con due equipaggi moderni ed uno storico. Il Motors Rally Show Pavia si svolgerà nel fine settimana del 2 e 3 Marzo 2019, organizzato da ACI Pavia vedrà il debutto stagionale di Alberto Biggi, al via con la Renault Clio S1600 della Lanterna Corse di Marco Gallo. Per la prima volta il pilota ligure sarà navigato da Susy Ghisoni, anch’essa al debutto 2019 e per la prima volta ad una gara in pista.

Equipaggio affiatato quello composto da Andrea “Tigo” Saviotti ed il presidente della scuderia Riccardo Filippini, il pilota di Salice è esperto del circuito pavese ed in questa occasione lo rivedremo a bordo della Fiat Panda Kit Gruppo A con la quale, nel passato, si è tolto molte soddisfazioni.

Non solo auto moderne a Castelletto ma anche storiche, tra di loro ci saranno Luca e Stefano Albera a bordo dell’ Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 1.

Paolo Menegatti scalda i muscoli al Benacus Rally

Il pilota di Zanè, in gara per colori di Jteam, sarà al via della classica scaligera, all’esordio su Škoda Fabia R5, per scrollare la ruggine invernale.

ZANÈ (VI), 26 Febbraio 2019 – Primo appuntamento della stagione in Triveneto, il Benacus Rally, e prima uscita per il Campione Italiano WRC in carica, classe Super 1600, Paolo Menegatti.

L’evento scaligero, in programma tra Venerdì 1 e Sabato 2 Marzo, vedrà il due volte tricolore abbandonare la trazione anteriore di casa Renault, la Clio Super 1600 che lo ha consacrato a livello nazionale, per alzare definitivamente l’asticella. Ad attenderlo il prossimo weekend, in quel di Bardolino, ci sarà una Škoda Fabia R5, messa in campo dal team Munaretto, designata quale compagna di avventura per l’intera annata. In attesa di sciogliere quindi le riserve, sul programma sportivo stagionale, il portacolori del sodalizio bassanese Jteam, come sempre affiancato da Matteo Gambasin alle note, si prepara ad affrontare una prima uscita focalizzata unicamente sulla presa di contatto con la nuova vettura.

“È giunto per noi il momento di affrontare una nuova e stimolante sfida” – racconta Menegatti – “e per prepararci al meglio, in vista di un ambizioso progetto, abbiamo deciso di presentarci al Benacus Rally, nell’intento di prendere le misure alla Škoda Fabia R5, vettura che non abbiamo mai utilizzato prima d’ora. Confermato l’equipaggio, con il buon Matteo in abitacolo, e la squadra, con la rinnovata sinergia tra Munaretto e Jteam. Abbiamo definitivamente deciso di fare il salto di categoria e siamo consapevoli di quanto sarà più dura la lotta. Siamo pronti, con tanta umiltà ma altrettanta determinazione nel voler essere competitivi, il prima possibile.”

L’edizione numero sedici del Benacus Rally, che avrà come fulcro la splendida cittadina di Bardolino, sulle rive del Lago di Garda, prevede quindi due giornate di gara. Si apriranno le danze al Venerdì, nel tardo pomeriggio, con la disputa delle due tornate sulla “Lago” (7,03 km), gustoso antipasto di un Sabato intenso. L’indomani infatti saranno sei i tratti cronometrati in programma, tre da ripetere per due tornate: alla corta “Rally Club Bardolino” (3,01 km) si affiancheranno la “Lumini” (8,37 km) e la “Graziani” (13,86).

Un totale di oltre duecento chilometri complessivi di gara, dei quali quasi sessantacinque di prove speciali, saranno il contesto ideale, per il pilota vicentino, per tornare ad oliare i meccanismi, senza perdere d’occhio la classifica finale.

 

“La prova speciale che si disputa al Venerdì sera” – sottolinea Menegatti – “è davvero molto stretta ed impegnativa. È caratterizzata da tratti molto veloci e, nonostante il chilometraggio basso, non va assolutamente presa alla leggera. Le speciali del Sabato sono davvero molto belle, anche queste molto veloci. Da pelo sullo stomaco insomma. Il nostro obiettivo? Essendo alla prima con Škoda non ne abbiamo idea. Contiamo di essere più vicino possibile ai primi ma il nostro reale obiettivo è lavorare al meglio per prepararci al primo impegno di campionato.”

Premiazione annuale Campioni Alfa Romeo della Scuderia del Portello

Dai campioni Alfa Romeo 2018 al raid Milano-Dubai 2020

 ARESE 23 febbraio 2019 – Lo scenario, quello solito: lo splendido Museo Storico Alfa Romeo ad Arese con le sue vetture e le sue leggende. I campioni, quelli di ieri e di oggi, uniti sul palco della premiazione dei Campioni Alfa Romeo 2018, organizzata annualmente dalla Scuderia del Portello dal 1993 per chiudere la stagione trascorsa e inaugurare quella nuova.

Oltre 400 presenti e ben 220 soci provenienti da 18 Paesi, tra cui Usa, Giappone, Messico, Israele, Australia, Giappone, Cina, Malesia e Finlandia. Una stagione coronata con 80 tra podi e trofei e due campionati di classe ufficiali per auto storiche, in gara con 50 vetture.

Numeri importanti ma la Premiazione dei Campioni Alfa Romeo è molto di più ancora. L’occasione è stata ghiotta per ritrovare, tutti insieme, alcuni dei piloti che hanno scritto pagine di storia dell’Alfa Romeo, dalla F.1, alle gare turismo, alla F.3, ai rally e al DTM. Tanti aneddoti, segreti, confidenze come mai in precedenza. Una standing ovation è stata tributata dal folto pubblico ai campionissimi schierati per la prima volta nella storia sul medesimo palco: Arturo Merzario, Presidente Onorario della Scuderia del Portello, Andrea De Adamich, Gian Luigi Picchi, Giorgio Francia, Bruno Giacomelli, Gianni Giudici, Fabrizio Giovanardi, Alex Caffi e Mauro Pregliasco, ai quali il Portello ha consegnato il trofeo celebrativo per il 55° anniversario dell’Autodelta.

Di fronte a questi illustri campioni del passato e alle diverse istituzioni presenti in sala (il Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, l’Assessore allo Sport di Regione Lombardia Martina Cambiaghi, il Vicepresidente di CONI Lombardia Alessandro Vanoi, il Presidente di ACI Milano Geronimo La Russa, il Presidente di SIAS Giuseppe Redaelli, l’Assessore allo Sport del Comune di Monza Andrea Arbizzoni, il Direttore Generale di Arexpo Marco Carabelli e il Vicepresidente comitato operativo Mille Miglia Giuseppe Cherubini),  il Presidente Marco Cajani e il Team Manager Andrea Cajani hanno fatto il punto sul futuro e sui programmi della Scuderia, primo fra tutti il raid Milano-Dubai 2020, ideale passaggio di testimone da Milano Expo 2015 a Dubai Expo 2020. È un cammino cominciato a Shanghai nel 2010 che è proseguito con Milano 2015 e che farà tappa a Dubai 2020, pensando già a Osaka 2025.

Sarà una carovana culturale composta da prestigiose vetture, storiche e moderne, che porteranno negli Emirati Arabi la storia, la tradizione, la cultura e l’innovazione automobilistica italiana, le eccellenze del territorio e la capacità di innovare e creare, partendo dal passato verso il futuro prossimo venturo.

Tra queste vetture, l’Alfa Romeo 1900 preparata dalla Scuderia del Portello nel 2002 per far correre Clay Regazzoni alla leggendaria Carrera Panamericana in Messico, configurata con un sistema di guida speciale per abilitare il pilota rimasto paraplegico dopo il grave incidente in F.1 a Long Beach nel 1980. L’Alfa 1900, incidentata da Regazzoni in Messico e nuovamente restaurata dalla Scuderia con lo speciale sistema di guida, farà da veicolo trainante (in collaborazione con Onlus e Associazioni a sostegno delle persone diversamente abili) per il tema principale che accompagnerà questa staffetta: una mobilità al servizio di tutti e il motorsport come disciplina inclusiva per le persone disabili.

La cerimonia delle premiazioni, anticipata dalla proiezione del filmato della stagione 2018 e seguita da una parata finale sulla pista del Museo delle rare vetture dei membri del team, è stata introdotta dalle parole del presidente Marco Cajani, un misto di speranza e delusione congiunte: “Qui ad Arese c’è un importante museo dove sono esposte le più belle Alfa Romeo della storia. La Scuderia del Portello, d’altro canto, grazie alla passione e ai dispendiosi sforzi dei suoi collezionisti, ha un vero museo itinerante che porta sulle strade e negli autodromi più importanti di tutto il mondo uno show dinamico che rappresenta il marchio sportivo Alfa Romeo. Faremo il tifo per i piloti Raikkonen e Giovinazzi – ha proseguito  Cajani – al volante dell’Alfa Romeo Racing, anche se per questo ritorno ufficiale alle corse abbiamo contribuito anche noi della Scuderia del Portello, per via dei sacrifici economici imposti dalla nuova politica di FCA. Ci dispiace che nel momento in cui si investe per rinverdire i valori del brand Alfa Romeo nel settore corse, si voglia tagliare le risorse economiche a chi questi valori li divulga nel mondo da quasi 40 anni”.

Ciò nonostante, il calendario eventi 2019 della Scuderia del Portello è ricco di appuntamenti internazionali immancabili, con gli occhi puntati sull’obiettivo Dubai 2020.

Racing for Genova Team in Marocco al Panda Raid   

Con la 4×4 di Roberto Macconi e Furio Rossano Masi

GENOVA, 26 febbraio – Ci sarà anche una vettura della scuderia Racing for Genova Team al via del Panda Raid 2019, in programma in Marocco dall’8 al 16 marzo prossimi, articolato su sette tappe per circa 3500 km e riservato alle popolari berlinette Fiat immatricolate prima del 2003. È la Panda 4×4 del 2000 che sarà portata in gara dai genovesi Roberto Macconi e Furio Rossano Masi.

Entrambi sessantenni, nella vita di tutti i giorni commerciante il primo ed assicuratore l’altro, da sempre praticanti del motorsport – Macconi ha dalla sua esperienze di fuoristrada 4×4 e di due ruote mentre Masi ha corso a lungo con i kart –, i due componenti dell’equipaggio, che in gara si alterneranno alla guida,  affrontano per la prima volta una competizione del genere.

“Dopo le nostre varie esperienze – osserva Macconi – abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso ed allora abbiamo pensato a questo raid. Ci siamo preparati per tempo, dall’aprile del 2018, acquistando la Panda che nei mesi scorsi è stata rifatta tutta, a livello di meccanica, da Simone e Gianluca, i nostri amici meccanici di fiducia che hanno anche provveduto ad irrobustirla e a corredarla di tutte le dotazioni necessarie per affrontare questo tipo di gara. Partiamo con un solo obbiettivo, riportare la Panda a casa. Se, poi, riusciremo anche a divertirci, tanto meglio”.

La Fiat Panda 4×4 targata Genova di Roberto Macconi e Furio Rossano Masi lascerà Genova il prossimo 7 marzo alla volta di Motril, in Spagna, da dove, assolte le operazioni preliminari ed affisso il numero di gara 257 sulle portiere, venerdì 8 s’imbarcherà alla volta di Marrakech, in Marocco, luogo di partenza del Panda Raid 2019.

Coppa Italia: i Fumagalli hanno “Voglia di Vincere” 

L’equipaggio di famiglia si conferma con la BMW M3. Foto Roberto Piccinini

ROMA. La stagione 2019 della Coppa Italia Turismo è in costante crescita, tra conferme e nuovi arrivi: anche i Fumagalli sono di nuovo alla caccia di vittorie con la BMW M3 E90.

L’equipaggio di famiglia composto da Alberto e Riccardo Fumagalli è pronto a scaldare i motori per una nuova entusiasmante stagione. E’ stato proprio Alberto, il papà, ad avvicinare Riccardo alle corse, “fin da bambino sognavo di correre al fianco di Ascari, Castellotti e molte altre leggende” racconta Fumagalli Senior “così dopo innumerevoli corsi di guida con le migliori scuole italiane ci siamo affacciati nel Motorsport” conclude.

“Dopo un piccolo assaggio di pista in un campionato Entry level” racconta Riccardo “siamo poi passati alle turismo con la BMW” continua “da alcuni anni affidiamo le cure della nostra tedesca al Gruppo Piloti Forlivesi, con cui ci troviamo molto bene”; “Ogni weekend è una nuova avventura e una nuova sfida, prima di ogni gara io e mio padre usiamo lo stesso viatico portafortuna che Junio Valerio Borghese “regalava” agli eroici Incursori della Marina, durante la seconda guerra mondiale: un calcio nel sedere!” ci confida divertito il driver milanese, che con una battuta ci spiega la strategia per il duemiladiciannove “la strategia migliore è aver dotato di un magnete il retro dell’acceleratore, in modo che, anche alzando il piede, il gas resta sempre spalancato!” sorridendo conclude.

I Fumagalli si confermano dunque alla caccia di vittorie, mantenendo il giusto spirito per trascorrere un weekend agonistico tra concentrazione e voglia di divertirsi.

Michele Mondin è testimonial del Panathlon Club Adria

Nel tradizionale appuntamento della conviviale, tenutosi Giovedì scorso all’hotel Stella d’Italia, nasce la collaborazione tra il giovane pilota ed il sodalizio polesano.

ADRIA (RO), 25 febbraio 2019 – La stagione agonistica 2019 deve ancora muovere i primi passi ma, per Michele Mondin, le sorprese positive iniziano già ad arrivare. Nella serata di Giovedì scorso, 21 Febbraio, nella splendida location del rinnovato hotel Stella d’Italia, ad Adria, si è tenuto il tradizionale incontro conviviale del Panathlon International Club. Ospite dell’appuntamento, in virtù della riconferma del titolo nel Campionato Italiano WRC, il giovane pilota di casa, con il quale i soci si sono intrattenuti nel dibattito sportivo, successivo alla cena.

Un’occasione importante per Mondin, in attesa di svelare quelle che saranno interessanti novità per il programma 2019, per conoscere l’attività di una realtà territoriale di lungo corso, nata dal compianto maestro Arnaldo Cavallari, padre sportivo del rallismo internazionale. Ad accogliere Mondin, con gli onori di casa, il presidente Giovanni Orlandi, il quale ha aperto le porte del Panathlon International Club di Adria al due volte tricolore consecutive.

“È stato per noi un onore ed un immenso piacere” – racconta Giovanni Orlandi (presidente Panathlon International Club Adria) – “aver avuto un giovane e talentuoso campione adriese, come Michele Mondin, alla nostra conviviale. Essendo il nostro club fondato, nel lontano 1977, dal maestro Arnaldo Cavallari, è quasi scontato che l’automobilismo, in particolare i rally, facciano parte del nostro spirito. Grazie alla presenza di Michele, ai quali rinnovo i nostri complimenti per aver portato il nome di Adria ad alti livelli nazionali, abbiamo potuto scoprire, da vicino, come si vive questo ambito dell’automobilismo sportivo.”

Alle parole del presidente Orlandi fa eco Michele Mondin.

“Ringrazio di cuore il Panathlon International Club Adria per l’invito” – racconta Mondin – “sia nella persona del presidente Giovanni Orlandi che in quella di Giancarlo Sacchetto, promotore dell’iniziativa. È stato molto bello poter condividere i nostri successi sportivi con i soci del club, soprattutto quando dalla sala arrivavano delle domande a dar vita al dibattito del dopo cena. È stata un’opportunità molto interessante per far conoscere la nostra attività ad una realtà radicata nel territorio da parecchio tempo.”

Sul finale di serata, ad anticipare i saluti, la sorpresa: visto l’obiettivo del Panathlon International Club Adria, di avvicinare i giovani ai sani valori dello sport, Mondin ha ricevuto l’onore e l’onere di diventare testimonial, per la stagione sportiva 2019, del sodalizio polesano.

“Saremo portavoce dei valori, quelli veri, dello sport” – aggiunge Mondin – “portando in gara il marchio del Panathlon International Club Adria in questo 2019. Ne siamo onorati e gratificati. Cercheremo di tenere alto i valori nei quali entrambe crediamo, puntando al massimo risultato.”

 

Bosch: quattro occhi sono meglio di due

Il sistema multicamera Bosch per l’automotive entra nel mercato della logistica. Riduzione degli incidenti: il sistema multicamera per i carrelli elevatori facilita le manovre di precisione. Quattro telecamere a corto raggio catturano le immagini intorno al perimetro del veicolo. Il Sight Assist e la visione multipla del percorso aumentano la sicurezza nella logistica

STOCCARDA (Germania), 26 febbraio – Nei magazzini lo spazio è una risorsa sfruttata al centimetro. Gli operatori dei carrelli elevatori spesso devono manovrare i mezzi all’interno di spazi ridotti tra scaffalature e pile di pallet. Non è raro che si verifichino incidenti che danneggiano le merci e i veicoli con conseguenze che si ripercuotono sulla gestione e sui costi. Senza dimenticare gli infortuni, una conseguenza ben più grave dei danni materiali. Secondo uno studio condotto dall’associazione tedesca delle assicurazioni per l’industria del legno e del metallo (BGHW) sulle responsabilità dei datori di lavoro, gli infortuni si verificano il più delle volte quando il veicolo indietreggia, in uno spazio ristretto, da uno a tre metri. Nella sola Germania, secondo i rapporti ufficiali, il numero di incidenti che coinvolgono i carrelli elevatori arriva a 12.000 all’anno (fonte: WEKA). “Il conducente non può avere occhi dappertutto ed è qui che il sistema multicamera di Bosch entra in azione” ha dichiarato Andrew Allen, responsabile della Business Unit Commercial Vehicle and Off-Road di Bosch. Il sistema è stato presentato in anteprima al LogiMAT di Stoccarda.

La visione d’insieme. Grazie al sight assist, il sistema multicamera può offrire una visione a 360° dell’area circostante al carrello, anche quando questo trasporta un carico voluminoso. Le operazioni di caricamento e movimentazione sono semplificate anche negli spazi stretti. Il sistema aiuta l’operatore a manovrare con precisione il carrello e consente di stimare le distanze con maggiore accuratezza durante la marcia, per eseguire le attività di logistica in modo semplice, sicuro ed efficiente. Il sistema multi-camera è composto da una centralina elettronica più quattro telecamere a corto raggio super compatte. Insieme riescono ad acquisire le immagini di un’area di 8×8 metri. Le telecamere, di derivazione dal settore Mobility Solutions, sono state adattate alle esigenze specifiche del mercato della logistica.

Le telecamere acquisiscono l’intera area perimetrale del veicolo. Le telecamere sono posizionate davanti, dietro e sui lati del veicolo. Con un angolo di apertura di quasi 190°, consentono di monitorare tutta l’area che circonda il mezzo. L’operatore vede sul display una rappresentazione realistica del veicolo, renderizzata in un modello 3D dettagliato. Quando il veicolo è in movimento, l’immagine sul display si aggiorna in tempo reale e l’operatore può selezionare la vista più appropriata per l’attività dalle opzioni preprogrammate. A seconda delle finalità del veicolo, il produttore può preconfigurare la visualizzazione singola o a 360°, a schermo intero o a schermo diviso.

La visione multipla del percorso indica la strada. Il sistema multi-camera può proiettare visivamente il percorso più prossimo del veicolo sulla vista anteriore, posteriore o dall’alto. A questo scopo la centralina misura l’angolo di sterzo, calcola il percorso risultante e lo mostra sul display. Se l’angolo di sterzata cambia, il sistema ricalcola il percorso e adatta la visualizzazione di conseguenza. La visione multipla del percorso è particolarmente utile come ausilio nelle manovre e nell’immissione nel flusso di marcia.

Yokohama BluEarth 707L. Il nuovo pneumatico autocarro trattivo per lunghe percorrenze con il cuore green

CARPENEDOLO (BS), 20 febbraio 2019 Yokohama presenta il pneumatico truck per lunghe percorrenze BluEarth 707L, studiato e realizzato grazie alla tecnologia BluEarth per un minor impatto ambientale. Dotato di una mescola battistrada di nuova concezione, formulata con materiali rinnovabili, non solo garantisce un ottimo miglioramento della resistenza al rotolamento, con conseguente riduzione dei consumi, ma offre soluzioni prestazionali notevoli di aderenza e di durata. Inoltre, nonostante non sia un pneumatico prettamente invernale, è dotato dello “Snow Flake” e del marcatura M+S, garanzia di una miglior capacità trattiva su bagnato e su neve.

Anche il disegno direzionale del nuovo BluEarth 707L contribuisce a ridurre la resistenza al rotolamento e contrasta il pericolo di usura irregolare del battistrada. Per quel che concerne le prestazioni su strada, il BluEarth 707L garantisce ottima tenuta e trazione grazie ai blocchi a forma di Z presenti sul battistrada. All’interno degli incavi longitudinali i gradini respingi-sasso riducono il rischio di danni causati da pietre che, altrimenti, resterebbero intrappolate. Infine la spalla del BluEarth 707L è contraddistinta da cordoli molto rigidi con incavi superficiali aperti che incrementano la resistenza ad un’usura irregolare.

BluEarth 707L è a tutti gli effetti il successore del TY517E e ne rappresenta un miglioramento sotto tutti i punti di vista, in particolare per quel che concerne ciclo di vita e l’ottimizzazione dei consumi, considerando anche che risulta perfetto per la riscolpitura. Attualmente BluEarth 707L è disponibile sul mercato italiano in un’unica misura: 315/70 R22.5.

EFFERREMOTORSPORT – Grande spavento per Andrea Castagna al Canavese

RIVAROLO CANAVESE (TO), 25 febbraio – Brutto incidente per i portacolori della scuderia EfferreMotorport alla Ronde del Canavese, nel corso del terzo passaggio sulla prova di Pratiglione, Andrea Castagna e Stefano Bossuto, sono usciti di strada a bordo della Peugeot 208 R2 della Gliese, con la prova speciale sospesa, momentaneamente.

Se il copilota Stefano Bossuto non ha avuto alcuna conseguenza, per Andrea Castagna una microfrattura ad una vertebra e dovrà tenere il busto per un periodo di tre mesi. La scuderia augura una veloce guarigione al pilota che, nonostante un periodo abbastanza lungo senza gare, era in ottava posizione assoluta a pochi secondi dal poter guadagnare ancora una posizione assoluta e di classe.

Bene l’altro copilota in gara, infatti per Nancy Bondi, che scandiva le note ad Alberto Frasca, hanno conquistato una 48° posizione assoluta e secondi di classe sulla Peugeot 106 N1.

Le Coppe Michelin pronte a scattare al semaforo verde

Un ricco montepremi di 200.000 € è pronto per i concorrenti delle tre serie indette dalla Casa di pneumatici di Clermont Ferrand che si svilupperanno sul Campionato Italiano WRC, nelle gare di Coppa Italia di Zona e su sei selezionati rally storici. Ai concorrenti è fatto unico obbligo di usare per tutta la durata delle gare pneumatici Michelin acquistati presso i distributori di riferimento e di apporre gli appositi adesivi di Michelin e dei partner tecnici. L’iscrizione, come negli anni precedenti, è gratuita. Con il mese di marzo i motori verranno accesi e le sfide in prova speciale avranno inizio

MILANO, 25 febbraio – Tutto pronto per le Michelin Rally Cup 2019 che anche nella prossima stagione vivranno nel Campionato Italiano Rally WRC e fra le storiche con la Michelin Historic Rally Cup cui si aggiunge il nuovo terreno di confronto della Michelin Zone Rally Cup che interesserà i piloti che si sfideranno nella Coppa Italia di Zona.

Come tradizione anche per la prossima stagione le Coppe Michelin avranno la caratteristica di essere assolutamente gratuite per i piloti, prevedendo come unico obbligo di utilizzare pneumatici Michelin per tutta la durata della competizione, acquistati presso il distributore di riferimento e apporre sulle vetture gli adesivi Michelin e degli sponsor partner della Casa di Clermont Ferrand nella Serie. Ricchissimo anche nel 2019 il montepremi che si aggira sui 200.000 € fra premi in denaro e premi in natura offerti dagli sponsor delle tre serie. Promoter di riferimento della Michelin Rally Cup e della Michelin Zone Rally Cup è RS Promotion cui va inviata la scheda di iscrizione (rs.prom@yahoo.it – Paolo Nicoletti Whattsapp 348 0552461) che gestirà le due serie anche sui campi di gara, mentre per la Michelin Historic Rally Cup, l’azienda di riferimento è Area Gomme di Mario Cravero (info@areagomme.com).

La Michelin Rally Cup 2019 si svilupperà sulle sei gare del Campionato Italiano Rally WRC ed ogni concorrente avrà a disposizione quattro risultati utili, due per ogni girone. Ai concorrenti iscritti alla Michelin Rally Cup 2019 gli organizzatori delle gare offriranno uno sconto del 15% sulla tassa di iscrizione al rally e sarà possibile iscriversi alla Serie sino all’ultima gara. Il distributore di pneumatici di riferimento è Bellotto Racing Service, che sarà presente con i suoi tecnici sui campi di gara. I partecipanti saranno suddivisi in sei Raggruppamenti omogenei per prestazioni delle vetture cui si aggiunge una settima classifica riservata ai piloti Under 25.

La Michelin Zone Rally Cup prenderà in considerazione le gare delle nove Zone in cui è suddivisa la Coppa Italia di Zona oltre ad una Super Finale ed i concorrenti saranno suddivisi in cinque raggruppamenti omogenei oltre ad una classifica femminile ed una riservata agli Under 25. Anche per questa serie l’iscrizione alla Coppa è gratuita con principale obbligo di usare per tutta la gara i pneumatici marchiati con gli appositi bollini, acquistati presso Bellotto Racing Service o Lunigiana Gomme che saranno presenti sui campi di gara.

La Michelin Historic Rally Cup si svolgerà sulle sei gare già facenti parte della serie nella scorsa edizione e prenderà in considerazione per la classifica finale i cinque migliori risultati di ogni concorrente. Le iscrizioni, gratuite, vanno inviate a info@areagomme.com oppure via fax allo 0172 68770. Alla Coppa sono ammessi i piloti alla guida delle vetture dei primi tre raggruppamenti suddivisi in cinque classi per omogeneità di prestazioni. Come per le altre serie ai concorrenti è fatto obbligo di gareggiare con pneumatici Michelin acquistati presso Area Gomme S.r.l. e di apporre gli adesivi Michelin e degli sponsor partner sulle carrozzerie delle vetture. Agli equipaggi regolarmente iscritti alla Michelin Historic Rally Cup gli organizzatori dei rally praticheranno uno sconto del 10% sul costo della tassa di iscrizione.

Con la pubblicazione dei regolamenti sul sito di riferimento www.mcups.it le tre serie hanno acceso i motori in attesa che partano i cronometri nelle prove speciali.

Rally Italia Talent con Suzuki a caccia di campioni in Sicilia

Il Grande Fratello dei motori sbarca in Sicilia per l’ottava selezione regionale del 2019, che si svolgerà nei giorni 1, 2 e 3 marzo all’Autodromo di Pergusa (EN). – Gli aspiranti piloti e navigatori locali si sfideranno a bordo di Suzuki SWIFT SPORT, Auto Ufficiale del talent, per conquistare il passaggio alle fasi successive e partecipare, come piloti ufficiali, ad un vero rally.

PERGUSA (EN), 25 febbraio – Sarà il celebre Autodromo di Pergusa, che si sviluppa attorno all’omonimo lago in provincia di Enna, ad ospitare, da venerdì 1 marzo a domenica 3 marzo, la penultima selezione regionale dell’edizione 2019 di ACI Rally Italia Talent. In questa tappa, gli appassionati siciliani avranno modo di mettersi in luce e provare a guadagnarsi l’accesso alle fasi successive del Grande Fratello dei motori, che anche quest’anno mette in palio la partecipazione gratuita a una gara valida per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport.

A tu per tu con i campioni. Tutti i candidati dovranno dar prova delle loro capacità a bordo delle Suzuki SWIFT Sport, Auto Ufficiale del talent, sotto gli occhi di attenti esaminatori: ACI ha, infatti, affidato il compito di selezionare i candidati ad un team di rallisti di altissimo livello. Tra loro spiccano piloti titolati quali Giandomenico Basso, Piero Longhi e Renato Travaglia, mentre il navigatore di punta dello staff di Rally Italia Talent è Gigi Pirollo, due volte Campione del Mondo del Gruppo N. Con la loro esperienza, personaggi di questo calibro sanno individuare chi ha maggiori potenzialità ma sono anche in grado di dare a tutti preziosi consigli, utili per rendere la guida più efficace e sicura anche su strada. Lo testimoniano i pareri entusiastici dei partecipanti, che a volte ritornano anno dopo anno alle selezioni, trovando in Rally Italia Talent un’occasione per divertirsi e per affinare le loro capacità. Il Grande Fratello dei motori dà modo di effettuare esercizi e manovre impegnativi in un ambiente controllato, sotto una guida esperta e al volante di un’auto dalle performance eccezionali.

Nessuna come lei. Suzuki SWIFT Sport si sta dimostrando l’auto ideale per un programma come il Rally Italia Talent. Con inserimenti in curva fulminei, una maneggevolezza impareggiabile e un’incredibile tenuta di strada, la hot hatch di Hamamatsu permette ai più talentuosi di esprimere tutte le loro capacità, tra i coni e i cordoli delle prove di selezione. Nello stesso tempo, le sue reazioni omogenee fanno sì che gli esaminatori individuino subito quali candidati abbiano il miglior feeling con l’auto e sappiano tradurre in manovre efficaci le loro indicazioni.

Ciò che consente a SWIFT Sport di comportarsi come una vera estensione del pilota è il fantastico equilibrio tra le prestazioni del motore 1.4 BOOSTERJET e una massa molto contenuta. 140 CV, 230 Nm e 975 kg: sono questi i tre valori chiave della sua scheda tecnica, incrociando i quali si ottengono un rapporto peso/potenza e peso/coppia tra i migliori della categoria. In pista, così come su strada, queste caratteristiche coincidono con risposte precise, rapide e sincere a ogni azione sul volante, sui freni e sull’acceleratore. Un quadro che consacra Suzuki SWIFT Sport come la sportiva ideale, pratica nell’uso quotidiano ed emozionante in ogni chilometro percorso.

Ferve l’attesa per il Rally Internazionale dei Laghi

Continuano ad arrivare le iscrizioni all’Asd Rally dei Laghi per la gara che si svolgerà il 17 marzo prossimo. Desta interesse e curiosità lo spettacolare prologo del San Michele che al sabato sarà lo Shake Down. Andrea Crugnola sarà apripista.

VARESE, 25 febbraio – Il Rally Internazionale dei Laghi è una delle prime gare titolate della stagione: primo round della Zona 2 della neo nata Coppa Rally, la corsa varesina ha già aperto le iscrizioni da dieci giorni e iniziano a giungere adesioni da ogni parte d’Italia e non solo. Limite massimo per poter aderire alla gara organizzata dall’equipe capitanata da Andrea Sabella è il giorno 1 marzo alle ore 18.00; il rally sarà valevole per tre specialità: oltre al moderno, spazio anche alle vetture storiche e a quelle della regolarità a media.

Sabato tutti sul San Michele – La novità del 2019 è legata al ritorno del San Michele, prova speciale presente nelle corse varesine già dalle prime edizioni negli anni ’70 del Rally Aci Varese ed eredità del 333’. Quest’anno un tratto della salita che da Brissago Valtravaglia conduce all’abitato di San Michele è stato scelto come Shake Down per dare modo così ai concorrenti di testare le vetture. “Si tratta di un pezzo di strada molto noto agli appassionati della zona” racconta il promoter Andrea Sabella “ed era nostra intenzione riproporlo già da tempo ma degli smottamenti franosi ce lo avevano impedito.

Il tratto selezionato si inserisce perfettamente nel resto del programma sportivo giacché la conformazione della strada e del fondo asfaltato è in linea con le caratteristiche delle prove speciali della domenica: un ottimo modo per testare a modo le vetture prima della competizione.

Iscrizioni aperte e… un apripista doc– Al momento sono una trentina le iscrizioni pervenute al comitato organizzatore. Se non trapelano nomi dalla segreteria, è però certo che non sarà al via Andrea Crugnola (vincitore nel 2012 e 2017): il talentuoso driver di Calcinate del Pesce che pochi giorni fa ha annunciato la sua partecipazione al Campionato Italiano su una WV Polo R5, sarà infatti apripista sulla vettura 0 insieme all’amico manager Fulvio Solari.

Il 26° Rally Adriatico raddoppia: arrivano le “storiche” del Trofeo Tradizione Terra

La gara, in programma per il  3 e 4 maggio con sede a Cingoli (Macerata), sarà quella inaugurale del “tricolore” rally terra e la terza del neonato Campionato Italiano su terra dedicato alle vetture storiche.

 CINGOLI (MC), 25 febbraio 2019 – Il primo impegno rallistico dell’anno per PRS Group sarà il 26° Rally Adriatico/1° Rally Storico del Medio Adriatico, prima prova delle cinque in calendario del Campionato Italiano Rally Terra, al quale si aggiunge la piacevole novità della validità del neonato TTRS – Trofeo Tradizione Terra Rally Storici, del quale sarà il terzo atto su cinque. Si svolgerà dal 3 al 4 maggio a Cingoli (Macerata), da anni l’icona dei rallies sterrati italiani, vera e propria capitale nazionale della specialità. E’ una grande storia, quella del rally Adriatico, che delle gare su terra italiane è da anni un caposaldo, e proprio il ritorno del nome “Trofeo Tradizione Terra” riporta alla metà degli anni novanta, quando la serie nazionale su sterrato tricolore aveva proprio quel nome e proprio la gara organizzata dalla struttura che fa capo a Oriano Agostini, al tempo anche pilota di livello sulle strade bianche, ne era un punto fermo.

 

La Partenza della gara sarà alla sera di venerdì 3 maggio alle 19,00 e la sfida si svolgerà tutta l’indomani, sabato 4, con arrivo dalle ore 19,30. Sono previste 11 prove speciali totali per circa 95 chilometri cronometrati, mentre la logistica prevede come consuetudine il Parco Assistenza a Jesi dove, il venerdì 2 maggio alla mattina, si svolgeranno anche le verifiche sportive e tecniche. Shakedown sempre venerdì, nel pomeriggio, la Direzione Gara sarà ubicata alla Fortezza “il Cassero” di Cingoli, la sala stampa invece in municipio.

Massimo riserbo sul percorso, per motivi di sicurezza, per evitare ricognizioni abusive e rendere le sfide sulle “piesse” con la massima trasparenza ed ovviamente per non recare disturbo alla popolazione residente. Certamente sarà un percorso di alto livello qualitativo, caratterizzato dal fondo compatto e veloce degli sterrati marchigiani, ed anche ispirato alla tradizione, apportandovi alcune modifiche.

La lunghezza totale del percorso sarà di 320 chilometri, cui 95 di Prove Speciali.

Giacomo Ogliari ritrova la Citroën C3 per il Motors Rally Show

Dopo averla portata al debutto nazionale, il pilota lombardo è pronto a risalire sulla Citroën C3 R5 in occasione della gara in circuito che si svolgerà in provincia di Pavia il prossimo fine settimana.

 CASTELLETTO PO (PV), 25 febbraio  – Il Motors Rally Show che si svolgerà il prossimo fine settimana all’interno del Motodromo pavese di Castelletto di Branduzzo vedrà al via anche Giacomo Ogliari. Insieme a Gabriele Falzone, il pilota milanese in forza alla scuderia WRT salirà nuovamente a bordo della Citroën C3 R5 della GCar Sport Racing Team con cui ha debuttato in occasione dello scorso Monza Rally Show; l’obiettivo è quello di ben figurare in un contesto nel quale il driver lombardo si è sempre trovato a suo agio.

Sono felice di ritornare in auto; sebbene non sia stata una pausa sportiva troppo lunga, il desiderio di pilotare la C3 era davvero tanto; insieme a Gabriele vogliamo divertirci cercando di sfruttare al meglio le caratteristiche di una vettura fantastica che ha già fatto vedere il suo incredibile potenziale anche con Breen al Città dei Mille e con Tamara Molinaro in Svezia.

La corsa comincerà nella serata di sabato con due speciali e circa quindici chilometri cronometrati; nella giornata di domenica spazio alle altre quattro prove per un complessivo ammontare di cinquantadue chilometri cronometrati.

Per Tosi-Del Barba un 2019 da grandi firme

L’equipaggio della Movisport resterà fedele serie IRCup operando il salto di qualità, proponendosi con una Škoda Fabia R5 della GIMA Autosport, con cui collabora da anni. Al Rally Appennino Reggiano, la gara di casa, correranno però con una Hyundai i20 WRC. Il debutto stagionale avverrà come consuetudine al Rally del Ciocco, prima prova del Campionato Italiano, a marzo. Foto Mario Leonelli

CARPINETI (RE), 22 febbraio 2019 – Si prepara un 2019 di alto profilo, per Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba, con la conferma di tornare nel Campionato IRCUp, ma con il salto di qualità, quello del salire in pianta stabile su una vettura di categoria R5, la Škoda Fabia della Gima Autosport, la struttura alessandrina con cui collabora da anni con grande soddisfazione e reciproca stima.

Quest’anno, il pilota di Carpineti ed il navigatore di Castelnovo Monti, portacolori della scuderia reggiana Movisport,  scatteranno dai blocchi di partenza della stagione con una vettura  anzi, due. Lasceranno la Renault Clio R3C compagna di tante avventure e vibranti soddisfazioni per debuttare, come già accennato, sulla Škoda Fabia R5 mentre al Rally Appennino Reggiano, la “new entry” della serie internazionale, correranno con la Hyundai i20 WRC. Con la gara di casa l’accoppiata ha un conto “in sospeso” dallo scorso anno: con la stessa vettura coreana (con la quale erano al debutto) vi parteciparono lo scorso anno dovendo però ritirare durante la quarta prova speciale, quando erano al comando.

“È stato un “ballottaggio” soffertocommenta Tosi  – perché qualunque strada avessi preso, avrebbe comportato una rinuncia a qualcosa e qualcuno che apprezzavo. Sono voluto restare in Gima, vi è un forte rapporto di stima ed amicizia che mi lega a Diego Parodi ed alla sua squadra; per loro e per noi si tratta di una prima volta con la Fabia, ma so per certo che questo non rappresenterà un ostacolo. Mi spiace non essere rimasto con Erreffe, perché l’esperienza maturata l’autunno scorso si era rivelata davvero molto bella sotto ogni profilo; oltre al clima, amichevole ed iper-professionale che ho trovato, c’era anche quella Fiesta che mi aveva conquistato e sulla quale avrei corso molto volentieri. Guardiamo adesso avanti, alla stagione, nella quale ci sarà da impegnarsi a fondo, l’asticella si alzerà notevolmente, saremo sotto i riflettori di prima scena e contro avversari di spessore, ma ci crediamo!”.

La prima presa di contatto con la Fabia R5 avverrà sulle strade del Rally de Ciocco, la prima prova del Campionato Italiano, prevista in Lucchesia a metà marzo, un appuntamento che per Tosi negli anni è diventato irrinunciabile, un vero e proprio banco di prova per testarsi prima del via della stagione .

Scopriremo la macchina nei giorni precedenti il Ciocco – prosegue Tosi –  gara che disputeremo nella sua versione lunga, quella del CIR come test pre-campionato. Sono molto curioso di provarla, ma soprattutto non vedo l’ora di poterci disputare un’intera stagione. Un anno con una trazione integrale era il sogno di sempre e finalmente è arrivato il momento di concretizzarlo…”.

Il “Colline di Romagna” è pronto

La gara, il cui nome e marchio venne acquistato lo scorso anno, si svolgerà a metà aprile, caratterizzata da un percorso che riporta alla tradizione. È stato creato un evento snello, sia come percorso sia come orari, per favorire la partecipazione anche di equipaggi da fuori regione.

SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC), 22 febbraio 2019 – Un percorso che ha fatto la storia dei rally italiani, nato nella “terra dei motori” per eccellenza, due prove speciali invertite rispetto a quanto proposto l’anno scorso, abbracciate da un percorso ispirato alla tradizione. Eccolo, il “Colline di Romagna” edizione duemiladiciannove, la 29^ edizione di una gara che si vuole riportare in alto. Organizzata dalla Eventstyle srl per il 13 e 14 aprile, sarà un evento nazionale, valido per la Coppa Rally di 5^ zona, della quale sarà la prima prova. C’è grande attesa per questo evento in terra romagnola, che quest’anno sarà caratterizzato dal format di snellito, pensato per dare la possibilità per chi arriverà da fuori zona di rientrare in orari giusti.
Sarà un rally con tre prove speciali di alto livello tecnico e adrenalinico, quanto anche spettacolare, che andrà a riproporre la famosa prova speciale  “Sogliano-Ripalta” con il suo percorso tecnico e con un salto spettacolare,  “di spessore”, associato alla Marlonflex di Marco Campori. Con lo slogan “Solo noi sappiamo ammortizzare certi salti” sarà evidentemente premiato il salto più lungo.

Vi sarà poi la “piesse” “Formignano-Luzzena”, in versione rovesciata dallo scorso anno, già vista in questa conformazione alcuni anni fa, sempre molto spettacolare con un percorso di categoria superiore. Altra prova sarà la “Montevecchio-San Carlo”, anch’essa “rovesciata” rispetto al 2018, proposta quindi per la prima volta nel senso di quest’anno. Avrà un inizio un di sfida importante, con il cippo di un grande Campione del ciclismo mondiale, Marco Pantani, cui certamente i rallisti vorranno rendere omaggio, ed un finale medio-veloce, molto guidato, di alto livello tecnico ed adrenalinico.
La partenza avrà luogo il sabato da Savignano sul Rubicone, nella prestigiosa Piazza Borghesi, dove sarà ubicato anche il parco chiuso notturno e quello di fine evento. A Cesenatico sarà allestito un gradevole riordino nella centrale piazza Andrea Costa, dove verrà organizzata una foto ricordo per tutti gli equipaggi con un fantastico sfondo sul mare adriatico, il tutto seguito da un buffet a base di pesce. Il Quartier Generale dell’evento, come lo scorso anno, sarà nella prestigiosa “Sala Galeffi” nel palazzo del Comune di Savignano sul Rubicone, le verifiche sportive riconfermate alla nuova officina Volkswagen di Bartoletti Katia e f.lli, cosi come le verifiche tecniche, all’officina Renault di Girolamo Bartoletti.

Previsto poi un riordino a Montiano, in Piazza Maggiore, al termine del primo giro delle tre prove, mentre il Parco Assistenza sarà allestito, come lo scorso anno nella zona produttiva-industriale a “Case Missiroli” a CesenaSabato 6 aprile, il ritiro del road book sarà al bar “delle rose” a Savignano sul Rubicone.
Un evento, il “Colline di Romagna” che ribadisce il suo appeal sotto l’aspetto turistico oltre che commerciale, grazie all’indotto che andrà a generare (piloti, squadre, addetti ai lavori ed appassionati che arriveranno sul territorio, grazie anche alla copertura mediatica sia livello locale che nazionale di settore, insieme ad una radio di primaria importanza, “Radio Gamma” con spot promozionali a presentazione dell’evento e diretta durante la gara, oltre ad immagini dell’evento con una programmazione prevista nel palinsesto nazionale di AUTOMOTOTV (piattaforma SKY 148) con la cura delle immagini affidata allo staff di “Motoring”.

Lo scorso anno il successo andò al ligure Alessio Pisi, in coppia con il sammarinese Conti, su una Ford Fiesta R5.

Nuova Ford Focus ST: le performance prima di tutto

Sviluppata dal Team di Ford Performance con l’introduzione delle più sofisticate Sports Technologies, la nuova Focus ST, “travolgerà”, dalla prossima estate, tutti gli appassionati . I potenti propulsori includono un 2.3 EcoBoost da 280 CV e 420 Nm di coppia con turbina a doppio flusso che riduce il ritardo nella risposta e una versione diesel 2.0 EcoBlue da 190 CV, in grado di raggiungere 400 Nm di coppia ai 2.000 giri/min. La nuova Focus ST sarà la prima a essere equipaggiata con un differenziale a slittamento limitato, pensato per un veicolo a trazione anteriore di Ford, per migliorarne ulteriormente trazione e stabilità. La trasmissione manuale a 6 rapporti sarà equipaggiata con la tecnologia rev-matching, per downshift più fluidi. Disponibile, inoltre, una trasmissione automatica a 7 rapporti. Per la prima volta disponibili a bordo di Focus ST anche i Drive Modes, che modulano diversi parametri tra cui l’Electronic Brake Booster (servofreno elettronico) e il rinnovato servosterzo elettrico (EPAS) per garantire elevate prestazioni in tutte le possibili situazioni. Comfort ed esperienza di guida ancora più esaltanti, grazie ai sedili sportivi Recaro e alla configurazione delle sospensioni posteriori indipendenti con Continuously Controlled Damping

Colonia, Germania, 18 febbraio 2019 – Ford presenta, oggi, la nuova Focus ST – sviluppata dal Team di Ford Performance per offrire agli appassionati le prestazioni entusiasmanti di una hot-hatchback, abbinate allo stile più sofisticato e quotidiano di una family car. La nuova Focus ST, che fa propri ed esalta i driving dynamics della Focus di quarta generazione, sarà disponibile, per il mercato italiano, nella sola versione cinque porte. La nuova piattaforma C2 globale dell’Ovale Blu, è arricchita da configurazioni esclusive per le sospensioni, i freni e le trasmissioni, ottimizzate per rendere l’esperienza di guida, al volante della Focus ST, la più reattiva e agile di sempre: sia su strada sia su pista. Una nuova gamma di motorizzazioni mette a disposizione dei conducenti fino al 12% in più di potenza e il 17% in più di coppia, rispetto alla precedente generazione di Focus ST. I nuovi propulsori, il benzina EcoBoost da 280 CV e il diesel 2.0 EcoBlue da 190 CV (*) offrono una vasta gamma di potenze e coppia su tutti i regimi, per prestazioni sportive ad alta velocità.

La prima applicazione Ford di un differenziale elettronico a slittamento limitato  (eLSD) per una vettura trazione anteriore, migliora ulteriormente l’ingresso in curva e la stabilità per questa versione potenziata del motore EcoBoost: grazie a un monitoraggio continuo, gli attuatori intervengono preventivamente ottimizzando la trazione su tutte le superfici e per i vari input del conducente. Sarà possibile scegliere tra una trasmissione manuale a 6 o automatica a 7 rapporti, mentre, per la prima volta, disponibili a bordo di Focus ST anche i Drive Modes che consentono di modulare il carattere del veicolo in base allo scenario di guida. Inoltre, per le versioni EcoBoost 5 porte, smorzatori a controllo progressivo (Continuously Controlled Damping), migliorano la risposta delle sospensioni posteriori indipendenti, con configurazione a bracci oscillanti di lunghezza variabile (SLA).

L’introduzione delle più sofisticate tecnologie come l’eLSD e CCD rendono la nostra nuova Focus ST ancora più Dr Jekyll e Mr Hyde, in grado di passare dall’essere una raffinata tourer a un’auto estremamente prestazionale, con la semplice pressione di un pulsante”, ha commentato Leo Roeks, Director Ford Performance, Europe. “Abbiamo raccolto e sintetizzato i diversi spunti dai nostri progetti, come la supercar Ford GT o la Focus RS, per sviluppare un’auto prestazionale con un grado di versatilità unica nel suo segmento”.

La nuova Focus ST sarà prodotta presso lo stabilimento Ford di Saarlouis, in Germania, a fronte di un investimento di 600 milioni di euro, utilizzando i migliori processi produttivi del settore, che garantiscono la migliore qualità e lavorazione di stampo artigianale.

Potenza e reattività. A spingere la nuova Focus ST sarà una generazione rinnovata del benzina 2.3 EcoBoost, interamente in alluminio, la più potente mai offerta per questo modello. Grazie all’avanzata tecnologia di sovralimentazione che gli permette di scaricare a terra 280 CV a 5.500 giri/min, raggiunge 420 Nm di coppia tra 3.000 e 4.000 giri/min. Il 2.3 EcoBoost è anche il motore Focus ST più free-revving in assoluto, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 6 secondi.

La risposta del motore è migliorata grazie a un turbocompressore a bassa inerzia che sfrutta l’energia dei gas di scarico in modo più efficace, utilizzando canali separati per ridurre al minimo l’interferenza tra gli impulsi del gas. Una elettrovalvola regola il flusso dei gas di scarico e consente un controllo più accurato delle pressioni di spinta per ottimizzare le prestazioni del motore. La Focus ST è dotata di un’innovativa tecnologia che riduce il ritardo di risposta, sviluppata per la supercar Ford GT e per il pick-up Raptor F-150, che conferisce un’erogazione di potenza rapida nelle modalità Sport e Track. La tecnologia tiene aperta la valvola di aspirazione anche quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore per mantenere alta la velocità di rotazione del compressore, consentendo di avere prontamente pressione di spinta a ogni richiesta.

Il 2.0 EcoBlue da 190 CV, il motore diesel più potente mai offerto su una Focus, raggiunge la massima potenza a 3.500 giri/min e 400 Nm di coppia tra 2.000 e 3.000 giri/min (360 ​​Nm da 1.500 giri/min), garantendo un’accelerazione precisa e immediata. Un turbocompressore a bassa inerzia e geometria variabile, pistoni in acciaio per una minore dilatazione alle alte temperature e un sistema di aspirazione integrato con valvole disposte in modo speculare per una combustione ottimizzata, consentono di ottenere un motore diesel che eroga il 10% in più di potenza e più del doppio della coppia rispetto al precedente motore benzina 2.0 Duratec, presente sulla prima generazione della Focus ST.

La trasmissione manuale a 6 rapporti della nuova Focus ST consente cambi di marcia più immediati, esaltando la sensazione di sportività. Inoltre, la tecnologia rev-matching, che ha debuttato sulla nuova Ford Mustang, è stata introdotta all’interno di un Performance Pack in option per i modelli 2.3 EcoBoost a trasmissione manuale. Questa tecnologia, che garantisce un cambio di marcia più fluido e una scalata più rapida, è accompagnata da un indicatore luminoso, che utilizza il sistema di gestione elettronica del motore per dare un piccolo “colpo” di acceleratore quando il conducente sceglie una marcia più bassa, facendo corrispondere la velocità di rotazione del motore con quella della marcia che deve essere inserita. A completare l’esperienza di guida gratificante, completa, coinvolgente e sportiva del motore EcoBoost da 2,3 litri, è una nuova variante a 7 marce della trasmissione automatica Ford. La differenziazione delle marce è stata progettata per migliorare le prestazioni, mentre la funzione Adaptive Shift Scheduling, che valuta lo stile di guida per ottimizzare i tempi di cambio marcia, è stata rinnovata per offrire maggiore versatilità nell’uso su strada e su pista. È possibile selezionare manualmente le marce tramite i paddle al volante.

I propulsori benzina EcoBoost e diesel EcoBlue hanno caratterizzazioni specifiche, ma sono ugualmente incredibili ”, ha affermato Roeks. “La colonna sonora “pops and bangs” della nuova Focus ST è perfetta per le sue prestazioni esuberanti ed è una parte essenziale dell’experience ST stessa”.

Driving Dynamics potenziati, grazie alla tecnologia. La nuova Focus ST, che fa propri ed esalta i driving dynamics della Focus di quarta generazione, è stata sviluppata per offrire agli appassionati le prestazioni entusiasmanti di una hot-hatchback, abbinate allo stile più sofisticato e quotidiano di una family car ed essere protagonista su strada come su pista. La configurazione SLA delle sospensioni aiuta a ottimizzare la risposta dinamica della vettura ai vari input del conducente senza sacrificare il comfort. Il carattere sportivo ed energico della versione standard di Focus viene mantenuto grazie all’utilizzo delle specifiche originali delle molle, con rigidezza degli smorzatori incrementata del 20% nell’avantreno e del 13% nel retrotreno e altezza di marcia ridotta di 10 mm per migliorarne la tenuta di strada e le prestazioni in tutte le condizioni.

La sofisticata tecnologia Continuously Controlled Damping (CCD) di Ford è offerta all’interno del Performance Pack per le versioni EcoBoost e monitora ogni 2 millisecondi l’altezza delle sospensioni, la posizione della scocca e gli input di sterzo e di frenata per regolare lo smorzamento, per ottenere un’eccezionale qualità di guida ed elevate prestazioni dinamiche. L’esperienza di guida è ulteriormente migliorata, grazie al differenziale elettronico a slittamento limitato (eLSD) presente sui modelli 2.3 EcoBoost della nuova Focus ST. Incorporato nella trasmissione, il sistema utilizza una frizione, attivata idraulicamente, per limitare la coppia trasmessa sulla ruota che si trova su una superficie a bassa aderenza e ridistribuirla, fino al 100%, sulla ruota con aderenza maggiore, al fine di contrastare un eventuale slittamento che potrebbe limitare l’accelerazione durante la percorrenza e l’uscita in curva.

Sui modelli equipaggiati con il diesel 2.0 EcoBlue, inoltre, è introdotta la tecnologia di Controllo dinamico della trazione in curva (Torque Vectoring Control) che agisce sui freni per controllare la velocità di rotazione tra le ruote all’interno della curva. La nuova Focus ST eredita la più reattiva corona di sterzo dall’acclamata Fiesta ST. Il sistema del servosterzo elettronico è più rapido del 15% rispetto alla versione standard di Focus e richiede solo 2 giri completi per coprire l’intero raggio di sterzo.  L’eccezionale sensazione di aderenza è garantita da una geometria unica dello sterzo, caratterizzata da un punto di attacco spostato in avanti di 9 mm e in alto di 6.5 mm rispetto alla versione standard di Focus. Il nuovo software Steering Torque Disturbance Reduction, inoltre, contribuisce a ridurre la coppia necessaria, rendendo più agevole e precisa la distribuzione della potenza e della coppia motrice tramite gli pneumatici dedicati Michelin Pilot Sport 4S.

I freni anteriori e posteriori maggiorati costituiscono la base per ottenere un sistema frenante ad alte prestazioni, con potenza di arresto migliorata. Le dimensioni del disco anteriore sono aumentate fino a 330 x 27 mm e le pinze sono dotate di doppio pistoncino. I dischi posteriori ora misurano 302 x 11 mm. Le prestazioni frenanti della nuova Focus ST sono state verificate utilizzando le stesse gravose procedure di test della supercar Ford GT, ottenendo performance in termini di resistenza all’affievolimento quasi quattro volte superiori rispetto alla precedente Focus ST.

L’architettura C2 del servofreno elettronico (EBB) conferma i suoi vantaggi anche applicata sulla Focus ST. La tecnologia genera pressione nell’impianto frenante più rapidamente rispetto a un sistema idraulico tradizionale, per una sensazione di guida più sicura in ogni tipo di situazione. Questo significa che il sistema è in grado sia di supportare le brusche variazioni di frenata durante la guida ad alte prestazioni, sia di regolare la sensibilità e la dinamica in funzione della modalità di guida selezionata.

Inoltre, le modalità di guida Slippery/Wet, Normal, Sport e, per i modelli equipaggiati con il Performance Pack, Track adattano, a seconda delle necessità, eLSD, CCD, EPAS, la regolazione automatica della trasmissione, il controllo elettronico della stabilità (ESC), l’Electronic Sound Enhancement (ESE) e le condizioni climatiche per adeguarsi completamente allo scenario di guida. Il pulsante Sport sul volante a fondo piatto, consente l’accesso diretto alla rispettiva modalità, mentre l’ulteriore pulsante Mode permette ai conducenti di scorrere rapidamente le diverse opzioni dei Drive Modes. Il tradizionale cluster della Focus ST trova una sua nuova esecuzione, più contemporanea, ispirata alla supercar Ford GT. Gli indicatori della pressione e della temperatura dell’olio sono ora digitali e visualizzabili sul display a colori TFT da 4.2 pollici Ford Performance. Per i modelli equipaggiati con 2.3 EcoBoost, all’interno del Performance Pack, il motore integra il Launch Control che permette di effettuare partenze brucianti da fermi, senza rischiare di far slittare le ruote, garantendo la massima accelerazione.

Forma e funzionalità si incontrano. Sviluppata per essere funzionale e divertente da guidare, la nuova Focus ST sfrutta l’abitabilità e l’eleganza della classica gamma Focus e presenta interni raffinati che bilanciano la praticità di un uso quotidiano, con quello di un vero e proprio utilizzo sportivo in pista. Gli ingegneri del Team Ford Performance hanno perfezionato il posizionamento dei sedili anteriori Recaro per aumentare la sensazione di controllo del conducente, mentre la tecnologia ESE amplifica il motore e il sound dello scarico quando l’auto si trova nelle modalità Sport e Track, aumentando la sensazione di guida sportiva.

Supporti motore ottimizzati e telaio isolato, insieme alla tecnologia CCD, accrescono il comfort per tutti gli occupanti. L’abitabilità è garantita con spazi maggiori per le spalle nella parte anteriore e per le ginocchia in quella posteriore (best in class nel segmento di appartenenza). Oltre al volante sportivo e ai sedili Recaro color ebano, che prevedono la possibilità di scegliere tra diversi tessuti pregiati, pelle o pelle parziale e i materiali Miko Dinamica, gli esclusivi interni Focus ST ne intensificano l’atmosfera sportiva con l’aggiunta di un pomello e battitacco in alluminio con finitura ST, pedali in lega, elementi decorativi metallici esagonali in argento satinato e impunture in metal grey per i sedili, gli inserti delle portiere e le imbottiture laterali della console centrale.

Il design della nuova Focus ST, che riprende le linee dell’ultima generazione di Focus, ne esalta l’anima sportiva, con accorgimenti stilistici funzionali, oltre all’esclusivo design dei cerchi in lega. La griglia anteriore superiore e inferiore è stata ottimizzata per aumentarne la capacità di raffreddamento mentre gli elementi alari inferiori più pronunciati convogliano i flussi nelle prese d’aria, per migliorarne le prestazioni aerodinamiche. Lo spoiler più ampio e più inclinato aumenta la deportanza per supportare i driving dynamics della Focus ST. La configurazione degli scarichi a doppia uscita, che si posizionano ai lati del diffusore posteriore, oggi, ancora più aggressivo, ne migliora la praticità rendendo possibile il traino, prima impedito dalla scelta dei terminali centrali della generazione precedente della Focus ST. Il Performance Pack aggiunge anche pinze dei freni in colore rosso. Le tonalità disponibili per gli esterni scelte per enfatizzare lo stile dinamico della nuova Focus ST includono l’esclusivo Ford Performance Blue e l’Orange Fury, accanto al Frozen White, il Magnetic grey, il Race Red, il Ruby Red e lo Shadow Black. Per i cerchi in lega sono previsti i modelli Dark Sparkle e Magnetite da 18 pollici, quest’ultimo disponibile anche nella versione da 19 pollici.

Anche la nuova Focus ST beneficia della gamma di tecnologie di assistenza alla guida di Ford, che hanno permesso alla Focus di aggiudicarsi 13 riconoscimenti e le 5 stelle EuroNcap, da quando è stata lanciata nel 2018. Il Ford Co-Pilot, come insieme di tecnologie di assistenza alla guida, ideate per consentire un’esperienza a bordo ancora più intuitiva, in grado di ridurre lo stress, e di renderla, al contempo, più ricercata, include:

o   L’Adaptive Cruise Control (ACC), disponibile con Stop&Go, Speed Sign Recognition e Lane-Centring, supporta l’auto nel mantenimento della distanza di sicurezza dai veicoli che lo precedono e riduce lo stress durante i lunghi viaggi, contribuendo a mantenerla centrata nella sua corsia

o   L’Adaptive Front Lighting System con Predictive Curve Light e Sign-based Light, è in grado di pre-regolare l’illuminazione dei fari per la massima visibilità, prima di raggiungere una curva, un incrocio o una rotonda, leggendo, per la prima volta, le informazioni della segnaletica stradale

o   L’Active Park Assist Upgrade agevola ulteriormente il parcheggio, consentendo manovre completamente automatizzate, sia in parallelo sia in perpendicolare, con la semplice pressione di un pulsante

o   Il display Head-up di Ford (HUD), per la prima volta integrato a bordo di un’automobile destinata al mercato europeo, aiuta i conducenti a mantenere l’attenzione costante sulla strada da percorrere

o   L’Evasive Steering Assist, tecnologia offerta per la prima volta su vetture di segmento C, aiuta i guidatori a evitare le collisioni derivanti da eventuali veicoli che procedono a rilento o inaspettatamente fermi, presenti sulla strada

Il sistema SYNC 3, supportato dallo schermo touchscreen a colori da 8’’ con funzione pinch&swipe consente ai conducenti di controllare le funzioni audio, di navigazione e climatizzazione, oltre che i dispositivi collegati, grazie a semplici comandi vocali. Il sistema offre gratuitamente la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto™, oltre al modem integrato FordPass Connect che trasforma così il veicolo in un dispositivo Wi-Fi hotspot con connettività disponibile fino a un massimo di 10 dispositivi.

Il nostro obiettivo era quello di offrire una Focus ST completamente nuova che fosse facile da guidare, anche nella vita di tutti i giorni, come il resto della gamma Focus”, ha affermato Roeks. “La gamma completa di tecnologie del nostro modello consente ai clienti di ottenere prestazioni tipiche degli esemplari ST senza alcun sacrificio in termini di comfort e funzionalità”.

La nuova Focus ST sarà in vendita in tutta Europa dall’estate 2019.

Ford presenta la nuova generazione dell’indomito Ranger

Ford presenta la nuova generazione di Ranger, leader incontrastato del segmento dei pick-up, che offre, oggi, maggiori  performance, con lo sguardo rivolto ai consumi: sarà, infatti, fino al 9% più efficiente rispetto alla generazione precedente. Introdotte, inoltre, tecnologie innovative di connettività e di assistenza alla guida. La gamma dei propulsori comprende il diesel 2.0 EcoBlue Bi-turbo da 213CV, oltre alla nuova trasmissione automatica a 10 rapporti. La nuova generazione di Ranger, leader indiscusso sia in Europa sia in Italia del segmento dei pick-up, offre una gamma di tecnologie, ancora più completa, include, di serie, il Pedestrian Detection e, in option, l’Intelligent Speed ​​Limiter e l’Active Park Assist e l’Easy-lift Tailgate

COLONIA, Germania, 25 gennaio 2019 – Ford ha svelato la nuova generazione del Ranger, il pick-up dell’Ovale Blu che offrirà ai clienti di tutta Europa, a partire dalla metà del 2019, più potenza, maggiore efficienza nei consumi di carburante, abbinati a uno stile rinnovato e tecnologie avanzate di assistenza alla guida. La nuova generazione più sofisticata e versatile del pick-up best seller dell’Ovale Blu (*) introduce il potente motore diesel 2.0 EcoBlue con Selective Catalytic Reduction (SCR) per emissioni ottimizzate, offrendo un miglioramento dell’efficienza del carburante fino al 9%, in combinazione con la nuova trasmissione automatica da 10 rapporti.

La gamma di propulsori comprende il potente diesel 2.0 EcoBlue Bi-turbo da 213CV e 500 Nm di coppia – un aumento di 13 CV e 30 Nm rispetto all’attuale diesel 3.2 TDCi. Disponibile nelle versioni Regular Cab, Super Cab e Double Cab, il nuovo Ranger è dotato di quattro ruote motrici di serie e offre agli utenti business e leisure nuovi elementi per aumentare il comfort a bordo, tra cui il sistema di connettività SYNC 3 e il modem integrato FordPass Connect.

Il nuovo Ranger è il primo veicolo della sua categoria a offrire di serie il Pre-Collision Assist con Pedestrian Detection e Intelligent Speed ​​Limiter. Disponibili, inoltre, anche l’Active Park Assist, oltre all’importante gamma di tecnologie di assistenza alla guida già presenti, progettate per rendere la guida meno stressante e per aiutare i conducenti a evitare o ridurre gli effetti di eventuali collisioni.

La nuova generazione del Ford Ranger offrirà ai clienti una combinazione imbattibile di potenza, efficienza nei consumi e tecnologie innovative di assistenza alla guida, oltre al nostro motore EcoBlue dotato della più recente tecnologia SCR, in grado di superare le nuove e più severe normative sulle emissioni”, ha dichiarato Roelant de Waard, Vice President, Marketing, Sales & Service, Ford Europa. “E ci aspettiamo che l’entusiasmo cresca ancora di più all’arrivo del nostro incredibile Ranger Raptor, un purosangue da deserto, pensato per chi ama uno stile di vita estremo, un mezzo in grado di vincere le sfide lavorative più difficili ma anche di coinvolgere nelle avventure più incredibili all’insegna dell’off-road”.

Le versioni Double Cab, e quelle equipaggiate con motorizzazioni più potenti saranno dotate della tecnologia Active Noise Control, per un comfort maggiore all’interno dell’abitacolo. I modelli Wildtrak e Limited introdurranno alcuni accorgimenti premium, tra cui l’Easy-lift Tailgate.

Il nuovo Ford Ranger conferma le proprie doti di versatilità, con la migliore capacità di guado della categoria (800 mm), un’altezza da terra di 230 mm, la nuova generazione del pick-up dell’Ovale Blu è stata sviluppata per spostarsi agevolmente su ogni tipo di terreno e affrontare le situazioni più estreme. Grazie a un angolo di attacco di 29 gradi e di uscita di 21 gradi, consente di sentirsi sicuri nel superare ogni tipo di ostacolo. I punti di forza off-road sono abbinati a capacità di traino fino a 3.500 kg e capacità di carico fino a 1.252 kg. Nel 2018, in Europa, le vendite di Ranger hanno raggiunto le 51.500 unità, esprimendo una crescita di oltre il 15% rispetto al 2017. Il nuovo Ranger Raptor, sviluppato dal Team Ford Performance per i veri entusiasti dell’off-road, sarà in vendita dalla metà del 2019.

Tutta la potenza e l’efficienza del 2.0 EcoBlue. Il nuovo motore 2.0 EcoBlue, che offre prestazioni ottimizzate e una migliore efficienza nei consumi, è disponibile con:

  • Turbocompressore a geometria variabile con 170CV e 420 Nm di coppia e consumi da 8.3 l/100 km ed emissioni CO2 da 216 g/km
  • Bi-turbo di cui uno ad alta pressione a geometria variabile e l’altro a bassa pressione con geometria fissa, in grado di scaricare a terra 213CV e 500 Nm di coppia e consumi da 9.2 l/100 km ed emissioni CO2 da 228 g/km

Il turbocompressore è stato specificamente progettato per aumentare il flusso dell’aria anche ai bassi giri del motore, rispetto al precedente 2.2 TDCi e per garantire così una sensazione di risposta immediata del propulsore a tutti regimi. Nella variante Bi-turbo, i due turbocompressori, ai regimi più bassi, lavorano in serie per un incremento della coppia e reattività. Ai regimi del motore più elevati, il turbo più compatto viene bypassato a favore del più grande, che fornisce la spinta per il raggiungimento della potenza più elevata.

Oltre a un cambio manuale a sei rapporti slick-shifting, i propulsori da 170CV e 213CV saranno disponibili con cambio automatico da 10 rapporti, già introdotto con ottimi risultati, su diversi modelli che vanno dall’iconica Mustang al pick-up F-150. L’aumento dei rapporti e feature come l’Adaptive Shift Scheduling, che valuta i diversi stili di guida per ottimizzare i tempi di cambio marcia, consente di selezionare la marcia ottimale per ottenere il meglio in termini di prestazioni, consumi e precisione in qualsiasi scenario di guida. Gli studi condotti da Ford, basati su un ciclo di guida reale, indicano un miglioramento dell’efficienza nei consumi di carburante fino al 9%, per il Ranger con trasmissione automatica a 10 rapporti, e fino al 4% per le versioni con trasmissione manuale, rispetto ai propulsori equivalenti disponibili sul modello precedente.

Il motore diesel 2.0L Ford EcoBlue offre soluzioni mirate per la riduzione degli attriti: le innovazioni includono lo sfalzamento dell’albero motore di 10mm rispetto all’asse dello spinotto, che consente di ridurre le forze laterali agenti tra i pistoni e le pareti dei cilindri  del basamento, e l’impiego di un complessivo albero a camme ottimizzato. Un ulteriore miglioramento è dato dall’impiego di nuovi iniettori con tecnologia piezoelettrica, che consentono un controllo estremamente preciso nell’iniezione del carburante, tipicamente presenti nei motori delle vetture premium.

Il Ranger diventa un pick-up connesso. Esperienza al volante connessa, grazie all’introduzione a bordo del nuovo Ranger di feature dedicate come il modem integrato FordPass Connect che trasforma il pick-up in un dispositivo Wi-Fi hotspot con connettività disponibile fino a un massimo di 10 dispositivi. FordPass Connect fornisce una serie di funzioni attraverso l’app FordPass, tra cui:

o   Vehicle Status: fornisce informazioni relative ai livelli di carburante, dell’olio e del sistema antifurto

o   Vehicle Locator: aiuta a ritrovare al proprio pick-up all’interno degli intricati parcheggi dei centri commerciali o presso location lavorative di non semplice logistica

o   Door Lock Unlock: permette al guidatore di consentire l’accesso al pick-up ai colleghi o di tranquillizzare il conducente che non ricorda di aver chiuso il veicolo

Altre tecnologie includono il sistema SYNC 3, supportato dallo schermo touchscreen a colori da 8’’ con funzione pinch&swipe e compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, e il sistema MyKey di Ford, che consente ai gestori di flotte di programmare la chiave per limitare la velocità e il volume della radio del conducente e di attivare permanentemente le funzionalità di sicurezza.

Un’esperienza di guida più intelligente e sicura. Il nuovo Ranger è il primo veicolo della sua categoria a offrire di serie il Pre-Collision Assist con Pedestrian Detection e l’Intelligent Speed ​​Limiter, aiutando così i conducenti ad evitare o mitigare gli effetti di eventuali incidenti, oltre al limitare il rischio di incorrere in costose multe per eccesso di velocità.

La tecnologia Pre-Collision Assist con Pedestrian Detection, grazie alla telecamera e al radar posizionati sul parabrezza, è in grado di rilevare pedoni presenti sulla strada o che potrebbero attraversare nella traiettoria del veicolo. In caso di potenziale collisione e di una mancata risposta da parte del conducente, avvisato in un primo momento con segnali acustici e visivi, il sistema applica automaticamente i freni.

L’Intelligent Speed Limiter combina lo Speed Limiter e il Traffic Sign Recognition di Ford per garantire che la velocità massima della nuova generazione di Ranger, venga regolata automaticamente per rimanere entro i limiti di velocità. Il conducente può attivare l’Intelligent Speed Limiter utilizzando i comandi al volante per impostare la velocità massima desiderata. Il sistema utilizza una telecamera montata sul parabrezza per monitorare i segnali stradali e quando il limite di velocità vigente è inferiore alla velocità massima impostata, rallenta il veicolo secondo necessità. All’aumentare del limite di velocità, il sistema consente al guidatore di accelerare fino alla velocità impostata, purché non superi il nuovo limite di velocità.

Per la prima volta, il nuovo Ranger offrirà il Ford KeyFree System oltre al pulsante di avviamento Ford Power, mentre il blocco del portellone posteriore è ora integrato nel sistema di chiusura centralizzata. La tecnologia Active Park Assist aiuta a effettuare le manovre di parcheggio in parallelo, mentre il conducente ne controlla accelerazione e frenata. Ulteriori tecnologie di assistenza alla guida, pensate per garantire comfort e praticità durante i momenti trascorsi a bordo, includono, il Lane-Keeping Alert e il Lane-Keeping Aid, l’Adaptive Cruise Control con Forward Alert, il Traffic Sign Recognition, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Rear-view Camera, controllo elettronico della stabilità (ESC) con anti-rollio e anti-sbandamento del traino. Anche l’esperienza a bordo è stata migliorata grazie alle sospensioni rinnovate, per offrire una guida più precisa. Molle e ammortizzatori sono stati ritarati per offrire una guida e una maneggevolezza uniche per ogni specifica versione.

Design robusto e moderno. Il design del nuovo Ranger ne accentua il carattere robusto e imponente. I miglioramenti riguardano il paraurti anteriore con la nuova griglia, centralmente la barra orizzontale è stata divisa in due sezioni più affusolate. Le tonalità disponibili per gli esterni comprendono il Diffused Silver e il Blue Lightning, mentre le versioni più ricercate sono allestite con fari allo xeno e luci diurne a LED. All’interno, il nuovo Ranger presenta un abitacolo derivato da quelli delle auto, dallo stile contemporaneo in colore Ebony Black, mentre le superfici lucide sono state inserite per contribuire a una maggiore lucentezza e profondità. I modelli dotati di trasmissione automatica a 10 rapporti dispongono anche di una leva del cambio più sofisticata. L’esclusivo Ranger Limited è caratterizzato da sedili in pelle di colore nero e presenta un design distintivo arricchito da cerchi in lega da 17”.

Il Ranger Wildtrak, audace e sportivo, si distingue per il carattere dinamico e per il colore Sabre Orange sottolineato dalle rifiniture scure per la griglia anteriore, i retrovisori, le maniglie, le prese d’aria e le luci posteriori, che completano l’identità estetica di un pick-up votato all’avventura.

La nuova generazione di Ranger è pronta per soddisfare le esigenze del mondo moderno, per ogni tipo di attività al massimo dell’operatività”, ha detto de Waard.

iF Design Award: Hyundai premiata per il quinto anno consecutivo

Hyundai ha trionfato agli iF Design Award per il quinto anno consecutivo, con l’innovativo concept Le Fil Rouge e il SUV Palisade. Il marchio continua la strada verso l’obiettivo di rendere il design all’avanguardia accessibile a tutti

HANNOVER (Germania), 19 febbraio 2019 – Per il quinto anno consecutivo, il design all’avanguardia di Hyundai riceve nuovi importanti riconoscimenti nell’ambito degli iF Design Award 2019. Il concept Le Fil Rouge e il SUV Palisade sono infatti stati premiati nella categoria Automobili/Veicoli di riferimento, superando la notevole concorrenza dell’industria automotive globale. I riconoscimenti segnano un’ulteriore pietra miliare per Hyundai, che continua nel suo impegno per rendere i suoi veicoli eccellenti e accessibili a tutti, in tutto il mondo.

Il concept Le Fil Rouge, presentato al Salone di Ginevra 2018, incarna una reinterpretazione dello spirito sportivo del marchio visto per la prima volta nel 1974 con Hyundai Coupe Concept. Portando in vita il tema “Sensuous Sportiness”, Le Fil Rouge rappresenta l’armonia tra quattro aspetti fondamentali del design: proporzioni, architettura, stile e tecnologia – segnando un nuovo traguardo nell’unione tra bellezza e funzionalità.

Hyundai Palisade – il SUV di grandi dimensioni riservato a mercati nord-americani e asiatici, e svelato allo scorso Salone di Los Angeles – presenta invece funzionalità e tecnologie all’avanguardia per affrontare tutte le condizioni, all’insegna della sicurezza e del piacere di guida. L’architettura di forte impatto visivo, all’interno come all’esterno, è stata progettata per garantire elevati livelli di comfort e abitabilità.

Da oltre 64 anni iF Design Award è riconosciuto come simbolo di eccellenza dai designer professionisti di tutto il mondo. Organizzato da iF International Forum Design GmbH di Hannover – la più antica istituzione indipendente di design – il prestigioso premio viene conferito da designer di spicco protagonisti in differenti discipline e categorie. Nel 2019 hanno partecipato all’evento numerose aziende in rappresentanza di oltre 50 paesi, presentando 6.400 prodotti a una giuria composta da 67 esperti internazionali.