Michelin Historic Rally Cup 2020: premiati i vincitori, si accendono i motori  

Tradizionale incontro conviviale presso la Maison Delfino, ristorante recensito dalla Guida Michelin, per premiare i vincitori della scorsa stagione e presentare il regolamento della prossima. Le maggiori novità stanno nell’allargamento del calendario a undici rally (sette risultati utili conteggiati), la proclamazione di un vincitore assoluto, e una nuova formulazione di classi e punteggi. Oltre all’aperura alle vetture di Quarto Raggruppamento che montano pneumatici da 13”. Rimane invariata la formula di iscrizione gratuita (con 10% di sconto sulla tassa di iscrizione alle gare) con unico obbligo l’uso di pneumatici Michelin e l’apposizione degli adesivi Michelin e della Coppa sulla vettura. Si parte il 6 marzo con l’Historic Rally Vallate Aretine

 

MONCALIERI (TO), 1 febbraio – Tradizionale festa di fine anno passato e inizio stagione in arrivo per i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup che, sabato 1 febbraio, si sono ritrovati per un pranzo alla Maison Delfino di Moncalieri (TO) per ricevere le coppe che vanno ai vincitori e conoscere le novità della coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme, responsabile della distribuzione dei pneumatici Michelin nell’ambito delle corse storiche.

Dopo aver premiato i vincitori dei tre raggruppamenti Roberto Rimoldi (Terzo Raggruppamento), Roberto Giovannelli (Secondo Raggruppamento) Massimo Giuliani (Primo Raggruppamento) e delle cinque classi, Giovanni Lorenzi (M1), Luca Delle Coste (M2), Bruno Graglia (M3), Michele Solfa (M4) e Simone Lanfranchini (M5) salutato gli organizzatori delle gare che hanno ospitato la Michelin Historic Rally Cup nella passata edizione, Mario Cravero, anima e cuore di Area Gomme, è passato a spiegare nei dettagli i dettagli della serie della prossima stagione.

 

Come nei sette anni passati, rimane immutata la filosofia della Michelin Historic Rally Cup che prende in considerazione solo i rally esclusivamente storici. Le novità sono in altri punti. Innanzi tutto dobbiamo sottolineare l’ampliamento del calendario a 11 gare, per soddisfare le richieste di organizzatori che ci chiedevano di inserire i loro rally nel calendario e allargare le zone di copertura della Michelin Historic Rally Cup, arrivando in Liguria, Friuli, Sicilia e Sardegna” ha esordito Mario Cravero, presentando le cinque nuove gare (Sanremo Rally Storico, Targa Florio Historic Rally, Rally Alpi Orientali Historic, Costa Smeralda Storico, Monti Savonesi Storico) che si vanno ad aggiungere ai sei rally tradizionalmente palcoscenico della Michelin Historic Rally Cup (Historic Rally Vallate Aretine, Valsugana Historic Rally, Rally Storico Campagnolo, Rally Lana Storico, Rally Elba Storico, La Grande Corsa).

 

Naturalmente abbiamo voluto non incrementare l’impegno dei concorrenti, ma solo lasciare loro una maggiore libertà di scelta delle gare cui partecipare. Per questo motivo, a fine stagione, saranno conteggiati i sette migliori risultati utili e per entrare in classifica è necessario partecipare ad almeno due gare. È cambiato il sistema di attribuzione dei punteggi, che diventa proporzionale al numero di iscritti per ogni classe. È cambiata anche la formulazione delle classi, che rimangono cinque, proprio per rendere omogenee le vetture in base alle loro prestazioni. La grande novità del 2020 è rappresentata dal fatto che per la prima volta ci sarà un vincitore assoluto, che uscirà da un sistema bilanciato dei punteggi. Ai tre classici raggruppamenti, si aggiunge una classe riservata alle vetture di Quarto Raggruppamento, che montano pneumatici da 13” che vanno a formare la Classe M5” afferma Mario Cravero che poi è passato a sottolineare gli aspetti ormai consolidati della Coppa Michelin: “Come sempre l’iscrizione alla Michelin Historic Rally Cup è gratuita. Per partecipare alla Coppa è obbligatorio l’uso dei pneumatici Michelin in tutte le fasi della gara e l’apposizione dei quattro adesivi Michelin e degli sponsor della Michelin Historic Rally Cup sulla vettura. Anche per quest’anno gli organizzatori offriranno uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione ai partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup; inoltre verranno applicati prezzi promozionali sull’acquisto dei penumatici”.

 

Infine, Mario Cravero ha parlato del montepremi della Michelin Historic Rally Cup 2020, che sarà di 4000 €, cui si vanno ad aggiungere buoni acquisto di pneumatici Michelin e orologi Chrono Michelin Motorsport per i vincitori dei Raggruppamenti e delle classi.

Il Calendario della Michelin Historic Rally Cup 2020

 

6-8 marzo 10° Historic Rally Vallate Aretine Arezzo  
2-5 aprile 35° Sanremo Rally Storico Sanremo (IM)
24-25 aprile 10° Valsugana Historic Rally Borgo Valsugana (TN)
9-10 maggio Targa Florio Historic Rally Palermo  
29-30 maggio 16° Rally Storico Campagnolo Isola Vicentina (VI)  
20-21 giugno 10° Rally Lana Storico Biella  
27-29 agosto 25° Rally Alpi Orientali Historic Udine

 

 

 
17-19 settembre XXXII Rally Elba Storico Piombino (LI)  
16-17 ottobre 3° Costa Smeralda Storico Porto Cervo (SS)
24-25 ottobre 2° Monti Savonesi Storico Albenga (SV)
6-7 novembre La Grande Corsa Chieri (TO)

 

 

 

Michelin Historic Rally Cup: in arrivo le premiazioni per svelare la nuova stagione  

In arrivo le premiazioni e la presentazione delle gare della prossima annata. Il 1 febbraio la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand chiude i conti con il 2019 e apre la Serie 2020. Poche le variazioni al regolamento rispetto all’anno precedente, con la conferma dell’iscrizione gratuita alla Coppa, riduzione del 10% della tassa di iscrizione alle gare. La maggiore novità è l’ingresso di cinque nuovi rally che porteranno il calendario della stagione a 11 gare. Si parte con il Vallate Aretine di marzo

 

MONCALIERI (TO), 22 gennaio – “Sarà perché non abbiamo fatto i conti, ma proprio non ci siamo accorti della crisi del settimo anno”. Mario Cravero di Area Gomme, l’azienda che gestisce la serie storica sui campi di gara per conto della Casa di Clermont Ferrand, liquida così la stagione appena conclusa della Michelin Historic Rally Cup.

Effettivamente crisi non c’è stata, visto nella scorsa stagione sono stati 46 i piloti iscritti alla Coppa, con ben 103 partecipazioni sparse sulle sei gare in programma con due piloti (Roberto Rimoldi e Bruno Perrone) presenti a tutti e sei gli appuntamenti a calendario, a dimostrazione della validità e della fedeltà che la Michelin Historic Rally Cup sa suscitare negli appassionati delle storiche.

Per chiudere degnamente la stagione sabato 1 febbraio si svolgerà la premiazione, ancora una volta presso la “Maison Delfino” di Moncalieri (TO) il tradizionale pranzo con vincitori e organizzatori, per concludere in bellezza l’annata appena terminata.

Nel frattempo sono trapelate le prime informazioni sull’ottava edizione della Michelin Historic Rally Cup che come sempre avrà come palcoscenico i rally esclusivamente storici. Grande novità della prossima stagione è l’allargamento del calendario a 11 rally per consentire ai piloti di scegliere gli appuntamenti di loro maggior gradimento; inoltre è prevista la riformulazione delle categorie per aprire parzialmente al Quarto Raggruppamento e rendere più omogenee le classi in base alle prestazioni delle vetture. Anche per il 2020 è confermata l’iscrizione gratuita alla Coppa, e la riduzione del 10% sulla tassa di iscrizione alle gare per i piloti partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Unico obbligo l’acquisto di quattro pneumatici Michelin presso Area Gomme, il loro uso per tutta la durata della gara e l’apposizione sulla carrozzeria dei loghi della Michelin e degli sponsor della Michelin Historic Rally Cup. Come sempre la stagione si aprirà con il 10° Historic Rally Vallate Aretine, in programma dal 6 all’8 marzo.

 

Notizie, regolamenti, immagini e classifiche al sito: https://www.mcups.it/michelin-historic-rally

 

Michelin Zone Rally Cup: Premiati i vincitori, è tempo di bilanci

La lunghissima stagione delle gare di Coppa Italia ha avuto il suo epilogo al Trofeo ACI Como, dove sedici piloti qualificati per la finale della Coppa indetta dalla Casa francese, si sono dati battaglia sulle prove speciali; dividendosi, all’arrivo, gli oltre 20.000 € di montepremi a loro dedicati.

MILANO, 27 novembre 2019 – Sono trascorse quattro settimane dalla spettacolare kermesse del 38° Trofeo ACI Como ed è tempo di tracciare un bilancio di una coppa fra le più gettonate dai rallisti italiani: la Michelin Zone Rally Cup.

La serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e indirizzata in modo particolare ai piloti privati che lottano nelle varie zone di appartenenza, ha distribuito nella finale lariana un montepremi di oltre 20.000 € in aggiunta ai premi in natura quali pneumatici e BimpAir, un sistema di gonfiaggio dei pneumatici. Nel corso della stagione alla Michelin Zone Rally Cup hanno partecipato 81 concorrenti, sparsi per le nove Zone in cui è rallisticamente divisa l’Italia. La Zona-1, quella che comprende il Piemonte e la Valle D’Aosta è stata quella più ricca di partecipanti registrando ben 26 iscrizioni (con la punta massima di 14 partecipanti alla Michelin Zone Rally Cup al Rally Valli Cuneesi) precedendo Zona-2 (Liguria e Lombardia) con 17 iscritti. Molto vivace la lotta di classe, la più numerosa delle quali è risultata la Classe N3 con 29 concorrenti (ben dieci nella sola Zona-2) seguita dalla Classe R2B con 17 e dalla muscolosa R5 con 16.

Alla finale di Como si sono qualificati diciannove piloti, sedici dei quali si sono presentati al via del 38° Trofeo ACI Como. Fra le R5 a prevalere è stato Paolo Della Maggiora, con la sua Škoda Fabia, che non ha avuto avversari in categoria a causa della non partecipazione di Massimo Menegaldo, portandosi così a casa il premio di 5000 € della Michelin Rally Zone Cup. Successo pieno in Classe R2B di Sandro Schenetti con la Peugeot 208 R2B (a lui vanno 2000 €) che ha prevalso sulla Suzuki Swift di Lorenzo Castelli  Villa (1100 €). Grande battaglia in Classe A6 con la Peugeot 106 di Milko Pini (2000 €) che precede la Citroën Saxo di Vincenzo Torchio (1100 €) e Michele Coriglie su Peugeot 106. La grandissima prestazione di Moreno Cambiaghi, che a fine giornata risulterà il più veloce dei partecipanti alla Michelin Rally Zone Cup su Renault Clio N3, viene premiata con un bonus di 4000 €, mentre al suo principale antagonista, Sergio Patetta vanno 2200€. Infine in Classe N2 successo di Paolo Iraldi (Peugeot 106) che ottiene un premio di 2000 € precedendo l’unica donna qualificata per le finali Giulia Serafini che viene premiata con 1100€.

Con il Trofeo ACI Como la prima stagione della Michelin Rally Zone Cup va in archivio, ma ai vertici della Casa francese si è già in pieno fermento per essere a fianco ai clienti sportivi Michelin anche per la stagione 2020.

Informazioni, classifiche e regolamenti sono consultabili sul sito www.mcups.it nella sezione dedicata alla Michelin Rally Zone Cup: https://www.mcups.it/rally-show

Michelin festeggia il titolo tricolore di Giandomenico Basso, campione italiano rally  

La Casa di pneumatici di Clermont Ferrand sale sul gradino più alto del Campionato Italiano Rally con il pilota veneto al termine di una stagione che ha visto la Maison francese conquistare cinque vittorie su nove appuntamenti della Serie tricolore. Foto tratte dal sito www.acisport.it

MONTALCINO (SI), 25 novembre – Giandomenico Basso ha probabilmente qualche problema con la matematica. All’inizio dell’ultima prova speciale del 10° Tuscan Rewind, prova di chiusura del Campionato Italiano Rally 2019, navigatori, team manager, preparatori, giornalisti, addetti ai lavori tifosi e chi più ne ha più ne metta, frustavano le tastiere dei loro telefonini, per fare i conti di chi sarebbe stato campione italiano rally al termine della gara senese. Con quattro piloti ancora pienamente in lizza per il titolo e il gioco degli scarti complicato dai coefficienti, tutto era possibile. I se e i ma si sprecavano, con tabelle di numeri da far impazzire un ingegnere spaziale.

Se poi aggiungiamo che la gara senese si era giocata, fino a quel momento, sui decimi di secondo con tre vincitori diversi di prove speciali e quattro piloti che si erano alternati al comando della gara (tutti i pretendenti al titolo, salvo proprio Basso), è facile capire che le parole e le proiezioni esondavano dai parchi assistenza.

Fino a quel momento Giandomenico Basso e Lorenzo Granai erano stati particolarmente coperti. Settimi assoluti nella prova spettacolo di venerdì sera (pagando però soli 8/10) il pilota della Škoda Fabia R5 aveva viaggiato costantemente ai bordi del podio ,terzo fra gli iscritti al CIR, preceduto anche da Scandola che con la sua leadership permetteva di acquisire quei punti che per qualche frazione di unità gli avrebbero comunque consegnato il titolo italiano.

Troppo complicato.

Giando” non ci sta. Non è così che vuole vincere il suo terzo titolo tricolore.

Sulla penultima prova cambia passo e finalmente stacca il miglior tempo assoluto (fino a quel momento la sua miglior prestazione era stata il terzo tempo sulla Torrenieri-Castiglion del Bosco-1, la prova più lunga di tutta la gara). È il più veloce, anche se con un solo decimo sull’avversario più vicino. Poi si torna sulla Torrenieri-Castiglion del Bosco, la speciale finale che può decidere tutto con i suoi 27.390 metri.

Basso-Granai, accelerano, accelerano forte e sono più veloci di quanto mai erano stati in tutta la gara e di quanto mai fino a quel momento lo erano stati anche tutti gli altri concorrenti. Abbattono il muro dei 17 minuti, cosa riuscita solo a un altro pilota, ma per soli 8/10, e lo fanno abbassando il record a 16’53”1. Il più veloce avversario alle loro spalle è in ritardo di 13” netti e l’equipaggio veneto-toscano balza al comando e va a vincere con oltre 10” sul migliore degli inseguitori. Sul podio di Montalcino, ormai, il differenziale fra primo e secondo ha poca importanza. Basso-Granai sono primi e sono campioni italiani, come lo furono insieme nel 2016 e come il pilota trevigiano lo fu nel 2007 con Mitia Dotta. Un terzo titolo che va a fare compagnia nella bacheca dei trionfi di Cavaso del Tomba con i titoli di Campione Europeo del 2006 e 2009 e alla vittoria nel TER dello scorso anno.

Il tutto a conclusione di una stagione che ha visto Michelin conquistare cinque vittorie nei nove appuntamenti su cui si è sviluppato il Campionato Italiano Rally: quattro vittorie con Giandomenico Basso (Ciocco, Italia-Sardegna-2, Roma Capitale e Tuscan Rewind) oltre al successo di Craig Breen a Sanremo.

Siamo orgogliosi del risultato ottenuto da Giandomenico Basso” commenta Fabrizio Cravero, Responsabile di Michelin Competizioni Italia, “un pilota che da sempre reputo fra i migliori del panorama nazionale, sia per velocità in prova sia per capacità di gestione della gara e del mezzo. Come ha ampiamente dimostrato anche in questa occasione. Un risultato doppiamente significativo in quanto ottenuto al volante di una vettura di un team privato, usando pneumatici Michelin Competizione Clienti, quindi disponibili per tutti gli equipaggi, senza alcuna distinzione”.

La Grande Corsa chiude la Michelin Historic Rally Cup 2019 incoronando Roberto Rimoldi

Ancora una grande prestazione del pilota della Porsche 911 SC che, affiancato dalla moglie Loretta Casagrande, termina quinto assoluto e primo di Terzo Raggruppamento. Prestazioni di rilievo di Paolo Rossi, ambasciatore Michelin nel Quarto Raggruppamento e di Daniele Ferron con la Opel Kadett GT/E. Il rally chierese scioglie gli ultimi dubbi di classifica della Coppa proclamando Roberto Giovannelli vincitore del Secondo Raggruppamento e Giovanni Lorenzi, Bruno Graglia e Simone Lanfranchi primi nelle rispettive classi. Foto Tommaso M. Valinotti

CHIERI (TO), 9 novembre 2019 – La Grande Corsa di Chieri aveva solo poche sentenze da emettere nell’ambito della Michelin Historic Rally Cup, e in questo caso ha fatto il suo dovere. Aveva anche il compito di celebrare la grande stagione di Roberto Rimoldi che nella città di Nino Fornaca ha disputato ancora una volta una splendida gara, affiancato per la prima volta nella stagione dalla moglie Loretta Casagrande, conquistando di forza un grande successo nel Terzo Raggruppamento della gara e quindi, ovviamente, della Michelin Historic Rally Cup.

La gara di Chieri ha messo in evidenza anche una guest star della coppa, ovvero Paolo Rossi e Davide Aime che con la loro Opel Corsa GSI 1600 di Quarto Raggruppamento (quindi fuori dai giochi di classifica della Coppa) hanno segnato tempi di grandissimo valore chiudendo settimi assoluti calzando in tutte le prove i pneumatici della Casa francese. Altrettanto grande risultato per l’equipaggio formato dai giovanissimi Daniele Ferron e Francesco Cuaz che con l’Opel Kadett GT/E (di papà Claudio) hanno fatto faville chiudendo appena una posizione alle spalle di Rossi, dopo un avvio prudente sull’umidissima Moncucco mattutina, per fare scintille nelle prove successive, con un settimo tempo assoluto sulla speciale di Marcorengo. Altro ospite speciale Mario Cravero, che tornava al volante della sua velocissima Fiat 127 CL dopo l’esaltante prestazione in Toscana al Ville Lucchesi. Il titolare di Area Gomme, l’azienda che gestisce sui campi di gara la Michelin Historic Rally Cup, partiva subito all’assalto della Classe 1150 che vedeva in gara ben 14 equipaggi fra iscritti e non iscritti alla Coppa Michelin, prendendo subito il comando della categoria; dopo aver accumulato sulle prime quattro prove un vantaggio che sfiorava il minuto sui più vicini avversari era costretto al ritiro sulla speciale pomeridiana di Moncucco, prima del secondo giro, per la rottura di un giunto, quando era sedicesimo assoluto.

La lotta dei Raggruppamenti esalta Rimoldi e premia Giovannelli. La Grande Corsa aveva il compito di assegnare la corona del Secondo Raggruppamento, l’unica delle tre ancora vacante e così è stato. La vittoria in gara non è bastata a Bruno Graglia, affiancato da Roberto Barbero sulla Fiat Abarth 124 Rally a raggiungere Roberto Giovanelli, con Isabella Rovere sul sedile di destra della sua Porsche 911 RS, protagonista di una prova molto attenta per portare a casa i punti che gli assicurassero il successo nella Michelin Historic Rally Cup. Arbitro della situazione poteva essere Luca Prina Mello, affiancato da Simone Bottega, che per sette delle otto prove ha comandato il Secondo Raggruppamento della Coppa, prima di fermarsi proprio nell’ultima speciale per rottura del motore della sua BMW 2002 Ti, quando erano dodicesimi assoluti, e subito dopo aver siglato la loro miglior prestazione di giornata. Fermi anzitempo per uscite di strada anche gli altri due equipaggi di questa categoria Vittorio Tenivella-Marco Blua, Fiat 128 Coupé ed Ermanno Caporale-Diego Pontarollo, Lancia Fulvia Coupé. Pertanto Giovannelli conquista il successo di Secondo Raggruppamento, davanti a Bruno Graglia e Vittorio Tenivella che mantiene la posizione nonostante il ritiro.

Il Terzo Raggruppamento vede il successo di Roberto Rimoldi, che per la prima volta in stagione si fa affiancare dalla moglie Loretta Casagrande sulla Porsche 911 SC, disputando una gara velocissima che alla fine lo vede vincitore del Terzo Raggruppamento nella Grande Corsa, nonché quinto assoluto. Secondo di Raggruppamento della Coppa il giovane eporediese Daniele Ferron, che spreme tutto quanto c’è da spremere dalla Opel Kadett GT/E conquistando un ottavo posto assoluto e primo di Classe 2000 Gruppo 2 di Terzo Raggruppamento di grande prestigio. Terza piazza in gara fra i partecipanti alla Coppa di Stefano Villani-Lorenzo Lalomia in leggera difficoltà nelle prove umide e fredde del mattino, ma poi autorevoli con l’asciugarsi delle strade che hanno preceduto i velocissimi Daniele Ruggeri-Marta Marzi, molto efficaci con la loro 127 Sport. Quindi Claudio Azzari-Massimo Soffritti, che hanno ottenuto tutto quanto si poteva e ancor di più dalla loro Ford Fiesta di appena 1100 centimetri cubi, seguiti da Bruno Perrone-Luca Cerutti che hanno preceduto Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini. La classifica di Terzo Raggruppamento non cambia per le posizioni di podio con Roberto Rimoldi che precede gli assenti Luca Delle Coste e Michele Solfa. Infine nessun presente nel Primo Raggruppamento che aveva emesso le sue sentenze all’Elba con Massimo Giuliani che si impone davanti a Gigi Capsoni, seguito da Fabrizio Pardi.

La gara di Chieri premia Lorenzi, Graglia e Lanfranchini. Erano ancora tre le Classi in ballo prima della Grande Corsa e anche in questo caso la gara chierese ha emesso i suoi responsi. In Classe M1 autorevole successo in gara dei giovani Daniele Ruggeri-Martina Marzi, capaci di portare la loro Fiat 127 Sport in 21esima posizione assoluta, ereditando il comando nella seconda metà del rally al momento del ritiro del “trasparente”, ai fini della classifica di Michelin Historic Rally Cup, Mario Cravero su Fiat 127 CL. Alle spalle dei due portacolori di Media Rally si sono piazzati Claudio Azzari-Massimo Soffritti che hanno frustato senza pietà in salita i (pochi) cavalli della loro Ford Fiesta, lasciando a lottare alle loro spalle Bruno Perrone-Luca Cerutti in confronto diretto con i toscani Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini, entrambi su Fiat 127. Alla fine ha avuto la meglio (in gara) Bruno Perrone (127 CL), nonostante un testacoda in un viscido tornante della Moncucco mattutina e un rischio in un taglio affrontato troppo garibaldinamente sulla Marcorengo pomeridiana. Gara accortissima invece per Giovanni Lorenzi cui bastava arrivare (ma un ritiro sarebbe stato deleterio) per conquistare la Classe M1 e così è stato, acquisendo quei punti che gli sono bastati per chiudere la stagione davanti a Perrone e all’assente Luciano Chivelli, grande protagonista delle prime tre gare. In Classe M2 le posizioni del podio erano già state assegnate all’Elba con Luca Delle Coste che precede Massimo Giudicelli e Massimo Giuliani, ma ci si attendeva una bella gara dai due iscritti della Michelin Historic Rally Cup. E così stavano facendo Vittorio Tenivella-Marco Blua prima di capottare rovinosamente la loro 128 Coupé sulla prova di Briassa del mattino, mentre nella prova precedente, la Cinaglio, erano usciti di strada Ermanno Caporale-Diego Pontarollo con la loro Fulvia Coupé.

In Classe M3 il funambolico Daniele Ferron, affiancato da Francesco Cuaz si esalta con la sua Opel Kadett GT/E, entrando di prepotenza fra i migliori otto della classifica assoluta. Alle sue spalle, con una Kadett GT/E gemella si classificano Stefano Villani-Lorenzo Lalomia, che di prima mattina incappano in un testacoda, e nella prova successiva raggiungono il concorrente che li precede perdendo una manciata di preziosi secondi. Riuscendo poi a distendersi in una bella cavalcata nelle prove del pomeriggio che porta i due portacolori di Dolly Motorsport in dodicesima posizione assoluta. Precedendo i compagni di colori Bruno Graglia-Roberto Barbero, Fiat Abarth 124, che pur essendo in lotta per la vittoria di Classe M3 e Secondo Raggruppamento, affrontano serenamente la gara senza cadere in sbavature o commettere errori. Ritirato proprio sull’ultima prova Luca Prina Mello, cui dettava le note Simone Bottega, che fino a quel momento era il più prossimo inseguitore di Ferron-Cuaz. La classifica di Classe M3 conferma al primo posto Bruno Graglia, davanti a Stefano Villani e Daniele Ferron che sale sul podio grazie alla discriminante (miglior risultato in gara nella classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup).

La Classe M4 non vedeva partecipanti alla Grande Corsa, ma anche in questo caso l’Elba aveva stilato la classifica definitiva con Michele Solfa davanti a Eraldo Righi e Pierangelo Pellegrino. Mentre la Classe M5 vede l’ennesimo dominio in gara di Roberto Rimoldi davanti alla Porsche 924 GTS di Simone Lanfranchini-Alberto Galli e alla 911 RS di Roberto Giovannelli. La classifica finale di Classe M5 presenta al comando Roberto Rimoldi, che essendo il vincitore del Terzo Raggruppamento non può cumulare i premi. Così come non li può cumulare il secondo classificato Roberto Giovannelli, vincitore del Secondo Raggruppamento. Scala così i vertici della classifica Simone Lanfranchini, che diventa il vincitore della Classe M5 e precede in graduatoria gli assenti Luca Valle e Tiziano Nerobutto.

Ultimo assalto alla Michelin Historic Rally Cup alla Grande Corsa

Gara conclusiva della stagione con 14 piloti iscritti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita da Area Corse. Da definire il vincitore del Secondo Raggruppamento e delle Classe M3 e M5. Al via anche Mario Cravero, trasparente ai fini della classifica, con la sua 127 con la quale punta a un risultato di prestigio nella Classe 1150

CHIERI (TO), 7 novembre – Gran finale della Michelin Historic Rally Cup in quel di Chieri con 14 equipaggi iscritti nella Serie indetta dalla Casa francese e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme. Una gara dal grande fascino, e non semplice passerella per molti dei piloti della Coppa che dovranno impegnarsi per conquistare quei punti determinanti per il successo finale.

Secondo Raggruppamento da decidere. Lo dice la matematica. Giochi chiusi già all’Elba nel Primo Raggruppamento vinto da Massimo Giuliani, e nessun concorrente al via a Chieri per una classifica che resterà immutata con Giuliani primo con netto margine su Gigi Capsoni. Tutto da decidere in Secondo Raggruppamento dove la matematica concede ampi favori a Roberto Giovannelli, affiancato da Isabella Rovere, e alla sua Porsche 911 RS cui basta un terzo posto per assicurarsi il successo. Speranze ridotte al minimo per Bruno Graglia, con Roberto Barbero sul sedile di destra della sua Fiat-Abarth 124 Rally, che deve assolutamente vincere e sperare che Giovannelli non salga sul podio. A rendere elettrizzante la sfida ci penseranno Luca Prina Mello-Simone Botttega che godono dei favori del pronostico per il successo in gara al volante della loro BMW 2002 Ti, Ermanno Caporale-Diego Pontarollo sempre costanti con la loro Lancia Fulvia HF 1.6 e Vittorio Tinivella-Marco Blua, autori di prestazione interessanti con la loro Fiat 128 Coupé. In Terzo Raggruppamento tutti a inseguire Roberto Rimoldi, vero mattatore di categoria, che anche a Chieri è a caccia del titolo di miglior classificato in graduatoria generale con la sua Porsche 911 SC che per l’occasione condivide con Loretta Casagrande.

Lotta di Classe in M1, M3, M5. Tre delle cinque classi della Michelin Historic Rally Cup si decideranno alla Grande Corsa. In Classe M1 Giovanni Lorenzi, affiancato da Alessio Pellegrini, ha venti punti di vantaggio su Bruno Perrone con Luca Cerutti alle note, e deve arrivare per garantirsi la vittoria, mentre al suo avversario serve esclusivamente un successo contestualmente al ritiro di Lorenzi. Un duello spettacolare fra Fiat 127 in cui entrano come arbitri della situazione anche la Ford Fiesta di Claudio Azzari-Massimo Soffritti e la 127 Sport di Daniele Ruggeri e Martina Marzi. In questa categoria a gettare scompiglio ci sarà la Fiat 127 CL di Mario Cravero-Oddino Ricca che pur essendo trasparenti ai fini della classifica saranno una pietra di paragone per tutti gli altri concorrenti. Oltre a lottare per il successo di Classe 1150 in gara (ben 14 iscritti) e una posizione nobile nella classifica assoluta. Tutto definito in Classe M2 con l’assente Luca Delle Coste già campione con un margine incolmabile su Vittorio Tenivella e Marco Blua, che punteranno a un buon risultato con la loro Fiat 128 Coupé. Complessa la situazione in Classe M3 che matematicamente vede al comando Bruno Graglia, con buon margine su Luca Prina Mello e Stefano Villani navigato da Lorenzo Lalomia su Opel Kadett GT/E, che hanno la possibilità di rimontare il valsusino in caso di loro vittoria e contemporaneo ritiro di Graglia. Ma esiste anche un’altra possibilità. Se Graglia dovesse vincere il Secondo Raggruppamento, per la regola della non cumulabilità dei premi il successo sarebbe in gioco fra Prina Mello e Villani. Fuori dai giochi il giovane Daniele Ferron, presente a Chieri con la sua Opel Kadett GT/E affiancato da Francesco Cuaz, che pur avendo gli stessi punti di Villani e Prina Mello non ha disputato le tre gare richieste. La Classe M4 è nelle mani di Michele Solfa, teoricamente raggiungibile da Eraldo Righi, ma l’assenza di entrambi fossilizza la classifica al Rally dell’Elba. Peccato che Pierangelo Pellegrino, come sempre affiancato da Davide Peruzzi, per motivi tecnici non abbia potuto schierarsi con la sua solita Fiat Abarth 131 con la quale poteva cercare di ottenere un buon piazzamento. Il monregalese sarà al via con una BMW M3 di Quarto Raggruppamento che non fa parte della Coppa Michelin. La Classe M5 è stata matematicamente vinta da Roberto Rimoldi, ma il novarese è il vincitore del Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, quindi passa lo scettro al secondo classificato Roberto Giovanelli. Ma anche l’alessandrino potrebbe cedere la corona nel caso conquistasse la vittoria in Secondo Raggruppamento. A questo punto ottime possibilità di Simone Lanfranchini, al via assieme ad Alberto Galli su Porsche 924 Carrera GTS che deve recuperare dodici punti all’assente Luca Valle per conquistare la vittoria di Classe M5. È matematico.

Chieri sarà il cuore dell’edizione 2019 de La Grande Corsa ospitando le verifiche sportive e tecniche di venerdì 8 novembre che si svolgeranno dalle ore 11.00 alle 17.00, la partenza alle ore 7.50 del giorno dopo e l’arrivo della gara sabato 9 novembre alle 17.30 dopo 272,94 km di percorso di cui 75,94 cronometrati suddivisi in otto prove speciali.

I trofeisti Michelin di Prima Zona pronti ad affrontare la sfida di Como

In attesa di conoscere i vincitori della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, analisi della stagione di gare piemontesi, che si è dimostrata la più vivace e popolosa della Coppa con ben ventisei iscritti

COMO, 24 ottobre – Sono quattro i piloti iscritti alla Michelin Zone Rally Cup di Prima Zona che prenderanno parte al 38° Trofeo ACI Como, in programma fra venerdì 25 e sabato 26 ottobre sulle strade lariane e valida anche per la finale del Coppa Rally di Zona.

In R5 di Prima Zona si è qualificato Massimo Menegaldo, capace di una costanza di risultati che gli ha permesso di superare Mattia Pizio, a centro al Valli Cuneesi e al Rubinetto, ma alla fine staccato di due punti da Menegaldo e quindi, fuori dalla finale, seguito da Massimo Lombardi, a segno al Rally del Grappolo, ma che paga il ritiro del Rubinetto che lo ha di fatto escluso; mentre Giorgio Bernardi ha conquistato il punteggio pieno al Città di Torino, ma quella è stata l’unica gara cui il saluzzese ha partecipato. Purtroppo Menegaldo non sarà al via della gara lariana per un incidente automobilistico nei giorni precedenti al rally

La Classe N2 vede il successo netto di Lorenzo Castelli Villa, che pur avendo vinto una sola gara con la sua Suzuki Swift, il Rubinetto, ha staccato nettamente Fabio Ferrando, a centro al Città di Torino, e Lucio Ramello vincitore del Valli Cuneesi e Lana, si è fermato anzitempo al Grappolo e al Torino, mentre il successo del Grappolo non è bastato a far entrare nel ruolo degli eletti Alberto Gianoglio.

La grande ed elettrizzante sfida in A6 ha visto i quattro successi di Vincenzo Torchio, ma sempre dopo splendidi duelli con “Lello Power” che hanno caratterizzato la prima parte della stagione.

Interessante anche il confronto in N3, con Sergio Patetta che alla fine ha prevalso su Alain Cittadino per otto punti, grazie ai successi di Lana e Torino, al posto d’onore al Valli Cuneesi e Grappolo, al terzo posto di Alba e Rubinetto senza mai cadere in un ritiro, mentre Cittadino ha conquistato le vittorie del Cuneesi e del Rubinetto, il secondo posto di Lana, Alba e Torino, ma è incappato nel ritiro del Grappolo che gli è costato la qualificazione. Prestazioni eccellenti da parte di “Cave” che ha vinto due delle tre gare cui ha partecipato (Grappolo e Alba) fermandosi al Valli Cuneesi. Troppo poco per pensare di arrivare in finale.

Infine poker di vittorie in N2 per Paolo Iraldi (Cuneesi, Grappolo, Alba e Rubinetto) che non ha avuto avversari nelle gare cui ha partecipato lasciando a distanza Gian Luca Bizzini (secondo al Rubinetto) e Paolo Allamandi (secondo al Grappolo).

La Michelin Zone Cup protagonista del Trofeo ACI Como

Quindici dei diciannove qualificati si presentano al via da Como con la Zona 1 (quattro presenti su cinque qualificati) in evidenza e grandi battaglie in tutte le categorie, specialmente A6 con tutti i quattro qualificati presenti e N3 cinque su sei. Duello in R2B fra due concorrenti e in N2 tre concorrenti con il tocco rosa della toscana Giulia Serafini, mentre in R5 al via il solitario Paolo Della Maggiora.

 

Como, 24 ottobre. Tutto pronto per il gran finale della Michelin Zone Rally Cup che sabato sera, fra gli squilli di trombe premieranno con 35.000 € di montepremi i vincitori dei cinque raggruppamenti su cui si sviluppa la Michelin Rally Zone Cup. Per la finale si sono classificati 19 piloti protagonisti delle nove zone, quindici dei quali hanno dato la loro adesione a Como, con la Zona 1 mattatrice con cinque qualificati, uno per ogni raggruppamento e quattro concorrenti al via.

La Classe R5 è affare privato per il toscano Paolo Della Maggiora (Škoda Fabia) visto il forzato forfait di Massimo Menegaldo, vincitore della Prima Zona. Duello in R2 fra la Suzuki Swift di Lorenzo Castelli Villa e la Peugeot 208 di Sandro Schenetti, vista la rinuncia di Roberto Carminati e Lorenzo Nesti. Tutti presenti i quattro qualificati di Classe A6 con la Citroën Saxo VTS del piemontese Vicenzo Torchio che dovrà vedersela con le Peugeot 106 Rallye di Michele Coriglie, Alessandro Beltramini e Milko Pini. La Classe N3 è la più numerosa con cinque presenze su sei qualificati, tutti su Clio RS con il solo Franco Alibrando che non ha staccato il biglietto per Como. Quindi grande battaglia fra Sergio Patetta, Moreno Cambiaghi, Christian Bernardi, Leonardo Santoni e Michele Campagna. Chiude la Classe N2 con tutti e tre i qualificati pronti a scattare dal palco di Como e gran duello fra il piemontese Paolo Iraldi e il lombardo Matteo Marignan, con il tocco rosa della toscana Giulia Serafini.

La Michelin Historic Rally Cup 2019 emette le sue sentenze al Rallye Elba  

Sull’isola napoleonica si mettono in evidenza molti protagonisti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e curata da Area Gomme. Roberto Rimoldi termina settimo assoluto, chiude la partita della Michelin Historic Rally Cup di Raggruppamento e di Classe imitato da Massimo Giuliani. Grande prova di Luca Delle Coste e Massimo Giudicelli, e degli “ambasciatori Michelin” in quarto Raggruppamento guidati da Matteo Luise, ottavo assoluto.

CAPOLIVERI (LI), 22 settembre 2019 – Il 31° Rallye Elba Storico scioglie tutte le riserve, o quasi, sui vincitori dei tre raggruppamenti e delle cinque classi della Michelin Historic Rally Cup 2019. Incoronati i vincitori del Primo Raggruppamento (Massimo Giuliani) e Terzo Raggruppamento (Roberto Rimoldi) oltre a due delle cinque classi (Luca Delle Coste, M2; Roberto Rimoldi, M5), la gara ha messo in evidenza numerosi portacolori della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita da Area Gomme di Mario Cravero. A cominciare da Roberto Rimoldi, settimo assoluto e in piena corsa per conquistare il titolo tricolore assoluto e di Raggruppamento, per proseguire con un velocissimo Luca Delle Coste, che ha vinto la Classe 3/2 Fino a 1600, lottando con sul filo del secondo contro Massimo Giudicelli, un avversario degno di questo nome. Successo di Classe 1/U Fino a 1300 per Massimo Giuliani, e grande prova per gli “ambasciatori Michelin” nel Quarto Raggruppamento che monopolizzano il podio della Classe 4/J2/A Fino a 2000 con Matteo Luise (che ha centrato anche un fantastico ottavo posto assoluto), Riccardo Galullo e Maurizio Cochis.

Primo Raggruppamento, Massimo Giuliani chiude la partita. Ottima gara di Massimo Giuliani-Claudia Sora, Lancia Fulvia HF 1.3, che hanno facile partita nel Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, e lottano come leoni nel Raggruppamento più storico della gara elbana, nel quale concludono quarti, preceduti solamente da Porsche di 2 Litri di cilindrata e una muscolosa Ford Escort Twin Cam, cui la piccola “fulvietta” paga un deciso debito di cavalli e di cilindrata. Con questo successo i portacolori del Rally Club Team chiudono anche il discorso del Primo Raggruppamento della Michelin Rally Cup, staccando il biglietto per le premiazioni finali. Poca fortuna per gli altri due piloti del raggruppamento al via che si fermano anzi tempo. Fabrizio Pardi, con Veronica Lertora, si blocca alla terza prova speciale per rottura della trasmissione della sua Lancia Fulvia HF 1.3. Una prova dopo arriva lo stop per Carlo Fiorito e Marina Bertonasco, appiedati dalla rottura del motore della loro BMW 2002 Ti.

Secondo Raggruppamento, Roberto Giovannelli ipoteca la vittoria. Gara attenta con la mente tutta proiettata alla conquista dei punti pesanti per la Michelin Historic Rally Cup per Roberto Giovannelli, affiancato da Isabella Rovere con la Porsche 911 RS, che centrano l’obiettivo facendo bottino pieno nell’isola tirrenica, scavalcando nella classifica della Coppa l’assente Bruno Graglia e ponendo una seria ipoteca per il titolo di Raggruppamento. Che si deciderà solo nella gara finale di Chieri.

Terzo Raggruppamento, poker di Rimoldi-Consiglio. Continua la cavalcata vincente nella Michelin Historic Rally Cup di Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio che con la loro Porsche 911 SC centrano il quarto successo di Raggruppamento nella Coppa in cinque gare. Risolta la pratica Michelin Historic Rally Cup di Terzo Raggruppamento e di Classe M5, il pilota piemontese è ora concentrato sul Campionato Italiano Rally Auto Storiche in cui è in lizza sia per la classifica assoluta, sia per il successo di Terzo Raggruppamento. Alle spalle dell’equipaggio della Rally&Co., il suo compagno di colori Luca Delle Coste che come il solito fa volare la sua Fiat Ritmo 75 seguendo il ritmo dato dalla navigatrice Franca Regis Milano, chiudendo anche 22° assoluto e primo di classe. All’Elba il pilota lombardo ha trovato un degno avversario in Massimo Giudicelli, affiancato da Paola Ferrari, Volkswagen Golf GTI, galvanizzato dalle strade di casa che ha chiuso secondo di classe staccando il miglior tempo di categoria anche in due prove speciali. Quarta piazza di Raggruppamento per i tedeschi Peter ed Elke Goekel, Opel Kadett D 1600, che con il risultato dell’Elba cancellano la delusione per il ritiro del Valsugana. Debutto positivo nella Coppa Michelin per Paolo Gargani e Massimiliano Catarsi con la loro Opel Kadett GT/E, mentre Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini fanno loro l’eterno duello fra 127 con Bruno Perrone-Luca Cerutti, ponendo una seria ipoteca per il successo in Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup, che si concluderà solo nella gara finale.

Quattro i ritirati in questo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. I primi a fermarsi sono i toscani Fausto Fantei-Elisa Filippini che sono vittime di una perdita di olio dal cambio nel corso della seconda prova speciale che rischia di mandare a fuoco la loro Alfa Sud TI. La rottura di un cerchio della loro Opel Kadett GT/E costa il ritiro a Nicola Tricomi-Alessio Orzati nell’ottava delle dieci prove speciali, mentre la bruciatura della guarnizione della testa ferma nella prova successiva la gara della vettura gemella di Sergio Cabella-Simona Ferron. La delusione raggiunge i massimi livelli per Fabrizio Pierucci-Monica Buonamano, che rompono il semiasse della loro Golf GTI Gruppo 4 a cinque chilometri dalla fine dell’ultima prova speciale, subito dopo aver conquistato la leadership di classe. Una vera disdetta.

Prossimo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup sarà La Grande Corsa in programma a Chieri (TO) l’8-9 novembre. Sarà possibile iscriversi alla Michelin Historic Rally Cup fino alle verifiche della gara. L’iscrizione è gratuita e per i protagonisti del Challenge è previsto uno sconto del 10% da parte degli organizzatori dei rally in programma, all’atto delle iscrizioni alla gara.

Andrea Carella completa la rimonta a San Martino e vince la Michelin Rally Cup 2019

Al pilota emiliano riesce il sorpasso dopo una rincorsa durata tutta la stagione su Rudy Andriolo che si consola facendo suo il Raggruppamento S1600. Giuliano Giovani conquista la Categoria R3, Liberato Sulpizio vince in volata la Categoria R2

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 17 settembre – L’annata era iniziata nel peggiore dei modi con una squalifica e uno zero in casella al Mille Miglia. Due vittorie consecutive all’Elba e in Salento avevano rimesso Andrea Carella in carreggiata; ma l’inizio del secondo girone aveva riservato un altro stop al piacentino che al Rally Marca aveva dovuto accontentarsi dei cinque punti del bonus partenza, cui hanno fatto seguito due perentorie vittorie che hanno proiettato il pilota della Škoda Fabia MS Munaretto ai vertici della Michelin Rally Cup incoronandolo come successore del doppio re Stefano Albertini (vincitore nel 2017 e 2018) inserendo il suo nome nell’Albo d’Oro della Coppa insieme a Luca Pedersoli (2014), Manuel Sossella (2015) Marco Signor (2016). La gara trentina, ultima della stagione, ha risolto gli ultimi nodi nelle classifiche dei vari raggruppamenti, e messo in evidenza numerosi equipaggi che si messi in luce anche nella classifica della gara. A cominciare da Andrea Carella, quarto assoluto dietro a tre vetture WRC, e dominatore della Classe R5, dalla prima prova di sabato mattina al traguardo, con Giampaolo Bizzotto, anche lui su Škoda Fabia R5, dentro alla top ten con autorevolezza. Ottime prestazioni anche da Federico Bottoni, in testa alla Classe R3 dal primo all’ultimo metro, imitato in Classe S2000 da Rudy Andriolo, e Gianmarco Lovisetto che in S1600 ha lasciato il comando della classe per una sola prova speciale, e Ivan Stival che ha conquistato il successo in Classe A6, Stefano Marangon in N3 e Maurizio Capuzzo in RS 1.6P oltre al velocissimo Lorenzo Grani, dominatore della classifica Under 25 in cui è risultato il più veloce in sette delle nove speciali della gara, concedendone due all’altro pilota Michelin Gianmarco Lovisetto.

La Michelin Rally Cup 2019 si chiude così con il successo di Andrea Carella, che precede un concreto Giampaolo Bizzotto, sempre a podio con la Škoda Fabia R5 nelle gare cui ha partecipato e un determinato Rudy Andriolo, capace di portare sul podio la non più giovane ma sempre fresca Peugeot 2017 S2000, davanti a uno stellare Liberato Sulpizio, che ha fatto viaggiare a livelli altissimi la Ford Fiesta R2T, costituzionalmente (per categoria inferiore) in debito di potenza rispetto alle muscolose R5, ma stratosferica nelle sue mani.

La Classifica Under 25 vede ancora una volta prevalere in gara il modenese Lorenzo Grani, affiancato da Chiara Lombardi sulla Peugeot 208 VTI, ma che in Coppa ha dovuto inclinarsi alla costanza di Fabio Farina, Peugeot 208 VTI, anche a San Martino in vettura con Luca Guglielmetti, all’arrivo in cinque delle sei gare con due vittorie al Mille Miglia e Alba ed un solo ritiro all’Elba. Mentre Grani ha collezionato tre successi (Elba, Marca e San Martino) con tre ritiri nelle altre tre uscite. Terza piazza per Gianmarco Lovisetto vincitore con la Clio S1600 al Salento, ma presente in sole quattro gare.

Raggruppamento R5/R4/A8. Vittoria in gara e in coppa di Andrea Carella, affiancato da Enrico Bracchi, che si è imposto con autorevolezza nel Raggruppamento monopolizzato dalle Škoda Fabia (sette su sette iscritti) che al San Martino ha ulteriormente confermato la sua supremazia davanti a Giampaolo Bizzotto, con Sandra Tommasini sul sedile di destra, quindi Paolo Menegatti assente nelle ultime due gare, giustificato dalla nascita della seconda figlia.

Raggruppamento S2000/RGT/N4/K11. Era uno dei Raggruppamenti con la classifica più aperta della Michelin Rally Cup. Il successo di Rudy Andriolo, affiancato sulla Peugeot 207 S2000 da Manuel Menegon, scolpisce nella pietra il successo del pilota portacolori della scuderia La Superba, davanti a Stefano Liburdi con Andrea Colapietro sulla Peugeot 207 S2000, secondo anche nella gara trentina, mentre l’assente Paolo Benvenuti mantiene la terza piazza. Ritiro proprio in vista dell’arrivo per Stefano Callegaro, che divideva la sua Peugeot 207 S2000 con Tania Bertasini Haianes.

Raggruppamento S1600/A7/K10. Gianmarco Lovisetto, onora il titolo di categoria già conquistato ad Alba vincendo anche a San Martino di Castrozza con la Clio S1600 affiancato da Ivan Gasparotto e precede sia in gara sia nella classifica finale la vettura gemella di Vittorio Ceccato e Rudy Tessaro. Terza piazza per Nicholas Montini, vincitore nel casalingo Mille Miglia e poi assente in tutti gli altri appuntamenti.

Raggruppamento N3/A0/ R1/N2 /N1. Due presenze in questa categoria con Stefano Marangon, con Alessia Muttolini al quaderno delle note sulla Clio, che ha ragione della Opel Adam RS 1.6P di Maurizio Capuzzo e Marta De Paoli. Con questo risultato Marangon raggiunge in test alla classifica Mattia Lapertosa, ma avendo entrambi partecipato ad una sola gara il loro risultato vale solo per le statistiche.

Raggruppamento R3/RSTB 1.6. Federico Bottoni, affiancato da Daiana Ramacciotti, ottiene la terza vittoria consecutiva, ma non è stato sufficiente per raggiungere in vetta alla classifica Giuliano Giovani, navigato da Stefano Zanni, secondo in gara, che con questo risultato ha ribadito la sua leadership di categoria e Oscar Sorci, terzo di raggruppamento al traguardo, cui dettava le note Matteo Mosele, che ottiene i punti necessari per chiudere secondo di Michelin Rally Cup, dietro a Giovani.

Raggruppamento R2/A6. Gara di grande orgoglio dell’Under 25 Lorenzo Grani, affiancato da Chiara Lombardi, che prende il comando della classifica di Raggruppamento fin dalla prima prova di sabato mattina per mantenerlo fino al traguardo; avendo ragione di Liberato Sulpizio affiancato sull’unica Ford Fiesta presente da Alessio Angeli, protagonista di un bel duello durato tutta la gara con la Peugeot 208 VTI di Tommaso Paleari-Paolo Garavaglia che cedono il passo al frusinate solo nella seconda parte di gara. Quarta piazza di Coppa Michelin per Giovanni De Menego-Christian Camazzola, davanti a Fabio Farina-Luca Guglielmetti, soddisfatti per aver conquistato il titolo della Michelin Rally Cup fra gli Under 25, quindi Luca Salgaro-Robertino Sossella, alla loro prima esperienza nella Michelin Rally Cup, che regolano sul filo di lana l’unica A6 di Raggruppamento, la Peugeot 106 Rallye di Ivan Stival-Roberto Pais de Libera, e poi ancora Alberto Sartori-Roberto Simioni, al rientro dopo il Mille Miglia. Gara sfortunata per Gianluca Saresera-Manuel Fenoli, fermi nella sesta prova dopo aver segnato il miglior tempo nella prova spettacolo e per Alessandro Zorzi-Davide Bianchi, che non riescono a concludere la loro gara di esordio nella Coppa.

Il risultato di San Martino consacra ai vertici di Raggruppamento nella Michelin Rally Cup Liberato Sulpizio, entrato in azione al Rally Elba che nelle cinque gare disputate ha ottenuto due vittorie e tre podi, con tre punti di vantaggio su Lorenzo Grani, salito tre volte sul gradino più alto del podio, ma fermo anzitempo nelle altre tre gare. Quindi Tommaso Paleari che con il terzo posto di San Martino e il contemporaneo ritiro di Gianluca Saresera, diventa terzo di Michelin Rally Cup.

 

 

Sito di riferimento per consultare regolamenti, classifiche, notizie ed immagini: https://www.mcups.it/michelin-rally-cup

Vacanze finite per la Michelin Historic Rally Cup: si va all’Elba Storico

Dopo la lunga pausa seguita al Rally Lana si riparte con la gara elbana che vedrà al via 15 piloti concorrenti della Coppa istituita dalla Casa francese con Massimo Giuliani e Roberto Rimoldi che hanno la possibilità di chiudere i giochi nei rispettivi Raggruppamenti

CAPOLIVERI (LI), 18 settembre – Sono passati quasi tre mesi da quando si sono spenti i motori al Rally Lana Storico così che piloti, navigatori e preparatori hanno potuto godere di un lungo periodo di riposo, che può avere ancora una gustosa appendice in occasione in occasione del Rally Elba Storico con l’ultimo bagno autunnale nelle acque limpide del Mare Tirreno. La gara elbana ospita anche il quinto e penultimo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup che porterà a Capoliveri e dintorni 15 equipaggi che rappresentano quasi la metà degli iscritti italiani dei tre raggruppamenti più anziani del rally, raggruppamenti che coinvolgono la serie organizzata dalla Casa di pneumatici di Clermont Ferrand e curata sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme.

Sono tre su dieci iscritti i piloti del Primo Raggruppamento che entreranno nella classifica della Michelin Historic Rally Cup a cominciare da Massimo Giuliani e Claudia Sora, Lancia Fulvia HF 1.3 che con un buon risultato all’Elba potrebbero chiudere la partita di Raggruppamento e consolidare la posizione sul podio di Classe M2. Quattro vetture dopo scenderanno la pedana gli “europei” Carlo Fiorito e Marina Bertonasco, con la loro BMW 2002 Ti tradizionalmente calzata Michelin anche nelle gare continentali. Terzo equipaggio al via quello formato dall’eporediese Fabrizio Pardi affiancato nell’occasione da Veronica Lertora sulla Lancia Fulvia HF 1.3 che dopo aver disertato le prime tre gare stagionali ha fatto bottino pieno al Lana Storico.

Un solo iscritto della Michelin Historic Rally Cup nel Secondo Raggruppamento e quindi ghiotta occasione per Roberto Giovannelli e Isabella Rovere di prendere il comando della graduatoria della Serie con la loro Porsche 911 RS scavalcando l’assente Bruno Graglia.

Il Terzo Raggruppamento vede ai nastri di partenza della Michelin Historic Rally Cup ben undici equipaggi, su 32 iscritti italiani il primo dei quali è formato da Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio, Porsche 911 SC cui mancano appena due punti incoronarsi vincitori della Coppa di Raggruppamento. Ovviamente farà di tutto per contrastare il piemontese il velocissimo Luca Delle Coste con Franca Regis Milano con la sua Ritmo 75 che sta risalendo la classifica di Raggruppamento dopo il passo falso di inizio stagione e cercherà di chiudere i giochi in Classe M2. Il suo maggior avversario in classe è Massimo Giudicelli, affiancato da Paola Ferrari, che scatteranno immediatamente dopo con la loro Volkswagen Golf, seguiti da un altro pilota autoctono, Fausto Fantei, affiancato da Elisa Filippini, che spremerà fino in fondo i cavalli della sua Alfa Sud TI. Trasferta elbana anche per la Opel Kadett GT/E Gruppo 2 di Sergio Cabella, che ha al suo fianco Simona Ferron, che ha conquistato un punto di Raggruppamento (e dieci di classe) al Lana Storico che saranno seguiti da due equipaggi esordienti della Michelin Historic Rally Cup formati da Paolo Gargani-Massimiliano Catarsi (Opel Kadett GT/E), Fabrizio Pierucci e Monica Buonamano (Volkswagen Golf GTI). Chiudono la lista delle partenze le Fiat 127 Gruppo 2 dei leader della Classe M1 Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini (127 Sport) che dovranno vedersela con la 127 CL di Bruno Perrone-Luca Cerutti.

Capoliveri sarà il cuore dell’edizione 2019 del Rally Elba Storico ospitando le verifiche sportive e tecniche di giovedì 19 settembre che si svolgeranno dalle ore 11.00 alle 16.00, la partenza di giovedì alle 19.00 e l’arrivo della gara sabato 21 settembre alle 15.25 dopo 451,42 km di percorso di cui 137,23 cronometrati suddivisi in sette prove speciali.

Michelin Rally Cup incorona il suo re al San Martino di Castrozza  

Sono 22 i piloti della Serie indetta dalla Casa di pneumatici francese a prendere il via della gara trentina, che deciderà gran parte delle classifiche. A cominciare dall’assoluta che vede Rudy Andriolo al comando inseguito da vicino da Andrea Carella e Giampaolo Bizzotto, che si giocano anche la Classe R5; dalla R3 con Giuliano Giovani che vanta un solo punto di vantaggio su Oscar Sorci per finire con la R2B con nove concorrenti a inseguire la Ford Fiesta di Liberato Sulpizio

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 10 settembre – Chi sarà il campione della Michelin Rally Cup 2019? Per saperlo bisognerà attendere la pedana di arrivo del Rallye San Martino di Castrozza e Primiero di sabato sera, 14 settembre. La classifica della Coppa indetta dalla Casa di pneumatici di Clermont Ferrand vede al comando Rudy Andriolo, con il pilota di Cavaso del Tomba (TV) che deve arginare gli assalti di altri quattro piloti che matematicamente possono ambire al successo assoluto. I maggiori favori del pronostico vanno ad Andrea Carella, staccato di appena tre punti dalla vetta della classifica, che in caso di vittoria si assicurerebbe matematicamente il successo della Coppa senza dover ricorrere a discriminanti. Grandi speranze di successo le nutre anche Giampaolo Bizzotto, anche lui a bordo di una Škoda Fabia R5, che deve recuperare sette punti a Carella e dieci nei confronti di Andriolo. Un finale al cardiopalma. La matematica assegna ancora possibilità a Liberato Sulpizio, che deve conquistare almeno 15 punti per pareggiare i conti con Andriolo (pari al quinto posto), impresa non impossibile per il frusinate, anche se avrà a disposizione la piccola Fiesta R2T con cui ha fatto scintille nelle precedenti gare, pagando sempre però il debito di potenza della berlinetta inglese nei confronti delle poderose top car. Possibilità teoriche anche per Stefano Liburdi, che deve ottenere almeno il secondo posto in gara della Michelin Rally Cup per pareggiare i conti con Andriolo, e poi osservare i risultati di Carella, Bizzotto e soprattutto del capoclassifica.

 

Non basterà la gara trentina a proclamare il vincitore della categoria Under 25. Fabio Farina gode teoricamente di un vantaggio di 36 punti su Lorenzo Grani, bottino che metterebbe il pilota locale al riparo dalla rimonta del modenese; ma Grani ha interposto appello contro la squalifica subita al Rally della Marca. Nel caso venisse reintegrato nella classifica della gara veneta e gli venissero restituiti i 30 punti, il divario fra i due piloti sarebbe di soli sei punti. E il vincitore di San Martino diventerebbe il “baby” campione della Michelin Rally Cup 2019.  Tutta da giocare la vittoria nel Raggruppamento dedicato alle R5 con Andrea Carella, navigato da Enrico Bracchi, che deve arginare l’assalto di Giampaolo Bizzotto, con Sandra Tommasini a dettargli le note, che deve recuperare sette punti al piacentino. Esattamente la differenza fra la vittoria e il secondo posto. Tutto deciso o quasi in S2000 con Rudy Andriolo, come sempre in vettura con Manuel Menegon, cui basta scendere solo la pedana di partenza per conquistare il bonus partecipazione e mettere in carniere il titolo. Gara di prestigio per Stefano Liburdi, insieme ad Andrea Colapietro, che cercherà di ottenere la seconda vittoria di categoria stagionale, bissando il successo del Salento, mentre Stefano Callegaro, affiancato da Tania Bertasini Haianes, punterà a incrementare il suo bottino stagionale dopo la bella prestazione al Rally della Marca.

 

Fra le S1600 Gianmarco Lovisetto, che correrà a San Martino con Ivan Gasparotto, ha già il titolo in tasca, ma una terza vittoria, dopo Elba e Salento fa sempre piacere. Dovendo però fare i conti con Vittorio Ceccato, navigato da Rudy Tessaro, che ha dimostrato tutto il suo valore risultando il più veloce in categoria al Marca. Sfida sul filo del rasoio in Raggruppamento R3 nel quale Giuliano Giovani, con Giuseppe Aldini sul sedile di destra, vanta un solo punto di vantaggio su Oscar Sorci, che ha fianco Matteo Mosele, in un duello in cui chi primo arriva al traguardo, meglio alloggia. A fare da arbitro della situazione ci sarà Federico Bottoni, navigato da Sofia Peruzzi, cui solo la matematica concede ancora delle possibilità che, però, vorrà confermare il recente successo ottenuto ad Alba. Il Raggruppamento che raccoglie, fra le altre, le vetture di Classe N2 e RS 16 Plus vede due iscritti al via del San Martino di Castrozza, entrambi con le stesse possibilità matematiche di successo. A giocarsi la vittoria saranno Riccardo Callegaro, affiancato da Federica Gilli, che avrà a disposizione una Peugeot 106 Rallye Prod. S2 e Maurizio Capuzzo con Marta De Paoli, che prenderà parte alle gara trentina con una Opel Adam iscritta in RS 1.6 Plus. Chi primo arriva vince.

 

Come sempre numerosa la lista presenze fra le R2/A6 con ben dieci iscritti al via. Liberato Sulpizio, che avrà come navigatore Alessio Angeli su Ford Fiesta, sarà impegnato a mantenere il suo vantaggio sugli inseguitori tutti su Peugeot 208, a cominciare dal bresciano Gianluca Saresera, con Manuel Fenoli alle note, staccato di 18 punti e Tommaso Paleari, affiancato da Paolo Garavaglia, che accusa un ritardo di 22 punti rimanendo ancora in gioco per la vittoria. Teoricamente potrebbe rientrare fra i pretendenti al titolo di categoria (anche se con minime speranze) l’Under Lorenzo Grani, che dividerà la vettura con Chiara Lombardi, nel caso in cui venisse riammesso in classifica al Marca Trevigiana. Tutti gli altri concorrenti sono a caccia di gloria a cominciare dall’Under 25 Fabio Farina, navigato da Luca Guglielmetti, a Giovanni De Menego-Christian Camazzola, Luca Salgaro-Robertino Sossella, Alessandro Zorzi-Davide Bianchi, Alberto Sartori-Roberto Simone e la Peugeot 106 Rallye di Classe A6 di Ivan Stival e Roberto Pais de Libera.

 

Il Rally San Martino di Castrozza e Primiero 2019 richiama i concorrenti venerdì 13 settembre a Fiera di Primiero dalle 9.00 alle 13.30 per le verifiche sportive e tecniche, mentre dalle 1.00 alle 15.30 si svolgerà lo Shake Down sul Passo Gobbera. La sera stessa il rally prenderà il via da San Martino di Castrozza alle ore 19.45, per concludersi il giorno dopo, sabato 14 settembre alle ore 18.27 dopo aver percorso 353,78 km di cui 115,65 in prova speciale, a cominciare dalla prova spettacolo di venerdì sera a San Martino di Castrozza.

Michelin all’assalto del Friuli per difendere il primato del CIR  

Poker di piloti che calzano pneumatici Michelin nella Classe R5 per continuare l’assalto ai loro obiettivi stagionali. Giandomenico Basso cercherà di consolidare il suo primato nella classifica assoluta; Rudy Michelini e Stefano Albertini daranno l’assalto al Campionato Asfalto, mentre il giovane siciliano Alessio Profeta cercherà di rimontare posizioni nella graduatoria riservata agli Under 25

 UDINE, 28 agosto – Giandomenico Basso è davanti. Ha un buon vantaggio ma non può permettersi distrazioni. Il Campionato Italiano Rally 2019 è così. Combattuto e tirato con più di un concorrente che punta a succedere sul trono a sua maestà Paolo Andreucci. Ed è sfida anche fra i costruttori di pneumatici con Michelin che tiene il comando con il pilota veneto e la sua Škoda Fabia, dopo aver conquistato il successo assoluto nella gara di esordio al Ciocco, bissato dalla vittoria al Roma Capitale del luglio scorso; Basso, inoltre ha ottenuto punti in tutte le sei gare (cinque più doppia manche nel Sardegna iridato) fin qui disputate. Ed i successi dei piloti Michelin nel CIR 2019 possono anche contare della splendida performance dell’irlandese Craig Breen a Sanremo (grazie ad un fantastico finale) che grazie all’immersione nelle gare tricolori ha ottenuto il passaporto per altre sfide internazionali.

Giandomenico Basso, affiancato come sempre accade nelle gare che contano da Lorenzo Granai, e il suo navigatore toscano vantano un buon feeling con la gara friulana, che hanno vinto insieme nel 2016, ultima apparizione del Rally del Friuli Venezia Giulia nel calendario del CIR, salendo sul podio nelle due edizioni precedenti. Un bello stimolo per Basso-Granai, Metior Sport (che già aveva fornito la Škoda Fabia a Breen nel vittorioso Sanremo) e Michelin per dare l’opportunità al pilota di Cavaso del Tomba di continuare a dare l’assalto al suo terzo titolo italiano dopo quelli conquistati nel 2007 e 2016 (in entrambe le stagioni le vittorie a Udine furono fondamentali per la conquista del titolo).

A Udine Basso, però, non sarà il solo pilota a far correre il “Bibendum” sulle prove speciali. A cominciare dal toscano Rudy Michelini, cui detterà le note Michele Perna, che insegue il vertice della classifica assoluta del Campionato Italiano Rally Asfalto grazie ai positivi risultati con la sua Škoda Fabia nelle prime tre gare della stagione. Michelini è alla sua settima partecipazione al Rally Friuli-Venezia Giulia, ed è in piena forma come ha dimostrato grazie al recente successo assoluto nella casalinga Coppa Città di Lucca. Immediatamente alle spalle di Michelini, in terza posizione del CIRA, troviamo un altro dei fedelissimi ai pneumatici Michelin, ovvero il bresciano Stefano Albertini, affiancato dal concittadino Danilo Fappani, sulla cui classifica pesa l’assenza al Rally Roma Capitale del luglio scorso e il passo falso a Sanremo, che hanno fatto seguito al successo nella gara di apertura al Ciocco. I due portacolori della scuderia Mirabella Mille Miglia vantano un rapporto privilegiato con la gara che si snoda sulle Alpi Giulie, avendo conquistato il successo assoluto nelle ultime due edizioni della gara, quando il rally era valevole per il CIR-WRC. Il CIR è stato per ora avaro di soddisfazioni con il 23enne siciliano Alessio Profeta, che ha collezionato tre ritiri ed un bel successo fra gli Under 25 affiancato da Sergio Raccuja al Targa Florio con la Škoda Fabia, dove il portacolori di Island Motorsport è riuscito anche ad entrare fra i migliori dieci della classifica assoluta. Esordiente nelle strade di Udine e dintorni per Profeta, che partecipa fra l’altro anche alla Michelin Zone Cup siciliana, è stato di buon auspicio l’ottimo secondo posto assoluto al recente Rally del Tirreno, alle spalle di un monumento dei rally siciliani come Totò Riolo.

Michelin Rally Zone Cup: Torchio, “Cave” e Iraldi conquistatori al Rally Alba 2019

Una gara lunga e difficile per le condizioni meteorologiche, con piogge torrenziali nelle prove del mattino e caldo sahariano da mezzogiorno in avanti. Quarta vittoria in A6 di Vincenzo Torchio, che pone una seria ipoteca sulla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e conquista matematicamente la Coppa ACI di Zona. In N3 seconda vittoria di “Cave” che rende cortissima la classifica guidata da Sergio Patetta, mentre il mattatore di N2 Paolo Iraldi si assicura il successo della Michelin Rally Zone Cup 2019 di categoria. Foto Gabriele Valinotti

ALBA, 28 luglio 2019Michelin in grande spolvero al Rally Alba 2019 che vede in bella evidenza il nove volte campione del mondo Sébastien Loeb, affiancato come sempre da Daniel Elena che ha confermato con la sua Hyundai i20 WRC Plus di essere il “caimano” delle prove speciali, segnando il miglior tempo in tutte i sette tratti cronometrati regolarmente disputati in gara. Il Rally Alba, oltre ad essere valido per il Campionato Italiano Rally WRC e per la Michelin Rally Cup era anche la quarta prova della Michelin Zone Rally Cup che ha offerto spettacolo e lotta appassionante nelle classi in tutte le classi presenti.

Il fango e problemi meccanici hanno condizionato la classifica della Classe R2B che non ha visto nessuno degli equipaggi Michelin al traguardo con Alberto Gianoglio e Vilma Grosso, fermi con la loro Peugeot 208 VTI sulla quinta prova speciale quando erano al comando della Coppa e Lucio Ramello-Elena Bernardi che si sono arresi proprio nell’ultima speciale, quando erano quinti in una Classe R2B che vedeva al via 26 equipaggi. La classifica della Michelin Zone Rally Cup rimane quella al Rally Lana con la Suzuki Swift di Lorenzo Castelli Villa al comando che precede di due punti la Peugeot 208 VTI di Lucio Ramello e di dodici quella di Fabio Ferrando.

Solita grande battaglia in Classe A6 fra le Citroën Saxo VTS di Vincenzo Torchio-Mauro Carlevero e quella di “Lello Power” questa volta affiancato da Christian Favaro, che si sono dimostrati i più veloci della categoria in un continuo scambio di posizioni fino a quando il novarese ha patito problemi alla frizione che lo hanno fortemente rallentato. Vittoria perentoria quindi dell’astigiano Torchio sia nella classifica del rally sia della Michelin Zone Rally Cup nella quale ora vanta 24 punti di vantaggio su “Lello Power” ed ha conquistato matematicamente la Coppa Rally ACI Sport di Zona 1 per la Classe A6 nella quale è seguito dall’altro pilota Michelin “Lello Power”.

Ugualmente intensa e combattuta la Classe N3 che ha visto il successo di “Cave”-Federico Magnetti davanti a Alain Cittadino-Luca Verzino e Sergio Patetta-Alessandro Alocco che hanno festeggiato in piazza Michele Ferrero un podio di classe tutto Michelin, con Joseph Nuara-Paolo Tozzini quarti di Michelin Zone Rally Cup. La costanza di prestazioni sta premiando Sergio Patetta che conduce la classifica della MZRC con dieci punti di vantaggio su Alain Cittadino e 19 su “Cave” velocissimo (nelle due volte che ha visto il traguardo ha raccolto punteggio pieno) ma con solo due risultati utili. Anche in questa categoria la dimostrazione della superiorità dei piloti Michelin è dimostrata dal fatto che nella Coppa Rally ACI l’intero podio è monopolizzato dai piloti che calzano penumatici della Casa di Clermont Ferrand.

Dominio assoluto in Classe N2 degli astigiani Paolo Iraldi-Marco Amerio, Peugeot 106, che ottengono la vittoria nella Michelin Zone Rally Cup e il secondo posto di classe in gara. Con questo risultato Paolo Iraldi si assicura il successo 2019 nella Michelin Zone Rally Cup e la leadership nella Coppa ACI di Zona, approfittando anche dei ritiri di Paolo Allamandi-Gabriele Allio e di Iader Piazzo-Gianluca Laiolo.

Prossimo appuntamento Rally Citta di Torino, 7-8 settembre. Informazioni, classifiche e regolamenti sono consultabili sul sito www.mcups.it nella sezione dedicata alla Michelin Rally Zone Cup: https://www.mcups.it/rally-show

Michelin domina il rally di Alba con Sebastien Loeb e riaccende la Michelin Rally Cup con Carella e Andriolo

La gara piemontese presenta uno schieramento di partenza di altissimo livello con in evidenza il nove volte campione del mondo Sébastien Loeb, affiancato da Daniel Elena sulla Hyundai i20 WRC plus gommata Michelin che si impone perentoriamente siglando il miglior tempo in tutte le prove speciali. La Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand vede tornare al successo Andrea Carella, ma la leadership viene mantenuta da Rudy Andriolo, terzo in gara dietro a Giampaolo Bizzotto. Grande prestazione di Liberato Sulpizio, quarto di Michelin Rally Cup e protagonista della Classe R2BFoto ACI Sport, Gabriele Valinotti e Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

ALBA (CN), 28 luglio – Un rally che passerà alla storia. E non solo per i 182 iscritti (179 partenti) provenienti da Francia, Svizzera, Turchia, Norvegia (e Svezia), Montecarlo e San Marino, fra i quali spiccavano le stelle di Sébastien Loeb e Daniel Elena. E proprio l’alsaziano ha prestato fede al suo soprannome di caimano vincendo tutte le sette prove regolarmente disputate, con la Hyundai i20 WRC Plus calzata da pneumatici Michelin non concedendo agli avversari che poche briciole di gloria.

La gara era valida come quinto appuntamento della Michelin Rally Cup ed ha offerto numerosi spunti di analisi con conferme e capovolgimenti di fronte nelle classifiche a cominciare da quella assoluta che ha ribadito al comando della serie promossa dalla Casa di Clermont Ferrand Rudy Andriolo, terzo fra i piloti Michelin al traguardo di Alba con la sua Peugeot 207 S2000. Con una gara perfetta si rilancia Andrea Carella, Škoda Fabia R5, migliore dei piloti della Michelin Rally Cup sulle prove speciali della Langa, che insegue Andriolo a tre punti. Gara importante anche per Giampaolo Bizzotto, Škoda Fabia R5, secondo in gara ad Alba dietro a Carella, che con i punti piemontesi sale sul podio della Coppa Michelin, davanti ad un ottimo Liberato Sulpizio che nelle prove cuneesi ha fatto volare, come al solito, la sua piccola Ford Fiesta R2T. Tutti questi piloti sono ancora in lizza per il successo assoluto della Michelin Rally Cup, anche se la matematica concede ancora possibilità a Paolo Benvenuti (assente ad Alba), Stefano Liburdi (Peugeot 207 S2000) e Federico Santini. Da segnalare anche le vittorie di classe in gara di Rudy Andriolo (Classe S2000), “Cave” (N3), Federico Bottoni (R3C), Alessandro Cadei (R3C), Vincenzo Torchio (A6) e Giuseppe Marengo (N1).

Il Rally di Alba potrebbe avere messo il sigillo finale al confronto fra i piloti Under 25 grazie al secondo successo stagionale di Fabio Farina e al contemporaneo ritiro di Lorenzo Grani, fino a quel momento migliore fra gli Under italiani in gara con la sua Peugeot 208 VTI davanti a piloti al volante di vetture nettamente più potenti, fermo sulla prova spettacolo di domenica pomeriggio. Il condizionale è d’obbligo in quanto si attende ancora l’esito dell’appello presentato dal modenese dopo il Rally Marca, che rilancerebbe il portacolori di Maranello Corse avvicinandolo a soli 11 punti dal leader Farina.

Raggruppamento R5/R4/A8. L’assenza di Paolo Menegatti, in procinto di diventare papà per la seconda volta, e la contemporanea assenza di Federico Santini, consente al dominatore del rally albese Andrea Carella, con Enrico Bracchi sul sedile di destra, di prendere il comando della classifica di categoria con la sua Škoda Fabia R5, seguito da Giampaolo Bizzotto, affiancato da Sandra Tommasini, autore di una gara attenta nel fango che ha caratterizzato il Rally Alba 2019, che sale così in seconda posizione nella classifica di questo Raggruppamento, con appena sette punti di ritardo dal piacentino, lasciando al Rally San Martino di Castrozza il compito di decidere il vincitore finale.

Raggruppamento S2000/RGT/N4/K11. La grande gara effettuata da Rudy Andriolo, affiancato sulla Peugeot 207 S2000 da Manuel Menegon, che conquista il punteggio pieno in Langa, consente al pilota trevigiano di chiudere praticamente i giochi di categoria della Michelin Rally Cup. A questo punto al pilota portacolori della scuderia La Superba basterà il bonus partenza nella gara di San Martino di Castrozza per far suo il titolo. Ad Alba seconda piazza per Stefano Liburdi con Andrea Colapietro sulla Peugeot 207 S2000 che grazie a questo risultato scavalca in classifica Paolo Benvenuti. Presenti ad Alba due wild cards su Mitsubishi Lancer N4. Al traguardo e sul podio di categoria Diego Minerdo e Stefano Sandrigo, che salgono così al terzo posto di raggruppamento, mentre sono costretti allo stop anzitempo Lorenzo Bonifacino e Federica Scaglione.

Raggruppamento S1600/A7/K10. Nessun pilota in questa classe, quindi classifica invariata, con Gianmarco Lovisetto che conquista la matematica vittoria di categoria, grazie ai 35 punti di vantaggio che vanta su Vittorio Ceccato e Nicholas Montini.

Raggruppamento N3/A0/ R1/N2 /N1. Finalmente ricca di partenti e combattuta questa categoria che finora aveva visto solo due partenti e nessun arrivato al traguardo (Paolo Reccagni, al via e ritirato al Mille Miglia, e Riccardo Callegaro che ha vissuto la stessa sorte al Marca), con in carniere solo il bonus partenza. Ad Alba erano in sei a contendersi la vittoria con ben cinque equipaggi al traguardo. Il successo è andato Mattia Lapertosa con al suo fianco Jacopo Demaria su Peugeot 106 N2, che ha avuto ragione della Citroën Saxo di Gioele Rizzolio e Maurizio Grimaldi con la Clio N3 e Riccardo Dabbrescia e Alberto Gaggioli a completare il podio. Al traguardo anche la Clio N3 di Fabio Giaj Gianetto e Giampiero Gamba e la piccola MG Rover 105 ZR N1 di Giuseppe Marengo-Marco Bolla in coda, equipaggi che ora formano la classifica di questo raggruppamento. Anche ad Alba si è registrato un ritiro, quello di Emilio Melloni e Maurizio Manghera che si arrendono con la loro Suzuki Swift R1B dopo la prima prova di domenica mattina.

Raggruppamento R3/RSTB 1.6. Continua la rincorsa al vertice, forse iniziata troppo tardi, di Federico Bottoni, affiancato ad Alba da Daiana Ramacciotti, che dopo aver vinto al Marca raddoppia i successi con la vittoria anche nelle Langhe. Alle sue spalle il nuovo entrato in classifica Luca Fiorenti con Stefano Magi sul sedile di destra e Oscar Sorci, quarto di raggruppamento al traguardo, cui detta le note Matteo Mosele, che approfitta del ritiro del leader della categoria Giuliano Giovani, navigato da Stefano Zanni, per portarsi ad un solo punto in classifica, così da rendere la gara finale di San Martino di Castrozza decisiva e incandescente. A punti anche l’equipaggio locale Alessandro Cadei-Claudio Bertotto, che salgono sul podio con l’unica Citroën DS3 presente

Raggruppamento R2/A6. Solita grande gara dei frusinati Liberato Sulpizio-Alessio Angeli con l’unica Ford Fiesta Turbo presente, che dopo aver affrontato con circospezione la prova spettacolo del sabato sera, si scatenano nel fango della domenica mattina prendendo il largo fino ad arrivare vittoriosi sul pedana finale di Piazza Michele Ferrero ad Alba. Il risultato consente ai portacolori di Rally Team di prendere decisamente il largo il classifica con Gianluca Saresera e Manuel Fenoli che chiudono terzi in gara avvicinati da Tommaso Paleari-Paolo Garavaglia, autori di una perfetta gara nelle colline patrimonio dell’Unesco. Questi tre equipaggi si giocheranno la vittoria a San Martino di Castrozza con Sulpizio-Angeli che godono dei favori del pronostico e potranno permettersi una gara tattica. Quarta piazza in classe per Giovanni De Menego-Christian Camazzola che precedono l’Under 25 Fabio Farina affiancato da Luca Guglielmetti. Con il ritiro di Lorenzo Grani, con Chiara Lombardi a dettargli il ritmo, per Farina si apre la strada del successo fra gli Under nella Michelin Rally Cup. Ritirato anche Graziano Nember con Morgan Polonioli e il genovese Davide  Craviotto affiancato da Fabrizio Piccinini alla prima gara stagionale nelle Michelin Rally Cup

Prossima gara Rallye San Martino di Castrozza 2019, 13-14 settembre, San Martino di Castrozza (TN)

Sito di riferimento per consultare regolamenti, classifiche, notizie ed immagini: https://www.mcups.it/michelin-rally-cup

Michelin Rally Cup protagonista in un’Alba di altri tempi

Gara dai grandi numeri e grandi nomi, con il nove volte campione del Mondo Sébastien Loeb su Hyundai i20 gommata Michelin, nella terra della Langa. Il Rally Alba 2019 rappresenta l’occasione di assalto al primato per Gianpaolo Bizzotto e Andrea Carella, di riscatto per l’Under Lorenzo Grani, per Rudy Menegon e Giuliano Giovani di mettere un’ipoteca sulla classe, oltre a proporre la spettacolare sfida in Classe R2B con Liberato Sulpizio in evidenza. A rendere ancora più avvincente il rally ci sarà la presenza di numerosi e veloci locali che potrebbero trasformarsi in arbitri della gara

ALBA (CN), 25 luglio – Un elenco iscritti numericamente (183) e qualitativamente come non si vedeva dai tempi d’oro con in evidenza il pilota ufficiale e nove volte campione del mondo Sébastien Loeb su Hyundai i20 gommata Michelin. E con una simile abbondanza di nomi e protagonisti la Michelin Rally Cup non poteva mancare all’appuntamento con Rally Alba 2019, presentandosi in gran forma con 22 concorrenti al via (cui si aggiungono i 17 della Michelin Rally Zone Cup) con mille nodi di classifica da risolvere e certezze da confermare per la graduatoria dei vari raggruppamenti. Assenti i primi quattro della classifica assoluta (assente giustificato il leader della graduatoria di Classe R5 e quarto assoluto Paolo Menegatti, in procinto di diventare papà), si presenterà l’occasione per i mattatori della Classe R5, Giampaolo Bizzotto e Andrea Carella di scalare i vertici della classifica, ma anche per i protagonisti della Classe R2 Liberato Sulpizio e Gianluca Saresera e della Classe S2000, pronti ad insidiare il podio della classifica assoluta con una buona gara nelle Langhe. Non mancherà, ovviamente la sfida fra gli Under 25 che rivedrà per l’ennesima volta a confronto Fabio Farina, che guida la graduatoria e Lorenzo Grani, con il modenese in attesa di conoscere l’esito del Rally Marca che, se accolto favorevolmente lo proietterebbe a poca distanza dall’avversario trentino.

 

Ad attraversare per primo sabato sera la pedana di Piazza Michele Ferrero ad Alba sarà Andrea Carella, con Enrico Bracchi al suo fianco sulla Škoda Fabia R5 che vuole cancellare le delusioni di Mille Miglia e Marca, per andare a prendere il comando sia della classifica assoluta sia della Classe R5 della Michelin Rally Cup. Il piacentino, oltre che con la sorte, dovrà vedersela con il padovano Giampaolo Bizzotto, affiancato da Sandra Tommasini su Škoda Fabia, che condivide con Carella gli stessi punti e posizione in classifica ed è alla ricerca del primo centro pieno stagionale. A scompigliare i giochi in Classe R5 potrebbe pensarci il biellese Massimo Lombardi, cui detta le note sulla Ford Fiesta Erika Bologna, protagonista delle gare di zona e ansioso di confrontarsi ai massimi livelli con i protagonisti del CIR-WRC. Continua l’avvincente lotta in Classe S2000 con tre concorrenti al via con le Peugeot 207 S2000 e due Mitsubishi Lancer N4. Da un lato Rudy Andriolo e Manuel Menegon cercheranno di chiudere ad Alba i giochi di categoria della Michelin Rally Cup, dovendo soprattutto fare i conti con Stefano Liburdi e Andrea Colapietro, alla ricerca di un successo per continuare a sperare di vincere la classe. Ma non sarà facile in quanto dovranno vedersela con gli esperti locali Armando Defilippi e Claudia Dondarini e con la Mitsubishi di Lorenzo Bonifacino, qui affiancato da Federica Scaglione, che ha dimostrato tutta la sua classe conquistando la vittoria assoluta al Rally Sanremo Leggenda della primavera scorsa e la vettura gemella di Daniel Minerdo e Stefano Sandrigo.

 

Una vittoria in Classe R3 rappresenterebbe per il reggiano Giovanni Giovani, affiancato da Stefano Zanini, un passo importante verso il successo di categoria, ma dovrà vedersela per l’ennesima volta con il suo diretto inseguitore Oscar Sorci, cui detterà il ritmo Matteo Mosele, mentre il recente vincitore del Marca Federico Bottoni, navigato da Daiana Ramacciotti, ormai virtualmente fuori dai giochi, vorrà lasciare il segno con una vittoria anche nelle Langhe. Prima gara stagionale nella Michelin Rally Cup per il valtellinese Luca Fiorenti, affiancato da Simone Magi, mentre sarà tutta da seguire la prova dei quasi locali Alessandro Cadei e Claudio Bertotto, unici al via con la Citroën DS3 fra quattro Renault Clio RS. Chiude la lista degli iscritti alla Michelin Rally Cup al Rally Alba 2019 la categoria R2 con nove concorrenti al via. Il primo ad aprire le ostilità sarà il genovese Davide Craviotto, affiancato come sempre da Fabrizio Piccini, pilota profondo conoscitore delle strade albesi, ma alla prima gara nella Michelin Rally Cup. Craviotto dovrà arginare gli assalti dei protagonisti in categoria della Serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, a cominciare dal frusinate Liberato Sulpizio, in vettura con Alessio Angeli, che nelle due apparizioni viste finora ha fatto volare l’unica Ford Fiesta presente, inseguito dal lombardo Gianluca Saresera, navigato da Manuel Fenoli, protagonista di una striscia estremamente costante di risultati. Con il numero 84 scatterà il giovane modenese Lorenzo Grani, al suo fianco ci sarà Chiara Lombardi, che cerca il riscatto dopo le delusioni del Mille Miglia e del Marca (per quest’ultima gara l’appello non è ancora stato discusso) che lotta sia in classe sia fra gli Under 25 con Fabio Farina, con Luca Guglielmetti sul sedile di destra. Saranno della partita e un buon risultato li potrebbe rimettere in lizza per il successo finale il lombardo Tommaso Paleari, navigato da Paolo Garavaglia, e Giovanni De Menego, con Christian Camazzola, mentre Graziano Nember, con Morgan Polonioli a dettare il ritmo, è alla ricerca di un risultato di prestigio che dia lustro alla sua stagione sull’unica Citroën C2. Ma attenzione, fra i litiganti potrebbe inserirsi il giovane locale Stefano Santero, buon conoscitore delle prove di casa, che disputerà la gara insieme a Nicolò Barla.

 

Il Rally Alba 2019 comincia con il doppio appuntamento delle verifiche sportive e tecniche per i piloti che non effettuano lo shake down (Alba) e quelli che invece effettuano il test con le vetture da gara (Cherasco) nella mattinata di sabato 27 luglio dalle ore 8.00 alle 13.00. Lo shake down si svolgerà a Cherasco dalle 8.30 alle 16.00 differenziando i piloti prioritari e al volante delle WRC dagli altri piloti.  La gara scatterà da Piazza Michele Ferrero ad Alba sabato 27 luglio alle ore 19.06 per farvi ritorno domenica 28 alle ore 18.39 dopo aver affrontato un percorso di 371,36 km di gara di cui 105,23 cronometrati suddivisi in otto prove speciali a cominciare dalla prova spettacolo di sabato sera in Corso Asti per proseguire domenica con il doppio passaggio in mattinata sulla prova di Roddino (14,39 km) e Igliano (21,50 km) e nel pomeriggio un nuovo transito nella corta speciale nella Zona Industriale e il doppio passaggio sulla Santo Stefano-Cossano Belbo (14,75 km). Tre i riordini-parchi assistenza in Piazza Medford ad Alba. Il Rally di Alba è valido per il CIR-WRC, la Coppa Rally Zona 1, la Michelin Rally Cup e la Michelin Zone Cup 1.

MichelinRally Zone Cup non ha paura del 17 al Rally Alba

Quarta gara stagionale della Coppa di Zona con interessanti duelli in tutte le cinque categorie in cui si sviluppa la Serie voluta dalla Casa di Clermont Ferrand.

ALBA, 25 luglio 2019 – Se il diciassette è un numero temuto dalla coltura popolare, ha invece fatto la felicità degli organizzatori della Michelin Rally Zone Cup. Tanti, infatti, sono i concorrenti partecipanti alla Serie voluta dalla Casa francese che si affronteranno sulle prove speciali del Rally Alba 2019 nel prossimo fine settimana assieme a Sébastien Loeb, su Hyundai i20 calzata Michelin che partirà con il numero 1 e ai ventidue concorrenti della Michelin Rally Cup che competono nel CIR-WRC.

 

Grande battaglia si prevede in Classe R5, dove si tornerà ad assistere al confronto diretto fra la Ford Fiesta di Massimo Lombardi ed Erika Bologna e la Škoda Fabia di Mattia Pizio e Monica Rubinelli. Il biellese Lombardi è al comando grazie alla doppia vittoria del Grappolo e del Lana, la gara di casa, mentre Pizio, dopo aver conquistato il successo al Valli Cuneesi, poi paga l’assenza a San Damiano e il ritiro di Biella. Confronto a quattro in Classe R2B fra le Peugeot 208 VTI di Lucio Ramello ed Elena Bernardi, che hanno centrato il successo al Valli Cuneesi e al Lana, ritirandosi al Grappolo ed inseguono a due soli punti il leader di categoria Lorenzo Castelli Villa (assente ad Alba). I saluzzesi non avranno però vita facile soprattutto con Alberto Gianoglio e Vilma Grosso, vincitori della Michelin Rally Zone Cup di Classe R2B nell’unica gara disputata (il Grappolo) e sempre molto veloci nelle loro precedenti apparizioni ad Alba, il cebano Cristiano Fenoglio affiancato dall’esperto Elio Tirone, alla loro prima gara stagionale nella Coppa, e le pink ladies Monica Caramellino-Giulia Patrone, che ancora non hanno disputato gare in zona, ma si sono ottimamente comportate al Sanremo Leggenda valida per la Zona 2 della Michelin Rally Zone Cup.

 

Anche ad Alba si rivivrà la sfida in Classe A6 a due fra le Citroën Saxo VTS degli astigiani Vincenzo Torchio-Mauro Carlevero e i novaresi “Lello Power”-Christian Favaro. Torchio si è imposto nelle tre gare disputate finora, ma “Lello Power” ha pagato con il ritiro la gara di San Damiano e a Biella è stato superato solo all’ultima prova speciale da Torchio. Sergio Patetta e Alessandro Alocco hanno preso un buon margine di vantaggio in Classe N3 (cinque iscritti) grazie al successo di Biella e la piazza d’onore a San Damiano, ma dovranno vedersela con l’incisivo Alain Cittadino, con Luca Verzino al suo fianco, vincitore al Valli Cuneesi fermo al Grappolo e secondo al Lana con tanta voglia di riscatto in corpo. I due leader della categoria però dovranno fare attenzione anche a “Cave”-Flavio Magnetti che dopo il ritiro del Valli Cuneesi hanno conquistato il secondo posto al Lana Francesco Garosci-Martina Decadenti, terzi al Valli Cuneesi e ritirati al Grappolo e Joseph Nuara-Paolo Tozzini alla ricerca del primo arrivo stagionale. Chiude la striscia delle partenze la Classe N2 con tre iscritti dove si registra il ritorno dei mattatori Paolo Iraldi-Marco Amerio (non solo della Michelin Rally Zone Cup) che dopo il successi di Dronero e Grappolo, si sono presenti una pausa di riflessione al Lana. A dare loro battaglia ci proveranno Paolo Allamandi-Gabriele Allio, secondi a San Damiano e i nuovi entrati Iader Piazzo-Gianluca Laiolo.

 

Il Rally Alba 2019 comincia con il doppio appuntamento delle verifiche sportive e tecniche per i piloti che non effettuano lo shake down (Alba) e quelli che invece effettuano il test con le vetture da gara (Cherasco) nella mattinata di sabato 27 luglio dalle ore 8.00 alle 13.00. Lo shake down si svolgerà a Cherasco dalle 8.30 alle 16.00 differenziando i piloti prioritari e al volante delle WRC dagli altri piloti.  La gara scatterà da Piazza Michele Ferrero ad Alba sabato 27 luglio alle ore 19.06 per farvi ritorno domenica 28 alle ore 18.39 dopo aver affrontato un percorso di 371,36 km di gara di cui 105,23 cronometrati suddivisi in otto prove speciali a cominciare dalla prova spettacolo di sabato sera in Corso Asti per proseguire domenica con il doppio passaggio in mattinata sulla prova di Roddino (14,39 km) e Igliano (21,50 km) e nel pomeriggio un nuovo transito nella corta speciale nella Zona Industriale e il doppio passaggio sulla Santo Stefano-Cossano Belbo (14,75 km). Tre i riordini-parchi assistenza in Piazza Medford ad Alba. Il Rally di Alba è valido per il CIR-WRC, la Coppa Rally Zona 1, la Michelin Rally Cup e la Michelin Zone Cup 1.

 

Mario Cravero, trasferta vincente alla seconda Coppa Ville Lucchesi

Torna il sorriso sulle labbra dell’equipaggio fossanese che fa man basse di premi nella gara toscana; ma ha soprattutto la soddisfazione di sentir girare al meglio per tutto il rally il motore della loro Fiat 127 CL che li porta sul gradino più alto della classe di appartenenza, di Gruppo 2, chiudendo anche terzi di Terzo Raggruppamento (alle spalle di due Porsche 3000) e dodicesimi assoluti, preceduti solo da equipaggi al volante di vetture dalla potenza doppia. Foto Thomas Simonelli

ALTOPASCIO (LU), 13 luglio – Hanno fatto una tale incetta di coppe da riempire il baule della loro Fiat 127 CL Gruppo 2. Questo il risultato della trasferta toscana di Mario Cravero e Oddino Ricca alla seconda edizione della Coppa Ville Lucchesi che si è svolta venerdì 12 e sabato 13 luglio scorso con partenza ad Altopascio (LU) ed arrivo a Montecarlo, quello in Toscana. Il portacolori del Team Bassano ha infatti concluso dodicesimo assoluto, terzo di Terzo Raggruppamento, primo di Gruppo 2 e primo di Classe 1150, scendendo dal podio finale con la sua 127 CL tintinnante del metallo delle coppe vinte.

 

Sono rimasto molto impressionato dall’organizzazione della gara, che ha tutte le caratteristiche per essere apprezzata dai piloti e gli appassionati di rally storici. Un percorso inserito nella verde campagna lucchese, sfiorando ville storiche che ho ammirato durante i due passaggi delle ricognizioni. Un invito a tornare in visita al di fuori dei momenti di gara. Un’accoglienza di alto livello con buffet ai riordini degni di questo nome, che hanno ristorato i concorrenti dal calore intenso della giornata. Inoltre la gara, nella sua struttura, era molto snella, facile da provare e seguire. Sono veramente contento di aver partecipato” commenta Mario Cravero al suo rientro dalla gara toscana.

 

Il baffo sorridente dice che c’è anche altro a soddisfare il pilota di Genola, promotore della Michelin Historic Rally Cup.

Finalmente una gara in cui tutto o quasi è andato alla perfezione. Non usavo la Fiat 127 CL Gruppo 2 dal Rally Campagnolo dell’inizio di giugno dello scorso anno. Anche allora avevo vinto la classe, ma solo grazie alle disgrazie altrui. Il motore della mia 127 aveva creato problemi per tutta la gara. Oggi invece ha suonato come un violino e il risultato è stato conquistato sul campo, senza se e senza ma”. Ha ragione Cravero ad essere soddisfatto. La gara si è snodata nel migliore dei modi, salvo un piccolo problema iniziale all’interfono dei caschi che ha costretto il pilota cuneese a procedere a vista nella prima prova, fortunatamente corta, di sabato mattina a Gragnano, per poi procedere con passo garibaldino nelle successive altre sei prove. Alla fine Cravero-Ricca hanno chiuso dodicesimi assoluti, preceduti esclusivamente da vetture di due litri di cilindrata (contro i 1050 della piccola CL), con una cavalleria nettamente superiore, attaccando dall’inizio alla fine, chiudendo terzi di Terzo Raggruppamento dietro due Porsche 3000, e vincendo il Gruppo 2 e la Classe Fino a 1150.

La soddisfazione è doppia, come equipaggio perché questa volta non abbiamo commesso il minimo errore pur spingendo a fondo dall’inizio alla fine; e come preparatore, visto che il motore della 127 lo curiamo io e mio figlio Fabrizio, presente a Lucca come uomo assistenza”. Una gara terminata con il sorriso sulle labbra, molte coppe da mettere nella bacheca della sua officina privata; anche se gli è sfuggita quella di vincitore della categoria Over 60. Conoscendo Mario Cravero, però, potrebbe aver barato sull’età con gli organizzatori spacciandosi per un pilota molto più giovane della realtà. Come conferma il suo piede pesante in prova speciale, il piede garibaldino di un giovanotto.

 

Michelin Rally Cup al Rally della Marca: si ferma Carella, vince Menegatti, Andriolo prende il comando

Avvincente svolgimento della gara veneta che rimescola le carte nella classifica della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Il ritiro di Andrea Carella, velocissimo finché è rimasto in gara, fa precipitare il piacentino in sesta posizione della classifica assoluta della Michelin Rally Cup. Avvincente la lotta per il primato con Paolo Menegatti che la spunta su Rudy Andriolo solo nel finale. Il successo di Lorenzo Grani in R2B(con nove iscritti alla Michelin Rally Cup ai primi nove posti) e Under 25 viene per il momento tenuto sospeso dall’esclusione dopo le verifiche tecniche, ma il modenese ha interposto appello. Quattro le vittorie di classe in gara cui si aggiunge la doppietta fra gli Under 25.

MONTEBELLUNA (TV), 30 giugnoIndiavolato per il caldo infernale di stagione, ma anche per gli eventi che hanno reso la gara più emozionante ed avvincente che mai questa edizione del Rally della Marca. Nella lotta al vertice per la Michelin Rally Cup secondo passo falso in quattro gare per Andrea Carella che, dopo aver pagato 5/10 a Rudy Andriolo nella corta prova spettacolo del venerdì sera allo Zadraring, passa a condurre con prepotenza sulla Monte Cesen di prima mattina, imponendo la sua legge sia nella Michelin Rally Cup, in cui ha un margine di 41”4 su Paolo Menegatti, sia nella Classe R5 della gara, scavalcando Alberto Roveta di 5/10. I problemi iniziano sulla successiva Arfanta, speciale che vede Carella imporsi ancora una volta, ma pagare 30” di penalità per partenza anticipata. Il pilota della Škoda Fabia con i colori di MS Munaretto è ancora al comando della Michelin Rally Cup con un tranquillizzante margine di 23”8 su Menegatti, mentre in Classe R5 scivola in terza posizione a 10”2 dalla vetta ma, visto il suo passo, il divario non dovrebbe essere difficile da colmare. Invece sulla successiva Monte Tomba finisce il sogno di Andrea Carella ed Enrico Bracchi di consolidare il loro primato nella classifica della Michelin Rally Cup e risalire in quella di Classe R5 del CIR-WRC. Il migliore fra gli iscritti alla coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand alla fine risulta Paolo Menegatti, Škoda Fabia R5, protagonista di una battaglia sul filo dei secondi con le Peugeot 207 S2000 di Rudy Andriolo e Paolo Benvenuti che supera rispettivamente di 1”1 e 15” netti grazie a due passaggi al fulmicotone sul Monte Tomba.

Avvincente anche l’evoluzione della gara per quanto concerne l’Under 25 e la Classe R2B con Lorenzo Grani, in notevole ritardo per un problema tecnico il venerdì sera allo Zadraring, dove paga 26” in appena 2400 metri di percorso, che però cambia ritmo e passo nella giornata di sabato, imponendo la sua legge in sette delle otto prove speciali, lasciando solo l’ultima a Paolo Oriella, prendendo il comando delle operazioni nel primo passaggio sul Monte Tomba ed andando a vincere in scioltezza entrambe le classifiche. Il ricorso di un avversario ha portato la Peugeot 208 VTI del modenese in officina per le verifiche tecniche; essendo stata trovata la vettura non conferme il pilota di Maranello Corse è stato escluso dalla classifica, ma Grani ha immediatamente interposto appello.

Sono molti i piloti iscritti alla Michelin Rally Cup ad essersi mesi in mostra al Rally della Marca. A cominciare da Rudy Andriolo e Paolo Benvenuti, compagni di squadra nella scuderia La Superba, che hanno dominato la Classe S2000 concludendo staccati di appena 13”9 dopo una sfida durata tutti i 119,28 km di gara. Federico Bottoni fa sua la Classe R3 con un bel rush finale. La Classe R2B è stata assoluto monopolio dei piloti protagonisti della Michelin Rally Cup con i primi nove classificati iscritti alla Coppa. Ivan Stival vince con oltre un minuto la classe A6, prendendo il comando fin dalla prima prova di sabato mattina, dopo un cauto inizio allo Zadraring, e infine Maurizio Capuzzo vince la Classe RS 1600 Plus. Un vero successo di squadra.

I risultati del Rally della Marca rendono la classifica assoluta della Michelin Rally Cup molto compatta con i due portacolori della scuderia “La SuperbaRudy Andriolo e Paolo Benvenuti che salgono superbamente al vertici della classifica assoluta, divisi da soli tre punti, scavalcando Federico Santini, che dopo le due positive uscite del Mille Miglia ed Elba paga le assenze di Salento e Marca scendendo al terzo posto nella classifica a sette punti dal vertice. La vittoria al Marca “spara” Paolo Bizzotto al quarto posto, finalmente sorridente dopo le sofferte uscite di Mille Miglia ed Elba, tornando così in gioco per il successo finale essendo staccato di soli 12 punti da Andriolo. A seguire Giampaolo Bizzotto, assente nelle ultime due gare, a pari punti con Andrea Carella, che paga pesantemente la squalifica del Mille Miglia, punizione che incide pesantemente anche nel gioco degli scarti: ora il piacentino è a 13 punti dal tetto della classifica assoluta, ma con intatte le possibilità di conquistare il successo assoluto nella Michelin Rally Cup 2019.

Under 25. L’esclusione di Lorenzo Grani dalla classifica finale di gara (che deve però essere confermata in appello, avendo il pilota modenese interposto appello) rendendo questa classifica della Michelin Rally Cup sub judice. L’esclusione offre la possibilità al concreto Fabio Farina di allungare e porre una consistente ipoteca sulla vittoria finale, visto anche il contemporaneo ritiro di Gianmarco Lovisetto, con Grani unico contende rimasto nella sfida fra i giovani piloti.

Raggruppamento R5/R4/A8. Il ritiro di Andrea Carella, con Enrico Bracchi sul sedile di destra, e la conseguente vittoria di Paolo Menegatti, affiancato da Christian Cracco, proiettano il veneto al vertice della graduatoria di Raggruppamento, scavalcando l’assente Federico Santini e staccando di dieci punti il compagno di squadra della MS Munaretto Carella, per una classifica estremamente corta in cui tutto è ancora da giocare

Raggruppamento S2000/RGT/N4/K11.  Ritorno in gara dei due mattatori della Superba Corse affiancati alle spalle di Stefano Liburdi ai vertici della classifica di categoria. Ed è stata subito battaglia. Sulle Peugeot 207 S2000, dopo un confronto piuttosto serrato, il successo è andato a Rudy Andriolo, con Manuel Mengon a dettare le note, che ha avuto ragione nella seconda parte di gara di Paolo Benvenuti e Jasmine Manfredi. Il ritiro di Stefano Liburdi con Andrea Colapietro in vettura, sulla seconda Arfanta ha allungato la classifica di categoria della Michelin Rally Cup che vede Andriolo condurre con sette lunghezze di vantaggio su Benvenuti. Liburdi paga 23 punti al leader, ma è ancora pienamente in lizza per il successo finale.

Raggruppamento S1600/A7/K10.  Due nuovi ingressi in categoria rendono la sfida decisamente più interessante. Ma è ancora Gianmarco Lovisetto, con Ivan Gasparotto sul sedile di destra a dominare la situazione, almeno fino a quando resta in gara, nonostante alcuni iniziali errori di scelta di penumatici. L’uscita di strada sulla ripetizione di Arfanta impedisce al portacolori di Jteam di chiudere i giochi, anche se il vantaggio in classifica rimane difficile da recuperare. Buona gara di Vittorio Ceccato, alla prima uscita nella Michelin Rally Cup, con Rudy Tessaro a dettare il ritmo che raccoglie punteggio pieno con la sua Clio S1600, mentre non sono fortunati Gianni Bardin-Luca Pascale, fermi con la loro Clio Williams a metà gara.

Raggruppamento N3/A0/ R1/ N2. Continua la maledizione di questa categoria, che finora non ha visto nessun iscritto alla Michelin Rally Cup al traguardo di una gara. Dopo Paolo Reccagni, al via e ritirato al Mille Miglia, questa volta tocca a Riccardo Callegaro, con Ugo Tomasi sul sedile di destra della Peugeot 106 di Classe N2, partire e fermarsi dopo appena due prove. Callegaro e Reccagni sono a pari punti in classifica grazie ai bonus di partenza ottenuti al Mille Miglia (Reccagni) e Marca (Callegaro).

Raggruppamento R3/RSTB 1.6. Esordio stagionale nella Michelin Rally Cup per Federico Bottoni e Sofia Peruzzi che si tolgono la soddisfazione di vincere la classe in gara, prendendo il comando dopo sei prove speciali, dopo essere rimasti a ridosso al leader di categoria, per poi compiere il deciso sorpasso nel secondo passaggio sul Monte Tomba mantenendo il comando fino al termine. Più facile la gestione della gara all’interno della Coppa francese, che vede i portacolori della Scuderia Palladio condurre le danze dal primo all’ultimo metro. Il secondo posto è un risultato soddisfacente per Giuliano Giovani affiancato da Giuseppe Aldini, che rafforza il suo primato allungando su Oscar Sorci, navigato da Matteo Mosele, che rimane comunque l’avversario in classifica più pericoloso per Giovani. Gara sfortunata per Dario Bigazzi e Bruno Banaudi, seconda forza dietro a Bottoni fino alla quinta prova speciale, quando l’equipaggio ligure è stato costretto al ritiro.

Raggruppamento R2/A6. Dodici equipaggi (più uno in Classe RS 1600 Plus) iscritti alla Michelin Rally Cup al via su venti iscritti alla gara in questa classe fanno una massa d’urto significativa. Al termine della giornata ai vertici della classifica ci sono nove i piloti partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand a dimostrazione di una superiorità mai messa in discussione, con Lorenzo Grani e Chiara Lombardi abbondantemente al comando, nonostante un problema patito dal pilota modenese al via della prova dello Zadraring (distacco del collettore di scarico) di venerdì sera che costa al portacolori della Maranello Corse 26”6 da Paolo Oriella-Daiana Ramacciotti, i più veloci di categoria nel toboga trevigiano. Grani non si scompone e fin dalla prima prova di sabato mattina parte all’attacco vincendo in sequenza sette delle otto prove speciali di giornata, riprendendosi il primato fin dalla quarta prova sul Monte Tomba e chiudendo con quasi un minuto sul più veloce degli avversari. A termine gara la Peugeot 208 del pilota di Sassuolo viene portata in verifica quindi esclusa dalla classifica dai commissari tecnici, decisione a cui Grani ha interposto appello.

Alle spalle di Grani emerge ancora una volta Liberato Sulpizio affiancato da Alessio Lombardi, che continua il suo perfetto feeling con l’unica Ford Fiesta Turbo della pattuglia Michelin. Anche Sulpizio non è stato velocissimo sullo Zadraring (19”2 pagati per lui nei confronti di Oriella), ma riesce a recuperare la posizione fin dal Monte Cesen di primo mattino andando a insediarsi nelle posizioni di vertice. Terza piazza per Paolo Oriella, l’unico pilota in grado di superare in prova speciale Grani, che sigla il miglior tempo di Classe R2B sullo Zadraring e nella Monte Tomba finale. Subito fuori dal podio il concreto Gianluca Saresera, con alle note Manuel Fenoli, in evidenza allo Zadraring e molto costante nelle prove del sabato, che chiude davanti al nuovo entrato nella Coppa Michelin Enrico Molo, che faceva equipaggio con Mauro Cumerlato, che paga a caro prezzo l’anticipo pagato al Controllo Orario di Arfanta-1, senza il quale avrebbe lottato alla pari con Saresera.

A seguire Giovanni De Menego-Christian Camazzola, autori di una buona gara senza sbavature che frutta loro la sesta posizione di categoria nella Michelin Rally Cup, seguiti da Tommaso Paleari-Paolo Garavaglia, velocissimi nelle prime battute di gara nelle quali combattevano per il podio e poi meno incisivi dal primo passaggio sul Monte Tomba in avanti, seguiti da Danilo Tomassini-Stefano Bacci, che hanno avuto ragione per 9” di Graziano Nember-Morgan Polonioli e dell’Under 25 Fabio Farina navigato da Luca Guglielmetti. Undicesima piazza per l’unica vettura di Classe A6 nel raggruppamento la Peugeot 106 portata in gara da Ivan Stival e dal navigatore Roberto Pais de Libera, cui fanno seguito le Peugeot 208 VTI di Guido Tosini-Corrado Scaffi e di Alberto Sartori-Andrea Musolesi (aggravati da una penalità di 2’10 per ritardo al Controllo Orario mattutino di Arfanta), fra le quali si è inserita la Opel Adam RS 1600 Plus di Maurizio Capuzzo-Federica Gilli.

La classifica del Raggruppamento vede Sulpizio allungare leggermente su Oriella, staccato di sette punti, con Saresera a ridosso di Oriella; quindi Paleari a sette punti dal bresciano. Ma, prima di cristallizzare la graduatoria sarà necessario attendere l’esito dell’appello di Lorenzo Grani. Se venisse accolto cambierebbe tutto.

Prossima gara 13° Rally di Alba, 27-28 luglio, Alba (CN)

Il Rally Lana Storico, tesse un bel quadro per la Michelin Historic Rally Cup 2019

Ottimi risultati nella caldissima (ma anche bagnata) gara biellese che vede confermarsi ai vertici della Michelin Historic Rally Cup Roberto Rimoldi; il pilota della Porsche ha iniziato la fuga verso la vittoria di Terzo Raggruppamento della Serie, mentre Bruno Graglia ha allungato nel Secondo. Sono ben sei gli equipaggi protagonisti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand a vincere la loro classe in gara: Delle Coste-Regis Milano, Fiat Ritmo 75; Graglia-Barbero, Fiat 124 Abarth; Tenivella-Blua, Fiat 128 Coupé; Ferron-Cuaz, Opel Kadett GT/E; Valle-Bertoglio, Porsche 911 SC e Pardi-Bianco Francesetti, Lancia Fulvia HF, con solo quattro ritiri, tutti per problemi meccanici. Ottime le prestazioni dei pneumatici Michelin TB5 durante l’acquazzone del sabato e dei TB15 nell’infuocata giornata di domenica. Foto Acisport

BIELLA, 24 giugno 2019 – Escono tutti (o quasi) con un sorriso dall’“inferno” del 9° Rally della Lana Storico i venti protagonisti della Michelin Historic Rally Cup che nello scorso fine settimana hanno affrontato con grinta e passione le prove speciali a Biella e dintorni.

Dei venti partenti sedici hanno visto il traguardo con il migliore della Coppa, Roberto Rimoldi che è riuscito ad entrare fra i migliori dieci della classifica assoluta e sei equipaggi (Delle Coste-Regis Milano, Terzo Raggruppamento, Gruppo 2, Fino a 1600; Graglia-Barbero, Secondo Raggruppamento, Gruppo 4, Fino a 2000; Tenivella-Blua, Secondo Raggruppamento, Gruppo 2, Fino a 1600; Ferron-Cuaz, Terzo Raggruppamento, Gruppo 2, Fino a 2000; Valle-Bertoglio, Terzo Raggruppamento, Gruppo 3, Oltre 2000 e Pardi-Bianco Francesetti, Primo Raggruppamento, Gruppo U, Fino a 1300) che hanno conquistato il primato della loro classe in gara; in un rally in cui la scelta dei pneumatici è risultata fondamentale nella tappa del sabato sera, con un acquazzone caduto nel corso della prima prova, mentre il calore dell’asfalto bruciato dal sole ha chiesto ai pneumatici doti di resistenza non indifferenti. Ma i pneumatici Michelin TB hanno risposto nel migliore dei modi. In tutte le occasioni.

Prossimo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup sarà il 31° Rally Elba Storico in programma a Portoferraio (LI) il 21-22 settembre. Sarà possibile iscriversi alla Michelin Historic Rally Cup fino alle verifiche della gara. L’iscrizione è gratuita e per i protagonisti del Challenge è previsto uno sconto del 10% da parte degli organizzatori dei rally in programma, all’atto delle iscrizioni alla gara.