8° Rally Internazionale Lirenas-Eco Liri: gli scenari delle sfide

Confermata la tradizione della gara con un percorso che richiama la sua tradizione, molto tecnico e spettacolare. Iscrizioni aperte sino al 1 aprile

 CASSINO (Frosinone), 21 marzo 2018 –  L’8° Rally Internazionale Lirenas – Eco Liri di Cassino, organizzato da World Events Racing, in programma dal 6 all’8 aprile, è nel pieno del suo periodo di iscrizioni aperte, che andrà ad allungarsi sino al 1 aprile. C’è grande fermento, forte interesse, per la gara che darà il via all’avvincente Campionato IRCup del quale è il primo dei quattro appuntamenti, tant’è che si prevede un plateau di vetture e “nomi” di livello. Come al solito l’evento sarà in grande stile, organizzato con la semplicità che fa le cose grandi e con il valore aggiunto del rinnovato stimolo dell’essere inserito in un contesto importante e di avere intorno molte iniziative collaterali che riguardano sia il motorsport che la mobilita e la sicurezza stradale.

Una sfida, quella di Cassino, che sarà proposta sulla stessa linea dell’anno passato,  In totale, l’8° Rally Internazionale Lirenas – Eco Liri , che avrà il proprio quartier generale all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, conta nove prove speciali, per una distanza competitiva di 124,100 chilometri a fronte del totale di 316,170. Sono strade ricavate dalla tradizione del rally cassinate, che nel passato hanno sempre ricevuto ampi consensi da parte di chi corre ed anche da parte degli appassionati delle corse su strada oltre che dagli addetti ai lavori. Eccoli, i luoghi delle sfide descritti nei loro caratteri più forti:

Prova Speciale N. 1  “Belmonte Castello” (KM. 3,000). Tracciato ricavato all’interno della storica prova “Olivella-Belmonte”, teatro di storiche sfide nei Rally di Cassino degli anni ottanta e novanta. Partenza subito dopo il centro abitato di Belmonte, subito arriva una serie di curve veloci che portano ad un piccolo salto in ingresso su un ponte con successivo tornante sicuramente affollato di pubblico e fotografi. La sede stradale è larga, continuando a salire sino ad arrivare a fine prova.  Sarà il luogo dello “shake down”, come accadde anche per l’edizione passata.

Prova Speciale N. 2-4 “Terelle” (KM. 15,000). Lunga anch’essa quindici chilometri, è caratterizzata da un prima parte punteggiata da una serie di tornanti che si alternano con tratti abbastanza veloci. Segue una parte centrale con curve in sequenza che sembrano essere tutte simili e mediamente veloci, sino ad arrivare al km. 10,  per svoltare poi nel castagneto di Terelle dove c’è una magnifica inversione sinistra e dove inizia la risalita verso il centro abitato di Terelle che viene interamente attraversato. Questo tratto è caratterizzato anch’esso da curve lente in sequenza fino a raggiungere il fine prova.

Prova Speciale N. 5- 7 “Viticuso” (KM. 13,800). I primi dieci chilometri la strada sale fino ad oltrepassare quota mille metri della dorsale dell’appennino centrale, dove si alternano dei tratti molto guidati ma lenti ad altri guidati e veloci al tempo stesso, per terminare poi con gli ultimi tre chilometri totalmente in discesa. Una discesa caratterizzata da un primo tratto fatto da curve in sequenza quasi tutte simili per ampiezza di carreggiata ed angolazione, ed un secondo tratto quello che porta sino a fine prova con una carreggiata molto più ampia e di conseguenza con una maggiore velocità di percorrenza. Negli anni passati è stata definita da più piloti una delle prove  speciali a più alto contenuto tecnico disputate e sicuramente la prova più ostica del rally.

Prova Speciale N. 6-8 “Vallerotonda” (KM. 15,000). Si snoda su quindici chilometri con lo start appena fuori il centro abitato di Viticuso, ne percorre circa tre di strada pianeggiante caratterizzata da una carreggiata molto ampia e curve veloci sino ad arrivare alle porte del centro abitato di Acquafondata. Da lì imbocca la variante che evita il passaggio nel centro abitato per poi ritornare sulla provinciale dove percorre ancora due chilometri di strada pianeggiante e percorrere gli ultimi dieci completamente in discesa, dove si esalteranno le qualità ed il coraggio dei piloti oltre che verranno messe a dura prove le vetture. Asfalto buono, molto poroso, quindi ottimo grip con pochi tratti sconnessi e curve veloci.

Prova Speciale N. 8 “Super Sector Selective” (KM. 30,500). Il gran finale, da uomini duri, da piloti veri. Lunga, lunghissima con i suoi trenta chilometri, non è altro che la PS 2 e la PS 3 percorse in unica soluzione. Unica differenza il centro abitato di Viticuso, dove verrà costruito un percorso fatto da chicane e inversioni molto lente ma spettacolari in modo da essere in sicurezza ma al tempo stesso per regalare spettacolo per il pubblico. Il centro abitato di Viticuso si presta molto bene in quanto dotato di tribune naturali al di sopra della sede stradale.

Doppio premio a Da Zanche per i titoli ACI Lombardia e Sondrio

Il tre volte campione italiano auto storiche ed europeo 2014 ha dominato le classifiche regionali e provinciali sulla Porsche 911 e ha ricevuto i riconoscimenti al Driver di Como e al Museo Mille Miglia a Brescia

Bormio (SO), 23 marzo 2018. Mentre sono in definizione le grandi novità che attendono Lucio Da Zanche nella stagione automobilistica 2018, nei giorni scorsi il pilota valtellinese è stato premiato da ACI Lombardia e ACI Sondrio per aver vinto i titoli 2017 di campione assoluto regionale e provinciale, grazie a un’annata vissuta sempre ai vertici al volante della Porsche 911 RSR del team Pentacar griffata Sanremo Games. Due cerimonie che hanno visto protagonista il già campione italiano ed europeo rally auto storiche, dapprima al Driver di Como per l’assegnazione del titolo sociale dell’Automobile Club Sondrio e qualche giorno dopo al Museo Mille Miglia nel Bresciano a cura della delegazione regionale.

Da Zanche commenta così le premiazioni: “Abbiamo definitivamente archiviato il 2017, stagione che mi ha regalato altre due belle soddisfazioni. Campione sociale ACI Sondrio, e devo fare i complimenti per la riuscita iniziativa al presidente Giovanni Trinca Colonel e al direttore Roberto Conforto, e campione regionale: davvero un onore e un’emozione essere il protagonista di eventi così, condivisi con tanti appassionati, colleghi piloti e personalità. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a queste vittorie e, mentre continuo ad allenarmi con i kart, torniamo a guardare alla stagione 2018 con elevate motivazioni. Stiamo definendo gli ultimi dettagli di un programma ambizioso che porterà ulteriori novità importanti nel panorama rallistico nazionale ed europeo”.

Grasso-Beltrame brindano alla vittoria tra i Vigneti Monferrini

Sul podio Giordano-Siragusa e Bigazzi-Rovetta dopo una lotta appassionante

CANELLI (AT), 25 marzo – Il 1° Rally Vigneti Monferrini, conclusosi a Canelli domenica sera, è andato al pilota locale Ezio Grasso, affiancato dal navigatore alessandrino Luca Beltrame, a bordo di una Renault Clio Super 1.6. L’equipaggio della Eurospeed ha dominato la gara, vincendo ben cinque delle sei prove speciali in programma e lasciando ben poco agli avversari, che si sono dovuti accontentare dei gradini più bassi del podio. Al secondo posto i velocissimi Matteo Giordano e Manuela Siragusa, su una Peugeot 208 della WRT, che proprio nel finale hanno guadagnato una posizione, così come Dario Bigazzi e Francesca Rovetta, alla fine terzi assoluti su Renault Clio Williams. Lo scossone finale è stato scaturito dal testacoda di Roberto Iemmola e Matteo Angiulli, su Fiat Punto Super 1.6 del VM Motor Team, che hanno perso secondi preziosi, costati poi la seconda posizione assoluta. Per l’equipaggio portacolori del team organizzatore un quarto posto che lascia un po’ di amaro in bocca. Quinta piazza finale per Iceman ed Alessandra Avanzi, su Renault Clio Super 1.6 della Media Rally e Promotion, seguiti da Diego Donato e Luca Culasso, su Renault Clio Super 1.6 del VM Motor Team. In settima posizione i vincitori della classe E6 Fabio Becuti ed Igino Diamanti, su Peugeot 106 del VM Motor Team, che hanno preceduto gli altrettanto veloci compagni di team Marco Petracca e Stefano Bosco, su un’altra Peugeot 106 E6. Nona posizione per la Renault Clio Williams di Marco e Federica Scaglione (Meteco Corse), che hanno preceduto Giancarlo Morra e Maurizio Grimaldi, su Renault Clio R3C della Turismotors. La vittoria nel Trofeo 600 per un Sorriso è andata a Gianluca Pavone e Tiziana Bianco, in gara con i colori della Meteco Corse.
Il Rally Vigneti Monferrini si è concluso con il consueto bagno di folla e con la popolazione di Canelli che ha accolto calorosamente le vetture al traguardo di Piazza Cavour, salutate dal sindaco Marco Gabusi e da Giancarlo Benedetti, instancabile leader della Pro Loco, che da sempre affianca il VM Motor Team nell’organizzazione di questo evento motoristico.

La cronaca – Dopo la giornata grigia ed umida che ha accompagnato le verifiche, i concorrenti del Rally Vigneti Monferrini hanno finalmente trovato condizioni meteo ottimali per affrontare la gara, nonostante le temperature rigide del mattino. Dopo quattro prove speciali disputate la corsa è saldamente nelle mani di Ezio Grasso e Luca Beltrame, su Renault Clio Super 1.6. L’equipaggio della Eurospeed ha vinto tutte le prove speciali, lasciando ben poche speranze agli avversari, che a due prove dal termine stanno lottando per il secondo ed il terzo posto. Attualmente la seconda piazza è occupata dalla Fiat Punto di Iemmola-Angiulli, portacolori del VM Motor Team, che precedono Giordano-Siragusa su Peugeot 208.

PS1 Canelli – Km 5,1: Il primo acuto è di Ezio Grasso, che impiega 3’30”8 per completare i 5,1 chilometri della prova speciale di apertura. Alle spalle del pilota locale c’è Iemmola, molto veloce con la Punto a 3”, seguito da Giordano, atteso protagonista con la 208 R2 a 3”9. Miele è quarto con la Clio R3C a 5”5 e realizza lo stesso tempo di Bigazzi. Levratto insegue a 5”8, solo un decimo meglio di Brega. Morra è ottavo a 8”9, Iceman nono a 9”8 e Donato decimo a 9”9. Purtroppo uno dei protagonisti più attesi, Marco Strata, accusa dei problemi subito dopo la partenza e percorre tutta la prova a velocità ridotta. Il genovese si ritira per un guasto alla pompa della benzina.

PS2 Cantina Pianbello – KM 7: E’ nuovamente Grasso il più veloce, con il tempo di 4’24”2, ma Giordano impressiona tutti ed è secondo a 5”4. Il cuneese mette in chiaro le proprie intenzioni e, nonostante la sua vettura non sia al pari delle Super 1.6, proverà certamente ad avvicinarsi alla testa della corsa. Iemmola è terzo a 6”7, mentre Bigazzi è quarto a 7”. Quinto tempo parziale per Levratto a 7”9, seguito da Brega a 10”1 e da Petracca a 11”1. Donato è ottavo a 11”7, con Iceman nono a 14”6 e Morra, decimo a 15”5. La gara perde, purtroppo, un altro protagonista. E questa volta Miele a dover salutare la compagnia per un problema tecnico. Si inizia a delineare la classifica generale, che vede Grasso in testa con 9”3 su Giordano e 9”7 su Iemmola; certamente sarà una gara appassionante.

PS3 Canelli – Km 5,1: Grasso prosegue la sua marcia, migliorando leggermente il tempo del primo passaggio; 3’30” netti per il leader, che si mette alle spalle Iemmola, secondo a 0”8 e Giordano, terzo a 3”4. Levratto firma il quarto tempo a 7”7, seguito da Petracca a 8” e da Becuti a 8”9. Scaglione è settimo a 9”3, mentre in ottava posizione troviamo Donato a 9”4, seguito da Iceman e Morra, appaiati a 9”7 dalla vetta.

PS4 Cantina Pianbello – KM 7: Il monologo di Grasso non si interrompe nemmeno sulla quarta prova speciale, con il portacolori della Eurospeed che chiude in 4’21”3, ben 4”3 meglio di Iemmola e 4”5 meglio di Giordano. Bigazzi è quarto a 6”6, mentre Petracca è quinto a 10”3, posizione che gli permette di scalare la classifica generale. Donato realizza il sesto tempo a 12”, davanti ad Iceman, settimo a 12”8 ed a Becuti, ottavo a 13”3. La nona piazza a 15”3 è di Defilippi, mentre Varetto chiude la top ten con lo stesso tempo.

PS5 Canelli – Km 5,1: La penultima prova vede il primo successo parziale di Iemmola, che con il tempo di 3’30”1 fa meglio di giordano, secondo a 1”6 e di Brega, terzo a 2”8. Levratto è quarto a 3”6, tallonato da Petracca, sempre più veloce con la piccola 106 a 4”1. Grasso chiude per la prima volta leggermente attardato ed è sesto a 4”4, ma mantiene salda la leadership. Bigazzi è settimo a 4”5, con Becuti ottavo a 5”7 e Iceman nono a 6”2. Scaglione termina in decima posizione a 7”7.

PS6 Cantina Pianbello – KM 7: Iemmola ci crede, nonostante gli oltre 10” di ritardo dal leader nella generale e gioca il tutto per tutto. Il portacolori VM, però, forse eccede nell’attaccare e finisce in testacoda, perdendo parecchi secondi preziosi a favore di Giordano e anche di Bigazzi, che lo scavalcano nella generale.

Andreucci-Andreussi e Peugeot vincono al Ciocco

Primo appuntamento del Campionato Italiano Rally 2018

IL CIOCCO (LU) – Il 10 volte campione italiano rally Paolo Andreucci porta a casa la prima vittoria nel CIR 2018. La gara di casa è stata molto combattuta ed ha impegnato non poco tutti gli equipaggi. Il toscano riesce a conquistare, prova dopo prova, un cospicuo vantaggio sui diretti inseguitori e conclude la gara in testa al campionato.

Esordio sostanzialmente positivo anche per il nuovo team junior: Damiano De Tommaso riesce a chiudere al terzo posto dopo aver iniziato la giornata non in posizione da podio. È riuscito a recuperare, speciale dopo speciale, secondi preziosi. Inizio amaro, invece, per il siciliano Marco Pollara che, a bordo della 208 T16, è costretto al ritiro nella quinta prova speciale a causa di un urto in un tornante. L’appuntamento, per lui, è solo rinviato.

Gli equipaggi

Paolo Andreucci (208 T16): “È stato un inizio difficile ma di grandi soddisfazioni. Le strade le conosco bene ma quest’anno la concorrenza è stata davvero agguerrita. Le aspettative, come spesso accade nella gara di casa e nella prima gara di campionato, erano molto alte, ma siamo stati in grado di gestire molto bene la pressione. Il meteo è stato ottimo e senza le consuete potenziali variazioni che si trovano in questo periodo. Il fondo è stato sporco in alcuni punti, ma sono andato bene. La 208 T16 è stata perfetta ed abbiamo fatto scelte giuste in ambito gomme: le Pirelli sono andate molto bene anche questa volta, sebbene i numerosi tagli nelle curve le abbiano messe a rischio. Era fondamentale iniziare bene il campionato e mettere fieno in cascina e questo risultato mi carica molto in vista della prossima tappa al Sanremo.”

Damiano De Tommaso (208 R2B): “Un esordio positivo ma avrei voluto fare di più. Il terzo posto conquistato in classifica junior non era quello cui puntavo, ma per ora va bene. Il rischio di rovinare tutto era dietro l’angolo e ce la siamo cavata bene. La macchina ha performato ed ho un ottimo feeling con la 208. Lato gomme, che dire, il supporto costante di Pirelli è un grande valore aggiunto e, anche grazie ai suggerimenti del team, siamo riusciti a fare la scelta migliore. Ci concentriamo ora sulla prossima tappa per il nostro campionato, il Targa Florio, ad inizio maggio. Vogliamo dimostrare quanto valiamo.”

Marco Pollara (208 T16): “Un week end decisamente NO per me. Stavo andando bene ad inizio giornata ma mi sono girato nella PS5 ed ho urtato una radice in interno curva. Ho rotto il radiatore e la macchina non ripartiva. Stavo prendendo confidenza con la 208 T16 e non stava andando male. Non ci voleva proprio! Ora mi concentrerò sulla prossima tappa perché voglio riscattarmi e ce la metterò tutta.”

CLASSIFICA FINALE RALLY DEL CIOCCO

  1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1h46’02,4”; 2. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta) a 20,8”; 3. Campedelli-Canton (Ford Fiesta) a 29,7”
  • CLASSIFICHE DI CAMPIONATO
  • Piloti assoluto:
  • Andreucci15 punti, Crugnola 12, Campedelli 10, Michelini 6, Rusce 4
  • Piloti Junior:
  • Ciuffi 15 punti, Mazzocchi 12, De Tommaso 10, Trevisani 8, Nerobutto 6
  • Costruttori:
  • Ford 20 punti, Peugeot 15, Škoda 8

A Paolo Andreucci e Anna Andreussi il “Rally Il Ciocco e Valle del Serchio”

Con la Peugeot 208 T16 R5 conquistano l’ottava vittoria, apertura del CIR 2018. Foto Massimo Bettiol

IL CIOCCO (LU). Il dieci volte Campione Italiano Rally Paolo Andreucci, con Anna Andreussi e la Peugeot 208 T16 R5 del team Racing Lions, gommata Pirelli, iniziano alla grande, sulle strade di casa, il Campionato Italiano Rally 2018, mettendo l’ottavo sigillo sul rally Il Ciocco e Valle del Serchio, la gara di casa, sulle cui strade “Ucci” e “Ussi” sono risultati, ancora una volta, imbattibili. Preso il comando delle operazioni già dalla seconda prova speciale, Andreucci ha incrementato lentamente, ma inesorabilmente, il suo vantaggio sugli inseguitori, dimostrando che anche nelle gare con il nuovo “format” proposto da AciSport, più concentrate, con nuovo punteggio e che hanno richiamato tanti nuovi protagonisti, l’uomo da battere resta lui.

La lotta per i due gradini liberi del podio ha visto in grande spolvero il varesino Andrea Crugnola, con l’esperienza di Danilo Fappani alle note e il cesenate Simone Campedelli, vincitore su queste prove speciali lo scorso anno, oggi affiancato dalla rientrante Tania Canton. Crugnola inizia il suo programma tricolore con la Ford Fiesta R5 HK Racing del team Ford Racing marcando un ottimo secondo posto, ma soprattutto mostrando un passo che è già, per lunghi tratti, quello dei migliori. E intanto si porta in testa al quel Campionato Italiano Rally Asfalto che è uno dei suoi obiettivi. Campedelli, anche lui su Ford Fiesta R5 “colorata” Orange1 Racing, che in una gara tiratissima ha accusato un ritardo di una dozzina di secondi, per un paio di forature. Ritardo che non è stato in grado di recuperare. Dicevamo di Umberto Scandola. Il pilota veronese, con Guido D’Amore alle note, è presto uscito dalla lotta al vertice, con la Škoda Fabia R5 che deve “abituare” alle nuove gomme D-Mack, con la quale è incappato però in una “toccata” con danni ad una ruota che lo hanno costretto al ritiro. Due prove speciali vinte con la Hyundai i20 “made” in Bernini, due forature che lo hanno attardato, una uscita di strada che lo ha tolto di gara, sulla ripetizione di “Tereglio”, sono il bilancio in chiaroscuro del messinese Andrea Nucita, con Marco Vozzo, veloce ma un po’ falloso, in una partecipazione al rally Il Ciocco decisa all’ultimo minuto.

L’ultima prova speciale, i circa 20 km in notturna di “Careggine” hanno dato uno scossone alle posizioni ai piedi del podio. Dove il giovane nipponico Takamoto Katsuta, in orbita del team Toyota Gazoo Racing, qui con una Ford Fiesta R5 e Marko Salminen alle note, ha approfittato dal passo troppo blando di Rudy Michelini nella prova conclusiva, recuperandogli oltre venti secondi e scavalcandolo al quarto posto assoluto per poco più di due secondi. E risolvendo, così, in modo deciso, anche il duello del “Sol Levante” con il compagno di team Hiroki Arai, con Glenn Macneall a fianco, giunto sesto assoluto. Paga caro l’errore di valutazione sull’ultima speciale Rudy Michelini. Sulle stesse strade che lo scorso anno lo avevano visto secondo assoluto, il pilota lucchese, con Michele Perna alle note, non cancella comunque una gara positiva, con la Škoda Fabia R5 by PA Racing, con la quale ha vinto due speciali ed è comunque secondo nel Campionato Italiano Rally Asfalto, precedendo una serie di altri pretendenti di valore. E con qualcuno degli attesi protagonisti anzitempo fuori gara. Come il molisano Giuseppe Testa, con Massimo Bizzocchi, uscito di strada con la seconda Ford Fiesta HK Racing, seguito poco dopo dal palermitano Marco Pollara, con Giuseppe Princiotto, al quale un errore veniale è costato il ritiro, con la Peugeot 208 T16 R5.

Nel Campionato Italiano 2 Ruote Motrici, vittoria per l’esperto Ivan Ferrarotti, con Giò Agnese alle note, anche dodicesimo assoluto. Bella e decisa affermazione nella classifica del Campionato Italiano Rally Junior del giovane fiorentino Tommaso Ciuffi, in grande crescita anche sui fondi asfaltati, con la Peugeot 208 R2 by Munaretto e Nicolò Gonnella a fianco, anche quattordicesimo assoluto, che ha regolato per circa 10 secondi il piacentino Andrea Mazzocchi, con Silvia Gallotti, anche lui su ritmi molto alti. Necessita una prova d’appello per il varesino Damiano De Tommaso, con Michele Ferrara, terzo alla fine tra gli Junior, ma in sostanza mai in gara, anche per qualche noi all’impianto frenante.

Il 41° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, che si è concluso nell’abbraccio di pubblico di Castelnuovo Garfagana, era iniziato, lo ricordiamo, nel bagno di folla della prova speciale spettacolo di Forte dei Marmi. Un nuovo percorso, totalmente rinnovato, che è piaciuto molto ai piloti. In particolare ad Andrea Nucita, autore del miglior tempo – e vincitore, per questo, del 2° Trofeo Rossi-Guglielmini , consegnatogli all’arrivo del rally -, che l’ha definito “un tracciato che, seppur corto come sviluppo, aveva tutte le caratteristiche di una vera prova speciale”, mentre Andrea Crugnola ha descritto la speciale di Forte dei Marmi “percorso assolutamente non banale, la più bella “spettacolo” che abbia mai fatto”. A questi, in Conferenza Stampa Finale, si sono aggiunti i complimenti di Simone Campedelli e del vincitore Paolo Andreucci.

“Credo che sia stata una grande partenza per il Campionato Italiano Rally 2018, – commentava alla fine Valerio Barsella, dal ponte di comando dell’Organizzazione della gara – con un rally Il Ciocco e Valle del Serchio che vantava un elenco di partenza eccezionale e ventuno vetture “errecinque” schierate, con piloti di grande valore nazionale e internazionale. Lo spettacolo agonistico credo che non abbia deluso le attese del tanto pubblico presente e dal punto di vista organizzativo non c’è stato il minimo problema”.

 Il “Ciocco” Regionale ad Andrea Carella (Peugeot 208 T16 R5). En-plein della Peugeot 208 T16 R5 che, oltre all’assoluta CIR con Andreucci-Andreussi, si aggiudica anche la gara del Campionato Regionale, un “Ciocco” a percorso ridotto, grazie al piacentino Andrea Carella, con Bracchi alle note, in testa dall’inizio alla fine, con vittoria in tutte le prove. Nulla da fare per il locale Egisto Vanni, partito debilitato da una intossicazione alimentare, che in coppia con Lartini a bordo di una Škoda Fabia R5 è stato capace di chiudere al secondo posto, davanti a Fabio Pinelli, con Menchini (Ford Fiesta R5).

Ivan Ferrarotti (Clio R3T) e Gianandrea Pisani (Twingo R1) aprono la stagione dei Trofei Renault Rally al “41° Rally Il Ciocco e Valle Del Serchio”

La gara toscana ha sancito l’avvio della stagione 2018 dei Trofei Clio R3 Top e Twingo R1 Top nel Campionato Italiano Rally

IL CIOCCO (LU), 24 marzo – Un rientro in grande stile, quello di Ivan Ferrarotti nel Trofeo Clio R3 Top. Il forte pilota emiliano, con alle spalle già due titoli nel trofeo nonché due titoli tricolore Produzione, appena rientrato ha mostrato che il feeling con la Clio R3T è immutato. Affiancato da Giovanni Agnese è infatti andato a siglare il primo successo della stagione al 41° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, gara inaugurale della stagione 2018 del Campionato Italiano Rally. Al termine della due giorni toscana, iniziata ieri sera con la prova spettacolo nel cuore di Forte dei Marmi e proseguita oggi con le restanti 14 Prove Speciali, Ferrarotti ha preceduto Gianluca Tosi e il suo navigatore Alessandro Del Barba, su Clio R3C, e l’equipaggio finlandese composto da Emil Lindholm e Mikael Korhonen. Rallentato da una foratura nella PS11, Riccardo Canzian ha visto sfumare la possibilità di lottare per la vittoria mentre si trovava in testa con appena un secondo di margine su Ferrarotti nella classifica generale, chiudendo invece al quarto posto davanti ad Emanuele Rosso e Andrea Ferrari, al primo contatto con la Clio R3T dopo aver vinto lo scorso anno il Trofeo Twingo R1.

Proprio fra le Twingo la prima vittoria della stagione va a Gianandrea Pisani. Il pilota di Lucca, affiancato da Grazia Ponzano, ha conquistato la prima uscita del Trofeo Twingo R1 conducendo la prova sin dalle battute iniziali del secondo giorno, cedendo la leadership solo nella PS1 “Forte dei Marmi” di venerdì sera ad Alberto Paris e Manuel Ponchiardi, secondi al termine del rally toscano. A chiudere il podio fra le Twingo R1 è Mattia Bruno navigato da Gianfranco Malinarich.
I Trofei Renault nel CIR torneranno in scena con il Rallye Sanremo del 13/14 aprile.
Clio R3 Top: 1. Ferrarotti-Agnese; 2. Tosi-Del Barba; 3. Lindholm-Korhonen; 4. Canzian-Prizzon; 5. Rosso-Ferrari
Twingo R1 Top: 1. Pisani-Ponzano; 2. Paris-Ponchiardi; 3. Bruno-Malinarich

 

Il Rally del Ciocco di Umberto Scandola finisce in anticipo per una leggera toccata

Amaro ritiro nel primo appuntamento del Campionato Italiano Rally 2018. Nella prova speciale numero 5 il pilota veronese tocca leggermente danneggiando la sospensione posteriore destra della ŠKODA FABIA R5. Il rally si conclude qualche km dopo quando Scandola-D’Amore occupavano la quinta posizione tra gli equipaggi iscritti al CIR

 CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU), 24 marzo 2018 – Parte in salita il Campionato Italiano Rally per Umberto Scandola e Guido D’Amore. Quasi alla conclusione del primo giro di prove speciali del 41° Rally del Ciocco e Valli del Serchio (LU) il portacolori di ŠKODA Italia Motorsport ha toccato la parte posteriore della FABIA R5 danneggiando una sospensione. Il tentativo di riparazione effettuato dallo stesso equipaggio ha permesso alla Fabia R5 di affrontare la prova successiva, prima di fermarsi definitivamente dopo aver effettuato la prova numero 6 Renaio. Al momento del ritiro Scandola occupava l’ottava posizione assoluta, quinta tra i concorrenti iscritti alla serie nazionale. Le insidie del Rally del Ciocco e della Valle Serchio hanno stoppato le ambizioni di Umberto Scandola e Guido D’Amore a un terzo della lunga tappa di sabato 24 marzo. Dopo aver disputato le prime quattro prove speciali, con il principale obiettivo di prendere confidenza con le nuove regolazioni della vettura, il pilota veronese ha pagato duramente una piccola sbavatura.

Mi spiace dovermi ritirare per un leggero contatto dopo pochi km di gara” – racconta Umberto Scandola. “Tra i tanti obiettivi di questo rally ci eravamo ripromessi di trovare le migliori regolazioni della vettura per prendere la giusta confidenza e sfruttare al meglio i nuovi pneumatici. Su un pezzo sconnesso ho perso leggermente il posteriore è ho toccato la ruota posteriore destra. Siamo usciti dalla prova speciale di Tereglio lasciando qualche secondo, poi io e Guido siamo intervenuti con gli attrezzi di bordo per cercare di sistemare il problema. Abbiamo affrontato la prova successiva con attenzione ma al termine della stessa abbiamo dovuto alzare bandiera bianca perché si era rotto definitivamente il braccetto della sospensione precedentemente stortato. Peccato perché dopo i dati raccolti nelle prime prove del mattino eravamo pronti per fare delle regolazioni al successivo parco assistenza che ci avrebbero dato la possibilità di recuperare secondi preziosi in classifica cercando di migliorare la quinta posizione tra gli equipaggi dell’italiano a poca distanza dal podio”:

Adesso il team ŠKODA Italia Motors port si preparerà al meglio per il secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally sugli asfalti del blasonato Rallye di Sanremo (IM) nel fine settimana del 12-14 aprile. In questi giorni sono previste ulteriori sessioni di test e sviluppo per mantenere al top la competitività della ŠKODA FABIA R5 che ha permesso a Scandola-D’Amore di concludere al secondo posto la stagione 2017.

Buon debutto stagionale per Rudy Michelini al Rally del Ciocco

Due scratch, qualche disavventura e quinta posizione assoluta per il pilota lucchese al debutto nel Tricolore 2018 sulle insidiose strade del Ciocco. E soprattutto il secondo posto nel Campionato Italiano Asfalto, obiettivo di riferimento della stagione.

Al Rally del Ciocco 2018, prima gara del Campionato Italiano Rally,  Rudy Michelini – affiancato da Michele Perna su Škoda Fabia R5 di PA Racing – è stato protagonista di una gara costante, benché non priva di sfortuna,  conclusa al quinto posto assoluto dopo essere stato quarto sino alla penultima prova speciale, e al secondo posto nella classifica della nuova serie tricolore dedicata alle gare su asfalto (CIRA), principale obiettivo di stagione del pilota toscano.
Ad alcuni eventi sfavorevoli – la perdita di pressione di uno pneumatico anteriore nel primo tratto cronometrato della maxi-tappa (14 prove speciali in un giorno), un successivo errore di guida, e l’aver raggiunto nel secondo giro di prove il pilota precedente attardato da una rottura –  si sono alternati momenti di successo con la vittoria di due prove speciali, la NOI TV 2 e la Ciocco 1.
Michelini e Perna hanno saputo affrontare con lucidità le diverse situazioni, tenendo un passo che li ha mantenuti nella quarta posizione assoluta sino all’ultima prova speciale, quando un lieve rallentamento di ritmo li ha fatti scivolare al quinto posto. Ciò non ha comunque impedito a Rudy di conquistare la seconda posizione nel Campionato Italiano Rally Asfalto dietro ad Andrea Crugnola, altro iscritto alla serie, che rappresenta il principale obiettivo del programma del portacolori della scuderia Movisport.
Sono soddisfatto a metà – dichiara Rudy Michelini – perché dalla gara di casa mi aspettavo qualcosa in più, visto che l’anno scorso sono arrivato secondo assoluto, e per la seconda volta. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna, forse un po’ troppa, che certo non ha aiutato a contrastare degli avversari sempre molto veloci. PA Racing e Pirelli – che ringrazio per il grande supporto fornitoci in tutta la gara – hanno dato il massimo e mi dispiace non averli ricambiati con un finale migliore. Tuttavia valutiamo quanto ottenuto in ottica di Campionato Asfalto, dove abbiamo chiuso secondi assoluti, ed è un risultato importante. Ora pensiamo già al Rally di Sanremo, fra tre settimane, dove siamo determinatissimi a fare bene.”

Tommaso Ciuffi con CST Sport vince la classifica junior al Rally del Ciocco

Il 23enne fiorentino di ACI Team Italia ha inaugurato il Campionato Italiano dominando  tra gli under sulla Peugeot 208 R2 del team Munaretto. Ritiro per Pollara – Princiotto sulla PS 5.

CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU), 24 marzo 2018. Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, equipaggio ACI Team Italia e portacolori CST Sport, sulla Peugeot 208 R2 curata dal team Munaretto e dotata di gomme Pirelli, hanno vinto la classifica tricolore Junior al 41° Rally Il Ciocco e Valle Serchio, prima prova del Campionato Italiano Rally 2018, che si è disputato nella provincia di Lucca in Garfagnana.

Il 24enne fiorentino ha rimontato sin dalla 3^ prova tra gli under, poi ha mantenuto il comando delle operazioni, grazie al vantaggio accumulato nel secondo passaggio sulla lunga “Careggine” e via via aumentato con un ottimo e concreto ritmo di gara, che gli ha permesso di respingere i decisi attacchi di una accreditata concorrenza. Un successo conquistato con una vettura perfetta e con scelte di pneumatici efficaci, che hanno permesso al giovane equipaggio CST Sport di dominare la difficile e selettiva gara toscana.

Un ottimo inizio di Campionato Italiano in cui con il nostro successo abbiamo gratificato la fiducia di ACI Team Italia ed il lavoro di CST Sport – ha dichiarato Ciuffi –  la nostra Peugeot  208 è stata sempre perfetta ed il team Munaretto professionale come sempre. Sono state determinanti le scelte di gomme, per le quali possiamo sempre contare sul supporto dei tecnici Pirelli. Abbiamo accumulato ulteriore esperienza preziosa, ma rimaniamo concentrati e pensiamo al prossimo impegno”.

Prima di campionato con imprevisto per Marco Pollara e Giuseppe Princiotto sulla Peugeot 208 T16 ufficiale, anche il 20enne palermitano è driver della nazionale ACI Team Italia. Durante la PS 5 all’uscita di un tornante la vettura è andata in testacoda fermandosi sul ceppo di una pianta a bordo strada, unico ma irreparabile danno la rottura del radiatore che ha costretto i due siciliani alla resa. Fino a quel momento era stato un crescendo evidente dei portacolori CST Sport, in chiara fase di apprendistato, per la prima volta sulla 208 T16 R5 ufficiale.

Le gare sono così, un piccolo errore può essere fatale – ha ammesso sportivamente Pollarasiamo rammaricati perché il nostro apprendistato stava sempre più migliorando come il feeling con la perfetta 208 T16. Certamente anche da questo faremo esperienza, noi siamo già con il pensiero al Rally di Sanremo del prossimo 13 e 14 aprile”.

Primi punti stagionali anche per Sergio Denaro nel Suzuki Rally Trophy, il messinese navigato dalla ligure Marta De Paoli è salito sul podio del monomarca giapponese con la Swift R1.

Ciocco dolceamaro per Plus Rally Academy

Nel primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Luca Panzani centra la top ten, mentre Rachele Somaschini è costretta al ritiro dopo la quarta prova speciale.

CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU), 24 marzo 2018 – Un inizio di stagione dalla doppia faccia per  Plus Rally Academy che, al 41° Rally del Ciocco e Valle del Serchio, primo round del Campionato Italiano Rally trova la buona prestazione del lucchese Luca Panzani, navigato da Francesco Pinelli, che sulle strade di casa riesce ad agguantare la top 10, chiudendo in nona posizione assoluta. La sfortuna, invece, ferma la giovane milanese Rachele Somaschini, navigata da Alessandra Bendetti che, al termine della PS4 Noi TV, è costretta ad alzare bandiera bianca a causa della rottura del semiasse sulla sua MINI Cooper S JCW preparata da RS Team. Bicchiere comunque mezzo pieno per l’academy supportata da ERTS Hankook Competition che guarda già al prossimo appuntamento del Rally di Sanremo con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le prestazioni dei propri alfieri.

Panzani, con la Ford Fiesta R5 preparata dal team Balbosca, dopo un avvio un po’ in sordina è riuscito a trovare il giusto ritmo nella seconda parte di gara, risalendo diverse posizioni di classifica sfruttando l’esperienza e chiudendo all’ottavo posto assoluto dopo 1h50’31” di prove speciali sui saliscendi della Garfagnana. Un buon inizio per il pilota lucchese che conferma di essere tra i top della categoria.

Nonostante il ritiro al termine della quarta prova speciale sul tortuoso percorso della Noi TV, il primo approccio di Rachele Somaschini con il Campionato Italiano Rally ha confermato la competitività della giovanissima pilota milanese testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus che si è subito trovata a suo agio sul palcoscenico del tricolore rally confermando buone doti velocistiche. Un palcoscenico, quello del CIR, che ha consentito anche all’iniziativa #CorrerePerUnRespiro di sensibilizzare sull’importanza della ricerca.

Soddisfatto per la prima uscita stagionale Sergio Marchetti, responsabile Plus Rally Academy: “C’è sicuramente un po’ di dispiacere per il ritiro di Rachele e Alessandra che avrebbero meritato ben altra sorte all’esordio nel CIR. Ma questi sono i rally e dobbiamo e devono far tesoro di questa battuta d’arresto per ripartire con ancora più determinazione nei prossimi appuntamenti. Se da un lato c’è dispiacere, dall’altro c’è sicuramente soddisfazione per la prova di Luca e Francesco che hanno migliorato di prova in prova dimostrando di essere molto competitivi con il pacchetto vettura – pneumatici”.

Il primo appuntamento stagionale è stato anche l’occasione per presentare il programma di Plus Rally Academy e ERTS Hankook Competition nel panorama rallistico. Oltre ai due equipaggi impegnati nel CIR, infatti, l’academy del costruttore coreano schiererà una terza vettura affidata ad Andrea Vineis e Alessio Rodi in alcune gare dell’European Rally Trophy.

Il Rallye Elba pronto al ritorno nel Campionato Italiano Rally

Dal 24 al 26 maggio, una delle gare di rally più amate al mondo si ripropone sul palcoscenico più importante con la spinta dell’intera comunità elbana. Sarà la quarta prova delle otto in calendario, con un percorso di alto livello rivisto in ampia parte rispetto al recente passato, punteggiato da dieci prove speciali. Il cuore dell’evento sarà ancora Portoferraio.

Livorno, 21 marzo 2018 –  All’Automobile Club Livorno il progetto del percorso e della logistica riferiti al Rallye Elba 2018 è stato ultimato, tutto è stato disegnato nei dettagli. Il ritorno della gara nel Campionato Italiano Rally,  previsto dal  24 al 26 maggio, quarta delle otto prove in calendario, ha preso dunque forma. Per andare a colmare un’assenza che si era fatta pesante, durando dal 1993. La rinascita, come una semplice ronde, avvenne nel 2007 per merito dell’impegno di Aci Livorno Sport (che ha il mandato da ACI Livorno di gestire lo sport in terra labronica) e grazie anche all’intera comunità elbana, in un decennio la gara è tornata nella collocazione che tutto il mondo dei rallies richiedeva a gran voce. Nei due anni addietro il rallye si è fregiato della titolazione tricolore “WRC”, ancora prima ha fatto parte della serie IRCup, opifici importanti per oliare tutti i meccanismi umani, economici e territoriali e preparare l’evento al grande ritorno nella massima serie tricolore.
Il percorso rivisto in ampia parte.

Il Rallye Elba, patrimonio storico-sportivo non solo italiano, è pronto dunque a far rivivere le sfide della massima serie tricolore di corse su strada e per questo è stato approntato un percorso di forte impatto, che rispetto al recente passato è stato rivisto per circa il 60%, peraltro con l’introduzione di una nuova prova speciale oltre alla riconferma della “spettacolo” di Portoferraio, opportunamente modificata per rispondere alle prescrizioni federali in materia, con il confronto tra i concorrenti “ad inseguimento”, uno contro uno (di Km. 2,620). La nuova prova speciale sarà la “Porto Azzurro-Volterraio” (Km. 14,770), che aprirà la contesa nel pomeriggio di venerdì 26 maggio, iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale appunto di Porto Azzurro. Novità anche per la “Volterraio-Cavo” (Km. 26,310, la più lunga della gara), mai fatta correre in questa conformazione, la quale – assicurano gli organizzatori – promette spunti interessanti. Vi sarà poi la “Due Mari” in una versione allungata (Km. 22,350), mentre per le altre si è tenuta la conformazione del passato. Dieci, in totale, le prove speciali, per un totale di distanza competitiva di 151,480 chilometri (il 37,92% del totale) a fronte di un compressivo di 399,510. Diversa la conformazione del percorso della gara “nazionale”, la quale farà disputare tre prove il primo giorno (i concorrenti partiranno con la “spettacolo” di Portoferraio) ed altrettante al sabato (64,290 Km. cronometrati sul totale di 226,130).
Il programma. La prima giornata avvierà con la cerimonia di partenza in centro a Portoferraio a partire dalle ore 16,15 di venerdì 25 maggio, dopodiché i concorrenti dovranno affrontare cinque impegni cronometrati, dei quali gli ultimi due con l’imbrunire, per poi chiudere a partire dalle ore 23,10 con l’entrata nel parco chiuso notturno di Portoferraio. L’indomani, sabato 26 maggio, uscita dal riordino notturno alle 08,00 ed arrivo finale, sempre in centro a Portoferraio, a partire dalle ore 17,25, dopo aver corso altre cinque prove speciali. Sarà, questa, una giornata decisamente impegnativa, con altri 95,860 chilometri di sfide e soprattutto con l’impegno finale della “Due Mari” di 22 chilometri. La logistica sarà la stessa degli anni recenti, con il Quartier Generale dell’evento situato all’Hotel Airone, sulla strada che da Portoferraio conduce a Porto Azzurro, il Parco Assistenza è previsto a Portoferraio ed i riordinamenti sul lungomare.
Una grande sinergia con il territorio. Questo 2018 è un anno importante per lo sport elbano, un anno che torna a segnare davvero la storia dei rallies. ACI Livorno ha lavorato davvero senza soste per dare il giusto risalto e la dignità che merita alla gara e per questo ha proseguito il forte dialogo con tutte le istituzioni isolane, con il tessuto sportivo locale ed anche con altre entità proprio nell’ottica di far sentire la gara soprattutto come propria dell’intera comunità elbana. Il lavoro preparatorio è stato certamente entusiasmante, spinto dal pensiero di tornare ai vertici tricolori, ma è stato anche difficile, visto il notevole ventaglio di manifestazioni che già dalla primavera sono presenti sull’isola e considerata anche la data obbligata dal calendario sportivo nazionale di rally. Il Rallye Elba è concomitante con la manifestazione di triathlon “Iron Tour Italy”, organizzato da Spartacus Events che svolgerà la sua decima edizione dal 26 al 30 maggio, unica gara a tappe in Italia della triplice disciplina e una delle poche al mondo e proprio con l’organizzazione di questo grande evento è stata avviata una collaborazione importante affinché una gara non limiti l’altra. Si è guardato al bene del territorio e dello sport e l’esempio più immediato è il fatto che vi saranno ufficiali di gara di servizio al rally i quali presteranno la loro importante opera per la frazione di ciclismo del Triathlon olimpico previsto per il 26 maggio.

Valerio Scettri assaggia la pioggia al Colli Scaligeri

 Il portacolori di Irontech Motorsport, affrontando per la prima volta condizioni di fondo viscido, esce soddisfatto dalla due giorni scaligera. Foto di Fotosport

OSPEDALETTO EUGANEO (PD), 21 marzo 2018 – Valerio Scettri torna sui banchi di scuola, in occasione della terza edizione del Rally Day dei Colli Scaligeri, scontrandosi per la prima volta in carriera con la pioggia e lo fa nel giusto modo ovvero salendo sulla pedana di arrivo, nel cuore di Montorio, con una Renault Clio Williams senza il minimo graffio. Gara a due facce, quella scaligera disputatasi nel recente weekend, con il meteo che la ha divisa nettamente in due fasi: una prima tornata mattiniera quasi baciata dal sole ed una pomeridiana dove il maltempo la ha fatta da padrone. Per il pilota di Este un’esperienza decisamente formativa, nonostante la brevità del percorso di gara, che gli ha permesso di prendere confidenza con condizioni a lui del tutto sconosciute. L’asfalto bagnato ed i tanti tagli resi insidiosi dal fango hanno portato, nella sacca del portacolori di Irontech Motorsport, un bagaglio di riscontri che tornerà certamente utile nel futuro.

“È stato bello tornare al volante” – racconta Scettri – “avevo tanta voglia di tornare a guidare la mia Clio. Il nostro obiettivo, dopo l’uscita di strada a Vesime nel 2016 e il ritiro a Scorzè lo scorso anno, era unicamente quello di controllare che tutto fosse in ordine. Motore ed assetto erano le nostre priorità da controllare. Il cronometro non era certo nei nostri obiettivi di giornata. Il fondo era decisamente insidioso, specialmente nel pomeriggio quando ha piovuto, e per noi era la prima volta in assoluto che affrontavamo condizioni di questo tipo. Già essere riusciti ad arrivare sulla pedana a Montorio, senza problemi alla vettura, è stata la nostra vera vittoria. Ora che abbiamo rotto il ghiaccio ci concentreremo sul migliorare per le prossime uscite.”

Un sesto posto di classe E7 che lascia ampiamente soddisfatto Scettri che, oltre alle inedite condizioni meteo, ha dovuto fare i conti con il proprio cuore, non avendo più al suo fianco l’amico di tante battaglie: Gianni Bergamasco. Il suo ruolo, nell’occasione, è stato positivamente ricoperto dal bellunese Lorenzo Bogo che si è dimostrato ampiamente all’altezza del suo predecessore.

Con una costante progressione il pilota patavino ha staccato il nono tempo di classe sulla “Valsquaranto” per poi risalire già al settimo prima del giro di boa. Nella seconda tornata, corsa su fondo bagnato, ha saputo mantenere i nervi saldi, senza commettere errori e riuscendo a recuperare un’ulteriore posizione, con il classico colpo di reni, sull’ultima “San Cassiano”.

“Prova dopo prova siamo andati in crescendo” – sottolinea Scettri – “e ho iniziato a capire sempre di più la Clio. Solo lei sa regalarmi la gioia di correre. Per la prima volta ho corso senza Gianni, che ci ha comunque seguito in gara dal lato tecnico, e, oltre al chiaro dispiacere, sono contento del feeling instaurato con Lorenzo, molto preparato tecnicamente. Non mi aspettavo nessun risultato alla vigilia quindi possiamo dirci tranquillamente soddisfatti del weekend.”

Rally del Pizzocchero parla bresciano: vittoria di Tosini-Peroglio

Avvincente il finale di gara al 1° Rally del Pizzocchero che vede prevalere Luca Tosini per soli 0”3 con un doppio ribaltone in cima la classifica nelle ultime due prove. Ottimi Perego, secondo e Asnaghi, terzo. Out Bondioni autore di una gara strepitosa: il semiasse lo appieda quando era 5° assoluto.

Teglio (SO)- Il primo nome nell’albo d’oro del Rally del Pizzocchero è quello dell’equipaggio composto da Luca Tosini e Roberto Peroglio, duo camuno-bresciano della New Turbomark che sulla Renault Clio R3C curata nell’officina di casa, ha vinto per un soffio la gara valtellinese organizzata dalla Promo Sport Racing.

Il Rally Day svoltosi oggi, domenica 25 marzo, ha vissuto sull’entusiasmante duello tra Andra Perego e lo stesso Tosini che non si sono risparmiati con colpi e contro-colpi degni di un match tennistico. Alla fine Tosini è riuscito a prevalere per solo tre decimi di secondo: un battito d’alti, uno schiocco di dita! “Sono davvero felice perché in Valtellina avevo collezionato già tre secondi posti e avevo voglia di rivalsa. Dedico questo successo a mio papà Pietro che da lassù mi dà sempre una marcia in più!”

Ecco quale è stato il turbo di Tosini! Bravi il pilota 38enne di Ceto che nella sua collezione privata mette in bacheca il Pizzocchero dopo il Camunia (2 allori), il Sebino (3), il 2Laghi, la Ronde Aci Brescia ed un Memorial Caffi.

Dopo aver tenuto la vetta della classifica dalla Ps2 alla 4, Tosini ha ceduto provvisoriamente lo scettro ad Andrea Perego, mai domo insieme a Ramon Baruffi su Mitsubishi Lancer Evo X (MFT). I due hanno effettuato uno scatto decisivo nel corso della Ps5 e quando tutto pareva andare per il verso giusto, ecco l’episodio chiave: sull’ultima Chiuro Teglio il duo locale ha impattato il posteriore contro un guard rail perdendo decimi secondi e quindi anche il primato: “peccato – dice Perego- dispiace ma per poter prevalere dovevo dare il 110% e così facendo ho esagerato sebbene siamo arrivati dietro di solo 0”3. Onore a Tosini!

Podio completato da Asnaghi-Castelli, equipaggio lariano del Pini Racing che su Renault Clio R3C ha saputo cogliere la buona occasione per un test pre stagione IRC; partito con pneumatici usati, Asnaghi ha commesso un piccolo errore nella Ps4 che lo ha allontanato dalla lotta per il successo ma che non ha messo in discussione il podio finale, esito meritato dopo una buonissima gara.

Stefano Moretti e Nicola Doglio hanno completato ai piedi del podio con la Mitsu Evo IX di Bianchi dimostrandosi bravi interpreti del tracciato disegnato dalla PSR; alle loro spalle la prima Clio S1600 che è quella dell’ossolano Marco Laurini, in coppia con la cugina Clarissa Chiacchella (Twister) : i piemontesi sono stati bravi nel buttarsi nella mischia in una gara a loro nuova.

Primo tellino è stato Marco Bruni, sesto assoluto sulla Clio R3 della Speed Rally, in coppia con Daniele De Luis: la piazza d’arrivo era tutta per lui, idolo locale e bravo terzo di classe al debutto in R3. Settimi “Galet” e “Lindo” su Mitsubishi, impegnati più a dare spettacolo che a cercare tempi, mentre ottavo si è classificato Igor Rainoldi con Carlotta Siligoni (Clio S1600 Erreffe). Dietro di loro le due reginette della R2B: dopo una bella battaglia l’ha spuntata (vittoria e 9° assoluto) Tiziano Gandossini con Nico Mostacchi su Opel Adam (R2Corse), bravi a prevalere su Bracchi-Salinetti (Peugeot 208 Speed Rally); sulle spalle di questi ultimi grava una penalità e la relativa deconcentrazione che ha dato il là al rivale Gandossini.

All’appello finale mancano sicuramente due equipaggi protagonisti: Marco Gianesini-Sabrina Fay e Ilario Bondioni-Morgan Polonioli. I primi , su Clio S1600 sono rimasti appiedati per un guasto al cambio mentre i secondi a causa della rottura del semiasse della loro Mini Cooper RSTBPlus.

Degli 82 partiti questa mattina sono 63 coloro che hanno concluso la 1° edizione del Rally del Pizzocchero.

Rush finale– Montagna è la prova che arride a Perego-Baruffi e riprova ne è il tempo segnato dal pilota tiranese della MFT che è migliore di ben 4”7 rispetto a quello di Tosini-Peroglio, avversari diretti nella lotta finale. Il “tempone” di Perego crea il classico ribaltone di classifica e ciò accade  quando manca una prova alla conclusione. Pogna (Clio R3) non riparte per via di grossi problemi alla centralina manifestati già nel corso della giornata mentre Bondioni rompe un semiasse quando era quinto assoluto.

Si va sull’ultima Chiuro Teglio dove ci si gioca il tutto per tutto: Perego “spazzola” largo e urta il retrotreno perdendo qualche prezioso decimo che gli nega lo scratch e la vittoria finale.

Altri Premi e riconoscimenti- Il Trofeo del Pizzocchero è andato ai primi assoluti Lica Tosini e Roberto Peroglio; il Memorial Marina Bombardieri all’equipaggio femminile composto da Paola Scieghi-Giulia Belfiore mentre il Trofeo Città di Teglio al locale Marco Bruni. Il premio al migliore Rookie è andato a Galli-Tombesi mentre l’equipaggio che proviene da più distante è quello formato da Vallino-Vitali (Peugeot 106).

 

Classifica finale Top Ten:

  1. Tosini-Peroglio Renault Clio R3C in 28’36”6; 2. Perego-Baruffi Mitsubishi Lancer a 0”3; 3. Asnaghi-Castelli Renault Clio R3C a 21”2; 4. Moretti-Doglio Mitsubishi Lancer a 26”6; 5. Laurini-Chiacchella Renault Clio S1600 a 33”4 ; 6.  Bruni-De Luis Renault Clio R3C a 45”0; 7. “Galet”-“Lindo” Mitsubishi Lancer a 46”3; 8. Rainoldi-Siligoni Renault Clio S1600 a 1’11”0; 9. Gandossini-Mostacchi Opel Adam R2 a 1’28”2; 10. Bracchi-Salinetti Peugeot 208 R2 a 1’30”3.

 

Manuel Bonfadini porta Xmotors al successo scaligero

Apertura con il botto per la scuderia di Montebelluna che vede il neo acquisto, Manuel Bonfadini, autentico dominatore della classe K10 al Rally Day dei Colli Scaligeri. Foto Fotosport

MONTEBELLUNA (TV), 21 marzo 2018 – Meglio di così non poteva desiderare il presidente di Xmotors, Francesco Stefan, per la prima uscita del nuovo arrivato nella famiglia trevigiana. Alla terza edizione del Rally Day dei Colli Scaligeri Manuel Bonfadini, in coppia con Valentina Gentilini, ha letteralmente dominato la classe K10, infliggendo un distacco di 39”9 sul secondo e di 1’32”5 al terzo classificato, alla guida della sempreverde Peugeot 106 gruppo A. Prima vittoria in bacheca per la scuderia di Montebelluna che inizia nel migliore dei modi la stagione agonistica 2018.

“Non potevamo sperare niente di più” – racconta Stefan (presidente di Xmotors) – “e siamo davvero molto soddisfatti che il connubio con l’amico Manuel abbia fruttato giù una vittoria, alla prima uscita con Xmotors. Come si dice di solito? Chi ben comincia è a metà dell’opera quindi direi che siamo partiti sicuramente con il piede giusto. Siamo certi che, assieme, potremo toglierci tante belle soddisfazioni perchè le qualità di Manuel, in versione pilota, sono innegabili così come quelle professionali quando segue le nostre vetture, dal lato tecnico, tramite la sua struttura Assoclub Motorsport.”

Una vettura totalmente nuova, così come la navigatrice, ed un lungo periodo di assenza forzata, per impegni lavorativi, non hanno spaventato il pilota di Monselice che, pronti via, ha centrato il miglior tempo sulla “Valsquaranto”, staccando di 11”5 Merzari e di 18”6 Zantedeschi. Se calcoliamo che la prima prova speciale era lunga poco più di sei chilometri è ben presto chiaro come il passo del neo portacolori di Xmotors fosse nettamente superiore alla concorrenza. Con un piccolo fuori programma, un testacoda, Bonfadini prova ad aggiungere ulteriore pepe alla giornata andando a perdere la leadership provvisoria di classe, a favore di Merzari. Un fuoco di paglia con il patavino che, dalla successiva “San Cassiano”, andrà a segnare il miglior tempo in tutti e quattro i tratti cronometrati rimanenti.

Tanta la gioia per Bonfadini, Gentilini e per tutto il team Xmotors, con il supporto tecnico in gara di Assoclub Motorsport, sulla pedana di arrivo in centro a Montorio, nonostante la pioggia abbia tentato di rovinar loro la festa, cadendo copiosa per tutto il pomeriggio. Ora il ghiaccio è stato rotto nel migliore dei modi quindi aspettiamo il driver monselicense alle prossime uscite con l’intento di continuare questo trend, partito sicuramente con il piede giusto.

“Siamo tanto felici quanto sorpresi” – racconta Bonfadini – “perchè non ci aspettavamo di certo di essere competitivi a questo livello già dalla prima uscita. La gara era corta e molto insidiosa, specialmente il secondo giro corso sotto la pioggia. Ci siamo comportati molto bene e di questo devo ringraziare, prima di tutti, i ragazzi di Assoclub Motorsport perchè mi hanno dato una mano importante, sia nella preparazione della vettura che in campo gara. Grazie a Valentina che è stata impeccabile e grazie al patron Stefan che mi ha accolto a braccia aperte.”

Ferrari Challenge Europe Bis per Nielsen e Prinoth al Mugello

Gioia Danis e Cuhadaroglu

SCARPERIA, 25 marzo 2018 – Nicklas Nielsen, Jan Danis, Erich Prinoth e Murat Cuhadaroglu, tutti su 488 Challenge, si sono aggiudicate le gare della seconda giornata del primo round del Ferrari Challenge Europe sul circuito del Mugello di fronte a quasi diecimila persone. Prima di scendere in pista, piloti, ingegneri e meccanici si sono dati appuntamento per vedere in hospitality il Gran Premio d’Australia di Formula 1, gioendo per la vittoria di Sebastian Vettel e il terzo posto di Kimi Raikkonen. Poi però le emozioni più belle sono arrivate dalla pista di proprietà della Ferrari.

Trofeo Pirelli. Ad aprire la giornata è stato nuovamente il Trofeo Pirelli che ha riproposto il duello dal primo all’ultimo giro tra il giovane Nicklas Nielsen (Formula Racing) e Bjorn Grossmann (Octane 126). I due hanno nuovamente disputato una gara a parte lasciando a duellare per la terza posizione un gruppo molto agguerrito di piloti formato da Alessandro Vezzoni (Rossocorsa-Pellin Racing), Sam Smeeth (Ferrari GB), Jens Liebhauser (Formula Racing) ed Enzo Potolicchio (Rossocorsa). Il pilota britannico è stato fin troppo aggressivo con Vezzoni prima e Potolicchio poi finendo con l’essere penalizzato con un drive through. Terzo è giunto così Vezzoni davanti a Liebhauser.

Pirelli Am. Nel Trofeo Pirelli Am Jan Danis (Scuderia Praha) è stato protagonista di una giornata semplicemente perfetta. Il pilota slovacco era già stato capace di conquistare la pole position al mattino ma è in gara che ha dato il meglio di sé stesso riuscendo a vincere la corsa con tanto di giro veloce. Per Danis si tratta del primo successo nel Ferrari Challenge. Con Danis sul podio sono salito il vincitore del sabato, Chris Froggatt (Ferrari GB) e lo svedese Martin Nelson, con la 488 Challenge di Scuderia Autoropa. Quarto posto per il debuttante John Sawbridge (Ferrari GB).

Coppa Shell. La gara della Coppa Shell ha visto Manuela Gostner (Ineco-MP Racing) partire in pole e tenere la testa alla prima curva respingendo l’attacco dell’auto di Rossocorsa guidata da Jean-Claude Saada. Alla fine del secondo giro Saada è stato infilato dal vincitore di Gara-1 Erich Prinoth che si è lanciato all’inseguimento di Manuela. La ragazza di Bolzano è sembrata riuscire a gestire il vantaggio sul compagno di team quando al decimo giro ha perso il controllo della sua 488 Challenge alla penultima curva sprecando quanto di buono fatto fino a quel momento. Il podio di Gara-2 è stato dunque una replica di quello di Gara-1 con il successo per Prinoth davanti a Saada e a Thomas Gostner.

Shell Am. In Coppa Shell Am, Murat Cuhadaroglu ha ottenuto nuovamente la pole position ma questa volta non è stato costretto a partire dal fondo dello schieramento. In gara il pilota turco del team Kessel Racing non ha avuto rivali mentre per la seconda posizione “Agi” Smolka (Rossocorsa) ha tenuto a bada gli attacchi di Giuseppe Ramelli (Rossocorsa-Pellin Racing). Il prossimo appuntamento è a Silverstone dal 27 al 29 aprile.

Ferrari Challenge Europe sabato di festa per il Cavallino al Mugello

  Vittorie per Nielsen, Froggatt, Prinoth e Mattson

SCARPERIA (FI), 24 marzo 2018 – Nicklas Nielsen, Chris Froggatt, Erich Prinoth e Ingvar Mattson, su 488 Challenge, sono i primi vincitori del Ferrari Challenge Europe 2018 che ha preso il via oggi in una splendida giornata di sole sulla pista del Mugello di proprietà Ferrari.

Trofeo Pirelli. Ad aprire la giornata è stato il Trofeo Pirelli che ha proposto il duello dal primo all’ultimo giro tra il giovane Nicklas Nielsen (Formula Racing) e Bjorn Grossmann (Octane 126). I due hanno guadagnato terreno sui rivali lasciando Henry Hassid (Charles Pozzi), Alessandro Vezzoni (Rossocorsa-Pellin Racing) e Jens Liebhauser a lottare per il terzo gradino del podio. Nielsen ha battuto Grossmann di due secondi, ottenendo la terza vittoria su tre gare nel Challenge (tutte al Mugello) mentre terzo è giunto Hassid.

Pirelli Am. Dinamica di gara similare anche nel Trofeo Pirelli Am nella quale Chris Froggatt (HR Owen) è riuscito a mantenere la prima posizione conquistata in qualifica. La sua cavalcata vincente è stata disturbata a lungo dallo slovacco Jan Danis (Scuderia Praha) che ha anche tentato un attacco alla curva San Donato, senza però riuscire a superare il britannico. In terza posizione si è piazzato Martin Nelson (Scuderia Autoropa) che è stato in grado di precedere di pochissimo il danese Christian Overgaard (Baron Motorsport).

Coppa Shell. La gara della Coppa Shell è stata come sempre ricca di emozioni e spettacolo. Alla terza curva si è registrato il primo colpo di scena, con Manuela Gostner (Ineco-MP Racing) che ha urtato la vettura di Christophe Hurni (Team Zenith Sion-Lausanne) mandandola in testacoda e obbligando la debuttante Agata “Agy” Smolka (Rossocorsa) a transitare sul prato per evitare la 488 Challenge dello svizzero. Erich Prinoth (Ineco-MP Racing) ha preso la testa davanti allo statunitense Jean-Claude Saada (Rossocorsa) e al compagno di team Thomas Gostner che a sua volta è riuscito a tenere a bada gli attacchi di Christian Kinch (Gohm Motorsport BB). La gara è stata poi neutralizzata per un incidente nella classe Shell Am e al restart le posizioni non sono più cambiate con Prinoth che è ripartito a un ritmo insostenibile per tutti gli altri. La piazza d’onore è andata a Saada, il terzo posto a Gostner, al secondo podio della carriera nel monomarca Ferrari.

Shell Am. In Coppa Shell Am la pole position di “Agy” Smolka è stata vanificata dall’incidente alla terza curva e così a prendere il comando è stato lo svedese Ingvar Mattson (Scuderia Autoropa) che si è avvantaggiato su Giuseppe Ramelli (Rossocorsa- Pellin Racing) e Per Nielsen (Baron Motorsport). In gran rimonta si è poi fatto sotto Murat Cuhadaroglu (Kessel Racing), costretto a partire ultimo per aver sostituito la vettura. Il turco ha rimontato fino al terzo posto non senza un brivido quando è stato incolpevole protagonista del contatto che ha fatto uscire di scena Alexander Nussbaumer (Formula Racing). Sul traguardo sono arrivati nell’ordine Mattson, al primo successo nel Challenge, Ramelli e Cuhadaroglu.

Lamborghini vince la 12 Ore di Sebring

SEBRING (Florida, USA), 18 marzo – Dopo la vittoria alla 24 Ore di Daytona dello scorso gennaio, Lamborghini mette a segno un altro straordinario risultato sportivo. La Huracán GT3 n. 48 del team Paul Miller Racing ha infatti trionfato alla celebre 12 Ore di Sebring, una delle grandi classiche gare endurance americane, giunta alla sua 66esima edizione, valida per il campionato IMSA WeatherTech SportsCar Championship.

Questa vittoria rappresenta l’ulteriore conferma della crescita solida e costante di Lamborghini nel Motorsport a livello mondiale – commenta Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini S.p.a.” – Si tratta di un’impresa davvero  straordinaria, perché vincere consecutivamente la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring è un risultato che in tempi recenti non aveva mai ottenuto nessuno. Per questo siamo estremamente soddisfatti e come sempre, ma non solo nel Motorsport, queste vittorie ci servono per restare concentrati sulle prossime sfide. Vorrei congratularmi con il team Paul Miller Racing e con i suoi piloti per lo straordinario lavoro svolto in pista, senza dimenticare tutto lo staff di Lamborghini Squadra Corse per la determinazione e la passione con cui lavora.”

La vittoria, ottenuta grazie al team Paul Miller Racing e all’equipaggio composto da Bryan Sellers e dai GT3 Junior Drivers di Lamborghini Squadra Corse Madison Snow e Corey Lewis, è arrivata dopo dodici ore di gara tiratissime. Nella categoria Gran Turismo Daytona, la più numerosa in termini di iscritti, la Huracán GT3 è stata sempre protagonista della top 5 per l’intera durata della competizione, conducendo in testa durante le ultime due ore in una lotta serratissima con le vetture pretendenti alla vittoria, racchiuse in una manciata di secondi soltanto. Dopo oltre 300 giri del massacrante tracciato di Sebring, pari a quasi 2000 chilometri, la Lamborghini Huracán GT3 ha tagliato il traguardo per prima davanti alla Ferrari 488 GT3 e alla Mercedes AMG GT3.

Il Rally Vigneti Monferrini fa 90

Tanti gli equipaggi pronti a partire. Le previsioni annunciano il sole per la giornata di domani, sale l’attesa a Canelli

CANELLI (AT), 24 marzo – Sono da poco terminate le verifiche tecniche e sportive a Canelli; novanta equipaggi hanno regolarmente svolto le operazioni pre-gara del Rally Vigneti Monferrini, accompagnate da un clima grigio, che però sta già lasciando spazio al cielo sereno, annunciato per la giornata di domani. Pochi dubbi quindi per quanto riguarda le scelte tecniche. Con la gara asciutta i piloti potranno concentrarsi esclusivamente sulla guida ed affrontare le sei prove speciali in tranquillità. Lo Shake Down, al quale hanno partecipato oltre trenta vetture, non ha dato troppe indicazioni utili, dato che si è svolto su asfalto umido, ma ha comunque permesso a diversi equipaggi di riprendere il ritmo dopo la pausa invernale.

Il primo concorrente prenderà il via alle ore 10.01 da Piazza Cavour, per dirigersi poi verso il parco assistenza, dove è prevista una breve sosta di 15 minuti che permetterà ai meccanici di montare le gomme più adatte alle condizioni climatiche e di affinare ulteriormente la messa a punto delle vetture. La prima prova speciale “Canelli” di cinque chilometri è in programma alle ore 10.58; il settore cronometrato percorre un tratto di strada abbastanza vicino alla cittadina, con un accesso molto comodo per il pubblico nei pressi della chiesetta della Madonna della Neve. Successivamente i concorrenti affronteranno la prova speciale “Cantina Pianbello”, che misura sette chilometri e che ricondurrà i concorrenti verso il riordino di Canelli, seguito dal parco assistenza. La sequenza sarà poi ripetuta altre due volte prima dell’arrivo, previsto per le 17.02 sempre in Piazza Cavour.

Da segnalare la presenza di ben ventidue Fiat 600, tutte partecipanti al Trofeo 600 per un Sorriso, giunto alla settima edizione e sempre più in sinergia con il VM Motor Team. Per questa edizione la raccolta benefica sarà rivolta all’associazione SOS Diabete di Asti, che a sua volta metterà in palio dei premi speciali per i partecipanti alla sfida con le piccole auto di casa Fiat.

A Canelli tutto è pronto per una grande giornata di Rally, con diversi piloti che potrebbero giocarsi la vittoria. Il pronostico non è certamente facile ed i pretendenti sono molti. Molti scommettono su Strata, specialista delle prove locali e già vincitore a Canelli, ma saranno da tenere d’occhio Ezio Grasso, Diego Donato, Matteo Levratto e Roberto Iemmola con le Super 1.6. Anche dalle altre classi potrebbero arrivare delle sorprese, specialmente dalla R3C, che annovera nomi come Riccardo Miele e Giancarlo Morra. Interessante anche la sfida in classe A7 ed E7, dove spiccano Massimo Brega, Armando Defilippi e Dario Bigazzi.

Un Rally del Pizzocchero tutto da gustare!

Tutti verificati gli equipaggi iscritti alla 1°edizione della gara tellina. Si corre domani, domenica 25 marzo, sulle prove di Chiuro-Teglio e Montagna.

 Teglio (SO)- Nessuna defezione: tutti e 84 gli equipaggi che hanno inviato le iscrizioni hanno brillantemente superato le verifiche pregara che permettono così a direzione e segreteria di stilare l’ordine di partenza del 1° Rally del Pizzocchero che si svolgerà domani, domenica 25 marzo.

Sulle strade attorno a Teglio, la Promo Sport Racing ha deciso di tornare a far rombare i motori con un rally day dedicato al prodotto tipico più esportato dalla Valtellina, il Pizzocchero; l’importante joint- venture con l’Accademia del Pizzocchero prosegue dunque, dopo il positivo inizio del Coppa Valtellina dello scorso settembre.

All’appello risultano tutti verificati con solo un cambio navigatore: il pilota Dario Bugna, Peugeot n.93, verrà affiancato da Sara Motalli anziché Veronica Capra. Per il resto tutto come da programma per una corsa che si preannuncia, pronostici alla mano, una sfida a tre tra Marco Gianesini, Luca Tosini e Andrea Perego ma…attenzione a Nicholas Cianfanelli ed Marco Asnaghi!

Voci dei protagonisti:

Marco Gianesini: “Qui sulle strade amiche ho vinto il Coppa ed il Trofeo Valtellina ed è ovvio che mi piacerebbe siglare anche questo Pizzocchero. Non sarà facile ma confido nella Clio S160 della Top Rally che è la stessa con cui ho corso al Motors Rally Show e al Colli Scaligeri nelle ultime due settimane. Sono felice perché il percorso è molto bello: oltre alla Montagna che è la prova sulla quale sono cresciuto, trovo bella anche la Teglio che è molto veloce”.

Luca Tosini: “Questa gara ha molte qualità che mettono in luce il lavoro degli organizzatori: dalla logistica intelligente e snella alla cura dei dettagli tra cui il sito internet, l’allestimento del tracciato… si vede che la Promo è fatta da persone appassionate che vogliono fare le cose per bene. Dal mio punto di vista cercherò di ben figurare; durante l’inverno abbiamo lavorato sugli ammortizzatori della Clio R3C che prepariamo nella nostra officina. Siamo fiduciosi!

Andrea Perego: “Sono carico e ho voglia di correre e divertirmi dato che manco dal Coppa Valtellina dello scorso settembre. Nonostante io sia uno dei piloti con più esperienza con le Mitsubishi, è pur vero che con il turbo meno “capace” e le caratteristiche della altre due ruote motrici, non sarà certo facile impensierire i vari Gianesini, Asnaghi e Tosini. Oggi ho testato per la prima volta questa Evo X della bergamasca MFT ma è domani che si balla!

Marco Asnaghi: “Non ho mai vinto un’assoluta e certo mi piacerebbe farlo anche se qui la concorrenza dei piloti locali è molto ben assortita. In realtà la nostra presenza al Pizzocchero è finalizzata a riprendere i giusti ritmi in vista dell’Irc che affronteremo con questa vettura, la Clio R3 del Pini Racing.

Nicholas Cianfanelli: “Diciassette anni fa qui vinsero mio zio Gigi Libanoro insieme a mia mamma Anna e non mi nascondo: sarebbe un sogno poter salire sul podio nella gara di casa. Devo però dire che la pressione addosso non mi piace perché porta a fare errori e quindi è meglio non fare proclami o caricarsi di aspettative troppo alte. So che la Gima mi consegna sempre una Clio R3 al top e confido in una buona performance: se poi arriverà un buon risultato lo prenderemo volentieri!”.

Programma- Le vetture partiranno da Teglio alle ore 8.31 di domenica 25 marzo. Prova d’apertura sarà la Montagna con i suoi sette chilometri alle ore 9.10. Alle 9.44 sarà il turno della Chiuro-Teglio prima del riordino e dell’assistenza poco prima di mezzogiorno. Il secondo giro propone Montagna alle 12:30 e Chiuro-Teglio alle 13:04; il bis finale è invece fissato alle 15:35 (Montagna) e alle 16:09 (Chiuro-Teglio). Arrivo in piazza a Teglio alle ore 16.48 con premiazioni direttamente sul palco.

Asnaghi-Castelli al Rally del Pizzocchero per preparare l’IRC

Nel fine settimana Marco Asnaghi e Maurizio Castelli gareggeranno al Rallyday del Pizzocchero che si disputerà in provincia di Sondrio. Obiettivo dichiarato è fare chilometri di test in vista della prima gara di IRC, il Rally Lirenas e prendere punti per la Piston Cup. Foto apertura ActualFoto

 GRANDOLA ED UNITI (CO)- Smessi gli sci di cui è grande appassionato, Marco Asnaghi è pronto ad indossare la tuta ignifuga in vista della nuova stagione rallystica che ormai incombe. Domenica infatti, il pilota di Grandola ed Uniti, insieme al “fido” Maurizio Castelli, farà il suo debutto stagionale sulle strade della Valtellina dove si correrà il 1° Rally del Pizzocchero, gara che si svolgerà sotto forma di Rally Day. Con la collaudata Renault Clio R3C della struttura brianzola Pini Racing, Marco Asnaghi cercherà non solo di ben figurare ma soprattutto di riprendere i giusti ritmi di gara in vista dell’imminente impegno del Rally Lirenas, gara ciociara che si correrà nei primi giorni di aprile e che inaugurerà la serie IRC. Il Rally del Pizzocchero sarà valevole per la serie Piston Cup alla quale Asnaghi intende partecipare: di questa serie fanno parte tutte le gare dell’IRC ed altre sparse sul territorio nazionale.

Anche quest’anno ci metteremo in gioco nell’International Rally Cup con la Clio R3C e le gomme Pirelli insieme alle quali abbiamo curato lo sviluppo della vettura negli anni scorsi. La serie ci affascina molto e puntiamo con decisione al titolo di due ruote motrici. Il “Pizzocchero” capita al momento giusto perché è un rally che si corre vicino casa e ci darà la possibilità di togliere un po’ di ruggine dopo la pausa invernale” ha detto Asnaghi.

In attesa della tuta… lo smoking! Marco Asnaghi è stato premiato nei giorni scorsi dall’Automobile Club di Lecco quale miglior pilota rally per la stagione 2017. Nella serata celebrativa organizzata nella sede del “Driver” di Como, il driver della VS Corse è arrivato primo mentre Castelli secondo tra i copiloti.