Il Rally del Tartufo soddisfa Davide Craviotto

Foto Gabriele Lavagnini

ASTI, 23 aprile – Buon avvio di stagione per Davide Craviotto che al Rally del Tartufo ha conquistato la quindicesima posizione assoluta finale oltre alla terza piazza nella combattuta classe R2B. Il pilota genovese ha partecipato alla gara astigiana in coppia con Fabrizio Piccinini ed al volante della Peugeot 208 messagli a disposizione dalla By Bianchi ed iscritta con i colori della scuderia Racing for Genova Team.

È stata veramente una gara tiratissima – ha rilevato Davide Craviotto a fine impegno – e per noi è iniziata ad handicap in quanto, nella prova della prima giornata, abbiamo raggiunto il concorrente che ci precedeva dopo 4 km e gli siamo rimasti dietro sino a fine prova, rimediando un ritardo non veritiero di 20” dal leader di classe Simone Giordano. Il giorno seguente, dopo aver realizzato che malgrado il lungo periodo d’inattività il nostro passo non era male, abbiamo ingaggiato un bel testa a testa con un altro big della R2B, il locale Danilo Baravalle, confronto che si è risolto a suo favore all’ultima speciale, sia per la sua bravura che per il fatto che disponeva di gomme nuove”.

“Ad ogni modo – conclude il pilota genovese – sono molto soddisfatto del mio debutto stagionale anche se mi resta il rammarico di quei 20” di distacco rimediati nella speciale d’apertura, ritardo che nel confronto con Baravalle ha avuto un peso notevole. Però non ho demeritato e guardo avanti: se riesco a sistemare alcune cose, tra lavoro e casa, non mi dispiacerebbe affatto partecipare al Rally di Alba”.

Doppietta di classe nella gara di casa per Sport Forever

ASTI, 23 aprile – Grande gioia in questo weekend agonistico per l’A.S.D. Sport Forever che occupa i primi due posti al Rally del Tartufo.

Nella competizione astigiana, valevole per il Campionato Regionale Rally, Sergio Patetta, navigato da Alessandro Alocco, coglie la vittoria di classe N3 a bordo della Renault Clio RS by Lanterna Corse, dopo una bella bagarre con Giovanni Ferrando e Tiziana Fioretti, su analoga vettura, che devono accontentarsi della medaglia di argento.

Gara difficile in classe R2B per il navigatore Stefano Demartini, in gara con Carlo Camere. Problemi di gomme nel corso della prima prova speciale e di assetto negli ultimi due impegni cronometrati hanno impedito al binomio valenzano di portare la piccola Peugeot 208 oltre il sesto posto di classe.

 

Slalom Mignanego-Giovi  Rallye Escarene, un lungo weekend per Lanterna Corse

Debutto in gara per Edoardo Crocco e Gallo Jr., Comando-Camera in Francia

GENOVA – Si avvicina uno degli appuntamenti più attesi dai piloti e dagli appassionati genovesi, ovvero lo slalom Mignanego – Giovi, storica manifestazione entrata ormai a far parte della cultura locale polceverasca.
All’università del birillo saranno impegnati sei piloti, tra i quali due debuttanti assoluti al volante. Francesco Bigotti è pronto a tornare a vestire tuta e casco ed affronterà la gara con la sua Peugeot 106 in classe A1400, mentre sempre in Gruppo A ma nella classe 2000 sarà al via Gianluca Caserza, vero e proprio idolo di casa sui Giovi. Alberto Verardo sfiderà gli avversari della classe N2000 con una Renault Clio, stessa vettura che utilizzerà Marco Cotugno, ma in configurazione N2.

I due debuttanti saranno invece i giovani Edoardo Crocco e Riccardo Gallo. Il primo ha già partecipato a diverse gare in veste di navigatore ed ha già provato, con buoni risultati, l’effetto del volante in un paio di prove speciali dello scorso Rally della Lanterna, ma questa sarà l’occasione del debutto ufficiale da pilota.

“Debuttare al volante nella gara di casa è per me un sogno che si realizza. Devo ringraziare i miei sponsor e tutti gli amici che mi stanno aiutando” – ha dichiarato il giovane pilota di Mignanego, che guiderà una Citroën Saxo in classe N1600. Riccardo Gallo, figlio d’arte, ha provato l’emozione del pilotaggio in una gimkana lo scorso anno ed anche per lui si tratta della prima gara ufficiale. Al volante della Renault Clio N2000 Gallo Jr. si misurerà subito con una schiera di avversari veloci ed agguerriti, con l’obiettivo di ben figurare.

Sul fronte rallistico invece Stefano Comando e Simona Camera saranno impegnati in una trasferta oltre i confini nazionali e parteciperanno al Rallye de l’Escarene, gara francese che si svolgerà all’interno della Costa Azzurra, sulle mitiche prove speciali del Rallye di Montecarlo. La coppia genovese utilizzerà una Citroën Saxo N2.

Slalom: Roberto Malvasio fa debuttare la 124 Abarth ai “Giovi”

 GENOVA – Debutta negli slalom in salita l’Abarth 124 Rally. A portarla all’esordio lunedì prossimo 1 maggio nella 35^ edizione della Mignanego–Giovi sarà Roberto Malvasio che per il suo ritorno nella gara genovese – l’ultima partecipazione risale al 2013, secondo assoluto con la Radical SR4 – condurrà uno spider messogli a disposizione dalla Bernini Rally.

“Forse non è la vettura più adatta per uno slalom – osserva il pilota di Ronco Scrivia – ma questo mezzo mi incuriosiva talmente tanto che non mi sono lasciato l’occasione per provarlo in gara. Interesse confermato dai brevi test effettuati, che mi hanno consegnato una vettura potente ma molto equilibrata, malgrado sia una trazione posteriore, e, grazie all’elettronica, facile da regolare su misura”. “Ovviamente – rileva ancora il portacolori del Winners Rally Teamanche se non trascurerò, per quanto possibile, la prestazione, il mio impegno allo slalom Mignanego – Giovi non sarà finalizzato alla mera ricerca del risultato ma anche alla creazione di un momento interessante e divertente. Volevo, infatti, ritornare a correre sui quei mitici tornanti, da cui manco da diversi anni, sia per gli amici che mi seguono sempre che per i miei sponsor, tutti molto appassionati di questa gara, e la mia partecipazione con la 124 Abarth mi è sembrato potesse conciliare tutte queste esigenze”.

EfferreMotorsport: ritiro di Sangermani al Tartufo

ASTI, 23 aprile – “Se dovesse ricapitarmi di dover correre con la febbre, molto probabilmente non prenderei parte alla partenza” basta questa dichiarazione per far capire la gara di Pier Sangermani al Rally del Tartufo.

Purtroppo il pilota pavese è stato colpito da un forte stato influenzale pochi giorni prima della partenza, nonostante tutto ha preso il via. Purtroppo sulla speciale n.2 è uscito di strada andando in una buca e solo con l’aiuto del pubblico è riuscito ad uscirne con oltre 2′ di ritardo e gara fortemente compromessa.

Problemi anche sulla prova speciale 5 quando ha urtano una barriera artificiale e conseguenti problemi.

Ritiro definitivo allo start della PS 6 quando si è rotto il semiasse in partenza.

“Gara da dimenticare, la febbre mi ha perseguitato e ho faticato molto, non mi era mai capitato di correre con la febbre e credo che non succederà mai più. Purtroppo sulla PS 2 siamo usciti ed abbiamo perso molto tempo, anche sulla PS 5 abbiamo avuto problemi, abbiamo preso una barriera e da li abbiamo sentito un acro odore di gomma ed un rumore “strano”, inizialmente abbiamo pensato ad una foratura e abbiamo proseguito cauti, nell’urto si è azionato l’avvitatore che sbatteva ed emetteva un rumore cadenzato. In quella speciale si doveva fare assolutamente meglio. Poi sulla 6 ci siamo fermati definitivamente allo start per rottura semiasse. Al dispiacere del non poter arrivare al traguardo e prendere punti del “Regionale” ammetto che ho provato un sollievo di potermi fermare per la fastidiosa febbre”

Il test sul motore rifatto della Mitsubishi Evo IX è stato positivo, ora il motore è più reattivo e le regolazioni fatte sono migliori.

 

Prossima gara per Pier Sangermani il Rally del Varallo, probabilmente sempre affiancato da Lovati.

 

Lo spettacolo del Tartufo si esalta con Elio Magnano nelle Schegge di Kaleidosweb

Tartufo_2017_Ronzano-Nebiolo (Large)ASTI, 23 aprile – Il 29° Rally del Tartufo mantiene le promesse. Sfide sul filo del decimo di secondo, qualche spettacolare incidente (fra tutti quelli di Massimo Marasso-Marco Canuto con la Fiesta R5 e Alberto Gianoglio-Vilma Grosso con la Peugeot 106 N2) che hanno reso incandescente la gara astigiana.

Che ha la fortuna di svolgersi in una delle zone più belle e affascinanti d’Italia, con le sue colline ricche di vigneti e noccioleti, panorami che esaltano i fotografi che si appostano lungo le curve del suo percorso, non solo per cogliere immagini spettacolari delle gesta degli equipaggi, ma per immergerle in un ambiente che è unico al mondo.

Ed è quello che ha fatto il reporter di Kaleidosweb Elio Magnano che apre la sequqla delle Schegge riservate al Rally del Tartufo con la sua spettacolare serie di immagini. Tutte da gustare.

Gagliasso-Beltramo festeggiano col Tartufo il loro esordio sulla Škoda R5

Tartufo_2017_Gagliasso_Beltramo(fotoToso) (Large)ASTI, 23 aprile – I carmagnolesi Patrick Gagliasso e Dario Beltramo festeggiano con la vittoria della 29^ edizione del Rally del Tartufo il loro esordio sulla Škoda Fabia R5 della Roger Tuning alfieri del sodalizio astigiano Eurospeed. Si aggiudicano tre prove speciali e una in condivisione col valtellinese Marco Gianesini e Marco Bergonzi su Ford Fiesta R5 Top Rally autori di una bella gara e vincitori di un’altra piesse Tartufo_2017_Gianesini-Bergonzi (Large)oltre a quella condivisa ma che alla fine chiudono al secondo posto staccati nell’assoluta di 12”5. Terzo assoluto il campione italiano 2017 Specialità Ghiaccio Alessandro Pettenuzzo con Daniele Araspi su Ford Fiesta R5 Meteco Corse staccati alla fine di 49”9 che si aggiudica anche la Coppa Under 23. Loris Ronzano e Gabriele Nebiolo chiudono al quarto posto assoluto +1’20”2 pure loro su Ford Fiesta Eurospeed Tartufo_2017_Marasso-Canuto (Large)nonostante nella giornata di oggi siano incappati in ben tre forature. Luca Arione con Luca Culasso, dopo un inizio poco fortunato, alla fine chiudono al quinto posto assoluto ad 1’22”6 ma primi fra le Super2000; l’intramontabile Andra Zivian “Zippo” con l’inseparabile Fabio Ceschino fanno una gara da manuale e con la Renault Clio Super1600 chiudono sesti assoluti a 2’00”3 dai leader e primi di classe. Tiziano Tartufo_2017_Ronzano-Nebiolo (Large)Borsa ed Elena Zeffiretti, nonostante una foratura sull’ultima prova, resistono con la loro Peugeot 207 Super2000 e giungono settimi +2’36”2 davanti a Bobo Benazzo e Gianpaolo Francalanci su Mitsubishi Lancer Evo 9 a 2’52”1 vittoriosi nella N4. Noni Armando De Filippi e Claudia Dondarini su Renault Clio Super 1600 +3’03”0 mentre decimi con una prestazione magistrale sono Simone Giordano e Renata Scarzello su Tartufo_2017_Zippo-Ceschino (Large)Peugeot 208 +3’12”3 migliori della classe R2B. Tavelli-Cottellero, undicesimi assoluti sono primi in classe R3C con una Renault New Clio, mentre Torchio-Piteo dodicesimi assoluti vincono la classe A6 con la loro Citroën Saxo. Patetta-Alocco sono primi nella N3 su Clio RS, mentre Becuti-Scaglione si aggiudicano la K10; Iraldi-Amerio vincono in N2, Tesio-Tortone nella A5 e Ceriali-De Monti sono i vincitori della classe R3T. La classe A0 è vinta da Bertotto-Cadei e la A7 da Montanaro-Pagliero che si aggiudicano anche il Trofeo Carlo Giaccone, infine la R1B è vinta da Scalia-Degiorgis. Monica Caramellino e Carola Fornero unico equipaggio femminile piazzano la loro Peugeot 208 di classe R2B alla trentaduesima posizione assoluta e quanta di classe.

La cronaca: tutti e 69 gli equipaggi iscritti superano le verifiche Rally del Tartufo

Tartufo_2017_Venturello-Desole (Large)ASTI – Tutti e sessantanove gli equipaggi superano le verifiche sportive e tecniche tenutesi all’interno della Concessionaria Ford UNICAR di Asti. Trentatré equipaggi hanno anche effettuato lo Shake down ricavato sugli ultimi due chilometri della PS1– Carbone “Mombarone” dove la proloco ha allestito uno stand eno-gastronomico dispensando a concorrenti, addetti ai lavori e appassionati intervenuti per l’occasione, succulente specialità locali.

Tartufo_2017_Giordano-Scarzello (Large)Con il tempo di 4’27”1 il dentista pavese Michele Tagliani affiancato alle note da Claudia Musti si aggiudica la prima prova speciale in programma per questa ventinovesima edizione del Rally del Tartufo. Con questa vittoria Tagliani e Musti si aggiudicano il Trofeo intitolato a Sergio Braghero. Lunga sette chilometri e trecento metri, sulla DAE – Carbone “Mombarone” Tagliani ha azzeccato la giusta scelta di gomme ed assetto Tartufo_2017_Defilippi-Dondarini (Large)sulla sua Ford Fiesta R5 riuscendo così a precedere Patrick Gagliasso e Dario Beltramo all’esordio sulla Škoda Fabia numero 6 in ritardo di 1”9 e tersi sono Loris Ronzano e Gabriele Nebiolo su Ford Fiesta R5 staccati di 7”1. Spettacolare tris messo a segno quindi dalla Scuderia Astigiana Eurospeed che mostra subito i denti alle concorrenti. Quarti sono Gianesini-Bergonzi +10”8 seguiti da Pettenuzzo-Araspi +11”1 entrambi su Tartufo_2017_Borsa-Zeffiretti (Large)Ford Fiesta R5. Sesti Sulpizio-Angeli +15”4 su Fiat Grande Punto Abarth e settimi Arione-Culasso +16”5 su Peugeot 207. L’ucraino Tamrazov navigato da Nicola Arena sigla l’ottavo tempo +16”7 davanti a Borsa-Zeffiretti +18”0 su Peugeot 207 Super2000. Chiudono decimi Torchio-Piteo +22”0 su Citroën Saxo di classe A6. Gli acquesi Bobo Benazzo con Gianpaolo Francalanci chiudono al dodicesimo posto seguiti dai concittadini Luca Roggero ed Erica Riva, entrambi su Mitsubishi Lancer Evo 9. Jacopo Araldo e Lorena Boero, partiti col numero 1, sono ventitreesimi a 35”6 dopo aver perso tempo nel passaggio fra la chicane di rallentamento, mentre Massimo Marasso e Marco Canuto escono col 14° tempo a +21”1 per aver perso tempo nell’inversione di Mombarone dove il freno a mano non ha fatto il proprio dovere.

Il tempo è bello nell’astigiano, fresco ma soleggiato ed il Rally del Tartufo riprende da dove si era fermato ieri sera: dal riordino notturno nella accogliente Nizza Monferrato che sta festeggiando in questi giorni il “Santo Cristo”.

PS2 Belbo Sugheri San Vito km 10.60 ore 9:05: Non inizia sotto un buon segno l’avventura “Tartufo” per il giovane Jacopo Araldo che, dopo l’inceppamento nella chicane sulla “Mombarone” a circa metà prova esce di strada finendo in fondo ad una riva spegnendo ogni sogno di recupero, illesi i concorrenti. È quindi ancora Michele Tagliani l’uomo da battere, infatti con la Ford Fiesta R5 Eurospeed si impone in 6’58”8 davanti per 5”8 a Gianesini, per 9”1 su Marasso, per 9”4 su Ronzano e per 9”6 su Pettenuzzo tutti su Ford Fiesta R5. Sesto tempo per Gagliasso su Škoda R5 +11”7 seguito dalla Peugeot 207 Super2000 di Tiziano Borsa a 14”8 e dalla Grande Punto di Sulpizio +15”4. Chiudono al nono posto Luca Arione su 207 Super2000 +17”0 e da Andrea Zivian “Zippo” su Renault Clio S1600 a 17”2 dopo undici anni che non la usava. Fermi in prova oltre ad Araldo, Luca Roggero che esce in un fossato dove, mancando la banda della spinta è costretto fermarsi. Sergio Venturello che pinza una gomma, la cambia in prova ma si accorge di danni maggiori. Non prende il via Marco Petracca per noie alla sua Peugeot 106 di classe N2.

PS3 Pianbello Loazzolo Km 12.00 ore 10:03: urta con la ruota posteriore sinistra l’attuale leader Tagliani ed esce dalla prova con oltre 10 minuti di ritardo. È quindi Marco Gianesini con Marco Bergonzi il vincitore della prova più lunga al primo dei tre passaggi previsti; il sondriese in gara spot si impone in 8’49”7 davanti a Gagliasso su Škoda +5”7, a Ronzano +6”6, a Pettenuzzo +10”0 tutti su Ford Fiesta, mentre Luca Arione sigla lo stesso quinto tempo con la 207 S2000. Sesto è Zippo +14”2 davanti a Borsa +19”9 e Bobo Benazzo +20”1. Chiudono la top ten Sulpizio +22”3 e De Filippi +22”3 su Renault Clio S1600. Marasso sigla l’undicesimo tempo +23”5 costretto a stare in scia, per l’impossibilità a sorpassare, a Tagliani che porta al termine la prova con la ruota posteriore sinistra divelta e riesce a raggiungere il CO di Canelli dopo di che cercherà di raggiungere il parco assistenza allestito presso Balbi Zuccheri di Agliano per cercare di sistemare il danno.

Non esce dal parco assistenza Tagliani, la vettura ha il ponte posteriore piegato e non si ha il tempo per sostituirlo considerando il ritardo già accumulato in precedenza, così il dentista pavese prende la via del ritorno.

PS4 Belbo Sugheri San Vito km 10.60 ore 12:33: Patrick Gagliasso è il più veloce di tutti e si impone sulla quarta prova impiegando 7’03”6 ben 6”9 in meno del giro precedente nonostante le strade si stiano sporcando sempre più, a seguire Gianesini per un solo decimo che si migliora di 9 decimi. Terzo in prova Marasso, migliora pure lui di 2”9 e chiude terzo in prova ad 1”4 dal vincitore seguito dall’ottimo e costante Pettenuzzo +2”0 e da Arione a 7”4. Zivian “Zippo” è sesto con la Clio S16 a 8”7 che precede Sulpizio a 9”0; seguono Borsa +11”6, Benazzo +16”8 e l’ucraino Tamrazov +20”2.

PS5 Pianbello Loazzolo Km 12.00 ore 13:31: Patrick Gagliasso e Dario Beltramo vincono anche la quinta piesse impiegando 8’49”3, miglior tempo del precedente di 12”1 e infliggendo 2”7 a Gianesini, lo scavalcano nella provvisoria passando così al comando della gara. Marasso ancora terzo in prova +7”0 seguito da Pettenuzzo +11”9 che deve difendere la sua attuale terza posizione assoluta provvisoria. Anche Arione è in rimonta ed è quinto +12”2, sesto ancora Zippo +13”6, settimo Ronzano +15”6 che fora una ruota posteriore, ottavo Borsa +22”7, nono Benazzo +23”7 e decimo De Filippi +30”4.

PS6 Belbo Sugheri San Vito km 10.60 ore 15:51: la prova viene vinta da Gianesini in 6’56”9;  Marasso, nel tentativo di rimontare la penalità del tempo imposto precedente, a circa metà prova urta violentemente la Ford Fiesta Balbosca contro ad un palo terminando su di un fianco. D’obbligo l’immediata sospensione della prova per inviare i mezzi di soccorsi che fortunatamente constatavano che entrambi i componenti, anche se frastornati erano però illesi. Ai concorrenti a seguire viene assegnato un tempo imposto, mentre a Gagliasso viene assegnato lo stesso tempo di Gianesini per non penalizzare la posizione della classifica assoluta provvisoria, lasciando al cronometro dell’ultima speciale il verdetto finale. Terzo tempo per Pettenuzzo +4”8 seguito da Ronzano +8”4 e Borsa +12”9. A seguire i tempi di Zippo sesto +14”9, Arione +14”9 settimo, Tamrazov +30”5 ottavo, Simone Giordano e Renata Scarzello + 31”4 con una Peugeot 208 R3B noni e decimi Mussa-Bruzzese su Fiesta R5 +32”3.

PS7 Pianbello Loazzolo Km 12.00 ore 17:18: Patrick Gagliasso è galvanizzato e concentratissimo sull’ultima prova speciale dove migliorandosi di tre secondi netti chiude in 8’46”3 infliggendo 7”9 di distacco al secondo in prova Loris Ronzano (autore di una foratura in trasferimento) nella sua miglior prestazione giornaliera, ma un pesante distacco di 12”4 sul terzo Marco Gianesini gli garantiscono la vittoria di questo 29° Rally del Tartufo. Quarto tempo +16”4 lo fa segnare Andrea Zivian che scrolla definitivamente la ruggine di dosso e mostra tutta la sua forza alla guida della datata Renault Clio Super1600. Luca Arione è quinto +17”2 con la 207 Super2000 davanti a Pettenuzzo +19”8 che non rischia di giocarsi la gara essendo saldamente terzo nella classifica provvisoria assoluta. L’acquese Bobo Benazzo con Gianpaolo Francalanci chiude sesto in prova +21”3 nonostante una foratura per i grandi sassi emersi sulla carreggiata nell’ultimo passaggio. L’ucraino Oleksii Tamrazov affiancato da Nicola Arena siglano l’ottavo tempo +25”9 seguiti da Giordano-Scarzello +34”6 sulla Peugeot 208 R2B. Decimi chiudono Armando De Filippi e Claudia Dondarini +38”4 su Renault Clio Super1600.

Costa parecchio questo “Tartufo” ai 22 equipaggi ritirati a dimostrazione che si tratta di un rally vero e duro per concorrenti e vetture.

Carmagnolesi sugli scudi nella ricerca del Tartufo

Tartufo_2017_podio_IMG-20170423-WA0002 (Large)Prima vittoria assoluta per il navigatore carmagnolese Dario Beltramo, che ha dettato le note a Patrick Gagliasso da Poirino sulla Škoda Fabia R5 della Roger Tuning. Successo incontrastato di Federico Tesio-Eraldo Tortone con la Panda di Evo Motor Sport, mattatori della Classe A5

 

Tartufo_2017_Gagliasso-Beltramo (Large)ASTI, 23 aprile – Implacabili carmagnolesi alla 29esima edizione del Rally Tartufo che si è svolta sabato 22 e domenica 23 aprile con partenza e arrivo ad Asti. Vittoria assoluta per il driver di Poirino di Patrick Gagliasso, alla sua 54esima gara, affiancato dal carmagnolese Dario Beltramo, al loro esordio con la Škoda Fabia R5 di Roger Tuning. Una vittoria sofferta in una gara combattuta dalla prima all’ultima prova speciale, in cui l’equipaggio portacolori della scuderia Eurospeed ha segnato il miglior tempo assoluto in tre delle sette prove speciali. Gagliasso-Beltramo hanno iniziato nel migliore dei modi siglando il secondo tempo assoluto nella speciale di sabato sera, la spettacolare Mombarone, nella quale concedevano appena 1”9 allo scatenato pavese Michele Tagliani, gran favorito della gara. Partenza lenta, senza apparenti problemi domenica mattina, dove l’equipaggio poirino-carmagnolese sigla solo il sesto tempo nella prova di San Vito-1, senza per altro perdere la seconda piazza assoluta.

Dormito, semplicemente abbiamo dormito” commenta Gagliasso sul palco di arrivo di Piazza San Secondo ad Asti. Da quel momento però l’equipaggio della Škoda trova la concentrazione e sigla il secondo tempo nella prova successiva di Loazzolo, continuando a fare pressione su Tagliani, che proprio in quella speciale commette un errore ed esce di strada. In quel mentre in cattedra sale il lombardo Marco Gianesini, affiancato da Marco Bergonzi, che dopo tre prove conduce le danze con appena 2”7 di vantaggio su Gagliasso. Il poirinese nel secondo passaggio su San Vito passa all’attacco, vince la speciale e prende la leadership della gara. Ancora un successo assoluto nella successiva Loazzolo e a due prove dalla fine, quando manca l’ultimo giro di speciali, Gagliasso-Beltramo hanno appena 1/10 di vantaggio su Gianesini.

Saranno gli ultimi 22,6 km di speciali a decidere la gara. E si riparte subito con il brivido. Gianesini chiude la speciale di San Vito-3 migliorandosi di 7”. Gagliasso-Beltramo si lanciano in prova decisi a mantenere il comando della situazione, ma dopo alcuni chilometri si trovano la strada ostruita dalla Fiesta R5 di Massimo Marasso-Marco Canuto rovesciata sul percorso. Tutti fermi e tempo imposto assegnato dalla direzione di gara che decide salomonicamente di assegnare a Gagliasso lo stesso tempo di Gianesini. E allora giù sull’acceleratore nell’ultima speciale, Loazzolo-3 nella quale Gagliasso-Beltramo siglano nuovamente il miglior tempo allungando decisamente su Gianesini, andando così a vincere (dopo quattro podi di cui tre volte secondo per Gagliasso) a braccia al cielo sulla pedana di Piazza San Secondo ad Asti.

“È stata una vittoria magnifica, perché combattuta e sofferta dal primo all’ultimo metro. Non abbiamo avuto alcun problema con la Škoda Fabia R5 di Roger Tuning, una vettura che ha una guidabilità e una capacità di inserimento superiore a tutte quelle che ho usato finora. Se debbo lamentarmi di qualcosa, devo solo prendermela con me stesso. Nella prima prova di stamattina ho veramente dormito. Troppo”.

Grande risultato anche per l’altro equipaggio questa volta interamente carmagnolese, formato da Federico Tesio ed Eraldo Tortone, che con la Panda della EVO Motorsport di Monforte d’Alba hanno vinto la Classe A5 chiudendo 24esimi assoluti, staccando il miglior tempo di categoria in sei delle sette prove speciali in programma, lasciando il primato solo con il secondo tempo nella speciale di Mombarone di sabato sera. “Siamo partiti senza grinta e determinazione. Abbiamo passeggiato nella speciale del sabato e non so il perché” commenta Federico Tesio all’arrivo, che però immediatamente si consola. “Domenica mattina, fin dalla prima speciale abbiamo cambiato registro e i risultati sono venuti di conseguenza, risultando sempre i più veloci nelle prove rimaste”.

Monica Caramellino in volo sopra al “Tartufo”

Tartufo_2017_Caramellino-Fornero_MC01 (Large) (Custom)Ottima prestazione della pilotessa di Nole Canavese affiancata dalla navigatrice di Lanzo Torinese Carola Fornero. Con la Peugeot 208R2B della FriulMotor per i colori di Turismotors, chiudono quinte di Classe R2B e 32esime assolute. Le migliori prestazioni l’equipaggio canavesano le ottiene sabato sera nella speciale di Mombarone, nella quale danno spettacolo al dosso di metà prova e nel finale con la San Vito e Loazzolo ormai ricoperte di terra e pietre che consentono loro di recuperare una posizione in classe e due nella classifica assoluta. Foto ActionRace

Tartufo_2017_Caramellino-Fornero_MC09 (Large) (Custom)ASTI, 23 aprile – “Dosso, tieni giù, salta”. Non ha alcun dubbio Monica Caramellino su come affrontare l’impegnativo dosso della prova di Mombarone, che divide il mondo rallistico fra chi ha il “pelo” per volare e chi mantiene le ruote costantemente a terra. “La teoria dice che tenendo le ruote a terra si è più veloci e soprattutto si corrono meno rischi, ma i rally sono fatti di emozioni e adrenalina e non sono certo solo Tartufo_2017_Caramellino-Fornero_MC12 (Large) (Custom)un’equazione matematica” sostiene Monica Caramellino.

Che poi funzioni anche l’equazione matematica lo dimostra la classifica della prima prova, la Mombarone di sabato sera, quando Monica Caramellino e la sua navigatrice Carola Fornero chiudono quarte in una popolosa Classe R2B infarcita di piloti assatanati che guardano in alto Tartufo_2017_Caramellino-Fornero_MC04 (Large) (Custom)anche nella classifica assoluta. “Nonostante la mia naturale idiosincrasia con il freno a mano, girando quindi con difficoltà in tutte le inversioni, questa prova è andata nel migliore dei modi. Benché non guidassi la Peugeot 208 R2B della FriulMotor dal Rally del Grappolo del dicembre scorso e non fossi affiancata da Carola dall’Alba della primavera scorsa, tutto ha funzionato benissimo: meccanismi immediatamente ritrovati e intesa assolutamente perfetta con Carola”.

La partenza di domenica mattina è più difficile, portando l’equipaggio della Turismotor’s più indietro in classifica. “La fase centrale della gara, anche in questa occasione, è stata caratterizzata da un lieve peggioramento delle prestazioni, che poi sono di nuovo migliorate nel finale del rally, quando grinta e determinazione sono tornate al massimo” analizza la pilotessa di Nole Canavese, analisi confermata anche dalla sua navigatrice di Lanzo Torinese, Carola Fornero, e soprattutto dai riscontri cronometrici che sono andati via via migliorando nonostante il peggioramento delle condizioni dell’asfalto, reso sporco da terra e sassi trasportati sul percorso nei passaggi precedenti dai concorrenti.

“Questo rally mi piace in modo particolare, perché le prove sono veloci e molto guidate, nelle quali il pilota deve metterci del suo per ottenere risultati interessanti. Sono prove che richiedono molto coraggio e danno una bella scarica di adrenalina, perché la macchina viaggia a limitatore in numerosi punti del percorso, il fondo è sconnesso e la vettura balla che è un piacere. La minima perdita di concentrazione o il minimo errore di valutazione sono fatali e ci ritrova con la macchina appesa ad una vigna, come è successo ad alcuni equipaggi, formati da piloti esperti e molto competitivi. Ma questo è da sempre il ‘Tartufo’. Anche la speciale di Loazzolo, che si è sporcata molto nel corso dell’ultimo giro è particolarmente interessante e piacevole” sostiene soddisfatta la pilotessa canavesana sul palco arrivi di Piazza San Secondo ad Asti.

L’ultima riflessione di Monica Caramellino riguarda la Classe R2B nella quale ha scelto di competere dal Rally di Alba 2015. “Questa è una classe numerosa, eravamo ben otto equipaggi al via, con piloti di grande valore che puntano a posizioni di prestigio nella classifica assoluta. Basti pensare che i migliori tre sono arrivati fra i primi 15 della graduatoria finale. Ma proprio in questo sta la sfida. Cercare costantemente di mettere dietro piloti bravi e qualificati. Vincere facile non mi interessa. Avere una coppa in più o in meno sullo scaffale ha poca importanza. L’importante è poter competere, potersi confrontare in velocità. E questo è il motivo per cui mi dispiace che non ci fossero altri equipaggi femminili. Una bella sfida fra donne ha tutto un altro sapore”.

 

 

 

Due Gi Sport, doppia vittoria di classe al Tartufo

Tartufo_2017_Tavelli-02 (Custom)La scuderia di Moncalieri coglie le vittorie in Classe R3C con Tavelli-Cottellero e in Classe A7 con Montanaro-Pagliero; ritiro per Lomonaco-Gulmini, iniziali dominatori della Classe K10. Foto ActionRace

ASTI, 23 aprile – La 29° edizione del Rally del Tartufo, con speciali allestite sia nelle colline astigiane sia nelle zone del canellese, ha visto al Tartufo_2017_Montanaro-02 (Custom)via tra gli oltre 70 iscritti, tre equipaggi portacolori della scuderia torinese Due Gi Sport.

Gianluca Tavelli ritrova la Renault Clio R3C, ma è solo un test. Il pilota torinese al via al rally del Tartufo con alle note Nicolò Cottellero, dopo 3 anni nuovamente su Clio R3C, riconferma il suo carattere combattivo, aggiudicandosi il primo gradino del podio di classe ed un ottimo 11° piazzamento nella classifica assoluta. Un rally molto impegnativo, su tratti cronometrati particolarmente insidiosi per il fondo sporco e scivoloso, si sono alternati a tratti veloci culminati in inversioni mozzafiato. Non poche le difficoltà nel mantenere la concentrazione e trovare il giusto feeling con la vettura, ma l’esperienza del pilota accompagnata dalla calma determinazione del navigatore, sono state una combinazione vincente.

Il pilota racconta “nell’ultima PS, in una curva molto sporca, nonostante le raccomandazioni di Nicolò, la macchina è partita e ci siamo girati, fortunatamente senza nessuna conseguenza, perdendo una manciata di secondi. È stata una gara davvero impegnativa, fino alla fine“. Rivedremo l’equipaggio duegino impegnato nelle prossime tre gare del Campionato IRC; prima tappa il Rally del Taro nel week end del 19 maggio con una vettura da decidere.

Vittoria di Classe A7 per Alessandro Montanaro. Alessandro Montanaro con alle note Federica Pagliero, al termine di questo rally astigiano, ha colto un’eccellente vittoria di classe. Una gara impegnativa con prove molto tecniche e selettive, ha messo a dura prova l’equipaggio della Due Gi Sport sulla loro Peugeot 206 RC. “È stata una gara molto dura e selettiva, ma abbiamo portato a casa il risultato, ed è questo quello che conta” il commento del pilota, che rivedremo al rally città di Torino a fine maggio.

Amaro ritiro astigiano per Lomonaco-Gulmini. Gara sfortunata, durata poco più di due speciali per l’equipaggio della Due Gi Sport Andrea LomonacoFabio Gulmini, costretto al ritiro a metà della terza prova “PianbelloLoazzolo“, per rottura al cambio. Un’uscita di scena che lascia l’amaro in bocca, visti i risultati ottenuti nelle prime due speciali. Sabato pomeriggio, nella “DAE-Carbone -Mombarone” avevano staccato il 20° tempo assoluto ed erano primi di classe K10 con la loro Citroën C2, mentre nel tratto cronometrato “Belbo Sugheri – San Vito” della domenica mattina, avevano scalato ancora una posizione nella classifica generale. Li rivedremo più combattivi che mai nella gara di casa, il Rally Città di Torino.

Marco Gianesini secondo assoluto al Tartufo…ma che sfortuna!

FotoAlquati_RallyTartufo_Gianesini1 (Custom)Un secondo posto che suona di beffa per Gianesini e Bergonzi che dopo una bagarre incredibile per la vittoria, vedono svanire le speranze nell’ultimo crono. Foto Alquati

 ASTI , 23 aprile – Marco Gianesini e Marco Bergonzi si sono classificati al secondo posto assoluto del 29° Rally del Tartufo che si è corso nel fine settimana appena trascorso. Di questo risultato però, si può avere due diverse chiavi di lettura. La prima è ovviamente quella positiva: il pilota di Sondrio ed il navigatore bergamasco hanno affrontato per la seconda volta le strade astigiane teatro della sfida e sono riusciti fin da subito ad essere protagonisti nonostante molti avversari di spessore tecnico oltreché locali. Tre prove speciali vinte ed il record sulla San Vito sono elementi più che positivi per analizzare l’esito finale e chiudere per l’ennesima volta in carriera, la terza in stagione, sul podio assoluto significa avere ottime capacità.

Quella meno positiva la si deduce dal distacco di 1/10 che Gianesini aveva da colmare da Gagliasso, poi vincitore, a due prove dalla fine. Gianesini è partito col solito ritmo indiavolato sulla Fiesta R5 della D-Max nel tentativo di scavalcare l’avversario; lo strepitoso tempo di 6’56”9 è stato però vano: l’equipaggio che partiva alle sue spalle è incappato in un incidente che ha costretto alla sospensione della speciale e all’assegnazione del tempo imposto che, per Gagliasso, è ovviamente risultato uguale a quello dello stesso Gianesini. Tutto da rifare… se non che “nell’ultima prova, in una curva sporca, racconta Gianesini, la macchina ha agganciato una delle tante pietre presenti ma si è puntata girandosi: abbiamo dovuto fare manovra perdendo così parecchi secondi.”

Alla fine il distacco dai vincitori ammonta a 12”. “Un vero peccato perché è stato un bel rally che abbiamo a mio avviso interpretato bene, continua Gianesini. Purtroppo il tempo record stabilito sulla penultima prova non ci ha portato alcun vantaggio e sull’ultima è bastato un episodio sfortunato per attardarci di quanto bastava”. Ora però, nella corsa astigiana, Gianesini può contare un terzo ed un secondo posto: la promessa è quella di essere al via anche il prossimo anno per provare a finalmente a vincere il Tartufo!

Memorial Conrero 2017: ultimi segreti svelati in conferenza stampa

Fabrizio Cravero  Oddino Ricca (Meteco Corse  Fiat 128 # 34)Mentre la macchina organizzativa dà gli ultimi ritocchi alla gara storica eporediese, tutti gli sguardi sono in attesa della conferenza stampa di giovedì 27 aprile (ore 18.00, “Sala Dorata” del Municipio di Ivrea) che svelerà definitivamente i segreti della manifestazione. Nel frattempo le prove speciali sono di dominio pubblico e visibili da tutti sul sito (http://www.memorialconrero.it/Info/Conrero%202017/Dettaglio_PS.html). In attesa del via di sabato 6 maggio alle ore 10.00 da Piazza Freguglia a Ivrea

2016_Conrero_giombini_065 (Custom)IVREA (TO) – “Lasciatemi qualche jolly nella manica da svelare nella conferenza stampa di giovedì prossimo”. Alessandro Meneghetti, patron dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Autosport Promotion che organizza il Memorial Conrero 2017, promette di svelare le ultime novità la gara storica eporediese in occasione della conferenza stampa che si terrà giovedì prossimo, 27 aprile alle ore 18.00, presso la “Sala DorataMarchetto-Herbet (Custom)del Municipio di Ivrea (Piazza Vittorio Emanuele, 1), anche se gran parte della manifertazione è ormai notga a concorrenti e appassionati.

Se sono ancora nascosti i nomi dei protagonisti della manifestazione “le iscrizioni stanno procedendo nel migliore dei modi” assicura Meneghetti, “ma fino alla chiusura delle iscrizioni che avverrà martedì 2 maggio DSC_6414_Astesana (Custom)potremo fornire solo delle indiscrezioni”, è ormai tutto chiaro e noto sui tempi e i luoghi in cui si svolgerà la gara “Le prove speciali, i riordini, i momenti di partenza e arrivo saranno ufficializzati con la consegna del road book che avverrà sabato 29 aprile (dalle 9.00 alle 12.30) presso la concessionaria AutoCentauro Mercedes di Burolo e domenica 30 aprile (dalle 9.00 alle 11.00) presso la tabaccheria San Bernardo di Via Torino, 551 di Ivrea. I concorrenti potranno visionare il percorso con le auto di serie e rispettando scrupolosamente il Codice della Strada, sabato 29 aprile dalle 9.30 alle 18.30 e venerdì 5 maggio dalle 7.30 alle 10.00.

La manifestazione eporediese vivrà il suo momento agonistico fra Ivrea, Burolo e le colline circostanti nel pomeriggio-sera di venerdì 5 maggio (dalle ore 16.30 alle ore 21.00), con le verifiche sportive e tecniche a Burolo d’Ivrea presso la concessionaria AutoCentauro Mercedes, per proseguire sabato 6 maggio quando le vetture scatteranno da Piazza Freguglia, (come già accadde nel 2014), in centro a Ivrea alle ore 10.01. Gli equipaggi dovranno affrontare quattro prove speciali da ripetere due volte, per un totale di 75 km circa di tratti cronometrati (su 320 km ca. di percorso totale) e salutare il vincitore alle ore 21.30 in Piazza Freguglia a Ivrea dopo aver vissuto due riordini a Burolo d’Ivrea presso AutoCentauro Mercedes (alle ore 15.00 e 19.15). “Il 10° Memorial Conrero Historic Rally si presenta compatto nei tempi pur avendo un chilometraggio di gara significativo” sottolinea Alessandro Meneghetti, dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Auto Sport Promotion, che organizza l’evento. “L’impegno per chi corre si concentra solo nella tarda giornata di venerdì e al sabato. Domenica, anche chi giunge da lontano può tornare a casa in tranquillità, oppure cogliere le numerose offerte turistiche di Ivrea e del suo territorio” conclude Alessandro Meneghetti

 

Il Memorial Conrero 2017 sarà valido come secondo appuntamento del TRZ Trofeo Rally di Zona Aci Sport che comprende anche il Rallye Sanremo, il Quattro Regioni e il Valli Cuneesi, mentre è confermata la validità per la Michelin Historic Rally Cup 2017, cui si assommeranno numerosi premi speciali fra i quali il “Trofeo Auto Centauro Mercedes” che premierà i partecipanti a bordo di vetture Mercedes (previsto in tutte e tre le discipline presenti: rally, regolarità sport, All Star). Inoltre vi saranno i due trofei classici: la “Coppa Virgilio Conrero” che premierà l’equipaggio che si sarà distinto a bordo di una Opel, e la “Ford RS Special Classification” che premierà il miglior equipaggio al volante di una Ford, tradizionali antagonistiche nell’epoca d’oro dei rally delle vetture curate da Virgilio Conrero. Seconda edizione per la “Coppa Kadett GT/E” che premierà il migliore equipaggio a bordo della vettura di casa Opel. A questi premi si aggiungerà la nuova “Coppa A112 Abarth CoffeeService” che premierà i primi tre equipaggi classificati nel rally a bordo della piccola vettura torinese. Al Memorial Conrero 2017 saranno ammesse le vetture dei quattro raggruppamenti costruite fino al 1990 (rally); dal 1958 al 1990 corsa, dal 1958 al 1981 stradali, tutte dotate di fiche regolarità ACI Sport o HTP (regolarità sport); dal 1958 al 1990 corsa dotate di fiche regolarità ACI Sport o HTP (All Stars).

Techrules presenta il design di produzione della supercar “Ren”

Techrules_REN_Geneva_2017_002 (Custom)In prima mondiale a Ginevra il design del primo veicolo di serie dell’azienda cinese specializzata in ricerca e sviluppo in ambito automotive. Ren sarà la prima supercar elettrica di serie alimentata da un innovativo sistema di autonomia estesa basato su turbina. Lo stile di ispirazione aerospaziale è firmato da Giorgetto e Fabrizio Giugiaro. Basata su una piattaforma modulare, configurabile in base alle preferenze del guidatore e concepita per offrire prestazioni eccezionali

Techrules_REN_Geneva_2017_004 (Custom)GINEVRATechrules presenta al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra il design di produzione della sua prima supercar a propulsione ibrida seriale. ‘Ren’ sarà il primo veicolo di serie dell’azienda specializzata nella ricerca e sviluppo in ambito automotive con base in Cina, e adotterà la sua tecnologia proprietaria di powertrain ibrido con generatore a (Turbine-Recharging Electric Vehicle).  Il design di ispirazione Techrules_REN_Geneva_2017_008 (Custom)aerospaziale è ottimizzato per l’efficienza aerodinamica e presenta uno straordinario schema modulare basato su tre distinti abitacoli creato da Fabrizio e Giorgetto Giugiaro. Uno stile davvero spettacolare grazie alla capottina in stile jet da caccia che si solleva per consentire l’accesso agli occupanti e ad elementi futuristici come i gruppi ottici laser anteriori e i LED posteriori a forma di stella.

Techrules_REN_Geneva_2017_010 (Custom)La Techrules Ren adotta un autotelaio molto leggero progettato e costruito in base agli standard più elevati da L.M. Gianetti, specialista internazionale nella realizzazione di auto sportive e da competizione con sede a Torino. Il layout modulare, pensato per le massime prestazioni, permette di configurare l’auto con una, due o tre capottine in policarbonato: una sola per l’uso in pista, due per la configurazione tipo Techrules_REN_Geneva_2017_017 (Custom)‘Le Mans’ con un unico passeggero oppure tre per accogliere il guidatore e due passeggeri. Ren è la prima supercar elettrica di serie ad adottare il rivoluzionario sistema Turbine-Recharging Electric Vehicle (TREV) di Techrules presentato al Salone di Ginevra del 2016. La tecnologia di propulsione ibrida seriale offre livelli di efficienza e prestazioni mai raggiunti prima che si sposano a un ridottissimo impatto ambientale. Saranno disponibili diverse configurazioni per adattare il gruppo propulsore alle precise richieste del cliente. La versione top di gamma – dotata di batteria da 25 kWh, due motori all’avantreno e quattro posteriori – eroga una potenza massima di 960 kW (1305 CV); l’autonomia è di 1.170 km con il serbatoio da 80 litri di gasolio (ciclo NEDC).

Ren si distingue ulteriormente per gli interni raffinati ed esclusivi grazie all’impiego dei migliori materiali oggi disponibili per una finitura di lusso. Gli abitacoli avvolgenti del guidatore e dei passeggeri sono rivestiti in cuoio italiano e alcantara, mentre per i sedili è utilizzato un tessuto denim prodotto da PT (Pantaloni Torino), azienda internazionale nel settore dell’alta moda. La Techrules Ren adotta una grande varietà di nuove tecnologie, come i sistemi avanzati di assistenza al guidatore (ADAS, Advanced Driver Assistance Systems) e l’offerta di diverse modalità di guida. Nell’abitacolo del guidatore, al centro del volante si trova uno schermo autolivellante – rimane orizzontale anche a volante inclinato – che mostra informazioni relative alle prestazioni, mentre tre monitor riportano le immagini delle retrocamere che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori. L’avanzatissima supercar di Techrules offrirà ai suoi esclusivi clienti un mix unico di prestazioni straordinarie e un’incomparabile efficienza. Dopo la realizzazione della Ren, il sistema di propulsione innovativo e il concetto modulare della piattaforma saranno applicati a city car e auto adatte alle famiglie e potenzialmente a molti altri modelli derivati.

William Jin, fondatore e CEO di Techrules, spiega: “Grazie all’esclusivo progetto modulare del telaio e del gruppo propulsore della Ren, disponiamo di un veicolo tecnologicamente perfetto per offrire la nostra tecnologia TREV nel modo più efficiente possibile, in base alle precise richieste del cliente. Techrules sta lanciando una supercar elettrica di lusso con grandi prestazioni dinamiche che è al tempo stesso più amica dell’ambiente e più conveniente nell’uso di qualsiasi altro prodotto paragonabile presente oggi sul mercato”.

Nella tradizione culturale cinese, Ren è al primo posto tra i cinque valori con i quali è nata ogni persona cinese per dare il suo contributo alla società. Ren sta per umanità e generosità, ed è stato scelto come nome della prima supercar Techrules perché riflette lo spirito con il quale molti scienziati, ingegneri e stilisti di grande valore si sono dedicati al progetto.

Motors Rally Show: Davide Tomaino supera la sorella Elena

CERVESINA (PV), 16 aprile – Sorride maggiormente a Davide Tomaino il rally in circuito Motors Rally Show. Il diciassettenne genovese, navigato da Nicolo Minetti e al volante di una Peugeot 106 della Julli, ha, infatti, conquistato, dopo una bella gara, la venticinquesima posizione assoluta oltre al successo in Classe N2 e al secondo posto – dietro una Mitsubishi N4 – di Gruppo N. La sorella Elena, con papà Andrea alle note e nell’abitacolo di un’analoga vettura della Pool Racing solitamente utilizzata da Gabriele Lanza, ha, invece, chiuso la gara al ventottesimo posto assoluto (quinto di Gruppo N e quarto di N2).

“Davide ha vinto meritatamente la classe – osserva Elena Tomainoed io avrei potuto salire al suo fianco sul podio ma una penalità non me l’ha concesso. Però sono molto soddisfatta dei miei tempi: nelle ultime due prove speciali abbiamo fatto il secondo miglior tempo di classe. Avere al fianco da papà è stato veramente bello e divertente: mi ha spronato e dato tanti consigli preziosi”. “Abbiamo avuto qualche difficoltà nelle prove in notturna – puntualizza Davide Tomainoquando, nonostante avessimo montato le fanaliere non vedevamo bene: il giorno dopo, però, abbiamo recuperato molto bene”. Soddisfatto, ovviamente, papà Andrea Tomaino. “È stato davvero bello – la sua sintetica osservazione – abbiamo corso tutti insieme, il rally è andato molto bene ed eravamo tutti molto contenti. Le vetture si sono rivelate al top così come i nostri supporter, l’amico Marco, Matteo, il ragazzo di Elena, e mamma Carmen che durante la gara ci hanno sostenuto alla grande”.

Luca Pieri terzo assoluto al Motors Rally Show

CERVESINA (PV), 16 aprile – La Pasqua ha riservato una bellissima sorpresa a Luca Pieri, navigatore della scuderia Biella Motor Team. Infatti ha ottenuto uno splendido terzo posto assoluto, con la vittoria nella classe R5, al 2° Motors Rally Show organizzato dall’Aci Pavia e disputatosi sabato 15 e domenica 16 aprile sul circuito “Tazio Nuvolari” di Cervesina (PV). A fianco del pilota pugliese Raffaele Rinaldi, Pieri ha corso con una Škoda Fabia R5 del team Colombi arrivando – come detto – terzo a 44” dal vincitore Jack Ogliari e a 42” da Maurizio Tortone, secondo. Va sottolineato che entrambi disponevano di una Ford Fiesta di classe WRC, vettura ben più potente e performante della Fabia di classe R5. Rinaldi-Pieri hanno sempre condotto una gara di vertice e si sono presi la soddisfazione di superare Fabio Andolfi, una delle speranze del rallismo italiano, che è finito quarto con una Ford Fiesta di classe R5.

 

Bergamo Historic Gran Prix 2017, appuntamento il 28 maggio

Bergamo Historic_2016_Ferrari-F1-312-B3-Spazzaneve copia (Custom)BERGAMO – Sta prendendo sempre più corpo l’elenco iscritti della dodicesima edizione del Bergamo Historic Gran Prix con la conferma di vetture interessanti e dal blasonato passato. È il caso per esempio della Stanguellini del 1959 pilotata dall’ex ferrarista Wolfgang Von Trips che si aggiunge al già nutrito lotto di auto di grande interesse storico sportivo. Inoltre, per citare solo alcuni dei “pezzi” degni di nota saranno presenti, Bergamo Historic_2016_Stanguellini ex Von Trips (Custom)tra le “Anteguerra” le Bugatti 35 B del 1928, la Bugatti tipo 51 del 1935, ben tre Amilcar CGSS degli anni Venti e una Maserati 28B del 1928. Tra le “monoposto” da segnalare anche ben due Moroni Formula Junior. Passando invece alle “GTS” vi sarà una numerosa rappresentanza di Ferrari tra cui spiccano Testarossa, BB512, 246 e altri modelli di pregio. Naturalmente, un po’ sparsi in tutte le categorie previste, vi saranno altri Bergamo Hitoric GP 2 partenza (Custom)marchi automobilistici di alto livello come Jaguar, Porsche, Alfa Romeo, Lancia e Lamborghini, tanto per citare i più rappresentativi.

Per l’edizione 2017 gli organizzatori hanno pensato di apportare alla manifestazione nuove e interessanti novità che si aggiungono agli ormai consolidati elementi caratteristici della manifestazione. La data è confermata per l’ultima domenica di maggio, il 28, e a far da corollario al Gran Prix saranno come al solito le mura venete che cingono la medioevale Bergamo Alta. Ed è proprio attorno al nucleo originario della città, la parte più antica e ricca di storia di Bergamo, che si sviluppa il tracciato che proprio nel 1935 vide lo svolgimento dell’unica edizione del Gran Premio automobilistico di Bergamo vinto da Tazio Nuvolari su Alfa Romeo P3. I 2.920 metri del tracciato verranno percorsi in senso orario partendo da Colle Aperto proprio come avvenne nell’unica edizione del Gran Premio che solo un cavillo regolamentare, la lunghezza minima di un tracciato doveva essere di 3.000 metri, non permise la disputa di edizioni successive a quella del 1935. Confermata la formula proposta nelle ultime edizioni della rievocazione che vede le quattro manche riservate alle vetture intervallate da due turni che vedono protagoniste le motociclette e che hanno nel nove volte campione del mondo Carlo Ubbiali un testimonial d’eccezione. E proprio il mix tra vetture e motociclette da competizione unito alla bellezza del percorso e alla maestosità di Bergamo Alta, che richiama ogni anno ai bordi del percorso oltre trentamila appassionati spettatori pronti ad applaudire i concorrenti, è la formula vincente della manifestazione bergamasca. Nel periodo di sosta le vetture e le moto saranno esposte al pubblico, in uno spettacolare paddock di rara bellezza, la Piazza della Cittadella nel cuore di Bergamo Alta.

Tra i personaggi famosi invitati al prestigioso evento, il pluricampione motociclistico Carlo Ubbiali oltre ad altri in corso di definizione. Anche quest’anno confermato lo scopo benefico dell’evento in quanto parte delle quote di iscrizione sarà devoluta a favore della Onlus Spazio Autismo Bergamo. Confermati i main sponsor Caredent, Vaillant, Iperauto Jaguar Bergamo, Lamborghini Bergamo e Oriocenter. Le iscrizioni ancora aperte ma restano solo gli ultimissimi posti disponibili. Si consiglia quindi affrettarsi per potersi accaparrare un ruolo da protagonista del “Bergamo Historic Gran Prix”.

 

Momento magico per Lucchesi “Junior”

Dal debutto in un rally “vero” alla finale di Rally Italia Talent, riflettori puntati su una giovane promessa. Foto Leonardo d’Angelo

BAGNI DI LUCCA,13 aprile 2017La settimana passata e questa che sta andando verso la Pasqua, per Christopher Lucchesi, il 18enne figlio di Gabriele e di Titti Ghilardi sono un periodo decisamente magico. Lo scorso fine settimana il giovane figlio d’arte ha finalmente debuttato in un rally “vero”, dopo esperienze in circuito, al Rally Lirenas di Cassino, con la Fiat Seicento dell’officina Fratelli Selmi e affiancato dalla mamma, mentre questo week-end sarà impegnato nella selezione finale di Rally Italia Talent da oggi a sabato sul circuito di Siena. L’obiettivo è individuare nuovi talenti da introdurre nel mondo dei rallies per poi accompagnarli nel loro percorso di crescita.

Pur condizionato da un ritiro nelle ultime battute di gara, il primo rally di Lucchesi Junior, che seguirà tutto il programma dell’International Rally Cup, è stato comunque un’esperienza estremamente formativa che ha fatto parlare. In diversi, tra gli addetti ai lavori, si sono infatti accorti delle performance cronometriche e dell’abilità alla guida del giovane di Bagni di Lucca, che ha compiuto 18 anni lo scorso febbraio. I suoi riscontri cronometrici sono stati costantemente di categoria superiore alla sua “piccola” Seicento, per cui si può parlare di bilancio positivo.

Eravamo partiti molto bene a parer mio si andava a migliorare prova dopo prova – commenta Lucchesi – arrivati sull’ultima prova di 30 chilometri siamo usciti da una “destra con subito una sinistra” ed a fine curva c’era un tratto “sporco” . . . purtroppo ho potuto fare ben poco, la macchina è “partita” con il posteriore e con la ruota destra abbiamo picchiato in un cordolo di cemento danneggiandola. Mi dispiace molto, ci tenevo a far bene per tutti coloro che si sono impegnati a farmi arrivare sino a qui, primi fra tutti mio padre e mia madre, mio fratello, il preparatore, tutti i sostenitori che ho avuto sia a casa che in gara . . . Adesso pensiamo alla seconda gara del Rally del Taro, saremo motivati e carichi per fare bene”.

EfferreMotorsport – 22° “Tigo” Salviotti al Motors Rally Show

CERVESINA (PV), 16 aprile – Soddisfazione generale per la prestazione dell’oltrepadano Andrea “Tigo” Salviotti alla 2° edizione del Motors Rally Show, disputato sul circuito pavese di Cervesina.

La 22° posizione assoluta, caratterizzata dalla vittoria di gruppo e quella di classe, raggiunge l’obiettivo che il pilota si era prefissato.

“Non posso che essere soddisfatto – commenta Salviotti – abbiamo debuttato con questa nuova auto, pensiamo d’aver individuato alcune migliorie che proporremo nella prossima gara, il Rally Day Coppa Feraboli. Prima la vettura correrà una gara in salita in una conformazione simile al Motors Rally Show. Volevo ringraziare il team Blue Star, la Mini Cooper non ha avuto il minimo problema, l’AC Pavia per aver organizzato una gara sul nostro territorio, oramai avaro d’eventi e non ultimo il team EfferreMotorsport con cui ho debuttato e che mi hanno seguito”.

 

La stagione 2017 del “Tigo” proseguirà dunque con il Rally Day Coppa Feraboli, sempre su Mini Cooper RS della Blue Star, dopodiché le ambizioni saranno riversate nel Rally Storico 4 Regioni dove correrà con la Fiat Uno Turbo, gara di casa molto sentita nel territorio pavese.

 

La 101^ Targa Florio Rally si ferma in segno di lutto

Conferenza stampa Finale Targa 2017L’organizzazione ha deciso di annullare le gare del Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally Autostoriche e Campionato Regionale in seguito all’ incidente mortale sulla PS 3. foto Acisport

PALERMO, 21 aprile 2017. La 101^ Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia, terza prova del Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally_Targa_Florio_2017_Amendolia-Amendolia_1865a (Custom)Rally Autostoriche e Campionato Regionale è stata annullata, in seguito all’incidente avvenuto sulla prova speciale numero 3 “Piano Battaglia 1”.

Il Presidente dell’AC Palermo Angelo Pizzuto, il Direttore di Gara Marco Cascino ed il medico di gara Davide Di Fabrizio, hanno riportato

Mauro Amendolia, Gemma Amendolia (BMW Mini Cooper JCW, R1T #29, S.S.D Messina Racing Team)

Mauro Amendolia, Gemma Amendolia (BMW Mini Cooper JCW, R1T #29, S.S.D Messina Racing Team)

la sequenza di quanto accaduto nella conferenza stampa convocata presso la sala stampa.

Angelo Pizzuto Presidente Automobile Club Palermo: “In segno di lutto e sensibilità verso le famiglie del Commissario di gara Giuseppe Laganà e del pilota Mauro Amendolia, tragicamente scomparsi oggi sul percorso di gara, l’Automobile Club di Palermo in accordo con i vertici della Federazione ha provveduto ad annullare la parte competitiva della 101^ Targa Florio, che consiste nel CIR, Historic Rally e Campionato Regionale. Il nostro pensiero va a Gemma Amendolia ed a tutta la famiglia, così come ai familiari del commissario Giuseppe Laganà

Marco Cascino, direttore di gara: “L’incidente è accaduto durante lo svolgimento della Prova Speciale n. 3 denominata “Piano Battaglia 1”, iniziata alle ore 10.59, come previsto sulla tabella dei tempi e delle distanze. Il concorrente n. 29 ha preso lo start effettivo della prova alle ore 11.28 rispettando la cadenza temporale prevista sia nella tabella dei tempi e delle distanze, sia nella tabella di marcia ad esso consegnata. Dalle ore 11.37, la direzione di gara provvedeva a chiedere notizie a mezzo radio di sicurezza, dell’equipaggio N. 29, secondariamente all’analisi del sistema tracking system, che rilevava l’equipaggio in questione fermo lungo il percorso senza aver lanciato alcun segnale di SOS, ma fermo. Tali informazioni venivano richieste alle postazioni dei commissari ubicate dall’intermedio n.1 in ordine crescente verso il controllo stop; dal Km 7 +500 fino al controllo stop compreso. Tali azioni di richiesta informazioni venivano poste in atto perché l’equipaggio n.29 non era transitato dalla postazione dei commissari n. 31, ubicata al Km. 9+630. 

Con immediatezza si richiedeva a mezzo radio al controllo stop, situato al Km. 14+500 dallo start, di procedere a cura del responsabile del controllo stop stesso, a fare richiesta agli equipaggi n. 30 e 32 di notizie sul concorrente n. 29 fermo lungo la Prova Speciale indicata. Si precisa che gli equipaggi n. 30 e n. 32 raggiungevano rispettivamente il controllo stop alle ore 11.44.19 e alle ore 11.46.48. Il responsabile del controllo stop ci riferiva di avere appreso dai sopracitati equipaggi che il n. 29 si trovava ferma lungo il percorso oggetto di incidente senza alcuna esposizione del cartello SOS. 

La Direzione di Gara avviava l’esposizione della bandiera rossa da tutti i posti di intermedio, della quale erano efficacemente dotati alle ore 11.49 arrestando la gara dei concorrenti n. 201 – 202- 203 – 204, che sono stati fermati nel corso dell’effettuazione della prova. Con immediatezza e non appena controllato che il percorso fosse libero, la Direzione Gara avvalendosi del coordinamento sanitario del Medico Capo del servizio, Dott. Davide Di Fabrizio, inviava i soccorsi per la gestione dell’emergenza sanitaria e dell’incidente nella sua interezza, che giungevano sul posto rispettivamente, l’ambulanza di rianimazione con il medico rianimatore ubicata alla postazione intermedio 1 al Km. 7+500 alle ore 11.53; il team di decarcerazione/antincendio posizionato come da norma sportiva A.C.I. allo start Km. 0+000, giungeva successivamente”.

Ha poi proseguito la cronologia dei fatti il dott. Davide Di Fabrizio.

Davide Di Fabrizio: “I sanitari si apprestavano con solerzia ad apportare soccorso alle persone coinvolte nell’incidente. Il quadro che a loro appariva era quello del coinvolgimento nell’incidente di tre persone rispettivamente, i due componenti dell’equipaggio e il commissario in servizio presso la postazione 30. I sanitari giunti sul posto non potevano fare altro che constatare il decesso del 1° conduttore Amendolia Mauro e del commissario di percorso Laganà Giuseppe e procedere all’estrinsecazione complessa del 2° conduttore Amendolia Gemma. La ragazza è sempre stata vigile e cosciente ed è stata trasportata all’Ospedale di Petralia Sottana, dove è stata sottoposta a TAC che ha escluso emorragie celebrali. C’era uno stato commotivo per cui si è preferito trasferirla presso la rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, mettendola in coma farmacologico per ulteriore protezione”.