Apprezzamenti internazionali per il Simposio Asi- Automotoclub Storico Italiano dedicato all’importanza del veicolo storico

logo-ASI_bis (Custom)TORINO (15 settembre) – Ampi consensi per il simposio “L’importanza del veicolo storico. Aspetti culturali, artistici, sociali, storici, economici e tecnologici del motorismo” organizzato il 15 settembre 2016 organizzato da Asi- Automotoclub Storico Italiano – presso il Museo dell’Automobile di Torino nell’ambito delle celebrazioni per il 50°. Con la collaborazione di FIVA si sono alternati al microfono 12 relatori  provenienti da varie nazioni e tutti di fama internazionale. Dopo i saluti di Benedetto Camerana, presidente del Mauto, del presidente dell’Asi Roberto Loi, e dei rappresentanti istituzionali, sono iniziate le relazioni. In primis il presidente della FIVA Patrick Roller che ha illustrato l’attività di FIVA, presente oggi in 5 continenti e 65 Paesi  e  che sinteticamente si può racchiudere  con le parole “preserving, protecting  and promoting”.

simposio-internazionale-2-customIl suo vice Mario Theissen invece ha esposto i contenuti ed il significato del World Motoring Heritage Year, di cui il simposio torinese fa parte. Il funzionario del Ministero francese alla cultura Rodolphe Rapetti, ha portato alcuni esempi su come il ministero francese opera in difesa del patrimonio automobilistico. Roberto Giolito ha invece intrattenuto la platea con una relazione che ha focalizzato l’aspetto artistico che pervade i veicoli storici. Il giornalista Carlo Cavicchi ha raccontato quello che c’è intorno all’auto storico, il perché si è attratti dalle auto storiche.  Il tema del collezionismo automobilistico in relazione agli aspetti economici, è stato trattato da Adolfo Orsi mentre Massimo Clarke ha presentato il lavoro svolto con Lorenzo Morello sul contributo dell’automobile all’evoluzione industriale.

Non ultimo Giuliano Silli si è soffermato sull’evoluzione stilistica in relazione all’utilizzo. Ricco e significativo  lo spazio dato all’editoria con la presentazione  dei libri sui 50 anni di Asi e di Fiva presentati rispettivamente dagli autori Danilo Castellarin e Thomas Kohler. Sempre in tema di editoria, Il simposio è stato ulteriormente impreziosito dalla presentazione, in anteprima mondiale, del libro “Marcello Gandini: Maestro of Design”, scritto dal giornalista indiano Gautam Sen. In sala oltre all’autore era presente anche il designer stesso, che tra l’altro è intervenuto ringraziando Sen e salutando il numeroso pubblico presente.

Il Trofeo Rally Terra si avvicina a Nocera Umbra

Giochi aperti sulla terra del 3° Rally il Nido dell’Aquila, quarto appuntamento della stagione, serie promossa da Aci Sport riservata agli specialisti della guida su fondi sterrati. Siamo andati a raccogliere gli umori di chi occupa le prime tre posizioni nella classifica assoluta. Testo e foto a cura di AciSportItalia

NOCERA UMBRA (PG) – Domande in libertà, curiosità da soddisfare, ma anche capire direttamente dalla voce dei possibili protagonisti, evidentemente non solo loro, cosa ci aspetta sulle prove speciali del quarto appuntamento del Trofeo Rally Terra che in questo fine settimana approda a Nocera Umbra e dintorni, dove appunto si svolgerà la terza edizione del Nido dell’Aquila. Tre passaggi previsti sulla prova di “Monte Pennino”, quest’anno arricchita di oltre 4 km di falsopiano e discesa da aggiungere alla tanta salita della passata edizione, per un totale di oltre 10 km, nonché “Lanciano” con i suoi circa 7 km, anche qui previsti tre passaggi, che inevitabilmente aumenterà il coefficiente di difficoltà della gara stessa. Dunque è il momento di definire tattiche e deliberare assetti, regolazioni e quant’altro possa servire per avere a disposizione vetture tanto performanti, quanto affidabili. Così, per pochissimi minuti, abbiamo distratto dai loro impegni i primi tre (ad oggi) della classifica assoluta.

2016_rally_di_san_marino_ceccoli_04-customDaniele Ceccoli, stando ai numeri, sei l’indiziato numero uno per quanto riguarda la vittoria al Nido dell’Aquila, ma anche per la classifica finale…possono partire gli scongiuri. “Si, adesso provvedo con gli scongiuri, però è vero, stando ai numeri è così, ma gli avversari sono molto agguerriti e me la faranno sudare, poi è una gara molto dura e soprattutto è la prima volta che la faccio. In più molti miei avversari hanno le R5 che sono auto sicuramente più performanti. Quindi cercheremo di fare il meglio possibile, senza perdere punti, così da poter arrivare in Costa Smeralda cercando di mantenere questo vantaggio che ho.  

Dunque, come affronterai la gara: subito all’attacco o penserai a gestire il vantaggio in campionato. In fondo sono gli altri che rincorrono… “Sicuramente quelli che rincorrono devono fare qualcosa in più, però io non vado a Nocera Umbra per aspettare. Farò la mia gara evitando di prendere rischi inutili. Poi ci saranno tanti fattori. Il meteo sembra volgere al brutto e anche se c’è tanta salita, con le R5 performanti, devo dire che con la mia Škoda penso di aver trovato un ottimo setup, quindi credo che farò bene, poi vedremo…  

2016_rally_di_san_marino_marchioro_n_16-customDa chi guarda tutti dall’alto a chi è costretto ad inseguire, con la convinzione che nulla è perduto: Nicolò Marchioro.

Nicolò, sul Nido dell’Aquila attaccherai senza tanti calcoli? “Si, esatto. Abbiamo in programma un test domani per cercare il giusto setup alla macchina, così da avere tutte le migliori condizioni per attaccare al Nido dell’Aquila, altrimenti in campionato si fa dura per quanto riguarda la vittoria”.

La scelta di puntare sulla più performante ma anche più impegnativa Peugeot 208 R5 è stata una scelta con qualche rischio o può rivelarsi la mossa vincente? “A dire la verità è stata più un’occasione che mi ha dato il team di Munaretto e la Yokohama Italia, un’occasione che ho colto al volo, anche se sapevamo che la 208 R5 è una macchina alquanto difficile. Penso però che già da questa gara possiamo dire la nostra, dopo un San Marino con qualche difficoltà. Qui però sono fiducioso, è una gara se non decisiva, sicuramente molto importante e dal risultato del Nido dell’Aquila si capirà chi può puntare alla vittoria finale.

2016_rally_di_san_marino_dalmazzini_01-customI giovani di casa Power Car Team, Nicolò Marchioro e Andrea Dalmazzini,  non si risparmieranno di certo, anzi proveranno a spingere al massimo, senza tanti tatticismi o giochi di squadra: da Marchioro ad Andrea Dalmazzini.

Andrea, pronto a dare battaglia? La classifica non dà alternative… “Si, siamo pronti, partiamo con il numero uno, dunque siamo un po’ svantaggiati, però è sempre bello partire davanti a tutti; a dire il vero per me è la prima volta e allora sono contento da un certo punto di vista, ma svantaggiato da un altro perché, insomma, sulla terra a partire per primi si fa un po’ più fatica. Noi saremo in gara con la Super2000, praticamente saremo gli unici, ma ho preferito così perché è una macchina che conosco un po’ meglio, anche se praticamente in una gara in salita pagheremo qualcosa alle R5. Comunque è un rally che non mi dispiace, ma più che attaccare dovremo pensare a difenderci, a limitare i danni, contro vetture più performanti e piloti molto bravi. Sarà una dura battaglia”.

Dunque dura battaglia e anche lotta in famiglia in casa Power Car Team. Ognuno penserà al proprio orticello o spunterà qualche possibile gioco di squadra? “Non credo, questo sarà valutato direttamente quando saremo là. Nicolò è già davanti, non penso che gli daremo noia, anche perché qui, come dicevo, siamo con la Super2000 e contro una R5 con tutta la salita presente, c’è poco da fare. Questo non vuol dire che non ci impegneremo, anzi, daremo il massimo cercando di arrivare in fondo, poi si vedrà”.

Effettivamente è così, si vedrà e non manca molto a scoprirlo, aspettando e seguendo anche le risposte sul campo di altri possibili protagonisti come Luca Hoelbling, Gigi Ricci e Federico Della Casa. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Gigi Ricci e la Subaru Yokohama al Nido dell’Aquila

 

Luigi Ricci, Cristine Pfister (Ford Fiesta R5 #2, Movisport S.R.L)

Luigi Ricci, Cristine Pfister (Ford Fiesta R5 #2, Movisport S.R.L)

NOCERA UMBRA (PG) – Dopo una pausa di due mesi torna in scena il Tricolore Terra, il campionato riservato a chi corre esclusivamente su percorsi sterrati, e lo fa approdando a Nocera Umbra, dove nel week-end è in programma il Nido dell’Aquila.

La gara ad alto tasso di adrenalina che prende le sue origini negli anni 90 e che di recente è stata riproposta con un percorso ulteriormente arricchito, deve gran parte della sua spettacolarità alla salita che porta in Cima al Monte Pennino, teatro nel corso degli anni di grandi sfide. Un appuntamento, quello nell’incantevole paesino dell’Umbria più vera, al quale Gigi Ricci e la Subaru Impreza Gruppo N della War Racing non potevano certo mancare. Anche perché il pilota bresciano, vinta matematicamente la graduatoria del Gruppo N-Vetture di serie, punta ora ad un piazzamento di rilievo anche nell’assoluta, dove occupa la quarta posizione. Un piazzamento di rilievo, visto che davanti al bresciano e alla Subaru gommata Yokohama ci sono solo vetture di categoria superiore, ma che si può ancora migliorare…

Luigi Ricci, Christine Pfister (Subaru Impreza STI N N4 #8, Movisport)

Luigi Ricci, Christine Pfister (Subaru Impreza STI N N4 #8, Movisport)

È la prima volta – esordisce Ricci – che affronto questa gara così atipica e sono davvero curioso di scoprirne il percorso ed i segreti. Da cronoscalata su sterrato è stata trasformata in rally e credo che le nostre gomme Yokohama saranno un vero e proprio asso nella manica sul tipo di fondo che troveremo. Torno a guidare dopo una pausa abbastanza lunga ma io e Christine formiamo un equipaggio affiatato; così come la vettura, le gomme ed il team sono davvero collaudati: sono quindi fiducioso. Vinto il Gruppo N adesso io e la squadra ci concentriamo sull’assoluta dove abbiamo dimostrato in tutte e tre le gare sin qui disputate – Liburna, Adriatico e San Marino – di avere il potenziale necessario per ben figurare. Restano tre gare da disputare ed i giochi sono ancora aperti, non è da escludere nessuna sorpresa”.

Balletti Motorsport: è l’ora della Subaru

Rientrata dal San Martino di Castrozza, la squadra capitanata dai fratelli Balletti si prepara all’atteso debutto della “giapponese” che sarà accompagnata dalle Porsche 911 di Salvini e Ferrara

NIZZA MONFERRATO (AT)–  È stato un Rallye San Martino di Castrozza impegnativo anche per la Balletti Motorsport che nello scorso fine settimana era presente con due vetture alla gara dolomitica che si è confermata una volta di più tecnica e spettacolare. Delle due Porsche 911 SC Gruppo 4 al via, ha concluso la gara quella di Ruggero Brunori e Claudio Filippini i quali, alla prima presenza al San Martino si sono comportati egregiamente puntando al divertimento con un occhio anche alla classifica che alla fine li ha visti al sesto posto assoluto e secondo di classe. Gara terminata anzitempo per la seconda vettura, quella affidata a Flavio Furlan e Beppe Borgo, a causa dell’affaticamento del pilota che non se l’è sentita di proseguire sottolineando comunque la soddisfazione per il performante mezzo messogli a disposizione.

Il team di Nizza Monferrato è ora protagonista all’Isola d’Elba dove affronta il penultimo appuntamento del CIR Autostoriche con tre vetture. Dopo una lunga attesa muoverà i primi passi la Subaru Legacy Gruppo A che sarà affidata a Totò Riolo ed Alessandro Floris: sarà un test molto impegnativo quello che attende la berlina giapponese sulla quale Carmelo e Mario Balletti puntano molto per il futuro dopo un lavoro durato mesi e dal quale ci si attendo ora i primi responsi. Al tradizionale impegno di metà settembre non mancherà, poi, Alberto Salvini che marca la presenza numero quindici consecutiva e lo farà con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 che portò al debutto proprio sulle strade isolane dieci anni or sono; al suo fianco l’immancabile Davide Tagliaferri. Una seconda Porsche, la 911 SC/RS già vincitrice del Campionato Italiano 2016 con Rossi ed Imerito, sarà affidata all’inossidabile Italo Ferrara in coppia con Gabriele Bobbio, per una nuova sfida a coronare una carriera costellata di successi e soddisfazioni.

Da Zanche scalpita in vista del Rally dell’Elba

dazanche-deluis-porsche-action2-rally-alpi-orientali-2016-customIl pilota di Bormio, reduce dalla grande prestazione casalinga al Coppa Valtellina, è pronto per il rush finale del Campionato Italiano auto storiche e dal 15 al 17 settembre affronta il selettivo round sull’isola toscana al volante della scintillante Porsche 911 RSR della Pentacar navigato da De Luis

 

Da Zanche show al Rally dellElba2 (Custom)BORMIO (SO) – Scenario di lusso alla penultima prova del Campionato Italiano Rally auto storiche per Lucio Da Zanche sull’isola d’Elba. Il pilota di Bormio già campione italiano ed europeo affronta il rush finale del Tricolore e risponde presente al 28° Rally Elba Storico, in programma dal 15 al 17 settembre e valido anche per la massima serie continentale. Reduce insieme a Egle Vezzoli da una grande prestazione casalinga con tanto di vittoria fra le storiche ma soprattutto caratterizzata da un passo gara a livello delle migliori auto moderne nel 60° Rally Coppa Valtellina dello scorso fine settimana, l’alfiere della Piacenza Corse tornerà al volante della Porsche 911 RSR che scintilla d’argento targata Sanremo Games, preparata dal team Pentacar di Colico e gommata Pirelli. Sul sedile di destra, nel ruolo di navigatore Da Zanche ritroverà un altro valtellinese, l’esperto Daniele De Luis, con il quale è finora protagonista di una stagione d’autore condita con due successi assoluti al Campagnolo e al Lana Storico e dagli spettacolari podi al Sanremo, 100th Targa Florio e Alpi Orientali, tutte prove che hanno lanciato l’equipaggio lombardo in vetta alla classifica tricolore del secondo raggruppamento.

Parisi_Nello_DSCN4976 (Custom) (Custom)Tutti su Porsche, con il team Pentacar gestito dalla famiglia Melli e con la partnership di Sanremo Games nel rally toscano saranno impegnati anche il sempre competitivo Nicholas Montini in coppia con Romano Belfiore, il patron della dinamica realtà ligure Maurizio Pagella, impegnato nel round italiano con l’obiettivo di segnare più punti possibili per continuare a cullare il proprio sogno europeo, e l’inossidabile torinese Antonio “Nello” Parisi, che anche quest’anno si conferma ai vertici della sua categoria nella serie continentale.

 

 

LucioDaZanche (Custom)Così commenta Da Zanche alla vigilia del’Elba: “Veniamo dalla splendida soddisfazione di essere stati, con un’auto storica, costantemente tra i primi 8-10 assoluti al Valtellina, che per me rappresenta un grande valore. Il Rally dell’Elba è chiaramente uno scenario diverso e rimette in moto le classiche dinamiche legate al campionato, dove ritroveremo una numerosa concorrenza e una probabile incognita meteo, che significa pure incognita scelta di pneumatici. Questa gara ci ha spesso portato soddisfazioni super, ma è una competizione molto selettiva. Nel 2015 fui protagonista di una rimonta entusiasmante in una delle gare ‘spot’ alle quali non ho voluto mancare. Quest’anno le cose sono molto diverse, perché siamo in pianta stabile nel Campionato Italiano e ci stiamo giocando traguardi importanti. Ci aspettiamo una prova molto impegnativa e con numerosi rivali anche con auto ben più ‘moderne’, ma con Pentacar e Sanremo Games siamo pronti a spingere sull’acceleratore e dare spettacolo puntando in alto e concentrandoci soprattutto sulla nostra categoria, poi vediamo domenica pomeriggio che cosa saremo stati in grado di conquistare anche nella complicata scalata all’assoluta”.

 

 

 

 

Team Bassano colora di azzurro l’Elba

La scuderia quattro volte Campione d’Italia cala in massa sull’isola napoleonica: un equipaggio su tre del rally storico correrà con l’ovale azzurro sulle fiancate.14 equipaggi in lizza nel rally a cui si sommano i 17 del Trofeo A112 e i quattro della “sport”

ROMANO D’EZZELINO (VI) – Puntuale anche quest’anno arriva il momento del Rallye Elba Storico ed il Team Bassano risponde in massa: saranno ben trentacinque gli equipaggi impegnati nei tre giorni di gara: trentuno nel rally e quattro nella regolarità sport. Il vincitore del Lahti Historic Giuliano Calzolari, stavolta affiancato da Simone Scalabrini sulla Ford Escort RS, sarà il primo a lasciare la pedana di Capoliveri seguito da Nicola Patuzzo ed Alberto Martini nuovamente a bordo della Toyota Celica ST 165. Carlo Falcone rispolvera la Lancia Delta Integrale 16V e ritrova Pietro Ometto alle note, mentre Luigi Rocchetto con Giulio Oberti saranno al via con la Porsche 911 SC e con una vettura simile scatteranno un minuto dopo Silvio Revelli e Cristiano Giovo. Nutrita la partecipazione dei tesserati elbani con Gianfranco Pierulivo e “Lo Ciao” su Renault 5 GT Turbo, seguiti da Massimo Giudicelli e Nicolas Caberlon su Volkswagen Golf Gti, Riccardo Galullo e Carlo Adriani su Fiat 128 Rally, Andrea Specos e Michele Chionsini con la Fiat Ritmo 75, Fausto Fantei e Sandro Sanesi su Alfa Romeo Alfasud Ti e Roberto Pellegrini e Daniele Zecchini con la Fiat 125 Special. Toccherà infine a due Fiat 127: la Sport di Nicola e Davide Benetton e la “L” di Enrico Gaspari al debutto come pilota con l’esordiente Martina Benetti alle note.

Nutrita anche la presenza nel Trofeo A112 Abarth con diciassette dei venti iscritti totali: Matteo Armellini e Paolo Scardoni, Maurizio Cochis e Milva Manganone, Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, Enrico Canetti ed Angelo Pastorino, Thierry Cheney e Andrea Piano, Giorgio Sisani e Cristian Pollini, Filippo Fiora navigato da Matteo Barbonaglia, Remo Castellan e Alessio Orzati, Giancarlo Nardi e Paola Costa, Mimmo Domenighini con Jenny Maddalozzo, Luciano Favaro e Daniela Zanchin, Fabio Vezzola con Anna Ferro, Giuseppe Cazziolato ed Enrico Fantinato, Nicola Tonetti e Vincenzo Menale, Francesco Drago con Alessandro Parodi, Lorenzo Battistel e Denis Rech e Giorgio Pesavento e Tommaso Salizzoni.

Quattro gli equipaggi che le strade elbane le calcheranno partecipando alla terza edizione della regolarità sport: Giampietro Pelizzari e Mauro Magnaguagno su Ford Escort RS, Alberto Gragnani ed Emanuele Mischi su Fiat X 1/9, Roberto Organo e Renato Vicentin su Opel Kadett GT/Ee e Gino Fumagalli con Riccardo Bevegni al via su Porsche 911.

CIVM: alla “Monte Erice” Roberto Malvasio ritrova la Radical

malvasio-cesana-customERICE (TP) – Ci sarà anche Roberto Malvasio tra gli oltre 230 partecipanti alla 58^ edizione della cronoscalata “Monte Erice“, decima e terzultima prova del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) 2016 in programma da venerdì a domenica in provincia di Trapani. Per l’occasione il pilota di Ronco Scrivia ritroverà la Radical SR4 di gruppo E2 dell’Autosport Sorrento, la stessa vettura con cui quest’anno ha conquistato il quarto posto finale tra le vetture moderne alla Cesana – Sestriere.

“Torno con piacere in Sicilia – osserva il portacolori del Winners Rally Teame a Erice, dove l’anno scorso misi a segno una buona prestazione: sono contento anche di ritrovare la Radical per questa gara, molto bella per percorso e per l’ambiente che si crea con il suo numeroso e caloroso pubblico. L’impegno, molto difficile per quantità e qualità dei concorrenti, mi servirà soprattutto per verificare quanto ho appreso quest’anno in seno al CIVM: sarei molto contento, però, di far ritorno a casa dopo aver disputato una gara soddisfacente, tale da ridare un po’ di brio ad una stagione caratterizzata da più ombre che luci“.

Un eventuale esito positivo della gara sicula potrebbe indurre Roberto Malvasio a concludere la propria stagione agonistica con la partecipazione alla Pedavena – Croce d’Aune, ultimo atto del CIVM. Il pilota di Ronco Scrivia, però, sta valutando anche una sua presenza al via del prossimo Rally della Lanterna, parte del cui nuovo percorso interessa proprio le sue strade di casa.

Sport Forever, ottimo podio in Val d’Aveto

costantino_ferrari_o-customSANTO STEFANO D’AVETO (GE, 28 agosto) – In una delle classi N2 più affollate di questa stagione agonistica 2016, al Rally della Val d’Aveto l’A.S.D. Sport Forever ha potuto festeggiare una indubbiamente positiva medaglia d’argento, frutto di una condotta di gara magistrale da parte del giovane pilota Danilo Costantino, navigato da papà Mauro sulla loro Peugeot 106 Rallye.

Nella stessa competizione erano impegnati altri due equipaggi, entrambi in Classe N3, su Renault Clio RS. Per Fabrizio Cattalano e Stefano Demartini è arrivato un tredicesimo posto di classe, mentre l’equipaggio composto dalla famiglia Fioretti ha chiuso al sedicesimo posto.

In terra friulana invece, al Rally Alpi Orientali Historic, valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, la navigatrice Laura Cragnaz, impegnata a leggere le note a Fiorenza Soave (Ritmo 130 Gruppo A), ha ottenuto un ottimo secondo posto di classe E3.

Niente traguardo per Razzini-Marcomini (Collecchio Corse) al Rally delle Valli Cuneesi

DRONERO (CN, 3 settembre) – Fermi in PS 1 traditi da un cablaggio: di certo non erano questi i programmi del team e dei piloti, che si vedono costretti ad abbandonare la gara prima ancora di iniziarla, a soli 10 Km dallo start di Montoso.

Brutto weekend per Collecchio Corse: Razzini e Marcomini, ancora provati dall’esperienza negativa di venerdì sera, non si sono però abbattuti e guardano avanti. La stagione prosegue, anche perché le prospettive sono buone essendo, con i risultati ottenuti, qualificati per la fase TOP 208 del Peugeot Competition 2016 e in programma ci sono altre gare belle e importanti. Il team partirà per Roma a metà settembre per correre il 4° Rally di Roma Capitale (23/24/25 settembre 2016) gara del prestigioso Campionato Italiano Rally che farà percorrere ai ragazzi più di 800 Km di cui ben 151,75 di prove speciali sui “colli” tra Fiuggi, Anagni, Cave e Subiaco. Di seguito, ai primi di ottobre, si tornerà a correre a Verona il Rally Due Valli (14/15/16 ottobre 2016): la gara, anch’essa parte del CIR, si svolgerà su tre giorni con prove speciali di indubbia bellezza.

Auto UE: gennaio-agosto +8,1% e crescita largamente diffusa

l43-coda-auto-honda-120508182605_medium-customSolido e ben impostato il recupero del mercato auto dell’Unione Europea. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – È sempre in buona salute l’Europa dell’auto. Secondo i dati diffusi ieri dall’Acea, il mercato dell’Unione Europea, dopo aver chiuso il primo semestre a quota 7.842.965 immatricolazioni con un incremento del 9,4% sullo stesso periodo del 2015, in luglio ha accusato una contrazione dell’1,4%. Questo calo è stato prontamente recuperato in agosto con una crescita del 10% che ha portato il consuntivo dei primi otto mesi dell’anno a quota 9.787.760 immatricolazioni con una crescita dell’8,1%. Proiettando questo tasso di incremento sull’intera annata – ha commentato il Centro Studi Promotor – si ottiene un volume di immatricolazioni di 14.812.278. Si tratta di un livello ancora inferiore del 4,9% al dato dell’ultimo anno che ha preceduto la grande crisi che ci stiamo lasciando alle spalle, cioè al dato del 2007 quando le immatricolazioni furono 15.573.000.

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, è pensabile che questo livello venga raggiunto nel corso del 2017 e ciò perché la ripresa attualmente in atto nell’Unione Europea appare molto solida in quanto interessa tutti i 28 mercati nazionali dell’area tranne quello dell’Olanda ed anche perché l’Unione Europea è l’unica area del mondo che non ha ancora raggiunto i livelli ante-crisi. Come è noto, questa situazione dipende essenzialmente dai mercati della fascia meridionale della zona euro che sono stati fortemente penalizzati dalle politiche economiche di Bruxelles, ma nel consuntivo a fine agosto sono proprio questi mercati che fanno registrare crescite superiori a quelle medie della UE. In Italia le immatricolazioni sono infatti aumentate del 17,4%, in Portogallo la crescita è del 15,3%, mentre il mercato spagnolo cresce dell’11,3%, quello greco del 10,5% e quello cipriota addirittura del 33,3%. Tra l’altro, anche il calo di luglio, che ha interrotto una serie positiva di ben 34 incrementi mensili, può essere considerato un incidente di percorso in quanto influenzato dalla presenza nel mese di due giornate lavorative in meno il cui mancato impatto sul risultato del mese è stimabile in circa 9 punti percentuali.

Come sempre, molto importante nel mercato dell’Unione Europea è il ruolo dei cinque maggiori mercati nazionali. E ciò sia perché hanno un notevole peso sulle immatricolazioni (74,8% del totale nei primi otto mesi del 2016) sia perché tutti questi mercati stanno crescendo con tassi piuttosto sostenuti. Dell’Italia e della Spagna si è già detto. Resta da dire del mercato tedesco che chiude il consuntivo a fine agosto con una crescita del 5,7%, di quello francese in crescita del 6,1% e di quello del Regno Unito che cresce del 2,8%, incremento quest’ultimo modesto, ma molto significativo dato il formidabile sviluppo che questo mercato ha avuto negli ultimi anni passando dalle 1.941.000  immatricolazioni del 2011 alle 2.633.000 immatricolazioni del 2015. I dati diffusi ieri dall’Acea riguardano anche i tre mercati dell’EFTA, cioè Islanda, Norvegia e Svizzera. Complessivamente considerata quest’area vede le immatricolazioni a fine agosto in calo dello 0,8% per effetto di una contrazione del 4,4% delle vendite in Svizzera contrazione che è stata soltanto parzialmente compensata dalla crescita del 2,6% del mercato norvegese e da quella del 38,3% del piccolissimo mercato islandese.

Oltre cento gli iscritti al 43° Rally Team 971

Araldo_Boero_DSCN7730 (Custom)Con il numero 1 Araldo. La sfida ai torinesi Gagliasso, Trolese e Giorgioni. Partenza e arrivo da Settimo Torinese – Sabato sera il via con la prova spettacolo. Il Team 971 è l’ultimo appuntamento del Trofeo Alpi Occidentali

 

Mario Trolese (Custom)SETTIMO TORINESE (TO) – Oltre cento le vetture pronte ad accendere la sfida in una edizione molto particolare del Rally Team 971. La gara, valevole per il campionato regionale e ultimo appuntamento del Trofeo Alpi Occidentali, ritorna a Settimo Torinese dove visse una delle sue tappe importanti nel 1975 data delle quarta edizione. L’elenco iscritti contribuisce ad immaginare una due giorni sportiva attraente e spettacolare. La novità più importante come detto è senza dubbio la sede di partenza e arrivo. Settimo Torinese che ha accolto con entusiasmo l’idea tanto da mettere a disposizione Piazza Vittorio Veneto per la partenza e l’arrivo e piazzale Fraidano per aprire nel migliore dei modi la sfida rallistica con la prova spettacolo che si svolgerà il sabato sera e sarà sicuramente il richiamo irrinunciabile per molti appassionati. Un primo spettacolare assaggio in attesa della domenica dove sono in programma quattro prove da ripetere. Anche nel tracciato il 43° Rally Team vuole dare una particolare impronta rivolta al passato. I tratti cronometrati saranno infatti quelli di Marentino, Rivalba, Verrua Savoia e Moransengo. Il parco assistenza e il riordino a Chivasso in Piazza D’Armi e Foro Boario. Alla gara, oltre alle vetture moderne, possono partecipare cinque vetture storiche e da contorno, in coda al rally, una parata di vetture protagoniste degli anni 70/80.

Patrick Gagliasso (Custom)Fra gli  iscritti ma soprattutto fra i sicuri protagonisti  l’astigiano Jacopo Araldo in gara con Lorena Boero sulla stessa Ford Fiesta con la quale il portacolori della Meteco Corse ha vinto l’edizione 2016 del Rally Città di Torino. Oltre ad Araldo per la vittoria assoluta occorre tenere in considerazione anche il locale Mario Trolese in gara con Enrico Ghietti anche loro su una Fiesta e sulla vettura dall’ovale blu anche Mirko Pettenuzzo insieme a Daniele Araspi, oltre ai carmagnolesi Patrick Gagliasso e Dario Beltramo. Sulla stessa macchina ma nella classe Super 2000 il torinese Enrico Tortone con Cristiano Giovo mentre con una Punto Abarth saranno della partita pure Riccardo Lopes e Jacopo Demaria. Sempre nella Classe Super 2000 spicca il ritorno alle competizioni del locale Paolo Porta al via su una Peugeot 207 con Elio Tirone. Fra i suoi avversari il chierese Marco Luison al via con Gloria Andreis anche loro su una Peugeot . Nella classe Super 1600 al via Giovanni Bausano e Daniele Araspi su una Renault Clio. Gli equipaggi locali dovranno però vedersela con un avversario ostico: dalla Lombardia è annunciata la presenza del veloce Marco Gianesini in gara con Daniele Fomatti su una Peugeot 207.

Il via come detto sabato sera alle ore 20 da Piazza Vittorio Veneto. Arrivo e premiazione domenica alle 18.00

 

Sondaggio pilota Kaleidosweb. Comanda Goldoni, sale Ferron

ferron-customCospicuo vantaggio del valdostano, mentre il giovane canavesano punta ad entrare nel novero dei ripescati

CUORGNÈ (TO) – Simone Goldoni resta al comando con largo margine della tappa dedicata alla Ronde d’Estate del sondaggio pilota Kaleidosweb, ma un consistente salto in avanti lo compie l’Under Daniele Ferron che sale in seconda posizione, davanti all’accoppiata Andrea Surra e Gianluca Tavelli, quindi Claudio Bergo, che raggiunge Gianni Bruno, Sara Farinella (Femminile), Silvia Franchini (Femminile) e Mario Trolese, mentre restano ancora fermi al palo Gianluca Bizzini; Damiano Chiesa; Caterina Costanzo (Femminile); Simone Deregibus; Mirko Mensone; Roberto Novara; Andrea Passalacqua; Mirko Pettenuzzo; Marcel Porliod (Under); Gianluca Quaderno; Erik Rollandin; Antonio Rotella; Giulio Sandrone; Enrico Tortone; Fabrizio Ugo;  Marco Varetto .

Ronde_Estate_2016_Costanzo_Caterina_DSCN8580 (Custom)La selezione canavesana si concluderà lunedì prossimo, 19 settembre alle ore 18 e designerà altri semifinalisti che si sfideranno a dicembre per accedere alle finali di gennaio. Le premiazioni si svolgeranno nel primo fine settimana di febbraio a Lingotto Fiere, durante la “Grande Festa della Velocità” in occasione di Automotoracing 2017.

 

Ronde d’Estate: vincitore Alessandro Gino (inizio lunedì 5 settembre ore 7.30 – termine: lunedì 19 settembre, ore 18.00. risultato rilevato alle ore 24.00 di mercoledì 14 settembre): 1. Simone Goldoni, voti 46: 2. Daniele Ferron (Under), 4; 3. Andrea Surra e Gianluca Tavelli, 2; 5. Claudio Bergo, Gianni Bruno, Sara Farinella (Femminile), Silvia Franchini (Femminile) e Mario Trolese, 1; 10. Gianluca Bizzini; Damiano Chiesa; Caterina Costanzo (Femminile); Simone Deregibus; Mirko Mensone; Roberto Novara; Andrea Passalacqua; Mirko Pettenuzzo; Marcel Porliod (Under); Gianluca Quaderno; Erik Rollandin; Antonio Rotella; Giulio Sandrone; Enrico Tortone; Fabrizio Ugo;  Marco Varetto (totale voti 59).

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Sicilia, Umbria e Piemonte: weekend di fuoco per Winners Rally Team

Tortone (Custom) (2)TORINO – Sarà uno di quei fine settimana ai quali in Winners Rally Team si sono abituati da diverso tempo; un weekend di fuoco ricco di adrenalina e passione, da vivere dal primo all’ultimo minuto. A pochi chilometri dal quartier generale della scuderia piemontese andrà in scena la 43a edizione del “Rally Team 971” alla quale prenderanno parte ben sei vetture griffate WRT; ad aprire il gruppo ci sarà Enrico Tortone che condividerà l’abitacolo della Ford Fiesta WRC di Tam-Auto con Cristiano Giovo. A completare la squadra chiamata a rappresentare i colori  di Winners Rally Team ci saranno inoltre  Paolo Porta ed Elio Tirone su Peugeot 207 S2000, Yvan Papari e Daniela Marocco su Peugeot 106A6, Roberto Gobbin e Renzo Fraschia su Fiat Panda A5, Fabio Settineri e Luca Scavino su Peugeot 106 N2 e, tra le storiche, l’Opel Kadett GT/E di Enzo e Luca Battiato.

tullio_versace__rally_conca_d__oro_2011_ (Custom)In centro Italia, a Nocera Umbra, ripartirà invece la stagione della terra con la terza edizione del “Rally Nido dell’Aquila”, gara valevole sia per il TRT sia per il Raceday Ronde Terra 2016/2017. Sugli sterrati umbri Winners Rally Team si presenterà ai nastri di partenza con Tullio Versace e Cristina Caldart (Ford Fiesta R5), Jordan Brocchi e Luca Beltrame (Renault Twingo R2B), Luca Gulfi – “Rogeruan” e “Dust – Cozzula” (Peugeot 208 R2B) oltre a Roberto ed Herbert Antonucci su Mitsubishi Lancer Evo VI A8.

Tra sabato 17 e domenica 18 il driver ligure Roberto Malvasio, su Radical SR4 1.600, percorrerà l’asfalto siculo della 58esima Cronoscalata Monte Erice valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna.

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Marco Gianesini al Team ‘971 per riscattare il Coppa Valtellina

gianesini visoSabato 17 e domenica 18 settembre Gianesini correrà in provincia di Torino per provare a riscattare la prova opaca dello scorso weekend dove su Fiesta R5 ha concluso in 6° piazza assoluta il Rally Coppa Valtellina

SONDRIO –  Dire che Marco Gianesini si aspettasse di più dal Rally Coppa Valtellina è scontato. Vincitore della passata edizione, il pilota di Montagna, in provincia di Sondrio si presentava al via con la stressa vettura- la Ford Fiesta R5 del team Balbosca e con la stessa navigatrice, Sabrina Fay e le aspettative erano alte. A conti fatti però, la gara di casa non è andata secondo le previsioni e la 6° posizione assoluta non può soddisfare il driver valtellinese.

Non riesco a capire cosa non sia andato per il verso giusto. Personalmente mi sentivo in forma e con Sabrina avevamo preparato minuziosamente la gara di casa che, inutile nasconderlo, era il principale obiettivo della nostra stagione. Purtroppo non siamo mai stati incisivi: sia sabato che domenica si faticava a fare strada nonostante la grinta messa in campo. Siamo delusi e allo stesso tempo perplessi perché abbiamo la convinzione che si sarebbe potuta fare una bella gara.

Per provare a masticare bocconi più dolci, Marco Gianesini ha già pianificato la prossima gara: sabato e domenica infatti, sarà al via del Rally Team ‘971 gara torinese giunta alla 43° edizione. Insieme a lui tornerà dopo parecchi mesi il conterraneo Daniele Fomiatti che dividerà l’abitacolo della Peugeot 207 S2000 della Top Rally, squadra che in questo caso fungerà sia da team che da scuderia. Da Settimo Torinese le vetture partiranno ed arriveranno nel weekend distribuendo poi le loro fatiche sulla “Super Speciale”, sulla “Marentino”, “Rivalba”, sulla “Verrua Savoia” e “Moransengo”. Il rally è composto da ben 68 chilometri cronometrati.

Apertura delle iscrizioni al 23° Rally Del Rubinetto

rubinetto_cartina-rubinetto-16-customDa oggi, giovedì 15 settembre sarà possibile inviare la domanda di partecipazione al rally novarese organizzato dalla Pentathlon Motorteam in collaborazione con la scuderia New Turbomark. La gara sarà aperta anche alle vetture storiche.

 

rubinetto_miele_015-customSAN MAURIZIO D’OPAGLIO (NO)- Le basi di partenza, ossia le oltre cento partecipazioni dello scorso anno, lasciano ben sperare. Il 23° Rally del Rubinetto rompe gli indugi e giovedì 15 settembre darà il via alla fase calda, quella che dà l’opportunità ai concorrenti di mandare le proprie adesioni; ci sarà tempo fino al 10 ottobre per le iscrizioni e per iniziare ad adocchiare un percorso, rinnovato, che metterà alla prova le abilità dei partecipanti. Il rally infatti, si svolgerà sabato 15 e domenica 16 ottobre prossimi.

rubinetto_600-customCaratteristiche – Scontato che il fondo sia asfaltato, ecco che lo stupore deriva invece dal chilometraggio: ben 87,70 km di prove speciali distribuite attorno alla suggestiva cornice del Lago d’Orta. Ancora una volta Pella farà da quartier generale del rally ospitando direzione gara, centro classifiche e sala stampa; sede di partenza sarà San Maurizio d’Opaglio proprio dove ha sede il palazzo municipale.  Le prove speciali, dicevamo, riservano delle sorprese rispetto al recente passato.  Cinque i tratti cronometrati individuati dal comitato organizzatore, dieci prove in totale; confermatissimo è il Mottarone, vera e propria università delle traiettorie e punto di riferimento per tutti i rallisti non solo del territorio piemontese. Ad esso si affianca il suo alterego ovvero la PS Armeno, una speciale molto diversa che si snoda a poche decine di metri proprio dallo start del Mottarone. L’entusiasmo suscitato dalla Prelo, con tanto di famigerata strettoia, non poteva che trovare seguito anche per l’edizione 2016. Aggiunte invece, due nuove prove: Motta Rossa è una speciale che va a riprendere un tratto proposto nel 2014 ma in senso inverso. La Valduggia invece ripercorre quelli che erano i pezzi salienti della prova conosciuta come Boleto.

FotoAlquati_RallyRubinetto_Rimoldi (Custom)Storiche– Anche per quest’anno il Rubinetto si potrà fregiare della presenza delle vetture storiche. Via libera dunque a Opel Kadett e Manta GT/E, Porsche e Lancia Rally per provare a rivivere le emozioni del passato in un quadro a tinte moderne.

 

Trofei– La bontà del lavoro svolto in passato, unito al blasone della corsa porterà sulle sponde del Lago d’Orta anche le validità dei trofei monomarca di casa Renault. Al Rubinetto potranno infatti prendere parte gli equipaggi che ambiscono alle graduatorie del Clio R3C, Clio R3T e del Twingo R1.

Edizioni passate-La storia e la tradizione del rallismo piemontese passano per forza di cose dalla zona novarese legata al lago d’Orta, a Borgomanero e la sponda ovest del lago Maggiore. Il Rubinetto è una realtà che vive già da oltre trent’anni sebbene sia “solo” alla sua 23° edizione: nacque come costola del Rally dei 111’ per poi distaccarsi alcuni anni orsono. A seguito di annate poco favorevoli, dal 2014 la Pentahlon Motorteam ha deciso di appoggiarsi alla scuderia New Turbomark e da quel momento il rally ha vissuto di linfa nuova. Dopo il primo anno, disputatosi in versione rally sprint, il Rubinetto è salito di chilometraggio fino a portare le performanti R5 o RRC ai nastri di partenza. Ora, una nuova pagina è pronta ad essere scritta. Sempre sulle sponde dei due laghi, sempre in quella terra tanto fertile di piloti.

Sport Forever, in rosa e azzurro al Valli Cuneesi

DRONERO (CN, 3 settembre) – Ottimi riscontri e grande gioia nella sede dell’A.S.D. Sport Forever dopo l’importante impegno al Rally delle Valli Cuneesi, valevole come atto conclusivo dell’International Rally Cup.

Con un ottimo quinto posto in Classe N3, seconde tra le dame, Laura Galliano ed Elisa Servetti sono riuscite a mantenere il comando del trofeo monomarca Renault Lady 2016, grazie ad una condotta di gara propositiva a bordo della Renault Clio RS by Lanterna Corse. Al Rally della Pietra di Bagnolo, svoltosi in contemporanea al Rally delle Valli Cuneesi ma valevole per il Campionato Regionale Piemonte Rally, vittoria in classe A6 per l’esordiente Alain Cittadino, navigato dal codriver Sport Forever Luca Bassignana.

XXVIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy: tutto pronto per la grande kermesse, con 119 iscritti

elba_ferrara_edizione-2015-customQuesto fine settimana il Campionato Europeo ed Italiano di rally storici, andranno a proporre sfide di grande effetto in un percorso punteggiato da nove prove speciali, per tre giorni di gara. Ben 27 gli stranieri iscritti, per 12 Nazioni rappresentate, a conferma della sempre più spiccata internazionalità dell’evento. In programma anche il “Graffiti”, irrinunciabile appuntamento per gli esperti di regolarità media, cui è stata confermata la titolarità continentale, oltre alla “regolarità sport”.

2015_img_STORICHE_Rally_Elba_Montini_Nicholas_Storico_imgl5364 (Custom)CAPOLIVERI (LI) – È pronto a prendere il via, il XXVIII Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, in programma per questo fine settimana nello scenario unico dell’Isola d’Elba, con partenza ed arrivo a Capoliveri. ACI Livorno Sport- organizzatore e promotore dell’evento su mandato di ACI Livorno – ha definito il minimo dettaglio per questo evento, da sempre ricchezza del motorsport internazionale, valido quest’anno come undicesimo e penultimo appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici, penultimo anche del Campionato Italiano. Le competizioni, le sfide con il cronometro saranno in tutto quattro, essendoci ovviamente anche la parte del “Graffiti”. Di esso, del FIA Trophy for Regularity Rallies, è la sesta prova ed inoltre, vi sarà la possibilità di disputare la gara di “Regolarità Sport”, il III Historic Regularity Sport.

2015_img_STORICHE_Rally_Elba_Nerobutto_Storico_imgl5439 (Custom)Sono 119, in totale, gli equipaggi iscritti alla gara, con ben 27 stranieri, per un forte input di Nazioni rappresentate, ben 12, contro le nove dello scorso anno. In gara, anche quest’anno, auto che hanno fatto la storia delle corse su strada oltre che dell’industria automobilistica mondiale: dalla Porsche 911 alla Lancia 037, dalla Lancia Stratos alla Subaru Legacy, dalla Ford Escort alla Toyota Celica, dalla Audi Quattro alla Renault 5 Turbo e diverse altre. Gli iscritti al rally sono 71, ai quali si aggiungeranno ben 20 A112 Abarth del Trofeo omonimo. Sono poi iscritti 9 equipaggi al “Graffiti” e 19 per la “regolarità sport”. Per quanto riguarda le competizioni di rally, sia il Campionato continentale sia quello tricolore sono alle ultime battute, ovvio pensare a sfide di alto contenuto adrenalinico, oltre che spettacolari ed interessanti anche sotto il profilo tecnico.

2015_img_STORICHE_Rally_Elba_Ormezzano_Storico__mg_7089 (Custom)Per il successo assoluto occhi puntati sul vincitore della passata edizione, il siciliano Domenico “Mimmo” Guagliardo, con la Porsche 911 SC, con la quale aprirà le partenze. A cercare il successo sull’isola ci saranno anche il bresciano “Pedro”, con la Lancia Rally 037, e con la stessa vettura anche “Lucky”. Il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911), il bresciano Nicholas Montini (idem) ed il francese ex di F.1 Erik Comas con la Lancia Stratos, cercheranno anche loro lo spunto vincente, così come il senese Alberto Salvini (Porsche 911). Di sicuro interesse tecnico e sportivo le presenze di vetture come la Subaru Legacy affidata all’eclettico siciliano Salvatore Riolo (già vincente all’Elba), che porterà la vettura “delle Pleiadi” al debutto nazionale oppure come la Toyota Celica GT Four del veronese Nicola Patuzzo o come anche la Ford Sierra Cosworth del francese Serge Cazaux.

2015-img-STORICHE-Rally_Elba_Storico-_mg_6695 (Custom)Le varie categorie, per il Campionato Europeo, sono ricche di interesse: per la Categoria 1, i primi tre della classifica ci sono tutti. Il “nostro” Antonio Parisi (Porsche 911), ampiamente al comando, dovrà comunque guardarsi dalle incursioni dello svedese Nils Bergquist (Volvo122) e dal finlandese Sverre Norrgard (BMW 2002 TI). Nella Categoria 2 il norvegese Walter Jensen (Porsche Carrera RS) ha solo sei punti di vantaggio sul finlandese Silvasti, qui assente, come anche il terzo in classifica, lo svedese Johnson. Ha quindi possibilità di allungo importante verso il titolo, ma dovrà stare attento all’attacco di Comas e la sua Stratos. Ed in questo caso occhi puntati anche sul friulano Pietro Corredig (BMW 2002 TI), certamente “gasato” dal bel recente risultato all’Alpi Orientali Historic.

La Categoria 3 vedrà certamente scintille tra il finnico Esa Peltonen (Toyota Starlet) e l’italiano Maurizio Pagella (Porsche 911), dietro di lui di soli otto punti. Ma quest’ultimo, a sua volta dovrà difendersi dall’altro finnico Klaus Wilkman, che lo segue a sole due lunghezze. In Categoria 4, “Pedro” è al comando ed insegue il primato. Oltre alla sua classe, sarà favorito dall’assenza dello spagnolo Alonso, che lo segue in classifica, ed in questo caso, il terzo (spagnolo anche lui) Gonzalo Ambit (BMW 325), avrà modo di fare passi importanti in classifica.

Cremona_storico_rossi_ (Custom)Sarà frizzante anche la corsa in tema “tricolore”, quando manca anche in questo caso una gara al termine, il “2Valli” di Verona in ottobre: nel Quarto Raggruppamento il leader “Lucky” cercherà l’allungo definitivo, dovendo però fare i conti con “Pedro”, con Guagliardo, con Patuzzo, tutti cattivi clienti, certamente decisi a non lasciargli strada. Nel Terzo Raggruppamento, assente il già Campione Maurizio Rossi, occhi puntati quindi su Rimoldi (Porsche 911), su Benetton (Fiat 127), sul locale Giudicelli ed anche su locale Fantei, con l’Alfasud. Ma attenzione anche alle prestazioni del piemontese Italo Ferrara, stavolta al via all’Elba con una Porsche. Nel Secondo Raggruppamento, con il leader della classifica Da Zanche, in odore di titolo, sicuramente nel mirino di Salvini, di Comas e Montini. Nel Primo Raggruppamento di nuovo agli onori di cronaca Antonio Parisi, che cercherà lo spunto definitivo per lo scudetto su Massimo Giuliani e la sua Lancia Fulvia HF.

trofeo_elba_F (Custom)Una gara di alto profilo si attende poi nel Trofeo A112, che all’Elba farà giocare l’ultima chiamata, con una doppia gara: il leader Matteo Armellini, con 57 punti, non avrà vita facile: dietro, a soli due punti “sente” Maurizio Cochis e terzo è Massimo Gallione, più staccato (40 punti). Le previsioni sono di duelli altamente spettacolari in entrambe le tappe che, come già accennato sono due gare distinte. Ci sarà poi la Michelin Historic Rally Cup, a dare spunti di interesse. 

La parte della regolarità, il “XXIX Elba Graffiti-Trofeo Locman Italy”, proporrà il dualismo tra l’italiano Paolo Mercattilj (Triumph TR2 Sport), leader della classifica continentale con 57 punti, contro il belga Christian Crucifix (Ford Anglia), che lo segue a soli tre punti, quando mancano tre sole gare (compresa questa dell’Elba) al termine della stagione.

Poi, come consuetudine, vi sarà anche un forte impegno dei piloti locali, con ben 13 elbani al via. I primi due a partire saranno però altrettanti copiloti: Alessandro Floris sulla Subaru Legacy, affidata al siciliano Riolo, e Simone Scalabrini al fianco dello spettacolare sammarinese Calzolari, recente vincitore in Finlandia. A seguire, col numero 35, Pierulivo-Lo Ciao su una Renault 5 Turbo, con il 36 Giudicelli-Caberlon con la VW Golf GTI, con il 42 Galullo e Adriani (Fiat 128 Rally), con il 43 Volpi-Maffoni (VW Golf GTI), con il 45 Anselmi-Lambardi su (Renault 5 Turbo). Vi saranno poi, con il 72, Specos-Chionsini (Fiat Ritmo), con il 75 Gamba-Olla (Peugeot 205 GTI), con il 76 Costa-Lazzerini (Fiat 127 sport), con il numero 85 Pellegrini-Zecchini (Fiat 125 special). Due gli equipaggi anche nel Trofeo A112, con il numero 209 Castellan-Orzati e con il 221 Ballerini-De Simoni.

Trofeo A112 Abarth Yokohama:20 equipaggi invadono l’Elba

Logo_A112_2016 (Custom)Ultimo decisivo appuntamento per la Serie 2016: una volta di più sarà l’ultima prova speciale a decretare il vincitore della settima edizione. Sfida tutta da seguire tra Armellini e Cochis con Gallione e Canetti pronti ad approfittarne

 

2015_img_STORICHE_Rally_Elba_Storico_gallione_imgl5620 (Custom)CAPOLIVERI (VI) Sono venti gli equipaggi che hanno risposto all’appello dell’ultimo atto del Trofeo A112 Abarth Yokohama che ritrova il palcoscenico del Rallye Elba Storico in programma dal 15 al 17 settembre prossimi a Capoliveri (LI). Un numero importante che rappresenta oltre il venti per cento del totale degli iscritti e conferma una volta di più l’apprezzamento della formula della serie dedicata alle piccole Autobianchi per la quale l’ultimo appuntamento stagionale sarà decisivo per decretare il vincitore del Trofeo. Come da tradizione il rally elbano assegnerà un doppio punteggio considerando le due tappe come due gare a sé e fondamentali saranno anche gli scarti, visto che si possono sommare i migliori sei risultati sui sette totali.

Campagnolo_armellini-imgl3654 (Custom)Ad aprire le danze sarà l’attuale leader Matteo Armellini che stavolta al suo fianco Paolo Scardoni e subito dopo toccherà a Maurizio Cochis e Milva Manganone: sono questi due gli equipaggi che hanno le maggiori probabilità di aggiudicarsi il Trofeo anche se la matematica tiene ancora in gioco Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto seppur staccati di 17 punti dal leader e anche Enrico Canetti ed Angelo Pastorino che si trovano quinti a 22 dalla vetta. Dopo il forfait di Cremona, si rivedranno in gara Paolo Raviglione e Marco Demontis alla loro prima presenza all’Elba come per Thierry Cheney e Andrea Piano. Occhi puntati anche su Giorgio Sisani, con Cristian Pollini, e Filippo Fiora navigato da Matteo Barbonaglia i quali senza vincoli di classifica punteranno sicuramente a salire sul gradino più alto del podio. Immancabili all’Elba anche Remo Castellan che sarà navigato da Alessio Orzati e Giancarlo Nardi in coppia con Paola Costa, come pure Francesco Mearini che ritrova Massimo Acciai alle note. Altro habitué dell’isola napoleonica è Mimmo Domenighini con Jenny Maddalozzo a navigarlo e altrettanto dicasi per Luciano Favaro e Daniela Zanchin, Fabio Vezzola con Anna Ferro che ci ritorna dopo il successo del 2013 e per Giuseppe Cazziolato che avrà Enrico Fantinato a leggergli le note. Il richiamo dell’Elba ha fatto effetto anche su Nicola Tonetti e Vincenzo Menale che tornano dopo la presenza del 2014 e anche per Francesco Drago, con Alessandro Parodi, e Andrea Ballerini in coppia con Giacomo De Simoni sarà un gradito ritorno. Prima volta invece per Lorenzo Battistel e Denis Rech e completa l’elenco iscritti l’unico equipaggio in gara con vettura di “Gruppo 1”, ovvero Giorgio Pesavento e Tommaso Salizzoni.

La classifica dopo il Circuito di Cremona: 1. Armellini 57; 2. Cochis 55; 3. Gallione 40; 4. Meggiarin 38; 5. Canetti 35.

Scuderia DollyMotorsport al 28° Rally Elba Storico con Bruno Graglia e Bruno Perrone

 

CPVDAO_Graglia_Barbero_DSCN4965 (Custom)CAPOLIVERI (LI) – Finita la pausa estiva la Scuderia Dolly Motorsport si prepara ad affrontare l’ultima parte della stagione rallistica. E quale modo migliore per riprendere le corse se non partecipando al Rally Elba Storico? Ebbene si, anche quest’anno, saranno 2 gli equipaggi che terranno alta la bandiera della Scuderia Dolly Motorsport a uno degli eventi più belli e importanti del mondo delle quattro ruote, il XXVIII Rally Elba Storico – Trofeo LocmanItaly, in programma dal 15 al 17 settembre.

CPVDAO_Graglia_DSCN4962 (Custom)Il primo equipaggio partecipante è formato dalla storica coppia Bruno Graglia e Roberto Barbero, a bordo della stupenda Fiat Abarth 124, blu. Bruno Graglia, forte della sua esperienza e delle numerose partecipazioni al rally, non mancherà sicuramente l’occasione per sfrecciare a bordo della Fiat Abarth 124 tra le strette stradine e curve dell’isola, grazie alle precise “indicazioni” del navigatore Roberto Barbero.

86_Perrone_391 (Custom)Il secondo equipaggio partecipante è formato dall’ormai collaudata coppia Bruno Perrone e Roberto Ongaro, a bordo della veloce Fiat 127, rossa. Anche Perrone, grazie alle sue abilità di guida, cercherà di portare sul gradino più alto la sua Fiat 127, aiutato dalle note del navigatore Roberto Ongaro.

 

Dopo vent’anni Matteo Luise torna sull’Isola d’Elba

mluise_14_09_2015 (Custom)Era il lontano 1993 quando il pilota polesano mosse i primi passi nel Trofeo 500 su quelle speciali dove ora tornerà a bordo della Fiat Ritmo 130 Gruppo A. Foto archivio Fotosport

ADRIA (RO) Più di un ventennio lo separa dall’Isola d’Elba in veste rallistica e, finalmente, dopo un così lungo digiuno Matteo Luise tornerà a calcare quelle strade dove si mise in luce in più di un’occasione. Nel 1993, l’anno dell’esordio nel Trofeo 500, il pilota di Adria si calava per la prima volta in un contesto profondamente diverso dalle gare di zona, alle quali si era abituato nei primi anni della propria attività agonistica, e lo faceva nei migliori dei modi con il primo podio in campionato.

“Ho un ricordo ben vivo del mio primo podio nel Trofeo 500 all’Isola d’Elba, valido per il campionato italiano” – racconta Luise – “eravamo al fine prova del Monte Calamita ed ero riuscito a stare davanti al più quotato Cavigioli. C’erano davvero tanti tifosi che erano partiti da Adria per sostenermi ed ero emozionatissimo al punto da far scendere le prime lacrime di gioia mentre chi mi stava intorno si domandava quanto stessi sudando.” Ma non fu un episodio isolato a tenere vivo il ricordo di Luise verso queste terre infatti, nella stagione 1998, il polesano si presentava con il numero uno sulle fiancate della Ford Escort RS 2000 curata da Repetto con l’arduo compito di ostacolare le Peugeot 306 ufficiali di Travaglia e Deila nel Campionato Italiano 2 Litri. Nel 2 Litri del 1998 l’Elba era la gara di apertura” – aggiunge Luise – “e ci trovavamo a dover affrontare uno squadrone ufficiale come quello Peugeot. Il risultato fu incredibile perché, all’esordio, chiudemmo la nostra trasferta sul terzo gradino del podio assoluto davanti ad un esercito di Clio gruppo A che erano ben più performanti della nostra Escort”.

L’edizione 2016 del Rally dell’Isola d’Elba vedrà Luise scendere in campo nuovamente nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, dopo il Campagnolo di inizio anno, alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A con al proprio fianco la moglie Melissa Ferro in qualità di navigatore. Uno degli eventi più ammirati ed apprezzati a livello europeo si presenta con un percorso che rievoca fasti di un tempo forse troppo lontano, con ben tre giorni di gara, e con l’apertura affidata alle due speciali Capoliveri e Cavo Volterraio da affrontare alla luce delle fanalerie supplementari Giovedì 15 Settembre. Si ripartirà il venerdì, a metà mattinata, per la disputa di altri tre tratti cronometrati, con i concorrenti che chiuderanno la tappa nel primo pomeriggio. L’ultima giornata di gara è prevista per sabato con quattro prove speciali che decreteranno vincitori e vinti di questa edizione 2016.

“Dopo quanto accaduto al Campagnolo” – sottolinea Luise – “vogliamo soltanto arrivare senza preoccuparci del cronometro. Tornare su queste strade è già un’emozione davvero molto forte ed è chiaro che cercheremo di dare il massimo ma non ci poniamo obiettivi particolari.”