Salve, sono il 63° Rallye Sanremo

 

La gara della Città dei Fiori si presenta alla stampa ed al pubblico con una conferenza stampa giovedì 7 aprile nelle sale del Casinò di Sanremo. E davanti all’ingresso sette magnifiche vetture che rappresentano il passato ed il presente della gara sanremese.

SANREMO (IM) – Porte aperte ad addetti ai lavori e appassionati giovedì prossimo, 7 aprile, in occasione della conferenza stampa nella quale saranno svelati gli ultimi segreti sul 63° Rallye Sanremo (gara valevole per il Campionato Italiano Rally), sul 31° Sanremo Rally Storico (valevole per il Campionato Italiano ed Europeo Rally Storici) e sulle gare satelliti (8° Sanremo Leggenda, 30esima Coppa dei Fiori di Regolarità e 1° Eco Rallye Sanremo). La conferenza si terrà nelle sale del Casinò di Sanremo alle ore 18.00 e darà l’opportunità di incontrare i protagonisti del Campionato Italiano Rally che, a cominciare dal mattatore del CIR Paolo Andreucci e dalla sua navigatrice Anna Andreussi, saranno sicuramente primattori del 63° Sanremo Rallye; accanto a loro ci saranno Giandomenico Basso che spiegherà quali differenze si possono riscontrare nella guida di una vettura da rally alimentata a GPL ed il veronese Umberto Scandola, ansioso di fare il bis di vittorie con il suo navigatore, l’imperiese Guido “Gillo” D’Amore, l’ultimo ligure a salire sul gradino più alto del Rallye Sanremo.

Di fronte al Casinò di Sanremo saranno esposte le vetture protagoniste del rally ponentino: la Peugeot 208 T16 di Paolo Andreucci e Anna Andreussi, la Ford Fiesta LDI di Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, la Škoda Fabia R5 di Umberto Scandola e Guido d’Amore, una Peugeot 208 R2B protagonista del CIR-Junior riservato ai giovani emergenti ed infine tre gioielli dell’epopea del rallismo che fecero la storia del Rallye Sanremo, come la Lancia Delta HF Integrale, la Fiat 131 Abarth ed una terza vettura che gli organizzatori non hanno ancora voluto svelare.

Venerdì e sabato, per chi sarà in parco assistenza, ci sarà la possibilità di misurarsi con il simulatore di guida nell’area hospitality di Škoda Motorsport, mettendo alla prova le proprie capacità di pilotaggio in una virtuale prova speciale, mentre i più piccoli potranno prendere confidenza con il mondo delle quattro ruote alla guida di macchine radiocomandate. Musica e spettacolo nel van hospitality di Peugeot Sport che, nell’attesa di curare la Peugeot 208 T16 R5 di Paolo Andreucci-Anna Andreussi, offrirà l’animazione di Radio Number One e Radio 19, mentre Porsche Academy illustrerà nel suo stand le proprie attività per vivere nel migliore dei modi la guida della “Cavallina di Stoccarda” o cominciare a pensare di entrare nell’esclusivo mondo Porsche. Ma vera chicca del 63° Sanremo Rallye sarà la presenza in parco partenza della nuovissima Fiat 124 Rally, la bomba che presagisce il ritorno dell’Abarth nel mondo delle competizioni su strada, presentata ad inizio marzo a Ginevra e per la prima volta mostrata al grande pubblico italiano.  Tutto questo per chi venerdì e sabato frequenterà l’area di Piazzale Adolfo Rava retrostante la Vecchia Stazione dove saranno posti il palco partenze-arrivi ed i van assistenza delle varie squadre. Magari dopo essersi goduti la sfida dei 210 equipaggi che renderanno il 63° Rallye Sanremo ricco e spettacolare come non mai.

Winners Rally Team; sei vetture tra Rally di Sanremo e “2 Laghi”.

 

Porcella_Lanterna (Custom)TORINO (TO) – Proseguono incessantemente gli impegni agonistici della scuderia piemontese Winners Rally Team, pronta a schierare un folto gruppo di vetture nel prossimo fine settimana. Saranno cinque gli equipaggi che percorreranno le impegnative ed emozionanti prove speciali liguri in occasione della 63esima edizione del Rally di Sanremo, secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano Rally Storici. Ad aprire le danze il ventunenne trevigiano Simone Tempestini che condividerà la Ford Fiesta R5 di Bernini con l’esperto navigatore Rudy Pollet, insieme al quale cercherà di confermare quanto di buono dimostrato poche settimane fa al Ciocco; insieme a lui, tra le vetture moderne, si presenteranno ai nastri di partenza della manifestazione sanremese i liguri Marco Porcella e Francesco Zambelli su Peugeot 106 N2 (nella foto).

canzian (Custom)Poker di equipaggi nella gara riservata alle vetture storiche; Andrea “Zippo” Zivian e Fabio Cadore, a bordo della splendida Audi UR Quattro, daranno battaglia nel gruppo 4 dove troveranno, tra gli altri, i cuneesi Paolo Treves e Camilla Gallese su Porsche 911 (al debutto tra le fila di Winners Rally Team) ed il giovanissimo Riccardo Canzian che farà coppia con Domenico Verbicara su Opel Kadett GT/E.

A Domodossola, Fabio Ferrando e Veronica Marrè rappresenteranno i colori di Winners Rally Team sui tratti cronometrati del 3° “Rally dei Due Laghi”; per loro una Renault Twingo R2B.

Griglia WRT 2016_4 (Custom)

ERTS-Hankook Competition alla seconda “tricolore” di Sanremo

Con le Ford Fiesta R5 Simone Tempestini e Stefano Baccega cercheranno nuovi stimoli in una delle gare simbolo della specialità. Andrea Vineis, Manuel Lugano, Sergio Marchetti e Beatrice Calvi, prima nel “femminile”, pronti a dare conferma dell’interessante avvio stagionale del Ciocco. Al via anche il genovese Borgogno, che nei due anni precedenti si è messo in luce nella gara “nazionale” mentre quest’anno prova la parte “tricolore”, sempre con la Peugeot 207 S2000. Foto di apertura Bonaventuri

TEMPESTINI_Ciocco (Custom)LIVORNO – ERTS Hankook Competition ha di fronte il secondo impegno del Campionato Italiano Rally, questo fine settimana, al 63° Rallye Sanremo, una delle gare-simbolo della specialità delle corse su strada a livello internazionale. Ci saranno da trovare conferme sia sotto l’aspetto puramente sportivo che per quanto riguarda quello tecnico, dopo l’entusiasmante avvio di due settimane fa al Ciocco, dove gli pneumatici Hankook si sono portati immediatamente ai vertici della classifica non solo assoluta, consentendo ai piloti di cogliere risultati di prestigio. Occhi di nuovo puntati sul 21enne trevigiano Simone Tempestini affiancato da Rudy Pollet, portacolori della Scuderia Winners Team. Con la Ford Fiesta R5 del Team Bernini Rally. Ha finito il Rally al Ciocco in quinta posizione assoluta, secondo tra gli iscritti al Trofeo Rally Asfalto (T.R.A.), nonostante i postumi di un intervento chirurgico. Tempestini, reduce anche dalla vittoria al Tess Rally della settimana scorsa, prima prova del Campionato di Romania (del quale detiene il titolo), anche in questo caso dovrà scoprire il percorso alle spalle della riviera di ponente, nel quale è al debutto. Cercherà la continuità dalla bella prova fornita in Lucchesia e contestualmente cercherà di proseguire il lavoro sugli pneumatici in un asfalto dalle caratteristiche particolari.

Stefano Baccega, Marco Menchini (Ford Fiesta R5 #9, Giesse Promotion)

Stefano Baccega, Marco Menchini (Ford Fiesta R5 #9, Giesse Promotion)

Da seguire anche lo svizzero 25enne Stefano Baccega, assecondato da Marco Menchini, pure lui su una Ford Fiesta R5 ma del Team Erreffe. Due sesti posti (terzo del T.R.A.) al Ciocco ne hanno delineato la forte crescita tecnica ed al suo secondo “Sanremo” andrà alla ricerca di nuove esperienze ed anche continuità di piazzamenti in ottica campionato. Il programma tricolore di ERTS Hankook Competition a Sanremo schiererà anche Andrea Vineis-Alessio Rodi, Beatrice Calvi-Cristina Caldart, Manuel LuganoLuca Beltrame (tutti con una Peugeot 208 R2) e Sergio Marchetti-Lorena Boero, con una Renault Clio R3. Le notevoli prove di forza fornite da tutti gli equipaggi al Ciocco saranno certamente la molla per ben figurare anche in questa seconda prova tricolore, con Beatrice Calvi che peraltro parte con la leadership della corsa al titolo femminile.

Al via della gara vi sarà anche il locale Franco Borgogno, in coppia con Riterini. Con una Peugeot 207 S2000, il vincitore dei due precedenti “Sanremo Leggenda”, quest’anno andrà a sfidare i migliori rallisti d’Italia partecipando al “tricolore”, cercando ovviamente un piazzamento d’effetto.

Le sfide sul fronte degli pneumatici. Anche quest’anno il percorso del “Sanremo” si presenta particolarmente ostico, molto guidato e variabile nel fondo. Caratteristica, quest’ultima, data dal fatto che dalle zone vicine al mare si arriva sulle montagne che sovrastano la riviera di ponente. Il che mostra quanto le scelte degli pneumatici siano soggette ad uno studio preventivo approfondito del percorso da parte dei tecnici e di una sensibilità certamente richiesta ai piloti. Le temperature potranno essere basse al mattino o con l’oscurità facilitando la formazione di tratti estremamente scivolosi e le condizioni potrebbero diventare ancora più complesse se le temperature dovessero alzarsi durante la giornata oppure anche in caso di pioggia. Con il numero di pneumatici contingentato per regolamento, i piloti e le rispettive squadre dovranno studiare con precisione le proprie mosse sul piano strategico.

 

Il Rallye Sanremo targato 2016 entrerà nel vivo del rally giovedì 7 aprile: sulla strada di San Romolo si svolgerà lo Shakedown, il test con le vetture da gara; nella stessa giornata, al PalaFiori di Sanremo, saranno effettuate le verifiche sportive e tecniche. Il rally scatterà da Piazzale Adolfo Rava venerdì 8 aprile alle ore 12.32 per Gara-1, che terminerà sabato 9 aprile al PalaFiori alle 0.18 della notte. Poche ore di sonno prima di prendere nuovamente il via di Gara-2 (PalaFiori, ore 6.18 di sabato 9 aprile) e chiudere le ostilità nella stessa giornata alle 16.00, sempre in Piazzale Adolfo Rava.  Gara-1 si disputerà su una distanza di 192.930 km di cui 79.340 punteggiati di sei prove speciali. Un solo riordinamento, in Piazza Borea d’Olmo a Sanremo a partire dalle ore 16.03 di venerdì 8 aprile. Garà-2 avrà uno sviluppo di 331,150 chilometri, di cui 79,560 di distanza competitiva, cinque prove speciali.

Andrea Tomaino apre la stagione al Rallye Sanremo Leggenda

 

Foto Briano

GENOVA – Ci sarà anche Andrea Tomaino tra i partecipanti del Rallye di Sanremo, in programma nel prossimo fine settimana. Il popolare pilota genovese figura, infatti, tra gli iscritti al “Leggenda”, la gara valida per il nuovo Campionato regionale che verrà disputata nella giornata di sabato su un percorso di 358,12 km, di cui 69,80 relativi alle sei prove speciali. Il portacolori della scuderia Racing for Genova sarà della partita con la sua Citroën C2 Super 1600, completamente rifatta dopo l’uscita di strada al Rallye Haute Pays dello scorso novembre; per l’occasione, ritroverà alle note il suo storico ”navigatore” Alessandro Venzano, con cui ha corso oltre cento rally, l’ultimo dei quali nel 2014 al 17° “Appennino Ligure” di Torriglia.

È un piacere per me – sottolinea Andrea Tomaino – iniziare la nuova stagione agonistica con una gara prestigiosa come il Rallye di Sanremo ed anche ritrovare il mio “naviga” storico sul sedile di destra. Con Alessandro abbiamo corso davvero tanto, raccogliendo spesso belle soddisfazioni: speriamo di riprendere la serie proprio a Sanremo. La gara non sarà facile: concorrenza qualificata a parte, ci presentiamo al via con una vettura praticamente nuova, tutta rifatta dopo l’incidente, e quindi da testare a fondo anche in vista dei futuri impegni stagionali“.

Al Tartufo Paolo Bruno si diverte a metà

 

Sfortunato debutto per il neopilota astigiano sulle strade di casa fermato dalla rottura del cambio della Fiat Seicento Kit messagli a disposizione dall’AM Sport. Foto Elio Magnano

Bruno-Piteo_DSCN7511 (Custom)ASTI – Tremiladuecentoventicinque. Tanti (o pochi) i metri corsi contro tempo e avversari da Paolo Bruno e Marco Piteo alla ventottesima edizione del Rally del Tartufo. A “tradire” il pilota di casa, al debutto al volante di una vettura da rally, la rottura del cambio della Fiat Seicento Kit preparata dall’AM Sport. Un rottura anomala, sia per le modalità con cui questa è avvenuta e sia – soprattutto! – perché è avvenuta, andando ad interrompere una lunga serie positiva delle vetture curate da Antonio Marchio. Partito senza apparenti ansie da prima volta, il cinquantenne tassista astigiano si è immediatamente adattato alla guida della Fiat Seicento siglando un tempo che gli consente di tenersi dietro più di dieci equipaggi e gettare le basi per una bella prestazione in crescendo: cinquantaseiesimo dopo la “Portacomaro”, cinquantaquattresimo dopo la “Celle Enomondo”, cinquantesimo dopo la “Maretto”. Al secondo passaggio sui 7,2 chilometri della “Portacomaro”, Paolo Bruno toglie un decimo al suo precedente riscontro cronometrico e si avvia allo start della quinta speciale di giornata con la consapevolezza delle proprie forze e la forza di uno che si sta divertendo.

Tartufo2016_Bruno (1) (Custom)Ed è proprio allora che, lungo il trasferimento, in un tratto in cui le sollecitazioni avrebbero dovuto essere minori, il cambio della vettura decide che per lui la giornata finiva lì e con lui il Tartufo di Paolo Bruno e Marco Piteo. La normale delusione dell’equipaggio fa il paio con quella di Antonio Marchio che, dispiaciuto per il fatto in sé, si rammarica che questo non sia avvenuto nel trasferimento successivo quando, con il parco assistenza ad un passo, ci sarebbe stato il modo ed il tempo per sostituire il cambio rotto e ripartire. Tutto vero, quasi come la versione della legge di Murphy ispirata alla meccanica quantistica che recita: se qualcosa può andar male, lo farà; se due cose possono andare male, lo faranno contemporaneamente. Insomma, ci sono leggi non scritte che superano di gran lunga la buona volontà e le ottime intenzioni. Occorre prenderne atto e voltare pagina. Così come farà Antonio Marchio chiamato ad un doppio impegno nel fine settimana. A partire da giovedì, infatti, l’AM Sport farà assistenza alla Fiat Cinquecento Trofeo con cui Paolo Terrando e Raffaele Corollo affronteranno il Rallye Sanremo; la domenica, in occasione della Somano-Bossolasco, gara di apertura del Campionato Italiano Slalom 2016, la struttura sarà a disposizione della Fiat Uno Turbo di Giuseppe Scozzafava e Antonio Marchio, smessa la tuta del meccanico per indossare quella del pilota, sarà schierato al via stringendo tra le mani il volante della Fiat Seicento Kit: per provare il nuovo cambio e, soprattutto, per divertirsi.

EfferreMotorsport – Un Rally del Tartufo con alti e bassi.

 

Foto ActionRace

ASTI – Un Rally del Tartufo particolare quello corso dagli equipaggi “EffereMotorsport”.

Gabriele Balzola e Paolo Maggi stavano lottando per la seconda posizione di classe quando il cambio della loro Renault Clio Williams Gruppo A  ha fatto i capricci, fortunatamente questa situazione si è verificata in vista di un’assistenza ed il problema si è momentaneamente risolto. Sulla prova speciale 8 la vettura si è bloccata in 5° marcia lasciando ogni speranza di conquistare un buon risultato. A quel punto l’imperativo era arrivare e grazie alla partenza della PS 9 in discesa, Gabriele Balzola e Paolo Maggi hanno percorso tutto il tratto cronometrato in 5° e 6° marcia, faticando parecchio nelle due inversioni presenti.

 

I ragazzi sono comunque arrivati, conquistando una 37° posizione e soprattutto il 3° posto di classe e relativo trofeo. “Peccato per l’inconveniente avuto – racconta il navigatore Maggi – siamo comunque contenti di essere saliti sul palco finale. La macchina è andata bene tranne in due occasioni quando il cambio ha fatto le bizze, la prima volta non influenzando le prestazioni, poi invece in maniera definitiva e pensavamo davvero di ritirarci se non fosse che l’ultima speciale partiva in discesa. Comunque ci siamo divertiti e siamo arrivati e ne siamo contenti”.

È andata meglio ad Andrea Castagna (Novara Corse – nella foto) con il navigatore targato Efferre Motorsport Stefano Bossuto, vincitori in Classe N2 e secondi in Gruppo N con la loro Peugeot 106. “In effetti abbiamo vinto la classe e siamo soddisfatti anche se abbiamo avuto a sfavore un riscontro cronometrico e un problema alla pompa della benzina” spiega Stefano Bossuto “senza queste due situazioni poteva addirittura esserci un risultato migliore”. Per loro oltre alla vittoria di classe una grandissima 20° posizione assoluta.

Prossimo appuntamento al Rally di Sanremo nel prossimo fine settimana.

Fabrizio Bianchi con Fabio Grimaldi vince il 28° Rally Del Tartufo

A cura di Mauro Allemani, ufficio stampa Rally Tartufo (Foto fornite dall’ufficio stampa)

Tartufo_2016_Bianchi_Grimaldi_20160403_184507 (Custom)ASTIÈ un capolavoro di vittoria quella costruita dal pilota-preparatore di Trofarello Fabrizio Bianchi che, affiancato alle note dal canellese Fabio Grimaldi, ha saputo condurre la sua Mitsubishi Lancer Evo IX davanti a tutti, vincendo sette delle nove prove in programma impiegando un tempo complessivo di 47’21”3, aggiudicandosi così il Trofeo BimAuto. Ai vincitori è anche stato assegnato il 3° Trofeo Sergio Braghero per i miglior tempi realizzati sulla prova speciale 1, la Portacomaro, terra dello sfortunato meccanico astigiano.

Tartufo_2016_Bianchi (Custom)I francesi Benjamin Perrin e Gregory Deloche, alla guida di una Ford Fiesta R5, hanno il solo rammarico di aver impiegato troppo tempo a prendere le misure al loro mezzo ma hanno saputo tirare fuori gli artigli vincendo anche due scratch, ed è per questo che in pedana d’arrivo hanno promesso che il prossimo anno vorranno esserci di nuovo e cercheranno di fare meglio. Il loro distacco alla fine è di 4”9. Terzo assoluti Massimo Marasso sempre nei posti alti della classifica, han faticato a domare la loro Ford Fiesta R5 chiudendo con un distacco finale di 1’00”7, però si aggiudicano la prima vittoria assoluta nel neonato Trofeo Alpi Occidentali. Il Trofeo Carlo Giaccone è stato vinto dall’astigiano Alessandro Ferro col sandamianese Mauro Carlevero che con la loro Peugeot 106 hanno fatto segnare il miglior tempo sulla piesse 8 Celle Enomondo nella classe A5 e loro per non sbagliare sono anche arrivati primi nella categoria.

Fra i due equipaggi al via per la gara con le Auto Storiche escono vincitori Marc e Stephanie Laboisse su Porsche 911 davanti alla Opel Kadett GT/e degli astigiani Flavio Aivano ed Alessandro Musso.

Hanno concluso la gara cinquantuno concorrenti.

28° Rally Tartufo. Bianchi-Grimaldi subito all’attacco

 

Partito regolarmente alle ore 8,01 dalla Concessionaria Volkswagen di Asti BimAuto la gara entra nel vivo con la prima prova speciale. Subito fermo Cantamessa

  • FotoAlquati_RallyTartufo_Bianchi1 (Custom)PS1 Portacomaro Km 7,20 ore 8,21 – Giunge subito come un fulmine a ciel sereno la notizia che la Mitsubishi Lancer numero 11 condotta dal vincitore di ben 10 edizioni del Tartufo Luca Cantamessa e Lisa Bollito sia ferma in corrispondenza della prima chicane, a poco più di un chilometro dallo start con problemi al motore che non ne vuole sapere di fare il suo dovere. E così è il preparatore di Trofarello Fabrizio Bianchi col canellese Fabio Grimaldi a prendere subito il largo impiegando 4’17”9 con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX staccando di 4”6 la più moderna Mitsubishi Evo X del ligure Marco Strata affiancato dall’acquese Ylenia Garbero. Terzi in prova sono i moncalvesi Fredrik Fassio e Andrea Rossello su Fiat Grande Punto Abarth Super2000 staccati di 6”3 seguiti col quarto tempo dal driver di Neive Massimo Marasso con Marco Canuto a 6”7 su Ford Fiesta R5 e col quinto tempo dagli astigiani Loris Mattia Ronzano con Gabriele Nebiolo su Peugeot 207 S2000 a 7”1. A seguire Bergo-Brusati Renault Clio R3C +7”6, Perrin-Deloche Ford Fiesta R5 +8”8, l’ucraino Tamrazov con Nicola Arena su Ford Fiesta S2000 +9”7, Arione-Cestari Peugeot 207 S2000 +11”2 e Sulpizio-Angeli Renault Clio S1600 +12”6.
  • L’equipaggio n° 39 Borgna-Barbero capotta con la sua Peugeot 206 fortunatamente senza danni personali, bloccando la prova speciale e costringendo la Direzione Gara a far fare trasferimento alternativo ai concorrenti a seguire.
  • Tartufo_2016_Perrin (Custom)PS2 Celle Enomondo Km 9,20 ore 9,05 – Il fondo stradale della seconda prova speciale presenta molta umidità accumulata per la nebbia notturna però non spaventa Fabrizio Bianchi che raddoppia vincendo in 5’43”4 davanti a Perrin-Deloche su Ford Fiesta staccato di 2”8. Terzi in prova Fassio-Rossello +6”5 seguito da Strata-Garbero +8”1, quinto in prova Marasso-Canuto +9”4. Arione-Cestari sono sesti +11”4 seguiti da Tamrazov-Arena +13”3 e da Gagliasso-Beltramo +15”4. Chiudono col nono tempo Bergo-Brusati +16”0 e Ronzano-Nebiolo decimi +20”0.
  • PS3 Maretto Km 8,65 ore 11,02 – Ancora Bianchi e Grimaldi i più veloci che sulla terza prova siglano un tempo di 5’43”3 davanti al pilota di Savignone Marco Strata ad 1”2 che a sua volta rosicchia 3 decimi ai francesi Benjamin Perrin e Gregory Deloche, terzi in prova ma secondi nella provvisoria assoluta. Massimo Marasso è quarto a 3”6 seguito col quinto tempo da Luca Arione +10”9 e da Loris Ronzano +11”7. Settimo in prova l’astigiano Nico Raguso +12”5 seguito dal poirinese Patrik Gagliasso +15”1, dal bresciano Michael Pogna su Clio R3 +18”3 e dal campano Liberato Sulpizio su Clio S16 +19”0. Fassio esce di strada senza danni ma non riesce a risalire sul percorso di gara abbandonando così la compagnia.
  • PS4 Portacomaro Km 7,20 ore 11,54 – presa la dovuta confidenza con la nerboruta Ford Fiesta, i francesi Perrin-Deloche, migliorano il loro precedente tempo di 12”8 e si aggiudicano il primo scratch della giornata in 4’13”9 davanti all’incredulo Fabrizio Bianchi che lascia sul terreno ben 5”1 ai transalpini, 1”1 in più del primo passaggio ed ora ha solo più 8 secondi di vantaggio nell’assoluta da gestire. Marco Strata ed Ylenia Garbero si fermano col motore kappaò con lo stesso destino di Luca Cantamessa e così Massimo Marasso, migliorandosi dal precedente passaggio di 4”0 ottiene il terzo tempo in prova +6”7 ed eredita la terza piazza assoluta provvisoria. Quarto in prova Arione +8”9 primo fra le S2000 e quinto Ronzano +11”7, seguito da Gagliasso +13”9, da Sulpizio +15”6 primi fra le S1600, da Bramafarina-Barrera +15”9, da Mastrazzo-Capitanio +17”9 e al decimo posto da Giordano-Scarzello +21”3 primi della classe R2B con una Peugeot 208.
  • FotoAlquati_RallyTartufo_Perrin2 (Custom)PS5 Celle Enomondo Km 9,20 ore 12,38 – con un’altra bella prestazione, migliorando il precedente passaggio di 3”9 Benjamin Perrin si aggiudica la piesse in 5”42”3 e porta asoli 1”1 il distacco nella provvisoria dai leader Bianchi-Grimaldi. Marasso anche lui scende di 3”7 ed è secondo +6”8, terzo Bianchi che affronta la prova sotto ad un improvviso acquazzone e lascia sul campo 6”9, ma rimane in testa alla provvisoria. Il duello si fa sempre più avvincente. Arione, primo con le S2000 sigla il quarto tempo +15”4 davanti a Gagliasso +16”3 quinto. A seguire: Ronzano +17”7, Bramafarina +21”4, Iacomini-Nesti +29”5 con la Subaru Impreza, Sulpizio +29”5 e Mastrazzo +29”8 con la Grande Punto.
  • PS6 Maretto Km 8,65 ore 14,35 – Fabrizio Bianchi cala il poker e si aggiudica la sesta prova, la ripetizione della “Maretto” migliorandosi di 7”8 fermando i corno in 5’53”5, staccando il diretto avversario transalpino Perrin di 1”3, aggiungendo un briciolino di fieno in più sulla cascina, ora a 2”4 nell’assoluta. Terzo dietro al francese è Marasso +9”2 e quarto Iacomini +11”6 che precede Ronzano +13”3.
  • PS7 Portacomaro Km 7,20 ore 15,27 – ancora una vittoria per Fabrizio Bianchi e Fabio Grimaldi che si impongono in 4’13”9 infliggendo ai francesi Perrin-Deloche 1”8, un distacco pesante per la classifica provvisoria che vede così aumentare a 4”2 il gap fra i due. Arione spinge a fondo ed ottiene il terzo tempo +8”6 davanti a Marasso +9”2 che deve fare attenzione agli attacchi del pilota albese quarto nell’assoluta provvisoria a 9”9. Il pilota ucraino Tamrazov cerca di rientrare in partita e sigla il quinti tempo +10”4 chiudendo davanti a Gagliasso +11”6. Completano la topo ten di prova Ronzano +13”6, Sulpizio +14”0 e Bramafarina +14”2.
  • PS8 Celle Enomondo Km 9,20 ore 16,11 – non molla di un centimetro Fabrizio Bianchi e conquista il suo sesto parziale della giornata, in 5’42”6 migliorando ulteriormente di otto decimi dal passaggio precedente; i francesi Perrin-Deloche ci provano anche stavolta e solo sei decimi li relega al secondo tempo in prova, chissà se dall’ultimo parco assistenza uscirà qualcosa di magico dal loro cappello. Gagliasso sigla il terzo miglior tempo +8”9 davanti ad Arione +11”8 e Ronzano-Nebiolo +12”6. Massimo Marasso perde un po’ di terreno e lascia sul campo 13”0, seguito da Sulpizio +15”7 e Tamrazov +16”1. Chiudono Iacomini +16”8 noni e decimi Bramafarina-Barrera +18”7.
  • L’astigiano Alessandro Ferro affiancato alle note dal sandamianese Mauro Carlevero su di una Peugeot 106 Xsi, col tempo di 6’28”8 è il più veloce della Classe A5 sulla piesse otto, condizione che gli permette di aggiudicarsi, all’arrivo in pedana, il 7° Trofeo Carlo Giaccone edizione 2016.
  • PS9 Maretto Km 8,65 ore 17,48 – Bianchi sferra un altro dei suoi colpi da maestro e vince in 5’38”5 e contiene la furia francese Perrin-Deloche per un solo decimo di secondo. Terzi in prova Marasso-Canuto +8”1 mentre Gagliasso, fra i suoi alti e meno alti chiude quarto in prova +10”3 e quinto assoluto. Ronzano-Nebiolo quinti in prova +12”9 e sesti assoluti, mentre l’ucraino Tamrazov con il genovese Nicola Arena sono sesti in prova e dodicesimi assoluti alla fine.

Tutti verificati al 28° Rally del Tartufo

Nessuno escluso fra gli equipaggi che si sono presentati alla concessionaria Volkswagen BimAuto ammessi alla gara

Tartufo_2016_Verifiche2 (Custom) ASTI – Tutti gli equipaggi iscritti a questa ventottesima edizione del Rally del Tartufo, hanno superato le verifiche sportive riservate ai concorrenti e quelle tecniche per le vetture. Tre le vetture in classe R5, sette le Super2000, cinque in R4 tre Super1600. Si contano poi quattro R3C, cinque R2B due A7 e una K10. Ancora quattro vetture in classe A6, una R1T Nazionale, una RSTB 1.6, sette in classe A5, ben tredici in classe N2, una A0 e due Auto Storiche con una Porsche 911 SC ed una Opel Kadett GT/E. Nel maestoso ed accogliente salone della Concessionaria BimAuto in Asti, le verifiche sportive sono iniziate alle 14,00 e terminate alle ore 18,00, mentre le tecniche si sono svolte mezzora dopo.

Nel contesto delle verifiche, sono state sorteggiate le due classi per il “Trofeo Carlo Giaccone”, che vedrà premiare il concorrente col miglior tempo sulla penultima prova speciale, la Piesse 8 “Celle Enomondo” della Classe A5 con eventuale riserva la classe R5. Il 28° Rally del Tartufo è anche il primo appuntamento del neonato “Trofeo Alpi Occidentali Rally Nazionali 2016” che vanta un importante montepremi finale dove hanno dato la loro adesione ben venti piloti: Massimo Marasso, Patrik Gagliasso, Marco Strata, Nico Raguso, Carlo Camere, Monica Caramellino, Paolo Comendulli, Cosimo De Tommaso, Sergio Patetta, Giovanni Ferrando, Renzo Bertola, Andrea Borgna, Gianluca Tavelli, “Lello Power”, Maurizio Valfrè, Roberto Gobbin, Mario Viotti, Andrea Castagna, Gianluca Bizzini e Daniele Alessandro.

Il prossimo appuntamento del “Trofeo Alpi Occidentali” sarà in occasione del Rally Coppa d’Oro il 23 e 24 aprile prossimi. La Concessionaria Volkswagen di Asti BimAuto ospita tutta la logistica con Direzione di Gara, Segreteria, Sala Stampa e Centro Classifiche oltre aver messo in palio per i vincitori assoluti il “Trofeo BimAuto” 2016.

Sport Forever, Tartufo positivo

 

ASTI – Grande sfida in casa Sport Forever alla ventottesima edizione del Rally del Tartufo, svoltosi ad Asti il 2-3 aprile e valevole per il Campionato Regionale Rally.

Entrambi in classe N3, gli alfieri del sodalizio astigiano, Giovanni  Ferrando e Sergio Patetta hanno dato vita, insieme ai rispettivi navigatori, Tiziana Fioretti ed Alessandro Alocco, ad una sfida decisamente intensa, durata tutta la manifestazione e risoltasi a favore di Ferrando per soli dieci secondi. I due driver sono riusciti a portare le loro Renault Clio RS rispettivamente in seconda e terza posizione di Classe N3.

Medaglia d’argento nella propria classe anche per il navigatore Stefano Demartini, chiamato in extremis a navigare Carlo Camere su una Renault Clio RS R3C by GIMA. Dopo una condotta di gara regolare, l’equipaggio tutto valenzano ha conquistato il secondo posto di classe, nonché trentaseiesimo assoluto.

Carlo Camere, un Tartufo che vale argento

 

ASTI – Prestazione del tutto positiva quella fornita dal driver valenzano Carlo Camere alla ventottesima edizione del Rally del Tartufo, svoltosi ad Asti il 2 e 3 aprile. Alla gara astigiana Camere si è presentato con una Renault Clio RS di classe R3C fornitagli dal team mandrogno GIMA Autorsport, come già avvenuto per l’esordio stagionale al Rally Colli del Monferrato e Moscato, ma cambiando codriver, riproponendo alla sua destra Stefano Demartini che già due stagioni orsono lo navigò in alcune competizioni.

Dopo alcune regolazioni allo Shakedown del sabato, la vettura si è subito rivelata consona allo stile di guida del gentlemen driver che, disputando una gara accorta senza cadere nelle numerosissime trappole presenti nel percorso di gara, è riuscito ad ottenere un brillante secondo posto di classe, nonché primo posto nell’ambito del Trofeo Alpi Occidentali Rally.

“Voglio condividere questa performance con coloro i quali mi hanno permesso di essere qui, ossia i miei sponsor, fondamentali, il Team GIMA, sempre professionale e pronto a soddisfare ogni mio desiderio, ed al mio copilota Stefano, anch’esso basilare per la conquista del risultato. Un ringraziamento va anche alla mia scuderia, il VM Motor Team”.

31° Sanremo Rally Storico: doppia sfida sulle strade della Riviera

 

Pilota italiano o straniero? Auto storica o classica? Queste le risposte che la gara storica del Ponente, valida per il Campionato Italiano ed Europeo Rally deve dare. Portando in riva al mare le vetture regine dei rally del passato.

musti _02 (Custom)SANREMO (IM) – È senza dubbio una semplificazione. Italiano o straniero? Auto Storica (costruita entro il 1980) o Auto Classica (costruita fra il 1981 ed il 1990)? In queste domande sta il quesito principale su chi vincerà la 31esima edizione del Sanremo Rally Storico; ma di motivi di interesse e di sfida la gara del Ponente Ligure, valida per il Campionato Italiano ed Europeo Rally Storici, in programma venerdì 8 e sabato 9 aprile, ne propone molteplici. La prima eterna domanda è se ad imporsi sarà un pilota italiano o se invece, ancora una volta, sul palco arrivi di Piazza Adolfo Rava suonerà un inno diverso da quello di Mameli. Il Sanremo è il secondo appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici che ha esordito in Spagna con il Rally Costa Brava a meta marzo nella stessa giornata di gara del Vallate Aretine, prova di apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. E così, complice un calendario poco attento che ha messo in contemporanea due gare di grande interesse agonistico, il confronto diretto fra chi insegue il titolo europeo e chi ambisce al tricolore è rimandato a Sanremo.

jensen _04 (Custom)In Spagna ha vinto la Ford Sierra Cosworth di Daniel Alonso Villaron e Salvadores Belzunces (una vettura della categoria Auto Classiche), davanti alla Porsche Carrera di Valter Jensen ed Erik Pedersen, due norvegesi vecchie conoscenze del Rally di Sanremo Storico (nella foto a fianco); quindi la Lancia Rally Gruppo B di Serge Cazaux e Vincent Clavier. Scarsa la presenza italiana che ha avuto il suo equipaggio meglio classificato in Claudio Covini e Andrea Brega, Lancia Rally, rallentati da una pesante penalità che li ha fatti precipitare all’11° posto nella classifica generale dalla quinta piazza che hanno occupato per metà gara. I due hanno preceduto di una posizione un abituale frequentatore del campionato europeo, Antonio “Nello” Parisi con Giussy D’Angelo a caccia dell’ennesimo titolo continentale con la loro Porsche 911 S di Primo Raggruppamento; a seguire Carlo Fiorito e Marco Maria Calegari, con l’altrettanto anziana BMW 2002 Ti.

Valli_Aretine_GUAGLIARDO (Custom)La gara toscana ha visto il netto successo del pilota preparatore siciliano Domenico “Mimmo” Guagliardo, con Francesco Granata alle note, sulla Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Secondo Raggruppamento (Auto Storica, nella foto a sinistra). Guagliardo ha avuto ragione di uno spettacolare sammarinese Denis Colombini, affiancato da Michele Ferrara, che ha deliziato se stesso ed il pubblico con la su BMW M3 (Auto Classica), riuscendo anche ad imporsi in tre prove speciali. Se Guagliardo e Colombini hanno fatto gara a sé, si è risolta solo sull’ultima prova del rally la sfida fra “Lucky”-Fabrizia Pons (Lancia Delta 16V) e Nicholas Montini-Romano Belfiore, Porsche 911 RSR di Secondo Raggruppamento. Con uno scatto da vecchio leone qual è “Lucky” sulla Rassinata disputata alla luce del tramonto, il veneto è riuscito a ribaltare il risultato a suo favore ai danni del giovane pilota lombardo, mentre non è mai entrato nei giochi che contano il bresciano “Pedro” con la seconda Lancia Delta 16V. E proprio le prestazioni di “Lucky” e “Pedro” aprono il discorso se al Sanremo vedremo ancora svettare una vettura di epoca “storica” come la Porsche di Guagliardo o una più giovane Lancia Delta 16V del Quarto Raggruppamento cui la federazione ha dato semaforo verde per il titolo italiano ad inizio anno, dopo averle ammesse alla partenza dei rally in via sperimentale anche nella scorsa stagione. Nell’edizione 2015 del Sanremo Rally Storico le Delta 16V non riuscirono ad avvicinare la Porsche 911RS di Matteo Musti e Francesco Granata e la Lancia Stratos di Erik Comas e Jano Vesperini, autori di una rimonta spettacolare nella seconda tappa, con Pedro-Baldaccini (Delta 16V) che si dovettero accontentare del quarto posto. Fuori dal podio.

Valli_Aretine-Canzian_dsc_0495 (Custom)Osservato speciale al Sanremo Rally Storico sarà il pavese Riccardo Canzian (nella foto), affiancato da Giuseppe Fiori, che al Vallate Aretine ha effettuato una gara di grandissimo spessore con la Opel Kadett GT/E Gruppo 4 chiudendo nono assoluto. Un risultato sorprendente se si considera che il ventiduenne emiliano era praticamente all’esordio fra le storiche ed alla sua ottava gara in carriera. A Sanremo dovrebbero convergere anche alcune delle vetture del Primo Raggruppamento, quello riservato alle vetture più anziane costruite fino al 1969. In Toscana si sono presentate quattro di queste antiche signore, con successo di Massimo Giuliani e Claudia Sora, con la Lancia Fulvia HF, davanti alla Porsche 911 S di Marco Dell’Acqua ed Emanuele Paganoni. Speriamo che il sole di Sanremo convinca questi monumenti del rallismo storico a presentarsi al via da Piazzale Adolfo Rava venerdì pomeriggio, 8 aprile.

31° Sanremo Rally StoricoGiovedì 7 aprile è la giornata dedicata alle verifiche sportive e tecniche che avverranno nel pomeriggio in Piazzale Adolfo Rava di Sanremo (ore 15.00-18.30). Anche le storiche avranno la possibilità di effettuare lo Shake Down a San Romolo fra le 14.30 e le 17.30 di giovedì. Due le tappe in programma per Rally Storico. La prima scatterà dalla Vecchia Stazione alle ore 15.47 di venerdì 8 aprile e terminerà in Piazza Borea d’Olmo alle 21.37 dopo aver percorso 147.17 km di cui 67.52 suddivisi in sei prove speciali con un riordino alla Vecchia Stazione a partire dalle ore 18.34. La seconda tappa lascerà San Remo alle ore 8.40 di sabato mattino e affronterà altri 328 km di gara di cui 84,92 delle cinque prove speciali. Tradizionale riordino con buffet ad Oneglia, presso lo stabilimento Olio Carli alle ore 14; alle ore 18.38 sul palco arrivi della Vecchia Stazione si festeggerà il vincitore del Sanremo Rally Storico 2016.

28° Rally del Tartufo hanno risposto sì 71 iscritti

Tartufo_2015_Cantamessa-Bollito_DSC_4761 (Custom)ASTI – Sono sessantanove equipaggi con vetture moderne e due con auto storiche i partecipanti a questa edizione numero ventotto del Rally del Tartufo. Sei in meno della scorsa edizione ma sicuramente con vetture di grandissimo interesse e con piloti di altrettanto spessore. Con le tre Ford Fiesta R5 apriranno le danze Marasso-Canuto davanti Berchio-Guzzi e ai francesi Perrin-Deloche; sette invece saranno le vetture Super2000 con tre Fiat Punto Abarth per Fassio-Rossello, Bramafarina-Barrera e Mastrazzo-Capitanio; altrettante Peugeot 207 con Gagliasso-Beltramo, Arione-Cestari e Ronzano-Nebiolo, unica Ford Fiesta per l’ucraino Olksii Tamrazov, affiancato da Nicola Arena.

Cinque le vetture in Classe R4 con due Mitsubishi Lancer Evo X per i vincitori della scorsa stagione Cantamessa-Bollito e per Strata-Garbero, due Evo IX per Bianchi-Grimaldi e Mussa-Bruzzese ed una Subaru Impreza per Iacomini Nesti. Fra le Super1600 si contano tre Renault Clio nelle mani di Sterpone-Cavallotto, Sulpizio-Angeli e Raguso-Guerra. Quattro saranno le Renault Clio nella classe R3C, mentre nella R2B si contano tre Peugeot 208, una Renault Twingo ed una Citroën C2.

In Classe A7 due Renault Clio ed una Fiat Uno Turbo, mentre nella N3 si contano otto Renault Clio ed una Peugeot 206. Una Citroën C2 sarà l’unica K10 presente. Ancora quattro vetture in Classe A6, una R1T Nazionale, una RSTB 1.6, sette in classe A5, ben tredici in Classe N2, una A0 e due Auto Storiche con una Porsche 911 SC per Laboisse-Laboisse ed una Opel Kadett GT/E per Aivano-Musso.Nel primo pomeriggio di sabato 2 aprile, presso la Concessionaria Volkswagen di Asti BimAuto inizieranno le verifiche sportive, a seguire quelle tecniche e dopo ancora lo Shakedown con le vetture da gara.

31° Sanremo Rally Storico: doppia sfida sulle strade della Riviera

 

Pilota italiano o straniero? Auto storica o classica? Queste le risposte che la gara storica del Ponente, valida per il Campionato Italiano ed Europeo Rally deve dare. Portando in riva al mare le vetture regine dei rally del passato.

musti _02 (Custom)SANREMO (IM) – È senza dubbio una semplificazione. Italiano o straniero? Auto Storica (costruita entro il 1980) o Auto Classica (costruita fra il 1981 ed il 1990)? In queste domande sta il quesito principale su chi vincerà la 31esima edizione del Sanremo Rally Storico; ma di motivi di interesse e di sfida la gara del Ponente Ligure, valida per il Campionato Italiano ed Europeo Rally Storici, in programma venerdì 8 e sabato 9 aprile, ne propone molteplici. La prima eterna domanda è se ad imporsi sarà un pilota italiano o se invece, ancora una volta, sul palco arrivi di Piazza Adolfo Rava suonerà un inno diverso da quello di Mameli. Il Sanremo è il secondo appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici che ha esordito in Spagna con il Rally Costa Brava a meta marzo nella stessa giornata di gara del Vallate Aretine, prova di apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. E così, complice un calendario poco attento che ha messo in contemporanea due gare di grande interesse agonistico, il confronto diretto fra chi insegue il titolo europeo e chi ambisce al tricolore è rimandato a Sanremo.

jensen _04 (Custom)In Spagna ha vinto la Ford Sierra Cosworth di Daniel Alonso Villaron e Salvadores Belzunces (una vettura della categoria Auto Classiche), davanti alla Porsche Carrera di Valter Jensen ed Erik Pedersen, due norvegesi vecchie conoscenze del Rally di Sanremo Storico (nella foto a fianco); quindi la Lancia Rally Gruppo B di Serge Cazaux e Vincent Clavier. Scarsa la presenza italiana che ha avuto il suo equipaggio meglio classificato in Claudio Covini e Andrea Brega, Lancia Rally, rallentati da una pesante penalità che li ha fatti precipitare all’11° posto nella classifica generale dalla quinta piazza che hanno occupato per metà gara. I due hanno preceduto di una posizione un abituale frequentatore del campionato europeo, Antonio “Nello” Parisi con Giussy D’Angelo a caccia dell’ennesimo titolo continentale con la loro Porsche 911 S di Primo Raggruppamento; a seguire Carlo Fiorito e Marco Maria Calegari, con l’altrettanto anziana BMW 2002 Ti.

Valli_Aretine_GUAGLIARDO (Custom)La gara toscana ha visto il netto successo del pilota preparatore siciliano Domenico “Mimmo” Guagliardo, con Francesco Granata alle note, sulla Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Secondo Raggruppamento (Auto Storica, nella foto a sinistra). Guagliardo ha avuto ragione di uno spettacolare sammarinese Denis Colombini, affiancato da Michele Ferrara, che ha deliziato se stesso ed il pubblico con la su BMW M3 (Auto Classica), riuscendo anche ad imporsi in tre prove speciali. Se Guagliardo e Colombini hanno fatto gara a sé, si è risolta solo sull’ultima prova del rally la sfida fra “Lucky”-Fabrizia Pons (Lancia Delta 16V) e Nicholas Montini-Romano Belfiore, Porsche 911 RSR di Secondo Raggruppamento. Con uno scatto da vecchio leone qual è “Lucky” sulla Rassinata disputata alla luce del tramonto, il veneto è riuscito a ribaltare il risultato a suo favore ai danni del giovane pilota lombardo, mentre non è mai entrato nei giochi che contano il bresciano “Pedro” con la seconda Lancia Delta 16V. E proprio le prestazioni di “Lucky” e “Pedro” aprono il discorso se al Sanremo vedremo ancora svettare una vettura di epoca “storica” come la Porsche di Guagliardo o una più giovane Lancia Delta 16V del Quarto Raggruppamento cui la federazione ha dato semaforo verde per il titolo italiano ad inizio anno, dopo averle ammesse alla partenza dei rally in via sperimentale anche nella scorsa stagione. Nell’edizione 2015 del Sanremo Rally Storico le Delta 16V non riuscirono ad avvicinare la Porsche 911RS di Matteo Musti e Francesco Granata e la Lancia Stratos di Erik Comas e Jano Vesperini, autori di una rimonta spettacolare nella seconda tappa, con Pedro-Baldaccini (Delta 16V) che si dovettero accontentare del quarto posto. Fuori dal podio.

Valli_Aretine-Canzian_dsc_0495 (Custom)Osservato speciale al Sanremo Rally Storico sarà il pavese Riccardo Canzian (nella foto), affiancato da Giuseppe Fiori, che al Vallate Aretine ha effettuato una gara di grandissimo spessore con la Opel Kadett GT/E Gruppo 4 chiudendo nono assoluto. Un risultato sorprendente se si considera che il ventiduenne emiliano era praticamente all’esordio fra le storiche ed alla sua ottava gara in carriera. A Sanremo dovrebbero convergere anche alcune delle vetture del Primo Raggruppamento, quello riservato alle vetture più anziane costruite fino al 1969. In Toscana si sono presentate quattro di queste antiche signore, con successo di Massimo Giuliani e Claudia Sora, con la Lancia Fulvia HF, davanti alla Porsche 911 S di Marco Dell’Acqua ed Emanuele Paganoni. Speriamo che il sole di Sanremo convinca questi monumenti del rallismo storico a presentarsi al via da Piazzale Adolfo Rava venerdì pomeriggio, 8 aprile.

31° Sanremo Rally StoricoGiovedì 7 aprile è la giornata dedicata alle verifiche sportive e tecniche che avverranno nel pomeriggio in Piazzale Adolfo Rava di Sanremo (ore 15.00-18.30). Anche le storiche avranno la possibilità di effettuare lo Shake Down a San Romolo fra le 14.30 e le 17.30 di giovedì. Due le tappe in programma per Rally Storico. La prima scatterà dalla Vecchia Stazione alle ore 15.47 di venerdì 8 aprile e terminerà in Piazza Borea d’Olmo alle 21.37 dopo aver percorso 147.17 km di cui 67.52 suddivisi in sei prove speciali con un riordino alla Vecchia Stazione a partire dalle ore 18.34. La seconda tappa lascerà San Remo alle ore 8.40 di sabato mattino e affronterà altri 328 km di gara di cui 84,92 delle cinque prove speciali. Tradizionale riordino con buffet ad Oneglia, presso lo stabilimento Olio Carli alle ore 14; alle ore 18.38 sul palco arrivi della Vecchia Stazione si festeggerà il vincitore del Sanremo Rally Storico 2016.

Winners Rally Team con Roberto Malvasio al Master Drivers

 

Malvasio_Honda_Ortona (Custom)TORINO (TO) – Interessante anticipo della nuova stagione agonistica per Roberto Malvasio che domenica sarà tra i partecipanti al 4° Master Drivers – “La Domenica del Pilota, evento motoristico non competitivo previsto in Umbria lungo la SS3 Flaminia nel Comune di  Scheggia. Il meeting, organizzato dal Team Racing Gubbio, è riservato ai piloti che nel 2016 prenderanno parte alle serie tricolori della Velocità Montagna (CIVM e TIVM) e dell’Europeo: Roberto Malvasio vi parteciperà con la Honda Civic 2000 RS Plus della DP Racing de L’Aquila, vettura con cui affronterà l’intero CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna).

“Si tratta – osserva il pilota di Ronco Scrivia – di una giornata di allenamento e test utile per riprendere confidenza con le vetture, dopo la pausa invernale, in attesa della gara d’esordio nella serie tricolore, il Trofeo “Scarfiotti”, l’1 maggio sul percorso Sarnano- Sassotetto, nelle Marche. Per me sarà un’ottima occasione per prendere confidenza con la nuova vettura con cui quest’anno affronterò l’intero campionato, dopo una stagione alla guida del prototipo Osella PA21, motorizzato Honda 1600, con cui ho conquistato la Coppa Nazionale di Classe CN1 nel CIVM oltre a quella del girone Sud del Trofeo Italiano Velocità Montagna“.

Ancora prima di iniziare la stagione, Roberto Malvasio è consapevole delle difficoltà che dovrà sostenere. “Mi attende un’annata impegnativa – analizza – in cui proseguirò il mio apprendistato in questa specialità cercando di mettere a frutto quanto appreso nel 2015. Dovrò affrontare il cambio di vettura, dovuto a scelte tecniche, da un prototipo ad una Racing Start ottimamente preparata, come rilevato da un primo approccio in pista, a Ortona, sul Circuito Internazionale d’Abruzzo, e a cui dovrò adattarmi rapidamente; inoltre dovrò affrontare anche alcuni percorsi per me nuovi ed anche logisticamente difficili“.

Il programma del Master Drivers prevede le verifiche dalle ore 7.30: la partenza della prima auto è fissata alle 9.30, con passaggi continui fino alle 17.30; saranno garantite minimo quattro salite a ciascun pilota.

Griglia WRT 2016_3 (Custom)

Motul corre con i principali team McLaren GT

Nella stagione sportiva 2016, Motul è stata scelta dai principali team McLaren per equipaggiare la competitiva McLaren 650S GT3 nei più importanti campionati internazionali. Foto Antonin Grenier

Motul_McLaren650S GT3_1 (Custom)TORINO – L’esperienza maturata da Motul in oltre 160 anni di attività, dal 2016 sarà a disposizione dei principali team McLaren nei più spettacolari campionati internazionali. Lo scorso febbraio, il top team Tekno Autosports con la McLaren 650S GT3, ha debuttato in Australia nella 12 Ore di Bathurst, conquistando subito la pole position, il giro veloce e la vittoria. Nel Asian Le Mans Series, Motul correrà al fianco del team Clearwater Racing, fresco del titolo di GT Class Champions con la McLaren 650S GT3 nella stagione 2015-2016. Motul seguirà da vicino sia il team Garage 59 nelle categorie Sprint ed Endurance del campionato Blancpain GT, sia il team K-Pax Racing nella Pirelli World Challenge® SeriesUna rosa di team McLaren che garantisce a Motul una presenza di rilievo nei principali Campionati GT internazionali; appuntamenti molto combattuti e spettacolari con elevati livelli di tecnologia dove affidabilità e versatilità sono le parole d’ordine fondamentali per qualsiasi produttore, concorrente o fornitore. Nel corso degli anni, Motul è stata molto attenta all’innovazione tecnologica dei suoi prodotti lubrificanti, attestandosi anche nel mondo motorsport con una reputazione di eccellenza e con prestazioni ai massimi livelli. Durante tutta la stagione, le squadre McLaren utilizzeranno i prodotti Motul destinati alle competizioni e, in particolare, la gamma di lubrificanti 300V per i propulsori, l’olio trasmissione 75W140 e il liquido freni RBF 660.

La stagione 2016 consolida un rapporto di lunga data fra Motul e McLaren, già vincitrice di prestigiose gare con il team Hexis McLaren MP4-12C GT3.

Motul è “Veloce come il Vento”

 

Veloce_come_ilvento (Custom)“Veloce come il Vento” è un film di Matteo Rovere, con Stefano Accorsi e Matilda De Angelis. Prodotto da Domenico Procacci per Fandango con Rai Cinema, uscirà nelle sale giovedì 7 aprile distribuito da 01 Distribution.

La passione per i motori scorre da sempre nelle vene di Giulia De Martino (Matilda De Angelis). Viene da una famiglia che da generazioni sforna campioni di corse automobilistiche. Anche lei è un pilota, un talento eccezionale che a soli diciassette anni partecipa al Campionato GT, sotto la guida del padre Mario. Ma un giorno tutto cambia e Giulia si trova a dover affrontare da sola la pista e la vita. A complicare la situazione il ritorno inaspettato del fratello Loris (Stefano Accorsi), ex pilota ormai totalmente inaffidabile, ma dotato di uno straordinario sesto senso per la guida. Saranno obbligati a lavorare insieme, in un susseguirsi di adrenalina ed emozioni che farà scoprire loro quanto sia difficile e importante provare ad essere una famiglia.

Molti i partner che hanno dato il loro supporto alla realizzazione di questo film, sia in fase di produzione che di distribuzione: Acisport, Quattroruote, Sparco, Magneti Marelli, Motul, Peugeot, l’autodromo di Imola, coordinati dall’agenzia Qmi, storica agenzia milanese specializzata nell’entertainment marketing. Quattroruote, mensile leader nel settore automotive, ha messo a disposizione la propria esperienza fornendo una consulenza alla sceneggiatura, soprattutto per quanto riguarda le scene di gara. Il film è stato in gran parte girato in pista presso alcuni autodromi italiani in occasione degli ACI Racing Week end delle ultime due stagioni, ed in particolare in concomitanza con le gare del Campionato Italiano Gran Turismo. Molte delle comparse del film, infatti, sono piloti, meccanici e addetti ai lavori della serie tricolore che sin da subito hanno dato la loro massima disponibilità per la migliore riuscita delle riprese. Queste sono state autorizzate da Acisport che, tra l’altro, ha supportato la produzione fornendo assistenza, logistica e personale.

 

Peugeot ha messo a disposizione due auto che hanno fatto battere il cuore a generazioni di appassionati del mondo delle corse e delle auto sportive: la 205 GTi 1.9 da 130 CV e la 205 Turbo 16, campione del mondo rally 1985 e 1986. “In modo particolare, la Peugeot 205 T16, che Accorsi guida in una gara clandestina mozzafiato ambientata tra i Sassi di Matera, è una vera e propria leggenda del rally che proviene direttamente dal nostro Musée de l’Aventure Peugeot di Sochaux – dichiara Carlo Leoni, Responsabile Comunicazione Peugeot. In questo film Accorsi, che ha scelto di imparare a guidare le auto da corsa per ricorrere il meno possibile a controfigure, ha avuto un maestro d’eccezione: Paolo Andreucci, nove volte campione italiano di rally e pilota ufficiale di Peugeot Sport Italia. Andreucci è stato anche lo stuntman dell’attore nelle scene che ne hanno richiesto la presenza. Con “Veloce come il vento”  continua l’ormai consolidata collaborazione di Peugeot con Stefano Accorsi, che della casa del Leone è brand ambassador.

Sparco, con i suoi 40 anni di esperienza nel mondo delle competizioni motoristiche, non poteva certamente far mancare il proprio supporto in “Veloce come il vento”. Velocità e adrenalina, ma sempre in sicurezza e una passione per i motori che, come per i protagonisti Giulia e Loris, scorre nelle vene di Sparco. Per “Veloce come il vento” sono state realizzate le tute che accompagnano Giulia nelle gare in pista, personalizzate a mano dalle cucitrici che lavorano nello stabilimento di Volpiano. Un procedimento molto delicato che consente di mantenere la sicurezza della tuta ignifuga unita alla bellezza di un prodotto unico. “Ci siamo affiancati al progetto di “Veloce come il Vento” perché ci ha colpito la serietà e la profondità dell’approccio di Fandango e di Matteo Rovere nel ricostruire e nel raccontare il mondo dello sport motoristico, in cui Magneti Marelli è presente da sempre” ha dichiarato Michele Bellone, Marketing Communication Manager di Magneti Marelli. La passione, la grande cura per i dettagli, il miglioramento continuo del know-how sono i tratti distintivi del film in cui si riconosce anche Magneti Marelli, siano essi applicati sulle piste, sulle strade di ogni giorno o in officina”.

 

 “Veloce come il Vento – dice Marco Baraldi, direttore generale di Motulrappresenta al meglio i valori che Motul ha costruito in oltre 160 anni di attività nel mondo della lubrificazione, molti dei quali trascorsi proprio nelle competizioni. Un know-how che ogni anno viene scelto da importanti e prestigiosi team nei principali campionati motoristici internazionali, come quello dove è ambientato il film. Siamo molto orgogliosi di aver collaborato con prestigiosi partner per supportare questo bel progetto cinematografico italiano girato magistralmente da Matteo Rovere. Veloce come il Vento è stata per noi un’importante occasione per condividere con tutta la produzione la forte passione per i motori che ci lega profondamente”.

Qmi, agenzia di entertainment marketing, si è occupata dell’identificazione e del coordinamento dei partner per la durata della produzione e del lancio del film.

Continua la corsa del mercato italiano dell’auto (marzo +17,38%)

 

Nonostante l’incerta congiuntura economica più vendite in tutti i comparti del mercato auto. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – Continua la corsa del mercato italiano dell’auto. In marzo sono state immatricolate 190.381 autovetture. Si tratta di un volume mensile che il mercato italiano non vedeva dagli ultimi incentivi del 2009-2010. Rispetto a marzo 2015 le immatricolazioni del mese scorso sono aumentate del 17,38%, mentre il consuntivo dei primi tre mesi chiude a quota 519.123 con un incremento del 20,83%. Proiettando questo tasso di crescita sull’intero anno si ottiene un volume di immatricolazioni di 1.900.000 unità, che è assai vicino al livello che molti ritengono fisiologico per il mercato italiano. Per l’intero 2016, nel novembre scorso, il Centro Studi Promotor aveva previsto 1.747.000 immatricolazioni. Questa previsione appare oggi cauta, ma è ancora prematuro rivederla perché, anche se la ripresa dell’auto appare solida, nel quadro congiunturale dell’economia italiana non mancano elementi di preoccupazione.

“Per quanto riguarda la “corsa” delle immatricolazioni – sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – va detto che il motore della ripresa è certamente l’elevato contingente di domanda di sostituzione insoddisfatta negli anni della crisi iniziata nel 2008. Elemento sicuramente rilevante per valutare la solidità della ripresa in atto è il fatto che l’andamento positivo interessa tutte le articolazioni del mercato e tutti i canali di vendita. Le immatricolazioni sono infatti in crescita in tutti i segmenti di mercato, in tutte le macro aree geografiche del Paese e inoltre la crescita interessa sia la domanda dei privati sia quella delle imprese. È vero che gli operatori del settore auto stanno investendo molto sul piano pubblicitario e promozionale, ma è anche vero che la domanda risponde pienamente. Tra l’altro, la ripresa a due cifre delle vendite di auto in Italia iniziata nel 2015 è un elemento importante anche per la crescita della produzione del settore auto nel nostro Paese. Grazie a questo elemento, ed anche al favorevole accoglimento dei modelli italiani all’estero, nel 2015 la produzione di autovetture in Italia è aumentata del 65% e quella totale di autoveicoli del 45%. I primi dati sul 2016 indicano che la crescita continua, anche se ovviamente con tassi più contenuti.

Fatte queste considerazioni sull’attuale situazione del mercato dell’auto in Italia e sulle sue prospettive, occorre tuttavia precisare che le ultime informazioni statistiche sull’economia del Paese non sono particolarmente rassicuranti. I dati diffusi ieri dall’Istat mettono in luce che in febbraio il tasso di disoccupazione è di nuovo in aumento. Gli indici dei prezzi al consumo confermano il permanere dello scenario deflazionistico già da tempo delineatasi. Da qualche mese la fiducia di imprese e consumatori è in altalena con un alternarsi di cali e crescite. A tutto ciò si aggiunge che l’Istat, nella sua ultima nota congiunturale, stima l’incremento del PIL nel primo trimestre in uno striminzito +0,1%, dato questo che rende problematico il raggiungimento degli obiettivi di crescita che il Paese e il Governo si sono dati.

Mercato italiano dell’auto: terza crescita a doppia cifra consecutiva: +17,4%

Proseguono i positivi effetti prodotti sulle vendite dalle campagne promozionali delle Case auto, dai bassi tassi di interesse e dal calo dei prezzi dei carburanti. A cura dell’ANFIA, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

TORINO – Secondo i dati pubblicati ieri dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a marzo 2016 il mercato italiano dell’auto totalizza 190.381 immatricolazioni, con una crescita del 17,4% rispetto allo stesso mese del 2015. Il consuntivo del primo trimestre 2016 si attesta a 519.123 immatricolazioni, il 20,8% in più (ovvero 89.500 auto in più) rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2015. “A marzo le immatricolazioni di nuove auto non erano così alte dal 2010, quando superarono le 259.000 unità – dichiara Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. Oltre alla graduale ripresa del naturale ciclo di sostituzione delle vetture, sostituzione che non può essere rimandata all’infinito, hanno continuato a giocare un ruolo incisivo le campagne promozionali delle Case auto, insieme ai bassi tassi di interesse e al sempre buono clima di fiducia dei consumatori. Si tratta del ventiduesimo incremento mensile consecutivo, per l’Italia, con un 2016 che ha confermato, per tre mesi consecutivi, un rialzo a doppia cifra – aggiunge Nervo. Anche il primo trimestre chiude, quindi, con un significativo aumento (+20,8%), superiore a quello del primo trimestre 2015 (+13,8%), mentre le previsioni di chiusura d’anno si confermano attorno a 1,7 milioni di autovetture (tra +7 e +9% rispetto al 2015). Di fronte a questi dati incoraggianti – conclude il Presidente ANFIA – è comunque doveroso ricordare che mentre la media delle immatricolazioni annuali dal 2005 al 2010 è stata di 2,2 milioni di unità, dal 2011 al 2015 è scesa a 1,5 milioni di unità”.

Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, a marzo le auto diesel conquistano il 56,1% del mercato totale, in crescita rispetto al mese precedente (55,7%); seguono le auto a benzina con il 34,2%, contro il 34% del mese scorso, le vetture a GPL stabili al 5,4%, le vetture a metano, a quota 2,5% (2,8% a febbraio) e, infine, le ibride e le elettriche con l’1,8% (2,1% il mese scorso). Quanto alle immatricolazioni per segmenti, Fiat Panda e Fiat 500 occupano rispettivamente il primo e il secondo posto nella classifica del segmento A, coprendo, insieme, una quota del 62% nel mese e del 61% nel trimestre. Nel segmento dei SUV piccoli dominano ancora Fiat 500X e Jeep Renegade, che insieme rappresentano il 39% di questo specifico mercato a marzo e il 38% nel trimestre. Nel segmento di monovolumi piccoli, domina la classifica Fiat 500L, con una quota del 59% nel mese e del 57% nel trimestre. Secondo l’indagine ISTAT, a marzo l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100) aumenta leggermente, passando da 114,5 del mese precedente a 115; in riferimento alle imprese, invece, l’indice composito del clima di fiducia (IESI, Istat Economic Sentiment Indicator), in base 2010=100, scende a 100,1 da 103,2 nel mese appena concluso. Sempre a marzo, migliora il saldo relativo ai pareri sull’opportunità attuale di acquisto di beni durevoli (passa a -28 da -33), mentre diminuisce il saldo riferito alle intenzioni future di spesa per questi beni (passa a -64 da -57). Secondo le stime preliminari ISTAT, a marzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,2% su base annua (era -0,3% a febbraio 2016). La persistenza del calo tendenziale dei prezzi risente dell’ulteriore flessione dei prezzi prodotti energetici, in particolare gli Energetici non Regolamentati (-11,2%, da -8,5% del mese precedente) – risultato su cui incide il confronto con marzo 2015, quando si era registrato un aumento congiunturale più marcato (+3,9%) – di cui fanno parte i carburanti. Su base mensile, i prezzi degli Energetici non Regolamentati crescono dello 0,8%.

Nel dettaglio, si registrano aumenti su base mensile del prezzo del Gasolio per mezzi di trasporto (+2,5%) e, in misura più contenuta, della Benzina (+0,3%): entrambi, segnano però un’accentuazione della flessione tendenziale (-15,4%, da -13,3% di febbraio per il primo e -10,2% da -6,1% del mese precedente per il secondo), su cui incide il confronto con marzo 2015 quando, per entrambi, si erano registrati incrementi congiunturali più marcati e pari a +4,8% per il Gasolio per mezzi di trasporto e a +4,9% per la Benzina. I prezzi degli Altri carburanti, invece, diminuiscono su base mensile (-3,1%) principalmente per effetto del ribasso del GPL, e il relativo calo tendenziale si amplia di 4,7 punti percentuali (-11,2% da -6,5% di febbraio).

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 56.285 immatricolazioni (+21,5%) e portano la propria quota di mercato dal 28,6 % di un anno fa al 29,6%. Nei primi tre mesi del 2016, i volumi immatricolati ammontano a 151.620 unità, in crescita del 24,4% e con una quota di mercato che passa dal 28,4% di un anno fa al 29,2%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 56.032 unità nel mese (+21,6%), con una quota di mercato del 29,4% contro il 28,4% di un anno fa. Positivi i risultati dei marchi Fiat (+21,6%), Lancia/Chrysler (+30,4%), Jeep (+28,1%). Bene anche Ferrari (+23,1%) e Lamborghini (+116,7%). A gennaio-marzo 2016, FCA ha immatricolato 150.951 autovetture, con una crescita del 24,5%, e una quota di mercato del 29,1%, contro il 28,2% di un anno fa. Tutti i marchi italiani, inclusi Maserati, Ferrari e Lamborghini, mantengono performance positive nel trimestre. Nella top ten di marzo compaiono ben sei vetture italiane. A condurre la classifica troviamo ancora Fiat Panda (15.782 unità), l’auto più venduta in Italia (anche nel primo trimestre), seguita al secondo posto da Fiat 500 (7.402), che recupera due posizioni rispetto al mese scorso, al terzo da Lancia Ypsilon (7.122) e al quarto da Fiat 500X (5.817), anch’essa in risalita di due posizioni rispetto a febbraio. Seguono, al sesto posto, Fiat 500L (5.231) e, al decimo, Fiat Punto (3.883). La top ten diesel del mese è sempre guidata da Fiat 500X (5.214 unità) e, al secondo posto, da Fiat 500L (3.766). Al quinto posto troviamo, invece, Jeep Renegade (3.072), mentre stabile al sesto posto si colloca Fiat Panda (2.973). Nei primi tre mesi del 2016, l’auto diesel più venduta resta Fiat 500X, seguita da 500L. Il mercato dell’usato totalizza 439.861 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a marzo 2016, registrando un incremento del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2015. Nel primo trimestre 2016, i volumi si attestano a 1.242.905 unità, con un incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Fabio Pinelli: positiva esperienza al Ciocco, pur conclusa anzitempo

Il pilota pistoiese ha utilizzato per la prima volta un’Abarth Grande Punto, ora il ritorno alla sua Renault Clio R3 per la gara di casa. Foto Fontana

Pinelli_Francesco (Custom)BUGGIANO (PT) – Dopo la buona esperienza avuta al Rally del Ciocco con l’Abarth Grande Punto, Fabio Pinelli ritorna a correre riprendendo la sua Renault Clio R3 che è stata nel frattempo aggiornata per affrontare al meglio la stagione 2016. Il contatto con l’Abarth Grande Punto avuto al Rally del Ciocco ha fatto vedere l’ottimo approccio con la vettura mai utilizzata con tempi di rilievo che hanno permesso, fin dall’inizio, di tenere il passo dei migliori e di lottare sempre per il podio. Purtroppo un ammortizzatore lo ha costretto al ritiro ed ha sfumato un risultato che avrebbe potuto essere utile per il Campionato Toscano che rimane comunque aperto essendo sempre ad inizio stagione.

“Mi è dispiaciuto sia a me sia al mio navigatore Giuseppe Tricoli ritirarsi e quindi non avere potuto sfruttare al meglio l’Abarth Grande Punto che guidavo per la prima volta. Tra l’altro mi sono subito trovato bene, grande vettura peccato che non sia stato possibile concludere la gara. Ci saremo potuti togliere belle soddisfazioni, ora non ci resta che concentrarsi per il Rally della Valdinievole dove riavrò la mia Renault Clio R3 e dove cercheremo il riscatto.” Delusione ma consapevolezza di aver sfruttato il mezzo con adeguata cognizione e con tempi interessanti. D’ora in poi non sarà più possibile commettere passi falsi e sicuramente la conoscenza del percorso, essendo la gara di casa, potrà dare al pilota della Valdinievole la possibilità di recuperare i punti persi per rimettersi in lotta nel Campionato.