Lancia Stratos World Meeting, “la bête à gagner” è tornata sulle strade del Sanremo (galleria fotografica)

La chiamarono così i francesi quando capirono che avrebbe vinto tutto e che per la loro Alpine non c’erano più speranze. La Lancia Stratos irruppe nelle strade dei rally vincendo tutto quanto c’era da vincere iniziando proprio da Sanremo dove vinse per la prima volta una gara di Campionato del mondo. Una Coppa FIA Piloti (l’antesignana del Campionato del Mondo) con Sandro Munari nel 1977 preceduta da tre titoli mondiali Costruttori consecutivi (1974-1976) e 19 gare del mondiale. Centrando successi esaltanti, sulle strade del Rallye Sanremo dove riuscì a conquistare ben cinque vittorie assolute(1974 Munari-Mannucci; 1975 Waldegård-Thorszelius; 1976 Waldegård-Thorszelius, anno in cui monopolizzò l’intero podio; 1978 Alén-Kivimäki ed infine 1979 “Tony”-Mannini). Insomma una “bestia” imbattibile. Che tornerà sulle strade del Sanremo non solo nel 34° Sanremo Rally Storico (ne sono previste due in gara una delle quali nelle mani del vincitore 1979 “Tony” Fassina) ma soprattutto nel raduno mondiale dedicata alla berlinetta torinese che vedrà le Stratos aprire la carovana del rally nelle giornate di venerdì 12 aprile, quando precederanno le auto in gara transitando per farsi ammirare sulle strade delle prove speciali del rally dopo aver lasciato Corso Imperatrice alle ore 10.30 per dare spettacolo a Vignai (ore 11.09), Bignone (ore 11.48) Porto Sole (ore 12.37) sfilare in Corso Matteotti a Sanremo (ore 12.52) ripetere San Romolo (ore 14.24) e concludere i 121,60 km della prima giornata in Corso Matteotti. Nella seconda giornata, sabato 13 aprile, la carovana delle Stratos lascerà Corso Matteotti alle 9.45, prima di affrontare un passaggio sul Col Langan effettuare un riordino dalle ore 12.24 alle 14.54 presso il ristorante Dallava a San Romolo e concludere trionfalmente la sfilata sulla pedana di arrivo in Corso Imperatrice alle 15.24, aprendo i grandi festeggiamenti della conclusione delle quattro gare.

 

Campionato Italiano RX: il Round 1 a Maggiora festeggia la giornata di Pasquetta (galleria fotografica)

Di Valter Ribet.

Come da tradizione Pasqua e Pasquetta i motori hanno rombato sul circuito del Pragiarolo presso il Maggiora Offroad Arena (NO), in questa occasione per la prima entusiasmante prova del Campionato Italiano Rallycross.

Grande affluenza di pubblico e grande spettacolo, non poteva essere altrimenti  considerando l’elenco dei piloti in pista, grazie anche al campione di rally Gigi Galli che oltretutto è pure neo Campione Italiano di Velocità su Ghiaccio.

Le classifiche finali della “Super 1600” vedono sul primo gradino del podio Marco Valazza (Ford Fiesta), secondo Marco Bertelli (Citroen C2), terzo Pasquale Delfino (Citroen Saxo). La classe regina delle “Supercar” come da pronostico ha visto prevalere Gigi Galli (Kia Rio), seondo il veloce Nicola Agrelli (Volkswagen Scirocco), terzo il sempre competitivo Franco Mollo (Ford Fiesta R5).

Tutti pronti per il Rallye Elba-Trofeo Banca CRAS

La sfida tra i protagonisti del CIWRC promette spettacolo per la 52a edizione della gara isolana, in programma dal 25 al 27 aprile 73 equipaggi al via del secondo impegno stagionale tricolore

Porto Ferraio, martedì 23 aprile 2019 – Da Brescia all’Isola d’Elba, il Campionato Italiano WRC si sposta a sud per disputare il secondo round stagionale: la 52esima edizione del Rallye Elba, che avrà coefficiente 1.5. Grande attesa intorno alla gara organizzata dall’AC Livorno Sport che torna ad ospitare le regine dei rally le World Rally Car, proponendo i selettivi tratti cronometrati dell’isola toscana in due giorni di gara.

Saranno 73 i partenti al via, con tutti i principali attori del CIWRC ma anche le altre validità di spessore: la Coppa Rally di Zona, unica gara in Toscana con coeff. 2, oltre al Trofeo Rally Toscano, la Coppa Rally R1, e i trofei firmati come la Michelin Rally Cup e la Suzuki Rally Cup.

Guardando al tricolore, dopo il primo appuntamento, la classifica vede al comando Luca Pedersoli, insieme ad Anna Tomasi con la Citroën DS3 WRC. Riflettori certamente puntati sul bresciano, che dovrà stare attento soprattutto a Simone Miele. L’altro lombardo con un’altra DS3 WRC, navigato da Roberto Mometti, è partito bene quest’anno e torna all’Elba dopo il secondo posto del 2017 cercando il primo successo nell’Italiano. Alle spalle delle due vetture francesi sono terzi assoluti i veneti Marco Signor e il fidato Patrick Bernardi con la Ford Fiesta WRC.

Ma l’attesa è rivolta anche al riscatto di Corrado Fontana sulla Hyundai i20 WRC. Dopo l’avvio sfortunato al 1000 Miglia, giocandosi subito lo scarto, il pilota lariano darà il massimo, stavolta insieme a Giovanni Agnese. Tra le WRC in gara anche Fontana Luigi, con l’altra Hyundai i20, alle note Emanuele Baldaccini.

Scorrendo la classifica di Campionato, quarto è Corrado Pinzano, primo tra le R5, a bordo di una Škoda Fabia. Il biellese, navigato da Marco Zegna, avrà sicuramente filo da torcere da Andrea Carella e dal lombardo Mauro Miele, entrambi su vettura ceca, oltre al trentino Matteo Daprà, su i20 R5. Quindi ancora per la classe cadetta Federico Santini, il toscano che primeggia nel Michelin Rally Cup, con un’altra Fabia R5.

Questi i principali indiziati, ma al via ci saranno anche gli altri iscritti al CIWRC, tutti in cerca di riscatto sulle prove elbane: il pilota di Zanè Paolo Menegatti (Fabia R5) il toscano Leopoldo Maestrini (Peugeot 208 T16 R5), il lombardo Jordan Brocchi (Fabia R5), i veneti Giampaolo Bizzotto e Mauro Trentin, il primo su Fabia, il secondo Fiesta R5. Presenti anche gli sfidanti di classe Super 2000 con in testa al momento Rudy Andriolo con la Peugeot 207, mentre il ceccanese Stefano Liburdi rientra dal ritiro di Salò.

Nella corsa tra le Super 1600 è una new entry il padovano Gianmarco Lovisetto, che si scontrerà con Roberto Vescovi, entrambi su Renault Clio. Battaglie annunciate anche tra le Peugeot 208 R2 del bresciano Gianluca Saresera, del trentino Fabio Farina, di Rizziero Zigliani, oltre all’altra novità dell’esordiente Liberato Sulpizio, pilota di Sora, in corsa con la Ford Fiesta R2. Ad aggiungersi alla numerosa schiera dei partecipanti del CIWRC anche il trevigiano Ivan Stival con la Peugeot 106 Rallye di Prod E6.

Nel Suzuki Rally Cup l’uomo da battere tra le undici Swift Sport R1B sarà il giovane aostano Simone Goldoni, già al top sulle strade bresciane, insieme a Flavio Garetta.

Tanti nomi dunque per questo secondo rally del CIWRC, con lo start atteso per venerdì 26 aprile da Portoferraio alle 16:30 dalla zona portuale Calata Italia, novità per questa edizione.
Otto le “piesse” in totale. Quattro prove corte il venerdì, intervallate da due riordini entrambi a Portoferraio. Sabato 27 si riparte dalle 8.05, quando gli equipaggi ripartiranno verso altre quattro speciali. In totale saranno 120,37 km cronometrati immersi in un percorso complessivo di 330,86 km.

ACI Rally Italia Talent 2019: Suzuki presenta i vincitori

– Dopo tre giorni di sfide appassionanti presso l’Adria International Raceway sono stati incoronati i trionfatori di un’edizione memorabile del talent targato Suzuki;

– Suzuki SWIFT SPORT, Auto Ufficiale della manifestazione, si è rivelata ancora una volta perfetta per far emergere il grande talento degli aspiranti piloti.

La finale di ACI Rally Italia Talent 2019 si è disputata da giovedì 18 a sabato 20 aprile presso l’Adria International Raceway di Rovigo in un susseguirsi di colpi di scena e prove mozzafiato. Questi tre giorni hanno rappresentato la degna conclusione di un’edizione da record del talent: la sesta stagione di ACI Rally Italia Talent ha fatto registrare il numero record di 9.299 iscritti, tutti desiderosi di mettersi in luce e di guadagnarsi la possibilità di partecipare gratuitamente come piloti o come navigatori a un rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport.

L’atto finale. Dopo nove avvincenti selezioni regionali e una semifinale che hanno coinvolto tutto il territorio nazionale, sul tracciato veneto di Adria sono stati convocati per la sfida conclusiva 57 piloti, di cui 7 donne (1 Under 18 – 1 Under 23 – 4 Under 35 – 1 Over 35) e 50 uomini (8 Under 18 – 14 Under 23 – 15 Under 35 – 13 Over 35), cui l’Organizzazione ha deciso di affiancare 9 Wild Card. 33 sono stati i navigatori ammessi, di cui 16 donne (4 Under 18 – 2 Under 23 – 9 Under 35 – 1 Over 35) e 17 uomini (1 Under 18 – 7 Under 23 – 7 Under 35 – 2 Over 35).

Particolarmente interessante, per il motorsport italiano, la presenza di ulteriori 6 piloti, tutti giovanissimi Under 16 inseriti nella Categoria Young che hanno disputato le stesse prove di tutti gli altri finalisti. Questi ragazzi non hanno avuto solo la possibilità di mettersi alla prova accanto “ai grandi”, ma hanno anche ricevuto dagli esaminatori preziosi consigli per l’Educazione alla Sicurezza Stradale nella guida di tutti i giorni. Suggerimenti che risulteranno importantissimi quando saranno in età per il conseguimento della Patente.

Tutti i partecipanti si sono alternati sui sedili della flotta di Suzuki SWIFT SPORT, Auto Ufficiale della manifestazione, confrontandosi con il cronometro e sotto gli occhi di un team di esaminatori composto da rallisti plurititolati di fama internazionale.

I nomi dei vincitori. La giuria si è dunque espressa al termine di numerose prove, tra cui una in notturna particolarmente impegnativa, che si snodava lungo il tracciato riservato ai kart, sulla pista vera e propria e in un labirinto di coni, con un’elevata varietà di curve di differente raggio e fondo stradale.

Questi i vincitori dell’Edizione 2019 di Aci Rally Italia Talent (Pilota e Navigatore):

Under 18: Salvatore Pio Scannella – Noemi Artino

Under 23: Edoardo De Antoni – Giacomo Vercelli

Under 35: Marcello Peli – Daiana Darderi

Over 35: Luca Insalata – Mattea Modenini

Femminile: Sandy Bello – Martina Musiari

Non Licenziati Aci Sport: Marco Betti – Nicolò Lazzarini

Licenziati Aci Sport: Paolo Garzia – Ilaria Parrini

Assoluta: Luca Insalata – Lorenzo Lamanda

Ciascuna coppia avrà ora la possibilità di vivere l’esperienza di un vero rally all’interno del team ufficiale di Rally Italia Talent e di mettere in mostra le proprie capacità in una competizione autentica. E chissà che alcuni di loro non riescano un domani ad emulare le gesta di Damiano De Tommaso, uno dei vincitori del primo Rally Italia Talent che nel 2018 è riuscito a laurearsi Campione Italiano Junior.

“È stata senza ombra di dubbio la finale più bella di tutte le edizioni” ha dichiarato Renzo Magnani, ideatore di Rally Italia Talent e suo patron sin dalla prima stagione del 2014, che ha proseguito: “Ci sono stati grande competitività e alto livello qualitativo, ma sempre nello spirito sportivo che deve comunque caratterizzare il nostro meraviglioso sport. Sono molto felice che Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia, grande appassionato di rally e a sua volta navigatore, si sia voluto unire a noi per la chiusura di questa stagione trionfale. Stiamo già pensando all’edizione 2020, le cui iscrizioni si apriranno il 29 aprile con il form online sul sito www.rallyitaliatalent.it”.

Lo stesso Nalli, che nell’occasione ha anche fatto eccezionalmente da copilota a un conduttore della categoria Young, ha commentato a sua volta: “Sono orgoglioso del fatto che l’Organizzazione professionale di Rally Italia Talent abbia scelto Suzuki come partner. In ogni tappa tutti hanno avuto la possibilità di vivere bellissime giornate di sport, vero e pulito. La voglia di centrare l’obiettivo con impegno e caparbietà dai partecipanti è sempre stata associata al rispetto delle regole e degli avversari, secondo gli stessi valori che animano la presenza di Suzuki nel Motorsport a tutti i livelli. Qui, così come nei nostri trofei monomarca Suzuki Rally Cup e Suzuki Challenge, Suzuki ha aiutato i piloti a realizzare il loro sogno e a vivere con passione le loro emozioni.”.

Puro piacere di guida. C’è infine una vincitrice morale di questa edizione: Suzuki SWIFT SPORT, Auto Ufficiale di Rally Italia Talent 2019. Durante i vari appuntamenti, la hot hatch di Hamamatsu è stata protagonista di oltre 16.000 test drive, nei quali si è dimostrata incredibilmente affidabile e ha ottenuto commenti sempre entusiastici da tutti coloro che si sono alternati a bordo.

SWIFT SPORT incarna la filosofia Suzuki in tema di sportività, privilegiando l’equilibrio e il piacere di guida più autentico rispetto alle prestazioni assolute. La sua carrozzeria ha un look grintoso, mentre i sedili avvolgenti, il volante ben sagomato e il rumore pieno dello scarico coinvolgono totalmente il pilota, facendolo sentire un tutt’uno con la macchina e regalandogli sensazioni uniche.

Progettata attorno alla moderna piattaforma HEARTECT, robusta e leggera al tempo stesso, SWIFT SPORT abbina una massa a vuoto di soli 975 kg con i 140 cv e i 230 Nm del motore 1.4 BOOSTERJET. Da questi dati si ottengono rapporti peso/potenza e peso/coppia ai vertici della categoria, che si traducono in reazioni immediate a ogni sollecitazione dell’acceleratore sin dai bassi regimi e nella possibilità di sfruttare a fondo le doti del telaio. Le carreggiate larghe fanno sembrare SWIFT SPORT incollata all’asfalto, una sensazione che si trasforma poi in realtà grazie a un assetto che impiega raffinati ammortizzatori Monroe®. La specifica geometria per i bracci delle sospensioni assicura un contatto ottimale tra il battistrada dei pneumatici e l’asfalto, da cui derivano un’eccellente tenuta di strada e risposte rapide e precise ai comandi, per una guida sempre divertente, incisiva e sicura sia per i piloti in erba sia per quelli già smaliziati.

Impegno “Tricolore” per Leopoldo Maestrini: atteso nel weekend al Rallye Elba

Il pilota di Scarlino parte integrante del secondo appuntamento di Campionato Italiano WRC, in scena venerdì e sabato sulle strade dell’Isola d’Elba.

Scarlino (GR) – 23 aprile 2019 – Una cornice di spessore e la certezza di poter disporre di elementi di prim’ordine. E’ con queste prerogative che Leopoldo Maestrini prenderà il “via” al Rallye Elba, secondo appuntamento di Campionato Italiano WRC in programma – nelle giornate di venerdì e sabato – sulle strade dell’Isola d’Elba. L’occasione per dare concretezza a quelle sensazioni positive espresse al volante della Peugeot 208 R5 messa a disposizione dal team MM Motorsport. Un connubio di intenti – quello tra il pilota di Scarlino e la scuderia Maranello Corse – deciso nell’assecondare le esigenze legate alla serie tricolore, cercando di cogliere punti fondamentali in proiezione “campionato”. Per il pilota di Scarlino ed il copilota Sauro Farnocchia, chiamato ad affiancarlo durante la stagione sportiva, l’occasione di invertire un trend che – nella manche inaugurale del Rally 1000 Miglia – non ha assecondato i presupposti della vigilia in termini di risultato garantendo comunque risposte affermative in merito al feeling con la vettura.

“Un palcoscenico legato a grandi motivazioni e sensazioni positive – il commento di Leopoldo Maestrini a pochi giorni dalla partenza – affrontato in modo continuativo poiché parte integrante delle mie ultime programmazioni stagionali. La preparazione alla gara ci ha fornito elementi importanti, di conseguenza guardiamo al confronto con positività, pur essendo comunque consapevoli che saremo chiamati ad una gara densa di qualità ed agonismo. La degna cornice per un campionato di assoluto livello come il Tricolore WRC”.  

Due giorni di gara e otto Prove Speciali sono la proposta di Aci Livorno Sport, uno scenario esclusivo ed un percorso ispirato alla tradizione, pur se vi saranno alcune varianti e novità, per renderlo ancora più appassionante ed avvincente. Sarà un percorso dalle due facce, quello del Rallye Elba targato duemiladiciannove, che in buona sostanza ha preso “il meglio” dell’edizione dell’anno passato: più “leggera” la prima giornata di gara, con impegni cronometrati corti, in totale quattro, tra cui la “SuperProvaSpeciale Nocentini Group per Claudio Caselli”, decisamente più “ruvida” la seconda, con le restanti quattro “piesse” più che avranno uno sviluppo assai più lungo, saranno certamente quelle dove si deciderà la gara. In totale, la distanza del rally sarà di 330,860 chilometri, dei quali 120,370 cronometrati.

Un Elba a mezzo servizio per GDA Communication

Il secondo atto del Campionato Italiano WRC vedrà Daprà quale unico portacolori della scuderia modenese, Mondin fermo al palo per l’indisponibilità della propria vettura.

Modena, 23 Aprile 2019 – La cinquantaduesima edizione del Rally Elba, secondo atto del Campionato Italiano WRC 2019, perde, ancor prima del via ufficiale, uno dei suoi protagonisti.

GDA Communication infatti si presenterà ai nastri di partenza, il prossimo fine settimana, con il solo Matteo Daprà a difendere i colori del sodalizio modenese mentre Michele Mondin non sarà della partita, causa ritardo nella preparazione della nuova Citroën Saxo Kit Car. I sogni di tripletta di quest’ultimo iniziano ad allontanarsi, creando non poca preoccupazione nello staff del pilota polesano, il quale si vedrà costretto a marcare un altro zero nel tabellino dopo la sfortunata apparizione al precedente Mille Miglia.

I ragazzi di Assoclub Motorsport stanno svolgendo un lavoro enorme” – racconta Mondin – “ma purtroppo alcuni ritardi nelle consegne stanno penalizzando il nostro campionato. Mancano ancora alcune componenti e questo ci costerà l’assenza forzata al prossimo Rally Elba, una gara alla quale tenevamo tantissimo per rilanciarci in campionato, visto quanto accaduto al Mille Miglia. Masticheremo amaro e dovremo guardare da casa il risultato della concorrenza.”

Riflettori quindi puntati su Matteo Daprà, chiamato ad un’importante conferma dopo aver siglato un ottimo secondo posto tra le vetture di classe R5 e quinto assoluto in terra bresciana.

Il connubio con la Hyundai i20 R5, curata da S.A. Motorsport Italia, si è rivelato ottimo ed il trentino, attualmente secondo in classifica a tre lunghezze di ritardo da Pinzano, si presenta con una lucida consapevolezza nel pacchetto a disposizione, completato da Fabio Andrian alle note.

 

Innegabile dire che al Mille Miglia è andata benissimo” – racconta Daprà – “al di sopra di ogni più rosea aspettativa ma sappiamo bene che siamo alla seconda gara, sia con la Hyundai sia in R5. L’Elba è una gara bellissima, la affronteremo per la terza volta ed è sempre un piacere tornarci. La situazione di classifica non ci deve condizionare, dobbiamo lavorare a testa bassa per cercare di migliorare il feeling con la vettura. GDA Communication ha puntato tanto su di noi ed il campionato è davvero molto lungo. Non vogliamo deludere la loro fiducia.”

Due le giornate di gara previste, a partire dal tardo pomeriggio di Venerdì 26 Aprile con una prima frazione impegnativa: un duplice passaggio sulla “Due Colli” (11,43 km), intervallato dalla “Marina di Campo – Barontini Petroli” (11,72 km), prima di chiudere con la corta “Nocentini Group per Claudio Caselli” (2,30 km). Quattro i tratti cronometrati in programma per Sabato 27 Aprile: si apriranno le danze sulla “Due Mari” (22,57 km), seguita dalla “Volterraio – Cavo” (27,07 km), dalla “Buonconsiglio – Accolta” (15,00 km) e dalla conclusiva “Bagnaia – Cavo” (18,53 km).

Dopo oltre centoventi chilometri di prove speciali i concorrenti faranno ritorno a Portoferraio.

Paolo Menegatti vuole un Elba in progressione

Il pilota di Zanè, portacolori di Jteam e MS Munaretto, è alla ricerca del giusto feeling con la Škoda Fabia R5 e dei primi punti utili in chiave Campionato Italiano WRC. Immagine di Fotosport

Zanè (Vi), 23 Aprile 2019 – Il cinquantaduesimo Rally Elba, secondo atto del Campionato Italiano WRC, bussa alla porta di Paolo Menegatti, il quale risponde presente alla chiamata con un solo imperativo nella testa: crescere. Il pilota di Zanè, nonostante la classifica lo veda a quota zero punti, ha mantenuto per quasi tutto il Rally Mille Miglia, precedente atto della serie, il terzo gradino del podio tra le vetture R5, prima di essere appiedato da noie tecniche. Un avvio promettente, sancito dai riscontri cronometrici bresciani, infondono la giusta fiducia al portacolori del sodalizio composto da Jteam e da MS Munaretto, quest’ultima presente sul campo con la Škoda Fabia R5 affidata al vicentino. L’appuntamento isolano si appresta ad essere una ghiotta occasione di rilancio per le ambizioni di Menegatti, il quale sarà nuovamente affiancato da Christian Cracco alle note.

Il Rally Elba non ci ha portato fortuna nell’ultima apparizione” – racconta Menegatti – “ma vogliamo prendere come spunto quanto di buono abbiamo dimostrato al Mille Miglia. Prima di ritirarci siamo stati, quasi sempre, al terzo posto tra le R5. Vogliamo ripartire da qui per cercare di continuare a progredire sugli asfalti dell’Elba. Stiamo cercando di trovare la giusta dritta per adattare la Škoda Fabia al nostro stile di guida e, grazie al supporto di MS Munaretto, riusciremo a trovare la quadra. Sapevamo che era tutto nuovo per noi, all’esordio in questo campionato con la R5, e lavoreremo duro per cercare di essere, presto, tra i protagonisti.”

Il Rally Elba targato 2019 si articolerà su due frazioni, a partire dal tardo pomeriggio di Venerdì 26 Aprile: un duplice passaggio sulla “Due Colli” (11,43 km), separato dalla “Marina di Campo – Barontini Petroli” (11,72 km), prima di concludere con la corta “Nocentini Group per Claudio Caselli” (2,30 km). Quattro gli impegni cronometrati per Sabato 27 Aprile: si inizierà dalla “Due Mari” (22,57 km), seguita dalla “Volterraio – Cavo” (27,07 km), dalla “Buonconsiglio – Accolta” (15,00 km) e dalla conclusiva “Bagnaia – Cavo” (18,53 km). Dopo oltre centoventi chilometri di prove speciali i concorrenti saliranno sulla pedana di arrivo, posta nella splendida cornice di Portoferraio.

Non conosciamo queste prove speciali” – sottolinea Menegatti – “e, di conseguenza, non abbiamo termini di paragone per capire se si adatteranno alla nostra vettura ed al nostro stile di guida. Il percorso è davvero molto lungo e, come sappiamo, gli asfalti dell’Elba sono particolarmente insidiosi. Sicuramente il primo giro di Sabato, il quale conta due speciali molto lunghe, farà la differenza e sarà importante mantenere un ritmo costante in quel frangente. Dal canto nostro vogliamo migliorarci prova dopo prova, cercando di tagliare il traguardo per raccogliere i primi punti per il nostro Campionato Italiano WRC 2019. Un grazie di cuore ad Ever che, anche quest’anno, ha deciso di rinnovare la fiducia nel nostro progetto sportivo.”

 

Matteo Luise, dopo Arezzo, vuole anche il Valsugana

Il pilota adriese, forte del netto successo siglato nel primo atto del CIRAS, si presenta in Trentino con ambizioni di alta classifica, nonostante un meteo non promettente. Foto Max Ponti

Adria (Ro), 23 Aprile 2019 – Matteo Luise ci riprova e dopo aver dettato legge tra le vetture duemila del 4° raggruppamento, nel periodo J2, all’Historic Rally delle Vallate Aretine, si presenterà, i prossimi 26 e 27 Aprile, con la consapevolezza di poter puntare in alto anche in occasione della nona edizione del Valsugana Historic Rally. Il primo round della massima serie tricolore dedicata alle auto storiche, andato in scena in terra toscana ad inizio Marzo, ha regalato un rivitalizzato adriese, alla guida di una Fiat Ritmo 130 gruppo A, condivisa con la moglie Melissa Ferro, rigenerata da Silvano Amati, per la parte motoristica e tecnica, e da Valentino Vettore, per quanto riguarda l’assetto.

Partiamo per un’edizione del Valsugana Historic con un pacchetto di elevata qualità” – racconta Luise – “con una vettura che non è mai stata così competitiva. Di questo devo ringraziare, di cuore, Silvano Amati e Valentino Vettore. Da Arezzo la nostra Fiat Ritmo è cambiata bene. Al mio fianco, inoltre, Melissa si sta adattando sempre più, crescendo di gara in gara, e questo ci permette di avere tutte le carte in regola per ottenere un buon risultato.”

Sfiorata quota centocinquanta iscritti per il duplice evento, che racchiude rally e regolarità sport, a conferma della bontà del lavoro svolto dal trittico composto da Manghen Team, Team Bassano ed Autoconsult Competition.

Complimenti agli organizzatori” – sottolinea Luise – “perché hanno davvero tanta passione, ci tengono a fare le cose per bene ed il risultato ottenuto, quasi centocinquanta iscritti, è sotto agli occhi di tutti. Fa sempre piacere partecipare a gare con un numero di iscritti così importante. È un ulteriore stimolo, per noi concorrenti, per dare ancora di più. Il Valsugana è da sempre rinomato per la logistica, studiata ad arte, ed il posizionamento del parco assistenza è ideale.

Sei le prove speciali in programma per l’edizione 2019 del Valsugana Historic Rally, tre da ripetere per due tornate. Si aprirà con la rientrante “Morello” (9,71 km), la più corta dell’intero percorso, alla quale farà seguito la “Passo Broccon” (14,10 km) e la “Trenca” (17,42 km). Incognita della vigilia, stando alle attuali previsioni, saranno le condizioni meteo che potranno giocare un ruolo fondamentale nella giusta scelta delle coperture, sulla carta non favorevole al portacolori del Team Bassano.

La gara ci piace molto” – conclude Luise – “anche se le prime due prove non sono il massimo per noi. Abbiamo meno cavalli e perdiamo un po’. Ci difenderemo sulla terza, la più lunga. Ci aspettiamo di battagliare per la top ten, essendoci meno vetture da assoluta rispetto ad Arezzo. Abbiamo una scelta limitata di mescole, rispetto alla concorrenza, in caso di fondo umido.

Lorenzo Sardelli al via del Rallye Elba: parte la “campagna di zona”

Il giovane pisano, ha sciolto le riserve e questo fine settimana sarà al via del Rallye Elba, seconda prova del Campionato Italiano Rally WRC, ma soprattutto secondo atto della Coppa Rally di Zona, sulla quale ha deciso di concentrare il proprio programma sportivo 2019. Al suo fianco, per questa volta, sulla Peugeot 208 R2 della Rally Experience, ci sarà l’esperto Pietro Bugiati.

23 aprile 2019 – Lorenzo Sardelli ha deciso la sua stagione sportiva 2019.  Il 24enne pisano di Forcoli, “figlio d’arte”, sarà al via della Coppa Rally di sesta zona, la cui prima prova è stata lo scorso Rally del Ciocco e la seconda sarà questo fine settimana al 52. Rallye Elba, secondo atto del Campionato Italiano Rally WRC. Sardelli sarà al via della gara con la Peugeot 208 R2 della Rally Experience, con la quale si è accordato nei giorni antecedenti la Pasqua ed oltre all’impegno sull’isola più grande dell’arcipelago toscano, sarà al via dei rallies “Abeti”, “Reggello” e “Città di Pistoia”, tutte gare che disputerà per la prima volta, come anche questo dell’Elba.

La gara, che avrà la validità pure per il Campionato Regionale Aci Sport Toscana vedrà Sardelli affiancato in modo estemporaneo dall’esperto Pietro Brugiati, in quanto il suo abituale secondo, il lucchese Luigi Giovacchini, con il quale fa coppia dal 2016, è impossibilitato a partecipare per impegni personali.

Sardelli, portacolori della Eventi Sport Racing, sarà al via del “Ciocco” per la prima volta, occasione in primis per riprendere in mano ed a mente gli equilibri del correre in macchina in un contesto competitivo e di forte confronto in categoria, in attesa di definire i dettagli della sua partecipazione alla stagione 2019, che sta programmando nella serie IRCup.

Dichiarazione di Lorenzo Sardelli: “Finalmente possiamo dire di avere le certezze di quello che potremo fare quest’anno. Non è stato facile far quadrare i conti, il budget è sempre  . . .  tiranno, ma ci siamo. Insieme al mio entourage abbiamo deciso di rimanere nelle gare di zona per proseguire a fare esperienza, peraltro, tutte le gare in programma sono per me nuova, a partire da questa dell’Elba. Nuova squadra e nuova scuderia, quindi anche nuovo stimoli, voglio partire subito bene. Stavolta non avrò al fianco Giovacchini perché aveva impegni inderogabili assunti da tempo, ma sono sicuro che Brugiati saprà darmi gli stimoli giusti per avviare bene la stagione. Stagione che, col senno di poi, bisognava fosse partita in altro modo dal Ciocco, in termini di punteggio. Comunque . . . ci siamo!”

Partenza della gara alle ore 16,30 di venerdì 26 aprile, poi quattro prove speciali inframezzate da due riordinamenti, entrambi a Portoferraio, prima dell’ingresso nel parco chiuso notturno, a partire dalle ore 22,10. L’indomani, sabato 27, uscita dal riordino notturno dalle ore 8,05, per affrontare il resto della competizione, come già detto altre quattro prove speciali, prima dello sventolare della bandiera a scacchi previsto alle 16,30. Nel mezzo alle sfide, due riordinamenti, uno a Portoferraio e l’altro a Procchio, oltre a due parchi di assistenza.

Jteam, dall’Elba, non lascia ma raddoppia

Il sodalizio di Bassano del Grappa si conferma sensibile ai giovani, affiancando all’esperto Menegatti il giovane Lovisetto, nell’ambito del Campionato Italiano WRC.

Bassano del Grappa (Vi), 23 Aprile 2019 – Largo ai giovani è da sempre il motto del presidente di Jteam, Jack Battaglia, ed anche in occasione del secondo atto del Campionato Italiano WRC, in programma per il prossimo weekend con il cinquantaduesimo Rally Elba, questa piacevole ricorrenza sarà, ancora una volta, riconfermata. Il sodalizio con base a Bassano del Grappa schiererà, dall’appuntamento isolano, un giovane figlio d’arte da Bastia di Rovolon, Gianmarco Lovisetto, alla guida di una Renault Clio Super 1600 del team MS Munaretto, condivisa con Ivan Gasparotto alle note.

Siamo molto felici di far esordire Gianmarco Lovisetto nel CIWRC” – racconta Battaglia (presidente Jteam) – “perché è un giovane di belle promesse, molto umile e che ha alle spalle un papà vittorioso come Adriano. Abbiamo da sempre creduto nel nostro progetto giovani e, dall’Elba, inizierà il programma che speriamo possa portarci buoni frutti, magari continuando la tradizione vincente che ci vede detentori del titolo, tra le S1600, da quattro anni con le doppiette consecutive di Forato prima e Menegatti poi.”

Gli fa eco il neo portacolori di Jteam, in procinto di partire per l’Elba.

Grazie a tutti” – aggiunge Lovisetto – “a partire da Adriano, mio padre, perché nulla di questo sarebbe possibile senza il suo sostegno. Grazie di cuore a Jteam, in particolar modo al presidente Jack Battaglia, che mi segue costantemente tutti i giorni, per il sostegno e la fiducia, e ad Ivan che ha deciso di affiancarmi in questo importante cammino. Sono certo che la sua esperienza, in questo campionato, mi tornerà certamente utile durante l’anno. Sarà l’esordio all’Elba, non ho mai corso in gare così importanti ed impegnative. Prove lunghe, alcune di notte. Sarà molto formativo. Sarà la seconda uscita con la Clio Super 1600. Non ci aspettiamo di lottare per la vittoria finale ma di fare esperienza e di portare a casa qualche punticino.”

Una sorta di ripartenza, visto lo zero segnato al Mille Miglia per noie tecniche, per l’altro alfiere di casa Jteam e MS Munaretto, Paolo Menegatti, il quale sarà chiamato a confermare l’ottimo passo gara dimostrato nel bresciano, per lunghi tratti vissuto con il terzo gradino del podio di classe stretto tra le mani. Al volante della Škoda Fabia R5, affiancato da Christian Cracco alle note, il pilota di Zanè, in provincia di Vicenza, è alla ricerca del giusto feeling con la trazione integrale della casa ceca.

Ripartiamo dai buoni tempi segnati al Mille Miglia” – sottolinea Menegatti – “perché, senza le sfortune patite sul finale di gara, saremmo qui a parlare di un terzo posto conquistato sul campo, in un contesto altamente competitivo come è il CIWRC. Conosciamo il nostro potenziale e dobbiamo solo trovare la giusta via per sfruttarlo al meglio, magari già dall’Elba.”

Niente Elba per Michele Mondin

Il pilota adriese, archiviato lo stop forzato durante le prime battute del Mille Miglia, si vedrà costretto a saltare anche il secondo atto del Campionato Italiano WRC 2019.

Adria (Ro), 23 Aprile 2019 – Il 2019 doveva essere l’anno della consacrazione ma, sino a questo momento, sembra che la dea bendata abbia deciso di rimettere nel cassetto i sogni di tripletta, nel Campionato Italiano WRC, per Michele Mondin. Il pilota adriese, due volte tricolore consecutive in carica tra le piccole del gruppo A, dopo aver masticato amaro nel primo atto della serie, tenutosi al Rally Mille Miglia, si vede servito sul piatto un altro boccone molto difficile da ingoiare.

Il ritardo nella consegna di alcune componenti, della nuova Citroën Saxo Kit Car, hanno portato una dilatazione nelle tempistiche di allestimento, il tutto tradotto in un ritiro forzato della propria partecipazione all’imminente Rally Elba. Un avvio in salita per il portacolori di GDA Communication, il quale si vedrà costretto a segnare un altro, pesante, zero nello score stagionale, mettendo in seria discussione la possibilità di riportare in Polesine l’alloro nazionale.

Prima di tutto voglio ringraziare di cuore lo staff di Assoclub Motorsport” – racconta Mondin – “perché stanno mettendo il cuore nella preparazione della nostra nuova vettura. Purtroppo, per colpe non imputabili a loro, i ritardi nelle consegne di alcuni pezzi ci stanno penalizzando parecchio. Escludendo la sfortunata apparizione del Mille Miglia questo Elba ci serviva per ritrovare le giuste motivazioni ed iniziare la rincorsa al primato. Invece saremo costretti a starcene in divano ad attendere il risultato dei nostri avversari. Una situazione davvero pesante perché due zeri nella classifica si faranno sentire parecchio. Non avremo più margini di errore.”

Il repentino cambio di scenario sta portando Mondin a valutare, con accuratezza massima, le scelte da operare per il prossimo futuro, fermo restando la volontà di essere presente al via, a tutti i costi, del prossimo Rally del Salento, terzo round del Campionato Italiano WRC. Per non tralasciare nulla al caso l’adriese, non appena sarà ultimata la nuova compagna di avventura, affronterà una o più uscite test nella consapevolezza di essere costretto a vincere, da qui a fine stagione.

Su sei gare previste dal CIWRC” – sottolinea Mondin – “ritrovarsi già con due zeri non è una situazione piacevole. È vero, lo scorso anno abbiamo saltato il Rally della Marca e, alla fine, siamo riusciti a centrare il titolo, di rimonta. Si trattava però di una sola assenza mentre, in questo caso, siamo già a quota due. Aspetteremo gli esiti del Rally Elba, cercando di vedere come si comporteranno i nostri diretti rivali. Poi decideremo cosa fare ma, ad oggi, il nostro unico obiettivo è quello di riuscire a partire dal Rally del Salento. Sulla carta dovremmo riuscirci ma, siamo consapevoli, saremo obbligati a vincere. È una sfida quasi impossibile ma siamo pronti ad accettarla. Non vogliamo mollare proprio ora ed il sogno della tripletta, seppur si stia allontanando, non ce lo vogliamo far sfuggire. Speriamo di farcela. Daremo il massimo.”

L’AARC di Flavio Miolo scatta dal Vipavska Dolina

Il pilota di Veggiano, in gara per i colori di Racing 3 Team, si appresta ad affrontare, in terra slovena, il primo impegno di un programma ambizioso. Foto Alessandro Zambon

Veggiano (Pd), 23 Aprile 2019 – Archiviate le festività pasquali è finalmente giunto il tempo di fare sul serio, entrando nella settimana calda che condurrà Flavio Miolo verso la Slovenia dove l’Alpe Adria Rally Cup aprirà il sipario sulla stagione agonistica 2019. In programma la nona edizione del Rally Vipavska Dolina, dal quale il pilota di Veggiano, in provincia di Padova, inizierà il proprio cammino nella serie mitteleuropea, alla guida di una Ford Fiesta ST, in versione Racing Start Plus, iscritta per i colori della scuderia patavina Racing 3 Team e curata sul campo dal team Galiazzo. Il primo atto dell’AARC 2019, previsto per il prossimo weekend, vedrà al via oltre cento concorrenti, tra i quali Miolo, affiancato per la prima volta dal sammarinese Mirco Gabrielli, punterà a raccogliere i primi punti utili, cercando di arricchire quanto più possibile il proprio bagaglio di esperienza.

Mancano ormai pochi giorni alla nostra partenza per la Slovenia” – racconta Miolo – “e siamo molto emozionati perché, quest’anno, avremo la possibilità di affrontare un campionato davvero molto bello come l’Alpe Adria Rally Cup. Siamo consapevoli che il nostro livello di esperienza non è alto ma crediamo che gare di questo tipo ci permetteranno di crescere molto in fretta. Sarà un debutto intenso ma, grazie all’esperienza di Mirco al mio fianco, potremo trovare il giusto ritmo, sin dai primi chilometri. Siamo pronti e non vediamo l’ora di iniziare.”

Il round di apertura, dei sette previsti dalla serie, si articolerà in due giornate di gara, a partire dalla tarda serata di Venerdì 26 Aprile che vedrà protagonista la prova speciale “Ajdovščina” (3,73 km), un aperitivo prima di parcheggiare le vetture in riordino notturno. Saranno nove i tratti cronometrati chiamati ad accogliere i concorrenti per la giornata seguente, Sabato 27 Aprile. Due passaggi in serie sulla “Predmeja” (13,40 km) e sulla “Bela” (11,20 km) prima di spostarsi verso le più corte “Žablje” (8,70 km) e “Erzelj” (8,30 km), la prima da affrontare per tre tornate mentre la seconda per due. Oltre duecentottanta chilometri di gara complessivi, con quelli cronometrati a rasentare quota cento, per un Vipavska Dolina che alternerà alla quasi totalità di fondo asfaltato alcuni inserti di sterrato da non sottovalutare.

La gara è molto lunga, quasi cento chilometri cronometrati” – sottolinea Miolo – “suddivisi in dieci prove speciali con fondo misto. Direi che come debutto nell’Alpe Adria Rally Cup non è niente male per noi. Siamo davvero curiosi di affrontare una tipologia di percorso così diversa da quelle vissute in Italia. Sarà un’esperienza davvero molto formativa. Obiettivi della vigilia? Beh, prima di tutto, salire sulla pedana di arrivo perché questo significherebbe aver concluso una trasferta impegnativa. Se poi dovesse arrivare un buon risultato non ci tiriamo da parte.”

 

Erreffe Rally Team-Bardahl nel CIRT con Stephane Consani

La struttura piemontese annuncia che il pilota francese prenderà il via di tutto il campionato sterrato a bordo della Škoda Fabia R5 appena arrivata nella factory di Castelnuovo Scrivi.

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL)- L’Erreffe Rally Team-Bardahl è lieta di annunciare che Stephane Consani sarà al via del Campionato italiano Rally Terra con una Škoda Fabia R5 gommata Pirelli. Dopo il brillante secondo posto ottenuto con la Ford Fiesta in occasione del Liburna Terra, arriva dunque la candidatura al CIRT per l’asso di Aix en Provence che lo scorso 20 marzo ha compiuto 28 anni. Insieme a lui ci sarà Thibault de la Haye, navigatore che nel suo prestigioso curriculum vanta già parecchie gare con Chardonnet, Buffier, Ciamin, Robert Consani e Puppo. A spalleggiare il programma dell’equipaggio transalpino sarà la scuderia Project Team.

Il primo impegno sarà dunque sugli sterrati delle Marche con il Rally Adriatico in programma i prossimi 3 e 4 maggio.

Scuderia Palladio Historic al Valsugana Historic

Otto nel rally storico e sei nella regolarità sport, gli equipaggi della scuderia vicentina iscritti alla duplice gara trentina.  Ottimismo per le buone possibilità di ben figurare in entrambe le sfide. Immagine Videofotomax

Vicenza, 23 aprile 2019 – Dopo oltre un mese e mezzo di pausa, in casa Palladio Historic si torna ad organizzare una trasferta per un duplice evento rally e regolarità sport e la destinazione è verso una delle manifestazioni più riuscite del panorama nazionale, ovvero il Valsugana Historic nella duplice configurazione rally storico e regolarità sport. Otto gli equipaggi impegnati nel rally, alcuni dei quali alla “prima” sulle impegnative speciali trentine.

Per Paolo e Giulio Nodari, sarà l’esordio stagionale e primo impegno del T.R.Z. con la stessa BMW M3 Gruppo A che il pilota di Gambugliano ha utilizzato ad inizio mese alla Salita del Costo, ottenendo ottimi riscontri; con una seconda trazione posteriore bavarese, sarà invece all’opera anche Masssimo Zanin che avrà al suo fianco l’esperta Maria Grazia Vittadello. Chi ha un conto in sospeso col Valsugana, e lo vorrà certamente regolare, è Riccardo Bianco che risale sulla Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A dopo il buon risultato di Arezzo e ritroverà Fabrizio Handel sul sedile di destra.  Pronti anche i fratelli Franchin, Marco alla guida e Mattia alle note sull’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 e tra le “due litri” sarà al via anche la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Daniele Danieli in coppia con Simone Scabello; reduci da un buon inizio stagione con l’Honda Civic V-Tec Gruppo A, Andrea Marangon e Massimo Darisi sono pronti ad affrontare una gara tutta nuova, come lo saranno anche Giuliano Ongaro e Piero Comellato con la Peugeot 205 Rally Gruppo A, ma anche Alberto Bressan e Luca Bertoli con la Fiat 127 Gruppo 2. Torna invece al “vecchio amore” ovvero la Simca Rally 2, l’esperto Mario Pieropan in coppia con Nicolò De Bernardini.

Pronto anche il sestetto che difenderà i colori del “gatto col casco” nella gara di regolarità sport: le speranze di un risultato di prestigio sono affidate innanzitutto al duo bolognese formato da Mauro Argenti e Roberta Amorosa, che cercherà con la Porsche 911 di ripetere e magari migliorare, il terzo assoluto dello scorso anno; a puntare ad un buon piazzamento proveranno anche Daniele Carcereri e Daniele Maresca con l’Opel Kadett GSI mentre Guido Marchetto e Roberto Zamboni annunciano spettacolo con la loro BMW M3. Al via anche la Mercedes 190 2.3 di Giuseppe Emilio Ongaro e Simone Cattazzo, la Lancia Fulvia Coupé di Paolo Marcon e Claudio Morbiato e la Fiat 124 Special dei neo portacolori Carlo Domenico Marcucci e Giovanni Fante. Appuntamento nel pomeriggio di venerdì 26 a Borgo Valsugana per le operazioni di verifica; partenza della gara alle 9.01 di sabato 27 e arrivo previsto a partire dalle 18.

Il #GPRACE tiene a battesimo la riapertura di Pergusa

Secondo match per i campionati del Gruppo Peroni Race

Roma. Tornano le gare nazionali a Pergusa su iniziativa del Gruppo Peroni Race che, nel fine settimana del 27 e 28 aprile, organizzerà sul tracciato siciliano in provincia di Enna le seconde prove stagionali di Coppa Italia, Master Tricolore Prototipi, Campionato italiano Autostoriche e il primo round della Entry Cup, riservata alle Renault Twingo. Notevole l’interesse da parte dei driver siciliani che sono pronti a schierarsi nei diversi Campionati e numerose le richieste di spettatori trepidanti di prendere parte a questo importante evento che porterà e riporterà all’Autodromo di Pergusa alcuni tra i più interessanti Campionati del nostro Bel Paese.

Nella Coppa Italia, trofeo nazionale Turismo con classe ufficiale TCR, la BF Motorsport punta a bissare il successo ottenuto al Mugello, con Fabio Fabiani (Audi RS3 LMS TCR DSG) e Imerio Brigliadori (Audi RS3 LMS TCR), al ritorno alle competizioni dopo una lunga assenza. Driver esperto, Brigliadori ha militato con buoni risultati non solo nei campionati Turismo, ma anche nelle gare di Formula 3. Scende in pista animato dalla volontà di riscatto Daniele Cappellari (Volkswagen Golf GTI TCR), rimasto a bocca asciutta in Toscana per problemi meccanici. Tra i pretendenti al primato anche Federico Borrett (BMW M3 – Borrett Team), sempre a proprio agio sui tracciati veloci. In 2° divisione punta al successo Mimmo Cevasco (Volkswagen Fun Cup), dopo il terzo posto nella gara inaugurale. Ad arricchire lo schieramento la Free Race Open Cup, aperta a vetture Turismo e GT, i cui partecipanti non prenderanno punti nella classifica di Coppa Italia, ai cui fini l’appuntamento di Pergusa conferisce punteggio doppio. Tra i partecipanti molti piloti siciliani, tra cui Biagio Caruso su Abarth 695 EVO, Benedetto Palermo (Renault Clio Gr. N), Arcangelo Madaffari e Giuseppe Morabito entrambe su Fiat Barchetta Trofeo, Filippo La Paglia (FIAT 500), Giovanni Carfì a bordo della BMW M3 e Luca Bellia su Peugeot 205 Rally.

Qualifiche sabato 27 aprile alle 16.40. Domenica 28 aprile gara 1 alle 10.40 e gara 2 alle 15.10.

Nel Master Tricolore Prototipi si profila un confronto aperto, anzitutto tra Walter Margelli (Norma M20 Cn2 – CMS Racing Cars) e il campione in carica Michele Liguori (Osella Pa21S Cn2 – Scuderia Vesuvio). Determinati a farsi valere anche Davide Pedetti (Tatuus PY012 Cn2 – CMS Racing Cars) e Lorenzo Matteini (Norma M20 Cn2 – CMS Racing Cars), al pari del navigato Ranieri Randaccio (Lucchini BMW Cn4 – Sci). Le gare di Pergusa attribuiranno punteggio doppio per il campionato.

Qualifiche sabato 27 aprile alle 17.15. Domenica 28 aprile gara 1 alle 10 e gara 2 alle 14.30.

Al solito combattuto il Campionato italiano Autostoriche. Nel 1° gruppo i campioni in carica Vito Truglia e Gilles Giovannini (TVR Griffith 400) puntano a rifarsi dalla prova del Mugello, dove non sono riusciti a salire sul podio. Determinazione analoga nel 2° gruppo per Salvatore Limuti con Marcello Incerti (BMW 2002 Ti – Club02), contrastati anzitutto dai rientranti Massimiliano Del Nibbio con Andrea Castronovo (BMW 2002 Ti), Chiaramonte Bordonaro in coppia con Salvatore Barraco (Alpine A110 – Ab Motorsport) e da Giovanni Serio (Alfa Romeo Giulia Sprint GTA), in coppia per l’occasione con lo specialista Massimo Guerra. Nel 4° gruppo, riservato alle Youngtimer, riflettori puntati sui campioni in carica Enrico e Cesare Rondinelli (Porsche 911 Carrera 2 – Ab Motorsport), con Massimiliano Quaresima (Maserati Biturbo) in grandissima crescita.

Qualifiche sabato 27 aprile alle 16. Domenica 28 aprile gara alle 12.05.

Al debutto stagionale la Entry Cup, campionato riservato alle Renault Twingo. Parte con i favori del pronostico Paolo Tartabini, vice campione in carica, che dovrà vedersela anzitutto con Giuseppe e Manuel Marech, avversari temibili già nel 2018. La Serie che ha da sempre la facoltà di riuscire a portare in pista molti appassionati, ha infatti raccolto un importante interesse anche tra le fila dei driver siciliani, come Leotta Michele, Ansaldo Sebastiano, Salamone Antonio, Spampinato Carmelo Santo, Giorgio Mertoli e Mario Gennaro.

Qualifiche sabato 27 aprile alle 15.30. Domenica 28 aprile gara 1 alle 11.25 e gara 2 alle 16.

Torchio a caccia dell’imbattibilità al Valli Cuneesi

Comincia la Coppa Rally di Prima Zona e l’equipaggio astigiano formato da Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero è pronto a scattare sulle prove speciali della gara Occitana con la Saxo curata da Massimo Gianuzzi, per i colori di Eurospeed. Con ambizioni di ben figurare visto che nelle due precedenti edizioni Vincenzo Torchio ha sempre vinto la Classe A6 e segnato il miglior tempo di categoria in tutte le prove speciali disputate.

ASTI, 22 aprile – “Il Valli Cuneesi mi porta bene”. Lo dice Vincenzo Torchio, ma soprattutto lo dicono le statistiche. Due partecipazioni, dodici prove speciali disputate: due vittorie di classe A6, miglior tempo di classe in tutte e dodici le prove speciali. Questo il palmares del pilota astigiano, che dopo il successo nel recente Sanremo Leggenda, torna in Prima Zona a caccia del successo in Classe A6 e nella Michelin Zone Cup oltre ad un buon risultato nella classifica assoluta. Torchio sarà affiancato dal navigatore di San Damiano d’Asti Mauro Carlevero (alla sua seconda presenza alla gara Occitana), con la Citroën Saxo VTS curata da Gianuzzi Motors di Cossombrato per i colori del sodalizio astigiano Eurospeed.

Il Valli Cuneesi è una gara che mi piace molto, nella quel ho sempre fatto bene. Le prove sono belle impegnative e l’organizzazione è curatissima. Peccato che, per esigenze regolamentari, l’organizzatore abbia dovuto spezzare la Valmala in due tronconi. Personalmente preferisco le prove lunghe, dove si ha il tempo di gustare il piacere di guida. Se poi sono anche sporche, tortuose e veloci è ancora meglio” commenta il pilota astigiano. “L’impegno per la prossima edizione è di ripetere i risultati ottenuti nelle scorse edizioni, a cominciare dalle vittorie in classe e confermare quanto di buono fatto nella classifica assoluta (20° nel 2017 e 19° l’anno successivo), per prendere punti importanti per la Michelin Zone Cup che inizia proprio con la gara cuneese. Nell’assoluta sarà importante vedere l’elenco iscritti. Pur avendo circa un terzo del chilometraggio in discesa, con la mia Saxo sarà difficile competere contro le vetture R5 e WRC che hanno almeno 120 cavalli in più” analizza il portacolori della scuderia Eurospeed. “La prova nella quale sicuramente mi divertirò maggiormente è la Montemale, fantastica nel tratto in discesa nel sottobosco. La migliore di tutte, ma anche le altre prove daranno soddisfazione a chi è nell’abitacolo della vettura da rally”.

Il Rally Valli Cuneesi richiama i concorrenti sulle prove speciali giovedì 25 aprile per le ricognizioni autorizzate al volante delle auto stradali. Venerdì 26 aprile dalle ore 14.30 alle ore 18.30 saranno effettuate le verifiche sportive e tecniche a Dronero, mentre dalle ore 16.00 alle 19.00 i concorrenti effettueranno il test delle loro vetture in assetto gara (Shake Down) nel Comune di Roccabruna. La gara scatterà il giorno dopo, sabato 27 aprile, alle ore 7.31 da Piazza Manuel a Dronero per svolgersi su quattro prove speciali, ovvero Brondello (7,00 km, due passaggi), Valmala Santuario (9,90 km, tre passaggi), Lemma (5,52 km, tre passaggi) e Montemale (11,85 km, due passaggi) inframmezzate da tre riordini a Rossana e tre parchi assistenza a Villar San Costanzo. L’arrivo è previsto alle 18.31 in Piazza Manuel a Dronero. In totale sono 323,24 i chilometri da percorrere, di cui 83,96 cronometrati suddivisi in dieci prove speciali. Il 25° Rally Valli Cuneesi è la prova di aperura della Coppa Rally di Zona 1, della Michelin Zone Cup, dei Trofei Renault Corri Con Clio, R3, R3T ed assegna il Memorial Johnny Cornaglia, Gianfranco Giorsetti e Giampiero Turletti.

 

 

 

Campionato Italiano RX: il Round 1 regala emozioni

Firenze, Valazza e Galli i vincitori a Maggiora Offroad Arena

MAGGIORA (NO), 22 aprile – Come da tradizione il pubblico entusiasta e appassionato di Maggiora Offroad Arena ha potuto godere dello spettacolo offerto dai piloti del Campionato Italiano Rallycross e del Campionato Svizzero di Autocross in una Pasquetta caratterizzata da una giornata gradevole sotto ogni profilo.
Kartcross. Grande agonismo come sempre in questa categoria, in cui ogni Q sembra una finale; alla fine l’ha spuntata “El Diablo”, Simone Firenze (Planet Kartcross K3) in 4’43.956, alla media di 77.285 Km/h, sui sei giri previsti; seconda posizione per un ottimo Marcello Gallo in 4’44.407, mentre terzo, in grande rimonta dopo un weekend piuttosto complicato, si è piazzato Nicolò Grieco (GMN Kartcross).
Super1600. Un weekend decisamente positivo per Marco Valazza che con la sua Ford Fiesta si è aggiudicato 3 Q su quattro per poi andare a vincere la finale in 5’11.274; avrebbe meritato un bel piazzamento anche Silvano Ruga (Renault Clio) ma un contatto proprio con Valazza lo ha costretto al ritiro. Sul podio sono quindi andati Marco Battelli (Citroën C2) in 5’18.896, e Pasquale Delfino, (Citroën Saxo) al rientro dopo un anno di pausa, in 5’32.999,
Supercar. Sempre davanti, tranne che nella Q4 dove è stato penalizzato per non aver effettuato il Joker Lap, Gigi Galli (Kia Rio) ha trionfato in finale in 4’42.058; non è stato però un weekend facile per il grande rallista, che ha comunque affermato di essersi divertito molto, a causa di alcuni problemi di gioventù della sua vettura. Ottimo secondo Nicola Agrelli (4’54.369), all’esordio con la Volkswagen Scirocco, mentre terzo si è classificato Franco Mollo (Ford Fiesta R5), nonostante uno stop durante la finale.
Il prossimo appuntamento. Il Round 2 del Campionato Italiano Rallycross si terrà il weekend dell’1/2 giugno ancora nello storico autodromo del Pragiarolo di Maggiora, ma nella sua conformazione Reverse. Il prossimo appuntamento a Maggiora Offroad Arena sarà invece il 4/5 maggio con un grande ritorno, il Campionato Italiano di Velocità su Terra (Autocross).

Campionato Italiano RX: una prima giornata spettacolare a Maggiora Offroad Arena

MAGGIORA (NO), 21 aprile – Una bella giornata di sole ha accolto piloti e appassionati per la prima giornata di gare del Campionato Italiano Rallycross a Maggiora Offroad Arena: non è mancato lo spettacolo con sorpassi, duelli e grande agonismo, con gli oltre quaranta piloti del Tricolore RX impegnati allo spasimo; in aggiunta, oltre 100 piloti del Campionato Svizzero Autocross hanno dato ancora una volta saggio del loro grande entusiasmo nelle prove a loro dedicate. Questi i risultati della Q1 del Campionato Italiano Rallycross
Kartcross. Subito protagonisti alcuni dei piloti più attesi: il più veloce è stato Marcello Gallo (Kep 2 Suzuki) in 3’09”581, sui 4 giri previsti per le qualificazioni; seconda posizione per Maicol Giacomotti (Kart Cross Suzuki) in 3’09”919; terza posizione per Simone Firenze (Planet Kartcross K3) in 3’10”719”.

Super1600. Aveva annunciato di voler puntare al titolo e lo ha dimostrato subito: Marco Valazza e la sua Ford Fiesta sono stati i più veloci in 3’25”424; buona prestazione per Marco Valsesia (Citroën Saxo), secondo in 3’34”955, mentre Marco Battelli (Citroën C2) ha fatto segnare il terzo tempo in 3’35”411”
Supercar. Il protagonista più atteso non ha deluso: Gigi Galli e la sua Kia Rio hanno vinto la Q1 in 3’09”949, davanti a un ottimo Nicola Agrelli (Volkswagen Scirocco) secondo in 3’15”322 e a Daniele Tomassini (Mitsubishi Colt), terzo in 3’39”174.
Kid Zone. Sport Club Maggiora, che organizza l’evento, ha pensato anche ai più piccoli: sarà infatti predisposta, nei pressi del circuito, una Kid Zone, un’area dedicata ai più piccoli, dove i bimbi potranno giocare e divertirsi in totale sicurezza; saranno inoltre allestiti degli stand gestiti dai genitori della Scuola Primaria di Maggiora.

Nissan GT-R 50th Anniversary Edition debutta a New York

Nissan attinge ai 50 di esperienza maturata da GT-R nelle corse per raggiungere nuove vette di prestazioni

NEW YORK, USA (17 aprile 2019) – Solo pochi veicoli al mondo sono immediatamente riconoscibili con le sole tre lettere del loro nome e solo pochi veicoli al mondo sono in grado di suscitare emozioni con la semplice pronuncia di una triade di consonanti. GT-R: una sequenza di lettere che, per gli appassionati di circuiti di ogni latitudine, è diventata sinonimo di adrenalina, prestazioni superiori e classe. All’esordio ufficiale al Salone dell’Auto di New York 2019, la nuova Nissan GT-R 50th Anniversary Edition 2020 alza ulteriormente l’asticella, raggiungendo livelli inimmaginabili 50 anni fa, quando è stata lanciata. Per festeggiare il mezzo secolo di vita di GT-R, gli ingegneri hanno sfidato loro stessi andando ad esplorare il potenziale ancora inespresso dell’auto, con l’obiettivo di mantenerla comunque alla portata anche dei piloti meno esperti.

Hiroshi Tamura, Chief Product Specialist GT-R, ha dichiarato: “Il segreto di GT-R non sono i valori sulla carta, ma un’impeccabile gestione degli equilibri. Nella progettazione del nuovo modello non abbiamo trascurato alcun dettaglio, per onorare al meglio il 50° anniversario della vettura sportiva”.

50 anni da celebrare. Nel 2020, in quasi tutti i mercati, Nissan GT-R sarà disponibile in tre allestimenti: GT-R Premium, GT-R Track Edition e GT-R NISMO. In alcune regioni arriveranno anche le versioni Pure, Prestige e Black, ma il vero modello celebrativo sarà la 50th Anniversary Edition. L’edizione speciale è declinata in tre diversi abbinamenti cromatici bicolore di ispirazione vintage, con richiami alle livree delle GT-R impegnate nei gran premi giapponesi, competizioni che la capostipite era nata per dominare. Completo di strisce racing, fa il suo ritorno il blu Bayside (Wangan), ritirato temporaneamente con il modello GT-R “R34”. Il processo di verniciatura prevede quattro mani e un doppio ciclo di riscaldamento per ottenere un blu acceso, con forti contrasti di luci e ombre. Gli accenti blu sulle razze dei cerchi sono solo uno dei sapienti tocchi pensati per omaggiare il traguardo raggiunto da GT-R. La proposta di colorazioni per il 50° anniversario è completata dal bianco perla con strisce rosse e dall’argento con strisce bianche.

Gli interni della 50th Anniversary Edition sono dominati da uno speciale schema cromatico grigio, che conferisce all’abitacolo un senso di lusso e ricorda il colore del cielo notturno appena tramontato il sole (questa colorazione sarà disponibile anche su altri modelli GT-R 2020 selezionati). L’elenco delle novità per il cinquantenario è lungo e comprende anche una finitura esclusiva per il volante e il pomello del cambio, padiglione in Alcantara® con impunture esclusive e alette parasole rivestite nel medesimo materiale.

Shinichiro Irie, Program Design Director di GT-R ha dichiarato: “Da mezzo secolo, Nissan GT-R è l’emblema delle prestazioni di guida della Casa, perciò eravamo particolarmente stimolati nel creare un’edizione speciale in grado di farsi notare. Anche se le modifiche possono sembrare a prima vista limitate, fanno una gran differenza, sia dentro che fuori. Penso ad esempio agli abbinamenti cromatici, che riescono a conferire all’auto una linea e una presenza moderna e all’avanguardia”.

Prestazioni superiori ereditate dalle piste. Le incredibili prestazioni raggiunte dalle unità twin-turbo V6 24 valvole da 3,8 litri e 565 cavalli (ciascuna prodotta artigianalmente da un takumi dedicato – il maestro artigiano giapponese) sembravano insuperabili, ma gli ingegneri Nissan hanno concentrato i loro sforzi per oltrepassare quel limite. Il loro lavoro ha prodotto l’integrazione di nuovi turbocompressori in grado di aumentare la risposta del motore ai bassi regimi sfruttando un rivestimento a tenuta abradibile che riduce i giochi e aumenta del 5% in l’efficienza. Nel complesso, i turbocompressori migliorano la reattività del motore in fase di inserimento, percorrenza ed uscita dalle curve, rendendo l’esperienza di guida più appagante che mai. Ispirandosi al mondo delle corse, i tecnici hanno ottimizzato i punti in cui i collettori di scarico si uniscono alla flangia del turbo, agevolando la operazioni di manutenzione e di potenziale tuning anche senza toccare i collettori.

Il cambio a doppia frizione a 6 rapporti della nuova GT-R è stato aggiornato, ora con una modalità R perfetta sia sulla strada che in pista. La scalata si fa più aggressiva per anticipare l’uscita dalle curve con agilità; la selezione della marcia contestuale all’inserimento dell’ABS limita il sottosterzo, per una guida più intuitiva. L’Adaptive Shift Control adatta le cambiate di marcia allo stile del pilota: si potrà guidare entro i limiti di legge sulle strade pubbliche, quindi scatenarsi in pista senza dover modificare manualmente la risposta del cambio.

L’inconfondibile ruggito di GT-R è frutto del nuovo silenziatore in titanio, caratterizzato da terminali con estremità blu brunito.

Le sospensioni a controllo elettronico sono state tarate per garantire comfort di guida e maggiore stabilità in curva. La sterzo, un capolavoro di precisione e linearità, mantiene un’elevata sensibilità ai cambi di direzione fino ai 300 km/h di velocità. Il nuovo servofreno si attiva anche esercitando una minore pressione sul pedale, per consentire al conducente di modulare con precisione la frenata.

Un abitacolo all’altezza di GT-R. L’abitacolo di GT-R è una fusione perfetta tra lusso e sportività, costruito attorno alle esigenze del guidatore. I comodi sedili presentano fianchetti rinforzati, il cruscotto si sviluppa orizzontalmente e trasmette un marcato senso di stabilità agli occupanti della prima fila. È rivestito da un unico strato di pregiata nappa lavorata a mano e cucita ad arte con la cura della quale solo i takumi sono capaci. La plancia integra navigatore, comandi audio ed un touchscreen capacitivo da 8” con icone ampie, studiate appositamente per essere individuate con facilità dal guidatore.

L’imprinting sportivo del volante è confermato dalla presenza dei paddle, che permettono di cambiare marcia in curva senza staccare le mani dallo sterzo. In alcuni mercati selezionati, le Nissan GT-R 2020 saranno provviste del sistema di infotainment NissanConnectSM, che permette di aprire e chiudere le portiere, attivare l’allarme, chiamare i servizi d’emergenza o tracciare la posizione dell’auto tramite smartphone.

GT-R 2020 Track Edition: oltre la strada. Per coloro che non vedono l’ora di scendere in pista con la GT-R, Nissan propone la 2020 Track Edition: una versione rivisitata ad altissima potenza, dotata di tetto in fibra di carbonio (opzionale), la cui trama fitta e pulita è resa possibile grazie ad un innovativo processo di fabbricazione. Il motore (per i modelli statunitensi) è preso in prestito dalla leggendaria GT-R NISMO, con turbocompressori di nuova concezione, che hanno fatto il loro esordio sulle ultime vetture della GT3 e aumentano la potenza a 600 cavalli, garantendo una risposta del motore all’acceleratore migliorata del 20%.

Scegliendo la versione Track Edition, si può optare per le speciali pinze e dischi carbo-ceramici Brembo. Realizzati in carbonio e carburo di silicio, i dischi (da 410 mm sull’avantreno e 390 mm sul retrotreno) offrono un incredibile livello di resistenza e, abbinati alle pastiglie sportive che generano un maggiore attrito, garantiscono prestazioni in frenata da super sportiva di razza.

“Il concetto di GT-R 2020 è sempre lo stesso: offrire il massimo piacere di guida”, spiega Tamura. “Basta prendere il volante tra le mani per capire che nessun’altra auto al mondo può dare una tale soddisfazione al pilota, a livello sia fisico che mentale”.

Nissan GT-R NISMO 2020: ode alla velocità

L’esperienza del mondo delle corse a servizio di una vettura dalle prestazioni straordinarie

NEW YORK, USA (17 aprile 2019) – La versione 2020 di Nissan GT-R NISMO debutta a livello globale presentando migliorie e modifiche ispirate direttamente al mondo delle corse che ne elevano le prestazioni a livelli ancora più alti. La vettura è stata presentata insieme alla nuova 50th Anniversary Edition, dedicata ai 50 anni di GT-R, festeggiati da Nissan al Salone dell’Auto di New York.

Hiroshi Tamura, Chief Product Specialist per GT-R, ha dichiarato: “La versione 2020 di GT-R NISMO è un’auto sportiva estrema, eppure equilibrata. Il piacere di guida è la vera colonna portante di GT-R, e infatti la nuova NISMO offre prestazioni equiparabili a un’auto da corsa, ma al tempo stesso è in grado di garantire il comfort di guida di un’auto stradale”.

Progettata per i piloti, costruita per tutti. Per GT-R NISMO 2020, l’obiettivo degli ingegneri Nissan era di mettere a disposizione di tutti i guidatori le tecnologie proprie delle auto da corsa. Controllo e comportamento affidabile del veicolo erano caratteristiche cruciali in questo senso, perciò il team di progettazione ha sviluppato la vettura all’insegna dello slogan “prestazioni sportive adatte alla strada”. Ciò che distingue la GT-R più potente ed esclusiva di sempre dal resto della gamma è la quantità di fibra di carbonio utilizzata, in particolare per quanto riguarda paraurti anteriore e posteriore, parafanghi anteriori, cofano, tettuccio, rivestimenti dei sottoporta, bagagliaio e spoiler posteriore. Ogni componente è stato ottimizzato in modo da ridurre il peso, aumentare la deportanza e migliorare il profilo aerodinamico. Già solo questi interventi sugli esterni hanno permesso di risparmiare 10,5 chili, oltre ai quasi 20 chili derivanti da altre migliorie e l’utilizzo di nuovi componenti più leggeri.

In questa nuova veste, i parafanghi anteriori ricordano quelli di GT3 GT-R. Le bocchette di ventilazione dentellate aiutano ad espellere l’aria calda dal vano motore e garantiscono una deportanza straordinaria sugli pneumatici anteriori, senza aumentare la resistenza aerodinamica. Il tettuccio in fibra di carbonio presenta una trama fitta e leggera grazie al nuovo processo di lavorazione. Gli esclusivi cerchi RAYS forgiati in alluminio da 20’’ sono più leggeri rispetto al passato e sfoggiano un design a nove razze che ne migliora la rigidità. Gli pneumatici Dunlop di nuova progettazione, con un battistrada più ampio e meno scanalature, offrono un incremento di aderenza pari all’11%. A beneficiarne anche la stabilità in curva, la risposta dello sterzo e una migliore resistenza al rotolamento rispetto al modello precedente. All’interno, gli esclusivi sedili anteriori GT-R NISMO sono progettati per avvolgere le scapole e la parte inferiore del corpo, dando al guidatore la sensazione di essere parte integrante del veicolo.

Oltre l’eccellenza. Poche auto possono vantare le performance di guida di GT-R. Per la versione 2020, gli ingegneri hanno cercato di migliorare ulteriormente quelli che sono i fiori all’occhiello della supecar: “abbiamo effettuato piccole modifiche per sfruttare ancora meglio il motore e il telaio”, spiega Tamura.

Le unità twin-turbo V6 24 valvole da 3,8 litri – ciascuna prodotta artigianalmente da un tecnico takumi dedicato – restano il cuore pulsante del gruppo motore di GT-R. GT-R NISMO presenta un turbocompressore dal design esclusivo – preso in prestito da GT-R GT3 – che si distingue per la turbina dalla forma modificata e dal minor numero di pale. Questa conformazione ottimizza la portata d’aria e migliora la risposta in accelerazione del 20%, senza la minima perdita di potenza.

Il cambio a doppia frizione e 6 rapporti, anch’esso rivisitato, presenta una modalità R che permette un cambio più rapido ed un migliore innesto della marcia, soprattutto in uscita dalle curve. Il risultato è un miglior feeling in fase di accelerazione e decelerazione, sia su strada che su pista. Anche l’Adaptive Shift Control è programmato per adattare i tempi di cambiata allo stile di guida del conducente, sia che si trovi su strada, che in pista.

Il ruggito di GT-R è il risultato del nuovo scarico in titanio, contraddistinto da estremità blu brunito realizzate a mano. Per quanto riguarda la manovrabilità, GT-R NISMO 2020 è pressoché imbattibile. Le sospensioni sono state tarate per aumentare la stabilità in curva e migliorare la risposta all’imbardata. La sterzo, un capolavoro di precisione e linearità, mantiene un’elevata sensibilità ai cambi di direzione fino ai 300 km/h di velocità. L’eccellenza delle prestazioni passa anche dall’impianto frenante, per il quale sono stati utilizzati nuovi freni carboceramici. L’unione tra i rotori carboceramici Brembo (410 mm sull’avantreno e 390 mm sul retrotreno) e le pinze Brembo migliora notevolmente i tempi di reazione, la durata e le performance di frenata. Al tempo stesso, la struttura leggera riduce il peso delle masse non sospese su ogni ruota, consentendo di seguire la traiettoria desiderata con estrema precisione. Realizzati in carbonio e carburo di silicio, i rotori sono duri quasi come diamanti. Abbinati al nuovo materiale delle pastiglie generano un maggiore attrito, migliorando la percezione e il controllo della frenata in tutte le situazioni. Inoltre, riducendo la corsa del freno, i nuovi materiali aiutano a contenere il movimento del piede. Le pinze ad alta rigidità di nuova progettazione sfoggiano un colore giallo acceso, conferito da una speciale vernice in grado di resistere a temperature oltre i 1000 °C.

“Abbiamo costruito la GT-R NISMO 2020 per offrire ai nostri clienti un veicolo perfetto in ogni contesto, in pista come su strada” ha concluso Tamura. “È una questione di equilibrio, non solo di potenza. Grazie a migliorie di varia natura, riguardanti il motore, la manovrabilità, la frenata e le prestazioni aerodinamiche, la nuova NISMO è stata portata a un livello superiore”.