Rally Elba Storico: Cesare Bianco conquista il regno dello Scorpione

Rally_Elba_Storico_2017_Bianco-Casazza_n°86 (Custom)Una gara attenta e prudente consente al pilota di Costigliole d’Asti, affiancato dall’astigiano Stefano Casazza di vincere la Coppa Abarth della Michelin Historic Rally Cup di Secondo Raggruppamento al volante della 124 Abarth curata da Garage8 di Moasca. Con il 45° posto assoluto, secondi di Classe 2/4 difendono la seconda piazza di Raggruppamento e vincono la loro categoria nel Challenge indetto dalla Casa di pneumatici francese e prenotano il biglietto per le premiazioni in programma a febbraio ad Automotoracing. Foto Roberto Gnudi

CAPOLIVERI (LI) – Prudenza, innanzi tutto prudenza. E anche molta attenzione. L’imperativo categorico era non commettere errori. E così ha fatto l’equipaggio astigiano formato da Cesare Bianco-Stefano Casazza che ha salutato sul palco di Capoliveri il successo nella Coppa Abarth della Michelin Historic Rally Cup, il successo nella Classe M3 e il podio nel Secondo Raggruppamento della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand.

Una gara difficile, più difficile delle altre” commenta il pilota di Costigliole d’Asti, festeggiando il 45esimo assoluto, secondo di Classe 2/4 “non tanto per le prove speciali quanto per la tensione vissuta nei tre giorni di rally”. Bianco e Casazza si sono presentati la via della gara dell’isola napoleonica, che affrontavano per la prima volta, con il primato nella Coppa Abarth e nella propria classe nella Michelin Historic Rally Cup, ma nulla era deciso.

Le prove speciali del Rally dell’Elba sono bellissime, sono la storia del rallismo europeo. Ma molto impegnative sia per l’equipaggio, sia per le vetture. Fortunatamente tutto ha girato senza il minimo problema. Salvo una foratura nella serata di giovedì che ci è costata 20” di penalità e un problema ai freni nella discesa della lunghissima speciale (ben 27 km) Cavo-Volterraio, una prova che ha mandato in crisi più di una vettura. Ancora una volta la nostra 124 Abarth curata da Luca e i ragazzi di Garage8 di Moasca si è rivelata indistruttibile” racconta un soddisfatto Cesare Bianco, che ha chiuso la sua stagione nella Michelin Historic Rally Cup e nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche con la 124 Abarth Gruppo 4, ma potrebbe essere al via del 2° Rally del Piemonte Storico a Dogliani di fine ottobre con la Renault 12 Gordini, sempre curata da Garage8 di Moasca.

Il prossimo impegno per Bianco-Casazza sarà il 2° Rally del Piemonte Storico a Dogliani (CN) del 28-29 ottobre.

Il Rally dell’Elba Storico incorona i vincitori della Coppa Abarth nella Michelin Historic Rally Cup

 

2017_Rally_Elba_Storico_Michelin_Delle Coste-Regis MilanoDelle Coste si conferma al vertice del Terzo Raggruppamento, Bianco sigla il successo nel Secondo, mentre Raviglione fa sua la categoria dedicata alla A112 Abarth. Foto Roberto Gnudi

CAPOLIVERI (LI), 23 settembre – Tocca al Rally dell’Elba Storico, che si è svolto da giovedì 21 a sabato 23 settembre sull’isola napoleonica Rally_Elba_Storico_2017_Bianco-Casazza_n°86A (Custom)decretare i vincitori della Coppa Abarth, Challenge che si svolge all’interno della Michelin Historic Rally Cup.

Nel Terzo Raggruppamento il comasco Luca Delle Coste, affiancato da Franca Regis Milano, ha ribadito la sua superiorità con la Ritmo 75, consolidando un successo che aveva già maturato nel precedente rally. Rally_Elba_Storico_2017_Raviglione-De Montis_n°107A (Custom)Gara attenta e prudente nel Secondo Raggruppamento dell’astigiano Cesare Bianco, che ha controllato la fuga del torinese Bruno Graglia, entrambi al volante di una 124 Abarth, per conquistare il successo di categoria. L’eporediese Paolo Raviglione ha centrato all’Elba il successo fra le A112 Abarth, vittoria che gli vale il premio di una iper-tecnologica bicicletta griffata Abarth che gli verrà consegnata in occasione delle premiazioni di febbraio ad Automotoracing 2018.

Ferrari Racing Days: oltre 25.000 persone a Silverstone per far celebrare il Marchio

Ferrari Chellenge_Silvesrtone_23_171070_ccl-silverstone-europe-FRD (Custom)SILVERSTONE (Inghilterra), 24 settembre 2017 – Due giornate di sole stupendo hanno reso indimenticabili i Ferrari Racing Days di Silverstone che da venerdì a domenica hanno attirato sulla pista che da anni ospita il GP di Gran Bretagna di F.1 oltre 25.000 spettatori. Il principale evento europeo della stagione 2017 di Corse Clienti ha visto in pista oltre ottanta Ferrari da competizione tra 488 Challenge, 458 Challenge EVO, vetture dei Programmi XX e monoposto di F1 Clienti tra cui la F60 con la quale si è esibito Marc Gené prima di pranzo. Oltre all’attività di pista, gli appassionati che hanno visitato il circuito hanno trovato lo store per acquistare i prodotti ufficiali, hanno potuto ammirare lo stand con la storia delle vetture del campionato monomarca, fin dalla prima, la 348 Challenge, e hanno avuto la possibilità di vedere tutte le auto in commercio dell’attuale gamma.

Spettacolo. È stata la Scuderia Ferrari con Marc Gené a offrire lo spettacolo più atteso. Il pilota spagnolo, al volante di una F60, ha stregato il pubblico britannico con una serie di giri velocissimi, le classiche donuts sul rettilineo principale e tre simulazioni di pit stop insieme ai meccanici del team di Maranello. Al termine dell’esibizione, Marc e i meccanici sono stati accolti da un’ovazione da parte del pubblico al quale hanno risposto applaudendo e raccogliendo tutto l’affetto da parte della gente sotto le tribune.

Programmi XX. Oltre a Gené, anche nella giornata finale della manifestazione, ad attirare occhi, orecchi e cuore degli appassionati sono state la Ferrari FXX K e le altre vetture dei Programmi XX. La straordinaria potenza, 1050 cavalli, 860 dei quali provenienti dal motore termico V12 con 190 forniti dal sistema ibrido di derivazione F.1, il suono e le linee spettacolari l’hanno eletta regina indiscussa di questa edizione dei Ferrari Racing Days.

F1 Clienti. In termini di suono, anche le vetture del programma F1 Clienti hanno potuto dire la loro a Silverstone, con gli specialissimi piloti che al volante si sono divertiti a spingere al massimo i motori V8 e V10 aspirati che hanno scritto alcune pagine indimenticabili di storia della categoria. Ad aiutarli a sfruttare al massimo il potenziale della monoposto ci hanno pensato lo stesso Marc Gené e Olivier Beretta, specialissimi tutor per clienti altrettanto particolari.

Paddock. Nel paddock, invece, tutta la gamma Ferrari ha attirato l’attenzione degli spettatori anche se, in particolare, in tanti hanno voluto scattare una foto a LaFerrari Aperta, la vettura iconica dei 70 anni della Casa di Maranello le cui celebrazioni sono ancora in corso e hanno recentemente vissuto l’apice con l’evento di Fiorano di inizio settembre. Anche l’Inghilterra è stata terra di grandi celebrazioni, proseguite anche a Silverstone con una straordinaria parata di vetture in pista andata in scena sabato.

Challenge. Nelle giornate di sabato e domenica a garantire il fascino che solo le competizioni sanno dare ci ha pensato il Challenge. Nel Ferrari Challenge Europe si è assistito alle vittorie di Daniele DI Amato, Philipp Baron, Chris Froggatt e Henry Hassid. In testa ai tre campionati, Trofeo Pirelli, Pirelli AM e Coppa Shell, rimangono Daniele Di Amato, Jens Liebhauser e Johnny Laursen. Prossimo appuntamento 6-8 ottobre a Imola.

Ferrari Challenge Europe Silverstone sorride a Baron, Froggatt e Hassid

Ferrari Chellenge_Silvesrtone_23_frd uk 1---6 (Custom)SILVERSTONE (Inghilterra), 24 settembre 2017 – Seconda giornata del Ferrari Challenge Europe a Silverstone ricca di emozioni e spettacolo con gare avvincenti, un nuovo vincitore e due conferme rispetto alle corse disputate al sabato. Philipp Baron si è imposto nel Trofeo Pirelli, Chris Froggatt si è confermato nel trofeo Pirelli AM mentre in Coppa Shell il successo è andato ancora una volta a Henry Hassid.

Trofeo Pirelli. Ad aprire la giornata di competizioni in pista è nuovamente stato il Trofeo Pirelli. Philipp Baron (Rossocorsa) è scattato al meglio dalla pole position mentre Daniele Di Amato è stato poco reattivo al volante della 488 Challenge del team CDP, al punto che Sam Smeeth (Strastone Ferrari), in cerca di riscatto dopo il problema meccanico al sabato, è riuscito a sopravanzarlo e a portarsi in seconda posizione. Di Amato si è subito messo in scia al pilota inglese ed è riuscito a superarlo lanciandosi alla caccia di Baron. A fermare la sua rincorsa ci ha pensato la direzione gara che ha ritenuto il suo sorpasso a Smeeth non corretto costringendolo a restituire la posizione. Di Amato è riuscito comunque a riprendersi la seconda piazza mentre Grossmann si è avvicinato a Smeeth. Il pilota inglese sembrava riuscire a gestire la pressione del tedesco quando è rimasto coinvolto in un incidente con il danese Palle Kjaersgaard che gli è finito in testacoda davanti colpendolo al posteriore e costringendolo al ritiro. Baron ha centrato la prima vittoria della stagione precedendo Di Amato, che resta in testa al campionato, e Bjorn Grossmann. Quarto è giunto Alessandro Vezzoni (Rossocorsa-Pellin Racing).

Pirelli AM. Nel Trofeo Pirelli AM si è assistito a una nuova cavalcata vincente da parte di Chriss Froggatt, assolutamente imbattibile sulla pista di casa. Il pilota della 488 Challenge del team HR Owen fin anche la domenica ha dominato fin dalle qualifiche, al punto da riuscire a infastidire persino i piloti della classe superiore. Dietro lo spettacolo migliore è stato offerto da Josh Cartu e Martin Nelson che hanno lottato a lungo per il terzo posto alle spalle del leader di campionato Jens Liebhauser (Formula Racing). Poco dopo metà gara Cartu e Nelson sono venuti a contatto: lo svedese ha perso molte posizioni e la lotta al titolo ora appare compromessa. L’ultimo gradino del podio è andato a Christian Overgaard (Baron Service) mentre tra i piloti al volante delle 458 Challenge EVO il migliore è stato Holger Harmsen (Lueg Sportivo) che torna così davanti a Galip Atar (Octane 126) in campionato.

Ferrari Challenge Europe. Nel sabato di Silverstone vincono Di Amato, Froggatt e Hassid

Ferrari Chellenge_SILVERSTONE PODIO (Custom)SILVERSTONE (Inghilterra), 23 settembre 2017 – Daniele Di Amato, Chris Froggatt e Henry Hassid si sono aggiudicati le prime gare del quinto round del Ferrari Challenge Europe sulla pista di Silverstone, in Gran Bretagna, dove sono in corso i Ferrari Racing Days, il principale evento della stagione europea di Corse Clienti che vede impegnate oltre alle 488 Challenge anche le vetture dei Programmi XX e quelle di F1 Clienti.

Ferrari Chellenge_SILVERSTONE Hassid (Custom)Trofeo Pirelli. Ad aprire la giornata di competizioni in pista è stato il Trofeo Pirelli. Il leader di campionato Daniele Di Amato, autore della settima pole position consecutiva, è scattato al meglio riuscendo a resistere nei primi giri agli attacchi di Philipp Baron (Rossocorsa) avvantaggiandosi poi a suon di giri veloci. Dietro ai primi due, Sam Smeeth (Stratstone Ferrari) ha superato il pilota della classe AM Chris Froggatt e si è lanciato all’inseguimento dei leader anche se il pilota di casa, vincitore a Silverstone nel 2014, poco dopo ha accusato un guaio tecnico che lo ha costretto al ritiro. Il terzo posto è così passato ad Alessandro Vezzoni che ha però dovuto cedere all’attacco di Bjorn Grossmann con la 488 Challenge del team Octane 126.

Pirelli AM. Nel Trofeo Pirelli AM si è assistito a una cavalcata vincente da parte di Chriss Froggatt, fortissimo sulla pista di casa al volante della 488 Challenge del team HR Owen fin dalle qualifiche, quando aveva centrato una pole position sensazionale. Dietro di lui a darsi battaglia sono stati i rivali di tutta la stagione, Jens Liebhauser e Martin Nelson. Ad avere la meglio è stato il tedesco di Formula Racing che ha così portato a 21 punti il proprio vantaggio in classifica sullo svedese di Scuderia Autoropa. La quarta posizione è andata a Christian Overgaard (Baron Service) giunto in scia al rivale nonostante un testacoda completo mentre lottava con Josh Cartu (Ferrari Budapest), Tommaso Rocca (Rossocorsa) e Bonamy Grimes (Stratstone Ferrari). Tra i piloti delle 458 Challenge EVO il migliore è stato Kriton Lendoudis (Formula Racing).

Coppa Shell. A metà pomeriggio è andata in scena la Coppa Shell che ha offerto il consueto spettacolo con tanti piloti col coltello fra i denti pronti a combattere fra loro. Henry Hassid (Charles Pozzi) ha conquistato la quarta vittoria stagionale ma il leader di campionato Johnny Laursen (Formula Racing) è riuscito a limitare i danni col secondo posto. Terzo uno straordinario James Weiland (Rossocorsa), al miglior risultato nel campionato europeo, che è riuscito nel finale a rintuzzare gli attacchi dello svizzero del Team Zenith Sion-Lausanne, Christophe Hurni. Hassid ha vinto pure la Coppa Gentlemen mentre la Ladies’ Cup è andata a una scatenata Manuela Gostner che, partita quinta, ha pagato con un drive-through un contatto con Claudio Schiavoni che però non le ha impedito di aggiudicarsi il trofeo. Domani gare-2 alle 14.15 e 16 locali.

Scuderia Dolly Motorsport all’assalto del 44° Rally Team 971

 

Villani-LallomiaSETTIMO TORINESE (TO) – Il weekend del 30 settembre e 1 ottobre 2017 vedrà impegnata la Scuderia Dolly Motorsport partecipare al 44° Rally Team 971 valevole come 1° Rally Team 971 Storico.  Saranno tre gli equipaggi a tenere alta la bandiera della Scuderia Dolly Motorsport e darsi battaglia tra i numerosi concorrenti partecipanti alla manifestazione sportiva in programma. Il primo equipaggio partecipante è formato dalla Panero-Barberostorica coppia Gianni Panero e Paola Salsa, a bordo della Fiat 131 Racing in livrea rossa e nera. Questo equipaggio, piazzatosi sul secondo gradino del podio l’anno scorso, non mancherà sicuramente l’occasione per sfrecciare sulle strade di gara, grazie alle precise note della navigatrice Paola, per provare a raggiungere, questa volta, il gradino più alto. Il secondo equipaggio partecipante è formato, anche qui, da una ormai conrero-tenivella-blua-lessolo-traverso (Custom)storica coppia, Stefano Villani e Lorenzo Lalomia, a bordo della loro Opel Kadett GT/E in livrea Conrero. Questo equipaggio, forte della vittoria nelle due edizioni precedenti, cercherà di difendere la propria posizione sul gradino più alto del podio grazie alle abilità di guida del pilota Stefano Villani, e soprattutto grazie alle esperte note del navigatore Lorenzo Lalomia. Il terzo equipaggio partecipante alla gara è formato Vittorio Tenivella e dal navigatore Marco Blua a bordo della loro Fiat 128 bianca. Per questo equipaggio c’è grande voglia di continuare l’apprendistato su questa “nuova vettura”, mettendone in mostra le doti velocistiche e a loro volta mettendo alla prova le loro abilità per cercare di insediare le posizioni di spicco della classifica.

Saranno 350 i chilometri, tra prove speciali e trasferimenti, che dovranno percorrere i tre equipaggi della Scuderia Dolly Motorsport. La partenza avverrà con la presentazione degli equipaggi sabato 30 settembre da Piazza Vittorio Veneto alle ore 18,01. La gara vera e propria scatterà alle ore 8.01 di domenica 1 ottobre con l’uscita dal riordino notturno. L’arrivo, dopo aver affrontato le tre prove speciali ripetute tre volte, avverrà alle ore 18.02 sempre in Piazza Vittorio Veneto a Settimo Torinese.

Provincia Granda Rally Club: poker al via del Rally delle Valli Cuneesi

 Valli Cuneesi_2017_Fontanone-Bruno (Custom)Foto Barbara Garulla, Fulvio Ferraro

DRONERO (CN) – Si è corso sabato 16 settembre il 23° Rally delle Valli Cuneesi, organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello, con partenza e arrivo a Dronero (CN). La gara era valida come terzo appuntamento della Coppa Italia-zona 1 e per il Campionato Svizzero KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERARally. Quattro gli equipaggi del Provincia Granda Rally Club che hanno preso parte alla manifestazione, tutti giunti regolarmente al traguardo.

Ottima prestazione per Armando Defilippi e Claudia Dondarini, su Peugeot 207, che, a distanza di due anni dall’ultima uscita con questa vettura, si dimostrano veloci e concentrati fin dalle prime battute di gara, KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERAriuscendo a concluderla al decimo posto assoluto, secondo di Classe S2000 e terzo di Gruppo A. Diciottesima posizione assoluta, quinta di categoria e sesta di gruppo per i compagni di classe e di vettura Carlo Fontanone e Chiara Bruno. Gara regolare e senza errori per l’equipaggio di Diano d’Alba, tornato a sedersi sulla Peugeot 207 dopo oltre un anno, in questo caso si trattava della vettura ex-Racing Lions, attardato sulla penultima prova, il primo passaggio sulla Valmala, a causa di una foratura. Riscatto dopo il ritiro al Moscato Rally per il giovane equipaggio cuneese formato da Alessandro Fino e Monica Civallero, alla loro seconda gara insieme, su Renault Clio RS. Al termine di una gara condotta senza sbavature, si piazzano al trentaquattresimo posto assoluto, quinto di Classe N3 e sesto di Gruppo N. Rientro alle competizioni, dopo alcuni anni d’assenza per Massimo Boglione e Loris Chiaramello, schieratisi al via del Rally Storico del Cuneese, in coda al rally moderno, con una Fiat Uno 70 in configurazione e livrea del mitico Trofeo Uno. Per l’equipaggio braidese si è trattato di una gara regolare e senza errori, per riprendere confidenza con le competizioni in vista di futuri impegni, conclusasi al settimo posto assoluto.

A Luca Rossetti il Coppa Valtellina e l’IRC

 

Valtellina_2017_0922_Rossetti (Custom)Luca Rossetti e Mirko Franzi vincono il 61° Rally Coppa Valtellina bissando il successo dello scorso anno sulla Škoda Fabia R5 della DP Autosport. Con questa vittoria il pilota tiranese fa quattro su quattro aggiudicandosi anche l’IRC Cup Pirelli. Secondi Re e Ciucci e autori dello scratch sulla Power Stage finale mentre terzi Pedersoli-Tomasi rallentati da… uno striscione. Foto ActionRace

Valtellina_2017_0922_Pedersoli (Custom)SONDRIO: Luca Rossetti e Mirko Franzi sono per la terza volta, seconda consecutiva, l’equipaggio vincitore del Rally Coppa Valtellina, andato in scena venerdì 22 e sabato 23 settembre 2017; l’equipaggio di casa si è imposto su Škoda Fabia R5 della DP Autosport. Con l’affermazione sulle strade di casa, Rossetti ha conquistato l’International Rally Cup che, partito da Cassino (FR) in primavera, si è sviluppato sugli asfalti attorno a Valtellina_2017_0922_Rovatti (Custom)Bedonia (PR) prima e a Bibbiena (AR) poi per concludersi a Sondrio. La serie ha sempre visto vincitore il pilota della PromoSport Racing che nonostante tre successi nelle prime tre gare, aveva bisogno ancora della sicurezza matematica dato che il Coppa aveva un coefficiente di 1,5. Una vittoria più che mai sudata quella del Rox che all’arrivo ha commentato con gioia: “l’IRC è una serie davvero bella e tosta e sfido chiunque a venire a correrla. Un palcoscenico ricco di pretendenti che di anno in anno si rinnova: onore a tutti gli avversari; chi lo sa, magari potrei esserci anche l’anno prossimo!” Rossetti è stato il massimo protagonista nella giornata di oggi grazie ad un tris di successi nella prima parte che ha un po’ tagliato le gare agli avversari che però hanno tenuto alto il ritmo.

In seconda posizione si sono classificati Alessandro Re e Giacomo Ciucci (Ford Fiesta WRC HK Racing) che hanno battagliato con Pedersoli durante tutto il weekend sferrando la zampata principale proprio nella lunga Giulio Oberti, tratto finale valevole anche come Power Stage. Proprio grazie a questo ottimo colpo di reni, Re ha potuto confermare la seconda posizione che a una prova dalla fine era legata a soli 3”3 di vantaggio su Pedersoli. Proprio Luca Pedersoli e Anna Tomasi hanno completato il podio sulla loro Citroën C4 WRC (D Max) con uno scratch nella giornata di ieri e un ottimo ritmo gara oggi ma …“uno striscione dei nostri tifosi ci si è fermato sul parabrezza togliendoci la visuale e non permettendo al motore di prendere aria. Ci siamo dovuti  fermare per rimuoverlo perdendo così parecchi secondi – ha spiegato il “Pede”. Alla conclusione il driver bresciano e la navigatrice veneta hanno chiuso con 56”1 di distacco da Rossetti.

Il rally ha vissuto di molti colpi di scena. Innanzitutto l’ascesa e il ritiro di Andrea Perego (Ford Fiesta WRC), bravo ieri, insieme a Romano Belfiore nel portarsi al comando della gara ma altrettanto rapido nel chiamarsi fuori a seguito di un dritto che lo ha messo KO nella PS5, la prima di stamattina. Sorte più o meno analoga per Crugnola-Ferrara (Ford Fiesta R5 HK) che partiti subito forte e autori di un successo parziale sulla prova d’apertura, hanno dovuto ritirarsi per un dritto che ha danneggiato il radiatore. Terzo ritirato eccellente è stato il piemontese Corrado Pinzano (con Marco Zegna su Škoda R5) che era in lotta con Scattolon per la seconda piazza di classe ma che ha avuto un incidente proprio nei pressi della fotocellula di fine Ps10 Trivigno. Ne ha approfittato alla grande il pavese Giacomo Scattolon con Paolo Zanini che con identica vettura si è fiondato su un meritatissimo quarto posto assoluto coinciso con “l’argento” di classe precedendo il duo sondriese Marco Gianesini e Sabrina Fay: alla seconda volta su Škoda R5 i due hanno pagato a caro prezzo un azzardo di gomme troppo tenere perdendo il contatto dalla lotta per la seconda piazza di R5. Dopo un buon Varisto, sesto su Fiesta R5 insieme a Miotti, settimo si è posizionato Luca Balbo con Lorena Boero che con un rush finale, su Peugeot 207 di Balbosca, ha vinto classe e titolo di S2000 nell’IRC approfittando anche dell’autoesclusione del rivale Zanon, out sull’ultima prova: i due erano in lotta sul filo dei decimi. Gli stessi decimi che separavano, ad una speciale dalla fine, Michele Rovatti e Marco Asnaghi: a prevalere è stato il driver toscano della SMD con la Catone alle note che ha anche vinto il Trofeo Clio R3 grazie ad un crescendo rossiniano di grande spessore. Si consola il comasco Asnaghi, secondo di classe a di stagione IRC: per lui e Maurizio Castelli il miglior parziale sulla Ps Mello ha permesso di vincere il Trofeo Costiera di Cech che consiste in un weekend enogastronomico per la “Mello in Cantina” dell’8 e 9 ottobre prossimi. Chiude la top ten il veterano di casa Stefano Moretti con Daniele Fomiatti, su Fiesta R5.

Anche la lunga “Giulio Oberti” ha avuto equipaggi che hanno proceduto in trasferimento a seguito dell’incidente della numero 19.

International Rally Cup: Ecco i punteggi finali dei primi 5 piloti: Rossetti pt.186; A. Re pt.146; Pedersoli pt.133,5; Crugnola pt.85; Rovatti pt.81.

 

Trofei monomarca– Peugeot 208 Rally- Con la vittoria finale di classe Razzini-Marcomini si aggiudicano il monomarca di casa Peugeot; secondi Ciuffi-Gonella e terzi Cogni-Pollicino. Il Clio R3C è vinto da Rovatti davanti ad Asnaghi e Tosi. Il Twingo R1 è stato di Caserza mentre l’R2 di Comendulli.

Palmares– Luca Rossetti, classe 1976, vince il suo terzo Coppa Valtellina (dopo quelli del 2009 e 2016) raggiungendo nella speciale graduatoria Gianesini. Franzi invece è al quarto successo in quanto già primo con Bardea nel 2005. Rossetti aggiunge così il titolo di IRC al Campionato Italiano Rally 2008, ai tre titoli Europei e al Campionato Nazionale Turco nonché al Trofeo Renault e a numerose altre affermazioni di carattere internazionale.

Trofei- Il 2° Memorial Marina Bombardieri è andato a Paola Scieghi e Giulia Belfiore, prime classificate del Femminile nella gara nazionale. Il Memorial Donati è stato assegnato a Daldini-Rocca, primi di Under 25 (gara IRC); il Memorial Fabrizio Dordi se lo sono aggiudicati Rossetti e Franzi in quanto primi valtellinesi al traguardo nella gara “lunga”  mentre l’Orazio Tridella è stato ad appannaggio di Colombera-Moroni, primi locali nella gara corta.

  • Vittorie di classe.
  • N2: Trinca Colonel-Dormia (Peugeot 106)
  • N3: Cambiaghi-Ceré
  • A6: Longo-Bazzanella (Peugeot 106)
  • K10: Ancillotti-Ancillotti (Citroën C2)
  • S2000: Balbo-Boero (Peugeot 207)
  • WRC: Re-Ciucci (Ford Fiesta)
  • R1A: Caserza-Badinelli (Renault Twingo)
  • R1B: Viotti-Colombaro (Renault Twingo)
  • R2B: Razzini-Marcomini (Peugeot 208)
  • R3C: Rovatti-Catone (Renault New Clio)
  • R3T: Daldini-Rocca (Renault Clio)
  • R4: Pini-Pellegrini (Mitsubishi Lancer Evo IX)
  • R5: Rossetti-Franzi (Škoda Fabia)

Nazionale– Il Coppa Valtellina ascolta la “Marsigliese”! Vittoria finale per Paul Alerini e Jonathan Boueri alfieri del team Erreffe su Ford Fiesta R5. Dopo l’uscita di strada dell’arrembante di Bondioni-Ungaro (Škoda R5), il pilota còrso ed il naviga monegasco hanno impresso un ritmo non raggiungibile per gli altri che hanno comunque trovato soddisfazione nel celebrare sul traguardo dell’arrivo, le loro ottime prestazioni odierne. Secondi assoluti si sono classificati Matteo Colombera e Maurizio Moroni (Škoda R5 TreAntenne) che si sono messi in luca con buone performances staccando il comasco Ivan Tenca navigato dalla ticinese Moira Lucca (Citroën DS3 DMax). Ghelfi-Marchioni, quarti e primi di S200o sono in festa per aver portato in gara i loghi della

Costeira dei Cech e del Consorzio Porte di Valtellina mentre quinti sono i locai Rainoldi-Curti, bravi debuttanti con la Ford Fiesta R5.

Comas-Roche (Lancia Stratos) vincono il XXIX Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy

2017_Rally_Elba_Storico__comas-170612 (Custom)Tre giorni di gara intensi, con spunti tecnico-sportivi di grande valore, hanno confermato il rallye come uno dei più affascinanti al mondo. Il resto del podio completato da “Lucky”-Pons (Lancia Delta 16V) e Da Zanche-De Luis (Porsche 911 RS). Nella “Regolarità Sport” successo per  Marani-Sartorio (Porsche 911). Foto Luca Barsali, altre foto AciSport

2017_Rally_Elba_Storico_2017__COMAS-ROCHE (Custom)Capoliveri (Isola d’Elba-Livorno), 23 settembre 2017 – Vittoria d’effetto, per i francesi Eric Comas e Yannick Roche, su una Lancia Stratos, al XXIX Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, settimo appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici e penultimo del Campionato Italiano.L’equipaggio transalpino aveva già concluso al comando la prima tappa corsa tra la serata di giovedì e ieri, passando al 2017_Rally_Elba_Storico_Lucky (Custom)comando della classifica dalla quarta prova speciale, sopravanzando la Lancia Delta Integrale 16V del vicentino Luigi “Lucky” Battistolli, in coppia con Fabrizia Pons. Sono stati autori di una grintosa prima parte di gara, il driver vicentino e la copilota piemontese, i quali è stato ingaggiato uno spettacolare duello durato sino all’ultimo metro di gara. Infatti, quest’ ultima giornata di sfide ha conosciuto una notevole reazione da parte di 2017_Rally_Elba_Storico__Rimoldi_Galli (Custom)“Lucky” fattosi pericoloso in tutte e quattro le “piesse” in programma, costringendo Comas a dar fondo a ogni energia possibile per poter concludere vittorioso in centro a Capoliveri con soli 4”2 di vantaggio, abbracciato da un pubblico caldo e numeroso.

Comas, che si è aggiudicato anche il secondo raggruppamento, ha dunque sfruttato al meglio l’agilità e l’affidabilità della vettura “Regina” dei rallies negli anni settanta, oltre che giocare di tattica con le migliori scelte degli pneumatici e del set-up ottimale per le insidiose strade elbane. “Lucky” ha fatto suo il quarto raggruppamento, meritandosi ampiamente l’argento di una gara che lo ha ben ispirato in ogni sua prova speciale, acquisendo comunque punti preziosi in chiave sia italiana sia continentale. Terzo assoluto ha finito il sempre affidabile Lucio Da Zanche, in coppia con Daniele De Luis, su una Porsche  911 RS. Il pilota valtellinese ha sempre gravitato nelle posizioni al sole della classifica assoluta, confermando anche in questo caso un notevole feeling con le strade dell’Elba, non certo facili da interpretare con le potenze della sua coupé “di Stoccarda”. Anche fuori dal podio è stata bagarre, tanto spettacolare quanto tirata sino alla bandiera a scacchi. La quarta piazza finale è andata in mano ai senesi Salvini-Tagliaferri, (Porsche 911 RS), particolarmente grintosi e decisi. Due caratteristiche che sono sicuramente servite per avere ragione, anche in questo caso sul filo di lana del piacentino Elia Bossalini, affiancato dal siciliano Granata (Porsche 911 SCRS), meritevoli di elogio per aver onorato un rallye Elba con grandi prestazioni cronometriche.

Nel terzo raggruppamento è stata lotta accesa tra l’austriaco Karl Wagner (Porsche 911 SC) e il pisano Gian Marco Marcori (Porsche 911 SC), ma solo nella prima tappa, perché nella seconda odierna il driver di Santa Croce sull’Arno, dietro al rivale ieri sera di soli 9”4, ha dovuto alzare bandiera bianca durante l’ottava prova per rottura del motore. Dietro all’austriaco ha dunque finito l’acclamatissimo locale Andrea Volpi, con una Volkswagen Golf GTI, affiancato da Maffoni. Già dalle prime battute di gara si sono imposti all’attenzione generale con prestazioni cronometriche di alta classifica, che li hanno portati sempre nell’orbita della top ten assoluta con grande merito e salutate dall’apoteosi dei tanti loro tifosi. E in Piazza Matteotti a Capoliveri, all’arrivo è stata grande festa, con appunto il decimo posto assolto incamerato dal pilota di Portoferraio.

Il primo raggruppamento è stato vinto dai varesotti Dell’Acqua-Paganoni (Porsche 911S), con oltre due minuti su Parisi-D’Angelo (Porsche 911S) e tre su Giuliani-Sora, con una meno potente Lancia Fulvia HF. La classifica finale rispecchia quella registrata al termine della prima tappa, a conferma dell’egemonia di Dell’Acqua. Il migliore dei driver stranieri, che in questa gara soffrono costantemente l’iniziativa “dei nostri” è risultato lo spagnolo Daniel Alonso, sesto assoluto con una Ford Sierra Cosworth, sempre a ridosso dei migliori in entrambe le tappe.

Nel Trofeo A112, vittoria “virtuale” per l’umbro Giorgio Sisani, fuori classifica in quanto non ha utilizzato gli pneumatici previsti dal monomarca “dello scorpione”, per cui ufficialmente il successo è andato al piemontese Maurizio Cochis, davanti a Battistel e Scalabrin. La competizione di “Regolarità Sport” è stata vinta da Andrea Marani- Rita Sartorio, con una Porsche 911 (1973). La prima tappa era stata nelle mani del tedesco Hanno Mayr, con una Volkswagen “Maggiolino” del 1974, che correva curiosamente da solo, senza il passeggero. Notevole il successo organizzativo dell’evento di ACI Livorno Sport. La soddisfazione primaria è stata quella delle adesioni, 132 equipaggi, ben 13 in più dello scorso anno, con 12 Nazioni rappresentate, conferma del grande amore che i rallisti hanno per l’Isola d’Elba e la sua competizione. Il territorio ha risposto come sempre al meglio possibile per accogliere l’evento e i suoi attori, proseguendo così la lunga tradizione delle corse su strada sull’isola, che proprio quest’anno ha festeggiato i ben cinquanta anni dei rallies all’Elba.

Vittalini-Filippini si aggiudicano con la Citroën DS3 il Rally Della Riviera.

Bella Lotta Con l’emiliano D’Arcio che con la Ramacciotti Coglie La Piazza d’onore Con la Renault Clio Williams. Terzo gradino del podio per il rientrante Gaddini che con Carmignani ha preso conoscenza con la Clio S1600. Foto Thomas Simoncelli

MASSA, 24 settembre 2017 Una gara incerta fino agli ultimi metri il Rally della Riviera che ha avuto altrettanto incertezza per le condizioni meteo che hanno messo in difficoltà i partecipanti fin dalle prime battute di gara per la scelta delle gomme. Risultato finale equilibrato con tre prove speciali vinte a testa: tre per il lombardo Vittalini,  tre per l’emiliano D’Arcio ma è stato Vittalini a sorpresa ad avere la meglio grazie alla sua costanza e per non aver commesso errori. Il comasco, questa volta affiancato dalla lucchese Filippini e a bordo della sua Citroën DS3 ha sfruttato al meglio la sua vettura ed ha preceduto di stretta misura D’Arcio che si è dovuto così accontentare della piazza d’onore con alle note la Ramacciotti e la usuale Renault Clio Williams. Per D’Arcio questo risultato ha consolidato la sua leadership nel Trofeo Toscano Rallyday dopo le vittoria al Carnevale ed al Colline. Buona gara del lucchese Gaddini che con Carmignani ha riprovato per la seconda volta la Clio S1600 e pur non essendo un cultore del bagnato si è difeso egregiamente cogliendo il terzo gradino del podio.

Subito sotto il podio i fratelli Maran, Vanni e Lorenzo che hanno dovuto togliere la ruggine e che hanno fatto un ottimo recupero precedendo i bresciani Rivaldi-Zambetti quest’ultimi per la prima volta in Toscana con la Citroën DS3 con cui si sono trovati subito a loro agio. Sesta piazza assoluta per il locale Federighi che con Brugiati ritornava alle corse dopo un anno di assenza nonostante errori di scelta di gomme con la Renault Clio R3. Ottima settima posizione assoluta e vittoria di gruppo N per i senesi Feti-Fabbri con la Renault Clio RS che hanno così recuperato preziosi punti nell’Open Rallyday, portandosi a 5,3 punti nei confronti del lucchese Paolo Lenci (qui con Celli) che ha sofferto la mancanza di gomme idonee per la sua Peugeot 306 Rallye..

Ritornato in Toscana, dopo il Golfo dei Poeti,  il lombardo Sangermini con la usuale Mitsubishi Lancer Evo IX completamente rinnovata per l’occasione e cogliendo la nona piazza assoluta  Chiude i top ten Bindi e Vecoli con la Peugeot 106 Maxi costantemente nei top ten dell’assoluta. Alla fine hanno concluso la gara organizzata dalla Scuderia Balestrero con la preziosa collaborazione e patrocinio della Provincia di Massa Carrara oltre che dell’Automobil Club di Massa Carrara 43 dei 52 equipaggi che hanno preso la partenza. Grossa soddisfazione per tutto lo staff della Balestrero e dell’AC Massa Carrara avendo oltretutto consegnato un particolare trofeo intitolato a Giuliano Panesi al vincitore della gara in memoria di un grande sportivo, vice  presidente dell’AC Massa Carrara oltre che delegato provinciale che ha tanto fatto per lo sport delle quattro ruote.
Tra gli altri protagonisti della gara in evidenza nelle varie classi da citare il forte Pierucci che è ritornato alla Fiat Seicento aggiudicandosi la classe A0 e rifacendosi così del ritiro subito al recente Golfo dei Poeti, mentre in A5 sono i pratesi Corti-Catalano ad aver la meglio con la usuale Fiat Panda, Borgato fa sua la N2 con la Peugeot 106, Friz vince la N1 con la sua Rover MG ZR 105 mentre Riccisi aggiudica la N0 con FIAT seicento. Fanucchi nonostante la penalità vince la R2B con la sua Renault Twingo. Per la Balestrero appuntamento a fine ottobre con l’organizzazione del Rally della Val d’Orcia ultimo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra.

XXIX Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy: la prima tappa ai francesi Comas-Roche (Lancia Stratos)

2017_Rallye elba_2017_COMAS (Custom)Grande spettacolo, tra ieri sera ed oggi sulle strade elbane, per la prima tappa della gara.

Capoliveri (Isola d’Elba-Livorno), 22 settembre 2017- I francesi Eric Comas e Yannick Roche, su una Lancia Stratos, sono i primi leader del XXIX Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy. Dopo le prime sei prove 2017_Rally_Elba_Storico_da_zanche (Custom)speciali, corse tra la serata di ieri ed oggi, l’equipaggio transalpino passando al comando della classifica dalla quarta prova speciale, sopravanzando la Lancia Delta Integrale 16V del vicentino “Lucky”, in coppia con Fabrizia Pons, autori di una grintosa prima parte di gara. Comas è al comando anche del secondo raggruppamento, “Lucky”, al quarto mentre per adesso terzo assoluto  è il valtellinese Lucio Da 2017_Rally_Elba_Storico_ Lucky (Custom)Zanche, in coppia con De Luis, su una Porsche  911 RS. Quarta piazza provvisoria per i senesi Salvini-Tagliaferri, (Porsche 911 RS), particolarmente grintosi e quinto il piacentino Elia Bossalini, affiancato dal siciliano Granata (Porsche 911 SCrs), incappato, ieri sera, in alcuni errori, costati tempo prezioso.

2017_Rally_Elba_Storico_Battistolli (Custom)Nel terzo raggruppamento è stata bagarre tra l’austriaco Karl Wagner (Porsche 911 SC) ed il pisano Gian Marco Marcori (Porsche 911 SC), con il transalpino davanti al driver di Santa Croce sull’Arno, di 9”4.

Il primo raggruppamento è saldamente in mano ai varesotto Dell’Acqua-Paganoni (Porsche 911S), con oltre due minuti su Parisi-D’Angelo (Porsche 911S) e tre su Giuliani-Sora, con una meno potente Lancia Fulvia HF.

Il migliore dei driver elbani è Andrea Volpi, con una Volkswagen Golf GTI, affiancato da Maffoni. Già da ieri sera si sono imposti all’attenzione generale con prestazioni cronometriche di alta classifica, che li hanno portati anche dentro la top ten assoluta. Adesso sono in dodicesima posizione, dietro a Wagner e Marcori nel terzo raggruppamento

Nel Trofeo A112, il più veloce è l’umbro Giorgio Sisani, però fuori classifica in quanto non utilizza gli pneumatici previsti dal monomarca, per cui ufficialmente primo è il piemontese Cochis.

Domani, sabato 23 settembre il gran finale, con ulteriori quattro tratti cronometrati: le sfide avvieranno alle 08,30 e la bandiera a scacchi, sempre a Capoliveri, sventolerà a partire dalle ore 14,00.

 

Rally Coppa Valtellina: è subito lotta, è subito Perego

Valtellina_2017_0921_CrugnolaPartenza a razzo degli annunciati protagonisti della vigilia. Perego, estraneo a giochi di campionato, chiude al comando il primo giorno di gara ma in 10 secondi ci sono ben 5 equipaggi. Secondo e primo di IRC è Crugnola mentre Rossetti chiude il podio provvisorio. Folla da stadio sulle prove di Albosaggia e Mello.

Valtellina_2017_0921_RossettiSONDRIO –Quattro prove, tre vincitori diversi, tanta incertezza e parecchie emozioni. In poche parole si può riassumere così il primo giorno di gara di questo Rally Coppa Valtellina numero 61, corsa valevole come quarto e ultimo round dell’International Rally Cup supportato da Pirelli.

Al termine delle quattro prove che hanno contraddistinto la giornata, in testa alla classifica si è piazzato il tiranese Andrea Perego che in coppia con Romano Belfiore su Ford Fiesta WRC (PA Racing) è disinteressato dall’IRC e focalizza le sue attenzioni solo alla corsa di casa che tra l’altro, ha già vinto ben sei volte. Vincitore della Ps2 e della 3, Perego ha un vantaggio esiguo sui rivali che possono anche permettersi di “lasciar perdere” il fuggitivo per badare di più al campionato; in seconda posizione provvisoria si trova Andrea Crugnola: il varesino di Calcinate del Pesce (Fiesta R5 HK Racing) , insieme a Michele Ferrara, ha vinto la prima prova di Albosaggia e ha un gap da Perego di 2”3. Terzo è vincitore del 2016 e capoclassifica IRC Luca Rossetti (Škoda R5 DP) che insieme all’amico Mirko Franzi paga 4”3 e vanta la vittoria sulla Ps4.

Quarto è il bresciano Luca Pedersoli: con la veneta Anna Tomasi (Citroën C4 WRC D-Max) ha un distacco dalla vetta di 6”7. Subito dietro vi è il comasco Alessandro Re con Giacomo Ciucci (Ford Fiesta WRC HK): il giovane lariano è a 9”8: in meno di dieci secondi sono racchiusi cinque equipaggi.

Fin qui ottima anche la prova di Gianesini, sesto assoluto (alla seconda gara su Škoda R5 PA Racing) capace di uno strepitoso 3° tempo sulla Ps4. Asnaghi comanda su Rovatti nel trofeo Renault mentre Razzini è leader del Peugeot con margine: Cogni si è girato in Ps4.

Andrea Perego: “Direi che è andata molto bene fino ad ora calcolando che non corro da un anno e che non ho mai usato una WRC 1600. A causa di un ritardo siamo partiti tutti con le gomme fredde sulla Ps4 ma forse io ho fatto le prime curve un po’ troppo accorto: in generale però sono contento. La gara vera inizia domani e si corre sulle strade sopra casa mia quindi sono curioso di vedere come andrà: tecnicamente posso solo andare in crescendo mentre fisicamente potrei pagare lo scotto della mancanza di allenamento sul campo gara. Staremo a vedere!”

Classifica top ten dopo 4 prove:

1.Perego-Belfiore (Ford Fiesta WRC) in 11’30”2; 2. Crugnola-Ferrara (Ford Fiesta R5) a 2”3; 3. Rossetti-Franzi (Škoda Fabia R5) a 4”3; 4. Pedersoli-Tomasi (Citroën C4 WRC) a 6”7; 5. Re-Ciucci (Ford Fiesta WRC) a 9”8; 6. Gianesini-Fay (Škoda Fabia R5) a 15”1; 7. Varisto-Miotti (Ford Fiesta R5) a 21”3; 8. Pinzano-Zegna (Škoda Fabia R5) a 21”5; 9. Scattolon-Zanini (id.) a 23”3; 10. Guerra-Salinetti (Ford Fiesta R5) a 34”4.

Dettaglio prove:

PS1 Albosaggia: Il varesino Crugnola parte come da pronostico all’attacco: non deve lasciare nulla di intentato per tenere vive le sue speranze di successo nell’IRC. Vince la prima speciale ma anche in virtù della brevità del tracciato, i distacchi sono esigui: 0”1 sulle WRC di Pedersoli e Perego  (a parimerito), 0”9 su Rossetti e Re (anch’essi a paritempo). Bene Gianesini, a 1”5 e Varisto, a 2”5; un decimo dietro si piazza Scattolon. Asnaghi è davanti nelle due ruote motrici e quindi anche nel Trofeo R3: solo 0”5 il margine su Rovatti. Nel Trofeo 208 Rally da segnalare l’incidente a Ortelli-Barelli che capotta nei tornanti iniziali e finisce anzitempo la loro gara; Razzini si porta subito al comando con 0”8 su Ciuffi e 1”3 su Cogni. Partenza anticipata per il locale Conforto Galli (Škoda S2000) che rovina il buon tempo maturato in prova: per lui penalità di 10”.

PS2 Mello: Perego piazza lo scratch con 0”7 sul “Pede” e 1”5 su Crugnola. Rossetti chiude a 3”9 mentre Re a 4”6. Gianesini, Pinzano, Varisto e Scattolon (racchiusi, in quest’ordine in 3”6)  fanno già intravvedere una lotta per il podio di R5 che si preannuncia quanto mai vivace. Altro start anticipato per Conforto Galli: ora la penalità sale a 1’. Monomarca Renault. Asnaghi e Rovatti sono praticamente attaccati dato che è solo un decimo a separarli. Terzo è l’ennese Beccaria a 4”8. Nel 208 Razzini stacca ancora Cogni di 1”1 e Ciuffi di 4”1.

PS3 Mello: Perego concede il bis e primeggia con 0”9 su Rossetti, 1”9 su Crugnola, 3”1 su Pedersoli, 4”4 su Re e 20”6 su Roncoroni. La vettura numero 7 esce di strada e blocca la prova: nessuna conseguenza rilevante per l’equipaggio Marti-Bentivogli che però preferisce chiedere il soccorso dell’ambulanza. L’assenza del mezzo di soccorso impedisce al resto dei partecipanti dell’IRC di prendere il via: prova in trasferimento per i restanti equipaggi dell’IRC.

PS4 Albosaggia: La prova parte in ritardo per permettere di soccorrere uno spettatore che accusa un malessere; ciò fa sì che tutti partano con gomme fredde. Alle porte di Sondrio è Rossetti a firmare lo scratch con 0”3 su Crugnola e solo 1”1 su Gianesini, ottimo terzo. Bene anche Scattolon con vettura identica a Gianesini: è a 1”2. Segue Re a 1”3 che è lo stesso tempo di Perego. Ritiro per la Fiesta R5 di Rabaglia-Beltrame che finisce lunga a pochi metri dal fine prova. Nessun danno; dovrebbero rientrare nella seconda tappa.

Nazionale: Bondoni-Ungaro (Škoda Fabia R5) partono forte sulla Albosaggia ma la Mello è fatale. Sul primo giro vincono ma toccano un cerchio e sul secondo picchiano. Il comasco Tenca con la Curti (Ds3 R5) ed il còrso Alerini (con Boueri, Ford R5) sono praticamente staccati di solo 1”8 mentre il terzo, il locale Colombera, è a 16”1. Segue Ghelfi a 22”3. Out Paroli per un problema di benzina (Clio Maxi) e Bertasi (Peugeot 106), ritiratosi per incidente.

Il programma di sabato – Mandate in archivio le prime quattro prove speciali, comuni sia ai concorrenti dell’IRC sia a quelli del nazionale, il Coppa è pronto ad entrare nella fase calda. Domani, domenica 23 settembre, Berbenno-Mossini (8.12) aprirà la seconda tappa; a seguire Santa Cristina (9.21) e Trivigno (9:47). Identico tris a metà giornata (12.38 – 13:47- 14:13) prima del gran finale con Berbenno-Mossini (16:52) e “Giulio Oberti” (18:01). Arrivo in piazza alle ore 19.21. Diverso il programma per il nazionale che disputerà solo i passaggi su Berbenno-Mossini e Santa Cristina per poi arrivare all’arrivo alle ore 17.27.

 

Doppietta di Grenier e Spinelli al Nürburgring nel Lamborghini Super Trofeo Europa 

Nurburg_0917_Wlazik_Scholze (Custom)Già assegnato a Lewandowski e Myszkowski (VS Racing) il titolo AM. Nella PRO-AM Galbiati vince con Giraudi in Gara 2 e riapre i giochi. Prosegue la scia di successi di Perez nella Lamborghini Cup

NÜRBURG (Germania), 17 settembre 2017. – Weekend perfetto, quello del Nürburgring, per Mikaël Grenier e Loris Spinelli, nel quinto e Nurburg_0917_Race2_Start (Custom)penultimo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa. Il binomio del team Antonelli Motorsport, dopo avere dominato sabato dalla pole, è riuscito a concedere il “bis” in Gara 2, disputatasi in condizioni miste di pista bagnata che tuttavia tendeva ad asciugarsi, portando a cinque il numero di successi conquistati quest’anno e soprattutto balzando in testa nella classe PRO. Il drive through pagato da Jonathan Cecotto per non avere rispettato il tempo minimo imposto nel corso del pit stop, quando è salito in macchina prendendo il posto di Vito Postiglione, ha relegato in quinta posizione il duo della Imperiale Racing, che arrivava in Germania da leader e adesso secondo in campionato con un distacco di sole tre lunghezze dalla vetta e quattro punti davanti a Rik Breukers e Axcil Jefferies (GDL Racing), terzi al traguardo. Bene anche Raphael Abbate e Yuki Nemoto, che dopo avere festeggiato la pole ottenuta dal brasiliano, hanno concluso secondi con la vettura della VS Racing mantenendosi a loro volta in gioco per la volata finale di Imola, pagando 12 punti nei confronti degli stessi Grenier e Spinelli.

Ma la tappa tedesca del monomarca riservato alle vetture della Casa di Sant’Agata Bolognese, ha anche consegnato il primo titolo della stagione. Il terzo posto di classe messo a segno da Andrej Lewandowski e Teodor Myszkowski, ha consentito ai due polacchi (anche loro al via con i colori della VS Racing) di chiudere matematicamente il discorso nella classe AM. Ciò anche in virtù del ritiro di Raffaele Giannoni, due volte in pole e ieri primo in Gara 1. A centrare oggi la loro prima vittoria nella stessa classe sulla pista di casa, sono stati invece i tedeschi della Dörr Motorsport, Philipp Wlazik e Florian Scholze, mentre Nicolas Gomar (AGS Event) ha colto il secondo posto.

Alla sua prima esperienza sul circuito del Nürburgring, il giovane Kikko Galbiati, per l’occasione affiancato dal rientrante Gianluca Giraudi, ha messo a segno il sesto piazzamento assoluto e la sua terza vittoria nella PRO-AM, rendendosi protagonista di un secondo “stint” di guida impeccabile. Il pilota del team Antonelli Motorsport ha così potuto ridurre a un solo punto il proprio svantaggio nei confronti dei leader Christopher Dreyspring e Liang Jiatong (VS Racing), quinti al traguardo dopo la vittoria ottenuta in Gara 1. Nella stessa classe a concludere secondi sono stati Niels Lagrange e Pieter Vanneste (Leipert Motorsport), con Shota Abkhazava e Kelvin Snoeks (Artline Team Georgia) terzi.

Nella Lamborghini Cup il colombiano Juan Perez ha messo a segno la sua quinta vittoria consecutiva, avvicinandosi all’immutato leader della classifica Gerard Van der Horst e a William Van Deyzen (entrambi al via con il team Van der Horst Motorsport) e completando la tripletta del team Antonelli Motorsport.

Il prossimo ed ultimo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa si disputerà il 16 e 17 novembre a Imola, dove convergeranno anche le serie Asia e Nord America e si svolgerà nello stesso weekend la quinta edizione della World Final.

Al Nürburgring Grenier e Spinelli festeggiano in Gara 1 il loro quarto successo nel Lamborghini Super Trofeo Europa

Nurburg_0916_Race_Start (Custom)Cecotto e Postiglione chiudono secondi e rimangono leader della categoria PRO. Doppia pole e vittoria nella classe AM per Raffaele Giannoni. Nella Lamborghini Cup quarta affermazione consecutiva di Juan Perez

NÜRBURG (Germania), 16 settembre 2017. – Al Nürburgring, Loris Spinelli e Mikaël Grenier hanno calato il poker di vittorie nel Lamborghini Nurburg_0916_Spinelli_Grenier (Custom)Super Trofeo Europa. L’equipaggio del team Antonelli Motorsport si è imposto nella prima delle due gare del penultimo appuntamento della stagione, dopo che l’italiano ha messo tutti dietro nelle qualifiche. Un successo costruito fin dai primi giri, quando Spinelli si è portato al comando, rimanendoci anche dopo l’intervento iniziale della safety car (resasi necessaria per consentire di rimuovere la vettura di Hendrik Still, ferma in una posizione pericolosa), prima di lasciare il volante al suo compagno di squadra nel corso dei pit stop. Grenier ha quindi fatto il resto, riuscendo a tenere dietro nelle ultime tornate uno scatenato Vito Postiglione, che aveva a sua volta rilevato Jonathan Cecotto sulla vettura della Imperiale Racing.

Con il secondo piazzamento, Postiglione e Cecotto hanno così potuto mantenere la leadership della classe PRO, che vede ancora i primi quattro equipaggi raccolti in pochissimi punti. A risalire secondi in classifica, con un “gap” di sole sei lunghezze, sono stati proprio Spinelli e Grenier. Due punti in meno per Rik Breukers e Axcil Jefferies (GDL Racing), che hanno concluso sesti assoluti dopo la penalizzazione di dieci secondi che li ha privati del gradino più basso del podio, in seguito al contatto che ha visto protagonisti proprio all’ultima curva lo stesso Jefferies e Raphael Abbate. Il brasiliano, in quel momento terzo dopo essere subentrato a Yuki Nemoto, è finito in testacoda e alla fine si è classificato quinto. Un risultato che ha consentito al duo della VS Racing di rimanere pienamente in lizza per il titolo.

A conquistare il terzo posto sono stati così Jan Kisiel e Morgan Haber, sempre tra i più veloci durante tutta la prima parte di questo weekend con una delle due vetture della Leipert Motorsport. A chiudere quarti assoluti e primi tra i PRO-AM sono stati Liang Jiatong e Christopher Dreyspring, sempre con i colori della VS Racing, i quali hanno così potuto estendere ulteriormente il proprio vantaggio nella loro classe. Subito dietro Kikko Galbiati, autore della pole con un’altra Lamborghini Huracán Super Trofeo del team Antonelli Motorsport e in testa durante il suo “stint”, con Gianluca Giraudi che lo ha rilevato alla guida perdendo una posizione nelle fasi finali. Terzo posto per Shota Abkhazava e Kelvin Snoeks (Artline Team Georgia).

Nella classe AM, Raffaele Giannoni si è fatto un regalo speciale nel giorno del suo compleanno, confermandosi con il team Automobile Tricolore il più veloce in entrambe le sessioni di qualifica, conquistando con autorità il suo terzo successo della stagione e tenendo ancora aperta la lotta per il campionato che vede sempre leader i polacchi Andrej Lewandowski e Teodor Myszkowski (VS Racing), nella circostanza secondi davanti a Miro Konopka (ARC Bratislava).

Nella Lamborghini Cup il colombiano Juan Perez ha conquistato con un’altra vettura del team Antonelli Motorsport il suo quarto successo consecutivo, guadagnando ulteriori punti nei confronti del leader della classifica Gerard Van der Horst e di William Van Deyzen, nell’ordine terzo e secondo.

Si concludono l’ADAC F4 Championship powered by Abarth e la Coppa Abarth Classiche Michelin

170921_Abarth_02 (Custom)In Germania, sul circuito di Hockenheim l’ultimo appuntamento con le monoposto motorizzate Abarth, con un rush finale per 3 giovanissimi piloti. Il Rally dell’Isola d’Elba è la prova conclusiva della Coppa Abarth Classiche Michelin, con la lotta tra due Fiat 124 Abarth Rally per il successo nella 2^ divisione.

ADAC Formel 4, 16. - 18. Lauf Sachsenring 2017 - Foto: Gruppe C PhotographyHOCKENHEIM (Germania) – Emozioni e suspense per la chiusura di due campionati che vedono questo fine settimana Abarth grande protagonista. In Germania, sul circuito di Hockenheim, si disputa infatti l’ultima e decisiva prova dell’ADAC F4 Championship powered by Abarth, che si preannuncia molto combattuta e decisiva per il titolo: i primi dei piloti in classifica, il neozelandese Marcus Armstrong e l’estone Juri Vips sono infatti separati da solo 1 punto e mezzo, dopo 18 gare altamente spettacolari, che hanno visto una quarantina di giovanissimi piloti sfidarsi al volante delle monoposto Tatuus motorizzate Abarth. Alla lotta al titolo può partecipare anche il brasiliano Felipe Drogovic, staccato di 20 lunghezze. Le tre gare si disputano sabato alle ore 11,10 e alle 14,45, e domenica alle 11,30. Diretta streaming su www.adac-motorsport.de.

RAAB_2017_MIchelin_Delle Coste_Dsc_0430 (Custom)Ultimo appuntamento decisivo anche nella Coppa Abarth Classiche Michelin, che questo fine settimana vede impegnate le Abarth storiche nel Rally dell’Isola d’Elba, uno degli appuntamenti più prestigiosi del calendario internazionale. Nel 3° Raggruppamento si è già laureato matematicamente campione Luca Delle Coste, in coppia con Franca Regis Milano con la Fiat Ritmo 75, mentre la lotta per la conquista del 2° Raggruppamento vede in lizza le Fiat 124 Abarth Rally di Cesare Bianco, con Stefano Casazza, e Bruno Graglia, con Roberto Barbero.

Impegnativo e suggestivo il percorso che si snoda interamente sulle strade tortuose dell’isola napoleonica. Si articola su due tappe e 10 prove speciali per un totale di 134 km di velocità cronometrata.

Rachele Somaschini alla Coppa Nissena per puntare in alto       

0809_Rachele Somaschini (Ph. Unopuntootto) (Custom)La pilotessa della Mini Cooper si concentra sul Campionato Italiano Velocità Montagna e sarà al via della 63° Coppa Nissena.      

CALTANISSETTA, 21/09/2017 – Cambiano i programmi, nell’intenso finale di stagione di Rachele Somaschini. La 23enne milanese, che in questo fine settimana avrebbe dovuto disputare il penultimo round del MINI 0809_Rachele Somaschini - RS Team (Ph. Unopuntootto) (Custom)Challenge, sul circuito di Vallelunga, sarà, invece, al via della 63° Coppa Nissena, penultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna: “Di comune accordo con RS Team, abbiamo deciso di restare in Sicilia dopo l’ottima prova della Monte Erice. Mi spiace non essere a Vallelunga a battagliare con i miei avversari in pista, ma preferisco giocarmi le mie carte in una specialità che, sino ad oggi, è sicuramente più affine alle mie caratteristiche  – ha dichiarato la pilota di Cusano Milanino – Auguro a loro il meglio per questo finale di stagione e che vinca il più veloce. Purtroppo le concomitanze sono inevitabili e dopo attente valutazioni abbiamo deciso di puntare sul CIVM in questo finale di stagione. Dopo Caltanissetta andrò a Mickhausen dove potrò confrontarmi anche su un terreno internazionale, poi sarò al via della Pedavena – Croce d’Aune, anche in quel caso rinunciando al gran finale del MINI Challenge al Mugello”.

Dopo la straordinaria gara di Erice, dove la 23enne testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus ha conquistato la Coppa Dame e ha rosicchiato importanti punti in campionato al suo diretto avversario Andrea Palazzo, superandolo nella classifica di classe RSTB 1.6 Plus e arrivando a soli 3,5 punti in quella di gruppo RS Plus, la scelta di rimanere in Sicilia per affrontare la “Nissena” è stata inevitabile: “Voglio giocarmi il podio ad armi pari fino alla fine e sia a Caltanissetta che a Pedavena sono sicura che sarà una sfida avvincente sia con Palazzo che con Francesco Savoia che ha già vinto il titolo di Gruppo. Nonostante la Coppa Nissena abbia un percorso che non si addice alle mie caratteristiche, sono certa di poter far bene. La vettura ha dimostrato di essere perfetta grazie al grande lavoro fatto dai ragazzi di RS Team, quindi dovrò essere io ad adattarmi al percorso”.

Domani in programma le verifiche sportive e tecniche, mentre sabato alle 9.30 verrà dato il via alla prima manche di prova sul percorso che congiunge Ponte Capodarso al Villaggio Santa Barbara. Un percorso molto veloce che misura 5.450 metri e che presenta un dislivello di 226.20 metri con una pendenza media del 4,15%. Due le manche di prova in programma, così come saranno due le manche di gara che scatteranno domenica mattina alle ore 9.

Sono molto concentrata per questa gara. – ha aggiunto Rachele SomaschiniQui in Sicilia c’è sempre un fattore in più: quello del pubblico che ti spinge e ti carica come non mai. La passione per i motori è tangibile e l’ho potuto verificare anche settimana scorsa ad Erice. Le previsioni meteo sono molto incerte e questo potrebbe cambiare tutte le carte in tavola in una gara così veloce come la Coppa Nissena. In qualsiasi caso sono pronta a giocarmi le mie possibilità dando sempre il massimo”.

Anche a Caltanissetta, nel paddock della 63° Coppa Nissena, Rachele e i volontari della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus avranno modo di far conoscere l’iniziativa  #CorrerePerUnRespiro, a sostegno del progetto Task Force for Cystic Fibrosis.

Al 61° Rally Coppa Valtellina verranno incoronati i campioni della stagione 2017 dei Trofei Renault Rally IRC

0922_rovattijpg (Custom)SONDRIO – I trofei della Losanga che orbitano nell’International Rally Cup arrivano al capolinea questo fine settimana in occasione dell’ultimo appuntamento stagionale al 61° Rally Coppa Valtellina. Quattro i trofei che a Sondrio conosceranno i campioni dell’edizione 2017, a partire dal Clio R3 IRC in cui a giocarsi il titolo sono principalmente due equipaggi. Quello composto dai campioni in carica Michele Rovatti e Valentina 0922_caserzajpg (Custom)Catone (DPD Group), in cerca di riscatto dopo i problemi tecnici che li hanno rallentati nel precedente Rally del Casentino, e quello formato da Marco Asnaghi e Maurizio Castelli (VS Corse), pronti a sfilare lo scettro al pilota toscano lontano appena 14 lunghezze. Pronti ad insidiare i due contendenti al titolo sono anche Gianluca Tosi ed il navigatore Alessandro Del Barba (Movisport), che sulla carta hanno una chance di conquistare l’alloro del trofeo qualora i due equipaggi appena citati non dovessero classificarsi. Al volante della Clio R3T in Lombardia ci sarà Kim Daldini con il “coequipier” Daniele Rocca (La Superba) a leggergli le note, mentre completano lo schieramento del trofeo Michele Beccaria e Michele Castelli (Phoenix) ed il duo “rosa” formato da Corinne Federighi e Monica Cicognini (Island Motorsport).
Nel Twingo R2 IRC a presentarsi con il titolo matematicamente in tasca saranno i portacolori della Easy-Races Paolo Comendulli e Marika Guerra, stesso discorso anche per Gianluca Caserza e Erika Badinelli (Lanterna Corse) leader del Trofeo Twingo R1 IRC.
Duello a due anche nel Corri con Clio N3 IRC, trofeo che si presenta a Sondrio con sei vetture al via, tra le quali figurano quelle dei contendenti al titolo 2017 Giacomo Guglielmini (Maranello Corse) e Stefano Marangon (Mirabella Mille Miglia).
Il rally si disputerà in due giornate: venerdì 22 settembre gli equipaggi effettueranno lo shake down sul primo tratto della prova di Albosaggia che nel pomeriggio, dopo la cerimonia di partenza da Piazza Bertacchi di Sondrio, sarà ripetuta due volte oltre ai due stage sulla Mello. Sabato verranno effettuati due passaggi su Berbenno-Mossini, Santa Cristina e Trivigno. Infine gli equipaggi affronteranno la Power Stage Giulio Oberti che ha un chilometraggio impegnativo di ben 28 chilometri di speciale. L’arrivo è fissato a partire dalle ore 19:21 sempre a Sondrio.

Biella Motor Team all’assalto dell’Isola d’Elba e del Valli Biellesi

perosino_pat_027-customLa scuderia Biella Motor Team è pronta a dare battaglia nel Rally Elba storico in programma nel fine settimana sulle tortuose strade dell’isola toscana. Il sodalizio presieduto da Vittorio Gremmo presenta due navigatori che scenderanno in lizza nel trofeo A112 che segue la gara valida per il campionato europeo. Con il numero 212 Luigi Cavagnetto affianca Massimo Gallione mentre Carola Beretta, assieme a Filippo Fiora, partirà subito dopo con il numero 213.

Voglia di regolarità. Da qualche stagione il Biellese ha cominciato ad appassionarsi alle gare di regolarità. Una specialità diversa dai rally ma altamente competitiva e difficile. Il “Valli Biellesi-Oasi Zegna” è arrivato alla quinta edizione e può fregiarsi con orgoglio della validità per il Campionato italiano regolarità classica. Si partirà sabato 23 settembre da “The Place” di Sandigliano alle 11,30 per arrivare a fine tappa a Trivero alle 20,10. Domenica 24 si riparte alle 8,30 da piazza Martiri a Biella dove il primo concorrente arriverò alle 14,20. Al seguito della prova tricolore anche la gara di regolarità turistica dove correrà con il numero 106 il due volte Campione del mondo rally Miki Biasion assieme alla moglie Paola Ramella su una Lancia Fulvia.

Ovviamente la scuderia Biella Motor Team non poteva mancare alla gara di casa e si presenta in forze con i suoi equipaggi. Nella gara di regolarità classica è presente con l’Austin Healey 100/4 di Luigi Vigna e Filippo Maria Vigna (numero di gara 39), a cui s’aggiungono Ferdinando Zaniboni e  Maria Grazia Barbanotti al via con una Alfa Romeo GT Junior con il numero 49 sulle fiancate. Il 52 è invece andato a Cesare Brovarone affiancato da Federico Brovarone su una Lancia Fulvia HF.

Nutrita la pattuglia degli equipaggi al via nella gara di regolarità turistica. Il numero 101 è stato assegnato alla MG A di Gabriele Bodo Sasso e Genny Perin Riz mentre con il 107 ci sono Paolo Zegna e Paolo Ciscato con la fida Lancia Fulvia HF. Il 121 è per la Lancia Fulvia Coupé di Giuseppe Lampo e Paolo Ferrari. Il 130, invece, è il numero di gara di Umberto Peraldo Matton e Andrea Peraldo Matton (Lancia Fulvia Sport). Pier Giorgio Bertuolo e Marco Flecchia, numero 135, corrono con una Lancia Fulvia Coupé mentre Marco Thiebat e Guido Oleari, a loro è stato assegnato il 137, hanno optato per una Fiat 124 Coupé Sport. Immediatamente dietro di loro partiranno Calogero Palmeri e Giuseppina Pivano su una Porsche 356 B seguiti da Gian Paolo Costanza Filidor e Paola Zattarin su una Mercedes R107. Con il 142 ci sono Giovanni Germanetti e Nicola Salin, Alfa Romeo Montreal. Madre e figlia, Patrizia Perosino e  Veronica Verzoletto, correranno con il numero 147 su una Mini Cooper. Il 155 è stato assegnato a Paolo Protta e Alberto Della Vedova  su una Alpine Renault A110 che alla partenza precedono Lauretta Casotto  e Patrizia Stratta con una Autobianchi A112. Il 157 è andato alla Lancia Fulvia su cui Luca Pieri affiancherà Fabrizio Roman. Il 160 è per la Fiat X1/9 di Germano Pasqual ed Andrea Sella mentre con il 166 ci sono Gianni Forno e  Aldo Garzena su una Porsche Carrera. Dietro di loro Teresio Zola e Silvana Massarenti (Autobianchi A112 Abarth) e Pierluigi Bonardi in coppia con Lucio Ferrigo su una Fiat 131 Racing. Con il 176 ci sono poi Massimo Sacchet ed Elisabetta Vola su una Porsche 924 Turbo. La Lancia Delta di Marco Mussone e Luca Ferro ha il numero 185 sulle fiancate, con il 194 ci sono Samuele Benetasso e Martina Decadenti (Toyota Celica GT Four) che partono appena prima di Guido Giardino Roch e Giacomo Giardino Roch che hanno optato per un’Alfa Romeo Spider.

Movisport all’atto finale dell’IRCup in Valtellina: Tosi-Del Barba pronti a consolidare il podio di categoria

L’equipaggio reggiano vuole finire al meglio una stagione di alto livello. A Roma, lo scorso weekend, lo svizzero Gilardoni ancora sugli scudi della classifica del Trofeo Renault. Foto: Mario Leonelli

REGGIO EMILIA, 18 settembre 2017 Movisport  è pronta per una nuova sfida, stavolta nella serie IRCup. L’ultima prova della serie si svolgerà questo fine settimana in occasione della 61^ Coppa Valtellina, dove i reggiani Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba, con la Renault Clio R3C della Gima Autosport, andranno ala ricerca del risultato di vertice che gli possa far chiudere il Campionato al meglio.

I due, infatti, sono al terzo posto sia nella categoria di appartenenza che anche nel Trofeo Renault e contano sulla gara lombarda per consolidare quanto fatto nelle tre precedenti gare della serie, oltre che riprendere in mano gli equilibri dopo una lunga pausa che dura da inizio luglio, prima di affrontare il prossimo Rally Appennino Reggiano, nel quale hanno intenzione di farla da attori principali con una vettura importante.

Lo scorso fine settimana, al 5° Rally di RomaCapitale, dove Zelindo Melegari e Maurizio Barone si sono dovuti fermare per causa di un lutto improvviso che ha colpito il driver, le soddisfazioni sono arrivate da Kevin Gilardoni/Corrado Bonato, tornati nell’esperienza del tricolore rally nel doppio tentativo di rimanere al comando della classifica “due ruote motrici” e nel Trofeo Renault, nel quale si sono già aggiudicati il primo girone.

Un compito che sulla carta era difficile e che sul campo si è confermato tale, ed a causa di una punta di sfortuna con il ritiro della seconda tappa per un’uscita di strada, la missione è riuscita a metà. L’accoppiata, con la Renault Clio della Gima Autosport, grazie soprattutto ad una prima frazione di gara disputata con grande attenzione, finita con un notevole ottavo posto nella classifica generale del CIR, ha allungato il passo verso la conquista del titolo del monomarca della losanga mentre nella corsa “due ruote motrici” tricolore proprio per  non aver preso punti nella seconda tappa hanno dovuto cedere il passo al siciliano Pollara.

Gilardoni e Bonato saranno di scena per l’ultimo impegno dell’anno dal 13 al 15 ottobre in occasione del 35° Rally Due Valli.

Stefano Martinelli ad un passo dal tricolore rally R1

Trasferta proficua a metà, a Roma lo scorso fine settimana,  per il pilota barghigiano,  penalizzato dall’aver preso metà punteggio causa i pochi iscritti nella sua categoria. La festa per lo scudetto rimandata all’ultima prova di Verona a metà ottobre, dove ci sarà da correre sempre all’attacco in una gara estremamente delicata sia a livello sportivo, tecnico che anche mentale. Foto: Leonardo D’ Angelo

Stefano Martinelli ad un passo dal titolo del Campionato Italiano Rally R1. Con il terzo posto ottenuto, lo scorso fine settimana,  al 5° Rally di RomaCapitale, il pilota barghigiano ha potuto fare un piccolo passo verso il titolo, acquisendo però soltanto nove punti in più rispetto alla vigilia, ciò dovuto al fatto della poca presenza di vetture partenti nella sua categoria. Il portacolori della GR Motorsport  ha comunque disputato una gara, peraltro estremamente dura e selettiva, senza cercare lo spunto velocistico ma guardando alla tattica necessaria per vedere il traguardo al volante della Suzuki Swift, sulla quale è stato affiancato dal garfagnino Max Bosi.

Certamente, le condizioni meteorologiche mutevoli incontrare in gara non hanno aiutato così come non ha aiutato il fatto di aver corso con la vettura in configurazione “trofeo” (pur se il monomarca Suzuki non fosse previsto a Roma), quindi con pneumatici “stradali”, che seppur performanti e di alto livello soffrono il confronto con i “racing” usati dai competitor. Nella classifica provvisoria di Campionato Martinelli si è dunque rafforzato al comando con 81,50 punti, davanti a Strabello fermo a quota 62 e terzo è Coppe a 54,50 e l’argomento porta adesso direttamente alla metà di ottobre, dal 12 al 15 ottobre, al Rally 2Valli di Verona.  Sarà l’atto finale della stagione, una gara che Martinelli ha corso due anni fa e nella quale sarà necessario dare fondo a tutta l’esperienza, a tutta la passione ed alla forza mentale per avere ragione di avversari che certamente non lasceranno spazio, sia per la corsa tricolore che pure per il Trofeo Suzuki, che proprio nella città scaligera tornerà in scena per l’ultimo atto.

Il commento di Stefano Martinelli: “Una gran bella gara, quella di Roma, dura, selettiva, sofferta. Ancora di più dell’anno scorso. Siamo soddisfatti a metà perché ci aspettavamo di tornare a casa con qualcosa in più, ma sfortunatamente le circostanze ci costringono a giocarsi tutto, Campionato ed anche Trofeo,  a Verona, all’ultima gara. Purtroppo con un fondo soprattutto bagnato e viscido, l’avere pneumatici stradali non ci ha per nulla favoriti, per questo non abbiamo forzato, abbiamo cercato solo di far quanti più punti possibili e trarre grande esperienza. Tracciando un bilancio della stagione, adesso che siamo praticamente all’epilogo, non abbiamo nulla da recriminarci, mai un ritiro, sempre a punti. Dico solo che potevamo già avere vinto il titolo ed invece, con l’annullamento della Targa Florio eccoci qua, a fine anno, in una situazione estremamente delicata. Non ci sono alternative: a Verona dovremo stare sul podio per poter vincere il titolo ed il trofeo. Non sarà per nulla facile, ma daremo battaglia fino all’ultimo metro di gara”.

Oltre alla competizione tricolore, la mission propria di Stefano Martinelli anche durante la stagione sportiva 2017 e’ quella di onorare al massimo possibile il patrocinio, a titolo non oneroso, concessogli dal Comune di Barga.  Al pilota ed alla sua programmazione sportiva di quest’anno è stata di nuovo riconosciuta la grande valenza di comunicatori itineranti in favore del territorio barghigiano in Italia.