Asnaghi-Castelli all’atto finale dell’ IRC: il 61° Rally Coppa Valtellina

Asnaghi_ML1_9306 (Custom)L’ultimo appuntamento dell’IRC è alle porte: venerdì 22 e sabato 23 settembre si corre il Rally Coppa Valtellina; Marco Asnaghi e Maurizio Castelli saranno in lotta per il Trofeo Renault R3. A Sondrio ci sarà il coefficiente maggiorato e quindi vincere sarà fondamentale

GRANDOLA ED UNITI (CO)- Mancano pochi giorni alla partenza del Rally Coppa Valtellina numero 61 che  i prossimi 22 e 23 settembre definirà ufficialmente le graduatorie stagionali dell’IRC Cup, contesto nel quale da ormai parecchi anni si inserisce uno dei più prestigiosi trofei monomarca di casa Renault: il Clio R3. I comaschi Marco Asnaghi e Maurizio Castelli saranno al via come di consueto sulla duemila aspirata curata dal Pini Racing, struttura brianzola di Meda. L’equipaggio della Val Senagra Corse ha sin qui ottenuto un primo e due secondi posti ed il coefficiente maggiorato del Coppa Valtellina potrà rivelarsi fondamentale per centrare l’obiettivo stagionale che, in una parola, si riassume in “vittoria”. La classifica di Trofeo vede infatti il toscano Rovatti al comando ma Asnaghi è staccato di sole 14 lunghezze.

Sebbene vicina alla zona dell’Alta Comasca da dove provengono Asnaghi e Castelli, la Valtellina è rallysticamente (quasi) inesplorata e si presenta dunque come una gara nuova per Asnaghi: “Ho gareggiato in Valtellina una quindicina di anni fa su strade che ora non si percorrono più: è una corsa vicino a casa ma praticamente tutta nuova per me e “Dizio”; l’unico vantaggio che potremo avere, rispetto ai nostri diretti avversari, è che la prossimità tra la nostra provincia e quella di Sondrio ci permetterà di avere sicuramente più tifosi pronti a sostenerci” commenta Asnaghi.

  • Dopo Lirenas, Taro e Casentino, la classifica di Trofeo Renault è la seguente:
  • 1)      Rovatti-Perna                  punti 111
  • 2)      Asnaghi- Castelli             punti 97
  • 3)      Tosi-Del Barba                 punti 74

Il 61° Coppa Valtellina si distribuirà in due tappe: venerdì 22 settembre si correranno le prove “Ronde di Albosaggia” e “Mello” entrambe ripetute per due volte. Sabato 23 saranno di scena le prove “Berbenno-Mossini”, “Santa Cristina” e “Trivigno”; dopo che questi stage verranno ripetuti due volte, il rush finale sarà composto dal terzo passaggio sulla Berbenno-Mossini e dalla lunghissima “Giulio Oberti”, unione delle altre due prove. Quest’ultimo crono sarà valevole come Power Stage che assegnerà punti aggiuntivi per la graduatoria di IRC.

Al Porta del Gargano Bove salva il bilancio di GDA Communication

gdacommunication_2017_09_13_1_Bove (Custom)La scuderia di Vignola brilla con il pilota locale, all’esordio sulla Clio Super 1600, chiudendo quinto assoluto e primo del due ruote motrici. Ritiro per De Salvia e Guerra. Foto Leonardo D’Angelo

VIGNOLA (MO), 13 Settembre 2017 – Gioie e dolori per la truppa GDA Communication al ritorno dalla settima edizione del Rally Porta del Gargano, gara di casa per molti dei portacolori della scuderia modenese, tenutosi nel recente weekend. Sugli scudi Matteo Bove che, in coppia con Claudio Potenza, si sedeva per la prima volta al volante della Renault Clio Super 1600: per lui un risultato di primo piano con la quinta piazza nella classifica assoluta, il primato tra le due ruote motrici ed in classe S1600 nonché il secondo posto in gruppo A, preceduto dalla cavalleria della Ford Fiesta WRC del vincitore Rizzello.

“Siamo entusiasti del risultato ottenuto” – racconta Bove – “perché non ci aspettavamo di centrare un risultato così prestigioso. Eravamo all’esordio su questa vettura e sapevamo di doverci confrontare con chi la conosceva meglio di noi. Aver vinto la classe ed essere stati tra i migliori cinque, precedendo vetture più potenti come le Super 2000 o le Mitsubishi del produzione, è un piazzamento da incorniciare. Siamo felicissimi.”

Alla gioia di Bove fa da contraltare la delusione degli altri due equipaggi iscritti tra le fila del sodalizio di Vignola.

Per Maurizio De Salvia, affiancato da Michele De Cristofaro, la sfortuna ci ha messo dell’impegno, sotto forma di una rottura di una valvola, della loro Renault Clio Super 1600, che lo ha estromesso dalla competizione, ancor prima che la stessa avesse il suo inizio ufficiale.

 

“Durante lo shakedown abbiamo accusato la rottura di una valvola” – racconta De Salvia – “e ci siamo visti costretti a non riuscire nemmeno a scendere dalla pedana di partenza della gara di casa. È una delusione indescrivibile. Attendere la gara di casa per un anno intero e, sul più bello, trovarsi a non riuscire nemmeno a prendere il via. Anche quest’anno la dea bendata ha deciso di mettersi contro di noi ma non ci arrendiamo.”

Stessa sorte è toccata a Michele Guerra, che condivideva l’abitacolo della Citroën Saxo di gruppo N con Giovanni Guerra.

Per i due l’avventura sul promontorio pugliese è durata il tempo di una sola prova speciale, con la rottura della leva del cambio che ha decretato l’inevitabile alzata di bandiera bianca.

“Eravamo fermi da un anno e disputiamo una gara all’anno” – racconta Michele Guerra – “ma ritrovarsi ritirati, dopo una sola prova speciale, lascia un amaro in bocca che è difficile digerire. Eravamo pronti, carichi e determinati nel cercare di dare il meglio di noi stessi, nonostante sia risaputo che correre poco, rispetto a chi ha l’occasione di farlo più spesso, ti pone su uno scalino inferiore. Purtroppo la leva del cambio ha ceduto e ci siamo dovuti per forza ritirare. Davvero una delusione. Speriamo che il prossimo anno la ruota della fortuna giri verso di noi.”

Rally in Costa Smeralda, 4° Baja in Costa Smeralda, il 4 Mori Drift Show e il Drink or Drive dal 28 al 30 settembre 2017

Costa Smeralda_archivio_csai (Custom)ARZACHENA (OT) – Tutto è pronto per la gara isolana che da 36 edizioni percorre gli sterrati sardi, anche quest’anno sarà affiancata dal 4° Baja in Costa Smeralda e ,per la prima volta, dal  4 Mori Drifting Show e dal Drink or Drive.

C’è molta attesa per il Rally in Costa Smeralda , prova del Campionato Italiano Rally Terra Aci Sport e Campionato regionale Aci Sport.  Sono attesi i campioni Costa Smeralda_archivio_csaibaja (Custom)italiani della disciplina e un importante numero di piloti sardi che finalmente potranno sfogare la propria passione per gli sterrati. Sarà un percorso impegnativo, capace di offrire anche l’attesa prova in notturna, spettacolare come solo questa gara sa essere.  Il Rally in Costa Smeralda non sarà solo. Ci sarà spazio per il  4° Baja  in Costa Smeralda: il Baja si muove  su terreni di tipo prevalentemente fuoristradistico, fondamentali per evidenziare l’abilità di guida dei piloti e l’affidabilità delle vetture. Il Costa Smeralda_archivio_giovanni dalla pozza drifting (Custom)4° Baja  in Costa Smeralda è valido per il Campionato Italiano Baja Piloti e per il Campionato Italiano Baja Costruttori.  Le iscrizioni del Baja  si chiuderanno il prossimo 23 Settembre alle ore 20,00.   Il Rally in Costa Smeralda, desta molta attesa è curiosità fra tutti i piloti appassionati di sterrato, per loro le iscrizioni, saranno  aperte fino al prossimo 25 settembre alle ore 20,00.

Costa Smeralda_archivio_drinkor drive (Custom)Il quartier generale della manifestazione è fissato  ad Arzachena, in Via Dettori presso l’Auditorium del Comune di Arzachena.  Qui troveranno sistemazione la Direzione Gara, la Sala Stampa ; il parco assistenza dove sono previste anche le verifiche sportive e tecniche ante gara, avrà sede presso il parcheggio della Palestra Comunale in via Dettori, area che accoglierà anche tutti i riordini di gara.

Venerdì  29 settembre  alle ore 17,45  è prevista la  cerimonia di partenza  alla quale seguiranno   due diverse prove speciali: una su terra  La Prugnola, di  km 07,67 (da ripetere tre volte) e la Golfo di Arzachena interamente su asfalto (km 01,81) sul lungomare di Cannigione (da ripetere due volte).

Sabato  30 settembre  ci saranno tre  diverse prove speciali : L’Arzachena di km 09,50, la San Giacomo di km 10,21 e  la Amiddina di km 07,35 da ripetere due volte. Arrivo e premiazione ad Arzachena alle ore 17.25  del 30 settembre. Il chilometraggio complessivo della gara è pari a km 378,72 di cui km 100,85 di prove speciali.

Oltre al Rally e al Baja ci saranno due  eventi collaterali di grande spessore: la prima edizione del 4Mori Drift Show e il Drink or Drive.  

Giovanni Dalla Pozza, pilota di Drifting, già vincitore della categoria Street nel  Campionato Italiano Drifting 2016 e attualmente in vetta alla classifica di categoria per il Campionato Francese drifting 2017, ha riunito alcuni fra  i nomi più amati del circuito internazionale della specialità . Matteo Zuffi, Oscar Capiello e Jimmy Cow che, con lui, saranno protagonisti di un vero e proprio spettacolo del traverso. Il 4 Mori Drifting Show  animerà la prova speciale di Cannigione, concedendo al pubblico di provare la guida al fianco di un campione L’incasso sarà totalmente devoluto all’associazione olbiese Pollicino, che da anni si occupa di dare assistenza ai bambini sia in ospedale sia in famiglia qualora sussistano gravi carenze o  sia essenziale il supporto esterno.

L’associazione Drink or Drive si occuperà, invece,  di mettere i ragazzi di fronte alle difficoltà causate dalla guida alterata dall’alcool .  Provocare  gli effetti della guida da ubriachi pur essendo lucidi e attenti, questa è la mission di Drink or Drive.  Per fare ciò si utilizza una particolare mascherina capace di distorcere la vista e di riprodurre sia  gli effetti  dell’alcol sulla visione periferica e su quella profonda, sia la camminata tipica di chi non riesce a mantenere l’equilibrio. Insomma essere ubriachi per capire quanto è pericoloso. L’esperienza di professionisti  esperti sarà  a disposizione dei più giovani, spesso vittime di se stessi  e degli incidenti causati dopo avere oltrepassato il limite del dovuto.

Lo scorso anno il Rally Costa Smeralda  si è chiuso  con la vittoria dello svizzero Federico Della Casa navigato da Domenico Pozzi su Škoda Fabia R5, fra  gli equipaggi sardi va ricordata la  grande prova del quarantanovenne luogosantese Masino Orecchioni con  Gianfranco Tali (Subaru R4).  I due hanno chiuso con uno straordinario sesto posto assoluto a soli 2’49”4 dai primi con vari acuti in alcune speciali grazie ai quali hanno potuto  tenere il passo dei migliori.

La Great  Events Sardina, di Carmelo Mereu,  dal 1998 organizza il Rally Costa Smeralda, l’evento sportivo  grazie al quale l’immagine sportiva e turistica della Sardegna ha  varcato i confini nazionali,  trasformando la passione  sportiva  nel miglior video promozionale del territorio.  Sport e Turismo, il binomio giusto  per valorizzare le potenzialità di una terra e incidere sull’economia locale.  Oltre allo sport, il Rally  in Costa Smeralda è  il risultato di un attento e preciso progetto di Marketing, destinato alla promozione turistica   in un periodo da sempre considerato di spalla.

Ora è ufficiale: il Rally Piancavallo torna a Pordenone

L’evento riservato alle vetture storiche scatterà dal piazzale del Municipio sabato 4 novembre con una cerimonia di partenza. Il quartier generale sarà alla Cittadella dell’Auto della famiglia Sina

I forti legami che da sempre il Rally Piancavallo ha avuto con la città di Pordenone affondano nella storia della corsa friulana. Quando l’evento si chiamava Rally delle Valli Pordenonesi era Piazzale Costantini a ospitare la nutrita schiera di vetture che partecipavano alla corsa. Il cambio di nome della gara decretò il trasferimento a Piancavallo per ragioni di carattere turistico ed economico, viste le ambizioni di crescita da cui erano animati gli organizzatori. Ma il legame con la città rimase, tanto è vero che ci furono delle edizioni in cui le auto transitarono in Contrada Maggiore e – addirittura – in un’edizione diedero spettacolo al parcheggio Marcolin con una prova speciale. Nel 2017 si ritorna grazie ad un accordo con l’amministrazione comunale guidata da Alessandro Ciriani, assieme all’assessore allo sport Walter De Bortoli. Sarà dunque il cuore del centro storico a ospitare, sabato 4 novembre alle 18.30, la cerimonia di partenza che sarà preceduta, nel corso della giornata, dalle verifiche tecniche e sportive per le quali la Cittadella dell’Auto di Duilio Sina, in Viale Venezia a Pordenone, ha aperto le porte con entusiasmo, in nome di un orgoglioso legame con il mondo delle auto che da sempre caratterizza l’attività della famiglia spilimberghese. La gara si correrà domenica 5 novembre e terminerà ancora a Pordenone alle 17.00. Soddisfazione per la nuova logistica è stata espressa da Fabrizio Grigoletti, presidente della Scuderia Sagittario, che organizza la gara, e da Corrado Della Mattia, presidente dell’Automobile Club Pordenone.

EFFERREMOTORSPORT – Valli Cuneesi amaro, si cerca il riscatto al Valtellina e Riviera.

 

Il Rally Valli cuneesi, valido per la Coppa Italia prima zona, vedeva il ritiro di Alberto Biggi e Marco Nari, su Ford Fiesta R5, impegnati a difenderi I colori dela pavese EfferreMotorsport.

Per l’equipaggio ligure una gara mai decollata causa dei problemi ai freni sin dai primi chilometri di prove speciali.

Alberto Biggi: “Purtroppo ci ha perseguitato un problema al freno a mano ed essendoci molti tornanti è stato un problema riuscire a guidare adeguatamente la macchina. Siamo partiti male con una scelta di gomme errata sulla ps 1, sulla penultima prova è esplosa la pinza posteriore, dopo che il pedale del freno andava a fondo. Finita la ps abbiamo consegnato la tabella, ritirandoci. Col senno di poi si poteva arrivare anche al traguardo, visto che l’ultima prova è stata annullata.

Peccato, avevamo preparato bene la gara ed in particolare ci piaceva la ps “Valmala”, ora affronteremo il Rally del Rubinetto alla ricerca di un buon risultato personale e valido per il Coppa Italia”.

Nel prossimo fine settimana ci saranno due equipaggi impegnati per la scuderia.

Andrea “Tigo” Salviotti e Giorgio Invernizzi saranno impegnati su Peugeot 106 A6 al Rally Regionale Coppa Valtellina mentre Pier Sangermani e Lorenzo Paganin, su Mitsubishi Lancer Evo IX, disputeranno il Rally Day Riviera.

“Tigo” Salviotti: “Dopo molti anni torno a correre sulla mitica Peugeot 106 A6 della piemontese ScaccoMatto. Lo scorso anno corsi sulla Rover N1 è la gara andò bene (vinse la classe n.d.r.), spero quest’anno di ottenere un buon risultato, magari come quello 2016. Le strade mi piacciono anche se avrei preferito maggiore discesa. Riprendiamo confidenza con le gare in vista del finale di stagione dove dovrei disputare ancora un paio di gare”.

La gara Coppa Valtellina Regionale, scatterà Venerdì 22 Settembre con la disputa delle prove di “Ronde Albosaggia” e “Mello” da percorrere per due volte. Sabato 23 Settembre altri due tratti cronometrati, questa volta più lunghi, “Berbenno Mossini” e “Santa Cristina”, anch’essi da disputare per due volte.

Partenza ed arrivo finale previsti a Sondrio mentre il riordino notturno tra le due giornate sarà a Berbenno di Valtellina.

Pier Sangermani: “Abbiamo deciso di affrontare il Rally Riviera per controllare la vettura. Purtroppo nelle ultime gare ha avuto problemi di elettronica che ci hanno condizionato. La vettura, dopo I dovuti interventi, va testata prima del Rally 971, gara di campionato regionale piemontese a cui partecipiamo”.

Il Rally Day Riviera si disputerà nella giornata di Domenica 24 Settembre con due prove speciali: “Pasquilio” di km 7 e “Vallecchia” di km 5,40 da ripetere per tre volte. Partenza prevista a Marina di Massa alle ore 10 del mattino e arrivo, nella medesima località, per le 18 serali.

Infine concedeteci un paio di note Extrasportive:

  • Il nostro pilota (Ex Presidente) Flavio Rosato si è sposato con Claudia, tutta la scuderia gli fa i più sinceri Auguri.
  • Ad un anno dalla scomparsa vogliamo ricordare il nostro Mario Crevani, vero factotum della scuderia. Ciao Mario.

Le Schegge di Kaleidosweb visitano il Valli Cuneesi con ActionRace

 

Valli Cuneesi_2017_012 (Custom)Foto di ActionRace

DRONERO (CN) – Passerà molto tempo prima che si spenga l’eco di questa spettacolare edizione del Rally Valli Cuneesi, che ha esaltato piloti, navigatori, spettatori e, perché no, anche fotografi. Con le Vallate Occitane a fare da sfondo, gli asfalti di Montemale, Madonna del Colletto e Valmala come palcoscenico, la gara messa in pista da Piero Capello e il suo staff ha per l’ennesima volta risposto alle sue aspettative con i suoi sbalzi di clima, le difficoltà delle prove speciali e il salto di Festiona che ha fatto venire il cuore in gola sia a chi stava in vettura, sia a chi si è goduto lo spettacolo da una posizione privilegiata.

Ed anche per il Valli Cuneesi Kaleidosweb ha voluto presentare una rubrica schegge, con le immagini dei più importanti e migliori fotografi che si appostati negli angoli più interessanti, cogliendo i luoghi più suggestivi della gara cuneese. Ne è venuta fuori un’edizione con i fiocchi della rubrica schegge, di cui vi proponiamo oggi l’interpretazione di Massimo ed Elisa di ActionRace, tutta da ammirare.

Monica Caramellino: in volo fra le Valli Cuneesi

Valli Cuneesi_2017_Caramellino-Riva_028 (Custom)Vittoria nel femminile, cinquantesima piazza assoluta e nona della combattutissima Classe R2B nella gara delle Valli Occitane di sabato scorso. Ma soprattutto grande divertimento e grande emozione per la pilotessa canavesana, che effettua tutta la gara senza il minimo errore e vola molto in alto sul dosso di Festiona, vero palcoscenico dove si affollano i tifosi più accaniti e dove si butta il cuore oltre l’ostacolo. Funziona Valli Cuneesi_2017_Caramellino-Riva_010 (Custom)perfettamente la Peugeot R2B della Friul Motor e altrettanto bene l’affiatamento con Erica Riva, per la prima volta a fianco di Monica Caramellino. Foto ActionRace

DRONERO (CN) 16 settembre – Monica Caramellino esce con il sorriso negli occhi dalla 23esima edizione del Rally Valli Cuneesi, gara che si è Valli Cuneesi_2017_Caramellino-Riva_013 (Custom)svolta con partenza e arrivo a Dronero e prove speciali nelle vicine Valli Occitane. Affiancata per la prima volta da Erica Riva, la pilotessa di Nole Canavese conquista il successo nella classifica femminile, è cinquantesima assoluta su 94 partenti, ma soprattutto ha la soddisfazione di vivere compiutamente il volo sul dosso di Festiona con la sua Peugeot 208 R2B curata dalla Friul Motor, uno dei punti più spettacolari del rallismo Valli Cuneesi_2017_Caramellino-Riva_027 (Custom)piemontese e non solo. “Si arriva in piena velocita al dente di Festiona e all’improvviso le ruote si staccano da terra e la vettura sembra mai tornare a poggiare il suo corpo sull’asfalto. Una sensazione indescrivibile, una scarica di adrenalina che riempie le vene e dura un’eternità” racconta Monica Caramellino sul palco arrivi dove festeggia il successo “rosa

È stata una gara difficile e impegnativa, con prove speciali bellissime che però non perdonano. La Montemale è spettacolare con la sua inversione, che questa volta mi è riuscita perfettamente, anche se poco dopo ho fatto un piccolo lungo e ho fatto spegnere la mia Peugeot 208 R2B. Nella successiva Madonna del Colletto, lunga 16,82 chilometri, ho guidato perfettamente, il salto di Festiona mi è riuscito perfettamente e il tempo è venuto fuori”. Nel secondo passaggio sulla Montemale Monica Caramellino si migliora decisamente togliendo ben 17” rispetto al passaggio mattutino, mentre nella ripetizione della Madonna del Colletto ha difficoltà in partenza e non riesce a migliorare le sue prestazioni. Dopo il riordino a Dronero e parco assistenza del pomeriggio a Villar San Costanzo si va sulla lunghissima Valmala, di ben 19,57 chilometri, spesso decisiva per le sorti della gara. Monica Caramellino riesce a mantenere la concentrazione, portando a termine la speciale con un buon tempo e si prepara alla ripetizione della prova, ripetizione che avrebbe dovuto essere disputata alla luce dei fari. “Purtroppo l’abbiamo percorsa in trasferimento. Una donna incinta ha avuto bisogno di assistenza medica e il ritardo accumulato per l’intervento ha consigliato alla direzione di gara di non far disputare l’ultima prova. Si era fatto buio e stava addirittura grandinando sulla parte più alta della speciale”.

Terminata la gara Monica Caramellino effettua un’analisi del rally disputato: “Era la prima volta che correvo con Erica Riva a fianco, una navigatrice molto esperta che si è sempre dimostrata all’altezza della situazione e con la quale c’è stata sintonia fin da subito. Per l’ennesima volta Friul Motor mi ha fornito una Peugeot 208 di Classe R2B perfetta, che non mi ha dato il minimo problema durante tutto lo svolgimento del rally. In quattordici gare disputate con la Peugeot 208 R2B, ho accusato un solo ritiro, al Tartufo dello scorso anno, per di più a causa di un’uscita di strada. Il Valli Cuneesi si sviluppa in vallate diverse, con scollinamenti che portano spesso a cambi di situazioni meteorologiche anche importanti. Nonostante ciò non abbiamo mai sbagliato scelta dei pneumatici, di conseguenza non ci siamo mai trovate in difficoltà per gomme sbagliate. Insomma una gara che è filata liscia dall’inizio alla fine, con scariche di adrenalina meravigliose, non solo sul dosso di Festiona e divertimento in ogni metro di gara. È la seconda volta che disputo il Valli Cuneesi (la prima due anni fa con la Mini Cooper), ed anche in questa edizione mi sono divertita moltissimo e sono arrivata alla conclusione particolarmente soddisfatta” conclude la pink lady di Nole Canavese.

Pronta la XIX rievocazione della Pontedecimo-Giovi

Albaro_2017_il vincitore Enrico Scotto su Lancia Artena (Custom)GENOVA – Prosegue serrato il conto alla rovescia verso la XIX edizione della Pontedecimo-Giovi manifestazione automobilistica inserita a calendario nazionale ASI e organizzata dal Veteran Car Club Ligure il 23 e 24 settembre prossimi. L’arrivo dei partecipanti è previsto nella mattinata di sabato prossimo alla Marina Genova; il pomeriggio con inizio alle 15.30 sarà dedicato a un giro turistico sulle alture di Genova cui farà seguito, alle 17,00 il trasferimento e l’esposizione delle vetture nel centro cittadino: tutte le old cars sfileranno e verranno presentate in Via Roma prima di una breve prova di precisione con il cronometro. Quindi verranno sistemate in Via XXV Aprile, in via Roma, in Largo San Giuseppe, e in Galleria Mazzini e vi rimarranno esposte fino a tarda sera. Spenti i motori, i partecipanti, molti dei quali provenienti da fuori regione, saranno impegnati alla scoperta della storia e delle tradizioni genovesi attraverso una visita guidata del centro storico. A seguire, aperitivo e cena presso la sempre accogliente e spettacolare Terrazza Colombo, prestigioso punto d’incontro all’ultimo piano del grattacielo di Piazza Dante.

Domenica 24 settembre la manifestazione motoristica entrerà nel vivo. Alle 9 verrà data la partenza alle auto storiche che affronteranno, con strada chiusa al traffico ordinario, la mitica salita che da Pontedecimo porta al Passo dei Giovi; quindi le auto storiche dopo aver scollinato raggiungeranno Ronco Scrivia per una visita allo stabilimento OMP. La giornata si concluderà con il pranzo e la premiazione ospitate a Genova presso Villa Serra di Comago. Interessante e di valore assoluto il parco machine, tutte rigorosamente costruite prima del 1967. Di certo tra tutte vanno segnalate una Lancia Artena Cabriolet 1934 di Enrico Scotto, una Mercedes 300 SL 1954 di Alberto Cefis, una Fiat 1100 cabriolet Monviso 1946 di Ermanno Meletti, Fiat 514 spider 1930 di Giorgio Poli e un’Alfa Romeo Giulia TZ di Angelo Strada.

Rally Valli Cuneesi: Cristina Carena-Grazia Ponzano il sogno si avvera

 

Valli Cuneesi_2017_Carena_Ponzano_5SR_6267 (Custom)Per la prima volta al volante di una vettura da rally la pilotessa carmagnolese realizza il sogno di vedere il traguardo in una gara per lei stregata. Anche la navigatrice di Moncalieri sfata una maledizione salendo per la prima volta sul palco arrivi, conquistando la terza piazza nel femminile. Dopo essersi divertite in prova speciale e aver vissuto il brivido adrenalinico del mitico salto di Festiona. Foto Stefano Romeo

Valli Cuneesi_2017_Carena_Ponzano_2SR_9001 (Custom)DRONERO (CN) – Si abbracciano Cristina Carena e Grazia Ponzano sulla pedana di arrivo del 23° Rally Valli Cuneesi. Sabato 16 settembre la 37enne pilota carmagnolese e la 21enne navigatrice di Moncalieri realizzano un sogno: concludere per la prima volta il rally che si snoda nelle Vallate Occitane. “Ho disputato il Rally Valli Cuneesi diverse volte come navigatrice a partire dal 2008 ad oggi, ma non ero mai riuscita a Valli Cuneesi_2017_Carena-Ponzano_DSCN1748 (Custom)vedere il traguardo. Centrare questo obiettivo nella mia gara d’esordio come pilota è una soddisfazione immensa” commenta sulla pedana di arrivo Cristina Carena dividendo la soddisfazione con la studentessa universitaria di Moncalieri. “Anche per me il Valli Cuneesi era stregato” dice Grazia Ponzano. “Ho alle spalle una sola partecipazione, quella dello scorso anno quando presi il via con una Citroën Saxo, ma si ruppe il differenziale nel trasferimento verso la prima prova”.

Quest’anno la situazione è stata diversa. Concentrate e determinate fin dallo shake down di venerdì, l’equipaggio portacolori del Winners Rally Team ha vissuto una giornata di gioia che si è concluso con la

71esima posizione assoluta, nona di classe, terza del femminile, su 94 equipaggi al via, con una Citroën Saxo di Classe N2. “Non avevamo obiettivi di classifica e lo sapevamo fin dall’inizio. Il Valli Cuneesi è una gara bellissima, con prove speciali che mettono in circolo tanta adrenalina. Ma è soprattutto una gara difficilissima, che richiede grande sforzo fisico e mentale. Volevamo solo percorrere le speciali il più velocemente possibile , arrivare al traguardo e saltare al dosso di Festiona. Abbiamo centrato tutti e tre gli obiettivi” commenta Cristina Carena. “Il momento più emozionante è stato sicuramente il salto della prova di Festiona. La nostra Saxo si è staccata da terra ed ha planato per un periodo che ci è parso interminabile. Sono solo alcuni secondi, ma è un ricordo che rimarrà indelebile per tutta la vita” rimarca Grazia Ponzano.

Essere riuscita a terminare questa gara, quella cui sono più affezionata perché è la più vicina a casa mia ed è organizzata dallo Sport Rally Team del mio concittadino Piero Capello è una bella emozione; se aggiungiamo che ciò è accaduto nel rally d’esordio come pilota diventa indescrivibile. Sono molto contenta perché non abbiamo commesso errori, né sulla discesa di Montemale, che è stata fatale a molti equipaggi, né sulla Valmala finale, che ha tolto il fiato a molti concorrenti. Questa gara ha cambiato molte cose della mia vita rallistica. Finalmente posso dire di essere un pilota” conclude Cristina Carena.

Alessandro Gino conquista la vittoria nella Coppa Italia di Zona

Gino Cuneesi (Custom)L’impreditore cuneese non ha rivali nemmeno sulle strade occitane. Appuntamento finale con il Rally del Rubinetto il 14 e 15 Ottobre

DRONERO (CN) – L’occasione di chiudere definitivamente il conto con una gara d’anticipo era qualcosa di più di un semplice ghiotto pensiero, con il vantaggio per nulla trascurabile di poterlo sfruttare sulle strade amiche Valli Cuneesi_2017_Aragno_Segir_5SR_5133 (Custom)della Val Maira. Alessadro Gino e Marco Ravera hanno centrato al Rally Valli Cuneesi un successo meritato. Costruito con determinazione, esuberanza e capacità nella gestione. Caratteristiche che sono state il vero valore aggiunto del giovane imprenditore di Cuneo soprattutto in questa stagione affrontata sui difficili terreni della Coppa Italia di zona dove non è mancata una certa qualità nelle presenze. Quattro prove vinte e un vantaggio rassicurante prima di lasciare agli avversari il compito di capitalizzare il loro personale obiettivo. E così sulla pedana di Dronero Alessandro Gino e Marco Ravera festeggiano il successo nella Coppa Italia di zona e la matematica certezza di aver centrato l’obiettivo massimo anche nel neonato “Montepremi Organizzatori”. Anche se ad onor del vero alla fine di tutto manca ancora il prestigioso appuntamento a San Maurizio D’Opaglio con il Rally del Rubinetto in programma nel week-end fra il 14 e 15 ottobre. Alessandro Gino conquista quindi il bottino pieno ma alle sue spalle il valenzano Davide Riccio non ha certo abbandonato la sfida e con il suo ottavo posto assoluto a bordo della Fiesta ha ottenuto il secondo piazzamento anche nel Montepremi Organizzatori che lo vede principale inseguitore di Gino. In terza posizione si istallano  a pari merito Francesco Aragno (Peugeot 207) e Simone Giordano (Peugeot 208). Per loro sarà determinante ai fini della classifica l’appuntamento finale sulle strade del novarese. Ottima la stagione di Vincenzo Torchio, sempre a punti nel Montepremi Organizzatori e al Valli Cuneesi protagonsita del successo di Classe A6 e del 20° posto assoluto a bordo della Ccitroen Saxo grazie al quale consolida il primato anche nel Raggruppamento 4. Da segnalare l’inserimento di Carlo Fontanone che con il solo risultato al cuneesi a bordo della 207 raggiunge la settima piazza provvisoria ed è terzo nel Raggruppamento Super 2000 riservato ai clienti Michelin. Parlando appunto di raggruppamenti, Riccio e Aragno si giocheranno tutto nell’ultimo round. Situazione delinata nel Raggruppamento 3 con Andrea Pulvirenti vincitore di due gare. Roberto Gobbin approfitta invece dello stop di Gianluca Bizzini e allunga a due vittorie lo score nel Raggruppamento 5.  Con il risultato cuneese Davide Riccio consolisa la sua leadership anche nella classifica riservata ai clienti Michelin mentre compie un passo importante il ligure FRancxesco Aragno che raggiunge la terza piazza davanti a Sergio Patetta.. Nei raggruppamenti Riccio e Aragno dovranno vedersela al Rubinetto per decidere il vincitore del raggruppamento 2.  Cosi come Carlo Camere e Giuseppe Garziano nel terzo. Vincenzo Torchio con le tre vittorie consevutive ha già messo al sicuro il risultato nel Raggruppamento 4

Al “Valli Cuneesi” una vittoria di classe in stile fast and furious per Matteo Giordano

 

Valli Cuneesi_Giordano-Brovero azioneDRONERO (CN) – Prova speciale numero 2: cinghia dei servizi alternatore ed idroguida rovinata, vettura inguidabile, 39esima posizione in classifica assoluta. Traguardo: vettura perfetta, tempi strepitosi, 15° posto nell’assoluta, vittoria di Classe R3C e decimo posto di Gruppo R. Questa la sintesi dell’intenso “23° Valli Cuneesi” vissuto da Matteo Giordano e Lorenzo Brovero, arrivati ad un passo da alzare bandiera bianca dopo il primo passaggio sulla “Madonna del Colletto” dove “…ad un certo punto ho sentito un rumore forte provenire dal vano motore, la Clio è diventata dura come un camion ed è stato un mezzo miracolo arrivare al parco assistenza” come racconta Matteo. A Villar San Costanzo lavoro efficace dello staff della FR New Motors, che ha sistemato a puntino la vettura francese e da lì è iniziata la rimonta furiosa dell’equipaggio cuneese.

Dalla terza prova speciale alla quinta, visto che la sesta è stata annullata, ho letteralmente dato tutto quello che avevo, sfruttando la vettura e la strada al massimo possibile. Sono davvero contento di come sia andato a finire questo rally che, di colpo, sembrava impossibile anche solo da terminare. La vittoria di Classe R3C penso sia il giusto premio per l’ottimo lavoro svolto da tutti, ed un grazie gigante va ad Ivano Rosso ed ai meccanici della FR New Motors, a WRT, ed ai tifosi ed amici che si sono mossi per venirmi a vedere in gara!“.
Con questo successo, oltre a tanta soddisfazione, Matteo Giordano ha ufficialmente vinto la Zona1 del Trofeo Clio R3C con 103 punti complessivi.

Le Schegge di Kaleidosweb. Garessio-San Bernardo, il mito non ha età

Z_DSC_0016 (Custom)Terza parte. Di Tommaso Valinotti, foto di Marco Boccardi

GARESSIO (CN) – Sessantun anni e quarantacinque edizioni. Questi i numeri della Garessio-San Bernardo, che domenica 10 settembre ha aggiunto anche il numero di 71 piloti al via di questa edizione, graziata dalla pioggia minacciosa e resa spettacolare dall’impegno e dall’agonismo Garessio_San Bernardo_2017_93_Bentivoglio_DSC_0327 (Custom)messo in essere da tutti i piloti che hanno affrontato i birilli e la scalata di 4180 metri che hanno portato concorrenti, spettatori e personale di servizio sino ai quasi mille metri del Colle San Bernardo punto dal quale si vede (o si sogna di vedere) il mare, un chilometro più in basso.

Una gara entrata nel novero dei classici delle cronoscalate, quando i Z_DSC_0007 (Custom)migliori piloti europei si affrontavano ogni domenica sui tornanti delle montagne continentali. Le diciotto edizioni come cronoscalata hanno visto entrare nell’albo d’oro personaggi come Klaus Steinmetz (1966) e Johannes Ortner (vincitore dell’edizione 1971, anno in cui conquistò anche il titolo europeo di corse in salita), oltre al mito Gigi Taramazzo, otto volte primo sul colle. Ma anche Ada Pace, Carlo Maria Abate, Franco Pilone ed Eris Tondelli, su vetture da sogno come le Abarth 2000, le Ferrari 250 GT, Chevron, Osca, Porsche.

Ma il mondo cambia e le corse in salita andarono in crisi e dal 1978 non se ne face più nulla.

Fino a quando nel 1991 Mauro Scanavino la ripropose sotto forma di slalom con un vincitore d’eccezione come Augusto Cesari e la sua Delta S4. L’eroe della nuova fase è Fabio Emanuele che nel 2015 ha calato il pokerissimo di successi con la sua Osella BMW e il vincitore del 2017, Pasquale Bentivoglio, ha fatto quest’anno il bis.

Nel 2017 ancora una volta, per una domenica le auto hanno conquisto il colle sulla destra del Tanaro, raccontando mille storie, vivendo mille emozioni, che noi vi proponiamo, almeno in parte, grazie alle spettacolari immagini di Marco Boccardi.

Un pomeriggio da campioni sulla pista Des Miles

 Una cinquantina di bimbi ospiti dei reparti oncologici del Regina Margherita e di Ciriè a “Campioni per un Giorno”. L’evento ha permesso di raccogliere oltre quattromila euro

MONCALIERI (TO), 17 settembre – Accolti con un applauso sono scesi dal bus che li ha accompagnati all’interno del tracciato “Des Miles” di Moncalieri. Lo sguardo a cercare subito le auto da corsa immaginando su quale sarebbero saliti da lì a pochi minuti. Una cinquantina di bimbi, quasi tutti ospiti dei reparti oncologici degli ospedali Regina Margherita e Ciriè ha partecipato alla nona edizione di “Campioni per un Giorno”. Un evento promosso dal club “Delta One” che raccoglie gli appassionati Lancia Delta di Torino e provincia in collaborazione con Nino Catania, Sergio Sarti, Augusto Donetti e l’impianto automobilistico di frazione Barauda alle porte di Torino con il supporto dei dottori Adalberto Brack del Prever e Roberto Laudati e della associazione onlus “Ospedale Dolce Casa” con la presenza del presidente Alessandra Coppo. Un pomeriggio di emozioni grazie ad una quarantina di piloti professionisti fra i quali anche l’ex campione europeo Maurizio Verini che hanno dato spettacolo a bordo delle auto da competizione sulle quali hanno trovato posto i bimbi ospiti della giornata. L’occasione anche per i più grandi di sedersi a fianco dei piloti con una donazione libera che a fine giornata ha permesso di raccogliere 4.030 euro già consegnati ai due reparti pediatrici. Commentano con una certa soddisfazione sia gli organizzatori che i responsabili delle equipe mediche. “Il nostro obiettivo era quello di regalare una giornata divertente e soprattutto un sorriso a questi bimbi” commenta Nino Catania, pilota e una delle anime di questo evento. D’accordo anche Adalberto Brack Del Prever direttore del reparto Pediatria di Ciriè. “Occasioni come questa oltre ad essere un prezioso aiuto a livello economico sono un importante incentivo terapeutico che aiuta questi bimbi nel loro difficile percorso.”

Rally Event amaro per Davide Craviotto

La dolce Sicilia non si è rivelata tale per Davide Craviotto. La rottura del cambio nel corso della decima prova speciale, quando occupava la settima posizione assoluta, oltre alla seconda di gruppo A e di classe A6, ha privato il pilota genovese di un ottimo risultato finale 11° Rally Event, disputato a Santa Teresa Riva, in provincia di Messina, a cui ha partecipato con una Peugeot 106 1600 gruppo A ed in coppia con la chiavarese Marta De Paoli.

“E’ stato un vero peccato – sottolinea il portacolori della scuderia Racing for Genova Team – perché, dopo un avvio prudente dovuto al fatto di aver potuto davvero poco, ci siamo subito ripresi bene ed abbiamo dato vita ad una gara che è stata un continuo crescendo ed in cui abbiamo tenuto bene testa ai bravi antagonisti locali. Nell’ultima prova, quando potevamo recuperare ancora una posizione, il cambio, però, si è bloccato irrimediabilmente condannandoci allo stop”.

“Sono davvero amareggiato – osserva ancora Davide Craviotto – perché, al di là della bella prestazione non finalizzata, abbiamo vissuto un’esperienza davvero unica che difficilmente dimenticheremo: il calore e la passione della gente, i complimenti di tutti, addetti ai lavori compresi, ed il grande prodigarsi dell’amico Antonio Rizzo, che mi ha invitato a partecipare alla sua bella gara e che si è fatto in quattro per far sì che la nostra partecipazione si traducesse in qualcosa di veramente speciale, come in effetti è stato. Un grazie a tutti ed anche a Marta, la mia “naviga”, che è stata davvero brava e ha mostrato parecchia professionalità”.

Tre podi per Sport Forever nelle Valli Cuneesi

DRONERO (CN) – Buoni riscontri sono stati ottenuti dall’A.S.D. Sport Forever al Rally delle Valli Cuneesi, valevole per la Coppa Italia Rally.

Alla bellissima kermesse piemontese fantastico podio per le due dame Laura Galliano ed Elisa Servetti, che debuttano nel migliore dei modi con la Renault Clio S1600 portandola al secondo posto di classe. Terzo posto tra le N3 per Sergio Patetta ed Alessandro Alocco, dopo aver condotto un’ottima gara in una classe come sempre molto agguerrita. Grande battaglia anche in R2B, dove Lorenzo Castelli Villa ed Ismaele Barra colgono un buon ottavo posto di classe ma soprattutto maturano molta esperienza sulla loro Suzuki Swift Sport. Medaglia di bronzo anche per il navigatore Stefano Demartini, impegnato a dettare le note a Carlo Camere sulla Citroën C2 VTS di K10.

Laurencich è terzo assoluto al Nova Gorica

In Slovenia Xmotors festeggia il podio grazie al pilota friulano, all’esordio su Fiesta R5. Al San Martino di Castrozza bottino magro con Tavernaro e Scopel. Foto Mike’Photo

 

Montebelluna (Tv), 13 Settembre 2017 – Bilancio in chiaroscuro per la scuderia di Montebelluna Xmotors che tira le somme del recente weekend, diviso su un doppio fronte tra il 6° Rally Nova Gorica ed il 37° Rally San Martino di Castrozza.

In Slovenia esordio con il botto per Federico Laurencich che, in coppia con Emanuela Florean, porta la Ford Fiesta R5, curata sul campo da RB Motorsport per i colori Gorizia Corse, sul gradino più basso del podio assoluto, dietro all’imprendibile Gryazin e a De Cecco, ben più rodati su questa tipologia di vetture.

Per il driver friulano una prestazione solida, nonostante un paio di fuori programma, con un avvio deciso ma contenuto ed una seconda tappa in costante crescita.

“Siamo andati ben oltre le nostre aspettative” – racconta Laurencich – “visto che eravamo all’esordio su una vettura così competitiva, con avversari molto più esperti sulle R5. Erano due anni che non correvamo sull’asfalto e l’ultima gara era con la Clio R3 quindi, per noi, cogliere il terzo assoluto in una gara così difficile è come aver vinto. Siamo partiti bene sulle prime due prove, per poi pizzicare una gomma sulla terza e perdere una quindicina di secondi. Sull’ultima prova della prima giornata ci siamo girati per un mio eccesso di confidenza con la leva. Per il resto è andato tutto bene e sulla seconda tappa ci siamo divertiti moltissimo.”

Se la campagna oltre confine ha regalato gioie al sodalizio trevigiano quanto raccolto all’ombra delle Pale di San Martino di Castrozza ha lasciato un po’ di amaro in bocca.

Riflettori puntati su Roberto Scopel, affiancato da Manuel Menegon alle note, che, forte del bel risultato siglato al Marca a Giugno, tornava alla guida della Renault Clio R3 del Team Autocar, con l’intento di lanciarsi alla rincorsa della Michelin Rally Cup di categoria.

Dopo aver vinto l’inedita speciale spettacolo, in centro a San Martino di Castrozza, il tempo siglato sulla successiva “Manghen” lo portava al terzo posto di classe R3C, in scia a Ghegin.

Sarà il primo passaggio sulla “Val Malene” a spegnere i sogni di gloria del pilota Xmotors.

“Siamo partiti carichi e con tanta voglia di ben figurare” – racconta Scopel – “ed i tempi delle prime speciali ci hanno dato conforto ma, sulla terza, verso la metà ci siamo girati con la Clio che si è spenta e, per almeno due minuti, non ha voluto saperne di ripartire. Davvero un peccato perché ce la potevamo giocare. Da lì in avanti abbiamo pensato solo ad arrivare.”

Peggio è andata a Walter Tavernaro, assieme a Luca Silvi, alla prima sulla Subaru Impreza STI N14 del Team Autocar: sul secondo giro sulla “Manghen” un semiasse li mette fuori gioco.

“Volevamo divertirci e dare spettacolo” – racconta Tavernaro – “e tutto stava andando come nei nostri piani, specialmente dalla speciale spettacolo, piena di gente. Purtroppo sul secondo giro del Manghen, in una staccata, abbiamo rotto un semiasse e ci siamo dovuti fermare.”

San Martino da archiviare in fretta per Ravanelli

Il pilota di Bedollo, in gara per i colori della scuderia Pintarally Motorsport, si vede costretto ad alzare bandiera bianca, sulla quinta speciale, per noie meccaniche. Foto Fotosport

CENTRALE DI BEDOLLO (TN), 13 Settembre 2017 – Segnare un ritiro sul proprio tabellino è sempre un boccone amaro da digerire, farlo nella gara di casa, al culmine di un weekend decisamente travagliato per le avverse condizioni meteo, assume contorni ancor più difficili da cancellare dall’album dei ricordi.

Per Devis Ravanelli il 37° Rally San Martino di Castrozza, disputato nel recente weekend, non sarà di certo uno dei momenti più belli da rivivere nella propria storia sportiva. Il portacolori di Pintarally Motorsport, che ha ritrovato al proprio fianco l’adriese Fabrizio Handel a dettargli le note, ha dovuto abbandonare la compagnia, sulla quinta prova speciale, parcheggiando la Renault Clio Williams gruppo A, targata Julli, a poche centinaia di metri dallo start.

Si parte Venerdì 8 Settembre, in tarda serata, con l’inedita speciale spettacolo, ricavata nel cuore di San Martino di Castrozza, dove Ravanelli inizia a prendere le misure alla francesina, chiudendo con il quarto tempo in classe A7. Il primo colpo gobbo della sorte arriva già, il giorno seguente, sull’allungata “Manghen”: poco prima di raggiungere la vetta il pilota trentino incappa in un sasso, in traiettoria, che gli causa una foratura all’anteriore sinistra. Con il tempo perso in prova e il risultato sostanzialmente compromesso ci si avvia verso la “Val Malene” dove è la pioggia a rendersi protagonista, rendendo la vita non facile a Ravanelli. “È davvero un peccato perché stavamo salendo veramente bene sulla prima di Sabato” – racconta Ravanelli – “infatti avevamo raggiunto, sorpassandoli, ben due concorrenti che ci precedevano. Ci siamo ritrovati una pietra in traiettoria e non abbiamo potuto evitarla. Schivarla poteva tradursi in un’uscita di strada. La foratura ci ha tagliato fuori da ogni lotta possibile per il podio. La successiva Malene è stata un autentico calvario. La Clio non stava in strada e abbiamo giocato un paio di jolly sotto l’acqua. Ventisei chilometri interminabili. Nonostante questo siamo stati i migliori tra chi montava Pirelli, limitando il distacco a circa un secondo a chilometro.”

Una “Gobbera” umida sino all’inizio della discesa chiudeva il trittico di metà giornata con Ravanelli che, alla service area, si preparava ad affrontare la seconda tornata, con l’unico intento di divertirsi e di godersi la guida della propria Renault Clio Williams gruppo A. Ma il divertimento cercato sarebbe ben presto svanito a poche centinaia di metri dallo start del secondo passaggio sulla “Manghen”. “Dopo una difficile Gobbera volevamo dare il massimo sul secondo giro” – sottolinea Ravanelli – “ma, purtroppo, la rottura di un particolare del valore di una decina di euro ci ha costretto a parcheggiare ad inizio del secondo giro sul Manghen. Grazie di cuore ai nostri partner, alla scuderia Pintarally Motorsport ed al team Julli ma, si sa, le gare sono fatte così.”

Nova Gorica da dimenticare per Finotti

Il ritorno del pilota di Taglio di Po in Slovenia, qui vincitore nel 2016 nell’Alpe Adria Rally Cup, e del navigatore, di Chioggia, Nicola Doria va in archivio con un amaro ritiro. Foto Paolo Giono

TAGLIO DI PO (RO), 13 Settembre 2017 – Doveva essere l’occasione giusta per festeggiare la ricorrenza della vittoria nell’Alpe Adria Rally Cup 2016 ed invece il 5° Rally Nova Gorica si è rivelato, per Eros Finotti e per il navigatore Nicola Doria, un weekend da dimenticare in fretta. Felici di ritornare sulle speciali slovene ed orgogliosi di poter prendere parte ad un evento di questa caratura l’equipaggio della Peugeot 106 Rallye, di gruppo N, messa in campo da Stefano Trevisiol, scendeva dalla pedana di partenza della prima tappa, svoltasi Venerdì 8 Settembre, con l’intento di ben figurare, nonostante la validità per il FIA European Rally Trophy, per il Central European Zone, per la Mitropa Cup e per la serie nazionale slovena abbiano contribuito ad alzare, non poco, l’asticella.

Dopo una prima tornata cauta, sulle prove speciali di “Monte Calvario”, “Kambreško” e “Ravnica”, il pilota polesano aumentava sensibilmente il passo sul passaggio seguente, riuscendo a mettersi in scia ai velocissimi equipaggi locali. Il giorno successivo il meteo decideva di ergersi ad assoluto protagonista di tappa, andando a mischiare le carte, con condizioni di asciutto e bagnato alternate che hanno reso la scelta delle coperture un rebus di non facile soluzione. Ma che non fosse la giornata di Finotti e di Doria lo si era già inteso. “Dopo una prima tappa nella quale siamo stati abbottonati” – racconta Finotti – “siamo stati molto fortunati ad azzeccare la scelta delle gomme al Sabato, quando le condizioni meteo la rendevano un’autentica roulette. Per due volte sulla Lig ed una sulla Morsko ci siamo presentati allo start con la gomma giusta ma, sfortuna vuole, tutte e tre sono state annullate. Erano le prove che conoscevamo meglio e, vista la scelta felice di gomme, potevamo sicuramente dire la nostra e tentare il recupero. Sulla prima Banjšice eravamo convinti di aver forato, cosa che ci ha fatto perdere di concentrazione e, quindi, altri importanti secondi.”

Se il passaggio annullato sulle prove di “Lig” e di “Morsko” potevano essere interpretate come un colpo basso della dea bendata nessuno poteva immaginare la doccia fredda che, di li a poco, avrebbe colpito l’equipaggio della trazione anteriore francese. Nel trasferimento che conduceva il tagliolese verso l’ultimo impegno di giornata la polizia locale fermava la Peugeot 106, sanzionandogli una multa per eccesso di velocità, e contribuiva a far pagare un cospicuo ritardo al successivo controllo orario. Con il morale ai minimi storici Finotti e Doria decidevano di deporre le armi, ritirandosi. “Dopo la sfortuna dell’annullamento delle tre speciali dove ci sentivamo più pronti e con le gomme giuste” – sottolinea Finotti – “siamo stati bloccati in trasferimento da una pattuglia locale che, con il telelaser, ci ha dato una multa per eccesso di velocità, vanificando il lavoro di due giorni di gara molto difficili. Visto il tempo perso, abbiamo così deciso di parcheggiare la 106. Di buono c’è che abbiamo comunque accumulato esperienza per il futuro.”

Rally delle Valli Cuneesi, Alessandro Gino re di Dronero

Valli Cuneesi_2017_vincitori 17 Gino Ravera foto Action Race (Custom)Foto ActionRace

DRONERO (CN), 17 settembre 2017 – Davanti al pubblico di casa, con grande soddisfazione, l’equipaggio cuneese formato da Alessandro Gino e Marco Ravera su Ford Fiesta WRC, ha vinto sabato 16 sera il 23° rally delle Valli Cuneesi, organizzato a Dronero e Valli Occitane dallo Sport Rally Team presieduto da Piero Capello. L’equipaggio, che qui era giunto secondo sia nel 2016 sia nel 2015 (Mini Cooper WRC), ha concluso con un tempo totale di 1h 4’30”4 le sei prove speciali in programma, vincendone quattro.

Seconda posizione (a 36”9) per gli svizzeri Sebastien Carron e Vincent Landais su Ford Fiesta R5 (scuderia Dmax Swiss) i quali si sono anche così matematicamente aggiudicati il Campionato Svizzero Rally, per cui il Valli Cuneesi era valido, unica prova elvetica in terra italiana. Terza piazza, a soli sette decimi dai secondi, per il valdostano Elwis Chentre, vincitore del Valli Cuneesi 2016, quest’anno in coppia con la saviglianese Elena Giovenale su Hyundai i20 R5 (Winners Rally Team). Un insolito colpo di scena negli ultimi minuti ha letteralmente rivoluzionato la graduatoria finale. La competizione, fino alla penultima prova con un trio di equipaggi al vertice – oltre ai citati Gino e Carron – anche gli svizzeri Ballinari-Pagani su Ford Fiesta R5 (Lugano Racing) – è stata infatti sospesa sulla “Valmala” a un passo dal finale, con l’attribuzione di un tempo imposto agli equipaggi dal quarto in poi e la conseguente effettuazione in trasferimento, per consentire a una donna nell’imminenza del parto, preda di contrazioni, di essere accompagnata di gran corsa dal marito in ospedale. Nel frattempo ha cominciato a piovere forte mentre la luce calava, col tramonto, cambiando del tutto lo scenario competitivo. A quel punto erano già passati sul percorso i primi tre numeri di gara, Chentre, Carron, Ballinari, mentre dal quarto in poi il Collegio dei commissari sportivi, per ragioni di sicurezza, ha deciso di attribuire il cosiddetto tempo imposto, ovvero un tempo virtuale, d’ufficio. Conseguenza agonistica: Gino, che aveva già accumulato sufficiente vantaggio dopo cinque prove, ha definitivamente vinto, pur non essendo fra i tre equipaggi effettivamente partiti; Carron si è attestato secondo; Chentre, in quel momento quarto, è balzato terzo, mentre Ballinari non è più riuscito ad acciuffare il podio.

La gara è stata portata a termine da 72 dei 94 equipaggi partiti dalla pedana di Dronero.

Fra i tre equipaggi femminili concorrenti, vittoria per Caramellino-Riva su Peugeot 208 davanti a Galliano-Servetti (Renault Clio S1600) e Carena-Ponzano (Citroën Saxo VTS). Il Valli Cuneesi era pure valido per il Campionato svizzero Junior. Una combattutissima gara nella gara che ha visto il successo di Michellod-Fellay su Peugeot 208.

Nel contestuale 10° Rally storico del Cuneese, svolto da una decina di concorrenti sullo stesso percorso, un po’ ridotto, delle moderne, iscrivono il proprio nome nell’albo d’oro Stefano Politano e Alessandro Parodi, su Lancia Delta Integrale (XRT). L’equipaggio, pilota di Beinette (CN) e navigatore di Albenga (SV), ha dominato l’intera gara, vincendo 5 prove su 6. Seconda piazza gli svizzeri Edy Schorno e Christoph Betschart, su Ford Escort (Team Rally Top). Terzi i cuneesi Fulvio Astesana e Gianpaolo Demela su Ford Escort RS (Meteco Corse). Reduce da un’ottima edizione sia per quantità di iscritti che per qualità degli equipaggi, il patron Piero Capello già guarda al 2018: “Per il prossimo Valli Cuneesi -anticipa – pensiamo a un possibile cambio di data: potrebbe svolgersi in primavera”

Valli Cuneesi 23: Stefano Romeo fissa lo spettacolo per le schegge di Kaleidosweb

Valli Cuneesi_2017_Gino_Ravera_5SR_5900 (Custom)Di Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb, foto di Stefano Romeo

DRONERO (CN), 17 settembre 2017 – Incertezza, tensione, adrenalina. Questi gli aggettivi per descrivere la 23esima edizione del Rally Valli Vesimesi, partita nella passerella del venerdì sera sotto la pioggia “Rally bagnato, rally fortunato” ha sentenziato con ottimistica preveggenza Valli Cuneesi_2017_Carena_Ponzano_2SR_9001 (Custom)patron Capello, che ha dato spettacolo su tutte le tre prove speciali della gara. Dal mitico salto di Festiona, dove le ruote delle vetture sembravano non voler toccare più terra, alla Montemale, decretata come la prova più bella da tutti gli equipaggi, alla Valmala carica di difficoltà che ha impegnato allo spasimo tutti gli equipaggi. E di incertezza si è vissuto. Da quella meteorologica, le montagne occitane sono sempre difficili da interpretare, a quella di classifica, anche se Gino sembrava aver preso il largo, ma Carron, in lotta serrata con Ballinari, incombeva, spargendo adrenalina su equipaggi e spettatori. Ed infine, ciliegina sulla torta, la comparsa della donna incinta, volata di corsa verso l’ospedale, che ha costretto il direttore di gara a sospendere l’ultima speciale. Tutto questo (tranne le doglie della signora) è stato oggetto di attenzione fotografica di Stefano Romeo, che ha colto le emozioni di una gara che resterà nelle memoria di tutti noi, sia fossimo in vettura, sia ad assistere lungo le speciali. E questo è ciò che vi mostriamo nella schegge di Kaleidosweb.